Socialismo, laburismo, socialismo liberale. A 130 anni dalla nascita del Psi

Siamo nella sede della Fondazione Modigliani insieme alla Fondazione Matteotti e quindi chiedo al padrone di casa
Presidente La Mantia odio Beppe Aghemo ricordarsi il suo saluto
Lo spero senza fare eccessivi danni come mi avvalgo del simpatico auguri l'invito da parte dell'amico Valdo Spini per rivolgere a tutti voi un saluto un augurio di buon lavoro questione conto al quale teniamo molto sia per l'importanza ovviamente del tema temo devo stare a dire quanto ci stia a cuore
Sia perché si svolge in una circostanza particolare in una un momento di grande fermento ideale non voglio dire ecologico accertamenti ideale
Sia perché credo che sia uno dei primi eventi è un altro cioè sia tenuto poco prima della pausa per le festività natalizie di Capodanno
Che ospitiamo in questa sede e questa sede grazie alla fattiva collaborazione della Fondazione Modigliani tra Fondazione Matteotti vuole essere un punto di riferimento insieme ovviamente alla Fondazione Circolo Fratelli d'esplosione di qui autorevolmente rappresentata dal presidente
Per ma come dire creare un momento di incontro di confronto di verifica
Per stare insieme per far lievitare le idee che sono il sale della democrazia scusate è una banalità ma non avrà la vita della quale molto spesso si dimenticano un saluto va ovviamente agli autorevolissimi ospiti che adesso presenterà direttamente Valdo Spini che oggi intervengono e che sua rappresentano sia istituzioni culturali sia istituzioni politiche
A loro va il nostro Colgate augurio di buon lavoro la
Se gli ospiti gli ospiti insomma Cinzia Bellone che modererà voterà spero che non ci siano i cessi
Diciamo che operare le parole presiederà al dibattito abbiamo qui Beatrice compassi
Che fiorentina e questo è il primo merito ed è dal quindici dicembre
Deputato europeo
E
Deputato europeo e quindi esordita fuoco diciamo perché credo che la prima seduta
Credo che la prima seduta sì è stato il suo voto no Perrella
Caduta dell'immunità nei confronti dell'Avis per la sfiducia la ricettazione della della però giovedi esperienza del Parlamento europeo ma ha rappresentato per parecchio tempo la commissione europea a Roma è stata la rappresentante la Commissione europea a Roma quindi ha una visione europea di tutto ispettore molto importante
Insieme poi ci sarà il segretario nazionale del Partito Socialista Italiano Enzo ma Raiot
Che credo sia il più giovane del tavolo senza togliere niente Signoretti presenti devo dire che ha impresso un andamento nuovo e un'iniziativa nuova
Al partito che dopo il fatto che non era presentato oggi in Parlamento poteva veramente essere in gravi difficoltà ma ma Ryo credo che con molta energia
Sta rilanciando e poi abbiamo Silvio Pons che presidente della Fondazione Gramsci e uno storico di vaglia pertanto un argomento così vasto come quello che oggi cercheremo di dipanare cioè si parla facilmente a volte difficilmente di socialismo diciamo democrazia di laburismo di Socialismo liberale
Vediamo di mettere un po'i puntini sulle i Dico cosa significano queste parole e se queste parole possono avere un'incidenza incidenza politica anche della situazione di oggi
Con questo essendo stato in qualche modo come Fondazione Rosselli propulsore per il momento come dice qualcuno importante mi taccio c'è qualcuno che dice mi taccio con frequenza mi taccio e cedo la parola appunto al Cinzia Bellone che farà da moderatore
Adesso tanto del pochissime parole
Minimo di riflessione
Perché la Fondazione Circolo Rosselli in collaborazione con la Fondazione Modigliani Matteotti ha voluto organizzare questo dibattito ma credo che sia sotto gli occhi di tutti il motivo
In seguito ai mutamenti politici che si sono stati veramente radicali delle ultime elezioni politiche semiaperto una dibattito in particolare nel centrosinistra sull'era di sci delle forze politiche stesse in rapporto alla loro identità alla loro capacità di attrazione in tale contesto abbiamo sentito parlare come già aveva anticipato Baudo di socialismo di socialdemocrazia laburismo e dello stesso Socialismo liberale a cui si ispira la Fondazione Rosselli
Ma si tratta di parole impegnative lo sappiamo tutti
Che al di là delle strumentalizzazione e anche di momenti degenerativi che possono aver conosciuta o hanno significato dei ideali politici ma anche dei veri e propri sacrifici fine a quelli del della vita dei per i nostri martiri come Giacomo Matteotti i fratelli Carlo e Nello Rosselli
Quindi
Noi tutti vorremmo che di queste parole di queste grandi parole non si facesse un uso superficiale e da un lato non si tentasse di di farne soltanto un richiamo storico ma che se potesse verificare l'attualità la contemporaneità anche nelle battaglie che ci appare
Personalmente io stessa appunto come socio della fondazione del Circolo Rosselli e socia fondatrice del Circolo Rosselli di Roma sento molto il richiamo di queste parole
E di quanto sottendono tanto che sono per me è anche un motivo di rinnovato impegno politico
Quindi ho accettato ben volentieri il compito di moderatore di questo nostro dibattito che verrà in un rigoroso ordine alfabetico dice direi
Quindi l'intervento del onorevole Beatrice prassi che come già detto
Ronaldo è mio deputata al Parlamento europeo componente del gruppo dell'Alleanza progressista dei socialisti e dei democratici del segretario nazionale del Partito Socialista Italiano Enzo ma Ryo della Presidente della Fondazione Gramsci Silvio a Ponza e quindi chiuderà il dibattito chiuderà diciamo la prima primo giro del dibattito il presidente della Fondazione circo Rosselli che appunto organizzatrice della dibattito l'onorevole Valdo Spini
Voglio ringraziare in particolare le fondazioni Modigliani Matteotti che ci ospitano in questa bella e prestigiosa sede e anche i presidenti i loro presidenti quindi Anna Foa e Alberto anche a mo'che prima ci ha salutato
Un piccola attenzione alla fine di questo dibattito avremo un piccolo Brindisi quindi vi prego di non andar via così ci potremmo salutare augurarci ancora una volta Bonanno
Quindi dopo il primato a parola alla all'onorevole Beatrice trovassi così vediamo se questi termini e possono avere di nuovo loro valore nella nostra storia nostra attuale
Buongiorno a tutti buon pomeriggio
E e grazie davvero all'amico Valdo Spini ma tutti gli organizzatori a tutti voi per avermi invitata ad essere qui a prendere parte a questa iniziativa che non è e non vuole essere come
è stato ricordato soltanto un'iniziativa commemorativa celebrativa ma darci ragioni di di ispirazione per l'azione futura
In un momento come ricordava Aldo non facile
Io sono stata insediato appunto la inizio dicembre poi una sessione di Strasburgo del dodici
Dicembre intestata la prima volta in cui effettivamente uno scandalo di queste proprietà proporzioni a colpito il Parlamento europeo Parlamento europeo che ricordiamolo ancora una volta tutti l'istituzione democratica per eccellenza
Dell'Unione europea e quindi un momento indubbiamente difficile drammatico che viene ad aggiungersi
A una serie di momenti di cui avremo di sicuro modo di parlare il dibattito davvero altrettanto drammatici pensiamo infatti di ieri in Brasile
Che ricorrono a due anni dall'attacco di capitoli il nei negli Stati Uniti quindi un momento in cui la democrazia è sotto attacco un momento in cui i nazionalismi rischiano di rinascere con più forza di prima e questo non ha mai portato niente di buono e la nostra storia europea
è un momento in cui lo scollamento la sfiducia dei cittadini delle persone normali rispetto alle istituzioni e la politica
E più grave e più forte che mai
Quindi mi sono chiesta cosa vuol dire oggi per tutti noi per tutti riformisti e per tutti i democratici italiani guardare al Partito socialista italiano guardare a questa grande storia
Agli ideali e agli approcci politici di questa grande tradizione
E uscente sottolineare tre temi delle eredità socialista che a mio avviso sono temi molto forti proprio nel contesto attuale che dovrebbero ispirarci anche nel dibattito di questi aperti in tutto il centro sinistra come sapete su delle propria visione
La nostra capacità di interagire con il con le sfide di dell'Occidente
Li accennerò più sinteticamente del discorso Ocalan perché poi magari
Darò diciamo comunicherò per iscritto al alla Fondazione s'
Sono tre il primo l'ha la capacità di visione politica
L'europeismo e la difesa della democrazia
La capacità di visione politica e primo aspetto a cui vorrebbe ardire perché se guardiamo alla storia del partito il socialismo italiano
Il dato che colpisce secondo me è il fatto che
Nel mille ottocentonovantadue l'Italia era tutto sommato un Paese ancora pre-industriale non era
Sviluppato come altri paesi europei eppure il Partito socialista qui è nato ancora prima che il laburismo in Inghilterra Paese molto più diciamo sviluppato dal punto di vista
Delle moderna industria moderna di allora e questo chiaramente vuol dire avere una visione politica di lungo
Corso di lungo Periodo e non limitarsi soltanto alla alla gestione come purtroppo spesso la politica è diventata
Del dell'attualità la gestione del potere la gestione
Del dell'esistente
Per Tito socialista italiano ha saputo dare per milioni di persone una visione un ancoraggio valoriale forte un percorso che rappresentava un
Come dire un veramente una mappa di lettura del mondo quindi dei criteri di lettura del mondo
Attraverso i quali quelle persone potevano esprimere la loro la loro la loro con il loro convincimento politico quindi io credo che questo sia in primis quello che oggi manca cioè di trovare una capacità di visione politica ritrovare la capacità di dare degli obiettivi di
Lungo periodo a partire da un'analisi chiaramente
Di quelli che sono i nuovi
Problemi di oggi
Io per anni e faccio solo due esempi
Mi sono occupata di digitali nell'Unione mi hai ventidue anni come funzionaria della Commissione europea disoccupata moltissimo di tradizioni digitale di piattaforme digitali DBT data di intelligenza artificiale e via dicendo
Ecco digitale se vogliamo un esempio è uno di quegli ambiti
Politici che non è solo politico diciamo che ha
Veramente un impatto
Dirompente nelle vite di ognuno di noi basta osservare i nostri comportamenti adesso ognuno di noi stessi e andiamo
A un evento o una cena fuori anche tra amici cellulare la prima cosa che viene messo al tavolo ed è già tanto se non viene guardato di continuano da da dalle persone
Ma soprattutto le nuove frontiere dell'intelligenza artificiale rendono possibile quello che anni fa era impossibile o impensabile condizionato i comportamenti condizionano le preferenze politiche perché comunque l'abbiamo visto anche di mi fatti di capitoli il ma anche se volete
Nella recente acquisizioni da parte di master no di Twitter che poi ha condizionato tutta una serie di parametri sotto una serie di
Di criteri per valutare quello che che sono fette Newsom meno tutta la vicenda del copy d'
Tantissimi sono gli esempi che potrebbero venire alla mente
E quindi abbiamo un impatto sul nostro quasi antropologico poiché non sono antropologa quindici
Qualcuno magari in sala potrà corregge negozi o meno un impatto esistenziale sul nostro modo di esistere di relazionarci di vedere il mondo profondissimo con la rivoluzione digitale
E mi io ho l'impressione mi sbaglierò che questo tema
Sia lasciato indietro in questo momento dalla politica io non vendo grosse riflessioni neanche nel campo progressista che dovrebbe essere invece appunto
Un campo politico
Berto all'innovazione riaperto alla analisi anche delle nuove diseguaglianze il digitali con i suoi impatti a nuove crea nuove diseguaglianze del mondo del lavoro crea nuovi rapporti di forza nuove povertà laddove c'è un divario digitali importante
E e via dicendo quindi questo è solo un esempio potrei farlo ma non mi dilungo perché possiamo discuterne di diciamo nella nella nel dibattito la diresse doganale o che rispetto alla sfida transizione verde quindi le due grandi transizioni perde e digitale sono due temi due
Impatti diciamo sulla nostra vita quotidiana a cui il pensiero progressista e le forze progressiste dovrebbero guardare per fare che cosa chiaramente per sostenere innovazione laddove le l'innovazione positiva e per invece limitare i danni di questa innovazione e laddove crea nuove diseguaglianze nuovi nuove povertà e nuove ingiustizie questo quest'analisi l questa capacità di visione e qualcosa che dovremmo a cui tutti dovremmo guardare
E vengo al secondo aspetto in quel chiaramente o menzionato transizione verde digitale come sapete sono due linee centrali dell'azione dell'Europa in questo momento dell'Unione europea e quindi chiaramente Grande esempio una grande verità del socialismo italiano e l'europeismo
Il socialismo il PSI e il socialismo italiano è stato una delle prime forse che ha guardato all'Europa con convinzione e con determinazione penso ad Altiero Spinelli ma penso anche chiaramente
Ai fratelli Rosselli e alla capacità di
Guardare i problemi in in una prospettiva transnazionale
Anche questo è un grosso tema dove a mio avviso in questo momento sarebbe utile rilanciare un'iniziativa politica forte
Se rilanci un partito socialista europeo forte un uno spazio transnazionale progressista
Perché anche a De anche su questo punto sull'Europa dobbiamo domandarci quale duro
Quale Europa stiamo parlando l'Europa non è una cosa data per sempre le istituzioni sono dei contenitori siamo noi che gli diamo anima il sangue incarnando le ma anche diamo contenuto alle politiche
E allora se riflettiamo e questa è una riflessione che viene fatta molto poco guardate e e dispiace che negli ultimi vent'anni abbiamo avuto commissioni europee tutte a vita
Conservatrice diciamo di di di di caratteri di matrice non può dei conservatori quindi maggioranza conservatrice
Queste ci fanno capire aveva molto dure Commissione Barroso una commissione gli un Creso von der L'Aia man non tutti da un'altra visione del mondo
E infatti infatti se guardati pilastri Sogemi sociali diritti sociali il il nuovo pilastro appunto europeo della dei diritti sociali restano
Temi poco sviluppati rispetto ad altri temi che sono temi più economici o degli altri
Pensiamo questo dobbiamo pensare che l'Europa
Quella che il voto dovremmo sognare è pensare insieme
Deve essere un Europa a guida democratica e socialista in grado di affrontare e le grandi emergenze sociali di questi anni coniugando le alla necessità di riconvertire in senso sostenibile nostre economie questo secondo me è un secondo momenti secondo tema di di riflessione importa
Chiaramente c'è anche il tema del del modello federale che resta un'aspirazione
Anche se forse difficile da realizzare in questo momento ma abbiamo visto che in varianti c'è stato una comunitarizzazione del debito
I vaccini della crisi sanitaria adesso anche il tetto dell'Energia in qualche modo riesce a comunicare a comunitarizzare quindi a dare una risposta comune ad alcune tematiche quindi da lì potremmo ripartire
Per pensò emigrazione soprattutto come il tema
Centrale di questa di questo nuovo approccio per dare una risposta diversa quella che è stata data fino ad ora
E vengo all'ultimo all'ultimo punto appunto che è la difesa del modello democratico
Sono partita regolamentando i fatti capitoli il e la dell'attualità e di Bolzonaro
Io ho l'impressione che nella io cinquantaquattro anni nella mia vita
Non ho mai vissuto prima d'ora momenti e ne abbiamo vissuti anche in Italia di quegli anni Settanta fossero dei danni splendidi abbiamo avuto i nostri poi negli anni ottanta non mai vissuto momenti storici in cui l'idea stessa
Di democrazia sia stata messa così in scacco il così a rischio come nei tempi di oggi
E
Da questo punto di vista credo anche la storia socialista sia significativa della capacità di indicare una strada moderna
Per la democrazia sociale
Rifiutando
Modelli anche stranieri che potevano andare in derive
Diverso e cercando di avanzare su tutti i diritti e non più su alcuni rispetto ad altri portando avanti diritti
Sociali civili e marcando una differenza di Reja ontologica rispetto ad altre ad altri soggetti geopolitici chiaramente non hanno la stessa
Sensibilità e qui c'è tutto il grande capitolo chiaramente la governance i economica del della solidarietà intergenerazionali tutte le riforme del riformismo di cui sono sicura anche Baldo parlerà che che resta ancora da fare
Termino dicendo quello che ho scritto anche come contributo nel l'ultimo numero dei Quaderni Rosselli
Io spero auspico insomma piacerebbe dire ritengo ma ritenere un po'arrogante io dice che io spero veramente che sia possibile oggi un nuovo umanesimo europeo
Perché di fronte alle Forze disgregano anti
Che stiamo a a vedere in questi giorni delle cronache di questi giorni dobbiamo essere capaci fare una nuova sintesi che quindi le anime le grandi anime dell'umanesimo cristiano liberale socialista cioè grandi anime disperazioni culturali DiVersi riescano di fronte alle sfide dell'oggi a fare uno sforzo ulteriore
Di sintesi e a dare di nuovo un Progetto
Di speranza un Progetto con visione e capacità di futuro a cui facevo riferimento prima
E per finire
Un po'citandomi affidate a undici anni mi ha detto mamma adesso che sei diventata politica dice tu devi fare una cosa dico cosa devi fare devi dire a noi bambini che il mondo è sempre una cosa bella
Io spero che questa sia la visione che ritroverà
I tre punti che ha toccato l'onorevole Bova si ci diamo non proprio in campo la capacità di visione politica l'erotismo la difesa della democrazia Enzo queste questi punti si incrociano in modo eccezionale con mai termini che abbiamo utilizzato per dare un titolo questo nostro dibattito cosa ne pensi cosa possiamo fare per in campo e difendere il mondo farlo diventare
Sì
La soluzione in tasca se l'avessi diciamo staremo sicuramente con Baudo a giocherà attivi
Su su altri campi ma sicuramente possono dare un nostro contributo importante che
Di analisi di soprattutto di prospettiva intanto
Sì l'intervento che mi ha preceduto ha messo o sul piatto del nostro dibattito nostro confronto una serie di di aspetti che vanno approfondite quali io proverò
Ad aggiungerne qualche altro non prima di aver salutato e ringraziato
I Circolo Rosselli Valdo Spini per questo invito graditissimi anche per aver chiamato ad un dibattito ad un confronto che partendo dalla nostra storia la storia d'Italia indica un metodo
Quello di non dimenticare le origini le radici dalle quali partiamo se vogliamo mettere in campo oggi più che mai che si vive una peculiarità del del nostro Paese unico nell'Occidente lo voglio ricordare che sta vivendo una crisi democratica una crisi di rappresentanza senza confini
Se vogliamo farlo da partire alla nostra storia per progettare programmare il futuro quindi ringraziando Valdo Spini Circolo Rosselli la fondazione che ci ospita nel giro di qualche settimana
Ritorno qui alla Modigliani alla Mattiotti con grande piacere qui abbiamo insieme a Baudo qualche settimana fa
Festeggiato anche centoventisei anni dell'Avanti una giornata e una maratona oratoria che esattamente aveva di fatto le stesse argomentazioni che proveremo seppure in maniera più rapida e non con una maratona lunga tante ore proveremo ad affrontare anche oggi il nostro Paese l'Italia un Paese che ha fatto la storia del mondo
è stato un paese che tra dominazioni e capacità anche di esportazione di modelli culturali di modelli di civiltà
Hanno riempito le pagine della nostra storia e all'interno di queste pagine di storia e venendo subito all'argomento diciamo oggetto del nostro convegno è c'è ci sono c'è sicuramente
Il Partito Socialista Italiano
Cento trentun anni di storia quest'anno mille ottocentonovantadue
Una storia che ha contribuito quella politica di un partito di una comunità
Che ha contribuito a far crescere l'Italia a dare all'Italia quel senso di di grande democrazia moderna
Che ha sempre fatto consumare i passi più importanti sulle grandi scelte le grandi sfide dei di le conquiste dei diritti civili delle libertà della giustizia sociale e mi piace ricordare che questi cento trent'anni che del Partito Socialista Italiano cioè l'aspetto che più degli altri
Penso sia da considerare se vogliamo proiettarci al futuro e se vogliamo
Con le alle elezioni politiche ultime con quello che sta accadendo in Italia questo vento di centrodestra che travolto trova in Brasile ieri in questi giorni qualche anno fa in America
Addirittura il la sovrapposizione di un modo arrogante rispetta la democrazia che abbiamo tanto consolidato nel nostro mondo in tante parti del mondo e che ha ci hanno consentito di diventare la civiltà che siamo e sono necessari da tenere in considerazione per rilanciare la nostra iniziativa politica un aspetto particolare all'inizio del Novecento quindi a qualche anno dalla nasce il Partito Socialista Italiano qual era
Il nostro contributo il contributo che dava avaria socialista a questo Paese l'alfabetizzazione scolastica le sezioni che avevamo in un tempo diverso lontano un secolo fa
Che utilizzavamo come approccio alla politica e come conseguenza di un agire politico era l'apertura delle sezioni per mettere a disposizione
E le fasce sociali deboli delle parti più difficili più deboli della nostra Società donne lavoratori contadini quelli che non avevano la possibilità di alfabetizzarsi di conoscere attraverso l'alfabetizzazione scolastica
Di emanciparsi puntando al merito alle competenze alle conoscenze che la vera ricchezza che ne dobbiamo rimettere al centro per il futuro per emancipare i nostri giovani le giovani generazioni che sono la parte sociale debole di oggi
E allo stesso modo io credo che oggi si debba fare l'alfabetizzazione scolastica anche con l'approccio del centrodestra con l'autonomia differenziata che coinvolge anche le scuole ne abbiamo il grande rischio il grande dramma che corriamo
Che coinvolgendo la scuola esteri istituzione della scuola pubblica in questa autonomia differenziata noi rischiamo di minare
A quella che una Costituzione straordinaria che pure abbiamo contribuito a costruire uno dei punti di riferimento più importanti quanta valori a principi del nostro Paese
Che una Costituzione che indicarne la coesione territoriale nell'unità di fondo del nostro Paese nelle pari dignità nelle panni l'uguaglianza dei nostri giovani le opportunità di accedere al merito alle competenze
Per sbloccare quanto già abbiamo fatto in altri momenti storici del nostro Paese quell'ascensore sociale che oggi più che mai ecco diventa un obiettivo della sinistra posti che vari sbloccata o perché quella di oggi se ci guardiamo intorno le nostre famiglie nostre giovani hanno l'ancorato il loro futuro senza speranza senza molte fiducia per a serie di problematiche che pure ha venivano elencate prima
Hanno ancorato il loro
Futuro a quella che è l'appartenenza sociale ed economica la famiglia di origine quindi a quelle che sono le condizioni economiche di partenza e se non ci interroghiamo oggi dovendo costruire una nuova fase i prossimi centotrent'anni
Di un'aria di sinistra che possiamo chiamare socialista socialdemocratica il socialismo liberale dei fratelli Rosselli che torna
Il laburismo che sono tutte diciamo aspetti culturali e politici che hanno contribuito a costruire l'Italia e che hanno fatto i nostri centotrent'anni
La nuova alfabetizzazione che ne abbiamo oggi è sicuramente un'alfabetizzazione ecologica come non rendersi conto che oggi non siamo in condizione in grado di comprendere fino in fondo quello che lo sviluppo e quello che è il cambiamento che sta avvenendo legato alla transizione ecologica ma se noi ai nostri giovani nelle scuole e nelle istituzioni formative nelle università
Non diamo ovviamente i canali di conoscenza di sviluppo di apertura mentale rispetta la transizione ecologico una vera e propria fa Bettiza azione ecologica che dobbiamo mettere in campo le non siamo in condizione di
Dal nostro volo critico che quello o voglio dire un po'all'Andrea Costa il il deputy primo deputato socialista della storia di questo Paese andare al popolo in uno dei passaggi principali andare al popolo significa intendeva esattamente quello di ritornare a interessarsi dei problemi della gente in carne rossa del popolo in carne ed ossa che è molto diversa distante
Diverso e distinto da quello che il populismo dilagante della democrazia
Dilagante che oggi vive il nostro Paese a causa sia della crisi di rappresentanza della sia della crisi di valori e di che della crisi degli ideali che stiamo vivendo l'altra grande alfabetizzazione lo diceva prima è quella digitale la grande sfida della transizione digitali sono i grandi temi sui quali noi dobbiamo far crescere prima che gli investimenti che per fortuna l'Europa dai pm RR tutte le risorse che abbiamo a disposizione è una svolta culturale è una svolta sociale che noi dobbiamo determinare per raccogliere fino in fondo e appieno quelle che sono le sfide che abbiamo davanti
Ma nella nostra storia in questi anni dell'Italia
Il nostro ruolo è stato fondamentale in un momento che oggi si ripete
Non voglio essere grossolano solo per motivi di tempo diciamo non specifico le differenze
Però guardate
La nostra cultura i nostri ideali insieme a quelli di di altre forze repubblicane libertarie in questo Paese hanno consentito di superare una fase difficilissima
Di dove la democrazia è stata messa in soffitta la dittatura italiana il fascismo
Il ventennio fascista è stato un momento drammatico per il nostro Paese dove le libertà individuali libertà collettive sono state messe in soffitta e sono stati attentati è stata la nostra perseveranza il nostro legame con i valori e anche lei ritenne gli esponenti del nostro straordinario Pantheon Aghemo
Rappresenta la Fondazione Matteotti come non ricordare la figura di Giacomo Matteotti il cui approccio un riferimento e un esempio ancora oggi della cultura della storia italiana
Di un approccio di chi ha guardato prima degli altri ha visto prima degli altri i rischi che si correvano con un'ideologia ovviamente dittatoriale che ha portato gradualmente
A quello che abbiamo vissuto con il fascismo eppure quello era un periodo nel quale la sinistra stessa come oggi si divide da si divideva dal punto di vista culturale ed ideologico
Faccio una piccola provocazione Gramsci considerare definiva Mattiotti il pellegrino del nulla nel mentre combine batteva e conduceva la sua battaglia riformista la sua battaglia contro il fascismo che dilagano in Italia
E così come altri il capo dei diritti civili insieme radicali abbiamo fatto tanto per questo Paese anche diritti civili
Partendo dalla considerazione che oggi quello che accade intorno a noi ripete sia un rischio di un vento di destra che spira guardate non è un'esagerazione la vittoria di Giorgia Meloni in Italia
Può costituire soltanto un primo tassello di un vento di destra che spira in molte parti d'Europa e si mette in discussione tutto quelle che ci sono state le conquiste con abbiamo realizzato ed ottenuto negli ultimi anni in termini di di grande progresso
Di di di di sviluppo che abbiamo messo in campo sul tema soprattutto dei diritti civili e dei diritti individuali
Poi evidente che la nostra li nostre grandi conquiste del femminismo vedo tante donne
Oggi mi piace ricordare che siamo oggi cade il centosessantacinquesimo a hanno di età la nascita di Anna Kuliscioff un'altra
Grande esponente che pure oggi dive attraverso l'iniziativa di una fondazione interessata ad Anna D'Anna Kuliscioff
Centosessantacinque anni di vita rimette il femminismo come prospettiva
Sulla quale lavorare tutto questo che appartiene alla nostra storia esattamente quello che ci deve indirizzare per rispondere ai problemi di oggi e per i prossimi anni che noi avremo sia nello strutturare una risposta politica adeguata nella confusione complessiva che stiamo vivendo soprattutto dalle parti della sinistra che sono più vicine a noi dal punto di vista politico sia del quadro politico più complessivo che coinvolge il governo ovviamente
E tutto il sistema valoriale degli ideali della rappresentanza stessa che oggi sono in difficoltà difficoltà perché perché negli ultimi trent'anni questo lo possiamo dire
Non sappiamo la causa potremmo essere tutti d'accordo la fine della Prima Repubblica
Con la fine della Prima Repubblica sono andati in crisi i partiti
Quelle alla Prima Repubblica che ha visto grande protagonista Valdo Spini andata in grande crisi
La Repubblica italiana attraverso la crisi del sistema dei partiti che erano stati fino alla Prima Repubblica compresa i grandi corpi intermedi di mediazione tra domanda e l'offerta politica che oggi manca questo Paese
Quanti Paesi dell'Occidente
Hanno questa assenza di partiti politici di momenti di aggregazione di confronto di approfondimento
Tra le persone per elaborare linee politiche iniziative politico soltanto l'Italia che cosa c'è stato in Italia nel filo rosso conduttore della storia che ha rotto questo filone democratico di crescita di modernizzazione del Paese
Saprete la fine della Prima Repubblica che è stato una fine drammatica
Che le cui contraddizioni a trent'anni da quello Tsunami ancora oggi produce tutte gli effetti nefasti e tutti gli effetti contraddittori oggi ci dobbiamo augurare che quella pagina venga riletta venga riaffrontata
E soprattutto che la crisi di sistema che oggi noi periferiche amo anche se con le dovute differenze
Con le dovute differenziazioni con quello che spiazza capita ma anche a livello europeo
Ecco io se Samara presenta divenne di presenza di un deputato europeo che certo non è entrato nel momento migliore
Della della politica pubblica del Parlamento europeo e del gruppo nel quale fa parte che noi però rivendichiamo con orgoglio il populismo e la demagogia che dilagano oggi provano a liquidare questo problema che è legato a singole persone a singole responsabilità personali provano ovviamente a fare lo stesso tentativo che fu fatto rompendo il sistema un gruppo parlamentare un gruppo fatto di uomini e donne che invece contribuiscono a livello europeo lo hanno fatto con la pandemia e continua a farlo oggi per cementare quell'unità di fondo valoriali di reale che l'Europa
Ci chiama a mettere in campo ed era dello stesso populismo e demagogia che ci consente in Italia o meno o meglio che ci mette in Italia ad accettare tutte le grandi contraddizioni della politica io penso alla destra
Parlate
Noi siamo stati tra divorzio aborto tutti grandi diritti civili che abbia le grandi conquiste si può concepire o meno io posso decidere di farlo meno di approfittarne o meno
Ma non posso impedire ad altri di poter esercitare una facoltà un volume diritto che hanno guardate che cosa accade nel campo della politica di oggi nel campo del governo le grandi contraddizioni
Si sbandiera lo fa attraverso anche il presidente della Camera quindi quello che io dico oggi è personificato è rappresentato anche dalle più alte cariche dello Stato
Rappresenta una destra che da un lato si contrappone all'apporto come la tutela del diritto alla vita è però quotidianamente dove vediamo bimbi nati che muoiono e vengono lasciati morire con il disinteresse complessivo nei mari legati all'Italia come se quelli non fossero bambini non fossero umani cosa una grande contraddizione in termini che la destra esprima rispetto a questo dobbiamo attrezzare la risposta politica nella nostra contraddizione del campo politico che dobbiamo mettere in campo che ci deve vedere protagonisti per il futuro sicuramente
Il socialismo la proposta socialdemocratica i valori che dei quali noi siamo portatori sono quelli giusti sono un punto di partenza un fine al quale tendere con Walter con altri compagni stiamo lavorando per lanciare gli stati generali del socialismo italiano
Aprendo una diciamo lanciando una sfida non soltanto a chi è stato socialista ma anche anche a chi non lo è stato a chi potrà esserlo sapendo che c'è un principio di fondo se vogliamo riattivare quel ruolo che la sinistra deve svolgere in Italia attraverso questi valori lo può svolgere soltanto se noi entriamo nella concezione che la storia deve insegnare ma quelle che sono le contraddizioni e contrapposizione la storia non do non possono essere le contrapposizioni del futuro
Le generazioni di oggi la figlia del dell'eurodeputato di undici anni ma mio figlio che mi ha tre e le giovani generazioni
Non ricorderanno sicuramente le divisioni la scissione di Livorno le grandi contrapposizioni nella sinistra chiuse Craxi io sono per le guerre poi arriviamo alle guerre puniche quell'attiene alla storia c'è
Ma la prospettiva si costruisce sui valori dei quali siamo portatori provando a creare sintesi provando a creare unità ed alimentando la visione prospettica unitaria che ne dobbiamo mettere in campo superando i vecchi steccati ideologici mi sembra che si stia animando sempre di più nel nostro contesto italiano queste ed è anche il riformismo abbia vinto nella storia
Che il riformismo sia l'approccio al di là di quello che è stato nella storia sia l'approccio delle dobbiamo utilizzare per raggiungere il cambiamento delle cose graduale e progressivo per migliorarle
Analizzando quello che non va analizzando il contesto nel quale siamo e per modificarlo
L'altra cultura che si opponeva riformismo mi sembra ormai anche vergine stato portatore messo molto all'angolo rappresentato anche nel panorama politico da nicchie
Che diciamo sono possiamo considerare sicuramente
E ideologicamente valide rispettabili ma sono sicuramente nicchie
E quindi noi che cosa fare avanti gli Stati Generali socialismo possono essere quell'ambizione che ne abbiamo per fare quello che veniva detto prima a sinistra nel mondo nasce con due obiettivi principali
Il miglioramento di qualità di vita dei della qualità di vita delle persone attraverso cosa attraverso quel concerto dell'Hubble laburismo al lavoro
E lavorare affinché si possano coniugare condizioni perché ognuno abbia anche diritti costituzionalmente sanciti che sono legati alla dignità del lavoro e dall'altro lottare
Le diseguaglianze
Che sono l'altra grande dall'altro grande aspetto che dovrebbe cementare quell'area di sinistra
Che è stata divisa nella storia ma che deve essere unità per il futuro per rispondere ovviamente nella difesa di diritti civili diritti individuali del lavoro della qualità di vita delle persone
E risponderà questo vento di centrodestra che molto particolare
So prima me l'ha presentato Valdoca tra di noi c'è l'ex ambasciatore spagnolo in Italia
Prova a fare questo qual è la differenza tra la destra del futuro e la sinistra che ne dobbiamo unire sui valori ideologici e sulle prospettive
Varata la manovra finanziaria che abbiamo approvato negli ultimi giorni in Italia
Non c'è mezza parola sulla sicurezza delle persone delle famiglie e dei nostri figli
Non c'è mezza parola nella lotta alla criminalità organizzata non c'è mezza parola sulla mafia sulla camorra che sono esattamente oggi l'antistato che rischia di prendere di nuovo corto e consapevolezza
E anche Forza nel momento nel quale c'è la più grande inflazione degli ultimi quarant'anni abbiamo la perdita del potere di acquisto delle famiglie abbiamo l'economia che è in difficoltà seppure grazie governi precedenti abbiamo avuto l'innalzamento del PIL
Tra tra Paesi più forti in Europa grazie all'iniziativa che è stata messa negli anni precedenti e questo non c'è una parola di questo in in Spagna parallelamente il governo socialdemocratico illuminato di Pedro Sanchez fa di della sua manovra finanziare lavoro a tempo indeterminato lavora e lotta contro il precariato del lavoro coinvolge in questa iniziativa le impresse
Da un lato favorisce l'intrapresa privata e quindi spinge gli imprenditori a seguirlo sulla politica d'investimento sulla stabilizzazione del lavoro in Italia
Non c'è mezza parola nella manovra finanziaria non c'è nessuna visione di sviluppo strategico nelle grata a lavoro nelle Qatar all'economia e questa è la grande differenza tra un campo di centrodestra un campo di centrosinistra che ne dobbiamo attrezzare
E che dobbiamo mettere in campo oggi come Cia appariamo uno voi e vado
Velocemente alla alla chiusura come appariamo oggi il campo del centrosinistra in Italia
Sembra orientato in questo canto in una crisi identitaria vissuta dal compromesso storico bonsai fatto nel due mila sei con il Partito Democratico che oggi sconta tutti i difetti che ero a dall'origine
E diciamo un avevamo considerato Partito Democratico che in difficoltà anche di di numeri di Koltès pure il partito più organizzato quindi con tutto rispetto dico ma come analisi
è un partito che va in grande difficoltà
Nella mostra I tutto nella morsa di un terzo polo organizzativo e ideologico che non rappresenta nulla dal punto di vista storico ed è logico e culturale ma il fatto da partiti e leader i distici che sono nati senza tradizione senza storia senza cultura e che pure hanno intercettato una fetta di consenso che slegato ovviamente da valori dei principi
Essendo umani questo terzo polo dovesse scoppiare nelle contraddizioni dei dei leader io non mi impressiona aerei e quello che esattamente leggo da quest'aria liberale questa realtà democratica liberaldemocratica che appartiene poca la nostra tradizione perché ovviamente cementata soltanto su una necessità
Del bel tempo attuale quindi della contemporaneità non c'è niente che lega dall'altro lato abbiamo una sinistra radicale massimalista rappresentato al populismo e dalla demagogia in particolare dei Cinquestelle che cresce a Nini sondaggi cresce in questa fase e questo è un dramma nel dramma perché significa che non c'è una proposta politica adeguata perché la colpa non è della gente che non va a votare o che vota male non va consigliato il voto e la proposta politica deficitaria
Di che dovrebbe organizzare una proposta politica dignitosa
Seria credibile
Che ovviamente rappresenterebbe l'alternativa valida
Valoriali ideale a quelli che sono invece a destra terzo vuole a sinistra la sinistra radicale questo il campo che ne dobbiamo costruire ed è quello sul quale stiamo lavorando perché lo spazio politico c'è
Scommettendo sulla centralità dei partiti
Scommettendo che in Italia se vogliamo ricostruire la democrazia che oggi è in difetto
Quadrati magistrati fanno il loro compito no il magistrato fa il giornalista perché prima di avviare un'indagine da al giornalismo e ai giornali dalla notizia che un indagato così anticipando la condanna
Il giornalista che cosa fa fa il giornalista no il giornalista condanna fa il magistrato perché già sui giornali fa campagne giustizialiste che mettono anticipano la pena stessa il politico
I sindacati ognuno ha perso il suo ruolo c'è da rimettere in campo una strategia per rimettere i tasselli al posto di un mosaico democratico che abbiamo perso molto per incapacità nostra del della qualità delle anche della proposta politica ed è su questo filone che lo misureremo a nostra capacità di essere credibili di tornare ad essere attrattivi e soprattutto di consolidare quelle che sono le prospettive che abbiamo davanti
A ripeto soltanto perché mi sembra una cosa di grande valore gli Stati Uniti d Europa ne parlavamo all'inizio del Novecento
E la grande prospettiva che ne dobbiamo lanciare non esiste un partito sei non è transnazionale
Perché ci siamo resi conto ormai che oggi la politica non può essere confinata nel perimetro angusto del singolo Stato perché ci sono talmente tanti problemi che stanno scoppiando dal punto di vista sovranazionale che lo mettiamo insieme le forze oppure dobbiamo entrare nella consapevolezza che nessuno riesce a risolvere i problemi darsi e in maniera unire in maniera identitaria in maniera sopranista quindi da solo quindi sfida digitale sfida ecologica nuove povertà
Stati Uniti ed Europa credo che possono essere le coordinate intorno alle quali attrezzare una proposta socialista sola socialdemocratica rispetto alla quale quello che sta sono state le grandi conquiste nel nostro Paese
Nei centotrenta anni di storia ma nella grandiosa storia d'Italia possono essere le grandi conquiste che noi realizziamo per il futuro in un momento nel quale quello che accade in Brasile che accaduti in America quello che il vento di centrodestra che spira anche in Europa ricordiamoci non cantiamo vittoria in questa fase la socialdemocrazia che pure guardiamo con Sanchez come riferimento sul tema del lavoro dei diritti civili le pensioni il Welsh fare
E quindi la gente povera gli ultimi che non vengono considerati in Italia sta vivendo una grande crisi nei paesi sono scandinavi è qualche sconfitta l'abbiamo avuta quindi di coinvolge l'Italia ma coinvolge tutta l'Europa
Se ne scegliamo questi argomenti parliamo chiaro guardiamo oltre la punta del naso non puntiamo a vincere le elezioni di domani mattina ma mettiamo in campo iniziative politiche che ridanno dignità i partiti io credo che l'Italia potrà riprendere quel cammino democratico quel cammino di rappresentanza che andato molto in crisi a causa probabilmente dei socialisti e di quello che è accaduto i socialisti trent'anni fa
Questa è la sfida che abbiamo davanti è questa la sfida che mi auguro possiamo vincere insieme possiamo vincerla soltanto a alimentando questi momenti di confronto e di dialogo soprattutto coinvolgendo il mondo delle fondazioni delle associazioni
Culturali politiche che hanno questo grande vantaggio di riportarci con i piedi ben saldi nella storia e di riportarci con la mente che guarda al futuro e con lo sguardo che guarda al futuro
Nel senso è toccato tantissimi punti importanti che sono proprio fondamentali di tutta la nostra vita quotidiana quindi ai fortemente attualizzato quelli che sono i termini che avevamo utilizzato per dare vita nostro dibattito e e devo dire che tra i tanti temi che hai toccato forse un po'perché sono interessata personalmente
Quello che più mi ha colpito è questa tua puntualizzazione sulla necessità di aprire il mondo della scuola il mondo dell'università la passione per la conoscenza per il sapere
E credo che da lì debbano partire anche molte delle nostre molte delle nostre azioni dobbiamo in segnare tu hai un figlio di tre anni
L'onorevole a un una figlia di undici io ne ho una di ventidue e quindi siamo tutti genitori siamo consapevoli che ai nostri figli dobbiamo lasciare fu le fondamenta della della nostra storia ma con una visione al futuro e a tutto ciò che ci può portare il progresso oggi
Io vorrei dare ora la parola al presidente della Fondazione Gramsci Silvio Pons anche chiedendo Rieti anche un un argomento particolare e cioè questi termini che noi abbiamo utilizzato appunto per dare il titolo al nostro dibattito quali sono le fondamenta quali sono i punti ora che hanno vi hanno origine anche e quale invece l'accrescimento che possiamo darne in futuro
E lascia il gruppo
Grazie grazie
Grazie a volte grazie dell'invito a partecipare al dibattito molto piacere essere coinvolto in questa discussione
In larga parte cercherò di rispondere alla domanda che è stata fatta mettendomi anche nella scia di Beatrice
Comparsi Elia insomma Raiot perché avevo già loro stessi fatto affermazioni impegnative importanti
Proprio sul piano del rapporto con la tradizione con l'eredità ove la storia della nostra memoria
Certo
è il tema della memoria nella storia del socialismo e più in generale la sinistra italiana
è un tema molto controverso lo sappiamo
In più c'è da aggiungere questo è anche peggio che
Di storici nei think thank politici ce ne sono pochino sempre meno Marzio non sono rappresentate varie subculture della geopolitica o cose di questo tipo non voglio essere rispettoso ma
è un segno un segno dei tempi commesse in realtà queste grandi invocazioni di rapporti con la memoria
Che ci sono nella politica contemporanea ma spesso in forma mitologica pronti Mecca narrazione storica invenzione nella storia la parte come non corrispondessero poi ad una reale interlocuzione con il sapere storico con riconoscenza storiche con quello che che su quelli che sono i mattoni per costruire la memoria o o per interagire con le nostre memorie collettive individuato
Credo sia un grande problema culturale naturalmente no non ho la più pallida idea di come si possa risolvere e io lo vivo in modo anche drammatico perché per professione faccio lo storico mente e questo
è un è un punto di osservazione talmente che mi che mi che mi dà la possibilità di vedere come questa domanda di storia che c'è giovani generazioni nelle università non corrisponda poi un rapporto tra la politica e e l'avremmo nella memoria intesa come costruzione solida diciamo appunto
Rivendico non semplice rivendicazione identitaria una conoscenza del passato questo divorzio tra nel nel divorzio mettiamola così tra politica e cultura che evidente nel mondo di oggi
Bolzonaro il borsone Aristide sono esempio più clamoroso naturalmente per non parlare di Trump è che in questo divorzio la perdita di peso nella storia del senso del nostro passato molto
Pericolosa secondo me questo è un tema
Che dovrebbe far parte nei nostri dibattiti anche dei dibattiti più rivolti al che fare politica mentre lo
Ma naturalmente questa è la mia la mia opinione personale venendo al tema delle fondamenta della
Della storia della memoria sinistra italiana
Mettiamola così schematizzare naturalmente ci sono due stereotipi ricorrenti in questa storia che naturalmente come tutti gli stereotipi hanno dei fondamenti di verità
Ma qualche volta spesso dei delle occasioni degli anniversari e cui ormai siamo tutti soggiogati
Nel trentuno c'è stato l'anniversario di Livorno
Spesso si ripresenta in forma molto schematica pubblicistica questi questi due stereotipi sono il primo è quello delle
Nella strage le occasioni mancate verso l'Italia no segnatamente
Per eccellenza diciamo il diciannove il quaranta cinque diciamo il quarantasei
Che ci sono state spesso oggetto di di culto da parte delle
Nostalgiche rivoluzionari la sinistra italiana no diciannove o il quarantacinque come rivoluzioni mancate
Oppure
E su questo successivamente quando si è visto che la storia del riformismo comunque Spiro maggiore tutta storia rivoluzione
Come occasioni mancate di qualcos'altro occasioni mancate di far fronte all'avanzata del fascismo avere una proposta per l'Italia nel diciannove
E nel quarantasei di occasione mancata di evitare nella misura del possibile divisione della guerra fredda e quant'altro
Ora
è evidente che in queste divisioni ci sono stato noi non dobbiamo sottacere no
La storia si sia italiana è anche una storia di questa ma non non io trovo francamente sbagliato parlare di una
Maledizione della storia di Livorno per esempio no come se il Livorno fosse lo
Sì ha detto
L'ombra che attanaglia la sinistra italiana fino alla fine del secolo e poi anche successivamente
E questo è un po'il secondo stereotipo no cioè la storia della sinistra italiana non non solo per l'occasione mancata ma anche come conflitto perenne e insopprimibile e auto le sionisti vano
Quante volte abbiamo sentito questa narrazione indubbiamente c'è una vicenda che Beaton ricevo gli stereotipi contengono per gli elementi di verità è una vicenda che si presta molto a questo tipo di affermazione che chiaramente c'è stato anche un mezzo suicidio della sinistra italiana e e comunque fino all'ultimo comunque si voglia interpretare quella vicenda
Lallo lo scontro tra tra tra Berlinguer e Craxi è stato
Come devo dire l'apice e anche il momento clou distruttivo retrospettivamente lo vediamo bene no
Mi è capitato di scrivere che era lui poi duellanti ricorre al giorno cioè non c'è una soluzione Sorcerer nacque che qui e questo è naturalmente parte di questo però è ciò detto riconosciuto il nostro compito di oggi
E quello di saper vedere ulteriormente era alle spalle
Lei quelle divisioni se vogliamo raccogliere un'eredità e guardate mette alle spalle quelle divisioni non significa prima tutto Siviero non riconoscerlo
Ma non è né semplicemente un atto di volontà
Cioè quella è stata la nostra storia adesso voltiamo pagina prima e questo è un tipo di re settaggio che agli storici piace poco e che invece è stato molto praticato
Soprattutto nella storia del post comunismo per la verità
Non è un atto di volontà semplicemente perché si tratta di un recupero di eredità che effettivamente sono esistiti
E Mara io accennava giustamente ha delle funzioni che
Che la sinistra italiana del socialismo italiano fin dalle sue origini ha avuto nella storia d'Italia qui ci sarebbe tantissimo a dire allora non vi preoccupate non intendo
Entrare nel merito ma certamente c'è insomma c'è stata una funzione di integrazione sociale d'integrazione nazionale e anche l'integrazione internazionali paese l'europeismo tu giustamente dice
Che in cui la sinistra italiana gioca un ruolo fondamentale forse per tanti aspetti più importante di tutte le altre culture politiche italiane con tutto il rispetto per le da altre culture politiche democratiche italiane associazionismo sindacale
L'importanza del sindacato per la vita pubblica democratica
La la la la la partecipazione politica
Socialismo italiano prestato alla forza ancor prima della prima guerra mondiale ma poi fino alle elezioni dopo con la nascita della Repubblica
Che ha da parte avuto la maggiore spinta per l'universalizzazione del suffragio coinvolgimento delle donne nella nella nella vita politica del Paese cioè tutto questo vuol dire molto senso vogliamo dire una parola
Non lo volevo dire prima perché sembrerebbe uno slogan ma che effettiva cioè che diciamo la storia del socialismo italiano inteso anche come sa della sinistra italiana più ampiamente e in questo ci sono stati anche i comunisti con tutte le loro contraddizioni
è una storia fondamentale per la costruzione della democrazia in Italia
Proponiamo integrazione nazionale integrazione aveva sequestro intendiamo
Un termine così
Politologico
Associazionismo sindacale partecipazione politica e antifascismo permettete pronunciare questa parola storicamente io capisco
Che questo è un termine come devo dire a cui non ci si deve aggrappare necessariamente anche perché non possiamo trasmettere come devo dire le i integralmente il nostro vissuto e già qui rappresentiamo generazioni diverse a giovani che sono nati dopo la fine a quella freddo addirittura nel nuovo nel nuovo secolo
Però la storia dell'antifascismo è stata componente fondamentale della costruzione della democrazia in Italia e gli antifascisti e gli antifascisti italiane sono stati innanzitutto socialisti
Socialisti liberali
E anche comunisti questo va riconosciuto vent'anni fa con Valdo
Avevamo organizzato un convegno che si intitolava gran c'è Rossella o che che non significava dire che lanciò se li sono la stessa cosa o a nascondere il fatto che c'erano tra le loro e le divisioni all'epoca anche feroci no
Ma significava che quel quelle rese le entro l'eredità Intel
Duale culturale per aspetti i versi di entrambi serviva come risorsa
Alla alla sinistra italiana non non non è che c'abbiamo ascoltato tanto per la verità ma insomma presso l'abbiamo fatto col quel quello che potevamo
Quindi in questa eredità e concludo
Io vedrei molto forte un sistema di valori che non hanno esaurito la loro ragione adesso
E non mi riferì mi riferisco naturalmente H tante questioni
Le ragioni del riformismo naturalmente che hanno avuto la meglio sulle sulle ragioni o sulle suggestioni della rivoluzione
Beh l'umanesimo socialista che è stato declinato in tanti in modo diverso come tu ricordavi
Ma anche aggiungerei la coscienza e globale
Se ci sia se c'è stata una cultura politico o un insieme di culture politiche prescritti appunto abbiamo più volte declinate in questo tavola rotonda
Che nella storia d'Italia ha avuto una coscienza del fatto che la storia italiana era inserita in un contesto più generale Co
Beh certamente il cattolicesimo ha avuto la sua funzione universalista vero punto di vista ma il la sinistra italiana il socialismo e anche i Comunisti italiani per nostra fortuna perché in altri Paesi comunisti
Sono come devo dire non hanno avuto la stessa lo stesso livello di coscienza democratica
Neanche lontanamente in alcuni casi la coscienza delle sfide globali cioè la coscienza delle del grande problema dei grandi problemi delle diseguaglianze della dell'ambientalismo dell'ecologia dei dei limiti dello sviluppo e così via questo viene dal dalla storia della sinistra et italiana e internazionale e ancora una volta torna il tema internazionali se c'è un grande problema che a me pare di vedere ce ne sono tanti errori abbiamo solo l'imbarazzo della scelta diciamo per ricostruire un tessuto di questo tipo raccogliendo questa eredità guardate il tema dell'Internazionale grazie internazionalismo uso questa parola deliberatamente perché è una parola che suona un po'vecchia no
Oggi gli unici internazionalisti sono e i tram piani o come abbiamo visto o cioè il che naturalmente è è comunque un ossimoro perché le le nazionalismo radicale non può come lo abbiamo già visto delle esperienze tra le due guerre
Non può costruire un vero internazionali però
Il dato di fatto è uno dei drammi del nostro tempo che le forze che sembra avere più capacità de di mobilitazione su un piano internazionale e non sempre generazionali sono proprio le forze nazionalista e questo è un segno della crisi
Cioè un segno dell'incapacità di tante culture politiche non soltanto quelle che vengono al socialismo europeo
Ma penso anche alle culture cristiana le cattolico dalle creazioni cattolico del cristianesimo riformato e così via di fornire risposte
Adeguate ai grandi alle grandi questioni grandi questioni del nostro tempo io naturalmente qui non non ci sono ricette ma dobbiamo essere consapevoli
Che
Forse le culture i soggetti le personalità che ancora oggi si richiama in Europa
Alla storia del socialismo nostra italiana è andata un po'peggio da questo punto di vista dopo la fine della guerra fredda e una riflessione non sull'eccezionalismo italiano però su delle peculiarità italiane che poi alla fine sono risultate distruttive
Proprio verso il non dico per semplicemente verso la creazione di un soggetto politico e lo abbiamo visto benissimo suo tanto è vero che il cui soggetto si chiamava cosa perché non si sapeva come definirlo cosa uno cosa tutt'poi nato il Pd che però era un po'l'altra cosa possono
Ecco la storia italiana è andata un po'di febbre differentemente però ecco il il il tema della
Con tutti i suoi limiti e le sue differenze esiste ancora anche in Italia
La consapevolezza credo che padre ammessa giovane generazione che alcuni problemi globali del nostro tempo che stanno diventando sempre più cruciali nell'agenda
Ma mondiale e nella coscienza dei giovani richiamano eredità che risalgono al essenzialmente e principalmente la storia del socio
Grazie presidente sta per piacere se ascoltarla sempre un questa grande capacità di trasmettere le linee salienti della nostra storia del nostro il nostro passato comune
E lei ha parlato di divorzio tra politica e storia posso dire aggiunge tra politica e cultura che veramente
Ci fa soffrire proprio per le atroci fa stringere il cuore
Bene io questa estate sulle spiagge di Cincinnato ad Anzio o mi sono riletta alcuni scritti di Carlo e Nello Rosselli quasi una premonizione del mio rinnovato impegno politico all'interno della Circolo Rosselli della Fondazione Rosselli allora vorrei chiedere a bordo come può trasformarsi il socialismo liberale che era stato preannunciato da Carlo e Nello Rosselli oggi come può essere è sempre attuale io lo trovo sempre attuale ogni volta che lo leggo mi sembra di riconoscere proprio lei le indicazioni più importanti della nostra vita quotidiana dell'attualità
Però se voi darci sottolineare come questi elementi possono diventare fondamentali anche non sono nella conoscenza della storia ma anche nella missione europeista che già ci ha indicato come linea importante fondamentale
L'onorevole covasse ci farebbe piacere ascoltare ti passo la parola
Grazie due parole un attimo sul quadro generale quando è caduto il muro di Berlino
Si pensava che tutto sommato la dialettica politica nel mondo occidentale sarebbe popolata su due poli uno liberali verista conservatore varie accezioni più progressista o più diciamo radicalmente liberale e dall'altro lato un polo democratico socialista articolato in vario modo
Questo non è avvenuto perché è entrato in campo un terzo protagonista cioè i sovrani Isma'il populismo che ha modificato profondamente il panorama politico
Perché è entrata in campo bene ci vorrebbe naturalmente un seminario apposito ma all'ingrosso perché abbiamo avuto una concezione e questo è un qualcosa che ha percorso anche le frasi dirigente del centrosinistra italiano magari per una malintesa di diciamo imitazione del blairismo malintesa secondo me comunque l'idea era che la globalizzazione che certo ha portato a posizioni migliori centinaia di qualche centinaio di milioni di persone del Sud-Est asiatico
Avrebbe di per sé migliorato le condizioni di vita e di potere non dimentichiamoci il potere delle classi lavoratrici dei paesi sotto sui di paesi sviluppati
E questo invece non è avvenuto
Perché c'è stato una concorrenzialità al basso
Della compatibili diciamo la globalizzazione intesa come abbatte in economia come abbattimento delle barriere di tempo di spazio doganale
All'interno del mondo industrializzato di e di quello che si avvicinava al mondo industrializzato ha portato a una concorrenza al ribasso sul mercato del lavoro e a un processo di delocalizzazione
Che ha reso le classi lavoratrici dei Paesi industrializzati naturalmente ogni paese c'ha poi la sua storia ma insomma all'ingrosso le ha rese diffidenti verso i loro tradizionali rappresentanti cioè a dire la sinistra in particolare il socialismo
E quindi ci siamo trovati a fare i conti con situazioni che rischiavano di portare i debordare verso il sopra misura il populismo
E qui ricordiamoci la Francia per esempio in cui grazie al cielo dovranno quel sistema se no altrimenti probabilmente la forza di di le penne da Forza del Tempa delle e figlia avrebbero potuto debordare
In questo quadro così preoccupante c'è stato un certo punto un punto fermo
Due mila diciannove avvengono due fatti
Se formula Parlamento europeo la maggioranza Ursula con tutte le sue composizioni composite
Cioè a dire una maggioranza che ferma sopra Nismo e nazionalismo a livello del Parlamento europeo composita e anche la preannuncio dell'ingresso dei Cinque Stelle maggioranza di governo in Italia
E nel due mila diciannove novembre vince by delle elezioni americani in quel contesto drammatico
Porteranno e sapete che in America questo aspetto Sacco per reinsediare il presidente Sensi del venti gennaio successivo
E questa è stata ed è un'occasione di ripresa perché con tutte le differenze enorme che ci sono indubbiamente si può dire che in Europa e negli Stati Uniti prevediamo l'America Latina
A un certo punto si è affermato un governo una possibilità di maggioranza in senso molto lato democratico
O eventualmente anche con tendenza socialista e democratico
E le cose sono andate come sono andate
In senso positivo le reazioni che ha avuto l'Europa
In senso negativo l'attacco russo perché l'attacco russo poi ha messo nelle condizioni le opinioni pubbliche interni dei nostri Paesi essere e seriamente preoccupate sul tema dell'economia della vita di ogni giorno e quindi magari
Schierate si a difesa democrazia ma con tutte le preoccupazioni che questo ha potuto ha potuto portare e in in questa direzione oggi nel due mila venti abbiamo visto situazioni bianche nero
Una capacità di tenuta del Democratic democratici americani
Pure in grande difficoltà questa capacità di tenuta c'è stato
E
In forse meno tra virgolette presente un cambiamento di maggioranza in Italia questa non direi che va nel senso nel precedente
E quindi siamo di fronte a un compito molto importante in cui forse l'Italia
Ecco perché si arriva poi al socialismo italiano nel quello che avviene se si sia chiaro rappresenta probabilmente oggi un momento delicato ed importante
Perché può ho omogeneizzata sì la situazione italiana quell'europea cioè capire che ci sono bisogna in qualche modo tenere banco con l'Europa oppure
Sia pigliando sulla Banca centrale sia più in altro modo una condizione di messa in discussione del tradizionale declivi europei da parte dell'Italia
Paradossale ed è un fonte di autocritica enorme
Che chi sta facendo politica oggi al governo di centro destra quando la Meloni dice noi dobbiamo quello dello scandalo a livello del Parlamento europeo socialisti Giobbe
è perché come hanno detto anche i giornali avrebbe di mire un rovesciamento di maggioranza a livello europeo dalla maggioranza Ursula che ho sommariamente descritto ad una maggioranza invece che sia di popolari e di conservatore
è quando abbiamo sentito il discorso di insediamento della Merloni al presidente del consiglio era un discorso tutto politico
E forse l'errore che abbiamo fatto in questi anni da vario tempo pensato di delegare la politica i tecnici per quanto bravi
Ma che non hanno saputo porterà recitare un ruolo e trovare un consenso politico altrettanto chiaro altrettanto chiaro è altrettanto precise
Sta di fatto che oggi non si fa politica
Oppure credo che le nostre speranze siano piuttosto sanno piuttosto tenui sono piuttosto attenuante c'è questo grande bisogno di fare politica e in questo grande bisogno
Certamente e sotto
Osservazione quello che avviene del centrosinistra italiano
Probabilmente le cose erano già messe male ma andare al suicidio come siamo andati in queste elezioni politiche veramente c'è da da riflettere veramente c'è
Rabbrividire cioè a dire sei di fronte a un sistema per quanto contorto maggioritario e la fronti cercando di lottare fra all'interno di chi rappresenterà meglio l'opposizione perché questo è quello che è avvenuto est ancora avvenente
Allora in questo quadro il Partito Democratico diciamolo con franchezza ha perso la capacità di aggregazione
Perché è il frutto in questo momento sulla serve sul Partito Democratico e non è una cosa buona io descrivo c'è un tiro alla fune
Tra Cinquestelle e
Terzo Polo se uno si allea con gli uni non si può alleare con gli altri tra l'altro divertente che divertente ma voglio dire che nelle prossime elezioni regionali del Lazio
Della Lombardia laddove eravamo già all'opposizione siamo uniti
Naturalmente con tutti gli auguri cedimenti maggioranza ma insomma le basi di partenza sono quelle che sono laddove eravamo maggioranza e quindi generi musicali diverse don maggioranza siamo divisi veramente anche questo insomma
è una cosa che fa allora in questa direzione che cosa può dire il socialismo italiano è stato già fatto un discorso storico molto bello da chi mi ha preceduto voglio ricordare se ed avendo avuto Rita di avere vissuto il novantesimo del
No l'ottantesimo del partito al congresso di Genova del se
Tanta due la liturgia socialista di quel congresso aveva credi non aveva previsto un intervento di Sandro Pertini
Ma naturalmente qui non si scoraggiò afferrò il microfono disse che portava il saluto dei socialisti della Liguria è varia contestare questo fatto
E fece un bellissimo discorso in cui spiegò quello che avete detto appunto come i socialisti avevano fatto di una plebe popolo conscio dei suoi diritti e conscio delle sue e questo ha comunque influenzato evidentemente la storia dell'ultimo dell'ultimo periodo ora in questo momento c'è un oggetto misterioso nel dibattito politico italiano e del socialismo delle varie forme in cui si è incarnato ecco anche perché questo dibattito socialdemocrazia è il nome dell'SPD tedesca e la progenitrice dei partiti socialisti
Ho socialismo tout-court come il socialismo italiani o francesi due partiti più in crisi tra l'altro in questo momento
Ho laburismo come per i britannici
Che sono i laburisti per antonomasia ma Italia si sa poco questo nome anche per gli olandesi per i norvegesi e per gli stessi laburisti israeliani quando erano importanti quand'era ripartito mirabile di Peres erano importanti nel dibattito Mediterraneo peraltro c'è stata poi una fase del dibattito politico del centro sinistra incontrerà il mio socialista veniva considerato come qualcosa by passare in nome del sostantivo democratico per carità sostantivo rispettabilissimo
Ma sembrava che questo sostantivo democratico fosse capace di per sé di attirare una maggioranza di elettori proprio in nome del superamento di quello che veniva considerato uno steccato ideologico cioè il nome socialista oppure se veniva considerato nel suo riformismo era un riformismo quello di Craxi che veniva condannato senza appello ed oggi forse qualche appello sì credo che siamo in grado di fare invece una volta ancora una volta i fenomeni strutturali hanno avuto ragione dei fenomeni della politica politici della politica astratta
Quelle quote discenti elettorali che in nome di una democrazia cristiana o di un socialismo venivano trattenuto supposizioni o moderate o riformiste
Si sono sentite libere di rispondere agli impulsi più localistici ecco che la lega si è sostituita l'impianto democristiano né in Veneto tanto per non andare lontano o direttamente utilitaristico cioè la difesa dell'interesse
Personale e di gruppo di categoria non più diciamo mediato nella necessaria collocazione di un obiettivo più vasto quali quelli che i partiti politici la Prima Repubblica obbligavano tutto sommato a fa
E a questo punto come dicevamo prima lei da globalizzazione tendenza di localizzazioni servirà si è verificato un crescente divorzio fra i partiti di sinistra di centro sinistra loro base sociale
Spesso portato sul versante sopra misto populista mentre su altro versante le problematiche dell'ambiente ponevano in termini del tutto nuovi temi che la sinistra tradizionale certo in parte rincorreva ma non aveva ancora preso in considerazione nel suo modo di far politica
Di qui allora l'ironia sul fatto che l'elettorato del centro sinistra era l'elettorato della ZTL cioè a dire dei ceti più colti ma anche più diciamo benestanti della popolazione
E allora per riconquistare la base elettorale perduta si è ricominciato a parlare di identità
Il che non può non comportare come dire fermi tutti perché non vi accorgete che sede della nostra identità perché non tornata la nostra identità
Ma allora questo comporta un ritorno alle radici di queste identità vista allora non tanto come un recinto da superare come ai tempi del vocazione maggioritaria ma una potenzialità di attrazione da recuperare
E tra queste radici di è indubbiamente quella socialista italiana europea e internazionale con tutti i suoi difetti viva ed operante internazionale attenzione quanti di voi sanno che l'unico partito italiano che aderisce all'Internazionale socialista è il PSI
Mica tutti lo sanno perché anche per colpa dell'Internazionale socialista dei suoi crisi per carità
Siamo arrivati a un punto in cui l'Internazionale socialista di per sé non ha un rappresentante perché nelle istituzioni europee non si poteva
Fare a meno della d'adesione al gruppo socialista si è negoziato e qui devo dire socialisti sono stati anche molto deboli a mio parere il Pd ha chiesto e siccome ma tanti parlamentari tanti parlamentari portano tante quote tra i gruppi
Portano soldi per usare un termine il PD ha posto come come e siccome quindi nella tanti insomma soldi in senso buono stavolta nel senso legale poi c'è anche quello meno buona
E allora il PD ha posto come condizione che si cambiasse
Nome Alleanza progressista dei socialisti e dei democratici ma come si fa a dire a uno io faccio parte Alleanza progressista cioè si si addormenta prima che venga finito il termine
Poi in Italia per essere più semplicistiche di si è presentata alle elezioni togliendo ecco sì nome progressista era rimasto il nome democratica rimasto ma nome socialista si toglieva non mi sembra con particolari risultati non mi sembra con particolare risultati positivi
Allora questo tema che prima si pensava di bypassare anziché era bene bypassare oggi in qualche modo si ripresenta anche perché se dovesse vincere la strategia Meloni un nuovo equilibrio fra conservatori e popolari che i margini socialisti beh anche per l'Italia insomma sono problemi evidentemente sono problemi evidentemente molto radicali
In questo ambito non so se per frasi consciamente elaborati o tre frasi anche che hanno un dibattito possono l'entusiasmo può portare sì e io ho visto nel dibattito del partito democratico si è parlato autorevolmente della necessità di costruire in Italia un vero partito del lavoro
Aggiungendo che giustamente di tutti i lavori non quello subordinato ma anche di quello imprenditoriale
Mi sto avvicinando alla domanda che mi poneva Cinzia bellone del socialismo liberale
Dal punto di vista storico quello che ha contraddistinto i partiti laburisti da quelli della sua democrazia o del socialismo classico è stato che nei partiti laburisti prima è sorto il sindacato
Le Trade Unions che poi ha sentito il bisogno di avere un partito politico l'espressione politica tuttora le Trade Unions hanno ancora un potere nel laburismo britannico molto minore del passato ma insomma da parte di finanziamento lo esercita
Che poi ho sentito appunto bisogno di formare un partito che rappresenta mentre nel caso la socialdemocrazia tedesca dello stesso Partito Socialista Italiano prima si è costituito il partito e poi la sua rappresentanza sindacale di schiena significava all'epoca un diverso rapporto con l'ideologia marxista
Nel senso che questi partiti sono nati quest'altra
Mentre il partito laborista è nato in un alveo molto più complessa in cui Silvio mi darà ragione anche le radici religiose aveva una loro importanza quando io sono andato nel novantaquattro al congresso del labour Party a Blackpool
Ho preso la peggiore della segreteria organizzativa e dov'era la segreteria organizzativa dentro la chiesa metodista locale
Tuttora ma è un fatto ormai del tutto formale tuttora una funzione della chiesa metodista apre il congresso del labour per dire che le due matrici evidentemente erano piuttosto diverso
Rosselli e con particolare interesse verso i laburisti sia per la forza delle Trade Unions
Sia perché vi vedeva la possibilità in nuce di un socialismo non marxista perché si è avuto un merito Rosselli
E quello di fare sopravvivere il socialismo al mutamento della scientificità che portava alla Vittorio ineluttabile della classe operaia e penso che non è vero perché c'è il ceto medio e così via
E quindi il problema è sia culturale sia etico sia politico di sensibilizzazione politica in questo caso quindi se si pone oggi non perché non abbiamo far non solo perché ne abbiamo fatto nel novantaquattro la Federazione laburista a quell'epoca eravamo visti un po'come marziani
Ma se oggi qualcuno pone autorevolmente nel partito democratico questo problema
Del rapporto con un Partito del lavoro di tutti i lavori per questo è indubbiamente significa qualcosa un inizio una prefazione un discorso perché significa schierarsi intanto su un versante preciso
Perché la debolezza del partito democratico quando è sorto è stato che sembrasse quasi di fare una classe dirigente che si mio tasse le classi dirigenti che stiano affermate sull'economia
Cioè a dire io peccato che lo faccia il leader di partito si vedeva qualcuno perché se io fossi fra quelli che Piceni Bordoni che sposta di miliardi da un posto all'altro forse contare di più alta ma questa cosa si è vista
Oggi si poi pensare a un Partito del lavoro di tutti i lavori giustamente anche dell'imprenditoria
Che poi tra l'altro Emilia e Toscana potrebbero insegnare in questo campo significa porsi in questo su questo piano
E perché questo piano di laburismo a che fare con Socialismo liberale cercato di spiegarlo ma forse anche se non è facile proporre all'opinione pubblica dire Socialismo liberale potrebbe significare due grandi forze che che animo la società il liberalismo perché senza un'iniziativa privata senza una volontà di qualificazione sociale anche nel campo dell'istruzione e la formazione come diceva giustamente insomma RAI ricordiamoci la fase di membri che da buon giornalista diceva
Socialismo è portare avanti che è nato indietro
Cioè una consapevole azione di ridare l'uguaglianza di opportunità di uguaglianza di opportunità è assolutamente me assolutamente privo
Quindi da un lato questa forza all'iniziativa e alla qualificazione personale
Dall'altro lato socialismo un'etica della responsabilità collettiva se cioè sapere che se non è politicamente governata i meccanismi spontanei dell'economia lo stiamo conoscendo in maniera drammatica portano alla disuguaglianza bianca disuguaglianza crescente queste due grandi forze potrebbero forse animare una ripresa e una capacità se noi io ho visto vedo in qualche modo questo mio intervento come la prosecuzione di quello che ho fatto al centoventiseiesimo dell'Avanti che è stato qui revocato
Avevo cercato di di esprimere questo concetto
Riconciliare il popolo italiano col riformismo socialista
E però a questo punto forse ne potremmo lasciarci economico
Terzo impegno tutte queste parole hanno un senso se noi riformuliamo un progetto socialista per la società italiana
Sì al fisco come lo lezioni fisso
Sì al fisco come lo sta riformando la Meloni
Già le cose fatte e quelle preannunciate
Che sono direi non sono proprio un sistema fiscale socialdemocratico laburista socialista contrapponiamo un progetto che sia mobilitate sì sulla scuola ci muoviamo in questo senso
Evitando di farsi mettere in corner
Perché molto probabilmente mentre queste cose sulla sua sul piano sociale vanno avanti forse ci limiteremo lo scontro sul presidenzialismo sì o no sul quale io ho le mie idee
Credo di potermi esprimere domani su qualche giornale ma comunque magari nel trattiamo in qualche forum diciamo specializzato mente non facciamo risucchiare in una posizione minoritaria ma mentre il vero problema è se riusciamo a riprendere una discorso di base sociale
Ora che le cose poi i nodi vengono al paese ora che la benzina si vede quanto che insomma nodi sociali quindi il terzo diciamo l'abbiamo fatto sedie permesso da parte di Enzo che devo dire condivido in toto le cose che ha detto abbiamo fatto un confronto dicendo ventiseiesimo sull'Avanti su varie anime del socialismo italiano non chiusa queste anime ma aperto
Anche perché io noto questa contraddizione se vado sui social su Facebook vedo non dico venti mila ma tante sigle socialista eccetto che continuano a confrontarsi
Abbastanza ognuna per conto proprio
Allora credo che sia esatto è giunto il momento di intrecciare questo dibattito non per renderlo unitario a tutti i costi ma per intrecciato
Come abbiamo fatto oggi e mi è piaciuto molto quello che ha detto anche Beatrice come covasse
Non siamo mica più nel ventinove col Concordato fra Chiesa del fascismo cioè per Cesco francesi papa Francesco è un'altra cosa insomma mi sembra e viceversa
Credo che sarebbe importante se il linguaggio dei postcomunisti perché insomma facciamo gli auguri di buona salute a tutti perché tutti dicono
Passiamo ai giovani che non l'hanno mai vissuto sì ma insomma c'è anche chi l'ha vissuto e quindi non è che vogliamo una una diciamo così che venga meno di tre generazioni credo che se il il i postcomunisti invece della superamento del salto a piè pari del socialismo che è stata illusione
Si pongono davvero sul piano concreto che cosa vuol dire laburismo audire Socialismo liberale del socialismo intrecciare su questo
Dare indubbiamente un contributo che è possibile da varie scuole da varie indicazioni se questo è un contributo coerente serio e leale che verso quel piano io vedrei lavori che potrà esser fatte da varie parti ognuno avrà il suo contributo
Della terza fase sarebbe un progetto socialista per l'Italia e su questo costruire davvero un'alternativa certo sul quadro europeo come ha detto molto bene tutti quelli che mi hanno che mi hanno preceduto e qui devo dire con molta franchezza poi smetto che ci vuole un'autocritica per io sono assolutamente convinto che le responsabilità personali sono ristrette sono ristrette a Tizio Caio Sempronio e medio ma questa diciamo astrattezza visse deduco vissuta per le istituzioni europee rispetto all'opinione pubblica italiana e qualche cosa che deve portare autocritica vedo che c'è stata
Questa c'è stata e su questo credo che sia molto giuste molto franco fare un'autocritica se vuole una diversa approccio al modo di stare nelle istituzioni europee
E ha ragione e mi è piaciuto molto copia dice va detto tutti i presidenti Cosmet tutti presidente di Commissione negli ultimi tempi erano popolari da quando abbiamo avuto undici governi sociali in cui socio
Visti partecipavano su quindici
Scusate tredici su quindici e undici primi ministri
Abbiamo con tutto il rispetto la simpatia e la stima voluto come presidente la Commissione di Romano Prodi il quale come avete visto non è stato molto favorevole all'idea di una socialisti trazione del movimento cattolico di sinistra non non non era fare sulle cose
Rivendico perché una certa presbiopia la rivendico che su Repubblica io pubblicai ma perché non si fa vanto presidente la Commissione europea
Credo di essere stato assolutamente disinteressato in quel periodo perché non è che ci fossero rapporti intensissimi in quel momento ma vedevo credo vedevo come vedeva chiunque che se quando hai
Quando sei al Governo in tredici Paesi sia il primo ministro di undici o ci provi oppure se condannato dalla storia perché se non c'è Prodi allora a guidare l'Europa infatti poi dopo l'occasione non è più non è più capita
Ma credo che il modo di stare restituzione la volontà di fare davvero un partito sovranazionale
E quindi col controllo politico eccetera credo debba veramente essere una grande sfida e se la costruiamo bene credo che questo deluderà l'idea di chi vuole arrivare in Europa ad un centro destra
E rispetto alla situazione attuale che appunto di centro destra non c'è queste sono un po'le riflessioni credo che vogliamo tutti insieme
Diciamo e ringraziando radio radicale che ci dà la possibilità a parte che il pubblico oggi numerose o dal pubblico dobbiamo ringraziare credo che ci possa portare forse settimane dei prossimi mesi ad un lavoro molto importante ed intenso dal punto di vista di una ripresa politica della nostra
Voglio ringraziare tutti i presenti intorno al tavolo perché ovviamente sono stati tanti temi e tanto molto importanti
Bizzarre
L'ha chiesto parola sistemi
No sto finendo glielo passo subito
No no no no volevo solo
Volevo soltanto sottolineare l'unica cosa piccola piccola che è l'unica l'ultima frase che ha detto Aldo un Progetto socialista unitario mobili tante
Io chiamo tutti intorno a questo a questa frase vorrei che fossimo veramente unitarie e mobilitati
Smise non visto
Non
Ringrazio perché in altre occasioni non sono riuscito a parlare né al convegno dell'Avanti né al centotrentesimo di Genova adesso finalmente ho qui e questo libera agli occhi
Tanto sono molto interessante perché fosse le cose più interessanti finora si sono sentite adesso e faccio riferimento all'ultimo intervento Rivaldo
E a quello che ho sentito prima del presidente della della Fondazione
Gramsci perché alcune corde sono tra queste collegate intanto devo dare una notizia che conferma quello che ha detto Valdo sull'errore di aver fatto presidente della Commissione il centro sinistra
Il Prodi Prodi fu il primo che in Europa scrisse che col crollo sul regno rivincita della Curia di Bologna
Scrisse con la caduta del muro di Berlino a cui per caso
Ho partecipato nel senso che ero a Berlino il giorno che è caduto il muro e che si è aperto mi son preso un pezzettino che ciò ancora a casa e il caso è perché nessuno poteva immaginare che cadesse quel giorno però Prodi scrisse
Che con la caduta del muro di Berlino non finiva soltanto il comunismo ma anche la socialdemocrazia nell'Europa occidentale
E che quello lui era d'accordo su questa roba qua e in un certo senso ha ha avuto avuto ho avuto ragione
Da sulla maggioranza Ursula rispetto a una maggioranza diversa quella conservatrice e però dovevamo dimenticarci che la maggioranza Ursula ha spaccato il PSI
Perché i partiti della socialdemocrazia tedesca non votano ovviamente a favore non per ragioni internazionalista e ma perché la Ursula von der L'Aia era era una cristiano democratica tedesca va be questo fatto
L'altro punto ripartenza e che ultimamente fra successo punti di noi siamo stati a tanti funerali di compagni
O se no se non abbiam partecipato perché non abbiamo potuto andare io ero qua a Roma non ho potuto andare a quello di Mario Artali un altro che aveva tenuto in vita
Il circolo di amici su uno delle grandi conquiste fatte da Aniasi diciamo l'ultimo o penultimo sindaco socialista che abbiamo che abbiamo avuto a Milano
In fine novembre inizio di novembre è morto un compagno che si chiama Fulvio partito adesso che qualcuno l'abbia sentito nominare
Filosofo socialista vice direttore de L'Avanti al tempo della direzione di Riccardo Lombardi ma che fece una cosa
Come semplice redattore dell'Avanti nel mille novecentocinquantasei
Cioè quando ci fu l'invasione sovietica alla repressione di quella che
Davanti l'unico giornale allora ma senza un mandato politico riteneva la rivoluzione ungherese perché era fatta da operai
E studenti questo la cosa che era importante bene
Lui scrisse
E si trovava essere l'unico quando giunse la notizia della repressione
Direttore era vecchietti possiamo immaginarci quale opinione a avesse sul sui carri armati una la riconfermo anche dopo cercava Nenni no non trovò nessuno
Alla fine feci un fondo che non è firmato ma che scrisse Luís dove prendeva la prima posizione nettamente diversa da quella del PC
Nei confronti che mentre quella cecoslovacca diede quella quel sull'Ungheria produce beh Antonio Giolitti uscì e e venne da noi bene questo la scomparsa di questo compagno non l'ho vista che sia stata ricordata
Anche per questo episodio di avere che per cui fu un grosso sacrificio era l'allievo prediletto di Antonio Banfi della Scuola di Milano Antonio Banfi allora era il per senatori del Partito comunista
Cosa feci ruppe col suo maestro perciò per un po'di anni molti anni la carriera universitaria sarà poté dimenticato B e
No no no no no
Quello che voglio dire
Adesso campo chiude fra cinque cinque minuti
Fra chi chiude una esperienza come quella della federazione socialista italiano in Svizzera che ho conosciuto grazie a Murdoch perché doveva andare ad una riunione mandò me e rimasi in contatto fondata nel mille novecentonovantanove
E la cosa interessante e che questa federazione non ha mai partecipato alle cessioni socialiste che avvenivano qui quando ci fu la prima quella più importante Palazzo Barberini rimase
Non aderì né al PSI né al PSE si e mantenne l'unione perciò del del dei Socialisti italiani
Anche questo è una storia sta per finire cioè del suo strumento la società cooperativa che gestiva un ristorante fondato nel mille novecentonovantanove
Per il lavoratori socialisti di lingua italiana
Non italiani perciò c'erano i ticinesi i grigionesi della Mesolcina e e gli italiani emigrati va bene
Però continua perché continua a pubblicare l'avvenire dei lavoratori in forma on line che è il più antico giornale del movimento operaio socialista in lingua italiana
Che del mille novecento non novantanove ma prima aveva un altro nome
Dal novantasei Patti novantasette cioè un anno dopo l'Avanti scia sempre pubblicato non ha mai interrotto le pubblicazioni e insomma il nuovo scopo di questa cioè vuol dire tenne centotrentesimo non dobbiamo soltanto pensare a quello che è successo quello che c'è ancora e che potremmo conservare
Ma la prima cosa che voi l'ultima cosa che voglio dire buoni nonché questo che nel mille novecento ventuno e abbiamo sbagliato a parlare solo dei cento anni della fondazione del del del Partito comunista
Che era tarato pose fine a ventinove anni di partito unico dei lavoratori non unitario ma Unipol i lavoratori tali e nel ventidue forse abbiamo sbagliato parlare dei cento trent'anni del PSI perché adesso non ci siamo nel mille ottocentonovantuno cioè quando non c'era un partito nazionale
Dei lavoratori italiani
Perciò facciamo questa riflessione però nel novantuno c'erano speranze e progetti
E gente determinata come Turati e la e la Kuliscioff adesso siamo nella stessa situazione di allora Gio non abbiamo rappresentanza parlamentare ma gente determinata che volge rifare quello che si è fatto nel novantuno progetti e fatto nel novantadue non ce n'è molti in giro
Affine Amici
Si è
Grazie gran