Umberto II. Il re degli italiani

Sa
Buongiorno buongiorno a tutti Benvenuti
Oggi Roma ci regala una splendida giornata non si sente
Microfono
Così
Odio i microfoni
E così
Oggi Roma ci riserva una splendida giornata di primavera benvenuti a tutti la mattinata sarà Venza di interventi di cose interessanti di bei ricordi
Ma io vorrei che questa giornata non assumesse mai in nessun momento il sapore di una commemorazione
Vorrei che sia una festa del monarchi Smoke perché Umberto secondo del quale rinvia andiamo
L'augusta presenza va proiettato va proiettato nel futuro come entusiasmo e con gioia
Allora cominciamo senz'altro e senza indugio
Vorrei sia letto il messaggio che ci è giunto dal principe Aimone Amedeo cui compiacersi di raggiungermi
E
Principe impone sapete tutto il lavoro che fa vive fra Milano Mosca Pechino
E quindi contro la sua volontà
Non è qui con noi oggi ma ha inteso comunque mandare a tutti voi diffuso avuto
Caro Presidente cari amici dell'Unione macchina italiana
Impegni professionali inderogabili mi impediscono con arredi lamenti desiderato di essere a Roma oggi per ricordare insieme a voi la splendida figura del re Umberto secondo nel quarantennale dalla sua scomparsa
Vivo M il ricordo della sua persona stesso tratto e se prudente saggi con Sissi stesso smisurato amore per la patria
Della quale una legge ingiusta l'ha tenuto lontano e tuttora impedisce la sua sepoltura Nasiri naturale il pantheon dei sovrani d'Italia
Dire Umberto secondo c'era stesso grande esempio di italianità che Benzi riassume nel suo monito Italy innanzitutto
Un monito senza tempo per tutti fiduciosi i destini della parte in Europa e nel mondo
Un pensiero va oggi anche la figura di Luigi Amedeo di Savoia Duca degli Abruzzi nel novantesimo anniversario della sua scomparsa
Un altro grande esempio di italianità per le sue imprese militari scientifica e sociale che lo rese la celebre in tutto il mondo
Sono con voi con il cuore spero presto di persona
A tutti giunga il mio saluto più cordiale Aimone di Savoia
Allora primati cominciare desidero esprimere un ringraziamento molto affettuoso
A tutti i dirigenti nazionali che sono qui al segretario nazionale pronto cassa e per me è una persona di famiglia a
A Giuseppe Favoino che con Francesca Stajano ha reso possibile quest'evento il comitato romano
E dopo senz'altro la parola all'onorevole Giuseppe basiti
Cioè cari amici
Dopo i ringraziamenti dovuti a Sacchi alla struttura
Entriamo
L'argomento di oggi
Perché
C'è un punto di partenza e secondo me
E naturale oggi
Ed è che ieri
è nato il Regno d'Italia
Il diciassette marzo
Tra il mille ottocentosessantuno nasceva ufficialmente il Regno d'Italia
E Umberto secondo l'ultimo portato
Di quell'evento storico che fece dell'Italia notazione
Indipendente libera L'Unità
Non è
Qualche cosa
Dire gatto unicamente alla storia alla monarchia
Non è qualche cosa che gli atti unitamente al nostro popolo non è qualche cosa legata una forma istituzionale
è qualche cosa che comprende tutti questi elementi assieme
Ritiene tassi
Che non sempre
Un repubblicano ambiti Italia in ogni caso mentre succede senta vecchio monarchico ama l'Italia in ogni caso
Il migliore interprete di questa tradizione
Che fluisce né civile
Per i
L'ammodernamento che portò che fu militare
Perché l'unica tradizione militare italiana e da quella piemontese
L'ultimo portato di quella tradizione fu Umberto secondo
E se oggi
Noi celebriamo in concordia nazionale
L'unità d'Italia come ha fatto ieri Mattarella
Dovuta anche al fatto che Umberto secondo
Nel quarantasei accettò una palese ingiustizia per non dividere il Paese
La caratteristica principale dire Umberto
Quella di avere messo
Interessi
Del Paese
E della pace dopo cinque anni di guerra prima di altre cose
Forse fece bene forse fece male
Certamente ebbe una uno stile diverso da quando il suo auditorio vanno bene secondo che avrebbe risolto molti problemi con un colpo di spada
Però
Se oggi l'Italia è unita lo si deve anche al gesto di rinuncia che fece Umberto secondo
Perché vi dico questo perché ogni Paese ha un suo genio ognuno a suo modo di esprimersi
E l'Italia all'epoca del regno allora il modo di presentare se stessa gli altri e anche a se stessa cioè l'immagine che faceva di sì
Diversa più positiva di quella che da oggi si può guardarsi semmai sciocchezza valore
Cioè ratifica
Per gli anni Venti degli anni Trenta vedete immagino italiano generalmente
Con sui civili
Con una certa un certo coraggio una certa capacità di essere cittadino
Sì guardate il film
A cominciare dal dopoguerra fino ad oggi quelli del neorealismo italiano vedete un italiano
Che si comportava in tutt'altra maniera furbastro
Poco inclini a rispettare le leggi
Quando Guareschi definiva Sordi la diffamazione vivente dell'italiano medio evidentemente non si riferiva alla tra l'uomo ma l'attore
Ma
Perché l'Italia dava di sé stessa età insistesse a queste immagini
Forse perché il genio
L'italiano la cosa più tipica del vostro Paese
Forse se ne è andato con la monarchia
E forse sarebbe nell'interesse del nostro Paese riprendere quel discorso ecco perché io concordo io sono sentimentale come tutti i monarchici
Però concordo con Sacchi se dobbiamo riuscire a ricordare il passato ma per costruire il futuro
Per qualche futuro che veda un Paese che abbia di se stesso un'immagine diversa di quella che ha avuto di se stesso negli ultimi cinquant'anni
Anche questo
In parte almeno dovuto all'opera di Umberto secondo
Se oggi
La monarchia
Rispettata ride di nuovo interessante
Pertanto fasce di pubblico opinione
Come anche perché andando se ne lasciò un grande ricordo dice
è stato un grande Savoia
Un grande re di una grande dinastia una delle più antiche d'Europa e anche una delle più
Legate alle vicende nazionali
Quando Amedeo di Savoia Aosta
Fu intervistato tanti anni fa
Tra divisi
Che gli fece per domanda in modo un po'
A prendere in giro tipico degli inglesi ma perché è un italiano
Dovrebbe essere
Partiamo dei Savoia
Sua Altezza rispose
I se vogliono perso dodici persone
Nelle battaglie per l'appalto italiana non risulta che nessun un guizzo sia mai morto perché gli interni neanche esista di Windsor in effetti loro si chiamerebbero Jacques dopo un Gotha
Questa risposta fu dall'imposta dai tre
E tra le risposte dignitosa a quindici anni e non è più
Abituata
Non è più abituata all'Italia reagire in questa maniera
Credo che dobbiamo riflettere
Se io fossi americano Saverio pubblicano perché il genio di quel luogo pubblicarlo pane monarchico
Ma da italiani ma dico che credo che la monarchia sarebbe un grande investimento per il nostro futuro grazie di varie Umberto
Grazie grazie onorevole Basini invito a parlare il presidente professore Salvatore Sfrecola
Sì c'era anche
Siamo un bel numero oggi
Io immagino che qualche giornalista
Che farà la cronaca di questa giornata dirà che si sono riuniti un po'di nostalgici la cosa non mi disturba
Noi siamo nostalgici
Di uno stato di un grande Stato
Che vorremmo proiettare nel presente e nel futuro
Poiché
Si ricordano ieri abbiamo celebrato l'unità nazionale
Il diciassette marzo mille ottocentosessantuno la formazione del Regno d'Italia qualche anno riflettuto riflettono sul fatto che l'Italia si è unita grazie
Ha un piccolo Stato
Il Piemonte a un re Carlo Alberto all'inizio di quella vicenda
Che non solo ha dato al suo regno e poi all'Italia
Lo statuto delle libertà
Lo Statuto Albertino
Contiene delle affermazioni sulla indipendenza l'autonomia la capacità delle persone che sono state pari pari riportate nella Costituzione repubblicana e quindi cento anni prima
Era uno statuto all'avanguardia quello che ha reso possibile il processo risorgimentale perché è il Piemonte quando dovunque si implicavano illiberali
Oggi si tagliava la testa secondo l'ordinamento dello Stato ha raccolto tutti
A tutti ha consentito proprio in sul tour di quella norma statutaria di creare l'uso del politico
Per fare l'Italia unità questa Italia che io ricordo sempre
è una Somma di paese di popolazioni che sono la ricchezza di questo Paese l'Italia dovunque andiamo troviamo storie importantissime troviamo grandi esempi di cultura di arte e sono tutte insieme le gemme di della corona del nostro paese di questa ideale con una volata di che cosa possiamo dire oggi
Guardando via anche ci sono giovani e meno giovani quelli un po'più vicini alla meta
Perché il mondo monarchico del fatto e deve essere fatto naturalmente come la società italiana
Di esperienze diverse di culture diverse
Ma tutti crediamo nella libertà del sistema parlamentare io so che c'è un grosso dibattito in giro provocato anche da alcuni partiti sulla repubblica presidenziale vedete cosa sta accadendo in Francia
Io credo che l'esperienza del Regno di Sardegna del Regno d'Italia della Repubblica della monarchia
Rappresentativa sia
Le
Esempio della libertà e noi oggi l'Italia ha bisogno dei monarchici ha bisogno cioè a mio giudizio di coloro i quali credono o in uno stato rappresentativo
Che
Ha delle crepe notevoli che noi tutti conosciamo dovuti secondo me al sistema elettorale
Che i partiti hanno annacquato
Perché non c'è più un rapporto diretto fra il cittadino
Il parlamento el praticamente parlamentari sono nominati e non eletti allora in questo contesto noi abbiamo un ruolo importante abbiamo il ruolo di coloro i quali credendo
In uno stato rappresentativo democratico-liberale
Alieno dalle gli estremismi che sono tanto spesso frutto dell'italiano piuttosto vivace possono dare ancora un grande contributo al Paese non c'abbiamo abbiamo la siamo l'attualità e guardiamo al futuro quindi nostalgici del buongoverno non nostalgici e di una cosa che ha
Stantia
Nostalgici dei liberi e forti come diceva Luigi Sturzo perché noi dobbiamo puntare sulle nostre capacità
Sulle nostre sulla nostra riserva di valori che sono i valori che il sono nati nel corso del tempo
Che si sono affermati si sono ampliati sono perfezionati e Colturano partendo dallo Statuto Albertino dicevo poco fa una mia amica con la quale parlavamo di giustizia che nello Statuto Albertino c'è una norma che non si trova dell'ordinamento della Repubblica cioè channel dei codici ma non c'è dalla Costituzione
Quella che stabilisce che nelle corti e nei tribunali le udienze sono pubbliche
Sembra una cosa poco importante però se la legge è uguale per tutti vuol dire che chiunque cittadino italiano anche non interessato passa davanti a un tribunale si affaccia vuol sapere come si svolge la giustizia ecco questo è un esempio di un modo di intendere oltre centocinquanta anni fa
La democrazia il ristretto e delle leggi e delle persone chiudo con un riferimento ad
Ad una frase di un famoso repubblicano Piero Calamandrei che in assemblea costituente il quattro marzo mille e ottocento mila novecento quarantotto
Quarantasette ricordando lo Statuto Albertino dice vedete com'era sobrio e chiaro
E ha governato l'Italia per oltre cento anni un riconoscimento importante perché in quelle regole chiare ce il principio di libertà allora amici da domani
Da oggi noi dobbiamo essere cittadini pronti a intervenire non siamo un partito ma interveniamo del dibattito culturale del dibattito politico nelle grandi linee della democrazia
Tutti insieme perché come ha detto il re Umberto secondo nel dare lo statuto nell'indicare la funzione del lumi nessuno deve rimanere indietro anche un granello di sabbia deve contribuire a questo a mantenere non solo diciamo viva vivo il ricordo di questa grande esperienza politica e culturale ma deve darci la forza nel presente guardando al futuro grazie
Grazie professor Sfrecola e nell'invitare a parlare Michele Ferraro devo porre rimedio una gaffe imperdonabile non ho salutato una gruppo una persona cui tengo moltissimo
Guardi ho cominciato a fare questo mestiere di monarchico più di quarant'anni fa il tutor nostro era Berardo Tassone che è sempre stato il più giovane dei vecchi
è il più vecchio dei giovani e qui con gli amici di Teramo un abbraccio a tutti voi
Riceve quanto il cui Miccoli reliquiari Romeo secondo Luigi beneficio delle riprese
Dice Basso
Oggi noi Giorgi
No per
Bene buongiorno a tutti grazie al presidente Alessandro Sacchi Ras tutta alluminio talmente
Per averci coinvolti in questo in questo lavoro e questo lavoro su su Umberto di cui parliamo questo prima il
Tema che abbiamo deciso di trattare insieme a Luca privano che non è qui oggi ma che e coautore di questo articolo insieme a me su Umberto e dedicato al periodo naturalmente in cui
Il principe fu principe di Piemonte e in particolare la sua permanenza in Torino perché nell'autunno del venticinque terminata la scuola a Modena Umberto si trasferisce a Torino
Si trasferisce come tenente del novantunesimo Reggimento della Brigata Basilicata
In questo momento torna ad abitare il Palazzo Reale non abita nel palazzo reale dopo anni perché gli ultimi a farlo furono naturalmente di reato fu Vittorio Emanuele secondo Filippo dopo il trasferimento della capitale da prima a Firenze poi a Roma la famiglia reale salvo naturalmente le principesse Clotilde Maria letizia
Il Contri Salemi Umberto non abitarono più il il palazzo
Umberto arrivando a Torino inizia a mettere mano alla alle residenze in particolare appunto il Palazzo Reale a Racconigi
Residenza in cui peraltro
Umberto nacque
Molto particolare fu il il suo gusto Umberto
Studiò un riallestimento filologico nel Rispetto
Delle stanze e quindi traspare questa sua passione per per l'arte per il bello figurarsi che Luís stesso secondo quella che la Terna tradizionale no perché deriva
Da i racconti che Di Pietro Accorsi storico
Collezionista e mercante d'arte piemontese aveva raccontate tramandato Umberto D. disse beato te che puoi fare l'antiquario io devo fare il figlio del re quindi se da da un lato ecco emergere questa sua grandissima passione però anche una forte consapevolezza di quello che era il suo ruolo perché non vediamo non poi in maniera negativa questo io devo fare il figlio del re lui era molto consapevole di quella che era la sua posizione il suo ruolo nella appunto di di principe e di futuro erede al trono
Gli interventi sono sono molti come dicevo sono realizzati anche al Castello di Racconigi vi leggo soltanto questo piccolo estratto di un articolo pubblicato dalla stampa
In cui si dice appunto che lo storico castello di Racconigi in questi giorni pervaso da un fervore insolito
Scola degli Artieri di operai lavorano intensamente per i nuovi abbellimenti desiderati del Principe di Piemonte che intende soggiornare unitamente alla principessa Maria sorte sarà Ale come già fece in occasione degli arredamenti di Palazzo Reale
Se interessa quotidianamente dei lavori in corso disponendo e ordinando ogni cosa con il suo squisito gusto di arte
Ecco quindi che
A differenza di altri sovrani prima di Luís e principi della casa
Umberto non
Si lascia consigliare non a squadre di architetti che studiano quelli che debbano essere di gli arredi la composizione delle stanze e lui in prima persona a scegliere come queste sale diventeranno Umberto inizia i lavori dal secondo piano dallo storico appartamento dei Principi di Piemonte quindi l'appartamento
Di quelli che erano i principi ereditari del titolo di di di sovrano al Palazzo Reale di Torino
Mantenendo il percorso se vogliamo previsto dall'etichetta del cerimoniale di corte quindi una serie di anti camere che conducevano alla Camera di ricevimento in questo caso del principe Ri allestendo le attingendo in parte anche da quelli che erano i guardia mobili in particolare dal castello di Moncalieri che con Vittorio Emanuele secondo diventa il guardia mobili
Delle residenze ovvero quel luogo in cui venivano portati gli arredi dismessi da da da altri palazzi
Ed è il caso per esempio di uno straordinario tappeto francese di tipo Aubusson con elementi floreali stemmi sabaudi che viene collocato nella terza anticamera così come delle straordinarie sopra porte
Porte stesse che vengono appunto collocate in quella stessa anticamera Umberto studia anche le tappezzerie
I disegni lui sappiamo che
Aveva disegnato l'abito di nozze per Maria Giuse disegnerà poi in futuro alcuni gioielli per la consorte mai Luís per esempio a realizzare appunto le i disegni delle tappezzerie del del dei tessuti che verranno utilizzati per le sedie e i Taborre di quella che era stata la camera di ricevimento della duchessa d'Aosta perché l'appartamento appunto
In cui si installerà Umberto erano in realtà due appartamenti Colli principi e Monte e quello di tutti da ossa al secondo piano del del Palazzo Reale quindi
Una una una una grande passione per l'arte che abbiamo deciso di raccontare attraverso queste pochi poche pagine che spero appunto vi vi piacciano io non non mi dilungo non mi dilungo oltre perché gli interventi sono sono molti poi naturalmente al termine di questa giornata asse qualcuno avesse voglia di approfondire si può si possono fare due chiacchiere anche così in privato grazie a tutti e lascio la parola al
Grazie grazie Michele e adesso dopo la parola a Rossella Pacciani
Salve buongiorno a tutti Stati Uniti inviate non amo parlare supponiamo per l'azione poi diamo
Io ringrazio il presidente dell'uno e Alessandro Sacchi per datemi coinvolta nuovamente nel mondo nuovo volume di della collana L'Italia in eredità e soprattutto ringrazio il mio conto Edoardo Pezzoni Maurilio a cui mi lega
Stime amicizia
Amicizia mutuata dalla comune conoscenza del professor Francesco Forte che di carcere
Era assente per esempio nonostante fosse uno strenuo repubblicana da sempre presente legga la sede idonea monastica
Io Edoardo e ci siamo occupati dei rapporti tra Umberto secondo ed Edgardo Sogno
Ovviamente da da cava diede lasciano lascia parlare me dopo se vorrà aggiungerà qualcosa quindi vedremo come vorrà
Mette scrivevamo questo articolo
Io mi sono occupata di mi occupo di resistenza liberale imprescindibile dalla figura di Edgardo Sogno e mette San proprio mentre Gogol scrivevamo questo articolo con Eduardo uscì una recensione del mio libro
Che non si sentiva il mio libro bensì decisiva a negativamente Edgardo Sogno di cui il libro non parlava i libri si chiamava partigiane liberali
è l'accusa che veniva mossa sogno oltre il cattivo anticomunismo degli anni cinquanta era non solo voto col voto nel libro si parla di un personaggio dubbio come Dardo sogno che non solo voto per la monarchia del ferendo mo'del due giugno
Ma a la cosa più negativa che disegna scriveva era la sua dizione al fronte falangista durante la guerra civile spagnola
E sottolineava da volontario quindi nessuno da quindi da volontario e quindi non mi soffermo sulla guerra civile spagnola ma Corriere parlando di e con Edoardo siamo partiti proprio da quel punto perché per spiegare la un personaggio come Picardo sogno e soprattutto per spiegare la sua adesione alla da volontario alla guerra civile spagnola bisogna capire il concetto di Edgardo Sogno il concetto che degrado Sonia aveva della monarchia
Quindi la monarchia per sogno era il simbolo dei valori nazionali ma soprattutto era nidifica trincee la garanzia del dello Stato italiano e di tutti gli Stati perché la monarchia andava sempre e comunque
Difesa come andavano combattute
Tutti i totalitarismi a prescindere da quali fossero fosse il fascismo fosse il comunismo quindi andavano tutti con battutine
Quindi il suo rapporto con Umberto secondo è fu molto forte durante il Periodo proprio della delle per il periodo antecedente al referendum perché come sappiamo sogno non solo fece campagna politica a favore del referendum ma addirittura si
Sia esse abbia il senso a Defensor del sovrano in un momento difficile che in questo momento sogno fu proprio full astengo di Umberto secondo infatti
Sempre studiato raccogliendo informazioni per questo convegno c'è stato un bellissimo convegno nel mille novecentonovantadue con Edgardo Sogno presente in cui si parlavano dei rapporti proprio che
Dei rapporti di sogno e di Umberto secondo è sicuramente adesso non ricordo chi fra i rilevatori disse
Sì sicuramente quando Umberto secondo salì sul sull'aereo per Pelanda per volare verso il suo esilio quando si girò a guardare il pubblico sicuramente saluto guardò Edgardo Sogno che era stato per lui
In quel momento una un personaggio fondamentale ebbe e egli rimase sempre sempre fedele il rapporto tra tra sogno è Umberto secondo voi è molto visibile molto chiaro e visibile dalla dal suo archivio dall'archivio privato
Di ed Edgardo Sogno in via Donati che grazie ad Edoardo riusciamo sempre siamo riusciti a studiare a vedere anch'sì bisognerebbe fare di più per quell'archivio speriamo di Bossi amo
Grazie grazie anche alle figlie di sogno
Che sono sempre stati gentili e quindi si fanno vedere in questo archivio
Ma innanzitutto la parte più importante il carteggio con il suo amico Ferdinando Prato in cui sognò il giorno dopo la vittoria della della della Boneschi del della Repubblica referendum scrisse una lettera a Prati in cui disse ormai la vita per me non ha più senso i treni adesso costretto all'esilio io mi rimane solo mia moglie scriveva tratta e l'archivio ecco ci sono anche delle lettere che degli scambi epistolari tra sogno e Umberto secondo dove Umberto D. dice che
C'è un passaggio molto bello in cui dice che
Lo trovo prima
In cui rivolgendosi al sogno Umberto secondo dice più di tutto penso alla madre all'amata patria lontana e a quello che sarà il futuro del nostro popolo che veramente si meritava ben altro dopo tanti sacrifici morali e materiali
Ma sempre tanta fede nella qualità degli italiani e sono sicuro che il Paese risorgerà e presto soprattutto se ci sarà un po'di unione quindi da questi scambi epistolari si capisce da Porto molto stretto tra i due
E soprattutto ma Mirko molti c'è un aneddoto che io non conoscevo che mi ha raccontato Edoardo
Un giorno camminando per le per le strade di Parigi Umberto secondo compra una stampa di Garibaldi è la ricchezza l'autografo con la sua solita lì si firmava con la lettera uno l'iniziale del suo nome
La dieta sogno di sentieri Edgardo è per te che sei il nostro garibaldini
Quindi un rapporto strettissimo che esperto potrete di leggere come
Speriamo di aver dato io Edoardo la la la somma di questo di questo strettissimo rapporto
Vi consiglio di leggere tutto il libro ma soprattutto il nostro
Amelio ricordo personale Berto dava del tu a tutti a tutti lo riceveva da pochissimi e solo in privato uno di questi era in ritardo sogno
Ricambiava il tuo avrei quando stavamo loro Suri
Ciò detto do la parola ab Edoardo Pezzoni Mauri mio amico mio vice presidente la vittima sacrificale
Come fa la sua fronte io sono il suo Purgatorio
Il suo Purgatorio sono la via
No io volevo raccontare un aneddoto perché io sono un militante monarchico da tanti anni almeno trent'anni forse anche più che da ragazzino frequento associazioni monarchiche uniti
E quando eravamo ragazzini e di sogni era ancora vivo e ancora attivo sulla scena politica e culturale torinese una volta col fronte monarchico giovanile organizzammo una conferenza a Torino
Chiedemmo e di sogni di venire a parlare mi fu molto contento di questo e venne a parlarci tra le varie cose ci spiegò del perché fosse monarchico
E lui ci chiede due motivazioni nella sua esser monarchico
Ci chiede una prima motivazione istituzionali se la monarchia è quanto di più antidemocratico esista perché e il figlio del re che succede a RAI non c'è nulla di democratico in ciò e quando va tutto bene può farlo villa retta la RAI il capo dello Stato questo rumore e questo non presidente va tutto bene
Ma la funzione del re che è una funzione se vogliamo Casey succede in modo antidemocratico
Funziona molto bene poi ci sono i momenti di crisi per quando la democrazia va in crisi la democrazia ha bisogno di una stampella e quella stampella gliela può dare solo chi non deve rispondere a nessuno e RAI in quelle occasioni funziona benissimo
E poi l'altra motivazione che ci diede il suo essere monarchico disse io ereditò un bel mobile antico con delle dorature con dei Bronzi con degli intarsi e funziona come mobili o altro ritiro le cose che devo ritirare nel mobile lo chiudo
Più quel mobile o sostituire con un mobile comprato in un qualsiasi mobilificio svolge la stessa funzione
Però se io ho questo bel mobile antico
Che funziona che è solito che bello esteticamente perché devo buttarlo via per comprare un mobile che funziona ugualmente se va tutto bene ma che è fragile che rischia di rompersi e che non è neppure bello ecco io sono un marchio per queste due ragioni
Sono monarchico per motivo
Razionale perché mi rendo conto che la figura del re funziona come stampella della democrazia e sono un articolo motivo sentimentale ed estetico perché la malattia comunque e più bella grazie
Grazie Edoardo
E adesso parlerà Adriano Monti Buzzetti
Scusatemi se guadagna il podio non è per l'alta stima che ho di melma semplicemente perché ci sono dei problemi inquadratura mi hanno chiesto di farlo
Allora poche le classiche poche ma sentite parole buongiorno a tutti
Lieto di rivedere tanti amici e qui ma anche tante persone come dire accomunate dalle o del sentire perché portare queste ci ma queste spillette queste cimici monarchiche sul bavero crea di immediatamente un senso di affinità di appartenenza ci sentiamo parte di un'idea di un Progetto
Ci sentiamo Condi condividere un un ideale che non è un guardare indietro bene lo è stato detto prima niente reduci insicuri
Non è un guardare indietro ma è un guardare più in alto e più oltre
Per citare
Un motto di un altro cospicuo italiano di cui
Poco pochi giorni fa quasi in sordina trascorso centosessantesimo della nascita che Gabriele D'Annunzio
Che dire di Umberto io vorrei partire per introdurrebbe membre visivamente il mio piccolo contributo a questa collettanee
Vorrei citare una frase che dice così zio Beppo dall'esilio mi ha insegnato come si fa il re
Questa frase di tre e di Juan Carlos di Spagna
Quello di Umberto secondo vedete un ricordo particolare secondo me perché abuse si allontana Park è un paradosso
è perché più si allontana più si avvicina in qualche modo più passano gli anni
E più
Come dire
Rifugge la generosità la dignità istituzionale ed umana di quella scelta di quel gesto che lui fece
E che paradossalmente rimpicciolisce invece proprio perché mette sotto una sotto una luce impietosa l'inadeguatezza del istituzionale del nostro presente
E ci fu un politico non ricordo quale in questo momento un politico di parte avversa istituzione ideologicamente avverso all'istituzione monarchica e disse
Sarebbe stato il migliore dei re
Io
Non lo so ma a me sembra che dire così è un po'anche si è un giudizio generoso ma anche un po'malizioso perché sostanzialmente vuol dire beh
Con tutti
Era talmente buone bravo che rispetto a quelli che l'avevano preceduto io penso che sarebbe stato un grande re
Un grande sovrano ma proprio per un motivo uguale e contrario all'idea che ne avevano che ne aveva come dire il l'autore di questa frase cioè proprio perché imperfetta continuità
Con la tradizione di Casa Savoia che era una tradizione
Che possiamo riassumere in poche feste da ballo e molto molta sostanza molto rigore molto Stato
Molta fedeltà
Alle ai PACS ai patti al patto con fondante al foedus al patto con il con il popolo
Umberto secondo lo sappiamo umanamente un gran signore tutti conoscono dimmi innumerevoli aneddoti ricordano il garbo la Mondaini mondana garbata mondanità l'uomo sportivo
L'amore per il bello per l'antico lo spirito anche antiquario era un collezionista
Dolores del Río un'attrice sta Conte sua contemporanea lo definì il più bel principe del mondo e in effetti sappiamo che fu
Che fa rappresenta un buon buonissimo partito per tante case regnanti o per lo meno per quelle cattoliche che potevano come dire Strategy fissare su un su un connubio con Umberto secondo
Fu un uomo profondamente pubblico sopra esposto dal suo ruolo di principe ereditario ma qualcosa in lui
In questo suo concedersi procedeva paradossalmente per sottrazione era un uomo che estremamente discreto est qualcosa di profondo il Luís
Si celava nella nel nel suo invece comunque essere sempre presente agli eventi pubblici sono tante targhe ci sono tante
Iscrizioni commemorative l'Italia è costellata di elementi epigrafici che ricordano la sua presenza qui e la
Io nel mio piccolo Inter nel mio piccolo ho con contributo dicevo o individuato poi altre se ne può possono essere le chiavi di lettura nella sua profonda religiosità Umberto secondo era un fervente cattolico
Vuol dire che andava messa tutte le mattine si andava a messa tutte le mattine ma qui siamo un po'oltre questo era un uomo che aveva surrogato dentro di sé
Quella che forse era la anche il il l'approccio
Che poi era stato trasmesso in famiglia la madre Elena
Che aveva sicuramente era molto diversa dalla nonna Margherita c'è la Margherita era la regina delle perle era la la sovrana mondana interessata di politica interessata del del frequentatrice di salotti culturali
Elena era sicuramente più semplice ma molto ma proprio nella sua semplicità seppe creare
Una un clima familiare nella la sua nella sua in Casa Savoia cosa che in una casa reale non è scontata vediamo anche
Ancora adesso insomma nelle famiglie reali superstiti creare del calore tipo proprio proprio d'una famiglia normale non è così semplice ma soprattutto gli trasmise questa questa religiosità forte
Radicata che poi anche il lo studio del detta dei santi dei beati di Casa Savoia
Luini grazie a questo studio interiori zoppo nel profondo quindi fu una religiosità vissuta potuta templare cui uso questo termine in questo nel mio mio scritto
E lo aiutò fu quel deposito Umma a che lo aiutò a sopportare tantissime cose tantissime ferite tantissime traversie della sua vita
Che iniziarono molto presto quando fu strappato comunque di fatto alla famiglia al calore della della sua famiglia per seguire il rigidissimo training del dell'erede al trono di Casa Savoia
Sotto la guida
Di un precettore molto esigente piuttosto ne affettivo poi proseguì insomma nel nei ruoli di un delle legati insomma al suo a al suo ufficio pubblico alla sua la dal suo status probabilmente un uomo che magari in una in un universo parallelo magari avrebbe voluto non avrebbe non avrebbe visto male
Il ruolo di di cadetto di una grande famiglia di che magari avviato al clero alla al Chiostro c'è una era un uomo che Moro pro molto probabilmente aveva anche una vocazione religiosa che l'avrebbe portato anche oltre a quello cioè a quello che insomma è la sua
Il suo habitus istituzionale lo verso il quale lo racchiude
Questi dicevo tante tante cose e tante traversie ovviamente l'esilio tanti anni trascorsi in solitudine nella dimenticanza colpevole delle istituzioni repubblicane
Nel
Nella solitudine anche da
Familiare il rapporto un rapporto con collaborò con Maria Joseph non dove sicuramente vi fu affetto ma probabilmente non una grande coincidenza caratteriale
E quindi tante tante se la malattia sopportata con grandissimo con stoicismo con grandissima dignità quindi tutto un percorso che fu segna il naturalmente va da sé e concludo anche il e il il rapporto
Che ebbe specialissimo con la scollato reliquia più importante e più iconica della cristianità la Sindone di cui lui si sentì sempre e comunque il custode il depositario
Sempre presente alle nelle cerimonie pubbliche che coinvolge una sintesi e la Sindone l'ostensione del tram del mille novecentotrentuno sempre presente e sollecito
Nelle strategie per preservare la Sindone da lì dagli insulti della guerra
Quindi e infine poi la decisione di donarla di donarla alla Chiesa
Quindi un uomo segnato da un percorso intimo con un dialogo profondo con con l'eternità
Che non è non c'è bisogno di essere necessariamente credenti per condividere perché è una è un portare la croce è un portare assumersi fino in fondo delle responsabilità
Che non sono solo quelle istituzione sono qui di uomo di sovrano di testimone della storia di una storia complessa di una storia sfavorevole ma fino all'ultimo un esempio grandissimo di dedizione acciocché appunto la famiglia lo stato e il popolo italiano gli avevano gli avevano concesso di essere di rappresentare in questo io penso che ancora adesso per questo torno alla alla alla alla frase un alla citazione con cui ho iniziato zio Beppo mi ha insegnato a fare io credo sia stato un esempio per tanti
Visto che comunque c'è lungo il filo rosso le le diramazioni delle parentele ci sono tante
Case regnanti che ancora sono imparentate collegate con con i Savoia credo che sia stato un esempio edificante per tanti che ancora esercitano il mestiere dire
Credo che sia stato sia un esempio per chi dalle leggi dinastiche è chiamato a portare avanti la pre tensione a succedere in questo suo ruolo e credo che sia un esempio un po'per tutti noi perché
In qualche modo a tenere vivo ecco una un invito a tenere vivo un sogno che però profuma di realtà
Se lo vogliamo
Consentitemi anche di regalità grazie a tutti
Grazie Adriano e vorrei prima di pregare Antonio Parisi di fare un piccolo intervento Antonio
Sebbene non abbia novantacinque anni ha incontrato più volte il Re Umberto quindi un pessimo coagulare da una posizione privilegiata
Lo invito a a un a un ricordo
E allora solo
Ecco però
Parla parla così di sentono tutti parla da lì
Sicuri
Un'intervista allora Presidente dell'Unione monarchica Sacchi
Ho fatto allegare
Alla redazione una foto
Era una foto
Fatta nel sud della Francia
Dove c'eravamo recati per
Con tanti giovani per salutare sua maestà il re in quella foto
Compare l'allora segretario del fronte marchio giovanile Antonio ma ha voluto compare il vicepresidente
Dell'uno dello Fronte Marco giovanile un certo Antonio Tajani vi dice qualcosa vero questo signore che adesso fa il ministro degli Esteri e che non ha mai rinnegato il suo passato monarchico
Ma c'era Berardo Tassoni con i suoi giovani
Vita eravamo
E con i musicisti
C'ero pure io lo ricordo con il mandolino
Che cantarono una canzone apre un baratro
Quarant'anni fa
Con molti di voi
Ci siamo visti a via Rasella
Ingegneri junior Bruschi
Presidente dell'Unione monarchica
Di Milano mi telefonò e mi disse Parisi dimmi la verità il re è morto vero perché lo tenete nascosto
Lo so sei commosso Berto anch'io
E quel giorno
Io che ero diventato al posto di Antonio Maulo
Segretario nazionale del fronte monarchico giovanile
Feci predisporre dei manifesti
Che quella sera
Con sei chili Kollár
Con un gruppo di giovani
C'era pure lo sciagurato sciagurato in senso buono
Fabio Torriero
Andammo ad attaccare dei manifesti in ricordo di Re Umberto
Per il centro di Roma
C'era Sergio Boschiero che guardava
E Antonio Maolucci che era appunto stato il mio predecessore arrivammo sotto la Presidenza del Consiglio dei ministri in quel momento Presidente del Consiglio
Era quella minatore Fanfani che si diceva un uomo di destra
E noi commettiamo l'errore
Un errore di cui siamo orgogliosi simili sono orgoglioso d'averlo fatto ti attacca agli dei manifesti sotto su Palazzo Chigi
Dura pochi secondi
Uscì la polizia con i cani c'hanno mandato contro i cani lupo
Cioè
Quindi insieme con Boschiero organizzammo una conferenza stampa in cui ai colleghi
Giornalisti
E anche a quei colleghi del Messaggero che non so perché ci prendevano regolarmente per i fondelli e scrivevano Dinoi della colossale
Siamo tutte persone molto per bene se no vi direi quello che penso di quello che scrivevano
Ha aggiunto che siano macchina detto morendo e noi rilevammo una cosa Fera
Morendo
Il povero re Umberto ti per l'ultima volta aveva visto l'Italia dalle
Dalla erano ambulanza che lo portava una lente
A Ginevra
Quando vide legale PC
Lui disse Italia e furono le sue ultime parole in Italia
Poi
Nei giorni successivi e chiudo
Quando nelle ore successive quando ci fu il funerale ad hoc comma
In quella terra di Savoia
Che significa terra degli abeti e sguardo
Io e molti di voi Gerardo Tassoni
Costantino Lucarelli
Che erano
Aspetta Chiappetti riservo
E altri che da ogni parte vitali erano arrivati
In Francia con dei pullman a proposito quando la Repubblica detta
Al cui capo c'era questo
Questo Fanfani
Potevano oppure fare un gesto no
Creano dei problemi ai pullman
Chiedo a non attraversare la frontiera per raggiungere hot combatte pure a questo
Da tutta Italia
Arrivarono i pullman che arrivarono anche da Napoli
Dove c'era
Al quasi ragazzino a cui avevo consegnato qualche Nese prima
La tessera di iscrizione a fronte monarchico giovanile
E lui con le bandiere con altri amanti
Era ad hoc contro e ora quello che oggi è diventato il presidente dell'unione morale
Ha dato conto c'erano tutti c'erano gli italiani c'era un i capi di Stato
In carica
Capi di governo qualche sindaco italiano con la fascia mancavano quegli schifosi
Che rappresentavano il Governo italiano eppure Renda è alto
è stato il quanto in quanto capo dello Stato italiano
Quando io vado al circolo ufficiali delle forze armate di Roma ci sono le foto di tutti i capi dello Stato unitario
Da Vittorio Emanuele secondo fino all'ultimo il presidente Mattarella c'è pure Umberto
Non interessa ero prevenire a porgere il loro saluto e poi c'erano tanti giornalisti
C'erano coi disinformati persino del Corriere della Sera
L'ex re
Tutto da vedere se era ex aree
L'ex re sua Altezza Reale come sua Altezza Reale se Rafael Correa da sera secondo noi può sbagliare
Comunque c'erano tutti i giornalisti tutti e c'era pure
Enzo Tortora
Con il quale
Con il quale il quale più un alterco perché io ero un giovane un giovane con gli oneri
All'epoca
Allora dissi a questo ma perché non intervista a tutti giovani che ci sono in cui lumi disse
Impara a fare il tuo mestiere prima poi me lo insegna a me perché qui c'è la gente
Chi ha conosciuta oltre Umberto chi ha sofferto per la caduta della monarchia e che oggi sono qui a rendere omaggio e in effetti Tortora fece un grande servizio
Allora cari amici
Grazie per aver voluto sentire
Caro Presidente sa che hai voluto sentire a me ma qui dovresti sentire la gente vera che son quelli che stanno e in questa sala e io vedo solamente un saluto con il rito di sempre
Veda il leone perde devastante perché già
Grazie Antonio
Appassionante travolgente mi hai fatto ricordare una cosa Bellina che giro all'Assemblea le tre categorie degli intellettuali tratteggiate da Ennio Flaiano
Intellettuale si dividono in tre categorie
Brillante giovane promessa Solito struzzo
Venerato maestro
Che Dio conservi Ammerti di rimanere a lungo nella categoria dei soliti stronzio
Prego di
Venire a parlare il professor Andrea Borella
Direttore ed editore dell'Annuario della nobiltà italiana
Buongiorno a tutti allora io sono particolarmente grato al presidente Sacchi perché per la prima volta a che io abbia memoria e sono tanti anni che mi occupo di genealogia è stato possibile inserire in una collana di studi non dedicata ai tecnici della materia
Una piccola dissertazione sulle leggi dinastiche voi sapete l'importanza che hanno queste leggi dinastiche che sono spesso sconosciute anche alle stesse case reali
Che hanno per l'importanza per la legittimità della successione diventa fondamentale conoscerle quando le dinastie non regnano più quando non hanno un apparato di burocrati che ricorda loro come si fanno certe cose
Cosa dire dei Savoia su una dinastia di mille anni di storia forse anche di più inizia
Erano da un Umberto fa quasi personaggio leggendario detto dalle bianche mani come sapete tutti perché era detto delle bianche mani
Perché Luís portava sulla sua mano un evidentemente un sigillo che rappresentavo un'autorità superiore
Quindi
L'arma l'arma bianca lui lo portava sulla mano ecco perché si chiamava Umberto Biancamano e chi rappresentava un rap più potente di Luís
Lui era solo un picco diciamo così la nascita della dinastia è un po'volta nel mistero ognuna nuvola come dicevano gli araldisti del Settecento
Fu il genio di questa Dinastia che volle diventare regale e che combatte contro l'Impero e contro il re di Francia riuscendo a costruirsi un suo spazio nell'Europa
E non era una cosa semplice immaginate di quanti stati era in cui era divisa l'Italia solo loro riuscirono a espandere il loro Stato
E avere sempre la fortuna
Di riuscire a riconoscere quelli che erano i girini nella politica nel in ambito militare che aiutarono la dinastia scendere dalle Alpi e poi a riunificare l'Italia
Come è stato qui ricordato
Savoia nome antico deriva da una dette il genio dei Savoia venne in personificato come si usata e si diceva una volta che aveva il raggio in testa proprio era una persona allatta
Il raggio che cos'era una stella era la stella che i Savoia avevano sempre messo come loro
Guida
Di non voltarsi mai indietro andare avanti nonostante il pericolo avrebbero potuto rimanere dei semplici re magari di uno Stato regionale italiano e senza rischiare il tutto per tutto per riunificare l'Italia
Cosa fa una dinastia cosa permette a una dinastia di andare avanti nei secoli
La fedeltà dei principi
Come si matura questa fedeltà con la realizzazione e la statuizione di una serie di leggi dinastiche
Nel mille settecentottanta ci fu un re
Vittorio Amedeo terzo se ben ricordo
Che volle codificare per iscritto quelli che erano ormai gli usi e le consuetudini che avevano permesso a lui e ai suoi antenati di conquistarsi un trono cui era re di Sardegna
Quelle stesse leggi dinastiche pensate da quell'erre
Sono ancora oggi le leggi dinastiche in uso e applicabili in Casa Savoia non hanno mai avuto modificazioni
Qual era il perno centrale di queste leggi dinastiche era la politica matrimoniale
Perché perché erano dei principi che dovevano rappresentare la Dinastia
Per rappresentare la dinastia un principe non poteva sposarsi chi voleva lui doveva ottenere il consenso del capo della casa di solito il sovrano
Ma non per forza
Erano delle leggi che poi vennero prestate Allo stato
Già in epoca pre unitaria e andarono ad esprimersi con le leggi di successione quindi con lo Statuto Albertino tutte le leggi successive
E furono quelle leggi che permisero più intelligenti di quelli adottati da altre dinastie
Di far sì che i Savoia riuscissero a diventare re d'Italia riuscissero poi a mantenere il trono italiano per lungo tempo
Erano una piccola dinastia la chiave di volta che permise loro di diventare re d'Italia fu proprio questa due punti fondamentali le loro leggi dinastiche pensate da grandi giuristi dell'epoca
E la tenacia di quelli che vollero scegliere come loro servitori
Diciamo ambasciatori ministri generali
Pensate quanta strada sono riusciti a fare loro non erano partiti sicuramente avvantaggiati
Ma grazie a questo piccolo particolare oggi noi salutiamo Aimone di Savoia come Capo della Real Casa
Questo
Grazie Andrea mi trasferisco la per i titoli di coda
Forse il
Gentili e belle signore
Cari signori
Ancora grazie
Vorrei abbracciarvi tutti
Sono passati quarant'anni e siamo ancora qua
Alcuni sono gli stessi siamo invecchiati
Io pensavo cinquanta chili di meno
Ci sono tanti ragazzi
Oggi quindi
Grazie
Ragazzi che ringrazio
E che ci daranno molte soddisfazioni siamo tutti di passaggio ma forse non siamo passati inutilmente
Poche parole sul libro
E il quarto volume della collana L'Italia in eredità
Stiamo già cominciando a pensare al quinto
Cito sempre quando facciamo dei libri Bellini è una grande attrice napoletana accattato a villa perché se si parla troppo di un libro non ha senso puoi leggerlo
Ci sono testimonianze ricordi
Ci sono testimonianze
Di persone che hanno conosciuto il re
C'è una bella prefazione
Della ultimogenita la principessa Maria Beatrice che salutiamo
Quarant'anni fa a marzo mille novecentottantatré
Umberto secondo si aggrava
E difficile raccontare a dei ragazzi nell'era di internet di WhatsApp dei social
Com'era difficile
Ottenere delle informazioni quarant'anni fa
Oggi nel giro di pochi secondi una notizia fa il giro del mondo
Ricordo che la sede dell'UMI di Napoli
Era aperta quasi in permanenza chiudeva poche ore durante la notte
E periodicamente qualcuno scende IVA perché non avevamo i mezzi per pagare un telefono scendeva a un telefono pubblico a una cabina e telefonava a Sorrento
Dove la vecchia duchessa
Hanno ad Aosta
Forniva informazioni sullo stato di salute del re di prima mano
E ricorda i vecchi monarchici salire sopra
Sempre
Più demoralizzati Ray non parla più il re
Non riconosce più nessuno c'era stato un periodo precedentemente intenso di dibattito pubblico e privato e chi aveva anche sfiorato le istituzioni e i palazzi e ricordo quel grande giornalista del disegno che Forattini pubblicò due vignette una più belli ma di un'altra
In quei giorni il capo del governo Fanfani andò in visita a Londra
Dove il re era stato era ricoverato
E si disse anche se non fu mai confermato che era andato a fare visita alla clinica alla London Clinic dove in Rete era ricoverato
E Forattini pubblicò una vignetta cattivissima dove si vede un Fanfani nudo che esce da un ingresso secondario della clinica con in mano una corona
Che aveva fatto sparire
E un'altra molto imbarazzante
Nel momento in cui si cercava di trovare una soluzione perché i anche la Repubblica aveva delle colombe per fare in modo che il re morisse in Italia
E chi la voleva cotta chi la voleva cruda e una vignetta di Forattini pubblicò pertinenti con le braccia incrociate alludo di Savoia che era prigioniero di questo groviglio di necessità di esigenze
Ricordo le telefonate io all'epoca ero ragazzino avevo diciannove anni ma
C'erano i dirigenti napoletani che saluto non ce n'è più nessuno e forse chissà se qualcuno di voi se lei ricorda Gerardo Cioffi Ottavio Bernie Carani Gianni di Santa Severina sono stati i nostri eroi
Adesso
Scusate
Adesso stanno corre beati loro
La mattina del diciotto marzo del mille novecentottantatré fu ufficiale il re era spirato
Come una chiamata come
Una coscrizione
Non avete idea di quanti migliaia di persone
Che io non conoscevo che non avevo mai visto
Vennero nella sede dell'Unione monarchica per testimoniare il loro affetto
Ogni cinque minuti uno di ragazzo che andare a comprare un altro registro perché secondo una tradizione napoletana dovevano firmare come se fosse la casa del morto
E quindi devo agli Oshima piano registra subito a due saliscendi quesiti si sa che fine hanno fatto ma io parlo di migliaia di persone la la la la la creammo un imbarazzo al condominio perché nel l'ascensore sempre in movimento persone per le scale che poi aspettavano notizie
Sulle esequie dove il re i sarebbe stato sepolto quando e come si sarebbe svolto il funerale
Furono organizzati dei pullman Antonio l'ha raccontato
E
Io posso raccontare perché un reato prescritto
Ho attraversato la frontiera fra l'Italia e la Francia steso per terra in uno dei pullman
Perché di Bormann avevano cinquantasei posti
E su quel poi non eravamo sessanta
Sono ancora organizzatore del Tour era un vecchio guappo napoletano anche lui Gennaro Noviello che Dio o abile conserverà del personaggio ci guardò con aria severe disse mettetevi per terra stessi non vi muovete
Perché se sale qualcuno se gli va bene mi fanno scendere perché promanano un'omologazione
Quindi voi commettemmo il reato di emigrazione clandestina c'era stata scelga Georgia non c'erano le frontiere però per fortuna è un reato prescritto se vorrà contare
L'atmosfera atmosfera di otto comma
Una cielo plumbeo
Cielo grigio
Come se
Contini esse già una tempesta o un cero che non era in condizioni di esprimere un dolore
Il dolore che si leggeva sulle facce degli italiani lo stupore io occhi gonfi delle Pasionaria
Ricordo russi della Rossa quando finalmente il cielo si aprisse comincia una pioggia incessante e mi guardò con degli occhi che avevano lo stesso colore del mare di Napoli
Dove non si capiva dove finivano le lacrime e cominciava la pioggia Piris guaio oggi Qiang Colucci
Il dolore dolore come per la perdita di un familiare
La disperazione sud a cosa succederà Dinoi cosa succederà dell'Unione monarchica cosa succederà dei monarchici a chi potremo guardare
E nel contempo la consapevolezza che con Umberto secondo finiva il Novecento
Del monarchi Smoke politico e militante
Questa certezza e questa consapevolezza noi ragazzi l'avremmo subito
Nel vedere i gentiluomini di Umberto collaudi brillanti che sembravano usciti da un quadro del Museo del Risorgimento
E capimmo
Che in quel momento con Umberto veniva tumulato a Opel Combo e per sempre
Il monarchi Smoke della Nostalgia dell'arrembante
Ma poteva cominciare un monarchi sbocco propositivo
Un buon autismo del Progetto gli una monarchia non qual era stata con Umberto
Nel quarantasei e anche nella luminosa saggia prudente equilibrata ispiratrice guida che ha
Tenuto in trentasette anni di esilio fare ivi è difficile
Fare il re in esilio lo è ancora di più
Perché il re in esilio
Anna eccessi tasse vuole rimanere nel cuore e nelle teste
Di manifestare e praticare un esempio un esempio da seguire di probità di misura
Di rigore
Che a volte in Umberto secondo ha sfiorato il sacrificio ha sfiorato il Martin
Il mio
Umberto è partito per l'esilio che aveva
Quarantadue anni ho quarant'quaranta due anni
Un uomo giovane e diciamocelo benestanti
Avrebbe potuto animare ed era anche un gran bell'uomo le cronache dopo l'acqua si immediata la separazione dalla moglie era stato un matrimonio di Sato venute meno le ragioni che li tenevano insieme dopo poco la regina Maria José e si trasferì in Svizzera e lui rimase con i figli
Anzi con le figlie perché Vittorio preferite
Andare con la mamma che poi ha una alla volta lo abbandonarono Umberto non ha mai dato adito a una chiacchiera a un pettegolezzo non andava volentieri alle feste però era sempre disponibile per tutti gli italiani
C'è un episodio che mi piace raccontare sempre perché dà la misura della magia della monarchia
Il generale di nascite anche gli
Non più fra noi raccontava che era stato ferito nel quarantatré
Aveva superato le linee nemiche si era ricongiunto alla al corpo della liberazione nazionale era stato ricevuto dal luogotenente il quale gli aveva detto ti voglio dare una decorazione quella medaglia d'argento al valor militare o cui il Mauriziano
E il giovane capitano aveva detto io preferisco il Mauriziano aveva avuto la croce di cavaliere Mauriziano e non aveva mai più incontrato il repertamento a cinque anni
Quelli irretisce degli italiani lui va con altri
E si era preparato nella sua testa un telegramma perché il re lo si incontrava per pochi secondi c'erano centinaia e centinaia molte migliaia di persone non si aveva il tempo di poteri di ricordare mai sta ci siamo conosciuti in questa tale circostanza
Cui si ripeteva incessantemente da ore quelle dieci parole
Che dovevano fotografare alla memoria del Regno
Il loro precedente incontro quando si trovò al cospetto di Umberto secondo Umberto gli sorrise che gli disse bilanci come stai
Naturalmente cui cominciò a piangere e non disse una parola questo è uno dei piccoli segnali
è soltanto un minimale spunto di riflessione
Sulla magia dell'istituto monarchico
La magia io da quella posizione ho visto molti di voi e non si tratta di via Duca del qua parliamo di uomini con le mani grosse così uno schiaffone di Maurizio si accorpa battere un toro vederlo piangere dopo quarant'anni
Dopo quarant'anni c'è ancora chi come me e come molti di voi
Io sì lumi discendi Cilio sebbene per la maggior parte dei ragazzini in questa sala Umberto secondo non è altro che una fotografia in bianco e nero
Perché i loro genitori erano ragazzi quando il re è morto il fatto che dopo quarant'anni noi siamo ancora qui non solo a ricordarmi a testimoniarne ed esempio come una un faro palpitante di energia creativa di ispirazione politica perché un re da Sempre dei punti a un Presidente della Repubblica del testimoniare il suo ufficio il suo servizio allora amici miei
Grazie di essere stati qui con noi insieme oggi a ricordare quel grande capo dello Stato unitario che è stato Alberto Umberto secondo teniamone a mente
L'esempio portiamo avanti la nostra bandiera stiamo pronti c'è tanto da fare per l'Italia e noi non ci faremo trovare impreparati viva il re Viva l'Italia
Ma
Dica
Se di
Diceva
Dovrebbe essere
Diciamo
Letto sì
Va
Be'
La sicurezza Obama presa
è vero al problema dell'abbandono sopra
Allora
Bene vanificando sì ostile adesso vigenti adesso si
Cinquantanove si ragazzo
Domani
Niente di
Comunque