Intervista ad Alberto Quadrio Curzio sulla significativa contrazione della produzione industriale in Italia

Il radicale abbiamo ora qui con noi il professore Alberto Quadrio Curzio economista presidente emerito dell'INCE il buongiorno professore innanzitutto come sta tutto bene in quel di Milano
Sì discretamente con un caldo il credente perché allora anche la stagione si verrebbe da dire professore e da qualche mese la produzione industriale in Italia sì
A una significative dura contrazione ora questo dato economico né che mi pare nettamente negativo contrasta con altri dati positivi
Perché la produzione industriale italiana si contrae in modo significativo sei mi pare sei sette per cento rispetto all'anno precedente e insomma che cosa possiamo fare
Ma io credo che una causa sino alla crisi forte della Germania
E soprattutto del comparto automobilistico ma anche di altri comparti essendo per l'Italia e la Germania un mercato di sbocco molto molto importante
è una seconda ragione chiedo con la ripresa così forte come quella che c'era stanca
Un rallenta in Italia intendo dire la manifattura del Consiglio industriale con rallentamento è abbastanza ragionevole bisognerà vedere quanto dura
Come si risolve la questione non solo alla questione della guerra ma come se risolvere anche la questione
Il PM R perché quello che strano in tutto ciò
Che l'influsso positivo e chiederei sulla produzione industriale credo adesso non si vede vero che uno può dire
Ma piene RR ha ben poco a che fare con la produzione industriale non è assolutamente vero perché l'attivazione di una forte domanda interno legate al pieno RR
Dovrebbe dare una spinta fortissima anche la produzione industriale
Allora qui si pone un quesito che dobbiamo guardare al per risolverlo se ci riusciamo come mai l'attuazione del PM R. nonna
Degli apparecchi di sostegno Corte alla produzione industriale chiarissimo allora questo è un problema che buongiorno apriamo a un'altra intervista in cui lei si spiegherà dopo
Voi avete studiato i dossier come mai questo sta accadendo per le intanto però io le sottopongo un problemino noi da un lato abbiamo la caduta della produzione industriale vedremo quanto questa Crocco diciamo col solito Monica un meno dall'altra parte dall'altra parte abbiamo invece con un aumento del PIL determinato dall'aumento del turismo e si sta delineando un diverso una una un nuovo un uomo dell'economico per l'Italia molto più sul turismo Succi questo tipo di piuttosto che adesso piuttosto che sulla produzione industriale
No io non credo che sia così credo però che turismo stia andando veramente in modo eccezionale e potrebbe andare ancora meglio
Nella misura in cui ci fosse una adeguata fornitura
Da parte del mercato del lavoro e un adeguato trattamento dal parquet e gli utilizzatori dei lavoratori di Corsano Como
Il che sappiamo è un problema detto questo probabilmente una parte della manifattura italiana che è molto versatile
Potrebbe anche spostare quella diciamo così non di natura meccanica a quella soprattutto legata ai cosiddetti beni russo potrebbe anche acquisire una dimensione maggiore e qui si pone un problema che a mio avviso cruciale
La manifattura italiana in senso lato compresa quella
Di fornitura di beni di lusso al turismo ma è sufficientemente grande ecco qui il problema ci corre per tutta la manifattura italiana qui c'è il sistema della manifattura italiana relativamente dimensionato sul medio medio piccolo probabilmente avrebbe bisogno di dimensioni maggiori anche per affrontare
Peccati sempre più competitivi quindi direi che anche questo è un problema che va posto dal campione chiarirono prima le dimensioni della struttura industriale italiano secondo me dovrebbero adeguarsi
Sì non dico che debbano arrivare a dimensioni gigantesche come quelli
Anche gli altri Paesi europei che poi ne stanno cogliendo l'impresa probabilmente dovrebbero avere delle dimensioni del maggiori insomma ecco passare del piccolo
Quand'è lei sa che c'è tutta una scuola economica italiana molto rilevante che dice invece che qui nostri distretti industriali e turistici tradizionalmente funzionano come sistema e quindi
Hanno sufficiente massa critica al di là delle dimensioni di piccoli delle dell'impresa dei singoli impresa mi sa che c'è il problema adesso è vero però nel calcio alcuni cavalli
Molte di quelle imprese formidabile medio medio piccole finiscono dentro i grandi gruppi
Questo lo sappiamo si possono poi anche di nuove quando Clinton entro i grandi gruppi non è necessariamente detto che continueranno a rimanere in Italia
E questo certamente non arricchisce il tessuto industriale del Paese ne abbiamo visti tanti di questi casi non è che sarebbe il primo
Per cui Siderno e non si tratta di puntare dimensioni gigantesche ma quanto meno e in taluni casi attraverso strutture finanziarie italiane
Trovare delle forme di aggregazione che non abbiano poi rendere possibile facile a quindici giorni
Da parte di soggetti esterni che poi quando è il momento spostano le sedi operative visto anche casi recenti insediamenti in questo riferimento è una società molto più grande
Come Fiat-Chrysler ci Stellan visto i tacchetti in corso insomma se poi si produceva in Italia adesso non si produce più in Italia si fanno accordi internazionali per condurre ad altri paesi
è molto difficile che le medie e piccole imprese italiane possano svolgere una funzione sostitutiva chiarissimo ringraziamo come sempre il professor Alberto Quadrio Curzio economista presidente emerito dell'incenso avuto radio radicale