Presentazione della proposta di legge per l'istituzione delle case territoriali di reinserimento sociale

Conferenza stampa
Vuole presentare la proposta di legge mille sessantaquattro che una proposta di legge
Che recupera diciamo una una vecchia idea di Margaretha e e tenta di proporre una riforma possibile nelle carceri italiane
Noi siamo di fronte a una situazione che ha ormai strutturalmente
Di in attuazione di impossibilità di attuare la nostra Costituzione da un punto di vista della finalità della pena cosa intendo e condizioni delle carceri italiane nonostante gli sforzi degli operatori nonostante gli sforzi del terzo settore della Rete dei garanti
Nonostante gli sforzi di molti sono condizioni tali da non consentire da risocializzazione delle persone che sono detenute private dalla libertà cioè di non consentire quella che è la finalità costituzionale perché perché evidentemente in quelle condizioni di sovraffollamento che ne conosciamo condizioni
Di di di afflizioni di disperazione per molti detenuti di difficoltà anche a fornire
Spesso servizi come servizi sanitari basilari di mancanza di educatori di mancanza di rapporti con il mondo della formazione professionale con il mondo del lavoro con il mondo dell'istruzione
è davvero difficile se non impossibile assolvere a questa funzione e allora l'idea molto semplice ma a nostro avviso come dire urgente e necessaria e quella di realizzare delle case di reinserimento sociale cioè dei luoghi nei quali possano essere ospitati a piccoli gruppi con numeri contenuti
Persone che hanno una pena
Da scontare inferiore a un anno
Quindi una pena comminata inferiore a un anno una pena residua inferiore a un anno si tratterebbe guardando i numeri attuali dei detenuti nel nostro Paese e di migliaia di persone di più di sette mila persone quindi solo la realizzazione
Di questi luoghi
Risponderebbe non solo all'esigenza di recuperare quella vocazione di attuazione della Costituzione che oggi come dicevo è difficile perseguire ma anche di compiere un primo svuotamento del sistema penitenziario
Ovviamente
Questo tipo di impostazione questo tipo di strutture hanno uno stretto e devono avere uno stretto legame con il territorio e quindi devono essere realizzate d'intesa con gli enti locali con gli enti territoriali a partire ovviamente dai comuni un po'con il coinvolgimento che avevano da questo punto di vista degli enti locali le vecchie case manda mentali e e avere grazie proprio a questo rapporto con il territorio un rapporto anche con il tessuto produttivo con il mondo produttivo con il mondo del terzo settore e quindi con il mondo con il mondo del lavoro
La cosa prima di passare la parola agli altri e poi Piroddi lo altre cose in conclusione la cosa che mi preme sottolineare alcune cose mi preme sottolineare da un punto di vista
Intanto politico questa proposta di legge è stata sottoscritta
Insieme a me al collega Della Vedova da i colleghi Enrico Costa Debora Serracchiani Devis Dori quindi da gruppi Diversi trasversali gruppi di opposizione al momento ma noi intendiamo offrire questa proposta al governo che ci sembra non abbia finora le idee particolarmente chiari su come affrontare il problema
Penitenziario nel nostro Paese abbiamo ascoltato diverse volte dal ministro Nordio dei propositi su un piano più che altro edilizio mi viene da dire cioè
Realizzare nuove carceri però abbiamo anche colto uno spunto
Non chiarissimo devo dire
Quando il ministro nord a un certo punto ha detto vanno realizzati dei luoghi che abbiano una vocazione diversa da quella degli attuali carceri
Non abbiamo Boy avuto altre indicazioni successivi a questa cosa però questa vocazione diversa a nostro avviso dovrebbe essere quella
Che noi indichiamo in questa proposta di legge individuando le case di reinserimento dire inserimento sociale dicevo
Firme trasversali tali vari gruppi di opposizione oltre a chi è presente a questo tavolo
Citavo anche l'onorevole Della Vedova l'onorevole Zanella l'onorevole Gianassi anche qui di diversi gruppi e di diverse formazioni politiche e mi piace ricordare anche il consenso
Anzi più che il consenso l'indicazione che arrivata su questa proposta dal garante nazionale per le persone private della libertà uscente
Non so se formalmente uscito se già c'è stato il è in carica quindi è uscente nel senso che c'è stata l'indicazione del nuovo collegio
Mauro Palma nella relazione l'ultima relazione trasmessa al Parlamento quella del due mila ventitré
Ha indicato l'opportunità di istituire strutture di responsabilità territoriale diverse dal carcere adibiti ad accogliere persone che abbiano commesso reati di minore rilevanza nello spirito della proposta avanzata dall'allora direttore generale del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria Alessandro marca Margaret nonché
Che anche lo spirito che lui a cui ci siamo in qualche modo ispirati
E ricollegati con questa proposta di legge allora io darei la parola intanto a Franco Corleone che già sottosegretario alla Giustizia attualmente garante dei detenuti nel Comune di Udine
Che ha lavorato a questa proposta insieme a noi la proposta nasce da un'elaborazione della società
Della ragioni la cui presidente Grazia zuffa non è riuscita
Ad essere con noi per un inconveniente dell'ultimo momento a tre Franco Corleone poi Stefano Anastasia portavoce della Rete dei garanti territoriali in Italia e poi gli altri firmatari Franco Corleone
Grazie mi pare una in giornata
Significativa come si usa dire e di speranza che questo
Testo sia preso in considerazione perché non vuole essere un testo bandiera
Il mi fa i è stato ricordato che io ora sono garante dei diritti delle persone private della libertà a Udine e quindi con
Serracchiani abbiamo un un passato di vicinanza
Culturale politica e territoriale
Voglio ricordare che a Udine in atto nel carcere di Udine una grande ristrutturazione
Non solo per cambiare i muri ma attraverso quelli creare una possibilità di realizzazione del principio dell'articolo ventisette della Costituzione
Questa proposta stato ricordato è stata elaborata pensata
Dalla l'associazione Società della ragione ma è stata ripresa
Da una proposta
Che veniva
Da Sandro mar Garra trasfusa in una proposta di legge di riforma dell'ordinamento penitenziario parliamo
E fu depositata nella quattordicesima legislatura quindi andiamo molto indietro nel tempo e i firmatari erano Marco Boato Anna Finocchiaro
Giuseppe Fanfani Giuliano Pisapia e molti altri
Purtroppo non non rimase nel nel cassetto e noi a poi si è continuato tentativi di riforme ma siamo arrivati ad oggi
In cui la crisi del carcere rischia d'essere fuori controllo il numero dei suicidi l'anno scorso è stato
Altissimo
Ma anche quest'anno non siamo messi messi bene mi pare
E soprattutto non c'è l'astensione
Verso una alternativa possibile
Riccardo Magi ha ricordato che c'è un precedente rispetto allo spirito di questa proposta cioè questa proposta è molto alternativa al carcere cioè perché dice che
Le persone con fine pena sotto i dodici mesi
Potrebbero
Usufruire di queste strutture piccole cinque dieci posti
Nei comuni italiani il direttore dovrebbe essere il sindaco eccomi alla Rete sociale per giocare la sfida del al reinserimento sociale
C'è un precedente che è stato ricordato forse va approfondito anche
Ed è quello delle case manda mentali che furono istituite se non sbaglio nel quarantuno mille novecentoquarantuno
E sono state chiuse definitivamente nel due mila otto
E dobbiamo ed erano destinate alle persone condannate con pene brevi del pretore
Non c'era
A non c'erano agenti di custodia allora non c'era oggi diremmo la polizia penitenziaria c'erano dei bidelli del Comune
Che governavano queste piccole strutture ma guardate che erano centinaia erano più di cinquecento le case manda mentali con questa
Gestione famigliare e possiamo dirlo
Allora noi se venisse approvata questa proposta daremmo anche una ipotesi di gestione sociale
Il ministro Nordio a in un'intervista dichiarò che questa proposta mi pareva
Non negativa diciamo
Soprattutto dicendo che non vedeva il pericolo per esempio di evasione anche perché da una struttura del genere
Non avrebbe senso anche
Nordio lo riconosceva perché a pochi mesi dal fine bene in una struttura sociale aperta non ci sarebbero stati i rischi
E quindi questo è l'esempio delle manda mentali
Non va trascurato cioè abbiamo già sperimentato qualcosa del genere sul territorio
Forse va riproposto soprattutto per rispondere a queste è stato ricordato le quello che ha scritto Mauro Palma nella sua relazione ma insomma è impressionante un altro dato sempre offerto da Mauro Palma che ci sono state
In questo l'anno scorso mille quattrocentosettantuno persone condannate
E compendia eseguita
A meno di un anno
Noi diciamo che questo deve valere anche per chi ha un residuo pena ovviamente nel testo poi sonoro ovviamente previste possibili esclusioni per ragioni evidenti immaginabili e però il programma di reintegrazione sociale può essere veramente una chiave importante quindi per affrontare in qualche modo il sovraffollamento stanno aumentando i detenuti
Mese dopo mese
E d'altronde io non non è questa forse la sede per fare polemiche però noi abbiamo anzi voi
Avete qui alla Camera il voto domani sul decreto cari vanno che non si sa perché
A a a un articolo di aggravamento delle pene
Per i fatti di lieve entità
Della DPR trecentonove novanta della legge sulle troppi
Che non c'entra nulla con quel decreto
Ma
A questo risultato paradossale che le la lieve entità credo di averlo sentito nel dibattito parlamentare nella lieve entità per quanto riguarda le cosiddette droghe leggere della tabella quattro quasi equiparata la pena per la lieve entità la pena base
Poca di fare esperienza e quindi un contro tutti i principi di prove proporzionalità ragione
E con lei sa contro lo studio della corte di cassazione sulla lieve entità che ha presentato
Un anno fa un poderoso studio
Sulla giurisprudenza di e sulle necessità eventualmente di intervento che non sono quelle di aggravamento delle pene ma semmai di differenza fra le sostanze eccetera ecco io
E quindi il rischio e che noi continueremo aumentarle la presenza della detenzione sociale nelle carceri questo
è un punto della crisi profonda del carcere richiederebbe altre politiche ma mi pare che questa proposta
Che alla in Parlamento presentata qui alla Camera dei deputati da un contributo notevole
Per una discussione che non sia legata a visioni contrari all'articolo ventisette ma invece voglia praticarlo renderlo concreto è vero e non solo un articolo fondamentale della Carta costituzionale
Grazie a Franco Corleone e ovviamente non sbaglia nel momento in cui ricorda quello che sta avvenendo da un punto di vista
Della come dire
Ossessione che questo Governo ha nel introdurre continuamente nuove fattispecie penali tra l'altro per decreto e a un uomo intanto le pene
Di quelle già esistenti
Perché di tutta evidenza le leve su cui intervenire sarebbero due una quella della legislazione quella della politica criminale che si fa in un paese e quindi andare intervenire sulle norme che sono più criminogene o che producono maggiore sovraffollamento penitenziario guardando qual è l'effetto di quelle norme e lui ha citato l'alta assumendo su di stupefacenti e l'altra leva su cui intervenire quella dell'esecuzione penale quella delle carceri io do la parola Stefano Anastasia che
Portavoce della Rete dei garanti territoriali italiani nonché garante per i detenuti nel Lazio
Bene grazie grazie a Riccardo Magi per avermi invitato a questa conferenza stampa grazie a tutti i parlamentari presenti per aver sottoscritto questa proposta che credo sia una proposta molto
Importante perché da una risposta concreta al problema del del sovraffollamento
Quest'anno noi abbiamo avuto un incremento utili della popolazione detenuta di tre mila cinquecentodiciannove persone dato inizio dell'anno fino a all'ultimo rilevamento di fine ottobre e abbiamo ormai un un sovraffollamento del centoventicinque per cento se teniamo conto di quelle che sono effettivamente i posti disponibili nelle carceri non quelli diciamo astrattamente censiti perché poi sappiamo che nelle carceri molte molte sezioni sono in in fase di ristrutturazione quindi questo pone un problema ancora più grave di sovraffollamento più grave di quanto non appaia
Questa proposta è una proposta che va non solo diciamo sì nel senso di quanto indicato molti anni fa
Dal compianto Alessandro Malgara ma anche da quello che abbiamo ha preso durante le fasi più drammatiche della emergenza colpite
Quando avevamo un problema urgente di svuotare del nostro le nostre carceri
E molte persone non riuscivano a uscire dal carcere perché non avevano possibilità di ospitalità all'esterno del carcere perché il carcere diventato nel nostro Paese
Un ospizio per i poveri e ci sono persone che non hanno soluzioni abitative esterno
E il giallo ora si scelse di e tentare la strada del sostegno a soluzioni abitative anche attraverso i contributi che la Cassa delle ammende poter dare alle Regioni perché le Regioni potessero allestire delle soluzioni diciamo di emergenza
Ma queste esigenze sono esigenze strutturali che si aggravano Mammano che il sovraffollamento il sovraffollamento cresce
E allora credo che da questo punto di vista questa proposta sia una proposta molto importante e che ha diciamo così una sua urgenza vorrei dire
Allora rispetto all'urgenza ovviamente ci sono i tempi diciamo sì della dello spicca Abbili esame parlamentare speriamo non di uno stravolgimento diciamo sì di questa proposta nell'esame nell'esame parlamentare certamente però io credo che di questa proposta si possano fate diciamo sì Interpreti anche gli enti territoriali anche da subito anche cercando forme di sperimentazione di soluzioni
Diciamo abitative soluzioni altre soluzioni appunto per il reinserimento delle persone
E allora vorrei dire a questo proposito è
E poi diciamo passo senz'altro la parola al alle parlamentari parlamentari che sono intervenuti
Vorrei dire che proprio ieri il comitato interministeriale per l'edilizia penitenziaria presieduto dal dal ministro Salvini
A stanziato centosessantasei milioni di euro per la realizzazione di tre istituti penitenziari
La realizzazione di un padiglione aggiuntivo in un istituto penitenziario a Brescia e per la manutenzione di alcuni altri istituti penitenziari
All'ingrosso direi che cento milioni di euro sono destinati alla realizzazione di nuovi posti detentivi realisticamente mille e mille cinquecento posti detentivi fra dieci anni realisticamente cento milioni investiti per mille possidenti fra dieci anni
Se questi cento milioni nella discussione della legge di bilancio che in corso ore fossero destinati a un fondo per l'esecuzione penale esterna da ripartire per le regioni
Noi potremmo accogliere nelle regioni grazie all'impegno dei dei generi comuni almeno dieci mila persone che oggi sono in carcere
Questa è la differenza tra io sì una soluzione pragmatica praticabile ed efficace quanto il sovraffollamento che prefigura la realizzazione delle casse per il reinserimento sociale che qui viene proposto e invece la continua ripetizione dell'identico che è quello che ci è stato proposto ieri dal Comitato interministeriale per l'edilizia penitenziaria grazie
Ah c'è Stefano Anastasia Debora Serracchiani responsabile giustizia del partito democratico e firmataria di questa proposta di legge
Sì grazie voglio ringraziare Riccardo Magi perché a davvero invitato noi tutti ad una riflessione complessiva presentando questa proposta di legge
Che ci permette di entrare su un tema quello del carcere che sembra purtroppo essere non un tema contingente
Noi tutti visitiamo costantemente carceri anche per i ruoli che abbiamo e l'impressione che spesso ci si trovi di fronte a una sorta utilizzo un termine molto forte di discarica sociale no dove si chiude
Una porta e ci si dimentica di quello che accade dentro
Questa è una proposta molto concreta
Molto utile
Che io penso debba essere proposta di cui si fa carico anche il Governo e anche la maggioranza di questo Parlamento anche perché
Le iniziative diciamo legislative che si stanno portando avanti non possono non prendere in considerazione per la fase quella della detenzione
Noi crediamo profondamente nella fine rieducativo della pena di quell'articolo ventisette della Costituzione si rechi ci crediamo atto appunto che mettiamo a disposizione questo strumento
Lo facciamo con una trasversalità ognuno di noi ha spesso anche sull'esecuzione della pena idee diverse ma su questa riteniamo invece di dover convergere proprio per un interesse mi verrebbe da dire un interesse nazionale che non è un interesse né di partito né di parte
è un interesse nazionale di cui tutti dovremmo farci carico ed è il motivo per cui come ricordava appunto Riccardo Magi prima va offerto a chiunque si senta nelle condizioni di poterlo sottoscriveranno e speriamo che siamo tanti
Anche perché non è soltanto un tema come veniva ricordato di migliorare i contenitori ma qui dobbiamo affrontare il tema dei contenuti
Il tema dell'esecuzione della pena e delle misure alternative all'esecuzione della pena che peraltro sono stato oggetto importante delle riforme della scorsa legislatura su cui molto si è puntato oggi sembrano un po'messe da parte e riteniamo invece che proprio dall'opposizione e nostro capogruppo che ci ha raggiunto Federico Gianassi spesso ricorda né tanti emendamenti che facciamo il tema delle carceri e nei confronti che abbiamo sui territori il tema della
Reintegrazione sociale e della rieducazione e il tema che ci viene posto anche per gli enti locali
E che poi ci ha imposto in sostanza da tutti coloro che hanno a che fare in qualche modo con il carcere quindi questo lo strumento prezioso speriamo che questo strumento possa essere patrimonio comune della maggioranza e dell'opposizione e del Governo
Perché si trovino appunto soluzioni alla portata in un contesto nel quale anche utilizzando i fondi del Piano azione di per sé resilienza magari possiamo fare qualcosa di utile
Grazie a Debora Serracchiani e sono d'accordo con lei credo che dovremmo tutti insieme i firmatari di questa proposta a trovare il modo di sottoporla diciamo direttamente al al ministro Nordio all'attenzione del governo in modo da come dire aprire un dialogo su una questione che che sta a cuore a tutti in una che dovrebbe stare a cuore a tutti in una democrazia che aderire diciamo in qualche modo una risposta che vada al di là delle soluzioni a nostro avviso non soluzioni che finora sono state indicate dal governo e cioè di natura prettamente edilizia Enrico Costa responsabile Giustizia di azione e membro della Commissione giustizia firmatario della proposta
No io ringrazio Riccardo moltissimo
Aver aperto sull'attualità ad un tema che è stato per diciamo questo questo scorcio di legislatura piuttosto trascurato
Lo dico perché effettivamente ci siamo dilettati a discutere di grandi riforme dalla separazione delle carriere piuttosto che la prescrizione piuttosto che
Cose anche io del peso
Toccano toccano indirettamente al carcere come la custodia cautelare abbiamo al Senato un provvedimento che ha delle partite relative però toccano la parte del processo la parte dell'esecuzione è un qualcosa che è stato in questa fase ho usato strumentalmente da parte della maggioranza ma molto dimenticato
Io l'ho detto Riccardo quando accolto favorevolmente la la sua subito a sottoscrivere questa proposta aggiungerei ancora un tema perché oggetto di un ordine del giorno che ho fatto nella scorsa legislatura
E devo dire che era sottosegretario e Cinquestelle dovrà dare il parere diciamo ha dato un parere diciamo favorevole ma a denti stretti
Io penso che noi dobbiamo pensare anche al tema di coloro che sono presunti innocenti ma stanno in carcere
Perché oggi abbiamo un trenta per cento di detenuti che non hanno una condanna definitiva
Allora noi diciamo in molte situazioni
E astrattamente non dovrebbero avere lo stesso trattamento dei detenuti definitivi ma alla fine diciamo per necessità in molti casi il trattamento e lo stesso dovrebbe identificare anche delle strutture diverse strutture diverse
Sì ho qua il tema è diverso perché qua quello che
Di cui stiamo parlando si parla di detenuti comunque definitivi e quindi ovviamente anche si può programmare un percorso lavorativo sul sul chi è in custodia cautelare evidentemente a delle delle caratteristiche diverse non si può avere una programmazione ma ci deve avere è necessario avere comunque un rispetto del dettato costituzionale nel trattamento che manca manca del e poi ecco il passaggio secondo me molto importante e che di questa proposta e che fa uscire
Una buona parte
Del di diciamo persone che comunque si avvicineranno alla diciamo alla vita quotidiana comune le fa uscire da diciamo un pretesto il pretesto e quello e non si può organizzare l'attività e programmare l'attività lavorativa in carcere perché perché le strutture sono vetuste e quindi non sono in grado di accogliere perché il l'imprenditore che vuole avviare un'attività in carcere non può essere perquisito all'entrata all'uscita di nuovo all'entrata di nuova luce
Allora noi abbiamo una situazione diversa dove comunque c'è un affievolimento possiamo dire
Del de de delle esigenze
Di di di restringere una persona e quindi avere un un graduale avvicinamento perché un conto è avere delle strutture di questo genere un conto è comunque farla rientrare in carcere tutta una serie di dinamiche che sono
Diverse ecco questo secondo me è un particolare che da tenere in considerazione e non inganni no quelli e noi non ci facciamo ingannare da quelli che ti dicono Emma noi abbiamo l'ottanta per cento dei
Detenuti che lavorano no non è vero che lavora alle dipendenze dell'amministrazione e lavorano magari un giorno all'anno le buttano nello statistica fra fare la quota dell'ottanta per cento allora quelli che lavorano al dipende che lavorano
Per avere una prospettiva per aver imparare un'arte sono pochissimi sono veramente pochissime quindi questo è sicuramente uno strumento un percorso per aumentare così quella pratica che condizione poiché una volta uscito dal carcere
Di ripassi veramente una vita e diminuire molto il rischio di recidiva
Grazie ricorre la parola Devis Dori collega deputato membro della commissione giustizia ricordo che oltre a Luís anche la capogruppo Wana Zanella di alleanza di sinistra sottoscritto la proposta saluto già sono stati salutati Meiningen aperture ringraziati e l'onorevole Gianassi capogruppo Partito democratico in Commissione Giustizia Benedetto Della Vedova ovviamente l'invito poi a prendere la parola
Arte
Sì buongiorno a tutte tutti io ringrazio il collega Maggi per essersi fatto nessuna promotore di questa proposta di legge che come è stato opportunamente detto reca la firma di
Vari gruppi parlamentari speriamo di ampliarlo ulteriormente tra l'altro la proposta di legge che era stata presentata nella quattordicesima legislatura come è stato ricordato recava la firma anche di Marco Boato Keller presidente mio presidente di Europa verde
E allora se lo Stato deve investire e lo Stato deve investire metterci fondi sull'esecuzione della pena la soluzione non è certo quella di realizzare strutture sempre più grandi
Ma anch'contrario strutture piccole
Prendo proprio dalla relazione introduttiva della proposta di legge dove si dice testualmente la soluzione non può essere quella di agire per aumentare i posti per detenuti ma al contrario deve essere quella di istituire regolamentare e realizzare
Nuovi luoghi e l'aspetto davvero interessante innovativo di questa proposta di legge proprio di prevedere delle strutture piccole dai cinque ai quindici allegre quindici detenuti
Quindi qui la questione non è soltanto di metterci fondi ma anche saper rimettere
Opportunamente nelle strutture e nella direzione giusta è stato detto prima se gli stessi soldi vengono utilizzati per rinnovare ristrutturare o realizzare nuovi padiglioni di strutture già esistenti
Sì riescono magari domandare mille posti mentre noi con gli stessi fondi investiti qui in queste strutture riusciremmo dar posto a dieci mila detenuti oltretutto come è stato precisato nella proposta di legge sono soggetti a ridotta pericolosità sociale
Quindi è questione proprio di capire dove si vuole investire da che parte si vuole andare abbiamo il problema del sovraffollamento ma connesso e il tema chiaramente quello dei suoi cd se l'avessimo delle strutture piccole i soggetti sono più facilmente controllabili accompagnati in tutte le fasi varie fasi anche quello della rieducazione verso una anche un'attività lavorativa quindi vediamo come sostanzialmente tutto è assolutamente connesso i quindi grossi problemi secondo me del sovraffollamento e dei suicidi attraverso questa proposta di legge che speriamo poi di riuscire effettivamente a calendarizzarla
E portarla a metà da parte nostra insomma ci sarà tutto l'impegno grazie
Grazie a Devis Dori ricordo anche che la proposta non ne avevo dimenticato prima di citarlo perché non è nel frontespizio manda raggiunto è stata sottoscritta anche da da Roberto Giachetti Federico Gianassi
E poi grazie grazie di il farmaco risparmi va bene grazie Riccardo grazie a tutti voi ho sottoscritto molto volentieri insieme alla nostra ora responsabile Giustizia Debora Serracchiani questa
Proposta
Io credo che ci siano esigenze evidentemente di umanità che riguardano le condizioni nelle quali si trovano molte persone in carcere penso a persone tossicodipendenti che non dovrebbero stare di ma dovrebbero stare altrove
Penso a persone in stato di marginalità penso a persone con problemi psichiatrici persone per le quali il carcere lo meno adatto tra possibili immaginabili
E in più c'è un tema di sicurezza pubblica che spesso c'è un dibattito sulla sicurezza pubblica che del tutto teorico antiscientifico anche questo che assolutamente non pragmatico io per quindici hanno fatto l'amministratore locale a Firenze fino al presente di un municipio con l'assessorato alla sicurezza
Ho visitato il carcere terribile di Sollicciano e a Firenze chiunque entra in calce fare una visita non può non porsi un tema che quando vede quelle situazioni che quelle persone lì
E cosa succederà da lì a dodici mesi a quindici mesi quando saranno fuori sarà più sicura la nostra comunità oppure no certamente no
Se vogliamo essere non ideologici ma anche concreti aggiungo questo Fasser non perché qualche volta quando si fa interventi sul tema delle misure alternative c'è un pezzo della classe dirigente politica che pensa che ci si distinse interessiamo delle tematiche sicurezza e falsi Simone e falsi Simo quindi ottenne che venisse sul tema quali sono sensibile
E pongo l'accento affiancando quello che è stato detto
Organizzare che delle strutture piccole ma dibattito paffuta su mille questioni pensata all'immigrazione calici pieni strutture piccole gestibili
Rispetta le quali c'è presenza di operatori socio sanitari che lavorano costantemente significa effettuare un'azione costituzione costituzionalmente obbligatorio verso quelle persone
Ma anche di sicurezza collettiva per la nostra comunità perché aiuta a reintegrare il contesto sociale quelle quelle persone mi piace molto di questa proposta che il governo deve fare il governo cioè mettere le risorse e i Comuni fanno i Comuni cioè solo i soggetti che poi gestiscono queste la struttura queste realtà perché essendo il l'organismo istituzionale più vicino al cittadino e maggiormente in grado di gestire individualmente il rapporto sulle persone per ottenere il risultato migliore possibile
So per tutte queste ragioni sono ritenuto di approvare questa iniziativa anzi spero che possa essere sostenuta anche dalla dimensione territoriali convergere anche i sindaci su questo
Perché andiamo a toccare un tema che esiste che ha sentito le nostre comunità
Grazie Federico Gianassi Benedetto Della Vedova
Grazie da laddove è stato detto sono a me sembra una cosa una proposta misurata seria e e fattibile
Fazio sono curioso di capire lo lo chiedo a Costa che è quello che più di uno tra noi è quello più propenso
A a dare fiducia al ministro della Giustizia garantista Nordio
Greco cosa ne pensi il governo a cosa ne pensi che cosa ne pensa
E cosa ne pensa il ministro ovviamente una battuta però insomma ragioniamoci visto che qui c'è schierata una buona fetta dell'opposizione
Magari si può anche fare una cosa molto contro intuitiva di questi tempi visto che noi vogliamo le cose piccole governo vuole le cose grosse possibilmente in Albania oggi per i migranti domani chissà perché se dice si comincia a fare l'outsourcing di quello che andrebbe fatto in un grande paese in Italia non si sa come si vince magari anche di farla di portarla a a compimento portarla in Aula e e e vedere anche il Governo e per tutte le personalità che si occupano dentro questo governo dei temi legati
Alla Società al sociale come come dicono loro magari si riesce anche a coinvolgendo in una discussione
Fattiva perché questa una proposta che era vantaggi da tanti punti di vista credo alla fine anche dal punto di vista economico
Potrebbe essere un modo per ovviare all'altrimenti necessaria costruzione dei nuovi istituti di pena nel senso che tu sgravi
Da un punto di vista delle presenze dentro il carcere coinvolgendo i Comuni quindi può essere una cosa molto
Molto utile anche da questo punto di vista
Grazie grazie soprattutto per avere ricordato gli ultimi due interventi dei colleghi quanto sia con di valore strategico il reinserimento sociale cioè recuperare questa finalità costituzionale non è ovviamente solo una questione di diritto e di rispetto della Costituzione è il fatto che le attuali carceri italiane per le condizioni in cui stanno sostanzialmente servono a acutizzare dei problemi di marginalità che già esistono servono a creare conflittualità sociale e in molti casi servono a contribuiscono a rovinare la vita delle persone rendendone come dire più propense a commettere di nuovo reati a commettere di nuovo delitti
Franco Corleone vogliono
Costa ha detto ha fatto questo riferimento alle persone
Non con condanna definitiva
Un numero ha detto alto ma se ci limitassimo solo a quelli inattesa del primo giudizio comunque sono comunque sono tante
E in realtà stanno peggio
Di in realtà quelle persone stanno peggio
Di quelle con condanna definitiva
Perché chi ha la condanna definitiva cose di spazi
E di apertura maggiore con le ultime decisioni del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria chi entra in carcere sta in cella chiuso
Quindi una situazione paradossale da sarà possibilità di essere una persona
Considerata dal giudizio innocente non solo astrattamente c'è una condizione carceraria e quindi anche questo è un tema rilevante però mi pare volevo sottolineare la ragione per cui quell'esperienza delle case manda mentali fu chiusa
Perché c'era una speranza
Nella riforma
Cioè la ragione per cui fu chiusa quell'esperienza era dovuta al fatto di pensare che all'ordinamento la riforma portasse a un uso di misure alternative molto vasto in realtà per le l'imitazione di fondi di procedure di logica premiale di tutto un complesso di ragioni le misure alternative
Sono poche rispetto alle possibilità teoriche
Questa e oltre tutto poi la riforma anche a insomma gli minato la figura del pretore il suo bar molte ragioni hanno portato a chiudere un'esperienza che è innovativa ora mi è arrivato un messaggio
Ora che in Portogallo è stata presentato una proposta
Simile a questa
E quindi adesso vedremo di trovare un collegamento per verificare cioè forse non abbiamo detto una cosa cioè io l'ho l'ho un ruolo del volontariato io penso che se con la mancanza che c'è nelle carceri di educatori di personale no di mediatori eccetera se non avessimo il volontariato il carcere sarebbe esploso
Questa proposta da un ruolo fortissimo al volontariato e ai Comuni
Cioè l'idea che sottende a questa proposta e che non tutto deve essere chiuso in un luogo solo se per esempio i comuni dessero la spazi per la semilibertà
Fuori dal carcere se ci fosse uno spazio per le persone per per esempio la detenzione femminile
Giocarla sul territorio per i piccoli numeri che ha per i detenuti qualificati come tossicodipendenti fuori dal carcere no ecco e smonta Simo la grande no il grande panottico e pensassimo invece ha una diffusione sul territorio di molte forme diverse di detenzione
Mi ha forti
Sa faremmo una buona cosa e questa proposta ha questo carattere di innovazione profonda
La proposta va portoghese a cui faceva riferimento Franco Corleone addirittura riguarderebbe chi ha una piena inferiore ai due anni non inferiore a un anno come invece prevede la nostra proposta ora io nel ringraziare tutti chiedo se ci sono domande
Prego
No no il testo della proposta di legge sottomano però voi parlavate grazie
Non l'ho letto però per sapere perché voi parlavate di strutture piccole per dieci quindici persone
Che diceva Dori potrebbero arrivare ad ospitare dieci mila persone
E quindi mi chiedo se avete individuato dove potrebbero essere collocate queste strutture quali potrebbero essere se si tratta di strutture esistenti o da costruire ex novo
E poi l'ha detto prima l'onorevole Mancina non so se ho mano appuntato bene quanti sono i detenuti oggi in Italia che hanno una pena inferiore o residuo inferiore a un anno
Allora si sono
Sette mila
A duecentouno possono essere variati un po'rispetto al momento di deposito della proposta di legge questo però è un dato che si può
Ecco quello sette mila duecentocinquantanove si trova trovati tutti questi dati nella relazione
Illustrativa della della proposta di legge per quanto riguarda le strutture trattandosi di strutture
Con numeri volti notissimi non è che necessitino punto di vista inizio architettoniche di cose perché sono delle strutture che devono essere aperti individuati d'intesa con i Comuni finanziate dallo Stato e devono avere delle diciamo delle caratteristiche delle esigenze particolari quindi sono anche di facile diciamo individuazione e realizzazione
Questo secondo immobile rende in particolare questa
Soluzione questa proposta una cosa pragmatica quello che mi su cui insistiamo molto una riforma
Possibile nel carcere perché tutto il dibattito tutta la discussione che poi ovviamente vive delle fasi a dove no ovviamente sì
Sì sì sì acutizzarsi mezzi utilizzati propone grazie vivo
In momenti in cui c'è ci sono i suicidi numero di suicidi in aumento e però poi spesso si fatica ad individuare ora
Avere delle proposte che siano delle proposte concrete realizzabili che attuino una modifica dell'esistente
Secondo noi questa questa proposta tenendo una modifica profonda dell'esistente
E su questo ripeto accogliendo anche un po'tutti gli gli stimoli che sono avvenuti da cui sono intervenuti ma non solo chiederemo la calendarizzazione questa proposta cercheremo un confronto diretto con il maestro piena porteremo ci organizzeremo quelli che sono qua
I firmatari per andare a chiedere a sollecitare un'apertura di dialogo su questo dal ministro dal
Grazie
Se non ci sono altre domande che io ho una domanda da parte di una collega che ci sta seguendo delimitati Valentina Stella dell'unità
Allora chiede un vostro commento su queste parole del sottosegretario Del Mastro
Per cui sovraffollamento carcerario si affronta con l'edilizia penitenziaria e non con i soliti provvedimenti svuota carceri a cui ci hanno abituato i governi passati che erodono la certezza della pena
Aumentano l'insicurezza sociale e non affrontano strutturalmente il tema del sovraffollamento
Perché da un uomo come miglior a parte che questi questi provvedimenti svuota carceri che non l'ho mai visti o se ci sono stati non sono stati particolarmente efficaci e non si può dare di carceri questo non è un opinione sono i numeri
Sono i numeri che parlano quindi non non sul fatto che sia efficace che possa essere efficace la soluzione edilizia semplicemente è una soluzione che non è efficace perché
Sono anni che viene proposta ha portato solo all'investimento di ingenti risorse ma soprattutto non modifica
La qualità e l'efficacia del trattamento che c'è nel nostro Paese
Quello che noi intendiamo fare con questa proposta è mettere in campo delle azioni pubbliche volte all'effettivo reinserimento delle persone che hanno scontato una pena che finiscono di scontare una pena
Perché questo è quello che prevede la costituzione e non lo prevede per un capriccio lo prevede perché c'è un'utilità sociale profonda per l'inserimento sociale oltre a Vienna esigenza di di giustizia
Non so se volevate su questo commento perché comunque mi rendo conto che
Lei alle parole ma è un po'posso solo dire questo no hanno tutti sempre idee straordinarie che risolve tutti i problemi che hanno a dire a un peccato essere all'opposizione che se governasse risolvere tutti i problemi del Paese dice sottosegretario
E governa da un anno insieme al ministro a questo governo che migliorato la situazione
O stiamo scontando delle pericolose anche peggioramenti su situazione già complessa quindi cioè io non son sono dentro il peso di un governo campione di annunci
Quando invece c'è bisogno di governare con competenza complessità questa è una proposta che non risolve tutti i problemi della giustizia e del carcere ma prova a dare un contributo affrontiamo nel merito
E si spieghi perché eventualmente non va bene trovo che sia difficile indicare delle ragioni per sostenere che non
Colletto che diversa ad agosto il sindacato le l'agente penitenziario aveva proposto l'uso di cinque case mandamentale in Puglia che erano state costruite negli anni ottanta novanta e mai utilizzate sta nulla ferme
Potrebbe essere anche un'idea cominciamo con quelle cinque visto che sono già esistenti sono già erano state individuate per quel progetto stanno là chiuse e ferme iniziamo da quello no era solo su un suggerimento per provare a vedere
Dico Ghezzi sono anche il sapore è arrivato di frammenti ora non so con quale finalità pensano di rigorosa ricordo questa cosa però il fatto che vi fossero ridurre per ridurre il allevamento docente all'esperienza degli altri mandamentale andrò appunto nella nostra proposta non si tratta solo di uno spostamento fisico delle persone ma di riuscire in una dimensione diciamo contenuta numericamente ad attivare tutte quelle
Attività che possono portare effetti prego
Solo per dire che naturalmente però il nostro lavoro è un lavoro prima ancora che di ricerca dei contenitori culturale mi verrebbe da dire perché tra voler costruire nuove carceri per metterci altri detenuti e voler dire cerchiamo di liberare le carceri già piene per far sì che quei detenuti possono essere inseriti in una società ci sono due modi un po'diversi di vedere la società quindi il fatto di andarle
A di andare fisicamente apportare questa proposta al ministro non abbia anche una sfida ministro Nordio che in tempi non tanto in là avevamo in anche apprezzato per certe posizioni che aveva e che auguri ci auguriamo non abbia anche su questo cambiato idea insomma speriamo di no anche perché era una volta tanto in cui gli offriamo diciamo così la mano
In modo da poterlo aiutare auspichiamo che ci dica che ben volentieri accetta questa aiuto
Grazie davvero a tutti buon lavoro buona giornata
Anzi
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