Sono stati discussi i seguenti argomenti: Cinema, Criminalita', Cultura, Film, Indiani D'america, Psicologia, Scorsese, Usa.
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Rubrica
Commissione
09:00
09:30
9:31 - SENATO
8:30 - Parlamento
8:30 - Parlamento
8:30 - Parlamento
10:00 - Camera dei Deputati
11:30 - Camera dei Deputati
14:00 - Senato della Repubblica
10:00 - Roma
10:15 - Roma
Un saluto agli ascoltatori di radio radicale
In certe interviste a registi cinematografici alla richiesta dell'intervistatore di chiarire i significati dell'ufficio va capita a volte di leggi e di come risposta che si è quindi autori fossero stati in grado di descrivere a parole qui significati non avrebbero realizzato i loro film
Il discorso delle immagini il racconto cinematografico sarebbe insomma più sottile più ambiguo più misterioso di un discorso logico che pretenda di interpretarlo
Non è a mio parere un principio che vale sempre in tanti film i significati sono fin troppo espliciti il facilmente interpretabili
Ma certo quando un film raggiunge la qualità della polizia l'interpretazione diventa più ardua e si può restare compiti perfino incantati dalle immagini senza comprenderne pienamente il significato
L'ultimo film di Martin Scorsese dal titolo killer sorde Flo Howard Murad tratto da un libro inchiesta di Cary Grant
è un film che all'ampia dimensione di un affresco e ambientato negli anni Venti in una regione dell'Oklahoma riservata agli indiani
Dove gli indiani scoprirono il petrolio si arricchirono e furono per questo detestati sfruttati e uccisi dai bianchi
Nell'affresco spiccano le figure di tre personaggi
La prima è di un bianco ormai anziano benestante chiama presentarsi come un benefattore degli indiani
Ma che i difetti trama in segreto per impadronirsi delle loro ricchezze a costo di compiere i crimini più ne fa di non è dato di scorgere in lui un cobra di scrupoli Morariu di rimorso la corruzione e ormai Luigi inveterata così com'è perfetta la sua ipocrisia
Ma il suo sorriso che a volte vorrebbe essere il velivolo ed è invece arcigno rivela il suo carattere intimo
Si tratta quasi di una maschera magistralmente interpretata da Robert De Niro
La seconda figura è quella di un altro bianco più giovane nipote del primo reduce dalla prima guerra mondiale il cui carattere capiamo subito e fragile e lo rende disorientato
E capace di impulsi buoni come l'amore o la compassione per gli altri ma essi per così dire non attecchiscono ma il suo comportamento
Perché subisce poi l'influenza contraria negativa e per lui irresistibile dello zio
E si talvolta e colto dall'orrore per i crimini che da Luzi io e convinto a perpetrare quell'orrore non diventa mai una decisa ripulsa e alla fine si abbandona al male
Questo secondo personaggio interpretato con altrettanta bravura da Leonardo Di Caprio
Ora entrambi i personaggi non lasciano gli affetti i grandi residui di mistero agli occhi dello spettatore perché di entrambi ci sembra di cogliere appieno le principali motivazioni
L'avidità unica la razzismo nel caso di Lozio la soggezione psicologica nel caso del di Putin
Per questo entrambi anche se amichevolmente definiti sembrano più tipi che individui proprio perché il loro carattere semplificato ridotto quasi a un meccanismo sia pure sofisticato
è il terzo personaggio invece il più misterioso quello più difficilmente interpretabile e che costituisce a mio parere l'anima del film
Si tratta di una donna indiana di cui il giovane in bianco si inaugura ricambiato e che finisce per sposare la interpreta molto bene nei club Stone
Non si tratta di una donna che innamorata in via Linceul marito
Dai suoi sguardi da certe parole che scambia con le amiche nella sua lingua nativa capiamo che non si fa troppe illusioni su quell'uomo sa anche lui mira anche ai suoi soldi ma punto anche allo stesso tempo cogliere quanto di positivo è in lui
E via via che il marito si corrompe tanto dai binari deliberatamente la salute della moglie la fiducia che lei quasi si impone di continuare a nutrire per lui pubblicando evidentemente della sua onestà a
Quella fiducia più che masochisti Ca'a forze ma qui l'interpretazione lasciare allo spettatore ha forse il valore di una provocazione morale
Come a dire potrà ancora quell'uomo avere la sfrontatezza l'abilità di compiere il male pur vedendoci ricambiato dalla fiducia e dall'amore
Come ho anticipato il fin di Scorsese è un affresco all'interno del quale tante sono le figure secondarie intagliati a perfezione
Ma la qualità del fine che qui più mi preme evidenziare era sua difesa che assume la forza di un manifesto per un cinema antropomorfi Co.
Che metta al centro anziché gli effetti speciali nella quota spettacolarità i sentimenti i problemi morali dei comportamenti dell'uomo
è un film che dura tre ore e mezzo pagata dica della visione vale certamente la pena di essere affrontata killer soft del Flower Moon di Martin Scorsese un saluto da Gianfranco Cercone
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