La sostenibilità come fattore di rischio e di opportunità - Prima giornata

Quindi partiamo dal concetto di sostenibilità che il termine in questo momento più usato forse in alcuni casi anche più abusato
Per centrare quell'obiettivo
Bisogna bisogna poterlo
Saper calibrare
Che quindi automaticamente saper zuffe vere quelle che sono perché il quadro intervento sostenibilità però
Non solo come un fattore in questo calo di opportunità ma anche un la valutazione esso prospettò l'opportunità sotto l'aspetto del rischio poiché poiché
Evidentemente e implica profondi cambiamenti strutturali che devono essere gestiti al fine di incanalare quelli che sono i nostri sforzi di trasporti
Verso quello che l'obiettivo finale che il bene comune
Rispetto al percorso intrapreso dal nostro Paese
La sua ripetibilità Agenda due mila trenta
Il suo stato di tutta una serie di passaggi di
Negli ultimi anni nel vostro Paese d'Italia si è dotata dal due mila diciassette la strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile quindi cogliendo
Lo posso tenerlo e abbiamo
Abbiamo avuto la percezione col Covent soldi ci siamo resi conto è cambiato un po'qualcosa dalla teste tutto noi però col lungimiranza italiana comunque parte del primo c'è la percezione che
Che c'era in corso questo grande cambiamento partito privo d'allora attraverso una serie di
D'incontro di approccio partecipative è stato avviato la collaborazione con le varie autorità regionale autorità locali
Per sviluppare quelle che
Erano le strategie nazionali e naturalmente con quel ruolo di chiarezza che parte a livello nazionale
Sviluppare le strategie e fino ai ai livelli più bassa di quella che la struttura di governo del nostro Paese contro nuovamente se la creazione del Forum nazionale per lo sviluppo sostenibile per dar voce e garantire quindi quel una partecipazione attiva in cui
Lungo percorso che quelli che sono i processi
Decisionali e in che reggendo tra le varie parti
La coerenza della politica risulta
Come fattore abilitante fondamentale nel nell'azione che dobbiamo rivolgermi per poter progredire per per poter avere un percorso lineare di processo decisionale multilivello
Anche per trovare quelle che sono le condizioni di di mediazione
Le varie posizioni perché
è un calcolo un mood
Percorso di trasformazione che verrà Lantella punto di mediazione e deve anche essere per approssimazione prossimo turno vuol dire o deve essere superficiali dalla valutazione
Uno deve rendersi conto che in una società che ha un cambiamento così veloce così
In certi momenti anche molto violento
E quando dico Carmelo mento non parlo del quale che lettere un assenso ordinaria violenza mare alla velocità sopra usata quello che
Il re la velocità della tecnologia
Dove da un giorno all'altro mi trovo che
Sono completamente spiazzato rispetto a a al giorno prima
La nuova tecnologia mi ha portato a qualcuno diverso quindi
Le lavoratore quello che è un programma
Certo qualora all'elezione quindi ha preso queste quattro anni
Di lavoro dell'infiltrazione d'dell'aumento dell'implementazione della costruzione dei nel dare contenuti a leggenda due mila trenta in Italia
Riguarda pro
No il il ruolo di
La capacità di aver coinvolto tanti soggetti proprio per questo noi riteniamo che il programma dazione risulta essere
Un allegato un qualcosa come allegato ma importante alla rinnovata strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile
Il cui processo di approvazione si concluderà della procedura di ordine burocratico a Como l'ultimo passaggio al CIPE che comitato interministeriale dopo aver quindi ricevuto un parere favorevole positivo da parte conferenza Regione e e quindi avere tutti i percorsi completi
Ho oggi e quindi questi sforzi che sono correlati a quello che è stato un affetto del come diciannove certamente a questo cambiamento violento e automaticamente a quello che
Si è inserito nella percezione europee e convergerà ricevuti occorre un'azione da parte del dell'Unione europea che converge ma reso più a
Ha raccolto il percorso rei a suo appunto ha portato il fondi per intervenire in un modo forte con un indirizzo che l'intervento di sostenibilità che l'indirizzo greche Paran provvede il ministero che pro tempore reggo con una dotazione di settanta miliardi e quindi un un terzo del PNR l'errore store sulla sulla missione due principalmente sessantanove sono ci sono due o più una parte del suo sulla sulla missione di coesione sociale e quindi proprio destinati a da accompagnare questo cambiamento più un rottame accompagnare abusato interna come neanche un ragionamento perché
Non è che contro l'intervento del PNR spendendo
Questi fondi facendo questa azione raggiunga l'obiettivo
Posso incanalare posso fare una tappa posso posso fare uno scalino nella scala poi l'urlo due crescano i due una scala che è molto lunga e che ed è in continuo cambiamento
E questa la la la sfida che abbiamo comma del genere Cho Oyu che tra l'altro poi coinvolge tutta una serie di valutazione che stiamo facendo relativi alla all'attualità ma questa valutazione sull'attualità guardate è proprio la dimostrazione di come dobbiamo essere dinamici flessibili valutazioni fatte
Due anni fa tre anni fa con l'avvio del piena RR
Oggi
Possono anche non essere più attuale o comunque vanno corrette della bimba alcune correttivi minimamente al altrove sono state superate dalla dalla stessa nuove tecnologie e quindi ci ecco perché la la valutazione da nessuna valutazione attenta ma rendendosi conto che non è i non siamo nella condizione di dover dire
Hanno sbagliato
No puramente qua una certa in quel momento ci stava in quel momento era una risposta paranco risposta in un quadro di di mondo che opposto come mai era anteguerra
Ricordiamocelo rapporti col anteguerra collo con un quindi con un una situazione geopolitica che è completamente modificata se voi pensate
Lo fa gioverebbe a livello europeo il cambio la ridefinizione delle tassonomia
Rispetto a alla alla prima stesura tassonomia che riguarda il settore energetico
Nella prima tassonomia
Castione della presupposto dell'azione
Prese preso in considerazione del nucleare
Ha preso tempo libero sono via era un posto avete con una situazione dobbiamo statica
Da
Da un anno e mezzo
Purtroppo l'evento
Di cambiamento del quadro geopolitico a livello europeo del rapporto
E dovuto alla all'invasione russa per l'Ucraina ha ci ha portati a fare a dover fare tutta una serie di altri valutazione
Di altre e Dante valutazione nell'ottica dall'ottica due mila cinquanta Rotella dalla decarbonizzazione nell'ottica dal percorso quindi di come mamma noi non riusciamo a livello a livello Paese ma a questo punto allevare Unione Europea
Davanti a un metro la decarbonizzazione
è senza confine a livello mondiale
A a fare così questo
Un alcuni passi in avanti e questa alcuni passi in avanti chiaramente
E impongono una serie di valutazioni che devono essere a livello nonché il Paese valutazioni
Razionali realistiche in base alle condizioni in cui ci troviamo
Voglio ragiono sul fronte ambientale sul fronte la sicurezza energetica
Dico qual è stato
Chiaro ormai la guardo crei dalla situazione energetica e ci appostiamo centralità diverso rispetto al passato cento da loro patria del genetico era era ad orto oggi do I maggiormente terranno siamo centrale ma adesso abbiamo personalità geografica
Che ci fa fare una valutazione rispetto a a o Allahabad dell'Energia perché abbiamo contatti con i Paesi
Il nord Europa dal secondo il fornitore nel periodo transitorio quando dico per il progetto a rimanere desco al due mila cinquanta il procedimento cercando eh
Perché qual è l'obiettivo che
Dobbiamo vera
E quindici va a condizionare la
O comunque è
Vanno cercarla valdostano valutazione effimera politica chiarito energetica nazionale che sarà inserito nel nel fine
Dalla proposta di come che presenteremo entro giugno e poi naturalmente al ci sarà l'anno di
Valutazione complessiva per renderlo definitivo entro giugno due mila ventiquattro
Ed è chiaro che tutto questo investe alcune scelte di fondo credo che il dibattito l'ultimo giorno dall'automotive Allen
Le case che rende è un esempio ma la valutazione sull'automotive che vede l'Italia
A porre la questione la neutralità tecnologica rispetto al concetto finale invece che per presentano quei paesi che fanno solo riferimento al al all'influenza ci porta a dire che c'è un confronto anche tra Paesi
Perché
La realtà che in Europa ognuno di noi rappresenta il proprio paese non non c'è Bush non è un parlamento l'Unione europea con
Una presenza come un parlamentare da Repubblica italiana senza vincolo di mandato che presenta tutti i cittadini quindi che la la valutazione è quella di un confronto nell'interesse del Paese e pertanto chiaro che ognuno porta avanti la propria la propria Tesauro proposizioni appurazioni Italia sulla questione
De dei biocarburanti datata quella di dire noi vogliamo ancora inquinare noi bene la cultura in Italia è stato quello di dire
Facciamo il conto complessivo andiamo vedere bilanciamento Eusebio allacciamento tra la captazione l'emissione e a favore dell'emissione è chiaro che non
Altri amore vale ma lei escludere a priori con una norma quelle che sono percorse che la tecnologia invece può darci ecco qualcosa che noi riteniamo ideologico
Dall'altra parte dobbiamo renderci conto pagando sostenibilità che il quaranta per cento delle emissioni tra l'altro parla uno che arriva dalla Pianura Padana quindi
Che alla qualità dell'aria peggiore d'Europa
La più grande area produttiva però un'area produttiva con venti milioni di abitanti e rappresenta il motore economico del nostro Paese noi dobbiamo dubbia abbiamo una sfida e l'abbiamo c'era il Governo
C'è una realtà di amministrativa locale ce l'hanno
Tutti coloro che in qualche modo rappresentano ovvero oltre se stesso una qualche organizzazione
Ma anche il singolo che rappresenta anche un solo se stesso la Shriver quella di raggiunga l'obiettivo di con
Di uscire da questa condizione della peggior qualità dell'aria usiamo questo un mettiamola in termini pratici
E allora il percorso decarbonizzazione certamente deve partire da da quelle che sono il grande fattore di
Inquinamento atmosferico
Solo prefabbricate quaranta per cento bastevole circa
E sui trasporti parlavo di biocarburanti
è la parte agricoltura con un'emissione agricole
Dove l'insieme dia la definizione del percorso e
Del delle tecnologie esattamente la alle nuove tecniche di coltivazione
Alle alle alle nuove tegole Fratta avvento dei rifiuti nei cori alla al fatto di dover intervenire ad esempio sulle case con cornice ma sei contrario all'intervento sulle
Case no io dico noi abbiamo parte abbiamo una classificazione che va rivista vari decenni limite e così via ma l'abbiamo già detto un milioni di fabbricati costernato milioni fabbricati ventun milioni solo in classe e FG
Mettiamo pure che la metà solo il Colosseo sono e quindi nessuna intenzione di portare
Nel Colosseo ne il Pantheon in classe di
Ma in realtà abbiamo contato che sul quale dobbiamo metterci a ragionare con centodieci miliardi siamo intervenuti su trecentosessanta mila fabbricati
E e non erano i fabbricati dei meno abbienti
Per i meno abbienti non arrivano i fondi per anticipare
Quindi dobbiamo valutare quello che è l'equilibrio come nazionalità comunque comunque
Coi piedi per terra
Dobbiamo ritrovare il percorso ecco confermiamo provare insieme il percorso per intervenire su almeno dieci milioni di fabbricati
Quindi ecco perché non può essere automatico
Scrivere in una norma che io dopodomani
Devolvere son recato in quella condizione per arrivare a quello devo agire asciutta non c'è una soluzione sono tante soluzioni
Chiaro che il teleriscaldamento Pink alcuni contestano ancora tocca il teleriscaldamento parte dal fatto che devo creare il vapore devo creare automaticamente potevo in metallo il riscaldare tedesca andamento meccanismo per arrivare
A portare classica
Quindi su alcune realtà citano soluzione è uno dei tanti le pompe di calore quindi sono meccanismi sono tanti elezioni dobbiamo fare ma su questo dovrà essere razionale col tempo quindi il nostro concetto di
Sostenibilità legato a raggiungere l'obiettivo di Dec decarbonizzazione al due mila cinquanta ci pone
Convintamente nella necessità di reagire ma anche con tanta serietà noi dobbiamo essere razionali nel capire correre realistico fare e consona invece non
Con o può essere offrono un manifesto sovente conviene lanciare il manifesto
Invece che attenerci a quello che loro condizione di di realtà umanitario a nome del governo e dico che c'è tutto una retroazione raggiunge l'obiettivo
E quindi confermando l'impegno dell'abbattimento il cinquantacinque per cento dove la scienza quindi e la neutralità al due mila cinquanta
Per questo oltre l'Ecopass guardate quello di arrivare oggi abbiamo i due terzi di energia elettrica che proviene dal fossile perché era comodo così
E un terzo delle rinnovate lasci ed è quella di dire fra sette anni avviare nostro paese con ai beni di due terzi
Dell'energia che arriva da rinnovabile e un terzo dal forse e con il terzo dal forse sulle che sia non più Carbone non più petrolio
Sarà grazie concessi sarà gastrico dove cinquanta vanno ad un recente Roma sarà casi che però tra tutti forse il meno inquinante ecco quello che sono i percorsi per vincere la sfida della sostenibilità
Nel nostro Paese io vi ringrazio ahimè purtroppo la tempistica mi è tale
Io ringrazio male ringrazio ringrazio il ministro per la sua testimonianza e per questa panoramica Tata trecentosessanta gradi degli delle linee di intervento del Governo che sono molto ovviamente
Importanti in questo settore e quindi diciamo veramente su tutti i primi a ingresso molto e la testimonianza
E grazie insomma carina con grazie a lei
A questo punto do la parola al dottor Carlo Corazza che dovrebbe essere collegato on line
Buongiorno Buongiorno dottore
Con ironico mi scuso io a meno legato dal si Grazzini scusami Sarmi avrebbe fatto molto piacere essere essere lì in presenza torce la sessione plenaria di Strasburgo Gleason collegato lo Strasburgo
Saluto naturalmente il ministro Di Pietro sorge in un ringrazio Francesco Montanari il professor Montanari coordinatore scientifico di economia al pubblico pulita per per questo evento particolarmente puntuale e importante per il Parlamento europeo assoluto anche l'amico
Matrimonio proprio dicevo la questa sessione a Strasburgo l'abbiamo approvato in via definitiva tre pezzi molto importanti del cosiddetto pacchetto sia forse il tifa Eva sono la nuova le nuove regole sullo scambio di emissioni sostanzialmente si estende lo scambio di missioni in altri settori e gradualmente si eliminano
Le le quote gratuita
Il meccanismo di adeguamento del carbonio alla frontiera che sono anni è una misura per contrastare il dumping ambientale evitare ad esempio che l'Europa importa a parità di prezzo acciaio dall'India alla Cina fatto col carbone che va in concorrenza sleale con Marshall magari prodotto con l'già pulita in Europa e poi il fondo sociale fondo per la transizione giusta il ministro Frattini faceva riferimento altre agitazioni che si sono votate o discusse scorse penare tre una tassonomia la la la direttiva la nuova direttiva sull'efficienza energetica degli edifici e la direttiva sulla fine dell'immatricolazione delle auto combustioni
A partire dal due mila trentacinque penso che una riflessione su queste legislazioni sui rischi ma anche sull'opportunità che queste leggi razziali che erano sei quanto mai otto
Tuna perché siamo nel nel mezzo della cessione dei crediti il loro pelo e il Parlamento europeo è uno dei protagonisti insieme al Consiglio dei ministri
Sì della zona sono le grandi nota in quanto con legislatore
Ed è diciamo questi due congelatori agiscono sul primo mercato al mondo quindi quello che decidano Parlamento europeo il Consiglio dei ministri è una cosa che incide sulla seria mi intesa sulla lotta ai cambiamenti climatici perché in qualche modo detta l'agenda ai grandi attori del dell'industria e Trasporti della produzione energetica o della produzione agricola il dirlo conosciamo sostanzialmente a cinque pilastri targhette sono stati più volte ricordati fondi
Ricordo che da qui al due mila ventisette avremo circa due mila miliardi di cui circa un terzo andranno per la sostenibilità in più abbiamo ai prestiti della Banca europea di investimenti e qui c'è un vincolo di usarli al cinquanta per cento per la sostenibilità
Poi abbiamo il quadro normativo di cui ho già parlato abbiamo la necessità di arrivare a un mercato vero integrato dell'energia non so però non so se non sicurezza energetica e per la mossa competitività ma anche per utilizzare appieno il potenziale delle rinnovabili
E poi da ultimo abbiamo la diplomazia dei Quentin di questa parte appunto meccanismi come la compensazione del tenore di carbonio alla frontiera naturale Bettella guerre in Ucraina l'aggressione russa all'Ucraina e i problemi ulteriori che abbiamo avuto sulla sicurezza energetica hanno accelerato
Però mentre il processo di integrazione del mercato il tema la necessità di diversificare le nostre fonti e di accelerare corre povere you
Sulle rinnovabili
Quali sono i rischi che vedo solisti che vediamo tutti innanzitutto c'è un rischio di materie prime tornando alla famosa direttiva al centro di di di molti dibattiti in particolare in Italia
è chiaro che se noi andiamo con decisione verso l'auto elettrica dobbiamo anche tenere conto che in questo momento l'estrazione dell'indice del cobalto che sono in Africa America latina
Al sessanta per cento Hahnemann cinesi e molte tecnologie d'avanguardia sulle batterie sono sommosse lucana cinesi Jacques questo non vuol dire che non ci sono soluzioni naturalmente
Soluzione presentato essere no il leader nel riciclo delle batterie da cui si può recuperare il novanta per cento dell'X del cobalto ad esempio c'è poi il problema del rischia di perdere base industriale senza che se se nove non non non riusciamo ad essere abbastanza conta nell'industria rischiamo di perdere un solo posto di lavoro ma anche di indebolire la nostra capacità di fare in un sequestro sarebbe un assoluto disastro anche per l'attuazione di enti e naturalmente tutto questo può porta c'è una perdita di consenso che il rischio più grosso che io vedo che è impensabile che un Parlamento europeo che che che ha eletto a suffragio universale
Porta avanti una un'agenda che che poi comporta Chiti parlamentare non siano più votati penso che i governi faccio più o meno lo stesso ragionamento quindi è chiaro che per andare avanti su questo Gianna così ambiziosa abbiamo bisogno di avere sorte consenso da parte delle nostre opinioni pubbliche quindi deve essere una rivoluzione molto sostenuta molto accompagnata molto capitale spiegata che tocca non solo se l'industria l'agricoltura o trasporti la produzione di energia ma anche i nostri comportamenti
Credo però anche molte opportunità onestamente perché è chiaro che adesso probabilmente non non abbiamo abbastanza fondi Mangia Connacht generation abbiamo creato un primo debito europeo da rimborsare a dominare il toto e come ha ricordato il RIS vi chiedo Fratin trentasette per cento questo debito europeo va aiutare anche l'industria l'innovazione la ricerca per la transizione energetica
Possiamo tranquillamente essere liberi Monte tecnologia possiamo avere anche noi una strategia per lastrico per l'America latina e per le materie prime critiche alla Commissione appena presentata una e possiamo quindi trasformare questa che di fatto una rivoluzione industriale in una grande opportunità di crescita di Roscioli cioè di rinforzo dalla nostra base industriale
E di il maggiore indipendenza energetica quindi insomma dipende da noi dipende non solo dal legislatore europeo dipende anche dalle politiche nazionali io quello che vedo e ma anche in questo momento
Una strategia europea una forte risposta comune in termini di di di bilancio allora sappiamo che gli Stati Uniti hanno un piano da quattrocento miliardi che va a chi produrrà tecnologie verdi in negli Stati Uniti
Noi per il momento abbiamo nel parlare che però non in cui non ci sono nuovi soldi son sempre gli stessi soldi charlie distribuiti
Quindi quello che manca in questo momento l'Unione europea e ammicca nuova Black Generation ovviamente a farne uno adesso non avrebbe senso che già facciamo fatica a spendere i soldi che abbiamo però state e quattro anni secondo me bisogna porre con forza il tema di del del come per la pandemia bilancio da solo non era sufficiente così per la transizione energetica
In un un per cento che che poi il bilancio europeo non è sufficiente a valutare questa sfida senza senza far fronte quelli sì che ricordavo grazie ancora per questo interessante dibattito che noi sosteniamo Guantanamo entroterra con grande convinzione
Grazie grazie direttore della della sua partecipazione ovviamente per esigenze di di trasferta on line che comunque ringrazio per la sua testimonianza e quindi a questo punto un passo passa la parola propone della Commissione europea che ringrazio di essere qui con noi e di porta la propria testimonianza prego dottore
Ecco buongiorno
Sì siamo noi che ringraziamo come d'essere venuti nei nostri spazi che offriamo volentieri per iniziative di questo tipo ne abbiamo un altro molto bella piazza Venezia si chiama esperienza Europa vi consiglio di visitarlo
Anche so una sala disponibile per il venti aperta a tutti i cittadini alle scolaresche
Il dibattito estremamente di attualità quando è nata questa Commissione
Quattro anni e mezzo fa diciamo quattro anni fa
I i pilastri erano al digitale e la perquisizione ecologica al green deal poi c'è stata la pandemia e questo ha rallentato la spinta verso queste due diciamo priorità e e poi c'è stato addirittura la guerra come sono state già citate ovviamente questo a apportato un arretramento hanno perso quello che il titolo Della vostro convegno cioè sostenibilità umili no economia pulita Mino riapertura di industrie che volevamo non vedere più tipo Carbone inquinanti
Diciamo che è un periodo transitorio e questo è stato tollerato visto la gravità della situazione
Però vicepresidente Timor maschera abbiamo sentito recentemente a Torino
Tre settimane fa lui ha detto io non rappresento solo la commissione ma dico quello che dice la scienza cioè la scienza parla molto chiaro riscaldamento globale il cambiamento climatico sono due emergenze che non possiamo non fronteggiare quindi
Io capisco che chi governa attualmente si trova a gestire dei ritardi ancestrali del nostro Paese rispetto agli altri Paesi
Il che però non vuol dire che ponendo dei paletti
Sì si arrivi a un obiettivo
Vincente l'obiettivo finale dialogare con l'Europa e con l'Europa capire
Come si può raggiungere dei risultati che aiutino sia la popolazione dei cittadini che anche il sistema produttivo perché secondo me il sistema produttivo italiano che è sempre molto attento e rapido frena è probabilmente più rapido della politica anche a volte per alcune cose è pronto per a te utilizzare dei fondi eventuali europei su il cambiamento degli edifici o sulle auto verdi cioè il sistema produttivo
Ovviamente resiste un guru all'inizio perché quando ci si adagia e non si va verso l'innovazione tecnologica poi più facile vivere come si viveva prima però sì si può anche vedere i cambiamenti che sono imposti
Che sono necessari perché ce lo dice la scienza si si possono vedere questi cambiamenti come delle opportunità quindi questo convegno secondo me va proprio in questa direzione cioè quello che ha sottolineato il collega e amico Corazza
E spesso ci troviamo a a fare i saluti istituzionali insieme però oggi devo dire che condivido particolarmente le parole che ha detto
Perché mi ha parlato io lo condivido pienamente come Commissione europea di una compagnia mento cioè una transizione che va accompagnata e spiegata perché quello che
Molto difficile quando si lavora in Europa è vedere come la commissione che è una macchina incredibile che riesce a formattare esigenze politiche a tutti i livelli in maniera rapida come poi la trasmissione delle informazioni o attraverso la politica o attraverso i giornali giornaliste arriva i cittadini in maniera non sempre come è stata inizialmente pubblicato tra l'altro c'è un bel convegno anche a Milano dove nove maggio sullo con l'ordine degli ingegneri su edifici transizione ecologica dove interverranno anche dei colleghi di Bruxelles come interverrà più tardi di collega Stefano Soro che darà anche il punto di vista più tecnico di Bruxelles
Comunque io sono sicura che la discussione aiuta la comprensione quindi più se ne parla più se ne discute più si fa circolare l'informazione corretta e più si arriva a magari far capire agli altri paesi europei e alla commissione quali sono le esigenze italiane però se si fa un confronto con gli altri paesi noi siamo indietro su tutta la linea cioè il nostro sistema di trasporti e ancora ampiamente su gomma quando ci sono altri Paesi come la Spagna che hanno puntato tantissimo sulle ferrovie alla Germania
Direi che non confrontarsi maggio sulla Germania per alcuni aspetti perché dal punto di vista nonostante sia un paese famoso per le macchine autostrade hanno un sistema di Planes estremamente efficienti quindi diciamo
In Svezia e Finlandia ci sono i traghetti elettrici cioè quindi diciamo ma da anni ci sono anche no anche in Norvegia che fuori dall'Unione Europea quindi nonostante sia un paese petrolifero ha sempre spinto su una forma alternativa di di energia quindi diciamo che
Il dialogo col sistema produttivo e con la politica se la politica è pronta ad affrontare queste sfide e a condurre le opinione pubblica verso questi cambiamenti che sono necessarie
Buon lavoro grazie
Grazie mille
Grazie mille anche per la sua testimonianza oltre appunto che l'ospitalità in questi stati molto molto molto belli molto autorevoli anzi mi scuso per non aver ringraziato prima l'arrivo del ministro ci ha incalzato con la tempistica e e quindi mi scuso per non aver ancora ringraziato a dovere
Tutti coloro che stanno ospitando che sono partecipando ovviamente all'evento di questa di questa mattina grazie mille
Bene a questo punto direi che possiamo dare il via ai lavori che in realtà
In realtà è già iniziato la dei lavori perché se con l'intervento del ministro sia con i saluti istituzionali che non sono stati tanti saluti non Stati interventi devo dire Zaha di grande sostanza e che ci hanno aperto
Alle tematiche che verranno sviluppate in questo momento io a questo punto farei salirà sul palco disposto con l'altro microfono per presentare colleghi i relatori della prima mattinata
Mi sposto
Sì insomma ecco funziona per fare bene allora pregherei di salire sul palco dottor Marco
Purtroppo il dottor firma col presidente e direttore di Assonime non potrà essere presente in quanto a causa dell'incidente ferroviario di questa mattina l'Italia bloccate quindi rimasto bloccato a Milano e si scusa ovviamente per poter partecipare ma
Non ci possiamo fare nulla a fronte dell'imponderabile come dicevo prima e il dottor Di Marco poi il dottor Galletti Precotto nuca
La dottoressa Silvia Grandi
E per presentano ovviamente uno per uno una volta e avremo il quadro
La dottoressa Maura Latini e amministratrice delegata di Coppa Italia sta arrivando in auto ma anche lei bloccata darà la stessa problematica di questa mattina dei treni ovviamente quindi non pervenute
E il dottor Ravazzolo
Quel giorno
Prego si accomodi
E poi avremo dottor Soro collegato per la Commissione europea e purtroppo anche il il consigliere Rica Erika Guerri non potrà essere presente questa volta per ragioni istituzionali legate a questioni istituzionali del Ministero per cui non si è scusata per la mancata presenza e quindi direi che possiamo dare e il via ai lavori
Bene allora iniziamo questa giornata i lavori su questa tematica che avete visto la che avete potuta apprezzare diciamo la nostro programma la sostenibilità come fattore di rischio di opportunità
Quindi il tentativo è quello di analizzare il tema non solo dal punto di vista ambientale
Chiaramente è una delle tematiche centrali ma analizzando la sostenibilità a trecentosessanta gradi e ponendo tra loro a confronto interlocutori di diversa estrazione ovviamente e con esperienze diverse
E per poter proprio comprendere nel diciamo nel merito quelli che sono quello che è stato fatto quello che dovrà essere fatto ovviamente sulla tematica analizzando il tema a trecentosessanta gradi previsti come stavo dicendo e sotto tutti gli angoli diversi dei dei vari interlocutori quindi a questo punto io inizierei dando la parola dottore Di Marco
Biasi vis che ovviamente ha una visione molto ampie del problema essendo essendo appunto a spese s'impegna da sempre tradizionalmente su questa tematica per natura e quindi a Terlizzi la parola per introdurre che vi prego
Ovviamente ringraziando di essere con loro
Ma grazie grazie a te dell'invito dell'ottima organizzazione anche del dell'ospitalità che ci offre il quadro giusto tra l'altro voglio dire quello della della sede
Dell'Unione Europea qui a Roma
La sostenibilità o è a trecentosessanta gradi o non è sostenibilità dobbiamo mettercelo in testa insomma
Cerca ancora qualche retaggio di pensiero diciamo la sostenibilità una cosa ambientale ma non sappiamo non possiamo sacrificare l'economia i diritti sociali alla sostenibilità l'occupazione eccetera
Per chiarire noi nelle nelle nostre attività di ricerca studio pubblicazione e divulgazione
Abbiamo pubblicato l'anno scorso tra le altre le tante cose anche un quaderno sulla transizione ecologica giusta
Dove abbiamo messo in evidenza il fatto lo centra la centralità che l'economia e il motore della transizione
E che ha un motore che deve diventare emissioni zero e che non nuoce all'ambiente
Il non nuocere all'ambiente ce l'abbiamo nel principe ai principi del green dell'Europeo adesso l'abbiamo inserito anche in Costituzione con tutto ciò che dobbiamo ancora riflettere che ciò poi comporterà
E come diceva il il ministro Pichetto Fratin anche chi mi ha preceduto bisogna però trovare il percorso affinché ciò avvenga che l'economia se il motore della transizione
E vanno individuate le misure di accompagnamento quello che stiamo facendo nel nel nella discussione
In ambito europeo che non si tratta solo di fissare degli obiettivi ambientali patrona grossa discussione su come ci arriviamo
Ecco
Riflettendo sul nostro contesto nazionale rispetto a le scelte che stiamo facendo con l'Europa ci vanno bene non ci vanno bene
Entrando nel merito dell'opportunità
Noi dobbiamo avere la capacità di valorizzare le potenzialità i vantaggi del nostro Paese in termini geografici climatici
E quindi
Quello che dobbiamo dare concretezza a quello che già sappiamo il fatto che noi abbiamo questo è un dato
Che è stato valorizzato anche all'interno del Piano transizione ecologica adottato dal dal precedente Governo precedente cito che il CIPE Comitato interministeriale per la sezione ecologica
Che noi abbiamo una capacità produttiva di solare che superiore del trenta quaranta per cento rispetto alla media UE
è un guadagno che ci viene solo dal fatto che la nostra posizione geografica
Abbiamo non abbiamo il vento della Danimarca di altri paesi ma abbiamo uno sviluppo costiere per energie off-shore che è di gran lunga più ampio di di di tanti Paesi europei su cui anche dobbiamo riflettere con una conseguenti potenzialità anche di produzione di idrogeno verde e questo per quanto riguarda le rinnovabili
Ma poi abbiamo un potenziale fortissimo di efficienza energetica che nella nella nell'edilizia che voglio dire uno dei temi anche in discussione ultimamente più più che è stato più all'ordine del giorno legato
Alla al l'ondata di di ristrutturazione o più specificamente alla alla proposte di modifica della direttiva sull'efficienza energetica degli edifici perché noi grazie alle nostre condizioni climatico ambientali abbiamo un minor fabbisogno energetico per riscaldare le nostre case
D'inverno e questo è un bene è un dato oggettivo
Tra l'altro dove abbiamo una maggior concentrazione di costruzione ovvero in Lombardia
E abbiamo anche più tetti su cui posare sul fotovoltaico
E anche lì poi il discorso della neutralità tecnologica va misurata che è un è un è un principio sacrosanto però va poi in misurata sugli affetti a ricaduta delle scelte tecnologiche
Su tutti i gol dell'agenda quindi una scelta tecnologica rispetto anche a le diseguaglianze sociali che impatto può fare
Questo è un aspetto importante tra l'altro abbiamo un interessante documento che è stato adottato a settembre la Commissione europea di raccomandazioni per valutare l'effetto redistributivo nelle politiche
Che integra in gol dieci dall'agenda un venti trenta
Ecco poi dobbiamo impegnarci considerando in questo caso non sono opportunità ma le il livello d'attenzione più alto che dobbiamo avere rispetto a quanto con l'Europa stiamo stiamo considerando considerare le nostre maggiori vulnerabilità
Le nostre maggiori vulnerabilità ambientali che sono maggiori vulnerabilità economica
Noi abbiamo questo di
Costruire un percorso affinché vengono fatti degli stress-test ai territori extra esteri vittoriani agli effetti dei cambiamenti climatici
Sì a livello di banche si parla di stress-test delle degli asset finanziari ma a maggior ragione voglio dire dove materialmente gli effetti dei cambiamenti climatici si riversano
Dovremmo farli
Nel policy brief perché abbiamo anche pubblicato il mese scorso sul sul tema che abbiamo rilanciato questo questa idea di quel quest'urgenza che dovrebbe essere integrate in un in un pacchetto normativo anche precedente han fatto all'adozione del Tanakh se necessario
Diciamo sicché noi abbiamo anche i divi detto che è necessario questo attivare questo qui c'è la l'urgenza potrebbe entrare anche nel contesto del su questo riconosciamo
L'importanza di aver di aver attivato le uno strumento per l'emergenza siccità ma entra in questo ambito chiaramente
La nostra vulnerabilità è quella della dipendenza dalle importazioni di materie prime senza le quali come anche chi mi ha preceduto lo diceva non si fa
Non non si fa ma la transizione e soprattutto con l'energetica ma neanche quella e quella digitale
E e quindi dobbiamo valorizzare al massimo entrando anche nel dibattito europeo sono state proposte due settimane fa la legge europea quella emissioni zero industria emissioni zero
E quella sulle materie prime critiche sono leggi europee vuol dire quando saranno state
Codecisione Opel a livello europeo sono leggi nostre saranno applicabili da subito è per noi abbiamo un maggiore interesse affinché queste leggi funzionino al meglio il nostro sistema produttivo ne colga al massimo le opportunità perché siamo il Paese europeo che ha una maggiore dipendenza dalle importazioni questo a trecentosessanta gradi
Abbiamo valorizzato all'interno del nostro qual erano transizione ecologica il dato con loro perché un dato sommario che comunque voglio dire
Ha un una sua significatività il Global footprint network che quando va a valutare a livello globale quante quante
Italia dobbiamo ci vogliono pro capite noi soldo soli siamo secondi solo al Giappone ci vogliono cinque virgola tre Italie e pro capite
Per soddisfare quelli che sono i nostri bisogni di di consumo di materiale quindi quando si dice che gli Stati Uniti consumano più di noi è vero è vero ma hanno un sicuramente molte più risorse di Dino e quindi in classifica scendono quindi è il e qui che si lega ancora più fortemente il concetto che perseguire gli obiettivi ambientali signor pessime obiettivi economici soprattutto poi di fronte a questioni orizzonti geopolitici che sappiamo che sono poco confortanti ma è una tematica e stiamo
Condividendo in maniera adesso vedremo se più o meno efficace comunque anche con gli altri Paesi europei chiaramente
Quanto ci costa
Il problema è vero questo corazzata anticipato ci vorranno nuovi strumenti di bilancio perché a livello teorico già lo sappiamo
La scienza ce l'ha detto di scienziati e l'hanno detto i costi dell'inazione sono più alti dei costi dell'azione
E tra l'altro questo è un concetto che è stato ripreso anche nella nella scrittura dei documenti quelli di coordinamento del semestre europeo come principio generale e però poi in qualche modo va trasformato è stata adottata anche la la interessante quella per me è una grande dovrebbe essere una una grande sfida un'opportunità quella di poi lavorare sulla sulla legge quella sul ripristino della natura
è in quel documento c'è scritto che un euro investito in natura ne restituisce dagli otto ai trentotto però non non c'è ancora una banca che cita con l'euro Dobbiaco dobbiamo entrare nel dibattito per capire come questa cosa potrà essere realizzata quindi lo porto non dobbiamo preoccuparci sostanzialmente risolti
Perché il almeno non in principio dobbiamo trovare le misure affinché questi soldi siano messi a disposizione e che siano veicolati ma adesso di soldi persino che abbiamo di più di quelli che siamo capaci di di spendere per cui il nodo centrale il collo di bottiglia qual è oltre colo delle materie prime che stiamo in qualche mondo cerca in qualche modo cercando di affrontare la il vero collo di bottiglia sono le competenze
Non a caso il nove maggio si inaugura l'Anno europeo delle competenze noi dobbiamo voglio dire anche noi fare
La nostra parte anzi noi partiamo da una situazione di svantaggio ne sapete io come fascia anche di laureati siamo penultimi in Europa dobbiamo chiederci perché penultimi in Europa i tanti laureati trovano maggiori migliori opportunità fuori dall'Italia
Perché più competenze significa affrontare anche meglio per esempio il problema anteprime che Manconi allora come facciamo quindi la materia prima delle materie prime è è quella che dobbiamo avere nella e la materia grigia come si chiamava una volta il vero
E le competenze non sono competenze solo lavoro dovrà essere competenze diffuse perché ne abbiamo bisogno di mobilitare un ampio sostegno da parte dalla società civile
Noi abbiamo chiesto l'istituzione di un tavolo permanente inclusivo delle organizzazioni della società civile e non è un'invenzione tanto così Summa perché ci è venuta in mente a noi l'abbiamo anche la famosa legge europea per il clima che dice e va istituito un tavolo multilivello dibattito sul clima Energia
Noi abbiamo chiesto che sia integrato non parliamo solo di clima energia parliamo solo di decarbonizzazione parliamo anche di adattamento perché poi è inutile moltiplicare i tavoli e c'abbiamo anche quello
Del Forum del per la strategia sviluppo sostenibile cerchiamo di metterli assieme ma cerchiamo di farli funzionare
Abbiamo anche adottato a livello europeo un patto europeo per il clima dovrebbero esserci questi ambasciatori per il clima che voglio dire molti non conoscono né né che c'è un un patto europeo e per il clima né che abbiamo degli ambasciatori non abbiamo invitato una
Lasciatole logico forse poteva essere il caso di Trieste di inventarne uno
Ecco poi il tema fondamentale
Che si aggiunge di cui è anche stato già accennato e noi nei nostri documenti non non lo trascuriamo e quello dell'informazione
L'informazione scientifica ma anche informazione chiare corretta su quello che fanno le istituzioni
Perché prendersi una risoluzione del Parlamento europeo leggersi solo le cinque righe che fanno notizia e non entrare in merito a tutte le misure di di accompagnamento che il Parlamento europeo
Sta mettendo in pista significa fare un informazione scorretta o comunque incompleta sono scosse non se se non c'è malignità
Senza entrare in merito al fatto che magari uno può dire sì però le misure di accompagnamento ci piacciono non ci piacciono sono adeguati inadeguata importante parlarne proprio per affinché voglio dire questi processi che devono essere tra l'altro seguiti dalla loro origine perché comunque l'Unione Europea ci dà gli strumenti per partecipare c'è anche la il portale quello di la tua e avviò sei dove chiunque può dire si avvia un processo intra insomma dirà forse quello che bisognerà rafforzare e il fatto che la conoscenza di questi processi
Venga portata notizia a ai giornali di Albano la politica all'Accademia anche eccetera insomma alla sua origine non quando il documento è quasi pronto per essere approvato
Il vizio il mio tempo è scaduto
Ecco
Scusate ma
Ho un problema di zoonosi
Sapete no il corridore una zoonosi e quindi ormai entrato nel linguaggio tra l'altro
La zona così anche citata nella
In queste conclusioni del Consiglio dell'UE su cui avrei aperto un telegiornale il Consiglio dell'UE del due mila ventuno e dice c'è stato e c'è il Covi dobbiamo accelerare
I a portare avanti gli obiettivi dell'Agenda uno venti trenta perché non possiamo permetterci future zoonosi e altri sciocco futuri e non si aspettavano che poi lo choc futuro sarebbe arrivato che era la guerra l'invasione russa in Krajina
Lo stesso con il parlamento europeo e poi nel due mila ventidue ha detto ecco è venuta fuori una guerra in Ucraina un altro motivo per accelerare ulteriormente Marche sembrerà strano dire va be'ma come ai tempi si restringono
Allora il venti trenta non può essere più la nostra soglia dobbiamo prorogare far fatica andiamo oltre perché non ce la facciamo e invece quel ciò che è avvenuto è una spinta per dire guardate che se eravamo pronti più prima ad assorbire
Avere un un dei sistemi sanitari più solidi maggiori protezioni sociali avremmo assorbito meglio il colpo sia del Covent che della crisi energetica se eravamo più avanti con le rinnovabili avremo assorbito meglio il colpo della villa per cui l'indicazione da da una spinta succede quello che è già caduto e poi abbiamo il tetto quello che ci indica ci indicano gli scienziati nel Lippi Sissi il da il Red Alert che è stato messo tra l'altro ripreso dal
Dal segretario Guterres quando ho fatto quando ha pubblicato l'anno scorso a che punto siamo con con l'agenda uno venti-trenta la messo sul gol tredici
E in quel è e ha indicato questo dato di una preoccupazione catastrofica non lo dico per fare catastrofismo perché voglio dire meglio tenerne conto
Che alla soglia due mila trenta noi rischiamo di avere settecento milioni di sfollati accanto a causa della siccità
Settecento milioni cioè pensavamo di aver letto male non solo settecento mila settecento milioni che significa quasi l'Europa continente dagli orari all'Atlantico quindi se non spingiamo
In quella direzione il lì i rischi altro che rischio opportunità c'è le le è la catastrofe
Ecco giusto una chiusura con un amento
Ho visto adesso compiacere circolare una pubblicità e anche del bus con Roma candidata a diventare
Per per il come siamo al due mila trenta candidata all'expo universale
Sarebbe bello poter vedere dei bus che circolano pubblicità in giro che dice che Roma si è anche messa in lizza per diventare climate neutrale al due mila trenta il Polo un'informazione che sembra che così imbarazzante questo nel quadro delle delle mission européenne quindi del green vile e e che forse così un'ambizione così alta che è persino imbarazzante parlarne
Però io credo che voglio dire anche se non ce la facessimo per il due mila trenta nota due mila trentacinque col due mila trentotto non ci dispiacerebbe però sì se ce lo teniamo nascosto
Grazie
Grazie grazie
Faccio un quadro complessivo di tutte quelle che sono le tematiche d'altro canto Altis lavora appunto su tutte queste tematiche
Possibilità un quadro così approfondito di tutti questi
Adesso andrà avanti e magari attirarono cosa parla un altro giro interventi sulla base di quello che emerge
I relatori quindi non abbiamo problemi particolarmente il bis e non è subito la parola a San Luca Galletti e
Nostro ospite il ristoratore sin dalla prima edizione di economia poli
Gianluca Galletti Consiglio nazionale dei dottori commercialisti delegato la sostenibilità che ha una grande esperienza sul tema essendo anche stato ministro dell'ambiente
E
Certo questa per e poi non
Tant'è che ha va bene molto volentieri grazie intanto Francesco per l'organizzazione di questa convegno che una volta l'anno ci porta un poco a mettere la testa ancora una volta su questi temi in maniera molto scientifica
E non per slogan e questo ci fa ci fa assolutamente bene io so sempre evitato perché son di Bologna non per altri motivi facendolo a Bologna era quella più facile invitarmi con inventano per non per meriti ma per territorialità in questo caso
Ma io inizia
Mi ricordo ci pensavo questa mattina quarant'anni fa io diedi l'esame all'università di organizzazione aziendale
E avevo un professore professor rosa che teorizzava
La teoria del caos cioè lui diceva all'interno delle aziende attenzione a fare troppo organizzazione aziendale perché bisogna lasciare un po'al campus perché il caos alla fine produce positività
Produce dei fattori di crescita per la società stessa
Ora io sempre un po'messo in dubbio quella teoria perché poi lui veramente l'ha provata attraverso anche qualche caso pratico ma c'erano tanti altri dove il caos combinava del disastro io credo che oggi siamo proprio in questa fase siamo nella teoria del caos anzi siamo nel campus
E mi piace ricordare la teoria del caos in questo caso sposa sposandola perché sono sicuro che da questa confusione generale che abbiamo sul tema della sostenibilità possa venire fuori alla fine qualche cosa di buono
Un po'di storia questo causa incomincia nel due mila e quindici qui c'era ma fa niente
Ravasi dalla stavano credo che al ministero com'è quell'anno fu un anno di di novità assoluta in campo della sensibilità perché in quell'abbiamo tra eventi importanti e ne abbiamo a giugno
L'enciclica del Papa la lauda così che molti non ricordano ma che forse è stata quella che dal punto di vista etico morale ha portato di più il tema della sua stabilità al centro dell'attenzione
Poi abbiamo avuto a settembre quello più volte citato questa mattina raccordo ONU sull'Agenda venti trenta e a dicembre il grande accordo di Parigi sul sul prima coprente Pinto
Questi tre eventi cambiano il mondo cammino al mondo perché portavo il tema della sostenibilità al centro dell'attenzione globale
Non a caso fino a quel momento il nostro ministero guardo Aldo De Marco era considerato un ministero di serie B
Dopo quell'evento il ministero dell'Ambiente poi nel col passare degli anni diventa un mistero centrale perché ne gran parte delle politiche sociali ed economiche passano attraverso il tema della sostenibilità
I primi anni dal due mila e quindici al due mila venti due mila ventuno
è stato molto abili nuoce mi permetto di dire cioè
Molta retorica sulla soste sulla sostenibilità è diventata la parola di moda per cui qualsiasi cosa faccio può diventare sostenibile solo se dichiaro che è sostenibile non devo mai provare quello che facciamo
Non a caso sempre tornando nella sera di Natale
Fino a quel momento lo gran parte degli organigrammi delle aziende se vuole andate a vedere inquadravano la sostenibilità insieme al marketing quindi tu trovavi RAI allocazione tentare Marte che ti e sostenibilità come per dire no nel market in quello che fa
La promozione Esterna della società e lo fa anche attraverso il principio della sostenibilità bene in quel tempo è finito
Quel tempo è finito ora si inizia a fare sul serio
Perché grazie al Next Generation you no grazie ad una normativa una proliferazione di normative fortissime da parte dell'Europa noi dal due mila e ventiquattro dovremmo incominciare a fare i conti con una normativa in termini di redazione dei bilanci delle aziende molto molto restrittiva ma non non lo definisco ricettiva scusate molto molto diversa da quella che abbiamo imparato
A conoscere fino allora cambia il mondo
Cambia il mondo perché il tema diventa allora ci siamo dati degli obiettivi e gli obiettivi cominciamo effettivamente ad avere abbastanza chiarirò sappiamo che entro il due mila e trenta dobbiamo ridurre le nostre missioni a livello di Oropa del cinquantacinque per cento
Che dobbiamo diventare neutrali entro il due mila e cinquanta mila incominciamo
Ad avere degli obiettivi chiari abbiamo le le risorse perché c'è stato un grande impegno io concordo con di Marco risorse sono anche troppe
No il problema di questo Paese è sempre stato spendere risorse non avere i soldi
A quando un ministro un assessore comunale vi dice non ho i soldi vuol dire che non è capace di fare il suo mestiere
Perché i soldi si trovano sempre il problema è spendere spendere bene e anche ogni tanto solo spendere quei quei soldi che Diffy difficilissimo quindi oggi noi i soldi ce li abbiamo abbiamo gli obiettivi chiari
Dobbiamo incominciare a operare
E dobbiamo incominciare anche a misurare quello che facciamo attenzione se voi andate a vedere l'articolo tredici l'Accordo di Parigi parla di questa roba qui parla di trasparenza
Delle azioni e di misurabilità quindi noi oltre che fare oltre che avere l'obiettivo avere i soldi incominciare a fare in transizione dobbiamo anche rendere trasparente quello che facciamo e misurare quello quello che facciamo allora come fare io guardate
Non è che sono molto preoccupato vale sulle azioni da fare
Noi per fortuna abbiamo un'economia e un ceto imprenditoriale capace facciamo fare un po'a loro cioè non è che dobbiamo regolare sempre tutto a me che dobbiamo dire devi fare queste dei fare la se non ci diamo del degli obiettivi che andiamo competitiva quel tipo di economia state tranquilli che gli imprenditori ci vanno
Ci vanno su quel tipo di azioni oggi gli imprenditori hanno capito che l'economia circolare conviene no che mettere i pannelli solari o avere l'energia rinnovabile conviene certo io come il governo devo aiutarli con degli incentivi laddove è possibile ma lasciamolo fare molto a loro che sono bravi e sanno far bene il proprio mestiere perché sanno che oggi nella sostenibilità ci guadagnano
Sostituita non solo in campo ambientale diceva bene Francesco all'inizio stiam parlando di SG stiam parlando anche del sociale no oggi sociale petardi alimentato un tema determinante
Determinante
Cioè se io all'interno della mia azienda oggi discrimino sul salario gli uomini le donne ma insomma non è mica più una roba che passa inosservata come cinque o sei anni fa oggi questo mi dà un'immagine esterna negativa mi fa mi mi determina un clima aziendale che non va bene quindi tutta una serie di azioni gli imprenditori la fanno oggi dobbiamo metterci in testa che dobbiamo anche renderla trasparente quindi farla conoscere all'e sterno in misurarla io misurarla
è un problema
Perché qui io noto che a livello europeo e lo dico in particolare la va solo che viene da Confindustria le normative rischiano di essere molto pesanti per le aziende cioè io lo vedo dal mio punto di vista io oltre calzatura assessore il ministro ho fatto solo commercialista di mestiere o sono brutto e cattivo faccio quello quel mestiere
Cambia cioè cambia ruolo io non leggo più il Bilancio con le nuove normative solo ed esclusivamente rispetto alla riga ultima utile di esercizio o invitavo i bit no lo leggo in base a una serie di parametri diversi quindi quante nel
Chi è meno consumo quante materie prime meno consumo quanto quali come il mio clima aziendale
Come appunto attuò la parità di genere all'interno della mia azienda il mio codice etico se faccio conoscere mio codice etico e fornito
Tutta una serie di elementi che prima non erano determinanti allora
Va bene va bene e questo è giusto farlo attenzione anche qui di non rendere tutto troppo complicato e troppo veloce questo processo perché le aziende non non reggono
Cioè noi dal due mila e venticinque le aziende dovranno redigere la nuora nuovo reporting di sostenibilità e sto parlando non solo delle grandi imprese sto parlando anche di molte piccole e medie imprese che fanno parte della filiera
Quel reporting di sostenibilità che va a integrare il bilancio quindi non è più un documento a parte scordate di bilancio di sostenibilità come l'avete conosciuto fino ad ora
Questo va integrato alla nota integrativa alla relazione sulla gestione al pane in tutti gli altri dati economici credo
Ma insomma questo diventa un po'pesante po'pesante dall'altra parte ci metti il mondo della finanza
Oggi le banche quando ti affidano non ti affidano più in base al tuo risultato ma che affidano anche in base alla tua capacità di essere sostenibile e attenzione che la BCE ha già detto le banche
Se non se poi affidato una banca che non è sostenibile
Io vi faccio accantonare il più patrimonio che per le banche dello semplifico è la cosa peggiore che ti possa capitare
Quindi far pagare di più il credito a quelle aziende che non sono sostenibili tutto bene tutto bene ma andiamoci con calma
Perché il nostro sistema che al novanta novantacinque per cento è fatto di piccole e medie imprese difficilmente può adeguarsi così velocemente a un modo nuovo completamente nuovo di fare economia quindi io su questo un'allerta lo dico a Confindustria Nicolas lo dico a tutti ce lo metterei perché secondo me stiamo correndo un po'troppo velocemente sotto questo aspetto
E il mondo economico imprenditoriale forse non è in questo momento ancora in grado di assorbire questa trasformazione
Anche perché io lo dico per i commercialisti noi ad esempio non abbiamo ancora quella professionalità per poter dare un supporto alle imprese di questo genere quindi anche dal lato della consulenza in qualche modo si trovano
Sì si trovano scoperte e quindi per concludere
Siamo di fronte a un momento di grande trasformazione
Di grande capo fosse e se devo rispondere a domande rischio opportunità io alla fine sono ottimista di natura vedo ancora più opportunità che rischi se sapremo far le cose degli eletti nei giusti tempi
Grazie sono Luca cui aperto il tema in effetti del convegno perché è proprio di testa da quella rischio unità perché abbiamo notato quando abbiamo iniziato a lavorare convegno proprio di quelle vari dibattiti
Dimostrazione che palombari sulla sostenibilità ma che poi in realtà sono rivelate Toscanini ma non solo dal punto di vista ambientale a trecentosessanta gradi dato che sono emerse le prime sentenze che hanno condannato gruppi imprenditoriali che si dichiaravano sostenibili purché non ride Washing abbiamo citato non nel nostro nella presentazione del convegno di quest'anno e i concorrenti giustamente debba perché perché se è sostenibile dichiarazioni in base a cosa
E quindi sono nate le prime controverse anche su questo tema
I risicoltori da opportunità da sfruttare rischi venti fa il furbo se vogliamo già per quei soggetti Enzo proprio martedì sulla sostenibilità ma che nella sostanza lui non sono sostenibili questa dopo su questa tematica è molto importante che anche il mondo professionale obiettivamente non non non è semplice del mondo professionale accusasse temi così nuovi e dei commercialisti per esempio introdotta per gli avvocati anche Leoluca si sa ma guarda questo nasce da un fatto molto semplice che
Il nostro sistema è fatto per il novanta novantacinque per cento da piccole e medie imprese no piccole e piccolissime imprese
Se vuoi mettere degli studi professionali degli avvocati e commercialisti per il novanta novantacinque per cento sono piccoli e piccolissimi perché sono lo specchio di quell'economia lì allora e studi di commercialisti
Per gli avvocati piccoli piccolissimi quest'ondata non reggono così come l'ora dove le piccole e piccolissime imprese cioè il nostro sistema quello che va bene per altri Paesi in Europa non può andar bene per noi perché siamo un'economia diversa
Dimensionalmente diversa e questo mi a fare molta attenzione
Mi ricorda un po'il tema di tanti Rifat due tre uno spiego la risata è uno che per cui le le le imprese ma seconda fatica ad adeguarsi ai modelli recavano costi perché non non aveva la sensibilità ma di capire quali erano i rischi e le opportunità dei vari poteri temi sono molto sì questo dieci volte più come i sedici mila volte più complesso forse sicuramente per il trattamento nacque su questi temi andando avanti
La mattinata che a questo punto do la parola alla professoressa sì da grandi che è direttore generale con la mia circolare del ministero dell'ambiente della sicurezza energetica quindi ringrazio per la partecipazione la propria testimonianza questa mattina grazie
Ma intanto grazie a tutti e grazie economia pulita e al Parlamento per avere ospitato a questa giornata richiesti ma queste giornate antichissime di spunti e ovviamente dopo che è anche nostra ministra parlato è già questi autorevoli interventi esteri originali e dire qualcosa in più la nel dibattito non sarà facile quindi
Quindi mi scuso ha già una serie alla fine anni ripeto perché i temi sono sempre come si dice complesse con la teoria della complessità insieme alla teoria del caos sono sicuramente alle elementi teorici di base che ci allietano così come anche la termodinamica
Che ogni tanto si fanno un po'di ritornare tra virgolette sulla realtà sulla sui veri problemi vedi quali sono i rischi e le opportunità bello anche il titolo perché la sosteneva come fattore di rischio per Monte corretto ma insomma che c'era anche il senso
Come vogliamo vederla certamente sedimento nelle scarpe degli imprenditori
E che è un rischio perché perché appunto c'è un cambiamento una trasformazione c'è quella idea non ce la faccio i tempi
Sono velocissimi Green Tierra le accentrare Jenna che sono stati a poi accompagnati da tutta una serie di interventi normativi che stiamo discutendo negoziando in questo periodo
Ci porterà o un'anziana fretta e che ci fa domandare se la velocità dell'azione senz'altro importante perché il clock l'orologio il ticchettio della della del cambiamento climatico lo vediamo quindi aiutarmi che ritengono imposti a tutti i giorni dalla comunità scientifica ci fanno capire che bisogna correre ma appunto la sosta imitare questo non ce la facciamo
Certo sostenitore fatto di questi cinque Pinocchio è un modello semplicissimo finora la un anno mille letture più interessanti che quindi anche facciamo fare i nostri tutti adesso son salita entrata tra l'educazione a nove educazione civica che si fa fare tutti i master nuove generazioni siamo significa che le professionalità che adesso magari faticano saranno molto più diffuse di voler numero trentatré dell'ingegnere ambientale a Bologna
Mancati anni fa non dico quando e per tanti anni è stato una professionalità che era un po'una nicchia no voi tutti una volta sentiamo il sigaro di Blackrock che dice io non compro provenienza narici
Ok un tracollo diciannove va be'allora siamo diventati una professionalità interessante perché a questo punto è stato un altro cambiamento strutturale del mondo
Attorno alla sua estremità poi il tema dicevamo prima che cosa questa sostenibilità queste cinque P delle Nazioni Unite aveva la dichiarazione l'assemblea del due mila quindici fare veramente semplice tutto sommato umana bussola
Che accompagna anche il piccolo imprenditore Lario insegnante era la manca il policy maker no cinque parole chiave Claretta va be ne vengano distrutti ambientali Ministero Ambiente non c'è bisogno di spiegare a tanto people
E questo si è un po'dimenticato noi ogni tanto no ma non è una questione sociale altrettanto importante non solo per le cause sociali ma anche perché è proprio il tempo idea di attuazione del nuovo modo di pensare di un uomo di consumare
Il nuovo modo di lavorare questo al tema probabilmente il più difficile che abbiamo adesso sul tavolo mentre sull'aspetto di scienza e tecnologia
Ed economia tutto sommato siamo c'abbiamo lavorato tanto
Ma sul comportamento sulla reazione nella società sono Milesi che sto cercando di trovare come trasformare queste impoverirsi che possano essere veramente benissimo convegni fondamentale appunto lento che esce dalla però tutta la popolazione italiana e non italiana di tutto il mondo di come arrivare a un un design di sistema ad esempio all'impresa che facciano un altro tema e contro esame ma non sanno di prodotto ma contesa anche il sistema per la sostenibilità politico non solo proprio ripensare alcuni queste sono tutte politiche tutto sommato sembra un po'marginale Chiappara tornano al centro
La terza parola chiave Prosperetti quindi la critica al ruolo dell'economia non è tale la parola per spariti tra l'altro una cosa va anche più ampia
Due che all'inizio del due mila e quindi ci facciamo un po'buffo no Peace & partnership partnership osservammo anni etiche negoziati
Per la condivisione e proprio questo senso di stoccaggio e parliamo del diverse anime di mettere insieme le diverse anime per trovare la sintesi
Il valore di valore per tutti ma non nel minimo comune nel divenne minatore mandare propria sintesi generale no
E Peace l'abbiamo capito è una precondizione non è facile
Senza allora lì senza la l'aspetto di tranquillità di serenità di ottimismo e di amore appunto le imprese che investono meno
Le le persone che hanno meno fiducia nel futuro quindi consumando in modo diverso se non meno poi tutto il resto che non sanno dire non ci sono né dico sono alcune che per noi sono come ministero dell'ambiente dell'Energia
Abbastanza importanti
Ci hanno fatto capire che son cinque parole chiave che crea vengono allora attorno a queste cinque parole domanda come organizzarsi e cosa fare la il nostro ministero l'onere e l'onore di fare appunto quello che è un servizio a tutti gli altri istituti a tutti gli altri ministeri
è quello di appunto mettere a punto la strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile in questa ottica nuova quella del due mila e quindici non quella sono ambientale che ancora un po'confonde le le le acque spesso questo servissero chiamo così perché comunque significa tenere in considerazione tutti gli aspetti delle diciassette di Gisele su cinque parole chiave quindi vuol dire parlare con tutti e arrivare a una sintesi per questo che si tratta di utilizzare strumenti e non solo tecnici ambientali ma significa trovare anche degli strumenti che vanno aldilà
La ricerca sempre poi di di sapere come sta andando come va a finire
E quindi anche qui prima è già stato detto la problematica di capire come misurare senza diventare troppo complicati
E adattandosi ai vari ai vari contesti
Tutto il discorso che è già stato fatto da la dal dottor Galletti sicuramente una cosa fondamentale cioè l'entrata nella normalità delle nostre negli organismi migliaia milioni di prese di di queste tecniche di valutazione a maggiore integrazione bene oltre al classico sistema contabile
Si tratta di capire dove trovare i dati per cui quindi se mal messa l'anno scorso abbiamo costituito un nuovo tavolo
Il tavolo per la finanza sostenibile tra cui come onde teme proprio questo come dimostrare quanto siamo sostenibili con aziende come sistema eccetera perché sempre per quella cosa di prima la via a fine alla finanza sostenibile diventata centrale ma il punto critico è dimostrarlo
Abbiamo un ottimismo come il sistema italiano insieme ai colleghi del massacro che tutto sommato ci stia in Italia le nostre aziende siano inconsapevolmente più Pinetti sostenibili di tante altre nel mondo
E quindi questo sarebbe un grande vantaggio sempre per assicurare quella parte di finanza che come abbiam detto sono assolutamente convinta che un bravo
Imprenditore un bravo amministratore prima di tutto deve avere le idee chiare poi quando uno ha le idee chiare fondi si trovano sempre
Appunto proprio questo avere le idee le le impresa organizzata in modo da poter raccontare sì
Ma come visto che abbiamo un tessuto di piccole e medie imprese come possiamo fare come come strutture pubbliche ad aiutare allora Diana possiamo lavoriamo con ISPA almeno per la parte che in quanti dati abbiamo siamo nell'era dei bit detta
Potremmo trovare e dei meccanismi un po'più automatici e valorizzando valorizzando il patrimonio didattici paralizzando i la Mondo Beat detta anche tra virgolette l'intelligenza artificiale
Per quanto ancora un pochino deve fare insomma probabilmente venuto all'intelligenza
Perché strumenti come il mare Cycle Assessment che avevano nel parliamo sempre per l'economia circolare perché per valutare effettivamente cose
Circolare da
Ecco abbisogna di di essere di avere metodi e dati e il più sono automatici più sono semplici a volte RIM pronunciamo qualche cosa di pensiamo a alla certificazione energetica dell'edificio rape non è certamente un una cosa complicatissimo da completi sì ma da un punto di vista scientifico per la cedola marchietto
Ecco allora se riusciamo abbastanza rapidamente con sistemi software eccetera quindi insomma questa è una possibilità su cui stiamo lavorando ha fatto Firth data che protetto in inglese
è un po'l'esercizio che stiamo cercando di fare con i colleghi ed è rimasta insieme alla Consob assieme a Banca d'Italia eccetera per dare e risposta a questo
Proprio per dire che probabilmente informazione cioè non ha fatto cenno a dobbiamo poterlo comunicare e fare in modo che questi tipi di strumenti siano facili di applicazione anche a costo di essere un po'sottostimati
Non devono però raggiungere il livello di green washing e in effetti in questo periodo in queste prime settimane anche l'Unione europea ha ha proposto uno schema di direttiva sui green claims ad esempio viceversa sta precisa da due giorni graffito assurda per la tassonomia dell'economia circolare quindi continuare sempre a questo tipo di percorso per rendere più uno semplice e trasparente e fare entrare e la sostenibilità
Ambientale ma non solo e all'interno del all'abitudine normale delle attività e delle attività di scambio di con marcia di acquisto eccetera
Ho per adesso io direi che l'inferno milanesi di fermarmi
Potrei dire tante cose ho tanti escrementi qua sotto però non vorrei togliere la parola mentalmente altri stimoli magari che venga andava sarà quindi grazie in rete dalla parola nostra
C'è grazie grazie
Intanto devo benvenuta dottoressa latini che è riuscito ad arrivare nonostante la la la tragedia della linea ferroviaria quindi ringrazio molto proprio anche per questo
Povere sostenibile ma a volte bisogna o più e a questo punto da Ray se seguiamo l'ordine di partenza dovrei dalla parola dottoressa latini se prego
è propria solo quattro passati tanti
Va beh lo stress
Grazie mille intanto alla dottoressa latini amministratore delegato di Coppa Italia che quindi ci darà una testimonianza stampato dei problemi dell'impresa delle opportunità in tema di sostenibilità quindi abbiamo a questo punto una diciamo a testimonianza diretta di come un mondo così importante per tutti noi Coppa Italia che ovviamente più o meno tutti conosciamo immagino
E Sisti approcciando a a questo fenomeno molto uno uno per tutti prego e grazie
Una vera opportunità apposti devono affrontare l'argomento trovato particolarmente interessante anche la sintesi schematica del titolo la sostenibilità come fattori di rischio e di opportunità
Solitamente si enfatizza solo l'opportunità che ci sono sono molte mi sembra un approccio molto concreto e fattivo segnalare anche i rischi perché come sempre
In qualunque intrapresa a seconda delle scelte che si fanno dei tempi che si si individua un nuovo ci sarà il che ci sono opportunità personalmente credo
Che siano dell'opportunità che ne hanno necessità però di essere anche messe in relazione ai tempi e alle urgenze
Un fattore importante che le istituzioni in modo particolare debbono se ne rende conto pur nella difficoltà e l'urgenza delle cose da fare perché sottolineo questo perché dal mio osservatorio che poi cercherò di diritti dei diritti di trasferire anche a voi per per le mille e mille evidenze e conoscenze il senso dell'urgenza è molto presente fra le persone
Forse è un po'meno per noi che facciamo impresa e forse non abbastanza anche
Per le istituzioni parlo di urgenza perché e il consumo di risorse che da da da decenni stiamo facendo nel pianeta il nostro modo di produrre anche il nostro modo di vivere che ha portato tanto benessere almeno al mondo occidentale assicura niente
Generato delle conseguenze che sono oramai sotto gli occhi vissuti sono particolarmente evidenti il riscaldamento globale
L'impoverimento pesante del dell'ecosistema
Le ricadute sull'aria sull'acqua la la la la la diminuzione è temibile delle risorse ittiche un corollario di problemi
Che che sono poi le conseguenze e questo di questo nostro modello le persone i clienti che frequenta i nostri punti vendita ma nel caso di coppe
Anche soci
Dimostra che lo dichiaro non rendono evidente anche coi loro non solo che loro le loro espressioni ma anche con i loro comportamenti che c'è una forte consapevolezza di di di quel dei rischi stiamo correndo
Rischi già presenti e di quanto sia direttamente correlato anche al benessere e alla salute e alla qualità della vita di ciascuno di noi la qualità del cibo che mangiamo
Ma anche la qualità del del mondo in cui viviamo questo questa questa sensibilità e questa consapevolezza è stata abolita dalla pandemia forse le tutti sicuramente a tutti voi ricorderete che nel due mila diciannove due mila diciannove è stato l'anno di di Greta su Berger dei ragazzini di papa Francesco Del Frate del Four futures
è stato l'anno in cui una collettività soprattutto di di giovani ragazze e ragazzi a Espresso con forza le proprie preoccupazioni ecco queste avveniva avvenuto poco prima del della drammatica emergenza della pandemia che possedeva teoricamente il rischio c'erano tutti cancellare completamente questa nuova sensibilità e focalizzare l'interesse su tutti chiara a alla sopravvivenza da un lato a dimenticare quasi queste istanze che erano emerse da per fortuna perché il mio punto di vista assolutamente uguale a quello di questi di questi ragazzi erano emesse invece no
La sorpresa grandissima nella fine dei media che abbiamo registrato e l'abbiamo registrata anche nell'analisi dei consumi perché i consumi sono un termometro che segue direttamente i cambiamenti e quotidiani settimanali avvengono nella nella vita di tutti i giorni e le preoccupazione le serenità i problemi economici piuttosto che piove o c'è il sole e scusate se faccio queste sottolineature piccole ma che sono quelle che comunque cercando un termometro molto forte di quello che sta vedendo ecco i consumi durante la fase mi hanno segnalato invece no forza che era ancora diventato più forte la consapevolezza non solo i giovani anche delle famiglie più più in generale che il benessere proprio il benessere della persona direttamente connessa al benessere dell'ambiente
E quindi i consumi attenti anche alla ai contenuti dell'acquisto alla ricaduta nell'acquisto nel nel nel mondo in nel nel quale viviamo e e questo secondo il mio punto di vista è una una buona notizia proprio perché serve cambiare e serve farlo velocemente
è indispensabile il ruolo di tutti nessuno escluso lei delle le le istituzioni hanno un una responsabilità e un ruolo fondamentale naturalmente devono fare
Devono indirizzare e devono favorire anche le le le attività che le imprese Ford possono mettere in atto e in parte lo stanno già facendo ma potrebbero fare ancora di più se ci fossero indennizzi più chiari
Più rilevanti per poter fare delle scelte d'impresa e qui spengo anche a una parte la risposta del rischio delle scelte d'impresa che colgono gli indirizzi delle istituzioni perché una su un'impresa se fa una scelta o dei modello produttivo o di di di di di logistica piuttosto che di processo che non coglie gli indirizzi e poi arriveranno dalle istituzioni che siano europee ma soprattutto del Paese
E in cui viviamo perché poi il Paese che normali iniziati della Comunità europea può arrischiare molto bene c'è urgenza e arrivo meno indirizzi chiari perché prese sono fondamentali in questo cambiamento di modello
In questo percorso verso la sostenibilità di cui stiamo parlando le imprese sono importanti perché le prese producono le imprese producono e quindi attivano dei processi
Tutti e che sono energivori che usano l'acqua che usano il suolo che usano sostanze di varia natura quindi è importantissimo il ruolo delle imprese la CONSAP per volete delle stesse possono avere noi ci occupiamo molto di scivola sopra al mente anche di altro ma molto di Sheva ecco basta avere la consapevolezza che il cibo nel mondo rappresenta da in tutta la sua firma produttiva dalla dalla dall'inizio della coltivazione fino alla trasformazione e anche al trasporto il cervo
Ecco occupa il settanta per cento del consumo di acqua
Tutta la il il i processi del cibo sono responsabili di almeno il trenta circa il trenta per cento delle emissioni di CO due quindi cibo a un ruolo importante
Sia per la qualità della vita delle persone ma a seconda di come viene realizzato prodotto essendo anche se nel secondo suo fine vita ha una responsabilità importante
Anche sulle risorse del nostro pianeta e oltre all'impresa un altro ruolo fondamentale lo possono lo devono secondo me giocare i clienti noi
I chi chi in mi dispiace chiamarli consumatori perché ancora una parola giusta
Credo non nessuno di noi l'ha trovata in speriamo che e che che si viene a Scalfaro perché chiamare consolatori coloro che hanno una mente riflettono e pretendono un cambiamento è talmente riduttivo che no mi mi dispiace farlo però è uso comune quindi purtroppo continueremo a farlo ma i consumatori che ogni giorno scelgono delle cose hanno un ruolo determinante nell'impostare un mantenimento o un cambiamento
Io vi parlo del dei numeri ricopre perché li conosco però dando l'idea coprono impresa importante grossa ma la presenta un quindici per cento di quota di mercato quindi potete fare le proporzioni in Klopp ogni settimana tre entra nei nostri negozi acquistano ma un carrello una borsa della spesa dieci milioni di clienti dove siamo il quindici per cento quindi basta fare un po'di proporzioni si capisce che cosa avviene ogni giorno con le scelte dei singoli prodotti chi da noi scegliere nelle cose compra un contenuto ecco un contenitore
Il contenuto
A seconda delle scelte ciascuno fa può fare la differenza scegliere una dieta mediterranea
Piuttosto che una dieta il profeta fa una differenza enorme per gli impatti sul pianeta non solo per se stessi quando uno sceglie la propria dieta tra l'impatto sul pianeta sono enormemente diversi
Il contenuto può essere un prodotto italiano a tutto lo stress e che estero e quindi chilometri e chilometri di trasporto è piuttosto che sotto casa
Lei sotto il contenuto può essere più zucchero o no o meno sale quindi le scelte del contenuto si traducono immediatamente in conseguenze sull'attraversano USA e sulla salute del del del pianeta perché attivano processi produttivi
Più o meno sostenibili
Ammesso che si conosca la differenza tra un acquisto e l'altro e questo è un altro punto e poi vorrei mettervi in evidenza pace contenitore
Il contenitore l di plastica divenissero riciclabile è usa e getta fatto impone accoppiati ai inchiostri coloranti che non sono che poi inquinano la catena di riciclaggio
Sono elementi di difficile inconsapevolezza per i consumatori Emma per le imprese se fossero ben indirizzate torna al punto precedente
Dalle istituzioni ecco che le imprese potrebbero fare la differenza migliorare ancora di più
Una rappresenta la raccolta differenziata che in Italia ha delle delle mie buone dal performances rispetto anche ai modelli europei che può essere ulteriormente migliorata dal mio punto di vista quindi ogni acquisto
Può fare la differenza certo è che per fare inferenza serva all'informazione le imprese del alle imprese per fare e ai clienti e consumatori per scegliere perché la l'atto d'acquisto che fa la differenza scelgo e quindi a seconda dei Memores scelgo Indirizzo le
Non mia e indirizzando l'economia se è fatta in maniera virtuosa posso mettere in atto un meccanismo di cambiamento positivo
Da più punti di vista proprio per alcune sto inconsapevoli almeno noi siamo molto consapevoli di questo probabilmente perché la nostra realtà è una realtà che si occupano di ambiente da da dagli anni abbiamo del del prendendo in archivio dei dei manifesti su iniziativa ambientali dagli anni settanta quando eravamo suo allievo probabilmente c'era la società ambientaliste soltanto quindi nel nostro mondo del mondo copie che è un mondo ho un po'particolare c'è una sensibilità e anche una ti soldi neanche a un lavoro che viene da lontano
Che va in questa direzione però abbiamo avuto una una netta sensazione consapevolezza che
Era necessario a questo punto non fare iniziative autonome ognuno fa la propria bella iniziativa più o meno
Positiva a seconda delle proprie capacità conoscenze volontà ma era necessario aprirsi
Fare quanto possibile per informare e chiamano a raccolta chi possiamo chiamare a raccolta noi possiamo chiamare a raccolta con un obiettivo comune ai nostri fornitori
I fornitori del prodotto copre perché le industrie ognuna fa la propria strada la propria politica fa le proprie scelte
Un'impresa invece distributiva che ha una marca propria rinnoviamo abbiamo una marcata nel rilevante e importante
Abbiamo già indifferenti di marchio Coop di per oltre tre miliardi e stiamo lavorando perché questi possano cresce insieme ai propri fornitori essersi condivisibile delle viene ripercorso di cambiamento
Nella direzione giusta possiamo fare la differenza mettendo a disposizione dei prodotti più virtuose
Per i clienti ma aiutando anche le imprese produttive a entrare in una logica di attenzione all'ambiente
E di sostenibilità che se viene realizzata per il prototipo automaticamente diventa patrimonio di queste imprese
Che lo possono replicare di solito non replicano anche sui proprie marche anche nelle relazioni con altri distributori quindi un effetto moltiplicatore a catena secondo il nostro punto di vista particolarmente virtuoso perché se si lavora per la sostenibilità a volte siamo anche delle belle sorprese nel senso se essere lavora per esempio per le le la riduzione dell'emissione e non lo facciamo perché chiediamo su base volontaria naturalmente ai fornitori prodotto pop ogni due anni perché abbiamo istituito un premio biennale di presentare le loro pratiche di di di eccellenza
Per la riduzione dell'impatto ambientale
E è cominciato quando è nato poco fuori che Osoppo e ha cambiato nome perché è che il protocollo di Kyoto dove l'abbiamo chiamato poco Forche otto qualche abbiano mai perché poi è andata a finire adesso si chiama comunque
Ventuno mi pare al Vergiate non ricordo don Cop dopo che il il l'ex protocollo di Kyoto
E questi fondi sovrani che all'inizio su base volontaria erano cinquanta adesso sono già diventati cinquecento S scopre un grande piacere che lavorando per la sosta dei tassi finisce anche per fare efficienza e in alcuni casi spetta anche un po'meno
Non sempre ma però attorno al rischio all'opportunità essere sia questo doppio registro
Di attenzione non è solo un costo e non deve essere un costo deve diventare un'efficienza perché quando è possibile naturalmente perché non debba essere un coltello verso l'opposto perché io non mi arrendo al fatto che i prodotti sostenibili debbano essere più costosi
A volte si
Ma non Sempre perché in Italia abbiamo tanta efficienza da fare
E abbiamo anche tanti ingegno e quindi si perde sempre lavorare non ottenne lasciare lo status quo dei processi produttivi ma lavorare per provare a riceverà li avrebbe resi più efficienti
E recuperare do solo l'impatto ambientale ma anche nell'efficienza utile
Per mettere a disposizione
Dai clienti
Prodotti sostenibili ha un prezzo accessibile a un prezzo giusto non mi posso arrenderò un'altra cosa che i prodotti sostenibili possono essere acquistati solo da chi ha soldi
E non va bene riprodotte sostenendo che devono essere a disposizione di tutte le fasce di reddito perché tutti noi abbiamo il dovere e il diritto di far parte di questo processo di spinta e di cambiamento
Che ci tenete lasciare un futuro per le giovani generazioni
Quindi c'è davvero
Per necessitava di un gioco di squadra importante un gioco di squadra che ci spinga il più possibile a lavorare in maniera concreta su argomenti come quelli che fanno parte della della discussione che oggi sta portando avanti in primis della Commissione europea e poi il nostro Paese è tutto e e ma anche moltissime imprese che sono già incamminato in questo percorso
E che hanno davvero bisogno di di di indizi un un po'più definitivi per poter investire anche per il futuro perché sentivo prima si parlava dei finanziamenti assolutamente vero ma per attivare dei finanziamenti serve una prospettiva a a sufficientemente delineata perché altrimenti diventa quel punto
Detto un rischio quando parliamo di sostenibilità
Se parliamo di sosterrebbe l'età ambientale abbiamo già fatto cose importanti però abbiamo un altro punto che completa il termine sostiene verità che che sono i diritti e all'etica
E la sostenibilità non si può non reggere non si può ritenere risale se guarda solo all'ambiente e Solomon R. induttivo minimamente ma non guarda anche ai diritti all'etica alle alla allora alla al cospetto delle persone e questo è un'altra delle emergenze di cui ci dobbiamo occupare perché non è possibile
Avere un impoverimento del della popolazione come purtroppo a causa della pandemia prima e dell'inflazione poiché della guerra evocati Kraja di quello che sta avvenendo
Che rischia di avere una precarietà nel lavoro
è una sotto retribuzione una non non sufficiente garanzia delle proprie prospettive professionali Primo perché ingiusto e secondo perché è anche antieconomico perché comunque i consumatori diciamo un'altra volta così
Sono sane nella misura in cui hanno risorse economiche per consumare
E viene quindi è un dovere
Secondo me disturbi su tutti noi
Ed è un diritto delle persone allora lavorare per la sostenibilità ambientale ma anche Fiore la sostenibilità etica noi su questo nome Coppa all'interno dei nostri prodotti a marchio ci stiamo lavorando
Dada dagli anni novanta quando abbiamo attivato la certificazione S a otto mila proprio per aprire degli schermi dei controlli degli indirizzi che andasse nella direzione giusta
Però anche a me c'è un grande grandissima necessità del di un contributo dell'istituzione che in direzione no che controllerà il fax facciano sì che si tutte le imprese produttive
Siano rigorose e attente aveva ai diritti dei lavoratori
Altrimenti oltre a fare un danno per le persone facciamo un danno anche le dell'impresa e perché un'impresa cattiva scaccia quella buona perché un'impresa cattiva che non paga il lavoro Quarantore nel doveroso pagare avrà prodotti più economici di un'impresa sana invece rispetta i diritti delle persone quindi il punto dell'etica dei diritti del lavoro è essenziale quanto lo è quello dell'ambiente soprattutto in un mondo che si sta polarizzando molti più vecchie molti più poveri ecco dunque
Che la sostenibilità e una splendida parola se riusciamo a tenere in equilibrio ambiente
Etica e conti economici e non in ordine perché se i conti economici non sono in ordine
Si fa cose belle una volta e poi non le facciamo più perché le imprese falliscono quindi questi tre folli della sostenere sondando Luca vero
Questi intellettuali della sostenibilità sono tre e poi indispensabili che devono essere portati davanti invece si parla molto di ambiente spesso facendo Grillo sceglie e non si parla mai invece dell'aspetto etico Complesso comunale stanno deflessione secondo me importante che riguardava come se vi ho già detto il mio punto di vista su come sono cambiati le sensibilità delle persone come si stanno modulando gli acquisti ma necessario anche avere la consapevolezza che le nuove sensibilità di cui voi vi ho parlato sono particolarmente abolisse nelle giovani generazioni
I giovani ragazzi e non solo hanno protestato nel due mila diciannove e lo fanno ancora purtroppo scegliendo delle strade di protesta assolutamente discutibile ma prendiamo il buono della protesta le giovani generazioni hanno cambiato modo di intendere
La diretta e modo di intendere
Anche gli atti d'acquisto i ragazzi guardano all'ambiente un grande attenzione guardano anche all'etica con grande attenzione non si accontentano più utili dei marchi famosi
Per aver risolto il loro problema e pretendo no che i marchi e le imprese che poi si li presentano abbiano dei contengono se che guardano al futuro che rispettano le loro necessità quindi guardare al ai temi della sostenibilità sia ambientale gli eretici per un'impresa significa dare risposta a quelli che ora sono ragazzi ma che domani tra poco diventeranno i responsabili acquisti
E non rispondere
Allora alle esigenze del responsabile acquisti significa perdere clienti quindi se alle imprese non lo facessero e lo fanno perché son convinto che sia giusto
Lo dovrebbero sicuramente fare per rispondere a queste nuove istanze istanze che sono oramai conclamate
Per tutti ma in particolare per le giovani generazioni vi ringrazio per la vostra attenzione
Grazie mille preservativi per il suo intervento anche in effetti rispetti quello che è emerso in tutta la mattinata c'è sostenibilità non solo ambientali ma sostenibilità Santa Cruz troppo Luciano e mi scuso ma no no ma i treni han fatto l'ha già un miracolo avesse dei tribunali trazione odierna e quindi il vero e proprio atto Kato diciamo nel concreto tema una grande realtà stia accusando da queste parti non solo a Binda Anna
Sostenibilità trecentosessanta gradi quello che si diceva fin dall'inizio quindi mi fa molto piacere suo intervento completa grazie anche sul piano pratico quello che sta Keynes
Sempre per rimanere sull'impresa quindi sulla visione e la problematica nell'ottica
Passo la parola Donato tuttora video ambiente energia militari che ringrazio vivamente per essere con noi per portare e la testimonianza di un'astrazione così importante come contemplativa
Fino tra simile grazie a voi è un piacere essere qui in realtà rischio opportunità della sostenibilità della transizione ecologica il mio titolo quotidiano quindi in realtà alimenta tutte le mie giornate però prima sentivo parlare un po'dell'evoluzione del ministero dell'ambiente da parte di di Gianluca verrà cambiato nuova cambiato il mondo in Confindustria questi temi vengono Home
Approcciati con una logica di politica industriale
Una volta rapporto tra Confindustria il ministero dell'ambiente era passato in termini di contrapposizione tra controllati e controllori tanto per intenderci
Oggi chi uno come me e una persona come Silvia Grandi si sentono al telefono si incontrano per capire come fare ad arrivare lì
Per mettere insieme i dati le tecnologie la conoscenza dei mercati questo agile il rapporto tanto per intenderci quindi è cambiato un mondo del Tugela Luca probabilmente se quello che quando s'è stato ministro ha dato quel calcio d'inizio proprio per cambiare anche la l'approccio al ministero dell'ambiente come è cambiato in Confindustria dove appunto questi danni non vengono più vissuti come una difesa
No io devo difendere i devoti rappresentare al ministero che così costa troppo che così non ce la faccio
E il ministero dall'altra sta diventando uno dei ministeri centrali se già non non lo è di politica industriale di politica economica e sociale
Quindi oggi l'apporto tanto per intenderci è questo si lavora con questa con questa prospettiva con questo tipo di di approccio e difficilissima transizione ecologica attuarla roba difficilissima
Io vi dico un po'l'angolo prospettico
Da cui partiamo noi allora la prima cosa con quindi con una chiave strategica perché ne abbiamo detto l'approccio con la politica industriale ecco son quelle le coordinate che seguiamo
Allora il primo step logico è non siamo messi male come italiano
Abbiamo l'industria che è circolare vi faccio un esempio tanto per toccare le cose come vanno quando c'è stato il lo da un avete ricordare il famoso decreto del mise che ha chiuso tutti quei codici Ateco e ha lasciato aperti solo i codici Ateco che è raro essenziali in quel momento di chiusura
Per tutelare la nostra salute ecco il Codice trentotto e trentanove erano stati lasciati da quelli aperti che erano il servizio di raccolta dei rifiuti dalla gestione servizio ecologici
Pensando giustamente che quello era un servizio essenziale ecco con la chiusura di tutti i codici Ateco delle fabbriche delle industrie salame scoppiare una bomba rifiuti in Italia
Perché le fabbriche Ladislav dinamica dell'economia circolare ormai strutturale dei nostri processi produttivi
Con la misura delle fabbriche non c'erano più qui quegli assorbitori di materie prime seconde di materie di materiale da riciclare di rifiuti da riciclare e quindi si stava per inceppare la macchina
Da qui si tocca con mano come siamo messi
è una dinamica strutturale ormai la sostenibilità in questo caso l'esempio era la circolarità
E quindi se il ragionamento è questo se il ragionamento è come Italia ci siamo mossi per primi nel togliere il carbone passare al gas che ebbe la fonte fossile però abbiamo fatto una decarbonizzazione
Pazzi Escatha diamo se ci andiamo a confrontare ad altri ad altre industrie che invece bruciano carbone per fare l'energia
Noi siamo stati mostrati Muller e probabilmente abbiamo sviluppato una rete infrastrutturale impiantistica che poi ci renderà più ricettivi quando cominceremo a fare il bel milioni trova giugno con il biometano metano così via
Sempre lo sterzo è logico per fare strategie
Ora partendo da queste nostre caratteristiche di sostenibilità abbiamo una percentuale di penetrazione delle rinnovabili nei consumi del venti per cento quindi anche una buona una buona media è chiaro che per me questa è l'opportunità da cavalcare
Ho un vantaggio tra fischi Mugler su molti indicatori di sostenibilità io qui ci devo costruire l'evoluzione dell'industria dell'impresa italiana
Possible possibilmente muovendomi per primo queste son le opportunità dove stanno i rischi ai dischi stanno fuori dall'Europa
A partiamo dal presupposto che noi e mi chiamo per l'otto per cento all'interno delle emissioni di CO due globali l'Europa contribuisce per l'otto per cento il resto lo fanno gli Stati Uniti e la Cina che hanno indusse che concorrono con me
Un'opera giorno come europeo oltre che come italiano e quelli bruciano carbone gas debbono prodotti a costi più bassi e io questi completo proposito Marcaria
Quindi poi io con questa questa è uno dei problemi ora gli Stati Uniti con l'inflazione da Sonata stanno adottando forse la politica la più grande politica d'investimento alla transizione Green
Trecentonovantuno miliardi nelle tecnologie chiave la Cina cinquecento miliardi di dollari nella investimenti in batteria out elettrico tecnologie leggi digitali per la decarbonizzazione
Stanno mettendo capitali importantissimi peraltro andando a puntare su settori chiavi dove loro hanno eccellenze sono molto strutturati
In più continuano a essere meno sostenibili Dinoi
Perché la Cina oggi consuma per mandare avanti la sua industria trecentocinquanta miliardi di metri cubi di gas all'anno
Nel due mila ventisette passerà settecento perché fa il fesa otto dal carbone
Ma passerà assai a bruciare settecento miliardi di metri cubi di gas all'anno
Quindi questa queste sono sono i rischi
Che noi dobbiamo affrontare e gestite
Ora è chiaro che bisogna avere dicevo erano roba complicatissima la transizione ecologica bisogna toccare tutte le leve bisogna avere un approccio multidisciplinare bisogna lavorare a stretto contatto con il nostro governo e con le nostre istituzioni europee
E vi faccio un esempio concreto di opportunità l'acciaio
Dovrebbe l'hai tanti settori però Confindustria che a parlo dell'acciaio perché un Paese manifatturiero è tale se all'acciaio ed ero anche uno di quelli no che nella narrazione
Fa sempre diciamo scaldare i cuori degli ambientalisti
Giustamente
Sapete che l'acciaio in Italia è fatto per l'ottantacinque per cento dai rottami ferrosi
E rottami ferrosi sono rifiuti
Noi li ricicliamo al cento per cento anzi non ci bastano i nostri
Li importiamo dalla Francia e dalla Germania rifiuti loro importiamo Castrucci bastano Nassi decidiamo tutti all'ottanta cento per cento quindi importiamo anche da altri siamo soluzione anche per altri Paesi
E ci facciamo l'ottantacinque per cento dell'acciaio perché i rottami oltre a risolve il problema rifiuto rottame lo rifacciamo lo facciamo tornare nei processi produttivi perché rottame
A è sufficiente spogliarlo con il forno elettrico fondello con il forno elettrico quindi posso ho potuto elettrificare i forni dell'acciaieria
Perché c'è bisogno di temperature più basse temperature più basse significa meno emissioni di CO due
Dov'è l'opportunità
Meno emissioni di CO due come sapete l'acciaio il settore BTS
Con un prezzo medio dell'Ets di ottantatré euro a tonnellata ho abbassato le emissioni ho fatto economia circolare ho passato il costo dell'acciaio lo reso più competitivo anche il confronto internazionale
Questa è la strategia questa è la politica industriale è un'opportunità transizione ecologica ci sono però anche elementi di difficoltà
Ebbe visivo mi faccio anche un esempio come dire problematico che dobbiamo affrontare
Io sono sicuro che in sala tutti voi avete questo
Anche più di uno
Questo qui ha fatto con delle sostanze che si chiamano P Fassa il touch screen
Sono sostanze
Interferenti endocrini
E sono stanze che ci fanno fanno male sia all'ambiente e alla salute
Sono quattro mila settecento composti a otto atomi di carbonio a quattro a catena lungo a catena corta non ve la faccio troppo complicata
Oggi ne con questa roba ci facciamo tutte le tecnologie digitali ci facciamo le celle a combustione le batterie
Ci facciamo Lete tante tecnologie sia per il digitale chiede materializzazione sostenibilità molte applicazioni del digitale oggi stanno facendo fare
Il passo verso la sostenibilità e anche per la decarbonizzazione
Questa roba qui però è pericolosissima quando voi va a smaltimento o nei processi produttivi come la togliamo problema
Ancora non abbiamo individuato i sostituti
Quindi o ci fermiamo ma fermiamo anche il percorso verso la transizione ecologica
Ho proviamo a trovare altre soluzioni questo ve lo dico perché a volte l'approccio R.
Vieto una sostanza con un tratto di penna ho risolto non è così magari fosse così
A volte è più complicata a volte
I quattro mila settecento composti probabilmente ne avrò bisogno di cento perché mi servono per completare la transizione con la giga per fare quelle tecnologie chiavi per la transizione energetica di ecologia le altre le posso eliminare e quelle che non ha eliminato come faccio le catturò
Quindi non le elimina a monte ma le implemento tecnologie endo Palitta come si chiamano l'osmosi inversa tanto per dirne una i carboni attivi le cattura balle
è una cosa molto più complicata fino a che la ricerca e l'innovazione non mi avrà dato la risposta per farne a meno
Quindi serve pianificare serve ecco perché poi tanto per ci dà ce l'ho davanti consiglia gradi passiamo le giornate rischi e opportunità per farvi capire quanto complicata la cosa grazie
Grazie mille necessario prostrato da testimonianza che a questo spaccato della della politica industriale appunto non è sempre semplice togliere da una parte rimettere e a volte invece si leggono anche notizie stupide in cui si è è semplice basta togliere basta basta eliminare una sostanza presa del problema del mondo quindi classe mille del suo del suo intervento bene a questo punto è collegato il dottor Soro
Vediamo se
Io ci sono mi sentite ah perfetto perfetto Bongiorno direttore ecco un giorno grazie ad essere qua grazie grazie ad essere con noi ormai dalla nostra prima edizione la nostra presenza fissa che ci onora moltissimo e a lei la parola prego grazia mille dell'invito
è un piacere qui sebbene sempre dietro uno schermo dalla prima edizione grazie professore diceva la dottoressa grande che non è facile essere originale parlando
Dopo tanti oratori qualificati io le devo aggiungere altri tre per cui io facevo una sponda di quello che volevo dire diciamo che è stato detto più o meno tutto l'amico e collega Massimo Polonia diceva che aveva e ha avuto un angolo proprio tecnico ma visto che nel giro in Austria
I la proposta di regolamento sui sulle materie prime criticati forzisti fare Green claims le batterie
Anche l'inflation ridanciana degli Stati Uniti sono stati citati vorrei fare una riciclo una riflessione un po'più
A monte riagganciandomi a quello che ha detto la dottoressa grandi sulla insostenibilità
Collegandole diciamo alle varie iniziative regolamentari che ho citato e che sono state prese in particolare
Dal punto di vista la proposta la commissione negli ultimi due tre anni
Facendo un cappello però perché è stato citato come come capita stile ormai sempre tutte le volte che si parla di sostenibilità e di criteri e intende l'inflation redazione americano coi suoi quasi quattrocento miliardi di dollari di sostegno
Alla alla produzione di equipaggiamento per Energia diciamo rinnovabile ode carbonizzate Ap generalmente batterie macchine elettriche sola solare fotovoltaico eolico eccetera eccetera
Una cosa che vuole dire chiaramente è che la politica industriale a favore
Del cliente non non inizia adesso con inflessione dà ragione
Come è stato già detto precedentemente c'è un un accenno di soldi europei ci siamo indebitati per questo
In genere cieli UE nella ricoveri da resi nel facility che io ricoveri
E nei Wiener per la tradizione verde la chiave del successo il do queste di utilizzare saggiamente queste risorse
Però non è che si che che ci siamo svegliati perché c'è il il l'inflation redazione dell'amministrazione Baden che tra l'altro
In termini concettuali quelle modalità sono diverse è una cosa positiva perché come faceva giustamente
Notare un relatore presidente degli otto Ravazzolo credo la l'Unione europea emette circa l'otto per cento delle emissioni globali di gas a effetto serra per cui se ci limitiamo a
Fare regole a magari draconiane
Che si che si applica non solo noi
Non facciamo altro che a desertificare industrialmente l'Europa
E qui c'è un un legame con le sostenibilità di cui di cui parlerò brevemente in un attimo e di non fare nessun nessun piacere nessun favore all'alla al pianeta perché esportiamo emissioni esportiamo produzioni inquinanti
Allora
Dal punto di vista delle iniziative regolamentare
Dell'Unione Europea che poi si dice Bruxelles ma in realtà insomma è Bruxelles e i ventisette Stati membri tanto per usare quanto Roma quando Lisbona quanto tale in eccetera eccetera
La legge clima del due mila diciassette che mette i famosi traguardi di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra rispetto alla base del mille novecentonovanta almeno cinquantacinque per cento entro il due mila e trenta era neutrale da carbonica
Del nel due mila cinquanta
Si basa su una riflessione della sostenibilità vista
Come una sostenibilità soprattutto climatica e ambientale
Non c'era stato ancora corpi non c'era stata ancora alla brutale aggressione del signor Putin all'Ucraina con tutte le sue conseguenze per cui è più
Lane
Poi diciamo con recedere per fortuna della pandemia abbiamo visto bene come i prezzi delle materie prime e non solo degli input energetici ma soprattutto anche delle materie prime ci sarà lo perde carbonizzate e per produrre ed elettrificare de carbonizzato i nostri sistemi energetici e industriali
Cito una cifra sola
Da cui a due mila cinquanta dobbiamo raddoppiare si stima la nostra produzione d'elettricità da più o meno una più o meno due eravate alla
Terawattora
E e dobbiamo farlo de carbonizzato questa produzione in particolare per sostenere l'industria anche i consumi privati domestici ovviamente ma in particolare per sistemare l'industria abbiamo bisogno di un sacco di materie prime che sono state già citate dalla liti al cobalto dagli che era la grafite eccetera eccetera
Solo per il ritiro la stima è di un più tre mila cinquecento per cento c'abbiamo bisogno di nel due mila cinquanta avremo bisogno di trentacinque volte l'iter di cui abbiamo bisogno oggi
Con la
Con il collo schizzare verso il soffitto dei prezzi di input come il litio Non solo il gas
Alla fine della corregge dalla pandemia ci siamo anche fatti delle domande tutti
Governi industria stakeholders eccetera sulla circolarità e sull'assistente sostenibilità economica e finanziaria che ha una sua severità importante del del nostro del nostro del nostro sistema per cui Ripa validi Huppert cui la proposta di Regolamento sulla ecco design per il proprio per i prodotti sostenibili e qui è importante sottolineare come l'impatto di
Regolamentazione che fa da direttamente sui prodotti
Sia
Molto importante
Nell'evitare di esportare produzioni esportare anche missioni perché questi le esigenze di questa regolamentazione si applicano a prescindere da dove i prodotti sono fatti
E questa proposta che adesso è in discussione al Parlamento al Consiglio si basa su un modello di grande successo che è quello delle delle delle code designer
E dell'etichettatura energetica e dei prodotti nel energivori ogni
Modello di cui abbiamo un'esperienza di quasi ventennale e che è stato copiato da un da da da moltissime giurisdizioni in giro per il mondo
Poi
Con l'invasione dell'Ucraina ci siamo resi conto che occhi eravamo largamente dipendente Coni cavavamo dico soprattutto noi l'Italia la Germania l'Austria e l'Ungheria
In misura minore altri Paesi europei dalla dal gas russo
Fino al due mila venti nel due mila ventuno abbiamo importato centocinquantacinque miliardi di metri cubi di gas russo
Ne siamo usciti abbastanza rapidamente in maniera molto efficace
Però ha un prezzo
Sia economico-finanziarie sia politico non indifferente per cui
C'è stato c'è stato Ripa vari uffici forzisti fare eccetera eccetera
Però ci sono state grosse riflessioni
Sulla sostenibilità politica e geopolitica che importante un'altra un'altra un'altra elemento P. Serpa
Di sostenibilità cd di cui siamo in cui ci siamo probabilmente su cui probabilmente scusate abbiamo avuto un brusco risveglio
Questo a portato la Commissione in maniera abbastanza rapida a proporre dei poveri U e poi adesso ingrandire Industrial plan che si è declinato già in proposte regolamentari sui sulle materie prime critiche e sulle zero industria che vogliono aree industrializzate industrializzare era industrializzare o sostenere l'industrializzazione dell'Europa
Partendo dai dalle materie prime critiche perché è vero che le le miniere sono brutte sporche
Però secondo me è anche un po'ipocrita dire sì vogliamo cobalto liti e nichel
Ma non lo vogliamo non vogliamo sfruttare il potenziale che abbiamo in casa nostra preferiamo non farsi troppe domande sul cobalto estratto in Congo
La Repubblica Democratica del Congo in condizioni che sarebbero morti pratica e praticamente ma neanche inaccettabili non voglio neanche dimensionali Danovi
Alla sostenere la produzione di equipaggiamento per le energie del carbonizzate di cui abbiamo bisogno
Per cui solare Onigo batterie eleggano i trattori per l'idrogeno pompe di calore
Eccetera eccetera
Attraverso tutte queste sostenibilità cioè ambientale climatica
Economiche finanziarie e geopolitica c'è una sostenibilità orizzontale che la sostenibilità sociale
Noi abbiamo un modello di sviluppo di prosperità in Europa Europa cui siamo tutti attaccati
Vogliamo sostenerla per cui è importante continuare a sviluppare il nostro cammino sulle altre tre sostenibilità ma sempre avendo in mente il fatto che dobbiamo sostenere in particolare le fasce più deboli
Sia dei cittadini
Sia delle riprese quelle più vulnerabili all'esportazione di produzione alle con delocalizzazioni
Eccetera eccetera per cui abbiamo nel pacchetto Flick forzisti fai per esempio c'è
Il il fondo sociale per il clima che utilizza una parte
Non indifferente non trascurabile dei
Regno scomodi o scusate
Del del del degli ITS del delle risorse generate dagli ITS per proteggerne le microimprese e i consumatori e le famiglie che sono più vulnerabili
Alla povertà energetica e c'è anche il fatto che alla fine abbiamo bisogno di un sacco di risorse si diceva prima che avremo bisogno di prenderà altri soldi a prestito per sostenere
Per sostenere la transizione questi soldi vengono dalle imposte se non c'è lavoro non c'è industria
Non c'è occupazione non ci sono risorse per cui è importante tenere conto anche di questo
Noi come Commissione europea direi che stiamo facendo la nostra parte dall'inizio si è detto anche da prima del Covent
La presenta fondarla io a a presentato come la sua priorità di crescita assoluta Greenville europeo dicendo che la strategia europea di crescita
Diciamo che stiamo cercando di praticare quello che predichiamo insieme al Parlamento europeo e agli stati membri
E abbiamo fatto un cammino direi abbastanza lungo c'è molto ancora da fare l'orizzonte quello due mila trenta e poi quello due mila cinquanta
E non staremo aggirarsi poi i pollici su questo grazie
Grazie grazie mille direttore e quindi molto interessante la prospettiva ovviamente europea della della tematica a questo punto chiedo se ci sono degli interventi sulla tematica credo vedo già l'amico Aldo Ravasi devo anche scalpita perché sono i soli temi Aldo a te la parola
Grazie immeritatamente faccio parte dell'ala romana del comitato scientifico di economia pulita e siamo grati agli amici bolognesi di aver portato economia pulita Roma sembra una
Angolo facciamo più
Però mi sembra che come da tradizione di questi tre anni da quando lavoriamo in economia pulita abbiamo punti di vista sfumature diverse ma una convergenza molto forte credo a livelli che prima non c'erano su questi temi della sostenibilità la sostenibilità non è solo ambientale come dicono i migliori di noi
Al tempo stesso la sostituita ambientale nasce perché la sostenibilità economica su seta sociale erano dominanti e per troppo tempo abbiamo trascurato la dimensione ambientale
Quindi questo fatto di andare avanti insieme sui tre fronti come ci ha insegnato loro uno l'Agenda due mila trenta economico sociale e ambientale
Rimane cruciale
Io vorrei soffermarmi su alcuni tempi di di timing in qualche modo che son venuti fuori dal dibattito di questa sessione la dottoressa Latini giustamente ci ricordava che non vogliamo necessariamente che prodotti sostenibili ovvero di o Green o biologici nel caso dell'alimentare siano più costosi degli altri non è necessario questo mi ricorda molto Costanza Pera negli anni Novanta direttore generale ministero dell'Ambiente che con la Commissione VIA C dimostrata con le valutazioni di impatto ambientale dei progetti
A rischio ambientale si potevano avere progetti che non solo erano ambientalmente più sostenibili ma che erano anche meno costosi con la serie di raccomandazioni carattere ingegneristico
Architettonico botanico economico la commissione via dimostrava che molte cose a cominciare dalla tarda
Degli anni Novanta potevano essere realizzati in condizioni migliori e meno costose e questo lo possiamo fare in molti altri casi non sempre ma in molti casi
Mi fa piacere ricordare grazie all'intervento del ministro picchetto che
La neutralità tecnologica può essere un elemento fondamentale per chi ha studiato economia può piacere molto di più di alcune scelte strategiche alla francese
Su alcune tecnologie precise
Io ricordo che il ministro Ruffolo a inizio anni novanta aveva già pronto un pacchetto di riforma fiscale ecologica
In cui c'era tutto la carbon tax l'eliminazione dei sussidi ambientalmente dannosi un riequilibrio dei prezzi in maniera da integrare le componenti ambientali coste mentale le esternalità
Dentro i prezzi in maniera da orientare le cose
Il già ministro Galletti ci ricordava giustamente che noi non possiamo imporre un carico eccessivo alle imprese ma che la sfida della rendicontazione non finanziaria sta entrando in agenda in maniera molto seria
Con i colleghi con cui abbiamo seguito i lavori all'OCSE io oggi trentotto Paesi mai i ragazzi del del segretariato a Parigi già all'inizio degli anni Novanta noi proponevamo una serie di possibilità di rendicontazione
Non finanziaria ambientale in primis climatica che potevano essere adottati quindi sono passati già trent'anni da questo punto di vista la rendicontazione non finanziaria come direttiva europea ricordiamo che del due mila quattordici con la sua prima attuazione i saggi meccanismi di revisione e adesso arriviamo un allargamento della sua attuazione
Io non sento nessuna impresa lamentarsi più del carico della reporting tradizionale economico finanziario
E credo che questo sia importante da tenere a mente
Quando le nostre imprese devono preparare conto profitti e perdite è stato patrimoniale rendiconto finanziario
Ormai siamo tutti assestati aggiornati e convergente abbiamo degli standard internazionali i grandi gruppi hanno delle esigenze maggiori le piccole e medie imprese
Minori ma tutti prepariamo gli stessi conti con diverse gradazioni e nessuno si lamenta più mi sembra che dopo trent'anni di lavori OCSE e a otto anni
Dalla direttiva europea i tempi siano maturi per avere un quarto foglietto accanto ai tre tradizionali foglietti finanziari
In cui mettiamo i contenuti minimi senza caricare eccessivamente
Le imprese ma dei contenuti minimi che ci consentano di confrontare la stessa impresa attraverso gli anni un'impresa con le altre imprese del settore dei settori fra loro i Paesi fra loro e tutti attraverso il tempo la tempistica
Ma i contenuti minimi mi sembra siano ormai mattutino
Il mio se mio omonimo Ravazzolo io sono Rava sicuramente abbiamo antenati comuni che coltivavano rate Ravel Ravanelli si ricorda gli aspetti e i successi delle nostre imprese in competitività
A volte eliminare alcune sostanze l'intervento comanda in controlli ancora è ancora necessario non credo che nessuno rimpiangerà
Di aver cancellato l'amianto dalle nostre costruzioni il mercurio dai nostri termometri dei processi industriali forse avremmo dovuto essere più saggi e più prudenti con una serie di sostanze minerali critiche nei nostri telefoni e negli altri processi industriali
Prima di doverci trovare a intervenire ex-post credo che faccia parte
Dell'equilibrio generale
E infine come diceva di nuovo la la dottoressa Latini se non ci sono gli equilibri nei conti economici tradizionali
L'intervento di sostenibilità ambientale Optimatica si fa una volta sola e poi l'impresa fallisce verissimo sacrosanto importante
Al tempo stesso se trascuriamo il capitale naturale il quarto capitale dimenticato di Kerman Daily
E poi l'ecosistema che fallisce e con l'ecosistema i servizi degli ecosistemi la biodiversità al capitale naturale che sparisce e tutto il sistema economica soffrirne ed eventualmente a a crollare è bello lavorare insieme grazie di essere venuti a Roma per i treni al Nord avete delle difficoltà e triste ma vedremo di risolvere anche questi problemi di mobilità grazie corriamo il pane sui trasporti vediamo che ci racconteranno
Bene grazie Aldo del tuo intervento ovviamente se ci sono domande dal pubblico siamo a disposizione oppure se uno i relatori vogliono aggiungere qualcosa rispetto a quanto emerso ovviamente nella mattinata visto che siamo un po'in anticipo per ovvie ragioni mancando
Alcuni alcune nell'atto
In giro per l'Italia
Se nessuno
Altre domande a questo punto siete tutti invitati a un light lunch come si dice che fa molto molto di moda qui fuori ovviamente super ecosostenibile e quindi non
Non ci sarà
Nulla di di inquinante grazie a tutti probabilmente sarà pronto tra cinque dieci minuti perché sono ancora presa pensando tutto grazie a tutti per la partecipazione e grazie ai debiti se con lime perché abbiamo la diretta della
Ma di radio radicale quindi e il nostro canale YouTube oltre
Ho quindi che non era a me è successo dimostra grandioso Somchai mai dalla che integra Ranieri operare la mamma che abbia detto cose simili quindi
Certo se la cava
Ho Bignami anagrammi della frazione venuta procedibilità
Va così così così com'è sarà grazie aperte
Gradevole lo io ritenevo
Fare l'ampliamento brutale S sei chilometri fa fatica si associava al relativo all'estensione del Fulham gravano la resa in analoga opinione nei loro che come potete interessato ne trarrà anche in Corte allora l'apertura delle minoranze democrazia di cui prima inviti mi perdonerete se le
Bene al punto due con
O o non arrivi tutto nella formula Baudo propone
Ha fornito settimana
Il prete personale ritengo il campo
Un'occasione tre
Banane selettivo quello sportivo in più sicuramente stanno ritardando l'esercito francese Serge ci dev'essere sede di
E anche quelle e più recenti potrebbero
Nelle ore forse anche sanzioni per l'esaurirsi incorporare credo che possa essere un colpo lungo io vi abbia ditemelo tra loro anche di Simone Cimino individuava
Alle non so se sventata pronto ripristino mai perché più di una comunità
Che sono ridistribuire importava abbiamo nell'urto umiltà quello che
A una trasformazione epocale vogliamo anche un prete Risi rischi appieno noi vediamo che la sostituita dai loro oggi ad Alba sarebbero più
Maniero che rimane ancora sospeso utilizzata coloro economica e sociale
Riteniamo che hanno idee che vengono dalla badante del denaro diventati leggi quadro anche un conviviale a contemperare le esigenze sono si sperimentava autonomamente ed eteree sociale per tutto il primo annuale stiamo cercando di finire soprattutto aperto l'emblema di un Garda curare
Hans sebbene inglese dj set dopo
Esistiti Orione Tropea rispetto a quelle sono terminati nel suo studio di quel una
Ripensamenti Octavia sarà
Mai Sesana nell'andata
Due mila e sei sette MM uno e contro i cui potrà far poco cioè poiché spetta l'andamento pressorio
Della di questa serie
Tarda anche se abbiamo il meme velenosa sopra dovranno avere situazione determinazioni che sono una assunto con una la decisione ventisette era stato loro in America si notava una valutazione sul sui biocarburanti che va maggiormente incontro le istanze italiane è una valutazione che noi riteniamo chiaramente destinata a incastonare assi in una riflessione sull'intero ciclo omissivo che deve determinare il carburante non solo quindi quelli nel segmento terminale
Della valutazioni di emissioni in quanto crediamo che se valutate nella loro integralità nel ciclo complessivo di produzione anche delle vetture inevitabili in vetture di tutti
Le forme di carburante possono essere
Complessivamente fu oggetto di una una stima differente
Poi è incerto questo è chiaro lo dico anche apertis verbis c'ha un interesse determinato dal fatto che l'Italia ha comunque una leadership tecnologica rispetto e anche di capacità di ricerca innovazione rispetto a questo tipo di carburante che intendiamo presidiare
Perché altrettanto chiaro che per voi come dicevo prima interesse a la sostenibilità ecologica deve essere accompagnato a quella di una sosta metà economica non dobbiamo smantellare intere filiere produttive voi insegnate qual è l'impatto dell'otto molti e qui quindi mi dedico del per qualche istante specificamente al tema del trasporto gomma dell'Automotive nel nostro sistema produttivo sapete le peculiarità veniamo da Bologna
Quella che qualcuno chiama motor valley chiama Terra dei motori che rende ancora più evidente è quella che l'impatto in ordine alla alla compenetrazione anche l'affermazione del nostro tessuto produttivo industriale
Della presenza di quel settore è chiaro che nel momento in cui si dovesse ripensare ipotizzando l'utilizzo di un elettrico benché con le fu ossessiona Peart rispetto ad alcune possibilità
Anche gli utilizzi carburanti e quindi con un motore
E do termico chiaramente avrebbe ancora una fruibilità posso due mila trentacinque ma noi vorremmo che anche l'uso dalla nostra tecnologia la nostra nei nostri prodotti venisse presidiato questo per quanto riguarda chiaramente il tema trasporto come maggiore preoccupazione c'è invece rispetto al tema
De trasporto R dove vediamo un approccio ludico qua in questa sede dove credo si possono però voler sostenere la Curia logica deciso nell'escludere dal Pian RR significativamente emissione due tre che sono quelle maggiormente dedicata alle agli interventi aprisse a presidio dell'innovazione della transazione ecologica il tema del trasporto aereo noi crediamo che la decisione con cui si afferma che in sede escludere nel Pnr R. misure specificamente dedicate al trasporto RS Napoli alloggi perché è chiaro che se di Tumi individui ammesso e non concesso una delle fonti maggiormente inquinanti dell'intero sistema trasportistico europeo
Dovresti metterci dei soldi per per abbattere l'effettivo contributo emissivo e non toglierlo destinando stanze mentre l'abbandono del settore
E ammesso e non concesso che sia tale l'effettiva nell'effettivo contributo del volo rimessi ricordiamoci tedeschi vengono fatte parlando tra riprodotto al centro del delle emissioni determinata trasporto aereo su un complesso del dodici due o tre per cento del delle percentuali di ahimè contribuzione alle missioni di tutto il settore trasporto è chiaro che uno deve anche verificare se lo sforzo se dal settore effettivamente bilanciato il proporzionale
Secondo un principio di logica alla alla tipo di investimenti fatti qua secondo me c'è uno sbilanciamento significativo sul trasporto aereo anche in ragione del fatto che quel segmento di trasporto è evidentemente un segmento che richiederebbe laddove tu introducesse mi delle forme pensiamo all'idrogeno pensiamo l'elettrico l'ottanta per cento del lungo ora del del traffico aereo su lungo raggio l'elettrico oggi non ha per forma spiega anti escono la possibilità del solo lungo raggio situ quindi mi decidi di introdurre l'idrogeno dobbiamo essere consapevoli di questo vuol dire ripensare l'industria trasporta ero perché anche le casalinghe anche l'alloggiamento Salvatore la struttura delle ali comporterebbe significativi mutamenti così come per le auto e spettri che lo introdusse una batteria elettrica
Comporta un diverso tipo di peso quindi verso tipo di ammortizzatore un sistema frenante diverso materiale rotabile cambia
Cammino anche le nomi sicuri essa perché ahimè sempre né auto un serbatoio con del carburante è un conto se prende fuoco una batteria elettrica
Ne riparliamo poi dopo qualche giorno perché voi sapete basta vedere le simulazioni che nostri bravissimi telefono ha dovuto affrontare e sul trasporto ero ritenevamo e riteniamo ancora che ci debba essere interessamento del Pian RR
E devo dire che in questo senso la recente riforma del nel sistema di scambi di quote di emissione c'è un posto prego questo pericolo conforta l'Italia non ha ritenuto di aderire al proposta di riforma del sistema
Di mia degli atti essendo dove crediamo che quella che è chiamata ambizione no sul palo non l'ambizione dell'UE bisogna stare attenti a non confondere nella traduzione infatti sostengono che sarebbe bene anche tradurre in italiano perché ambizione spregiudicatezza ideologismo radical chic o che si o no a volte un po'scivoloso e noi riteniamo che se l'ambizione il tentativo di arrivare a qualcosa bene se invece una pianificazione programmatoria di stampo socialiste già ante ci trova meno concorde noi crediamo che sia necessario dare al tempo l'industria l'economia sistema produttivo al consumatore di adattarsi un'autolettiga dei costi oggi purtroppo non pareggia apre a tutti e qui entriamo nel tema la sostenibilità
Sociale se tu mi impone in otto l'obbligo di comunque dal mille trentacinque acquistare auto nuove solo ed elettrico
Diciamo destinando tutti coloro che non hanno la possibilità di accedere un mezzo di trasporto che comunque oggi a un livello economico significativo
E devi mettere in conto quello che un grande capacità di sintesi il vicepresidente Confindustria ore somma che viene chiamato effetto Cuba cioè il fatto che poi dopo tu destini chi ha un'auto che non ha posti dai contrastante lette collare auto a motore endotermico con rischio però che qui non posso può nel tempo fare
Aggiornamenti non posso fare manutenzione perché evidentemente la filiera fuori produzione
E questo per noi l'aspetto della sostenibilità sociale dobbiamo dire che una certa sinistra sempre l'idea che l'introduzione di questi strumenti si accessibile a tutti creando una sorta di di voglio parla di aristocrazia economica però di qualcuno che abbia possibilità maggiore rispetto ad altri con risultato paradossale che si ribalta sulle fasce consumatori
Più esposte le conseguenze questa scelta è una riflessione che avevamo fatto anche sul meccanismo adeguamento Simba Max come sapete ha riguardo ai Dassi noi avevamo delle perplessità perché l'introduzione in costume che nel mazzo abbaziale di fatto voi sapete no tutti coloro che non rispettano dei principi emissivi delle devi dei criteri e dei requisiti emissivi si vedono sostanzialmente sottoposti nato strumenti informo scusate se semplifico ma a volte da avvocato rischia di entrare in tecnicalità e anche con un lessico poco accessibile prossima sente pagano di più le merci che vengono da nazioni dove c'è
Un meccanismo produttivo che non rispetta dei canoni di sostenibilità ecologica rispetto ai criteri individuati dall'Unione Europea
Questo
Possiamo capire nella logica ma se poi dopo noi dobbiamo prendere semilavorati gravate da questa strada se lavorano in Europa per esportare in mercati stranieri qualcuno potrebbe essere anche più indotto dirà Sempione extra dal sussulto materiale
Non lo pago vado direttamente su filiere questo supply chain ce che escludono l'Europa col rischio che i destinatari europee si vendono gravate da extra costi determinate dall'ex la Lazio
E metti fuori mercato e non so se tra produttivo voi direte Cola fatto fratelli tale da un voluto avendo partecipato il governo alla contrattazione dare un segnale di apertura votando a favore ma fregando una serie preoccupazioni che non sussistono invece su quello sfondo sociale per il clima dove abbiamo ritenuto di aderire come Governo votando a favore anche il nostro
Chiedo scusa dell'io come satellitare votando anche nostro gruppo Esse del parlamentare
Al provvedimento perché riteniamo che un fondo sociale per il clima su uno strumento accessibilità economica di contribuzione
Garantito a tutti gli stati membri che darebbe effettivamente un giovamento positivo al nostro sistema questo anche perché gli strumenti di supporto lo permettessero il Pian RR Cavern sulle due tra cui dicevo prima
Sono evidentemente principe vorremmo fosse chiaro che però e questo va fatto e concludo idealmente dove aveva iniziato garantendo per la sostenibilità anche economica che se e postura in realtà presuppone più che postula una confronto col sistema produttivo che confidiamo il Parlamento europeo lo dico qua con garbo ma con analoga
Determinazione posso assolvendo in pieno le sue funzioni amianto gli organismi deputati e qui mi fermo perché il Governo è una dei cattivi è un esecutivo non è un legislativo i nostri parlamentari
Qui parlo dal per intanto i fratelli targa hanno sostenuto con chiarezza queste posizioni e confidiamo possono trovare giovamento anche a fronte delle determinazioni assunte dello statement finale del G7 appena tenuto io altro non aggiungo e vi ringrazio se ci son dei quesiti ben volentieri aspramente insomma
Grazie mille Galeazzo del tuo intervento molto chiare molto
Precisione vigna ai fan
Molto toccarono il professionista esatto molto preciso se avete qualche domanda ovviamente si presta volentieri
Ma
Meglio ti lasciamo ecco
No Jervolino domani
Professor campa i la prenda posto cominci direi accompagnò
Beh stiamo dando il via al panel dei trasporti che come vedete e falcidiato è vittima dei trasporti la colpito tutti i relatori
Chi chi per un motivo chi per un altro sono stati impediti nell'essere presenti
Direi che da quello che diceva Francesco Montanari e comunque la maggior parte dei relatori sarà collegata da remoto quelle sospettiamo un attimo che la regia ci metta nelle condizioni
Ecco mi chiedo scusa dovevo salutare
Allora nell'emergenza appunto derivante dai trasporti oggi abbiamo la maggior parte di interventi che saranno on line
E in particolare allora
Avremmo no il diventato Spinelli arriva a è in autostrada Sassano arrivando perché ovviamente hanno dovuto optare per un altro mezzo di trasporto quindi oltre stati tamponati in autostrada che questa sensi si aggiunge il danno alla beffa avrei chiaramente non funziona il treno e vengono pure tamponati mentre ora però dobbiamo prenderne conto
Il gruppo Trenitalia purtroppo non potrà partecipare per ragioni di problematiche evidenti e invece avremo presente dell'ingegner Trisciutti o amministratore delegato di mezza Italia Logistic collegato anche lì on line
E poi avremo le la dottoressa Veronica Panio anche essa collegata vedo già tutti è come tutte le persone collegate scusate eccoci qua
Benissimo vedo il dottor Rossani collegato l'ingegner vento la collegato benissimo perfetto purtroppo oggi abbiamo questo Pandev un po'diciamo organizzato in modalità telematiche però per ovvie ragioni quindi a questo punto massimo io darei a te la parola direttamente
Per organizzare come meglio credi anche dal punto di vista di chi interviene prima o o dopo visto che c'eravamo già coordinati sul pannello fuori model aspettiamo di aspettiamo viene Spinelli quando arriverà aspettiamo no no iniziamo ma nel senso interverrà quando quando riuscirà ad essere presente questo quindi a te la parola e alla gestione del totale delle del pannello grazie
Grazie grazie Francesco grazie a tutti sì un pane che anche rispetto a quanto avevamo concordato
Pre convegno andrà un attimo rimodulato
A seconda delle esigenze specifiche
è pane dei trasporti che evidentemente è un po'uno dei momenti centrali di questo incontro perché è già stato detto è noto tutti i trasporti
E sono un po'con il faro puntato nell'ottica di una transizione Green è uno dei settori e maggiormente responsabile di emissioni il trasporto in ogni caso non deve falsa germanizzazione e variabile ci sono trasporti che inquinano di più trasporti che inquinano di meno
In ogni caso in Italia noto lo ricordava anche in apertura il dottor parenti questa mattina
La stragrande maggioranza delle merci continua tuttora a viaggiare su gomma trasporto su gomma in Italia nonostante libri bianchi
Che ci siano si sono susseguiti dei primi anni due mila oggi il trasporto su gomma continua a pesare per l'ottanta e passa per cento delle merci che viaggiano il riequilibrio modale esitato si è tentato di perseguirlo con varie modalità con varie tipologie di interventi ma il dato statistico continua a essere quello che vi ho appena riferito e obiettivamente il trasporto su gomma
Fra le varie tipologie trasporto e sicuramente una delle tipologie trasporto che emettono
Più missioni e quindi io inizierà e i il nostro focus trasporti proprio da da questo e quindi dando la parola al dottor Fabrizio salienti direttore generale del gruppo file trasporti un gruppo che a nel suo core business il trasporto su gomma
E Fabrizio a te la parola sei sul banco degli imputati dice un po'come il vostro settore sta approcciando la transizione Green come vede il futuro dell'autotrasporto su gomma
In un'ottica di maggiore sostenibilità prego
E per l'opportunità innanzitutto spero mi sentiate
Mi spiace non essere con voi sarò molto
Va bene perché visto che sono il primo e visto che non è semplice rappresentava il trasporto su gomma cercherò poi di replicare a qualcun altro
Allora tre trasporti non è un sindacato di categoria lo voglio precisare un consorzio di imprese di trasporto e logistica il trasporto e logistica rappresenta l'ottanta per cento delle in paese
L'ottanta chiedo scusa i trasporti e logistica rappresenta a seconda delle statistiche dagli ottanta ai novanta i cento miliardi in termini di PIL
La più chiamiamola così quella che viene ritenuta più autorevole quella del Politecnico di Milano ma non entra in questo dettaglio
Quindi quattro cinque sei sette punti qualcuno diciotto punti di PIL quindi è fondamentali il trasporto merci è fondamentale
Io l'anno scorso l'economia pulita citai uno studio dediti a essere e parlava proprio dell'Itf che l'International Transport Federation che parlava come non solo in Europa ma nel mondo ancora oggi c'è una prevalenza del trasporto su strada
E potrei continuare con elencare alcuni dati ne dico solamente un altro paio mano voi poi a essere già siamo collegati on line tediare tutta la platea
Recente indagine dell'Unione Nazionale rappresentanti veicoli esteri il cinquanta per cento dei veicoli pesanti e Anteo quattro
I trattori stradali immatricolati divise nel due mila ventidue sono il novantasei virgola due per cento quindi è fuori dubbio non mi voglio nascondere dietro un dito c'è una discussione aperta come politico perciò Campailla diceva sul nostro settore del trasporto stata ma in generale sulla logistica tensione cui do l'ultimo dato secondo i dati sempre del Politecnico di Milano
La logistiche in generale cui potremmo discute cosa si intende rappresenta oggi circa un quarto delle emissioni di CO due nel due mila cinquanta potrebbe arrivare alla metà quindi esiste un problema ma dopo aver mollo
Fotografato e dopo avere essere tutti d'accordo sul fatto che il trasporto e la logistica sono rilevantissimi
Ed è
Semplice forse per tanti ma non lo è stato altrettanto in quei momenti citare il periodo Covi per quando in un momento di criticità comunque
Si è capito quanto forse rilevantissimo il settore però fatta questa fotografia individuato quello che e con qualche numero
è un aspetto che può essere critico rispetto anche a quanto viene chiesto dall'Unione Europea ma più in generale da molti stakeholder si tratta poi di di fare un passaggio un salto di qualità e verificare ciò che si può fare
Ebbene il nostro settore soffre di carenza di autisti
Penso che molti di voi lo sappiano anche qui ci sono varie statistiche Siva dai da chi dice dieci mila chi quindici mila mancano autisti questo è fuori dubbio
C'è una velocità commerciale molto bassa e questo per penalizza l'efficientamento del sistema Paese
Il nostro giornale noi evitiamo giornale quando i trasporti ha fatto lo scorso anno un'indagine che ha stabilito che ai tempi che al cariche allo scarico un autotrasportatore mediamente trascorre quattro ore e trenta minuti tutti i giorni
Perché vi faccio questo elenco potrà anche proseguire per questo elenco di
Criticità che si aggiungono all'aspetto che prima vi dicevo perché io poi sgombrare il campo da quello che potrebbe essere stato in passato un equivoco
Mi sta ascoltando credo ingegner Trisciutti o non c'è purtroppo Marco Spinelli ma voi sgombra il campo da un aspetto il trasporto su strada auspica che ci sia un incremento dell'intermodalità ed auspica
Che ci sia un miglior rapporto con la modalità sapevo via via ovviamente potremmo anche accennare a quell'aerea marittima ma diciamo che il rapporto con quella per ovviare è sempre stata la più discussa ma perché ma proprio Teo alla monetizzare quell'elenco che può essere apparso confuso che prima vi ho fatto cioè gli gli elementi statistici che prima più adatti uniti ad altre criticità del nostro settore possono trovare una loro prima soluzione o quanto meno attenuazione della problematica proprio in uno sviluppo Migliore in un rapporto migliore con la modalità ferroviaria due in una intermodalità e multi modalità intelligente quindi voglio sgombrare il campo dalla contrapposizione che forse a volte è stata creata nel passato guardando al futuro
Tra la modalità servo e la modalità gomma anche ho promesso di essere molto breve in questo primo incontro per un aspetto che può fuggire ma che voi
Evidenziare chi mi conosce sa che ho sempre questa attitudine verso
La figura anche dell'uomo autista o dell'operatore comunque oggi siamo molto parlare con il termine inglese di di Walk balla non sa laicista qualità della vita
Ecco uno degli aspetti
Principali che tiene lontano
Gli operatori anche i ragazzi giovani da questo settore è un problema di qualità della vita
Nel senso che viene considerato un mestiere al di là della retribuzione possiamo quindi scooter si è adeguato o meno non è tra le più basse ma il lavoro è pesante ma al di là di questo c'è proprio un problema
Di approccio al lavoro non semplice nel due mila ventisette a tutta una serie di problematiche
E volevo su questo pare già una prima proposta i relatori che avevano dopo visto che ha parlato di questo un migliore rapporto tra le modalità e in particolare tra noi e il ferro in quelli che sono i vari poli Nibali i pali Novo di logistici i vari terminali ferroviari rivale intero porti accrescere nell'infrastrutturazione a supporto di quelli che sono gli operatori del trasporto
Però che uno delle principali lamentele che vengono fatte annui e anche al nostro giornale quando si parla con gli autisti si parla anche ripeto come dicevo prima con i giovani e che avere migliori servizi Paolo di
Diritto
Al pensando le normative volte poté anche vive al loggione adesso fermiamoci al rito Paolo banalmente alle docce ai servizi igienici adeguati a persone che come vi dicevo prima mediamente rischiano di trascorrere quattro ore e trenta minuti quindi non solamente aree di sosta sulle quale vedo comunque che se arriva l'italiano sia a livello europeo
A risposta
Mirate verso gli autisti vedo che si arriva l'italiano sia a livello europeo si sta investendo ma anche potenzialmente un incremento qualche realtà c'è già non mi voglio nascono idee pulito ma un incremento di queste aree a supporto dell'autista apporto proprio promesso
I terminali gli interporti dove si può creare il futuro dell'intermodalità e chiudo veramente con un aspetto oggi si parla moltissimo sentivo anche oggi ma quotidianamente del lavoro femminile non abbiamo
Una percentuale femminile molto bassi nel settore trasporto merci su strada
Quando abbiamo parlato
Con L. autotrasportatori ICI anche loro come primo aspetto critico hanno lamentato la mancanza di strutture qualcuna anche aggiunta aggiunto anche un po'più adeguate a quello violente che il genere femminile quindi questo aspetto
A mio avviso non è distante da quello che il tema oggi
Del convegno di economia pulita mai centrale perché può aiutare una migliore
Transizione tramite proprio quello sviluppo di questo di politiche di intermodalità di ottuso che però passano anche punta proprio su un miglior servizio a quelli che sono poi le donne e gli uomini
E devono svolgere questo se ho visto che come vi ho detto all'inizio con i valori così importanti di PIL credo sia così rilevante per l'economia e The agli stakeholder poi successivamente perché non vuoi sforare cercherò anche di da un altro esempio molto concreto
Ancora più concreto di come si può anche incrementare la cultura all'interno del nostro settore
Verso questo aspetto Grassi e molte per la pensione veramente mi dispiace tantissimo non potrà essere presente saluto il professor Spinelli che prima mi sono permesso di citare anche in sua assenza ma in termini assolutamente positivi
Grazie
Grazie Fabrizio grazie per la Credit chiarezza grazie per la sintesi
Un accenno lo dico anche per gli altri relatori
La sintesi è sempre gradita masse rispetto alle tempistiche che c'eravamo dati avete necessità anche di prenderli qualche minuto in più non dico troppo
Tutto sommato le defezioni che abbiamo avuto ci consentono anche di permettervi di di di di illustrare come meglio credete il vostro pensiero
Pensiero tutto Rossani che quindi mi permetto di sintetizzare in due battute mi sembra che ci evidenzi come il modo l'autotrasporto comunque una parte del mondo l'autotrasporto rappresentata Aldo dal dottor Rossani
Non veda le altre modalità di trasporto segnatamente due ha menzionato la ferrovia come un nemico
Del trasporto su gomma ma anzi addirittura promettono alleato l'intermodalità vista come un fenomeno che potrebbe aiutare
Ha un doppio tipo di sostenibilità una sostenibilità evidentemente di carattere ambientale meno chilometri percorsi su gomma significa meno missione perché evidentemente la ferrovia
E il meno inquinante dei mezzi di trasporto
Ma anche una sostenibilità di tipo sociale abbiamo sentito delle grande difficoltà che questo mondo incontra nel reperire autisti
Parte di queste difficoltà derivano dalle condizioni di lavoro spesso molto critiche empire atteso e quant'altro
Riuscire
A fare viaggiare cambiano più sulle tratte medie da e e brevi quindi sul cosiddetto ultimo miglio piuttosto che sul lungo raggio che dovrebbe essere la maggiore appannaggio per trasporto su ferro
Significa probabilmente migliorare anche la qualità della vita di questi lavoratori prendendo un po'più appetibile una professione per la quale c'è costante carenza di autisti
E allora abbiamo menzionato il ferro è chiaro che è chiamato in causa in prima battuta l'ingegner strisce voglio amministratore delegato di merci taglia ingegnere come vede lei
Innesto
Hip hop propugnato tono sane quindi qui questa alleanza potenziale ferro-gomma e più in generale il suo settore come si sta preparando persona la transizione energetica prego ingegnere
Buon pomeriggio a tutti grazie del dell'invito anche mi scuso per la presenza a distanza ma per impegni istituzionali non previsti diciamo sono stato costretto a non essere a Roma ebbe la vedo assolutamente bene mi aggancio ovviamente al all'intervento precedente lo vedo bene lo vedo anzi determinante come approccio per cercare di di spingere sullo Shift modale verso un maggior utilizzo
Del servizio ferroviario che sicuramente può aiutare tutti a raggiungere degli standard degli obiettivi di sostenibilità importanti da tanti punti di vista
E chiaro che per fare questo bisogna lavorare insieme
E molto interessante e anche questo in perfetta sintonia con quello che stiamo facendo lo spunto di partire anche nelle fasi di progettazione delle infrastrutture in una logica di visione sinergica e non competitiva
Mille infrastrutture per esempio i terminal su cui stiamo sviluppando le nostre progettualità sono già orientati in questa direzione la coesistenza la copresenza delle due principali modalità di trasporto terrestre
E quindi il trasporto ferroviario il trasporto su gomma che a nostro avviso ad avviso del nel nostro piano sono assolutamente complementari lo dice l'assetto infrastrutturale probabilmente l'assetto produttivo e distributivo del nostro territorio e chiaro che dal punto di vista produttivo il servizio ferroviario può garantire
Maggiori prestazioni in termini di competitività sulle medie e lunghe distanze lo può fare
Soprattutto in ottica futura dove Illy i benefici delle delle nuove infrastrutture consentiranno ancor più di restituire competitività al settore e quindi mettere a disposizione del mercato una maggiore attrattività del settore ferroviario è evidente però che tutto il servizio va progettato in maniera integrata door to door facendo inevitabilmente riferimento ai servizi di primo e ultimo miglio come servizi di completamento
Che sono principalmente ho legati al servizio su gomma
E la logica con cui il gruppo ferrovie il potere logistica approcciato il suo piano industriale nei prossimi dieci anni non una competizione ma una cooperazione con l'obiettivo di lavorare al meglio nelle nelle diverse modalità e quindi siamo fortemente orientati sull'intermodalità lo siamo perché crediamo che questa sia una leva proprio per far crescere la quota di trasporto ferroviario delle merci nel nostro Paese abbiamo un obiettivo ambizioso che quello di raddoppiarla
Questa quota ma siamo assolutamente consapevoli che l'unica strada è quella della spinta sull'intermodalità e quindi un ripensamento complessivo del sistema un sistema che non su cui ci siamo mossi o azioni su cui ci siamo mossi
A queste a questa visioni di sistema ovviamente abbiamo ammesso anche la visione della portualità e quindi del servizio marittimo la connotazione anche in questo caso geografica
Del nostro paese la presta la nostra e le infrastrutture in sviluppo e realizzazione
Nella portualità italiana offrono scenari completamente di innovativi per il futuro e chiaro che quindi le modalità di trasporto
Connesse dai servizi di intermodalità e ripeto condivido fondamentalmente Phonemedia fondamentale il passaggio precedente gran parte della partita si gioca nelle infrastrutture terminalisti che credo che una corretta modalità di cooperazione delle delle delle delle singole modalità una progettazione già integrata del servizio
Sia la chiave di volta
è evidente che per voi l'obiettivo di scisto modale verso il ferroviario a una grandissima focalizzazione sul tema della sostenibilità sostenibilità ambientale non solo il lutti lì il pregio del servizio ferroviario in questo settore e noto
Abbiamo una vocazione Green per definizione ma non ci fermiamo non ci fermiamo perché anche se è solo nel due mila e ventidue
Abbiamo evitato come poter logistica
Un milione e mezzo di tonnellate di CO due di trasporto attraverso l'utilizzo dei nostri servizi ferroviari nazionali e internazionali in realtà vogliamo crescere
Anche attraverso un evoluzione tecnologica del nostro materiale rotabile e del nostro e chi talmente abbiamo nel piano di investimenti
Una cifra mai vista prima di da investire in questo settore due miliardi e mezzo di investimenti nel materiale rotabile nuove locomotive e nuovi carri in uno una logica completamente sostenibile sia in termini di costo consumi
Siamo molto concentrati ovviamente sul tema del consumo energetico
Il nostro noi effettuiamo la gran parte dei servizi ovviamente su linee elettrificate il nostro Paese alla più alta per e tra quelli con la più alta percentuale di linee elettrificate a livello internazionale quindi gli abbiamo già diciamo un tema di consumo di energia elettrica piuttosto che di altre
Fonte energetica ma anche da questo punto di vista l'attenzione il momento particolare ci obbliga e ci ha obbligato a sviluppare soluzioni tecnologiche che possono ottimizzare i consumi anche da questo punto di vista lo stesso sulle tipicamente sui carri
Azioni di evoluzione in pieno allineamento con la normativa europea ma in qualche caso in diversi casi anche un passettino avanti proprio per l'evoluzione tecnologica del materiale rotabile pensiamo agli interventi che sono stati fatti per ridurre e che sono in corsa e sono in corso sulla nostra flotta per ridurre per esempio l'inquinamento rumoroso da fonti di rumore per il trasporto e per il passaggio dei treni merci quindi diciamo che sostenibilità intermodalità su due parole chiave del nostro piano di sviluppo
Però sul piano industriale un piano basato tantissimo
Sulla necessità di lavora in una logica completamente diverso dal passato una logica di dialogo con sia i gestori delle infrastrutture di trasporto ma anche le infrastrutture i terminal saluto
Professor spiedi con particolare affetto in questo caso con cui stiamo lavorando su diversi su diversi ambiti ma anche evidentemente sull'innovazione tecnologica supporto dello sviluppo sostenibile
Grazie ingegnere
Già nel panel di questa mattina era emersa erano emersi delle considerazioni che io ho pienamente condiviso secondo cui difficilmente si riuscirà a sviluppare un'economia Green se prima gli imprenditori non si convinceranno della convenienza economica di andare in quella direzione
E mi sembra di percepire che quanto meno per quanto riguarda il tema dell'intermodalità entrambi gli interventi che abbiamo ascoltato finora vadano in questa direzione soprattutto incensi sugli doccia bene chiarito come l'intermodalità
Ferro-gomma sia una modalità di trasporto che oltre a essere tre inoltre se sostenibile è una modalità che ottimizza il sistema e che quindi può creare delle convenienze economiche che sicuramente potrebbero aiutare a sviluppare e questa modalità questo secondo me è un dato centrale estremamente rilevante
Ma che presuppone anche efficienza nella fase dell'interscambio le merci passano dalla gomma al ferro se esistono delle infrastrutture efficienti dove questi interscambio possano essere effettuato ecco quindi che non possiamo non chiamare in causa arrivati a questo punto il passo Spinelli presidente di Interporto Bologna
Che oltre a ringraziare per essere qui con noi all'intervento ringrazio anche per la caparbietà per la caparbietà e con la quale ha voluto essere fra noi prego Marco
Io i miei compagni di viaggio quasi di avventura direi più che di viaggio grazie grazie dell'invito sì
Beh intanto riprendendo anche il ragionamento di striscio di prima del di quello che dicevi tu anche riassumendo interpreti questa mattina
Possiamo fare di come dire riassume in una botte in una battuta al fatto che intermodalità non si fa per decreto né tanto meno per per direttiva europea o per attraverso decisioni fra virgolette di tipo burocratico
Deve essere una soluzione conveniente dal punto di vista economico e non solo anche in termini appunto di efficienza affidabilità sicurezza Lecce sicurezza fa mattina stato qualche problema da questo punto di vista però ovviamente le statistiche ci dicono che un incidente capita ogni x numero di di carri ferroviari o treni quindi in realtà siamo in piena condizione di sicurezza però
Quindi eterna italici chiede tutto una serie di condizioni quindi richiede che i treni si riempì no
Che possibilmente siano lunghi molto lunghi pesanti
Quindi
Non a caso le compagnie ferroviarie più competitive private stanno negli Stati Uniti dove si fanno treni due chilometri e mezzo
Sul tratto è molto lunghe concentrando il traffico
Quali sono allora le difficoltà per riportare questo modello nella dimensione italiano ma direi europea per per il ragionamento qui si fa su scala europea non si fa su scala nazionale che hanno poco senso
E ovviamente non dico copiando il modello americano ma certamente avvicinandosi a soluzioni dove si concentra al traffico quindi pochi scali ben selezionati possibilmente vicini
A dove ha originato manda il che vuol dire o grandi mercati consumo dove la merce bene o male alla fine deve arrivare quindi grandi città grandi aree metropolitane eu grandi aree produttive
Possibilmente concentrate in un territorio attivamente minore da questo punto di vista Alitalia diciamo a sicuramente dei problemi perché a un sistema produttivo diffuso territorio
Cresciuto Monno
Come dire umile dati per universitari ed accademico all'epoca dei distretti industriali infatti delle piccole e medie imprese To sommato esistono ancora
Ci sono volute ma ancora esistono ecco quelli hanno una domanda diffusa sul territorio difficilmente aggregato dire difficilmente cattura ambire al traffico ferroviario
Bisogna accompagnare aiutarli costruire un sistema che consenta eventualmente riportare anche quella merce sul treno
Ecco quindi concentrazione del traffico concentrazione dei nodi laddove il mercato c'è e creando le condizioni poi a quel punto infrastrutturali perché questa soluzione diretti economica quali sono le soluzioni infrastrutturali ovviamente meno di l'infrastruttura deve avere la possibilità di accogliere e gestire treni
Di grande dimensione quindi appartare a me troppe o sono i settecentocinquanta metri
Si dovrebbe in teoria andare almeno verso il chilometro
Con capacità quindi di binari e di assistenza sui piazzali e di attività di carico e scarico eccetto il più efficiente possibile e qui stiamo andando
C'ero ce lo raccontano ce lo dicono ce l'ho ce l'ho occitano come esempio i porti
In prospettiva verso l'automazione cioè la possibilità di caricare scaricare
I treni direttamente attraverso dei robot o con comunque con gruppi pilotate
A distanza e che comprano consentono peraltro di operare sette giorni su sette e
Ventiquattro ore su ventiquattro l'insieme di queste cose crea le con o cerca di creare le condizioni perché l'efficienza l'efficacia della soluzione diventa anche efficienza economica
E quindi l'imprenditore
Non non solo si convince o un ma a cerca quella soluzione come alternativa alla soluzione del tutto Strata
E poi la fine comportamento e ovviamente dettato dalla ricerca del profitto e dalla alla soluzione più efficiente dal punto di vista della domanda
E questo è un percorso su cui diciamo siamo siamo entrati ecco abbiamo cominciato a seguire
Altri paesi forse sono più avanti non ha fino a un certo punto io ieri ero al convegno di Anita
Che discuteva
Di un aspetto cruciale strategico che era quello dei valichi
E veniva fuori dal quadro di
Delle dei ragionamenti che venivano portati avanti che su certi aspetti paradossalmente Italia oggi è più avanti
In termini anche di opere per quanto riguarda alcuni dei valichi alpini rispetto per esempio al lato tedesco o anche al lato austriaco perché anche sul Brennero siamo più avanti noi
Di dei nostri colleghi austriaci e e e anche in parte in Svizzera
In Germania è un disastro in questo momento tanto è vero che purtroppo abbiamo noi abbiamo registrato un calo del traffico ferroviario del del diciassette per cento anno su anno col Marzo due mila venti treni
Perché uno degli elementi è proprio il fatto una serie di atti di cantieri e ti attività di intervento in Germania più rallentamenti di altro tipo hanno portato a una disaffezione del cliente nei confronti era ferrovie un ritorno al camion
Questo è un fatto peraltro gravissimo perché riportare sul ferro chi prima lo ha usato poi è rimasto scottato e poi volle quindi convincerlo a riprendere a utilizzare la ferrovia è un passaggio difficile quindi punto centrale caratteristiche dei terminal caratteristiche sotto quegli aspetti che dicevo prima e
Un duro lavoro di convinzione e di per marketing anche ma marketing vero non così diciamo estemporaneo per convincere l'operatore manifatturiero la domanda a caricare le merci su sul camion sul treno scusate la gaffe e allo stesso tempo
Organizzare un sistema di impresa sei
Che svolge funzioni disservizio intermedio Inter mediando fra il il l'operatore ferroviario o comunque il terminalista o chi gestisce il terminale e la domanda
In modo tale da fare in modo che di incontro fra domanda e offerta si era più facile possibile
E e quindi consenta effettivamente di poi fare dare alla ferrovia massima competitività e questo è un aspetto diciamo legato all'importanza quindi degli interporti io gli scali intermodali o comunque di chi svolge una funzione sul territorio di aggregazione e era trasmissione delle merci ed in unità di carico appunto su ferrovia
Il secondo aspetto che ci collega ai temi appunto anzi tre aspetti
Che ci collega al
Alla questione ambientale e quindi della sostenibilità ambientale per le nostre attività nelle attività economiche legate
Al trasporto la mia vita da merci
è il fatto che aggregando intorno ai terminal ferroviari anche la logistica quindi la presenza di magazzini la presenza di attività di logistica che sono per loro definizione ovviamente trasporti intensi quindi a forte componente trasportistica quindi con una forte per il perduta negativa sulle strade sul sul traffico sulla mobilità a mista quindi dell'incrocio fra del delle tipologie di traffico fra trasporto merci e trasporto persone eccetera
Il fatto di concentrare queste presenze in un in territorio selezionato in un territorio ben individuato come nel caso di interporti consente poi di fare tutta una serie di politiche della mobilità anche delle persone quindi per esempio gli addetti che lavorano a logistica che possono utilizzare l'intermodalità
E quindi il treno passeggeri ovviamente per raggiungere posti di lavoro eccetera eccetera quindi l'organizzazione anche della mobilità di persone che non è di poco conto perché noi siamo uno dei più grandi e interporti d'Europa come i nostri cugini padovani e Veronesi
E nel nostro nella nostra area lavorano da dei cinque mila sei mila persone al giorno come persone fisse poi ci sono c'è tutto l'indotto quindi sono persone che fanno la mobilità casa lavoro tutti i giorni e su cui stiamo lavorando per cercare di anche lì modificare il il l'Inter ai jeans introdurre l'intermodalità molto modificare e loro scelte di viaggio frutteti movimento di Moni di di mobilità in in termini più favorita dall'ambiente e questo è un primo aspetto secondo aspetto è influire o intervenire incentivare la costruzione di edifici
Compatibili più possibili e compatibili con l'ambiente o anche ristrutturare ricostruire rifare
Edifici vecchi che oggi richiederebbero richiedono interventi in termini appunto di rispetto dell'ambiente e eccetera
E a questo si collega l'altra grande aria all'interno della quale interporti possono intervenire stiamo cominciando a intervenire di grande interesse che è quella di
Poter produrre energia elettrica sistemi fotovoltaici
Sui nostri Teti stiamo parlando di nel caso di Bologna ottocento mila metri quadri di superfici coperte
Questo vuol dire grosso modo utilizzando circa anche solo la metà di queste superfici
Arrivare fino a produzioni di quaranta dai quaranta ai sessanta megawatt quindi una centrale elettrica vera e propria dimensioni importanti
Concentrata in un'area che automaticamente consuma anche parte di quell'energia o che può o riversarli ma in una logica di comunità energetica sul territorio circostante e quindi
Riducendo i costi anche lei il così detto sporto Energia ma anche i costi in assoluto valore assoluto verrà della del
Della della corrente elettrica riducendo il picchia impatti negativi della presenza interporto cioè diciamo on pensiamo con la le le esternalità negative era presente l'interporto col fatto per esempio di offrire o di poter offrire produzione energetica a a per produzione del genere Tita apprezzi a prezzi più bassi
è un lavoro difficile
Che che richiede ovviamente una visione di lungo periodo quindi anche dal punto di vista dei rapporti noi siamo un po'un soggetto come dire un soggetti intermedi un corpo intermedio nostra
Tutto il mondo privato e in generale la in questo caso la manifattura ma comunque chi gestisce merci e gli amministratori la politica andando a livello nazionale fino ai livelli regionali e locali
Quindi il il
A noi tocca diciamo un compito complicato anche dal punto di vista del dialogare e far dialogare questi mondi fra di loro creando e torno all'argomento di prima chiudendo anche in questo caso rapporto di fiducia cioè quando io parlo con i miei
Imprenditori emiliani noi facciamo parte ovviamente di Confindustria a Bologna
Datata Zaza dalla Bonfiglioli i riduttori a
Ai alle grandi imprese della zona ma fino alla Ferrari di Modena piuttosto che l'anche l'agroalimentare diciamo nell'ambito di quelle prodotti dove si può anche utilizzare il ferro
è chiaro che si sono disponibili a investire in soluzioni di trasporto alternative a quella più facile tutto Puma se vedono prospettive che non sono solo promesse da un lato e comunque possibilità di soluzioni che si riescono a realizzare nell'arco di un tempo ragionevole ma certe e chiaro che in presenza di governi che cambiano in continuazione re norme che Khamenei Canzi nazione posizioni anche politiche che possono modificarsi
Non ti credono e quindi quando tu proponi certi certe soluzioni quantomeno la la la risposta ebbe bene quando quando è sul tavolo ne parliamo se dobbiamo parlarne oggi per una soluzione che viene domani o dopodomani
Rivediamoci o parliamone in un'altra occasione quindi è e non a caso è un mondo dove forse più di altri
Il rapporto pubblico privato diventa determinante il rapporto di fiducia pubblico privato diventa determinante e e anche quello è un qualcosa che va costruito con pazienza che con ma anche con molta determinazione un po'come il viaggio che ho fatto cit per venire al dunque
Mi fermerei quali poi se agli altri commenti grazie
Grazie ringraziamo il professor Spinelli degli spunti molto interessanti che peraltro mi fanno tornare condivido anche perché mi fanno tornare la memoria dietro negli anni
La necessità di infrastrutture gestite in maniera efficiente dove si riesca a creare un corretto equilibrio fra pubblico e privato e determinante per lo sviluppo della modalità di trasporto che insiste su quell'infrastruttura ed è questo l'abbiamo già vissuto in Italia è un po'una cosa su cui si è già passati ed è stato il problema di porte
Molti di voi ricorderanno che la portualità italiana ha attraversato una crisi profondissima e quindi il trasporto marittimo italiano verso la sua centralità nel Mediterraneo
Fintanto che la politica non è stata in grado ad introdurre una nuova legge di riforma dei porti che e riuscita
Accentrare proprio quell'equilibrio di convivenza
Corretta fra pubblico e privato nella gestione infrastruttura questo è stato il la scintilla che ha fatto rifiorire i traffici morì time e ha riportato alla portualità italiana
Al centro del Mediterraneo un fenomeno simile oggi lo stiamo vedendo per quanto riguarda l'intermodalità l'intermodalità l'abbiamo detto inutile tornarci sopra e centrale per tanti aspetti della nostra vita quotidiana io rivedo nel fermento che sta interessando in questi mesi in questi anni
L'intermodalità le piattaforme dell'intermodalità che non sono necessariamente sull'interporto in marzo in senso lato le piattaforme intermodali
Quel dibattito e quell'interesse
Che poi ha fatto nascere quel fenomeno positivo Ca'de Maistre porte quindi speriamo che appunto questo fenomeno procede si consolidi perché sarebbe un tassello fondamentale
Da tanti punti di vista e pronto a parlarne dopo di infrastrutture a questo punto passiamo a un altro tipo di infrastrutture cioè l'infrastruttura deputata al trasporto aereo al gestione del trasporto aereo
Tipologie di trasporto che peraltro lo ricordava prima l'onorevole Bignami viceministro è una tipologia e trasporto oggi particolarmente penalizzata il PM RR a escluso il trasporto aereo dagli interventi
Relativi appunto a questo assetto aspramente strategico
Abbiamo con noi e chiederei anche perché poi so che ha un consiglio d'amministrazione quindi dobbiamo liberarla
La dottoressa di Pamio di aeroportini Roma dottoressa qual è il suo punto di vista dalla dalla prospettiva postero portuale questa tematica come potrebbe essere Cina
Allora grazie grazie mille grazie anche chiedo scusa all'intervento l'aver aver cesto quest'intervento con urgenza allora ho sentito diversi spunti interessanti ma declinare anche per quello che riguarda le infrastrutture aeroportuali si corre Torino il viceministro Bignami ha evidenziato non solo come noi siamo tanti esclusi dal Qian RR con una strana logica per cui chi a più bisogno corse mi supporto per in un'ottica di decarbonizzazione poi invece viene penalizzato dal punto di vista dei fondi e e peraltro allo stesso modo pensato molto come nel parlare della sostenibilità il viceministro abbia voluto accennare anche la sostenibilità ovviamente ambientali quella sociale ma anche quella economica
Quindi quello che un po'ci guida nella strategia complessiva deve rendere porti mi permetto di dirlo ragionare senza un ottica di transizione giusta la l'Unione europea dice nelle proprie strategie c'è l'idea di avviare con forza i dazi gli obiettivi di transizione ecologica ma giusta cioè nel senso senza penalizzare senza deprimere dei settori economici quale quello del trasporto aereo
Qui tenendo a mente questo tutto il terzo settore del trasporto aereo mi piace ricordarlo dato come obiettivo in sino al due mila cinquanta molti porti hanno voluto anticipare l'abbiamo anticipato innanzi una novella sentimenti non al nel due mila trenta corse anche prima comincia a ripiano con dei casi concreti nonostante appunto l'assenza dei voti
Pini ingresso nel Pnr stiamo lavorando ogni rapporto con la sua ovviamente strategie connesso ai piani
Ha delle linee progettuali che ci possa aiutare a ridurre punto a ad annullare le emissioni almeno quelle di Scoppola Visco due quindi quelle su cui abbiamo un controllo diretto entro il due mila trenta ripeto se non prima in particolare portiere Omar belle i temi concreti e si strutturano in un che alle conclusioni sostenibilità che non è solamente un mezzo per elaborare dirigenziali ma io il lo strumento attraverso il quale ci diamo dei delle ci siamo la Roma citiamo degli degli obiettivi di medio termine il definiamo tutti progetti che concorreranno poter arrivare a questo grande obiettivo del nazismo
Lavoriamo infatti sulle fonti rinnovabili recentemente tra l'altro siamo gli aeroporti sono stati inseriti tra le aree di donne che ma saranno agevolate da un punto di vista procedurale per il degli impianti fotovoltaici
In particolare noi stiamo lavorando anche a dei sistemi di stoccaggio dell'Energia quindi l'energia dove sarà sarà prodotta sarà stoccata appunto e con degli impianti abbiamo ha avuto accesso all'Innovation Panda entrare nell'x qui abbiamo stiamo avviando un progetto di stoccaggio dell'Energia grazie al riutilizzo di batterie elettriche esauste quindi per continuare che hanno ancora una vita residua utilizzeremo questo per lo stoccaggio del dell'Energia
Apriamo ovviamente sulla sorte del di veicoli elettrici sulle fonti rinnovabili in sostituzione dei combustibili fossili
Il grande ovviamente il grande problema del trasporto aereo si parzialmente attiene agli aeroporti appartiene di più alle emissioni che vengono prodotte dagli aeromobili su cui stiamo allo stesso modo lavorando in maniera coordinata e ci arriverò troppo
Volevo solamente segnalare giusto per chiudere questa breve panoramica su uno gli obiettivi di Aeroporti di Roma abbiamo deciso di renderli ancora più cogenti per noi collegandomi al debito quindi abbiamo emesso lo scorso anno non sanabili mondo siamo stati il primo e il quarto
Al mondo ad avere ambizione
è andato molto bene sul mercato e quindi abbiamo collegato il costo del nostro debito al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che ci siamo dati la reazione dei mercati è stata molto positiva quindi questo un po'in controtendenza rispetto appunto a questa visione un po'punitiva dell'Europa i mercati guariranno tutto comunque credere nel nel nelle nei piani del quanto meno il nostro porto e lavorare in quella direzioni quindi scommetterci
Riguarda l'intermodalità che è un'altra suggestione quindi a questa volontà di vedere le infrastrutture una visione strade iter quindi lavorare in maniera integrata anche qui abbiamo una grande ambizione si sta già traducendo in progetti concreti quindi siamo abbiamo già lanciato i primi biglietti integrati treno aereo per fare in modo che l'intermodalità possa riguardare anche il nostro settore e che quindi i passeggeri possano trovare le offerte diverse rispetto al alla mobilità esclusivamente in aereo utilizzando magari una prima piccola tratta piccola o media tratta che sia in treno per poter attende ritrovare il proprio bagaglio magari concetti infatti stazioni direttamente non sa negli Stati Uniti a New York e Quirinarie un'alternativa ed educare pian piano anche il consumatore
A a immaginare anche soluzioni diverse magari emittenti comunque abile nel paese come un Paese che veramente si commuove una introspettiva multimodale la stessa cosa la stiamo facendo la raccontiamo con intermodalità aria-aria cioè ha lei nel due mila ventiquattro lavoreremo con una appunto come un servizio integrato che permetterà di arrivare in aereo poi muoversi con quella che definita la mobilità è urbana con i cosiddetti aiuta Sivori Vitol
Che permetteranno di muoversi ovviamente col supporto viene che dovrà definirne tutta la regolamentazione all'interno delle città con con questi strumenti questi veicoli
Assolutamente sostenibili dal punto di vista del delle emissioni senz'altro innovativi permetteranno anche viaggio girevole soprattutto in città come Roma
E infine ne parlavamo ieri alla presentazione di tutta la la nostra ambizione di voler integrare in questa intermodalità anche in modo vicino perché comunque è vero che in Italia
Non c'è ancora questa grande abitudine a Monaco o quanto meno nel nord della nostra città operiamo questa grande attitudine a muoversi in bici Marianna disponibilità del in quest'ulteriore possibilità di muoversi in maniera integrata ci sentiamo di voler trattare ai nostri passeggeri
Per l'accennava prima a un lavoro congiunto del settore perché abbiamo chiaro che vincitore del trasporto aereo potrà arrivare a degli obiettivi decarbonizzazione ed anche potrà essere ammesso quelli che sono i fondi europei si darà una norma condivisa e concordata tra le diverse parti del settore
Ai diversi operatori del settore motivo per cui non abbiamo dato vita lo scorso anno al patto della decolonizzazione del trasporto aereo a cui hanno aderito non solo tutti gli apporti tramite le associazioni rappresentative di settore
Ma anche nel con Palmieri italiani internazionali produttori Piero mobili i grandi neri italiani industriali per cercare insieme di trovare delle soluzioni serie S IST e che quindi non portino solamente il punto di vista della politica ma anche un punto di
Industriale sulla vera e propria fattibilità decarbonizzazione del settore
Per iniziare a lavorare insieme ragionare su degli studi concreti capire per esempio prima si parlava di biocombustibili Ravera disponibile riuscì so quanto veramente il mio come possibile possa essere la soluzione in quanto si debba investire in ricerca e sviluppo per arrivare in atti dall'idrogeno per cercare di adempiere alle richieste che ci vengono parte dal legislatore al momento però poi anche italiano
E quindi lavorare insieme per presentare delle vere e proprie proposte di policy
Alle autore legislatori che in questo modo con l'apporto delle parti private Comieco cosiddetti rappresentanti interesse potrà avere una visione più chiara di quello che il settore può veramente fare e decidere se investire in quel settore e cercare di sostenere i nuovi di e di mantenerne la la la la la credibilità e la competitività a livello internazionale anche come leva del del turismo e più in generale del del PIL del paese e ci tenevo a rappresentare questo
Questa iniziativa perché l'iniziativa cambiano già lanciato in Italia stanno lavorando molto bene con le tavoli
Tecnici aperta a qualsiasi altro operatore che possa dare un contributo al settore in un'ottica di decarbonizzazione e che abbiamo già presentato in in Parlamento europeo come best practice italiana
Ed è stato molto apprezzato tanto che altri stati europee ci stanno stanno seguendo la stessa linea stava andando nella stessa direzione
Proprio per manifestare la massima disponibilità nel settore del trasporto aereo a a mettersi a disposizione delle istruzioni a dare delle soluzioni concrete e soprattutto unitarietà nel settore del trasporto aereo che sta provando a fare il massimo per assicurarsi pare di fare il proprio contributo di dare tutto quello che si può far sentire forte la responsabilità il vaticanista amministrazioni
Molte grazie dottoressa la ringrazio molto nel suo intervento
Su intervento bene evidenzia come un settore pure penalizzato delle politiche comunitarie però si sta fortemente impegnando per andare anche esso nella direzione e della decarbonizzazione e della sostenibilità
Settore che a questo tavolo e rappresentato anche dal dottor vento l'amministratore delegato l'aeroporto di Bologna al quale punto chiederei a questo punto di illustrarci qual è il modello che sta perseguendo nero porta di Bologna prego dottor Ventola
Grazie e buon pomeriggio a tutti spiacente ma di non essere presente con voi la giurano ci sono un po'particolare plaudo assolutamente al professor Spinelli che si è come dire
Attraversato l'Appennino con mezzi con mezzi diciamo è riuscito a giungere in sul posto in tempo i complimenti veramente perché ha fatto una cosa che non era scontata Devole così in ogni caso parliamo del trasporto aereo cerco di integrare un po'quello che ha detto la collega cioè usando tre Sapa mio
Prima di parlare di Bologna volevo dare qualche dato perché siccome importante anche mettere come dire mettere in prospettiva
In prospettiva lei diciamo gli elementi principale di quello che in qualche numero rispetto al nostro settore aspetta sporto Elio intanto si parla chiaramente di settore sensibile dal punto di vista ambientale
Se guardiamo i dati diciamo del del Precorvi domenica che a regime prima della crisi diciamo da Pannella che ha portato alle contrazioni importanti ovviamente per almeno per un paio d'anni
Il in tanti settori trasporti complessivamente pesa circa diciassette diciotto per cento del delle emissioni di di gas serra a livello a livello mondiale questo il peso dei trasporti
A sua volta il trasporto aereo su questo diciassette per cento pesa poco più dell'undici per cento in termini di emissione di gas serra quindi complessivamente
Il trasporto aereo generano emissioni di gas serra circa del due per cento a livello mondiale che ci può dire tanto è poco però va va comunque importante tenere conto di questo numero perché
Spesso si rischia di fare confusione si
Un troppo diciamo il nostro settore in Italia ma anche in Europa si son viste le scelte in sale fatte
Recita delle scelte da parte vicini sul PNR rema penso anche alla tassonomia diciamo europee e ci sicuramente non gode in questo negli ultimi anni
Vidi una fama come dire adeguata rispetto a quelli che sono impatti reali dal punto di vista ambientale
Come anche però gli impatti economici perché sono molto d'accordo con l'idea che bisogna considerare la sostenibilità è una logica integrata secondo quelli che sono i parametri dell'agenda del loro venti trenta quindi c'è un tema storico ambientale molto importante
Molto importante ovviamente
Cioè tra i sostenibilità sociale sempre mi son seguita economica ora citando se citando qualche numero ancora in Italia il settore diciamo genera oltre settecentoquaranta mila occupati a livello complessivo diretti indiretti
E concorre per oltre sessanta miliardi Alpi nel Paese ventoso numeri piccoli quindi quando si parla del settore vicino ai laghi chiaro quali sono diciamo ogni parametri di parametri di riferimento
Ora è un settore dove diciamo le emissioni quindi il contributo quest'in questo mondo per cento a livello mondiale
E distribuito trarre porti e e diciamo il volo e attività di volo quindi compagnie Air in generale
In maniera molto visto diciamo molto asimmetrica perché diario porti complessivamente hanno un impatto del dieci per cento e le compagnie ovviamente perché si parla del del volo dei motori del novanta per cento quindi noi come cinque riprendendo quello che diceva presa pari o lo è anche come le porte di Bologna siamo incamminati su un percorso che diciamo e in qualche modo virtuoso dal punto di vista della del nel giro nel senso che conosciamo gli impegni a livello centrale rispetto il due mila cinquanta ma che noi come Adr abbiamo ci siamo dati un obiettivo più sfidante sul vicino al due mila trenta che passa attraverso tutta una serie di progetti c'è già ti benedica guardi intermedi perché noi siamo all'interno di un di un di una di un un sistema di controllo e di e di valutazione di quella che erano la nostra imploso impatto Carboni con la nostra carbon footprint
Proprio l'anno scorso nel due mila ventidue abbiamo raggiunto in questa in questa questo ranking dove partecipiamo con oltre duecento le porti mondiali
Il livello così detto tre più che il cosiddetto livello neutrali ti cambia ancora e nel giro però è un livello avanzato diciamo di di riduzione dell'impatto delle nostre attività che tipicamente Veronica sutura come quello portuale sull'attività legate alla generazione di energia
E al e alla mobilità interna allo scalo e ovviamente questi sono temi ai quali siamo attenti devo dire danni perché in tempi anche lontani quando queste tematiche erano presenti sì ma non con l'acqua un'importanza e con attenzione che abbiamo oggi abbiamo esempi investito in una una centrale rigenerazione che opere ormai da più di dieci anni
A gas naturale al ma che comunque diciamo in termini efficienza comunque una delle più avanzate dal punto di vista del oggi diciamo tradizionali
E nel tempo abbiamo sviluppato su quale diciamo che il terminal e e e anche questa non è ma avanti
Degli impianti fotovoltaici che consentiranno di ulteriormente diciamo aumentare la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili e abbiamo in cantiere un un importante progetto penalizzazione di un grande impianto fotovoltaico che Hamas diciamo inducono con modularità potrà arrivare fino a una ha una potenza installata di venti Mw nell'ambito del sedime aeroportuale per dare diciamo un ulteriore contributo
Nel medio termine rispetto a quello che il nostro bisogno energetico che sappiamo
Ma anche da quelli che sono i sono gli eventi del mondo dell'Europa degli ultimi dell'ultimo anno non è solo tiro ambientale negativa strategico Dini di autonomia energetica che diventa sempre più importante ripeto non solo perdente non motivazioni di natura ambientale
Quindi da questo punto di vista noi siamo come tanti altre corti italiani ma sicuramente siamo credo alla frontiera nella ricerca di di opportunità di soluzioni che consentano di di essere come dire presenti del capaci di esprimere delle delle progettualità che poi evidentemente nel novantanove per cento dei cani sono tutte autofinanziate non c'è un'azienda quotata in Borsa abbiamo una solida finanza che ci consente di farlo ma è chiaro che il tema comunque nella accompagnare in settori come il nostro attraverso anche un supporto pubblico-privati maniera intelligente è un qualcosa che e comunque sul tavolo e so che è un tema di in corso di discussione a livello nazionale e anche europeo però tornando con un quadro generale che dicevo prima è questo il dieci per cento no
Poi c'è il novanta per cento che sono le compagnie sono le diciamo la la l'emissione legate al volo
E da questo punto di vista chiaramente c'è moltissimo da fare
Quello che possono fare vedere un po'dal loro punto di vista possono essere un fattore stimolante possono essere diciamo nella come dice dicono gli inglesi nella nel bel rari e si dal posto di guida delle del processo però da soli non possiamo abbia bisogno di i nostri partner impliciti in primis le compagnie e qui vengo al punto quello che diceva la collega collega prima sul patto la decarbonizzazione chiaramente è un tema allargato che riguarda tutto il settore tutta la filiera
Qui ci sono grandi ingenti investimenti da realizzare nel tempo per tecnologie più o meno mature e e ancora invece in qualche modo abbastanza futuristica anche qui mi permetto di dire che purtroppo e questo è un tema generale non lei lo sa cioè c'è parecchia disinformazione o poca informazione più che l'informazione legata esigente la maturità rideterminate tipologie rispetto all'utilizzo diciamo in tempi brevi e quindi a alla possibile impatto che queste possano vedere
Si parla molto di idrogeno si parla molto di elettrico nel settore del trasporto aereo la realtà e che l'applicazione industriale in sulla scala della bile propulsione a idrogeno per non parlare poi degli elettrici
La vedremo se andrà bene non prima di quindici vent'anni
Quindi il tema non è un tema di oggi invece investire da subito quindi la creare le condizioni tecnologiche e anche diciamo in qualche modo di di sistema perché questa ricercava davanti si sviluppi
Ma dobbiamo essere realisti sapendo che queste tecnologie non solo la risoluzione del problema nel breve termine quindi per dire rispetto al due mila trenta sicuramente però rispetto al due mila cinquanta forse ma bisogna lavorare bisogna investire l'unica tecnologia l'unico l'unica l'unica via attualmente diciamo realistica fattibile ma Conte la strada da compiere ancora per poter diciamo di colonizzare il trasporto aereo sono i cosiddetti Sastri sassi su sosteneva la mission Simons quindi che che sono già disponibili sul mercato ma in quantità molto ridotte costano molto
Sono cani ancora il cui c'è un tema di agevolazione diciamo di creare le condizioni anche economiche per i commi compagnie possono tardo Medioevo essere prodotte cioè oggi la quantità disponibile che sul mercato non è assolutamente sufficiente
Raggiungere quegli che sono adibiti quindi bisogna bisogna creare diciamo le condizioni dal punto di vista della dello regolamentazione della che lasciamo del del sistema industriale a livello europeo e nazionale perché questo sia possibile
Anche qui purtroppo mi mi tocca dire l'Europa non saprei non ha brillato sino ad essi lungimiranza o privato poco e lo dico io che sono abbastanza ciò Peroni attraverso l'abbastanza più europea ecco considero considero che l'interesse nazionale ed europea devono essere un tutt'uno ma in Europa
Ha fatto fatica a inserirsi così perché Sastre dentro la la tassonomia
Per cui con un pensando di andare saltare con c'è una una fiera tecnologica andare direttamente a immaginare che ecologia appunto corretta dal punto vista del settore aereo fossero l'idrogeno l'elettrico che però non sono qui oggi
Bisogna passarci attraverso perché nel per poter arrivare bisogna passare attraverso quello che è disponibile oggi
Concludo con un anche un tema diciamo molto concreto legato quelli che solo coi e i fabbisogni anche finanziarie poter realizzare questa sezione non sono pochi ciò recente studio dieci a Europe commissionato al misure di ricerca economica di Amsterdam che ha quantificato come per poter diciamo arrivare al lussuosi chiamo depresso apprezzino
Per poter arrivare a Degas agonizzare totalmente in due mila cinquanta il trasporto aereo ha parlato dell'emissione degli aeromobili
Rispetto allo scenario cosiddetto business è giusto quindi che classicamente colore la sostituzione incrementare delle flotte degli aerei quindi con con un miglioramento tecnologico un efficientamento ma in maniera come dire lì sotto sommato incrementare progressiva
Per poter compiere questo salto rispetto a questo scenario vide se si usano bisogna sì devo disporre di circa ottocento miliardi di euro da qui al due mila cinquanta che questo le compagnie non saranno mai né né né né intenzionate né in grado di poterlo finanziare la sola questa transizione quindi come in altri settori
Questa transizione se la si vuole ottenere deve essere portata avanti attraverso una una una un patto diciamo pubblico-privato ma una politica industriale a livello europeo che consenta
Che la finanza arrivi dove deve essere applicata deve essere utilizzata
E altrimenti diventerebbe anche il rischio che si ripassi magari gli slogan si ripaga del e che faccia più affetto diciamo una uno slogan rispetto a una un dato reale rispetto alla politica effettivamente applicati grazie
Grazie dottor vento la anch'io condivido pienamente nelle sue conclusioni l'altra sezione genetica va perseguita la perseguita con determinazione
Ma anche con realismo per la vita saltare determinati passaggi potrebbe essere controproducente e allontanare invece che avvicinare il perseguimento l'obiettivo
Io avevo ipotizzato in apertura di fare anche un secondo giro di tavolo mi segnala l'approdo l'amministrazione dalla dall'organizzazione che non sono stato un presidente e sufficientemente energico
Per cui abbiamo sforato
Sugli orari del pane successivo quindi più che un secondo giro di tavolo mi limiterei Francesco se possibile a chiedere husky è intervenuto prima più che fare un secondo giro se ci fosse qualcuno che si sente la necessità di dover aggiungere qualche brevissima spunto
Prima fra i datori
Poi eventualmente anche dal pubblico se ci fosse qualche intervento
Cominciamo col relatore c'è qualcuno che chiamato in causa su determinate tematiche
Si sente di voler aggiungere una battuta
Posso io velocemente posso mi sentite di Fabrizio sano vecchio c'è una battuta mi riallaccio al padre questo connubio anche tra persone e merci mi riallaccio a quello che diceva adesso il dottor Ventola il tema dei carburanti alternative di quello che sanno gli investimenti da sostenere per questa transizione sono presenti enormemente anche nel settore sud come di un tema centrale
Noi stiamo presentando in questo momento un concetto europeo nell'ambito di laicità proprio su questo aspetto per incrementare la cultura verso queste tematiche verso gli operatori perché ce n'è poca e anche per cercare di dissipare
Alcune nebbie che ancora persistono quindi questo tema della transizione a livello proprio dei carburanti
è un elemento fondamentale che ad esempio né sui numeri espressi ovviamente dagli aerei sono e non mi sentivo numeri quasi da spesa pubblica dell'Italia in un anno ottocento miliardi credo che le spese pubbliche italiane su cento nel mille sano se non sbaglio comunque sono temi e nomi quindi c'è un tema anche di investimenti di economia
Rilevantissimo proprio anche per chiarire meglio quello che potrà essi futuro quindi ho notato questa questa particolarità ecco anche per superare tutta una serie anche di aspetti
Anche al mio interno anche di cultura cioè per incrementare anche la conoscenza di quella che dovesse la perfezione ecologiche questo può anche servire a togliere partito poi il professor Campanella dicendo che siamo un po'tra gli imputati quando si parla di questo anche a togliere anche certi stereotipi che riguarda il mio settore che mi permetto di dire una difesa quindi faccio un po'l'avvocato difensore dicendo che c'è la volontà anche punto con una maggiore conoscenza e di andare verso la classifica cone che ci viene richiesta grazie ancora e spero tanto di potere continuare queste forme di dibattito semmai anche imprese perché sarebbe ancora più piacevole grazie ancora a monte
Grazie Fabrizio grazie Fabrizio ci sono altri interventi anche sale eventualmente sì professo Spinelli nuove aggiungo anch'io una cosa
Molto rapidamente e visto che parliamo di sostenibilità e ovviamente al Sud seguita si collega al Territorio alle amiche
Vengono cooptate attività produttive eccetera noi siamo oggetto di di grande attenzione e grande preoccupazione e anche da un altro punto di vista dicono i ovviamente facendo riferimento agli interporti
Ancora di più forse anche degli scali intermodali eccetera i termini consumo di suolo cioè coi suoi suolo è diventato uno degli argomenti caldi su cui stanno lavorando soprattutto le regioni e gli enti locali
Ma immagino anche a livello nazionale c'è una preoccupazione per per la pressione che questo consumo ciò provoca sul territorio sugli sugli eventi naturali e tutti governare la la presenza e la logistica la presenza di insediamenti logistica vuol dire anche
Limitare e io ho concentrare i consumi solo laddove veramente necessario e nelle modalità che Denver che evidentemente richiesto dal punto di vista del rispetto dell'ambiente nella costruzione di edifici o di Spiazzi comunque dedicati queste attività che però o risultino essere meno impattanti possibili e dal punto di vista ambientale quindi anche questo è un tema molto rilevante io lo vedo sia in Emilia Romagna che è presente in Lombardia dove non c'è stato finora un minore governo brilla insediamento logistico e il Lollo sproloqui
Che così come è successo per le residenze c'è stato anche per la seriamente di logistica con conseguenze poi gravi nella pressione che questo spron provoca sulla sulla la rete stradale e tutto quello che questo comporta
Grazie Marco
Che in sala qualcuno che precede intervenire
Fare l'attore neppure
Allora io Francesco ti torna al microfono regalare farsi che ultimi Paesi pare se non verso una serie di spunti veramente interessanti che potrebbero essere oggetto di approfondimento e quindi insomma a voi la palla lo faremo lo faremo grazie grazie all'intensità grazie grazie a tutti anche appunto fra disponibilità in in ottica emergenziale odierna per chi è arrivato in modo carambole che schifo e che invece si è collegato dall'e sterno grazie relatori collegato idealmente passiamo a questo punto alla successivo panel
Che è un Pannella me molto caro oltre perché
Coinvolge tanti amici e e perché non perché non più caro come tematiche ovviamente proprie ragioni
Prego
La professoressa Maria Silvia guerra di presiedere grasse come al solito della disponibilità ormai è una presenza fissa economia pulita da sempre quindi ti ringrazio tantissimo della tua costante partecipazione perché i colleghi di prendere posto
Io adesso me ne vado quindi vi lascio
Sette cinque
Quattro allora vediamo un attimo passano i primi due passano i primi due esatto passano i turni come come gli esami del sangue sei prime due dopo
Andiamo con ordine
Andiamo in ordine alfabetico allora mi taccio e lascio la palla alla professoressa guerra che oltre che professoressa di scienza delle finanze anche ovviamente nostro rappresentante istituzionale prego a voi la parola
Ecco a voi un giorno allora in questa in queste giornate di intenso lavoro e dibattito
La tavola rotonda che che mi accingo a presiedere ha ha come tema quello della finanza Investimenti e fiscalità per uno sviluppo sostenibile quindi diciamo che i nostri relatori illustreranno sotto più profili questo tema il fu lo il filo conduttore principale anche se non l'unico sarà quello del ruolo che il sistema fiscale può esercitare in ambiti che riflette Diversi con riferimento a diversi imposte in un contesto sia nazionale che internazionale per favorire appunto uno sviluppo sostenibile
Presenterò i miei visto anche i problemi logistici presenterò i miei ospiti uno alla volta ma mano che parlano e faremo un solo giro di tavolo con magari qualche interazione serie se si renderà possibile i i opportuna e inizierei da Loredana la professoressa Loredana carpentieri che è stata già dirigente di Assonime ed è professoressa di diritto tributario all'università di Nando Napoli Parthenope
Loredana carpentieri ci introdurrà al tema della relazione che esiste tra spinta di sviluppo sostenibile con riferimento in particolare alle alle ipotesi che emergono nella legge-delega attualmente approdata al Parlamento con particolare riferimento alla fiscalità di impresa cioè quindi cercando di capire come il fisco può essere utilizzato nell'ambito appunto delle delle scelte di investimento per favorire le scelte di investimento dell'impresa in una direzione che sia compatibili con gli obiettivi ambientali nettamente in crisi
A te la parola
Grazie molte grazie PCC che grazie agli organizzatori di questo convegno per questa opportunità allora come può il fisco assecondare un un percorso di sviluppo sostenibile
L'idea di fondo è sempre quella di passare da un modello di fiscalità lineare fra modello fiscale tradizionali inquisita stata ricchezza per finanziare la spesa sociale ad un modello di fiscalità promozionale che sia anche un volano per lo sviluppo e lo sviluppo sostenibile
Un sistema fiscale moderno non si può più occupare solo di prelevare i tributi ma dovrebbe anche accompagnare promuovere per quanto possibile una crescita economica e lo sviluppo sostenibile
E il fisco diciamo che ha sempre avuto anche questo ruolo di essere uno strumento di politica economica può averlo ancora di più in un momento di in un periodo di trasformazioni profonde come quelle che stiamo vivendo
Naturalmente quando pensiamo ad un fisco a sostegno dello sviluppo sostenibile la prima cosa a cui pensiamo e accusa riferiamo è quella delle tematiche ambientali no sappiamo che la fiscalità può sicuramente diventare un importante strumento di politica economica per tutelare l'ambiente
O forse più correttamente dovremmo dire per evitare i dati azioni dannose per contrastare le azioni dannose sull'ambiente
E anche i fenomeni di contaminazione di risorse naturali che non sono più riproducibili
E sotto questo profilo forse dovremmo avere anche compreso che non si tratta più di tassare in base al vecchio principio chi inquina paga perché si tratta non solo di riparati i danni ma di impedire Fini
E quindi sotto questo profilo il principio chi inquina paga rischia di rivelarsi debole per due ordini di ragioni la prima è che però di ordine pratico un principio che può funzionare a condizione che si riesca a individuare i responsabili dell'inquinamento cosa che non è sempre facile
La seconda ragione è una ragione di ordine etico se vogliamo no perché il principio chi inquina paga sembra lasciare intendere che l'inquinamento
Non sia più possibile gratuitamente ma lo possa diventare a condizione di pagare qualche cosa ecco si dovrebbe smettere di inquinare anche appagamento quindi il pagamento di somme di denaro non può legittimare sia pure indirettamente la distruzione di risorse naturali che non sono più riproducibile
E proprio perché non sono più riproducibile non possono avere un prezzo di scambio
Quindi il tema della fiscalità ambientale il primo che ci viene in mente ma anche quello più indagato negli ultimi anni ma la sostenibilità cui dovremmo guardare la sostenibilità anche economica e sociale
Segnali partiamo
Dall'agenda venti trenta troviamo evidenziati in questa agenda due obiettivi importanti prima quello di incentivare una crescita economica duratura inclusiva e sostenibile un'occupazione viene produttiva un lavoro dignitoso per tutti
E l'altro obiettivo quello di costruire un'infrastruttura resi cliente e promuovere l'innovazione un'industrializzazione equa responsabile e sostenibile rapire rispondere a questi obiettivi
Dovremmo immaginare un impalcatura fiscale in grado di adeguarsi all'innovazione di accompagnarla
Dovremmo immaginare un sistema fiscale a prova di futuro cioè costruire un sistema fiscale che sia sufficientemente elastico anche da adattarsi a quelle che sono i cambiamenti epocali che stiamo vivendo
Quindi parliamo non solo dirige teorizzazioni di globalizzazione ma parliamo di degrado ambientale di deforestazione il cambiamento climatico di cambiamenti demografici
Di corruzione nel mercato del lavoro di problemi di diseguaglianza crescenti quindi dell'evoluzione del sistema fiscale abbiamo bisogno che serva anche a a migliorare le prospettive delle future generazioni quindi ad accompagnarci nel futuro
è una risorsa importante da questo punto di vista dello sviluppo sostenibile certamente rappresentata dall'impresa
Che hanno un ruolo centrale nello sviluppo economico del nostro Paese e anche nei carenti delle risorse per realizzare gli obiettivi che lo sviluppo sostenibile
E non solo per le imposte che pagano sul reddito che loro producono ma anche per il ruolo che svolgono della riscossione delle altre imposte perché poi sull'impresa che poggiano anche il sistema di riscossione
Dei tributi tramite ritenuta che poggia l'applicazione dell'imposta
Allora dobbiamo chiederci nostro sistema fiscale sostiene le imprese in questo compito nella nuova delega fiscale ci sono passi importanti per un fisco che essi attento lo sviluppo sostenibile
Che non è solo una politica fiscale volta incentivare comportamenti virtuosi e penalizzare comportamenti suscettibili di causare danni ma anche un sistema tributario
Trasparente ed efficiente per l'impresa e non solo
Allora cosa troviamo nella delega fiscale per accompagnare le imprese in questa direzione c'è una remissione di lire cioè cioè la nostra imposte sui redditi societari commisurata le sfide della crescita se scorriamo la delega
Troviamo prospettata una riduzione delle aliquote dell'aliquota IRES che dovrebbe scendere anche se non è precisato nella misura ma insomma quello che si si dice sì prospetta è una riduzione dell'aliquota IRES dall'attuale ventiquattro per cento fino al quindici per cento quindi nove punti percentuali
In caso di destinazione di una quota parte del reddito che non è ancora stata individuata nella delega non è dividendo soci ma di investimenti qualificati di occupazione
Quindi aliquota ridotta ma solo per mentre se che entro i due periodi d'imposta successivi a quello in cui è stato prodotto il reddito rispettino due condizioni
Condizione numero uno impiegare una somma corrispondente in tutto in parte al reddito dichiarato investimenti qualificati in nuovi assunzioni
E non distribuiscano seconda condizione non distribuiscano non destinino gli utili in finalità estranee l'esercizio dell'attività d'impresa
Ora questa ire sa a doppia aliquota sembra ricollegarsi sotto il profilo sistematico al debutto della Global minimum tax almeno questo quindici per cento di che già un po'le aliquote da Global minimo in tazza che dovrebbe partire dal primo gennaio due mila ventiquattro che deve partire dal primo gennaio due mila ventiquattro quindi l'imposta globali minima per le multinazionali
Questa IRES a doppia aliquota quindi cacciando sì un po'sotto il profilo di questa misura dell'aliquota alla Global la minimum tax
Forse vorrebbe rendere maggiormente attrattivo il nostro sistema fiscale maggiormente competitive le nostre intese
Però il meccanismo prospettato per questa doppia aliquota è un meccanismo abbastanza Complesso perché la riduzione dell'aliquota sarebbe concessa subito potremmo dire sulla fiducia no però resterebbe sottoposto a una sorta di strana condizione risolutiva cioè se nel biennio non
Vengono effettuati gli investimenti qualificati non viene promossa l'occupazione ovvero vengono distribuiti gli utili che cosa succede che tornarvi applicarsi
La differenza di aliquota quindi quel nove per cento di differenza sul reddito che aveva beneficiato dell'aliquota ridotta
Allora qualche osservazione
Di fondo certamente si può condividere l'idea di condizionare la riduzione dell'aliquota IRES all'effettuazione di investimenti qualificati vecchi destinati a favorire la crescita economica
Penso agli investimenti quattro punto zero agli investimenti ricerca e sviluppo così come si può condividere l'idea di un incentivo sotto forma di riduzione dell'aliquota a chi incrementa la base occupazionale con particolari riferimento magari i soggetti che necessitano di una maggiore tutela
Però il meccanismo individuato è un po'particolare perché a differenza di quanto avviene generalmente per la fruizione degli incentivi fiscali nel disegno delle delle dalla riduzione dell'aliquota precede l'effettuazione degli Investimenti
Quindi gli investimenti dovranno essere effettuati
Nel biennio successivo a quello in cui è stato prodotto il reddito che viene assoggettato a tassazione con aliquota ridotta quindi è un meccanismo un po'particolare una sorta di condizione risolutiva
Aliquota ridotta subito ma attenzione questa differenza di aliquota vi serrati impresa se non nel settore degli investimenti qualificati nel biennio precedente
E sarà difficile anche verificarlo diciamo da parte forse degli uffici
Quanto alla seconda condizione legata all'accantonamento degli utili
All'idea che l'accantonamento degli utili favorisca la patrimonializzazione delle imprese noi riduca lo squilibrio esistente a danno del capitale di rischio rispetto al capitale di debito
Però di fatto nella formulazione della delega dopo il biennio questa distribuzione degli utili essendo Granata
E quindi l'incentivo a investire nell'impresa patrimonializzare la restano imitate due anni con un effetto sulla capitalizzazione delle nostre comprese che come si sa è come si è detto più volte sono piccole generalmente anche sottocapitalizzate
è un effetto decisamente più blando dell'axé
Asse che stando alle anticipazioni diciamo del che sono state date diciamo sul contenuti della delega anche giornalisti dovrebbe essere abolita
Allora due osservazioni anche su questo punto il vincolo all'accantonamento degli utili potrebbe rispondere
A un modello forse superato perché era è superato rispetto agli ultimi modelli dell'imposta societaria e probabilmente anche alla proposta Abbey fitte perché più collegato a un modello di capitalismo caratterizzato da bassi azionari circoscritte ristrette stabili
Però crea problemi se al finanziamento con emissioni di nuovo capitale sociale sia dei ristrutturazioni proprietari quindi no forse non è adattissimo alle società quotate quelle ad azionariato diffuso
Poi altro tema critico a cui ho già accennato è quello della soppressione dell'axé
Perché stando alle intenzioni manifestate
Questa diciamo agevolazione dovrebbe essere superata
Ma anche questa scelta sembra andare un pochino in controtendenza rispetto agli orientamenti dell'Unione europea che invece ha proposto una direttiva la direttiva Debra proprio per correggere l'incentivo fiscale all'indebitamento rispetto al finanziamento dell'impresa con capitali di rischio
è vero che al momento le discussioni sul Debra sembra sospese a però la commissione continua a segnalare l'esigenza di correggere la distorsione fiscale che nasce da un una scarsa patrimonio iniziazione dell'impresa
E poi c'è un'altra osservazione forse da fare
Più che come incentiva la patrimonializzazione lascerà presenta una caratteristica di struttura della tassazione del reddito d'impresa
Quindi rispetto al semplice accantonamento dell'utile per un biennio sicuramente lascia opere in modo più organico riguarda tutte le in prese agevola anche i nuovi apporti di capitale quindi ha una portata
In ogni caso in Nico adesivi mancato rispetto di una tv di una o di entrambe le condizioni reddito d'impresa già messo tassazione ad aliquota ridotta abbiamo detto dovrà essere ultimamente assoggettato la differenza di aliquota e quindi
Non sarà facile diciamo gestire tecnicamente questo passaggio un'ultima osservazione per rispettare i tempi
Resta aperto e forse poco chiaro il coordinamento fra Nova Irex e la revisione degli incentivi alle imprese nel nuovo quadro europeo e anche emerge nella delega forse una sorta di corpo corto circuito sistematico fra la riduzione dell'aliquota IRES se e l'intervento che la delega fa in tema di IRAP
Perché in tema di racket passo della delega un passo a metà la si vuole abrogare
Ma abolire progressivamente cioè subito per le associazioni professionali per le società di persone
Marie sorgerebbe diciamo per le sole società di capitali nella veste di una sovra imposta sulla base imponibile del dire sano con l'impossibilità di dedurre le perdite perché corto circuito
Perché a fronte della riduzione dell'aliquota IRES se si prevede poi l'istituzione di un'addizionale dell'IRES che diventa la nuova incappa insomma
E siccome accetti dirigenti l'aliquota di questa dizionari si dovrebbe collocare intorno all'otto per cento forse allora all'aliquota complessiva sul reddito d'impresa diventerebbe venti quadri Scribe di diventare ventiquattro più otto cioè trentadue
Non si capisce per quale ragione la l'erede dell'IRAP dovrebbe aver debba gravare solo sui soggetti Ires
Terza cosa il gettito IRAP si distribuisce
Tra le regioni sul territorio in base al fattore lavoro dirà diresse si distribuisce in base alle sedi no delle società e quindi spostare il carico dall'IRAP dall'IRES solleva qualche profilo di equità che sotto il profilo della distribuzione territoriale
Molto dipenderà da come questa delega verrà attuata sicuramente poiché alcuni princìpi sono abbastanza laschi da consentire margini di ragionamento nella loro attuazione speriamo che le soluzioni adottate dai decreti delegati
Siamo in linea con lo sviluppo sostenibile di questo paese grazie
Grazie alla professione carpentiere che per il rispetto dei tempi
Faccio solo una piccola chiosa nel nostro Paese aveva già tentato una via simile alla doppia aliquota quella Mini Ras che poi non è neanche entrata in vigore perché si è capito che
Era estremamente complessa pur essendo forse anche sulla carta meno complessa di quella che c'è stata la presentato comunque ci sarà il passaggio parlamentare vedremo di tener conto dei suggerimenti e qua appare accolti
Andavo d'ora la parola al professore Lorenzo Del Federico professore di diritto tributario dell'università di Chieti e Pescara spostiamo l'attenzione su un altro tema
Molto rilevante che riguarda il fatto che noi abbiamo un'agenda europea molto impegnativa dal punto di vista degli obiettivi ambientali di decarbonizzazione eccetera
Però dobbiamo affrontare anche il tema di come e i prodotti in interni all'Unione possano subire una concorrenza da parte di proteste che vengono eventualmente importati da Paesi che abbiano standard ambientali
Minori e potrebbero dar luogo quindi è una concorrenza da questo punto di vista sleale
A delocalizzazioni eccetera equity sappiamo che c'è una discussione che riguarda in particolare questo strumento delle carbon border adjustment meccanismi e altre questioni intorno a questa non d'Oltralpe anticipazioni perché voglio mantenere un po'di suspense alle razze allora i tamponi grazie agli organizzatori per questa
Interessante opportunità e dalla il collega professoressa guerra per questa sintetica introduzione in realtà le brevi riflessioni Kate che mi accingo a sporgere in questi in dieci minuti sono un po'centrata su dei punti fermi che dovremmo considerare fermi anche nel dibattito nazionale cioè la necessità di contrastare l'inquinamento da carbonio e di del carbonizzate
I sistemi economici è un punto fermo non è che possiamo ogni volta che si prospetta una possibilità di intervento concreto attuativo rimettere in discussione
In discussione le premesse
Abbiamo un quadro articolato Lutring l'Europeo
Il Pnr R. tutta una serie di interventi programmatici molto complessi ed articolati
Che partono da un punto fermo la necessità della decarbonizzazione
Rispetto a questo punto fermo può essere interessante indicare qualche invitato quantitativo cioè non solo a favore del contrasto
Alla l'inquinamento da carbonio abbiamo punti di vista condivisi a livello statunitense in moto un
Un appello firmato da ventisette problemi Nobel per l'economia negli Stati Uniti ma neanche un punto di vista una convergenza senza grosse perplessità e senza particolari distinguo anche dai panel degli economisti europei che convergono su questo che facendo un po'di di conteggi considerando che il prezzo amento sul carbonio per come viene misurato oggi e di circa no Manta euro per tonnellata non li abbiamo a livello europeo
Una ma chiaramente non sono dati costa appurato che ho elaborato io ma sono dati noti a tutti gli studiosi e che vanno rimessi un po'al centro dell'agenda politica della discussione quotidiana per quello che possono
Rilevare in concreto quindi abbiamo precisando queste immissioni di carbonio a livello di mercato europeo
Trecentotrentasette miliardi di prezzo di carbonio che assumono rilievo quindi parliamo di entità importanti
Nel ridisegnare il sistema fiscale ora tra le due cose concrete un ma un po'sperimentata l'altra in corso di implementazione proprio in queste ore si può far riferimento al sistema dell'Ets cioè delle immissioni di gas inquinanti di carbonio sistema moto a livello europeo
Sul e quindi non è il caso di soffermarci e su una novità considerevole e quella dell'aggiustamento del finché pur inquinante alla frontiera questa nuova misura
Di cosiddetto carbon adjustment
Che è stato elaborato già nel due mila ventuno con proposte di regolamenti da parte dell'Unione Europea
Che ha subito un evidente rallentamento
Non solo per fattori generali importanti come la guerra in Ucraina ma anche per la crisi energetica che pure proprio ieri il
Parlamento europeo ha espresso voto favorevole in uno degli ultimi spetta che rimangono per l'implementazione di questa misura il diciotto aprile
Quindi l'altro ieri abbiamo avuto l'ultimo passaggio nel Parlamento ed entro il venticinque aprile quindi entro la settimana prossima
Dovremmo averne l'ultimo passaggio a livello di Consiglio europeo quindi ormai questa misura che dovrebbe entrare in vigore
Ad ottobre
Ventitré è veramente è veramente dietro
Ed è una misura importante per la del corpo l'inflazione e sulla Carboni decarbonizzazione vi è una convergenza di misure a livello europeo e di opinioni europee ed internazionali
Qualcosa cercano di dire sul carbone adjustment altra frontiera però
è utile anche una carrellata sulla delega
Che su questo versante è molto diciamo molto misurata se non addirittura un po'un po'rinunciatario un popolo verrà cioè qualche spunto
Sparso per esempio nell'ambito delle attività agricole una particolare considerazione per i settori impegnati nella lotta ai cambiamenti climatici e quindi una
Riduzione del carico agricolo che carico fiscale sull'agricoltura che sappiamo e praticamente inesistente trova diciamo qualche spunto cioè
Io mi limito nelle altre considerazioni
Alle imposte indirette
A parte l'IVA che sarà oggetto di un apposita considerazione da qualche minuto da parte del collega liberati e segnalo che in realtà in realtà
Cioè qualcosina per quanto riguarda la riforma degli accise e della fiscalità sul settore energetico nell'articolo dodici c'è qualche piccolo spunto
Così come si prevede di riordinare di eliminare i sussidi ambientalmente dannosi
In via principale per la verità si prevede di rimodulare le aliquote di accisa sui prodotti energetici e di energia elettrica in modo tale da tener conto dell'impatto in mentale dice ASCO
Prodotto ma sinceramente solo spunti appena tratteggiati con l'acquerello
Quindi capire cosa si intende fare dietro questi Bogoni irragionevoli propositi non è facile certo a livello europeo
Siamo piuttosto avanti salvo poi lo stop and go tipico nella dialettica
Tra governi nazionali e Commissione europea perché c'è una proposta di modifica della diretta della direttiva sui prodotti energetici e sull'elettricità
In una bozza
Del luglio ventuno
Diciamo che sta per raggiungere risultati concreti ma il primo risultato più importante
Che vale la pena sottolineare e questo ter Carbone border adjustment meccanismo alla frontiera
Cioè si torna un pochino per la verità al passato
ANCI in Turandot la rilevanza di alcuni elementi materiali nella fiscalità che nel corso degli ultimi decenni diciamo presi dalla fiscalità del digitale dalla dematerializzazione avevamo un po'trascurato ora il pilastro di questo Carbone Borda
Adjustment e proprio il sistema delle frontiere il sistema delle dogane il sistema dei dazi doganali il sistema del commercio internazionale
Di merci o di Energia quindi torniamo ad elementi tradizionali in materia la misura che serve anche per contrastare caso cosiddetto Cardano lecca giù cioè ci sono dei sistemi di Ets a livello europeo
Abbiamo una necessità quindi di pattinare
Da parte dei produttori a fronte dell'emissione ma se i produttori europei pagano il produttore extra-europei non pagano
Per un verso le merci extra europee sono favorite e per un altro verso i produttori europei vengono indotti a delocalizzare le produzioni inquinanti
Che all'ora nei lavori poste alla base di questo bontà border adjustment
Che non sono lavori dorati giorni o settimane omessi come accade talvolta nel diritto nazionale
Comunque le leve di forza delle leggi di stabilità sono dieci quindici anni che il Fondo monetario l'OCSE e l'Unione europea stanno lavorando sulla misura quindi oggi
La misura che giunge ad implementazione matura non è un ipotesi di intervento
La gli studi di fattibilità sono maturi certo si vedrà col tempo come intervenire per eventuali modifiche il Regolamento non una direttiva il Regolamento che già esiste
Ed è molto dettagliato prevede delle misure di assestamento di qui ai prossimi anni però dobbiamo partire con l'idea che si tratta di un intervento molto ponderato a livello internazionale molto radicato
Condiviso da tutti
C'è da augurarsi che non si riparta con discussioni in ambito che nazionale direi da questo punto di vista domestico
No finito perché la misura in realtà come concepita come un classico dazio doganale che però non si parlerà come Dazzi ma con un sistema di certificati simile
A quello delle missioni non colpirà tutte le merci ma colpirà soltanto alcune merci
Essenzialmente acciaio ferro cemento alluminio fertilizzanti ed elettricità
Colpirà queste merci e dovrebbe diciamo avete un gettito ripartito tra Stati ed Unione settantacinque per cento
All'Unione venticinque per cento agli Stati con una grandissima novità per la prima volta nella storia dell'amministrazione europea non sarà un tributo risorsa propria gestita dalle autorità nazionali come accade oggi per i tributi doganali sono risorsa propria
Ma è l'agenzia delle dogane italiane ma agente europeo che gestisce il tributo risorsa propria europea con la decisione del Parlamento dell'altro ieri verrà questo tributo centralizzato presso la Commissione che si doterà per la prima volta nella recente storia dell'Unione di un'amministrazione fiscale ad hoc
è chiaro che capiscono tutti che ci saranno Paesi sommando Norvegia Liechtenstein Svizzera che fanno parte dell'unione doganale europea e non saranno colpiti il Regno Unito sarà colpito so ci interessa fino a un certo punto
Il problema il che ci saranno molto colpiti Russia Ucraina Cina Turchia ed Australia che quindi già imboccano il contrasto della misura con le regole del gabbiotti io
è una partita importante siamo all'inizio
Però a fronte di un Regolamento composto da circa centonove ormai lungamente meditato approvato l'altro ieri dal Parlamento europeo io credo che sia il momento oggi iniziare a ragionare non più sulla misura in astratto ma su come applicare la misura in concreto quindi le misure attuative applicative e le ricadute per gli operatori e poi forse dal punto di vista del delle analisi dello spoglio di economisti e giuristi
Interessati a questi temi ripensare anche un po'tutta la struttura del sistema
Cercando di introdurre misure di del carbonizzazione ma non più secondo l'approccio tradizionale della centralità dell'imposizione sui redditi o dei della fiscalità di vantaggio che mi sembra rompa complicata è vecchia
Ma secondo questo Indirizzo proveniente dal Fondo monetario dall'OCSE e dove l'Unione
Che è un indirizzo di concentrazione delle nuove misure nell'arena dell'imposizione sui consumi quindi non più nell'arena dell'imposizione sui redditi
Credo che sia abbastanza ampio il tema per un ragionamento anche più diciamo approfondito
In futuro grazie
Grazie al sede Federico per questo quadro molto ampio che ci fa capire che effettivamente i problemi sono tanti ne aggiungo uno giusto per il futuro perché adesso non possiamo trattarlo mentre chiedo cortesemente il cambio di ospiti a questo tavolo
E cioè il fatto che ricollegando i temi che ci sono stati appena illustrati con quelli della delega fiscale
Un problema che secondo me emerge e l'assenza di adeguato dibattito del nostro Paese al tema fra il tema della discussione dei sulla superamento dei sussidi ambientalmente dannosi e quello appunto della revisione
Delle accise
In particolare in relazione a direttiva perché esso si debitamente dannosi sono larga parte in quell'ambito e sembra che due problemi vengono affrontati in modo totalmente scollegati
Allora ringrazio intanto i nostri nuovi ospiti e e mi accingo a dare la parola a al professor Roberto Esposito professore di diritto tributario dell'università di Camerino
Che CCD parlerà anche lui anche di cose fiscali però c'è vieterà un po'con qualcosa di più ampio e diverso perché parlerà del contributo cruciale allo sviluppo sostenibile
Che può venire da due importanti diciamo iniziative due importanti fenomeni le comunità energetiche e i gruppi di autoconsumo collettivo
Entrambi che possono essere destinatari di incentivi Tiscali non fiscali e quindi anche anche per questa via c'è un collegamento importante questa ai temi di questa tavola rotonda grazie
Grazie agli organizzatori grazie a Francesco per questa occasione perché per me la prima volta che escludono misi praticamente
L'ho visto solo ortopedici
Quindi insomma nell'occasione anche di ritornare alla normalità
Sì sicuramente del spetta l'ortopedico
Oggi
è stato facile
Sì io mi occuperò dieci minuti abbiamo
Mi domando e saremo riuscissimo
Ebbe Salatino aprendo il giornale terrore e vedendo il telegiornale abbia cosa ho detto entro domani tutti gli Stati saranno comunità energetiche tutti gli stadi di calcio
Non lo so però però questa è stata una delle notizie d'apertura delle tutte le giornate
Ma diciamo che le tetto pensato a questo tema perché effettivamente questo tema si intrecciano sa parecchi profili interessanti della giornata odierna
Io faccio riferimento alla non solo alle comunità energetiche gruppi o consumo collettivo ma adesso la l'alba platea di soggetti interessati si è ampliata ci sono anche le le configurazioni diciamo individuali di autoconsumo delle regia proveniente da fonti rinnovabili e questa è una tematica che questo vediamo dalle premesse del decreto
Masse che in bozza che è stato mandato alla Commissione europea per l'approvazione dal mi risulti non se non è ancora tornato
Gli obiettivi del
Di questa disciplina sono in linea con un con quelli del convegno perché gli obiettivi sono quelli della decarbonizzazione al due mila e trenta quella dell'autonomia energetica
E e soprattutto quelle che ora sono definire con l'acronimo kasher cioè configurazione di autoconsumo per la con per la condivisione del Gia da fonti rinnovabili sono fonte di economia sostenibile e e strumento di di coesione di coesione sociale e questo già evidenzia un collegamento importante con numerosi principi e valori costituzionali pensiamo a Aldo edizioni della politica economica e sociale al
Al
Al quinto comma articolo cinque centodiciannove dove fa riferimento a interventi aggiuntivi risorse speciale vere favorire e promuovere la coesione sociale ma pensiamo ancora il principio di sussidiarietà di cui al quinto comma dell'articolo cento centodiciotto della sempre della costruzione perché questo perché e questo lo leggiamo nel del primo comma dell'articolo trentuno della cura del disagio centonovantanove che ha introdotto le comunità energetica gruppi a consumo collettivo l'obiettivo principale delle comunità ecco di fornire Pešić economici sociali ed ambientali
A livello di comunità ai soci e ai membri anche al territorio quindi gli obiettivi sono vastissimi
Non solo ambientali ma anche economici e sociali l'unico divieto è quello di non posso realizzare di mira profitti finanziari
E quindi è importante tener presente anche nel nell'indicazione quella che è la disciplina applicabile e degli dei contributi incentivi che sono stati predisposti dal legislatore tener presente queste finalità di ampio respiro del delle configurazioni di autoconsumo
Per l'energia rinnovabile
Il decreto Massa che in forza ma che probabilmente sarà approvato definisce sia le modalità di incentivazione d'energia prodotta da impianti
A fonti rinnovabili tutti quelli che sono inserite in configurazione via di autoconsumo per la condizione energia rinnovabile carcere che abbiamo detto prima che includono anche le configurazioni e i sistemi dico autoconsumo individuale a distanza
E poi definisce quelli che sono i contributi previsti dalla missione due componente due del PM RR
E quindi sostanzialmente
Per le Perec per lei comunità energetiche ma non solo per tutte le configurazioni di autoconsumo è previsto un incentivo in tariffa
Quindi una tariffa incentivante sulla quota di energia condivisa prodotto da impianti da fonti rinnovabili a Potenza finanziabile non elevatissima pari a complessivi cinque gigawatt ai con un limite temporale che è fissato
A fine due mila e ventisette quindi tariffe incentivanti ma anche un contributo un contributo a fondo perduto limitato però non ha tutte le configurazioni di autoconsumo ma solamente alle Serra Gac quindi e comunità energetica da fonti rinnovabili da comunità e gruppi di autoconsumo realizzata nei comuni sotto i cinque mila abitanti
Il contributo
Poco aprire che in conto capitale poco che fino a quaranta per cento dell'investimento con fondi lo abbia detto
PM per la potenza finanziabile qui anche minore almeno due G
Idea Vatta
Con un limite temporale in questo caso al trenta giugno due mila ventisei il contributo può riguardare sia in piazza
E esistenti che devono essere potenziale sia nuovi impianti
C'è un tema di cumulabilità degli incentivi incentivi sono cumulabili
Il contributo a fondo perduto è cumulabile con l'incentivo in tariffa salvo il divieto del doppio finanziamento che conosciamo previsto articolo nove del regolamento
Due otto uno nel due mila ventuno ovvero i finanziamenti non possono essere la diga lo stesso cose
Nei casi in cui è previsto l'erogazione un contributo in conto capitale la tariffa spettante subisce una decurtazione ma non per tutti i soggetti alcuni soggetti tenendo conto e loro particolari finalità non hanno questa decurtazione quindi il contributo accumulabile al cento per cento e questi sono enti autorità locali enti religiosi anche il terzo settore e gli enti di protezione ambientale anche qua ritorno le finalità di protezione i tutela dell'ambiente che come sa
Sappiamo ormai tutelato anche l'interesse future generazioni gli articoli nove quarantuno verso comma della della costituzione
Per entrare sia per i contributi che per la tariffa incentivante sono richiesti requisiti prestazionali evidentemente e di tutela ambientale
Ivi inclusi
I criteri di sostenibilità necessaria anche per rispettare il principio nel non significhi significa Antar ma quindi nessuna misura finanziata deve arrecare danno agli obiettivi ambientali
E questo è il primo il primo gruppo di requisiti il secondo sia per le tariffe incentivanti che per il contributo che l'investimento deve concorrere al raggiungimento degli obiettivi climatici il tagging climatico di cui sempre con Ettore che ha di che abbiamo accennato che abbiamo richiamato prima
Quindi
Diciamo senz'altro è un'opportunità sotto diversi profili
La creazione di una configurazione di autoconsumo sia collettivo che individuale per l'energia prodotta da impianti rinnovabili certamente ci sono alcuni rischi cioè la possibilità e qui ritorno al titolo del dell'incontro di oggi del convegno di oggi può essere evocata la nella misura il contributo a fondo perduto può essere evocato nel caso cit sia violato il principio del
Se non arrecare danno all'ambiente e non sia raggiunto l'obiettivo del stati intimati go non siano rispettati idee lei tempi massimi registi della realizzazione di investimento
Altri rischi e quello che per i contributi è prevista la domanda sportello e quindi chi prima presenta prima arriva potesse anche non arrivare e il secondo rischio per quanto riguarda invece le tariffe incentivanti che se rinunci prima del termine obbligo di restituzione integrale per tutte le tariffe incentivanti di guida ai beneficiato in passato e quindi importante pianificare bene l'investimento perché investimento che può essere proficuo ma può essere anche rischioso perché c'è l'obbligo di dover restituire tutto
Di qui poi l'importanza di questo si parlerà domani e questo è stato un generico della del dei contratti rito privato che devo regolare gli assetti patrimoniali tra gli assetti da levati perché il caso anche di irruzione anticipata del rapporto oltre che per per la governance del rapporto in atto
A quanto quanto siamo arrivati
Ciò dove l'utente va be'allora mi mi ricollego diciamo alla legge delega qui non posso che
Che condividere le parole del professor Federico sul sul fatto che la legge delega ci sono dei principi interessanti ma in realtà poi non non riusciamo a a vederne una applicazione concreta
Qualche consenso di carattere generale che qui
Nelle configura nelle case delle confezioni di autoconsumo
C'è una sussidiarietà che è una sussidiaria particolare che sale vita bidirezionale o li guida perché non va solo dalla
In un senso ma in un doppio senso perché i comuni possono essere facilitatori
Della costituzione di un ad esempio di una comunità energetica ma possono essere consumatori o possono essere pro sumera c'è quindi i consumatori e produttori di e regia quindi una sussidiaria che va può andare in in tutte e due i sensi e qui quindi si si innesta al tema della fa della possibilità di vedere sicuramente misure misure agevolative
Che però può trovare fondamento ovviamente della tutela dell'ambiente anche l'interesse future generazioni su finalità non espressamente prevista dalla costituzione dell'ultimo sulla ma ci ha detto niente agevolazioni possono anche essere fondate su principi e valori che non sia espressamente individuabile la Costituzione ma ampi avviso
Si potrebbe arrivare alla alla legittimità di un regime di favore soprattutto laddove ad esempio gli impianti siano oltre i duecento megawatt e quindi siccome c'è una norma che al di sotto i duecento mega che si considera l'attività come non commerciale non un'attività non professionalmente commerciale quindi sole duecento Mw tutto sarebbe attività commerciale
In realtà laddove interpretasse o forse in materia più moderna al concetto di capacità contributiva e quindi del determinare la misura del concorso anche sulla base del delle esternalità positive che un'attività produce si potrebbe ritenere quell'attività che non è inquinante che rispetta il principio di non danneggiare l'ambiente come produttrice di esternalità positive in termini ore i costi per la collettività anche le future generazioni quindi ritenere meno gravoso il carico fiscale e quindi non
Non necessariamente dovremmo fondare un re come Jim agevolativo sul altri vincevo ricostruzione potremmo trovarlo direttamente nel principio di di capacità contributiva no concluso sponsors restavano attenti perfetto
Benissimo questo sì è un argomento affascinante anche perché secondo me si porta dietro proprio anche un una posso dire una scommessa culturale cioè di parlare di questi temi di cui parliamo proprio a livello anche molto diffuso con una coinvolgimento che può essere di moltissimi dei diversi soggetti in molti in molti e diversi contesti quindi grazie anche per questo contributo possiamo ora finalmente basta un professore di diritto tributario ma finalmente un professore di scienza delle finanze e se ci sono questo dico io perché essa dovrebbe essere sedicente le finanziarie vita laica e quindi ci tengo a sottolineare questo aspetto
Il professor li liberati dell'università Roma Tre che ci parlerà per completare un po'il quadro delle varie imposte che abbiamo visto delle tema dell'IVA
E che è molto importante che anche per questo anche perché anche questo è oggetto di una proposta di direttiva oltre a essere un elemento della delega
Della delega fiscale e forse anche perché anche questo progetto un pochino ha trovato difficoltà nel quadro così rapidamente mutato della guerra in Ucraina delle della che le difficoltà in campo energetico quindi lascio subito la parola rossa liberati
Grazie Cecilia grazie innanzitutto per l'invito l'opportunità di discutere dei sistemi tributari anche se generalmente abbastanza noioso però è sempre un'opportunità e quindi cercherò di sfruttarla in questa direzione
Sì mi concentrerò sulla questione dell'IVA faccio soltanto una premessa a questo pranzo poi diverrà chiaro nel corso del dello svolgimento di questa mi a breve relazione nel senso io non sono molto fiducioso sul ruolo del sistema tributario come sistema permanente
Il sostegno ad un'economia sostenibile
Credo che il sistema tributario sia un sistema che deve avere una sua resilienza deve avere una sua caratteristica che è principalmente quello di finanziare la spesa pubblica proprio perché come si è detto più volte stamattina la sostenibilità alla vista
A trecentosessanta gradi quindi quando parliamo di sostenibilità parliamo di sostenibilità ambientale ma parliamo anche di sostenibilità
Sociale si parla in termini sostenibilità sociale anche sostenibilità ovviamente poi economica e dei relativi sistemi di welfare e per fare questo c'è bisogno dell'imposte delle tasse in generale quindi
Io ritengo che forse un po'all'antica su questo che il sistema tributario debba avere prevalentemente una funzione fiscale solo lateralmente temporaneamente una funzione
Extra fiscale cioè quello di incentivare particolari comportamenti e fino a un certo punto è sicuramente non in modo permanente
Allora riguardo all'IVA l'IVA è un ottimo esempio di come questo sistema tributario possa essere in qualche modo un po'
Distorto verso obiettivi che non sono proprio quelli del finanziamento la spesa pubblica si innesta sulla sulla questione dell'IVA due elementi li ha anticipati Maria Cecilia prima
La direttiva due mila ventidue la cinquecentoquarantadue due mila ventidue la legge delega ora nella direttiva del due mila ventidue c'è una elemento molto importante che la modifica dell'allegato tre
L'articolo novantotto richiamato l'articolo novantotto che è l'allegato nel quale sono indicati tutti i beni e servizi che potrebbero essere soggetti ad aliquote ridotte
E quindi non ad aliquota ordinaria e questa direttiva pur partendo dalla premessa che l'impiego di aliquote ridotte deve essere considerato come un'eccezione rispetto all'impiego del rigore ordinaria diciamo fa in particolare specifica che le aliquote ridotte potrebbero essere utilizzate per raggiungere due obiettivi di interesse generale il primo la conseguenza della pandemia cioè il rafforzamento sistemi sanitari il secondo è la conseguenza della transizione perda cioè dice così la realizzazione di economia verde climaticamente neutra da un lato attraverso l'impiego ovviamente di aliquote ridotte per favorire prestazioni di beni le prestazioni di servizio e cessione di beni favorevoli diciamo all'ambiente pro ambiente
E dall'altro invece l'innalzamento delle aliquote quindi l'eliminazione delle aliquote ridotte già vigenti per i beni e i servizi che si è invece dannosi per l'ambiente quindi c'è questo doppio
Binario che dovrebbe appunto spostarsi verso un'economia ma l'eliminazione di questa di quote ridotte subendo ambientalmente dannosi fa capo a tutti quei sussidi in prova in generale come termine generale ambientalmente dannosi che sono stati in vigore danno per molto tempo
Basta considerare separò prima settore il trasporto settore trasporto Italia ovviamente ha vissuto per molti anni sulla esenzione non dell'IVA ma per le accise no sostanzialmente mi si tratta di sussidi teoricamente possono essere ambientalmente dannosi e l'eliminazione di questi aliquote
Ridotte dovrebbe avvenire entro un periodo di tempo compreso tra i i sette e i dieci anni a seconda del tipo a vita
Ora questo il quadro può generale molto breve su cui si innesta leggo le considerazioni sull'IVA la legge delega fa riferimento alla possibilità per quanto riguarda l'Italia di rivedere di di una revisione del numero delle aliquote che attualmente sono quattro in Italia
E la revisione anche possibilmente delle basi imponibili che dovrebbero essere soggette a queste aliquote
Ora io mi chiedo se questi obiettivi siano obiettivi che siano se possibile raggiungere attraverso una manovra di un'imposta sul valore aggiunto che potenzialmente un'imposta sui consumi per i meccanismi di applicazione
Prima luogo perché c'è un obbligo di rivalsa gli stadi intermedi in secondo luogo perché c'è la traslazione di fatto sul prezzo finale
Di molta di questa IVA quindi sui consumatori quindi so è un'imposta che generalmente non incide sugli stadi intermedi produzione e quindi non è sufficientemente in grado di cambiare le tecnologie di produzione
è molto molto debole questo affetto e quindi è un aspetto che si scarica prevalentemente sui consumatori ma proprio per questa ragione abbastanza debole da abbastanza debole anche per un'altra ragione economica
Gli aumenti di Iva sono molto facilmente trasferiti sui prezzi le riduzioni di IVA non sono molto facilmente trasferite in riduzione di prezzi molto spesso le riduzioni diva non vengono trasferite a riduzione di prezzo come spesso
Fanno gli economisti quando fanno le simulazioni si esercitano
Compreso me ovviamente per capire quali sono gli effetti distributivi dell'imposta sul valore aggiunto nel senso che i prezzi più o meno rimangono dove sono questa riduzione del prezzo per ben che vada è parziale quindi questo tende generalmente ad aumentare marci profitto alle imprese quindi ha da fare a fare assorbire questa riduzione dell'Iva dall'alto e le imprese non dei consumi così che il segnale e debole da tutte e due le parti perché dalle imprese ovviamente trovano margini profitto maggiore dell'ATO di consumatori no no il segnale di prezzo che mi dovrebbe incentivare per consumare beni ambientalmente favorevoli
Quindi sono segnali di prezzo distorti
E per questa ragione al contesto economico io credo che non sia lo strumento migliore per per agevolare processi di questa portata processi molto importanti appunto come la transizione torna brevemente nelle conclusioni su questo
Questa idea è un po'figlia di un'illusione che si protrae da tempo in Italia cioè la figlia dire così di due forme di di illusione
La prima che
L'ho accennato prima il sistema tributario possa essere permanentemente utilizzato per raggiungere obiettivi extra fiscali Obiettivi di carattere generale questo è stata un po'la la tara del sistema tributario e gli ultimi anni non riguarda solo l'imposta sul valore aggiunto riguarda anche la nostra imposta principale sul reddito all'imposta personale sul reddito ecco tenete conto che in Italia
I cinquecento miliardi di gettito tributario più o meno quindi esclusi i contributi sociali trecento miliardi arrivano da due imposta l'Irpef e l'Iva e quindi questo ovviamente significa
Che il gettito è molto concentrato su poche imposte se potete contro il fatto che l'IRPEF pagata per l'ottantacinque per cento da lavoratori dipendenti e pensionati
Capite bene diciamo che la struttura del sistema tributario e il modo di recuperare gettito è abbastanza canalizzato perché dovrebbe far pensare punto quanto un sistema tributario di questo tipo possa essere presidente
Appunto rispetto anche le sfide che ci attendono nel futuro
La ragione di questo è perché ovviamente negli anni si è immaginato che l'
Dico elemento positivo rispetto al sistema tributario sia stato fosse stato quello di uscirne
E quindi di evitare a seconda delle categorie di reddito e le categorie di di operatori economici di uscire al sessanta e votare per pagare il meno possibile perché ovviamente è invalsa tutta la letteratura economica rispetto alla quale le imposte sono semplicemente elementi di distorsione del mercato
Senza pensare appunto che le imposte servano a finanziare notevolmente tutti i processi e cui non stiamo invece adesso assistendo quindi anche i processi e trasformazioni sostanziali dell'economia devono essere molto spesso affrontati anche con l'aiuto alla spesa pubblica
Spesa pubblica deve essere necessariamente finanziato attraverso imposta altrimenti se fosse così semplice che il sistema tributario dovesse semplicemente svolgere un'azione di ausilio alla crescita economica la modalità più semplice per favorire la crescita economica sarebbe azzerare le imposte
Dopodiché azzerando le imposte avremmo l'azzeramento la spesa pubblica e vediamo come il sistema economico da solo possa reggere diciamo un impatto di di di questo tipo
Da questo punto di vista
Ripeto è una debolezza che ha riguardato trasversalmente tutte le imposte riguarda in particolare l'IVA per le ragioni che vi ho detto prima
Il paradosso dell'IVA e che un'imposta che rispetto ad altri Paesi europei a un'aliquota ordinaria molto alta
Il ventidue per cento ma in ragione del fatto che utilizza ampiamente le aliquote ridotte il peso dell'IVA sul PIL che circa il sei per cento è tra i più bassi in Europa
Abbiamo l'aliquota ordinaria più elevata tra le più elevate ma abbiamo il peso complessivamente in termini di gettito è tra i più bassi in Europa perché circa il cui il cinquanta per cento della base imponibile complessiva dell'IVA in Italia è soggetto all'aliquota ridotta
Perché ogni tanto qualcosa ci abbiamo infilato qualcosa né tanto la forfora e qualche categoria ogni tanto perché riteniamo che alcuni beni siano meritori di agevolazione il caso tipico di questa distrazione quello dei beni alimentari
Ma si potrebbe ripetere per quasi tutti i brani sono soggetti ad aliquote ridotte dell'IVA in Italia i beni alimentari sono quasi tutti soggetti l'aliquota del quattro per cento e la ragione per cui sono soggetti all'aliquota del quattro per cento e perché i beni alimentari pesano di più nel bilancio dei soggetti meno abbienti
Verissimo
Però i beni alimentari sono comprati anche i soggetti più ricchi
E quando vado a calcolare il sussidio implicito di pagare un'aliquota ridotta anziché l'aliquota ordinaria con l'imposta sul valore aggiunto vedo che il sussidio si cumula proporzionalmente di più a livelli di reddito più elevati con livello di spese più elevata
Se trasformarsi quel sussidio implicito in un progetto di spesa è come se avesse un progetto i trasferimenti monetari che mi dice
Che ha trasferiscono ai livelli di reddito più alti i quasi il doppio di quello che trasferisco livelli di reddito più bassi e qualsiasi programma di spesa pubblica basato su questo schema penso che innesterebbe rivolte sociali
Sociali piuttosto consistenti
Senza pensare al fatto poi che oltre a questo tipo di erosione
Quindi dovuta era di quote ridotte in Italia continua a esserci anche un elevato grado di evasione dell'imposta sul valore aggiunto ma questo riguarda nuovamente non non ci facciamo scrupoli su questo questo ricollocazione riguarda trasversalmente tutte le imposte
Che noi applichiamo
L'ultimo punto che faccio che un po'la giustificazione del fatto che secondo me il sistema tributario non è il modo migliore per affrontare trasformazioni di questa portata
E che la stessa transizione ambientale energetica o comunque la si voglia chiamare si basa su investimenti che sono di immensa rilevanza
E questo significa questi investimenti fattivo attraverso spesa pubblico anche attraverso la partecipazione dei privati devono muovere risorse
Notevoli significative affinché gli obiettivi siano raggiunti in tempo il sistema tributario non è in grado di attivare questo tipo di meccanismo
Piuttosto che si stava per votare bisognerebbe infatti intervenire con con strumenti di di spesa diretta e quindi a questo riguardo francamente il fatto di applicare l'Iva su beni ambientalmente favorevoli mi rappresenta come dire sì un segnale marginale simbolico ma sicuramente non non reperito subito grazie non non non risolutivo
E qui si potrebbe allungare molto male Cecilia Guerra ma ha già detto che non posso e quindi mi tratterrò solitamente faccio sodo
Un ultimo un ultimo punto mi fa molto piacere che dopo la pandemia l'Europa si è riuscita finalmente ad affrontare i
I problemi di struttura di un sistema economico e nel primo sistema nel primo elemento di struttura è stato quello di sistemi sanitari il secondo elemento di struttura
E quello della transizione ambientale l'Europa però interviene dopo trent'anni di silenzio
Queste questioni da transizione verde ambientale forse minor misura di sistemi sanitari sono note da tempo gli economisti e gli allarmi sono stati fatti da tempo
Soltanto che dal mille novecentonovantadue quando è stato firmato il Trattato di Maastricht l'Europa ha preferito concentrarsi sulla disciplina fiscale dei bilanci pubblici
Lasciando in quel famoso tre per cento del rapporto deficit PIL anche le spese per investimento così che nessun Paese europeo ha potuto fare investimenti se non con il tentare se non con me
La possibilità di sforare quel vincolo e quindi di essere sanzionato quindi sono molto contento che questo accada però sulla velocità poi di questi meccanismi forse nell'Europa un po'di mea culpa
Lo dovrebbe fare
E
Chiudo adesso veramente dicendo che in questo sostenibilità ambientale riprendo un argomento che stamattina sono compresi diversi tipi di sostenibilità che io vedo
La sostenibilità ambientale va coniugata con la sostenibilità dell'atto delle imprese di poter garantire questa sostenibilità ma va coniugata anche con la sostenibilità dei lavoratori di poter sostenere questa transizione
Ci vuole una struttura sociale sostenibile ci vuole una formazione sociale è scusato formazione scolastica e universitaria insostenibile ci vuole un sistema sanitario sostenibile ci vuole un sistema di trasporto sostenibile
E si sa mi trasporto Italia io penso che siano molto meno che sostenibili perché ogni volta che esco dalla tratta Napoli Milano
Devo ancora impiegare quattro ore per raggiungere la mia regione di di origine all'Abruzzo ma se devo andare a Pescara poi confermare Lorenzo
Ma ci mettevo ed era impossibile per me avendo insegnato dieci anni Urbino andare in treno perché la città universitaria come ordine non c'era una stazione ferroviaria
Ci sono insiti in Sicilia dei collegamenti tra capoluoghi di provincia che Ninì attraverso i quali si impiega più tempo di percorrenza rispetto a Roma Milano
Quindi bisogna fare molta attenzione su questo e questo richiama il tema delle infrastrutture secondo me sostenibili ma riguarda anche il tema della distribuzione di infrastrutture all'interno del territorio
Non era un caso forse che la legge quaranta del due mila nove quella sul federalismo fiscale avesse previsto
Ben undici anni fa
L'idea di una perequazione infrastrutturale nel sul sistema economico può reggersi per sempre su un dualismo così accentuato quindi rischiamo ancora una volta che la sostenibilità ambientale e tutte le sostenibilità che ne conseguono
Sì hanno elementi di frattura del sistema italiano e non elementi di coesione ringrazia
Grazie anche al professor liberati io punta da parlamentare in questo caso forse sotto sottoscrivo esporvi minoranze ampio una delle sue affermazioni
E sulla insomma attenzione non pensare di risolvere per via fiscale che che che che che che che si è posta insomma utilizzare perennemente e su tutto il sistema fiscale
Credo che effettivamente dalla osservatorio particolare che io frequento con una certa intensità
L'elemento non sia solo per le ragioni fondamentali che che professori Bratti ricordava ma anche proprio il fatto che ricorso un'agevolazione un incentivo fiscale è ormai i la via più corta più facile per no quando non si riesce a studiare in modo adeguato un problema e a capire la complessità e capirne la complessità diciamo che in gergo parlamentare si dice un'agevolazione fiscale non si nega a nessuno
Così come lo siccome si dice anche un ordine del giorno altrettanto inutile non si nega a nessuno purtroppo le tue azioni fiscali nel nascono tutte come temporanee ma poi diventerà tutte permanenti perché l'andata è facile il ritorno è molto più difficile e il nostro sistema fiscale però né molto provato ringrazio gli ascoltatori e nel rispetto dei tempi perché c'avevate consegnato un ritardo che non abbiamo peggiorato
Ringrazio tutti i relatori l'amica Maria Cecilia Guerra per la precisione nell'orario veramente tedesco in questo caso
E quindi passerei all'ultimo pannello
E pregherei relatore di venire sul palco quindi il professor Tarasco che vedo che si sta muovendo
Umberto Croppi la dottoressa amante prego
Penso
Adesso verifichiamo se la dottoressa piacente riesce a collegarsi perché aveva un impegno istituzionale al ministero che la impegnava in questa fascia oraria ma cerchiamo di fare il collegamento appunto con con con la dottoressa attese
Prego
Adesso proviamo proviamo a farlo e la stavo cercando di contattare perché appunto quindi c'è un un impegno al ministero intanto iniziamo poi eventualmente si inserisce nel corso del dibattito o alla fine insomma
Bene ringrazio i nostri relatori vivamente ringrazio il professor Tarasco che capo ufficio legislativo del ministero della cultura che e nonché nostro memore comitato scientifico del di economia pulita e quindi ci onora della presenza e a te lascio la parola direttamente per gestire i lavori
Quindi per chiudere all'incirca in un'oretta come cinque e mezzo cinque quarantuno non abbiamo grandi grandi Frette quindi possiamo definirci in tempo in maniera abbastanza libera e intanto provo a contattare mentre iniziate lavori la dottoressa presente
Grazie a tutti intanto
Presenti togliere l'attore quindi nega perfetto grazie grazie professor Montanari grazie per il coinvolgimento l'invito sono in ottima compagnia del dottore Umberto Croppi che il direttore generale di Federcultura e della dottoressa
Maria Luisa amante che una dirigente della dirigente della Direzione generale creatività contemporanea del ministero della cultura ci raggiungerà poi dopo la dottoressa P. assente del ministero del Turismo
Ebbene qualche breve cenno di introduzione come sapete come è stato ampiamente sviluppato già oggi il tema della sostenibilità si è è stato introdotto nel nostro ordinamento giuridico nel campo della dell'ambiente quindi del diritto ambientale e poi successivamente ha subito un'emulazione una evoluzione tale da
Perché c'è un tale da consentire alla categoria Giulio della un tempo pregiudica e filosofica e poi successivamente filosofo diciamo giuridica vere e proprie di essere introdotta anche di chinata in altri comparti della pubblica amministrazione
E quindi dell'ordinamento giuridico e quindi in senso stretto
Organizzazione amministrativa turismo beni culturali contabilità pubblica e quindi i cui libri di bilanci eccetera è stato calcolato che ci sarebbero cinquantatré i Testi costituzionale in cui questo lemma sostenibilità compare e quindi intera altrettante categorie giuridiche
Con settori in cui il tema sostenibilità quindi deve essere in qualche modo applicato questa a livello costituzionale immaginate poi quanti quanti altri citazioni
Ha militato il questo questo lemma all'interno del nostro ordinamento giuridico
Il concetto di sostenibilità è stato poi si intreccia emigra inevitabilmente con quello di responsabilità intergenerazionale
Se una politica e sostenibile e tale soltanto nella misura in cui si ritiene difetti di questa consentano alle generazioni future di poter godere del delle conseguenze di quelle riforme normative amministrative che si intendono introdurre e quindi tutto questo voi avere diciamo pone il problema di chi valuta la sostenibilità di un qualcosa e poi soprattutto sulla base di quali conoscenze perché qualcosa potrebbe giudicarsi insostenibile oggi e sostenibile domani
E viceversa appunto in sostenibile oggi e insostenibile domani
Questo problema poi apre il diciamo fa lascia riflettere anche sulle sui soggetti sugli attori del sistema quindi la pubblica amministrazione non soltanto ma anche gli organismi privati
E quindi organismi legate notoriamente quelli più sensibili al tema sono sempre state considerate le le imprese del terzo settore
Ma come si comincia come è noto si comincia ad affacciare una un quarto settore
Quindi al pubblico al privato ma e al privato non lucrativo sia fatti si affianca oggi anche il privato lucrativo chi si occupa anche di tematiche di carattere ambientale sociale quindi veniamo alle società Benefit cioè a quelle società introdotte di vicende di recente nel nostro quanto meno definite giuridicamente nel nostro ordinamento giuridico che presentano come diciamo una un oggetto sociale aggiuntivo e non sostitutivo all'interno della propria missione istituzionale e quindi con questo quel di questa ulteriore categoria diciamo non sembrerebbe riuscire a a portare a sintesi
Ancora forse di più di quanto non sia stato fatto attraverso gli enti del terzo settore quella tradizionale contrapposizione tra pubblico privato un quanto o più in maniera ancora più generale tra realizzazione delle fina
Da pubbliche e realizzazione intenzionalità di realizzazione delle finalità private in questo caso con le società Benefit infatti sì sembrerebbe potersi realizzare il fine educativo e nello stesso tempo realizzarsi anche il fine di carattere sociale e quindi ecco veniamo le tematiche della sostenibilità su questi punti non quindi lascio la parola agli illustri relatori qui presenti innanzitutto al dottor Umberto Croppi il quale cercherà di declinare
Questo tema svilupparlo con particolare riferimento all'ampio comparto culturale immagino
Grazie dottore Krogh Grazie grazie a voi io andrò abbracciavano per rientrare all'una relazione anche perché appunto da Forman così via dialogante ci aiuta possiamo anche scambiarci idee fra di noi col pubblico se lo riterrà
Allora cominciamo con gli aspetti definitori sostenibilità come diceva Proust Bagnasco a è andata il tele il concetto di sostenibilità e sentendosi diciamo orizzontalmente a settori sempre più ampi
E verticalmente anche a con al sta a sottocategorie perché oggi il focus e sulla sostenibilità ambientale che è il punto di partenza diciamo
E quindi trasformazione energetica trasformazione digitale tutte quelle attività che comportano
Una riduzione dell'impatto sull'ambiente però poi dentro questo termine sia andato caricando anche altri fattori
Per esempio l'inclusività la la possibilità
La la diminuzione delle di tutte le barriere non solo quelle architettoniche perde di per le per le diversità l'inclusività sociale quindi il termine sostenibilità è diventato molto ampio però
La normativa
Si è concentrata sul suo
Corrado originale si sta concentrando che è quello appunto del di cui ci si occupa in questo convegno dell'impatto ambientale
E della
De e delle conseguenze che l'attività umana anche in questo settore comporta sull'ambiente e giustamente ricordava un altro termine che è strettamente legato a quello di sostenibilità e quello di responsabilità
La
La responsabilità sociale è diventata un patrimonio ormai acquisito da parte del almeno delle aziende più grandi le quali da anni ormai redigono un Bilancio
Che come prende anche le una documentazione su questo impegno delle delle società
Ora
Necessariamente queste esigenze sono estese anche ad altri ambiti della vita Assoro sociale e produttiva tra cui la cultura ora
Pure qua
Ebbene bisogna delle
Le definire l'ambito perché la cultura terreno vastissimo
Che comprende aspetti di solito ecco quando uno vi si viene chiamati ad elencare le componenti del terreni del territorio della cultura
Io direi sempre in addirittura non quasi sempre
Ci si dimentica del di quello più importante la scuola
La formazione l'Accademia sono una componente essenziale
Del mondo della cultura però qua c'è un problema amministrativo che siccome s'vengono assegnate competenze delle che vivesse sia a livello governativo che a scendere nella pubblica amministrazione
Quando si parla di cultura si comincia a limitare il campo facendo anche un po'di confusione qua ai beni culturali e alle attività cultura
Poi dentro le compra dentro questo o ulteriore territorio ci sono anche aspetti perché
Le competenze del ministero di nuovo dico quindi sul piano amministrativo si vada alla lirica alle giostre da Daichi da dai beni archeologici
Ha ai concerti poppa al cinema all'editoria quindi sono settori che hanno caratteristiche est molto diverse in alcuni casi in cui la conservazione il l'aspetto più importante in in altri anche con qualche componente industriale invece l'ascella produzione quindi e il parlare di cultura in generale ma anche legandola alla al tema della sostenibilità
Va a
Considerato
Avendo presenti le differenze
Agende che compongono questo questo settore
Ora
Uno verrebbe da dire che la cultura essendo un bene immateriale comunque in qualsiasi di queste componenti che io a cui ho accennato
Di per sé non dovrebbe comportare impatti
Se non a d'altra natura appunto quelli sociali
Rispondere a a bisogni e che sono di natura immateriale
E e quindi dovrebbe essere per eccellenza all'attività
Più favorevole alle tematiche ambientali in realtà non è così perché anche se il risultato il prodotto e di tipo immateriale
Non sempre perché il design per esempio frutto anche quello di un attività della gravità ma in generale la musica la la letteratura però tutti queste cose hanno bisogno di una struttura che in vario modo come dicevo invece a importanti
E allora
Che cosa sta succedendo in questo campo intanto c'è una coscienza diffusa
Da parte degli operatori di cui
Ormai da anni che questo tema è presente nelle attenzioni dei gli operatori dei gestori
Se non altro a livello di indagine di riflessione paesi sono anche avviate buone buone pratiche
Partiamo da un aspetto che quello che è stato più o indagato e anche è stato poi ha prodotto sta producendo normative
Che è quello della produzione degli eventi
Ormai a giorni diventeranno obbligatorie la l'applicazione dei cammei dei criteri ambientali minimi anche agli eventi culturali e qua Federculture lo lo con lo rivendico all'organizzazione io
Ho avuto una parte ma marginale
Perché sono subentrato diciamo del mio incarico quando l'operazione era già quasi del tutto conclusa ha elaborato in base a un finanziamento europeo insieme a altre organizzazioni e all'ANCI della
Lombardia
Un
Manuale di appunto di criteri ambientali da applicare una normativa da applicare
Al alla realizzazione di eventi con il Progetto aveva uno strano nome un po'può poi Green Festival
Comunque la cosa è stata conclusa esiste quindi il disciplinare
è stato testato per essere poi messo appunto e destato sostanzialmente già recepito sia nella
Acquisizione verrà recepimento in Italia delle disposizioni europee quindi da alcuni
Pensa entrando nell'ordinamento anche a livello nazionale e alcune regioni lo hanno già fatto proprio e diventerà la la base in quel documento per la realizzazione di eventi che riguardano sia gli eventi pubblici e quelli privati
Perché non c'è differenza nelle attività organizzativo voi pensate faccio un esempio scontato banale un concerto rock al Circo Massimo che cosa comporta
Di Trasporti di costruzione del palco di impiego di fonti energetiche per la produzione del dello spettacolo e per tutto quello che genera la presenza di cinquanta mila persone che a loro volta si spostano che consumano
Che sporcano
E quindi lei a bere preventivamente così come ormai da anni avviene perché le le norme sulla sicurezza
Delle indicazioni precise e perentorie sanzionate anche
Che riducano al minimo possibile
Qui il punto imporre un impatto sull'ambiente e riducano la la impiego di energia anche utilizzando le nuove tecnologie che sono oggi a disposizione un fattore che ormai sa sa entrando dicevo nell'ordinamento però non è solo questo perché anche lei le istituzioni culturali classiche i musei
I teatri
Hanno perfino i luoghi archeologici hanno problematiche questo genere intanto perché quando sono delle
Costruzioni danno una base edilizia sì quasi sempre risalente
Attacca tempi in cui non esistevano
Tutta una serie di sistemi di
Aviazione riscaldamento protezione
Che che oggi sono disponibili
Ma anche proprio di aspetti edilizi stessi quindi musei e teatri hanno estremo bisogno di un aggiornamento in termini
Di anche energetici e anche di funzionalità e
Quindi nella concezione adesso della
Gestione d'una istituzione o ancora di più per la creazione ex novo di una istituzione che comporta appunto volumi
Da gestire e da mantenere
L'attenzione agli aspetti energetici ambientali una delle componenti essenziali
Da parte delle istituzioni pubbliche quindi da anche da parte del del del ministero si cominci a mettere attenzione a questo
E la speranza che noi abbiamo appunto e che anche nella formazione dei bilanci
Quando si si considera non ci si limiti
Che so per lo spettacolo al FUS società finanziarie la la programmazione dei teatri Marie entrino investimenti strutturali che possano agevolare questo tipo di di soluzioni ora
In Italia venti
Pannella che ci hanno preceduto
Era più facile da parte
Deve degli intervenuti utilizzare dei riferimenti a dei numeri in Italia però non sempre i i dati sono accessibili esistono strumenti di raccolte di parametrazione dei dati quindi noi in realtà non sappiamo dire quando dico noi
Ma il sistema non sa dire
Qual è l'impatto che l'intero o sistema della della cultura così come ho provato ad accennare
I produca e qua e quindi in qual è la percentuale di riduzione che si può ottenni sicuramente molto alta
Ma il ridurre l'impatto significa anche e ridurre i costi sociale
Quindi
Saper valutare
E qui mettere in piedi quindi strumenti di valutazione per calcolare la riduzione dei costi per le lo Stato e per la società
Dopo utili a un adeguato intervento sulle strutture sulla produzione dovrebbe generare dei finanziamenti
Quanto meno pari per arrivare a questo risultato che poi sono stanziamenti libri iniziali di che che produrranno i loro effetti soprattutto nel medio lungo periodo ma è soprattutto questo il fatto che sia entrando ormai nella cultura gestionale anche della pubblica amministrazione ma a partire debbo dire dall'esperienza di chi poi opera sul campo
Che
Ho oltre che occuparsi di quello di cui ci si è sempre occupati da gestione delle biglietterie dei servizi della programmazione culturale della dei contenuti appunto quelli immateriali
Bisogna che anche le le imprese noi
Come fa ad escludere abbiamo insistito in questi anni a definire in prese tutte anche i musei pubblici perché le Bonaveri una mentalità una cultura imprenditoriale
Mettano in conto nel proprio Bilancio anche questa parte di bilancio sociale energetico
E che la sostenibilità diventi uno dei delle componenti ineliminabili nella nel far quadrare complessivamente i conti della tv
Grazie dottore Croppi ascoltandola mi veniva in me mi insomma emergevano dentro di neon alcune sollecitazioni sostenibilità né quindi viene intesa tradizionalmente come compatibilità rispetto alla in questo caso qui rispetto alla conservazione del patrimonio culturale
Che viene utilizzato per produrre eventi e per produrre diciamo dinamiche di fruizione pubblica
Ma potrebbe esserci anche un altro tema un po'più ambizioso e meno indagato della sostenibilità finanziaria di queste strutture
Cioè quanto sono sostenibili non soltanto sul piano ambientale ma anche il piano finanziario cioè e quindi di conseguenza quanto costano
E quanto rendono
E e questa sollecitazione si intreccia con quanto riferito prima dal dottore Croppi in ordine alla scarsezza di dati e al problema definitorio perché teniamo presente che l'ambito culturale abbracci rumeno la scuola comunque è un ambito potenzialmente smisurato sconfinato perché soltanto le scienze umanistica hanno tentato di definire ma le scienze giuridiche non hanno mai rifinita infatti l'hanno mai finito all'ambito culturale infatti secondo a seconda della normativa che si prende in considerazione potremo trovare una definizione più o meno ampia di patrimonio culturale se leggiamo il Codice dei beni culturali la nozione di bene culturale ristrettissima abbia soltanto beni culturali immateriali beni paesaggistici
Se prendiamo l'eco alla convenzione di fare lo troviamo una concezione del bene culturale in vista del patrimonio culturale
Infinita come quindi che tale da abbracciare appunto anche l'istruzione la conoscenza in senso molto ampio
Se prendiamo poi altre differenti convenzione internazionale troviamo un ancora troviamo una definizione ancora differente e quindi di conseguenza
Nelle settore culturale mi pare che ci possono essere almeno i seguenti problemi che si pongono un po'come premessa per minimi a riflettere sul tema della sostenibilità a il problema definitorio cose la cultura intenti in termini giuridici e quindi cosa sono cosa è il patrimonio culturale cosa quali sono le attività culturale
Anche perché a seconda della definizione che si abbraccia ci possano essere di determinate conseguenze e quindi a seconda dalla politica che si intende intraprendere
Potrà convenire opere a muovere le mosse darla da una definizione più o meno ampia
L'altro tema è quella della dei dati cioè il settore cultura per quanto se ne parli sempre in sostanza diciamo almeno in Italia
Si fa molta fortuna diciamo a parlare di questi temi perché si ha la quasi certezza di di di essere citati insomma se si riflette su questi temi perché sono temi su cui italiani dove siamo partitamente sensibili ebbene e quindi questa è una cosa assolutamente positiva no da non Den demonizzare però a fronte di questa sensibilità diffusa di un'assoluta scarsezza di dati effettivamente quanto costano
Quanto rendono e quanto rendono di abbiamo una relativa conoscenza sitter del settore statale
Ma una conoscenza del settore degli Enti locali e un po'più ridotta del settore puramente privato ancor meno perché voi provate a indagare sulla Jafar nel senso di fare un'analisi dei bilanci delle delle imprese culturali strettamente private non lo insomma s'è un po'difficile c'ho provato per concerto una certa Fondazione tipicamente privata quindi non partecipato anche al soggetto pubblico sono riuscito a ad aprire soltanto una parte dei dati che mi attendevo di acquisire per poterci fare una riflessione giuridica ma non altri e quindi ne parliamo ne parliamo ne parliamo ma di cosa stiamo parlando questo il discorso e quindi questo poi si intreccia con il tema anche non soltanto sulla sostenibilità ambientale ma anche della sostenibilità finanziaria
E cioè appunto quanto costano sono sostenibile per la nostra finanza pubblica
Beh potrebbe essere una domanda un po'o un po'fuori contesto rispetto alla al tema di oggi ma fino a un certo punto proprio perché siamo partiti
Dall'assunto per cui la il tema sostenibilità è stato concepito in ambito ambientalistico per poi
Diffondersi anche in altri settori pubblici non possiamo Norman tener presente che nella Costituzione ci sono almeno due sedi in cui si parla di sostenibilità e tutte e due le volte in termini finanziari cioè l'articolo ottantuno l'articolo novantasette l'articolo novantasette del gambo presente nel primo comma dice che tutte le amministrazioni pubbliche
Perseguono obiettivi di agiscono per assicurare l'equilibrio di bilancio e la sostenibilità del debito pubblico allora dovremo fare anche una riflessione critica in ordine a quali sia il contributo che tutti che ogni settore ogni settore
Del comparto pubblica amministrazione offre per raggiungere questi obiettivi anche di sostenibilità finanziaria
E su questi intrecci quindi tra settore privato pubblico e profili anche finanziari forse ci vorrà dire qualcosa la dottoressa Maria Luisa amante che si interessa
Al ministero della cultura di impresa e culturali e creative grazie
Grazie
Il professor Tarasco grazie anche ad economia pulita che c'ha la regalato questa occasione oggi
Di riflessione e il tema della giornata e sostenibilità come fattore di rischio di opportunità
Ed è stato declinato questo tema intorno alle tre dimensioni che qui sono state appena ricordate della sostenibilità cioè ambientale sociale ed economiche si è visto come poi un po'da tutti gli interventi mi pare intrecciamo preceduti che rischio si concentra sulla dimensione economica ma si concentra sulla dimensione economica nella misura in cui trasformare gli apparati produttivi in in eco-sostenibili comporta naturalmente delle difficoltà per l'impresa rispetto a alla loro dimensione economica
Qui in una sintesi un po'brutale di so che correva nel corso della giornata
Dove sono stati esaminati soprattutto dei macro aggregati di settori produttivi anche molto grandi con grande impatto di quindi automaticamente
Anche un grande impatto di sostenibilità qui adesso ci stiamo
Focalizzando sulla cultura in particolare
Io posso portare l'esperienza della nostra direzione sulle imprese culturali e creative
E Kjaer rispetto appunto al alle altre tipologie di spese che sono state esaminate oggi hanno davvero delle caratteristiche peculiari soprattutto siamo in una dimensione che soprattutto micro piccola non esclusivamente ma soprattutto micro piccola
E siamo in una dimensione di estrema articolazione e varietà delle tipologie infatti io ce lo ricordava
Professor Tarasco che abbiamo una ho un problema e di definizioni in questo senso e è molto interessante vedere come la nostra direzione abbastanza giovane nasce nel due mila venti
Con questa inedita competenza sulle imprese culturali e creative di lì a poco si è stato affidato il coordinamento del desk Italia Europa creativa che
Fa da supporto al programma quadro della Commissione europea dedicata ai settori
Culturali creativi e questo molto interessante perché la nozione stessa di culturale e creativo nato all'incirca nel due mila quattordici proprio con questo con questo programma che si sviluppa per sette nati infatti siamo al al terzo amore secondo settennato spesso siamo venuti qui come ministero come
Direzione creatività contemporanea proprio in questa sala ospiti della degli uffici europea ai a parlare del
Dei bandi legati ad Europa creativa
Ed è molto interessante perché tutt'oggi quando con l'avvento del piano nazionale il prestito insipienza uno degli Investimenti a cura della ministero della cultura
Uno in particolare centocinquantacinque milioni destinato proprio alle imprese culturali e creative è stato affidato per competenza alla nostra direzione e ci siamo trovati di fronte esattamente al problema della di Fini
Simone e delle normative
Che vanno diciamo di di quel patrimonio di di norme o di leggi o comunque e di riferimenti giuridici che ci consentono di definire questo campo abbiamo visto che di fatto non esiste una norma primaria
Il non esistono neanche tra i numerosi
Studi che sono stati fatti anche da
Grandi fondazioni Economia della Cultura studi molto interessanti molto ricchi di dati poi non c'è
Quello Moggi unità dei dati quella quell'impostazione metodologica onnicomprensiva che ti consente effettivamente tutto il gioco della scomposizione e ricomposizione aggregazione del PD disaggregazione grazie
Fondamentale per uno studio che abbia anche il bassista e giustifica e quindi questo quelle questa doppia difficoltà di mancanza in normativa di mancanza di dati di cui molto anche voi
Avete detto qui veramente un piccolo conforto noi tutti ci siamo trovati di fronte a queste criticità nell'affrontare la programmazione delle di Investimenti il PM Verre che ci sono stati affidati abbiamo avviato alla fine dello scorso anno del ventidue ma abbiamo appena iniziato a lavorarci adesso del ventitré con l'Istat con l'Istituto nazionale de di statistica un progetto che avrà davvero un ampio respiro abbiamo previsto tre anni di lavoro insieme per uno studio accurato dei settori culturali e creativi
In che possa portare in futuro distorce a questa grande ambizione di arrivare addirittura poi apportare questi settori dentro le rievocazioni statistiche nazionali periodiche questo insomma non
Vedremo perché poi sarà insieme a distratte che daremo sicuramente
In evidenza anche pubblica man mano accuse sia l'impostazione scientifica che si comincia a a designare di questa ricerca
E poi naturalmente nei risultati nel corso questi tre anni di lavoro
E
Tutto questo per mettere in evidenza che proprio grazie al pm RR che c'ha detto bene ancorate via alla definizione del programma quadro della Commissione europea Europa creativa quindi noi giocavamo in tarda abbiamo avuto facilità ad avere anche tutti gli elementi necessari
E e questo ci ha permesso di capire che lo una delle caratteristiche di questi settori e che non sono solo a rilevanza economica cioè non sono solo profitto sono anche soprattutto no-profit quindi siamo di fronte a una galassia che e se andiamo di Santa guardare solo nell'angolazione no fitta
Non porta porta ha delle eccellenze ma non dei numeri molto alti e apparente no mente non particolarmente significativi ad esempio i termini Pilla
Ma non appena si allarga lo sguardo dentro questa Calabria l'asse così scomposta ha tutta l'aria no profit Ketty impiccato
Della creatività e anche della cultura e guardiamo anche alle associazioni naturalmente tutte le fondazioni
è anche al terzo settore sventando uno degli equivoci più ricorrenti che
Terzo settore stia sinonimo di non profit non è così perché mentre il no profit sociale Q converge in maniera significativa ventotto Arzo settore
Invece quando aveva ad esempio troviamo spesso nei bandi della pubblica amministrazione indicato il terzo settore come apertura che hanno profit quello un equivoco perché tutto il mondo dell'associazioni culturali anche tutto il mondo della creatività
Mi contemporanea non converge sulla sul terzo settore e rimane quindi un'aria molto spesso non letta non tradotta poi in termini macroeconomici ed è questo il gatto che abbiamo l'ambizione di non di quel mare comunque ma di cominciare ad esaminare a drenare insieme all'Istat focalizzandosi su ha appunto le imprese culturali e creative o a me piace spesso denominate diversamente lo sai il dottor troppi ci siamo trovati in altri convegni su questo non è e spesso le chiamiamo organizzazioni a organismi proprio per sottolineare che non hanno necessariamente una connotazione di lucro l'azienda Ale Ducrot
Tutto questo è molto interessante perché se lo andiamo a leggere attraverso l'ottica della sostenibilità vediamo che queste caratteristiche diventano preziose perché
Proprio il micro il piccolo la filiera corta quella che vede poca distanza dal momento in cui si produce al momento in cui si fruisce visto
Che si consuma visto il terreno su cui ci stiamo muovendo
Naturalmente rende estremamente ricettivi questi settori al tema della sostenibilità che può essere applicata senza
Mettere in gioco quella dimensione di timore di rischio di vedere smontato un assetto produttivo importante cristallizzato negli anni eccetera quindi una maggiore resilienza elasticità capacità
Indi di affrontare le criticità il particolare anche quella della sostenibilità
E e dal d'altro lato la caratteristica di avere tra questi sei
Tori alcuni bloccati all'invenzione alla alla vescica dello assoluzione in termini innovativi
E quindi un una capacità proprio di dare risposte a queste problematiche e all'interno della direzione diciamo che abbiamo questo investimento molto
Hanno non gigantesco però comunque significativo di centocinquantacinque milioni di euro per la transizione gemellare di questo tipo di di organizzazioni d'impresa
Gemellare perché attraversa tutto il Pian RR non solo quest'investimento e dunque sui due grandi temi che attraverso un tutto il PM cioè l'accompagnamento alla transizione digitale e a quella ecologica
Sulla sulla transizione ecologica e anche su quella digitale e molto interessante
Vedere che abbiamo due subito visti menti e uno di contributi all'impresa
E l'altro per la formazione cioè per la formazione delle delle capacità e delle competenze e l'abbiamo sentito oggi a più riprese
In in molti interventi come la formazione delle competenze fondamentale
Per riuscire poi realmente a praticare la sostenibilità anzi abbiamo assistito considerato veramente uno dei punti più critici per
Nell'affrontare la sfida della della sostenibilità e quindi noi abbiamo davvero la possibilità
Di realizzare con questo investimento punta un programma di formazione di tutti gli operatori culturali e creativi
Su su su questi due argomenti di cui uno dei due appunto la sostenibilità in maniera davvero massiccia
E di
La cosa veramente interessante nel nella voracità a questa o a questo investimento è stato capire che al all'interno del Pnr R. aldilà dei dei delle risorse
Appostate troppo in termini di investimento sulla eco-sostenibilità
C'è al principio che mi viene denominato tecnicamente Tns ACCAM acronimo in inglese il significato è nonna lasciare un'impronta sull'ambiente cioè non valutare l'ambiente in pratica per tutti
Ti Investimenti è anche per tutti i provvedimenti di natura più normativa che sono previsti dal pm RR tutti devono rispettare ammonti a valle il rispetto del PM SH cioè del principio di non lasciare un'impronta sull'ambiente in maniera addirittura maniacale ma spesso scherziamo
In ufficio rispetto a quanto poi messe occhiuto immessi Occhiuto perché deve dar conto alla Commissione europea occhiuta sotto il fatto che anche se magari al ministero la giustizia
Cambia le proprie norme deve dimostrare più noti e non stana impattando sull'ambiente ma questa cosa al di là dell'aneddoto e molto interessante perché ci siamo immaginati più volte che queste imprese che partecipano a questi bandi uno è già uscito quello più grosso pertanto quindici milioni di euro settanta febbraio abbiamo avuto tre mila
Tre mila stanze le stiamo esaminando il secondo sito pochi giorni fa il dodici aprile ed è quello proprio dedicato alla transizione ecologica e chiuderà
Il l'undici e dodici luglio potrei sbagliare
Di qualche giorno e e queste migliaia di impresa che partecipano a questi bandi di fatto anche solo per il semplice esercizio di confrontarsi
Con questa esigenza di dimostrare attraverso l'applicazione di m f h a monte a valle che l'orlo stanno danneggiando l'ambiente si trovano di fronte ad una veramente cambio di paradigma culturale
Dal punto di vista in questa impresa
Perché non dimenticheranno mai più quattro centrale in tutto in tutta la loro per le attività in tutte le loro metodologie produttive quanto questo centrale quanto importante e quanto ai comune non solo all'Italia ma all'Europa naturalmente anche a livello planetario non ne parliamo
E dunque un
Forse ancora qualcosa possiamo dire a proposito su come le caratteristiche specifiche imprese culturali e creative ci offrono un'opportunità qui la vediamo soprattutto come un'opportunità
E Noemi io avevo immaginarli dire anche qualcosa sul turismo perché dovevamo avere a questo tavolo anche una collega se non sbaglio del Ministero del turismo ma davvero rimanendo ancora sulle imprese culturali e creative i dati mancano ma non su come l'UNESCO nel suo rapporto del ventidue ha dato dei dati globali Global vuol dire planetari dunque
Al di là di come abbia fatto a leggere quelli italiani diciamo che e molto interessante vedere come questo rapporto del due mila ventidue
Dispetto all'impatto produttivo rapporto che legge l'impatto o produttivo
Si attesta che quello dei settori culturali e creativi e uno dei più giovani e rapida crescita a livello globale
Da solo genera il tre virgola uno per cento del PIL mondiale in termini di occupazione il sei virgola due per cento la forza lavoro ho controllato più volte sembravano
Di dati molto molto significativi e lo sono
Per naturalmente è in crisi anche questo settore perché naturalmente la pandemia e poi gli scenari di guerra e la crisi energetica e quant'altro ma quello che è interessante vedere chi sia a livello europeo che a livello italiano
La pubblica amministrazione e le istituzioni centrali
Stanno investendo su questi settori perché li hanno individuati come un asset importante di ripresa dell'economia
Troppo perché hanno al loro interno una capacità di mettere in circolazione la creatività e se l'Italia competitive comicamente a livello mondiale se non segna il nostro neonato ministero nobile
Comunque della del made in Italy e proprio la differenza la fa la creatività
Ed ecco perché pur
Muovendosi nemico nel piccolo abbiamo poi una ricaduta invece estremamente
Finita
Ma io volevo fare una domanda sì se non la interrompo soltanto per qualche minuto ma al fine di consentire di proseguire
Una curiosità se e oscura la nozione di impresa culturale e creativa in base a che cosa si era con le finanziamenti
Preferisco cioè se mi presento io può o o o diciamo titoli per aspirare a ricevere contributi pubblici inventando vivono oggetto XY ma siano e poi punto secondo l'Istat
E andando ad analizzare statistiche culturale l'Istat ha mi ha colpito molto rilevare Leggere apprendere che nel concetto di appunto di cultura e creatività allargato
L'Istat ha annovera secondo i parametri statistici europei finanche le attività collegate con il giardinaggio
L'acquisto di animali da compagnia lo sport il tempo libero giochi giochi d'azzardo
E allora come dire io mi chiedo davvero insomma c'è perché non facciamo presto a dare una definizione rigorosa Harris perché dico ristretta ma almeno insomma
è un po'condivisibile diciamo ragionevole rispetto all'oggetto che vogliamo disciplinare perché altrimenti rischiamo il cioè da un lato mi pare ragionevole finanziarie
Non soltanto i beni culturali prodotti ma anche gli gli organismi poi chiamiamo rivogliamo organismi impresa aziende insomma tanto più o meno sono sinonimi salvo qualche differenza minima comunque strutture e persone giuridiche ecco persone giuridiche si occupino di elaborare nuove forme culturale e non soltanto di tutelare quelle prodotte cinquecento anni fa
Poi se ne varrà sulle ragioni perché altrimenti dell'atto di tutelare il patrimonio culturale immateriale abito diciamo così dato consegnato tradito ci dimentichiamo coi e di produrre nuova cultura e quindi come se
Non si iscrivessero più liberi ma ci si limitasse a studiare quelli che sono stati scritti fino a cento anni fa fino a duecento anni fa il che sarebbe irragionevole
Quindi premesso diciamo tutta la tre messa tutta la mia condivisione per questa linea di azione politica però sul piano amministrativo lungo il problema di cosa finanziamo e quale sia la definizione giuridica
In base alla quale finanziamo e poi soprattutto anche da un punto di vista diciamo di logica di finito via
Qui dobbiamo insomma abbracciare una corrente di pensiero statistica cioè quei vale quella dell'UNESCO vale quella di liste dell'Eurostat vale quella della ministero della cultura se esiste vale quella di Federcultura se esiste siamo prigionieri record ci ha detto è esatta ed allora i codici Ateco sono qualcosa di pericolosissimo che sono formati diciamo artatamente allo scopo di offrire un'adeguata rappresentazione a realtà per cui quando come in questo caso ho ascoltato con interesse che il settore registra diciamo fu conta pesa sul piano del PIL notevolmente due tre per cento mentale
E ma quanto pesano agli acquisti presso i negozi di diciamo per animali e quanto pesano invece gli acquisti di biglietti presso i teatri dell'opera
E che altrimenti noi psicologicamente immaginiamo una certa realtà pensando Anne Teresa culturale e creativa poi dall'altra
Ci mettiamo dentro pure diciamo i vari nerd che varesini si esauriscono la mattina e la sera con i video di me anche quello a rigore e intrisa culturale e creativa chi produce quelle attività ecco questo poco
Sulle mie preoccupazioni quindi la mia funzione anche questi riflessione critica mi permetto senza tema di diciamo così di di scomunica di sottoporre al tavolo queste queste vie
Riflessioni prego dottoressa
Io la ringrazio per questo mi consente scendendo i tecnicismi a cui non osava insomma sottoporre la platea purtroppo adesso non posso farne a meno e sono davvero contenta di avere l'occasione di scendere più a fondo
Il non fermarci alla sola enunciazione
Però visto che il dottor propria immediatamente colto con una sola parola che codice azteco quello che è l'anello debole della catena
Accennava al fatto che che appunto con Istat abbiamo detto va be'abbiamo bisogno di tre anni e ci dobbiamo lavorare che perché per l'appunto
Il perimetro definitorio non c'è nella prassi perché la prassi c'è in quanto sia a livello centrale
Che a livello di enti locali negli ultimi anni si moltiplicano i bandi pubblici in cui sia erogano risorse a questo tipo di prese e ci si è sempre agganciati ai cosiddetti codici Ateco i codici Ateco
Presentano una doppia criticità nel senso che includono ciò che non dovrebbero includere discutono acciocché non dovrebbero escludere per cui si arriva ai paradossi che giustamente
Ci ricordava il professor Tarasco e dei questo il motivo per cui dicevo all'inizio per per fortuna
E il Pnr RC dice
Voi dovete guardare alla definizione di questi settori che vi dà il Regolamento della Commissione europea per il programma Europa creativa
E lì cominciamo a definire cosa in dentro e cose fuori e lo andiamo a definire ovviamente concettualmente
Io ve la leggo la definizione perché ci dà intanto pur nella sua complessità articolazione
Un confine per cui dentro non c'è il turismo ha pervenire perché una oppure l'enogastronomia che sono due cose che se tu vai a guardare e gli studi di settore anche di
Invece
Di appunto di fondazioni che hanno fatto degli sforzi molto grandi poi arbitrariamente decidono di mettere dentro di non mettere determinate cose perché tanto non c'è un ancoraggio normativo che si chi ci porta ad escludere Leo ad includere villa con la definizione del programma Europa creativa che quella che noi abbiamo puntualmente applicato in maniera scientifica diciamo molto precisa
Poi nei nostri bandi quelli per l'appunto già anche usciti del del Pnr poi vi dirò in che modo andiamo a verificare istanza dell'istanza e quindi impresa per impresa
Cosa veramente dentro questo perimetro adesso andiamo a descrivere cosa no
Leggo dalla dal regolamento della Commissione europea per il programma Europa creativa
Tutti i settori di cui attività si basano su valori culturali ed espressioni artistiche altre espressioni creative individuali o collettive siano essi orientate al mercato o non orientate al mercato
Inclusi architettura archivi biblioteche musei artigianato artistico
Audiovisivo e qui si apre una parentesi cinema televisione e videogiochi e multimediale questo purtroppo in questo ancoraggio c'è patrimonio culturale tangibile materiale design moda Festival musica letteratura atti dello spettacolo libri editoria radio e arti visive noi tutto questo poi l'abbiamo introdotto per essere perché
Per poterlo maneggiare in maniera più puntuale nei bandi per avere il menu a tendina dove ogni volume si presenta acquisite dice io sto qui
Se ne vincono nove settori non ne abbiamo aggiunto un bellissimo che
Abbiamo infatti disciplinare interdisciplinare
Quindi non un jolly per cui qualcuno che non sta dentro il nove settori dice beh ci sono pure io no
Qualcuno che opera contemporaneamente su più umili uno di quei nove settori quindi non esce fuori dal perimetro e perché perché la multidisciplinarietà è una caratteristica tipica della contemporaneità se ben vedere le imprese Mammano che la data della loro costituzione si avvicina all'oggi aumenta interdisciplinarietà e con le prime tre mila istanze che abbiamo ricevuto con il primo bando le stiamo esaminando dunque già ne conosciamo la distribuzione all'interno dei settori
Vediamo che il settore l'interdisciplinarità è in assoluto uno dei più utilizzati
Che succede che qui siamo in un'area che è però sette no-profit non puoi usare codici Ateco perché il non profit non li deve necessariamente avviene non li ha
Ma Weston questa liberazione da scolpisce azteco
Si consente anche di non cadere nel rischio di portare dentro
Guardavo prima il al cellulare arrivano continuamente medi quelli che chiedono ma io posso partecipare al bando
Qualcuno non so perché faceva scatole di cartone chiedeva se poteva partecipare al bando ma perché evidentemente vuoto ritiene di poter rientrare si una grande confusione il dividendo Giorgetti riguarda milioni di
Sostegno alle imprese che quello era un decreto interministeriale che comprendeva anche il mite ma torniamo a quello che dicevo che veramente si debba guardare alla storia finora dell'intervento pubblico in questi settori
Anche in tutte le regioni italiane anche quelle più avanzate che hanno fatto dei listelli di bandito la prima cosa è un fatto angoscia c'è arrivato il Pnr
Fammi vedere i bandi che già ci sono in questi settori tutti con codici Ateco quindi tutti rivolti solo alla parte profitta di questi settori e tutti con questi codici Ateco con questa criticità che ci siamo detti mentre invece
Dovendoci sganciare perché avevamo dentro anche l'aria non profit ci siamo posti il problema di come poi una volta data la definizione in termini concettuali come poi ci arriva l'istanza mi diciamo al di là del fatto che applicato sul nel menu a tendina
Dentro quella specifica quello specifico settore se lo è veramente o no in due sono le cose che noi andiamo ad esaminare Effedieffe insomma perché lo stiamo facendo
Ma funzionava già come Europa creativa che al suo secondo settennato al terzo anno quindi dieci anni di programma europeo
Così che fa ogni anno decine di bandi per questi settori e funziona perché se vai ad esaminare io obbligatoriamente avviamenti di presentare lo statuto che descrive la mission
E il curriculum che ci dice come quella missione è stata praticata perché poteva dirlo nella mission non averlo praticato quando tu hai questi due ghiande
L'analisi regge l'analisi legge lo vedi immediatamente rispetto a ciò che è stato auto dichiarato se c'è una coerenza devo dire che difficoltà non ce ne sono e ripeto al di là del fatto quello abbiamo
Lo abbiamo verificato improprio dieci anni di programma Europa creativa dimostrano che che si può fare e che fu e che funziona
Mentre invece l'esperienza con i codici A ecco riferita solo all'aria approfitta che è stata fatta con grandi bandi sia ministeriali chi delle regioni a ha portato a quelle criticità che giustamente
Evidenziava
Il professor tarassaco
E di andiamo a fare questo lavoro l'Istituto nazionale di statistica perché si sono incontrate le nostre esigenze con le loro e loro dicono ma noi c'abbiamo solo i dati della parte profit ce l'abbiamo solo colonne di codici Ateco ce l'abbiamo per macroaggregati molto molto Marco perché altrimenti non fanno massa non ci sono numeri
Quando hanno sentito che si potevano aprire a tutto il mondo del non profit aumentare i numeri e quindi la significatività
Dei dati diciamo ci sono più fatti come una un entusiasmo abbia nel nostro sono altrettanto motivati di noi e l'obiettivo di minima del del Progetto
E quello di e equiparare la massa dati dell'ariano approfitta quella che loro attualmente hanno dell'aria profit
E andarla disaggregare secondo le indicazioni che noi abbiamo dato sono quelle dei settori che che ci siamo detti
E quindi io non so se a questo si sono non ha risposto però diciamo vorrei nasce dare una speranza spero insieme mettiamoci a scrivere una bella definizione imponiamo la noia l'Istat piuttosto che
Recepirla perché insomma i negli anni di esperienza leggendo ogni anno puntualmente di giustamente
Gli hanno ai diversi annuali dell'Istat ho capito che sono dialoghi nel qua ai quali non partecipò né i giuristi
E questo non è un peccato il sì ma il discorso è che se non si può descrivere una realtà difforme sul piano statistico in non tenendo presente anche quale sia la nazione in termini giuridici queste un po'il pericolo quindi dialogare con l'Istat asili però occorre un dialogo a più voci e non un dialogo monocorde quindi ad una è in in preparazione un disegno di legge sulla made in Italy la creatività
A guida ministero appunto per l'impresa e mi Vinitaly
Cerchiamo di proporre suggerire di una definizione chiusa e non suscettibile di interpretazioni evolutive estensive che possono pericolose anche in termini di sostenibilità finanziaria
Diamo sempre il dottore Croppi voglio voglio aggiunge qualcosa abbiamo la situazione o acquista informazione una ancora più cogente che nell'ordinamento come sapete nella finanziaria del due mila il diciannove mi pare e fu introdotto per la prima volta il termine impresa culturale che attiva rinviando poi come sempre succede addetti e invia leggi successive e gli aspetti definitori di contenuto
è è stato tutto fermo adesso il Parlamento si è mosso di nuovo è stata calendarizzata per settembre ottobre dalla commissione dalle due Commissioni
Cultura di Camera e Senato la messa in formativi una proposta di legge proprio in questo senso
E questo ma aiuta anche un benissimamente a tornare anche all'argomento su cui siamo stati i convocati
Ora noi siamo una ventina di organizzazioni variamente rappresentativi ma nel complesso rappresentiamo quasi l'intero mondo della cultura
Che già dal scorse state stiamo lavorando a un documento comune in già un confronti avuti con i presidenti delle due Commissioni
Cultura che faremo poi oggetto di una presentazione più ampiamente prossimi giorni proprio per incidere sulla formazione di questa legge
Allora noi abbiamo individuato lo dico in maniera proprio estremamente sintetica
Alcuni chiarite che sono e che riguardano ripeto anche il gli aspetti dell'impatto ambientale perché e quando dicevo prima un concerto una mostra comportano l'intervento di tutta una serie di altre le professionalità strutture eccetera che che sono quelle che consentono di realizzarlo allora noi che cosa che cosa diciamo come cliente
Che per essere definito
Impresa cultura
E creativa scampa gremita è un po'più labile il il terreno però noi dal nostro punto di vista dannose speranza abbiamo fissato anche la dei criteri ci sono alcuni casi insomma evidenti un museo cioè se in teatro impresa che arriva ma i test chimici che lavorano
Dietro la realizzazione di uno spettacolo teatrale i lei il service che producono gli allestimenti i trasportatori che trasportano le opere d'arte come vanno inquadrati perché sono settori che per esempio sono stati quelli veramente penalizzati dalla dalla pandemia perché i ristorni sono stati dati alle aziende per le loro produzioni in qualche caso diciamocelo sottovoce
I bilanci erano tutti in attivo di cui di queste aziende perché non hanno prodotto però hanno ricevuto il Ristori chi non li ha ricevuti e chi c'era dietro
Allora è la filiera produttiva e che è chiamata anche sarà chiamata a rispettare anche quegli standard ambientali che abbiamo detto prima e qui così come avviene nella sicurezza la scelta dei materiali eccetera poi i trasportatori gli allestitori eccetera dovranno essere chiamati a rispondere di questo allora noi diciamo
Secondo noi vanno incluse in questo ambito tutte quelle attività che sono essenziali alla realizzazione dell'evento senza al Service
Ecco il crollo degli ampli dell'amplificazione del concerto non lo fa quindi deve essere essenziale alla realizzazione dell'evento e deve essere l'attività esclusivo o prevalente di quell'azienda
Cioè il trasportarla TNT
Non può essere inclusa ma il trasportatore specializzato nel trasporto di di opere d'arte
E che fa esclusivamente o al novanta per cento quelle che un comunque detentori di un know how specifico e di una serie di certificazioni specifiche quello secondo noi va incluso nel novero delle aziende cultura
Per quanto riguarda le aziende già attive anche l'anno e diciamo che escludiamo
Tutta quell'attività industriale che beneficiano di un contenuto creativo l'industria del deserto perché appartiene a un altro settore produttivo che ha le sue regole le sue norme le sue produzioni le sue rappresentanze e chi fornisce la creatività
Si citava l'architettura
La sua architettura è un'azienda che è attiva non la l'azienda edilizia che realizza il prodotto intellettuale della Chiti
E lo stesso deve valere per il settore produttivo l'artigiano artistico quello che a Vietri fa alle ceramiche
Un usando le mani ma anche una sapienza tramandata è un contenuto artistico è un creativo
Alessi
Che no
è che avevo lo studio o il professionista che fornisce ad Alessi il il disegno del prodotto che che viene realizzato quindi noi c'abbiamo messo anni ma siamo arrivati a definire uno schema molto chiaro dei criteri dentro cui racchiudere poi sarà ovviamente oggetto delle azioni politiche degli dei di chi deve legiferare
Bene grazie dottor propri e quindi ho sentito una sta uno strano su uno che forse prelude ad una
Ad una si blocca esatto non vedo collegata la dottoressa Pia sente dell'amministrare il turismo e quindi immagino
Sia impegnata in altro lascio la parola al professore Montanari per chiudere i lavori della giornata e inattesa di dividerci domattina grazie
Le mie parole saranno brevissime ringrazio ringrazio tutti i partecipanti ringrazio anche le persone collegato on line perché appunto come vi dicevo
Abbiamo la diretta dell'Ansa di radio radicale quindi ringrazio chi ci ha seguito nel pomeriggio gratuite relatore partecipanti e si rivediamo qui domani mattina alle ore dieci per la seconda giornata grazie a tutti grazie