Notiziario antiproibizionista

Lunedì ventun agosto del due mila e ventitré un saluto da Roberto Spagnoli bentrovati all'appuntamento con il notiziario antiproibizionista
Parleremo di carcere ma dobbiamo aprire necessariamente con una notizia che dei giorni scorsi viene dalla Germania mercoledì il governo tedesco ha approvato la legge sull'uso controllato della cannabis è un provvedimento che fa parte della riforma che ha come obiettivo la tutela della salute dei consumatori di cannabis
In particolare la protezione dei più giovani ma anche rafforzamento delle educazione della prevenzione anche di togliere spazio al al traffico illegale in Germania la cannabis attualmente illegale mai consumatori si sono oltre quattro milioni e mezzo
E la necessità poi del la maggioranza somma che formata da socialdemocratici e verdi liberali ha rivisto l'iniziale piano di piena regolamentazione della cannabis perché c'era necessità anche di restare all'interno della cornice europea
Su questo e anche avviato un confronto con la Commissione europea il Progetto si compone due fasi
La prima che ora passa al voto del Parlamento federale il Bundestag introdurrà in Germania un regime legale per il possesso la coltivazione per uso personale di cannabis anche in forma associata alla seconda che invece vedrà andrà insomma andrà la luce più avanti prevede la sperimentazione di un sistema di mercato regolato per la produzione e la distribuzione poi il commercio di Cambise con un con una una supervisione scientifica
Ci sarà anche una sperimentazione in uno più lender tedeschi
E anche qua anche questo secondo seconda parte della della riforma dovrà essere discusso con la Commissione europea anche con gli stremate Stati membri dell'Unione europea
Il ministro della salute Lauter barca dell'Spd e ha detto che il provvedimento segna un ASM punto di svolta in una politica sulle droghe purtroppo fallimentare
Ha ribadito che saranno subito avviate campagne di informazione e prevenzione in particolare verso i più giovani il ministro l'agricoltura straniera che dei Verdi ha sottolineato come si voglia eliminare la base commerciale dello spacciatore all'angolo della strada creando un accesso sicuro controllato e legale
Alla cannabis per gli adulti con il cannabis e prende come fa notare Leonardo fiorentini segretario di Forum droghe su fuori luogo punto it che nel pubblico un articolo pubblicato su unità alle diciotto agosto l'approccio non commerciale del primo pilastro permette di rispettare tutte le disposizioni sovranazionale a partire dai trattati europei Schengen compreso fino alle tre convenzioni internazionali sulle droghe
Se per le condotte volte all'uso personale di esplicita esclusione della punibilità penale nelle normative di coordinamento europeo nelle convenzioni internazionali di ampio margine di discrezionalità
Queste ammettono poi esplicitamente la possibilità di utilizzo delle sostanze controllate per sperimentazioni scientifiche
è la stessa strada intrapresa da alcune città svizzere per aprire al mercato dalla cannabis legale all'interno di studi per verificare il suo impatto sull'uso della sostanza e del resto l'Olanda tollerò ormai da cinquant'anni la vendita al dettaglio senza conseguenze sul piano internazionale
E si sta avviando un progetto sperimentale per legalizzare l'approvvigionamento dei coffee shop in dieci città
Senza che sia mai stata evocata alcune procedure d'infrazione il Lussemburgo il ventuno luglio scorso entrata in vigore la legge che autorizza la coltivazione e il possesso di cannabis per uso personale mentre Malta che ha regolamentato e i canali social club nel due mila ventuno vuole aprire entro il prossimo di vuole aprire entro il prossimo anno
Repubblica Ceca è pronta anche essa e non è un caso che il governo tedesco più volte abbia ribadito l'intenzione di lavorare con i partner più disponibili per rendere più possibile flessibile il quadro giuridico dell'Unione europea in materia
Insomma il dibattito europeo scrive ancora Donato fiorentini anche in vista delle elezioni del due mila ventiquattro è aperto e difficilmente si potrà migliorare cigli cinque stati membri dell'unione tra cui tre fondatori
Che richiedono una modifica delle norme di armonizzazione del diritto penale sulle droghe scritte in un altro mondo almeno per quanto riguarda le droghe ma in tutto questo l'Italia più che da spettatore rischia di assumere un ruolo da guastatore l'impostazione del governo è chiara per questo
è importante che la società civile la politica siano presenti nel dibattito pubblico e che l'opinione pubblica sia liberata dalle mistificazioni dai dogmi né dagli approcci ideologici e di poco noti della destra di governo così
Il Segretario di Forum droghe Leonardo fiorentini insomma la Germania insomma o o a Berlino sono tutti impazziti visto il caldo oppure evidentemente anche il governo tedesco come altri ha deciso di insomma di fare di tenere conto delle evidenze emersa e della e della realtà oggettiva che ci troviamo di fronte in Italia per ora non non non funziona così sembra non funzionare così non funziona così per questa maggioranza per questo governo ma insomma anche dall'opposizione a parte le voci
Consuete insomma non è che ci sia una grande un grande impegno su questi temi e tutto questo tutta la politica italiana finisce per riflettersi sulle sulle carceri
Ho carceri anche quest'anno il partito radicale ha dato vita all'agosto in carcere e perché d'estate del particolare in questo mese che le visite assumono un significato particolare perché perché estate perché fa caldo e fa molto caldo in questo periodo
E ed è qui in queste in queste Periodo che emerge con una maggiore evidenza la gravità del sovraffollamento in cui costretta a vivere la comunità penitenziaria i detenuti del tenente come diceva
Marco Pannella e allora vale anche la pena di di di ricordare perché le carceri italiane sono sovraffollate perché sono in queste condizioni perché esiste una legge la legge sulle droghe
E la parte penale del Testo unico sugli stupefacenti e quella che continua ad essere il principale veicolo di ingresso nel sistema della giustizia e nelle carceri
E lo dimostrano propri dati relativi al numero delle persone che entrano in carcere e numero di detenuti classificati come tossicodipendenti i numeri insomma darli di e di parlare per radio è sempre complicato e però sono numeri che bisogna tenere ben presenti
Al trentuno dicembre dell'anno scorso i detenuti presenti nelle carceri erano e cinquantasei mila centonovantasei a fronte di una capienza regolamentare di cinquantuno mila trecentoventotto e il trentaquattro per cento era a causa della legge sulle droghe una percentuale che quasi doppia della media dell'Unione Europea che del diciotto per cento
E molto superiore alla media mondiale Ca'del ventidue per cento
Di questo trentaquattro per cento quasi due su tre erano in carcere a causa del solo articolo settantatré del San del testo unico
Poco meno di un terzo in associazione con l'articolo settantaquattro e meno del nove per cento per il solo articolo settantaquattro che quello che regola che che punisce il traffico la la l'associazione finalizzata al traffico illecito insomma i trafficanti in carcere sono pochissimi
I al trentun dicembre detenuti registrati come tossicodipendenti erano il trenta per cento del totale una cifra record dal due mila e sei con aumento del dieci per cento sul due mila ventuno
Oltre un quarto dei detenuti entra in carcere per detenzione di sostanze vietate più del quaranta per cento di chi entra in carcere usa droga il numero più alto degli ultimi diciassette anni
E questi sono i dati al ventuno a al trentun dicembre due mila ventidue ma nei primi sette mesi dell'anno la situazione peggiorata
Nel nei giorni scorsi la questione delle case le tornata per un po'all'attenzione della politica degli organi formazione a causa delle due detenute che sono Succiso nel carcere di Torino
Una tensione durata qualche giorno ma che non ha riguardato per esempio i suicidi che era venuto in pochi giorni prima è un altro suicidio che è venuto subito dopo tanto per citare ieri i primi due di fronte a tutto questo insomma parlare di di uno Stato che non abbondava Ando una nessuno come ha detto il ministro della giustizia
Insomma parlare di costruzione di nuove carceri ci sarebbe da chiedersi come con quanti quali tempi con quali con quali soldi
Con quale disponibilità di personale visto che due le due mila trecento assunzioni nella Polizia penitenziaria annunciate dal ministro nel videomessaggio di Ferragosto
Non bastano neppure a rimpiazzare i pensionati
Il sovraffollamento delle carceri si risolve cambiando la politica penale e cambiando la legge sulle droghe il suo apparato giudiziario carcerario
Che però non non non non non scoraggia il consumo non non non elimina il traffico illecito non impedisce la comparsa di nuove sul sul mercato illegale di nuove sostanze non tutela dunque la salute dei cittadini e nemmeno quella delle Giovani e generazioni
E quelli su questo basta leggere documenti ufficiali
Quelli tra direzione nazionale antimafia quella direzione centrale del servizio antidroga del ministro degli interni i documenti dell'osservatore europeo di Lisbona la stessa relazione annuale del governo al Parlamento insomma
Siamo ricadiamo sempre al nello stesso appunto
Ma il portato della guerra alla droga che diventa guerra
Diciamo così drogati alle persone dunque ha un impatto un impatto penale durissimo
Provati carcerazione di massa e fa scempio dello Stato la cima c'è poi c'è anche del diritto e questo era proprio il tema di un il titolo di un incontro che si è svolto a febbraio lo lo scorso quattro C febbraio a Torino
Nell'ambito del di di un ciclo di incontri sulle droghe intitolato finiti i fatti e misfatti dialoghi per uscire dalla guerra alla droga
Che dibattito organizzati dalla Forum droghe dall'Unione Culturale Franco Antonicelli ne avevamo già diamo già proposto la prima parte di questo incontro del quattordici febbraio appunto War Anthrax l'impatto penale l'incarcerazione di masse lo scempio del diritto
Però visto l'argomento quello delle carceri dal sovraffollamento del dell'incarcerazione e dello scempio del diritto dell'impatto penale che alla guerra sulle droghe
Vi vogliamo proporre oggi questo notiziati proibizionista l'asse la seconda parte ultima parte di questo incontro del quattordici febbraio
Sentiremo gli interventi di Susanna Ronconi che la presidente del comitato scientifico di fare un blog di Leonardo Fiorentini che segreta di fondo avete diritto di fuori luogo punto it
Di Jacopo Rosa Atelli assessore
La quarta Diritti e Pari opportunità del Comune di Torino
I dopo il Doblò asso presidente onorario del gruppo Abele di Angelo Giglio cooperatore del SerT di lunga di lunga esperienza di Franco Corleone membro del comitato scientifico della Società della ragione a questo incontro tra l'altro intervenne anche l'avvocato ha Emilio Rossi
Che fa parte insomma anche se è arrivata a fine mandato dell'Ufficio nazionale del Garante dei detenuti allora
Proprio sull'impatto penali carcerazione di massa scempio del diritto
Sentiamo l'ultima parte di questo dibattito la prima voce quella di Bruno Mellano il garante dei detenuti la regione Piemonte che ha moderato poi tutto l'incontro
L'esecuzione penale in carcere ancora una volta i Reno per andare a misurare la sfida democratica la sfida dei diritti la sfida di quale società vogliamo quindi non soltanto per i cinquantasei mila adesso detenuti ma davvero per quello per il tipo di società che vogliamo e ancora una volta davvero il carcere può essere la cartina al tornasole che ci fa misurare diciamo i cambiamenti positivi o negativi o ci fa misurare il livello di Civitate aveva del Bel Paese
Non a caso ci pensavo l'altro giorno
Quando mi chiedevano un commento sugli ultimi episodi di cronaca che hanno ancora una volta toccato un carcere piemontese
Torino Ivrea e Biella
I tre scandali grandi inchieste aperte sono case circondariali iniziò a quelle strutture penitenziarie in cui i detenuti stranieri sono dal cinquanta al sessanta per cento almeno in Piemonte
Dove i tossicodipendenti sono non al trenta non al trenta ma trentacinque quaranta per cento facendo Polito lo sconto ma quelli che sono presi in carico o meno dove le tensioni indubbiamente ci sono fra detenuti fra detenuti e operatori
Sta agenti e popolazione detenuta anche come violenza di reazione in molti casi è chiaro che che esista in quel processo quel fenomeno ma certo il il terreno del carcere come un terreno su cui misurare dove stiamo andando dove stiamo in qualche modo come sfida democratica del del del paese
Capire che cosa si volte e come si evolve
Partendo dai temi che abbiamo affrontato qua oggi ma in generale poi sui temi delle libertà e anche della mobilitazione io credo che se si riuscisse a fare esplodere anche le contraddizioni che ci sono anche nella stessa nella stessa polizia penitenziaria che
Non non è assolutamente tutta cieca alle dinamiche delle carceri
Contemporanea del carcere capiamo in questo momento cioè i primi a dire non siamo noi a dover gestire il poleman della salute mentale in carcere o il problema della tossicodipendenza in carcere il problema di usare regole che sono demente delle camicie di forza rispetto a un tale detenuti che non sono appunto il detenuto d'una volta detenuto pericoloso detenuto della dell'alta sicurezza che son nove mila sui cinquantasei mila o i settecentocinquanta del quarantuno bis ma che e la gran parte dei quarantacinque mila quarantasei mila per persone normalmente detenute che sono di media sicurezza appunto in gran parte stranieri in gran parte legati a clandestinità di consumo di vita
Dove cade interamente dissenso ma per per primo per il carceriere che lette che legge il fenomeno
Se c'ha gli occhi il cuore per vedere come di una non senso di una vita quotidiana anche professionale in quegli ambienti
E non a caso poi misuriamo l'ottantacinque suicidi in carcere record assoluto
Nel due mila ventidue ma io aggiungo anche gli otto suicidi fra la polizia penitenziaria che la forza di polizia col più alto tasso di suicidi
Quindi c'è un malessere generale è chiaro che
è una difficoltà di di lettura del fenomeno sicuramente se il senso il parlare di carcere un parlare di usare il carcere comunque
L'asma come una uno spauracchio è difficile riuscire ad aprire dialogo di attenzione su questo
Ma io penso che il sistema abbia talmente tante contraddizioni che forse magari qualche crepa su cui inserirsi
Lo dico così ma lo lo penso davvero
La questione di Cospito del quarantuno bis cioè l'idea che che qualcuno dica ma che senso ha dodici pennelli le fotografie dei bambini le misure delle fotografie lo l'ora d'aria fatta con un solo personaggio esso al di là del caso specifico Bala contraddizione di un di un meccanismo per cui tutto questo è fatto per impedire nella comunicazione poi è sufficiente un dibattito parlamentare per farci sapere che cosa dicono
E quindi ecco questo è fosse un barlume di di speranza nel senso di le contrattazioni son tante credo che potrebbero aprirsi dei varchi di riflessione però certo
Susanna Ronconi sia tre reagiscono solo a tutto quello che abbiamo sentita
E abbiamo sentito un quadro realistico di di come di come vanno le cose
Io sono insieme a a a tutti loro e molti di voi faccio parte di quelli che ci provano sempre no da venticinque anni a questa parte a qualche volta solo a tener botta a volte anche cercare di cambiare le cose lo scenario è indubbiamente queste onde
Non serve recriminare però un po'anche Steve nel senso che io sono anche un po'è come dire mi mi ricordo che noi abbiamo avuto una storia una stagione in cui in Parlamento avevamo un intergruppo dei parlamentari di oltre trecento parlamentari che era a favore della riforma della legge tre trecentonove ed era a favore anche della legalizzazione della carta
E avendo questi trecento parlamentari non si è riusciti a mandare avanti le cose quindi
Condivido molto no questo questo giudizio che la destra quando il potere va dritta per la sua strada la sinistra non lo fa no quindi voglio dire questo è un giudizio politico sul quale credo assommano dovremmo ragionare dovremmo obbligare la sinistra a ragionarci pure lei Scoma detto questo questo non è naturalmente il momento in cui si può chiedere una riforma della legge perché con questa composizione del parlamento no non possiamo farlo ricordo che non abbiamo molti testi di legge depositati da decenni no noi anche come associazioni della società civile abbiamo molto lavorato su questo abbiamo prodotto molto su questo però non è certo il momento di dire ci muoviamo adesso sul terreno della della riforma perché non lo possiamo fare
Io credo che da un lato dobbiamo continuare a fare quello che si fa con il libro bianco che è un'azione di verità mi viene da chiamarla così basata su sulle evidenze sui dati e su come vanno le cose
è vero che nel rapporto con la politica l'evidenza i dati non contano niente perché la politica si si esprime su altre tonalità che non sono quelle però è vero che non noi non dobbiamo rinunciare a produrre no un ritratto di quella che è la realtà e approvare anche a orientare per quanto ci è possibile l'opinione pubblica
Un l'unico dato forse due due cose voglio dire dal punto di vista di un relativo ottimismo se posso chiamarlo così anche se mi sembra un termine eccessivo
Uno è proprio questa esperienza della raccolta delle firme per il referendum sulla canapa anche se poi appunto è andato come è andata
Però a me ha fatto vedere un Paese reale di un certo tipo e no che come dire a Perton attento
In cui almeno per una quota parte ma che mi mi sembra non so se è maggioritaria ma mi sembra comunque significativa
Si è riorientare Tano in un certo modo rispetto rispetto al tema però che e questa è stata io credo una una cosa importante
La seconda cosa importante questa effettivamente delle della Rete delle città adesso non è che noi possiamo caricare questa Rete di tutto ciò che vorremmo
Ma è un dato importante perché comunque un nuovo soggetto politico che nasce con quelle caratteristiche che Jacopo diceva in una scena nazionale così e quindi un po'ci contiamo anche perché rispetto al tema specifico del carcere le città possono giocare un ruolo un ruolo importante non sia più sia prima come lavoro sulle povertà contro l'esclusione eccetera sia dopo dal punto di vista di dare alle persone la possibilità di uscire e di farlo cercando di bilanciare un po'quelle terribili differenze di classe di cui parlava Franco che sono assolutamente reali ultima cosa il fronte dei diritti umani e dei diritti civili
Impariamo tra tutti
A declinarlo meglio perché quelle cose che c'ha detto leopoldo mi hanno colpito e mi ha fatto venire in mente una cosa e cioè che anche in Italia noi abbiamo un problema di etnica profiling cioè del fatto che vengono controllati denunciati incarcerati più persone di un certo tipo migranti e dove centra la la pelle a volte altre volte c'entra all'etnia la nazionalità e la condizione di povertà
Mi veniva in mente
Io leggo continuamente questo tema posto all'ordine del giorno in Paesi come ci diceva anche Leonardo come l'Inghilterra l'Olanda piuttosto che la Germania
Noi qui siamo molto timidi su questi temi non ne parliamo ma è un tema all'ordine del giorno anche in Italia insomma cominciamo a declinarlo no sotto il profilo dei diritti e cominciamo a declinarlo come un pezzo del nostro impegno mi sembra giunta l'ora di farlo
Piazze Susanna
Ci sono altri interventi
Per intero vi chiedo ai relatori e una una battuta di di conclusione abbiamo dello Jacopo
Grazie grazie a Bruno condivido in pieno le considerazioni effettuate da da da da tutto e tutti da ultimo punto Susanna Ronconi ha anche posto l'accento su qualcosa di di molto rilevante segnalo come
Esistano leve su cui provare ad agire il cambiamento in positivo anche nelle stesse forze di polizia per esempio una realtà come losca perché questo osservatorio delle forze di polizia contro le discriminazioni
Alimenta una cultura nuova dentro le forze di polizia e noi da questo punto di vista delle degli esperimenti diciamo anche di di lavoro di lavoro culturale con loro di formazione lo lo stiamo facendo
E quindi bisogna secondo me riuscire a prendere a cogliere questi questi elementi chiaro è che escludo che tra le priorità dell'attuale ministro degli interni ci possa essere l'investimento su questi strumenti cosa che invece in in gestioni precedenti ci sono ci sono state certamente come polizia locale questo lo si può fare no insomma più o meno liberamente
Ultima cosa Psichiatria vado un po'fuori dal seminato ma e e importantissimo questo perché condivido la preoccupazione di Franco Corleone il fatto che le risorse vengano destinate sempre di più alle a una sorta di re istituzionalizzazione i luoghi no malati malati mentali tra virgolette per chiamarli così istituzionalizzati e venga sempre più impoverito e invece il sistema autenticamente Basaglia hanno e della della salute territoriale della salute mentale territoriale ed è questo prelude prelude a a una a uno ha avuto un ritorno al passato cioè a a uno scenario diciamo
Prevalsa Aliano
E cioè una spinta all'internamento a un nuovo grande internamento c'è io lo vedo anche come assessore al sociale per quanto riguarda le persone senza dimora e poi alla fine del fastidio verso le persone senza dimora è per alcuni diceva perché non li chiude tra qualche parte no ma perché lo ripeterò che parte ho o o o i cosiddetti nomadi no ma non era meglio quando c'erano i campi no allora no senti queste cose no che che circolano ed è questa domanda di di diciamo di di di di controllo e di e di di di di idee o ne Ústí tuttora Lizza azione in cui c'è anche per gli anziani se vogliamo ma schede avere molto pericolosa quindi io condivido dobbiamo tenere il punto essere anche noi capaci di connettere tutte queste dimensioni no della della lotta della lotta per la perpetrato terminazione per la libertà delle persone
E tenere fermo insomma del sistema dei valori costituzionali sperando in una Corte costituzionale che sia un po'più coraggiosa ma non solo per che eviti in futuro diciamo la prudenza
Dottrinale di di Amato ma anche perché quando si tratta di stanze di di stabilire che la Farcas ostativo è incostituzionale lo stabilisca punto senza fare questo rimandando all'azione del Parlamento che tanto poi non ci sarà o se c'è farà schifo BA diciamocelo pure quindi un po'più di coraggio nero in un ruolo di un giudice delle leggi che dovrebbe avere il coraggio che hanno altri giudici delle leggi in giro per il mondo
Che è vero che può avere la paura di poi di un terreno sotto i piedi di una legittimazione che dimagrisce separiamo troppo avanti a finiscono per abolire la Corte Costituzionale no questo un problema che hanno in Ungheria e Carlo di tutti i paesi delle cosiddette democrazie non liberali nodo delle corti in Israele bravissimo Israele l'esempio più evidente però non Cazzaro su questo secondo me un un po'di più se negli anni ci fosse stata un po'di più questa questa dinamica forse avrebbe anche abituato all'opinione pubblica ad attribuire no alla Corte questo quindi io mi auguro che anche se diciamo non ho anche qui grande ottimismo però forse anche un ruolo della corte più coraggioso rispetto a un dei principi che devono essere sanciti senza un rimando al parco a un Parlamento inerte e incapace di reagire diciamo
Forse ci avrebbe aiutato quindi anche questa una recriminazione che con tutto il massimo dovuto rispetto verso il nostro giudizio le leggi però forse varrà andava fatto scusate se mi sono concesso ma siamo un po'fra Michiko acquisti
Mi mi mi mi libero un po'il mio ruolo istituzionale grazie nel dare la parola Leopoldo faccio per una una battuta Federazione nel senso che struttura considerazioni finali mi richiama
La persona autobiografico di cosa che diceva Pannella cioè noi anche sul carcere siamo confidando sulle supreme corti o italiane o europee o internazionali perché solo quello il livello di un intervento vero
A volte efficace volto un po'meno efficace a volte poi si trovano IPA Taraki come dopo la sentenza Torreggiani ma intanto si è posto a livello di suprema corte deputato
Che il sì difetti l'idea di avere una norma che dichiarata incostituzionale ma rimane di gente in attesa che qualcuno la cambi
C'ha delle contraddizioni che sono poco come lettere tutto il Sud-Est
Leopoldo sì allora non lo chiamiamo relativo ottimismo
Non lo chiamiamo neanche cauto ottimismo diciamo per riprendere fiducia
Per riprendere fiducia da una parte sono coro Conte continuano esserci inevitabilmente delle crepe tali nel sistema su cui possiamo cercare di volta in volta nelle contraddizioni dice Ricci
Ci saranno forse soprattutto temo
Delle esagerazioni ideologiche
Dalla parte avversa
Che si tramuta Random proposte indecorosa in proposte indecenti
Che ci staranno reazioni sulle quali probabilmente potremmo potremmo esso civili
Direi che futuro un po'affidato la nostra capacità di continuare a lavorare nelle reti e a fare movimento
Perché al di là
Di come la sinistra andrà a configurarsi
Però se riuscirà perlomeno chiunque ne sarà leader o in un partito nell'altro
A raccogliere e a decidere che sarebbe buona cosa
Accogliere o non accogliere tutte le spinte dei movimenti
E beh lì ne abbiamo e ne abbiamo non solo il nostro settore
Pensate appunto al movimento ecologico
Cioè qui bisogna però che che ci che che ci si mette l'interazione
E ci ci ascolti eccepisco
Ma ci si riuscisse a fare questo probabilmente si riesce a raccogliere una una spinta
Che sarà difficile giurare meno che appunto ci voglia andare a degli scontri più duri
Leonardo
No io no notte particolarmente liete ho un ricordo che mi mi è venuto in mente prima perché quella stessa legislatura in cui si fece l'intergruppo trecento
Parlamentari anche la legislatura in cui governo
Se non sbaglio Renzi una volta resa incostituzionale la Fini-Giovanardi pensò di ripresentarla identica come decreto legge
Poi per fortuna diciamo ci fu una moral suasion
E loco dato sì sinistra cioè aveva preso pari pari la Fini-Giovanardi aveva detto va be'querele illegittimo Mary facciamo un altro pari pari
E invece una cosa che secondo me Susanna giustamente ha ha sottolineato io prima
Mi son dimenticato di farlo
Quel meccanismo micidiale della legge rispetto al fatto che l'articolo settantatré fra tutte le condotte che condanna per cui prevede la pena
Chiude con e comunque illecitamente detiene per cui è sufficiente la detenzione
Collegata a il naturale profiling che fanno da sempre le forze di polizia per cui a Leonardo trentini bianco con la giacca non lo fermano né i poliziotti né espresso Torino ancora capito perché
Mentre il ragazzino cui rasta dietro di me viene perquisito o il ragazzo di colore
Immediatamente fermato è assolutamente micidiale
E questo riguarda immigranti riguarda gli italiani di seconda generazione
O quelli senza cittadinanza che
Sono situazioni veramente città che lavora anche su questo si ritrovano ad essere fermati nell'andata e nel ritorno dalla stazione ferroviaria perché vanno all'Università Bologna
Lo stesso giorno oppure escono
A buttare il Rusco e vengono fermati
Tendo conto che un quinto della popolazione italiana adulta consuma sostanze perché più o meno questo è il dato la probabilità di trovare qualcuno in possesso di sostanze ovviamente abbastanza il piano così frequente
Poco riusciamo però a intercettare quello Quinto della popolazione italiana a farlo diventare un soggetto politico a a diciamo a porre come Société vita politica anche la loro loro uso di sostanze gliela
Diciamo il diritto a farne uso senza essere perseguiti oppure difficilmente riusciamo ad arrivare a grandi risultati
No la nobile città di Leonardo e Ferrara
Uso solo un attimo di tempo per dire qui con la testimonianza personale l'altro giorno purtroppo ero ad un funerale durante il funerale in conto una conoscente più o meno dalla mia età che durante la cicogna funebre mi racconta l'episodio del figlio in provincia di curiosità del suo impatto con le forze di polizia in una stazione ferroviaria dovevamo fatto un controllo a tappeto sulla droga con i cani
I mi dice mio figlio è assolutamente uno anche scafato che gira il mondo ma uscito traumatizzato
Traumatizzato questo cercano di capire come fare a sollevare con la questura competente la la questione ma mi ha fatto un racconto che poco stazione ferroviaria in conto avanti indietro studenti va bene scusate l'autobiografia
Franco conclude
Ecco concluderò col vino
Perché avete visto che adesso c'è l'idea di
No sono segnali molto molto potenti Ducati anche a me è molto dato da pensare questo ramo dell'alcol no della rimodellando la realtà poi sotto sotto proprio questo
Volontà di dire la legge questa e quindi a rompere le palle uno anche il disco sedici del del fascismo ecco per d'altra parte per la tensione la questione ed è che vilmente non solo nelle serviva basta andare avanti purché soli dice mi rimetto che certo punto concede al pool ma c'è il cane antidroga impuro tedesche di fare molti chiedono in continuazione se quindi questo ci deve dare delle delle indicazioni dovevo provvedimenti per cominciare a fare
Tom lavoro Festo crescono e presa di conosciamo rende di nuove lotte su questi su questo avere dei diritti civili che non ci dimentichiamo periplo fondamentalmente non ci critica per quanto vediamo una
Io ma diviso altre cose speriamo che non ci fermiamo no
Perché passa un po'così squallido è un po'come dire no ma io ho tutela come il detenuto ha il suo corto che non deve essere toccato su questo lo scultore qui molto e molto importante per dire il corpo del detenuto nera alta il nostro corpo
Individuare sociale c'era collettivo che se ci hanno proviamo a difenderlo
E ad avere paura siamo già basta insomma mal messi e come miei sconvolto Franco perché ti ho sentito molto molto incalzato un po'un po'nero però è la realtà proprio cominciare a dire da che parte incominciamo a fare delle cose
Piccole cose anche cioè il fatto che
La dice lunga cioè i quaranta e più per cento non va a votare no ma cosa vuol dire
E soltanto l'esito che ormai governo melone gli altri son dicendo la sinistra da uccide da risa astrarre a me fa pensare qualcuno profilato di Paolo Mieli ma la persona che procedere
Scostante perché proprio passa dall'altra parte ed è quello che fa le peggiori cose contro una certa sinistra e compagnia varia
Anche la domanda è di quale sinistra stiamo parlando
Ma anche nel nostro campo cioè Dick
No di quale cose però voglio portare avanti anche qui non abbiamo assolutamente libero e trattato i servizi come ti tratteremo la prossima la prossima volta in cui si parlerà un po'più addentro questioni del della dipendenza oppure delle dell'uso consumo cioè il fatto che non si possa dire fra un po'secondo me verrà per decreto che non si potrà utilizzare il termine put sui giornali ad esempio si fa rima aspetto quel qualcuno
Come sta avvenendo negli Stati del Sud di si chiama il tipo che il sta togliendo dalle librerie pubbliche e delle scuole tutti i libri tutte le le le pubblicazioni che riguardano la difesa il riflesso è sua rigidi chi tant'altro e anche quelli che mettono in crisi il modello Uars spero mi aspetto che questo arrivi cioè quindi ora un pochettino locande da che parte incominciare blu e anche i servizi cioè sono fermi
E vero
Però anche lì il discorso è in questo momento la Mellone dice Gaeta finanziato con con su quanti miliardi la sanità poteva guardare bene come se le sembianze messo le balle lussurioso son delle prese in giro perché sappiamo già dove andremo a finire quei soldi non avrà simile
Nel servizio territoriale andrà a finire ILOR privati
E anche qui all'altro voto grosso e potente personalmente il i fascisti di oggi neofascisti cui chiama come vogliamo ma è di nuovo questa quindi anch'io faccio un po'di di di ricordo questa alleanza tra un certo capitale Ponzo Suso si posso ancora dire questo termine o eccetera
E questo modo no fascista di intendere il sistema sociale idrico e di poter l'identificazione perché anche qui non ci stiamo ragionando ma non è possibile identificare come in un Sanremo per fare un esempio banale no
Però questo questa passando cioè quasi quasi lo ma ci passo di quello mi ha sconvolto l'altro l'altro giorno è una
Prima di famiglia un po'allargata in cui Cazzaro si parla solo Sanremo cioè non si riusciva più a dire altro ed eravamo a vallette
E quindi capire che di fronte Aversa mangiando vedevamo le nuove ho vediamo quell'altro mo'ecomostro che il sistema della emerge come si chiama lei nel che riscaldamento che tutto dà da pensare vi chiedo scusa di questo ma mi premeva dirlo
Per chi non conosce per radio radicale che registrare che fa servizio pubblico ancora una volta Angelo Giglio storico operatore
Fa dicevo del vino perché avete visto che c'è l'idea di aggrappare
Le etichette sulle bottiglie di vino e anche della birra dicendo che non solo insomma degli allarmi eccetera ma aumentarle collegandoli al problema del cancro eccetera
Devo dire che su questo i nostri proibizioni visti della destra sono molto preoccupati e prudenti e dicono no
Perché sul sul vino si può accettare il consumo controllato cioè e quindi lì degli del consumo controllato e per il vino viene accetta atto quindi abbiamo qualche contraddizione su su questo su questo piano per e solo per dire leopoldo diceva ma ci sono i movimenti eccetera
Il problema è che bisognerebbe avere un modello di partito
Che metta a Prato non una riforma un'autoriforma di classe dirigente che all'interno che non è possibile ma facendo entrare in forme federali federativi pre grandi associazioni grandi movimenti che
Ciampino
La soggettività e la cultura politica questa è l'unica strada possibile
Cioè a vere
Partiti che sì nonché si aprono l'asso alla società ma che fanno diventare questi movimenti queste associazioni la la classe dirigente
Allora ci sarebbe probabilmente mutamento profondo
Ecco questa era la parte conclusiva dell'incontro che si è svolto lo scorso quattordici febbraio a Torino
Nell'ambito degli incontri sul tema droga e miti fatti e misfatti dialoghi per uscire dalla guerra la droga organizzati da Forum droghe dall'Unione Culturale Franco Antonicelli il titolo di questo incontro era uno andrà anche l'impatto penale l'incarcerazione di massa lo scempio delle diritto già avevamo né in un'altra puntata notizia giudizio risaliamo ad ascoltare la parte precedente dello scontato nell'ordine le voci di Bruno Mellano che il garante dei detenuti della Regione Piemonte che ha coordinato l'incontro De Pace Susanna Ronconi presidente del comitato scientifico di Forum droghe
Leopoldo Grosso scusate Jacopo saltelli assessore al welfare diritti pari opportunità del Comune di Torino leopoldo Grosso presidente onorario del gruppo Abele Renato fiorentine segretario di Forum droghe direttore di fuori luogo punto it
Angelo Giglio un operatore del SerT di molta esperienza nel sul campo e Franco Corleone
Del comitato scientifico della Società della ragione abbiamo voluto parlare appunto di impatto penale di scarcerazioni di massa di questioni di diritto perché insomma questi giorni si è parlato di carcere dopo le morti di questi giorni del sistema dei suicidi che però è stato un po'si è parlato somma
Per i fatti questi fatti dolorosi che abbiamo chiesto a partire da Torino ma poi la cosa è stata un po'accantonata come avviene sempre
E viene accantonata la questione delle carceri e del sovraffollamento delle carceri che è l'aspetto più più più che emerge di più ma che non viene consiglia sembrano essere considerato dalla nostra
Dall'asta classe dirigente se non con l'idea di costruire nuove carceri magari utilizzando edifici dismessi ma poi non si parla dei tempi dei soldi del personale la questione che costruire nuove carceri senza affrontare dici significa cura una malattia con la medicina ma senza andare alle causa il sovraffollamento delle carceri
Si risolve cambiando la legge sulle droghe il suo apparato giudiziario carcerario e anche diciamolo poliziesco va cambiato una politica delle droghe che ha come unico orizzonte quello della repressione Codella punizione
Non tiene in conto l'evoluzione del fenomeno le evidenze le esperienze maturate dagli operatori sul campo i risvolti sociali culturali legate al consumo delle sostanze le conoscenze delle persone che le usa persone che usano droghe
Uso ma una politica che quella che riceviamo i fatti e che ha riesce a produrre solo la persecuzione dei consumatori la repressione delle devianze come oggi si usa dire un mercato illegale senza controllo comma anche se più duri che appunto carceri strapiene
Ci fermiamo qui con il notiziario antiproibizionista di radio radicale grazie per l'ascolto un saluto da Roberto Spagna ci risentiamo lunedì prossimo alle tredici