Più Libri più Liberi - Presentazione del libro di Antonio Pileggi "Ius pacis. Per un'epoca universale di rinnovamento" (Genesi Editrice)

Grazie per essere qui intervenuti no io citerà ritroviamo per presentare il libero ius pace esce il diritto della pace
Per un'epoca universale di rinnovamento di Antonio Pileggi che voi tutti penso che conosciate
L'avvocato Pileggi a dedicato la sua fitta come io penso che è una voi sappiate alla ministero della pubblica istruzione italiano
Facendo una carriera di tipo amministrativo
Iniziando come avvocato di rosso lo posso dire di primo pelo e poi poco per volta attraverso i concorsi a dedicato tutta la sua vita
Aggiunto nel punto più alto dell'apice del ministero quindi è stato uno dei personaggi che a costruito di più list l'istruzione nel secca cioè dai secondo dopoguerra diciamo la fine del ventesimo secolo dovrebbe essere presente qui nel ripete il Cavaliere l'origine Mazzella avvocato anche gli è amico di Antonio Pileggi
Costituzionalista fece presidente emerito della Corte costituzionale italiana che avrebbe voluto venire sicuramente ma impedito per motivi di salute nulla di grave però ha dovuto subire un intervento come fosse un calciatore alle gambe
No in questo momento non può stare seduto o soltanto in piedi oppure totalmente sdraiato marxista seduto non
Non porre sullo sorreggere un'ora
E quindi mi ha pregato di fare la sua parte dandomi suo preziosissimo intervento che mi son permesso un po'di fronteggiare che adesso vita Rocco sì leggerò
Due parole io so ovviamente sono l'editore Sandro cospetto Rizzoli di Torino della Genesi Editrice
Ho conosciuto
Pileggi perché essendo presidente di un un premio letterario ho avuto l'onore e il piacere di premiare il suo libro al premio al premio dei Murazzi
Di Torino l'anno passato nata una amicizia e una considerazione reciproca da questo da questo fatto
Derivato che questo libro ius pacis
Antonio deciso di affidarlo ai miei caratteri cosa di cui io ne sono particolarmente grato perché ho ricevuto un mero consenso sia sul versante diciamo così giuridico per la pubblicazione fatta dell'amico Antonio sia sul versante della umanistico propriamente detto perché è una raccolta
Di poesia e quindi è un libro che ha una doppia anima un'anima Canon Qualcomm autore giuridica un'anima che invece umanistica letteraria che fa riferimento forse più che alla realtà e alla regione fa riferimento alla speranza fa riferimento alla sede fa riferimento anche alla capacità di immaginazione in una parola fa riferimento alla poesia
Ecco io ho avuto come editore dei riscontri positivi che derivano sia dal mondo degli avvocati dei giuristi ma sia anche dal mondo della letteratura
Non ultimo mi sono onorato di ricevere anche un
Compiacimento un da parte io oltre Tevere da parte del cardinale Matteo Maria zuppe Zuppi che ha ringraziato per
Questa iniziativa che tutto sommato e piaciuta molto anche a Papa Francesco
Io di più non dovrei dire perché sono l'editore
E avevo chiamato qui Mazzella appunto perché facesse anche una parte un po'in un qualche modo critica purtroppo Mazzella non ha potuto intervenire per quello che ci ha detto e allora così leggo brevemente il prima di cedere la parola l'amico Antonio vi leggo brevemente il pensiero di Luigi quando gli amici Antonio Pileggi autore e Sandro così Pietro suo mio editore mi hanno chiesto di presentare il libro ius pacis che avevo già letto all'inizio dell'estate
Ne sono stato doppiamente felice
Dell'amico Antonio dirò che è un autore di rara sensibilità di intelligenza linee da comitati e passionalità politica sincera e molto entusiasta e un amante sperticato della libertà si definisce pertanto liberale ma aggiunge sempre Gobetti hanno vorrei citare per primo il componimento poetico intitolato canti di guerra e di pace Antonio scrive
Canti di guerra infiammano i cuori con le parole che inneggiano alla gloria e alla vittoria
Trascurando di ricordare la rotonda la bocca dei cannoni
Dispensa attrice di morte e poi aggiunge dove ci sono le parole e Lino alla serenità e alla pace
è facile trovare la risposta nella stessa prefazione scritta dal poeta
Non ci sono
Le parole della pace non esistono
Pileggi ammette che il pensiero rivolto a una nuova era senza gente sia un utopia
Allora la domanda che rivolgo all'amico autore quest'anno
Si può combattere la guerra che è una conseguenza del predominio dell'irrazionalità nella vita degli essere umani
Ricorrendo ad un'altra irrazionalità umana quale l'utopia
Non sarebbe più logico individuare l'unica strada per combattere la guerra nel rigoroso ricorso alla ragione e al pensiero realistico che sono l'esatto contrario dell'utopia
Ed è facile ed è difficile farlo capire ancora oggi come ieri le luci spente dell'Illuminismo
Cito il titolo di un mio libro di qualche anno fa libero di Luigi Mazzella
In carcere anche continuano a rimanere tali cioè le luci si sono spente buie e nere a Pileggi
Che temo posso controbattere di essere per i il suo chiaro amore per la poesia più o romantico
Che non fautore dell'Illuminismo osservo che a mio parere anche il romanticismo è fatto della stessa pasta di irrazionalità
Quando alla pagina di Francesco e lo ius Patrice si legge dalla piazza dove le pietre parlano sottinteso Francesco
Ha indicato la carta del ripudio alla guerra sottinteso e Francesco che ha indicato Pileggi avverte il bisogno di una notati in calce per ricordare l'articolo undici della Costituzione
Preciso subito il mio punto di vista si tratta di una norma con in cauda venenum
è vero infatti che c'è l'espressione del ripudio della guerra Mai divieto e tutt'altro che assoluto c'è da chiedersi se vi sarebbero state ricompense per le Crociate probabilmente no
Comunque
Ciò nulla toglie al valore della poesia di Pileggi che spazia nel territorio privo di confini
Dell'irrazionalismo poetico forse sarebbe stato meglio usare l'espressione dell'immaginazione poetica comunque
E un giurista ecco
Un poeta per sua natura evocazione e Sempre polemico per fortuna
Dal suo punto di vista con pieno diritto nei confronti dei razionalisti che come chi vi parla ritengono il pensiero libero l'unico strumento umano atto a dare una visione completa della realtà
Naturalmente però non posso esimermi da rilevare anche sulla base degli argomenti addotti nel libro
Che lo Iuss pacis proprio in quanto diritto si potrebbe affermare senza se e senza ma solo se la ragione prevalesse sulle passioni
E ciò dovrebbe a cadere in un mondo non dominato dall'irrazionalità specialmente nella sua fascia mediorientale occidentale come tutti noi ben sappiamo con i fatti che succedono in questi giorni
Altrimenti resterebbe un cupi o pacis non pongo un ius pacis contrastante con il cui più dissolvi cristiano insomma
Comunque Pileggi definendo il suo Youssef taci se l'obiettivo di un utopia ha reso inattaccabile il titolo del suo libro a conclusione
Dirò che la guerra e l'incubo che gli occidentali conoscono da secoli dopo le guerre sante tra ebrei e cristiani e dei cristiani tra cattolici e protestanti di varia denominazione oggi assistiamo episodi a catena della Jihad islamica
Per una condanna a cui però il pensiero dominante in Occidente ha dato alimento Nomura pensando ma credendo
Ciecamente in Santoni sciamani e cattivi maestri del pensiero allo ius Pacis invocato dal Pileggi aggiungo la speranza di una enunciazione del diritto a pensare anziché a credere concludo quindi augurandomi realisticamente che la gente cominci a credere di meno e a pensare di più Croce questo Luigi Mazzella cui rivolgiamo un applauso che è anche un augurio di buona convalescenza la l'intervento alle gambe andato benissimo e qui
Cedo la parola al all'amico avvocato
E professore
Antonio Pileggi
Buonasera
E grazie a tutti ed
Forse magari se lo tiene un po'più vicino alla
Io
La seconda volta che presentiamo questo libero
Abbiamo presentato per la prima volta a Torino
Qui a Roma
Nove milioni di euro
Devo ricordarvi che
Non sono molto portato a parlare del mio libro
O il complesso dell'oste
Lo dicevo l'anno scorso
E in un'altra presentazione di un mio libro proprio queste sale
Lost che parla del suo vino
Ciò che è buono quindi io
Preferisco sentire ascoltare che
Chi parla del mio vino
Di quello che c'è in quella botte
Ecco proprio per cui
Ho difficoltà ne posso inventarmi una relazione occupa un comizio sul mio libro
Sarebbe un immodestia Szolnok non mi è congeniale mi piace
Però ascoltare anche un pensiero critico come quello che il caro amico Gigi Marsella
Luigi Mazzella il presidente già presidente
La corte costituzionale
Che ora sta poco bene siamo amici da tanto tempo
Io per ricordare ad alcuni amici che sono qui
E che sono molto impegnati
Per attuare per difendere la Costituzione e risoluto siete molti
Ecco vorrei ricordare che Gigi Mazzella Luigi Mazzella il vice presidente emerito della Corte costituzionale è stato una delle ha dato uno dei contributi più significativi all'interno della corte
Per far dichiarare incostituzionale
Il Porcellum molto cioè la legge elettorale
è stata
Una sentenza storica
Che magari molti sottovalutano
Però la legge elettorale un inciso
Cambiano in Italia troppo frequentemente
In America aveva mille e ottocento
Un paio di secoli in Inghilterra Faccin mille novecento cinquanta otto pertinenza lancia in Italia dopo la costruzione abbia avuto quattro leggi costituzionale due sono state dichiarate incostituzionale due quattro legge elettorale e due in corso già quell'ordine
Quindi un voglio ricordare solo questo ma
Presidente Luigi Mazzella
Scrittori Beyond grande scrittore
Anche romanziere poeta grigio un abolizionista un uomo un uomo
Che Inter Petra veramente la figura del pensiero libero una intellettuale della Magna Grecia scusa se lo ricordo certo va ricordato di una grande spessore culturale
Sue passaggio sull'Illuminismo sulla liberalismo
Visti gli tradizione anglosassone sono discussioni che facciamo frequentemente in qualche occasione anche Corno il mio editore molto modeste da me nuovo solo del torrente tutte noi però io voglio dire una cosa che riguarda la mia persona non dobbiamo parlare teme il mio libro poi lo leggerete capirete debba in questo caso quando quando ero molto giovane ragazzo un mio amico mi disse non leggere troppo perché se no poi non mai con chi parlare
Bene posso dire che quando si conoscono persone come Luigi Marsella
Non sono certa che parla da con chi parlare ma anche che da ascoltare anche quando non si condividono le idee infatti in alcune cose
Noi non siamo d'accordo
Molte volte non siamo d'accordo e chi è in questa sala lo sa
A parte l'associazione liberalismo completeranno lo sanno che spesso non non ci troviamo d'accordo però il libero pensiero è talmente alto talmente anche bello e così ricco Di esperienze di capacità di comprendere la realtà
Una realtà molto
Molto difficile molto dura io devo ringraziare anche
Il in via di Torre
Lo su Pietro
Che quando gli ho dato gli appunti del libro
Non ha esitato
Un venuto Bertinotti Aubry chiamo subito io capivo che l'argomento era scottante
Ed è scottante
Lo sapete tutti chi ascolta
Anche perché ci sono
Paesi in cui parlare di pace è un delitto è un reato
E noi in questi miei ultimi mesi e anni anche parlare di pace è stato un po'come dire antipatico c'erano sempre
Ce l'ho sempre come dire
Il
Il modo
Di chi rappresenta
La scuola di pensiero della guerra per usare un euro e Nismo sì
Un molo aggressivo
Per chi parlava di pace i pacifisti contiene così nel senso proprio
Dispregiativo
E nessuno e a dire che invece sono proprio i guerrafondai i portatori
Di questa eterna mattanza di
Di umanità
Che provoca la guerra per cui nel libro
Ho cercato
Di proporre
Qualcosa
Non voglio dire quello che penso perché loro non lo leggerete nel libro
Però vorrei sottolineare nel ringraziare
Il filosofo ed Ettore grosso Pietro scrittore
Anche il candidato per il Premio Strega in bocca al lupo
Voglio dire che tu quando hai detto
Che l'idea dello grosso paggio S è un'idea rivoluzionaria
Lei rivoluzionaria perché
Tu parlavi addirittura abolizione della schiavitù
L'idea del
Della divinità che che
Dagli unti del Signore che sono i monarchi ciò ai hai fatto dice è una rivoluzione all'idea dello ius pace sotto
Abbiamo parlato a lungo anche del suo da dove è nato questo è quella è questa tende da campo regolare io voglio voglio ricordare che nel libro ho cercato anziché di farmi me una mia
Originale idea che non è per niente originale di registrare quelli che sono diciamo le idee è le personalità dei personaggi che hanno portato avanti questa idea dell'olio su pali S
Sono personaggi mitologici ardua prefazione io vi prego di legge sia una prefazione che la introduzione che ho fatto io come spiega il motivo
Da dove nasce l'idea è del perché viene portata avanti
E vi do un dato che è un dato storico
L'olio su pagine se ne ha parlato papa Francesco
In una riunione di incontro fra personalità delle varie religioni davanti al Colosseo
Quel tipo d'uomo sceglie i simboli
Il Colosseo sappiamo cos'è
Perbacco
E cosa rappresenta
La è inutile
E pure lui davanti li ha fatto un accenno a luglio su facessimo
Per cui
Da lì è nata la mia idea ovviamente
Di poter il titolare un libro
Più su pacis
E
Quando cito
Anch'io
La la piazza dove le pietre parlano che piazza San Pietro
Da quella finestra questo Papa sta facendo sta dicendo delle cose che sono rivoluzionarie
Ha parlato di pazzia della guerra se l'avessi detto io mi avrebbero portato con il camice bianco hanno una camicia di forza mi avrebbero Abbazia della guerra io ho scritto sul libro non l'avrei scritta
Con con l'aria che tirava diciamo così che l'aria che tira non l'Italia dappertutto
In questo crollo che c'è
Il riferimento alle piazze
Nel libro troverete anche una un riferimento all'anno un'altra piazza che piazza
Fontana di Trevi
Condito di o che non lo so vi prego di leggere le note
Perché
Vanno tutti a buttarla monetina nella fontana
Ma pochi sanno e sanno che ho che ha non so
Rappresenta
Un messaggio di pace
Che risale ai tempi antichissimi lui rifiuta
Di partecipare a al consesso degli dèi convocato da Giove
Dove bisognava
Discutere sulla
Guerra di Troia da quale parte schierarsi sui vestiti e sul fatto il mito importante
Come rifiutare un disertore non si presenta alla riunione perché lui come fonte della vita
Rifiuta di partecipare
Alla guerra quindi quando mi si dice e qui anche il senso critico è utile molto efficace la parte del presidente Manzella quando dice Utopia il razionalismo
Bene su questo
Non siamo a corto
Tu lo sai che non siamo d'accordo
Nel senso che va be'
L'utopia il motore del progresso
è il motore del progresso certo c'è una grande parte sì il razionalismo
Però
Le a rifletterci
Possiamo constatare quante cose quanto progresso Cessalto
E allora utopica per esempio
Del non uccidere le prologo del
Del mio libro
Non uccidere un uomo della tua tribù perché è un uomo che lo può tribù
Non lo puoi uccidere ma con gli altri sì
Ma che differenza c'è
Tra una guerra tra fa due tribù e la guerra fra due nazioni o fra due religioni siamo ancora lì
Siamo ancora lì è un atto di barbarie l'omicidio quindi
E il non uccidere però entrata un po'nell'idea della civiltà
Non è è utopia
Io
Credo che
Bisogna seguire la strada del progresso civile
Di costruire una convivenza di costruire la civiltà
E l'agilità si costruisce andando avanti non restando all'azione della primitiva pietre nonno
Che differenza c'è tra le frecce il
Il Gioni
Che si usano ora nessuna nessuna è cambiata la tecnologia
Ma il pensiero è rimasto lì
Non siamo andati avanti
Ecco perché mi sono come dire orientato a insistere sulla necessità che la cultura la poesia la la cultura in genere
Sia in grado di costruire veramente uno nuova umanità
Che si possa mettere alle spalle una storia ancora fatta di barbarie e la barbarie che vediamo che ha calato di questi giorni nelle spiagge che questo libro sia di un'attualità così
No non ho piacere perennemente credente mi o quasi imbarazzo a parlare di queste cose quando l'ho scritto il libro sotto l'emozione e alcuni momenti di osservazione della realtà
Ma ora che così
La precipitò non sempre di più le cose gravi
Quasi
Non lo so sento ho una sensazione di grande il saggio
Dico di saggio
Nelle citare
Diciamo il pensiero
Chi chi e orientato
A favore dell'olio su pace sì
Ho scelto alcuni autori
Non potevo mancare
Poi il mento
O che ha mosso
La religione in questo caso questo papa che non ha a che fare niente con le Crociate
Sia ben chiaro
Guardate che io uno superato gli ottanta
Centocinquant'anni fa avance quando quindi poco pensate il tanta sempre spagnolo settant'anni ottanta più settanta centocinquanta
Il Papa Pio Nono qui in quella piazza lì vicino anzi no era dall'altra parte ma comunque bene diceva le truppe che dovevano scontrarsi per impedire che si facesse per Roma Capitale centocinquant'anni fa
Il Papa aveva diceva troppe poche ore fa nostri fucili quelli che erano stati sciolse poche non lo venti bere sotto fare un massacro nel tentativo della Repubblica romana poi erano in dotazione alle truppe pontificie
Inquadrati centocinquant'anni fa questo Papa
Respira un'altra aria altamente
Prego
Ora io non voglio entrare in questa in questa polemica sto semplicemente come dire sottolineando aspetti storici anche recenti che possono sembrare lontani
In cui ci troviamo in una situazione che fa rivista va pensata cioè la libertà di pensiero deve essere messa a frutto
Per cercare di trovare una svolta che deve essere a una svolta prima di tutto culturale deve entrare nelle coscienze di ognuno di noi
Di tutti e dei giovani soprattutto
Ne vedo alcuni qua e sono felicissimo di vederle
Perché questo significa poter superare questa fase barbarica nostra della storia che io credo di poter definire tranquillamente barbarica citato
Personaggi imminenti eccetera
Però uno scienziato andava citato
Non potevo avventurarmi nel terreno della filosofia di canto e della pace perché tutti parlano di pace anzi una una precisazione si parla di pace nel momento in cui finisce alla guerra come se poi non ce ne sarà mai più la pace diventata solo una tregua fa due guerre a quella precedente e quella successiva
E questo è ormai entrato nella mentalità della gente
Pace e quelle
Sono diventate come dire
A meno che insieme una tregua e poi un'altra volta la guerra
Anche Stanlio questo navale troppo bella
Perché
Capirete dopo che la leggo
Il perché
Non si parla di Einstein né filosofo
Perché i grandi matematici sono anch'neanche i grandi filosofi e hanno un linguaggio semplici lo capiscono tutti anche se sono capaci di pensare come faceva Nesta N
Il pensare
Come ha pensato Einstein
Scusate devo cambiare occhiali perché
La vecchiaia sì o comporta qualche questi conveniente
Io vi leggo cosa scritto estraneo leggo perché sono ringrazio radio radicale che sta registrando
Questo evento le sono grato agli amici radicali ma questo lo leggo testualmente sperando che resti e che resti nella coscienza di tutti
Einstein
Bisogna sopprimere parlando della guerra
Bisogna sopprimere questa vergogna della civiltà il più rapidamente possibile
I giornali di un Paese possono in due settimane
Portare la folla cieca ed ignorante ad un tale stato di esasperazione da indurre gli uomini ad indossare l'abito militare per uccidere e farsi uccidere
Nonostante tutto io stimo tanto l'umanità
Da essere persuaso che questo fantasma malefico sarebbe da lungo tempo scomparso
Se il buonsenso dei popoli non fosse sistematicamente corrotto
Per mezzo della scuola
E della stampa
Dagli speculatori del mondo politico
Del mondo degli affari
Queste sono le parole di Einstein il più grande scienziato del nove dicembre
Non da un pacifista che passa con con la bandiera
Della pace
E chi parla di pace in alcuni Paesi commette un delitto
Come dicevo prima
Io
Credo di avere finito questo sogno consumato tutto il tempo avrei tante cose da dire sulla guerra sul ma
Ho scritto uso scrivere oggi è sette dicembre io uso uso scrivere sette righe per cercare di fare un distillato di pensiero
Dunque ed è una via tecnica così un po'i sette nani inventati dall'elenco queste queste poi diciamo via questa
Consentitemi questo questo piccola
Che si per cercare di concentrare il pensiero e scegliere le parole diciamo più significative che secondo me possono servire ad entrare nella mente della gente perché se entra nella mente le Roy il il divo
Il cesarismo cioè sarebbe Emili chimici vinco vincere e vinceremo quando Mazzella parlava del ti evitare di credere
E invece di pensare di aggiornare ecco credere obbedire combattere
Il simbolo Massimo di quello che il la cultura guerrafondaio per non parlare poi della cultura del Libro e moschetto che porta inevitabilmente alla guerra
è quella la strada progetta quindi io in questo
Mi fermo qui perché vorrei
Vorrei ricordare velocemente
Che nel il percorso che ho ho seguito è stato un po'sulla guerra
Il Quadrilatero io lo chiamo così vano lo scritto in questi termini ma fa parte del mio
Modo di pensare della della guerra
Soprattutto inganno
Forza brutto
Violenza morta
Questo porta alla UE
La pace è una tregua
Queste due parole analizzate come faccio io con l'ordine strillato
E così
Quindi la cultura della guerra
E aveva ricordato
Che ha notato anche Mazzella la gente
E il fatto il canto
Lì
Alla Bocconi otto uno dei cannoni
Sappiamo che l'Autore
D'Annunzio
Un'epoca
Il Vate
Per dire
La cultura della guerra Claudia Joy Cesare
Veni vidi vici tutti vogliono Cesarea qualcuno
Anche in questi tempi dice che si ispira a Siena sarà la guerra che vadano pure libre
Sì se
La guerra fatta di eroi il coraggio di sacrificio
Ma dobbiamo cominciare a ragionare cosa portano le guerre
Massacri
Morte
Troverete un passaggio nelle mie sette righe
Che si riferisce per esempio non eccitato Gino Strada mai pari pari preso da Gino Strada quando dice che la guerra è fatta di morti ammazzati o feriti
Perché il resto e tutta falsità
E allora parlato inganno di falsità troverete qui io su questo mangiando tutto lo spazio cercherei vorrei un po'chiamare ma voglio ricordare io cito sul su
Che sarebbe il più grande scienziato Dell'arte della guerra
Per il suo libro L'arte della guerra la studiano tutte le accademie militari del mondo ancora oggi sapete diciamo
Molto molto prima sì distanti il fatto autore questo questo il questo ribadito
Il manuale
Degli scienziati della guerra
Si chiama L'arte della guerra e quando lo leggerete troverete che lui parla del gioco della guerra si parla gioco è gioco gioco della guerra
La prima regola
Sia per vincere che Paul per propagarsi alla guerra e l'inganno
Da oggi la guerra Valeggio immutabile l'inganno
La guerra si fanno con l'inganno
Basta aveva prima televisione vedete che le dichiarazioni che fanno le chiamano questa è propaganda nono e inganno
Si chiama così inganno
Io potrei continuare a lungo
Ma e il tempo stringe però vorrei approfittare della presenza di uno dei tanti amici che sono presenti non potrà posso chiamare tutti ma io ho solo chiedere
Al senatore
Alfonso Gianni
Se vuole
Portare
Un suo pensiero
Sono so che non non c'eravamo preparati non lo so bene io che ho visto oggi subito avuto l'idea di chiamarsi se vuoi
Mi farebbe piacere che tu prendesse la parola
Perché io dolosa ho esaurito gli argomenti vorrei che un po'di spazio fosse lasciato al dibattito almeno io posso chiamare intense puoi venire grazie
Grasso potrebbe essere
Ringrazio ovviamente Antonio Pileggi di questa chiamata a correo ma avrei detto ugualmente qualcosa perché suo libro che io ho letto spero con la dovuta attenzione effettivamente molto stimolante ricco di idee
E volevo sottolineare un aspetto che invece è rimasto un po'in ombra
Sonore Antonio nella nessun difendere le ragioni della pace
Nel delineare gli orrori della guerra insiste molto sul tema dell'olocausto nucleare
Che è rimasto invece un po'in ombra in questi ultimi tempi perché perché esiste un pensiero
Il ruolo di potenti
Per cui la deterrenza nucleare sarebbe un fattore di pace e non invece un pericolo costante di guerra
Io credo esattamente il contrario anche Albert Einstein credeva esattamente il contrario
Ma soprattutto stimolato anche dalla introduzione di microspie trovi editore
Che parla di il per testualità
Veniva in mente in immediatamente
Le parole semplici che
La semplicità e la torta dei grandi scrittori di Primo levi al termine della sua trilogia dedicata al mondo concentrazionario cioè i campi di concentramento e i campi di sterminio
Primo levi indice in due righe
Sommersi e salvati
Questa cosa che so praticamente a memoria
Infine tutto quello che volevo dire e questo è successo virgola dunque può succedere ancora
Si riferisce evidentemente ad Auschwitz
Si riferisce alla distruzione della nuda vita come avrebbe detto Hannah Arendt
Si riferisce al massimo della crudeltà pensabile e io lo riferisco alla vicenda dell'olocausto nucleare perché è già successo
Io Oshima e Nagasaki non erano affatto necessarie sono state una prova di forza per intimorire il mondo che doveva venire
è stato il prodromo di una nuovo possibile guerra mondiale o il fatto che la seconda non e mai realmente fitte
Quindi bisogna puntare a un obiettivo utopico dopo su questo Pelizzoli permetterà di entrare in critica con Mazzella
Che è quello del disarmo nucleare
Cosa assolutamente necessaria
Rispetto al quale anziché andare avanti si è andati indietro
Anche dal punto di vista diplomatico anche dal punto di vista delle intese a livello internazionale oltre che dal punto di vista della distruzione delle armi nucleari
Andando avanti di questo passo l'olocausto nucleare non è uno una fantasia
Un altro pensiero di Einstein quando lui dice io non so se ci sarà la terza guerra mondiale so però come si farà la quarta con i sassi e con i bastoni cioè la distruzione del pianeta
E in molta parte
Dieci di di quelli che ci vivono porterà un arretramento
Della civiltà fino ai suoi primordi questo era il senso delle parole di ai cittadini quanto all'utopia
Ma avete
Qual è il confine però la ragione l'irrazionalismo fino francamente non vorrei chiedere
Non è che c'è una riga dove adesso stanno gli razionalisti a sinistra stanno i fautori della ragione questa è un'immagine che non corrisponde alla realtà
L'Illuminismo è stata una bella cosa importante un passo enorme in avanti per il pensiero umano ma avevano anche ragione fondatori
Nella scuola la Francoforte quando sottoponevano illuminismo una critica nel famoso libro la critica dell'Illuminismo
E in ogni caso andando sempre Pettit testualità e di citazioni citazione anche se non autentiche perché non ho il testo va avanti
Mi veniva in mente che uno degli scienziati diciamo così più meticolosi
Un matematico statistico e non ha mai cioè che era un fisico cosa diversa da un matematico matematico statistico italiano uno dei nostri grandi italiani Bruno de Finetti
Diceva
Su in un discorso più ampio sostanzialmente questo dice l'unica utopia inutile e credere che si posso vivere senza utopia
Cioè lui che ragionava sui numeri
Che ragionava sulle previsioni statistiche che è stato il fondatore conosciuto a livello internazionale di un balzo in avanti della scienza matematica e statistica in questo campo riteneva deve andare al di fuori delle sue stesse regole
Cioè del pensiero che travalica ciò che ritiene siano le barriere è un elemento positivo che spinge in avanti e va unito a un sano realismo perché appunto e qui ritorniamo a papa Francesco la teologia pensare
Al bene dell'umanità ai sommi valori la buona politica e pensare al come si realizza il bene dell'umanità ai sommi lavori male e i sommi valori
Ma le due cose devono stare insieme se manca la teologia
E
Nulla politica diventa gestione banale del presente amministrazione
Se manca la politica la teologia rimane appesa per aria inerte e incapace di muovere le sorti del mondo grazie Antonio Perelli progrediti Rizzo e grazie all'editore che la pubblica
Grazie grazie volte onorevole
Veramente grato
Discorso estremamente ricco
Di panorama culturale immenso tuttavia i tempi che abbiamo a disposizione sono ristretti e ci rivediamo io penso al lo stende trentatré per un firma copie ma adesso vorrei che se fosse Antonio Pileggi a mettere una parola finale al nostro incontro di questa sera
Se il tempo è tiranno
Devo ringraziare il senatore
Alfonso gialli per le parole che ho detto
Ha detto tante cose molto interessanti
Non erano preparate non sapevo non avevo quando l'ho visto non ho potuto
Sinistra leader richiamarlo quindi ti ringrazio Alfonso
Dato che l'utopia violentata
L'argomento più
Più forte qua
O meglio quello che più ci tormenta io vorrei anziché delle cosa ne penso vi riporto le parole di Einaudi Luigi Einaudi primo presidente della Repubblica italiana e lo ricordo a tutti
Si ricorda perché lui è stato il custode della Costituzione
Non era uno di quelli che maggiore presentare pubblica poi gli veniva voglia di cambiarla
Inaudi parlava per la possibile della necessità
Realizzare l'unità d'Europa
Di raccomandava e bisognava sacrificare una parte delle sovranità la sovranità va sacrificata per poter allargare i confini
E a proposito di auto di di utopia due ne parlava di questo ma c'era questo è il discorso che ha fatto
Prima ancora che a luglio diventasse presidente
In luglio del quarantasette
Quando
Quando fu ratificato il trattato di pace di Parigi fece un discorso memorabile
Anche lui disse che
La prima la seconda guerra cui economista tutti sappiamo che era uno scienziato dell'economia un grande uomo delle istituzioni un grande politico una persona moralmente inattaccabile per
Sette grande esemplare i suoi comportamenti dal punto di vista anche
Dell'etica pubblica
Grande economista riconosciuto a livello mondiale
Lui ha detto che la prima guerra nella seconda guerra mondiale non furono guerre per economia perché le guerre portano solo danno
Due anni disse che erano state fatte per motivi religiosi
E così sarà la terza guerra mondiale disse ha detto basta andare a guardare il verbale dell'assemblea costituente io scrivo molti pezzi su questo
E a proposito dell'Utopia
Non cito
Ormai
Alfonso che parlare pericolosi olocausto il mio libro è pieno di questi riferimenti sui pericoli veri concreti dell'Olocausto ci sono troppi Dottor Stranamore in giro
Ma ormai la scelta è soltanto tra l'Utopia e la morte
Fra l'Utopia e la legge della giungla presso le parole di Einaudi colgo l'occasione per ricordare che l'anno prossimo
Sì
Sarà celebrato il centocinquantesimo anno dalla nascita di
Luigi Einaudi un impegno che durerà fino all'anno due mila venticinque
Con l'onore di partecipare di ringraziare stasera anche la collega sta nel comitato
Presenti ecco
Si fa sono sono devo concludere
Con questo impegno ringrazio anche per la
La presenza di tanti amici
Conoscenza sì conoscenti vi ringrazio tanto perché abbiamo potuto parlare di qualcosa che non non riguarda un romanzo un'avventura
Riguarda un qualcosa che attiene alla a noi alle nostre generazioni e soprattutto al futuro guardare al futuro
L'impegno di una cultura che sia veramente responsabile e uso la parola responsabile come ultima parola della mio intervento grazie