Presentazione della Proposta di legge per l'istituzione del giorno della memoria per le vittime del colonialismo italiano

Con la benvenuti a tutti ringraziamo tutti gli intervenuti
I giornalisti in particolare oggi questa conferenza stampa
Per la presentazione di una nuova proposta di legge per l'istituzione del Giorno della memoria per le vittime del colonialismo italiano
Partiamo com'è noto di in Libia Eritrea Etiopia e Somalia dove secondo gli studi nello storico Ian Campanella si sono avuti più di settecento mila vittime
Vittime sulle quali pesa nel torto di una rimozione storica culturale e politica
Inaccettabile per la formazione di una coscienza collettiva critica e consapevole del mostro Paesi solo con noi
L'onorevole Laura Boldrini nel partito democratico sarà la prima firmataria di questa proposta di legge
L'onorevole Riccardo Ricciardi del Movimento cinque Stelle
Come dicevo siamo in attesa dell'onorevole Nicola Fratoianni per di e sinistra
Intanto salutiamo l'ingresso dalla partigiana Jole Mancini
E ed è con noi e lo ascolteremo con grande piacere e anche Silvano Moffa Rocco coordinatore della Rete Jaca Titta dodici diciannove febbraio una anche ariete ti storici municipi artisti giornalisti
Io vorrei solo citare gli oggetto e Schifano sita all'Eritrea del collettivo Ted zeta che organizza in tutta Italia le visite alle italiche coloniali in una sorta di trekking Orba africano
E cito anche professore Emanuele altolà che con noi e lo ringraziamo
Storico del colonialismo italiano accademico dell'università
Di Pavia che ha ha raccolto le firme di molti storici e centri di ricerca avverte ai fare
A questa proposta di Lecce
Ricordo inoltre che sono state approvate molte mozioni da diversi comuni i tagli italiani per importanza e per tutti citerò ecco l'onorevole Nicola Fratoianni dell'alleanza Verdi e sinistra che completa il quadro dei relatori
Molti Comuni Anna approvato delle mozioni nel senso dalla giornata per le vittime del colonialismo italiano
Cito per importanza quella del Comune di Roma del sei ottobre due mila ventidue la centocinquantasei del due mila ventidue
Sottoscritta dei principali storici del colonialismo italiano da studiosi istituzioni scuole educatori di comunità persone afrodiscendenti
La storia del colonialismo italiano non riguarda solo il fascismo
Comincia nel mille ottocentottantadue in Eritrea il fascismo che aggiunge alle vette della brutalità dei termini deportazioni dei massacri
Anche contro la legislazione internazionale di allora firmata dall'Italia vale a dire la convenzione di Ginevra del diciassette giugno del venticinque ed è una storia che finirà solamente nel mille novecentosessanta la fine del mandato dell'ONU all'Italia di amministrazione fiduciaria della Somalia
Ricordiamo sia pur brevemente che in Africa durante l'avventura coloniale fascista erano presenti anche degli italiani partigiani a combattere insieme ai ribelli africani le truppe fasciste
Due nomi per tutti sono Ilio Barontini e Antonio Uckmar
Un altro partigiano
Domenico crolla fra gli altri che creò anche un gruppo di appoggio a i combattenti
Un altro partigiano leggo il velo dell'ipocrisia su la storia italiana nel continente africano
E si tratta di Angelo Del Boca cioè nell'estate del quarantaquattro sapete Simoni alla resistenza
Entrando a far parte della secchi mandriano alpina della prima divisione di Giustizia e Libertà operante a Piacenza
Angelo Del Boca ottenne tre lauree honoris causa una da parte dell'Università degli studi di Torino
Un'altra da parte dell'Università di Lucerna e nel luglio del due mila quattordici anche dall'Università di Addis Abeba
Rendendo Del Boca il primo italiano il primo europeo a ottenere tale riconoscimento in Etiopia dopo la seguente dopo la seconda guerra mondiale quindi un pensiero in questa sede anche al partigiano storica scrittore Angelo Del Boca
La parola quindi subito ai nostri relatori
Cominciamo con la prima firmataria l'onorevole Laura Boldrini che ha subito ha colto la proposta dell'ampi che veniva dalla Rete
Che ascolteremo successiva
Se intanto buon pomeriggio a tutti e a tutte prima di iniziare vorrei salutare abbracciare Jole Mancini che ci ha fatto l'onore di essere qui oggi in questa conferenza stampa Jole dovete sapere è una frequentatrice assidua delle istituzioni e della Camera dei deputati in particolare quindi la ringrazio di essere qui
Ringrazio tutti e tutte di essere qui anche il collega De Maria vedo che altro firmatario di leggi dell'ampi quindi insomma
Siamo in molti a sostenere lo sforzo dell'ampia equestre è stato detto è una proposta dell'ampi io ringrazio anche gli altri gruppi parlamentari che sono coinvolti i presenti che sono anche qui
Perché abbiamo voluto unire le forze intorno a una proposta che come dico
Vuole istituire la giornata delle delle della memoria delle vittime del colonialismo italiano
è stata determinante il contributo della Rete egli è cattività dodici diciannove febbraio
Perché la relazione molto interessante che vi invito a leggere di questa legge perché vedete la legge è composta da tre articoli bravi bravi bravi ma la cosa interessante importante e di qualità
La relazione introduttiva che è frutto del lavoro di studiosi storici che hanno ho voluto presentare il contesto in cui appunto si inquadra questa legge ecco vedete la nostra Presidente del Consiglio Giorgia Meloni sono giorni che parla di cooperazione paritaria si reca spesso in Africa e dice che il rapporto tra annui
E questi Paesi africani deve essere paritario ci deve essere una cooperazione paritaria il piano Mattei il piano Matei questo questo non so perché questa definizione
è dal primo giorno di questo governo che circola e da allora non abbiamo ancora visto un un progetto ne è un piano finanziario uno straccio di documento nulla
Però sì nomina Mattei
Matteo era un partigiano era un antifascista ed era un anticolonialista questa è la cosa importante perché lui sostenne la rivoluzione anche l'indipendenza dell'Algeria quindi è veramente mistificatorio usare il nome Di Matteo e su un piano che non esiste e allora però diamo anche andiamo dietro al ragionamento note la cooperazione paritaria allora perché sia paritaria la cooperazione con i Paesi africani o penso si debba partire dal presupposto appunto che c'è stato un tempo in cui noi eravamo i colonizzatori e loro erano i colonizzati
Altrimenti non si capisce il rapporto parlo dell'Etiopia dell'Eritrea della Libia e chiaramente della Somalia quindi vedete il loro hanno lottato per perché venivano privati della loro libertà e dell'autodeterminazione vennero uccisi vennero trucidati perché non volevano sottomettersi a chi imponeva loro delle regole che non erano le proprie quindi ricordare oggi le vittime del colonialismo rendere omaggio a quelle persone
Che lottavano per la libertà e per l'indipendenza
Ecco che hanno fatto altri Paesi perché chiaramente non siamo stati gli unici nel due mila venti il re Filippo di Belgio riconosce le ferite del colonialismo
E scrivono una lettera molto bella una lettera pubblica in cui appunto lo fa verso al presidente congolese e chiede perdono nel due mila e ventuno il ministro degli Esteri tedesco i Comas
Chiede perdono a nome della Germania alla Namibia
Perché perché
Tra il mille ottocentottantaquattro del mille novecentoquindici ci fu il genocidio di di due gruppi quelli degli Herero e quelli dei NAMA
Ecco quindi diciamo che in questo periodo di tempo ci fu questo accanimento verso questi due gruppi
E che succede invece in Italia come De Santis ha detto ci sono stati fior fiori di storici a cominciare dal professor Angelo Del Boca che tanto approfondito su questo tema
Ma che nel momento in cui approfondiva questo tema veniva tacciato da anti italiano antitaliano per capire quello che appunto venne fatto nei lunghi anni della colonizzazione
E passato in Italia l'idea che noi eravamo diversi
Non eravamo buoni noi portavamo la civiltà si diceva così no arrivavamo le scuole di ospedali facevamo le strade noi non eravamo come gli altri che erano sì violenti
Che ora erano sì oppressori noi no noi eravamo Italiani brava gente
Ecco ci piacerebbe che fosse così ma non è così e basta leggere questa relazione
Per capire che non è così l'ampia dettagliato tutto con particolari appunto purtroppo macabri sugli omicidi di massa sull'uso dei gas asfissianti sui campi di concentramento
E quindi questa è veramente un'altra storia quando inizia è stato detto già nel mille ottocentottantadue inizia in Eritrea dura per settanta anni e tocca anche gli altri Paesi con particolare ferocia però durante il periodo fascista allora la data vedete del diciannove febbraio come data della memoria delle vittime del colonialismo italiano
Trae origine da un evento storico importante io credo che pochissime persone tranne i membri dell'ampi sappiano perché questa data
Perché io credo che non si sappia perché questa data ebbene perché il diciannove febbraio del mille novecentotrentasette in Etiopia inizia una serie di stragi in particolare ad Addis Abeba
Compiuti ad attività civili italiani da militari del Regio esercita dalle squadre fasciste tre giorni di rappresaglie brutali contro i civili etiopi per cosa
Perché c'era stato un fallito attentato fallito attentato contro il viceré d'Etiopia Rodolfo Graziani
Fallito attentato ma non finisce qui
Non si fermarono a questo tra il ventuno al ventinove maggio di quello stesso anno
Vennero massacrati nella dei monaci monaci copti quindi monaci copti i cristiani del monastero di Debray Libano ossa
Vennero accusati di essere i loro gli organizzatori dell'attentato fallito sempre al generale Graziani e che cosa successe che vennero oltre diciamo che la chiesa venne occupata loro tutti i monaci vennero catturati trasportati su ventuno camion e portati nella piana di larga volte dove furono tutti fucilati ci furono due mila trenta morti
Allora
Questo è il passato adesso andiamo al presente nel comune di Affile in provincia di Roma
Vedo Marta Bona foni qui che saluto c'è un monumento prima che è un vero proprio sacrario e a chi ha dedicato questo monumento al generale Graziani
Al generale Graziani che dopo essere stato il principale protagonista di questi eccidi di cui dicevo è diventata anche ministro della guerra della repubblica di Salò
Insieme ai nazisti Lulic perseguitava gli ebrei e gli antifascisti
Allora in questo Comune di a figli e poi c'è l'inaugurazione nel due mila e dodici di questo sacrario e chi va a inaugurarlo
L'allora assessore regionale Francesco Lollobrigida d'accordo il cognato di Giorgia Meloni attuale ministro dell'Agricoltura io lo dico lo ricordo perché dobbiamo sapere come vanno le cose oggi non dobbiamo dimenticare da chi siamo governati in questo momento
Dunque la memoria importante per non dimenticare per far conoscere per discutere per aprire un dibattito soprattutto nelle scuole
Perché questo è stato il colonialismo italiano è e questo questa comprensione ci aiuta anche oggi a combattere quelle forme di razzismo striscianti più o meno striscianti che esistono a combattere le discriminazioni
E a comprendere meglio l'Africa i Paesi africani e anche il perché fosse dei fenomeni migratori quindi ad a vere in definitiva quel rapporto pari
Carino di cui molto si discute in questo Paese ecco questo è il senso e il senso della proposta di legge che oggi presentiamo io le ho volute inquadrare e ora passo la parola ai colleghi del tavolo
Grazie onorevole Boldrini
Come annunciato quindi qui vicino a me l'onorevole Riccardo Ricciardi del Movimento cinque Stelle che poi ringraziamo di essere dell'iniziativa
Grazie grazie e l'invito grazie per questa iniziativa
Allora io parto io metto un po'di cose stamane sul giornale che già attendono alcuni giornali e denigrare questa iniziativa perché si vorrebbe
Insultare gli italiani io questa la trovo una roba surreale questo invece dovrebbe essere un segno distintivo per l'Italia avere il coraggio di fare i conti con se stessa col proprio passato
E avere il coraggio e la maturità come il paese
Di ammette reti dire di fare con chiarezza
Una luce su dei crimini commessi da degli italiani io credo che questo sarebbe un grandissimo passo di maturità per il nostro Paese sarebbe una nota di merito per il nostro Paese
Le altre considerazioni sono che queste cose
Vengono etichettate come inutili no
Quasi come se la storia non contasse poi dopo scoppia una guerra in Europa
Scoppia scoppia continua una guerra in Medio Oriente e ci si rende conto di quanto la storia sia importante e che la storia noi possiamo pure ignorarla e non studiarla il considerarla come un orpello poi però dopo la storia arriva nelle cronache quotidiane tutti diventano improvvisamente conoscitori
Delle zone in cui scoppiano determinati di conflitti allora si va a ritroso a vedere cosa è stata la storia ovviamente spesso e volentieri soprattutto nei talkshow con dei risultati davvero
Deprimenti purtroppo non sono né talkshow anche in queste Aule questo è ancora più deprimente
Una giornata del genere sarebbe importantissima
Per
Creare dibattito su questo argomento per conoscere
Perché se ne conosciamo
Come credo pochi conoscono queste situazioni tutti arriviamo a Termini c'è piazza dei Cinquecento
E pochissimi sanno che c'azzecca cui sente dedicato al fenomeno appunto del colonialismo italiano eppure la stazione della capitale d'Italia dedicata a piazza dei Cinquecento
è dedicata questa via dell'Amba Aradam è una delle vie diciamo più trafficate sicuramente di Roma sempre legata a questo
A questo diceva questa situazione conoscere queste cose significa secondo me
Ed è fondamentale in periodi di contrapposizione
Sapere che non ci sono nella storia i buoni da una parte e i cattivi Dallas
Che non esiste di italiani sono buoni no ci sono tre candidati alle buone ci sono tanti italiani Gatti son tanti tedeschi buoni tanti tedeschi cattivi son tanti eritrei buoni e tanti ritrae cattivi la generalizzazione io credo sia un po'il
Le l'embrione di un razzismo che si tende sempre a fare quando si danno delle etichette a dei popoli uniformando diciamo il giudizio su un popolo con un aggettivo spesso e volentieri non si può dare un giudizio a una persona con un aggettivo figuriamoci a un popolo
Quindi capire che non ci sono i buoni da una parte i cattivi dall'altra che quando succede una guerra tutte e due le parti in causa sono convinto di avere ragione
Ovunque da che mondo è mondo qualsiasi guerra anche quelle che dissi
Come si si poteva pensare che avessero ragione no chi muove guerra occhi fa guerra è convinto in quel preciso momento di avere ragione
Questa è la realtà
E poi indire scusa e quindi un approfondimento su questi temi
Significa creare dibattito significa specie alle nuove generazioni ma non solo alle nuove generazioni anch'io
A volte penso anzi che le nuove generazioni forse siamo più avanti di noi su determinate temi a tutti quanti che esiste un periodo della vita di questo Paese che appunto viene ben prima del fascismo
Dove andare a colonizzare
è una roba normale per un Paese europeo
Canova normale io non penso che quelli che i il soldato che è partito dall'Italia per andare in Eritrea
Fosse convinto di andarla a distruggere un popolo ora no era nella mentalità di allora nella mentalità di allora una rotta normale che coi nostri o che la Roma ovviamente feroce e chi dice che poi l'Italia non ha avuto e va be'ma abbiamo fatto pochi anni anzitutto sono stati una sessantina d'anni che non mi sembrano pochi la storia coloniale italiana
E poi fino al mille ottocentosessantuno l'Italia non era uno Stato unitario quindi difficilmente poteva pensare ad andare a colonizzare gli altri se ancora non esisteva ma non non l'abbiamo preso alla lontana come la Francia
O come l'Inghilterra che sicuramente quanto meno a casa loro i problemi delle frodi svolte per modo di dire e potevano permettersi di andare a colonizzare il mondo nomino quindi ovviamente parte dal dagli anni sessanta dell'Ottocento questa storia qui inizia negli anni sessanta dell'Ottocento però che i motivi
E quindi sicuramente andare ad analizzare quel Periodo e dire ci sono stati dei crimini efferati
Delle stragi efferati degli episodi di razzismo micidiale non significa dire che l'Italia
Sia un Paese razzista ossia un paese
Criminale no significa che anche questo pezzo di storia purtroppo
Fa parte del nostro Paese inquadrarlo appunto in un dibattito storico che abbia la dignità però di un dibattito e non il dire semplicemente appunto come ha detto
La l'onorevole Boldrini prima
Eh no gli italiani Sombra alla gente e quindi sono andati a civilizzare Mila no significa fare un dibattito serio ed è importantissimo conoscere il proprio Paese
è fondamentale conoscere il nostro Paese degli episodi di storia del nostro Paese dunque né come Movimento cinque Stelle aderiamo queste iniziative ringraziamo lampi proprio perché riteniamo che più
Le persone siano informate conoscano il proprio passato e meglio possano agire anche nel presente per costruire un futuro migliore grazie
Grazie onorevole cioè di quindi la completa questo arco costituzionale l'onorevole Nicola Fratoianni dell'alleanza verdi si registra
Grazie
Grazie all'ampio innanzitutto grazie a Laura Boldrini che c'era con più continuità lavorato grazie
Tutti coloro che hanno sottoscritto che condividono questa iniziativa normativa dunque anche Riccardo Ricciardi che appena concluso il suo intervento per il Movimento cinque stelle ho sottoscritto questa legge perché la ritengo giusta
L'obiettivo di questa legge molto chiaro è stato ricordato non la farò lunghi anni ripeterò la trama che
Nella presentazione viene puntualmente ricostruita
è una proposta di legge che mira a fare in modo che su una pagina terribile della nostra storia
E su cui diciamo c'è poco da dire se non il fatto che sia stata una terribile pagina della nostra storia
Occorre ricostruire
Un dibattito pubblico che sulla storia invece di utilizzare la storia come una clava politica nella battaglia quotidiana
Lavori alla costruzione del senso comune di una sorta di coscienza nazionale varate c'è una grande discussione sulle giornate della memoria potremo farla questa discussione
Potremo farla la discussione sul rischio della moltiplicazione delle giornate la memoria possa diventare c'è uno strumento che mesi cliché la portata profonda grande
Il punto però è che per evitare che questo accada occorre fare in modo che in un Paese come il nostro e non i paesi attorno alla storia la sua dimensione grande complessa talvolta
Ricca anche di articolazioni di sfaccettature si abbia il coraggio di costruire un dibattito in grado di creare coscienza
Sul colonialismo italiano in questo paese questo dibattito non è mai stato seriamente aperti discutiamo il monumento al generale Graziani
è un problema
Non perché lì io appoggio inizialmente sono dell'idea che anche su su quest'altra faccia di dibattito uno buttare giù a vuole
Il punto non è mica questo è il punto che ci sta scritto sotto a quel momento il punto è se noi quando c'è il monumento a generalizzazioni di turno
Siamo nella condizione di vivere in un Paese in cui sia normale scriverci sotto
Graziani
Responsabile
Di questo di questo di questo c'è ci siamo in grado di fare in modo che la memoria come esercizio collettivo diventi di per sé l'antidoto al fatto che alcune delle cose più terribili della nostra storia possano ripetersi per questo questa proposta di legge ecco giusta e devo dire che ho letto in questi giorni su su alcuni giornali che adesso per carità di patria non nominerò
Una serie di di polemiche francamente un po'curiosa
Hanno colpito in particolare Laura perché diciamo uno sport
Da quelle parti diciamo nazionale prendersela con Laura su queste cose con Laura Boldrini
Ma naturalmente anche no gli altri firmatari lampi a altro obiettivo diciamo
Ci hanno detto che vogliamo condannare i nostri nonni ora io non so se i vostri nonni hanno sganciato gas all'iprite
Su le popolazioni etiope
Il mio Roma a ma anche lo avesse fatto dentro un'altra fase storica diciamo il punto non sarebbe condannare il lunedì
Sarebbe condannare quegli atti
E se qualche non diciamo suo malgrado si è reso responsabile e poltrone alla condanna quel nonno
Per cui cerchiamo di evitare una banalizzazione umiliante immorale insopportabile un po'miserabile di fronte alla dimensione dei fatti di cui stiamo discutendo e questo che è insopportabile in una parte del nostro dibattito pubblico diciamo la verità
Non è che altre bisogna contestualizzare arrivano da giornali che quando si apre ciclicamente ogni anno la discussione su un'altra delle nati dalla memoria sempre al centro della polemica dell'Olgiata quella
Per le vittime delle foibe
Considerano inaccettabile ogni volta che c'è una risoluzione in Parlamento inserire in quella risoluzione un riferimento
Alla complessità del conflitto Rino tale e alle stragi alle occupazioni e alle violenze le truppe nazifasciste perché considero quel contesto una forma di giustificazionismo però adesso diciamo bisogna
Contestualizzare e poi diciamo letto ma questo è pervenuto ancora insomma alla fine
La Tripoli sotto il nostro
Slancio coloniale era la canna d'oltremare insomma non ce la mettiamo poi se sotto alla canna oltremare c'erano stragi apartheid pazienza
La verità appunto che il dibatto di questo Paese talvolta un dibattito un po'miserabile è un po'come avviene anche in questi giorni anche sulla tragedia della
Nuova guerra
Travolge in queste ore Garza dopo aver travolto con gli attentati terroristici di Hamas le popolazioni civili in Israele
Un dibattito umiliante la storia specialmente quando si occupa qui ed ora perché questa è storia o per il passato di grandi tragedie dovrebbe almeno richiamare alla decenza alla decenza di un dibattito in grado di rispettarne la dimensione ecco questa legge in modo molto asciutto molto puntuale e con una precisa rigorosa ricostruzione storica
Fa questo mestiere dunque di perse una buona iniziativa non risolverà tutti i nostri problemi neanche quelli che abbiamo con la storia in questo Paese ma fa un pezzo del lavoro di cui abbiamo bisogno
Grazie all'onorevole Fratoianni e ora la parola ai protagonisti dell'idea dell'iniziativa del lavoro grande che è stato fatto preparatorio quindi al rappresentante
Della Rete gli ha capito dodici diciannove febbraio si fanno falò
Sì intanto nelle ringraziare tutti coloro che hanno sottoscritto perché altrimenti la legge non ci sarebbe stata
Però anche per dare un senso a quella iniziativa che ne abbiamo svolto in questi ultimi anni quello della Rete che si chiama appunto ieri capito dodici perché il nome a Marina Marigo del mese diciamo di febbraio il diciannove febbraio
A a ricordo di una importantissima necessità che noi abbiamo ovvero quello di fare i conti con la storia e quando non lo scriviamo abbiamo scritto con ampi
Il il
Diciamo la descrizione della legge abbiamo contribuito a questo lavoro lo facciamo perché mentre nel passato c'era qualcuno che poteva dire
Non è vero oggi non c'è più nessuno c'è o c'è una comunità di storici
Anche del colonialismo italiano che è diventata di più importante
E su cui non c'è più nessun argomento non c'è più nessuna questione mentre all'inizio quando Angelo Del Boca inizio questo tipo di lavoro
Di dubbi ce ne erano di dubbia anche pubblici su quello che era successo ne siamo partiti da lì
Da dire e fondamentale che un Paese faccia i conti con la propria storia perché abbiamo trasformato anche noi
Degli uomini comuni durante la strage di Addis Abeba in dei carnefici è successo tante volte nella storia dell'umanità
E ci dobbiamo domandare come possibile perché in una colonizzazione abbiamo trasformato delle persone normali incarni feci di persone che erano occupa la cui terra era occupata che cosa che abbiamo fatto
Abbiamo fatto una cosa semplice innanzitutto raccolto un appello dove il contributo degli storici è stato fondamentale perché abbiamo avuto una serie di firme nel primo appello merito di Emanuele erto là che fa parte di questa comunità di storici
Al al primo appello hanno aderito Nicola Labanca Andrea Giardina ac e che quello dei libri di storia che abbiamo a scuola
Paolo Pezzino Chiara Giorgi Carlo Greppi Francesco Filippi Alessandro Portelli Lucia Ceci isabelle solvibile l'angelica pesa invece tantissimi che hanno detto serbe
Fare un punto su la nostra storia anche con una giornata che richiama il concetto che a me non piace
Ne delle giornate memorialistica e delle vittime
Ecco dico però qua dobbiamo dire che questa sua non esiste nei libri di scuola non c'è quindi in questo caso abbiamo proprio bisogno di raccogliere la memoria che altrimenti non abbiamo abbiamo dopo l'appello
Alcune città tra cui Roma hanno approvato la mozione a Roma e la centocinquantasei del due mila ventidue est abbiamo costruito una rete questa rete un po'veniva veniva descritta dentro
Ci sono tanti soggettivi sono afrodiscendenti c'era
Io di testi fanno squadra musi Los Santos ci sono gli antropologi già giura Grechi da qualche parte in sala
Cessando Triulzi ci sono tantissime associazioni Chair resistenze in Cirenaica Mariana Califano che hanno prodotto nel corso dell'iniziativa che abbiamo fatto un documentario di otto minuti
Che a mio avviso andrebbe visto da tutti un documentario sulla strage di Addis Abeba che ha una grazia è una forza indiscutibili l'abbiamo fatto perché di questo tema non se ne discute troppo e abbiamo organizzato una serie di eventi trentacinque a Roma tutti sui temi della storia del colonialismo italiano fatti di teatro fatti di cinema di presentazioni di libri di iniziative di trekking urbane ne abbiamo fatti una decina a Roma
Per guardare la città con altri occhi e infine abbiamo detto forse sarebbe il caso di proporre una proposta di legge che raccoglie questa idea di organizzare una giornata a che cos'è che serbe questo ecco perché questo anche un elemento innanzitutto raccoglie la risoluzione quella del ventisei marzo del due mila diciannove
Contro la propria una riduzione del Parlamento europeo che dice che è una delle cause delle origini dell'afro fobie a e il mancato riconoscimento del ruolo del colonialismo
Europeo che non è così consapevole del ruolo storico che ha avuto secondo vogliamo anche ricordare a chi ogni volta parla di cultura della cancellazione
Che era prima cancellazione ha dato a cui siamo davanti è quella della nostra storia coloniale
E non è possibile che quando si parla di cultura della conservazione si fa riferimento a qualcuno che vorrebbe cancellare il nome delle strade intitolate a delle stragi
Bisogna far riferimento quando si parla della cancellazione dei era ah della cancellazione della storia coloniale europea che non c'è nonostante i milioni di morti in Congo nonostante le esperienze di molti Paesi europei a questo serve
E credo che oggi abbiamo la saggezza necessaria per affrontare questi temi senza paura di nulla perché questa è la nostra storia e con questo dobbiamo fare i conti
Ora la parola per le conclusioni al presidente nazionale dell'Anpi Gianfranco Pagliarulo
Buona sera
Grazie a tutte voi a grazie a tutti voi
Son contento chissà perché quando vedo insieme
Per una battaglia giusta
Tante forze antifasciste unite sono contento spero che questa circostanza si possa ripetere il più spesso possibile
Non ripeto le cose dette per ovvi motivi
Metto a fuoco o dal mio punto di vista alcune questioni
Si è detto nella storia del Novecento nel nostro Paese vi sono diversi vuoti delle vere e proprie rivoluzioni che rinviano quasi sempre ai cosiddetti doppi standard
Il doppio standard e l'applicazione di principi di giudizio DiVersi per situazioni simili oppure di principi di giudizio diversi per persone che si trovano in situazioni simili
Si ricorda un evento si rimuove un altro evento nonostante ai due eventi abbiamo delle affinità essi hanno spesso di segno opposto
Uno dei più significativi terreni di questa rimozione sicuramente il fenomeno del colonialismo italiano
La proposta che è stata avanzata in questa conferenza stampa e di cominciare a illuminare queste pagine buie della politica italiana attraverso l'istituzione di un giorno della memoria
Segnalo solo o due o tre aspetti perché sulle altre questioni hanno parlato benissimo i miei amici
Il primo è che noi non ci riferiamo soltanto al colonialismo fascista ci riferiamo come
Hai detto tu se non ricordo male
A tutto il colonialismo italiano mi pare che anche chi Laura si è soffermato su questo dal mille ottocentottantadue in poi un colonialismo un po'straccione che però nel periodo fascista si distingue per particolari efferatezze
Così come collochiamo questo fenomeno nel più ampio fenomeno del colonialismo mondiale a essere più esatti dovremo parlare di colonialismo europeo che in varie circostanze storiche ha condizionato in senso negativo
E in modo pesantissimo il destino di tanti popoli
Ed a questo proposito Laura Boldrini ne ha parlato marò in questa circostanza affrontiamo il problema del colonialismo italiano
Meglio delle vittime del colonialismo italiano diceva Laura se ho capito bene la polemica agli anti italiani dico bene
Ecco razziali io io dichiaro di credere al fatto che ci sono nel nostro Paese gli altri programmi
Bisogna vedere se siamo d'accordo su chi sono
Io penso che ci sono stati gli altri italiani quelli che hanno portato prima ai massacri delle guerre coloniali e poi alla catastrofe della seconda guerra mondiale
Il più grande anti italiano ha un nome e un cognome si chiama Benito Mussolini
E temo che ci siano come dire in odore di anti italiane anche tutti coloro che al tempo d'oggi minimizzano rimuovono assolvono tutto quello che è successo a quel tempo
Il secondo aspetto se ne è parlato non vorrei aggiungere dei dettagli riguarda la specifica responsabilità nei crimini del colonialismo italiano di Rodolfo Graziani sia in Libia che in Etiopia io vorrei solo sottolineare che il generale Graziani dopo questa impresa fu dal Coulthard quarantatré quarantacinque ministro della Repubblica sociale di Salò
Fu successivamente indagato dalla Commissione delle Nazioni Unite nella lista dei criminali di guerra ma non fu mai processato
E fu poi condannato ma non per i crimini di guerra per collaborazionismo nel cinquanta ci furono Istria e fu liberato dove troviamo e generale Graziani del cinquantuno lo troviamo come presidente onorario di un partito che si chiamava Movimento Sociale italiano
L'esito di questo ragionamento si può pensare a varie soluzioni la mia opinione è che la soluzione del il monumento di Affile che è un monumento alla vergogna la migliore soluzione e che sia raso al suolo
Giorno della memoria un minimo di risarcimento postumo parziale nei confronti delle centinaia di migliaia di vittime
E qui non siamo davanti a un altro problema
Si dice condanna il fascismo per le leggi razziali e soltanto per questo
Accenno perché c'è un nesso con questo tema solo la questione del razzismo
Il razzismo Rocco vince con legge nazionale mila centotrentotto comincia prima e poi ancora prima prima comincia esattamente con le imprese
Diciamo così africana immaginate c'è scritto mi pare che la presentazione della legge
Il divieto dell'avere rapporti di natura coniugale con un suddito dell'Africa Orientale Italiana oppure con qualsiasi persona che avesse tradizione costumi o con soggetti giuridici e sociali analoghi
è più efficacemente più in modo elementare
Il razzismo si manifestava nella propaganda dell'Italia del tempo che rappresentava gli africani che difendevano la loro terra la loro libertà come esseri palesemente inferiore
E si può dire che la cosa finisce qua no invece lo finisce qua perché il razzismo nasce la prima quando a Pola nel mille novecentoventi Benito Mussolini
Fa un discorso di violento attacco agli slavi proclamando l'Iraq di italianità del dell'Adriatico e dice fra l'altro testualmente
Di fronte a una razza come la slava inferiore Barbara bisogna seguire la politica del bastone si possono facilmente sacrificare cinquecento mila slavi barbari a cinquanta mila italiani ma già da queste cose non approfondisco
Viene fuori l'elemento della violenza sotto qualsiasi forma a cominciare dalla più conclamata cioè la guerra come legittimo strumento della politica del fascismo
Quindi interruzione della giornata della memoria per le vittime del colonialismo italiano è un mezzo per contrastare o cominciare a contrastare i doppi standard o perlomeno un minimo di riequilibrio perché c'è bisogno di un equilibrio sapete che il ventisei gennaio è stato istituito per legge la giornata della memoria del sacrificio degli alpini
Con una motivazione giustissima a difesa della sovranità e dell'interesse nazionale dell'etica della partecipazione civile della solidarietà del volontariato che gli alpini incarnano
Noi siamo i primi a sostenere questo incancellabili meriti la data è sconcertante la battaglia da Nicola Allende ska del ventisei gennaio del quarantatré durante una guerra d'aggressione
Nel corso dell'operazione Barbarossa quindi anche l'Italia per i noti motivi con conseguenze catastrofiche per i militari italiani di cui tantissimi erano proprio quelli alpini eh sì ricordo una guerra di aggressione
Allora si potrà dire va una rondine non fa primavera se le ronde di sono molto invece ha già dalla primavera si fa davvero
Mi vengono in mente le parole dell'assessore di Fratelli d'Italia all'istruzione in Veneto Elena Donazzan
Che il ventotto gennaio manda una lettera agli studenti in cui c'è scritto fra l'altro purtroppo i russi dilagarono accerchiando le divisioni posizionato e più a est
Il purtroppo dell'Assessore al debutto nel San e più eloquente di un intero discorso e testimonia
Della torsione a fazioso della lettura della storia e persino il tentativo di assolvere se non di beatificare l'invasione fascista
Altro caso di doppio standard
Il Senato pochi giorni fa approvato alcune modifiche alla legge su un ricordo del due mila quattro
Queste modifiche prevedono l'istituzione di un concorso nazionale l'organizzazione di viaggi del ricordo una specifica attività didattica tutto è soltanto sul tema delle Foibe è delle sordo
La formazione delle commissioni di ricerca storica e riservata esclusivamente alle associazioni degli esuli con finanziamenti molto cospicui
Che cosa c'è di strano sono esclusi tutti gli istituti storici in particolare quelli del Friuli-Venezia Giulia tutte le Fondazione tutti gli istituti di ricerca
Sia chiaro non si discute sua necessità della memoria delle terribili tragedie delle foibe e dell'esodo
Sì ma si discute su di un altro fatto e cioè Siniora che la legge del due mila quattro nelle ultime parole d'articolo primo si riferiva anche alla più complessa vicenda del confine orientale che dal due mila quattro al due mila ventitré
è stata sistematicamente ignorata di anca
Ancor più lo sarà ove questa legge passasse alla Camera dei deputati ma che cosa signora signor alcuni dettagli come per esempio il fatto che il sei aprile mille duecentoquarantuno l'Italia sia per aggiornare l'Ungheria invade la Jugoslavia signora la cruenta repressione della resistenza Rovena slovena sono stato Lubiana alcuni anni fa
E mi hanno portato in un posto che non conoscevo una cava di cui non ricordo il nome dove furono fucilati mi pare centotrenta persone
Vi portano la mi dicono vedi queste sono le Fosse Ardeatine di Lubiana centotrenta civili fucilati per rappresaglia
Ahimè dall'Italia in quella circostanza signora nonna efferatezze verso i civili sullo stato di recente ha bisogno di da avrebbe dove migliaia e migliaia di civili non di militari morirono di stenti di malattia di infame di percosse
Pure sento diciamo così innocenti signora luride i diritti dei criminali di guerra italiana si ignorano
Crematorio della Risiera di San Sabba si ignorano i campi di concentramento fascisti battaglia la sostanza
è il trionfo dei doppi standard la rimozione della storia o meglio la sua ricostruzione faziosa chiusa chiudo
Noi avanziamo questo proposto in un tempo molto particolare
Proviamo a chiamare il tempo del post colonialismo in cui sta succedendo qualcosa di nuovo vedete
Quasi tutti i Paesi dell'economia dell'Alleanza delle economie emergenti i cosiddetti Brics
Stanno svolgendo un'azione crescente nel mondo al questi sei Paesi se ne sono a questi cinque Paesi sito sono recentemente aggiunti c'è stato un in Assemblea a Johannes Burg altri sei Paesi
E
Prima questione
Quasi tutti questi Paesi sono stati colonizzati
In passato seconda questione è stato di recentemente firmata recentemente firmato l'intesa fra l'Unione europea e la Comunità degli stati latinoamericani e dei Caraibi
Questo intesa tirata dalla Comunità degli stati latinoamericani con grande forza prevede al punto dieci testualmente queste parole
Riconosciamo profondamente e ci rammarichiamo per le indicibili sofferenze a causa della tratta transatlantica degli schiavi aggiungo che nello stesso documento si dice l'unione europea deve finirla come lo chiamavo con la pratica dei doppi standard
E infine altro elemento di quadro i recenti colpi di Stato in alcuni Paesi africani in particolare Nigeria prima in Burkina Faso
In parte quello più recente in Gabon mettono in discussione l'egemonia post coloniale
Della Francia sapete che dice una moneta speciale un franco speciale che la moneta corrente ora dico tutte queste cose per dedicare un'attenzione mondiale che piaccia o meno vola verso una più compiuta liberazione
Dalla fenomeno del colonialismo
Con questo disegno di legge noi mettiamo a tema una profonda decolonizzazione della cultura del nostro Paese
Una formazione più oggettiva e più corretta nelle scuole e università
Una informazione che restituisca agli italiani una conoscenza veritiera del passato del nostro Paese chiudo con una facile obiezione che mi veniva in un certo modo anticipatamente
Beh in questa situazione politica è difficile che passi con questo Parlamento questa maggioranza sub vero è vero però noi apriamo la strada con questo pro con questa proposta di legge parlarne vuol dire mettere nel dibattito pubblico
Mi pare che lo diceva Nicola
Mettere nel dibattito prim'mettere nel dibattito pubblico questo elemento che come è stato ripetutamente detto viene colpevolmente ignorato così cominciamo a io penso che
Come si dice chi ben comincia e aumento dell'opera
Grazie al presidente nazionale abbiamo finito approfittiamo della presenza della centoquattro enne partigiana Jole Mancini che rivolge il suo saluto a tutti i presenti
Siccome
Ma ci
Schumi no Mosè ciò e Maurizio
Fa si sia scherzi e
A tra poco
Cioè sciocchezza che si è che
Fit boxe atto e lui impiantistici perché i
Easy scalda offre
Due anch'io e lì vicino completa
Clochard di figlio secondo già Cross suo
Milano Croff che nell'ex può le
Ma voi fatti circa Fini sia uno ma pochissime
Da forse sia cruda
Che i sassi sì Monti ma
Ho Carpi Ciocchetti forse acqua appunto
Non piana c'è più fare questo no succede ambita percepiscono
Mi fa vecchie
Bisogna che altro no
Faccio un poco scusi crediti sesta ecco chi si permette di
No hanno profana fino offre su parallela anche ai ci ha fatti fittizia lontani sessanta Co
Io voi Tozzi eccetera capricci
Con che cioè se ci ascolta poco
E alla fine ci ringrazia Comino piange
Ecco
L'ex scopre rieccoli Zara Massetti nelle scuole vorrei che mix lui qui zitti da o perché si sicché Nietzsche Mazzarella
Non l'incontro favo pezzo almeno che che mille trecento da a cioè nelle scovò che noi tattici Cirami ambienti se la tutti ce le ha indirizziamo ciò c'era però come cacciato se qualcuno sono
C'è lo fitta
Ma via ottanta
No posso no
Fermi massicci che sia al massimo grazie sì pochissimo
Mike Coughlan lui col tiene banco Chu
Più che altro
Va bene grazie
Grazie a tutti gli intervenuti grazie di cuore a tutti i relatori nelle scuole torneremo un nuovo protocollo sa che ha firmato che testimoni storici e costituzionalisti continueranno a fare educazione civica e memoria della guerra di liberazione
Grazie a tutti