Non più un uomo, non più un soldo per l'esercito di Putin!

Va bene possiamo da
Dare inizio a alla nostra iniziativa che viene fatta oggi non casualmente perché con questa iniziativa realtà ieri però con questa iniziativa di oggi ne vogliamo
Tra virgolette festeggiare il settantesimo compleanno di Vladimir Putin festeggiando come festeggiando
Ribadendo la nostra posizione che l'opposizione ed una proposta politica e giudiziaria fatta a al mondo
Che è quella dell'incriminazione di Vladimir Putin perché noi crediamo e siamo convintissimi di questo che quello che sta accadendo in Ucraina i crimini efferati che si stanno compiendo e si sono compiuti in Ucraina non solo dal ventiquattro febbraio del due mila ventidue
Ma almeno dal due mila quattordici con l'occupazione dovrà Crimea e con la guerra
Scatenata in don Bassano
Meriti debba vedere l'incriminazione del primo dei responsabili di tutto questo che è il mandante Vladimir Putin ovviamente insieme a tutta la catena di comando
Siamo convinti di questo perché
Siamo anche gli stessi e radicali che molti anni fa un ventennio fa ottenemmo l'incriminazione di Slobodan Milosevic
Stessa
Stesso schema ovviamente situazione completamente diverso dal punto di vista degli Stati la Serbia ovviamente non è la Russia però anche allora noi vedemmo nella incriminazione e nell'intervento la giustizia internazionale la chiave per poter costruire successivamente
La pace ed è per questo che noi stiamo raccogliendo delle firme qua c'è anche un modulo cartacce vi invitiamo a sottoscrivere e a a prendere moduli e a farli sottoscriverà Ray portarceli sul sito radicali punto it c'è
La possibilità di raccogliere le firme che abbiamo già consegnato in una prima tranche al ministro Cartabia in Italia ma veniamo al nostro incontro di oggi presentando intanto gli ospiti alla mia sinistra Massimiliano Iervolino che segretario nazionale di radicali italiani che quindi colui che ha lanciato di fatto l'iniziativa proprio in uscita dal nostro congresso di febbraio che si svolse se ricordo bene dal venticinque febbraio cioè un giorno dopo l'intervento di
Putin con col suo esercito all'interno dei confini dell'ucraino un congresso nel quale o le sono testi che
Oltre a essere presidente della comunità cristiana degli ucraini in Italia e anche membro della direzione nazionale di Radicali Italiani fece un intervento che vi invito a riascoltare per l'intensità
Di allora alla mia destra Massimiliano me lei giornalista
Io dico anche attivista attivista perché comunque di questo tema e non solo di questo tema ma di questo tema sì occupa da sempre anche scritto un libro che ci ha portato Bologna dallo zero sei
Sì cioè c'è una raccolta scritto ciò con la a a a
Accurato se
I discorsi di Zaleski combatteremo fino alla fine con la prefazione di Walter Veltroni questo qui
E e lo ringraziamo e con noi ci sarà Simone bellezze professò Simone bellezza
Che abbiamo già avuto ospite in questa sede che anche lui ha scritto lo storico che lo ha scritto un libro il destino dell'Ucraina il futuro dell'Europa ci sta raggiungendo atterrato e arriverà per anche lui per un intervento io a parte l'introduzione su Putin all'Aia che avete già sentito e l'invito alla firmavo di dico ancora solo due o tre cose prima di dare la parola a a Massimiliano nelle insieme a tutto il Massimiliano
Che comincerà insomma i portandoci dentro quello che sta accadendo dentro le analisi che lui sta facendo rispetto a quanto accade intanto dicendo che il console Arrigotti Dario Ricotti col quale abbiamo condiviso
Fare un un monte di iniziative dapprima del ventiquattro febbraio eravamo sotto il consolato onorario dell'Ucraina in via Roma non ricordo la data però all'inizio di febbraio quando noi percepivamo qual era il rischio che stava avvenendo fuori e la politica nazionale internazionale non credeva alla possibilità che Putin potesse attaccare con che Dario Arrigotti non può oggi essere con noi ma oltre a ringraziarci a invitarci a proseguire nella lotta sarà con noi in in prossimo occasioni quindici teneva che portassi suo
Saluto
Un'altra cosa importante noi finiremo questo appuntamento mezzogiorno e trenta inducono Gela non più tardi perché a mezzogiorno e quarantacinque saremo in piazza Castello di fronte alla Prefettura dove spenderemo per terra una grande bandiera Ucraina dovrebbe essere la cosa tipo tre metri per sette grazie a Daniele De Giorgis coordinatore dell'Associazione Aglietta che ce la fa
Procurata e l'idea è mettersi attorno alla bandiera ucraina facendo in qualche modo un cerchio a simboleggiare la protezione che tutte le nostre iniziative
Vogliono mostrare al popolo ucraino perché perché credo crediamo fermamente che la guerra che Putin sta facendo l'Ucraina sia guerra all'Europa e che quindi quel fronte non sia semplicemente il fronte degli Ucraini che si difendono dall'attacco russo ma sia il fronte degli europei che si difendono dall'attacco russo che però
è un attacco punto come si legge se uno va semplicemente sulla pagina di Durkin che è stato ospite peraltro anche della nostra istituzione regionale vergognosamente anni fa come di altre istituzioni regionali dice in modo limpido chiaro netto quali sono gli obiettivi
Oggi della Russia e l'attacco al liberalismo l'attacco alla democrazia l'attacco ai diritti
è scritto nero su bianco in modo chiaro e netto di questo contro cui noi ci stiamo esprimendo esprimendo sia con iniziative sul territorio di carattere dimostrativo convegnisti Co
O politico ma anche con la richiesta che il nostro governo come ha fatto finora
Meritoriamente il governo Draghi proseguono sostegno a Zaleski al governo ucraino in tutti i modi possibili economico fornitura di armamenti per difendersi dagli attacchi
E quant'altro
Per ora mi fermo qua sulla sull'interruzione e direi che possiamo passare la parola a Massimiliano medley che come ho detto oltre sono giornaliste persona che segue in prima persona e sul campo in Ucraina anche le vicende e che quindi ci può dare un quadro di
Qual è la sua analisi di quello che sta accadendo che qual è la sua analisi che credo sia interessante Passoscuro di dove ringraziando si ancora di essere qui grazie Massimiliano grazie grazie a te a voi ovviamente io tra l'altro ci tengo a dirlo sono anche attivista nel senso che sono iscritto radicali italiani per cui sono attivista in due sensi diversi in questo momento è in questa sede
Non saprei bene da che parte incominciare perché le cose da dire sono tantissime e soprattutto nuovi nei nostri paesi e soprattutto in Italia devo dire più che in nel resto dell'Europa occidentale abbiamo anche una battaglia che che è un po'la battaglia dell'informazione e della disinformazione contro la disinformazione questa è una battaglia che da noi
Si vive si vive in continuazione
Che è iniziata subito iniziata con i primi talkshow che ovviamente
Parlavano tutti i giorni della guerra contro l'Ucraina
E ne parlavano in una maniera assolutamente ignobile secondo me
Cercando a tutti i costi di contrapporre le le opinioni più disparate le opinioni più più estreme
Questo ha provocato una grande disorientamento all'interno della opinione pubblica per esempio italiana ce ne accorgiamo perché in questo momento l'Italia e gli italiani sono forse la parte europea meno solidale con l'Ucraina rispetto a tutto il resto d'Europa ancora ieri vedevo su Facebook una fotografia di una bandiera ucraina
Che spettava su un parlamento
Di un paese europeo che adesso non mi ricordo più quale una cosa che oggi da noi in Italia sarebbe assolutamente impensabile anche solo da proporre
Però nel frattempo mentre noi cerchiamo di combattere una battaglia informativa qui in Italia
Dall'altra parte ovvero appunto in Ucraina stanno combattendo da sette mesi una guerra devastante una guerra che provoca delle sofferenze incredibili alla popolazione
Una guerra che gli ucraini non hanno assolutamente voluto non hanno assolutamente cercato questo da sempre ricordate da sempre detto
Lo diceva Zaleski nei fin dai suoi primi discorsi
Noi siamo un popolo pacifico e non non ha non vogliamo attaccare nessuno vogliamo soltanto la nostra autonomia la nostra libertà e la libertà di scegliere il nostro futuro come vogliamo noi e non come vogliono i nostri vicini
Ma non lo dice solo senese in realtà questo è un pensiero comune a tutto il popolo
Tanto è vero che spesso si corre il rischio di ero Jeremy Zaleski al ad eroi ma lui è lo specchio di quello che vuole il popolo se lui si fosse arreso se lui avesse scelto altre vie altre strade il suo popolo non glielo avrebbe permesso
E avrebbe continuato a resistere in ogni caso in tutti i modi possibili
Naturalmente
C'è un grande bisogno da parte dell'Ucraina del nostro sostegno del nostro aiuto sotto varie forme
Fin da subito c'è stato un grande aiuto umanitario che oggi sta venendo un pochino meno perché chiaramente sono cose che che nel tempo diminuiscono all'inizio c'era molto molta emozione da parte di tutti noi e quindi molta
Spontaneità nel dare un sacco di aiuti umanitari oggi Lisi manica restano calando ma in realtà non è calato il bisogno di questi aiuti umanitari io lo lo dico sempre ogni volta che posso parlare con qualcuno mi ci tengo a ricordare il fatto che ce n'è ancora bisogno soprattutto adesso che arriva l'inverno che sarà pesante anche per loro per la popolazione per per i militari anche sarà pesante anche per i militari che sono la combattere
E come dice giustamente rigore a difendere gli ucraini a difendere le proprie case le proprie famiglie ma anche a difendere tutti noi alla fine
Perché le intenzioni del regime di Putin sono state espresse in maniera molto chiara tanti anni
Soltanto chi non le voleva vedere non le ha di tre
Soltanto chi non le voleva capire non le ha capite
E ancora oggi qualcuno non le capisce
E quindi stanno proteggendo anche noi e questo liquidi questo dobbiamo comunque renderci conto dicevo degli aiuti
Aiuti umanitari ma servono ovviamente anche gli aiuti militari per fortuna c'è una grande coalizione internazionale che offre aiuti militari all'Ucraina
In questi ultimi giorni si stanno diffondendo delle voci secondo cui l'amministrazione americana in comincerebbe a stancarsi ma
Che da quello che risulta non è assolutamente vero le cose non sono assolutamente così per fortuna l'Occidente in generale continua a stare anche militarmente
A sostegno a supporto dell'esercito Ucraino
Anche qui l'Italia è un po'l'anello debole perché ci sono dei grandi movimenti di opinione che sono contrari a continuare
Ad inviare armi c'è anche da dire che se per caso l'Italia domani smettesse di farlo quasi non ci si accorgerà
Perché a me comunque ne inviamo talmente poche che tutto sommato non sono quelle che cambiano le carte in tavola
Ci accorgeremmo poi noi perché diminuirebbe drasticamente la nostra credibilità internazionale ma questo ovviamente è un altro discorso
Non possiamo non parlare della minaccia della bomba nucleare perché ovviamente questa è una minaccia che che è stata dichiarata in questi giorni in queste settimane a partire dalla scandalosa annessione
Delle quattro regioni parzialmente occupate da Putin
Un'annessione di cui nemmeno loro conoscono i confini perché non sono nemmeno loro che non sanno pesato per loro ammissione loro non sanno esattamente che cosa hanno ammesso era cosa
Pazzesche che appunto l'hanno fatto in piena controffensiva Ucraina e quindi fin dal giorno successivo hanno perso cita che avevano occupato e conquistato nei mesi scorsi la controffensiva Ucraina sta funzionando molto bene
Sia a destra sia assunta
E snatura completamente questa gesto politico
Dei referendum che che io non chiamerei neanche referendum voglio dire siamo in una sede radicale chiamare referendum quelle cose lì è un po'offensivo
E
E e e della conseguente dichiarazione di emersione poi
Ora sulla minaccia nucleare che ovviamente di per sé può fare paura può fatta spaventare perché ovviamente
Bombe nucleari non sono molto carine da immaginare per le loro conseguenze io una convinzione molto profonda cioè che sia un grande bluff ancora una volta da parte di Putin
Perché non credo che lui abbia il coraggio di
Osare tanto
è stato avvertito fin da marzo da parte della NATO
Cioè se avesse
Provato a fare una cosa del genere sarebbe stato fermato prima Donato è in grado di
Perché le bombe nucleari vanno trasportate non è poi mandare dalla Siberia termina vanno trasportate e quindi ci si accorge di questo trasporto e
Molto probabilmente verrebbero neutralizzate prima di arrivare a a destinazione per poi partire
Non solo ma poi dobbiamo anche ricordarci che la NATO
Vizi segreti occidentali conoscono la posizione di Putin sanno esattamente dove e hanno dimostrato in passato di sapere colpire in maniera molto chirurgica
Lo hanno dimostrato con l'Isis con Al Qaeda
Quindi io credo che Putin non non oserà tanto sta ottenendo in parte un effetto che è quello di aumentare il numero di persone
Che credono che sia ora di arrivare alla pace in qualunque modo a qualunque condizione dietro questa minaccia
Sono convinto che non ci dobbiamo fare intimidire sono convinto che non ci dobbiamo spaventare
Anche perché è una pace a qualunque condizione in questo momento sarebbe una vittoria di un regime che invece abbiamo capito e dovremmo avere capito che è estremamente pericoloso sia per l'Ucraina sia per i suoi vicini in generale sia anche per tutto il resto del mondo
Sicuramente pericoloso perché non ha scrupoli perché fa quello che crede di dipinti di fare a prescindere dall'umani dal dal dalla dall'Human Being dal fatto di di rispettare i diritti umani per esempio e via dicendo
Arrivare a una pace in questo momento a qualunque forma a qualunque costo a qualunque condizione significa condannare per esempio perché è qualcosa di dobbiamo concedere alcol a quel punto e quindi significherebbe condannare per esempio gli ucraini che vivono che ne so in Crimea
Oppure che vivano a Mariù porno oppure che vivono in qualche altra zona dell'Ucraina
A diventare cittadini russi e di fatto
Con tutto quello che comporta
In termini di diritti umani calpestati e via dicendo i riti politici anche calpestati perché sappiamo come sono le elezioni in Russia e via dicendo
Per non dire del fatto che i russi in questi sette mesi hanno dimostrato un certo odio nei confronti dell'ucraini TAC
A volte basta ad avere un tatuaggio patriottico per assessore a riposo per esempio
Quindi non mi sembra una soluzione molto
Coerente con la difesa dei diritti umani che l'Occidente dovrebbe avere a cuore
E in più che cosa ti diamo gli diamo la neutralità dell'Ucraina forse ma la neutralità la neutralità dell'Ucraina condannerebbe a mio parere l'Ucraina nel giro di qualche anno perché a lui non basterà certo il riconoscimento della Crimea non gli basterà riconoscimento di parte del Donbass
Lui vuole spezzare le Tirrenia a questo Paese che vuole essere libero che vuole essere indipendente perché la sua mentalità è quella che la Russia o o o meglio il mondo russo e fatto da anche dall'Ucraina anche dalla Bielorussia per esempio e quindi lo lo la sua la suo se il suo scopo politico che anche quello di Dublin per esempio è quello di unirli uno
E non si accontenterà
Concedergli qualcosa adesso significa salvare la faccia un regime che comunque ha dimostrato di essere molto pericoloso secondo me non ce lo possiamo permettere
Mi fermerei qui per il momento
Già
Se mentre parlare io stavo cercando di trovare perché c'è un un lungo pezzo scritto di Udine qualche giorno fa che che vi invito a leggere perché è facile uno vale la pagina Facebook il più in c'è il produttore ovviamente non è perfetta traduzione però comunque
Ci sono parole che no non lasciano spazio ha ha dei dubbi
E si dice tra le tante cose la Russia è in guerra contro l'Ovest collettivo contro la NATO e i loro alleati cioè lo si dice in modo netto e chiaro c'è la percezione che sia nel nell'Entourage e gli obiettivi che si hanno nella chi sta a capo del Cremlino sono questi cioè è una guerra contro un sistema se vogliamo di un sistema di valori che rappresentano la democrazia e liberalismo
I diritti di ciascuno di noi le libertà la libertà d'informazione tutto quello che vogliamo e queste parole sono scritte non da oggi ed è per questo che io in qualche modo parto da qua per introdurre il nostro segretario Massimiliano Iervolino perché come diceva me lei
Oggi c'è ancora qualcuno che non vuol vedere ciò che sparato contro i nostri occhi
Ma c'è chi da ventidue anni dice le cose che oggi sono evidente la maggioranza la popolazione come radicali dal mille novecentonovantanove da quando Putin è salito al Cremlino
Noi abbiamo denunciato in ogni modo possibile in Italia in Europa e perfino a Mosca
Con manifestazioni con iniziative che miravano a far vedere al mondo chi era Vladimir Putin e quali erano i metodi che Vladimir Putin utilizzava perché quello che accade oggi in Ucraina non è una novità accade oggi Ucraina quello che è già accaduto che accade in tante altre parti
Del mondo dove Putin ha agito il primo degli elementi che metto sul tavolo la questione cecena
La seconda guerra in Cecenia che ha prodotto il numero di morti qua
Oscilla però diciamo dai cento ai duecento mila morti sulla popolazione di un milione di abitanti quindi la decimazione letterale della popolazione è stata fatta distruggendo ogni casa ogni abitazione ogni residenza ogni scuola ogni ospedale
Radendo al suolo letteralmente la città di cross mica la capitale che la capitale della Cecenia
Ed è stato fatto mentre noi denunciavamo quello che accadeva proponevamo alternative mentre c'era un governo legittimamente eletto riconosciuto che al governo di Maskhadov foto
Ma l'Europa l'Occidente preferiva chiudere non un occhio ma due occhi mette la testa sotto la sabbia fare affari con Putin perché tutto quello che sta accadendo oggi sull'energia e figlio di vent'anni di Follie
Del nostro Paese dell'Europa che se legata mani e piedi alla al ricatto energetico di Putin e oggi paghiamo tutte le conseguenze parliamo se sul punto che parliamo
E poi dopo la Cecenia c'è stata l'invasione della Georgia
Molto meno cruenta perché non c'è stata di fatto una resistenza in nessun modo paragonabile a quello che accade in Ucraina c'è stata la Siria con l'alleanza con Marcella io Assad di bombardamenti le distruzioni di civili di città
Tutto questo l'abbiamo ripercorso in una iniziativa e qua faccio un po'di pubblicità però io penso che sia qualcosa da da conservare abbiamo fatto o Massimiliano a Roma nella sede radicale l'iniziativa crema intitolato un venticinque aprile anche per l'Ucraina e l'abbiamo fatta il venticinque aprile proprio per segnalare come noi che con un molta retorica parliamo sempre della nostra resistenza giustamente e esiste oggi un popolo che sta facendo quella resistenza contro l'invasore contro l'occupante
Esattamente e specularmente rispetto a quello che fa facemmo noi con la differenza che noi allora eravamo anche in parte occupanti di noi stessi se vogliamo mentre lì è un'altra e subiscono semplicemente all'attacco
Ed ho fatto un appuntamento
Molto importante nella nostra sede che analizza sia quello che è stato fatto nel passato sia quali sono oggi le situazioni
Sia dal punto di vista giuridico i motivi per il quali Putin eh oggi i nelle condizioni attuali perseguibile dal tribunale penale internazionale quindi oggi perché Putin può ricevere un mandato di cattura internazionale che lo renderebbe di fatto una persona che ha finito la propria vita politica all'esterno del paese
Che diciamo cancella qualsiasi possibilità per domani di tornare a chiudere gli occhi su quello che Putin affatto
Qua ci sono gli atti ci sono interventi molto importanti di giuristi ce l'intervento di Emma Bonino
Però per dire uno dei dei tanti personalità politiche che sono venute di invito a ad acquistarlo sarà ovviamente a finanziare anche le nostre iniziative e a tenerlo nella biblioteca per ogni tanto tirarlo fuori e capire che in questo Paese esiste qualcuno che ha visto e ha detto non ha taciuto
E con questa diciamo presentazione do la parola o adesso Massimiliano Iervolino che segretario di radicali italiani che in qualche modo ha guidato questo un anno iniziative
Su Putin sulla Russia sulla libertà grazie grazie ai gol della presentazione grazie
A tutti gli amici e compagni di Torino per avere organizzato questa iniziativa bisogna ricordare una cosa rispetto a questa a questo libro questi atti di questo convegno che in quel periodo cioè non molti mesi fa
Quello che essi vedeva nella televisione italiana soprattutto da un professore che oggi è un po'come dire
Invitato di meno però in quei momenti era h ventiquattro in tutte le televisioni e mi riferisco al professor sino a ecco
Diceva chiaramente arrivando a dieci milioni di persone undici milioni di italiani l'Ucraina si deve arrendere
Era quello il messaggio
Fondamentale che usciva da quelle trasmissioni l'Ucraina non potrà mai
Combattere questa invasione quindi per salvare delle vite umane l'Ucraina si deve arrendere al dittatore Putin
E quello che poi è arrivato in tutte le le case noi abbiamo tentato come diceva giustamente Igor di mettere nero su bianco anche grazie all'aiuto di Giulio Di Silvio chi altri
Compagni che in questi anni sono stati in prima linea sulla questione Putin Russia
Abbiamo messo nero su bianco quello che è successo come dicevi tu dal mille novecentonovantanove
Ad oggi abbiamo fatto questo convegno proprio per far passare il messaggio che
Ci voleva una resistenza dell'Ucraina ci voleva una resistenza dell'Europa al dito al dittatore Putin dicendo anche attenzione perché noi queste cose belle continuiamo a dire dal mille novecentonovantanove attraverso tutte le tappe che Igor Boni ha evidenziato
Ieri non solo era arriva il settantesimo compleanno di Putin ma durante il sedicesimo anniversario dalla morte di Anna Politkovskaja
Un parlano un'uccisione che solo un leader politico
Ha avuto il coraggio di portare nel Parlamento europeo il solo leader politico ha avuto il coraggio di portarlo proprio a Mosca quel leader politico era Marco Pannella
L'unico leader politico italiano che andate funerari della giornalista ed è l'unico leader italiano che nel Parlamento europeo nel due mila sei
Ha preso la parola contro Putin contro il regime putiniano mentre tutta l'Europa faceva affari
Con il dittatore Putin
Questo è importante ricordarlo perché questi atti testimoniano proprio una storia la nostra storia che continua ad essere a differenza di quella di Orsini clandestina
E quindi non ha non siamo potuti arrivare in questi lustri nelle case degli italiani a dire attenzione c'è un criminale che continua a fare quello che vuole
Oggi tutti lo sanno perché Putin a invaso l'Ucraina però per lui
Era chiaro dal due mila sei con l'uccisione di Anna Politkovskaja era chiaro dal due mila con l'uccisione di un altro grande giornalista che era Antonio Russo
Era chiaro con invasioni su invasioni ha parlato della Crimea della questione della Siria si potrebbe andare avanti per tanti minuti per ore per testimoniare quello che ha fatto Putin
In questi anni nonostante questo si è passati dalla arrendetevi
Alla pace ora non c'è più Orsini che dice agli ucraini arrendetevi arrendetevi arrendetevi ma c'è il tentativo di fare una grossa manifestazione nei prossimi giorni prossime settimane con la parola d'ordine pace
Anche qui non radicale abbiamo uno slogan molto efficace non c'è pace senza giustizia
Non possiamo continuare non possono continuare all'oste dimettere ammettere allo stesso a livello gli invasori e gli invasi non si può mettere allo stesso livello
Il criminale Putin con coloro che ogni giorno ogni ora ogni minuto
Casa per casa cerca di difendersi da per l'appunto dal difensore quindi questa richiesta di pace come ha detto ieri se non sbaglio la prima ministra finlandese benissimo
E è fattibile solo con il ritiro di tutte le truppe russe dalla dalla data dal campo dalla territorio dal territorio pure i no dopo di che e finisco c'è un'altra questione che in queste ore in questi giorni sta diventando molto pesante la guerra parallela
Che Putin sta portando non tanto all'Ucraina ma tutto all'Europa che quella energetica
Attenzione perché in questi giorni in questi mesi sta aumentando a dismisura il prezzo dell'energia e questo più di tutti entra nella casa di tutti gli italiani perché le difficoltà di pagare le bollette
In una popolazione come l'Italia dove il nostro paese ha un debito pubblico enorme quindi non si può permettere anche di fare quello che ha fatto la Germania qualche giorno fa arriva nella tasca degli italiani e questo vuol dire che potrebbero continuare e a vere una escalation alle proteste sulla questione energetica anche in Italia e queste può tre proteste potrebbero essere anche infiltrate
Da come dire simpatizzanti della dottrina putiniana quindi bisogna fare estremamente attenzione l'Italia con il governo Draghi ha fatto delle cose a stanze
Dato in questi mesi circa sessantasei miliardi di euro per calmierare i prezzi
A riempito per circa il novanta per cento le proprie riserve di gas
Quello che
Noi chiediamo è che continuano a chiedere i danni
Non solo sull'energia ma su tante altre questioni e che l'Europa faccia un passo in avanti perché questa questione è una questione che va risolta soprattutto a livello europeo ci sono delle proposte
Che il Governo italiano fatto all'Europa da mesi per esempio il tetto il prezzo del gas ma si potrebbero fare tante altre cose radicali italiani la prossima settimana lancerà proprio un appello su questa questione Europa bollette e quello che si potrebbe si potrebbe fare però l'Europa deve dare la risposta più gravi
La risposta più grande
E non la dà oppure la dà molto lentamente perché siamo sempre di fronte a un Europa intergovernativa e quindi una Europa che ha bisogno dell'unanimità
Se come noi sogniamo da tanti anni questa Europa invece fosse un'Europa federale
Le risposte arriverebbero molto più velocemente le risposte più veloci sono la migliore scusate il gioco di valori disposta a quel criminale che porta il nome di Vladimir Putin grazie
Massimiliano
In attesa che arrivi Simone bellezza io chiederei ancora un breve intervento a Massimiliano me lei perché come dicevo prima Massimiliano me lei
è stato in Ucraina recentemente più volte non sul territori dove si svolgono i combattimenti tra l'altro noi abbiamo tra gli interventi presentati nel nel volume l'intervento di Cristiano Tinazzi giornalista freelance che vive le sue giornate al fronte
E che era in quel momento in Italia detenuto a raccontarci
Quello che aveva visto fino quel venticinque aprile
Ma e tra l'altro se ricordo bene e pochi giorni prima di quel venticinque aprile era stato testimone di una delle stragi in una delle città vicino al fronte esatto dove una bomba fu lanciata dalla dai russi sulle persone che attendevano alla stazione di poter scappare da quei territori facendo una strage
Ed era la testimonianza di Cristiano una testimonianza ancor prima del giornalista la testimonianza umana toccante emozionante l'ha definita se ricordo bene comune come la cosa più terribile che gli era capitato di vedere di testimoniare nella sua opera di giornalista de oggi da quelle cinque tre due ha proseguito ad andare avanti indietro fra l'Italia e il fronte spostandosi dove il fronte andava ancora è già ancora oggi al fronte se andate sulla pagina di Cristiano Tinazzi avete resoconti giornalieri di quello che vede di quello che accade ed è l'avanzata Ucraina però Massimiliano
Può darci un quadro di di come vive l'Ucraina
Più lontano dalla guerra qual è la sensazione che lui ha visto quali sono
Quali sono le evidenze della società ucraina che fanno ben sperare che ci sia continua a esserci questa compattezza che fortissima almeno all'apparenza fortissima
All'interno di tutta la società ucraina e magari anche qualche valutazione sua su cosa prevede che possa accadere proprio dal punto di vista del del del sostegno secolo seguirà o potrà diminuire da chi vive più lontano dal fronte perché quello che a me ha impressionato da osservatore lontano e proprio che si percepisce da lontano una compattezza di un popolo
Che ovviamente favorita dal fatto che c'è un attacco esterno e quindi c'è necessità di compattarsi per rispondere quell'attacco molto spesso
Di sfilacciamento ci sono tra chi vive direttamente i bombardamenti io ormai è invece più lontano dalle bombe anche se comunque sempre sotto attacco
Sì cristiano era propria trama Tor scheda Cicci è arrivato in stazione cinque minuti dopo dieci minuti dopo quella terribile era qualche gioco per la terribile Gomera qualche giorno prima anch'anche a me persone in privato aperto raccontato che è stata un'esperienza terribile da parte sua
Luís adesso è in Italia in realtà in questo momento però è stato in in Ucraina sul fonte Dickerson proprio il ventotto ventinove agosto quando è iniziata la controffensiva ha raccontato l'inizio della controffensiva al sud
E tornerà in Ucraina credo a fine mese per continuare la sua grande opera di informazione che è una grande opera di informazione anche perché è soprattutto perché scampando di una persona di un collega che non fa Risi informazione per cui
Mi unisco al Consiglio di seguirlo
Per quanto riguarda invece la tua domanda che è molto interessante
Molto interessante perché ovviamente noi da osservatori in Italia potremmo anche sorprenderci di alcune cose hai detto bene loro credimi sono strenuamente contatti
Non è necessario andare là per saperlo un sondaggio diffuso due settimane fa diceva che il novantotto per cento degli ucraini sostiene
Ed è sicuro che la guerra verrà vinta dall'Ucraina
E questo è esattamente la sensazione che io ho avuto andando a Kiev andando allibito al viva in altri posti
Comunque lontani in questo momento come hai detto tu dalla dai combattimenti
Non c'è una sola persona
Che mi abbia detto il contrario tutti tutti sono assolutamente convinti che la guerra sarà vinta dall'Ucraina per quali motivi perché si sentono molto forti
In quanto stanno difendendo la loro identità stanno difendendo le loro famiglie le loro case
Stanno difendendo la loro libertà come abbiamo detto e queste sono delle cose che ti danno un'energia incredibile
E lo stanno facendo contro il nemico storico
Perché loro sono in lotta tetra virgolette in guerra
Con la Russia da in realtà trecento anni
Subiscono subiscono alla il tentativo russo di soggiogato Dini da appunto da centinaia di anni
Con il divieto dell'uso della lingua quello lo demordere c'era grande carestia guidata politicamente da Stalin negli anni trenta e con altre cose adesso inutile ricordare perché ce ne sono veramente tante
Ma loro
Stanno soltanto aspettando di liberarsi definitivamente da questa da da questo vicino di casa molto scomodo molto cattivo con loro
E non vedono l'ora di farlo e si fidano moltissimo le loro forze armate
Loro le loro forze armate che sono fatte da uomini donne coraggiosi mi
Non non non li ho conosciuti dal vivo direttamente per come ripeto non sono stato nelle zone di guerra ma li ho conosciuti dal a distanza sia attraverso i racconti sia parlandoci al telefono via internet e via dicendo sono persone estremamente coraggiose che hanno una missione sì sento una missione quella di difendersi non quella di
Attaccare un nemico quella di difendersi dal nemico ed è una cosa che che noi potremmo anche vedere nella nostra storia per esempio quando c'è stato
Il Piave di colpo nella prima guerra mondiale di colpi con l'umore degli dei dei soldati italiani è cambiato perché in quel momento si trattava per la prima volta non di attaccare un nemico nel suo territorio
Ma di trovarsi a difendere le proprie case della propria terra
Tali nemico che aveva fatto un'avanzata incredibile
Cambia l'umore cambia l'atteggiamento cambia la forza d'animo dall'altra parte ci sono persone che vivono a cinque mila chilometri male equipaggiate male addestrate malnutrita che non sapevano quasi forse nemmeno che cosa stavano andando a fare contro chi a cui forse era stato detto tranquilli vi accoglieranno con i fiori
O forse non gli era stato detto proprio niente all'inizio
E non e non e non se la sentono come una propria battaglia come una propria guerra ovviamente
Adesso la scusate non sapevano niente non vale più però dopo sette mesi lo sanno perfettamente che cosa Honda che cosa vanno a fare i soldati russi in Ucraina lo sanno perché ovviamente
Girano le cose anche in Russia girano si del TUB su internet
Girano i discorsi i racconti di chi c'è già stato
Quindi adesso la scusa a ma io non sapevo cosa stavo andando a fare non può più valere qua ci sarebbe da aprire tutto un grande discorso sulla responsabilità collettivo individuale di ciascun russo
Se c'è se non c'è perché anche questo nel discorso molto dibattuto però non lo facciamo adesso perché se no poi andiamo avanti fino non le dodici e trenta ma forse le due e trenta terranno discorso molto interessante molto importante
I lo accenno e basta se ci sono ci c'è una diffusa opinione collettiva secondo cui in Russia c'hanno dittatura in Russia c'è una informazione pilotata dai mass media di regime e quindi di i russi
In generale non sono responsabili di nulla
Io non sono per te propriamente d'accordo con questa impostazione non per sedere voglio dire
Non nel senso che centoquaranta milioni di russi vanno condannati esattamente come Putin esattamente come quelli del regime di Putin ma dell'endurance di Putin ma nel senso che ci sono anche dei momenti storici nei quali devi in qualche modo fare delle scelte
E se si rifiuti di fare una scelta
Magari perché hai paura
Magari perché che ne so io però in qualche modo una scelta dovresti fare quindi
Dire Polverini sono tutti soggiogati dalla propaganda del regime secondo me dare fino ad un certo punto certo che è così ma è così non per tutte le fasce d'età non per tutte le popolazioni russe ci sono anche quelli che sono giovani che ritardano tra lingue diverse che guardano internet tutto il giorno
E che quindi in qualche modo sono perfettamente consapevoli fin dal primo giorno di quello che sta succedendo in Ucraina
Tornando agli ucraini invece
Per concludere la risposta alla sua domanda
Come dicevo visto un popolo compatto ho visto un popolo che però attenzione è un popolo che discute al suo interno c'è un dibattito per esempio sulla figura di Zaleski in Ucraina che qua non arriva molto
Mi dicono e mi suggeriscono che forse pure un bene che qua non arrivi molto perché mettere in discussione alcune scelte
Della Presidenza del suo Entourage prima della guerra soprattutto potrebbe rischiare di diminuire la popolarità della causa Ucraina in quanto si associa il presidente con lo Stato però voglio ripetere rilevare che la si dibatte anche di alcune scelte per esempio ci si chiede perché la Regione dica persone è stata presa quasi senza colpo ferire fin dai primissimi giorni di invasione su larga scala naturalmente c'è stato chi ha tradito
Però sono cose delle quali poi verrà reso verrà chiesto conto all'amministrazione quando tutto sarà finito
Ma nonostante questo L'Unità non emerse dubbio da nessuno unità di fronte appunto al pericolo da combattere
La certezza come dicevo prima che vinceremo sicuramente mi continuavano a ripetere questo vinceremo sicuramente
E la voglia di ricominciare
Thiers sembra quasi di stare come a Milano a Torino le persone escono le persone lavorano alle persone
Girano vanno per il Tarchi alla domenica vanno a fare appunto a a lavorare vanno scuola anche sono state riaperte le scuole in molti casi con la didattica a distanza ma non in tutti i casi
E questa è la voglia di ricostruire di ricominciare il più presto possibile perché ci si rende conto che una cosa necessaria
Per l'economia per per e anche per per trovare una dimensione di normalità all'interno di una situazione che normale non è affatto questa non è superficialità questo non è menefreghismo perché in realtà poi li vedi che tutto il giorno stanno attaccate telegramma vedere le notizie di guerra ovviamente si tratta pur sempre di persone che magari hanno dei parenti a fronte o di persone che hanno parenti amici che sono morti a causa della guerra
Quindi non è una questione di distanze di distacco rispetto a quello che sta effettivamente avvenendo al fronte a una questione di voler ricominciare subito lo abbiamo visto vado a concludere lo abbiamo visto anche per esempio nella voglia di ritornare da parte dei rifugiati
Arrivavano in Europa in Europa occidentale dei nostri paesi nelle nostre città e dicevano ma noi comunque torniamo presto non è che stiamo qua cinque anni non è che stiamo per dirci anni non è che cambiamo la nostra vita noi torniamo il prima possibile a casa nostra perché quella casa nostra e lo hanno fatto davvero
Fin da aprile-maggio
In alcune giornate erano più numerosi alla frontiera i passaggi verso l'Ucraina che non i passaggi fuori dall'Ucraina
Quando sono stato a Pucciarelli Pin avvocati anche sono le città martiri a nord della capitale quelle dove abbiamo visto tutti là
Distruzione totale quasi a volte esatto esatto la distruzione quasi totale che non saranno le uniche scoperte perché ancora dobbiamo vedere Mariù Polanco almeno vedere Carson
Ancora dobbiamo vedere tante altre cose purtroppo
La la la la la la la la gioia
Ha di di riconquistare un nuovo villaggio è una gioia a metà perché poi si teme sempre di scoprire chissà che cosa il villaggio novanta che è stato conquistato
E anche appunto in quelle città Puecher timbro di anche via dicendo
Trovavi persone che erano già tornate
Con la casa magari mezza distrutta
Trovavi ragazzi che lavoravano per sistemare le case proprio e dei propri genitori dei propri amici
Trovavi grande solidarietà tra di loro perché ovviamente stanno in una situazione nella quale magari metà della strada alle case completamente distrutte l'altra metà no che quindi ci si aiuta a vicenda in tutti i modi possibili
E quando gli si chiede ma perché sei tornato o addirittura perché non te ne sei mai andato d'acqua la risposta è molto molto molto semplice la risposta che danno e quasi si stupiscono della domanda ma questa è terra nostra perché dobbiamo andarcene perché dobbiamo dare via persone
Ne vogliamo vivere nelle nostre case ne vogliamo dire nella nostra città ne vogliamo continuare a fare il lavoro che facciamo prima ne vogliamo continuare a crescere i nostri figli qui
E questa è una forza d'animo molto molto stupefacente se devo essere sincero nel senso che colpisce ispira e mi dico sempre io ispira
E concludendo davvero
Prima parlavamo di aiuti umanitari aiuti militari
Ovviamente ci sarà anche un aiuto nella ricostruzione del tessuto economico del tessuto edilizio del Paese
Noi tutti pensiamo e riteniamo che la Russia dovrà pagare queste cose
Vediamo se riusciremo a fargliele pagare esterni io spero di sì ovviamente
Ma credo che dovremmo stare comunque al fianco dell'Ucraina anche in questo nella ricostruzione
Perché ce ne sarà molto bisogno di non solo di soldati ci sarà bisogno anche ovviamente di competenza ci sarà bisogno di un aiuto pratico di un aiuto concreto nella nel nel rifare anche da quasi zero determinate città avremmo visto appunto alcune città sono veramente quasi completamente distrutte
I penso che da questo punto di vista ci saranno anche delle grandi possibilità di sviluppo per il Paese
Dopo la guerra perché
Avranno avranno una forza e un coraggio e una è una determinazione che farà fare loro grandi cose
Farei ancora un passaggio col nostro segretario poi vediamo se Simone ce la fa arrivare magari la R con ritardo
Ci fermiamo altrimenti diamo le conclusioni a Simone Bellezza e io voglio ricordare due iniziative che abbiamo una lanciato da parecchio tempo una da poco tempo e una che stiamo per lanciare nei due più una
La prima è quella del l'ucraino che loro pena perché adesso diventata tema centrale c'è un processo attivato
Relativamente rapido non nulle rapido in questo caso però relativamente rapido
Però anche qua voglio rivendicare il fatto che noi pensiamo diciamo chiediamo che in Krajina inizi quel percorso di ingresso all'interno nel nella famiglia dell'Unione Europea dal due mila quattordici e cioè da quando Putin a invaso la Crimea e che iniziato la guerra in don Bassi anche in questo caso mi vien da dire se fossimo riusciti se l'Europa stessa avesse compreso l'urgenza di fare questo passo forse la dinamica anche dell'invasione della guerra sarebbe stata un po'diversa perché attaccare uno Stato dell'Unione europea e diverso che attacca lo Stato che non fa parte di un europea
Il secondo riguarda lo lo do Morro
L'abbiamo già lanciato nello scorso Parlamento lo faremo chiedendo ai parlamentari di insomma sostenerlo
Per riconoscere il genocidio o comunque il crimine
Perché fu compiuto dall'URSS nei primi anni Trenta nel trentadue trentatré quando si fece qualcosa che è stato tentato anche in questo caso lo stesso metodo cioè affamare
Il popolo ucraino e non solo il popolo ucraino perché quello che è accaduto quando c'è stata la battaglia la guerra del grano diciamo qualche mese fa era lo stesso percorso con le stesse intenzioni
Che portarono a quella strage del dei primi anni Trenta per dire che i metodi proseguono e anche questo lo abbiamo messo in campo ovviamente non cambia
La storia ma riconoscere quello che è accaduto te vuol dire appunto conoscerlo e non cercare di non ripeterlo oggi ne ha fatto un cenno prima Massimiliano
C'è una dinamica in Russia molto complessa anche molto difficile da conoscere ovviamente no sempre il nostro o nei nostri atti c'è un intervento anche questo credo interesse incredibile di Niccolai Grammophon che un iscritto radicali italiani che vive
Vicino a Mosca
E che non solo si è esposto si espone tutti i giorni con dichiarazioni in equivoche contro Putin ma è intervenuto indiretta quel venticinque aprile da da remoto
Con dichiarazioni ultrà in equivoche contro il regime di Putin per dire che esiste un pezzetto di Russia che ha il coraggio di di dire le cose di dire le cose come stanno e oggi
La mobilitazione parziale insomma militare lanciata da Putin con il richiamo alle armi di centinaia di migliaia di cittadini russi ha provocato una reazione di fuga essenzialmente di un numero imprecisato di persone che da ogni pezzo della Russia cercano di scappare con ogni mezzo le macchine le biciclette gli aerei per chi ha soldi gli amici
Noi per dire abbiamo ricevuto qualche giorno fa notizia che un nostro amico Francesco Benedetti col quale avevamo organizzato la venuta del primo ministro ceceno perché anche abbia fatto anche questo del due luglio se ricordo bene Zaccaria per primo ministro della Repubblica non riconosciuto dice cena e quindi non ovviamente Kadyrov fece questi sono democratici quelli buoni
E che combattono a fianco degli ucraini e venuto nella nostra sede di Roma che ha fatto fra due giorni iniziative grazie a Francesco Benedetti che mi ha detto ieri che ha ricevuto trenta e mi dice trenta non per dire tanti trenta
Mail di padri di famiglia ceceni che chiedono aiuto perché non vogliono che i figli vadano a combattere
Insieme a coloro i quali vorrebbero combattere contro cioè quindi loro che sono contro i russi non vogliono che i figli vengano costretti ad andare a combattere sul fronte ucraino quindi sta succedendo proveniente qualcosa
Di incredibile però noi vogliamo lanciare tetto su questo ha promesso indiano che poi dice unicamente quello che vuole però
Lanciare una campagna in russo che dovrebbe intitolarsi diserta
Rivolta a e cittadini russi perché rifiutino di andare a combattere
Nell'esercito russo un po'sulla falsariga di quello che facemmo molti anni fa anni settanta non più l'uomo non più un soldo per l'esercito dei golpisti convivente parlavamo di altresì altri momenti storici altra situazione però non più un uomo non più un soldo
Per l'esercito di Putin è un po'questa la nostra evocazione Massimiliano altre si grazie di cuore ha spiegato benissimo la nuova iniziativa aggiungo solo che questa all'affianca Laffranchi amo con la richiesta al governo italiano
Di ricevere con il diritto d'asilo coloro che non vogliono quindi arrogarsi per questa infami invasione ma vogliono invece scappare tu parlavi prima di delle tante migliaia di persone che non sono in Cecenia ma anche nella stessa Russia sono state chiamate richiamate per prendere un fucile in mano per andare in Ucraina a combattere
Ecco la nostra campagna chi punta
Soprattutto al Governo italiano a chiedere al governo del italiano di richiamare un diritto d'asilo proprio per le persone che vogliono scappare da questa da questa guerra del criminale Putin di attivarsi affinché questo possa Posta avvenire
Quindi nel titolo c'è non solo
Non più un soldato un uomo
Al criminale Putin ma anche c'è l'altra questione che abbiamo tentato di tirar fuori più volte che non più un soldo al criminale Putin che è altrettanto importante lo dico perché tu richiamarli
Il due mila quattordici e quindi la Crimea
Nonostante il due mila quattordici nonostante la Crimea
I governi che si sono succeduti in Italia hanno aumentato importazione da parte del gas cioè di gas russo
Noi siamo arrivati ad a vere circa ventinove miliardi di metri cubi provenienti dalla Russia per quanto riguarda il gas
Che corrisponde né al quaranta per cento di tutto il gas che noi riceviamo lo dicevamo dalla Russia questo vuol dire che noi abbiamo finanziato come Governo italiano con centinaia di milioni di euro se non miliardi di euro il criminale Putin
Nonostante tutto quello che ha fatto negli anni precedenti nonostante le denunce radicali dal mille novecentonovantanove nonostante la morte nel due mila di Antonio Russo nonostante la morte
Nel due mila sei di Anna Politkovskaja con tanti altri giornalisti russi e non solo uscito sono stati ammazzati
Da regime putiniano nonostante tutto questo nonostante la Siria nonostante la Crimea nonostante tutti i crimini che ha fatto Putin noi abbiamo finanziato indirettamente il regime di Putin attraverso l'acquisto di gas
Di gas tutti gli anni non abbiamo di merito la fornitura ma l'abbiamo addirittura aumentata
E oggi scrisse ci troviamo nella situazione in cui ci troviamo e anche per questo anche perché Italia finanziati da criminale Putin acquisti quindi questa nuova campagna ha un duplice obiettivo quella a quello di non dare più un soldato a Putin magari aprendo dei corridori
Ma con l'Europa e con l'Italia affinché queste borse persone possano disertare possono trovare accoglienza in Italia e in Europa e non più un soldo sulla cui per la questione gas e quindi per la questione delle dell'energia grazie
Grazie mila te Massimiliano allora sì volevo rancori Watteau dire che abbiamo ancora un quarto d'ora così poi riusciamo a spostarci con un po'più di tranquillità chiederei a Giulio Manfredi di dire due parole su un'altra iniziativa che quella relativa all'onorificenza un'altra follia italiana Domenico Morra nostro amico e compagno di lotta se posso dire così rispose
Dal ormai da moltissimo tempo ben prima che partisse la guerra in Ucraina se vuoi anche tu dire qualche cosa o altri brevi interventi abbiamo con appunto un quarto d'ora Giulio
Io sarò brevissimo
In questi mesi e l'ho fatto tante cose che hanno detto i relatori precedenti
Volevo ricordare che avevo cercato riuscendo ci credo
Di porre anche il problema della lirica e della Lega come unico partito occidentale
Ad a vere stipulato un accordo politico quindi scritto con il partito di Putin o se è unita sei marzo del due mila diciassette a Mosca
Pubblicizzato da Salvini allora su Facebook quindi e tutto reperibile tutto pubblico vai disdetto il è scritto carta canta d'accordo deve essere disdetto sei mesi prima Chimenti ha rinnovato implicitamente per altri cinque anni scadeva il sei marzo del due mila ventidue dove è stato disdetto
Io credo che averlo continuato a dire alla fine ha pagato perché alla fine anche per esempio Enrico Letta segretario del PD che naturalmente ha molta più cassa di risonanza di noi radicali italiani l'ha detto
E ha
Salvini l'ha pagata perché la sua ISO qualche accordo elettorale è anche dovuto al fatto che molta gente finalmente ha detto adesso basta adesso devi devo fatti pagare del voto la tua sudditanza col regime di Putin
E questo credo che un piccolo merito va ascritto anche radicali italiani
L'altra cosa
Piccola ma simbolica di credo anche importante è stata ad avere scoperto questa vera vergogna delle trenta onorificenze della Repubblica italiana concesse
Dai governi italiani dal due mila quattordici ad oggi a uomini del regime di Putin
Quindi non dico a Mussi artisti intellettuali cantanti musicisti doc a uomini della nomenklatura e del regime di Buttiglione
Io facendo una ricerca sul sito del Quirinale che quindi può essere fatta da chiunque ho stilato questi trenta nomi ventidue di questi nomi sono stati nomina medagliati dal presidente Mattarella quando Luigi Di Maio e il ministro degli Esteri quindi dal cinque settembre due mila diciannove
Per fortuna questa cosa è uscita per fortuna
Una parte però conta di quindici di questi onorifici ed erano stati revocate lo ricordo per indegnità
Questo anche scritto sulla detto fu c'era ufficiale quindi dal primo ministro di una federazione o sta Mitsubishi Ústí Ing
Al
Un
Ministro della di dell'industria Mantova e a seguire siamo a quindici revoche ne mancano ancora quindici ecco quindi la richiesta in zona Cesarini visto che il ministro degli Esteri ancora Dimaio fatti ancora finite
Completate questo elenco di revoche
E quindi va voglio ricordare che solo per dove attaccare sempre Di Maio perché visto anche il suo risotto elettorale sepali sparare contro con con la Croce Rossa faccio un altro esempio Dimitri Peskov portavoce di Putin uno che appare sulle televisioni ogni giorno perché appunto il portavoce lanciando c'è la regione a la sua bella medaglia della repubblica italiana concessa dove da sotto il governo di Paolo Gentiloni quindi del due mila dieci bui L'Unità si dice lui a diciassette con ministro degli Esteri e ingenua al fallo quindi dopo insomma c'era solo con Di Maio
Perché le responsabilità quindi dunque qui sono dei governi da Renzi in poi se non vogliamo arrivare a Berlusconi partendo solo dall'aggressione lacrimare due mila quattordici quindi anche su questo anti sulle medaglie radicali italiani in questi mesi c'è stato occorre continuare a battere perché questa vergogna
Della delle medaglie concesse agli uomini Cutting mentre negli Stati Uniti d'Europa si sanzionava Leo questi stessi uomini economicamente deve finire e deve e non non deve essere più tollerata
Grazie Giulio
Grazie a Giulio non solo per l'intervento ma grazie a Giulio perché Giulio è stato un pezzo importante del motore di tutte queste iniziative non dal ventiquattro febbraio ma da sempre quindi ci sta su Domenico se si può intervenire è un è un piacere o altri abbiamo appunto con una decina di minuti da
Da utilizzare
Oggi se uno straniero qua è inserito nel
Buongiorno a tutti io mi presento sono il segretario dell'associazione Italia Ucraina mai dato
Un'associazione che nata all'indomani della della guerra quando è iniziata la guerra al due mila e il due mila quattordici per appunto assistere la popolazione ucraina mandare aiuti mandare tutto quello che si poteva fare per poter aiutare le popolazioni colpite dalla guerra
Nel corso degli anni ovviamente da associazione culturale siamo diventati associazione umanitaria e abbiamo sempre sostenuto la causa Ucraina per fortuna abbiamo incontrato gli amici radicali che sì assistono in questa in questa lotta in queste in tutte queste iniziative che facciamo un po'le abbiamo fatte autonomamente un po'seguendo loro un po'collaborando con loro io sono stato per tanti anni a Torino
Da un un po'più di un anno mi sono trasferito a Rimini e a Rimini ho trovato le persone
Dell'associazione era di anche lì al Aglietta con cui ho iniziato a collaborare anche a Rimini abbiamo fondato una cellula della dall'associazione lì e con loro facciano tutte queste iniziative io ringrazio sempre degli amici radicali per le per l'ospitalità perché ogni volta che io mi trovo a passare oggi combinazione ero di passaggio a Torino ne è arrivata la mail perché sono iscritto alla loro ma in liste non ho avuto esitazioni nel partecipare a questo io ci sarò anche dopo in piazza Castello
Con con la mia società a rappresentare la mia associazione domani volevo solo segnalare che al club ottantaquattro ci sarà un concerto di beneficenza per l'Ucraina perciò chi vorrà partecipare sì alle sedici alle sedici chi vorrà partecipare può c'è l'ingresso all'ingresso di nel costa quindici euro ovviamente sarà tutto devoluto alle alle popolazioni Ucraina tuttora tutto quello che hanno bisogno
Io ringrazio ancora dell'ospitalità saluto tutti le grazie del della partita durante l'atto di indirizzo preciso memorioso e al corso Massimo d'Azeglio però il numero verso abbiamo fuori adesso lo cerco sì
Grazie Domenico ci saranno sicuramente altre occasioni per per proseguire a fare iniziative insieme se ci sono altri che vogliono intervenire si può fare
Non
Buttate lì diteci qualcosa
Sì sempre
Ed iniqua perché ci mandano e ma c'è no sì
Sì noi siamo tutti qua
Persone e già capiscono cosa sta succedendo
Che era diciamo immagini
Sono Bree quindi come fare TV Marco durante questi indizi emersi coinvolgere anche ad esempio studenti
Le persone Giove a
Quindi io non so se voi avete intenzione era
Tanto diffondere più resti sentire Cuervo procedure più più più degli italiani e per farli vessilli
Per spiegarli e posa Strasburgo possiamo stare insieme comunità locali
Perché anche comunità acqua opposta
Cerchiamo di diffondere informazione però nonostante
Verso
L'osservazione la domanda insomma è importantissima perché e la chiave un po'di tutto cioè riuscire a non parlarci tra di noi ma riuscire a parlare ad altri che comprendano qual è la situazione
Il problema è il problema dell'informazione
Adesso prima all'inizio della nostra puntata c'era qualche giornalista che è venuto affatto qualche foto dato via quindi magari qualcosa uscito già ieri uscito qualcosa ieri eravamo Milano
E anche a Milano uscito qualcosa la stampa ha riportato qualcosa il problema e il divario che c'è che racconta Massimiliano tra chi
A
Schermi televisivi a disposizione e magari dice cose contrarie a quelle che noi pensiamo e noi che veniamo trattati con tre righe all'interno di un articolo una fontina in un sito secondo me la chiave un po'quella che che dicevi tu se posso darti del tu
Cioè di provare a lavorare insieme cioè provare organizzare insieme degli eventi che abbiano un anche una numerosità di partecipanti maggiore e quindi una capacità di attrazione rispetto agli organi di stampa maggiore di quella di quella che abbiamo quindi ben volentieri
La la la collaborazione con con voi
Rispetto a prima l'indirizzo del corso Massimo d'Azeglio nove alle ore sedici qui in questi sono i riferimenti
Se non ci sono altre cose
Possiamo chiudere qua ringraziarli molto
Speriamo in piazza Stella attorno alla grande bandiera ucraina
Grazie mille e chi vuole il libro a cui
Cioè