Conferenza "L’etica ai tempi dell’odio"

Da oltre vent'anni Gari voi lavorare alle spalle per aiutare i ragazzi a osservare il mondo Connaught spirito critico che sono stati proprio i ragazzi a farsi capire che per riuscirci
Devono sentirsi i protagonisti della loro formazione abbiamo pensato condividano pare un gioco un gioco interattivo in cui passano calare
Sì ineguali di vittime car mistici eccetera impresentabili varia dal vivo i partecipanti diventa no
Gli abitanti di un paese immaginario nei quali alcuni avvenimenti riportano a dover compiere e confrontarsi con le scelte
Il già come si chiama oppresso presso eri tu da che parte stai perché tutti i partecipanti sono chiamati a prendere una posizione
Oppresso persone nasce poi noi come una sfida un modo per dimostrare che il gioco di ruolo è un linguaggio abbastanza maturo da poter affrontare temi importanti da un punto di vista diverso e personale
E ora sono sfida anche per credo ragazzi che potranno giocare ride che possono inviare e comprendere vedo il motivo e cose complesse come i rapporti di potere tra oppressi e oppressori rielaborando le in maniera personale diciamo c'è un problema non sono un docente dell'ascolto fatemi l'anno i miei studenti del liceo hanno partecipato a gioco prezzi oppressori al fine di
Rucco sovversive cioè se vogliamo fonderci sull'esperienza che avevamo sappiano su un gioco che non lascia indifferente giù Corbucci non può sfuggire al confronto avendo vissuto in prima persona come della situazione il tre ottobre gioco posso dire che questo effetto sono importantissimi per riprendere diffusione dell'occhio aperti apre stranito da che parte stai è fatto veramente un grande senz'sesso tantissimi gli insegnanti che ci hanno chiesto di poter risultare con i loro studenti per questo ci siamo dati un obiettivo per il due mila e identità
Vogliamo regalare la scatola gioco ai ragazzi di duecentocinquanta scuole di tutta Italia aiutarci a raggiungere questo obiettivo operarsi oppressori in duecentocinquanta fuori abbiamo lanciato una campagna di raccolta fondi su Produzioni dal basso tutto il ricavato sarà destinato alla diffusione della farfalla gioco e anche a supporto degli uffici sulla pagina della campagna troverai anche tutte le ricompense che abbiamo su un fatto per ringraziare
L'ONU da che parte stai
Buon pomeriggio a tutti buon pomeriggio a voi che siete qui in sala buon pomeriggio anche a chi ci segue on line siamo contentissimi oggi di potervi accogliere riaccogliere come ogni anno a un appuntamento a me molto caro
Carico network che quest'anno si è trasformato in una né Twitter
Qualche informazione tecnica prima di di cominciare per chi ci segue su YouTube ricordiamo che è possibile fare delle domande ai relatori alla fine degli interventi semplicemente commentando sotto la diretta
Per qualsiasi problema audio o per problemi di connessione o qualsiasi altra cosa potete invece mandarci una mail scrivendo ci su un network chiocciola carico punto net
Io sono Martina Landi la coordinatrice della Fondazione Carisbo e
Appunto benvenuti a a tutti i nostri amici nemici di gare in voi ragazzi i rappresentanti dei giardini dei Giusti e gli insegnanti che di questa rete sono il cuore
A questa settimana comincia questa settimana di di incontri a settimana particolare che abbiamo pensato proprio per coinvolgervi aprire proprio le le porte di di quella che a carico e tutti i progetti che si accompagneranno nel prossimo anno hanno che per Gari può è importantissimo perché è un anniversario particolare sono i primi vent'anni del Giardino dei giusti di Milano e quindi andremo così ampia celebrare questa ricorrenza o molto importante con tantissime attività
Pensate per tutti
A tra poco comincerà la prima di queste iniziative la conferenza all'etica ai tempi dell'odio
Un'iniziativa che abbiamo pensato proprio per punire quelli che sono i temi su cui stiamo lavorando in realtà da tanti anni ma che vogliamo continuare a a portare avanti vogliamo continuare a riflettere su su come combattere questo fenomeno d'odio quindi sicuramente analizzarlo capire il linguaggio capire come nasce con tipo di fenomeno ma anche quale ruolo hanno i giusti la responsabilità personale e l'etica nel combatterlo sono tutti temi a carico molto cari e naturalmente oggi siamo contentissimi di di poterne parlare con con tante persone veramente di di spessore e di rilievo
Al termine poi della conferenza Ozzy ci sarà alla presentazione di un progetto che abbiamo lanciato all'inizio di questo due mila ventidue
E cioè lo il il laboratorio teatrale che ha portato dal memorioso lo spettacolo teatrale tratto dai libri di Gabriele Nissim e interpretato magistralmente da Massimiliano Speziani ai memorioso i primi un laboratorio eseguito dalla compagnia teatrale ed estrasse
Che ha preso ha raccolto il testimone dal dal memorioso originario per portare queste storie di giusti in sempre più scuole in sempre più teatri in sempre più città proprio per diffondere questa questa Rete
Ma come dicevo quest'anno il network di vent'anni ricche quindi una settimana di incontri interviste Progetti racconti per per conoscerci un po'meglio è per iniziare a creare anche Altan Khan sinergie
E e e cose belle crediamo
Le mattine di domani e di dopodomani saranno dedicate a uno sguardo sull'attualità con alcune interviste a a diversi giornalisti a cura della redazione di carico apriremo quindi un occhio sul tema della soprattutto della verità
Contro le autocrazie e su il modo sul come narrare raccontare conflitti memoria o tematiche appunto quelle che sono le tematiche al cuore della nostra fondazione
Lo faremo domani insieme e parla parlando di Russia Cina e Turchia insieme era annata festa tra Murazzo Cynar e Alessandra Colarizi
E lo faremo poi i mercoledì mattina insieme a lo dettò Alcorn e Gabriele stabile
I pomeriggi di domani e dopo domani invece saranno dedicati al seminario per gli insegnanti ma non solo perché saranno degli incontri che tutti potranno seguire e che saranno veramente interessanti dedicati comunque anche alla all'attualità
Per riflettere sulla memoria e sul linguaggio
Partendo chiaramente dalla dall'alto le situazioni in in Ucraina lo faremo insieme al presidente di carico Gabriele Nissim a Francesco Cataluccio e lo faremo insieme a Stefano Bartezzaghi Andrea Tagliapietra
Ma non finisce qui perché il giovedì e sarà dedicato completamente a tutti i progetti le iniziative di carico
Quindi partiremo con gli incontri della rete internazionale dei giardini per poi proseguire raccontando tutto quello che abbiamo in serbo per voi
Dal come avete visto nel video di apertura un gioco di ruolo
Che abbiamo pensato per le per le scuole che abbiamo già in in modalità embrionale ma adesso sta abbiamo punto una una campagna di crowd funding tra l'altro al banco è anche possibile contribuire e partecipare anche questa sfida quella di regalare il gioco duecentocinquanta scuole ma anche tutti i progetti dai più classici ai più nuovi come una staffetta con libera il viaggio di comunità di memoria
è un progetto musicale
Quindi tante tante tante cose e poi due incontri per i giardini che quest'anno abbiamo diviso in base avanzate quindi con in un primo mento parleremo di come creare un Giardino dei Giusti con alcune esperienze pilota e poi ci concentreremo invece nel gruppo diciamo così avanzato
Su alcuni temi alcune linee guida per scegliere i giusti su alcune tematiche diciamo molto centri importanti centrali per il lavoro di oggi della rete dei giardini e cioè l'ambiente lo sport e l'informazione
Chiuderemo la settimana con un progetto che ci sta molto a cuore un progetto che è nato lo scorso anno grazie al banda Milani memore del Ku lunedì Milano quindi un tour sulla Milano dei giusti lo scorso anno l'avevamo proposto per gli adulti e qui lo riproporremo il venerdì pomeriggio per gli adulti
I la cittadinanza ma quest'anno a grande richiesta abbiamo elaborato un secondo Touré una scure Division quindi inversione di tempo inferiore pensata proprio per le scuole di secondo grado di assecondare di secondo grado
Per cercare veramente di andare indagare nella nostra città a quelli che sono i luoghi dei giusti dei giusti onorati al giardino di Milano
Questa è un po'una panoramica naturalmente tutte le informazioni né modalità di prenotazione per partecipare a iniziative sono disponibili sempre sul sito di carico carico punto net slash festival ringrazio anche Radio Popolare per la media partnership che ci ha fatto veramente molto piacere che ci ha aiutato anche a a diffondere questa Important iniziativa e direi che adesso possiamo cominciare la alla primo appuntamento di questo di questo network e quindi la Conferenza Lettica ai tempi dell'odio e prima di dare la parola ai relatori lascio la parola a Mario Vanni capo di gabinetto del sindaco di Milano per per un saluto
Buongiorno a tutti a me il compito di portare i saluti del sindaco di tutta l'amministrazione comunale della Città di Milano e prima di tutto un grande grande grazie grazie carico grazie a Gabriele Nissim alla alla sua passione a tutta la sua squadra Martina
Per tutto quello che state realizzando grazie e benvenuti a tutti gli ospiti venuti da altre città che oggi si riuniscono attorno a questi valori che noi sentiamo nostri nel profondo del cuore Milano è è sempre più la città della memoria da quando noi abbiamo avuto l'opportunità l'onore di governare questa città di amministrarla
Abbiamo pensato che fare memoria forse era migliore la miglior cosa possibile per costruire un futuro
Che se davvero se non c'è la consapevolezza di cosa è stato il passato e di quali sono state le storie virtuose e quelle assolutamente da evitare del passato non possiamo costruire il futuro
Credo che in questo senso nel momento in cui la nostra società è molto mobile molto liquida è molto difficile trovare la verità gli strumenti di comunicazione si moltiplicano quindi si percepisce soprattutto nei ragazzi un certo disorientamento su alcune tematiche credo che l'intuizione di raccontare storie individuali di Etica di responsabilità
E provare veramente a studiarle immedesima andassi in alcune storie pensando a cosa hanno vissuto certi uomini certe donne che cosa animato le loro scelte
Personali che conflitti interiori possono aver avuto come li posso aver superati ecco se si riesce a fare questo
Credo che si possa trarre un contributo nella costruzione della persona più grande di tante nozioni didascaliche o di tante cerimonie di tante liturgie
Comunque siamo chiamati a fare quindi credo che l'opera che che arrivo svolgesse un'opera fondamentale che ricordare la storia dei giusti di persone giuste è un contributo eccezionale
Io ricordo una frase bellissima che lessi un libro
Tanti tanti anni fa quando ero quando ero veramente ragazzo
Che diceva che la consapevolezza delle cose grandi che hanno fatto i nostri padri e i nostri nonni trasmette il senso di Dick di cosa di ancora più grande possiamo fare noi ecco questa frase mi ha sempre molto colpito perché credo che attraverso l'attività che che carico svolge sia possibile arrivare a toccare il nocciolo di questo insegnamento che è davvero un po'un testimone che passa da persone
Ci hanno magari se pescato tutta la propria vita per ideale in cui credevano a persone che hanno la possibilità di far loro questa il valore di quanto accaduto
Il cui Milano in questi anni ha provato con tanti strumenti e proverai continua provare a camminare insieme a tante realtà carico è una ovviamente delle principali che condividono questa visione questi valori abbiamo costruito questo palinsesto che si chiama Milano è memoria
A questo bando che veniva ricordato da Martina che diciamo offre anche alcuni contributi economici purtroppo modesti e quindi ogni anno abbiamo qualche novità da mettere sul campo mi piace qua ricordare vedo presidente di memoria della Shoah Roberto Jarach ringrazio moltissimo per lo sforzo che ha svolto in tutti questi anni con la stessa passione e determinazione
Per condurre memoriale a quello che oggi ecco abbiamo sono stati terminati definitivamente tutti i lavori del memoriale dopo tanti anni di di di sacrifici di impegno gli sforzi economici e non solo e abbiamo da pochi giorni inaugurato questa mostra che invito tutti a visitare con quest'archivio del censimento ebraico di Milano del mille novecentotrentotto
è un è è un'opera che diciamo è una mostra che offra posti tali capire dove si era arrivati toccando con mano documenti originali
E ora il compito che abbiamo anche rispetto al memoriale credo che sia quello proprio di farlo sempre più conoscere ora che se completato questo grande disegno nato per l'intuizione di Liliana Segre e per la passione di tantissimi Dinoi
Oggi c'è davvero il compito di inserire a a a tutto tondo il memoriale tra i luoghi della memoria la città sempre ho conosciuto sempre più frequentato da un luogo unico e credibile
E chiudo dicendo che mi fa piacere vedere tanto premondiale quanto precarico e la presenza dei giovani nei vostri pensieri costantemente anche attraverso la formazione degli insegnanti questa è la missione che condividiamo completamente
E che e in cui vogliamo essere parte protagonista di questo percorso
Siamo convinti che qualunque cosa faremo sul piano amministrativo se avremo una chat una città che nel cuore sente un po'più questi valori un po'più consapevole
è un po'più coesa e forte su questi principi arrivo fatto davvero qualcosa di buono nella nostra opera quindi vi ringrazio moltissimo per tutto lo sforzo e per questa che arrivano e tuniche seguiremo con grande attenzione buon lavoro grazie grazie
Lo lo scorso anno proprio per carico network avevamo cominciato a parlare conigli Anna Segre della sempre del linguaggio d'odio dei meccanismi che portano all'odio e dell'importanza dell'educazione per combatterlo
E quest'anno abbiamo proseguite vogliamo proseguire con lei questo questo cammino importante su su questi temi
Purtroppo oggi la la senatrice non potrà essere con noi ma a c'ha tenuto tantissimo i ha voluto inviarci Commessaggio
Che adesso vado a leggervi
Saluto con vero piacere tutte e tutti i partecipanti all'edizione due mila ventidue dica ripone turca
Ringrazio in particolare Gabriele Nissim per il suo indefesso lavoro per le ragioni della civiltà
Ma anche i relatori le ragazze e i ragazzi delle scuole gli artisti protagonisti della piece teatrali il memorioso breve guida alla memoria del bene il Progetto che verrà presentato dopo la conferenza memoria del bene in verità la mia è una memoria del male del male assoluto come quello dei campi di sterminio che furono il culmine più drammatico del secolo dei totalitarismi
Eppure è chiaro a tutti che le due cose debbono essere assolutamente collegate bene e male
Memoria del male che è stato nel Novecento dei massacri di massa ma anche continua ricerca e costruzione del bene cioè di una cultura e una pratica della pace della solidarietà del riconoscimento dell'altro
Memoria di ciò che è stato e consapevolezza di ciò che c'è da fare
Primo ladies ammonito è accaduto può accadere ancora
Se costruire il bene innanzitutto evitare gli errori del passato conoscerli e saperli riconoscere è la premessa indispensabile
Con questo spirito impostato i lavori della commissione straordinaria contro i discorsi d'odio della scorsa legislatura
Mi auguro che anche in questa nuova sia possibile un accordo ampio per una sollecita ripresa dei lavori della commissione
Perché la strada è ancora lunga e soprattutto è socia al Media pongono continui problemi di diffusione dieci spiccia e delle pratiche di discriminazione
Occorre individuare sempre nuove soluzioni sul piano culturale e formativo ma anche legislativo sul piano nazionale e internazionale
Purtroppo sopraggiunte difficoltà mi impediscono di essere presente di persona all'edizione due mila ventidue di carico network ma ci tengo a di anche giungano i migliori auguri di buon lavoro a tutti i protagonisti del dibattito
Gabriele Nissim il senatore Francesco Verducci vicepresidente della commissione anti discriminazioni la professoressa Milena Santerini e il professor Vito Mancuso
Ma naturalmente un saluto affettuoso a tutto il pubblico presente e in collegamento ma soprattutto alle ragazze e ragazzi delle scuole e al loro corpo insegnante lì con un abbraccio a tutte e tutti voi Liliana Segre
Cominciamo con gli interventi negli scorsi giorni e parlando un po'di come cercare di sintetizzare il messaggio i messaggi di tutta questa lunghissima settimana
Con il presente di carico di aprile Nissim ragionavamo intorno a diciamo a due due frasi due slogan quello dell'etica contro l'odio e quello di vivere la verità
Questo perché è con questa settimana vogliamo proprio ragionare insieme a voi da un lato ma anche porre le basi per dei ragionamenti che andremo a sviluppare insieme anche con il confronto il dibattito insieme a tutte queste realtà
Non voglio togliere altro tempo alla ai relatori quindi lascio la parola al presidente di Cariplo Gabriele Nissim per spiegarci proprio il senso di questa sintesi ma anche il ruolo che in questa sintesi in queste frasi attenzione anni Giardini dei Giusti
E stia nella diciamo una relazione e nell'educazione nella conoscenza manca quindi della del capire come affrontare l'attualità e le sfide del nostro tempo prego Gabriele
E anche il
Anche tutti di cuore grazie a Liliana per il suo splendido messaggio e io pure poco pace partire da da Liliana no perché Liliane sempre una persona che va più avanti davanti a lei proprio qualche giorno fa
Ha fatto ha fatto una specie di provocazione e ha detto io sono una delle ultime testimone al mondo e con pessimismo e realismo dico che la Shoah forse un giorno sarà trattati in un ricco nei libri di storia lei non ci sarà neanche quello
E credo che questa questa domanda no non è una domanda che si fanno solamente i sopravvissuti della Shoah ma è la stessa domanda che si fanno i sopravvissuti del genocidio Armenio del Ruanda della Cambogia
La fra qualche tempo si ricorderà quello che è successo e questo tipo di domanda me mi ricordo un'altra domanda quella che si fece Primo levi no Primo levi quando uscì dai campi di concentramento sognava sempre una cosa
Che nessuno avrebbe creduto a quello che lui aveva vissuto era sua lei era dal suo angoscia
Ecco io credo che oggi proprio l'angoscia e che nel futuro quello che è accaduto non venga ricordato e allora noi dobbiamo affrontare di petto questo problema
Perché io sono convinto che dobbiamo fare una svolta nel memoria se noi vogliamo che le vittime nel di quello che è successo siano ricordate
Io credo che noi dobbiamo creare un impegno collettivo per la prevenzione e di tutti i genocidi io credo che il la memoria si deve legare a una battaglia contro l'odio e una battaglia alla prevenzione del male laddove questa sì si crea questo nesso tra memoria e prevenzione del male allora il ricordo delle vittime continua nel tempo era stata questa intuizione dirà assemblea in che in che creo la convenzione
Contro i genocidi lui fece un patto con le vittime perso tutta la famiglia ad Auschwitz
Era un ebreo polacco e lui disse io favo vivere quelle vittime nella misura in cui mi impegno a cambiare il tempo presente
E devo dire che questo è stato poi impegno che Liliana Segre si è preso perché il fatto che Liliana Segre
Abbia voluto creare una commissione contro l'odio al Senato io credo che questo sia proprio la modalità più alta della memoria lei ha detto io sono ebrea sopravvissuta dunque combatto contro contro l'odio e questo un e la missione che si è preso da e tanti attacchi che aveva subito in questi giorni sui sociale sono accaduti Pompilio sia perché ebrea ma sia perché e tipo put a diventare una testimone attiva contro l'odio quindi io personalmente ringrazio Viviana per il messaggio che che che c'era ci ha mandato al con tutta la sua vita
Io credo che quando paghiamo iodio
Dobbiamo anche guardare al mondo che ci circonda no e credo che dovremmo anche leggere alcuni conflitti alcune critiche avvengono del mondo con un occhio diverso
Io penso per esempio al all'Ucraina dove noi stiamo assistendo a una situazione che potremmo definire un tentativo di genocidio culturale di spiego subito non stiamo arrivando alla distruzione di un popolo ma da dove viene negato un'identità culturale di un popolo il suo diritto alla libertà
Allora si spiega come mai poi in questa guerra non assistiamo tanto
A una lotta tra due eserciti ma assistiamo la lotta di un esercito contro la popolazione perché là dove si dice che un popolo non ha diritto di esistere in quanto tale di essere Ibra voti avevo identità
Allora è chiaro che tutto è possibile allora noi dobbiamo saper leggere quello che sta succedendo io penso a quelli che erano di i combattenti del ghetto più tassati ieri erano gli gli esponenti del Bund no che volevano che il mondo si occupasse degli ebrei e e costo incontravano allora Jan Karski che era il messaggero della resistenza polacca Idis Oquarga devi dire al mondo che ci devono aiutare devi dire al mondo che deve intervenire militarmente perché ci aiuti cioè c'è un punto fu
Ah mentale che laddove nascono e ci sono dei crimini contro l'umanità bisogna bisogna fermarli e questo fu il messaggio
Allora dei dei esponenti del punto a Varsavia e in fondo io credo che c'è una molto una somiglianza no tolta
Da da tutti gli appelli che insieme in Ski che vengono al mondo perché è importante che sia siete fermato quello che può portare secondo me o a un simile
Senza una infine contro l'umanità che ovviamente pensate appunto cosa succede da dove arrivano le truppe russe le torture e fucilazioni cioè dire che un popolo non esiste lascia aperta la strada ai peggiori crimini ma io credo che dobbiamo vedere è un'altra cosa che sta code accadendo nel mondo
E di e Q indico in Italia c'è poca consapevolezza quella che è la battaglia straordinaria delle donne iraniane
Noi abbiamo una battaglia pervenne anticipazione delle donne abbiamo la più importante battaglia all'interno dell'integralismo islamico
In questa in questa battaglia si deciderà io credo il futuro delle donne per per milioni di donne perché noi aveva va assistito a quello che era
Diciamo la la sconfitta delle donne in Afghanistan
E io vorrei ricordare il lo slogan che gridano donna vita libertà e vorrei ricordare un bacio
Il braccio di Chirac s'c'erano due ragazze che si baciavano in pubblico ed era il sentimento di un ragazzo che facciamo una donna
Senza vero per dimostrare verso l'eternità sua ad abbattere delle donne ma il fatto che ci Pozzi doveva essere
Un un amore che permettesse l'emancipazione delle donne in quel Paese e la cronaca italiana ci aveva portato l'immagine di un altro bacio nuovo quello
Di savana bassi una giovane pachistana che si baciava corso fidanzato i da quel bacio voi sapete ci fu l'esecuzione
Per la famiglia nei confronti di questa ragazza allora noi credo che dobbiamo rifare in modo che il bacio di Chirac s'non finisca come il bacio
Di essa Mana bus ma che diventi un bacio che apre il futuro per le donne e che la liberazione di queste donne
E purtroppo io credo che non c'è non si determinato un movimento distoglie arbitrarietà per quello che per quello che sta accadendo nel non non dobbiamo fare in modo Kenya non accada come c'è stato con l'onda verde portata che che iniziò anche lì con una ragazza Nedda e quella e quella battaglia fu abbandonata quindi credo che sia importante che noi ci riferiamo alle a queste tragedie contemporanee
Ma l'ho del punto quale come possiamo impedire
Che quella parola che si ripete ogni volta del mai più si possa si possa realizzare come possibile
Che noi realizziamo una protezione per qualsiasi cupo che minacciato del mondo
Come possiamo lottare per un mai più che significa la preservazione della pluralità umana in qualsiasi dimensione femminile e maschile
Come si se è una terapia contro l'odio il disprezzo della persona l'agonia dell'altro nesso Ochoa
Il rifiuto del diverso come per esempio accaduto nei porti italiani dove è stato una vergogna assisterà una selezione di chi doveva entrare chi diploma doveva entrare ogni volta che io sento il discorso di selezione o alcuni ricordi
Chi doveva vivere chi non doveva vivere così accadeva anni anni fa
Come noi possiamo
Agire
Anni SLA in un in nel solo il primo testo che si chiama il male radicale spiegava come immane si manifesta atto diverso differenti stazioni
Cioè lei diceva ci può essere la stazione dell'uomo buono
Poi ci può essere la stazione
Dell'uomo indifferente
Quello della banalità del male quello che non pensa non vuole vedere e che agisce per il voto un acconto fino alla fine ce la stazione
Dell'uomo che perseguita gli altri dell'uomo dell'uomo malvagio questa idea della stazione anche la stessa vi Rassemblement in meno il quale che poco conosciuto in Italia ma
Lui sosteneva una cosa molto importante nei suoi testi cito tu tra tutti Axis pur che cosa diceva diceva che si comincia con linguaggio no infatti due voleva fare in Polonia una legge contro il linguaggio negativo nei confronti dell'altro poi dice si comincia a creare dei nemici sicché non è né nemici che debbono essere poi messi da parte e poi diceva dopo i nemici cosa succede
Nasce la persecuzione la la nascono delle leggi ingiuste le leggi razziali ma quanti leggi ingiuste in giù accadono nel mondo
E poi da sfide di queste stazioni tra la stazione finale e quella della distruzione di un popolo
Allora noi dobbiamo che credo sapere leggere il mare attraverso le stazioni cioè dobbiamo capire sempre quelli che sono gli elementi sempre meno i toni del male perché c'è questo può questa paradosso nella società cioè che mai non si noi non siamo consapevoli che quando passano le camorre malvagi ci ridiamo sopra dai toni accesi diamo sopra il bullismo ci ridiamo sopra
Ma queste per cui quando queste cose entrano poi si entra un meccanismo delle stazioni e non sappiamo e su e non sappiamo poi come come come si finisce
E per questo io credo che sia diciamo molto importante
Sia il lavoro della Commissione contro l'odio e noi vicari voci assumiamo una responsabilità lo dico qui a Liliana lo dico qui al senatore Ventucci lo dico qui a Milena Santerini
Lecce vorremmo assommerà sì la la responsabilità Pisani cresce questa Commissione dal basso all'interno dei giardini cioè si deve conoscere quello che si dice in questa Commissione questa commissione deve vivere nella società
Ma nello stesso tempo e questo quello che dobbiamo fare che dobbiamo immaginare anche all'interno delle nostre istituzioni un con una commissioni che tali dell'odio che c'è a livello internazionale predicativo siamo andati in Parlamento e abbiamo proposto che ci posso che ci possano essere ogni anno nel nostro appartamento nel nostro Parlamento
Un report su la prevenzione dei genocidi
Un un creare una sorta di atto Vaison che racconti tutte le minacce io odio che a livello internazionale possono creare nuove atrocità di massa
E tanto che ci si è creata questa Commissione contro l'odio mi piacerebbe molto che ci potesse essere una sorta di simbiosi tra una Commissione contro l'odio a livello nazionale con una Commissione contro l'odio che faccia il punto della situazione
Internazionali io credo che questo potrebbe essere un contributo molto importante del nel nostro Paese
Ma allora
Come noi possiamo oggi lottare contro la rassegnazione io credo che questo sia fosse un problema che non viene tanto percepito ma oggi oggi c'è un'idea di rassegnazione per l'odio che c'è
C'è un'idea di rassegnazione per quello che accadeva
Emigranti le varie egoismi dei vari Paesi ma c'è una rassegnazione per quello che accade in Cina o per quello che accade in Russia c'è ne dobbiamo credo cambiare questo modo di pensare ed io immaginavo
Ricordavo questi mi è caro come sempre non quando noi leggiamo guardiamo dei testi no
Ieri mi sono riletto il il discorso che fece nel mille quattrocentottantasei piccola Pico della Mirandola Tora sulla dignità dell'uomo
E e piccolo deve dire ammirando qualcosa diceva che ogni uomo può essere arbitro del proprio destino
Ogni uomo può decidere di essere un punto può decidere di essere un vegetale ma può decidere gli essere lui diceva
Un quasi come un dio che cambia le cose che cambia la situazione perché ogni uomo ha dentro di sé la possibilità la possibilità di cambiare allora io credo che oggi è importante che nella società trasmettiamo questo messaggio di speranza perché il meccanismo della dell'indifferenza di cui parla tanto spesso Liliana Segre è un meccanismo che si lega alla rassegnazione
Se tu
Pensi che non cambierei niente che il mare sia uno Tsunami
E fa parte di una cosa che non dipende da te tu sarà indifferente invece noi dobbiamo comprare questo meccanismo di rassegnazione
E io Cioni ferimento nella storia europea
Che secondo me molto importante ed era uno slogan che nacque a Praga nel sessantotto dal sessantotto fino all'ottantanove lo slogan che fu inventato tutta da quello che ha fatto da padre hanno il quale dicevo una cosa cento
Non so se possiamo fare tutto dà una possibilità avviamo
Che quello dividere la verità
In via della verità cosa vuol dire dice vale vuol dire che nella nostra vita quotidiana dei nostri rapporti ne possiamo essere DiVersi noi possiamo essere ante e che hanno un'antitesi nei confronti di una società ingiusta e di una società atto totalitaria e diceva anche qualche cosa di più cioè sta a noi preservare la verità nella nostra vita cioè noi non dobbiamo come dire
Diventare preda delle bugie ed ha dimensioni del re dei regimi cioè la battaglia contro la menzogna avviene dentro di noi e qui c'è un punto molto importante che accade nel mondo
Che spesso
E diciamo quelli che sono gli uomini malvagi che autocrazie no cosa fanno ci fanno rassegnare
E quasi quasi se non una situazione no dove per il nostro prezzo vide alle nove si chiama siamo portati ad abbandonare la difesa della verità e quello che diceva Izzo ambivo a butta presto può invasione dei carri armati russi cioè il problema
Che le autocrazie hanno la forza di cambiare il nostro pensiero che usano vivamente l'intimidazione la paura il terrore per farci pensare di terra diversamente allora è chiaro che noi non possiamo essere
Capaci di lottare contro tutti Imad è impossibile cioè c'è sempre il fatto che ci possiamo sempre occupare di qualche cosa che ci riguarda più più da vicino
Però io credo che anche quando io mi trovavo l'altro giorno
Al Coni studenti corrispondenti
I diritti all'esterno della città della della pace no e e mi chiedo ma se si parla dell'ucraino stipata una poi per l'Afghanistan si parla poi di altre cose cosa dobbiamo fare perché in media ci portano sempre nei confronti di una situazione allora io credo che sia sempre molto importante
Saper leggere genocidi e crimini contro l'umanità sempre a partire da un metro universale cioè nella misura in cui siamo capace di cogliere anche in un male particolare
Meccanismi universali allora diventa più facile essere comprendere e vive e di Mentana e soste solitari per altre detterà altre tragedie
Noi dicano Ivo abbiamo creato il metodo Cariplo una nuova metodologia che quella dei giardini no e cosa sono questi giardini noi cerchiamo attraverso questi giardini di fare diventare responsabili del proprio tempo i giovani i ragazzi le nuove generazioni cioè c'è bisogno di conoscenza per comprendere il male cioè c'è bisogno di sapere perché se tu non sai se non è conoscenza ovviamente non
Voi non puoi agire quindi dove cerchiamo di fare un grande lavoro di educazione ma non facciamo solo questo e e dei fosse il motivo per cui io invitati in questa conferenza Vito Mancuso il problema non è solo quello che i raccontare
Non è soltanto quello di far sapere non è Santon quello di raccontare le la storia no il problema è un altro il problema e quello di sapere come come diceva classificò Salman di sapere come ICI amo accendere l'umano che c'è nell'uomo cioè il meccanismo che tocca la resistenza morale e in umano che c'è nell'uomo
Allora io credo che noi dobbiamo concepire un po'lei tutti l'educazione etica d'educazione etica non è qualche cosa
Che si apprende come dire cioè come un fatto spontanea educazione io faccio sempre un paragone no
Come esiste ed educazione signore fisica ci deve essere l'educazione etica come esiste l'educazione del corpo un atleta
Che vuole avere certi risultati deve sacrificarsi deve darsi da fare per arrivare a determinati obiettivi ma poi dopo è contento ecco
Io credo che la chiave sia sia proprio questo quello che attraverso i giardini noi vogliamo educare alla personalità morale della persona e con un punto che credo su qui poco ragionano aveva ragionato andare meno alta hanno ragione tanti filosofi cioè che sia una persona fa del bene sta meglio con se stesso
Cioè essendo una persona morale essere aperta agli altri non essere indifferenti non è mai una privazione ma è qualcosa che sviluppa la tua personalità
E credo che questo e secondo me il nesso
Tra memoria educazione cioè noi più quando facciamo memoria noi dobbiamo accendere l'umano che c'è nelle persone e quindi dobbiamo pensare a un rapporto tra un discorso oltre tra un discorso storico è un discorso etico e noi può con i Giardini dei Giusti cerchiamo di creare attorno a questi giardini delle esperienze i bene per esperienze di tolleranza
Cioè nei cui una persona si rende conto
Che se diventa responsabile del tempo in cui gli è capitato di vivere poi starà meglio ma ecco cioè ogni Shakespeare diceva che né al netto che ogni nuova generazione deve raddrizzare il tempo in cui vive
Che sventura diceva andando al merito mi devo sembra occupare del tempo ma occuparsi del tempo in cui si vive io credo è il modo migliore pr stare bene con se stessi
E noi abbiamo un sogno di che arrivo
Che questi giardini dei Giusti nel mondo i venti non può lo strumento culturale
E la convenzione delle Nazioni Unite per la prevenzione dei genocidi ne abbiamo costruito centocinquanta giardini che stiamo costruendo in diverse città dall'Iraq alla Francia
Al Medioriente alto la Tunisia alla Svezia adesso stiamo anche in Argentina la nostra idea e che questi giardini debbono insegnare
Un nuovo comandamento Non commettere un genocidio quel nono comandamento che non c'era prima della Shoah ecco questo è molto importante
E finisco dicendo che molto spesso e qui in Italia adesso ultimamente si parla sì e c'è questo discorso l'interesse nazionale l'idea di nazione intatto una nuova narrativa allora io dico questo vogliamo tra vogliamo noi
Trasmettere nel Monday nostro made in Italy benissimo trasmettiamo questi piede i giardini del mondo
E i Giardini dei Giusti e questa può essere un'idea italiana che gira per il mondo dove noi diventiamo esportatori
Per il bene e e della bellezza allora immagino lei lo stiamo facendo con molte ambasciate
Che Italia il nostro Paese
Sia diciamo in in prima fila prima di tutto in Europa ma a livello internazionale per la creazione di questi giardini del bene e della responsabilità ecco io credo che se netto vogliamo trasmettere una nuova terapia nei confronti dell'odio io pensavo un po'al titolo dell'intervento è che io direi questo che
Lottare contro l'olio resisterà all'odio in fondo
è una modalità affinché chiesti umane siano più felici perché una persona che odia non può essere felice c'è una frase che mi ha sempre colpito
Attorno alla vicenda tondi di Socrate che diceva e meglio subire un male
Piuttosto che farlo ecco che cosa voleva dire chi commette un male in realtà non sta bene con se stesso questo è il grande problema e quindi noi dobbiamo cercare insegnare alla società
Che fare il bene significa stare meglio e con se stessi e quindi non odiare
Significa creare una nuova umanità più felici ovviamente una battaglia che non finisce mai sarà sempre di generazioni in generazione
Però vale la pena di farlo e quindi io ringrazio che ha costruito la Commissione contro l'odio ringrazio Liliana ringrazio tutti coloro che sono impegnati su questo terreno
Grazie a Gabriele
Lottare contro l'odio agire appunto prendersi assumersi una responsabilità per per essere felici per essere più felici ma anche per cambiare e e scardinare il proprio tempo questo appunto è un concetto base è un concetto importantissimo su su cui i Giardini dei Giusti hanno fatto riflettere e per vent'anni il il giardino di Milano ha fatto riflettere
Ma il concetto di di responsabilità personale ma anche e soprattutto il fatto che non non c'è un un'identità un qualcosa di superiore che agisce può cambiare e può modificare la storia sta agli esseri umani alle proprie alle proprie azioni
Anche piccole modificare in qualche modo il il corso degli avvenimenti
Di responsabilità personale di di etica ai tempi dell'oggi io ho per giorni difficili e citando il il titolo del dell'ultimo libro
Invito quindi a parlarci il il professor Vito Mancuso che appunto invito a ad accomodarsi qui insieme a noi
Bongiorno funziona se io prendo la parola con un po'di trepidazione anche un senso di onore
Ecco vorrei riuscire con il mio pensiero adesso a servire questo tema così delicato così umano è così disumano
L'odio né l'etica ai tempi dell'odio questo il titolo che mi è stato assegnato che abbiamo tutti noi
E questo titolo immagino supponga poi tutti noi che per questi nostri tempi
Siano i tempi dell'odio
Io mi chiedo conoscete un tempo conoscete dei tempi che non abbiamo avuto l'odio strutturalmente inteso strutturalmente operante
Conoscete una parte della storia dove si possa dire vedo qui no qui è solo amore
L'odio è sempre un po'come viene in mente quella scena teso persi no la tregua non è sommersa salvate la tregua quando Primo levi esce dal strizza incontra il greco mordono a Cuba
Il quale lo rimprovera perché dice non hai capito niente non lo sa che la cosa più importante sono le scarpe prima ancora che il cibo perché se non hai le scarpe il cibo non riesce prego non sai dove andare apprenderlo
Sì ma adesso la guerra è finita risponde Primo levi
Mordono accumulo guarda Crocco come uno che sa guarda uno che non sa gli dice guerre sempre
Ecco sì noi possiamo dire odio e se
Penso che sia un un riconoscere la storia
Un riconoscere Caino e Abele
Vorrei conoscere Romolo e Remo l'altro fratelli fratricidio su cui è fondata a Roma e insomma buona parte dell'Occidente
Possiamo convocare serpente se volessimo parlare del peccato della legge del del mito di Genesi tre
Però dire sempre
Però insieme al fatto che oggi è sempre noi diciamo ecco la sorpresa la la la la sì la
La dialettica che si inserisce anche etica e sempre
Quando venne chiesto a Margaret Smith un'antropologa britannica degli anni settanta
Qual è la professoressa qual è nel momento nel quale gli esseri umani sono diventati umani quale ce lo può indicare c'è nella storia della pale Antropologia un momento nel quale gli uomini sono diventati umani
Lei disse sì ve lo posso indicare te quando abbiamo rinvenuto
Un femore
Risanato
Cioè quando abbiamo visto che uno a un essere umano si era rotto una gamba ma qualcuno l'aveva aiutato
Come si dice connettendo l'osso rotto con l'altro non sono otto in modo tale da potersi risanare ecco che è nata lì l'umanità
Quindi questo il primo punto è che noi abbiamo tante ragioni per dire che
Mi viene in mente l'inizio dell'Eneide Armavir ovunque Cano
Canto le armi e l'uomo ma l'uomo inteso come via cioè come guerriero chiaro no abbiamo tante ragioni per dire questo
E quindi logico e quindi la forza e quindi il male quindi l'oppressione quindi la vittoria e quindi la selezione che e abbiamo tante ragioni per dire
Che canto l'amore che canto il bene che canto la giustizia la cura è il prendersi cura ai che hard come diceva don Milani e insegnava don Milani a scrivere
Come siete giovani ragazzi voi sapete cosa quando dico don Milani che cosa dico magari no anche rosso ecco sì
Uno parla la sua età come Taricco tondi Lani perché alla nostra età era invece che vedevo i ragazzi così da dove chi sarà mai questo Don Milani accerto che così tutto passa come col calcio
Dici che lei era ed è il campione della tua età anche ai ragazzi che adesso è come quando sentivo io il campione dell'età di mio padre che sono ecco va be'don Milani comunque era un sacerdote cattolico ma fa diventato famoso
Per due motivi primo per l'obiezione di coscienza dobbiam se la l'obbedienza non è più una virtù quell'obiezione di coscienza sosteneva il fatto che i cappellani militari si dovessero
Ribellare poi per la scuola è stato pagato in un paesino il più povero della Toscana allora proprio Teki di grande ignoranza si chiamava Barbiana povero sperduto e Luís capisce che deve
Prima ancora che fare il prete che che predicare fare queste cose deve dare come ha ricordato benissimo Gabriele Nissim istruzione educazione perché senza la conoscenza non c'è proprio niente
E allora questo ai ragazzi diceva
All'inizio della del del primo giorno di scuola di scrivere su un foglio in inglese ai che e di appenderlo sulla porta e tutte le volte che entri anche entrate in classe ricordatevi ai che io mi prendo cura
In grande contrapposizione a al motto delle camicie nere me ne frego
Invece no ecco l'umanità e ma chi ha ragione delle camicie nere o don Milani se ci mettiamo dal punto di vista semplice diciamo così del bilancio storico due non lo sappiamo
Io qui voglio dire che noi non siamo in grado di dire semplicemente da un punto di vista il bilancio storico se ci sono motivi Fontium motivi fondati per odiare o per amare per servire al male per servire il bene
Per volere la furbizia la scaltrezza il il l'affare personale e quindi la disonestà quando conviene che non il bene è la la giustizia l'onestà
Anzi ma scagli la no non si dice scagli la prima pietra ma insomma disse obiettivi primo tra di noi che non ha mai sentito diversi ma insomma devi essere furbo ma va bene sì va bene un po'alla ma mai in certe occasioni
Quante volte ho sentito dire questa cosa la strada furbizia quindi noi siamo siamo qui bene il gioco offeso lo stesso e offensore di cui ho sentito la la la spiegazione prima
Cosa c'era
Questo gioco c'entra perché questo gioco diceva la voce che lo spiegava e dice ai ragazzi faccia fa fa sentire ragazzi che c'è una domanda importante tu da che parte stai
Io sono convinto io nei miei libri tento di elaborare l'etica anche dal punto di vista della ragione il bene dal punto sarà stata Regione anche adesso qualcosa dirò
Ma sono convinto che non è e non sarà mai l'argomento razionale a potersi a farci affascinare
Come dire a stare dalla parte del bene dei giuste essi fossero anche perdenti e non dalla parte dei più forti dei vincenti e così via troverete no non è se Lella non è il calcolo non è la ragione qualcosa d'altro
Come lo chiamate quel qualcosa d'altro scintilla sentimento sentimento la empatia pasta tentativi a passione sì una cosa così
Ma cosa così
L'odio io qui nel mio intervento Moro mi son preparato dicendo pari prima di tutto devo dire quanto Lodi ossia
Affascinante
L'odio che cos'è un sentimento rispetto che cosa quale realtà cosa piccola l'odio il male allora il male la dimensione oggettiva l'odio la dimensione soggettiva
Così specularmente il bene l'amore il bene la dimensione oggettiva al bene o la giustizia e ciò che veicola ciò che ciò che fa in modo che tu ti disponga a favore del bene il clamore
Non l'amore necessariamente per una persona ma l'amore ideale il valore insomma
Quindi non abbiamo a che fare con con questo due dimensioni oggettiva e soggettiva al contempo e dobbiamo constatare che il male vende
Ma le vende io ricordo una volta vi lavoravo in Mondadori e proposi un certo libro sul bene diciamo così e il bel la risposta del direttore editoriale della Mondadori fuma Vito non è ancora capito che il bene non vende
E il male tende
Andiamo davanti all'edicola andate domandate libreria guardati libri maggiormente venduti thriller con la cuccia sangue che che avevo cerchi il covo che cola e Lele e i finché si guardano e cosa c'è un fascino indubbio del male
E dell'odio che lo veicolare in quanto sentimento soggettivo che veicola Lima è un dato di fatto
E guardate che non sto parlando degli altri perché sente perché noi cadremmo in un grande errore pensando che questa cosa riguarda gli altri e che noi siamo il Giardino dei Giusti
Qui così e che quindi che noi questa cosa qui che noi il male non c'era magari a volte noia odiamo gli odi a Torino
Non vi è mai capitato di sentire odio per gli odiatori per ma quando sentì odio per gli oratori Tours incendio sul suo terreno di di diciamo corteggia Giorgio che in casa sua ai Giochi fuori casa gioca in casa sua
Quindi
Dobbiamo capire
Le tipologie di odio e dobbiamo capire perché l'odio a questo fascino
Ma le tipologie di odio per dire che l'odio attraverso sono proprio tante sospette prima tipologia di odio la prima che mi viene in mente la prima che ha segnato qui padri e figli perché è incredibile l'odio tocca proprio la struttura e sociale la la la la la la come si chiama la cellula fondamentale della società umana la famiglia
Padri figli madri e figli
E non c'è bisogno scomodare il mito c'è potremmo anche pensare al mito
Urano che viene ucciso da Croquet viene tirato da crollo crollo che viene che viene a sua volta malmenato da Zeus e quindi e quindi sei greci che erano intelligenti va abbastanza no come popolo hanno pensato una cosa del genere e perché allora raffigurato nel mito quella che era la la la quotidianità
Il mito la prima forma di filosofia
La prima forma mediante cui gli esseri umani hanno cominciato a pensare
Il mito più vero della storia perché la storia si dice una cosa che è avvenuta una volta il mito ti dice una cosa che accade sempre
Certo bisogna saperlo leggere è chiaro che se il sano leggi maniera storica storiografica è chiaro che dici è falso rileggerlo in maniera filosofica
E il mito CCC testimonia questa presenza del delle tette Lodi onore dell'odio proprio poco potente nella famiglia padri figli
Fratelli o ci ha fatto l'esempio di
Caino Abele ma ricordate Eteocle e Polinice
Sofocle Antigone
Meteo quelle I sette contro tre o anche Eschilo Sette contro Tebe e si uccidono alla porta la sezione settima porta di Tebe Eteocle
E Polinice l'uno uccide l'altro tutti e due muoiono poi vengono cremati e le foche lo insegna Dante le stesse fiamme mentre stanno bruciando i cadaveri salendo stessi combattono l'una contro l'altra
A tal punto l'odio come direi inestinguibile
E poi il marito moglie
Femminicidio uxoricidio
Odio e Talamo votiamo così tanto che se che che che che poi se te ne vai ti accoltello
Ecco la frase qua quasi a voler vedere come questo questa passione totale che l'amore si possa veramente Java insegnava Catullo trasformare repentinamente nell'odio quasi che noi fossimo così questa cosa costa siamo se possiamo dire una persona ti amo e poi proprio per quell'amore come quella passione diventare veicoli di morte di cioè era veramente
E quindi va bene espone altre tipologie da esso non mi voglio dilungare c'è l'odio politico
Quello sia di quello di sinistra sia quello di destra secondo voi sono uguali
Io ho cantato quello che l'odio dai allora è indubitabile che la sinistra totalitarismo di sinistra totali svolti destra abbiano prodotto oggi sono uguali o c'è qualche differenza io intanto me lo chiedo sono giunto a questa conclusione
Che sono uguali la sinistra e la destra dal punto di vista del bilancio effettivo del male compiuto
Dico Cantù contando i milioni di morti contando le idee le stragi e le distruzioni Coria
L'uno l'ha fatto in una maniera più tedesca l'altro una maniera più russa ma insomma alla fine il bilancio sangue c'è però una differenza secondo me è dato dal fatto che secco secondo me
Io non sono né di destra né di sinistra quindi non sono neanche imparziale però guardo le cose senza quell'attaccamento che perché che l'essere di una parte ti porto io penso che l'odio nella sinistra sia strumentale
A la alla alla uno strumento per cui devi uccidere i borghesi la classe borghese eliminarli e i e anche i credenti tutti questi deviante aggiungere però finalmente a una società in cui non c'è più odio tutti stanno bene e tutti sono uguali la società
Mentre nelle mentre nella nel nel nella destra l'odio sia proprio l'obiettivo
C'ha proprio l'obiettivo vi leggo una frase di Nietzsche
Con il quale io combatto una battaglia quotidiana
Si deve acquistare
Quella enorme Energia della grandezza
Per forgiare l'uomo futuro
Da un lato alle bandolo
E dall'altro annientando milioni di Madrid riusciti
E non si deve venir meno per il dolore che si crea un dolore quale non fu mai visto finora
Chiaro no
L'aforisma novecentosessantaquattro Criville zur Macht che Adolf Hitler leggeva secondo me
Contare non secondo me sicuramente leggeva con molta attenzione era suo filosofo preferito
Quindi abbiamo queste abbiamo un odio
Nordio plebeo contro i migliori Socrate è stato citato nell'Apologia mentre parla dice
Si è si è sviluppato nel proprio nel Naviglio temo stattene nei demoni ateniesi un o di un potente odio contro di me
I migliori spesso vengono odiati
Anzi succede che proprio la gente piccola che al cuore piccolo a proprio per essere qualcuno o qualcosa assente che devi odiare i grandi e odiando il grande così acquistano identità il così mi spiego l'odio contro gli Liliana Segre
Da parte di di o comunque l'iter che anzi neanche Sciascia diceva nel giorno della cimice della civetta che gli uomini si dividono in cinque categoria no uomini mezzi uomini ovunque li
Piglia in culla quaquaraquà
Perrone c'era questo proprio quaquaraquà l'aprile la quinta categoria proprio la più bassa e su temi ha bisogno di di di sviluppo un odio contro qualcuno che è grande
Che grande che è grandioso e e e odiando qualcuno che è grande diventa grande io così me lo spiego
Sono tante le tipologie di odio l'odio sessuale l'odio etnico l'odio di genere odio per i diversi eccetera
Ma da dove viene questa forza da due cose dall'ignoranza certamente dall'ignoranza ma anche da un'altra cosa
Che è sempre legata all'ignoranza uno l'ignoranza del fenomeno in sé per cui tu
Non hai mai visto non hai mai conosciuto una persona con un'altra tendenza sessuale
Rispetto all'attuale pensi che sia il tabù assoluto e quindi nella misura e comincio con cui in cui comincia ad avere un amico ora mica così allora capisci allora tutto si scioglie quindi semplicemente ignoranza
Ma c'è anche un pregiudizio del dell'idea che l'odio sia più forte
Ma eccoci al punto
Il male
Di cui l'odio il rettore attrae così tanto gli esseri umani
Non tanto perché gli esseri umani siano perversi
Possono essere anche perverso certo ma ma perché si sentono che loro che il male di cui l'odio il vettore è forte
Mentre il il più bene e ti impone se tu sei malvagio gli altri ti rispettano
E hanno paura di te quando cammini
E allora ci sei corsisti esisti persistenti
Invece sei buono ma lo dicono anche i proverbi
C'è un proverbio milanese la mia pronuncia del dialetto milanese o da un altro punto cui Hu
Cose così se
Carmelo in Brianza si diceva dove sono nato e cresciuto io non so se in città ricorda
E quindi c'è questa idea proprio che il bene sia
Debole e il e la gente vuole essere forte
Ma anche noi sapete
Siamo attratti dalla forza perché la forza e la propria dimensione strutturale della fisica
Le quattro forze fondamentali
Le due forze nucleari
Ma forse le trova niente dalla forza di gravità ogni fenomeno consiste grazie alla forza
è qualcosa di positivo la forza non è sbagliato voler essere forti
Secondo me niente bisogna essere forti da essere umani e cosa vuol dire essere forti esseri umani ecco qui al punto entra in gioco la conoscenza entra in gioco l'intelligenza
La forza del
Appunto la forza per la perché vedete il punto è capire che non è vero che l'odio e il banale sono più forti
Non si capisce proprio partire della fisica
Proprio come a capire dalla biologia perché non c'è niente che esista che non sia un sistema ragazzi mi potete indicare queste studiate fisica
Un un fenomeno fisico che non sia il risultato di un'aggregazione che non sia un sistema
Cerco di dire un numero primo qualcosa che sia un fisicamente che non sia il numero primo che non sia il risultato di un'aggregazione
Esiste nel mondo
Qualcosa che esiste di per sé senza essere il risultato di un'armonia
Di una relazione
No
Gli atomi anch'ma anche le particelle subatomiche sono non ci sono
Puntini ebbe come dire mattoncini fondamentali ci insegna la fisica quantistica
Per cui ci dice questo è il mattoncino fondamentale no anche quello che appare come un elettrone a volte appare come un'onda un corpo un'onda o volta un corpuscolo volta immonda
A seconda del tipo di relazione che istituisce
E questo che vale per al agli elementi subatomica su su quale per tutto quello che i nostri atto messe in relazione alle formarono molecole le molecole si relazionano armoniosamente e formano sopra le molecole cosa cenno asserito organelli che poi giù per formare le cellule le cellule si relazione formano i tessuti i tessuti dagli organi gli organi e gli apparati gli apparati l'organismo
Poi l'organismo genera anche qui grazie al fatto che che
Che non è semplicemente materia aggregata ma esiste un surplus di eccedenza di energia che eccede rispetto alla materia
E questo surplus fa sì che l'organismo sia vivente ecco questo sul plesso a sua volta essi relazione e forma la cultura
Il linguaggio il miracolo del linguaggio il miracolo della mente della conoscenza ma tutto questo è possibile grazie alla relazione alla logica della relazione
Platone diceva
Nella Repubblica
Persino che dice che la giustizia cioè il pene e così fondamentale che persino una banda di ladri
Una banda di malfattori
Su quale riuscire a fare il suo mestiere
Deve esercitare al proprio interno la giustizia
Perché se no si sfalda dopo pochissimo se il bottino non viene diffidenti diviso in parti stabilite non necessariamente uguali al capo di più però di più ma non tutto perché se no gli altri non ci sta
Hanno e se ciascuno non rispetta le consegne date facendo insomma quello che deve fare se non c'è questo patto
Rispettato la banda si sfalda
E quel quindi dice persino una banda di malfattori ed è interessante notare Errico e vedere che il l'esempio viene ripreso anche da altri pensatore tra cui uno che scavava Chance
E che scriveva in Cina mille quattrocento anni dopo Platone quindi immagino del tutto precipita da Platone
Appena
Gabriele Nissim parlava di
Vassilij Grossman è un autore che io amo tantissimo
Ho anche dedicato un libro Vassilij Grossman
Passi Legros Vanda in un testo dal titolo il bene sia con voi scrive così
C'è un dono superiore rispetto a quello dei geni della scienza e della letteratura dei poeti e degli scienziati
Mai noi abbiamo tanti doni da parte dei dei geni della scienza della letteratura dei poeti degli scienziati io li chiamo ma tantissimo i toni dei geni della letteratura dei poeti licenziati tantissimo
Ho dedicato la mia vita più o meno ai filosofi queste cose così teologici
Ma c'è un dono superiore io sono te Tota e qual è questo dono superiore il dono supremo
Dell'umanità è il dono della bellezza spirituale della nobiltà d'animo della magnanimità e del coraggio del singolo in nome del pene
E il dono di cavalieri e fanti timidi e senza nome che con le loro imprese fanno sì che l'uomo non si trasformi in una bestia
Lo sapete che io mi commuovo
Quindi Rete va be'commuove tira ok
Ma va veramente mi commuovo di fronte a queste cose l'altro lei era quindici giorni fa che ero Gerusalemme allo Yad Vashem
E vedere l'altero delle il viale dei Giusti
E sentire la guida che raccontava per esempio di Gino Bartali che rischia che ha rischiato la vita per portare nella canna della bidella della bicicletta i documenti per per segni per salvare alcuni
Ebrei riuscendo effettivamente a salvarli e vedere queste cose ero allora uno dice il gioco dell'offeso dall'assessore appunto odio da un lato e bene dall'altro tu da che parte stai io sento palpitare profondamente dentro di me che risiede se se non ho nessuna incertezza nel
E mi viene in mente Antigone a proposito dei fratelli dell'odio e ai suoi fratelli Antigone era la sorella di Eteocle e Polinice di quei due che si odiavano a no
L'altra sorella si chiamava Ismene quattro figli di Edipo figli ma anche fratelli e sorelle per via del noto mito dell'incesto di Edipo e così via
E muoiono
E Teo quelle e Polinice di fronte alla settima porta di Pepe
E sovrano di Tebe Creonte prozio di dei quattro insomma dice che Eteocle Andrea e sarà sepolto con tutti gli onori perché era un a Pico della police e Polinice deve essere invece lasciato in pasto ma agli avvoltoi ai ferri
Perché era un nemico della polis ragionava secondo un preciso criterio quello della polis quello della politica
Facendo sì che le leggi che il diritto che il diritto appunto che si come dire con formasse sulla base della politica
Ecco la fonte del diritto il potere
è una filosofia meno filosofia precisa della della del di del diritto e ci sono preceduti filosofi del diritto che pensano che il diritto venga sia quello quel posto oppositori diritto positivo
L'unica fonte del diritto al potere auctoritas non veritas farcite lei cervice diceva top Sox chiaro no
è e Antigone cosa risponde a proposito di etica proposto di odio non sono nata per condividere l'odio ma l'amore
E allora trasgredisce
E seppellisce il fratello Polinice andando incontro voi lo sapete alla alla punizione la sanzione che la legge sempre prevede perché senza sanzione non c'è legge e quindi viene preso a racchiusa in una chiusa in una caverna
E alla fine lei per non vivere lì sita
Si dà la la la morte questa è la fine di Antigone ma Antigone cosa ci ricorda appunto va ancora una volta ci ricorda la la suprema
Cavalieri del bene ecco prescelto questa figura perché mi è venuto in mente perché la forse la una delle più luminoso senza forse ecco ci ricorda quella frase di Vassilij Grossman
Adesso concludo dicendo che ci sono due condizioni
Per
Per annaffiare
A proposito di giardino
Lei è silente pianticella del bene perché all'inizio il Sile poi diventa grande ma potrà pagare anche essere esito
La visione pianticella del bene dentro di noi ci sono due condizioni la prima
E quella di
Avere un'apertura mentale del cuore e della mente e del cuore verso qualcosa di più grande di noi
Questo per me essenziale
E adesso vi voglio leggere un brano
I due grandi filosofi che hanno dedicato la vita all'etica
Erano amici tra di loro
Un uomo e una donna ebrei
Lui si chiamava assi Onassis lei si chiamava Hannah Arendt
Il brano è contenuto nelle memorie di ad essi Odasso
A pagina
Duecentosettantotto del libro il mélange casi dice il Melangolo lo dico perché se vi capita sotto mano potete guardarlo e se vi volete leggere un libro bellissimo ben anzi Onassis memorie il Melangolo libro bellissimo
A proposito di bene e di giustizia azionasse il teorico del principio responsabilità
Una delle delle più grandi formulazioni di filosofia morale del nostro tempo
Ma vi leggo questo brano perché dice esattamente parla di Dio questo brano parla di Dio io sono un teologo un teologo la mia alla sua maniera qualcuno dice che se fosse vissuto ai tempi dell'Inquisizione avrei fatto una brutta fine
Perché per cui si sono un teologo eterodosso e tutto queste cose però credo in Dio
Ma io non voglio parlarvi di Pio vinse leggendoli sopra perché credo in Dio perché voglio te voglio mi piacerebbe che ciascuno di noi credente o non credente sentisse dentro di sé
Che qui per qualcosa di più grande disse
Se trovate qualcosa di più grande di voi per cui spendere la vita e lo dico soprattutto i giovani voi ragazzi avete una suprema passione avrete una luce e uscite da questa prigione di uguale io io uguale io questo rete
Eterno ritorno dell'uguale che una prigione invece no deve essere io uguale poi diretti io poi dire uguale nel senso che la tensione può essere Dio può essere giustizia può essere scienza conoscenza ma qualcosa di più grande di te
In ogni caso sentite questo brano
Per loro parlano di Dio tra l'altro nessuno dei parlava di Dio ma son due filosofiche che come dire adesso sentirete inutile che
Faccio tra partecipazioni siamo a New York inizio degli anni sessanta casa di Hannah Arendt andare ti invita quattro persone e il racconto però e di AAMS Ionas
L'onore e io l'ora e la moglie la moglie l'amatissima moglie di azione ASS
L'ora è e io eravamo invitati insieme con me Mary McCartney e una sua amica che viveva a Roma e che si appurò poco dopo era una cattolica convinta
Mostrava verso di me è un forte interesse mi provocò con la domanda lei crede in Dio
Nessuno me l'aveva mai chiesto in modo così diretto per lo più una persona praticamente estranea prima la quarta in un po'perplesso rifletterei e con mia sorpresa dissi
Sì
Anna tra Salini
Ricordo ancora che mi guardò quasi spaventata
Tafferugli
E io risposi
Sì
In fondo sì qualunque cosa ciò possa significare sì e più vicino alla verità Dino
Poco tempo dopo mi trovai da solo con Anna si venne a parlare di nuovo di Dio lei disse
Io non ho mai dubitato dell'esistenza di un Dio personale
Al che io replicai Manna questo non lo sapevo proprio
E poi non capisco per quale motivo l'altra sera se è rimasta così sorpresa
E lei rispose ero sconvolta sentirglielo dire non l'avrei mai pensato con quella confessione dunque ognuno aveva stupito l'altro
Ecco questo era il brano che volevo leggere per dire
L'eccedenza
Lo stupore
Il fatto di avere qualcosa che
Che non sei neanche bene nominare non sei neanche se sì sì sì sì forse no però si è più forte Dino ecco però sentire questa qualcosa questo è
E e e se questo è il bene se questo è la giustizia ecco noi e allora capiamo perché dobbiamo in Benning impegnarci a favore del bene a favore della giustizia e questa lo lo capiamo la seconda condizione concludo
E questa cosa che adesso vi leggo questo invece un brano di andare
E viene dal da un Bretto bellissimo pubblicato da Raffaello Cortina
Libretto si intitola Socrate
L'anno dopo di stesura originale del mille novecentocinquantaquattro
E in questo all'interno di questo libro non ho segnato la pagina qui o fotocopiatore non so dove era la pagina però verso metà insomma no si legge così
Parole di andare
Noi
Che abbiamo fatto esperienza delle organizzazioni totalitarie di massa
Sappiamo che il loro primo interesse
Eliminare qualunque possibilità di
Ragazzi secondo voi come continua il testo
Qual è il primo interessa l'organizzazione totalità dei mass eliminare qualunque possibilità di
Di libertà
Oppure
Va bene lei non dice libertà non dice neanche pensiero non dice dice la condizione che rende possibile il pensiero quindi la libertà adesso vi rileggo mi sentirete che cosa dice andare
Il capirete anche perché io voglio voglio dirlo voglio parlare di questa cosa soprattutto sì rivolgendomi ai più giovani noi che abbiamo fatto esperienza delle organizzazioni totalitarie di massa sappiamo che il loro primo interesse e eliminare qualunque possibilità di solitudine
Così noi possiamo facilmente testimoniare come non solo le forme secolare di coscienza ma anche quelle religiose vengano eliminate quando non è più garantito lo stare un po'da soli con se stessi
In certe condizioni di organizzazioni politica
La coscienza
Non funziona più
Un essere umano non può mantenere intatta la propria coscienza se non può mettere in atto il dialogo con se stesso cioè se perde la possibilità della solitudine
Necessaria per ogni forma di pensiero
Noi non abbiamo a che fare con un'organizzazione totalitaria di massa però abbiamo a che fare con potenti organizzazioni
Di
Cattura della nostra attenzione mi riferisco ovviamente soci al Media e fiction e tutte queste cose che catturano completamente il nostro tempo alla nostra attenzione e non ci fanno essere soli ma non di soli non di quella solitudine che isolamento che è negativa
Ma di quella solitudine positiva che si chiama raccoglimento
Raccoglimento
Quando pensi esso pesi le cose le persone te stesso quello che dici quello che non dice quello che hai fatto quello che non hai fatto e ti conosci
Ecco secondo me queste sono le due condizioni perché si possa essere un altero nel Giardino dei Giusti tutti noi siamo chiamati non solo piantare gli arriva a essere una albero del Giardino dei giusti ma lo possiamo fare secondo messe primo
Siamo attratti da una luce così come la la la fotosintesi ha bisogno d'altro bisogno di una luce per ecco ne abbia bisogno luci più grande del nostro piccolo interesse può essere Dio può essere il bene la bellezza la giustizia la scienza qualcosa di più grande di noi
E la seconda cosa noi capiremo questa cosa più grande di noi se ci sarà questo silenzio nel senso questo solitudine questo raccoglimento questa capacità di pensare di questa capacità di pensiero
Che va coltivata con assiduità con sistematicità ogni giorno
Per essere un albero ben certi dei giusti grazie dell'attenzione
Grazie
Grazie mille professore per diciamo l'ultima parte di di questo pomeriggio
Riprendere un po'quelle che sono state le parole all'inizio di di Liliana Segre che quindi invitava a a combattere logico a parlarne anche a a raccogliere i segni e segnali di di fenomeni di odio nel educazione nella vita quotidiana ma anche a livello istituzionale e politico legislativo
Vogliamo anzi raccontare due esperienze che di questo chiaramente non sono dei fenomeni di odio ma di tutto quello che alloggi ore
Sì legato quindi la violenza razzismo l'antisemitismo appunto però volevo chiamare qui due due persone che che di questo si sono si sono occupati e si occupano allivella pur
Lo istituzionale ma anche nella vita e nella professione quotidiana queste due persone sono la professoressa Milena Santerini
Che conigli Anna Segre ha fortemente voluto la commissione straordinaria e quindi è sicuramente protagonista di questa di questa esperienza e che appunto oggi coordinatrice nazionale per la lotta contro l'antisemitismo
E l'onorevole Francesco Verducci che nella scorsa legislatura è stato vicepresidente proprio della della commissione straordinaria
Quindi inviterei entrambi adesso ampia raggiungermi qui da loro appunto ascoltiamo le loro parole Villoresi esperienze anche per per capire veramente che cosa è anche oggi l'odio nelle nella nostra vita quotidiana nell'attualità ai in quelle che sono le loro storie
Grazie
Da tutti gli amici presenti conosco molti di voi
Grazie a carico soprattutto a tutto lo staff bellissimo a Gabriele Nissim il il memorioso volevo buonissima
Naturalmente
Grazie agli altri tre
Per tanti motivi per cui siamo pochino forse acquisiamo tipi fisici debitori per tante tante cose
E
Quando
Io ho assunto con il ruolo di coordinatrice per la lotta contro azioni tipo nei governi Conte Draghi
Chiaramente mi sono chiesta se
Lavorare sui singoli casi di antisemitismo oppure
Fare una strategia cioè a bere unno sguardo più ampio un un
Uno sguardo una visione che creasse una Rete tra le istituzioni
Parlamento i ministeri le scuole lo sport e le chiese
Proprio per combattere questo fenomeno e soprattutto
Capire meglio come cambia io venivo da un'esperienza di vicepresidente ma ora la Shoah c'è qui il presidente Jarach e da tanti anni di lavoro sulla Shoah con Liliana appunto con Goti concordi Power con Nedo Fiano
E volevo capire come cambiava l'antisemitismo
E quindi la la commissione in qualche modo cioè il mio ruolo è stato quello di capire come se questo fenomeno è antico nuovo in qualche modo se l'odio c'è sempre stato nella vita dell'umanità ma oggi che cos'è e come si presenta e anche la commissione straordinaria la proposta Liliana riprende una commissione che avevamo creato alla Camera Calamo intitolato ciò Cox e anche queste era stata
Era nata con lo scopo di capire
Che spazio oggi l'odio nostro Società
E naturalmente chiaramente possiamo dirci è stato esistito Caino e Abele e oggi torniamo anche a forme di male e di odio primitive no la guerra in Ucraina troppo fisica
Farsi del male corpo corpo no
Eppure pure pure cambia tanto e forse non ce ne accorgiamo ad esempio web Internet mai
Mai pensiamo e non sono la prima a non pensare che internet ha creato i fenomeni di ex PC che vediamo contro Liliana ma ci mancherebbe ci sarebbero stati lo stesso probabilmente però
Però il web gli dà un'altra forma
E più rapido
L'anonimato dall'illusione a tante persone in Cina e così che odiano che mandano insulti di non essere visti dovrà essere capiti ingenui perché in realtà ovviamente siamo visti e capiti eccome
Ma soprattutto appunto lo scatenamento di una pulsione che quello di far del male a qualcuno di sfogarsi cit di ribellarci a qualche cosa e questo purtroppo il favorito da quel click da quel clic facciamo ecco allora ci siamo messi a lavorare su questi temi e abbiamo anche capito tante cose per esempio
Cioè che può dire qualcosa dell'odio che cosa il male cosa è bene ci mancherebbe
Una riflessione infinita storia umanità però per esempio
Vi devo dire che c'è stato qualcuno che ha cercato di capire
Se c'è un'area cerebrale nel cervello dalla mente umana che deputata all'odio ha scoperto che no
Però c'è quella della violenza c'è quella legata al al magari alla vendetta ma l'odio invece investe un sacco di aree cerebrali
E terribile questo vuol dire che qualcosa di totale e infatti noi vogliamo il male certe volte di qualcuno anche se facesse bene
Anche se facesse il dente lo diamo per quello che non per quello che fa
Ecco allora
Verrebbe da dire naturalmente va be'a Mansell odio così naturale se l'uomo è predisposto atta a guerra alla violenza al conflitto ma di che stiamo parlando come si argina soltanto con la punizione con la forza con la coercizione e dai alla pena di morte dai al più carcere dai al punire gli odiatori da tastiera
E invece scopriamo che poi non è non è per niente così cioè noi siamo invece in realtà predisposti
Al bene siamo abbiamo un'empatia naturale ce lo dicono per esempio ricercatori italiani dei neuroni specchio
Cioè sono chi ci dicono quanto noi invece ci rispettiamo nell'altro siamo l'altro ce lo dice il contagio il motivo per cui si piange uno piangiamo tutti se ride uno che ridiamo tutti ma poi naturalmente
E allora come si spiegherebbe se siamo così buoni
Tutto quello che succede nel mondo ebbene no con la concorrenza per le risorse con la competizione
Con la scarsità di risorse ecco Petit pensiamo Luppi diventiamo
Ecco allora ci siamo chiesti questo
Ecco cosa fare e soprattutto come cambia l'odio io vorrei farvi qualche breve riflessione su come cambia in particolare l'antisemitismo
Che è stato mio compito appunto in questi anni perché l'antisemitismo è cambiato e noi dobbiamo riconoscerlo
Perché lo dico soprattutto ai ragazzi ragazzi quasi sempre anche quando
Io parlo con le scuole per esempio di
Scherzano ridono deridono e scherza e la barzelletta sull'ebreo e la e la e Anna Franca con la maglietta la maglietta del della squadra avversaria e lo scritto sui forni
E ecco
Ma stiamo scherzando sto giorno parlavo con un tifoso che avendo vinto contro contro la squadra avversaria in sinagoga vai a pregare in sinagoga per pregare lo questo offende ma io scherza
Ma era in rovina
Ecco allora siamo di fronte a delle forme che non possiamo chiamare di o il più in senso stretto ma sono certamente avversione ostilità ma
Che si parli sesta in modo così sottile più sembra inoffensivo
Quindi
Esiste ancora certamente il nuovo il vecchio antisemitismo quello neonati quello neofascista ma ci sono forme di pregiudizio di stereotipo così sottili che non sembra che facciamo del male
Quello neonazi devo fasciste esiste ancora eccome e anche quello però è illegale e allora la gente ha paura e allora
Le classi vanno ad ascoltare le ANAS sedere escono e qualcuno ha inciso a o ha scritto una spastica Sottoripa non ha avuto il coraggio di farlo davanti a tutti però l'ha fatto
Oppure appunto in tanti modi
Vediamo come diciamo in Italia in particolare e diffusa La Pira nella piramide dell'odio no al sapete la fila mi dell'odio al vertice c'è la violenza genocida Ria ma ma la base c'è questo no Celli
C'è l'insulto
Ce lo scherzo c'è il fastidio c'è il disprezzo c'è il disprezzo per gli ebrei
Perché purtroppo poveri perché troppo ricchi perché troppo potenti
Il tutto il contrario di tutto che abbiamo sempre visto nell'antisemitismo ecco allora anche sulla Shoah e così
Difficile oggi trovare il negazionista puro cioè quello che ti dice
Non è accaduto non è vero i sei milioni non ci piove ma troviamo la distorsione allora se sono ex mi metto la stella gialla
Oppure mi vesto da te portato e dico no no è successa gravissimo sì e tanto grave che è successo un carme
Perché mi hanno fatto mettere la mascherina e li vogliono far vaccinare ecco allora
No
Noi
Vediamo spesso il legame diretto che c'è tra un'ideologia totalitaria
Che basato sulla violenza del regime fascista in questo caso e le leggi razziali e neghiamo allo stesso tempo
Che ci siamo inibiti davvero l'antisemitismo come dire patente Espresso manifesto e troviamo tanti altri modi di creare questo piccolo odio meschino che però cresce cresce e può diventare qualcosa che nel tempo appunto ha permesso anche
Una violenza molto più grande
Qualora
La mia riflessione era come cambia anzi cretinismo e se e come la Shoah
In qualche modo serba combatto Cruccu tutti pensano che siano giù come siamo male parliamo di Shoah combattiamo l'antisemitismo non è così
Sì fece e così diretto
Nel novantuno novantadue novantatré cominciavamo a Milano a ricordare appunto con i tre testimoni di allora oggi c'è Liliana Gotti testimonia poco né dove non c'è più
Eravamo con Rita Sidoli con altri amici che sono qui a seguire Liliana nelle scuole a capire appunto che cosa stava succedendo e non ci rendevamo conto l'abbiamo visto dopo abbiamo capito dopo
Che era un momento particolare gravità ad est di stilisti e i testimoni cioè loro dal punto di vista più grafico
Cominciavano a parlare in quel momento perché probabilmente perché era un amico momento della vita in cui si sentivano di farlo di parlare ai loro figli
Ai parenti e anche perché vedevano minacciata la memoria della Shoah
Vedevano la vedevano messa in dubbio vedevano dei rigurgiti di antisemitismo e allora cominciarono appunto a pensare quello che ancora pensano
Lasciamo un'eredità
Lasciamo una testimonianza è quella di Liliana nella sua nudità era così potente questa questa questa testimonianza che
Come vinceva colpiva i ragazzi colpiva gli studenti e le studentesse
E allora perché oggi invece Liliana ci dice
Della Shoah non non resterà più rigore libro di storia
Nel novantadue come con con sofferenza però parlava oggi dice non estratti Ulrico
Ecco ci dobbiamo confrontare con i rischi di un indebolimento del racconto dalla Shoah e allora con le tante resistenze che ci sono in particolare con quella dei ragazzi siamo stanchi basta con l'Olocausto parliamo sempre di questi talk
Cioè Bardamu
Abbiamo forse avvolti anche in qualche modo dato un'overdose di emozioni posticci abbiamo dato dei pugni nello stomaco debbo fatto vedere i campi e abbiamo voluto crac ecco
Io credo che sia molto più efficace oggi naturalmente tutti credo qui presenti sono venuti almeno una volta a memoria della Shoah di Milano
La la la la semplicità
Di un luogo che parla di una testimonianza che comunica
E quindi dobbiamo confrontarci col perché dopo tanti anni di educazione sulla memoria in fondo ci sono ancora tanti ragazzi che dicono basta lo sappiamo già ecco allora
Qual è il problema il problema forse è quello che ha affrontato carico canta affrontato Gabriele Nissim noi non possiamo reagire alla fatica dell'Olocausto diventando dei guardiani della memoria arcigni
E difensivi
Cioè mettendo la sua in un recinto la memoria e senza storicizzato la
Al volgere le non ebbi a sacra
E non fare in modo che dalla memoria della Shoah si sprigiona di una volontà di bene una volontà di responsabilità di
Di solidarietà di aiuto e questo è io credo il il compito che il tutti abbiamo che carico porta avanti così bene
E qui ci dobbiamo chiedere appunto questione delle questioni Malaussène se unica non è unica e paragonabile ad altre tragedie in consiglio misurabile
Io credo che tutti pensiamo che l'interpretazione di Auschwitz
Come unicum nonna garantisce alle vittime un'esclusività nella scorsa
Io credo che sia un unicum ogni evento storico così ci pensate unico
Io credo che per la sua singolarità
La sua sia uno spartiacque della storia ma le vittime della Shoah non possono avere l'esclusiva perché ce ne sono altre
C'era zona musici gustoso lo conoscete questo pittore che dipinge queste ombre no del persone deportate
Il titolo di questi quadri eh Non siamo gli ultimi
Non siamo gli ultimi che poi lo stesso pensiero Primo levi quando diceva è accaduto potrebbe accadere ancora ecco allora
Noi non possiamo usare la Shoah per la contabilità delle vittime non possiamo fare dei confronti ragionieristici dobbiamo capire come quello che è successo illumina
Tutti gli eventi che sono venuti dopo e del Novecento e oggi ci coinvolge ancora quest'in questa capacità umana così veramente no eccezionale di far del male
E allora ecco grazie a carico che conserva la memoria del bene da un nome le dice di tutti fa uscire le persone appunto dall'oblio
E fa una storia dei vinti e anche dei appunto di chi via salpati
Ecco allora io credo che dobbiamo
Ricomprendere bene come
Contrastare Mazzini etilismo che
Che è un male molto molto profondo perché è un male irragionevole perché è un male che prende a bersaglio persone innocenti
Perché è una ferita della democrazia italiana
Del punto
E quindi abbiamo una responsabilità enorme quella di rinvigorire come dire e questi ricordi in modo tale che non siano respinti dai dai dai dalle nuove generazioni
Perché se abbiamo una colpa è quella di non essere stati capaci di di comunicarlo no
E allora ecco appunto dobbiamo da un lato evitare di nichilismo cioè
è una lezione talmente unica che è sterile e inutilizzabile Successo e basta ma dobbiamo anche evitare di piede acutizzato una
E quindi appunto
Se difendo la causa ambientale
Usano il termine Olocausto perché così colpisco di più e faccio più scena no è
Allora concludo dicendo che la sua è stata resa possibile
Dall'esclusione morale
E dal disimpegno morale
Quando nel due mila sedici hanno fatto approvare la legge per la istituzione della Giornata dei Giusti il sei marzo
Da belle si ricorderà Cerruti allora molte obiezioni ricordi e mi dicevano perché ingiusti perché richiamato ingiuste perché una legge perché una giornata c'è già una del sette gennaio
E provavamo fa capire che era diverso
Che appunto in qualche modo non è solo perché ai giovani gli fa male
Conoscere male da vicino lo dobbiamo edulcorare e gli dobbiamo dare il lieto fine
E li dobbiamo dire ma no c'è stato anche qualcuno bravo che ha salvato no non è per questo
E che proprio il il la la storia e l'umanità è fatta di questi talk è fatta di fatto di scelta consapevole di distruttiva ma anche ti coraggio di dire di no
E che non potevamo annullare questo coraggio di dire di no amo i dovevamo dare spazio e dando spazio a questo l'avremmo dato anche forse anche di più alle vittime
Ecco allora
L'esclusione morale il disimpegno morale la storia dalla Shoah mostra in modo troppo tragicamente esemplare gli esiti di quando dell'esclusione morale cioè di quando prendiamo qualcuno diciamo turno
E qui è chiaro che
Il paragone con l'oggi il paragone non sminuisce quello che è successo non stiamo dicendo
Lascio a è come oggi ma stiamo dicendo sì
Ha capito profondamente il male che ha creato i meccanismi della routine della disumanità azione della propaganda
Chi ha capito il il tarlo dell'indifferenza del girarsi dall'altra parte chi ha visto il memoriale e ha capito che tutto si svolgeva di nascosto
Là sotto perché i milanesi non dovevano vedere perché sapevano ma non volevamo sapere chi ha capito questo
Sa anche appunto che oggi oggi tutto questo
Può ripeto il suo può non ripetersi e quindi il racconto dei Giusti ci porta appunto alla possibilità di di compiere scelte di violenza uti aiuto di indifferenza o di o di solidarietà e quindi ecco io credo che la lotta all'antisemitismo appunto non è questione né di
Aumentare le pene medie e di creare ma è la
Possibilità che abbiamo di far diventare secondo vivo un ricordo così così drammatico grazie
Grazie grazie mille indiretti da anche da questo intervento mi vi mi viene un po'datata pensare dà anche da fare un invito c'è l'invito anche di di visitare questi due luoghi anche di visitarli insieme disertare il Memoriale della Shoah di Milano anche punte
E vedere subito l'impatto che la parola indifferenza appena Stiffi entra parla racconta parola che è stata fortemente voluta da Liliana Segre e che davvero racconta
Quello che succedeva e come diceva benissimo Milena l'indifferenza chiedi chi non voleva vedere di chi non voleva sapere per non doversi schierare per non dover scegliere
E il Giardino dei Giusti di Milano al Monte Stella proprio per vedere anche lì la scelta il meccanismo della scelta che uomini ieri oggi durante la Shoah durante il genocidio armeno durante tutti reato tutte tutte le atrocità di massa sono state in grado di di compiere noi in insieme al al memoriale proponiamo queste queste visite anche combinate proprio per per Run renderci proprio conto di quello che c'è il percorso del male e del bene il percorso dell'indifferenza e della scelta e per appunto conoscere la storia e magari avere anche una un'idea di dove possiamo andare ad agire davanti a alle sfide del nostro tempo
Torniamo a parlare appunto di della commissione straordinaria di oggi e di di tutti questi fenomeni e lo facciamo con l'onorevole Verducci quella se esperienza nella Commissione
Intanto grazie a voi per me
Con grande orgoglio da essere qui oggi partecipare a questi lavori stare in questa Sala piena di ragazze di ragazzi di insegnanti di
Di partecipazione attiva di impegno civico voglio ringraziare la fondazione di arrivo naturalmente Gabriele Nissim
Permettetemi di ringraziare Luciano Belli Paci
Coloro che hanno parlato Milena Santerini adesso carissima amica e collega
Il professor Vito Mancuso
Tutto in questa sala sin da da prima che questo convegno iniziasse immagino anche nella nell'emozione della preparazione tutti questa giornata inaugurale di questa fondi di questa settimana
Dica arrivo così importante
è piena anche della personalità di Liliana Segre a partire dal suo messaggio augurale
Molto significativo che sia così oggi noi abbiamo del nostro Paese in un momento così difficile non solo per il nostro Paese ma per le nostre società ovunque
Momento
Difficile come come ecco come sono sempre Monti difficili e drammatici momenti nella storia nella storia dell'uomo alcune volte li conosciamo altri altre volte non conosciamo la drammaticità di ciò che accade nel mondo oggi grazie
Ai mezzi di comunicazione conosciamo in tempo reale tutto quello che accade e questo ci dà anche l'enormità ti quello che accade eppure a differenza di tempi anche recenti c'è
Meno consapevolezza di quello che accade meno meno coscienza politica di quello che accade e meno coscienza storica anche di quello che accade dobbiamo scongiurare anche un tempo che si presenti i fichi e quindi non ha la l'esatta dimensione appunto di quello che sta avvenendo di quello che già accaduto e per e per questo la testimonianza di Liliana Segre
è fondamentale ed è così efficace per la sua capacità di comunicare per la semplicità e la forza delle sue parole ce ne sono alcune in particolare
Ce ne c'è alla fine del terrà conto della sua testimonianza
Quando Liliana
Racconta di non essersi voluta vendicare del suo aguzzino nel momento in cui avrebbe potuto farlo è capitato anche in Senato recentemente proprio nella presentazione pubblica
Che abbiamo fatto del dell'atto conclusivo di questa Commissione che Liliana abbia detto
La fra una una frase a a a mio avviso tra le più significative della sua della sua testimonianza quando ho scelto di non odiare ho scelto la vita
Ecco qui c'è la grandezza e la forza morale della testimonianza di Liliana Segre che io penso sia la faccia così
Amata oggi nel nostro Paese ma non solo nel nostro Paese anche a livello internazionale in particolare dalle nuove generazioni io sono testimone
Avendo ben mi è capitato questo dono di spesso di lavorare con Liliana non solo nelle allo del Senato ma anche camminando per Roma e che devo dire praticamente impossibile perché continuamente fermata soprattutto dai più giovani che la vogliono incontrare lo vogliano le vogliono parlare
I c'è poi il paradosso invece di un di un manipolo di odiatori delle loro minacce
Questo mortifica tutti noi ma certamente la cosa più importante invece di grande affetto che la circonda ed è anche ed è anche io penso la speranza più grande che noi abbiamo e che dobbiamo coltivare per il futuro del nostro Paese che poi è in capo alle nuove generazioni e allora la nostra Commissione deve la sua forza innanzitutto alla presidenza di Liliana Segre la Commissione si intitolano voglio ripetere commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza e di razzismo di antisemitismo di istigazione
L'odio e alla violenza Liliana Segre l'ha voluta con forza e spesso ne parla anche come compimento appunto del suo nessun impegno io sono sempre stato convinto che questo suo impegno civile e politico perché è forte Tissi malamente politico sì a un antidoto al veleno delle discriminazioni che noi alle alla a le tossine delle discriminazioni che noi oggi viviamo e penso che non dobbiamo mai smettere di ringraziare il presidente
Mattarella per aver voluto nel gennaio e nel del due mila diciotto
In una delle ricorrenze più drammatiche del nostro tempo cioè l'anniversario
Del del del dell'abominio delle leggi Ratti delle leggi razziali quelle che Liliana Segre sempre chiama leggi razziste quelle volute dal fascismo ecco
Dentro quella ricorrenza così infausta abbia invece voluto nominare Liliana Segre senatrice a vita in questo senso anche insediata insediando la più anche di quanto già non accadesse al centro tende dibattito pubblico e al centro del dibattito politico mettendo attraverso la sua figura il tema Tella memoria al centro del dibattito pubblico del dibattito politico la la memoria
La vitalità dei valori della nostra Costituzione della Costituzione antifascista i padri costituenti hanno voluto reagire a quell'abominio delle leggi razziali con tutto quello che che ne è conseguito e che sono una una parte tragica dentro la tragedia gigantesca indicibile dello Shoah
Con le leggi razziali sono una parte una tragedia indicibile e i incomprensibile anche qui torno ad uno ad uno dei passaggi della testimonianza di Liliana quando quando lei aveva all'inizio di ogni intervento dice
Portati a morire per la sola colpa di essere nati cioè non non c'è ragione di fronte a all'abominio di questa violenza di questa volontà di di di di sterminio di questo dolore inferto senza motivo riecheggia la citazione che faceva Vito Mancuso poco fa
L'amore la coscienza civile condivisa sono il legame che unisce le generazioni e penso che in queste indicazione del presidente Mattarella
Nei confronti di Liliana Segre ci sia questo fondamentalmente perché un Paese senza memoria è un Paese senza senza futuro e quel messaggio
Di Liliana Segre ha l'unica
Salita piccanti messaggi morali la loro la loro forza
Per questo questa Commissione ha questa importanza fondamentalmente ecco dicevo
A quell'abominio delle leggi razziali i nostri padri costituenti hanno risposto con la nostra Costituzione e innanzitutto dentro quella Costituzione con due articoli l'articolo due dell'articolo tre della Costituzione
Sono quelli che racchiudono il principio di eguaglianza
Il principio di non discriminazione il principio dire rispetto della dignità inviolabile
Della della persona e quindi sono i due articoli che appunto ci dicono della necessità di abbattere i muri delle diseguaglianze è chiaro che la questa Commissione sta in questo suo colta lì nasce il nostro lavoro politico in quella Commissione a seguito innanzitutto questa indicazione
Questo precetto dei dei padrini dei padri costituenti
è una commissione straordinaria monocamerale c'è solo in Senato questa Commissione in virtù di un Regolamento del Senato
Quando abbiamo votato la commissione in aula non tutte le forze politiche l'hanno votata
E questo fu un vulnus in qualche modo
Pene votata non ha delle votata a maggioranza l'istituzione pure di una commissione così importante
A suggello però dell'importanza del lavoro che la Commissione ha fatto nonostante cc sia stato un dibattito
In alcuni casi molto acceso e trovate sul sito del Senato nella pagina dedicata alla Commissione tutti gli atti sono invidio di di di di tutti i lavori dalla commissione che si è articolata in quasi cento audizione abbiamo utilizzato come strumento quello dell'indagine conoscitiva sui discorsi distillazione all'odio quasi cento audizioni voci tantissime voci molto autorevoli del mondo tra cultura del del diritto della politica e delle istituzioni
Dibattito a
Spesso anche molto acceso Lacco le la relazione conclusiva dell'indagine conoscitiva che di quella relazione sono stato il relatore quindi l'estensore
è stata però votata all'unanimità
E questo è molto importante
Perché quella relazione conclusiva dice cose importanti e non è una relazione votata a maggioranza è una relazione votata all'unanimità da tutte le forze politiche da tutti i gruppi politici di ogni di un colore la lo strumento più forte che non abbiamo per contrastare i discorsi di istigazione all'odio e attuare la Costituzione e innanzitutto fare leggi di inclusione
Che estendano diritti civili e diritti sociali che stanno sempre insieme e si rafforzano sempre
Gli uni con gli altri questa recrudescenza che noi abbiamo dei discorsi di istigazione all'odio e dell'uso politico
Dei discorsi di istigazione all'odio oggetti versa rispetto a quella che noi storicamente e drammaticamente nelle tragedie del Novecento particolare nell'abominio della Shoah
Abbiamo conosciuto come male assoluto
Perché c'è uno strumento
Pericoloso diverso rispetto alla propaganda di un tempo che si alimentava come veniva detto dello stereotipo
Del pregiudizio il il l'antisemitismo anche anche nella sua accezione storica nasce proprio per da dal dal falso da del la il falso che diventa propaganda massiva che attecchisce nello stereotipo del pregiudizio secolare ricchi anche anche sopra o fa
Riferimento poi a a al falso
Che viene alimentato in maniera falsa surrettizia e che però diventa odio e diventa poi odio di massa e diventa anche non solo parola ma violenza fisica e poi sterminio
In in una maniera analoga
Se pur diversa naturalmente se senza violenza ma in maniera analoga noi abbiamo visto questo utilizzo dello stereotipo e del pregiudizio durante la pandemia nell'accusare ad esempio del della il utilizzando appunto stereotipi antisemiti nell'accusa della propagazione del del del virus va bene
La gigantesca onda legata all'istigazione dell'odio e oggi diversa rispetto a quella scrisse unicamente abbiamo conosciuto perché viviamo nel tempo di Herno oggi si propaga in maniera molto molto ma massiccia e in una in maniera che
Non non si può fare fermare in alcun modo neanche rimuovendo le le cose una volta che sono state scritte perché rimangono sempre nello così dell'ecosistema della Rete appunto
La propagazione attraverso la Rete la rete una gigantesca Honda è stata definita in una nostra audizione
Perché le piattaforme digitali sono molto più
Di un vezzo di comunicazione di massa abbiamo conosciuto la propaganda dei giornali abbiamo conosciuto la propaganda televisiva oppure della radio prima ancora
Ma interne per la Rete sono molto più che i giornali la radio e la televisione una
Comunicazione totalizzante quindi configurano e se stesse una forma sociale totalizzante questo è un salto pazzesco
Tant'è che oggi noi viviamo in una società che è completamente plasmata
Dalla rivoluzione tecnologica l'intero no mercato l'intero nostro sistema economico e che completando aderisce completamente alla rivoluzione
Comunicativa legata alle nuove tecnologie e il rischio che noi abbiamo il tema che dobbiamo affrontare e appunto che che tutto questo questa forma sociale totalizzante nata nell'evoluzione del mercato sulla spinta appunto della rivoluzione digitale
Non trovo Olga le nostre democrazia
Il linguaggio di istigazione all'odio è un linguaggio discriminatorio perché impedisce il protagonismo di singole individualità e di intere comunità e in questo senso
è un discorso dai tratti totalitari perché esclude escludendo reprime e mentre invece la democrazia il compito di includere di emancipare quindi discorso istigazione all'odio discorso incompatibile con la democrazia voglio dire una cosa perché qui questo tema è stato qui citato più volte
Non c'è dubbio che esista una libertà di odiare è evidente questo e che questa libertà di odiare attenga alla sfera dei sentimenti
Ed è evidente che noi abbiamo il dovere di distinguere tra i discorsi d'oggi istigazione all'odio e la libertà di odiare che allora in questa indagine conoscitiva l'abbiamo cercato di concentrarci
Sul discorso istigazione all'odio facendo leva intanto sulla letteratura giuridica che riguarda i discorsi di istigazione alloggio e questa è letteratura
Ci aiuta molto perché definisce la forma di incitamento all'odio come quella che ha per oggetto
Di discriminazione un suo oggetto o un gruppo
Che appartiene a d'una minoranza a ad una
Categoria che nel gergo viene definita categoria targati in questo senso
Quando c'è un discorso contro un politico non non lo classifichiamo come discorso istigazione all'odio anche se sembra sottile questa distinzione ma il politico e gli strumenti per difendersi
Un uomo delle istituzioni naturalmente
La non non non non c'è alcun Balkenende e l'odio nei confronti di un uomo delle istituzioni qualunque sia sia il motivo anche giustificato potremmo dire di rivalsa sociale
O da cui nasca però è diverso il discorso istigazione all'odio e quello che colpisce una minoranza perché la minoranza non si può difendere allora questo discorso l'istigazione all'odio non potendosi questo simbolo che fa parte di una minoranza difendersi finisce per toglierli la parola e la la cittadinanza
Da questo punto di vista
Colore della pelle etnia religione nazionalità disabilità sesso e identità di genere orientamento sessuale e questa la declinazione oggi delle discriminazioni che configurano appunto
Una
I i muri molto spesso invalicabili che oggi impediscono nella nostra società immagici fazione cittadinanza
Voglio dire che è un fenomeno assolutamente sottostimato veniva detto sia per la difficoltà delle vittime di denunciare
Sia per la difficoltà del soggetto pubblico di riconoscere e di categorizzare anche l'istigazione alloggio di riconoscerne la specificità e allora da questo punto di vista che
Ritengo alle alle alle conclusioni
Ecco perché
Questa nostra Commissione a innanzitutto rivolto un appello molto forte al legislatore questa Commissione straordinaria straordinaria non ha avuto e se dovesse essere come come noi auspichiamo ci sono le firme di tutti i gruppi politici Sr insediata
Non avrà una funzione legislativa
Ha una funzione politica molto grande il il diciamo la la la la
Le le le conclusioni di questa di questa Commissione stanno nella nel
Raccomandare alla politica un intervento un intervento normativo
Da questo punto di vista recuperando anche un cambio di paradigma noi non abbiamo oggi regole
Della Rete
Perché a lungo tempo si è pensato che la Rete si potesse regolare da sola e che in qualche modo il mito della neutralità della Rete dovesse essere preservato
Sappiamo che la Rete così come è nata negli anni novanta e quella che conosciamo oggi sono due mondi completamente diverso
Oggi non c'è nella vita in Rete dominata data alle piattaforme dominate a loro volta Brian dagli algoritmi quasi nulla di neutrale
Tutti noi rispondiamo a sollecitazioni che sono sollecitate da un algoritmo che corrisponde alla volontà di alcuni programmatori
Sulla base poi
Una serie di cose che adesso
Non era in chiama ecco allora però tutto questo ci consegna un grande tema politico perché se la rete non è più neutrale se tutti noi siamo condizionati dalla Rete c'è qualcuno
Tra coloro che governano la Rete che non risponde a nessun potere
Politico e quindi a nessuna regola democratica ma decide però su questioni che sono dirimenti per la nostra vita democratica
Chi chi parla chi può parlare in pubblico
Deve essere
Twitter il gestore di turno di Twitter a decidere
Sì disattivare la voce di qualcuno e i base a quale regole a quali protocolli
Ecco a vere delle regole significa rafforzare la nostra democrazia e per dirla con vice Al Bashir è che non abbiamo ha udito nei lavori che l'alto commissario per i diritti umani dell'ONU che abbiamo udito dei lavori dalla nostra commissione significa fare in modo che su questo
Decidano i cittadini e non siano invece gli algoritmi a decidere dicevo le nostre le nostre conclusioni fare in modo che ci siano delle
Regole fare in modo che ci siano delle sia un intervento normativo per contrastare la diffusione dei discorsi
Dodici
Intorno a tre cardini strumenti per garantire una conoscenza del fenomeno che in larga parte ancora oggi non è conosciuto
Norme a maggiore tutela delle vittime discorsi d'odio che oggi non sono assolutamente tutelate anche perché il fenomeno non è conosciuto non è categorizzato
Ne diciamo la la diciamo la polizia né i magistrati hanno gli strumenti per poterlo contrastare avere norme per a vere nel nostro ordinamento definizione giuridica degli scorsi giorni questo anche perché a livello nazionale si sta completando un iter legislativo sul cosiddetto sulla cosiddetto digital service sax c'è il Regolamento sui servizi digitali che dovrà contrastare i contenuti illeciti e che vorrà
Riformare le regole europee ma dei manderà ai singoli Stati la definizione di contenuto illecito e se in Italia non avremo questa definizione quella normativa europea sarà una normativa
Che non avrà alcuna capacità di essere attuale
Contrastare i discorsi di torio a vere e una definizione di tutto questo significa non solo mettere in equilibrio la libertà di espressione
E concludo e
Il principio di rispetto della dignità
L'una e l'altra sono due fondamenti delle nostre democrazie liberaldemocratico
Delle nostre liberal democrazia e non possono
Contrastare mai l'altra
La il discorso d'odio non è mai una libertà di espressione perché impedendo ad altri di esprimersi è in realtà una libertà che si autodistrugge è qualcosa che
Eliminata la libertà degli altri e quindi elimina la libertà
Stessa in questo senso questo dibattito che ne facciamo in Europa e lo stesso dibattito che si fa in tutto il mondo anche laddove le liberal democrazie sono nate e oggi sono sono ancora più forti come negli Stati Uniti per questo cito le conclusioni della nostra conclusione della nostra Commissione d'istigazione all'odio non ha niente mi
A che fare con la libertà di espressione anzi ne la negazione è una libertà che si autodistrugge
Perché impedisce ad altri di parla e esistere solo dove libertà dignità uguaglianza vivono insieme
Allora può vivere lo Stato di diritto e questo è il senso del nostro lavoro grazie ancora per quello che
Grazie mille ringrazio tutti tutti i relatori di questo pomeriggio noi adesso sì prendiamo una piccola pausa per chi è in sala il un fiasco è esattamente di fronte a noi e quindi è facile si raggiunge in poco tempo per chi invece ci segue on line ci rivediamo ho qui alle diciotto con dal memoria tenemmo Riolfi c'è una camera ma non fa niente a tra poco