Conferenza stampa sul Disegno di legge in materia di diffamazione a mezzo stampa

Buongiorno a tutti
Grazie di essere
Intervenuti a questa conferenza stampa organizzata dalla Federazione nazionale della stampa dall'ordine i giornalisti
L'oggetto è nella disegno di legge è stato presentato
Che rivede rimodulato
Prestazioni riguardo alla diffamazione
Abbiamo avuto una presa conferenza stampa perché esprimiamo preoccupazione
E formuliamo una richiesta che vengano apportati dei correttivi questo disegno di legge
Tutto ciò avviene in coerenza almeno per quanto ci riguarda ma sono convinto anche per quanto riguarda la federazione la stampa
Con quelle che sono state condizioni che noi abbiamo svolto in Senato la commissione Giustizia
Riguardo alla a questo tema quanto sul piatto erano presenti
Erano stati presentati più disegni di legge
E abbiamo fatto presente quelli che erano le i nostri principali preoccupazioni adesso noi rivolgiamo un appello
Ai
Membri della Commissione giustizia affinché possano recepire voi nel non specifico
La colleganza è una costante
Spiegherà più diffusamente quelli il contenuto dicevo che i consiglieri che membri la Commissione giustizia possano recepire
Queste nostre richieste
La nostra preoccupazione che l'effetto raggelante che le norme sulla diffamazione possono avere
E l'utilizzo che viene fatto della dello strumento la querela
Nei riguardo a presunti reati per informazioni possa avere un effetto raggelante sull'informazione nel nostro Paese sì rafforza ulteriormente
Perché
Io dico solo due inutili per esplicitare nostro principale preoccupazione uno
L'assenza di serie norme di contrasto efficace alle querele bavaglio
In Italia si fa molto uso Botto utilizzo delle querele per diffamazione gran parte delle quali finiscono archiviate
Però c'è un effetto penalizzante nei confronti di chi li subisce
Il secondo aspetto riguarda il fatto che contestualmente all'abolizione formale perché già non veniva più utilizzato in forza di alcune sentenze della Corte costituzionale i pronunciamenti delle la corte europea dei diritti dell'uomo
Biella sanzione in carcere della diffamazione
Che finalmente viene tolta è un fatto poi a questo punto formale ma comunque significativo che significativo anche tra civiltà di giuridica di un paese
Però contestualmente vengono inserite
Delle sanzioni
Che sono incompatibili a nostro avviso un un corretto esercizio alimenta d'informazione e di espressione
Prevede delle sanzioni che aldilà oltre al risarcimento del danno
Composta da montare fino a cinquanta mila euro significa
Di fatto consiliare a chi fa questa professione a cambiare mestiere
Oggi un freelance a una media di retribuzione in base alla quale ci vorrebbero due barra tre anni per guadagnare quanto a quanto ammonta il passivo della
Della sanzione
Prevista dal nuovo disegno di legge
Quindi è chiaro che in questo è sono delle norme che non tengono conto anche della realtà
Concreta di svolgimento della professione che che possono concretamente avere un effetto di deprimere quello che è in grado di libertà di informazione in questo Paese
Noi non non pretendiamo che tutti quelli che sono i suggerimenti del che noi formuliamo
La commissione Giustizia vengono colti ma facciamo un caldo appello
A che vengano ascoltati con molta attenzione non sono emendamenti
Comunque suggerimenti indicazioni chiediamo a cuor leggero rappresenta hanno il il portato il risultato di una riflessione decennale di fluttuazioni decennali
Che lo voglio dire poi passo la parola Alessandra voglio dire s'recepiscono lei preoccupazioni che a livello internazionale i principali organismi
Esprimono sulla libertà informazioni milionaria
Voi sapete
Principali indicatori che non sono classifiche fatte a casaccio e ma vanno a cogliere elementi specifici determinati quantificabili
Che rappresenta il grado di libertà d'informazione nel mondo non ci vedono ai primi posti e neanche
Ne così immediatamente successive primi posti quindi la situazione che già presenta elementi di criticità
Questo determinerebbe un ulteriore peggioramento la situazione
Precisiamo
Con nettezza con chiarezza senza nessun tipo di equivoci
Che noi non chiediamo l'impunità per i giornalisti
I cioè sa chi sbaglia deve pagare come qualsiasi cittadino
Ma alla fine le modalità attraverso le quali essi possa difendere
Poi passando spiegherà meglio devono essere però
Paritetiche uguali a quelli
A cui sono sottoposti gli altri cittadini e l'entità delle sanzioni devono avere una relazione con quello per il quadro complessivo di retribuzione di reddito oggi in Italia
Il famoso bilanciamento tra rispetto all'arringa la persona sempre rispetto alla Price da una parte e libertà d'informazione ci pare che possa essere ulteriormente e eccessivamente sbilanciato
Solo su un piatto
E quindi nostro l'appello accorato acché la Commissione giustizia e poi in Parlamento producano delle norme equilibrate tengano presente
Questo quadro e la sua competenza e non soltanto l'esigenza di tutela sacrosanta di tutelare la dignità delle persone
Ringrazio passo la parola alla segretario della Federazione astanti nonostante
Buonasera a tutti e grazie l'ordine dei giornalisti per aver ospitato in questa conferenza stampa grazie Carlo Bartoli presidente dell'Ordine allora
A che punto siamo bar siamo alla al punto che il sole non sorge mai sulla professione dei dei giornalisti sull'informazione anzi c'è il buio totale
Nella riunione del dell'undici ottobre scorso
La la Commissione giustizia del Senato ha deciso di adottare come testo base per la revisione della normativa sulla diffamazione a mezzo stampa nella proposta di legge del senatore Walter guardate è un testo totalmente indigeribile totalmente sbagliato
Che pone a carico di giornalisti
Sanzioni e limiti
Che per noi non sono tollerabili
Il bilanciamento degli interessi in gioco in questa con questa norma scompare
Esiste solamente l'interesse del querelante interesse della persona
Che viene in maniera che si ritiene offesa incominciare interesse scompare l'interesse preminente della collettività all'informazione
Scompare l'interesse il diritto dell'articolo ventuno della Costituzione
Queste cose qua scompaiono dal testo di legge
Noi abbiamo studiato il proposto una messo a punto una serie di emendamenti
Sono a disposizione di tutte le forze politiche che avranno tempo fino all'otto novembre per presentare emendamenti alla proposta di legge Balboni che sono un gruppo di emendamenti
Che noi ovviamente ci auguriamo vengano accettati presentati dalle forze politiche
Ma attenzione sono la condizione minima tener considerare accettabile conferma normativa che altrimenti farà davvero calare il pubblico sull'informazione italiana
Da che cosa si parte il presupposto sono le due sentenze della Corte costituzionale che hanno mi obbligato il Parlamento italiano a intervenire sulla sul carcere per i giornalisti pena prevista in caso di diffamazione a mezzo stampa
Quaranta e mi viene voglia di dire ridateci il carcere
A fronte di questa proposta di legge che cancella il carcere ma stabilisce delle sanzioni anche fino a cinquanta mila euro
In casa in quel di di querele di diffamazione a mezzo stampa
Secondo me moltissimi colleghi preferirebbero andare in galera
Perché cinquanta mila euro sono una sanzione pecuniaria spropositata
Rispetto alla media retributiva dei giornalisti italiani il settanta per cento dei giornalisti italiani rappresenta platea rappresentata dai lavoratori autonomi
E freelance e co.co.co. collaboratori coordinati e continuativi nostri writer dell'informazione colleghi che guadagnano quando sono co.co.co.
Dati comprovati dall'impicci
Meno di dieci mila euro all'anno e quando sono lavoratori autonomi circa diciotto mila euro all'anno sempre l'appena Sanza se la sanzione pecuniaria è di cinquanta mila euro voi capite quale
La sproporzione tra la media retributiva di una categoria sempre più povera e una sanzione che ha le sento raggelante sul diritto sul dovere d'informare
Il testo di legge Balboni prevede la rettifica automatico cosa significa
La persona che si stima che si ritiene offesa che
Che annuncia querela per diffamazione può non procedere alla querela per diffamazione nel caso in cui il alla querela anomala richiesta di danni nel caso in cui il giornale il i media che ha pubblicato la notizia
Pubblichi una una rettifica una rettifica automatica senza alcun commento da parte del giornalista o del direttore neanche due righe per spiegare il motivo per cui era stata data la notizia
E anche questo ha un effetto ovviamente deterrente e raggelante sul diritto d'informazione
Il giornalista non può più difendersi nel Foro in cui è stata registrata la sua testa di appartenenza la sua testata ma sarà costretto se questo disegno di proposta di legge farà completerà su iter parlamentare a inseguire i processi per diffamazione in tutta la penisola perché il foro che farà sente sarà quello del querelante e non quello dell'attestato in cui è stata regina in grande stile la sede di registrazione della testata
Anche questo rispetta una categoria impoverita rappresenta un deterrente perché spostarsi per fare turismo giudiziario così come lo abbiamo definito è costoso e ovviamente molto complicato per colleghi che in gran parte sono
Sono immagini economici della professione violate non ai margini della professione mai margini economici che è molto diverso ebbene
E ancora più complicato
Infine le liti temerarie
Io penso che siano almeno dieci anni che tutte che tutta la categoria con una voce sola chiede al Parlamento di regolare la questione delle liti temerarie che compri chieste ridanno richieste di risarcimento del danno esorbitanti
E comunque sproporzionate rappresentano oggi la maggior parte delle azioni giudiziarie intentate contro i cronisti
Io ho un caso fresco fresco non farò i nomi perché non posso
E non posso inondano neanche delle indicazioni geografiche precise ma in Sicilia oggi proprio oggi c'è un collega collaboratore di una grande testata nazionale al quale è stato chiesto in ventiquattro ore
In due querele per diffamazione consecutive sullo stesso argomento un milione di euro di danni
Un milione diario di danni
Per provare a bloccare la campagna di stampa giusta su ma tassazioni in un ente del settore pubblico
E questa è una cosa gravissima e questo vi dà di via di quanto sia essenziale
Aveva sì un testo moderno sì un testo che cancella il carcere sì un testo sproporzionato per quanto riguarda le querele di famiglie per diffamazione
Ma attenzione anche un testo di legge delle norme che blocchino questo tipo di interventi per imbavagliare la stampa
I giornalisti in Italia sono sempre tornino liberi
Abbiamo un articolo della Costituzione che l'articolo ventuno ma abbiamo talmente tanta
Ma c'è talmente tanta forza cercare di imbavagliare i giornalisti che la stampa è sempre meno libera
Io spero che ne manderemo le nostre i nostri
Emendamenti li abbiamo preparati come Federazione nazionale della stampa e come ordine dei giornalisti
A tutti i parlamentari a tutti i senatori della Commissione giustizia
Speriamo che vengano presentati e ovviamente speriamo che vengano
Votanti
Vi ebbero dico ciò
Facilmente questi emendamenti non otterranno la il risultato sperato
Perché c'era una volta in via fortissimo che attraversa tutto il Parlamento e guardate un desiderio trasversale di tutte le forze politiche di rendere la stampa meno pericolosa
E quindi
Proporrò prossimamente all'ordine dei giornalisti e quindi a tutti i giornalisti italiani USA un momento di mobilitazione
Un momento in piazza per far sentire alla politica che intanto la categoria cioè e villa
E per far capire ai cittadini che davanti alla stampa
Un bavaglio anche alla loro libertà anche alla loro consapevolezza anche alla loro possibilità di scegliere in maniera liberale e democratica sempre grazie
Sì Gianluca
Gianluca Amadori percorre esecutivo del consiglio solistiche lavorato dalla scusa abbia lavorato il più attivamente a
Alla questione che ci può dare una delucidazione proprio tecnica di alcuni aspetti delicati
Sì grazie intanto di essere qui
La situazione è già stato illustrato ampiamente azioni sono notevoli perché la situazione di intimidazione tentativo di di rendere sempre più difficile il lavoro giornalistico pare evidente insomma la il disegno di legge se ha qualcosa di positivo
Partono quello giusto per cercare qualcosa
A la proposta di estendere la il segreto professionale di oggi sapete
è soltanto per i professionisti anche pubblicisti ma direi oltre a questo peraltro con l'ipotesi di mantenere in sacchetti segreto così come oggi cioè limitato
Perché anche oggi nel caso in cui il giudice obblighi giornalista Danilo la propria fonte giornalista è obbligato a rivelarlo ecco anche su questo noi siamo intervenuti e abbiamo chiesto tra gli emendamenti che sono stati preparativi predisposti che si intervenga anche su questo ben venga che finalmente dal segreto professionale possa essere esteso anche ai pubblicisti che ormai fa una professione che si occupano anche l'intero iter giudiziari nera come i progressi dei professionisti martelletto segreto siamo segreto ovvero totale che consenta al giornalista di tutelare la propria fonte perché
Se le fonti non sono tutelate difficilmente giornalista può avere la forza a la possibilità di avere di continuare ad avere notizie
E svolge una professione proprio compito in maniera
Completa
La segretario della FNSI viaggiare illustrato quali sono i punti critici che che non le abbiamo cercato di evidenziare sperando che vengano vengono apportate modifiche a questo testo del disegno di legge
Citava appunto il turismo giudiziario taccuino secondo me non è possibile che la competenza del dicembre dell'Executive diffamazione sia radicata sul luogo di residenza il querelante
Le nostre proposte sono state come dire anche aperte a soluzioni diverse per cui si potrebbe fissare la luogo di registrazione è stata così come il luogo di residenza dell'imputato attualmente in parte la la la disciplina attuale è mista per lui dalla parte della testa della del luogo di una stampa e per chi non ci sta stampa per cui tutta la parte interna eccetera luogo l'imputato si potrebbe
Trovare una soluzione per uniformare e e trovare una un un luogo di competenza comune ma che comunque Bertelli non soltanto il querelante impotente immaginiamo soltanto un articolo che contenga nominativi di persone si sentono stavate queste persone siano luoghi diversi un giornalista dello stesso articolo per essere costretto magari a muoversi in tre quattro città diverse in tutt'Italia per difendersi relazione dello stesso articolo una cosa assolutamente improponibile per il giornalista ma anche per l'amministrazione della giustizia costretto a fare processi diversi sullo stesso articolo per qui stiamo parlando di una norma che non ha veramente senso
Altrimenti tante proposte di emendamento riguarda la quantificazione
Delle pene pecuniarie
Tenete presente che oggi tutti noi tutti voi sapete che è vero che la per la diffamazione della lista unica al carcere ma in alternativa al carcere prevista una pena pecuniaria e normalmente del novantacinque per cento se non nel novantanove per cento
Del procedimenti che si concludono con la condanna del giornalista
La pena che viene applicato ad una carcere ma mediamente mille euro di multa
A questo mille euro di multa che è la situazione attuale il legislatore prevede di togliere va posseduta dall'ipotesi del carcere introdurrà
Per l'ipotesi fatto determinato nel caso in cui la diffamazione sia per l'attribuzione di un fatto determinato cioè praticamente in ogni articolo giornalistico
Pene che vanno da dieci a cinquanta mila euro potete ben immaginare che tra il mille euro di oggi dieci mila minimi del futuro che cinquantamila massiccia una differenza abissale
Qui stiamo parlando di pene pecuniarie alle quale in caso di condanna andrebbero aggiunti gli eventuali risarcimenti danni per cui altre decine di migliaia di euro
E questo è un altro
Noi abbiamo cercato di rimodulare anche qui facendo proposte
Anche la possibilità di proposte diverse rifacendoci ha precedenti proposte di legge disegni di legge parlamentari presentati all'epoca dal La Martella
Ed altri parlamentari qualche anno fa e parametrando ovviamente come con cifre molto più contenute molto più congrue
Per evitare quello che che diceva la segretaria del CDR tra il l'effetto di ragione raggelante Dini sanzioni pecuniarie così così elevate
E
La il disegno di legge introduce anche tutta una serie di novità per quanto riguarda l'informazione on line dall'obbligo di rimozione
Di contenuti nel caso in cui questi contenuti risultassero diffamatoria eccetera eccetera su questa fronte quindi
Noi ci siamo abbiamo proposto emendamenti in questi termini nel senso che ben venga che il contenuto diffamatorio sempre ritenuto diffamatorio vada rimosso alla rete ma ovviamente
Dopo l'accertamento passato in giudicato diventato definitivo di questa del fatto che contenuto diffamatorio
Peraltro legislatore ci tiene così tanto la presunzione di innocenza
E di conseguenza presenza emergenza vale in qualsiasi direzione cioè il giornalista è colpevole di aver diffamato aveva scritto cose inesatte solo poche passa in giudicato una sentenza non breve
E su questo abbiamo chiesto
Che che la legge le faccia
Ne prenda atto insomma è noto lo registriamo per Elisa in maniera
In maniera precisa io mi fermerei qui perché mi sembra che siano le prove principali che noi abbiamo affrontato con questa insomma speriamo punto che
E almeno le cose principali di queste di questi giudici da vengano tenuta in considerazione perché
Il rischio veramente che la tutto venga sbilanciato dalla parte della dei presunti danneggiati dall'informazione invece la tutela di chi deve fare informazione venga tenuta assolutamente in secondo piano con tutti i rischi problematiche conseguenti
Grazie Vittorio di Trapani Presidente della Federazione della stampa
Ecco ci buon pomeriggio innanzitutto grazie io ovviamente non è che devo aggiungere molto rispetto alle cose sono state dette che sono estremamente chiare soltanto un paio di considerazioni oltre al grazie per essere qui a seguire quel questa conferenza stampa perché è fondamentale capire che questa non è una questione di categoria
è una questione che riguarda tutti quelli che fanno questa professione ma soprattutto azione riguarda i cittadini ecco perché
E particolarmente rilevante in questa conferenza stampa venga fatta insieme dall'ordine dalla Federazione
Perché non è una questione sindacale
è una questione riguarda la professione la possibilità di fare questo lavoro in maniera completa in Italia quindi non è scontato ma l'unità della categoria vuol dire molto in questo in questo momento
Qualità delle questioni si stanno ponendo ed è questo quello che vorrei provare a trasmettere non sono questioni che arrivano da chi esercita la professione
Basta aprire banalmente la relazione sullo stato di diritto due mila ventitré della Commissione europea
Basta leggere quella relazione per comprendere che quello che l'Europa rileva come limite per lo Stato di diritto in Italia non è il tema della diffamazione ma eventualmente il contrario
Cioè le querele bavaglio le liti temerarie le violazioni rispetto alle fonti al segreto professionale
Allora se si vuole davvero rispondere alle esigenze che rimonta all'Europa sono quelli del Milan affrontare invece in questi provvedimenti regia si ribalta esattamente la discussione ancora una volta si mette nel mirino quello che nessuno rileva come un problema
Certo non l'Europa ringrazio anche l'Osservatorio Balcani Caucaso che è particolarmente attento a questo e molte volte ci segnala esattamente quello che arriva dall'Europa rispetto a questo ma non viene posta attenzione su questi temi
Ancora una volta si va a calcare la mano laddove il problema
Sei la vera difficoltà si diceva prima siamo al quarantunesimo posto
Non siamo al quarantunesimo posto
Per i problemi che oggi vanno affrontati con disegni di legge ma esattamente per
Va affrontata
E quindi vuol dire le querele le liti temerarie vuol dire le fonti perché è vero che sul segreto professionale c'è una novità rilevante
Ma è altrettanto vero come si diceva che in realtà non si interviene per una vera tutela del segreto e sappiamo anche che vengano adottati ancora oggi dei metodi per aggirare quella tutela delle fonti perché quando io il sequestro dei mezzi ad esempio lo vado a chiedere ad una persona interessato quella che potrebbe essere la fonte
è accaduto ad esempio nella vicenda di report sono andato a sequestrare i telefonini della insegnante che ha ripreso l'ex presidente del Consiglio i ministri con uno zero zero sette
Ciò girando il problema per ottenere la violazione delle fonti e sapere esattamente quali sono le comunicazioni e questo avviene non svariati casi anche quando questi sequestri vengono fatti sapendo che poi verranno annullati
Perché ha un effetto deterrente
Rispetto a chiunque si voglia proporre come fonte per i mezzi d'informazione
Allora la questione qual è l'articolo ventuno della Costituzione come è stato già detto
Non è il nostro articolo ventuno
L'articolo ventuno i cittadini il loro diritto a sapere nello Stato di diritto nella relazione sullo stato di rito si sottolinea che il tema chiave e l'interesse pubblico a sapere che oggi ancora viene bloccato all'interno del nostro Paese
Perché troppe norme impediscono
L'interesse pubblico a sapere imbavaglia non l'interesse pubblico a sapere si è parlato della diffamazione e forse andrà affrontato il tema anche della natura del reato
Essendo sostanzialmente dolosa o in alcuni casi viene rilevata la colpa grave impedisce anche a noi la possibilità di fare i meccanismi come quelli assicurativi che possono anche consentire una libertà diverso
Si parlava dell'equità delle legge delle querele il tema delle intercettazioni anche su quello si tenta ancora una volta una stretta
La presunzione di innocenza ancora una volta quella direttiva tradotta male in Italia che la federazione ha fatto bene a denunciare presso la Commissione europea con un esposto per dire che quella traduzione italiana non rispetta la diretti
Viva e su questo ci aspetta una risposta da parte alla Commissione europea
Ma è il contesto ecco perché si fa riferimento a quanto viene pagato giornalista perché l'articolo ventuno Marche imbavagliato da un singolo provvedimento d'ma da un insieme di norme
Ho di mancate norme che oggi impediscono questa libertà e quindi il mancato intervento sull'equo compenso sulla giusta retribuzione dei giornalisti è evidente che fa parte di quelle cose che oggi ostacolano l'articolo ventuno
E a questo vanno aggiunte le ultime novità non è questo luogo per parlarne ma da allora tenuto conto anche questo il motivo europea che è la stretta per quel che riguarda la libertà del servizio pubblico mi riferisco alla RAI l'ultimo provvedimento sulla fonte di finanziamento che consegna ancora di più al governo il controllo della dell'azienda di servizio pubblico attraverso la leva economica e segnalo che notizia di queste ore
Che il curatore e conduttore di Report da Sigfrido Ranucci è stato convocato in commissione parlamentare di vigilanza per l'inchiesta che è andata in onda l'altro giorno
Su Berlusconi
Sinceramente mi sfugge il motivo della della convocazione convocazione che è stata decisa in ufficio di presidenza a maggioranza
Perché non capisco un giornalista che ha fatto un'inchiesta va in commissione parlamentare vigilanza dire cosa
Vogliono sapere le fonti
Si vuole chiedere conto di quello che ha detto o quella inchiesta dice delle cose vere e di conseguenza ha fatto il proprio mestiere o se c'è qualcosa di non vero esistono gli strumenti per tutelarsi
La convocazione un'ulteriore forma di pressione perché è ovvio che non porterà a nulla è semplicemente un atto di pressione sulla libertà dire porte di tutte le altre trasmissioni un messaggio a chiunque
Occhio a chi intende fare giornalismo di inchiesta
Qualche preoccupazione arriva dall'Europa ne abbiamo parlato penso al tema resta quella e quindi alla possibilità che purtroppo permane dietro è finito ma
Di utilizzare dei mezzi di controllo dei giornalisti laddove c'è un'esigenza di sicurezza nazionale termine talmente vago che rischierebbe di bloccare il giornalismo di inchiesta Sempre faccio un solo esempio perché colgo l'occasione per fare un piccolo spazio pubblicità
La vicenda di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin sarebbe stata chiusa esattamente con il tema della sicurezza nazionale non si sarebbe più potuto indagare o comunque giornalisti e prova a indagare sarebbero stati controllati attraverso sistemi informatici
A alla vigilia dei trent'anni quando invece si chiede ancora verità domani in conferenza stampa alla Camera dei deputati per lanciare le iniziative che nel prossimo anno saranno fatte
Insieme al Comitato non archiviare
Perché l'anno prossimo saranno trent'anni da quel doppio assassinio e ancora abbiamo verità e speriamo che invece sia l'occasione per rilanciare quell'indagine quindi sapere la verità la segretaria lo ha detto con estrema chiarezza
Temiamo che che questi ai nostri emendamenti non saranno raccolti
Ma questi emendamenti non è che sono proposti per dire scegliete né uno dal mazzo così la categoria fa finta di non vedere come ha detto la segretaria questi emendamenti
Sono il minimo indispensabile per rendere un provvedimento non digeribile minimamente accettabile
Non se ne prende uno dal marzo e il minimo indispensabile nel Complesso per aprire la discussione rispetto a questo disegno di legge
Se non la mobilitazione cioè ci sarà e probabilità questa moto mobilitazioni andrà portata proprio a livello europeo
Sperando che l'Europa scenda una una luce esattamente nel rispetto di quella relazione che è stata fatta perché piuttosto che avvicinarci agli standard europei con questi provvedimenti continuiamo ad allontanarci
Quindi ancora grazie ma
Temo che dovremo tornare a vederci esattamente per continuare a lottare per l'articolo ventuno della Costituzione
Grazie non so se ci sono domande
Altrimenti
Vi ringraziamo
L'attenzione ci auguriamo lo feci sentire con una visione
è ottimista presidente Walter Veltroni parte