La nota antiproibizionista

Allora è arrivato Natale Natale la festa di tutti si scorda che è stato cattivo si baciano i belli e di brutti così cantava Pierangelo Bertoli in una canzone di tanti anni fa
C'è l'angolo per il presepio e l'albero per i bambini i Magi la stella cometa e tante altre cose divini ancora festa persino in galera e dentro le case di cura soltanto che dopo la festa la vita ritornerà dura le nostre galere sono sovraffollate a causa di una politica che pensa di risolvere il problema della droga facendo una guerra ma la guerra sempre e ovunque la pagano soprattutto i più deboli e la guerra alla droga i più deboli la pagano da troppo tempo
Una guerra che l'attuale maggioranza di governo ha rilanciato ma non è che le maggioranze precedenti abbiano fatto di meglio il nostro sistema penale i tribunali e le carceri restano così il punto di caduta il volto feroce potremmo dire di una legge
Che colpisce anche semplici consumatori con le sanzioni amministrative che sono divenute uno strumento di repressione al di fuori del controllo giurisdizionale e senza alcun effetto dissuasivo come pretendevano i sostenitori della legge all'epoca della sua approvazione
Passa il tempo ma storia resta sempre la stessa quasi trent'anni fa nell'agosto del mille novecentonovantacinque la riviera romagnola fu teatro di numerose operazioni di polizia contro i consumatori di droghe soprattutto leggere inseguite o a queste decine di ragazzi vennero fermati perquisiti denunciati anche nel solo per il possesso di piccolissime quantità
Questi fatti convinsero Marco Pannella che era necessario mettere in atto delle disobbedienza civile contro una legge criminogena
Nella primavera precedenti radicale avevano lanciato una nuova campagna referendaria che comprendeva anche la legalizzazione dei derivati della cannabis
Ma come oggi la situazione politica era pesante non lasciava spazio ad una seria discussione sulla politica delle droghe fu in questo clima che Pannella ritenne giunto il momento di passare ad una nuova stagione di lotte non violente
Per i radicali il superamento del regime proibizionista doveva essere di nuovo messo all'ordine del giorno del paese
E ai cittadini doveva essere consentito di decidere quali misure adottare per governare il fenomeno in maniera efficace come era stato fatto in occasione del referendum del mille novecentonovantatré
La prima di queste disobbedienza civile avvenne a Roma al mercato di Porta Portese il ventisette agosto del mille novecentonovantacinque nel pieno della raccolta delle firme per diciotto referendum su giustizia sanità fisco e libertà personali
Marco Pannella e altri cinque dirigenti radicali distribuirono gratuitamente bustine di hashish e marijuana e furono per questo fermati e denunciati
Quella di agosto fu seguita a fine anno durante le feste di Natale da altre due analoghe azioni protagonista sono Marco Pannella la prima avvenne il ventotto dicembre
Ospite su RAI due alla trasmissione L'Italia in diretta condotta da Alda D'Eusanio Pannella rivolse un appello a sottoscrivere diciotto referendum per i quali era in corso una nuova raccolta di firme dopo l'insuccesso di quella tentata in estate
Annunciando nuove azioni Pannella consegnò alla conduttrice indiretta un panetto di hashish suscitando proteste e polemiche
Il giorno seguente poi vestito da Babbo Natale come annunciato punto Pannella con più un ulteriore disobbedienza civile a piazza Navona dove regalò bustine di marijuana al tavolo dove si raccoglievano le firme per il referendum
Questa manifestazione della faremo riascoltare nella puntata speciale del notiziario antiproibizionista una puntata natalizia che andrà in onda oggi alle tredici
A seguito di questa azione il diciotto gennaio del due mila la settima sezione penale del Tribunale di Roma condanno Pannella a due mesi e venti giorni di carcere un milione di lire di multa una pena poi commutata in sette milioni di lire
Di multa
I giudici concessa l'attenuante peraltro non richiesta dalla difesa del valore morale e sociale dell'iniziativa politica di Pannella
Riconoscendo che l'orientamento favorevole alla legalizzazione delle droghe leggere era ormai diffuso in larghi strati dell'opinione pubblica
Ma i giudici andarono oltre accorsero la richiesta avanzata dagli avvocati difensori e disposero una perizia che venne affidata ai professori Enrico Malizia ed Eugenio come della Raf
Le loro conclusioni rappresentarono una pagina di notevole importanza per tutta la tematica il dibattito sui derivati della cannabis confermando nozioni già note e documentate
Ma che probabilmente mai prima di allora avevano trovato ascolto in un processo per droga
Da quelle disobbedienza civile sono passati quasi trent'anni trent'anni in cui il mondo è cambiato profondamente illa la società e il nostro Paese sono sono cambiati il fenomeno delle droghe molto diverso da quello di trent'anni fa
Praticamente la stessa è invece rimasta la politica delle droghe la legge che abbiamo attualmente in vigore
Ma non è più accettabile che essa droghi il diritto e le leggi senza produrre risultati tali da giustificarla
Fino a che punto un paese una società possono continuare a sopportare i costi sanitari sociali politici economici la criminalità organizzata l'insicurezza delle città tutte questioni tutti i costi che il proibizionismo impone a tutti
Solo per non voler affrontare la questione della legalizzazione delle sostanze oggi proibite
Allora oggi e Natale a Natale dobbiamo essere tutti più buoni si fanno gli auguri agli amici scopriamo che c'è il panettone bottiglie di vino moscato cioè il premio di produzione cantava tanti anni fa appunto Pierangelo Bertoli ecco
I nostri responsabili politici che in queste ore come tutti noi si scambiano augure regali potrebbero fermarsi a pensare anche solo per un minuto pensare alle conseguenze delle loro leggi alle tante vittime provocate dalla loro guerra alla droga