Rassegna stampa estera

Quel giorno il contatore di radio radicale martedì ventinove agosto questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura quest'oggi ci occuperemo di migranti in particolare quanto sta accadendo tra la Tunisia e l'Italia
Poco più di un mese dopo la firma del famoso memorandum d'intesa tra la Commissione europea
E il presidente tunisino Cai Sayed sui insistenza del Governo di Giorgio Meloni ieri Liberazione quotidiano francese aveva tutto uno speciale su questo tema l'articolo principale dedicato ai salvataggi in mare da parte delle navi delle ONG che poi vengono perseguitate in qualche modo ostacolate dal Governo italiano c'era anche un un'analisi su gli esiliati subsahariani che vogliono lasciare la Tunisia a ogni costo la ragione principale le campagne xenofobe la caccia all'uomo potremmo dire
Condotta dallo stesso presidente Caius Sayed
Stigmatizzati e maltrattati rifugiati sono sempre di più a prendere il mare nel frattempo più di due mila persone sono scomparse nel Mediterraneo centrale quest'anno scrivere Libération che useremo anche per tornare ad occuparci della guerra della Russia contro l'Ucraina
E in particolare della morte del Lieder di Wagner e Ungheni rigo Zinedine contaminazione mafiosa il titolo di un commento firma Sergi di che definisce regime di Vladimir Putin fondamentalmente uno Stato mafia
E questo parallelo lo fa anche di dovrà mano oggi sul Financial Times in un commento dal titolo Putin Trump e il significato di uno stato mafia
Lei richieste di lealtà personale l'ossessione con la vendetta sono i segni distintivi
Dello stile
Padrino nella politica scrive tra l'altro Racman
Chiederemo parlando dei Brics del vertice che c'è stato la scorsa settimana Johannes Burg in Sudafrica la decisione di allargare questo gruppo informale di Paesi formato attualmente da Brasile Russia India Cina e Sudafrica
Le monde nel fine settimana aveva un editoriale su questo per il quotidiano francese passando da cinque a undici Paesi i Brix dovrebbero difendere meglio gli interessi del sub globale
Ma le speranze della Cina di riunire dietro di sé un fronte antiamericano sono meno realiste dello la pensa allo stesso modo
Anche fra Shawn Times il quotidiano della City dedicava a sua volta nel fine settimana un editoriale questo tema i Paesi Brics inviano nuovi inviti ma un gruppo più largo faticherà a sfidare l'influenza dell'Occidente
Sull'economia globale cominciamo però dai migranti e da un articolo pubblicato ieri dall'invidia liberazione a firma le ha masse gara su quanto sta accadendo
Tra la Tunisia e litanie Lampedusa
Per gli esiliati subsahariani lasciare la Tunisia a ogni costo il titolo stigmatizzati maltrattati in particolare nella regione di Sfax i rifugiati sono sempre di più a prendere il mare
Più di due mila persone sono già scomparse nel Mediterraneo centrale quest'anno scrive Liberazione
La questione non è se prenderanno il largo ma quando potranno farlo la maggior parte dei migranti subsahariani attualmente a Sfax
La seconda città della Tunisia vuole raggiungere l'Europa dopo le violenze razziste scoppiate a seguito delle dichiarazioni xenofobe del presidente tunisino Ca'Isaia da febbraio
Sono letteralmente esplose le partenze verso l'isola italiana di Lampedusa
Solo la scorsa settimana più di quattro mila persone la maggior parte della quali erano ivoriani che vivevano e lavoravano da più di un anno in Tunisia hanno lasciato il Paese via mare
Molti hanno paura non vogliono più stare qui spiega sono Costello inviato speciale dell'Alto Commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati
Per il Mediterraneo centrale occidentale se si fossero sentiti al sicuro non avrebbero intrapreso questo viaggio pericoloso all'inizio di luglio prosegue Libération
Più di mille persone provenienti dall'Africa subsahariana sono state espulse da Sfax dalle forze di sicurezza tunisine
E abbandonati al loro destino nel deserto vicino al confino con l'Algeria e la Libia senz'acqua né cibo sotto un caldo a volte prossimo ai cinquanta gradini centigradi
La maggior parte è stata vittima di abusi e violenze diversi cittadini subsahariani hanno perso la vita
La situazione prosegue liberazione così catastrofica che il numero di partenza dalla Tunisia
Ha superato nel due mila e ventitré quello della vicina Libia dall'inizio dell'anno l'Italia ha registrato quasi cinquantacinque mila arrivi dalle coste tunisine
Rispetto ai circa undici mila dello stesso periodo del due mila e ventidue l'incremento secondo l'UNHCR quasi del quattrocento per cento
L'agenzia ONU stima che circa il novanta per cento dei candidati a partire siano non tunisini contro il settantadue per cento dello scorso anno
Ma ivoriani Guinea anni in Burkina Beckham Veronesi maliani senegalesi
Alla fine di luglio
Diversi o aveva incontrato a Sfax su un giovane della Costa d'Avorio che viveva con la moglie e due bambini piccoli
E che progettava di saltare non appena fosse riuscito
A mettere da parte abbastanza soldi da finanziare il suo viaggio verso l'Europa qui non è rimasto più niente tutti vogliono andarsene aveva detto questo
Giovane ivoriano il numero delle traversate esploso ma anche quello dei salvataggi
L'imbarcazione umanitaria osserva hacking recentemente effettuato la più grande operazione da quando ha iniziato le sue attività nel luglio due mila e diciannove
Tra il dieci e l'undici agosto questa imbarcazione ha salvato sei centoventitré persone per lo più provenienti dall'Africa subsahariana
Su imbarcazioni che si sono capovolte in mezzo al mare
Li abbiamo visti all'orizzonte spiega Dominica un uomo anziché direttrice dell'équipe medica di Soares Méditerranée
Sapevamo di non poter aiutarli tutti i sopravvissuti ci hanno raccontato di aver visto corpi nell'acqua la situazione è diventata catastrofica delle quindici imbarcazioni soccorse in quei due giorni
Quattordici erano saltate da fax verso Lampedusa molti tuttavia non hanno avuto la fortuna di essere salvati
Il Mediterraneo invio Teacher regolarmente i corpi dei migranti le organizzazioni internazionali per le migrazioni ritiene questa rotta quella che parte dalla Tunisia
Dalla Libia per raggiungere l'Italia come la più pericolosa al mondo
Qui si concentrano i tre quarti dei decessi registrati in tutto il Mediterraneo più di due mila migranti rifugiati sono scomparsi dall'inizio del due mila e ventitré
Rendendo questo l'anno più mortale degli ultimi
Sei anni così liberazione
Racconta la situazione tra
Tunisia e Italia a quasi un mese e mezzo dalla firma con Kyle saliente del famoso memorandum di intesa
Chiesto da dall'Italia alla commissione europea evidentemente non è una una bacchetta magica per risolvere questo problema tutt'altro Sayed erano lo abbiamo raccontato più volte su su Radio Radicale
In qualche modo è responsabile con le sue politiche di un'accelerazione delle partenze dei migranti subsahariani anche quelli che vivono da da molto tempo in in Tunisia che non avevano intenzione di di partire
Scusiamo Libération per parlare anche di un altro tema la guerra della Russia contro l'Ucraina e tornare su sulla morte di e Ungheni Périgord Zeni leader della milizia Wagner
Ieri sull'i poeti sull'invece era un commento di Sergio lì dal titolo la la contaminazione mafiosa
Non molto tempo fa neologismo del diciannovesimo secolo infiammava i dibattiti pubblici in Francia dal Presidente della Repubblica
Ai ministri passando per associazione e artisti
La della civilizzazione che si starebbe travolgendo la Francia la parola non riguarda tutti coloro che vogliono distruggere la nostra civiltà veniva usata all'epoca contro i giovani delle periferie che bruciavano le loro scuole
In realtà però scrivessero civili la dei civilizzazione
Ha raggiunto una fase planetaria con diversi capi di Stato seduti nei cenacoli internazionali più rispettati i più rappresentativi tutti esempi di diplomazia che si comportano sempre più come dei barbari
Ria militando quella che una volta a livello internazionale veniva definita la legge della giungla il caso russo
Quello più evidente più esplicito di così è impossibile
La Deneuve Putin ne aveva già dato dimostrazione nell'agosto mille novecentonovantanove quando promise di dare la caccia uccidere i ceceni Fini nel cesso
A quelle parole erano seguite centinaia di migliaia di morti questa elegante dichiarazione segno di alta civiltà era stata al preludio alla guerra imperialista lanciata contro l'Ucraina nel due mila e ventidue con quella guerra Putin si comporta come le grandi potenze europee quando pretendevano di conquistare e colonizzare il mondo cioè con i massacri
Crimini di guerra deportazioni distruzioni Perilli minare la sovranità dell'Ucraina
E qualsiasi opposizione alla Russia al suo leader viene trattata allo stesso modo da oltre venticinque anni Sergi vi ricorda gli oppositori politici
Uccisi o avvelenati o in carcere da Boris Nemtsov fra Alexej Navalny non si contano più gli oligarchi maldestri miliardari che non stanno non sanno stare sul balcone in equilibrio si ritrovano sul marciapiede
A volte sono i loro figli che vengono sacrificati o avvelenati perché pensavano di emanciparsi
Il caso prego Zuin è la storia perpetua dello scagnozzo che aspira a prendere il posto del padrino
Tutte le mafie del mondo si basano su una legge intangibile è vietato tradire e i traditori vengono giustiziati
La sopravvivenza del padrino dipende da questo la morte aerea di Pringle sin eh Corleone a Mosca
Tuttavia sottolinea Sergio Giunti credere che Vladimir Putin sia l'unico leader al mondo ad aver adottato il sistema mafioso sarebbe un errore madornale
In Occidente il principe cioè saudita Mohammed Ben Salman è il sogno non solo dei calciatori a fine carriera
Ma di tutti i leader che hanno finito la benzina
Anche lui si comporta come un mafioso l'esempio più ovvio e l'omicidio diciamo al cache hobby ma non solo
Gli episodi di mafia non sono eccezionali in Arabia Saudita human Rights Watch accusato le guardie di frontiera del Paese il ventuno agosto di aver giustiziato centinaia di migranti di passaggio attraverso lo Yemen
Spesso provenienti dall'Etiopia alcuni dall'incerto mentre gli atti e gettati nei burroni
Il vero evento di decide l'inserzione che stiamo vivendo è questo grandi paesi come Russia Arabia Saudita Cina Iran
Iran con le sue cinquecentottantadue impiccagioni nel due mila ventidue si comportano sempre più come i cartelli della droga nella quasi totale indifferenza
La contaminazione mafiosa sta diventando un luogo comune
Così Serangeli
Su Libération di ieri e oggi sul Frasson tanti chiedono Racman si spinge oltre
Perché oltre a parlare di Stato-mafia nel caso di Bladimir Putin
Lo associa anche alla logica di Donald Trump perché perché ci sono caratteristiche tratti distintivi comuni quelli del padrino in politica quali sono la realtà personale e l'ossessione con la
Vendetta insomma
La le democrazie occidentali non sono esenti dal rischio di contaminazione mafiosa come la definisce se giù di lì
Per chiudere invece vogliamo tornare a un evento che ci sta tra
La settimana è che attratto ovviamente grande attenzione sui giornali internazionali
è il vertice dei Brics Johannes Burg in Sudafrica e in particolare la decisione
Spinta dalla Cina di allargare i Brics ad altri ad altri paesi Arabia Saudita Emirati Arabi Uniti Iraq Egitto Etiopia argentina
E quale sarà il risultato prendiamo l'editoriale che uscito nel fine settimana sulle mondo il titolo questo la la doppia logica dell'allargamento dei Brics passando da cinque a undici Paesi
Il Brix dovrebbero poter difendere meglio gli interessi del sub globale ma le speranze del Cina di riunire dietro di sé un fronte antiamericano saranno meno realiste
Scrive le Monde
Allargamento o approfondimento il dilemma fa discutere gli strateghi dell'Unione europea da lungo tempo
Riuniti a Johannesburg dal ventidue al ventiquattro agosto i Brics Brasile Russia India Cina e Sudafrica hanno scelto l'allargamento invitando sei Paesi unirsi a loro di qui al due mila ventiquattro
Incontestabilmente l'opzione più facile i Brics non sono un'organizzazione internazionale non hanno strutture permanenti hanno solo un'istituzione comune una banca di sviluppo
L'eterogeneità dei suoi membri che hanno sistemi politici diversi e non condividono un mercato unico le norme comuni
Prende l'approfondimento molto più complicato
Questo spiega la messa in sordina per esempio delle ambizioni di abbandonare il dollaro come moneta di differimento
L'allargamento offre ai Brics migliori possibilità di pesare sulla scena mondiale integrando Arabia Saudita Emirati Arabi Uniti Iran Egitto Etiopia e Argentina il gruppo rappresenterà al quarantasei per cento della popolazione del pianeta e poco più di un terzo del PIL mondiale
Si arricchisce di paesi del Medioriente produttori di petrolio rafforza notevolmente il suo polo africano e comprenderà i due Paesi più grandi dell'America Latina
Per un gruppo che fa già affidamento sui due Paesi asiatici più popolosi al mondo si tratta di un notevole cambiamento in termini di scala la vera questione per le mondo ovviamente quella degli obiettivi perseguiti da questo allargamento il presidente sudafricano Cyril ramo cosa ha sottolineato i potenziali vantaggi economici si può presumere che la cooperazione economica e finanziaria tra gli undici Paesi commenterà in particolare grazie
Alla capacità di investimento dell'Arabia Saudita degli Emirati
L'allargamento dovrebbe consentire Brix difendere meglio collettivamente le preoccupazioni del sud del mondo nel campo dello sviluppo sostenibile e di avere maggiore influenza nella riforma di un sistema multilaterale globale ancora dominato dagli occidentali
Gli obiettivi politici di fondo di questa coalizione però sono meno realistici la decisione di allargare i Brics è una vittoria del presidente cinese Shi Jinping che ne era stato il più ardente sostenitore se intende fare degli undici Paesi dei Brics uno strumento della sua rivalità con gli Stati Uniti
Si scontrerà Kooning via e Brasile che non sono nella stessa logica quella di scontro con Washington
Allo stesso modo se la sua idea sostenuta da Vladimir Putin è quella di creare un gruppo di Paesi in grado di opporsi al G7
Ovvero alla rete di alleanze formate dei Paesi occidentali intorno accanto agli Stati Uniti beh difficilmente troverà
La stessa coerenza tra regimi politici tanto diversi quanto quelli di Sudafrica Brasile o Cina
Maggiore è il numero dei membri minore è il denominatore comune
Johannesburg non è Bandung dove nel mille novecentocinquantacinque nacque il movimento dei non alleati cui obiettivo era stare lontano dai due grandi blocchi rivali quello americano e quello sovietico
Accumulare nuovi Brix non è sufficiente per creare una casa comune così tra l'altro
Le monde e uno scetticismo simile è stato espresso anche dal Financial Times in un editoriale
Uscito sabato e che vogliamo recuperare i Paesi Brics inviano nuovi inviti un gruppo più largo faticherà a sfidare l'influenza dell'Occidente sull'economia globale
Scrivere sono sciolta INPS che tutti sanno quanto sia importante avvenire
I numeri giusti per delle riunioni se ci sono troppo pochi soggetti le deliberazioni mancano di rilevanza se sono troppi il consenso diventa sfuggenti
Questo era l'incognito in bachelite Sciliber dei cinque Paesi Brics hanno dovuto affrontare nel corso del vertice di Johannesburg
Il desiderio dei paesi membri di rafforzare la loro influenza sull'ordine politico ed economico globale li ha spinti a invitare sei nuovi membri a unirsi a loro a partire dal prossimo anno e la prima espansione del gruppo dal due mila e dieci
Ma portare più paesi in un gruppo già disarmonico non aiuterà necessariamente i Brics ottenere l'influenza che cerca no
I paesi Bric si rappresentano un terzo dell'economia mondiale ma non sono un'unità economica cui USA il PIL pro-capite i modelli commerciali di regimi politici variano enormemente e anche la loro politica diversa Brasile India Sudafrica sono democrazia mentre Russia e Cina sono autocrazie
Il primo gruppo è favorevole al non la linea mento il secondo è apertamente anti occidentale
Nel frattempo la rivalità strategica tra Cina e India indebolisce
Il Brix come forum per le politiche commerciali e di regolamentazione insomma questo gruppo il sì unito nella sua opposizione al controllo economico globale da parte del
G7
Il ruolo dominante del dollaro sull'economia internazionale ha portato alla richiesta di de dollari d'azione
Ma l'idea che l'espansione dei Brics trasformerà queste ambizioni in realtà solo un pio desiderio
Viste le differenze già esistenti tra i cinque membri attuali trovare un'unica voce a undici sarà ancor più faticoso i Brics potranno crescere ma è improbabile che ottengano molto
A parte le chiacchere poca azione ci fermiamo David Carretta una buona giornata con Radio Radicale