Caso Vannacci: conciliare libertà e diritti. Intervista al professor Maurizio Ferrera

Radio radicale abbiamo in collegamento il professor Maurizio Freire era che è professore ordinario di scienza politica all'Università degli Studi di Milano e che è stato a untore nel numero del ventitré agosto di questa naturalmente il Corriere della Sera di un editoriale dal titolo la libertà non è una trarla conciliare i diritti si legge appunto sopra il titolo di questo editoriale in cui professor Maurizio Ferrera affronta diversi temi di cui parleremo fra un istante ma partiamo con il professore
Severa dal tema che riguarda in realtà la conciliazione i due diritti professori si sono venuti a fermandosi forse più evidentemente negli ultimi anni cioè l'idea appunto di alcune minoranze di notare di tenere ben presenti inganni che per esempio il discorso Dogi o come si dice anche forse in termini tecnici produci appunto sulle persone che subiscono per esempio attinidi
Bullismo di emarginazione proprio attraverso il linguaggio naturalmente questa questione della tutela diciamo di questi aspetti deve conciliarsi con le questioni fondamentali che ci sono nelle democrazie moderne democrazie cosiddette
Libera cioè quelle delle pressioni del pensiero partiamo da queste questioni siamo fondamentale che è anche un diritto come il primo dei diritti umana fondamentale e che è quello della uguale finita di tutte le persone
Poi naturalmente tra i diritti fondamentali cioè anche il diritto alla libertà di espressione però tutti i diritti liberali necessitano di essere bilanciati fra di loro
E il discorso d'odio in particolare una la rivendicazione del diritto all'odierno che è stata fatta dal generale un accento come chi porta proprio sul confine tra questi due e il diritto alla dignità e quindi alla al riconoscimento pubblico e allora a non essere mente di tinte molestati nel condurre la propria vita come meglio sui crede nel manifestare
In pubblico anche richieste di chi chiede il riconoscimento quindi da un lato e dall'altra
La libertà di espressione dico quando la libertà di espressione
Si trasforma in nel corso d'odio e quindi pubblica denigrazione echi altre categorie sottratti
Mettendo in questione il riconoscimento dei loro diritti e addirittura il riconoscimento della loro normalità dove in questo caso la normalità viene usata con un termine impregnato di riprovazione mora
E allora il principio della libertà di espressione Cozza contro il principio della dignità le persone e questo è grave
Uno perché non soltanto dal punto di vista dicano etico-morale ma anche dal punto di vista più strettamente politico perché c'è una società liberale e democratica
Smarrisce un terreno culturale comune bergamotto sulla tolleranza il con rispetto reciproco allora il confronto legittimo
Tra le opinioni il disaccordo il conflitto rischiava di degenerare in un vero e proprio scontro polarizzato radicalità una sorta di guerra attraverso le parole l'altro chiara arriva grazie ha rivendicato il diritto all'odio indossando la di lui di militare e vantandosi direttore o servitore dello Stato
Ora un militare
A la facoltà di accedere editorialisti della formazione della coercizione quindi questa richiesta di poter odiare risulta particolarmente come dire imbarazzante
E e anche allarmante dove senta qualcuno che svolge questo ruolo pubblico perché inchiesta delle ombre sulla sua capacità di agire nello svolgimento del suo eroe delle sue proprie pubbliche
Di rispettare l'ordinamento dello Stato liberale che comprende che poggia fra l'altro rispetto delle differenze comprese quelle di orientamento sessuale del venti sto ecco allora la la la la mia il mio ragionamento è la mia perplessità nei confronti di questa vicenda che però mette come dire mette a confronto in tensione
Due principi che vanno entrambi rispettati in una società liberale
Purché non rechino danni agli altri no questa col suicidio zero dottor viaggiano Stura nel a suo tempo la seconda considerazione è che facciamo e che il discorso d'odio e cioè l'uso in un linguaggio diciamo che denigra che offende che molesta anche solo per un evento di ambiente le altre persone
Rischia di essere interpretato a volte contiene addirittura espressamente ma altrimenti rischia di essere interpretato come va in città e zone ad agire sull'attaccare dalle parole giusto è esatto ai fatti
E le le le statistiche dicono che purtroppo i criteri ideologico e cioè le aggressioni le violenze
Ispira da da orientamenti d'odio nei confronti degli immigrati della comunista libri di che Chiurchiù degli è avvenuto degli islamisti mussulmani degli ebrei stanno aumentandolo un po'in tutti i paesi euro e pensiamo ai negli Stati Uniti ai danni che ha fatto il linguaggio molto spesso impregnato d'odio i intorno al campo
Che addirittura diciamo finito verificare
Quali direttamente poi se ne sta occupando la la legge negli Stati Uniti dichiaratamente i suoi sostenitori a a calcare
Il tempio della democrazia anche simbolicamente il tempio della democrazia americana cioè il congresso sette ecco lì
E la la spirale eretti viene attivata per il discorso d'odio può portare a quello e quindi alla distruzione o comunque alla alla erosione
Per il tecnico andamenti su cui si rechi alla società democratica e liberale
E rischia che generare forme di di di il liberalismo di o di autocrazia Siemens se ci sono degli esempi ormai anche in Europa pensiamo all'Ungheria spalla Polonia
Bene grazie dunque alla professor Maurizio Ferrera lo ricordiamo professore ordinario di scienza politica all'Università degli Studi di Milano con il quale come avete sentito abbiamo foto diversi temi legati a questo dibattito emerso dopo la pubblicazione
Del libro del generale Van ci grazie ancora professore