La proposta di regolamento era stata presentata dalla Commissione europea nel 2021, a ottobre scorso Parlamento e Consiglio hanno trovato un’intesa.
Spetta ora al Consiglio dare il suo assenso definitivo nelle prossime settimane.
Il provvedimento, che fa parte della Strategia Fit for 55 per raggiungere entro il 2030 una riduzione delle emissioni nocive del 55% rispetto ai dati del 1990, ieri ha spaccato la Maggioranza Ursula che aveva eletto la presidente della … Commissione, ma compatta la maggioranza di governo in Italia.
Il Ppe (di cui fa parte Forza Italia), infatti, ha votato contro insieme con i Conservatori e riformisti (Fratelli d’Italia) e con Identità e democrazia (Lega).
Una parte dei popolari (26 eurodeputati) ha votato però a favore con i Socialisti, i Verdi, Renew Europe, Left e il M5S.
Per i contrari, le cui ragioni erano ben rappresentare oggi sulla stampa italiana, la strada prescelta per arrivare alle emissioni zero è un grave azzardo, un guaio tecnologico e industriale.
Si precludono altre tecnologie, come i carburanti alternativi, con un rischio che all'Europa potrebbe costare caro in termini di filiere industriali.
Sul tema abbiamo chiesto l’opinione di Marco Bentivogli, che è stato segretario della Fim-Cisl, tra gli autori del Piano Industria 4.0, nonché fondatore di Base Italia.
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