I bambini e il terremoto in Turchia e Siria. Intervista a Andrea Iacomini

Radio radicale siamo in collegamento con Andrea Ya Comini portavoce Unicef per quell'Italia che innanzitutto ringraziamo bentornato a a Radio Radicale Andrea voi
Allora come Braia Comini vogliamo parlare anche dare l'opportunità ai nostri ascoltatori eventualmente di partecipare alle iniziative dell'Unicef in queste ore perché c'è una situazione
Abbiamo cercato di raccontarla attraverso Radio Radicale veramente tragica tra alla Turchia e la Siria che cosa si può fare attraverso di voi Andrea ma innanzitutto voglio dire che siamo molto preoccupati i nostri uffici sul campo scivola situazione
Viganò tromba
Che ci sono centinaia di migliaia Polato soprattutto bambini e bambine
Purtroppo quindi in queste ore stiamo cercando insomma mi pare il possibile per portare alimenti aiuti di ogni genere cibo il patrono del bambini molto piccoli sotto i due anni alle madri alle donne incinta a tutta una serie di persone che purtroppo vivono anche
Le condizioni della situazione del Paese
In Turchia ma faccio riferimento anche alla clinica dove fa molto freddo seicento sostanzialmente bisogni di tutto
Dall'altra parte siamo estremamente preoccupati dall'altro siriano perché c'è una certa difficoltà per l'arrivo degli aiuti e quindi conseguenza bisogna cercare di fare il possibile per entrare in queste zone e per portare tutto ciò che nel dettaglio sono zone chiaramente dove cioè attivazione anche legata alla guerra particolare dove la povertà è molto alta
Dove appunto le persone e vivono anche in alloggi di fortuna quindi è necessario intervenire il più presto possibile nella parte turca
Chiaramente noi ci stiamo attivando quei nostri di ma abbiamo un clima Guardian terza dell'Unicef Carly da tempo e quindi da da quando diciamo sostanzialmente in chiara la risposta del Paese
Per quanto riguarda la Vitti dei rifugiati siriani è un team che sta aspettando una risposta abbiamo portato coperte
L'avvocato medicinali stiamo portando chiama pertanto degli spazi per cercare appunto di aiutare le persone e i bambini e bambine in particolar modo a pare in luoghi protetti perché dico questo
Perché in situazioni come queste partiamo dall'abbiamo provato in altre
In altre zone del mondo col piede remoti ho tanti bambini soli debuttante bambine e bambini che hanno perso uno due genitori
Che vagano nelle città distrutte che hanno bisogno di tutto quindi non solo esposti al freddo alla fame banchi a capocchia violente e o
Il Pacchioni di altro genere quindi un'altra compagna stava facendo eh prendere questi bambini censirli e eventualmente laddove possibile che lui li controlleremo ai parenti e ai territori né nel prossimo nelle prossime ore non c'è
Lo voglio chiarire un numero preciso ancora
I bambini o bambine morti stiamo in realtà in questo momento contando quelli che abbiamo
Camosci da mettere in salvo ma visti i numeri dette le cifre vista la situazione se è lecito e tristemente Electric curate pensare che è molto alto il numero dei bambini e delle bambine morte quello naturalmente di quelli feriti oltre agli Bollati che credo che un all'interno di te che ci stanno arrivando
Credo cristiano veramente molti
Aveva in apertura diciamo c'è un numero telefonico come come possono i cittadini a contare l'Unire tutti i Tōbu Bubu tutto Uras punto it sulle sul terremoto e fare una donazione diciamo per
Aiutare i nostri team che sono un uomo d'accordo
Ringraziamo danaro molto Andreia Comini lo ricordiamo portavoce Unicef Italia con il quale abbiamo anche
Fatto un quadro realtà della situazione da questo particolare punto di vista cioè quello dei bambini grazie davvero molto Andrea grazie a voi