Festival delle Filosofie 2022 - Indipendenza e autonomia del potere giudiziario: Quali prospettive?

Alle la sua affermazione viene data da quei pensatori che preparano il clima culturale dell'Illuminismo
Il momento in cui si viene ad affermare il principio della separazione dei poteri dello Stato con Montesquieu
E il momento in cui mito che villa sulla base dell'esperienza degli Stati Uniti d'America lancia una autentico programma per la riforma degli ordinamenti costituzionali in diversi e i Paesi dell'Europa e anche quello in cui si afferma con forza l'idea anni
Una magistratura come ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere non a caso troviamo nella dichiarazione dei riti e l'uomo e del cittadino
Una empia di che è importante in cui si si spiega che
Una società nella quale non è assicurata la separazione dei poteri dello Stato nella tutela dei diritti fondamentali ecco questa società non ha una Costituzione quindi alla radice del costituzionalismo moderno c'è questa
Duplice
Forte motivazione garantire l'effettività dei diritti e garantire la separazione tra i poteri dello Stato
E nella nostra Costituzione troviamo una norma l'articolo cento uno che e contiene due affermazioni
Molto forti su quei spesso non riflettiamo a sufficienza uno che la giustizia è amministrata in nome del popolo secondo che le giudice è soggetto soltanto alla legge
In realtà in questa formulazione c'è un volto importante del principio di indipendenza e cioè il suo collegamento con l'idea di responsabilità sociale di accountability la giustizia amministrata in nome del popolo a mio parere ha anche questo significato è l'idea della indipendenza come fondamento della rullo o collo
Della capacità della legge di divenire
Una colonna portante della convivenza civile dell'azione di tutte le istituzioni dello Stato
Ecco devo dirvi che il dibattito che ogni giorno vediamo nel nostro Paese sul tema dell'indipendenza della magistratura risente solo in parte di questa grande Radice culturale
E io credo che invece ci siamo stati due grandi giuristi e che hanno colto esattamente il significato dell'indipendenza oggi e che belliniano proprio quella prospettiva che nel titolo di questo incontro uno è Giovanni Falcone l'altro Luigi ferraioli
Devo dirvi sulla base dell'esperienza va fatta e all'estero che tra gli italiani più conosciuti e apprezzati al di fuori dei nostri confini nazionali ci sono Giovanni Falcone Luigi Ferrajoli nel senso che
Se e si va a vedere ad esempio nel Palazzo delle Nazioni Unite a Vienna ci sono soltanto due monumenti commemorativi dedicati agli italiani non sono dedicati da gli uomini di potere
Sono dedicati ad è un ricco fermi e a Giovanni Falcone due italiani che sono stati dei perseguitati in patria e che sono divenuti i simboli dell'impegno per la scienza e dell'impegno per la giustizia dei valori che hanno una rilevanza universale
Allo stesso modo ecco prescritta personale quando sono è andato in in Spagna per lo scambio dei giudici
Il fatto che conoscessi Luigi ferraioli mi ha improvvisamente fatto vedere in una ottica particolarmente ricca di soddisfazioni da parte degli informativi spagnoli perché il pensiero di ferraioli
E divenuto la base di una serie di sviluppi importanti dell'organizzazione giudiziaria nei paesi e di lingua spagnola anche quelli situati in America Latina ad esempio in argentina hanno costituito una istituzione che una realizzazione del pensiero di ferraioli il Pubblico ministero di difesa l'idea che ci deve essere un difensore pubblico simmetrico rispetto al Pubblico ministero come sempre Luigi ferraioli
Che è uno dei teorici del garantismo penale parla adesso di una costituzione della terra prospettiva che tuo sembrare futuribile ma è sicuramente una motivazione mobile per un impegno
Che forse vedrà i propri frutti soltanto fra un tempo lungo
Ma proprio questo ne svela l'importanza e lungimiranza ecco allora sentiamo un attimo due riflessioni fatte su questo tema né questi due grandi giù
Un'edizione maioliche dice
E il valore della indipendenza come condizione della tutela dei diritti che dobbiamo fare capire ai cittadini
Ma i cittadini lo capiranno solo se i giudici capiranno la tesi inversa
E cioè che il luogo effettivo di garanzia dei diritti e condizione necessaria perché l'indipendenza della giurisdizione abbia
Valore agli occhi dei cittadini
Ecco vediamo adesso peraltro messaggero
Che a una forte sintonia con questo di ferraioli
Che è stato espresso da Giovanni Falcone in un incontro con gli studenti di Palermo
Il giorno otto maggio mille novecentonovantadue esattamente quindici giorni prima nella strage di Capaci
In questi occorre fare in modo che l'autonomia e l'indipendenza della magistratura rispondono alle reali esigenze della società
Siano funzionali all'esigenza della collettività
E come tali vengono riconosciute come un valore da custodire e rafforzare da parte di tutta la società e non già come un privilegio che come tutti i privilegi è sempre odioso
Ecco io credo che in questi due
Emessa di ci sia una grande e lungimiranza su cui si gioca buona parte del futuro della giustizia e buona parte del futuro del nostro Paese perché sì ma attenti che il tema delle intense le magistrature legato a tante cose
E legato alla e affermazione e della
Legalità come condizione per la tutela dei diritti di tutti come Lou condizione per l'uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge e legata anche allo sviluppo economico
Perché uno degli indici che vengono tenuti in considerazione ai fini
Della possibilità di effettuare investimenti consistenti in un paese e il funzionamento della giustizia anche in termini di indipendenza
E legata alla possibilità di costituire un dialogo autentico tra le diverse identità
Individuali e collettive in una società complessa multi etnica
La giustizia del parlare quello che il linguaggio comune dell'epoca contemporanea il linguaggio comune l'epoca contemporanea e quello della tutela dei diritti fondamentali come qualche cosa che superata
L'idea dei diritti dell'uomo e del cittadino e nella sua versione originaria
E diventa anche un dialogo tra i diritti evidenti non soltanto per la loro affermazione
Astratta
Ma nella loro radicamento nell'esistenza nella cultura nel patrimonio ideale dei singoli e dei popoli ed è un fattore di più abbiamo un grandissimo bisogno oggi perché abbiamo un forte bisogno di ricostruire la fiducia nella giustizia
Una fiducia che non si acquistando
Con proclamazioni
Formali o ideologiche si acquista con l'operato di tutti i giorni
Allora
Io credo che
Il nostro dibattito su tutta questa materia c'è stato fortemente condizionato da quello che alcuni e sociologi hanno chiamato
Il tema dei per ricordi della percezione ci sono degli studi interessantissimi fatti negli ultimi anni che e evidenzia lo come molto spesso la realtà percepite sia completamente diversa da quella vera
Questo succede anche in paesi progrediti
Succede anche in Italia devo dirvi che dall'Osservatore che avevo precedentemente alle Nazioni Unite avviene a me ne accorgevo molto spesso
Io ho l'impressione che
E se vediamo il dibattito attuale in materia di giustizia molto spesso richiama quello che diceva
Sempre trent'anni fa Giovanni Falcone
Siamo ancora una volta in presenza della storia infinita delle reciproche che avrebbe dei magistrati che addebitano al potere politico di potere soffocare l'autonomia e l'indipendenza della magistratura per ottenere una sostanziale impunità e dei politici che a debito con la magistratura un sostanziale straripamento dei propri compiti per ergersi a una sorta di contropotere non legittimato da alcuna istanza popolare
Allora mi i chiedo presto tema di una sostanziale
Arretratezza e ripetitività del dibattito già segnalato da Giovanni e Falcone trent'anni fa può adesso essere oggetto di una radicale revisione io credo di sì
Perché io credo che davvero ci siano le condizioni perché questa Guerra dei trent'anni se mi passate battuta ironica possa essere avviata ad un processo
Di non soltanto
Fine delle ostilità ma soprattutto l'impegno comune
Perché una cosa in più hanno creduto moltissimo personali come Giovanni Falcone era proprio l'idea che per recitare Calamandrei che la giustizia un bene comune il più prezioso dei beni comuni e le ansie che le ho riguardano sorta di tutti i cittadini
E però per creare le condizioni di questo impegno comune ci vogliono alcuni punti fermi e che riguardano moltissimo
Il funzionamento dell'autogoverno e la cultura del giudice
Ecco per quanto riguarda il tema del funzionamento dell'otto governi ho l'impressione che sia stato messo in secondo piano in un periodo invece in cui si discuteva quasi esclusivamente della composizione
E non delle regole di funzionamento di gestione di questo organo perché è chiaro che il modello dell'autogoverno ha in sé un modello estremamente avanzato
Però proprio per questo deve funzionare in modo assolutamente esemplare
E adesso eccomi vorrei citare un recente studio ho fatto proprio pochi giorni fa
Da
Appunto Maurizio Catino è Cristina Dallara sono due studiosi rispettivamente all'università di Milano Bicocca dello diversità di Bologna che e hanno fatto un interessante articolo su norme e prassi nel Consiglio superiore della magistratura
E l'idea di fondo presso lo studio e cioè e a seguito della riforma dell'ordinamento giudiziario le è stata introdotta negli anni due mila sei due mila sette
Si sono verificati una serie
Di problemi
E tra cui ecco questi due studiosi evidenziano che con l'intento di rendere più trasparente efficiente il governo della magistratura il sistema di gestione delle carriere da premettere che il termine
Carriera per un uno della mia generazione riferito alla magistratura
Da una sensazione abbastanza problematica ecco dice Bruson femminismo siamo stati abituati all'idea che non ci sono delle cartoline per il magistrato ti posso et del funzioni e un servizio pubblico colpi magistrato
Ecco quindi con questo intento o lodevolissimo le riforme introdotte tra il due mila sei e due mila sette hanno prodotto l'effetto un'intenzionale perverso dura direbbe Buton di accentuare lo scollamento
Tra regolazione formale e reale lasciando più spazio per l'azione strategica delle correnti interne all'Anm
L'analisi condotta mostra come primo risultato l'esistenza di una profonda difformità tra il sistema di regolazione formale
Introdotto con le riforme e con l'ambizioso Testo unico della dirigenza giudiziaria e il sistema concreto di azione che guida il funzionamento del CSM nella gestione delle carriere emergono dalla tre nuovi sistemici rilevanti il primo riguarda la completa difficoltà di predisporre una valutazione reale nel curriculum dei candidati
Dovuta all'eccessiva quantità di fonte di dati e indicatori alla scarsa qualità e validità di questi ultimi e all'eccessiva complessità del procedimento
Il secondo modo riguarda la frizione tra due logiche contrastanti insita nella struttura organizzativa per il CSM delle sue funzioni la logica della rappresentanza politica basata sul consenso
Il CSM un organo eletto tramite la mediazione delle correnti la logica professionale della valutazione
Che dovrebbe essere utilizzata nella gestione delle carriere ma che invece è totalmente assente
E infine l'analisi empirica evidenzia l'esistenza di un altro nodo sistemico di un dilemma che si lega alla gestione delle carriere da parte del CSM e che riguarda in mai adeguatamente affrontati i rapporti tra magistratura e organi legislativi governativi
Ecco io non condivido una parte della analisi di questi studiosi però credo che segnalino dei problemi reali
Il tema che riguarda lei correnti va visto in
Ora luce diverso a mio parere al sulla base di quei principi e anche internazionali a proposito della libertà di associazione da parte di tutti e anche dei magistrati
Però il tema di una differenza fra la regolamentazione formale e le e effettive modalità di funzionamento dell'organo dovuti ad una difficoltà insita nella stessa regolamentazione formale
Il tema dei rapporti tra politica e magistratura sono assolutamente attuali allora cosa possiamo a mio parere pensare di costruire per il futuro
Anzitutto una riforma radicale
Del nostro sistema di valutazione e del lavoro dei magistrati bastonata non soltanto sua aspettative individuali ma anche e soprattutto su una visione dell'interesse pubblico
Su questo a mio parere c'è molto da imparare da altre organizzazioni in cui non si percepisce la autonomia appunto come un privilegio ma come una occasione per rendere più efficiente il funzionamento di servizi considerati essenziali per esempio
Nell'ambito internazionale nelle Nazioni Unite si parla spessissimo della necessità di organi indipendenti per condurre un effettivo accertamento dei fatti di corruzione specialmente di quelli di carattere sistemico
Si parla molto del tema della specializzazione io credo che sia possibile costruire un sistema di valutazione su base attitudinale
Che sfugga a quello che Giovanni Falcone chiamava il mito della onniscienza del giudice ecco pensare che ciascuna delle attitudini che possono essere complementari alle attitudine degli altri e che possono alla fine formare un razzista
E armonioso in cui
Un
è un precisa collocazione coerente con le sue caratteristiche e tutte insieme queste diverse e funzioni riescono e ha dare un servizio complessivo valido per la collettività a mio parere possibile come pure è possibile
E individuare un sistema semplice immediato basato su pochi pochissimi indicatori ma pienamente affidabili per tutte le scelte del Consiglio superiore della magistratura
Allo stesso modo a mio parere e possibile pensare che su tutte le tematiche che riguardano grossi problemi collettivi su cui molto spesso la legislazione fatta di clausole generali che lasciano un grossissimo spazio interpretativo
Al giudice e al pubblico ministero e costo tutte queste tematiche e possibile aprire delle forme nuove di dialogo tra la giustizia e la società io credo che alcuni passi avanti si stiano facendo ad esempio
Le ultime elezioni del Consiglio superiore della magistratura per entrare nel concreto sono state caratterizzate
Finalmente da una ampia pluralità di candidati
Non dimentichiamoci che nel due mila diciotto su una particolare e categoria della di quelle di cui si compone il Consiglio suprema magistratura non l'abbiamo votato
Per quattro posti dove c'erano quattro candidati
Con un margine di in Scelta per l'elettore che andava semplicemente nella individuazione del numero di voti da attribuire a ciascuno dei soggetti che erano già evidentemente eletti al momento della designazione questa volta abbiamo votato con un numero triplo di candidati rispetto a quello dei posti da risulta che sarebbero stati da loro ricoperti
Quindi io credo che ci sia di nuovo una possibilità seria di scelta in tutti i casi in cui c'è stata una autentica possibilità di scelta e io credo che ci siano state delle situazioni incoraggianti pensiamo ecco per esempio al fatto che molte delle persone elette
Sulla base di questo sistema che lasciano un'autentica
Possibilità di dare una linea al singolo all'elettore
Molto spesso sono state elette persone notte
Per il loro impegno professionale e stimate trasversalmente al di là degli orientamenti di carattere correntizio
Ecco questa positiva
E soluzione che è frutto della riforma fatta di recente appunto con la legge settantuno delle diciassette giugno del due mila ventidue riaperte essere accompagnata però da una forte riflessione
Sul funzionamento sul metodo reale di operazione e da parte dell'organo di autogoverno su questo a mio parere e la nostra giustizia anzi gioverebbe grandemente del dialogo con le realtà internazionali
Dove ci sono tantissimi principi che si stanno affermando con forza uno è quello della importanza dell'indipendenza non soltanto Esterna ma anche in Terna del giudice il fatto che il giudice come bene riconosciuto da tutti i principi e giustizia internazionale
E deve essere indipendente non soltanto nei confronti degli altri poteri dello Stato ma anche degli altri organi dell'amministrazione della giustizia anche nei confronti dei capi degli uffici deve essere capace di resistere a tutte quelle pressioni che possono attraverso canali più o meno trasparenti penetrare nel corpo della magistratura
Ne abbiamo delle e espressioni
Particolarmente significative
Nella nostra storia qui a Palermo io ricordo benissimo
Quello che emergeva dai diari di Rocco Chinnici dove a un determinato momento spiegava Rocco Chinnici un auto magistrato aveva presentato delle lamentele altrui
Come capo dell'ufficio istruzione
A proposito dell'attività di Giovanni Falcone ecco Rocco Chinnici non soltanto aveva resistito a questa ormai di e
Pressione ma aveva affidato a Giovanni Falcone
Quel processo Spatola che divenuto poi
Un fattore rivoluzionario nella storia della giustizia italiana e il processo in cui venga prova
Le indagini patrimoniali la cooperazione giudiziaria internazionale per quello che adesso le Nazioni Unite chiamava il contrasto alla dimensione economica
L'equità per citare la dichiarazione di i Kyoto fatta nel due mila a ventuno
Ecco questa grande e verità che è diventato un punto di riferimento a livello internazionale nasce grazie a questa
Grande determinazione di Rocco Chinnici nello scegliere una persona come giovani e Falcone come come lui calcoli sarebbero state assegnate le portanti inchieste
E che avrebbero caratterizzato il rapporto giustizia società e quel processo documenti c'è il maxiprocesso pre intenderci sul piano metodologico
E il tema del vitalizio interna quindi va affrontato con particolare coraggio anche su questo una dialogo con altre culture giuridiche e fondamentale ecco per esperienza personale fatta al tribunale speciale per il Kosovo all'Aja
Torna
Gelosa protezione della propria indipendenza contro ogni interferenza che viene fatta ogni giorno dei giudici che sono cresciuti nel mondo di common law su questo veramente abbiamo una serie di insegnamenti importantissimi che nascono dal dialogo con altri ordinamenti c'è però collegato a questo un altro tema invece fondamentale quello di sviluppare un dialogo aperto e trasparente con le altre istituzioni su tutti quei temi di interesse collettivo rispetto ai quali la giustizia grandissimi margini di intervento
Ecco io credo che questa è una realtà tutta da costruire su cui il contributo gli studiosi proprio come Giuseppe può essere importante perché dobbiamo inventarci qualche cosa di diverso qualche cosa in cui il concetto di responsabilità sociale della giustizia trovi una concretizzazione in nuovi luoghi di dialogo in nuove procedure
Qualche cosa che che porti ad essere
Un autentico sistema l'Italia ha bisogno di fare sistema su questo io credo che ci siano delle condizioni fortemente positive perché credetemi nella magistratura quell'atteggiamento
Un po'
Ecco
Scontato di cui parlava poc'anzi il parlava Rivermen per la recitazione di poco fa Giovanni e Falcone adesso è netto regresso
In moltissimi giovani magistrati io vedo una grande voglia di fare uno spirito di servizio molto forte devono però sfuggire
Ad un pericolo mo'che è quello della burocratizzazione stiamo attenti che burocratizzazione è indipendenza
Sono opposti tra loro
Perché vediamo prosciutto modello burocratico verticistico di magistratura ecco nel mille novecentoventuno
Piero Calamandrei si chiedeva se la mancata indipendenza dei giudici non sia nel nostro ordinamento meglio che una concreta realtà una pia illusione di dottrinari che vivono fuori dal mondo qualsiasi
Tendenza che vado nel segno della burocratizzazione e l'opposto
Bellini pensi alla magistratura della tutela effettiva dei diritti tutto ciò che invece ci porta ad un orizzonte internazionale ad una apertura alla società va nel segno del rafforzamento di quelle dipendenza vera
Che si muove in uno spazio che non ebbe soltanto della magistratura ma è di tutti i cittadini
Allora ecco io credo che ci siano oggi i presupposti per una grossa fase di progettazione istituzionale mi piacerebbe molto senso presso potessimo
Trovare un Prodi incontra una sinergia come il mondo dei costituzionalisti a partire da quelli che hanno delle motivazioni e forti come Giuseppe
Grazie Antonio
Io riprendo un po'le cose che avete sentite
Poc'anzi le riprendo con alcune brevi brevi citazioni perché nell'immaginare un incontro in cui partecipa un giurista
Che può essere noi osso però che è chiamato a dare un contributo in un festival che affronta il tema della giustizia con l'approccio filosofico mi sono ha chiesto un po'come rapportarmi al all'uditorio e la prima cosa da cui vorrei partire che noi dobbiamo avere chiare alcune premesse la prima il diritto costituzionale è una scienza relativamente giovane ed è chiaro che senza le costituzioni che incominciano a comparire tra settecento e ottocento non c'è uno sviluppo di una dottrina di una scienza costituzionalistica
Il secondo passaggio è che quando ci si ci si quindi ciclici mettiamo a guardare questa realtà alcuni pensano di poter risolvere i problemi attingendo a quel formidabile bacino di informazioni che è la riflessione giuridica
Che parte dalle istituzioni di diritto Romano che transita per circa mille ottocento due mila nati fino ai nostri giorni
La terza cosa che avete percepito dalle parole di Antonio Balsamo
è verissimo ciò che dice uno studioso tedesco scomparso Peter Haber le che il diritto costituzionale non si coglie soltanto nei documenti che chiamiamo costituzione
Ma nessuno di mo'noi è in grado di comprendere il senso di alcuni presupposti del diritto costituzionale se non si apre il confronto con le scienza Errico che riguardano la filosofia politica
La scienza della politica e soprattutto i pensatori che in un certo momento pensano di offrire delle soluzioni concettuali ha dei problemi gravi
E in quei laboratori costituzionali che sono quello americano e quello francese che infiammano la fine del Settecento ritroviamo alcune delle questioni sulle quali torniamo a distanza di alcuni secco
Nella dichiarazione per esempio
Di indipendenza americana oltre a prendersela molto con il re d'Inghilterra che muove da guerre che non proprio consente l'entrata in vigore di legge e via di seguito
E poi si dice ha fatto ostruzionismo all'amministrazione della giustizia rifiutando l'assenso a leggi intese a rinsaldare il potere giudiziario arresti giudici dipendenti non solo dal suo arbitrio per il conseguimento della conservazione della carica e per l'ammontare il pagamento degli stipendi cioè si afferma come essenziale a una realtà costituzionale che sta perché
Partire avviarsi
Un indipendenza
Strutturale della magistratura nell'altro laboratorio costituzionale che poc'anzi c'è richiamato Antonio Balsamo e l'articolo sedici della dichiarazione dei diritti dell'uomo
La società nella quale la garanzia dei diritti non è assicurata nella separazione dei poteri determinati non ha una costituzione cioè non possiamo parlare di questa nuova realtà senza che ci siano questi presupposti ora nell'esperienza diciamo di questi due laboratori quali sono le matrici che si sviluppano
La prima attiene all'importanza di questo potere giudiziario che è fondamentale per l'affermazione di questa realtà ordinamentale del tutto nuovo originale che matura oltre oceano
E da lì a poco siamo nel mille ottocentotré un giudice dirà che nel rapporto tra costituzionale legge
La legge era quella inglese ma Coppito ce n'è quella che ci siamo dati noi e per la quale abbiamo lottato e sparso sangue io devo accordare la prevalenza alla costituzione e lei tocca mille dirà poi vedete questo potere giudiziario risulta essere uno dei pilastri della costituzione di questa grande tempo Croazia e se ci pensate
Se debba stare alla Casa Bianca il presidente che se ha sfidato che è stato sfidato alle elezioni o i due contendenti e passato di recente ad alcuni pronunciamenti giudiziari a significare l'importanza di tutto questo
Nell'altro con testo richiedenti poi rivoluzionari condurranno all'approvazione di altri testi
Ricordiamocelo che nel mille ottocentoquattro il Codice napoleonico all'articolo quattro come dire degli Cola un'idea di rapporto tra il giudice è il legislatore del tutto particolare
Già Montesquieu aveva detto attenzione questo è un potere neutro
è un potere che ha giudizio ma non a volontà è la bocca della legge perché
E la separazione dei poteri non è soltanto dire che c'è un giudiziario un esecutivo legislativo ma soprattutto l'obiettivo è quello che noi dobbiamo scongiurare il ritorno della tirannia
Il diritto costituzionale vive di drammi cioè si basa su dei presupposti che certe volte non è in grado di garantire
Come faccio io a far sì che come io ho tagliato la testa altre che era solito dire lo Stato sono io domani venga qualcuno che tagli la mia testa rimette indietro le lancette dell'orologio
E allora ecco proprio accanto a immaginare che alcune regole siano coi sensi Ali alla struttura stessa del dello stato dell'ordinamento tra queste
L'indipendenza del potere giudiziario ma in quel contesto l'articolo quattro del Codice napoleonico dice non credo che tu giudice
Troverai a dire che è una controversia non può essere decisa perché il diritto è oscuro o non contempla quella fattispecie perché se lo sarò io appaia a testa a far valere un'attività sanzionatoria nei tuoi confronti
E non si capisce se
Beh trova ne abbia deciso di intitolare la sua sinfonia come eroica
Se è perché era stato promulgato il Codice napoleonico o se perché Napoleone si era fatto imperatore però sta di fatto che questi eventi segna un po'il nostro destino
Questo che cosa ci consegna un giudice a bocca della legge un giudice che ha giudizio e non a volontà
La strada segnato del costituzionalismo è quella che
Guarda questo contesto Oltreoceano e si confronta perché da lì verranno dei de de de de de dei semi che verranno importati e poi tradotti scelte che segno del destino
Delle costituzioni europee nel ventesimo secolo il seme più importante è quello di aver innestato in questi ordinamenti degli strumenti
Che affermano la centralità della Costituzione e affidano al giudice che essi soggetto alla legge
Alla legge fondamentale cioè anche alla costituzione il compito di potere dubitare della legittimità di una decisione politica che un tempo si pensava in criticabile cioè
Chi può mettere in dubbio
E la decisione che maturi in un'Assemblea generale in un Parlamento in un luogo in cui siedono i nostri rappresentanti i rappresentanti di noi tutti che abbiamo compiuto quegli strappi rivoluzionari così
Forti così coerenti
è inveisce sì incomincia a pensare che questo giudice nell'essere soggetto alla legge
Può dubitare
Che la decisione legislativa sia ingiusta
Uso un'espressione a tecnica se fossi in un'aula universitaria direi sospetta di illegittimità costituzionale ma manteniamoci su un linguaggio diciamo che ci fa cogliere le dinamiche più più importanti
è si stanno consumando dei passaggi assai importanti se questo giudice è colui che può mettere in dubbio la decisione legislativa
Per esempio nella cultura francese che un organo costituzionale possa strappare di alla legge per riaffermare la Costituzione
è un passaggio troppo forte da poter essere digerito tanto è proprio il controllo di costituzionalità fino al due mila otto una riforma di Sarko si era preventivo prima che la legge ente entri in gioco possiamo avere la necessità di acquisire questo parere ecco che questa è un cammino che segna il nostro ordinamento è nel mille novecentosessantacinque in un convegno importante dell'Associazione nazionale magistrati che si svolge nel Norditalia c'è una relazione svolto a Giuseppe Maranini che
Prende posizione il convegno ha un titolo
Magistrati o funzionari
E lui dice attenzione qui giudice è colui che ha un nuovo ruolo nel nostro ordinamento e se voi pensate
Diciamo in qualche modo al contributo che proviene da questa dialettica per lo sviluppo delle istituzioni della Repubblica nel bene o nel male
In i più grandi diciamo come dire traguardi che questo Paese
Ha conquistato dal punto di vista i diritti fondamentali delle aspirazioni dei cittadini nascono da casi concreti che diventano poi occasione di giustizia costituzionale che chiedono alla Corte
Per esempio ma la convivente more uxorio quando muore diciamo il suo compagno
Avvilito a permanere nel contratto di locazione
Così come la signora o il signore che sono legati da un rapporto matrimoniale
E da lì attraverso tutto un attività che passa dalla valorizzazione di alcune espressioni costituzionali a partire all'articolo due il Paese conquista degli orizzonti tutto questo ci fa capire che noi questo orizzonte se fossimo in intenzionati
A limitare a bloccare eccome se io provarsi a bloccare uno Tsunami
Costruendo può essere mettendo due sacchetti di sabbia
è un'onda diciamo come dire che taglia il senso del del del del dei nostri ordinamenti e in questa prospettiva si colgono e si collocano i gli aspetti dell'indipendenza e dell'autonomia che è nella Costituzione repubblicana sono diciamo buttati lì
In un perdonatemi non dovrei dire buttati lì collocati in una disposizione costituzionale in una formulazione
Diciamo che
Ti crea un disagio interpretativo perché la magistratura che è un potere ordine
è autonomo e indipendente in chiedendo a noi tutti di impegnare la nostra intelligenza per capire che cosa si debba intendere per ordine
Che cosa si debba intendere per potere che cosa si debba intendere per autonomia e che cosa si debba intendere per indipendenza
Tanto per dire quali sono le le le lettere le parole utilizzate nell'articolo centoquattro della Costituzione e sullo sfondo però così come avevano fatto avevano individuato i rivoluzionari americani
Lo sfondo è quello di rendere il giudice inamovibile di non condizionarlo dal punto di vista della sua progressione avanzamento in carriera
Dal punto di vista della sua inamovibilità cioè o o la necessità che le decisioni che riguardino lo status giuridico dei magistrati si sottraggano
In qualche modo ha dei meccanismi decisionali che riguardano altre decisioni che vengono prese da da altre parti ma dobbiamo chiederci quella separazione dei poteri che c'ha in in infiammato i cuori
Dalle pagine dello spirito delle leggi fino ad arrivare a segni tangibili del mille carte costituzionali contemporanee che fine ha fatto la prima cosa di cui tutti siamo consapevoli e che il principio della separazione non è recepito nel nostro testo costituzionale in modo come dire tecnico e preciso certo dentro le parole di cui vi ho ricordato qualcosa echeggia
Primo primo aspetto ma non ci dobbiamo dimenticare che coloro che incominciano a verificare lo svolgersi della vita degli Stati costituzionali tra Otto e Novecento
Non sono tanto appassionati alle libertà di manifestazione del pensiero o non so che cosa ma l'attenzione principale riguarda il gioco della politica
Il rapporto tra Parlamento governo e monarca il funzionamento della forma di governo e lì si incomincia a capire che la funzione di governo è una funzione che tende diciamo
Ad avere il sopravvento sulla funzione legislativa sulla funzione
Giudiziaria diventa un po'il fulcro e non stupisce il fatto che alcuni studiosi che prima dell'avvento del fascismo provano a capire se il principio sia per come dire
Presente nel nostro ordinamento quasi lo nega no per non parlare diciamo come dire di uno scritto apparso sulla rivista editto penale del mille novecentoquaranta a firma diciamo
Di alte istituzioni fasciste in cui dice finisce il principe la separazione dei poteri non esiste perché qua i poteri si concentrano tutti sul partito Stato
Sulla decisione che maturerà
Quindi noi civili concorre con cui stiamo con l'articolo centoquattro la Costituzione questo orizzonte ma dobbiamo capire che cosa significa ora io qui sarò apodittico darò dirò delle cose senza
Potere diciamo rappresentare
I presupposti logici dal cui arrivo delle conclusioni ma i tempi stringono devo necessariamente andare per questa linea intanto la prima cosa che chi studia questo articolo centoquattro solitamente fa una sorta di cocktail esplosivo dicendo la magistratura un ordine potere che autonomo indipendente cioè come dire coglie un senso di garanzia senza specificare bene di che cosa si tratti l'ordine giudiziario in aderenza diciamo anche a una tradizione e giuridica
Ha probabilmente almeno dal mio punto di vista rinvia alla dimensione che abbiamo un ceto di giuristi reclutati con un concorso che fanno parte di un di un di un settore importante strategico del nostro ordinamento e che costituiscono appunto un ordine giù giudiziario
è
L'autonomia la vedo principalmente come una garanzia costituzionale che assegna a ciascun parte soggetta o partecipare
Di questo ordine giudiziario una garanzia costituzionale che l'orrende e diciamo libero da condizionamenti che possono provenire all'interno dell'ordine giudiziario
E questi condizionamenti possono essere oltre quelli che derivano diciamo dalle pagine del diario di chimici ma anche il volere risolvere una fattispecie applicando la sentenza dell'organo che potrebbe riformare la mia decisione o volermi uniformare ha un contenuto che proviene dalla Corte di Cassazione perché questo diciamo è più facile devo devo raggiungere un certo numero di sentenze
Il word con quel formidabile comando taglia e incolla consente diciamo di di andare avanti velocemente ecco secondo me questo è un aspetto
Che su cui noi dobbiamo continuare a riflettere perché vero è che l'innovazione la sorpresa può come dire in qualche modo sconvolge la vita di coloro che aspettano che la decisione
Che li riguarda il Sync annali lungo un filone giurisprudenziale chiaro certo preciso ma da un'altra parte assolutamente vitale che questo giudice mantengo un rapporto dialettico con il caso perché i casi sono sempre DiVersi
E nessuno pensi che il giudice vive in una stanza e con tanti libri tutti ricoperti da da da da da da copertine lussuose
E che risolve la controversia traendo da uno di questi volumi la regola del caso si concreto c'è una letteratura sterminata che anche qui scusi abbraccia gli aspetti filosofici in cui ci dicono
Che i giudici come noi tutti siamo partecipi di una società abbiamo delle categorie di senso e di valore che si impongono al nostro modo di essere costituiscono un nostro stesso tre
Giudizio della questione
D'altronde se noi abbiamo una controversia sull'affitto di un immobile se la controversia riguarda il cattivo funzionamento del depuratore della piscina annesso al castello affittato dieci mila euro
è una controversia importante e che a questa questione ma se l'affitto invece è un tugurio di Ballarò affittata mila euro a cinque extracomunitari che non hanno l'acqua corrente che non possono e diciamo come dire avere una vita dignitosa consentitemi di immaginare
Che le sorti di questa controversia sono accompagnate dal categorie di senso di valore completamente diverso e da quelle che riguardano il cattivo funzionamento e la pompa di riciclo dell'acqua della piscina non è sua
Al Castello sulla collina senese
E questo fa parte diciamo dal nostro vivere può
Vediamo l'indipendenza attiene a quello che io definirei
E quel seme da conservare gelosamente c'è quell'attività di interpretazione e applicazione del diritto non può essere condizionata da Poteri esterni alla magistratura
Il legislativo e l'esecutivo
In in in in prima in prima battuta anche se nel testo costituzionale noi abbiamo la necessità che tutto questo trovi una sua composizione perché il legislativo mi deve dare delle leggi anche sulla magistratura l'esecutivo deve provvedere a molte cose che attengono al funzionamento degli uffici giudiziari e deve svolgere le le sue funzioni il problema è che
Nel nostro Paese
E abbiamo un po'smarrito alcune linee perché se io vado a vedere
Alcuni tratti della passata legislatura
Immagino che quel potere giudiziario che per la Corte costituzionale è un potere diffuso cioè significa che se voi siete i miei giudici
Uno un seme di quella funzione giudiziaria e consegnato alla vostre intelligenze al vostro cuore e nel momento in cui interpretate lo impegnate per tutto voi siete il potere di cui al centoquattro anche se
Guardati singolarmente
Secondo alcuni quel potere si è costituito in in modo diciamo come dire analogo al potere legislativo ed esecutivo acqua si ha avuto un suo indirizzo buttiamo al macero il partito di Giuseppe Verde
A diciamo contro Giuseppe Verde
Ma non è così bisogna dire che questo non si è realizzato nel nel nel nel nostro Paese i presupposti ordinamentali perché questo si realizzi non ci sono non è possibile diciamo che questo si verifichi e dunque
A me suona diciamo strano e doloroso per esempio vedere di alcune attività parlamentari prevedono che cosa la produzione di interrogazioni parlamentari due interpellanze cioè atti
I compiuti dai parlamentari in cui chiedono conto e ragione del perché l'ufficio giudiziario sta facendo questo sta facendo quell'altro per non parlare dell'idea capeggiata nella scorsa legislatura che dovevamo istituire delle commissioni d'inchiesta volte ad accertare come dire alla deriva autoritaria della magistratura nel no nel nostro nel nostro Paese perché a detta di qualcuno
Vi sarebbe stata un'organizzazione che con finalità diciamo politica avrebbe come dire deciso di alterare il gioco democratico del nostro del nostro Paese sono delle affermazioni che sono prive di Visconti perché un ordine giudiziario di sette mila persone composte da da scuole giuridiche diverso dal luoghi territorio informazioni diverse ma dove sono diciamo i Visconti per poter affermare tutto qua adesso
E creava M. è un certo senso di sconforto che lo devo dire entrare in una libreria di Palermo per esempio poteva essere quella della Feltrinelli o qualche altra e trovare un grande tavolo con una serie di libri che vanno da Sabino Cassese a Palamara tutti e in cui la sensazione che tu hai che in questo Paese noi abbiamo un grande problema
Non è la lotta alla mafia non è la lotta alla corruzione non è il problema di una illegalità diffusa che ci riguarda
Il nostro grande problema sono i magistrati diciamo che che gente tetti rappresentano un attentato al alla alla democrazia ora
Voglio dire ma com'è possibile che questo che che tutto ciò diciamo si produca come come si farà a riequilibrare tutto qua sto è chiaro che l'avete sentito qualche eccesso
I e cioè c'è sicuramente stato qualche aspetto di protagonismo
C'è stato sicuramente ma da questo a trarre una lezione che l'illegalità sta nei palazzi di giustizia la legalità sta nella piazzetta di Ballarò dove il crac viene venduta a cinque euro onestamente
Mi mi mi sembra un passaggio un un un un un po'forte
Allora nel futuro di che cosa sa ci sarà bisogno ci sarà bisogno
Me ne vado con una espressione quasi ottocentesca c'era chi diceva il ritorno allo Statuto
Quanto meno un ritorno ad alcuni principi costituzionali che segnano un una una strada la Costituzione prevedeva un particolare equilibrio
Il legislativo deve fare la sua partita il potere legislativo per tantissimi anni diciamo con chiarezza si è totalmente disinteressato dell'ordinamento giudiziario
E siccome l'ordinamento giudiziario aveva bisogno di regole di principi ha sviluppato tutto una serie di sue tra virgolette leggi che leggi non sono come frutto di un'attività spontanea del Csi
Ancora do stesso ruolo del ministro della giustizia e lo stessa funzione del Presidente della Repubblica sono state probabilmente molto distanti dallo sviluppo allora riconquista diamo un fisiologico il rapporto tra il Parlamento e la giustizia
Lui conquistiamo un ruolo degli altri soggetti chiamati in causa presidente La Repubblica ministro della giustizia perché io non posso pensare che un ministro della Repubblica
Posso esercitare una funzione in contrasto con l'autonomia e l'indipendenza e Louis spesso garante dell'autonomia e di indipendenza giura sul rispetto della Costituzione a partire dall'articolo centoquattro dunque
Quando sento dire diciamo un ministro della Giustizia che deve mettere a posto si occupa ma di che cosa stiamo parlando
Il che che che che che tipo di strada stiamo per percorrendo e non è un caso che alcuni elementi di cambiamento si siano verificati quando
Il Presidente della Repubblica nella passata legislatura con una serie di interventi minimi ma molto puntuali
Accoglierei ieri gli uditori giudiziari iniziare celebrare il ministro della Giustizia e il Parlamento hanno provato a fornire una cornice entro la quale immaginare lo sviluppo delle istituzioni
Della Repubblica
Ecco questa è un po'il senso che io
Volevo un qualche modo consegnarvi io abbiamo ancora dodici minuti perché poi a mezzogiorno in punto passeremo i microfoni agli ulteriori svolgimenti della del Garante intera giornata che si preannunciano di estremo interesse
Però forse se Antonia d'accordo e non è desiderio di don di dire una cosa sulle cose che ho detto io potremmo che appicca dire se c'è qualcuno che Zivago accordissimo se c'è qualcuno dal pubblico che vuole fare una domanda sperando che io e Antonio siamo in grado di rispondere con
Ecco prego
Ci vuole sempre qualcuno che cominci intanto grazie io non sono operato nel mondo della giustizia mi occupo d'impresa ho imparato tantissimo quindi grazie a tutti e due è una da una domanda ciascuna perché l'intervento del presidente Balsamo ha detto con chiarezza che dubbi su come viene applicata la e indipendenza della magistratura ci sono da trent'anni
E le parole di Falcone direi anche di Calamandrei la dicono alla dicono lunga quindi la la domanda è però le parole che ho sentito oggi dal Presidente del dente Balsamo quanto sono diffuse
E i pensieri non solo a parole nel mondo e la magistratura cioè sono posizioni oggi minoritarie o sono posizioni che possono realmente portare un cambiamento forte perché quello per cui essi si assiste sempre che nel momento in cui si vuole cambiare qualche cosa in maniera dogmatica si ci si si crea un fortino a protezione
Del del principio senza occuparsi di come è stato applicato
E quindi la domanda che faccio al professor Verde invece proprio questa come può una Costituzione che afferma un principio però occuparsi in qualche modo anche dell'applicazione
Perché sul tema il principio siamo tutti d'accordo però non possiamo negare e le vostre parole vi ringrazio per la onestà intellettuale che avete messo l'hanno detto con chiarezza un principio sano però ha portato l'applicazione in cui questa indipendenza
è stata autoreferenzialità è privilegio in tantissimi casi troppi direi
Vediamo se c'è qualche altra domanda così poi rispondiamo
Siamo sicuri all'Antonio di rispondo io così poi tu chiudi e passiamo il microfono agli amici che seguiranno è chiaro che i principi costituzionali hanno necessità di confrontarsi sul piano attuativo
Con leggi della Repubblica che in risposta a quei principi si sviluppano il tema dell'ordinamento giudiziario
è stato particolarmente complicato nella storia della Repubblica perché si parte da quella disposizione costituzionale
Assai complicata poi la legislazione del mille novecentocinquantotto fino a venire ai nostri giorni però il dato fondamentale che è chiaro che
Se tu
Come dire non interviene in modo puntuale su alcune cose lasciando che le prassi abbiano il sopravvento nell'intervento
Poc'anzi di Antonio balzava abbiamo sentito che c'è un aspetto formale un aspetto sostanziale direi che noi abbiamo delle disposizioni che teoricamente potrebbero essere in testa in un certo modo ma che sono state intese in modo completamente diverso
è abbiamo la necessità di ripensare il funzionamento del CSM
Perché le sentenze europee che per adesso riguardo la Polonia e l'Ungheria
Potrebbero anche riguardare il nostro Paese è se la deriva della decisione sullo status giuridico del magistrato non aderente ad una logica di indipendenza e autonomia per vera e propria
è chiaro che il mio cuore e colmo di speranza perché abbiamo una riforma che appena partita che introduce anche dei cambiamenti che dovranno alcuni già immediatamente applicabili altri
Che dovranno passare dall'adozione di decreti legislativi
Ma il prossimo passaggio parlamentare sarà l'elezione dei membri togati
è Hiei ed io l'altro ieri il presidente dell'Associazione nazionale magistrati ha richiesto togati di alto profilo perché il taglio dei parlamentari rende per adesso a Roma la presenza di molte ed è dove
Del Parlamento cioè di persone abituate grosso modo ad avere un una certa vita
Che si svolge appunto a Roma nei palazzi della politica è magari pensano di trovare qualche spazio
Da qualche da qualche parte è chiaro che il Parlamento come prima attività forse come prima adempimento ci sarà quella di leggere dieci
Componenti del del CSM che non sono pochi e possono risultare
Decisivi per i giochi interni al al CSM speriamo per questa Ade appuntamento sia onorato per come è giusto che il teste sia onorato anche qua la legislazione spinge verso una rivalutazione vedremo un po'però ecco i rischi in qualche modo CPC ci sono ci posso ci possono essere
Difficile mantenere questo equilibrio istituzionale mettere insieme l'autogoverno
Il ministro il Parlamento però è la via segnata dalla Costituzione è una via che nell'ultima legislatura avuto secondo me
Una prospettiva che può essere sviluppato io mi fermo qui e do la parola D'Antonio che concluderà lascia la mattinata per la parte di competenza poi sarebbe qui per un altro appuntamento importantissimo
E sì io devo dire che condivido chiaramente quello che diceva adesso Giuseppe verde a proposito nell'auspicio sulle caratteristiche dei componenti laici del Consiglio superiore della magistratura si vede che siamo entrambi ragazzi del novantadue non purtroppo come data di nascita con ma come momento importante per la mostra formazione
Il noi abbiamo avuto nel Consiglio superiore persone come di ruggini o Rognoni che non erano solo dei grandi giuristi Merano nelle parti importanti della storia civile del Paese erano o persone che hanno legato la loro attività parlamentare a testi come la legge Rognoni-La Torre che e considerata tuttora come un traguardo per moltissimi e Stati membri delle Nazioni Unite
Quindi in buona sostanza io mi auguro che il nuovo Consiglio Superiore la magistratura
Sia composto con lo stesso criterio che ha portato questo tipo di grandi figure istituzionali essere alla guida del e l'organo di autogoverno alla magistratura
Poi con le parole di Giuseppe insieme alla domanda mi hanno fatto pensare ad un requisito fondamentale
Del modo di essere e di operare per del giudice che era quello che Leonardo Sciascia attribuiva Cesare Terranova
La compassione oggi diremmo che empatia
La capacità di soffrire con chi soffre a me fa ricordare questo concetto le parole di Didone ad Enea non ignara mali mise di soccorrere il disco conoscendo il male ho imparato ad aiutare chi soffre
Ecco io credo che questa maniera di pensare di essere sia il migliore antidoto a quello rischio della burocratizzazione che è stato descritto perfettamente da Giuseppe e che unno svuotamento dall'interno della indipendenza della magistratura anche nel suo grande significato di condizione di efficacia della lotta contro la corruzione e la criminalità organizzata
Viste come un fattore drammatico di mortificazione dei diritti di tutti in particolare dei più deboli devo dirvi che questa è la visione che e assolutamente dominante a livello internazionale
E c'è poi una ultima cosa che vorrei dire io credo che quel tema del dialogo tra la giustizia ingresso del sistema interna in situ sezionale e la società civile che
è la condizione per prendere sul serio il concetto di indipendenza possa passare attraverso due vie
Una
E quella di commissioni parlamentari di inchiesta capaci di svolgerà un ruolo complementare a quello della giustizia su un tema che permea questa attualissimo che la piena ricerca della verità sulle stragi del mille novecentonovantadue su questo io spero seriamente che la prossima legislatura veda a il sorgere di Commissioni parlamentari di inchiesta capace di fare vera luce su questa fase drammatica nella nostra storia su tante cose non possiamo pensare che il solo strumento processuale da sia sufficiente ci vuole un impegno di tutte le istituzioni il secondo aspetto
E la valorizzazione del luogo culturale del Consiglio superiore della magistratura
Ecco questo ruolo culturale che in alcuni momenti è stato assolutamente fondamentale non dimentichiamoci che per i primi
Le prime sedi in cui si parla sul serio dei metodi di lotta alla mafia
Sono degli incontri fatti dalla commissione antimafia del CS M. tra gli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta
Sono quelli in cui emergono delle idee straordinarie come quelle sviluppate da Giovanni Falcone da Giuliano Turone ecco questo ruolo culturale
Può diventare un grande fattore e di riflessione collettiva tra tutte le istituzioni c'è un tema per concludere su cui io credo che occorra una grossa progettazione che deve coinvolgere
La giustizia il Parlamento il Governo e l'intera società civile a cominciare da quella palermitana scusatemi se ne accenno soltanto perché il discorso sarebbe dunque un tema solo a prenderne ente tecnico tecnicamente si chiama riforma dell'ergastolo ostativo
Sul piano sostanziale cosa c'è in gioco possiamo accettare che persone che hanno voluto e attuato una autentica strategia di attacco al Stato volta mettere lo Stato in ginocchio nel mille novecentonovantadue
Tornino nella realtà di Palermo quella stessa realtà dove hanno dominato con ferocia per anni senza avere manifestato
Nessun senso di comprensione
E nessuna forma di pentimento
Nessun rispetto nei confronti delle vittime di questa stagione
Io credo che la risposta
Stia nel cuore di ciascuno di noi
E io credo che sia possibile con il contributo di tutti realizzare
Una regolamentazione che per la sua capacità di rafforzare contemporaneamente il diritto alla speranza nella sua dimensione individuale e collettiva il diritto alla verità posso diventerà un importante modello di riferimento a livello internazionale proprio come
Quel concetto di di giustizia
Fondata sull'accertamento pieno della verità sulla pianto per la delle vittime su cui insistevano
Tantissimo persone come Nelson Mandela quando ha dovuto ricostituire le condizioni per la democrazia in Sudafrica dopo le gravissime violazioni commesse all'apartheid
Ecco su questa capacità di dialogo e di costruzione si gioca per me non soltanto
L'indipendenza della magistratura
Ma quel valore fondamentale di tutela dei diritti di tutti a cominciare dai diritti dei più deboli su cui insisteva Giovanni Falcone e soprattutto di contento di vedere qua un una persona che ha lavorato con giovani come Roberto che grazie a tutti voi grazie Giuseppe ancora grazie a tutti per l'attenzione agli organizzatori per averci coinvolto
Dell'OLAF