Inaugurazione Scuola di Politiche Economiche e Sociali Carlo Azeglio Ciampi

La parola al presidente Enrico Giovannini
Grazie Valerio Buongiorno a tutti a tutti
è un grande piacere ma devo dire anche una grande emozione
Oggi aprire questo evento ma soprattutto aprire questa nuova iniziativa
Della scuola per le politiche economiche e sociali in cui Cronin Morse spessa
Dice tutto già dello spirito con il quale vogliamo realizzare questa sfida una sfida difficile ma una sfida assolutamente doverosa una sfida che si realizza nel nome di Carlo Azeglio Ciampi
Una persona straordinaria mi rivolgo ai più giovani che non hanno avuto l'opportunità di incontrarlo o di lavorarci
A stretto contatto come invece tante persone che vedo qui in prima fila in seconda fila e naturalmente
Il presidente Amato
Scusi se la disturbo
Era appena squillato il telefono io ero a Lussemburgo
Per una riunione all'Eurostat era il mille novecentonovantasette
Scusi se la disturbo era la ministro del Ciampi
Ma c'è un attacco speculativo contro la lira sulla riunione che sta facendo
Potrebbe per favore veritiere di fare qualcosa
Ecco questo era lo stile di Carlo Azeglio Ciampi come scusi se la disturbo
Il ministro del tesoro
Nell'economia
Di fronte a un'emergenza come quello chiama o un dirigente dell'Istat io appunto nella lista tavolo responsabilità all'epoca
Dei conti di pubblici e dei conti nazionali che poi erano i famosi parametri per entrare nell'Unione monetaria e ciononostante scusi se la disturbo
Questo era Carlo Azeglio Ciampi in una frase
Una persona straordinaria
Che ha dato un servizio Alitalia tra i più elevati i più importanti i più duraturi
Proprio perché la entrata nell'unione monetaria
Del nostro Paese e tra i primi Paesi è stata un'operazione di importanza storica che ha veramente cambiato la storia del nostro Paese
E dunque richiamarsi a Carlo Azeglio Ciampi non solo ministro ma poi presidente prima governatore naturalmente ha un senso profondo nei confronti di persone più giovani
Che vogliamo mettersi in gioco per dare il proprio contributo a a trasformare il nostro Paese migliorarlo
In un'ottica europea perché non c'è dubbio che Calogero Ciampi è stato anche un grande strutture dell'unione europea
Mettersi in campo nel momento in cui i mercati del lavoro non solo quelli nazionale quello nazionale ma anche quelli quello europeo e quelle internazionali cercano persone di qualità
Come certamente tutti gli studenti e le studentesse che partecipano alla scuola sono
Essendo stati selezionati
A mettersi in gioco per il bene comune
E non per un bene particolare assolutamente legittimo assolutamente importante a un un senso ancora maggiore
A un valore ancora maggiore
E quando lavorava il punto al fianco Piercarlo zero Ciampi questa altissimo senso questo altissimo senso del valore del bene comune
Ti veniva trasferito in ogni parola e non mi atto che
Ha compiuto nella sua vita
Siamo però oggi qui per avviare un ciclo
Di
Letture di lezioni
Per un percorso di una scuola che ha grandi ambizioni e io vorrei veramente
Ringraziare Valerio De Luca per aver fin qui condotto questa iniziativa e aver immaginato un salto quantico come si dice
Per questa iniziativa in termini di coinvolgimento di tante istituzioni pubbliche e private che parte sono qui rappresentate oggi ma anche il mondo dell'informazione
Saluto il direttore della Stampa Massimo Giannini che poi è guiderà il dibattito successivamente
Perché appunto riuscire a formare persone di qualità non solo dal punto di vista tecnico ma anche umano richiede una forte collaborazione istituzionale per far respirare
A gli studenti e le studentesse proprio questo sforzo comune quindi grazie ancora a Valerio per questa iniziativa e naturalmente a Luigi Ferrentino che come direttore della scuola
Accettato di portare questo peso organizzativo avanti con le qualità che tutti gli riconosciamo
Concludo questa introduzione naturalmente con un gran Benvenuto è un grande ringraziamento al presidente merito Della Corte costituzionale Giuliano Amato ma anche sapete quante ruoli
Giuliano Amato ha svolto nella sua vita
E credo che la scelta di invitarlo ad aprire questo nuovo ciclo di lezioni sia legato non solo alla sua competenza ma anche al fatto che lo stesso Amato ha condiviso
Uno sforzo straordinario anzi fu il suo governo nel settembre novantadue dell'alcune persone che ricordano poi giorni quelle notti in quelle settimane ha impresso il cambio di direzione al nostro Paese che poi ha consentito al paese stesso di giungere nell'unione monetaria
E
Tante altre cose e vorrei ricordarne solo una Giuliano se me lo permetti
Aver guidato il lavoro per la Costituzione europea
Che purtroppo fu va bloccata dal
Del referendum francese ma i cui frammenti se posso usare questo termine sono non solo sopravvissuti ma sono entrati nel trattato
Della di funzionamento dell'Unione e lo dico ai ragazzi e le ragazze
Se non l'avete già fatto leggete l'articolo tre
Che sono i motivi per cui l'Unione è stata creata funziona
Ed è in Breve on sintesi straordinaria degli ideali
A cui questa scuola si ispira tra l'altro per due volte si parla di sviluppo sostenibile dell'Europa e di contribuire allo sviluppo sostenibile della terra quindi del mondo e parliamo di qualche hanno fatto e quindi ben prima che il mondo decidesse appunto con l'Agenda due mila trenta di abbracciare queste idee
Per dire appunto il contributo che Giuliano Amato ha dato alla costruzione del nostro Paese allo sviluppo e anche la costruzione europea
Ci saranno vari interventi successivamente quindi io ringrazio tutti coloro i quali interverranno anche successivamente mi fermo qui perché appunto siamo qui per ascoltare chi
Aiutarci a entrare in materie molto complesse e aprire la strada di questo nuovo ciclo della scuola e quindi credo di dover dare la parola di nuovo a Valerio per la sua introduzione
Grazie dico grazie soprattutto per avere assunto il ruolo di presidente le tue
Notoria competenza accademiche esperienze istituzionali maturate sanitaria che avessero sicuramente porteranno la nostra scuola raggiungere dei dei traguardi molto importanti
Lasciatemi esprime il mio sentimento di di riconoscenza per quanti di voi hanno accettato così numerosi il nostro invito ringrazio la segreteria la presidenza del Senato per averci raccolti in questa autorevole sede istituzionale
Un particolare Therin grazie al mento al presidente Giuliano Amato che con la sua presenza autorevole testimone soprattutto i giovani che sono presenti in sala gli studenti
Una vita spesa come Ciampi al servizio dell'istituzione già dico ha ricordato quali sono stati i punti salienti
E la scuola la spesso è una parte è parte integrante dell'attività dell'Accademia Internazionale per lo Sviluppo economico e sociale ed è stata fondata da me nel due mila e tredici ancora quando Ciampi aveva assunto l'incarico di presidente onorario della nostra Accademia
Subito grazie agli incontri che sviluppavamo Palazzo Giustiniani
Già sin dall'inizio grazie a Domenico Marchetta che rappresenta per noi non solo una continuità ideale
Ma in tutti questo decennale perché dal due mila e tredici ha veramente dato un contributo un sostegno forte e concreto alle nostre iniziative assumendo l'incarico appunto di di presidente onorario che spera aspettato Ciampi fino alla sua scomparsa
Finiti consideriamo Domenico Drenthe
Uno dei padri di questa nostra scuola perché evidente rappresentato una figura importante per tutti noi
E un altro un sentimento di gratitudine
è necessario porre alla figura di Jean Paul Fitoussi al maestro all'amico che recentemente scomparso che è stato il primo presidente della nostra scuola e crei con il quale abbiamo condiviso le basi ideali la progettualità appunto della della scuola volendola in qualche modo per portare ad un livello delle famose scuole lena francesi le scholae grande col punto francesi
La spesse come ricordava sempre Errico
L'acronimo che appunto al significa speranza la scuola come luogo della speranza si ispira al pensiero e all'azione
Di Carlo Gero Ciampi che rappresenta una figura di Presidente educatore l'umanista nel suo costante impegno educare le giovani generazioni
Quello che amabile amor di patria che nel solco della più alta tradizione nel nostro giardino il Risorgimento
Opera per l'Europa e per l'umanità esorta l'impegno per la libertà la dignità di tutti i popoli insegna a coltivare la cultura la memoria storica e a rafforzare i principi e i doveri ancorati nella nostra Costituzione repubblicana
In questo forte sentimento radicata convinzione secondo Ciampi risiede cito le parole il legame profondo fra l'educazione dei giovani e la fedeltà ai principi sui quali si fonda la nostra Repubblica
La libertà dei cittadini l'unità della patria
Secondo un progetto unitario educativo che affiora chiaramente nel sette messaggi di fine anno cui hanno contribuito alla stesura anche la professoressa Decaro anche Francesco Alfonso e ringrazio per essere qui presenti
Emerge il contributo che la scuola nella sua visione assume nella costruzione stessa della nazione nel più ampio quadro europeo
Per tale ragione sempre Ciampi diceva la scuola e parte vitale della nazione e il vivaio dell'Italia del futuro
In questa visione il primo elemento tratto distintivo della nostra scuola sistema paese consiste nella missione di formare persone per riformare le istituzioni
Volendo edificare la Big Dumb l'ossatura di una classe dirigente di patrioti ripubblicati
Animati dal senso etico alti ideali e passione civile con un approccio multidisciplinare pragmatico e creativo necessari per affrontare i problemi
E le sfide che affiora una società sempre più complessa
Ancora una volta cito le parole i Ciampi per per dimostrarne l'attualità non possiamo sfuggire alle sfide che la storia del ventunesimo secolo ci propone
Per preparare le nuove generazioni ad affrontare bene
Deve dove deve operare una scuola volta a formare i giovani a prepararli ad assolvere responsabilmente il loro compito di cittadini
E a favorire il loro inserimento operoso e creativo di una società che cambia ed avanza con tempi sempre più rapidi
Un altro elemento che caratterizza sin dal due mila e tredici il nostro corso di alta formazione e quello di svolgere delle giornate di studio
In modo itinerante prendendo a modello la scuola dei peli patetici Calisto tenere questa alcuna delle dei furbi
Dico una caratterista che con Ciampi avevamo
Ideato passeggiando nelle sedi istituzioni di aziende di fondazioni i musei di palazzi storici che rappresentano nell'insieme un percorso attraverso il patrimonio culturale ed artistico del Paese è per questo che oggi iniziamo poco in questa sede istituzionale
L'apertura di questo nostro corso
Il corso di quest'anno dal titolo sovranità strategica sweep sostenibile innovazione che destinato ai quaranta giovani vincitore di borsa di studio che sono presenti in sala
Sarà aperto punto da una lex la lectio magistralis Giuliano Amato a cui seguiranno altre autorevoli lezioni e il giornate di approfondimento di studio nei prossimi mesi questo percorso si concluderà con la consegna dei diplomi ad Ursula von der Lionel che ha già confermato la sua presenza la quale sarà assegnataria del premio della nostra Accademia sulle spalle dei giganti che appunto nelle schede segue diciamo un un iter vedeva il primo assegnatario Carra zero Ciampi quel Mario Draghi poi papa Francesco
Il da ultimo Antonio Tajani quand'era presidente del del farne il trofeo
Per concludere la qualità dell'insegnamento del Presidente Ciampi sta nel rinnovato grande amore per l'Italia per le sue istituzioni
Che soprattutto oggi
Sì abbia a oggi raccoglie il bisogno di unità di un comune sentire ed appartenere ad una cultura ad una lingua ad una tradizione che rappresentano un efficace antidoto contro i populismi e il ritorno dei nazionalismi ma soprattutto un'importante collante per restituire agli italiani quella fiducia che permette di guardare al futuro con speranza
Da ultimo mi rivolgo agli studenti che oggi intraprenderà nel nostro percorso di studi col migliore augurio tratto da la parola dalle parole di Ciampi che suonano come uno stimolo per voi giovani
L'Italia sarà quella che voi saprete essere sta voi far diventare questa nostra Patria più forte e più bella quella patria per la quale tanti dei miei compagni di gioventù hanno dato la vita
Guardati in alto
Nutrite speranze progetti
Dati libera espressione a quanto di nobile di generoso anima le vostre menti i vostri cuori soprattutto abbiate sempre dignità di voi stessi grazie
Nella parola Presidente Amato siamo qui tutti per lei
A me mette in imbarazzo se dice una cosa simile poi non so più cosa dire
In realtà a parte ringraziarvi davvero per avermi invitato
La prendo sul serio come una lezione rivolta agli studenti non a coloro che già sanno che occupano come sempre accade in queste occasioni le prime sfide gli studenti sono in fondo ma insomma
Questo fa parte delle regole
Ed è bello farlo così pensando a Ciampi che punto anche se non ha mai fatto il docente è stato un grande docente attraverso la sua attività in modi con i quali si rivolgeva agli altri che erano i modi del docente io ho vissuto a lungo con nuovi appunto delle ci riconoscevo con gli stilemi di chi vuole convincere in modo persuasivo e non autoritativo di altri che quello che i docenti sono
Sono tesi nel affermare
Siamo stati insieme per anni insomma pensate che
Ci conoscemmo in una Commissione
Sulle partecipazioni statali forse era la Commissione Chiarelli negli anni settanta
Dui non era ancora governatore all'epoca
Ed eravamo in due giuristi della compagnia e quindi cominciammo a al pensare insieme ad argomentare insieme
E poi di diventammo realmente amici quando io fui ministro del Tesoro la prima volta che lui era governatore
Però c'erano questi viaggi che il lecco in no che girava per l'Europa insomma quindi in quelle occasioni stavamo molto insieme chiacchieravamo insieme di tutto ed erano tante le cose che io ho imparato da lui devo dire la verità
E la cosa fondamentale è che ho capito
Che secondo una nobilissima tradizione italiana che risale a dir poco a Mazzini
Il
La valorizzazione dell'istituto dal suo Paese
Della sua nazione come dicevano i suoi antenati ottocenteschi era nell'ambito europeo la vedeva proprio così cioè non era in grado di pensare
Ad un possibile sbocco positivo di ciò che venivamo facendo per l'Italia se no non all'interno dell'Europa questo è importante perché molti sono abituati a vedere l'Europa solo come vincolo che impedisce a noi tendenzialmente ci Calini DC Carrare troppo per restare nel binario c'è il vincolo europeo non c'è dubbio che in questa chiave serve insomma
Molte sono le vie che conducono al Signore allontanano dal peccato anche il vincolo può servire ma non era questa
La la davvero sessione del rapporto unitario di Europa dice ampi proprio
Un'idea in un'idea di verza cioè noi dobbiamo crescere facendo crescere l'Europa perché è così che dobbiamo essere che siamo chi siamo parte di questo
E pensiamo queste sue
A questo suo modo di sentire il rapporto
Fra il singolo Stato nazionale l'Europa proprio riflettendo su questa autonomia strategica che state attenti
è un concerto problematico
Che ha i suoi elementi positivi ma state attenti
Ecco
Riflettiamoci un attimo insieme de ed è questo che vorrei fare insieme a voi
E l'autonomia strategica per fare un minimo di storia brezze dei concetti che oggi vengono dati per scontati nasce in riferimento alla difesa
E se vogliamo una data appare in un documento europeo nel due mila tredici a seguito di una riunione
Degli affari generali del Consiglio affari generali ministri degli esteri
I quali si pongono il problema del a un dotazione
Di una autonomia strategica in materia di difesa per l'Europa
E già lì
Si apre una prospettiva e si apre un problema
La prospettiva di rafforzare la spesa militare europea
E di rafforzare i legami comunicherà alle forze armate e dei diversi Paesi creando
Un sorta di esercito virgolette europeo magari limitato ad una
Certo contingente con certe missioni
Di rapido impiego
E allora il rapporto con la NATO ecco e c'è sempre stato questo problema all'interno dell'autonomia strategica il riferite alla difesa io vi dirò
Personalmente non l'ho mai visto come un dilemma
Autonomia strategica europea è nato
Pensando
A due cose la prima
Che costruire un tessuto militare europeo
E unificando perciò
Attività e competenze esclusivamente nazionali prima
Può essere per la NATO più un beneficio che un danno in fondo perché unifica dall'altra parte
Due mila tredici
Il Presidente Obama già aveva detto che gli Stati Uniti non sarebbero stati più i garanti militari che può dunque parte del mondo
Che ciascuno doveva assumere le sue responsabilità
Per la parte del mondo che gli era più vicina in un sistema multipolare che manteneva approvi rapporti ci mancherebbe altro
Poiché
Questo è un altro capitolo
L'evoluzione di questa dottrina anche riferita principalmente ad un discorso di Obama tenne al Cairo
Cioè è stata molto discutibile perché
Altri che non erano responsabili della Siria si sono infilati in Siria e gli Stati Uniti in realtà sono stati quasi a guardare le conseguenze le sta pagando ancora oggi la Siria dopo il terremoto della settimana scorsa
Quindi
Lo sviluppo di quella dottrina è stata più una devianza dalla medesima che non una sua applicazione certo si è
Che in una visione in cui permanendo l'Alleanza atlantica è fuori discussione
Ciascuno avesse però IVA e si dotasse della possibilità di intervenire questo aveva senza
Questo aveva senso perché quando interviene la NATO intervengono gli Stati Uniti per primi in realtà questo lo sappiamo bene lo vediamo ancora oggi
Un intervento europeo d'accordo con la NATO è un intervento dei sogni europei che lascia da parte degli Stati Uniti se penso a un'esperienza che ho vissuto
Così avrebbe potuto essere l'intervento in Kosovo
Che invece fu un intervento della NATO in fondo il Kosovo cioè Kosovo Serbia
Te Europa
E quindi era all'interno dei nostri confini geografici se non ci sentiamo responsabili di un qualcosa che accade all'interno dei nostri invece
D'Amato
E ovviamente un peso americano forte su tutto quello che ne è seguito perché in queste ore quindi
Autonomia strategica in materia di difesa
Io nonostante la sua problematicità non l'avrei mai messa in discussione avrei cercato in realtà di attuarla parliamoci chiaro perché non l'abbiamo attuata
Perché i sovrani ismi non l'hanno inventato e polacchi e gli ungheresi preesistevano anche nell'Europa
Chiamiamola più occidentale e lei
Di
Non
Toccabili relazioni tra forze armate industria militare i governi in alcuni dei nostri paesi sono stati il vero ostacolo
Aveva creazione di
Combinato comune europeo
Vi ricordate gli anni nei quali si diceva ma partiamo dall'industria militare e infatti fu scritto poi entrato nel Trattato di Lisbona
Spendiamo di meno e e produciamo meglio con un'industria militare comune europea non ci siamo riusciti
E se vi chiedete perché non ci siamo riusciti
Perché nessuno dei governi più interessati voleva perdere l'assoluto controllo della industria militare per la fretta del proprio Paese e qui sta era verità
Questa era verità
E siamo ancora lì
Riflessione finale sul punto
Che va nel direzione del quanto pesa questo rispetto all'integrazione europea
L'autonomia strategica concepita
In funzione di integrazione in materia militare non riesce a realizzarsi
Perché la sovranità nazionale sul militare riesce a prevalere sulle ragioni comuni
E Nostro Signore non aveva ancora inventato i polacchi e gli ungheresi
Ma lo ha fatto poi
Qualche anno dopo pochi anni dopo ed è il due mila sei
Dici
Quando
Appaiono i primi documenti di strategia globale
Il documento
Che appare che è della Commissione
Dopo il referendum
Che approva Breaks site nel Regno Unito
Applicare alla nozione di autonomia strategica
All'insieme
Delle attività militari anche economiche
Ed in particolare poi nell'anno dopo
Due mila diciassette
Si arriva alla esplicita menzione di aree economiche di produzioni per le quali è importante l'autonomia strategica e notate in quell'anno questo è un punto importante
Macron sollevando entusiasmi tra gli euro per i listini di tutto l'Unione parla di sovranità europea
L'entusiasmo è legato al fatto che il Paese tra il nostro che più aveva difeso la sovranità nazionale dai tempi di De Gaulle il nulla
Per la prima volta attraverso il suo presidente trasferiti dall'aspettativa di sovranità dal livello nazionale a livello europeo
Troppa grazia Sant'Antonio si potrebbe anche dire perché nessuno aveva poi concepito dall'Unione Europea come un soggetto destinato ad essere titolare di una sovranità
Che era ritenuta legata in realtà a agli Stati e agli Stati però è unione europea però era molto importante politicamente che il Presidente del Repubblica francese dicesse
Sovranità europea cioè io non pongo un limite derivante dalla mia sovranità agli sviluppi quali che siano che possono intervenire
In Europa
E quindi la nozione di autonomia strategica passa da allora il settore militare al settore delle tecnologie al settore delle produzioni al limite anche
Nel settore agricolo alimentare in tanti settori l'Energia
La botta finale
Che provoca la vicenda che oggi stiamo vivendo e quella che viene
Colpo dopo l'altro dalla pandemia e dalla guerra
Perché ecco qui dovette legare l'idea di autonomia strategica alle vicende del mondo globale
Di un'economia che nel corso degli anni si era globalizzata
Creando quelle che si chiamano le supply chain da cui scaturisce poi un prodotto finale su scala planetaria
Per cui era
E addirittura divertente andare a verificare data un'automobile montata di trovi tra ho un computer montato in un qualunque Paese europeo da quali Paesi del mondo vengono i vari pezzi e pezzettini che vengono assemblati nel prodotto finale e arrivavate anche a trenta quaranta Paesi diversi quindi l'economia globale era diventata una realtà
Consentiva evidentemente di produrre un bene a condizioni migliori più economiche meno costosi moltiplicando addirittura il numero dei paesi dai quali la componentistica poteva arrivare questo naturalmente
Significava che c'erano dei grandi dislivelli tra Paesi che evidentemente produrre una certa cosa in un Thailandia
E poi trasportarla negli Stati Uniti costava di meno che non produrla direttamente negli Stati Uniti
ça va sans dire il costo del lavoro non è il medesimo in tutto il mondo quindi il mercato era globale in termini di commercio
Ma era molto frammentato nelle sue componenti questo aveva conseguenze diverse però
Consentiva uno sviluppo delle produzioni e dei traffici che non incontrava confini
Per cui io ero abituato a prendere nominò unico teorico
Tutti i giorni l'aspirina senza vere nessuna ragione di preoccuparmi messe il produttore dell'aspirina stava a Frascati o a Hong Kong tanto aspirina mi arrivava quotidianamente in farmacia
Sempre allo stesso prezzo anzi ad un prezzo che veniva diminuendo cioè il
Globalizzato ripeto era il commercio ed è stato questo
Il fattore ci è venuto meno e che ha fortemente sconvolto le nostre economie con la pandemia con la guerra perché son materia pandemie nella guerra hanno portato dei semafori rossi dove prima non c'era il semaforo
E quindi delle strade che si chiudevano
E quindi dei Paesi produttori che magari continuavano a produrlo erano quelli che mi approvvigionavano ma non mi approvvigionavano più
Opere che lascerà troppo copribile le le componenti arrivavano col virus dentro sommarie quindi ne avevamo chiuso i commerci
Che mascherine vi ricordate mascherina no
Ci siamo trovati con un fabbisogno enorme di mascherine qui non lo faceva nessuno sta mascherine venivano da fuori da Paesi da cui era bene non comprare nulla per il momento
Questo fenomeno si è venuto moltiplicando e allora ha creato l'idea dobbiamo produrre Cino lui quello che strategico
Perché
I commerci non sono più
A dimensione globale si è cominciato a parlare di Dead globalizzazione e a questo punto l'autonomia strategica
Che aveva un significato limitato quando inizialmente la si era sia pure trasferita dalla difesa all'economia
Alle cose proprio fondamentali essenziali
Oppure ecco vi aggeggi elettronici
Che prodotti in Cina
Poi il governo cinese chi ascolta allora vice questi è bene che ce li facciamo da soli ma è una cosa limitata
Qui è una cosa che comincia potenzialmente ad estendersi nelle direzioni più diverse
Davanti all'aspettativa che in qualunque momento cose che noi non produciamo e che sono importanti per la nostra vita
E non siano più acquisibili dai paesi terzi dai quali le prendevamo
E si è cominciato
A ipotizzare
Che su tutto questo
Per essere autonomi bisognasse fare qualcosa in più
E cioè metterci dei soldi a favore di quelli che le stavano facendo poco o che avrebbero potuto cominciare a farle partendo anche da zero
Ed ecco che ci troviamo davanti al tema che abbiamo
Uno come Carlo Ciampi non avrebbe avuto dubbi
Ma l'autonomia strategica per cominciare deve essere dell'Europa
Non deve essere né della Germania né di San Marino
Perché
Noi
Ci troviamo davanti ad una frammentazione del commercio mondiale
Non possiamo reagire frammentando l'Europa
Quindi del resto così era nato autonomia strategica europea
Prima questione seconda questione
Autonomia strategica da chi
Ora se siamo dominati dalla paura
Che a qualunque epidemia esploda in qualunque parte del mondo può bloccare i rapporti tra noi e per la parte
Allora non c'è differenza tra Est e Ovest tre al sud nord
E quindi io debbo essere autonomo tanto da la Cina
Quanto dall'Africa quanto dagli Stati Uniti
Sto qua in Europa devo produrre tutto qua
Devo fare tutto qua
Per il momento in cui io mi trovi isolato dal resto del mondo
Devo dire neanche i più catastrofisti l'hanno pensata così
E quindi si è
Cominciato a porre un problema
Che
Se avete letto
Numero appena uscito dell'Economist il primo non l'editoriale ma lasciarla Magna Carlomagno l'editoriale che cioè tutte le settimane sull'Europa
Lui dice ma
Perché gli europei
Devono spendere dei soldi
Per produrre loro quello che gli Stati Uniti intendono produrre spendendo loro i loro soldi
Chi impedirà quando gli Stati Uniti lo produrranno agli Europei di comprarlo
Ce li spendono già gli americani i soldi perché c'eri devono spendere pure gli europei
Insomma una domanda
Alla quale qualcuno dovrà rispondere alla quale qualcuno dovrà rispondere
Certo si è
Che
Il concetto di autonomia strategica
Legga atto alla sostenibilità
Prefigura dei modi virtuosi per essere realizzato
Ai quali dobbiamo vedere se corrisponde ciò che attualmente si sta facendo
Primo
Autonomia strategica ribadisco dell'unione europea
Diciamo dell'economia europea
Il che significa
Che non deve essere
Configurata e conformata come ha avuto un'autonomia che si realizzerà
A attraverso i trattamenti delle industrie nazionali che ciascuno dei paesi membri può dare alle proprie industrie
Perché questo non è autonomia strategica dell'Europa
Questo aiuti di Stato tradizionali ciascuno ai suoi
Secondo
Presuppone appunto un assetto dei rapporti esterni
Ora
Tutt'nulla di ciò che stava accadendo
Salvo le intemperanze
Che potremmo ritenere temporanee degli Stati Uniti sotto la presidenza Trump
Anche se
La tendenza protezioni
Simona razionale una tendenza che si è diffusa negli Stati Uniti tuttavia dal punto di vista commerciale
Il Free Trade tra Stati Uniti d'Europa può essere ritenuto la premessa maggiore
Nonna la premessa marginale e allora la domanda dell'Economist assenso
Terzo
Ai fini dello sviluppo sostenibile
è impensabile che l'Europa non lei dissesti Issa ai Paesi del Mediterraneo una buona parte dell'Africa
è impensabile perché se no fa all'autonomia strategiche di che
Perché se ha da essere strategica in funzione di sostenibilità ha un bisogno essenziale Dini integrazione con quest'aria più larga sia per quanto attiene alle materie prime sia per quanto attiene al mercato nel suo insieme da quello dei beni acquistando del lavoro
E quindi è un'autonomia che va concepita come parte di un più ampio progetto che attiene alle zone che sono per noi di interesse strategico
Mediterraneo Medio Oriente buona parte della
Con è una chiosa che ha a che fare con la sostenibilità
Questa chiosa non tanto in chiave di sostenibilità come la intende lui fin da bambino che ha a che fare con la Champions League tutte queste robe qua insomma
No sostenibilità economica
Perché
Ciò che ci serve ai fini di uno sviluppo sostenibile
è molto spesso il poterci avvalere di materie prime e di beni strumentali chi sono rari che è particolarmente costosi
Ciò che può sconcertare un giovane e che sente parlare di terre rare viene descritto terre rare che vuol dire
E quello che c'è dentro che raro documento possono minerali molto rari che oggi servono per queste cose tecnologicamente avanzate
Per le batterie che durano di più di dura celle quindi servono per alimentare a lungo
La produzione di energie a tutte queste cose qua sono Ferrari
Allora si sono rari
E si voi anziché andare però blocchi di
Richiedenti di questi materia il più ampi possibili e quindi il meno numerosi possibili portate i prezzi di questi materiali a livelli insostenibili
Se li domandano gli Stati Uniti per conto loro la Francia per conto suo la Germania per conto suo e San Marino per conto suo io
Che ho la terra Rava oltre alle carni bassi
Vi faccio necessariamente dei prezzi insostenibili e quindi il costo che viene fatto per ammazzare sull'economia attraverso la frammentazione delle autonomie strategiche
Diventa un costo difficilmente sostenibile
Apprezzi che siano compatibili con un lungo uso largo dei prodotti che ne conseguono
Chiaro
Ecco
Quello che sta oggi accadendo
Non va in questa direzione
Non va in questa direzione
Il che non mette in discussione l'autonomia strategica mette in discussione la nostra capacità di realizzarla così come accadde all'origine
Per l'autonomia strategica in campo militare per la quale ci arriveranno in capace addirittura di mettere insieme le nostre industrie militari
è di tutta evidenza
Che
Ci sono due
Snodi strategici qui per quanto ci riguarda ai fini dell'impianto che l'autonomia strategica dovrebbe avere uno è il rapporto con gli Stati Uniti
Gli Stati Uniti hanno cominciato come era prevedibile col Congresso proprio
Poco illuminato
Di cui oggi dispongono
Che potevano fare di meglio dell'inflation Brida Cheonan perché leggi i sussidi chi proprio all'insegna del vai a me arrecandone più sfrontato
Benissimo chi produce qua a questo beneficio addirittura creando una situazione in cui anche l'industria europea che vanno a insediarsi in Alabama possono usufruire
Di questi benefici
E quindi subito per conto loro
Io
Devo dirvi la verità
Sono un nostalgico
Del Transatlantic Trade partnership delle decennio dieci sedici quel uccisa poi da Trump in cui
Avevamo immaginato un'area di libero commercio totale in pratica un allargamento del mercato unico nostro ai rapporti con gli Stati Uniti
I benefici che ne sarebbero venuti alle rispettive economie erano in realtà elevati perché c'era e per il in termini di mercati non è che siano mercati chiusi questi rispettivamente però insomma farne una sorta di Mercatone terrà grossi benefici
Qui cominciarono le obiezioni
Europea
Curiosamente molto legate anche a farmaci ed alimenti
è singolare perché quando andiamo negli Stati Uniti non è che ci portiamo al panino da casa perché i panini che si trovano la sono pericolosi non viene in mente a nessuno
Però vennero fuori una serie di obiezioni perché gli standard
Per i prodotti alimentari in questo è vero negli Stati Uniti sono molto più l'uso di quelli che abbiamo noi è infatti avete visto
Una delle beghe che sono sorte dopo Breaks piccoli inglesi che da questo punto di vista assomigliano agli americani è proprio questo tant'è vero che gli inglesi spacciano per cioccolata una porcheria terribile insomma no
E avevano pure la pretesa fosse definita cioccolata grandi liti con gli inglesi sul loro trova marrone chiamata cioccolata
Ma insomma certo si è che questo diventò un ostacolo insuperabile in in Europa poi ci si mise Trump il quale voleva dazi doganali e non fra i trenta e reca e la cosa
Card
Io mi sono permesso di avanzare l'idea va bene è caduta ma ora proprio in funzione di un'autonomia strategica nella quale lui e gli Stati Uniti siamo in posizioni simili
Simili
è vero che noi europei siamo più indietro nell'hi-tech
è vero il numero di impresa europea nell'hi-tech che è la metà rispetto a quelle americane quindi c'è un'aria in cui dobbiamo fare di più e dobbiamo fare di più ma per molto del resto
Siamo nella stessa condizione allora perché non fare una Transatlantic Trade partnership selettiva non generalizzata come l'avevamo pensata negli anni dieci e seguenti
Ma selettiva per produzioni che siano particolarmente significative
Ai fini appunto dell'autonomia strategica
è un discorso aperto occorre che qualcuno lo faccia
Occorre che andiamo a Washington
No no alla spicciolata
Qui guardate appunto poiché ciascuno in politica interna alle reazioni che era ma io che non sono né leggere né scrivere ma sorreggere i trattati europei So che le relazioni commerciali Esterne
Sono oggetto di una delle poche competenze esclusive dell'unione
Quindi che se ne vada a discutere a Washington
Non con una delegazione dell'Unione quindi degli organi di Bruxelles Maggi singoli paesi
Questo non depone molto bene non apre la strada
Acquisto disegno più generale in cui debbono essere l'Unione europea e gli Stati Uniti a ripristinare una visione che permettetemi di dire anche questo consentirebbe
A quello che chiamiamo Occidente di apparire agli occhi del mondo non solo in divisa militare e con il viso del segretario generale della NATO
Che stanno facendo un gran lavoro ma che non è così
Produttivo per l'Europa e per gli Stati Uniti stessi che siano l'unica immagine dell'Occidente
Tanto più che è poi quella partnership si potrebbe allargare anche a Paesi che dell'Occidente non fanno parte del mare che sono venti atti Korea Giappone
Eccetera questo è il punto primo
Il punto secondo
è quello che riguarda
Insomma
Si deve essere europea l'autonomia strategica deve essere europea la politica industriale che
Lattuada e europei i soldi che attuano a loro volta questa politica industria
Non si scappa d'acqua
C'è chi avendo esperienza di Europa dice ma guardate una politica industriale europea non riusciremo mai a farla noi siamo capaci solo di fare politiche industriali nazionali
è vero
Se io prendo l'automobile o la chimica
è difficile europeizzare queste cose
Che sono un po'o infortuni sono fortemente radicate
Ma io devo fare in ambiti selettivi non è che mi metto
Che devo produrre tutto in Europa insomma non è che l'autonomia strategica e questo produce produrrebbero debbo identificare alcuni settori ed è soprattutto nell'hi-tech che io sono difettoso
Ed è nell'hi-tech che io posso fare qualcosa di europeo
Soprattutto in quelle tecnologie in cui noi siamo addirittura più avanti degli americani in alcuni limitati casi
E l'obiezione
Dice Nieri regge fino ad un certo punto perché quando si è trattato di fare concorrenza alla Barings
Noi abbiamo fatto un'industria europea alla quale non corrispondeva nulla di nazionale prima ed è nato un Airbus
E quindi si può fare e soprattutto nel nuovo se uno pensa invece che la calzoleria la falegnameria
La rubinetteria debbano tutte diventare strategiche europee allora effettivamente avrà un problema perché europeizzare tutti i rubinetti dell'interazione complicata
Ma fare lei era bassa
Delle Kaitech sulle quali siamo difettosi questo è possibile e questo lo si fa con i fondi europea
Al momento a quello che ho capito si è deciso
Che è una tecnica vecchia che
Coloro che
Sì
Sono consapevoli di dover c'era soggetta re cure dimagranti sono Esperti DIE direbbe
Ci vuole tempo per impostare una dieta per ora continua a mangiare poi dalla settimana prossima faccio una diretta più o meno le conclusioni del New
Mo'Consiglio europeo sono queste
Cioè per fare un fondo comune e ci vuole tempo intanto gli aiuti di Stato ciascuno dia i suoi c'era l'opposizione dei Paesi debitori facilmente prevista dice ma eccome ciascuno dia i suoi sappiamo tutti che in termini di potenziale a quel punto la Germania
Ci mette cento da Francia ci mette settanta l'Italia ci mette cinque o sei perché col debito che si ritrova più di tanto non può fare e vuota
Sibili Zavattini l'uso dei fondi del PNR
In Italia altrove e comunque del mezzo riferisce New
E allora nessuno
Si mette a dieta subito
E e tutti continuano ad usare ciascuno delle proprie tavole
Quanto questa clemenza generale
Con l'uso del danaro disponibile quale che sia per aiuti di Stato
Sia propedeutico alla creazione davvero di un fondo comune e quindi alla impostazione davvero di una politica industriale comune
Questo io non so se davvero mai potrà accadere
Ed ecco che siamo a questo punto siamo a questo punto con raggiunte anche
Sì non matura questa visione comune
Queste risorse comuni
Anche la terza gamba del mio ragionamento prima gamba partnership transatlantica selettiva
Seconda gamba politica industriale comune sul da farsi non su ciò che già c'è
Terza gamba
Mediterraneo e Africa anche la terza gamba va evidentemente a sfumare perché essa stessa
Sì vivifica e acquisto e contenuti in quanto vi sia davvero un un impegno comune
Qui e e e su questo terreno
Esiste ne sono consapevole un problema il gregge né pesce milioni cioè quel settecento miliardi che anche voi studenti conoscete livelli per cui l'Unione si è indebitata
Poggiano su un fondamento legale abbastanza
Insomma regge ma regge una volta non regge tutti i giorni che cioè l'articolo del trattato che prevede l'assistenza distratti che si trovano in situazioni eccezionali
Al di fuori del loro controllo
Quindi è stato usato per intervenire sulle conseguenze della pandemia
Noi giuristi abbiamo prodotto documenti che dicono ah ma circostanze eccezionali si possono ripetere e quindi se si ripete si rifà allo stesso modo
Può darsi anche che ci si arrivi ma insomma non è detto
Che sia così semplice qui cip cip potrebbe anche finire dentro una modifica di un articolo almeno del trattato
Sul risorge su come si decide sulle risorse proprie l'articolo trecentoundici queste sono tutte technicalities
Ma technicalities che hanno un forte rilievo politico allora qui occorrerebbe che qualcuno
In Europa si mettesse alla testa
Di un fu processo fortemente integrativo motivato dalla necessità reali non dava astratta ideologia euro prevista noi dobbiamo fare perché altrimenti non ne caviamo le gambe perché altrimenti i nostri figli si troveranno in un mondo invivibile drammatizzare un po'i problemi che abbiamo davanti
Questa è una cosa che è difficile da fare nel Consiglio europeo perché librettisti ventisette ciascuno ce l'ha in testa storie diverse occorre immettere lì dentro la storia comune
Che è la storia di una umanità che sta andando verso la fine dei suoi giorni su questo pianeta e che intanto perde tempo in divisioni inutili ed addirittura in guerre che portano esattamente nella direzione opposta un'umanità che ha un bisogno tremendo di cooperazione che sia almeno globale
E che dovrebbe riuscire
A fare quella che quella brava signora tecnica formidabile che l'attuale ministro del Tesoro americano alla Yellen ha detto
Il sì ci stiamo dividendo ma almeno la globale di session man ma un Francis rimanga
Ecco c'è qualcuno in Europa che
Sa fare un po'da Giovanni Battista magari non da solo con altri di questo bisogno non nuovo ma essenziale del mondo
Ecco io devo dirvi la verità pensando alle generazioni che conosco ne dubito
E confido per cui resto in particolare su chi si trova oggi tra i venti e i trent'anni perché vedete la maggior parte di questi primi ministri salvava prima ministra finlandese
Di quello che accadrà nel cinquanta sessanta non gliene importa fondamentalmente niente
Perché a quel punto Bonolis non avrà abbastanza caffè da darci sulla nuvoletta dove tutti andremo ad aspettare di avere un Caffé mentre le generazioni nuove ci saranno
Quindi niente loro che va preparato un mondo vivibile e il grande detto nessuno si salverà da solo mai si applica come si può applicare a questo caso
Quindi per questo mi interessa
Che le assimiliate voi Giovanni Testori bisogno
Di non disperdersi di non frammentare il sì al di là di quanto sciaguratamente già ci siamo frammentati e di dare uno scossone all'Europa
Io vi confesso che in questo momento confido di più in gara lenta che in altre donne io mi auguro che sappia rompere le scatole quanto basta
Perché ci sia una sterzata di una politica e comune troppo pigra per essere all'altezza di ciò che è necessario inverso ho finito
Grazie presidente per questa lezione e una grande lungimiranza soprattutto per questa esortazione
Ai giovani ho visto che anche le prime file ha avuto l'effetto di tornare a studenti vedevo Piercarlo nell'audio Franco che prendevano appunti quindici è stata arrestata successi formulazione gli studenti
Grazie presidente veramente questo punto cedo la parola Luigi Fiorentino che ho voluto alla direzione dei programmi non solo in quanto socio della nostra Accademia ma anche per la sua esperienza come capo di gabinetto
Ben due Cohn-Bendit i ministri all'istruzione e adesso il consigliere alla presidenza del Consiglio dei ministri prego Luigi
Grazie buongiorno a tutti a tutti saluto il presidente Amato ringrazio il presidente Giovanni il presidente De Luca per avermi coinvolto in questa iniziativa
Poche parole la nostra scuola che cosa vuol fare vuole formare esperti in grado di operare in una realtà che è quella che brillantemente il presidente Amato ha illustrato in una realtà sempre più complessa
Esperti che siamo in grado di far dialogare Monti diversi tra loro
In grado di costruire sinergie in grado di costruire interazioni tra pubblico e privato tra privato e no-profit tra pubblico e non profit con una costante apertura verso l'innovazione
L'obiettivo di fondo che noi ci poniamo è quello di contribuire a costruire un sistema con particolare attenzione al sistema pubblico sostenibile
Di facendo scelte ha due obiettivi dell'Agenda venti trenta obiettivi che soprattutto per il nostro Paese sono molto sfidanti mi riferisco laddove si dice che occorre sviluppare a tutti i livelli istituzioni efficaci responsabile trasparenti
E occorre garantire un processo decisionale responsabile aperto a tutti partecipativo e rappresentativo a tutti i livelli
Le leve essenziali per raggiungere tali obiettivi
Sono innanzitutto dunque mettere al centro il capitale umano e guardare alle digitale e alla formazione e alla formazione
Le nostre organizzazioni infatti sono antiquate
Sia pubbliche che private
Sono costruite molto spesso secondo logiche superate
Non utilizzato tutte le potenzialità delle digitale
Occorre consapevolezza sulle potenzialità e sull'utilizzo degli digitale certo ci troviamo ad affrontare noi come Paese soprattutto come sistema pubblico la rivoluzione digitale senza aver completamente vissuto le fasi precedenti ad esempio l'introduzione dell'informatica l'informatica soprattutto nel settore pubblico è sempre stata vista come uno strumento di gestione dell'esistente mai invece come un modo per superare un approccio geometrico
Alle organizzazioni mai come un modo per primigenia rizzare per reinventare le organizzazioni il processo
La gestione del G digitale richiede risorse qualificate
Formare risorse con competenze multidisciplinari con competenze flessibili in grado di gestire la complessità e in grado di gestire la rivoluzione tecnologica intatto deve essere un obiettivo generale un obiettivo di sistema
L'attuazione delle Pnr R. peraltro come voi tutti sapete va in questa direzione
E qui è importante una sinergia tra il sistema di istruzione il sistema universitario e le iniziative come la nostra
Che guardano ad una formazione mirata a costruire soprattutto consapevolezza a fornire stimoli strumenti d'intervento a costruire occasioni cioè per una formazione globale favorendo programmi di mobilità e programmi di apprendimento a livello internazionale
La formazione e strategica nel governo e nella gestione della complessità
Strategica nel senso che ha un rilievo centrale e va relazionata agli obiettivi che noi vogliamo raggiungere formazione cioè in grado di aiutare ognuno a saper considerati il quadro d'insieme i vincoli le opportunità di ogni scelta in sostanza aiutare a costruire un processo decisionale efficiente e imparare a decidere
In conclusione occorre guardare al domani occorre formare esperti di politiche pubbliche Esperti riorganizzazione Esperti in grado di semplificare strutture e pronti e processi utilizzando i dati per costruire un ambiente complessivamente più sostenibile e nella definizione delle politiche di guardare soprattutto agli obiettivi con una logica di semplificazione nel disegno dei processi
Occorre guardare nel costruire di modelli formativi alle esigenze del mondo del lavoro delle organizzazioni pubbliche e private e del no-profit
E non posso concludere questo mio breve intervento
Essendo la nostra una scuola che si rifà carro Ciampi al presidente Ciampi
Rifacendomi a richiamando il senso etico la responsabilità il dovere la propensione all'India all'innovazione con cui ognuno di noi deve svolge il proprio ruolo il proprio servizio
Per nel servire le istituzioni al servizio della nazione in cui ognuno di noi
Deve svolge di propri quello diciamo il proprio compito a servizio della nazione senso etico responsabilità dovere verso la nazione verso lo Stato propensione all'innovazione grazie
Grazie Luigi concludiamo questa nostra prima sessione ringraziando ancora il presidente Amato e promettendogli che i nostri studenti ma anche l'illustre personalità approfondiranno
Le domande vari pilastri di quello che lei c'ha voluto così indicare in maniera così concreto attuale ma anche lungimirante
E adesso l'appunto pubblichiamo al al ma sul palco i componenti del nostro il Consiglio alto consiglio direttivo ai quali è affidato l'indirizzo strategico tattico della nostra scuola prego
Eccoci qua arriviamo alla spicciolata come i francesi i tedeschi a Washington
Per negoziare in via autonoma come diceva il presidente Amato buon giorno a tutti è un piacere e un onore per me essere qui con voi questa mattina
Quello che ci lega Carlo Azeglio Ciampi è stato già ricordato tante volte anche a me personalmente ogni volta che mi capita di riflettere su quello che sta succedendo penso sempre come
Avrebbe
Guardato luglio a questi fatti di questi anni così complessi
Presidente Amato ci ha messo tanta tanta carne al fuoco è tanta tanta e quindi adesso cercheremo un po'di di sviluppare il filo dei suoi ragionamenti
A partire dal tema forse più importante che mi sembra
Sia sotteso al suo ragionamento cioè quello che manca poi fondamentalmente a questa Europa e la politica
Perché tutto quello che abbiamo detto ci porta a ritenere che se partiamo dai singoli argomenti forse senza avere la visione completa di delle sfide che ci aspettano e quindi senza avere appunto una una un orizzonte politico non ne usciremo comunque
Ci tocca in ogni caso la transizione digitale e ambientale i fondi ci sono dobbiamo dimostrarci all'altezza almeno come sistema Paese fintanto che non arriva il Giovanni Battista di cui parlava il presidente Amato
Di provare alla a a realizzare la messa a terra di questi programmi che tutto avviene in una fase particolarmente difficile nella quale oltre alla guerra si somma una sfida più ampia che è quella tra democrazie e autocrazia insomma tanta complessità proviamo a vedere in questo nostro breve excursus che cosa ne caviamo do subito la parola Claudio dei vincenti presidente di Aeroporti di Roma
Grazie grazie Massimo Giannini grazie al presidente Amato per la bellissima lezione che ho fatto che ci ha dato
I
Molta carne al fuoco ma anche molto organicamente messa al fuoco
Provo a prendere un punto del discorso del presidente Amato dall'il parto
Mi sembra che al centro della riflessione di Giuliano Amato ci sia stato il tema il rapporto tra la metto in questi termini dell'autonomia strategica e interdipendenza globale
In altri termini come ci ha spiegato bene
Amato autonomia strategica non significa autarchia
Significa capacità di giocare il proprio ruolo in un mondo di interdipendenti
E questo è un
Un tema centrale per l'Unione europea
E allora vorrei
Riprendere quando il tema che poneva Mato sull'apertura degli scambi
Lui particolare metteva l'accento sulla apertura su l'apertura i una maggiore apertura una ripresa del disegno della transatlantiche era
Metterei partnership
Quindi nel mondo di scambio aperti transatlantico tra Europa Stati Uniti
Una capacità europea di fare politica industriale e in particolare il ritardo europeo sull'hi-tech
E l'apertura dell'Europa
Con maggior convinzione
Di quanto non sia avvenuto finora verso sud cioè il Mediterraneo all'Africa come terreni fondamentali dello sviluppo strategico
E prendendo quest'ultimo punto vorrei aggiungere una cosa e cioè io su devo dirvi
Sono molto preoccupato mi sembra che in questo siamo molto consonante insomma Giuliano Amato
Però sono molto preoccupato del fatto che
La cotture intervenuta nella globalizzazione prima con la pandemia poi con l'invasione russa dell'Ucraina
Spinga verso un mondo di chiusure reciproca
Come dire
Senza illusioni però credo che voglio però essere realistici dobbiamo porci il problema di come il richiamo questa questa evento questa evoluzione qui la difficoltà veramente l'invasione russa dell'Ucraina perché io credo che la scelta
Che la leadership russa ha fatto di rottura profonda con l'Europa e con gli Stati Uniti in
S'e che viene da
Da un'elaborazione interno alla leadership russa che data da diversi anni insomma non è solo non è non è una cosa
Di di quest'ultimo fanno
Beh io credo che questa contenga dei rischi molto forti rivolta
Ma anche per la Russia ma questo son problemi dei russi e cioè per la Russia
Una scivolata verso la Cina perché altre diciamo così ancillare con una perdita molto pesante la propria della propria funzione
Nello scenario internazionale
Ma soprattutto la
Prefigurazione di un mondo diviso in due blocchi
Europa Stati Uniti da una parte
Cina Russia dall'altra dove non è che diventa poi un mondo di contesa economica
Che fa fare dei passi indietro rispetto ai passi avanti che io giudico tali della globalizzazione parta globalizzazione stato un processo contraddittorie lo sappiamo per
Io complessivamente sono un po'nostalgico della globalizzazione
Ecco io credo che sia interesse vitale dell'Europa evitare questa prospettiva trovare il modo di giocare il suo ruolo internazionale The evitare questa prospettiva e quando lo sviluppo verso mediterranea Africa può aiutare in questa direzione sappiamo che la Cina sta puntando sul Mediterraneo come una delle
Dei punti chiave della via della nuova via della seta lo fa in modo egemonico il Pireo e quant'altro
Sappiamo però che questo corrisponde anche a un ruolo del Mediterraneo che sta Hitler dopo le fa doppio il canale di Suez sta recuperando un ruolo economico globale
Di grande snodo degli scambi dei flussi commerciali internazionali
Ecco io credo che sia interesse dell'Europa confrontarsi su questo terreno con la Cina proprio per non subire l'iniziativa cinese perché se no poi finisce che di casi come il Pirellone vedremo tanti se non ci attrezziamo per confrontarci per confrontarci
Senza demonizzare pensando anziché noi dobbiamo fare in modo che la il ruolo del Mediterraneo sia quello di far interagire tanti altri paesi con l'Occidente non solo la Cina quelle che sono le Lalla corona di perle così la chiamano i cinesi sono tanti Paesi del Sud-Est asiatico per non parlare poi dell'India
E questo è il modo con cui possiamo confrontarci con la spinta egemonica cinesi in modo costruttivo
Allora rafforzamento delle dei rapporti con gli Stati Uniti ma anche capacità di essere noi Europa il punto che fa il ponte che fu tra Oriente Occidente
In questo noi abbiamo assoluto bisogno di essere un Paese economicamente di forte
Lo dico con molta chiarezza cioè l'autonomia strategica significa avere una forza economica da giocare
E qui il tema della politica industriale e aggiungo su questo Giuliano Amato ha lavorato molto della capacità fiscale comune commessi
Cocco come dire
Strumento chiave per poter fare anche la politica industriale comune l'esempio faceva prima sul fondo europeo ieri risposta alla all'inflation Reduction Act americano
Ecco credo che qui sia su cui si gioca la nostra la nostra capacità di poter gioco di potere essere il ponte che tiene aperto il mondo del non lo lascia di chiudere
Allora qui però c'è un punto chiave le due transizioni come si collegano con la nostra forza economica mi soffermo in particolare sulla transizione niente
Intanto il tema della strategia energetica che si collega immediatamente col tema della Sea dell'autonomia strategica lo stiamo vivendo in questi mesi molto forte modo molto forte
Ecco io credo che noi
I pilastri diciamo in qualche modo
Permettetemi di dirlo ma
Come Italia l'avevamo messi nell'ambito della strategia europea con la strategia energetica nazionale varata dal Governo Monti nel due mila tredici non è che poi le cose siano molto diversa son cambiate intendiamo tanto più dopo la guerra però le linee di fondo erano quelle cioè efficienza da accelerazione su efficienza energetica sviluppo delle rinnovabili e
Differenziazione delle fonti di approvvigionamento tema che poi è diventato drammaticamente presente
Ora io qui vorrei dire due cose semplicemente sia lo sviluppo delle rinnovabili sia la differenziazione delle fonti di approvvigionamento in particolare dei
Dei delle fonti energetiche fossili
Pongono problemi molto seri sul versante dell'autonomia strategica allo sviluppo rinnovabili significa dobbiamo sviluppare la nostra supply scende qui non per non chiedo l'anarchica assolutamente tutt'altro però neanche il fatto che
Come dire la pannelli solari e pale eoliche vengano tutte dall'estero in particolare poi dalla Cina manomesso
Qui si stanno facendo dei passi avanti questo un terreno fondamentale di autonomia strategica e poi connesso con questo c'è il tema delle terre rare dell'Africa questo giudizio
L'altro è il tema del gas qui vorrei dirlo ai nostri giovani
No anche a me piace Greta
Presidente Amato non dico di no però vorrei anche che avendo la mia non più verde età cerco di dare un
Insomma dei
Di rispondere a Greta non di prenderla
Così come
Mi spiego
Non si fa overnight te la transizione alla Zero emission ecco
è un processo lungo e complesso
Che richiede molta lucidità
Molto realismo non nel senso negativo del non si può fare ma nel senso del come si fa a
Come si riesce a fare veramente perché le fughe in avanti non ci aiutano
E allora dobbiamo sapere che ci sono dei settori altri insomma Presidente volo attivi come mi permetto di segnalare il settore aereo cosiddetti attualmente in cui l'elettrico è molto lontano
Un po'
Speriamo molto nell'idrogeno e noi stiamo lavorando come robottino ma stiamo volando sia sull'elettrico che subito giorno
Però sappiamo anche che questo avverrà dopo il due mila trenta il trasporto aereo la fu sua prospettiva di trasformarsi in quell'abitazione sarà dopo il due mila tre
Possiamo accelerare dobbiamo accelerare se non gli obiettivi del due mila trenta non li raggiungiamo
E allora qui non abbiamo bisogno nei settori ardua Merit
Per ora di gas naturale non è il caso del settore nel settore aereo ancora di carburanti
Per ora di gas naturale penso al settore marittimo e al trasporto pesante
Un domani di biogas
I così e nel caso il trasporto aereo dei cosiddetti sostegni vola risciò Flowers che sono dei biocarburanti dall'alto in Italia stiamo cominciando a costruirla la filiera
Biocarburanti per esempio legna gela uno stabilimento eccellente anche a Porto Marghera
Allora qui noi dobbiamo sapere che i biocarburanti ci metteranno tempo anche perché sono per ora molto più costosi dei carburanti normali però è una strada che ci fa accelerare il raggiungimento degli obiettivi due mila tre
Chiudo rapido su su questo punto poi ne ho un altro e poi mi taccio
Voi intendo dire le strade della decarbonizzazione sono strade che hanno bisogno di scienza e tecnologia
Niente ideologia niente faciloneria
è una strada complessa difficile faticosa proprio per cui e costosa e poi io per questo va affrontata con grande determinazione
Senza di invidia alcun genere fissasse dall'aviazione solo un modo per non rinviare il problema
Cominciare la dieta dimagrante subito
Secondo tema e con questo chiudo secondo tema ambientale su cui chiudo
Siamo io sono dell'idea che noi abbiamo bisogno di potenziare l'industria europeo e questo lo sappiamo relazione di Amato ce l'ha chiarito molto bene
C'è tutto il tema dell'hi-tech in particolare del digitale quindi soffermai invece su vecchie la votazioni che in parte possono anche andare all'estero però siamo sicuri che non produrre l'acciaio
In Italia sarebbe un bene per l'ambiente e non parlo solo per l'industria italiana ed europea
Chiudere Taranto ebbene io dico di no
Perché quell'acciaio poi da qualche parte verrà prodotto aveva prodotto a condizioni ambientali molto peggiori di quelle dell'industria europea dell'acciaio
Il punto è che però a Taranto non può rimanere come quindi ha bisogno anche lui della transizione e da subito
Con gli strumenti che il Censis ecco tecnologia ci mettono a disposizione il predico otto può essere una strada
Impiega gas naturale ridotto attenzione quindi se vogliamo abbattere le emissioni del carbone
Che si usa a Taranto abbiamo bisogno di gas naturale il gas naturale deve venire da qualche parte quindi abbiamo bisogno di infrastrutture abbiamo bisogno di differenziazione delle fonti di approvvigionamento del gas naturale poi arriveranno i biogas spero già sono in già già già abbiamo filiera italiana dei biogas comincia a configurarsi la dobbiamo sviluppare
Ma insomma guardate che se a Taranto facciamo quella trasformazione e tenendo conto di come l'acciaio la l'industria cioè gli era italiana per esempio nel nord Italia
Beh e l'industria Celli era più pulita del mondo
Abbiamo anche vinto alcuni premi limitata con alcune acciaierie italiane
Cosa voglio dire che anche dal punto di vista ambientale è bene che l'Europa non rinuncia all'acciaio poco questo vale per tutto ma vedremo insomma dico scienza tecnologia come Cocco e dire compatibilità e cono politica industriale politica industriale significa studiare la strada con cui facciamo la decarbonizzazione sviluppando l'industria euro
Il bello e con questo concludo che la sfida ambientale di questo io sono veramente convinto è che in realtà aprile una nuova fase di sviluppo cioè noi anche Como ha parlato io finora Penta abbiamo l'atteggiamento di pensare è un vincolo devo soddisfarlo ma poi voglio crescere
Ecco e un po'anche in quello che stavo dicendo adesso lo riconosco insomma vengo da un vecchio mondo un vecchio modo di ragionare
Proviamo a rompere questo modo di ragionare diventa non nuovi obiettivi di sviluppo diventa sviluppo sostenibile in pieno nel pieno senso che la parola grazie
Grazie grazie presidente dei vincenti la transizione ambientale con tutta evidenza non è un pranzo di gala come diceva il presidente Mao peraltro Tarantola davvero un paradigma è sarebbe un magnifico tema
Di ordine costituzionale mi rivolgo ancora al presidente emerito della Consulta un bilanciamento tra libertà economiche
Diritto alla salute il diritto al lavoro
E insomma appunto forse può essere applicato su vasta scala al termine alza alla alla transizione
Ambientale allora andiamo avanti nel nostro percorso adesso tocca al professor Franco Gallo presidente dell'Enciclopedia Treccani con con Ciampi ha avuto una consuetudine antica
A lei professor Gallo io gli parvero dal giurista io non riesco
Andare in sintonia con gli economisti se non per capirli ma non per
Integrare lo dico giungere qualche cosa
Io devo dire che
Sono d'accordo con Giuliano quando è molto scettico
Sull'autonomia strategica dell'Unione Europea
E però però vorrei ricordarvi che sembrerebbe che la commissione ci crede
Sembrerebbe che si sta muovendo in questo senso quantomeno a parole
Non dimenticate che c'è addirittura un disegno di autonomia strategica aperta proposto dalla Commissione europea
C'è un un servizio europeo passo scoperto sui titoli preparandomi a acquistarlo la discussione
E Servizio europeo di azione esterna
A livello di a Bruxelles si parla del Progetto fratelli comparsa insomma almeno a livello diciamo comunitario degli uffici di Bruxelles ci credono che portano avanti questo disco
è un dato di fatto purtroppo capita spesso che la commissione va Progetti eppure si blocca
L'unanimità
Sì non lo consente o per altre ragioni
E e però certo che se parliamo di autonomia strategica non dobbiamo confondere la nei corner di isolazionismo né con il protezionismo
E e io direi
Che anche
Sempre in prospettiva
L'apertura dell'Europa
L'interdipendenza che ne deriva e e dovrebbe essere l'essenza di un futuro Progetto di integrazione europea che non si limiti alla sicurezza della difesa ma che si estenda
Come diceva Giuliano alla salute
All'economia alla tecnologia digitale ai cambiamenti climatici che per tutto questo qui come ci si arrivi come si possa l'obiettivo è un discorso che però sotto all'autonomia strategica c'è questo
Questo
E allora direi che
Sempre per quanto mi risulta dall'indagine che ho fatto leggendo le cose di Bruxelles e risultati la maggior parte dei politici europei
Sia a Bruxelles
Che negli stati membri
Riconosce
Dirà Giuliano almeno a parole e ma lo dicono loro
Che per preservare e andare oltre
Quanto è stato finora costruito occorre una risposta che uscisse acquisto voteremo contro difficoltà lo dico con molta chiarezza
Quindi queste espressioni come sovranità europea autonomia strategica autonomia strategica Pennetta sono molto che diciamo usate a livello di Commissione europea e
E
Io direi in questo solito non d'accordo con Giuliano direi che sono diciamo analisi serie
Che però si riferiscono a un problema a un a a a un più ampio problema che quindi devono ovviamente tener conto anche dei rischi
Dei vantaggi Marche tutto ciò che
Negativo
Cioè io credo che dovremmo rendere in termini di prospettiva
Sul serio discorso sta facendo a livello europeo in materia e bisogna fare in modo tale che tutti Titti e non si corrono i rischi di non attuazione per ora e son d'accordo con Giuliano
Per ora si deve constatare che i dibattiti Kiefer Marelli terminologie cc sul tipo di autonomia
Il flettono il fatto chiamo ben attenti questo forse l'ho detto con chiarezza nella lotta all'interno di una
Tanto tra gli stati membri
Tanto fra le diverse istituzioni di Bruxelles è una lotta interna cioè obiettivamente Resta il principale impedimento alla realizzazione dei programmi di recupero e di estensione di uno maggiore capacità di azione europea in un mondo competitivo
Quindi io
Sento che c'è questo problema sento che non si riesce a uscirne fuori ma che ci sia questa prospettiva e che oltre ad abbandonarla io
Penso che sia un fatto molto
Ecco passando anzi ecco vi avrebbe ficcato quando gli hanno parlava del rapporto Cocciante fatta portare
è successo questo negli anni novantadue
Che c'era un governo che era il governo battuto tanto garbato
Che ha fatto la manovra economica e finanziaria la complessa articolata più dura è fatto al nostro Paese
Pensata da ricordare
E dopo il governo Amato stato il Governo Ciampi ed è stato pubblicabile come come Ciampi ha capito quello che era l'obiettivo del Governo Amato c'è stata una consecutio veramente pubblica forse anche perché è l'unica
Porta per tutti c'era annuncerà oggi dialogavano meno ricordo sta di fatto che Ciampi e
Subito frittella durezza della manovra è uscito in quell'anno bianco Bernardo apporta fuori paese va data la crisi dal mio punto di vista grazie poi dopo dopo poi dopo
Cose
Addirittura cellulare no non solo
Posso
Quelli guarda tendo ciò posto
Viene deposto mio
Vediamo
Articoli ripetere quello che ho detto oscurato per precisiamo sei due sei radioattivo ma non è proviamo ora va be'vediamo
Ma no no no no no non ho proprio nulla di viti elettrico apprezza se non la mia
Quindi volevo tanto vendo la parentesi che già il significato
Che è stato ma un'esperienza molto bella questa della consecutio fa il governo Amato il governo della manovra il Governo e il Governo Ciampi il governo del il riassetto la razionalità
E e e mi fermo qua ma penso che inviano dovrebbe ricordare come dicono delle cose e dei rapporti più belli quello che sia che ha avuto in quel periodo con Ciampi che parlava con il suo amico precedente Presidente del Consiglio
Cercava di capire il suo punto di vista su come sviluppare le politiche
Non dico altro perché così come dentro la compagine governativa potrebbero non ricordo personale
Torniamo al discorso invece della della
Autonomia strategica
Allora se
La situazione attuale
Diciamo è negativa perché dice bene Giuliano non si riesce a sbloccare la situazione
Ma se gli obiettivi di non essere raggiunti ci sono e non si può abbandonare da parte dell'Europa soprattutto non è un problema di carattere mondiale e l'obiettivo di una autonomia strategica collegata allo sviluppo sostenibile
Ecco io credo che forse scenderebbe
è il momento rinunciare acquisti obiettivi
Grandi gittata
E pensare invece per esempio a operare in certi settori in cui la Unione Europea
Ha il potere di intervenire ai poteri di svilupparsi e allora da da giurista che si occupa di diritto tributario
E io vorrei dire che forse
Anche nell'ambito dell'autonomia strategica
Ci dovrebbe pensare a recuperare una maggiore autonomia
L'ha fatto il punto di vista fiscale prendersi comune degli obiettivi chiedo ribadire il fluttuazioni europea da con la Commissione
Ora la realizzazione di una tale autonomia dovrebbe in inevitabilmente implicare
Una fiscali Union
Chi finanzi mi accompagni le politiche comuni della difesa della sicurezza e dell'unione bancaria assume i tre obiettivi dovrebbero essere
Sono ancora dall'alto
Quindi e la la prospettiva futura quale quale può essere quale deve essere nell'ottica della politica fiscale
E quello di cambiare rotta nel processo di integrazione e dedicarsi al recupero
Di quei valori lo dico da da giurista
Distributive sociale
Ci stanno tutti iscritti Titolo terzo che la Carta di Nizza questa Carta di Nizza che la nostra Costituzione europea che
Dovevamo vararla la Francia non ce l'ha consentito ai parla con la Carta di Nizza lo però lo dimentichiamo che abbiamo una costituzione per riprodurre che la Carta di Nizza
Ora
Cosa questo che significa che la via da seguire non può che essere quella di
Non imbastire come stiamo facendo negli ultimi anni provvedimenti incerti di contesto composti da norme tecniche da incontri dibattiti fra i soggetti interessati a livello
Comunitario
E regole di rango inferiore
Gli avete il coraggio di realizzare radicali riforme che offrono soluzioni definitive istituzionali e per principi fondamentali applica
Tutte soluzioni
E che presuppongono però
Il un intervento radicale ed architettura istituzionale dell'Unione Europea
Pratica direzione del rafforzamento ricordiamoci queste cose dette delle quattro Unioni ricordatelo quella politica quella sociale cui l'economia comunitaria quell'ambientale sia il punto
E tutto questo cosa di che cosa richiede richiede obiettivamente dicono cimento in capo ad un'epopea lingua autonomia
E quindi il primo autonoma competenza fiscale questa pur
Ma secondo me più fattibile
Quindi cosa significa significa favorire l'Europa
Di moto Oromia sub specie di capacità tributaria separata dalle politiche di bilancio dei singoli Stati
Potrebbe dotato dotare questa capacità tributaria
Tuttavia non europea di un suo Bagge
Attribuirle il potere di istituire democraticamente di Buti proprio Pizza Re in funzione anticiclica
Voi invece avete visto conto che quanti mi si fa quando Lavon dell'Allende presentò Recovery Fund un ex edificio più
Disse in appendice io ho lottato tutti abbiamo notato che ferito è stato finanziato anche con funghi intende
Non soltanto con il ponte costituito complessa Battisti con molta chiarezza può Layer consegnato per l'unica cosa chiave e in molti punti europee negli anni il ricoveri fra beh questo idrica oltre non è venuto qui non si farà probabilmente nel breve termine però la prospettiva da parte della commissione novecentosei
C'è sicuramente
Insomma che dare risposta
Alle domande quali possono essere da una parte le imposte comuni che dovrebbero concorrere a diventare finalmente questo che
E dall'altro modalità attraverso le quali esercitare questa nuova sovranità
E impresa molto ardua
La cui attuazione per il momento è ostacolata da Ivo posti sopra Nisi nazionalismi
E soprattutto dall'esistenza la regola dell'unanimità
Vero tutti i militi hanno fatto i ministri dell'Economia
Hanno sempre avuto questo problema il momento in cui segnava varare un provvedimento di questo tipo che faceva il problema è di ottenete almeno il Consiglio d'Europa che ha sostituito il Parlamento dal punto di vista deliberativo
Ischia giustifichi unanimità così raggiungesse presto empirico problema è vero ostacolo che dobbiamo pensare a costruire un Europa e attuare i ricoveri fame Division
Il e qui posso anche chiudere e e in questa ottica quindi io penserei a un sistema fiscale europeo costruito inosservanza
Ai principi cardine Schicchi non soltanto della Carta di Nizza e lotta Xisheng vita o che
Ce l'hanno insegnato gli anni di università
Cioè di principi che li richiedono l'esistenza di un sistema di legittimazione dimostrati che popolare tu ma e l'unica via per realizzare questo obiettivo
Non può che essere quella di ridimensionare il Consiglio Unione Europea io lo so che è difficile lo so che i piccoli però
Gli anziani il metodo sopranazionale
Conferire all'Unione europea con la propria capacità tributaria
Che vada associata alla capacità finanziaria gestita dalla Banca centrale europea
Quindi sul piano delle policy mix
Se non portiamo avanti il discorso della realizzazione di politiche sociali fiscali istitutive agli Stati membri
E se non incrementiamo il Bilancio riunione mutualità andò il debito emettendo gli eurobond attuando definitivamente luce bancaria io prescritte poco spazio
Nettamente da Giuliano dell'autonomia strategica in usufrutto sostenibile in questo
Insomma l'obiettivo di fondo dovrebbe essere quello di affidare alle istituzioni europee il compito di fissare vincolanti standard minimi garantiti a tutti i cittadini e l'ok
E direi anche alle persone di di provenienza extracomunitaria
Lasciando libero l'ha suscitato di Talbot di incrementare quantitativamente e di migliorare qualitativamente
Questi standard sulla Brass di da autonomi meccanismi finanziamento di guerra
Questo è la prospettiva l'obiettivo che spento bisognerebbe aggiungere e lungo e e dicendo che
Tutto questo finora non è avvenuto
E che non sono stati effetti positivi sui Baget nazionali
E
Che forse
Bisognerà pensare anche un giorno a difendere i nostri interessi i nostri valori in un mondo che s'semper sta facendo più duro e che ci obbliga a contare troppo spesso solo su noi stessi per garantirci il nostro futuro poco
Grazie grazie
Al professor Franco Gallo entrare che torniamo poi alla al punto che già Ciampi colse il giorno dopo l'Italia raggiunse l'obiettivo dell'Unione
Monetaria quando parlò esplicitamente di una zoppia nella costruzione europea non l'ammonito da sola non basta
Sarebbe l'unione politica tante unioni sono nel frattempo emersi sarebbero servite servirebbero tuttora una di queste anche l'unione bancaria perché questa non è secondario e quindi anche il ruolo del sistema finanziario
In tutto lo scenario che stiamo affrontando e che si sta aprendo compreso il Pnr re è di grande importanza quindi do la parola Andrea Munari presidente della BNL
Grazie buongiorno a tutti dal prima di tutto
Grazie al professor Amato è molto difficile fare di Scala Santa di una di una lezione del professor Amato io mi dimetto molto brevemente
Ad abitare punti secondo me
Su cui vale la pena di almeno dal mio punto di vista mi hanno fatto riflettere il primo
L'invito alla speranza che deve alla fine della produzione è stata fatta per le persone che oggi hanno vent'anni trent'anni
E la domanda che mi sono posto è ma quali sono
Perché ormai noi stiamo vivendo in Italia in maniera drammatica ma anche l'Europa al cosiddetto inverno demografico e questo ha delle
Conseguenze secondo me quasi drammatiche e sul quali peraltro lasciatemi dire non esiste più sono venne grandi accademici non esiste una vera e propria produzione accademica spiega cosa può succedere ma il problema è questo quindi questo è un Paese che il nostro che è uno dei Paesi fondatori dell'Unione Europea badate bene anche la Germania ha lo stesso problema la Francia sta cominciando a vederlo è un Paese che sta invecchiando RAI in maniera significativa che quando un Paese invecchia io lo dico spesso paese non è paese la popolazione invecchia per definizione una popolazione che non prende più rischi
E io ho letto rende con nelle parole del del professor Amato anche l'invito a prendere dei rischi
Per far nascere meglio lavorare alla fine verrà per questa sovranità europea ecco io vedo questo come uno un sine qua no cioè impostare una politica che nel futuro nei prossimi vent'anni al due mila cinquanta perché queste sono impatti che non vede la l'attuale diciamo dirigenza politica ma sulla quale dovrebbero riflettere cioè quindi far parte fatta
Fare prendere e dare anche una visione alla popolazione italiani questo il tema
Quindi io vedo questo come una un sine qua non sulla quale poi lavorare poiché il secondo punto che mi ha risultato si parla l'Iraq cioè non fecero ad Acciona alla viene visto come un atto di di guerra verso l'Europa
Però forse varrebbe la pena di riflettere perché gli Stati Uniti stanno facendo questo
Ma negli Stati Uniti l'industria manifatturiera la logistica molte altre industrie in Europa siamo diciamo sovrani per il momento
Sono indusse che sono indietro punto rispetto la perché almeno quindici vent'anni cioè loro hanno un gap dal punto di vista tecnologico perché noi guardiamo al telefonino al suo Ciaccia però in realtà negli Stati Uniti esiste un problema molto forte
Ci sono delle industrie pesanti faccio l'esempio che conosco molto bene industria cartaria ci sono delle macchine da carta che sono vecchi di ottant'anni
E continua a produrre perché perché evidentemente quello mercato unico polista non così competitivo come in Europa da certi punti di vista e quindi possono usare dei margini spaventosi ma oggettivamente quindi io credo che alla base ci sia la necessità di riequilibrare quel sistema
E ricordarsi anche che il da la bilancia compensi agli Stati Uniti che ha avuto un record negativo il questi proprio quest'ultimo gigantesco ha bisogno di ritagli equilibrarsi e i tedeschi i francesi dagli stessi ne abbiamo approfittato
Ora a a me fa sorridere anche Preside fa proprio una banca francese quindi non è che mi fosse scopre così tanto però
Sorrido quando si dice che allora spingeremo le imprese europea ad andare a produrre negli Stati Uniti
Sta già succedendo e non da poco quindi è realtà questo saggio succedendo e in maniera anche importanti io potrei darvi dei nomi che sono semi di Nenni
In Italia il pastificio Rana
Chioggia l'ottanta per cento di market share negli Stati Uniti partendo da zero la carta per usi domestici Regina chiesta investendo in maniera massiccia da molti altri quindi realtà qui sono esempi italiani ma tutte le imprese europee hanno da sempre e stanno guardando con sempre più attenzione a questo quindi il problema alla base e coeso
E terzo punto che riguarda me e più in particolare che lei mi ha
Sollevato e quello dell'unione di Unione bancaria allora io qui c'è il cambio c'è Piercarlo Padoan che
Rischia di commenta ma non è c'è
Noi oggi stiamo parlando occorre una uno dei tre cardini di questa dell'unione bancaria che il single Supervisory me
Che di fatto doveva contro essere controbilanciato dalla meccanismo di risoluzione delle crisi sappiamo che cosa abbiamo vissuto tra il due mila
Quattordici i in avanti
E poi la la garanzia sui depositi allora io detti l'imputato l'economista Nicola garanzie sui depositi non succederà
Perché necessariamente il mercato apprezza già il fatto che ci sia una garanzia sui depositi mentre
è più probabile che alla fine il meccanismo di risoluzione funziona però quello che a me preme ricordare
Ed è uscito proprio recentemente uno studio che ha commissionato alla Federazione manca Robert d'Italia secondo potercela ed è è stato fatto da da una società di consulenza
Quale estiva che la differenza di regolamentazione
In Europa rispetto a quella delicata tanto per attici dacie come il tema vale quattro virgola cinque trilioni mancato finanziamento all'industria europea ora io non so se è così
Però è certo e qui la politica ha delle responsabilità
Che negli Stati Uniti il motivo per cui le banche americane sono così floride ecco funziona così bene perché me e hanno badate dei un sistema regolamentare che non è
Così
Banale
Anzi
Però negli Stati Uniti esiste quella che noi stiamo immaginando come lui non è il mercato dei capitali che permette adesso lo dico
Con l'uscita degli inglesi dal dall'Unione europea un progetto quasi vuoto io l'ho detto lo dico in maniera lo dico con tristezza ma servirà del molto alle banche
E due loro
A differenza delle banche europee italiani in particolare hanno un bilancio dove non ci sono crediti immobiliari perché perché vengono impacchettati e comprati da due società pubbliche che sono Fannie Mae e Freddie Mac che si portano tutto prendono tutto il bilancio di queste banche quindi permettono alle banche di usare il capitale molto più efficientemente
Ora io non so e termino
Se vitro totalmente d'accordo con quello che ha detto il professor Amato ma credo che ci sono c'è un questo sine qua non sicuramente la tematica problematica demografica ma c'è un problema di crescita in Europa
Questo è un Paese il nostro in particolare chi ha tra virgolette ricordiamolo messo un po'le catene le palle di ferro all'Europa
Senza la se noi contiamo la crescita europea senza l'Italia
Ecco questo punto noi capitano era pari e uguale a quella delle stazioni Italia Statuto posso posso bene ed io penso che bisogna partire anche della prosperità economica dei singoli stati basta passare a una logica di crescita che prevede prendere
Farlo
Grazie
Grazie diceva diceva il professor Gallo che diceva Ciampino dicevo che Ciampi questo lo avevo capito insistete tanto perché l'Italia entrasse in alla certe
Iniziative col primo convoglio quello di testa no non ci volevano gli olandesi eccetera va bene
Grazie dottor Munari ci voleva
Be'io mi ricordo gli Olandesi volanti lì in corridoio sembra io parlo di quelli che quindi fu vi fu una battaglia atroce
Il presidente per Carlo Padoan a tanti
Antica appelli in testa no
Adesso sì però insomma e in una grande istituzione di economia internazionale poi il ministro dell'economia del suo presidente
Di una grande banche come UniCredit
A lei l'ultimo intervento grazie all'ultimo intervento rapido perché il tempo è fuggito permettetemi di fare una considerazione personale
Relativa al presidente Ciampi e di esporre molto rapidamente alcune reazioni allo alla bellissima esecuzione di Giuliano Amato e te lo dico Giuliano non perché sei qui ma perché l'ho sentita veramente il ricordo personale
All'inizio degli anni due mila Ciampi se non sbaglio ministro dell'economia visitò per gli Annual meeting Fondo monetario e Banca mondiale
Per questa occasione io ero direttore esecutivo per l'Italia del Fondo monetario e quindi partecipai alla alla sua
La sua presenza ci fu un incontro con il personale italiano che è tantissimo molto più grande di quanto si pensi quelle istituzioni pieno di affetto piena di emozione pieno di
Nessuna burocrazia
Mentre stavamo a
In questa riunione arrivò la notizia al terrificante cioè l'attentato a Nassiriya
Che aveva fatto strage di soldati italiani
Presidente Ciampi smise gli stare seduto se ne andò e qualcuno non solo io a qualcuno che stava vicino a vive che stava piangendo
E credo che questo l'avesse fatto nascondendo sì
Agli atti
Dico solo questo perché ogni volta che lo ricordo mi viene un un groppo alla gola
Suo Giuliano mi permetto di partire dal punto dove ai finito sì hai finito se se ho capito bene dalla domanda perché non si fa
Allora io voglio un po'provocatoriamente vista allora
Fare semplicemente un elenco di quelle che secondo me sono le condizioni per la produzione di quelli che gli economisti chiamano beni pubblici europei
E cioè l'esistenza di un qualcosa che sia prodotto congiuntamente Giuliano ne parlava a lungo sia consumato collettivamente e nella letteratura sui beni pubblici la difesa qualcosa che tipicamente viene portata all'esempio di cosa sia un bene pubblico perché i beni pubblici europei sono così difficili da produrre
Per tre ragioni
La prima Regione a che fare con quella parte dell'analisi economica e si chiama azione collettiva e cioè lo studio delle ragioni che portano o meno ha creato un bene pubblico rispondendo agli incentivi gli economisti M ricercano sempre l'incentivo per fare qualcosa
E questa filone di analisi che ormai è molto ricco di solito dice i beni pubblici sono prodotti se c'è un potere egemonico di qualche Paese se questo potere egemonico non c'è allora bisogna trovare altre condizioni più complicate per cui i paesi più o meno simili
Si mettono d'accordo e trovano convenienza a farlo
A lungo gli studiosi di economia internazionale l'economia europea annoti fatto la seguente domanda la Germania è leggemmo nell'Europa la risposta è dipendenze le conviene o meno ma non è mai stabilmente un egemone contrariamente a come veniva giustamente percepita
La nell'economia americana quindi l'Europa a questo problema iniziare l'azione collettiva in Europa è in qualche modo frenato da subito dall'assenza di un potere egemonico
La domanda che noi italiani ci dobbiamo fare vogliamo prima fare che in modo che la Germania azione egemone e poi facciamo le loro ovviamente no
Però questo semplicemente per segnalare così il primo punto
Un piccolo contributo al perché non si fa perché gli incentivi sul mercato anche politico in alcuni modelli formalizzati non sono tali da superare la carenza di azione collettiva dovuta al fatto che l'egemonia non c'è o comunque sta dall'altra parte
Una nota a piè di pagina voi sapete che recentemente la Germania ha detto
Chissà che gli aiuti di Stato non c'è problema io son Bilancio in assolutamente sanno quindi mi spendo gli aiuti di Stato che pare e la delusione di molti di fronte a questa decisione non era tanto che i soldi c'era FI tieni ma che in questo modo dare un segnale molto preciso il fatto che il non vuoi fare azione collettiva e a Roma primo punto secondo punto
C'è un enorme ingorgo istituzionale in Europa oggi con ciò intendendo che gli strumenti di politica economica che l'Europa ammesso intende mettere sul campo sono tantissimi
Non solo quegli storici eccome l'unione monetaria il mercato unico ma quelli più recenti come l'ex esce io ma anche il suo fratellino minore dello short sul mercato del lavoro e poi l'unione bancaria e capital market ci unione e poi ancora il fondo sovrano per fare investimenti in tecnologia
Ora uno può essere d'accordo su ciascuno di questi strumenti ma deve rispondere prima un'altra domanda maschera di loro
Van l'accordo perché insistono sullo stesso territorio lo stessa sovranità e quindi c'è un problema che io non ho ancora visto risolto di come si razionalizza questa cosa e si decide
Ci teniamo questi tre gli altri due li buttiamo via attualmente molto facile a dirsi ci sono due problemi le regole come Fannie ai governare questo
E i soldi perché dietro ogni istituzione ci sono risorse e quindi c'è il problema annoso dell'integrazione europea istituzionale che vede la divisione fra risk sharing condivisione del rischio risk mitigation diminuzione del rischio nei dibattiti soprattutto quelli precedenti alla alla pandemia nella mia esperienza ogni volta che si discuteva per esempio in Ecofin
Di fare qualcosa per fare un bene pubblico europeo magari limitato
E quindi condividere risorse immancabilmente qui mi contraddico il ministro olandese diceva un momento
Prima di fare qualcosa insieme per favore voi italiani fatemi vedere che fa cose da soli
Che è la stessa domanda che in qualche modo magari o più elegantemente viene oggi rivolta all'Italia per quanto riguarda invece non riuscì quindi secondo punto dobbiamo mettere d'accordo tutti questi questa istituzione se no rischiamo di buttare non solo le risorse ma anche la pazienza politica dei cittadini terzo punto e ho finito
Occorre che i beni pubblici europei siano anche agganciate questo diceva vado molto efficace Giuliano la fine ad una mode un chiamo modello perché sono un economista scusa
Punto una visione della crescita sulla sostenibilità qui il discorso si potrebbe fare molto ampio ovviamente non lo faccio ma ricordo una cosa
La crescita dovrebbe basarsi sulle due transizioni problema
Nel valutazioni delle delle transizioni
Molto spesso esce fuori la seguente conclusione non si può fare
La sanzione vera
Perché è un costo che non ci possiamo permettere è chiaro che ci sono menti di costo in tutte le transizioni asse alziamo da questo atteggiamento non la faremo mai e quindi deve vediamo se tra la pena di invitare o meno
Fare lezione
Ci dirà non voi allora probabilmente vedete questo concorso anche se un costo lo dovete fare è chiaro che questo non è un atteggiamento vincente
è un atteggiamento vincente quello di dimostrare e salvo che è anche una grande opportunità se notaio ricordava Claudio De vincenti
Concludo con una connotazione empirica comincia a uscire edere analisi fatte anche in modo accurato che dimostrano che di fronte a una regolazione dei decrescente anzi forse troppo crescente in Europa
Le imprese almeno quelle più brave reagiscono investendo in nuove tecnologie quindi non si mettono a piangere dicono questa è un'opportunità allora se è un'opportunità non è un costo d'
Grazie a dottor padovana va be insomma inviteremo prossimamente anche Greta nel frattempo nel frattempo abbiamo a che fare con un'altra donna e qui in Italia speriamo che consenta al Paese di dimostrare che non siamo più le cicalina di cui parlava
Il Presidente Amato prima
Va be'abbiamo concluso io ringrazio tutti ringrazio il presidente Giovannini ringrazio Valerio De Luca Luigi Fiorentino auguro soprattutto buon lavoro è buono studio ai ragazzi nel corso a presto grazie buona giornata