Processo Badalamenti

Per la presenza dello mi pare no Calò Giuseppe travolgente Salvatore Riina Salvatore greca perché tra gli altri parlano di avere già scosso l'assetto delle
Dall'orbita esatta sette laboratori avvocato greco in sostituzione dell'avvocato Gaudino Gallina Montana per
Le comiche
Per la Brusca Bernardo gettano gli avvocati questo vangelo
Pepito calci
Tutti gli altri
Il giovane gli altri difensori
Sono sostituiti
Dall'avvocato Vito Ganci
Proprio soltanto dal Pubblico ministero c'ha la parola
Diamo atto che presentato l'avvocato vide ci ha ripensato e nervi
Se
Per il signor presidente signori giudici signore poca
Prendo la parola al termine di questo procedimento che ci ha visti impegnati
Oramai quasi per per tre anni
Tre anni nel corso dei quali indubbiamente
Il quadro
Si è andato il quadro probatorio che abbiamo tentato di delineare sia andato chiarendo si è andato arricchendo di
Numerosi apporti probatori che all'inizio del procedimento non erano patrimonio del procedimento stesso
Noi dobbiamo trattare di quattro omicidi di quattro gravi fatti di sangue che sono unificanti da uno stesso da una stessa caratteristica
Cioè il fatto di essere stati maturati di essere stati commessi e di essere stati causati
Da
Quella che viene giornalisticamente definita come guerra di mafia dell'inizio degli anni ottanta
Quindi prima di parlare dei quattro fatti storici appunto dei quattro omicidi oggetto del presente procedimento devo forzatamente parlare
Di questa che viene detta guerra di mafia quindi con un breve cenno anche chi è che ha combattuto per sprechi e che ha combattuto questa guerra quali sono state le sue case le sue cause e il suo esito finale
Quando si parla di guerra di mafia bisogna
Essere
Diciamo precisi nella terminologia cioè si intende una
Un grave contrasto che ha attraversato l'organizzazione criminale Cosa Nostra tra la fine degli anni settanta la metà degli anni ottanta
Cosa Nostra è un'organizzazione criminale le cui radici affondano probabilmente nell'Ottocento se non addirittura prima ma la Cosa Nostra che noi oggi in parte qui processiamo e quella che si è venuta a consolidare dopo la seconda guerra mondiale in particolare
Diciamo uno punto di sosta Orrico dallo sbarco delle truppe americane oggi
Che cosa quali sono i nostri
Strumenti di conoscenza del per questa organizzazione criminale
Una siccome è una delle caratteristiche principale dell'ordinanza dell'organizzazione Cosa Nostra e la sua segretezza
è ovvio che gli strumenti di conoscenza sono
In parte quelli delle indagini
Quelli che nascono dalle indagini tradizionali e cioè
Dalle indagini di polizia dalle intercettazioni telefoniche dal dai pedinamenti però per gran parte il principale strumento di conoscenza che noi abbiamo per questa organizzazione criminale sono le dichiarazioni
Delle persone che hanno fatto parte di questa organizzazione criminale
E che hanno deciso di uscirne
E quindi i cosiddetti collaboratori di giustizia i cosiddetti pentiti l loro dichiarazioni parleremo un po'più avanti dei criteri di valutazione tutta la problematica vasta e spesso anche
Diciamo connotate connotata da di carattere diciamo da polemiche giornalistiche che
Connotano punto le dichiarazioni dei collaboratori
Per tornare a Cosa Nostra quindi a le indagini di questi ultimi anni e le dichiarazioni dei collaboratori hanno consentito di delineare che cos'è Cosa Nostra come funziona
E come agisce nel territorio siciliano in particolare ma anche in tutto il territorio nazionale abbiamo parlato di un'organizzazione segreta di una ghiotta occulti una meglio di un'organizzazione criminale ha caratteristiche segrete
La struttura principale di Cosa nostra la sua cellula di base per cominciare proprio a delineare la morfologia di Cosa Nostra e la famiglia
Famiglia la struttura di base che raggruppava un certo numero di uomini d'onore uniti in genere dalla provenienza dello stesso comune cioè ogni paese
Ha una sua famiglia ecco più famiglie
Sono diciamo coordinate dal mandamento
Più mandamenti costituiscono la Provincia
Cosa Nostra ricalcato praticamente la struttura amministrativa della Regione Siciliana
Quindi proprio le province
In
Previste dal diciamo dal dal diritto pubblico vengono copiate in maniera assolutamente identica da Cosa Nostra e che quindi avrà una una provincia palermitana una provincia trapanese e così via
Al vertice della organizzazione criminale per quello che sono le acquisizioni probatorie di è una struttura collegiale
Secondo alcuni o meglio secondo alcune fonti costituita a modi imitazione rispetto alla struttura della Cosa Nostra americana e questa struttura collegiale in genere chiamata commissione
Provinciale a Palermo viene a occuparsi di tutte
Diciamo di di tutti gli affari più importanti che
Riguardano l'organizzazione vi è poi una
Commissione cosiddetta regionale alla quale partecipano i rappresentanti delle singole province
Che viene interessata per tutte le azioni diciamo di maggiore
Risonanza e che hanno una diciamo Effetto su tutto il territorio nazionale la commissione provinciale palermitana però
Tra le varie province ha avuto sempre storicamente una particolare
Autorevolezza proprio perché Palermo e un po'da sempre considerato il primo diciamo il centro di Cosa Nostra o comunque il luogo dove
Sì vengono a a incontrare essi vengono a decidere le strategie dall'organizzazione stessa
Ora esamineremo poi magari parlando dei singoli collaboratori qual è stato il loro apporto a questa a questa struttura che ho tentato così di delineare per flash per tornare un po'allo specifico di questi quattro omicidi ho detto all'inizio che vengono che si inquadrano nella nella cosiddetta guerra delle
Quella di mafia che viene a delinearsi verso la fine degli anni Settanta
Un po'con il fenomeno con con quello che ha anche il pregio previste giornalisticamente si è definito il passaggio tra la mafia dei dei campi alla mafia cittadina e quindi il
Insomma il
L'aumento aree degli interessi delle delle organizzazioni mafiose nei centri cittadini che ha portato anche a un grosso rimescolamento di carte
E
Portato avanti di e poi vinto
Dalla fazione cosiddetta corleonese che vede nell'attuale imputato Riina Salvatore il suo capo indiscusso unitamente a Bernardo Provenzano
Il fatto storico che è un po'Dana l'avviso di un certo mutamento dir rotta per quanto riguarda l'organizzazione Cosa Nostra può essere collocato nell'agosto del settantasette con l'omicidio del colonnello dei carabinieri russo investigatore
Di
Razza bravo investigatore esperto del mestiere russo muore il venti agosto mille novecentosettantasette e anche se probabilmente allora
Non si capiva allora non lo capimmo inizia un diverso modo di fronte diciamo
Modo diverso di proporsi dell'organizzazione criminale nei confronti delle istituzioni cioè mentre sino diciamo grosso modo sino a quell'epoca
Cosa Nostra non aveva cercato lo scontro con lo Stato aveva sempre cercato la coro applicazione tramite le armi della corruzione dell'intimidazione cucito del colonnello Russo
Il gioco si fa più pesante e
Ed è quasi una dichiarazione di guerra Allo stato e comunque è un modo di proporsi con maggiore arroganza
E
Iniziando un po'a eliminare tutta quella quella caratteristica tra virgolette bonaria che la mafia poteva vere o poteva sembrare di avere
Per tutti gli anni cinquanta e sessanta
Quindi l'omicidio del colonnello Russo un po'spiazza
Quella che viene definita Vavà tra virgolette moderata di Cosa Nostra che si fa tradizionalmente risalire alla fa diciamo ai gruppi di mafia coordinati da Badalamenti Gaetano quando dico moderata
Devo precisare che non non significa affatto mafia buona mafie cattiva non significa affatto che
Chi partecipa e chi faceva parte di questo secondo gruppo fosse animato da
Istinti filantropici o da ideali di giustizia dico quando dico muore quando dico moderata intendo dire che erano sempre persone che perseguitano gli stessi fini cioè sempre l'arricchimento il potere utilizzavano sempre le stesse armi cioè il traffico di stupefacenti in particolar modo ma che utilizzavano una tattica leggermente diversa rispetto a quella utilizzata storicamente dal gruppo cosiddetto corleonese
E quindi questo omicidio del colonnello Russo viene
Diciamo è una delle cause della spaccatura all'interno dell'organizzazione criminale che viene seguita di lì a poco diciamo attorno al maggio mille novecentosette no attorno nel maggio mille novecentosettantotto viene eseguita dall'omicidio di Giuseppe Di Cristina Giuseppe Di Cristina uomo d'onore della famiglia di Riesi
Viene il ucciso a Palermo
E
Con una motivazione che poi nel corso degli anni sapremo
Essere causata dall'omicidio dei Madonia Francesco da Vallelunga padre di pittura Madonia attualmente
Considerato il numero due di Cosa Nostra ma
L'omicidio di appunto Giuseppe Di Cristina commesso a Palermo elimina un altro dei cosiddetti componenti dell'ala moderata e quindi costi insomma farsi che il gruppo guidato da Riina acquisti sempre maggiore potere all'interno di tutta l'organizzazione criminale quindi in quegli anni
Muore di Cristina Gaetano Badalamenti viene come si dice in gergo posato cioè viene in un certo senso espulso dall'organizzazione criminale per motivi che allungo rimarranno scuri ma poi qualche collaboratore colloca
Anche lata virgolette posata di Gaetano Badalamenti nell'omicidio di Cicinho Madonia Dama dell'Umbria e quindi
Diciamo sale a
A coordinatore della commissione provinciale palermitana Michele Greco e ciò avviene appunto tra l'ottanta e l'ottantuno e quindi continua questa scalata al vertice del gruppo corleonese perché gli altri personaggi
Ostili ai corleonesi in particolare Stefano Bontate troveranno presto la morte infatti Bontate muore il ventitré aprile mille novecentottantuno
Quindi qua siamo in piena guerra di mafia perché mentre l'omicidio di di Cristina la diciamo l'estromissione di Gaetano Badalamenti
Sembrano quasi essere diciamo assorbiti senza troppi scossoni dall'organizzazione economici dove Stefano Bontate indubbiamente succede qualcosa di ancora di più traumatico Bontate era
Faceva parte cioè era il capo mandamento di
Villagra diciamo di Santa Maria di Gesù quindi una zona di antiche tradizioni mafiose era personaggi di un certo carisma
E la sua morte proprio il giorno del suo quarantesimo compleanno da proprio all'inizio a quella mattanza che ha insanguinato Palermo tra diciamo nei nei nei primi anni ottanta
Molti uomini di Bontate vengono assassinati
Tra i più conosciuti anche per il successive vicende di e per esempio contorno Salvatore che era uno degli uomini di punta della famiglia Stefano Bontate e subisce alcuni attentati
Fugge da Palermo si rifugia a Roma in seguito poi nell'ottanta quattro ottantatré ottantaquattro viene prima arrestato e poi inizia la sua collaborazione con l'autorità giudiziaria
Subito dopo quella di Buscetta Tommaso comunque in epoca più o meno coincidente quindi questa proprio in questo periodo dopo la morte di Salomon padre si collocano storicamente gli omicidi dei dei quali ora ci occupiamo
E questa scia di sangue come si è detto che li unifica perché
Tutti i morti di questo procedimento sono
Persone a vario titolo vicine a Gaetano Badalamenti l'unica causa della loro morte che questa vicinanza ed è i la
Diciamo il risultato della politica cosiddetta di terra bruciata che viene fatta a tutti i personaggi che sono rimasti fedeli a Gaetano Badalamenti non tutti infatti
Accettano
La nuova leadership di Cosa Nostra e mentre molte persone
Diciamo così assicurano fedeltà al nuovo gruppo Deneuve una parte invero minoritaria che rimane fedele a Gaetano Badalamenti spesso perché Allo stesso legata o legate da da vincoli di parentela però alcuni alcune di queste persone
Per questa per questa fedeltà troveranno la morte
Ora la
L'impostazione di questo processo cioè lei e contestazioni per questi fatti omicidiari vengono rivolti e vengono rivolte alla commissione provinciale perché la tesi dell'accusa è che tutti questi omicidi sono stati decisi dalla commissione di Cosa Nostra dell'epoca e quindi degli odierni imputati
La esistenza dalla commissione Provinciale di Cosa Nostra lungi dall'essere come
Troppo spesso si è scritto che si è detto il risultato di un teorema è in realtà il portato di una serie di apporti probatori cioè il la conclusione logica
Di tutte le conoscenze che noi abbiamo sull'organizzazione Cosa Nostra la conclusione logica di delle indagini degli ultimi anni che ci portano a ritenere che qui si omicidi fanno parte di un disegno più vasto fanno parte di un disegno preciso
Posto in essere proprio va Cosa Nostra nel suo vertice e quindi dalla commissione provinciale di Palermo
Ora per quanto riguarda
Le fonti di prova
Più specifiche il collega che mi seguirà si di lunghe era su
Sulle stesse io vorrei fare un breve
Una breve carrellata appunto su le fonti di prova di carattere generale di questo processo e cioè in particolare le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia il in questo processo forse abbiamo
Avuto l'opportunità di
Interrogare o comunque certamente di parlare più o meno di tutti i collaboratori di giustizia utilizzati in questi ultimi anni non abbiamo certo potuto interrogare vitale Leonardo perché è stato assassinato qualche mese dopo la sua scarcerazione le sue dichiarazioni però
Fanno parte dell'incarto processuale fanno parte
Di questo processo perché
Appunto non più potuto ascoltare però per fortuna
Il supporto cartaceo ci consente di rileggere quello che disse vitale vitale Leonardo primo pentito di mafia si detto mille novecentosettantatré se non ricordo male fece delle dichiarazioni alla polizia e poi in parte alla magistratura
Che hanno avuto il loro utilizzo processuale sul quale non è il caso certamente di fare polemica ma che è quello che con una sentenza per gran parte non soddisfacente per quanto riguarda la pubblica accusa ma che come ogni sentenza evidentemente merita rispetto in ossequio
Quello che e io sottolineo soltanto in questa sede e che voi giudici poi potrete fare in camera di consiglio e appunto che dalla lettura
Delle dichiarazioni di vitale sia un primo squarcio su questo mistero che per tanti anni è stato è stata Cosa Nostra un primo squarcio che pur tra le insufficienze e le
Inadeguatezze sintattiche dello stesso vitale però ci fa capire più o meno qual era
La vita di Cosa Nostra all'interno della o nelle immediate vicinanze della città di Palermo nei negli anni di cui parla vitale cioè grossolanamente da metà degli anni sessanta in poi
Di tale trova
Conferma
In quello che verrà dopo cioè nelle dichiarazioni degli un puro dei pentiti successivi dei collaboratori successivi
E questa linea di conferma lungi dall'essere evidentemente
Frutto di appartamenti come si dice in gergo giornalistico o di
Con o di di di di complotti tra collaboratori e la migliore riprova che il diciamo il grosso delle dichiarazioni dei collaboratori e frutto del lavoro personale esperienza trattasi di
Verità sia pure
Esposte con diversi accenti con diverse caratterizzazioni e quindi il fatto che un collaboratore nega confermato da tutti quelli che l'anno preceduto o che l'hanno poi seguito
E la prima prova la più banale se volete ma la più convincente che tutto sommato certamente non hanno raccontato menzogne evidentemente ogni collaboro ogni collaboratore diverso dall'altro
I collaboratori non sono fatti al
Diciamo non sono costruiti in laboratorio quindi ognuno prime collo con la propria umanitario la propria personalità ognuno riferisce quello che frutto delle proprie conoscenze non tutti riferiscono le stesse cose le conoscenze
Dei i collaboratori non sono omogenei perché innanzitutto ognuno in genere conosce
Le persone e gli episodi del proprio quartiere a volte della propria città ma non sempre i collaboratori che vengono dalla Provincia conoscono a stento quello che è avvenuto nel loro paese e quindi lei conferme quando ci sono
Sono sempre su fatti specifici non non possono mai essere sull'intero o sul Congo sulla complessiva
Move delle dichiarazioni
Quindi vitale Leonardo valletto proprio per questa sua
Testimonianza genuina perché sta sua testimonianza se volete ora abbastanza datata perché è passato
Oltre un ventennio da quando lui che segue le dichiarazioni però obiettivamente hanno anche dopo un ventennio il sapore
Inconfondibile della verità
A vitale così in questa
In questa questa breve carrellata sui colli sui collaboratori
Mi piace fare seguire le dichiarazioni di Marsala Vincenzo perché Marsano incensa e un altro di quei collaboratori che io dico con così con una frase un po'
Poco tecnica
è uno di quei collaboratori che non sono mai stati di moda cioè noi sentiamo parlare sempre degli stessi ma stava invece punto come mi suggeriva l'avvocato file c'è un collaboratore naïf perché perché Marsala Vincenzo che ha reso dichiarazioni mille novecentottantaquattro Pagliara nata
Viene dal Paese di vicari vicari paese
Sulla direttrice Palermo Agrigento
Paese di se mi si consente di antiche tradizioni mafiose
Paese appunto che sono che sovrasta la cosiddetta chiama ottavi vicari nota perché nell'immediato dopoguerra zona di
Rapine Tigra stazioni ma stava Vincenzo porta la sua verità ai colleghi della procura nella Repubblica prima ai carabinieri di Lercara competenti per territorio e poi ai colleghi della Procura della Repubblica e parla di un microcosmo mafioso
Paesano evidentemente Marsala Vincenzo non parla i grossi traffici di stupefacenti Marsala Vincenzo parla di estorsioni parla di attentati commessi con tecnica ancora anni cinquanta ricordo perfettamente quando Marsala Vincenzo racconta che per intimidire un farmacista di vicari gli si uccide un toro
Cosa che può fare sorridere a noi che oramai viviamo in questa città dove
Animali ovviamente ne circolano poco Paolo è ovvio che in una economia agricola qual era qual è ancora quella di dichiari quale lo era certamente a metà degli anni Settanta l'uccisione di un toro nella sua
Insensatezza e comunque nella sua materiale
Crudeltà fa capire qual era il mondo che Marsala Vincenzo
Attentato a suo modo
Non era indubbiamente uomo nome uomo di raffinata letture ma con la sua semplicità ci ha voluto dire anche le dichiarazioni di Marsala sono una lettura in interessante proprio perché ancora ci parlano di una Sicilia contadina di una Sicilia che ragiona quasi con ritmo delle stagioni
Ma anche dalla dichiarazioni di Marsala emerge uno spaccato di verità incerto la sua verità
Anche ma sarà Vincenzo è stato portato al giudizio di una Corte d'Assise
In particolare il cosiddetto maxi processo bis e una gran parte di quel processo venne basato sulle dichiarazioni di Marsala
Ebbe un esito processuale
Che personalmente non non mi ha soddisfatto per nulla ma che come pubblica accusa ovviamente
Non si non si può che
Portare rispetto per le sentenze anche e forse soprattutto per quelle che ci convincono meno qual è quella d'appello del maxi bis
Ma Sava i ha poi una caratteristica
Particolare nel senso che Marsala è probabilmente uno dei primi ora non vorrei dare
Non vorrei fare troppe classifica perché semplici dimentichiamo qualcosa comunque uno dei primi collaboratori che parla di una riunione di mafia che parla di una riunione di mafia alla quale partecipa Riina Salvatore
è vero mi ricordo perfettamente
Su questo punto la
L'attenta difesa divina che apposto linee ha posto in luce le incongruenze di Marsala la descrizione del personaggio che non corrispondeva a quella alle caratteristiche fisiche di Rina comunque
Le dichiarazioni sono volate riscritto possono essere lette e indubbiamente e sono interessanti perché finalmente si passa dalla teoria da tutti i nostri discorsi di che cos'è Cosa Nostra la struttura delle sue regole eccetera eccetera a a un racconto di prima mano di una riunione di mafia
Di una riunione i personaggi tutti i partecipanti a Cosa Nostra che dovevano discutere di problematiche di Cosa Nostra
E anche nel microcosmo paesano di Vincenzo Massaua si vede il passaggio tra vecchia e nuova mafia si si tocca con mano questo passaggio di consegne che non è mai come negli uffici pubblici in un passaggio di consegne festoso ma è sempre un passaggio di consegne cuento il padre in una stalla Vincenzo trova la morte
Viene fatto scomparire proprio perché la la la sua leadership della nella famiglia mafiosa di vicari non è più adeguata ai tempi e altri personaggi
Ne prendono il posto e anche qui cambia la metodologia di
Diciamo operativa del la famiglia di Cosa Nostra di vicari che passa a interventi più commoventi possibilmente anche con la vecchia reggenza si commette nove estorsioni si commettevano
Le attività delittuose però il modo era diverso e quindi ora invece prende posto anche lì a metà degli anni Ottanta vicari la nuova leva tra virgolette corleonese o comunque di ispirazione corna
E quindi dopo questo Marsala Vincenzo
Brevi cenni sui i cosiddetti grandi pentiti non vi starò dire qua chi è chi è stato per Cosa Nostra Tommaso Buscetta al di là di quello che ha fatto all'interno dell'organizzazione in parte ha riferito i suoi anche i suoi reati ma l'importanza di Buscetta e soprattutto
Essere stato sia pure dopo vitale ma comunque il primo che ha rotto in maniera organica
Il muro cosiddetto così la la cortina fumogena che copriva Cosa Nostra e ha fatto un racconto
Non solo organico di che cos'è Cosa Nostra ma a diciamo ha fatto capire un po'hanno investigatori l'abbiccì di Cosa Nostra o comunque ha chiarito
Modalità cooperative ha chiarito la struttura a proprio c'ha dato le prime chiavi di lettura di questo
Diciamo di questa galassia per tanti versi ancora in inesplorata che Cosa Nostra
Anche le dichiarazioni di Buscetta
Sono
Fanno parte del procedimento
Vanno lette come
Una
Come un utile
Supporto al di là delle delle particolarità o delle
Delle cose al ponte superate che Buscetta ha detto ma sono indubbiamente una
Testimonianza importante anche perché
Sono la copia che voi avete integralmente vergata a mano
Da Giovanni Falcone
Contemporaneamente alle dichiarazioni di Buscetta
Iniziò la sua collaborazione contorno Salvatore contro Salvatore personaggio totalmente diverso
Rispetto a Buscetta contro Salvatore era uomo di punta cioè persona
Vicinissima a Stefano Bontate e per il quale ha commesso alcuni fatti gravi fatti che Contorno nel corso degli anni ha poi
Confessato quindi ecco contorno a raccontato un po'
La vita quotidiana dei così di di
Delle giovani generazioni di Cosa Nostra e soprattutto ci ha raccontato
Per averla vissuta personalmente la guerra di mafia e quindi il
Diciamo
Lo scontro convento con tutto il filone corleonese contorno anche raccontato il tentato omicidio Dalhoumi subito
Che sembrava sulle prime la scena di un film invece qualcosa sul accaduto a Palermo a metà degli anni ottanta neanche in una zona
Particolarmente periferica ma diciamo in un in un quartiere tutto sommato densamente abitata
Poi nel corso degli anni
Dopo un
Triennio quasi di Stasi nel
Nel campo diciamo nel nel campo delle indagini o quanto meno nel tra le carte di noi che ci occupavamo all'ufficio istruzione delle indagini di mafia
Intervenuto Calderon Antonino Calderone Antonino ha un'altra caratteristica che lo differenzia
Dagli altri collaboratori dei quali abbiamo sin qui parlato cioè calderone faceva parte della famiglia mafiosa catanese
E aveva avuto un ruolo
Diciamo quasi di
Così di ambasciatore itinerante della Cosa Nostra catanese un po'in tutta la Sicilia perché il fratello Giuseppe Calderone è stato per un periodo
Il diciamo rappresentante regionale di Cosa Nostra in un certo senso una specie di coordinatore perché tutte le famiglie mafiose siciliane quindi Caldarola sfruttando la vicinanza col fratello è stato un po'in giro per tutta la Sicilia
E ha reso ampie dichiarazioni prima in Francia dove era stato arrestato e poi anche lui al giudice istruttore Giovanni Falcone
Durante una detenzione in Italia e dichiarazioni che oltre che per la loro ampiezza comprendono tre volumi dattiloscritti e un primo spaccato regionale su Cosa Nostra dichiarazione di Calderone ricordo dettero vita o meglio ha detto luogo all'emissione di un mandato di cattura il nove marzo mille novecentottantotto mandato di cattura che con ha compreso uomini d'onore un po'di tutta la Sicilia quindi è importante leggere calderone o se si preferisce leggere magari o soltanto sfogliare il mandato di cattura
Che prende
Diciamo il nome dal collaboratore perché si ha per la prima volta un uno una panoramica regionale di Cosa Nostra prima dell'arrivo di Calderone noi c'eravamo un po'soffermati soltanto sulla Cosa nostra palermitana calderone diciamo ci apre gli occhi
Anche sulla realtà trapanesi agrigentine e
Inizia a farci capire che grave errore quello di fermarsi solo al contrasto con Cosa Nostra a Palermo sessi
Dimenticano le cosiddette province periferiche
Che Province sono ma periferiche certamente no nelle strategie complessive di Cosa Nostra basti pensare alla provincia di Trapani perché probabilmente da un punto di vista storico o può vantare tradizioni ma mafiose forse ancora più antiche rispetto alla sesta Cosa nostra palermitana
Tutte queste Province Trapani Agrigento tutta la zona costiera di che vada a Mazara del Vallo Sciacca per anni sono state
Quasi
Immuni dalle indagini su Cosa Nostra con calderone c'è una prima pensa dice la prima presa d'atto che anche in queste zone soprattutto in queste zone Cosa nostra è una realtà importantissima purtroppo
Questa diciamo lo sbocco processuale
Delle indagini su calderone come come è noto venne
Poi per varie vicende che non è qui il caso di ricordare venne spezzettato in vari tribunali per cui
Almeno fatta a mio avviso di si perse in un attimo l'unitarietà divisione di Cosa Nostra come esito dibattimentale
Soltanto in questi ultimi anni abbiamo potuto riprendere
La una
Una visione più completa e più complessa delle indagini su Cosa nostra che non si fermi ai confini appunto della Provincia ma comprenda Trapani e Agrigento perché la Cosa Nostra regionale a sempre frequenti contatti tra le varie famiglie sbagliamo noi Secci fermiamo a fare le indagini sono sul Palermo
Ah se dopo dopo calderone le le cui dichiarazioni sono di diciamo di forse un tantino più difficile lettura proprio perché racconta una serie di episodi una serie di
Fatti verificatesi un po'in tutta la Sicilia dopo
Calderone passano pochi anni nell'ottantanove inizia la sua collaborazione Francesco Marino Mannoia
Francesco Marino Mannoia che del quale si è parlato in continuazione negli ultimi anni
Nasce
Da un punto di vista
Criminale anch'egli nella famiglia di Stefano Bontate per lunghi anni si occupa di traffico di stupefacenti nel senso che lui che erra affine
Un'enorme quantità di stupefacenti
Nell'interesse un po'di tutto a Cosa Nostra
Ma Marino Mannoia arresto dichiarazioni
In vari
In vari Stati diciamo perché
Ha iniziato anche lui quando Giovanni Falcone era giudice istruttore poi ha continuato
Con lo stesso quando diventato procuratore aggiunto
E
Mentre in un primo momento aveva omesso di
Riferire i gravi fatti di sangue ai quali
Aveva personalmente partecipato e in un secondo momento dopo non sua
Consegnava autorità americana a confessato anche gli omicidi da lui commessi
E quindi sia pure con questa gradualità di dichiarazioni ha fornito uno spaccato interessantissimo degli ultimi anni di Cosa Nostra
Lui è entrato a metà degli anni settanta quindi abbiamo diciamo un quindicennio di operatività all'interno di Cosa Nostra voi nel traffico di stupefacenti voi negli omicidi voi in una serie minore di attività delittuose
Marino Mannoia e poi
A poi rivestito una particolare importanza lo potrete vedere anche leggendo qui e là le sue dichiarazioni che sono in atti perché a riferito pure interessanti notizie in ordine
Alla
Diciamo alla vicinanza di Cosa Nostra con il potere politico
Notizie in genere oggetto di altri procedimenti ma
La cui risonanza è contenuta anche in questo processo
Poi arriviamo ai collaboratori degli ultimi
Negli ultimi degli ultimi anni e cioè in particolare a Gaspare Mutolo a Giuseppe Marchese che in genere vengono
Trattativa unitariamente perché iniziano la loro collaborazione
In epoca
Diciamo quasi contemporanea colla strange di via D'Amelio con la strage di Capaci Mutolo addirittura aveva iniziato aveva chiesto
Di parlare non mi lamento come quando Giovanni Falcone dal Ministero
Era già ministro di Grazia e Giustizia
E Giuseppe Marchese poco dopo insomma la loro con la loro collaborazione inizia nel mille novecentonovantadue appunto a cavallo di quel Dante
Del maggio del luglio di quello di quel l'anno
Dubbiamente infelice per tutti
Esiste moda sino ai giorni nostri
Mutolo ha riferito
Una serie impressionante di omicidi ha riferito una serie impressionante di vicende
Sempre
Il vissuta all'interno di Cosa Nostra e la stessa cosa ha fatto Giuseppe Marchese che è stato affiliato praticamente giovanissimo ha commesso i primi omicidi addirittura da minorenni
L'importanza poi
Di Mutu e Marchese in questo procedimento la
Della
Illustrerà il collega che parlerà dopo di me perché entrambi hanno partecipato personalmente dalla guerra di mafia e quindi questa guerra di mafia che io così ho tentato di delineare a a brevi flash
Diciamo cessa di essere anche questa una ricostruzione giornalistica perché con la voce sia di Gaspare Mutolo ordine di Giuseppe Marchese acquista invece i connotati di una di una realtà vissuta di episodi che anche nella loro diciamo spietatezza però sono stati effettivamente vissuti e come tali vengono riferiti dai due collaboratori
Altro collaborante che viene poi
Esaminato in questo processo è Salvatore Cancemi che rispetto muto e marchese di un anno su dopo perché Cancemi si costituisce nel luglio del novantatré
Inizia la sua collaborazione subito sia pure in maniera
Tormentata e complessa perché
Le sue dichiarazioni hanno appunto una uno sviluppo
Un po'
Diciamo tortuoso rispetto a quelle di altri collaboratori ma comunque Cancemi ormai da tempo ha intrapreso
Una
Leale collaborazione con l'autorità giudiziaria Cancemi e uno di coloro
Poi ne seguiranno altri che ha confessato la partecipazione alla strage
Di capaci
Quindi è una fonte
Indubbiamente attendibile da questo punto di vista perché ha vissuto gli ultimi fatti il più terribile più commoventi
Di questa lunga storia di morte che Cosa Nostra si porta dietro
In questa nostra sfortunata Sicilia
Abbiamo così ho tentato di riprendere le fila dei collaboratori chi sono da dove vengono che cosa hanno detto
Brevi cenni
Su questi su quello che noi di
Chiederemo su anche sulla base di
Delle dichiarazioni dei collaboratori ma soprattutto che Cossa
Cioè
Meglio come noi abbiamo valutato le dichiarazioni dei collaboratori come si pone la pubblica accusa nei confronti di questa valanga di carta
Che contiene le dichiarazioni comprato gli stessi innanzitutto nessuna fede preconcetta in quello che loro dicono bensì una severa attenzione critica
Non ogni parola che viene dalle parole dei collaboratori viene da noi resa però popolato
Le loro dichiarazioni quando possibile vengono riscontrate vicendevolmente
Sempre vengono effettuati i cosiddetti riscontri nel processo
Troverete per esempio i cosiddetti riscontri alle dichiarazioni di Buscetta i cosiddetti riscontri la dichiarazione di Pontormo a volte sono insufficienti me ne rendo perfettamente conto a volte non sono completi non sono completi
Ma indubbiamente viene
Per converso difficile riuscire a riscontrare tutti gli episodi che un collaboratore riferisce che altro non sono che
Così l'esposizione di una vita votata al crimine in particolare l'esposizione di una vita
Spesso al servizio di Cosa Nostra
E quindi per quanto riguarda i collaboratori la cosiddetta convergenza del molteplice spesso oggetto
Di di ironie da parte del delle difese su questo su questa
Così su questa locuzione che ti venuta patrimonio comune di accusa e difesa nei continui incontri e scontri nelle aule di giustizia ma convergenza del molteplice
Al di là dei così di questa
Di questo suono
Al quale siamo abituati altro non significa che non una convergenza di dichiarazioni tra loro indipendenti una convergenza
Di strada e cioè tante strade
Che conducono tutte alla stessa menta tante strade percorse ognuna da un collaboratore diverso
E quindi ciò significa in queste strade vengono percorse vengono attraversate di loro sa diciamo di di spontanea volontà da parte dei collaboratori e quindi viene detto assolutamente cioè viene detto
Viene posto un altro alle polemiche giornalistiche a volte anche
Tappa così condotte magari in qualche aula sui cosiddetti complotti dei pentiti
Complotti non se ne fanno tantomeno li sanno fare i pentiti le cui dichiarazioni vengono raccolti dei pubblici ministeri quasi sempre da diversi pubblici ministeri quasi sempre addirittura pubblici ministeri appartenenti a uffici diversi
I quali tutto pensavo tranne che comportare tra loro
Magari avessimo una concordanza di vedute noi pubblici ministeri di Palermo è fuori a potere fare un complotto spesso sono più i contrasti che abbiamo noi e quindi figurarsi se si può
Mai organizzato un complotto simile
E quindi genuinità delle fonti di prova
è assenza o quanto meno estrema limitatezza dei vantaggi di questi collaboratori è vero che alcuni di essi erano già condannati all'ergastolo e a
Causa di queste dichiarazioni usufruiscono di stati detentivi diversi ma è pure vero
Che
Alcuni i questi collaboratori e forse a volte anche i più importanti hanno iniziato a parlare quando su di loro l'azione della giustizia potrà fare ben poco
Quindi non poi per con secondo argomento non non hanno mai ottenuto grandi vantaggi questi collaboratori le cosiddette mai sanate le cosiddette di il
Rimangono nella fantasia di chi Pro propaganda queste idee clemenza che ci sono ma
Sono cifre penso di non svelare alcun segreto se dico che sono cifre che spesso sono inferiori al mirino al milione al mese
Le ville non esistono sono degli appartamenti avvolte con i servizi igienici che non funzionano
E vi dico questo non per amore di particolare
Così di di ordinaria miseria ma perché magari gli stessi collaboratori poi sfogano queste loro difficoltà di ordine condominiale magari con mogli pubblici ministeri nel corso degli interrogatori
Quindi la la realtà della vita dei collaboratori
Della gran parte dei collaboratori e quella di una vita clandestina è quella di una vita
Senza documenti perché ancora i famosi documenti di copertura a volte si hanno a volte non si hanno se devono acquistare una macchina l'avevano intestare all'amico o al parente piccole imperfezione
Ponti d'oro a chi deciderà di abbandonare la vita criminale
Però l'importanza più dei collaboratori
Si verifica ogni giorno di più cioè io non mi sono mai tirato indietro dal dire che noi senza i collaboratori non avremmo raggiunto assolutamente i traguardi raggiunti
Cioè inutile illudersi
Come ogni tanto sento dire anche dai colleghi
Che sono in grado di fare indagini di mafia senza collaboratori queste sono Pia e illusioni senza collaboratori si può farsi si possono fare le indagini si possono fare delle bellissime ipotesi di lavoro
Ma sicuramente non si possono fare tutti quei processi che la magistratura italiani in genere è riuscita a portare avanti in questi ultimi anni quando si ha a che fare con una organizzazione criminale a grande caratteristica di segretezza come Cosa Nostra
E con addentellati in mente anche nelle strutture statuali come Cosa Nostra indubbiamente senza i collaboratori noi non riusciremmo a capire il filo che spesso lega alcuni fatti alcuni episodi
Che altrimenti proprio mancava la cosiddetta chiave di lettura basta vedere per esempio non credo di svelare alcun segreto quello che succederà per Monte Mezzani in questi giorni quindici morti negli ultimi nell'ultimo anno e mezzo
E le indagini languono ma comunque lasciamo perdere quest'anno
Quindi importanza dei collaboratori
Importanza dei collaboratori anche per quanto riguarda specifico di questo di questo processo
In particolare
Dalle dichiarazioni
Dei collaboratori si capisce che
I
I quattro i quattro morti
Dei quali ci dobbiamo occupare cioè impastato Luigi Badalamenti Salvatore Badalamenti Natale Badalamenti Agostino muoiono soltanto perché vicini a Gaetano Badalamenti addirittura ed è forse il caso
Più
Se si può usare ancora un termine simile più commovente di questo processo la morte di Badalamenti Salvatore che paga a diciassette anni la grave colpa di essere figlio di Badalamenti Antonino
A sua volta cugino di Badalamenti Gaetano
Questo punto
Se il presidente mi concede un minuto di sospensione
Sì ma vorremmo potremmo proprio quella
Per concordare con i signori avvocati
Un calendario dei loro interventi
Se volete avvicinarvi
Oggi concludono gli odori
Pezzi
Ma che abbiamo il piacere di avere
Una volta per
Lo
Dico
Adesso è forse addirittura facesse
Ma prendo la parola dopo le conclusioni del collega che come il già abbondantemente arato campo e quindi il mio compito è davvero molto facilitata
Si deve facendo tesoro delle cose già dette
Si deve dimostrare da parte dell'USA che quattro omicidi di cui ci stiamo occupando
Sono omicidi che rientrano in quella che è stata definita la guerra di mafia
Sono omicidi che in quanto rientranti nella guerra di mafia sono stati deliberati dalla commissione di Cosa Nostra
A quella che noi riteniamo la prova piena della responsabilità di tutti gli
Il primo problema che ci si pone dunque è analizzare questi undici
Per capire
Se proprio nelle modalità esecutive nella e senza nella vita
Familiare sociale criminale
Di questa gente ci sono elementi per potere
Per poter inserire in questa guerra
Gli omicidi sono già stati ricordati sono quelli di Impastato Luigi ucciso il ventidue settembre all'ottantuno a Palermo nei pressi della clinica ma Chiarella
Il in in passato Luigi era già noto alle forze dell'ordine ai carabinieri
Di cinesi e Carini perché
Ritenuto un esponente di spicco dell'organizzazione Cosa Nostra particolarmente vicino al Gaetano Badalamenti
Nelle immediatezze sì recuperare hanno dei reperti balistici nei sul luogo dell'omicidio
Si accertò che il Badalamenti il l'in passato Luigi era stato ucciso con una rivoltella calibro trentotto fu fatta una perizia balistica comparativa di questi reperti
L'arma
Che aveva ucciso impastato Luigi risultò essere la stessa arma che era stata utilizzata circa un anno prima c'è il diciannove ottobre il diciannove agosto del mille novecentottantuno per uccidere Antonino Badalamenti il cugino di Tano Badalamenti e Stefano dall'altro omicidio commesso
E se non ricordo male a villa Grassi Perino comunque nel territorio cinese nei confronti di altre persone ritenuto dalle forze dell'ordine vicina particolarmente vicina al gruppo mafioso di Gaetano Badalamenti
Dunque c'è già un dato oggettivo abbiamo un omicidio un'arma un'arma usata per altri due omicidi caratterizzati fortemente direttamente perché anche le vittime ucciso con quell'arma anche le altre due vittime ucciso in quella stessa erano vicini al medesimo gruppo criminale
Il venti del nove in venti novembre del mille novecentottantadue
Una segnalazione anonima telefonico anonima ai carabinieri di cinici di Cinisi indicava che all'interno di un'autovettura vi era il cadavere luogo intervenuti i carabinieri
Si trovavano all'interno di una FIAT centoventisette Badalamenti Salvatore giovane diciassette figlio di quel Badalamenti Antonino di cui abbiamo parlato
Il ventuno novembre del mille novecentottantatré i carabinieri di Karin intervengono presso l'ospedale di quel centro perché in una stanza ove era ricoverata una una una donna era stato ucciso il marito di questa donna Badalamenti Natale che assisteva la moglie che pochi giorni prima era stata opera
Anche in questo caso si ebbe un utile risultato delle indagini balistiche comparative
In verità questa indagine balistiche compare comparativa non furono effettuate nel corso del procedimento che si instaurò subito per l'omicidio di Badalamenti Natale bensì nella nel corso della discussione formale di quello che poi diventò il cosiddetto maxi processo bis
Nel corso di quel procedimento furono prelevati i reperti balistici di una serie di omicidi
E sia certo che Badalamenti Natale era stato ucciso con due pistole una marca coltre una Smith o verso
E si è certo altresì che la prima cioè la Conte era stata utilizzata per gli omicidi in danno di la parola Francesco ucciso a villa Grazioli Parini l'otto settembre dell'ottantaquattro ditale Liga Salvatore ucciso a Palermo il quindici febbraio dell'ottantaquattro
Utilizzato utilizzato nel duplice omicidio di
A cui Lino Filippo Rizzo Giuseppe commesso a Palermo il cinque giugno dall'ottantaquattro la seconda pistola utilizzata per uccidere Natale Badalamenti la Smith e Wesson era stata utilizzata il precedente è utilizzata poi successivamente sempre nel duplice omicidio Rizzo Quirino per l'omicidio di tale civilisti Michele per l'omicidio di Giggino Pizzuto che vedremo più avanti che ha rilevanza nella storia complessiva della cosiddetta guerra alla mafia per l'omicidio di un romano Vincenzo e per l'omicidio del capitale Emanuele
La prima cosa che emerge con enorme chiarezza direi discutibile chiarezza è che tutti gli omicidi commessi con quelle stesse armi sono tutti omicidi che si connotano
Da un canto perché omicidi certamente
Dall'altro perché omicidi certamente comune commessi da una parte ben precisa ben determinata dell'organizzazione Cosa Nostra che quella parte
Dell'organizzazione che noi abbiamo già definito dovremo definire dei Corleone cioè di quella parte
Che a un certo punto della vita organizzativa ha preso il sopravvento all'interno dell'organo rappresentativo dell'organo di governo della commissione
Prima con attività di sottile politica poi quell'attività di aperta violente
è che
A caratterizzato tutto il resto della vita di Cosa Nostra dal dall'ottantuno in poi fino ai giorni
Quindi come dire sarebbe arduo ritenere che anche gli omicidi di Badalamenti Natale Alimed in passato Luigi non fossero omicidi di mafia poiché sono stati commessi con armi utilizzate
Il venti febbraio del mille novecentottantaquattro in Germania assoli in grande veniva ucciso Badalamenti Agostino figlio di Badalamenti Natale l'omicidio era stato commesso alle sei e venti del mattino da tre individui con con un accento italiano
E qui abbiamo una particolarità
La vittima prima di essere uccisa venne
Brutalmente violentemente torturata colpi
Il coltello
Che gli spezzarono il volto spregio lungo nove centimetri
Prendo di tutta la guancia dall'occhio alla bocca
Fendenti di furono vi furono provocati lungo tutto il corpo alle spalle alla schiena al petto le braccia e poi finito con un colpo
In un primo momento per questo omicidio nei pressi non si rinvenne alcunché centocinquanta metri più avanti venne rinvenuto un coltello
Appuntato con avvolto nel manico dal nastro isolante vero l'indomani o qualche giorno dopo uno scolaro rinvenne in un ruscello che si trovava
Sempre a centocinquanta metri ancora più avanti dal luogo dov'era stato trovato il coltello una pistola calibro Smith Wesson con due con due bossoli esplosi tre proiettili esplosi all'interno e poi si rinvenne all'interno di una cantina sita accanto al luogo che era stato commesso l'omicidio
Se rinvennero due cartucce
Le indagini sulla provenienza dell'arma che
Era una un'arma non clandestina ma aveva una numero di matricola era una per una Smith questo modello trentasei calibro trentotto special matricola J. venticinque quarantacinque quarantacinque le indagini consentirono di arrivare a individuare quello che era stato l'ultimo possessore della ultimo possessore dell'Arma indicato in tale Ventimiglia Antonio il nostro imputato
Che aveva asserito di mette subito il furto in data ventitré novembre mille novecentottantatré
Il Ventimiglia era un uomo noti e nuovo nativo di Terrasini ma residente a Iona poi residente in Canton Ticino
In effetti aveva in data ventitré novembre ottantatré denunciato un furto in appartamento nel corso del quale a suo dire gli erano stati sottratti gioielli denaro e quant'altro ma
In quella data non aveva fatto nessun cenno alla sottrazione dell'arma
Solo in epoca successiva cioè esattamente il cinque marzo del mille novecentottantaquattro cioè in epoca successiva all'omicidio
Aveva integrato con la denuncia dicendo che gli era stata rubata nella precedente occasione anche l'arresto
Nel momento in cui si dovrà procedere a un controllo dal Ventimiglia perché la polizia cantonale
Voleva andare a fondo su questa questione così la per la polizia tedesca voleva vederci più chiaro sul coinvolgimento del Ventimiglia dell'omicidio
Il che divida fu convocato perché Silvio intendeva operare un confronto tra le impronte digitale dello stesso è un'impronta che era stata rilevata in quella in quello scorcio che avvolgeva il coltello rinvenuto ma il Ventimiglia sì
E che adesso non dire più notizie di sé e a tutt'oggi non abbiamo più notizie del del Ventimiglia peraltro c'era un altro elemento che indusse poi quell'autorità giudiziaria tedesca ad emettere il provvedimento cautelare
Rischio restrittivo la libertà personale contro il Ventimiglia cioè il fatto che uno dei testi oculari
Che avevano assistito a qualcuno le fasi dell'omicidio del Badalamenti avevano affermato che vengono la fotografia che uno dei killer in effetti aveva le fattezze fisiche simili a quelle del Ventimiglia ma del
Intanto in quel frangente veniva operato l'arresto di Gaetano Badalamenti in Spagna e
Anche in coincidenza del del cognome la polizia tedesca chiese più precise notizie all'Interpol di Roma per vedere se c'erano veline
Su questi fatti lessi che poi costituiscono l'ossatura principale in questo processo per dimostrare come anche l'omicidio diventi Badalamenti Agostino sia direttamente connesso a quello degli altri dagli altri Badalamenti ad impastare
Anche in quel caso furono parata delle indagini balistiche si accertò che i i proiettili rinvenuti nello scantinato
Erano erano dello stesso tipo erano stati esplosi dall'arma rinvenuta nel ruscello che dunque verosimilmente quell'arma ivi rinvenuta era l'arma affidò verosimilmente certamente era l'arma utilizzata per verbale al
Nel corso delle successive indagini istruttorie
Emersa è anche la figura di quello Palazzolo Vito Roberto che originariamente nel corso delle indagini era imputato in questo processo ma che fu poi prosciolto perché a suo carico non vengono ritenuti rinvenuti elementi sufficienti
E che però
Come dire una figura inquietante che aleggia sempre intorno a questo processo alla vicenda di Agostino Badalamenti come colui che ispirò che indusse che aiutò che organizzò l'azione del Ventimiglia per andare a eseguire l'omicidio l'omicidio di
Badalamenti Agostino abbiamo a quell'epoca
Alcune dichiarazioni di un di un detenuto Dario Olivieri Franco se non ricordo male che chiede conto per il fatto di aver riconosciuto in carcere
Il Palazzolo Vito Roberto che gli disse in queste vicende gli parlo proprio del Ventimiglia come coinvolto direttamente nell'omicidio di Agostino Badalamenti
E gli raccontò come proprio quell'omicidio fosse
Da intendere
Collegato ad altri fatti omicidiari che erano venuti in territorio di della provincia di Palermo
Ma le indagini per l'omicidio di Cassino Badalamenti ebbero anche altri sviluppi investigativi immediati colonna alcune positive intercettazioni telefonica che furono operate tra la moglie di Pietro Alfano che è nipote di Gaetano Badalamenti
Che profana la persona che col col con Gaetano Badalamenti fu tratto in arresto in Spagna
Questa donna che parlava con la sorella
Ricordo solo per un attimo l'ipotesi è che l'omicidio di Agostino Badalamenti e Lodi dimostreremo da qui a poco
è stato commesso perché
I killer volevano indurre volevano costringere con la tortura che poi gli hanno effettiva a cui poi lo hanno potuto sottoposto volevano costringere dallo stile Badalamenti a indicare il luogo dove si trovasse
Gaetano Badalamenti o quanto meno i fratelli dello stesso D'Agostino che facevano parte di quel gruppo dalla famiglia di civilistiche era rimasta coesa attaccata vicina al vecchio boss Gaetano e che
Invece erano andati fuori dalla Sicilia era una t a Sarzana come poi ci dirà o non sono Salvatore
Dove organizzavano cercavano di organizzare la riscossa all'ossido Badalamenti non sapeva dov'era lo zio Gaetano all'ossido Parlamenti non sapeva o comunque non disse dov'erano i fratelli ma Agostino Badalamenti
Morì per questo motivo
Le due donne parlando parlando al telefono e commentando quelle che erano state notizie di stampa le notizie che gli aveva pervenute anche telefonicamente dai congiunti alla Germania
Dicono così la prima tale piglia
Parlando con la sorella dice razza diva Stasi
Sono volevate ammazzare ammazzato le andate via
Tutti questi sfregi verso e la sorella stretti stretti ma perché ma per meglio penso per capire ma dov'è l'unica essi
Ma quello che ne sapeva
A chi lo dicono Buy dove la luce
Ma vero gli puntavano i coltelli gli facevano salta diventi tutte queste cose per la testa nelle spalle e alla fine gli hanno sparato
Queste brevissime frasi che sono state colte nella conversazione delle due sorelle indicano quanto
Esatto quanto centrata fosse l'ipotesi investigativa iniziale cioè che la e il l'omicidio di Cosimo Badalamenti con quelle precise modalità era proprio un omicidio che serviva costringere la vittima a
Indicare il luogo dove qualcuno è le due donne adulte dicono per dire dove in luglio ma l'unica che sapeva
Lo manda a dire a lui come me
Per tentare di far luce su questo omicidio sono state espletate ben due rogatorie internazionali in Germania luna invece di discutere formale e l'altro in sede istruttoria dibattimentale e nel corso di questi di queste trasferte tedesche
Si sono avute intanto le conferme del fatto
Che Agostino Badalamenti era un uomo
Che sentiva fortemente che questa morsa mortale che si stava stringendo attorno a sé e vedremo poi le dichiarazioni di Palazzolo Salvatore quanto profondamente vanno a coincidere con questi elementi che erano stati assunti invece nel mille novecento e ottantacinque dalla prima rogatoria tedesca limitiamoci ai fatti inizialmente acquisiti
Tra i tanti testi di furono assunti in Germania vi era anche la persona che in un primo momento aveva affittato la casa da Cosimo Badalamenti con cui lui era rimasto in buoni rapporti
E la sera prima dell'omicidio D'Agostino e la moglie erano andate a far visita costumi che era rimasto colpito c'ha dichiarato in Germania rimasto colpito dal suo stato di ansia di forte preoccupazione di insicurezza
Del tremore che aveva delle numerosissime sigarette che per le sigarette che fumava proprio a denunciare questo suo stato di grandissima paura di panico
Però è proprio al punto che quando i due si salutarono pur non avendo una come dire coincide confidenza molto grande Agostino Bova braccio per salutarlo scoppio Hillary
E il teste riporta
E ripensando poi a quello che è avvenuto all'omicidio di Agostino Badalamenti
Come dire riporta queste sue sensazioni di Agostino impaurito proprio al fatto che Agostino Da percepito che attorno al sei c'era qualche cosa che non andava bene
E questo risulta davvero poi dalle dichiarazioni di Palazzo Salvatore perché parla solo Salvatore dirà
Che quando si trovava a Sarzana nascosto con i figli di Agostino Badalamenti cioè con i fratelli di Agostino Badalamenti
I fratelli erano preoccupati perché Agostino aveva telefonato dalla Germania qualche giorno prima dell'omicidio e aveva informato i congiunti che da qualche giorno gli arrivavano telefonate di minacce telefonate pesanti telefonate davvero
E che giustificavano il panico in cui Agostino era caduto telefonate che servivano indurlo a
Come dire confessare il luogo in cui i fratelli o lo zio Gaetano si trovavano
Telefonate che servivano a minare la capacità dell'esistenza di questo di questo individuo da qui il panico riferito tanti anni prima da quel testimone
Le altre dichiarazioni assunte nel corso delle trasferte tedeschi hanno dato conto delle modalità esecutive dell'omicidio del fatto che in Germania
Stranamente
Io debbo dire di questo mi sono stupito ma non più di tanto quando avviene un omicidio per strada anche alle sei e mezzo del mattino vi sono numerose persone che vedo poco che sento
Però numerose persone che sentono i colpi di arma sono numerose persone che sentono le urla numerose persone che quando vedono un uomo per terra anche se credo che si tratti di un incidente stradale si fermano prestano soccorso
Guardano due individui sconosciuti che fuggono lungo una via di fuga che corrisponde esattamente ai luoghi in cui furono abbandonati il coltello prima e la pistola successivamente due individui che vengono descritti nella loro fattezze fisiche nel modo più preciso possibile non da uno ma da numerosi testimoni testimoni che poi riconosceranno nelle fotografie di Antonino Madonia
Una delle persone che probabilmente faceva parte del gruppo
E che era andato in Germania sorridendo uccideranno se Badalamenti è che riconoscono che indicano un altro componente del gruppo come persona molto somigliante per le sue fattezze fisiche a Ventimiglia Antonio
Questo succede in terre diverso
Alla fine ci
La gente che vede non ha paura ovviamente di
Andare alle forze dell'ordine proprio perché perché non esiste
Quelle clima di panico generalizzato che invece qui da noi esiste e grazie a questa maggiore apertura nei confronti delle forze dell'ordine si è potuto utilmente ricostruire tutta la dinamica dell'omicidio di ossido Badalamenti e si è potuto ricostruire una via di fuga il numero dei killer
La loro fattezze fisiche
è quanto
Tutto questo
Quindi il quadro
Che gli investigatori hanno affrontato per cercare di decrittare questi quattro omicidi e riscriverli tutti nel medesimo contesto che quello che ho descritto prima cioè il contesto della guerra di mafia
Contro la famiglia di Gaetano Badalamenti
E qua mi ricollego va a una delle
Tutte le cose che ha detto il collega prima di me
Nessun atteggiamento fideistico nei confronti delle dichiarazioni dei collaboratori
Però valutazione critica delle stesse
Nessuno ha mai creduto alle parole collaboratori come oro colato però ovviamente
Quando queste dichiarazioni hanno una connotazione di logicità e di coerenza con i fatti non con le impressioni con i fatti storici accertati in precedenza
Quando mi viene un Buscetta Tommaso a dirmi
Che è l'omicidio dei familiari di Badalamenti gli omicidi Badalamenti generali si iscrivono in quella logica che ora vedremo nel dettaglio che era stata dettata volutamente dalla commissione di Cosa Nostra per sterminare per stanare Gaetano Badalamenti
E quando io osservo che per ammazzare a Natale lo stato utilizzato delle armi già il precedente utilizzate poi successivamente utilizzata per altri omicidi di mafia e questo allora si iscrive bene in questo quadro generale perfettamente coerente e logicamente accettabile io non penso al complotto
Penso che Buscetta dice queste cose perché le fa le ha vissute ha parlato con Gaetano Badalamenti che gliele ha riferite ha vissuto di persona alcune di queste fasi
Addirittura ha subito in prima persona questa stessa caccia ai propri familiari ed ha avuto distrutti parecchi quindi gli brucia sulla pelle personalmente e così quando viene
Quando viene Palazzolo a descrivermi dall'interno
Della famiglia perdente i fatti si scrive in un quadro che io avevo già
Quasi del tutto completo
è però mi fornisce un altro pezzetto di verità che non è la verità di Palazzolo è la verità oggettiva però è quel pezzetto che lui poteva percepire poteva vedere dal suo angolo visuale questa è la confluenza del molteplice signori non è altro la confluenza del molteplice le dichiarazioni dei collaboratori ecco
Figurativamente vorrei dire
E la realtà di una serie di persone che sono messi in circolo attorno a un prisma ognuno di loro vede una facce del prisma
Che il peso della verità oggettiva che lui vede che lui conosce quel mi descrive che lui ha vissuto ne descrive i disegni che descrive le caratteristiche sta a chi raccoglie tutte queste dichiarazioni poi a mettere insieme i pezzi ad avere il prisma il prisma è la verità non sono complotti
Non sono cose inventate non sono poste copiato
Perché nessuno si è mai sognato
I farlo leggere a un collaboratore il nuovo le dichiarazioni dei precedenti perché vi si adeguino
Le dichiarazioni vengono raccolte nella garanzia prevista dal codice se coincidono alle precedenti dichiarazioni bene se non coincidono si fa un accertamento e si dà atto anche pubblicamente depositando queste dichiara
E si prende atto che forse la verità che il quello prima aveva detto è diverso
Se qualcuno ha mentito si dice che ambienti
Ma non ci sono contro non ci sono accordi
Perché poi questa cordino potrebbero mai passare attraverso soltanto l'attività dei collaboratori ma dovrebbero necessariamente passare attraverso l'attività dei pubblici ministeri
Che come è già stato detto complotti non ne hanno ma
Soprattutto nei confronti di personaggi dove gli imputati odierni di Rinaldi Provenzano di Brusca di Gregotti non capisco il motivo interessa
Che un pubblico ufficio possa avere a complottare contro costoro
C'è un fatto che come dire
Rimane fuori da questo processo ma ma che ne costituisce il presupposto logico necessario e che è stato dichiarato e che è stato indicato da tutti i collaboratori di giustizia come il presupposto vero come l'inizio vero bella
Dell'aggressione fisica contro i Badalamenti e dell'omicidio di Badalamenti Antunes
La lamenti Antonino padre di di Salvatore ucciso il diciannove agosto del mille novecentonovantuno
In località fondo Crocco la vittima si trovava fuori dall'autovettura stava chiudendo il cancello della proprietà prima di risalire in macchina
Ma viene colto perché il ucciso con una di quelle armi poi utilizzate per l'omicidio di pasta
Badalamenti Antonino
Abitava in questo in questo in una villa che era all'interno di questo grande
Di questo grande terreno e che era una villa che ha che è apparsa subito gli investigatori come
Stranamente blindata come stranamente e munita di vetri di sicurezza passiva per evitare che altri entrassero comunque andassero a curiosare tutta la proprietà era circondata da un alto muro di cinta
Vi erano le sbarre a tutte le finestre vi erano tutte le porte interne rinforzate dalla dire in ferro e che potrebbe essere chiusa con le sbarre di ferro
è la casa era organizzata in modo tale che al centro della stessa esisteva un locale senza aperture esterne
In cui vi era un tavolo rettangolare
Sembra davvero il figlio del padrino
Con otto serie sei dai due lati lunghi del rettangolo e due ai capitali con la dei due decapitato la presentavano le spartire più alte delle altre sei serie
Al di là la scenografica e colpisce a me pare
Verosimile come ritengono gli investigatori che quella casa che quel locale che quel tavolo veniva utilizzata per riunioni quantomeno riserva
Non voglio dirlo di mafia ma Nino Badalamenti era un mafioso era un importante uomo d'onore della famiglia di Baldini Gaetano Badalamenti di cui era cugino
E tra il primo e il Gargano non vi erano
La villa era in uso esclusivo andino Badalamenti anche se intestato aperta a Randazzo oggi
Credo però dalla droga non ricordo comunque no
Va un po'
Questo fatto ero andato lì a spiazzare vogliamo il fatto che Randazzo mia scherza
Dicevo la Villari l'ottava intestata Scarpa andazzo il e però nel corso della istruzione formale ovviamente escusso Randazzo medesimo escusso il giardiniere che si trovava e che aveva le chiavi del cancello è hanno istruzione è venuto fuori che in verità mai Randazzo diventava se non per sostare qualche minuto nel giardino senza mai entrare nella casa medesima malgrado avesse dichiarato che la sua e che l'aveva prestata solo per qualche mese al Badalamenti all'interno alla Casa Settebello soltanto oggetti abiti indumenti effetti personali del Badalamenti Nino
Una lastra radiografica dei documenti delle bollette e quant'altro diciamo che come dire che la casa fosse di esclusiva esclusivo uso o quanto meno al Nino Badalamenti al sicuro vera di più è che indicava che in verità Ivan Basso fosse il prestanome di Badalamenti vero proprietario dell'immobile ma dicevo chi era Badalamenti Antonino Badalamenti Antonino dalle dichiarazioni di tutti i collaboratori che abbiamo sentito in questo processo viene indicata è tale e peraltro dalle indagini precedenti alle dichiarazioni dei collaboratori indagini di polizia giudiziaria era uomo d'onore
Di un certo rilievo della famiglia di di Cinisi che non aveva rapporti proprio ottimi con il cugino Gaetano anzi era rimasto un po'male quando Gaetano era stato nominato rappresentante della della della provincia
E che quando nel mille novecentosettantotto Gaetano Badalamenti viene messo viene espulso da Cosa Nostra
Con ingenuità
Dirà poi Gaetano Badalamenti
Accetta la carica di reggente della famiglia dici
Quindi come dire succede al cugino nella rappresentanza della famiglia
Questo come
Commenterà Buscetta
Per averlo appreso da un commento di Gaetano Badalamenti probabilmente un indice di ingenuità di lino
Perché si è prestato a accettare una carica da parte della commissione che ben sapeva dei legami collimano il Gaetano Badalamenti al lino stesso
Di lì a poco infatti la commissione conferisce al mio Badalamenti l'incarico
Di far uscire fuori di stanare di trovare Gaetano e di ucciderlo o comunque consentire che lo stesso venga ucciso
Questo è l'inizio della fine di Milo Badalamenti che cerca di sottrarsi all'incarico che non lo vuole seguire
Che
Secondo le dichiarazioni dei collaboratori che abbiamo sentito rinuncia ad un certo punto tenta di chiamare il cugino Gaetano ad un appuntamento che verità dovrebbe essere un tranello Gaetano non va
è però la sua ritrosia ma la sua difficoltà che deriva dai rapporti familiari ad eseguire il mandato viene colta immediatamente dai membri della commissione che ne decretano la morte
Qui intervengono dichiarazioni puntuali precise
Di Marchese Giuseppe che si incroceranno con altre sul punto specifico che parla del momento preparatorio dell'omicidio di Antonino Badalamenti momento preparatorio che Luis dive personalmente mai Marchese Giuseppe in una villa di Altavilla mi diceva che è quella stessa villa dove il Marchese fu combinato
Lui assiste a una riunione tra i grossissimi elementi della
Delle famiglie palermitane
Denuncia la presenza di di Michele Greco di di Giuseppe Giuseppe Greco
Di Montalto Salvatore
Di numerosi altri personaggi che punto ovviamente non mi ricordo
è ricorda bene l'arrivo di Nino Badalamenti Vito Badalamenti che si chiude nella casa nella villa sì ma gli altri lui aveva soltanto il compito di guardare il giro di scendere e salire di guardare che tutto fosse tranquillo intorno alla casa
Alla fine della riunione assisterà saluti con grandi manifestazioni di affetto abbracci baci come si usa tra questa gente
E però
Registrato agli a un paio di mesi no un cambiamento improvviso dell'atteggiamento di e di Giuseppe Greco nei confronti di Rino Badalamenti che dice questo c'ha frequenti questi ci vuole prendere in giro li dobbiamo ammazzare a tutti
E dando incarico al marchese e ad altri soldati in Cosa Nostra di farà la spola tra Palermo e cinesi al fine proprio di rintracciare di individuare Nino Badalamenti e di ammazzarlo
Lui esegue il compito nel senso che va in giro vaccini Siro cerca pane i luoghi in cui presumibilmente si può trovare Nino Pala lamenti però non riesce a rintracciarlo e quindi questa parte del mandato non viene seguita personalmente dal
Vi sarà un altro collaboratore lo vedremo da qui a poco che ha vissuto indiretta per così dire
Questo questo episodio
Tutte le vicende della famiglia mafiosa di cinesi
Non sono
Conosciute dall'ufficio del pubblico ministero all'autorità giudiziaria ma le forze dell'ordine soltanto dalle dichiarazioni dei collaboratori ma erano già noto alle forze di polizia che quando venivano commessi omicidi facevano investigazione ordinaria e che sono state riassunte nel rapporto giudiziario del ventisette novembre mille novecentottantatré
E in questo rapporto
Si fa presente come dai dagli atteggiamenti dalle nuove attività dalle frequentazione dei vari soggetti nuovi come mafiosi carabinieri avessero percepito una spaccatura all'interno della famiglia di Cinisi e descrivono questa spaccatura dicendo
Che proprio la famiglia dei ticinesi sia
Aveva presentato stranamente un'improvvisa divaricazione tra due Ali l'una che
Faccio alla quale appartenevano alcune persone che si erano avvicinate alle posizioni di Bernardo Provenzano quindi dei corleonesi e tra questi i carabinieri citano
Procopio Di Maggio Angelo Pipitone
E Pipitone Antonino Palazzolo Paolo Palazzolo Saverio Mazzola Salvatore ed altri ed un'altra ala che invece era rimasta fedele al vecchio boss Gaetano Badalamenti e tra questi vengono indicati Gallina Stefano impastato Giacomo Finazzo Giuseppe
E poi i fratelli Badalamenti si Silvio Natale Salvatore e Vito Leonardo rimasti appunto vedere fedeli al vecchio capo
Che non leggono ricordate Silvio
Sì sì sì sì i carabinieri lo indicano nostro tempo come facente parte di quel gruppo quello che lavorava in banca traduci comparsa
è nello stesso rapporto giudiziario di carabinieri fanno come dire una storia agghiacciante
Della delle vicende criminali del di Cinisi di Carini di villa Grazia eccetera e già passare
Elencare gli omicidi in quella zona per capire quanto violenta quanto cruenta quanto irrefrenabile fosse la violenza
Degli uomini di Cosa Nostra il diciotto settembre novantuno cinesi private sull'agguato contro Procopio Di Maggio Giuseppe Di Maggio vicolo Impastato che era cognato e socio di Antonino Badalamenti
L'uno ottobre dell'ottantuno anche rivivere ucciso Stefano Gallina il trenta ottobre dell'ottantuno a Cinisi veniva
Mazzola Salvatore
Sfuggiva ad un agguato il nove ottobre ottantuno in Palermo veniva ucciso Misuraca Calogero appartenente al secondo i carabinieri al clan di Badalamenti diciassette ottobre ottantuno per uccisa marciano Salvatore
Anche lui fedele a Gaetano Badalamenti il venti ottobre ottantuno interattive ucciso fidato Giuseppe
Socio e amico di Gaetano Badalamenti il quindici gennaio veniva uccisa in passato Giacomo Isola delle femmine nipote di Gaetano Badalamenti il ventisei gennaio viene ucciso l'appuntato Piombino Nicolo
Che aveva assistito all'omicidio dell'Impastato e chioma fornito utilissimo notizia gli investigatori il ventisei novembre ottantadue cioè l'omicidio di natanti Salvatore Badalamenti il due giugno ottantatré abbassava aveva ucciso Badalamenti Silvio nipote di Gaetano
L'otto ottobre Di Maggio Procopio sfuggiva un secondo agguato relazione veniva ucciso tre persone assolutamente innocenti il quindici novembre degli ottantatré venne ucciso Mazzola Salvatore il ventuno novembre ottantatré si registra l'omicidio di Badalamenti Natale
Il ventidue novembre ottantatré il giorno dopo veniva ucciso a palazzo Loggia dipendente della dell'agenzia del Banco di Sicilia
Decisi figlio ti parlo solo Paolo collasso ucciso nel settembre del sessantuno
Questa lunga catena di fatti di sangue dimostra quanto meno che il termine guerra non è improprio
Però dimostra anche un fatto
Direi singolare
Si è detto e numerosi interventi interventi atti giudiziari che la guerra di mafia è stata così impropriamente definita perché in verità si è trattato di un'aggressione unilaterale dei corleonesi nei confronti degli altri delle altre famiglie soprattutto degli altri gruppi fedeli ai Bontate Inzerillo e Pizzuto aiutando eccetera
E che quindi sei aggressioni e laterale parlare di di guerra e improprio
Questo è vero relativamente quando ci occupiamo dei fatti di Cinisi e quando analizziamo le dichiarazioni rese da Palazzolo Salvatore perché
Questa teoria di morti
Non è una catena di vittime unilaterale ma è una catena di vittime che vengono
Cadere uomini da un lato e dall'altro dal gruppo di Badalamenti Gaetano e dal gruppo di coloro che si erano staccate Badalamenti che si erano avvicinati ecco arrivano al copione
Fatto strano fatto singolare che non consentiva agli inquirenti di orientarsi direi fino a tempi recenti
Ma che poi sono stati chiariti con l'intervento delle dichiarazioni proprio di Palazzolo Salvatore che ha una caratteristica rispettato in tutti gli altri collaboratori è un uomo d'onore che è entrato in una famiglia già quando questa famiglia era per è un uomo perdente come dire fin dalla nascita della sua carriera carriera criminale però è un collaboratore davvero importante perché ci dalla vettura interni
Dei fatti che è quella famiglia subiva e cita la testimonianza anche assumendosi responsabilità gravissime per fatti per i quali non era mai stato neppure lontanamente sospettato pur avendo finire di scontare di finito di scontare tutte le pene
Che aveva
Parlando di questi fatti non ha potuto fare a meno di accusarsi di taluni di essi per capire sì vero ma la famiglia di Gaetano Badalamenti subiva queste aggressioni
Però è anche in grado di rispondere noi costituiva un nucleo duro io con i fratelli
Giovanni Salvatore gli alti costi l'anno un gruppo di fuoco efficace e abbiamo ucciso qualcuna delle persone che facevano capo al corleonesi che si erano spostati verso i corleonesi e addirittura domicilio di Badalamenti Natale è proprio la risposta auguro di queste nostre azioni Mazzola
Viene ucciso il quindici novembre ottantatré
Il ventuno la risposta Mazzola era fedele ai corleonesi il ventuno la risposta dell'ucciso Badalamenti Natale il ventidue l'altra risposta loro uccidono Palazzolo già quindi una guerra proprio nel senso che c'è morti natura e dall'altra parte
E dicevo dunque
La panoramica fornita dal rapporto di polizia giudiziaria dei carabinieri
Prendere in considerazione tutti quelli che sono stati
I risultati processuali dei risultati investigativi di questi fatti che mano mano venivano analizzati prima ancora che intervenisse la dichiarazione del collaboratore queste dichiarazioni però si sono innestate in un quadro già parzialmente esistente
C'è chiaro nelle sue grandi linee nello sfondo quanto meno
Le prime che in ordine di tempo anzi direi in ordine si ribella lo svolgimento delle udienze sono state acquisite nel corso dell'istruzione dibattimentale sono state le dichiarazioni di Antonino SCAU però
Ma pilota autonoma dopo l'excursus generale ancora interamente di riporto perché riguarda l'organizzazione Cosa Nostra
Il le modalità di ingresso nella stessa le attività criminali e lecite paramedici
Intrecci le alleanze
Parla ovviamente della commissione delle sue
Su ruoli del suo stesso significato dei suoi poteri
E l'autonomia che rispetto alla commissione poter muovere i singoli come gli onorevoli singoli capi mandamento sono i componenti della stessa corte si
E poi entrando nello specifico di questo processo ribadisce che conosceva personalmente Luigi Impastato come uomo d'onore molto vicino al Gaetano Badalamenti e già i carabinieri comunque lo avevano detto questo nel mille novecentottantadue
Riferisce che si occupava di pietrisco che aveva dei camion che aveva una cava di pietrisco vicino cinesi nei pressi ve n'è un'altra nella quale era così interessato Provenzano Bernardo
Per quanto riguarda Badalamenti Antonino riferisce che era un uomo d'onore che si avvicinava e che si allontanava i corleonesi c'è un atteggiamento strano era sì molto vicino Gaetano Badalamenti perché ne era il cugino però con lui per la verità non correva buon sangue e allora aveva questo atteggiamento più vicino ai corleonesi
Questo si scrive che un fatto già noto Nino Badalamenti muore proprio perché a questo atteggiamento
Ricorda
Ricorda il il calderone che in una riunione del vino centosettantatré quando Gaetano Badalamenti fu nominato rappresentante della Provincia
La Commissione aveva comunicato questa decisione a Luciano Liggio che era stato letto consigliere provinciale
Riggio ha sbattuto la porta e se ne è andato dicendo penetrarono voi
Già cominciavano a me le ruggini tra l'ala corleonese non ancora individuata Criminal mente o comunque dal punto di vista della guerra e gli altri è Gaetano Badalamenti
Per dimostrare il calderone che in meno a quell'epoca era vicino al cugino riferisce di avere assistito personalmente al fatto che il vino si avvicina al suo cugino e gli diceva che faceva da sparare Gaetano che
Sono a sinistro di revoca da uomo di pace certamente non era un uomo di pace ma rispetto ai corleonesi sicuramente era meno era meno violento
Cerca di smussare gli spigoli do consiglia di lasciar
E però questo momento in cui dire ora vicino Gaeta Nino poi se ne allontanava
Sentendo i nomi di tutti di tutte le vittime per cui si procede il calderone
Dice signori miei si tratta tutti di uomini vicine Badalamenti e la logica è quella della terra bruciata
Questa gente viene ammazzata perché i corleonesi Bogliolo il corpo di Gaetano Badalamenti non potendo avere adotta una tecnica peraltro non è nuova e che sarà altre volte poi utilizzata la loro devono fare terra bruciata attorno all'uomo ricercato perché questo possa non possa più avere aderenze aiuti soccorsi aiuto militare ma anche aiuto logistico nella sua nessuna scondita
E per colpirlo anche nei negli affetti familiari per magari in un rigurgito di orgoglio farlo venire allo scoperto e ammazzare
è una vecchia tecnica di questa ce ne parlerà e ne ha parlato abbondantemente Buscetta non per sentito dire ma perché come dicevo la personalmente Pica
L'ha subita Marino no appena convertito vendetta
Da subito al punto
No quale sono stati decimati non soltanto i familiari ma anche tutti gli amici e semplici conoscenti che si riteneva nella testa dei corleonesi potessero in qualunque modo
Dare un nome e minimo appoggio anche solo prestito dell'autovettura acconto lo salva
Riferisce ancora il calderone che i corleonesi già nel mille duecentosettantacinque quando Badalamenti fu sostituito
Da Michele Greco ottantacinque iniziano a tirarsi acqua al proprio mulino per la nomina di tutti i capi mandamento quindi lui colloca nel mille novecentottantacinque
C'è un errore evidentemente
Colloca comunque tutti questi omicidi in questa logica di terra bruciata attorno ai ai familiari e agli amici di Gaetano Badalamenti
Il ventisei gennaio del mille novecentonovantatré la corte sente Gaspare Mutolo Gaspare Mutolo che riferisce
Deve riconosciuto personalmente Badalamenti Salvatore fin da bambino tutta la sua famiglia
Natale Badalamenti Agostino riconosceva come uomini d'onore di cinesi la conoscenza e l'ho dovuto al fatto che è stato latitante appunto in quel luogo e vicino ai Badalamenti
Riferisce che nel periodo del mille novecentosettantacinque settantasei il Gaetano Badalamenti aveva aperto una norma punto di vendita di materiale per l'edilizia e che quando le cose andavano bene all'interno dell'organizzazione loro stessi
E tutti gli uomini d'onore andavano che si occupavano di edilizia andava ad acquistare il materiale deposito di Gaetano Badalamenti e che comunque quasi tutti i costruttori edili pericolo costretti ad acquistare il materiale presso col deposito
Dice che Badalamenti Agostino era l'uomo di fiducia di Gaetano nella gestione di questo grosso deposito
E riferisce che Badalamenti e la famiglia i familiari dal Badalamenti famiglia intesa in senso di sangue senso criminale il senso di Cosa Nostra si trovarono in difficoltà non per il semplice fatto che Gaetano nel settantotto foto stato espulso da Cosa Nostra
Ma perché acqua all'interno di quella famiglia vi era un membro che faceva il doppio gioco ebbe lui indica questo membro alla famiglia di cinesi l'invio di Trapani
Di Trapani che poi verrà indicato con lo stesso ruolo anche da Palazzolo Salvatore
Dice che
Di Trapani pur continuando a convivere all'interno della famiglia vicini si passa dopo le notizie alla fine corleonesi per riferire di tutti i singoli dettagli in tutti i particolari dei malumori tende delle lamentele che festeggiavano all'interno di quella famiglia per come dire saltare l'odio che già era cresciuto dei corleonesi verso chi parla non è
Di Trapani dice che faceva il doppio gioco dice che era stato molto vicino a Gaetano Badalamenti addirittura era stato il sudista di fiducia che i due si chiamavano singhiozzo Parrino come usa in in moltissimi centri della Sicilia
Ma che nel periodo attorno all'ottantuno
Quando Mutu si trova a Palermo per un permesso se non ricordo male dalla detenzione aveva cambiato tutto buttato rispetto al settantotto quando pure era libero
Costituzione tutta mutata fino al punto che avevano pressoché sciolto la famiglia di cinesi che era stata sempre una roccaforte per la mafia anche se solo formalmente a capo della stessa avevano posto Antonino vadano
Cugino di Gaetano
In tale periodo Mutolo si rese conto che c'era da parte dei corleonesi un alacre attività per ricercare uccidere Gaetano Badalamenti e Luisa personalmente assistito alle fasi preparatorie dell'omicidio benino una seconda voce della vita in diretta
Per la preparazione dell'omicidio di Mino Badalamenti lui riferisce
Che il minimo era stato incaricato dalla Commissione
Di scovare e uccidere il cugino Gaetano
Ecco perché riprende il tema che ritornerà in tutte le dichiarazioni dei collaboratori
è però aveva fatto presente che avrebbe preferito essere esentato dall'incarico perché vero che non aveva grande simpatia per il cugino però è anche vero che si chiamava Badalamenti che era il suo cugino e che quindi voleva evitare una faida diretta interna all'interno della famiglia di sangue
Chiese dunque di essere esentato evidentemente non fu esentato è però riferisce Mutolo Chiesa la commissione qualche giorno di tempo per pensare la commissione gli concesse questa dilazione
Avendo però il vino che era uomo d'onore sicuramente non non improvvido che questo rifiuto avrebbe potuto costargli la vita
Si era fatto più guardingo per cui per prendere la risposta dalla commissione comandava l'un con Emanuele Badalamenti o mandava direttamente Emanuele Badalamenti
Allora c'era da un lato Dino Badalamenti che diceva che il cugino non era presente a cinque
Dice no non c'è non lo trovo non so dove si nasconde il Di Trapani Francesco che invece forniva notizie dall'Inter dove la famiglia della presenza di Gaetano Badalamenti accidenti nascosto da qualche questo è la prova che Dio Badalamenti non diceva la verità e che quindi non voleva eseguire il mandato a uccidere
E così la Commissione dà incarico a Saro Riccobono
Di strangolare e fare sparire Mino Badalamenti ed Emanuele dalla cosa che non fu possibile per quanto riguarda il Manuele perché da quel momento in poi Nino Badalamenti si chiude in quella famosa villa è apprendere a capire un po'che precedenti lo possono Emanuele
Un giorno ben tributo lo si trovava nel villino di Riccobono verso le tredici tredici e trenta è arrivato tutto Scaglione metodo scaglione con la stessa persona che Marchese a vista arrivare col vino Badalamenti nella nella
Altavilla medici
Accompagnato dal figlio di Anselmo Paolo da uno dei figli di Raffaele Ganci che avevano ricevuto la battuta cioè avevano ricevuto la notizia che finalmente Nino Badalamenti era fuori dalla cappa pubblica
I quattro partono con Riccobono
Albini loro e sono le uniche Micalizzi nel pomeriggio quella stessa persona rientrano dopo avere fatto il servizio almeno dalla
Quanto per quanto riguarda l'omicidio di Salvatore Badalamenti Mutolo dice sì vero era un giovane la giovanissima era diciassettenne è però il suo omicidio si spiega con il fatto che si trattava di un giovane particolarmente sveglio
Che non si era rassegnato alla morte del padre
Che nel corso di quell'anno intervallato l'omicidio di meno l'omicidio di Salvatore appunto aveva continuato a manifestare propositi di vendetta aveva continuato a manifestare odio nei confronti delle persone che aveva ucciso il padre ecco che appunto era un uomo spendere un ragazzo che ha che
Mostrava di essere sveglio e abile avrebbe certamente potuto costituire un pericolo
Per i corleonesi avrebbe potuto qua curare attorno a sé una certa un certo consenso e quindi un certo numero di uomini che avrebbero potuto rispondere violentemente all'aggressione
Da qui la determinazione la deliberazione di uccidere anche a Salvatore Badalamenti che in verità nulla di attivo ancora aveva commesso
Contro i corleonesi
In ordine agli omicidi Natale Agostino riferisce che dai colloqui avuti al carcere con Baricco detenuti hanno appreso appunto che anche costoro erano stati uccisi in quella logica comune della terra bruciata volevano a tutti i costi far venire allo scoperto Gaetano Badalamenti
A proposito del ruolo di Trapani
Muto dice si tratta di un vero e proprio infiltrato declina nella famiglia di ciclisti è che questa era una strategia abbastanza diffuso nel corleonese che aveva inserito in tutte le famiglie di Cosa Nostra uno o più uomini di sua assoluta fiducia
Con il compito di avvertirlo di ogni segnale di malcontento di insoddisfazione che dovessero serpeggiare in quelle famiglie
Di Marchese abbiamo già detto bisogno soltanto ricordare che al di là di avere parlato nello specifico fatto che mi consta personalmente motore anche il marchese ha riferito dei fatti generali dell'organizzazione così come tutti gli altri collaboratori come è già stato detto del funzionamento
Della competenza della Commissione in modo particolare la competenza di commissione di Cosa Nostra nel deliberare
Non tanto i singoli omicidi quanto la strategia generale globale di attacco di sterminio nei confronti dei Badalamenti in generale
Di Buscetta abbiamo più volte accennato riferisce di non aver riconosciuto personalmente nessuna delle vittime ma di essere stato molto vicino a Gaetano Badalamenti
Era riferisce proprio che l'origine del contrasto fra Badalamenti Riina
Risalgono proprio a quel mille novecentosettantotto quando Badalamenti era in capo alla commissione provinciale ma svolgeva una politica non gradita allo stesso Salvatore Riina
Tra l'altro vi era una vecchia ruggine dice lui in quanto nel mille novecentosettanta allorché dei componenti del triumvirato Badalamenti Bontate Riina venuto a trovarsi detenuti in carcere certamente con Adriano detenuti arringa era l'unico che si trovava fuori
Si erano verificati il sequestro Cassina e altri episodi che non furono graditi al Badalamenti e al buttato
I quando il ricorso all'intervento di Luciano Liggio che tolse arrivino all'incarico di componente del triumvirato e lo fece proprio questo evidentemente risale al settanta
Però è un fatto che già di per sé giustifica l'acredine la ruggine che poi nel tempo documentando nei confronti tra questi queste tra queste persone
Poi vi fu l'episodio del settantotto quando racconta Buscetta Badalamenti si reca a Catania assieme a Stefano Bontate approvare Salvatore Greco Bertucci Kite
Per tale per consentire al Greco Salvatore di dare mandato a Giuseppe Di Cristina ad uccidere Francesco Madonia dava alle questo è l'episodio che segna la fine di Gaetano Badalamenti perché questo fatto viene contestato in sede di Commissione proprio da greco
Da Rina
Evita
Antonino Salomone
Che decidono di aspettare l'attacco fa nostra
Gaetano Badalamenti
E sicuramente una sanzione singolare Buscetta la definisce ingiusta per diversi motivi la definisce ingiusto perché dice a Catania non c'era soltanto che alla parlamenti c'era anche Stefano Bontate è però Stefano Bontate
Si giustificò in qualche modo queste giustificazioni nel settantotto furono ritenute valide dalla commissione quindi non fu comminata nessuna sanzione nei confronti del problema per carità no
Gaetano decise la espulsione che peraltro la strana via di mezzo
è ha spento il significato di i salviamo la vita ma solo per un poco
In verità viene espulso dalla Commissione come nella ulteriore dichiarazione del mille novecentonovanta quattro novantacinque adesso non ricordo proprio sollecitazione all'avvocato Ganci Buscetta preciserà la
Sanzione della espulso da Cosa Nostra in verità non è la sanzione di salvare la vita l'uomo d'onore
Ma è soltanto quella di fare il venir meno l'appoggio dall'organizzazione di talché
Quando l'uomo viene espulso
Se qualcuno qualunque uomo d'onore a un'acredine personale nei confronti dell'espulso potranno accusarlo senza dare conto anni
Prima dell'escussione io la garanzia o lo scudo dell'organizzazione dopo l'espulsione non ho più nulla chiunque li può ammazzare senza dare conto su
Anzi dice Buscetta in verità all'esclusione eseguì quasi automaticamente la decisione di ucciderlo solo che non si poté immediatamente organizzare perché ancora in Commissione ancora tipi all'interno di Cosa Nostra vi erano esponenti di grande rilievo per l'organizzazione
Vi era un'impronta interi e allora soltanto quando sia tuo definitivamente la strategia per lo sterminio di tutti i nemici dei corleonesi quando vennero abbattuti bontà inserirlo Pizzuto
Che era capo mafia di Vallelunga quando venne abbattuto panni quando di Cristina era già stato ucciso quando i corleonesi assunto dal monopolio assoluto della gestione dell'organizzazione si poté passare alla fase finale che era quello di eliminare una delle roccaforti storiche
Dico sono piccola Gaetano Badalamenti era mafioso dicono alcuni pentiti da cinquant'anni aveva un'esperienza all'interno di Cosa Nostra insostituibile è però i corleonesi dopo avere eliminato tutti i suoi amici della provincia di Palermo decise gli aggredire direttamente Gaetano Badalamenti che fu quello proprio a riprova della forza della coesione della famiglia che su quel su quello che li vede più filo da torcere Gaetano Badalamenti non è stato ammazzato
Gli uomini di Caravà parlamenti velocità a reagire e a uccidere a rispondere al fuoco degli uomini ricorda
All'udienza del cinque maggio novantaquattro viene sentito Cancemi Salvatore che dopo aver illustrato al solito le vicende organizzativa della mafia
Riferisce ancora una volta che la versione degli imputati contro Badalamenti degli imputati come componenti della Commissione
Viene fatta risalire andarono in cui lo stesso fu espulso da Cosa nostra nel settantotto perché ritenuto responsabile dell'omicidio di Madonia Francesco dall'onda lunga
All'epoca gli distingue l'esistenza di due precise fazioni all'interno dell'organizzazione la prima composto da Badalamenti quota di inserirlo l'altra dei corleonesi Riina Provenzano Geraci Madonia Greco Brusca
Precisa che all'epoca dei fatti che portarono all'escussione del Badalamenti non si era ancora perché una conflittualità più lento ma che la sanzione dell'escussione fu decisa per rispetto alla personalità del Badalamenti sia per la sua storia all'interno di Cosa Nostra sia perché cognato di Filippo Dini che era un uomo d'onore di grandissimo prestigio nella famiglia di Alcamo
Così come inizialmente non si determinò alcuna sanzione per il Bontate perché figlio del vecchio don Paolino bontà
Il Badalamenti però non si era rassegnato a questa espulsione non intendeva tollerare questa mortificazione per tale motivo continua organizzarsi con i suoi fedelissimi all'interno del gruppo di persone che gli erano rimaste fedeli
Successivamente questa è una novità ma segna coerentemente l'antefatto rispetto ai primi omicidi della famiglia Badalamenti anzi all'omicidio di bontà
Dice per scemi
Siamo nel mille novecento ottanta
Anzi all'inizio dell'ottantuno dice cancelli da pugile ormai era profondi
Badalamenti e Bontade Inzerillo organizzò un attentato contro Salvatore Riina
Chiamo la Salvatore Riina ad un appuntamento all'interno di un fondo di un terreno di inserirlo ma anche quelli avevano la spia dentro la loro famiglia
Rina aveva già inserito in tutte le famiglie di Cosa Nostra uomini di sua assoluta fiducia quelle Salvatore Montalto avvisa Salvatore Riina che non si trattava di un appuntamento di lavoro la enormi virgolette ma si trattava di un tranello
Salvatore Riina non va manda a quell'appuntamento Raffaele Ganci
è Gambino Giacomo Giuseppe i quali arrivano con quest'autovettura varcano il cancello appena varca il cancello si vedono circondati da numerosissimi uomini che stavano prima nascosti dietro gli altri dietro le piante armati
Circondo la macchina
Quando però si accorgono che dentro la stessa non Cerrina quindi la vittima
Che avevano che si aspettavano fanno finta di nulla
Fanno finta di accogliere gli amici uomini d'onore che erano lì appunto soltanto per salutare eccetera con il segnale e inequivoco
La colpa di Bontade Inzerillo e gravi e da lì parte la strategia offensiva violentissima viene abbattuto Inzerillo e Bontade prima
Perché ritenuto da Riina il più pericoloso il più potente piena poi abbattuto inserirlo e via poi tutti gli omicidi di cui abbiamo già fatto fatto cenno
All'udienza del sedici maggio novantaquattro dopo ricorda netta tra l'altro problemi non facili riguardavano Palazzolo Salvatore perché
Come già detto nell'intervento precedente il collega è un è un collaboratore che non famosa uno poco noto le sue vicende non non hanno segnato la storia di Cosa Nostra
è però è un collaboratore di grande rilievo al sedici maggio novantaquattro mettete riesce nell'aula per di Palermo a sentire parla solo Salvatore
Un dettaglio per alleggerire se possibile
Parla solo Salvatore credo perché è stato l'unico collaboratore di giustizia che ha fatto perdere l'aplomb all'imputato Salvatori
Che ha reagito violentemente dicendo battute cioè io vi conosco finora debbo dire fino ad allora si era comportato in modo assolutamente impeccabile tranne il primo impatto con sotto scritto che riguardava delle dei ruoli reciproci Pubblico ministero imputato però Salvatore Palazzolo è riuscito in questo strano
Dunque Salvatore Palazzolo riferisce di essere stato tratto in arresto nel settantasette settantotto di essere stati essere già vicino all'ambiente di Cosa Nostra da diversi anni e pertanto quando viene inserito all'Ucciardone va all'infermeria di avere con ha conosciuto diversi uomini d'onore Vernengo fidanzati da il grado Lamberti Coppola profeta vitalizio Mutolo Buscetta Riggio abbiamo i documenti del carcere che confermano che questi periodi di detenzione per Palazzolo hanno corrisposto perfettamente con i periodi di detenzione in carcere dallo stesso carcere
Con le persone da lui
Tutto al computer persona da lui citate
Prima dalla tensione disse dice di essere stato vicino all'ambiente della famiglia mafiosa di Cinisi del Badalamenti dal settantatré settantaquattro che poi finalmente nel mille novecentottanta viene combinato capita voi
Rispetto a quanto abbiamo già detto come sfortunata quest'uomo pensa alla famiglia di partenti almeno centottanta nel momento in cui più violenta più e più pericolosa è la vita all'interno alla famiglia mafiosa di i ciclisti
è personalmente imparentato con qualcuno dei Badalamenti perché sua moglie
E una Badalamenti
Grazie a loro Jamel settantotto percepisce che Gaetano Badalamenti non ha più all'interno di Cosa Nostra quel pezzo che aveva prima qualcuno gli dice e Gaetano più più parlare all'interno di Cosa Nostra
Settantotto è proprio la data in cui Badalamenti Lines
Dice che gli vengono riferiti alcuni nominativi come componenti della Commissione nove disciplina di Greco di Provenzano di Brusca di Madonia di Gerace dicano
Riferisce che di avere personalmente percepito il fatto che Gaetano Badalamenti all'inizio cercava di chiarire dopo l'escussione la propria posizione senza fare la guerra in modo pacifico possibilmente ma che la cosa non dipendeva soltanto da lui
Ma anche da altre persone riferisce che era stato posto il divieto per gli uomini d'onore di avvicinarli Badalamenti perché espulso ma che lui invece continuava ad avere questi rapporti per esempio continua ad avere rapporti con Impastato
Che era l'uomo che egli curava gli interessi che li curava che li guardava gli animali che li faceva il trasporto delle materie d'inizio che li faceva che li curava le proprietà
Tutto questo
è stato percepito questi rapporti che continuavano malgrado il divieto Espresso
Tutti questi rapporti interpersonali questi contatti tra impastato Badalamenti sono stati restituiti e registrati dagli uomini d'onore di Cinisi vicino ai corleonesi
E quindi questo ha determinato la morte di un passato Luigi che riferisce il Palazzolo era stato convocato dal mandamento e gli era stato detto guarda che tu a Gaetano non lo vede più frequentare ma ragioni di vita quotidiana non poteva comportarsi così si è comportato diversamente e appagato con la
Riferisce poi un fatto davvero interessante che si innesta in modo assolutamente coerente con tutto quello che era emerso prima nel procedimento riferisce che la Commissione
Di cosa nostra aveva dato dei mandati a uccidere precisi
Avere incaricato Nino Badalamenti di uccidere Gaetano aveva incaricato di Trapani Francesco di uccidere Palazzolo Vito
Incaricato Badalamenti Salvatore di uccidere Badalamenti nata
La connessione per comunicare questi mandati a uccidere aveva convocato davanti a sé
Badalamenti Emanuele raramente Emanuele signori ricordiamoci io mi rendo conto dell'enorme confusione per la rivendita dei cognomi ci vuole un po'di pazienza io però sono brillanti ricorso perso davvero tanti mezzi
Fratello di Nino è quello stesso Badalamenti Emanuele con cui Nino si accompagnava per andare a capire alla Commissione avevano acconsentito ad escluderlo dal mandato a uccidere il cugino Gaeta
Dice Palazzo Salvatore che non conosceva
Le dichiarazioni che abbiamo visto prima che Badalamenti Emanuele fu convocato personalmente da Michele Greco
Quindi era vedo che c'era questo contatto tra il centro
Come dire decisionale di Cosa Nostra è Badalamenti per comunicarmi questi mandati uccidere Nino dalla mozione Gaetano di Trapani devono essere Palazzo Badalamenti Salvatore Dell'ammazzare nata
Però i corleonesi non hanno tenuto conto della come dire fortissima opposizione che il nome Badalamenti mortale il primo a rifiutare dopo rifiuto di Nino ucciso il primo rifiutare Badalamenti tanto non intendeva ammazzare Natale
Allora se ne va dallo zio Gaetano gli riferisce di questo mandato conferitogli
E Gaetano gli dice va be aspettiamo qualche giorno vediamo un po'che cosa si deve fare
Salvatore cerca di differire Nora del della della seduzione quando poi improvvisamente gli danno un ultimatum torna dallo zio
E l'odio gli dice
Vieni con noi non girare più cinesi da quel momento Badalamenti Salvatore rientra nella famiglia nel gruppo di persone vicino al vecchio Gaetano se ne va nel gruppo a Sarzana assieme a Palazzo Salvatore
è nostra infarcito
Rimane dice Palazzolo fuori Nino
Che aveva avuto appunto l'incarico di uccidere Gaeta
Però non riesce a rintracciarlo qua debbo dire la verità Palazzolo
Fornisce una dichiarazione leggermente divergente da quella degli altri collaboratori che avevano interpretato l'attività di Nino Badalamenti come un rifiuto totale
Di aderire alla richiesta di uccidere verità riferisce Palazzo Salvatore Nino c'ha provato non sappiamo quanto seriamente marcia approvato perché aveva dato quando messo alle strette dalla commissione
Si rese conto che doveva necessariamente eseguire il mandato aveva provato a invitare il cognato ad una
Ecco però Gaetano Badalamenti si rende conto che l'appuntamento è fasullo non va all'appuntamento
Meno probabilmente non dimostra di fare tutto quello che avrebbe dovuto e potuto per rintracciare il congiunto ai piedi ucciso perché interpretato questo atteggiamento come contrasto alla volontà alla commissione
Richiesto esplicitamente di dichiarare qual è la fonte di conoscenza di questi fatti Palazzolo dice la fonte nostra riconoscenza era Emanuela Badalamenti che però è era vicino alla Commissione ma quello è che era comunque fratello divino Piero Badaloni
E in quanto tale non finale notizie allora
Dopo la morte si scatena la reazione del figlio Salvatore qui coincide perfettamente Salvatore Walker ragazzo molto sveglio ha pagato molto abile che manifesta segni di reazione che manifesta segni di organizzazione per reagire alla morte del padre e piene abbattuto malgrado la sua giovane età
L'omicidio di Natale Badalamenti Palazzolo iscrive come ho già detto all'inizio in un come dire in un omicidio di botta e risposta perché dice il nostro gruppo non era un gruppo che subiva passivamente gli omicidi dei nostri uomini ma abbiamo cercato di Rieti abbiamo ammazzato Bassora l'indomani dopo otto giorni dieci giorni abbattano Gaetano Badalamenti il giorno dopo insomma siamo Palazzolo Gaetano riferisce un fatto curioso di Gaetano Blandini ballare di Natale
Già Palazzolo i fra gli altri si trovavano fuori a Sarzana avevano capito che ce la brutta aria attorno allo zio perché Emanuele glielo aveva detto che c'era il mandato a uccidere Salvatore e lo chiamano a Sarzana l'odio dice
Che invece non ha motivo di di andarmene io posso stare quattro imbonitori agita con le accuse contestate per cui io non ho nulla da temere data la Badalamenti era un vecchio
Ormai fuori dal dall'attività di prima linea e invece c'è la relazione il quindici di novembre a ma sono
Mazzola
Il ventitré di novembre Natale ben il ventuno novembre abbattono locale Badalamenti all'interno dell'ospedale
E nella stessa logica anche Palazzo lo spiega l'omicidio di Cossiga Badalamenti aggiungendo un dettaglio che ho detto prima e che sono un uomo che era vicino a interventi poteva conoscere e cioè il fatto che i fratelli preoccupati per Agostino
Che aveva chiamato per dire che aveva subito queste telefonate anonime volevo farlo venire in Italia ma c'è stato un errore di valutazione
Agostino riteneva che le telefonate venissero dall'Italia
E invece venivano dalla Germania perché per esempio Antonino Madonia persona che in quel periodo aveva lavorato come rappresentante di gioielli presso quella stessa donna con cui però Palazzolo Vito Roberto alla pure lavorato tutto questo però
E fuori
Da questo processo ma costituisce come dire un punto di riferimento importante per capire che
Anche gli elementi indiziari che sono apparsi utili nel corso della indagine
Formale anche se poi ne abbiamo dovuti passare per strada in verità non ero parlamenti di contrasto logico con l'impianto accusatorio generale
Marino Mannoia Francesco riferisce in modo generale direi assolutamente coerente con quelle che sono le altre emergenze le altre emergenze processuali
Il ruolo della Commissione e i motivi dell'attacco ai Badalamenti fornisce ancora una volta
La chiave di lettura i tutti questi omicidi che vanno iscritti tu
Nella stessa nella stessa logica detenzione ai famiglie tutti i collaboratori nessuno fanno riferimento al fatto che questi omicidi
Sono vicini necessariamente è effettivamente decise dalla commissione
Nessuno aveva il potere neanche neanche ritardato avrebbe avuto il potere
E direi anche la convenienza tutto sommato
Di decidere
A Siena pochi altri
Una strategia di violenza così totale ma ognuno dei componenti della Commissione doveva garantirsi rispetto ai suoi uomini del fatto che questa è una decisione ineluttabile
E quindi inappellabile perché deciso dal massimo organo i vertici dell'organizzazione perché decisa dalla Commissione di Cosa Nostra essendogli
Facciamo ancora una volta riferimento a quella che
La verità rappresentata dal circolo del Duomo di attorno al Prisma
Ci rendiamo conto che gli imputati
Che immaginiamo dietro queste gabbie non ci sono
Sono sicuramente
Componenti di quella Commissione nel periodo in cui quelle delibere rimorchio sono state prese e nel periodo in cui quelle delibere divorzio sono state tenute se c'è un difetto in questo processo è sicuramente un difetto di numero abbiamo forse meno imputati di quelli che dovremmo avere ma certamente non ne abbiamo uno di più
Tra questi imputati c'è anche l'esecutore materiale del delitto esecutore materiale che quel Ventimiglia Antonio
Che in quanto persona che da diversi anni aveva ha riferito che per diversi anni aveva risieduto in territorio tedesco svizzero
Era in diretto contatto con quel palazzo lo ha detto Roberto che dice direi esce dal processo ma non dal quadro processuale
è che e il proprietario del proprietario possessore dell'arma che ha ucciso
E che cerca di falsificare le carte quando un mese o due mesi dopo l'omicidio cerca di integrare la vecchia denuncia dicendo che anche la pistola gli era bastato rubata a quell'epoca
Ventimiglia Antonino che è persona che è stata indicata dai testi tedeschi come presente perché simile per fattezze fisiche all'omicidio di Agostino Badalamenti Ventimiglia dunque è persona che deve rispondere in prima persona direttamente di quell'omicidio
E
Non mi pare aldilà
Di avere provato credo che la pubblica accusa ci sia riuscita
Per provato che si tratta di quattro omicidi tutti strettamente collegate di quattro omicidi tutti inseriti nella logica della guerra ai Badalamenti tutti decisi dalla commissione ci sia queste poche composizioni valgono pienamente
A comprovare la responsabilità di tutti gli imputati dunque a riconoscere riconosce la loro colpevolezza e quindi impongono per questa accusa le richieste di condanna che segue
Per quanto riguarda gli imputati
Greco Michele Riina Salvatore Provenzano Bernardo Brusca Bernardo Carlo Giuseppe e Madonia Francesco Geraci Antonino
Vanno unificati tutti i reati loro ascritti sotto il vincolo e la continuazione e ognuno di essi condannato alla pena dell'ergastolo con isolamento diurno e notturno per due anni
Con la interdizione legale per la durata della pena l'interdizione perpetua dai pubblici uffici
Per Ventimiglia Antonino
Unificati ai reati di cui ai capi h e di della rubrica li ha scritti
E condanna dello stesso alla pena dell'ergastolo con la interdizione legale Pubblico traduzione legale per la durata della pena la interdizione perpetua dai pubblici
Per l'omicidio di
Badalamenti Agostino la brevettazione contestata
Va bene allora
I rappresentanti del pubblico ministero
Lasciando
In questo processo
Sì
Va bene
Debbano avere
L'ultima domanda poi l'imputato greco chiudendo
Giorgio
Va be va be'però verbalizziamo poi
Che cosa
No non lo possiamo poste omicidio dal però non è che si può correggere peggio una
Caterina D'Alete conclude malgrado
Di
E allora e comprendono anche le richieste chiedendo per Greco Giuseppe non doversi procedere perché non è certa la sua esistenza in vita
Ieri a dell'avversario
Chieda a fermarsi
Allora il rappresentante del Pubblico ministero a conclusione del mio intervento chiedono a fermarti
La colpevolezza di tutti gli imputati
In ordine ai reati loro rispettivamente a scrive
Ad eccezione di Greco Giuseppe
Perciò ad eccezione di Gregorio sarebbe mettiamoci a Bari
Con la condanna di ciascuno ognuno alla pena dell'ergastolo
Età da pene accessorie previste dalla legge
Così
Non è il calcio dove
Ah va bene
Accompagnandosi alla pena dall'ergastolo quella dell'isolamento diurno parla lardo non inferiore a due anni
Ebbene
Nei confronti
Di
Ventimiglia un Tonio
Formula uguale richiesta
Senza aggiunta
De la Pena
Gestore del ritrovamento di Lourdes
Sì alla pena accessoria al ritrovamento di un
Nei confronti di Greco Giuseppe
Chiedo che la corte voglia sospendere il processo
Trattandosi di persona i cui è dubbia
La resistenza in vita
A questo punto sulla corda la parte
Il procedimento è rinviato
All'udienza del due marzo mille novecentonovantacinque ore sedici
Per la quale il Presidente dispone la traduzione dell'imputato detenuto
L'udienza è tolta