Meeting di Rimini 2023 - Il lavoro: una vocazione?

Buonasera a tutti iniziamo questo nostro incontro dal titolo il lavoro una vocazione
Questo incontro è nato da molte provocazioni che sono emerse nel rapporto col lavoro e in particolari esplose nel post quando Emilia
Alcune domande ci hanno accompagnato in questo lavoro molto segnate da quello che ci attendiamo oggi dal lavoro
Sembra non che non basti più lo stipendio la carriera chi è anziano dice che i giovani sono fragili
I giovani affermano di volere altro
Chiedono di meglio
Oppure non desiderano più costruire
La pandemia assegnato una rivoluzione nei rapporti di lavoro e nel rapporto con il lavoro
Ma in gioco non vi sono solo nuove strategie aziendali e personali
E nemmeno differenze generazionali
Perché per tutto il lavoro è un banco di prova della consistenza della propria vita
Che significato al lavoro cosa mi realizza perché vale la pena fare un sacrificio per le aree lavorare realizzarsi
Abbiamo voluto coinvolgere i nostri ospiti per alla provare a dialogare su queste domande su questa provocazione che ognuno di noi vive
Sia che sia al datore di lavoro sia che sia un dirigente sia che sia un operaio o un giovane che si imbatte nel mondo del lavoro questo accomuna tutti e la pandemia la riposto in maniera provocatoria
Davanti a tutti nel rapporto fra la vita privata e la vita lavorativa se il lavoro è una parentesi per poter avere tempo per vivere o fa parte della sfida della vita
Queste sono appunto domande a cui i nostri ospiti hanno accettato di rispondere e abbiamo diciamo un partner molto omogeneo da ruoli istituzionali piccole imprese grandi imprese ruoli sociali ruoli associativi
Io partirei subito dalla luci Albano che il sottosegretario al ministero delle come Loiero e delle finanze
A cui chiedo sia una reazione rispetto a tutto quello che ha vissuto lei lavorando sia poi anche in un secondo giro al ruolo istituzionale
Grazie grazie molte buonasera buonasera a tutti saluto Totti
In questi compagni di viaggio di questa avventure di quest'opera
Di domenica pomeriggio qui al meeting o sono particolarmente emozionata questa sera anche lo se volete anche un pochino un pochino con mostra perché
Per tanti anni ho ho caricato questi corridoi e questi padiglioni come visitatrice
Del meeting
Mai avrei creduto di di essere qui
Dare una una riflessione una testimonianza
E intanto già il fatto che il che io sia qui in questo momento dice che un po'ai lavori ha una vocazione interessante che sia stata apposta questa affermazione con il punto di domanda
è una domanda il lavoro lo è una vocazione quindi ho dovuto fare un lavoro per verificare quanto nella mia vita questo fosse vero fosse reale e allora sono partita da due da due considerazioni una di San Giovanni Paolo secondo
Che dice
Che il lavoro può essere considerato nella L'Abate ex la boria mettercela spezza astrazione il lavoro può essere consigliato al contempo come una vocazione perché siamo chiamati al lavoro fino a quando veniamo generati come un dovere un obbligo morale in quanto lavorare significa prendere parte alla costruzione del bene comune
E infine come un diritto inalienabile papa Francesco invece dice la stessa cosa dice siamo chiamati al lavoro fin dalla nostra creazione il lavoro è una necessità
è parte del senso della vita su questa terra
Via di maturazione di sviluppo umano e di realizzazione personale
E quindi ho cominciato a pensare ma quanto questo potesse essere nella mia vita io sono moglie madre e figlia Solaroli dai quali non si può abdicare ma sono ho fatto un'esperienza tante esperienze di lavoro prima di arrivare a ricoprire questo ruolo
Laureati in economia o fatto un percorso in consulenza aziendale organizzativa di informatica in società di consulenza multinazionale ha poi deciso di
Fare un'attività privata quindi Dini
Aprire un una un ufficio uno studio Nella dottore commercialista quindi di consulenza o ha poi deciso di mi sono trovata sono stata chiamata anche ad insegnare
Ho insegnato per molti anni nelle scuole superiori informatica e con la mia organizzazione
Questo è stato un po'il mio percorso il mio percorso di sì di di lavoro e che cosa ho cercato ogni volta che venivo in qualche modo mi mi battevo nel nel lavoro una gran con grande curiosità cercavo Sampras la bellezza che dentro quel lavoro mi poteva in qualche modo mi nella quale mi potevo ritrovare questo è stato un po'la chiave del percorso in tutti questi anni
Rapido raccontare un un episodio che riguarda proprio questo intervento quando sono stata invitata
Quando sono stata invitata al Meeting
Aveva avuto dei colloqui no abbiamo parlato io mi occupo di economia no Nelson al ministero dell'economia delle finanze quindi economia tasse poi un giorno se volete vi racconto ma non è questo il momento
E però sono stata chiamata per parlare di lavora allora ho chiamato chi mi aveva invitato tutto scusa ma perché ma invitato per il lavoro e la foto non è il mio ambito privilegiato no il mio core business come si usa dire io mi occupo di altro
Elmetto Sanna interessante perché quello il tuo percorso e io così è un po'ha borbottato dopo un quarto d'ora richiamato la persona che mi aveva invitato gli ho detto
Senti io ho riflettuto e tutta la vita che mi metto in testa di fare una cosa e che la e la vita mi ritmi propone un'altra cosa da fare
Ogni volta un po'recalcitrante possono arrabbiata però poi seguo con una certa serietà cerco di prendere sul serio quello che mi viene proposto quindi mi conseguenza visto che troverebbe posto di parlare di lavoro va bene parliamo di lavoro e affrontiamo e questo è stato per me è un grande insegnamento no per poter guardare di nuovo che cosa mi accadeva costantemente cosa mi accadeva costantemente nella vita
E allora parliamo di lavoro parliamo di laboratorio
Mi sono trovata quindi anche a fare questo lavoro quello questo attualmente il ruolo che sto attualmente ricoprendo
Perché le vi sono stata chiamata
Vi sono stata chiamata e sto guardando il tempo che ho quasi finito mi sono stata chiamata e a un certo punto con un po'di spavalderia né con un po'di trepidazione ho detto sia accaduto nel due mila diciotto quando sono stata e mi è stato chiesto da una persona che tra l'altro ha visto in sala se volevo candidarmi
E quindi io vi candidarmi alle elezioni politiche
E quindi ho guardato
Nel testa come sono se questo rispondeva a un mio desiderio alla mia vocazione chiamata
Io ho detto ripeto con un padre scappa spavalderia ma con tanta trepidazione ha detto sì
E da lì poi non accaduto assolutamente nulla perché io ero seconda lista non so ma non avrei mai immaginato vivamente di entrare
Ed è stata eletta
Essendo chiamata così in quasi casualmente invece qualche anno dopo pandemia elezioni regionali insomma vedrà faccio brave sono entrata in Parlamento a metà legislatura sono lì quindi dal due mila venti quindi una pandemia quindi ha vissuto questa esperienza e li ho preso questa esperienza come sempre faccio nel lavoro con estrema serietà con curiosità
Sapendo qual era la responsabilità che avevo come parlamentare ho fatto questo lavoro per due anni vi dico solo questo e chiudo volevo fare volevo essere in una commissione ovviamente mi ha messo in un'altra Commissione la la storia della vita
E in quella Commissione ha lavorato a lungo fino a che poi quest'anno non sono stata chiamata essere anche lì senza averlo chiesto essere sottosegretario al ministero dell'Economia
Ecco questo è la mia esperienza all'esperienza della la mia storia ed è la chiave attraverso la quale poi guardo e verifico e cerco di
Così affrontare quello che mi viene proposto
Grazie
Passiamo adesso a Alberto Paltrinieri che oltre a soffrire il caldo più di venti questa situazione
è un imprenditore del vino
Lei cattiva Paltrinieri a Modena
E fa un lavoro che fa i conti in cui tutto il suo impegno poi gioca anche con fattori esterni dal suo operato
E a cui deve risponderei come che adesso si diceva
Quindi passiamo da vita istituzionale ha una piccola impresa che si trovano ad affrontare le sfide lavoro le sfide del menti o le sfide dei mercati internazionali
E quindi tutto questo come si gioca quel senso
Saggio grande pubblico
Beh innanzitutto grazie
Ormai superato così tanto in vita mia va benissimo no grazie perché l'opportunità di provare a rispondere a
Ai temi che
E sono state ricordate una possibilità presto per me dire dirmelo
E quindi molto brevemente
Cosa faccio siamo il termine tecnico è il vignaiolo
Così insegno anche una parola Dio Lessico dell'essiccata appartiene al mio mondo che significa semplicemente qualcuno che fa pieno a partire dalle proprie uve
E questo descrive la piccola realtà che abbiamo siamo a a nord di Modena Sorbara produciamo lambrusco
E di in una realtà che non ho fatto io non abbiamo fatto noi quando dicono intendo dire io e mia moglie che da dal novantotto dal Duemila conduciamo l'azienda ma è stata fondata prima
Da mio nonno
Più o meno un secolo fa continuata portata avanti da mio papà e mia mamma
Quindi è sicuramente qualcosa che ci siamo trovati
Che cosa mi colpisce
Pensando provando a rispondere
A diciamo al tema
Del provando vedere cosa rispetto al mio lavoro emerge beh sicuramente quello che accennavi un secondo fa introducendo mi e cioè che il tipo di lavoro che faccio mi rende evidente una condizione
Che accomuna
A tutti ma che probabilmente per il legame con la terra che abbiamo abbiamo più evidente che è quello della dipendenza
Cioè noi
Sì ma sotto il sole e quindi succede che spesso e volentieri le cose non vanno come lei pensati immaginate e costruite
Anche impostata il perché
Per dare così un'immagine uno arriva a raccogliere il frutto del proprio lavoro con uno per con operazione che incominciano molto tempo prima no che vanno dall'impianto ma banalmente anche solo sull'anno dalla potatura quindi uno si immagina
Non è che non faccia strategie non è che non guardi la realtà di quella pianta per potare in un certo modo no e poi può succedere
Che per un qualche andamento climatico tutto questo venga ho spazzato via come
Diverso volto purtroppo c'è successo con
Con grandinate o cose di questo tipo
Oppure può essere tutto messo in discussione
Negli aspetti magari successivi e penso a all'esperienza avuto avuto di riflesso anche se per Grassano aveva avuto danni ma penso esperienza del terremoto
Di del due mila dodici
E l'esperienza più recente appunto dalla pandemia dove sono tutte situazioni dove
Sei veramente costretto a a chiederti ma allora io porto
Cosa per chi sto lavorando
Perché finché le cose vanno in un qualche modo bene
Diciamo che questa domanda è un po'sottotraccia
Quando invece in un attimo e vi assicuro che la grandine veramente una cosa
Devastante da questo punto di vista quando in un attimo
Capisci che puoi aver perso tutti gli istituto e che probabilmente gli effetti di quello che succedono
Non sono neanche misurabili
No e non è né appena la questione
Di danno economico
Certo come per qualsiasi bene di nostra proprietà che sussista no un evento di questo tipo ma c'è un legame con con quel bene
Che fa ancora più sentire in modo drammatico che lo puoi perdere un attimo allora sei costretto a chiederti ma io per chi per cosa faccio le cose
Cioè tutti i sacrifici che ho fatto fino adesso
Ed è una domanda che è sempre drammatica non è che ha subito una risposta anzi normalmente
La risposta un'arrabbiatura
è una maledizione
Io però posso dire che per esperienza tutte le volte che e cose di questo tipo sono successe sono sempre state l'occasione son diventate alla lunga
Sempre una risorsa
Sempre motivo per capire qualcosa in più del mio lavoro
Per cui se penso a ad esempio al rapporto per noi molto importante con il consulente che abbiamo dal punto di vista economico è arrivato dopo una grandinata incredibile
E torno e adesso questo rapporto che fa la differenza in azienda letteralmente ma su questo mondo potrei raccontare mille mille esempi non ultimo appunto
Tutto quello che la questione dalla pandemia suscitato ha suscitato in noi in tutti quelli che con noi lavorano
Comunque la l'alternativa è sempre quello ci si piange addosso o si prova a scommettere di
Come dire riprovare aprire gli occhi e vedere se c'è qualcosa per te in quello che succede
Venendo molto velocemente all'azienda l'azienda dicevo non l'abbiamo fondata nove quindi è stato qualcosa che ci siamo trovati quando ti trovi qualcosa si chiama dono è qualcosa che mi è stato donato
Nella fattispecie da mio papà
Che finiti gli studi mini dice dopo un annetto e mezzo che facciamolo parare colui diserterà sentiti
E chiaramente dico vediamo no
Quindi pensando a tutte le cose che in questi venticinque anni e più sono successe no
è cambiato l'universo mondo nel mondo del pieno e nel mondo del vino che produciamo in particolare quindi è la nostra azienda
Sampras attiva una produzione che vedeva una singola referenza anzi due a una realtà che adesso produce otto diversi vini non abbiamo impiantato uno diverso e quindi abbiamo letteralmente valorizzato dura che abbia anche era sempre quella di mio padre
Il i canali commerciali sono completamente stati stravolti disse mio padre aveva una cliente la fatta per il novantanove per cento da novantacinque per cento da clienti consumatori finali adesso abbiamo un quaranta per cento
Sull'estero un quaranta per cento ma allora che in Italia è solo un venti direttamente ai clienti
Se
Mio papà non faceva le liste in cantina hanno e abbiamo una persona che insomma
Chi si occupa dalla con gli insegnanti non sono tutto questo per dire che tante cose con son successe tantissime e Sammy guardo un
E prova come dire aver coscienza di quello che ha permesso tutti questi cambiamenti
Ci sono è stato sinceramente non posso dire nient'altro che è provare andar dietro a quello che vedevamo potesse esso non opportunità
Compreso le cose
Non proprio curabili
Grazie
Allora ho perso da una piccola realtà ha una grande multinazionale in cui il rischio di così tante persone e anche appunto della sfida partite personali delle relazioni di capire giovane che tra o i bisogni del lavoro sul più ampi
Su questo nei dialoghiamo con la dottoressa Sonia Malaspina che la direttrice io pare esserci di terrore che tutti conosciamo
Sia Italia che Grecia e anche autrice oltre che emergerà anche scrittrice autrice del libro il congedo originale che abbastanza un titolo provocatorio
E appunto ti chiedo come in una grande azienda questo contenuto di valore può essere posto al centro della sfida
Grazie è un onore e un piacere per Mestre qua oggi volevo anche dirvi sottotitolo del mio libro il congedo originale perché le aziende temono la maternità
A me la pandemia ha dato il coraggio di scrivere un'esperienza che è iniziata in Danone nel due mila undici io mi occupo danni quasi da decenni di risorse umane di persone di gestione delle persone
E non ho mai considerato separata la vita professionale la vita personale familiare delle persone ha sempre cercato di trovare un modo di conciliare hanno bene con questo spirito arrivo nella divisione alimentazione infantile di Danone Mellin che quindi ogni giorno parla di bambini di mamme e di papà
E mi trovo il cinquanta per cento della popolazione donna femminile
Con che spirito mi trovo questa popolazione
Un misto di rassegnazione rabbia paura
Rassegnazione perché la loro presenza è alla base della piramide ci sono dei ruoli che assolutamente non possano essere occupati dalle donne
E mi dicono è perché è l'area manager il capo macchine deve dormire fuori di notte una donna non può organizzarsi
La rabbia coloro col le donne che chiedono il part-time per gestire il filiere l'azienda dice di no e la paura delle donne delle giovani donne che vogliono avere un figlio ma hanno paura del rientro bene mi dico è il paradiso delle mamme e dei papà quest'azienda vado dal mio amministratore delegato e naturalmente rischiando è il mio posto rancore in periodo di prova però ha detto o la va o la spacca
E gli dico ti perdi il cinquanta per cento di produttività perché i sentimenti di queste persone in azienda si traducono immediatamente in minore resa aziendale quindi io gli faccio un discorso imprenditoriale non di buonismo voglio chiarire a tutti
Allora Luigi mi dice va be'mi dà ragione perché il cinquanta per cento di popolazione un numero abbastanza significativo vedi un po'cosa si può fare allora
Con il mio team Marconi e le rappresentanti sindacali donne con tante interviste alle donne in azienda buttiamo giù dieci regole di buon senso
E facciamo la rivoluzione in dodici anni applicate regole in maniera feroce ve lo dico subito che rigorosa cosa è successo
Il primo dato otto per cento di natalità in azienda cosa significa su cinquecento persone
Io prendo come l'Istat il numero dei bambini nati delle bambine ogni anno tratto diviso il numero di papà e di mamme tra i venticinque e quarantacinque anni
Si può fare
Si può fare l'azienda non è fallita non stiamo in bancarotta azienda prospera perché quel lavoro femminile dà un contributo fondamentale all'azienda
Ma poi cambiano anche i papà perché adesso vi racconto le dieci regole se non Pagni stoppate mio
La prima regola e le è la vicinanza psico affettivo a quando la mamma rientra dalla maternità la incontro io
E gli dico la tua esperienza un valore non solo per tema anche per noi come azienda perché durante la maternità sviluppi delle competenze professionali manageriale importantissime
Pensate alla capacità di gestire le emergenze
K la capacità di delega agli impatti alla capacità di ascolto in un'economia digitale iper connessa come la nostra sviluppi delle competenze fondamentali e non solo le mamme ma anche i papà che stimo un po'occupano della cura
Vado a vedere nel due mila undici avevamo un giorno nella normativa di paternità retribuita oggi sono dieci e io ho sempre incoraggiato e l'ho messa obbligatoria venti giorni ma perché non nel due mila undici euro partita con cinque giorni poi sulla base del dell'entusiasmo oggi siamo a venti giorni Hello obbligo il Papa perché il Papa devono fare quell'esperienza di distacco dal lavoro che doloroso io l'ho vissuto sulle mie spalle qui c'è Caterina che ha sedici anni io quando mi sono distaccata dalla mia azienda i tempi
è doloroso ma lo devi fare e scoprì che cos'è la cura
La cura eh
Un'esperienza fondamentale occuparsi durata persone non è tempo perso non stiamo in vacanza
Il Papa tornano DiVersi capiscono cosa significa capiscono la ripartizione della cura tra uomo e donna e soprattutto i nuovi papà che intervistò danni
Amano fare questo senza essere discriminati o scherzate alla macchinetta del caffè
E quindi accanto a questa che è l'ascolto è che è una parte psico affettiva c'è poi il il supporto economico il welfare è uno strumento di welfare aziendale
Ma anche tenere dentro le mamme nelle politiche retributive non è perché esse una mamma va in maternità io non la considero più né un aumento di merito
La devo considerare e questo mi colma quel pecche è perché quel divario salariale di cui ci lamentiamo certo perché se non consideri la mamma nelle politiche salariali chiaro che poi si crea alla lunga il divario
Un'altra misura è sicuramente da un punto di vista organizzativo si lavora per obiettivi e non si viene controllati quindi nei momenti fondamentali della vita rischi di i genitori ci devono essere
Ma se lavoriamo per obiettivi sempre in un'economia digitale come la nostra a questo punto è possibile eccovi de la pandemia l'ha dimostrato
E quindi vedete che sono delle regole sono sul mio sito è www punto Danone punto it la polizia di a polizia fatto strada andata è diventata mondiali in Danone
Su cento mila persone ma quello che dico è che il nostro lavoro un impatto con il mio lavoro e ora spendo tantissimo tempo a fare educational
A trasmettere ai colleghi anche di altre aziende organizzazioni che noi abbiamo una responsabilità grandissima il nostro lavoro ha impatto sulla vita delle persone sulle loro famiglie
Cioè noi spostiamo lei metriche di natalità se vogliamo con il nostro lavoro
Non so quanto tempo finito tutto il tempo quasi e quindi questo è un po'quello che volevo raccontarvi e e soprattutto la la capacità di attrarre e di trattenere le persone in un'azienda le persone di valore
Soprattutto dopo il covi delle persone vogliono lavorare in aziende dissenso che le considero meno
Olistica mente non solamente da un punto di vista lavorativo ma anche da un punto di vista umano e da un punto di vista personale e familiare finalmente e indovinate non se ne vanno non se ne vanno le persone da una realtà come questa
Nel venti venti abbiamo lanciato anche la policy di chi ha accudisce invece una parte differente di popolazione che sono i genitori anziani e che altrettanto importante è una cosa nascosta non si vede mai presente in tutte le nostre organizzazioni e quindi volevo condividere questo
Grazie
Penso che farà fatica a uscire dalla Fiera per il numero di curricolo anche le daranno da qui all'uscita ma da qui si capisce come il appunto non è un problema etico ma è un problema che poi ingaggia una procedura contesto economico una produttività
Così come il contesto economico e anche il valore della dell'impresa sociale che appunto oggi esprime proprio con lei il contenuto di un'impresa del lavoro cioè di costruire di costruire un bene che sia una impresa profit e non profit
Da una parola adesso Enzo Porzio che della cooperativa paranza di Napoli il fiato impresa sociale
Rigore storica
Che ci fa vedere immediatamente un video che descrive la loro realtà
Sì faccio partire subito perché immaginavo di essere d'intervento dopo altri interventi quindi alcune immagini ci aiutano
Oltre al caldo a metterci nel modo della fatica il primo
Tutte le altre sale hanno aria condizionata come
Sì dalla regia bozzetti del video dal rione Sanità
La paranza nasce nel due mila sei
I e nasce in maniera come dire spontanea dalla volontà di un gruppo di ragazzi di riscattare il proprio quartiere e prime attività erano infine il Mione il tour guidati nella catacomba di San Gaudioso all'inizio è stato difficile le sconfitte erano anche quotidiana cioè lavorare in un quartiere di cui si parla sempre male era difficile trovare ogni volta una forza nuova
Una motivazione nuova
Per continuare è questa ha giocato molto padre Antonio Rossi nel due mila otto abbiamo partecipato antenna bando della Fondazione con il Sud terra la rivalutazioni di un monumento abbandonato che ha potesse creare occupazione nel territorio circostante e sapevamo che qui c'erano le catacombe di San Gennaro semi abbandonate perché gestite difficoltà direttamente da voi ma dal Vaticano e pensando agli proporci per far sì che anche le catacombe di San Gennaro potessero diventare una porta aperta verso il Consigliere adesso grazie alla vostra presenza questo cortile sta cambiando faccia Boyd oggi sito inconsapevolmente pazzi di questo progetto che anche grazie ai vostri biglietti chi non solo si genera lavoro ma perché la vostra presenza incoraggia quanti altri si genera un indotto positivo nel commercio le attività all'esterno della catacomba
Si genera anche un esempio positivo per i tanti ragazzi che magari immaginavano di non avere futuro il pubblico futuro potesse essere altrove o potesse essere quello di una deriva negativa raggiri quest'ultimo che si dice
E quella di avere una stratificazione così grossa che arriva come temi minime a Babilonia ma a differenza di quello che i suoi provini da visitare qui e una vita che vive in questi siti che ancora vengono vissuti da gente questa la particolarità
Il valore aggiunto è l'incontro con le persone c'è l'incontro con ognuno di noi ha una storia da raccontare
Ha fatto sì che all'interno di questo del sonno ci fosse la possibilità di costruire la storia personale di ognuno di noi perché la cooperativa la paranza nasce per dare un'opportunità ai giovani
Prima deve queste pietre che normalmente agli occhi dei tecnici possono essere scartati delle imprese così importanti sui risultati testate
Questo significa che in quel satellite inizia come dell'assistenzialismo e quello di Bacco promuovere la persona sicuri che tutti possono essere testate d'angolo di un sistema che non basso occorre
Anzi il suo curriculum oggi siamo a quattordici soci rispetto alle stime iniziali e in sedici anni abbiamo creato quarantaquattro posti di lavoro recuperata tredici mila metri quadrati di patrimonio
Grazie
In realtà c'è un piccolo aggiornamento perché ad oggi posti di lavoro creati sono cinquantatré
Prevediamo di arrivare a sessanta entro fine
Giusto per capire quanti di voi sono già stati al rione Sanità rispondete per alzata di mano
M'avevano detto che era un pubblico esperto perfetto
Per tutti gli altri ovviamente questo è un invito a venirci a trovare avete ascoltato brevemente Enzo per sintesi una storia di riscatto che è iniziata con un augurio fatto ci nella sacrestia della Basilica di Santa Maria della Sanità
Quando iniziammo le prime attività quasi amatoriali con i visitatori che quasi alla Indiana Jones entravano nel rione Sanità tenendosi stretta la borsetta guardandosi intorno
Ci dicevano complimenti state facendo bene
Vi lasciamo questa curiosa che è una frase di Sant'Agostino abbiate sdegno al coraggio sdegno per le cose come sono e coraggio per cambiarle e questa cosa ne continuiamo a ripeterci alla ogni giorno
E l'abbiamo continuata ripetesse neanche durante la pandemia
Momenti in cui lavoro era fermo
Siamo riusciti a tenerci stretti ogni singolo posto di lavoro anche se il numero di visitatori era crollato a zero
è una storia dove avete sentito le parole dico Antonio le pietre scartate sono diventate le testate d'angolo le questo il senso vero del lavoro al rione Sanità
Non solo creiamo lavoro
E quindi rispondiamo a quella domanda mi dicevi nel salottino cose per Tino il il lavoro
Al rione Sanità e lavora mi ha permesso di rispondere a una importantissima domande che mi ponevo appena maggiorenne che era cosa faccio da grande qua vedo parecchi giovani
Che forse si stanno ponendo la stessa domanda cosa faccio da grande devo cambiare città
Posso restare nella mia città nel nostro caso l'impresa sociale al rione Sanità al rione Sanità ci ha permesso di alla fine spremere le nostre energie per la nostra terra
Mi sono permesso di restare
Ci ha permesso di cambiare noi stessi e la comunità nella quale
Viviamo il settanta per cento dei giovani lavoratori della cooperativa la paranza sono del rione Sanità
Il trenta per cento si sente adottato dal rione Sanità
Viviamo in un contesto nel quale la disoccupazione giovanile al sessanta per cento
E l'abbandono scolastico è al quaranta per cento
Sono livelli da guerra civile
In questo contesto qual è stata la soluzione qual è stata la risposta a quella domanda cosa faccio da grande
Inizio da quello che ho
Che sono le persone straordinaria perché don Giuseppe Russell o ci ricorda sempre
Pace all'anima sua che al rione Sanità c'è un umanesimo però diventa umanità o muore
E quindi abbiamo cominciato a metterci in gioco abbiamo iniziato a dare il meglio di noi stessi non c'era ancora la forza di pagare i contratti c'era tanto volontariato però c'era una visione chiara
L'immenso patrimonio storico artistico archeologico del rione Sanità
Permetterà di creare lavoro
Ed è quello che poi nel tempo abbiamo fatto
Sì è partito dalle risorse gli esperti dicono è stato un processo bottom-up
E a me piace questa parola perché non è un processo che arriva dall'alto da persone che hanno idee che magari non aderiscono al territorio mai il territorio che si inventa il proprio destino
E si impegna affinché come diceva l'augurio di papa Francesco
Agli organizzatori del meeting dobbiamo incontrare la vita degli altri e donaci agli altri in questo voi assenza del nostro lavoro e quindi l'ammissione della nostra cooperativa diventa quella di creare lavoro
Sempre di più in un contesto che sembra essere ostile ma in realtà se ci togliamo le bende dagli occhi a un'infinità di risorse e oggi al rione Sanità questa realtà è una delle poche certezze e quindi il quartiere sta cambiando ecco perché vi dicevo chi chi l'ha visitato il rione Sanità al di là dei problemi che continuano ad esserci
è un quartiere che crede in un futuro possibile e questo è stato realizzabile grazie al lavoro
Che prima non c'era quel macinate e questo lo si trova in tanti contesti
Quelli istituzionali a nonna si affrontava sempre la mentalità si è sempre fatto così
Niente può cambiare
Abbiamo sempre fatto così invece Giovanni
Che con questo modo di fare parlare non ci vanno tanto d'accordo grazie ha delle visioni molti importanti ispirate soprattutto da don Antonio Loffredo hanno cominciato a credere nelle proprie capacità
Ed è per questo che diciamo sempre
Come diamo l'opportunità ai giovani
Diamo la fiducia perché fiducia c'è stata data e fiducia abbiamo il dovere di dare
è il momento più difficile momento nel quale dobbiamo selezionare i futuri cooperatori di cooperativa la paranza
E spesso quasi sempre nasce chiamo il curriculum più qualificato ma scegliamo la persona più motivata
Questo perché
La persona poi poi dopo magari sceglie
Di fare l'università di specializzarsi e quaranta per cento dei lavoratori di cooperativa la paranza ha migliorato il proprio titolo di studio dopo aver iniziato a lavorare ecco perché nel nostro caso il lavoro va su due direttive tiene al centro le persone e i luoghi e così i giovani restano e cambiano una comunità grazie
Allora non ci muoviamo tanto dalla da Napoli siamo con l'ultimo intervento di questo primo giro con Stefania Brancaccio che la Segretario generale Unione cristiana imprenditori e dirigenti uccidono ma è anche cavaliere del lavoro e anche vicepresidente della azienda metalmeccanica con elmo che Acerra e Napoli
Ha passato ha investito tutta la vita nel costruire lavoro nell'impegnarsi nel portare a casa delle battaglie vittorie nel cercare di porre è quello in cui credeva come modello e vede anche oltre il suo operato per cui soprattutto anche come responsabilità verso i giovani quelli che si incontrano come diceva adesso Ezio le chiedo il suo contributo
Allora buonasera a tutti quanti sono veramente felice di stare qua
Veramente un complimento a questi ragazzi che nella mia città ho visto crescere e noi ci siamo stati molto vicine all'ora
Uscito Unione cristiana imprenditori e dirigenti di azienda che cosa fate due connotazioni iniziali no dirigenti e imprenditori ci qualificano in alto
E quindi e poi dobbiamo parlare di imprenditorialità e noi applichiamo dobbiamo applicare nelle nostre aziende la dottrina sociale della Chiesa
Quando tanti anni fa ma vi dico tanti anni fa io cominciamo a parlare debba Angello in azienda voi immaginate dirlo nel settantaquattro settantacinque doveva entrare in azienda un'azienda metalmeccanica
E immaginare do dovevo assolutamente laureata in filosofia andare a frequentare le grandi scuole di business e con le Howard scuole di grandi scuole di business la prima cosa che hanno insegnato mai e fino a poco tipo capissimo tempo fa
Che gli i dirigenti di alti dirigenti dovevano stare da una parte c'era l'ingresso per i dirigenti e l'ingresso per i lavoratori
I dirigenti pensano i lavoratori operano per questo ce l'hanno insegnato mie non dovevamo assolutamente avere nessun contatto quando tornavo in azienda perché io ho un'azienda io voi devono una ghiotta tutto appunto che non era quella
è una volta durante una lezione mi sono alzata e ho detto ma voi siete mai stati in un'azienda l'avete mai vista vitelli pulsare l'azienda è un organismo vivente l'azienda vite l'azienda è fatta di ragazzi che in questo caso sono cooperative sociali
Ma nel nostro caso sono da ragazzi che hanno creduto che ci credano loro si sono presi cura
Ecco in azienda per la prima volta a parlare di fraternità amicizia vicinanza coinvolgimento erano termini impossibilità ad operare impossibile e anche prendersi cura il prendersi cura della persona che lavora ponti la pura lo sappiamo immaginiamo tutti quanti la malattia qualcosa che bisogna curare non il prendersi cura e quel donare se stesso all'altro allora che cosa devono fare le aziende per prima cosa cancellare tutte le vecchie teorie di gestioni aziendali
Noi dobbiamo levare quell'idea di divisione fra chi pensa e chi opera perché non è così
Perché il lavoro quando tutti a mio ragazzo specialmente oggi spaventato dal coprite spaventato soprattutto da questo mondo i giovani hanno terrore del mondo che gli abbiamo dato in mano brucia e orribile
Non è affidato ci sono le guerre con quale con quale pensiero pensavo al lavoro con quale pensiero questi ragazzi vengono in azienda e dire io penso al mio futuro
E invece no
Ecco ragazzi come loro credo no che hanno creduto in questo futuro
E allora noi dobbiamo pensare che quando lavorano in azienda e mi rivolgo ai tanti imprenditori come di fatto lo stiamo facendo come imprenditori dell'UCID Unione cristiana cioè cambiate completamente la mentalità e siccome e vi dico sinceramente che i frutti arrivano quando ascolti la prima per esempio in un quando arrivano le società di formazione delle nostre aziende i grandi studi di formazione la prima cosa fanno e il il gli organigrammi
Ebbene credetemi all'ascolto se cammini nello stabilimento e parli con qualche tuo collaboratore identiche Cisco Rousseau dall'organigramma che chissà che cosa è meglio dove sono non ci sono
Ed è una cosa terribile terribile per chi lavora senza sentirsi partecipe di quello che si fa ecco diciamo si sta scoprendo a me dispiace file che oggi si sta scoprendo io l'ho sempre fatto
Io ho sempre dato all'ultimo quello che dici tu ma per l'ultimo che diventa importante nella tua azienda anche la pietà scartata diventa invece quella più importante perché quando mai vicino un tuo collaboratore e liti
Di ma tu qual è il senso di stare qua in azienda
Carissimi se non vi sarà rispondere perché senza udire direzione questa persona non sta lavorando nella vostra azienda sta portando un poco di lavoro sta portando qualche manovalanza l'azienda è fatta di altre cose l'azienda visite e quando invece si
Coinvolgono le persone
E adesso sono le nuove diciamo teorie
Sono diventate ne stiamo parlando tanto adesso stiamo parlando di responsabilità sociale d'impresa stiamo parlando chiede il campo sa quanto abbiamo gli indici si chiedono alle aziende per concedere loro
Bella il credito che ha dei rischi alla agli indici SG cioè di rispetto dell'ambiente sociale della quota innanzi ai quali aziende si pieno tutte queste a me sembra così come stiamo facendo il green washing dopo il pingue cinque cioè tutte le aziende spostando declamando sono tutte brave buone e belle e questa teoria io la chiamo la teoria dei fiori recisi noi andiamo in un giardino pigliamo questi bei fiori rimettiamo in casa nostra sembrano bellissimi l'azienda dice io sono buona io sono faccio queste cose Bonifacci in quel far faccio gli abbonamenti faccio il teatro concedo le cose ai miei collaboratori il
Poi quando vai a vedere questi fiori che deciso dalla pianta si sentano non è niente vero moltissima e parvenza di tutto questo
Non c'è perché dobbiamo cominciare a intervenire nell'animo delle persone ognuno Enimont dirigenti capi chiunque noi siamo dobbiamo capire che accanto annui
Vicino a noi in un ufficio in un'azienda in qualunque luogo io ho un essere umano o una persona da sentire d'ascoltare da fare partecipe delle cose che io sto facendo
Ecco questa fraternità
Che abbiamo dovuto aspettare lo dicesse il Papa
Noi abbiamo dovuto aspettare un papà che parlasse addirittura di ecologia non so se mi spiego quando per la prima volta io che stavo in Federmeccanica
Abbiamo fatto il rinnovo c'era il contratto no dei metalmeccanici il contratto metalmeccanico e quello più importante da rinnovare noi scrivemmo questa parola rinnovamento
E non volevamo dare un soldo di più nella busta paga
Ma dovremmo volevamo capire che cosa i nostri collaboratori di cosa avessero bisogno e lì è nato per la prima volta il Welfare
Che oggi purtroppo anche qui dobbiamo intervenire io vedo un po'mortificato non ecco gli abbonamenti non R. ingannando i viaggi e non è questo nella mia azienda per esempio noi abbiamo fatto per la prima volta delle
Interviste abbiamo chiesto ai nostri dipendenti ai nostri collaboratori
Ma tu
Che cosa voi perché io possa aiutare e cercare di stare un po'più sereno nella tua vita sono uscite le richieste più incredibili
I giovani vogliono una cosa le mamme volevano un'altra cosa élite volevano l'assistenza di operaie tutto quanto questo per dirvi che cosa che bisogna ascoltare
Quando parliamo di fratelli talché abilità amicizia il Papa ci ha detto prendete insieme con voi non è la conoscenza e l'amicizia mettete un po'della vostra vita in quella degli altri
Ma queste ricette non sono solo ricette di imprenditori o di ragazzi della cooperativa o di ministeri sono ricette di vita
Cioè la fratellanza l'aiutò lo stare insieme perché abbiamo capito che solo così solo così veramente riusciremo a venirne fuori perché queste paure che abbiamo consigliato ai ragazzi
Ragazzi quando vengono in azienda non sanno lavorare
Cioè noi o nei terreni ad assisterli dobbiamo insegnare che cosa vuole dire il lavoro parliamo di lavoro dignitoso certamente assolutamente sì
Ma insegniamo loro a restituirlo dignitosamente il che vuol dire facciamo di cresce perché quando gli insegniamo o bere istituirlo dignitosamente cioè tu stai facendo una cosa ma perché illustri facendo questa sciatteria di buttare a Rho
Loro si sono presi cura
Ora di un territorio e l'hanno fatto nascere quanti dei miei collaboratori li vedo che sbaglia quei timidi decine di circostanza ma perché stai facendo così
E lui si ferma come per dire
Cos'è che facendo questo da DG questo non fa bene questa perché non ti metti a farlo come si deve
Credetemi non è buonismo e fare il fio direi noi abbiamo fatto ufficiosi lire
Abbiamo fatto espandere delle persone e abbiamo avuto con la collaborazione delle partecipazioni incredibili c'è l'entusiasmo e non importa di stare nel nell'organigramma cancellate di organigramma facciamo in modo che quelli che pensano
Così si diceva una volta stia ogni tanto a quello che che adoperano pensiero e Magni siano tutt'uno siano veramente i tutti quanti insieme ecco e perché il successo di un'azienda viene fatto dei nostri collaboratori e solo lì
Quella ebbero successo dell'azienda da quando gli abbiamo intorno quando li vediamo crescere quando con loro condividiamo queste cose allora un'azienda
Si può definire come lo sentite tutti quanti è un'azienda sostenibile chissà che cosa vorrà dire poi un'azienda sostenibili e questa è un'azienda sostenibili che mantiene le promesse che fa e non mette solamente i fiori in bella vista e basta
Allora ho lasciato consumare il tempo di entrambi gli interventi alla dottoressa Brancaccio facciamo una pillola veloci e poi un'ultima battuta col sottosegretario
Si è detto avete detto ci si trova sdegno per le cose che si hanno davanti il coraggio di cambiare trasformare quello che mi viene donato sfidare l'amministratore delegato e spesso
Esperienza comune che la condizione del lavoro che mi trovo mi sembra non soddisfacente mi sembra che non risponde a quello che sono io
Due le strade dicevate o piangersi addosso o avere il coraggio da dove si prende la sosta la forza per questo per andare a fondo della cosa
Velocissimamente voi tre un minuto la testa
Il cinque tocca un da un davanti
Sicuramente all'ascolto
è importantissimo tra l'altro uno dei punti importanti da quali sottintesi negli interventi che avete ascoltato la fase di ascolto è fondamentale perché ti permette poi di avere le idee chiare per agire nel nostro caso forse quasi scontato perché è una storia di amicizia quella forza la trovi con il collega che anche un amico
E quindi si riesce ad affrontare un discorso che
E costruttivo al di là del contenuto di importante l'obiettivo finale
Da parte mia la convinzione la convinzione non avevo dati non avevo da presentare niente quando ho presentato il mio nuovo consiglio d'amministrazione ma la convinzione che il lavoro femminile è fondamentale cercato di interpretarlo
Questo libro serve da incoraggiamento cioè se ce l'ho fatta io
Un collega nelle chart ce la può fare
Penso che il contributo di ognuno sia quello di provarci
E di dare il proprio contributo perché e non dire ma no no no non posso farlo il cioè di limitarsi bisogna spingersi oltre i propri limiti
Ma
Prossimamente pro ma è sempre stato
La possibilità dei rapporti che mi ha che mi hanno sempre fatto come dire guardare in alto
L'amicizia inesauribile di cui no è il titolo del mi cinque stanno per me questo c'è la possibilità che sua abbia di fianco qualcuno
Che però ha creduto e mia moglie
Quindi amici o se penso agli inizi
Le parole provocatorie del mio amico Enzo che mi dice ma se ti metti
No con tuo papà non è che ti può emettere per fare una rovina qualsiasi o punti all'Ambro sul ruolo del mondo lascia stare che e come dire un bel paradosso
Ecco io quello che ho visto e questo cioè perché questo poi mi mette dentro un'attenzione non tanto una una fama di arrivare a una fame di arrivare non appena sì proprio una tensione che rende possibile cose impossibile
Un minuto anche per la dottoressa tra Brancaccio abbiamo guadagnato dove si prende questo coraggio di non cambiare lavoro ma cercare di cambiare le cose che ho davanti avendo la fortuna di Stalin un'azienda in cui si presume che dire la propria non vuol dire licenziamento
Però io dico meno un po'piace costituiti sbaglia
Attacca
Dal
Allora volevo dedicare gli ultimi minuti a una domanda al sottosegretario perché
Tutta questa esperienza che noi facciamo poi è anche una sfida che questo diventi una un'azione di governo che sia una un qualcosa che appunto richiede a voi che siete degli atti del governo del paese
Di anche pensare a qualche soluzione e non so se il salario minimo è la soluzione che dà senso al lavoro no quindi qual è la sfida che ripete rispetto all'esperienza che incontrate che fate
Allora intanto grazie per tutti i contributi gli interventi che sono stati
Veramente interessanti e importanti a
E hanno contribuito ad una riflessione provo a fare rispondendo alla alla tua domanda Andrea proprio fare una sintesi tanto abbiamo visto che c'è stata la pandemia ce ne siamo accorti tutti l'abbiamo un po'dimenticata ma non l'hanno dimenticato i nostri comportamenti e gli atteggiamenti che teniamo a volte le nostre paure
E mi veniva in mente un'attenzione che proprio qualche giorno fa un'amica mi faceva mi faceva sottolineare mi faceva ricordare ed è una canzone di Malika Ayane che dice a un certo punto è arrivato il tempo di lasciare spazio a chi dice che di tempo e spazio non ha dato mai
Forse la panne minaccia
Lasciato questa necessità di avere più tempo e più spazio perché ne abbiamo avuto fame per molto tempo però forse dobbiamo anche riflettere su come questo tempo e questo spazio lo vogliamo utilizzare
Se il lavoro comprende questo tempo questo spazio se il lavoro è fuori da questo tempo questo spazio che cerchiamo e in alcune realtà sembra che dobbiamo lavorare per poi a bere un tampone uno spazio libero
Ecco forse questo a una chiave per guardare forse ecco vedo che annuisce perché invece la sfida è proprio quella che diceva papa Francesco che ci ricordava stamparlo San Giovanni Paolo cioè il lavoro può essere considerato solo un mezzo di sopravvivenza strumentale funzionale per gestire poi il mio tempo libero e il mio spazio libero come destino oppure contribuisce a creare la mia personalità
E quindi questa ricerca di benessere che in questo momento ne sentiamo così impellente può essere una ricerca nella quale possiamo trovare un nostro benessere all'interno della nostra vita che è fatta del nostro lavoro
I giovani ne hanno consapevolezza di questo hanno consapevolezza di questo siamo riusciti a tramandare questa che è anche il nostro modo di vedere il lavoro il modo di vedere il lavoro e qui parlo anche da istituzione il modo di vedere la foto della nostra nazione mai siamo cresciuti così questo è il nostro lavoro all'interno dei campi che ci hanno lasciato i nostri padri
E che dobbiamo preservare per i nostri figli
E questa è la nostra attenzione in questi in in questo momento quella di fare in modo che questa consapevolezza cresca sempre di più
Ricordiamo che ci sono uno virgola sette milioni di Nizza inetto sono i giovani che non non studiano e non lavorano tra i quindici e i ventinove anni uno virgola sette milioni
Ecco forse una riflessione su questo dobbiamo porla molto spesso anche a fronte di un mio stipendio anche dignitoso tutto non non viene accettato il lavoro perché se ne ha paura perché non c'era si cerca un benessere
Non si cerca e non si fa un sacrificio certamente le politiche che hanno consentito di lavorare sul reddito di cittadinanza di appoggiare il reddito di cittadinanza e sostenerlo come risposta alla necessità di un lavoro non sono le politiche che possono con il e possono tramandare la nostra cultura del lavoro e che possono far crescere ed educare perché educare come dicevamo diceva prima monsignor Zuppi sua Eminenza
è proprio tirar fuori e far crescere tirar fuori ciò che non è veramente stiamo e per farlo l'unica la cosa che ci ha duca di più e certamente il lavoro
Per questo è necessario un lavoro nonna Hunan portante
Azione sulla scuola
Non si è parlato di alternanza non si più che l'alternanza è proprio un collegamento tra scuola lavora adesso non entro ci sarà il ministro additare al meeting potrà lavorare su questo
Fondamentale è dire anche che ogni persona ha un valore il lavoro è un valore di perse queste quindi lavoro è un valore di perse
Non è che possiamo diciamo stigmatizzare lo con un valore minimo
Con un salario che ha un po'abbiamo valore minimo
E non è così semplice rispondere a problemi complesse bisogna rispondere in maniera articolata e approfondita era per questo che su questo tema ci sarà una riflessione perché più che di San salario minimo quello che noi vogliamo affrontare a un lavoro povero
E quindi affrontare e risolvere il problema del lavoro povero mi sembra che nelle parole del nostro amico della cooperativa la paranza ci sia un po'la risposta
Ed è anche lo dico una delle una delle frasi che ho sentito tante volte al Presidente Giorgio Melloni
Ed è la frase di Sant'Agostino sullo sdegno al coraggio pedala volevo completare perché la frase di Sant'Agostino dice che lo sdegno ed il coraggio sono figli della speranza
La speranza ha due figli lo sdegno ed il coraggio lo sdegno per guardare la realtà delle cose e il coraggio per cambiarle
Questo è quello che noi stiamo facendo e provando a fare grazie
Allora ringrazio i nostri ospiti chiaramente nel tempo il cambiava una è stato già dal cedolare versata alla fine come adesso per far gestire e permettetemi di leggere il messaggio finale degli incontri da sempre intatte culture l'amicizia è stata considerata come una delle manifestazioni più alte
Delle relazioni umane dove la fiducia e sostegno l'amore diventerò reciproci limiti in stress è nato da un'amicizia e continua a scommettere tuttora sulla relazione con l'altro
Ognuno di noi può dare un contributo decisivo per rendere il meeting anche quest'anno testimonianza di un'amicizia che vuole dilatarsi fino a diventare amicizia fra i popoli e le culture
Sostenere il meeting diventa espressione di una corresponsabilità nella costruzione di un luogo importante per sé e per il mondo
Una civiltà non cresce senza cultura dialogo e bellezza ne sono la linfa vitale
Il meeting è da sempre luogo di cultura ciascuno di noi può contribuire a far continuare questa grande storia lungo tutta la filiera troverete le postazioni dovrà ora
Caratterizzata dal cuore rosso detonazioni dovranno avvenire unicamente ai testi dedicati dove vi aspettano i volontari che indossano la maglietta dovrà ora una notizia importante vi ricordiamo che la Fondazione Meeting è un ente del terzo settore chi sosterrà al meeting potrà usufruire dei benefici fiscali al momento della dichiarazione dei redditi quindi entriamo anche nel campo del fisco
Ringrazio i nostri altri di sicuramente oggi emerso un'ipotesi del lavoro che responsabilità per chi lavora e sfida per chi lo affronta per ridare coraggio a questa Esperanza a questa ipotesi occorre la partecipazione di ognuno di noi
Io ringrazio i nostri ospiti
Si può continuare il dialogo