Presentazione del libro "L’arduo cammino della coscienza. L’opposizione al regime nel Senato del Regno e il giuramento del 1931" di Pierpaolo Ianni (Il Mulino, 2022, con prefazione di Liliana Segre)

Buonasera a tutti oggi
Presentiamo
Questo volume di Pierpaolo negli anni l'arduo cammino della coscienza
L'opposizione al regime nel Senato del Regno il giuramento del mille novecentotrentuno con una prefazione di Liliana si crea
Prima di entrare
Nel nel nel merito del libro ma soprattutto nella presentazione dei relatori che ringrazio di essere qui con noi a presentare questo libro
Do subito la parola al a a Giovanni Mariotti presidente della Commissione per la biblioteca dell'archivio del Senato prego presidente
Sì buonasera a tutti
Io sono
Molto lieto anzi direi felice di presentare e che si presenti la sala capitolare della Biblioteca del Senato
Questo bellissimo libro di Pier Paolo gli anni l'arduo cammino della coscienza
Una un lavoro che io ho visto nascere crescere negli anni per me felici
Credo anche per Pier Paolo in cui l'autore appunto gli anni aveva una funzione che era quella di responsabile della segreteria della commissione per la biblioteca nell'archivio storico e con il quale gli anni abbiamo fatto parecchie iniziative molto molto interessanti questa ricerca Pier Paolo la condotta la portata avanti nella presso l'Archivio storico del Senato alla ricerca di quei personaggi di quelle figure importanti
Un po'trascurate non sempre considerate di prima fila nella battaglia contro per la democrazia nel nostro Paese
Questo libro come dice appunto il sottotitolo l'opposizione al regime nel Senato del Regno e il giuramento del mille novecentotrentuno
Non affronta un periodo molto importante molto delicato della nostra storia e quello che in seguito alla marcia su Roma e l'incarico ottenuto da Mussolini come Primo Ministro
Sì so io no consigli si suole considerare
Il processo di fascisti Zazie ione dello Stato
E cioè il bisogno del fascismo del Partito nazionale fascista di Mussolini di trasformare il suo potere in regime ciò avviene
A tutto campo a livello sociale a livello culturale a livello istituzionale
In modo particolare avviene nel Senato
Allora senato del regno
Perché mentre fu relativamente facile per Mussolini dopo la legge elettorale la riforma Acerbo dei fascisti Zare la Camera dei deputati
Risultava particole merci più difficile normalizzare o fascisti Zare
L'alta
L'alta la Camera alta
Dalle
Sottraendola alle guarentigie regge che ancora esista senato di nomina regia e quindi in che modo intervenne
Mussolini
E i suoi naturalmente starei per dire la che ma insomma i suoi con le principali collaboratori ministri a partire dal filosofo peraltro di grande livello come Giovanni Gentile
Aggredendo l'articolo trentatré dello Statuto vedendo che
Questa nomina regia poteva tranquillamente non essere direttamente nomina regia
Poteva essere sostituita da una nomina del Presidente del Consiglio secondo determinate caratteristiche e allora
Attraverso in questo modo qua tra
Discriminazioni prepensionamenti pressioni
E nomine di personaggi
L'improbabile o comunque non meritevoli del che di quanto l'articolo trentatré dello Statuto
Diceva furono nominati senatori questo fu questa fu una strada quella cioè di mutare il il
Il tono e il senso della del Senato
Reggio
Ma poi attraverso
Come sappiamo then dagli altri atteggiamenti
Pressioni
Minacce che alla fine si concludono con mille novecentotrentuno con l'imposizione di un giuramento
Questo giuramento come sappiamo e come documenta il Pier Paolo gli anni
Si si diceva fossero stati undici
Dodici nelle Pier Paolo Jannacci parla di quattordici invece forse l forse qualcuno e forse qualcuno in più
Bene questi nomi gli vogliamo ricordare
Perché non fu facile
Opporsi al regime fascista
Pur da senatori opporre da professori universitari
Furono molto diversificate
Diversificati gli atteggiamenti chessò
Teorie Manuele Orlando ex presidente del consiglio
Scelse la strada del prepensionamento
Per esempio per sottrarsi all'obbligo di giuramento
Mantenendo però
Sua
I suoi uffici
All'università per tutta la vita
Per altri per un altro decennio quindi senza che niente gli succedesse bastava era bastato non
Votare la sfiducia per così dire rispetto a quel e di questo noi dobbiamo
Parlare
Dobbiamo dirlo è invece la al contempo dobbiamo esaltare le figure importanti che sono da nominare tutte quante
Bartoloni Bisoli
Giorgio terre per mesto Bonaiuti Gaetano De Santis
Che Giorgio Levi nella vita
Vito Volterra
Mario Carrara
Francesco Ruffini Lionello Venturi
Piero Martinetti
Edoardo Ruffini
Cui si aggiungerà qualche altro che magari sul quale Pierpaolo gli anni metterà la sua attenzione
Mille duecentoventicinque erano io professori universitari in servizio
Mille cento
E trentatré
Hanno firmato ottantuno erano momentaneamente assenti per congedo eccetera malattia o altro
Solo undici dodici appunto
Sì rifiutarono
A questi eroi
Va il riconoscimento imperituro di tutti gli amanti della
Della democrazia di tutti gli amanti della libertà
E con questo libro per un libro per certi versi anche commovente per le storie che racconta in particolare
L'autore Pierpaolo ogni anni prende in esame alcune alcune figure
Particolarmente significative
Particolarmente importanti come Vito Volterra Francesco Ruffini Nino Tomassi
Mussolini e concludo
Affermava in Italia
Non c'è posto per gli antifascisti
Solo per i fascisti che per lui a fascisti
Quando essi siano
Cittadini rombi ed esemplari
Cioè si ritirino dalla vita politica rinuncino da un impegno civile si dedichino alle loro faccende non Rubino non ammazzino e così via dopodiché
Ecco questa era la concezione della democrazia di Mussolini sappiamo pubbliche la negava in pieno
Ed è per questo che certi convegni come questo certe presentazioni di libri come questo
Sono ancora oggi fondamentali perché la memoria
Sia mantenuta ferma
Progredisca progredisca con il progredire della società mutano le condizioni ma alcune questioni rimangono immutabili
E cioè la libertà
E cioè firmare
Un riconoscimento un documento
Da parte del della libera docenza che nega la libera docenza
è indecente totalmente indecente quali che siano le condizioni storico politiche che si vivono
Quindi onore a chi si rifiutò dei firmare
Grazie
Grazie
Presidente Mariella orti
Mi permetta anche di rivolgerle un ringraziamento
Particolare il nome della Associazione Nazionale reduci dalla prigionia perché
Noi abbiamo apprezzato nel corso di molti anni ormai
Il rigore l'attenzione
Che lei ha dedicato alla
Storia contemporanea e in particolare alla storia dei prigionieri dei reduci degli internati di rastrellati
Per i tanti libri
Che siamo riusciti grazie a lei a presentare qui alla biblioteca
All'archivio del Senato quindi grazie
Adesso entriamo nel merito del libro io qui sono come storico di l'Università la Sapienza di Roma ma soprattutto come vice presidente della Associazione Nazionale reduci dalla prigionia
Che ha tenuto molto a sponsorizzare
In qualche misura anche ad aiutare e a consentire la pubblicazione di questo libro per che riguarda un momento molto diverso da quello di cui noi in genere ci occupiamo come
Associazione ma che testimonia
Il fatto che le associazioni dei reduci degli ex prigionieri ora che
I loro protagonisti purtroppo stanno tutti uscendo dalla scena per ragioni anagrafiche
Sempre più deve rivolgersi alla dalla memoria alla storia scontino andò conservare come facciamo noi nel nostro museo
La memoria dell'internamento ma veramente mettendo l'accento sulla storia da questo punto di vista questo libro ci è parso particolarmente prezioso quindi a nome anche del
Presidente Nicola ma a Toshio della energetiche siede qui in sala con noi
Sono particolarmente lieto di
Moderare
Ovviamente siccome i relatori sono tanti non non vi hanno io gli ero con troppe
Con troppe cose però ci tengo a dire che
Il tema
è talmente vicino alla sensibilità storica con cui noi operiamo come ai nervetti
Il libro come diceva il presidente Vari lotti è un libro sulla fascisti trazione del Senato fondamentalmente nei suoi vari momenti e nelle sue varie tappe e lo sottolinea anche Liliana Segre nella prefazione
Che siamo stati particolarmente colpiti da un parallelo che l'autore fa all'inizio del libro facendo riferimento proprio alla nostra associazione al suo presidente onorario Michele Montalbano che ha compiuto cento anni
E devo dire il il parallelo è un parallelo fondato ovviamente questo è la presa di coscienza la scelta
Degli anni venti poi
Degli anni trenta quindi all'interno del regime
Prima ancora una presa di coscienza che in parte risale
E anche al momento precedente
All'affermazione del regime
Eppure è una presa di coscienza parziale e tardiva purtroppo dobbiamo dire altra cosa è la scelta anche i militari italiani catturati dopo l'otto settembre eppure c'è un legame molto particolare che riguarda proprio il giuramento
Il focus di questo libro è il giuramento del mille novecentotrentuno
Di relatori parleranno ovviamente di questo ma Michele Montagano fu messo davanti come gli altri seicentocinquanta mila internati a un giuramento
Tra l'altro ci fu una lunga
Discussione tra Hitler e Mussolini su come dovesse essere formulato quel giuramento si dovrebbe se dovesse esserci
L'accento su
Il rinato fascismo della Repubblica sociale italiana o l'accento anche su Hitler e su RAI a chi si doveva giurare
E messi davanti a quella scelta Michele Montagano come qui non molti
Professori universitari del trentuno disse no insieme alla gran parte degli altri internati militari e con questo aver colto questo passaggio devo dire sparso una cosa di grande sensibilità da parte dell'autore
La fascia stilizzazione del Senato se volete qualche numero nel mille novecentoventidue
All'inizio nella prima nel momento in cui Mussolini diventa Presidente del Consiglio capo del Governo c'era un senatore fascista uno
Iscritto al partito
Si chiamava Giuseppe D'Andrea nome molto noto poi ovviamente nel corso dei vent'anni ci sono state cinquecentonovantaquattro nomine
Di senatori senatori erano in genere anziani quindi c'era un grosso ricambio diciamo generazionale
E nel trentanove ci sono trecentoventidue senatori iscritti al PM se contro sessantadue
Ma il quaranta su quattrocentonovantasette senatori ce ne sono quattrocentocinquantaquattro iscritti al partito nel quarantatré il rapporto e quattrocentotrenta
A ventinove iscritti al partito non più rischi non iscritti al partito
Questo mi dà l'idea
Veramente della pervasività della fascisti zone della camera alta
Il Senato in camicia nera
In un certo senso ecco questo è quello di cui parliamo oggi ed è anche interessante che l'autore del libro cominci
Dalla fine per certi versi dal mille novecentotrentotto anche questo mi ha colpito con piacere perché nel mille novecentotrentotto e non è solo l'anno delle leggi razziali
E anche l'anno della visita di Hitler in Italia e i senatori si affollano si affrettano
A chiedere biglietti per potere essere presenti ai diversi luoghi in cui Hitler
Sarebbe stato nella sua visita in Italia veramente un ecco libro ha fatto tutto sui documenti questo è un libro di storia e anche di storia biografica con messi assieme in modo estremamente efficace e quindi li trovate questi biglietti anche estremamente
Come dire
Proni al potere che chiedevano a tutti i costi di poter avere perse la propria famiglia alla propria moglie un biglietto per la parata o per la la
Manifestazione di Napoli dove dove Hitler si sarebbe
Recato allora
Poi ovviamente il focus sul giuramento del trentuno dopo
Delle della parte di o grafica
Del libro immagino parleranno i nostri relatori però fatemi dire che qui oggi in questo tavolo
C'è dal mio punto di vista una novità rispetto ad alcune altre situazioni analoghe che abbiamo vissuto in passato cioè non ci sono soltanto Esperti ti queste tematiche ma ci sono anche alcuni discendenti e familiari
E io trovo questa
Personalizzazione in qualche misura un valore aggiunto di quello di cui
Parliamo oggi
Allora per cominciare do subito la parola a Giampiero Bonomo che consigliere parlamentare e responsabile dell'archivio storico del Senato a me come storico ricorda il il il processo debbono
Ma questo è soltanto così una una una riflessione del del nel merito prego
Le sollecitazioni che l'ufficio dell'Archivio storico ha ricevuto in questo quadriennio residenza del senatore Marinotti sono state molti dieci
Tutti al massimo livello culturale tutte
Dalla martellante pressione della quotidianità
Tutte con il con un'idea alta della vocazione pedagogica delle carte
Eppure la produzione di volumi incentrati su carte dell'archivio storico
Stante la mancata approvazione del piano editoriale
E della gara sui prodotti editoriali dell'archivio storico in questa legislatura è stata forzatamente limitata
A pubblicazioni ospitate dalle collane di altri uffici
La cosa ha avuto successo per la stampa delle conferenze della Minerva questo palazzo iniziative convegnistica autorizzato dalla Commissione l'acquista ascrizione è avvenuta con autorizzazioni di spesa della biblioteca il cui direttore ringrazio
Anche per aver ospitato e contenuti delle teche offerti dall'archivio storico all'ateneo di questi convegni
E con la ristampa dei discorsi parlamentari di Angelina Merlin e di Emilio Lussu anche queste con autorizzazione di spesa il servizio comunicazioni istituzionali che ringrazio per avermi inclusi nella collana Biblioteca Italia
Quando non si è potuto attendere si è autorizzato il privato previa citazione delle fu che ha da un ad utilizzare i documenti d'archivio come correndo di pubblicazioni a sua cura
Laddove il progetto editoriale prese persuasivo
Era già avvenuto con il volume i fisici senatori di leone Robotti è stato il caso del volume Carnimeo Ferrari sul sì sul Senato segreto
Già presentato in questa sala educa il caso
Del volume di Pier Paolo Indiani largo calmino della coscienza
Naturalmente non spetta a Mila valutazione del volume che esprime da solo e al meglio l'attenzione etico politica dell'autore e la profonda ansia conoscitiva che lo anima mi corre però l'obbligo di segnalare che esso accoglie in modo esemplare una particolare curvatura dell'istituto del Senato monarchico
Molti
Hanno raccontato dell'assalto della dittatura alla Camera alta sia sotto il profilo storico che giuridico istituzionale
Poche volte però è stata resa così bene la continuità di eventi all'apparenza puntiformi
Ma in realtà espressivi di un luogo al quanto problematico
Per chi intendeva rappresentante dell'Ordine Nuovo
Secondo la nota formula spatolata ricca tutto nello Stato niente al di fuori dello Stato nulla contro lo Stato
I docenti universitari il senatore del Regno i pensatori espressione delle grandi tradizioni delle arti liberali
Erano tutti stati parte nel primo settantenni o di vita nazionale di un milione
Sociale unitario non era l'Eden perduto della storia dell'Europa del diciannovesimo secolo di Benedetto Croce ma un coacervo di nobili ideali rigidità laicista a primi sorrisi mi e slanci coraggiosi verso la modernità
A sciogliere questi ha poi era chiamata la classe dirigente uscita dalla Grande Guerra che poteva rappresentare la crisi di crescita dello Stato liberale in democrazia compiuta
Le due letture di Machiavelli offerti da Mattiotti da Mussolini nel medesimo mille novecentoventiquattro
Rappresentano invece icastica mente la biforcazione di quel percorso
A prova del nove dell'esito la offre proprio nel mille novecentotrentuno la vizi mento della coscienza della maggioranza dei pizzardoni
Che i giovani generazioni
Di essa si può dire soltanto quello che nel mille ottocentottantasei diceva Teodoro Mommsen
Sul Kulturkampf
Dice marchiano
Peace Mark ha spezzato la spina dorsale della nazione
I danni arrecati dall'era di Bismarck
Sono infinitamente più grande dei suoi benefici l'asservimento della personalità tedesca del pensiero tedesco
Una disgrazia
Che non può essere annullata
Grazie
Grazie non dottor Bonomo
Credo anch'io che questo libro come lei diceva rifletta una grande tensione ottico etico politica e anche uno sguardo particolare dei peculiare sulla fascisti zio né del Senato
Devo dire che
Dietro anche alle cose che lei ricordava cioè la domanda sul perché la classe dirigente liberale
Non sia riuscita a contrastare in altro modo la nascita poi il rafforzamento del regime
Io ho sempre pensato che
Questo dipendesse da profonde ragioni di tipo storico culturale per esempio il fatto che
Quello che noi oggi decliniamo sempre
Insieme cioè democrazia e liberalismo
Era invece per molti di cui
Pedagoghi o senatori di allora un ircocervo
E tanti liberali erano ostili alla democrazia e tanti democratici ostile al liberalismo
C'è voluto molto tempo in molti lutti per capire che i due termini andrebbero declinati insieme
Ma non è questo strettamente o meglio si è anche questo tema di questo libro e il tema
Di oggi
Questo lo dico perché la protesta secondo me
Fu molto tardiva giustamente gli anni mette in luce
Gli applausi l'entusiasmo dei senatori al primo discorso di Mussolini nel novembre del ventidue quello sul bivacco di non dei manipoli
Avrei potuto fare di quest'aula sorda e grigia e Mussolini che sapeva bene
Politicamente come gestire quelle situazioni quando si presenta al Senato per la fiducia dopo aver fatto quel discorso alla Camera dice subito quella parte del discorso alla Camera riguarda i deputati non riguarda voi senatori
E ottiene il primo applauso e poi e così via no a creare una sorta di rapporto stretto tra i i giovani fascisti
Che sono la nuova generazione dell'Italia è
Gli anziani senatori ecco l'idillio comincia subito la fiducia
Tranne pochi che protestano e la protesta sarà forse ancora più forte dopo Matteotti dopo l'assassinio di Matteotti
Ma sarà sempre purtroppo una protesta limitata e non capace ci fu un momento in cui forse intorno a Luigi Albertini si poteva coagulare
Un'opposizione anche in Senato ma i senatori aventi Miani così come nel ventidue c'era un senatore fascista
Nel venticinque nel ventiquattro nella seconda metà del ventiquattro c'è un senatore aventiniana o De Carlo Sforza
Va bene detto questo scusate Virginia Volterra Virginia Volterra
Come il cognome ci dice qui credo di poterlo dire in una doppia veste dirigente del CNR che insomma si occupa di linguaggio e comunicazione ma è anche la nipote di Vito Volterra e credo che ci potrà dire qualcosa
Prego
Intanto la ringrazio molto
Per avermi invitato a partecipare a questa presentazione e devo dire subito che il nonno io non l'ho conosciuto personalmente perché lui è mancato nel quaranta io sono nata nel quarantanove
Quindi le notizie che mi sono arrivate di sul no non lo so principalmente dalla moglie che gli è sopravvissuta
Ventott'anni la nonna Virginia dei miei genitori da mia sorella
Ma che invece ha vissuto con i nonni quando i miei genitori si sono rifugiati in Francia perché tra me e mia sorella c'erano vent'anni quindi come diceva Papa una prima del Ventennio denominato il subito dopo e con nessuno in mezzo perché non erano a tempi evidentemente
E quindi sapevo che era stato un grande matematico che era un grande scienziato che mi aveva giurato e soprattutto ha imparato a conoscerlo ancora di più
Col villino di Ariccia che era il villino dove lui e la la nonna Virginia passavano quasi sei mesi all'anno e dove puoi anche molti e personalità sia scientifiche sia politiche l'ho imparato anche da questo libro
Lo andavano a trovare e quindi l'ho anche imparato a conoscere attraverso i suoi oggetti visto che ora
Ieri sono diventate proprietaria di questo villino ma diciamo come hanno imparato altre cose sul nonno perché e molte cose non le raccontavano non le raccontavano anni noi diciamo
Generazione del dopoguerra allora la prima volta è stato nel sessanta quando i Lincei hanno fatto una prima commemorazione del nonno
Non era stato giovanissimo socio corrispondente il cui socio nazionali vicepresidente presidente
E poi non era stato rieletto e i Lincei che rimandavano nel periodo buio rimandavano indietro alla posta lui Diretta dicendo sconosciuto
E quindi a quella commemorazione io avevo undici anni ero stata incaricata di stare accanto alla nonna
E infiniti discorsi queste persone che avevano parlato passavano davanti alla nonna per salutarlo e Livio assistita nasce in aprirmi
Inedita cioè la nonna non dava la mano ad alcune di queste persone si voltava anzi lo sto in tanta
Ostentatamente dall'altra parte
E io ho chiesto ma come mai non avevo mai visto nulla del genere li per la prima volta
Mi hanno spiegato che la nonna non salutava a tutte le persone che l'avevano abbandonati nei periodi o buio e soprattutto non si erano fatti vivi quando il nonno era morto
Solo pochissimi coraggiosi erano andati a a salutarlo la seconda sorpresa allora buttar c'è lei appunto io ho lavorato
Da sempre al CNR e ero andata al celebre proprio per sfuggire non certo senza la tradizione familiare perché ero assistente alla Sapienza e quindi pensavo che andando anche nero invece
Poi un bel giorno già avanzati gli anni Ottanta il mio direttore mi chiamò mi fece vedere un opuscolo Vito Volterra
Fondatore del CNR
Ecco a quei tempi noi dipendenti del celebre eravamo convinti che cenere l'avesse fondato Marconi cioè la damnatio memoriae che APO colpito il nome e tanti altri
Era arrivata fino agli anni ottanta tant'è vero che l'ha una grande del CNR intestata Marco d'altra parte ha vinto il Nobel per carità però Laura del nonno che non so quando è stata fra l'altro aperte piccolissima
E quindi diciamo che anche per me questa è stata una scoperta tante altre cose non integrate grazie a
Rita levi Montalcini perché Enrico all'epoca che qui presente mi aveva introdotto a levi Montalcini che a quell'epoca
E scriveva un bellissimo medaglione che in questo libro senz'olio contro vinti salvati come li chiama
La Montalcini perché aveva non resistito a tanti
Diciamo malvagità difficoltà che li avevano colpiti e lei a quell'epoca voleva tutte cose molto precise sulla vita del nodo quindi mi chiamava e mi convocava per le sette e mezza di mattina
E lei era perfetta alle sette e mezza di mattina e quindi io studiavo studiavo sull'epistolario che nel frattempo era stato pubblicato per essere pronta in tutti questi dettagli
Però questo epistolario è molto interessante perché è stato curato da Gianni Paoloni ed è basato proprio sull'epistolario che è stato dato dalla famiglia e vincente permette anche molte ricerche
Ecco però questo libro ho imparato tante altre cose quindi non si finisce mai di imparare
Perché sulla sua vita
Dal senatore ovviamente sapevo che era stato antifascista che aveva firmato il manifesto Croce
Ma tante altre cose qua proprio grazie a questo libro visualizzati perché c'è addirittura lo stallo dove lui era seduto ai piedi anche chi era seduto
Dall'altra parte mi nota Massiah è un personaggio che neanche ho imparato a conoscere propria quindi di in questo libro per esempio non sapevo
Parlando della fiducia che dopo il delitto Matteotti nel ventiquattro viene chiesta la fiducia anche al Senato e solamente ventuno
Non danno la fiducia e fra questi c'era il nonno eccetera Ruffini e non c'era
Non c'era Croce mente esatto che invece dice che forse bisognava
Assicurare una fiducia condizionata e in questo libro c'è una testimonianza che io avevo dimenticato di levi della vida che già trovare Croce per riavere i lumi
E ne esce molto sconfortato questo libro cd che dovremmo rileggere penso ogni tot anni di levi della vida fantasmi ritrovati e quindi ringrazio anche per questa citazione che bella
Riportato alla mente perché è un libro molto importante levi della vida e uno per arrivare al nostro giuramento che non ha giurato del giuramento appunto sapevo per varie cose ma non sapevo come dicevamo all'inizio di quest'incontro che non erano solo dodici c'era per esempio
Appunto mi nota Marzia che mi ha colpito perché lui non vuole giudicare ma muore prima che questo venga reso pubblico quindi non è nella lista ma diciamo
Ci dovrebbe essere oppure Salvemini Serra andata aveva lasciato l'insegnamento già mi sembra dal venticinque se non sbaglio e Leone Ginzburg anche questa mi ha colpito prende la libera docenza nel trentaquattro e non giura quindi praticamente non insegna non insegna quindi questa lista va diciamo aggiornata sicuramente pure altre cose mi saranno sfuggite
Poi arriviamo alle leggi razziali anche qui in questo libro troppo
Questa cosa molto particolare e no non andava più già al Senato io credo di aver capito grazie qui che dopo il ventisette lui non compare in genere nelle votazioni
E
E mi colpisce è che nelle leggi razziali si dice che arriva una comunicazione ai senatori che loro vengono discriminati cioè il re chiede che non vengano applicati legge razziali ai senatori ebrei e anche alle loro famiglie di fatto non è vero perché mia sorella è stata cacciata da tutte le scuole del regno otto anni mio padre ha aperto la cattedra
E quindi questa non ho capito in che consisteva questa discriminazione all'incontrario e gli stessi no non mi risulta che avessero grosse difficoltà anche ad aprire persone come si diceva
Non ariani quando ho visto la prima volta in una cacciata da un'accademia che il nonno veniva cacciato in quanto non ariani non mi ricordo di aver chiesto ero piccolo detto cosa vuol di circa rinviano o non Arigliano e e anche il telegramma che comunica la sua morte
Un fonogramma della questura dice di razza ebraica
Dei quaranta questo fa un certo e stretto e però voglio qui concluderò la questo libro mi è servito anche servito anche alla nostra famiglia per scoprire e qualche notizia in più di fronte
Rispetta una figura che per noi restava un po'diciamo nell'ombra che era un certo Andrea massimi e che era bibliotecario al Senato lavorava per le biblioteche poi ha cominciato a lavorare nella biblioteca del Senato nel G ventisette Ring veramente
Gli anni è stato gentilissimo perché mi ha mandato le notizie su di lui era è al ed era primo cuore quaggiù attori di prima classe
E perché per noi è così importante perché la moglie di questo massimi era diventata la bibliotecaria
Privata del nonno e quindi è lei che anche nel dopoguerra riordinato con la nonna l'epistolario che ora e avvincenti e lei che ha completato il catalogo della biblioteca della bioetica
I libri matematici del Nord occorrerà Huntington Library
E questa signora guarda massime ce ne ricordiamo tutti e perché per noi è una figura così preziosa lei è sopravvissuta molto di più al marito come la nonna era sopravvissuta di ventotto anni al nonno
Perché è il loro hanno nascosto mia nonna nel quarantatré
A casa loro nel momento dell'occupazione nazista quindi per un periodo mia nonna oltre che in altre situazioni non convinto e poi in altri posti però per un periodo è stata nascosta dalla famiglia massimi ci voleva un grande coraggio all'epoca soprattutto perché la nonna
Era una persona nota e quindi non passava del tutto inosservata
Ecco mi sembra molto bello che proprio un bibliotecario CNA
La famiglia di bibliotecari qui del Senato abbia contribuito a salvare nostra nonna negli anni bui di cui si racconta anche in questo libro o poi pensato che forse è stata quasi un bene che non fondo né scomparso nel quaranta e non abbia potuto vedere il Senato ha completamente lui non ci andava più in camicia nera come appunto ricordava
Il professore e col saluto fascista anche questo mi ha colpito che progressivamente viene imposto dappertutto perfino al Senato
Questa questa cosa che mi sembra veramente incredibile quindi grazie a Pietro imparato molte cose nuove e forse ancora imparerò
Grazie
Gilet a Volterra
Riconferma che questa personalizzazione veramente qualcosa che arricchisce diciamola
La giornata di oggi ha detto anche due cose molto importanti quei ventuno voti di opposizione dei senatori dopo il delitto Matteotti ventuno
Sono già segno di questa assoluta
Mancanza di presa di coscienza di quello che il fascismo stava diventando
L'Aventino
è stato un grande momento
Etico-politico di protesta nei confronti del delitto Matteotti non ha consentito a Mussolini di chiudere le camere per circa sei mesi
Quindi dal punto di vista politico potrebbe essere stato anche un errore il Senato quando riapre alla fine dell'anno c'è un altro prototipo
C'è un secondo voto dicitur a Mussolini ed i senatori sono molti di più
Che votano contro e se tutti
Perché l'altra cosa interessante che ci ha detto che porterà come tantissimi altri perché la la stragrande maggioranza dei senatori era di estrazione liberale giolittiana di Tiana ovviamente erano stati nominati prima del fascismo
Prima che le informate come richiama giustamente l'autore del libro perché così venivano chiamate
Sostituisse ero progressivamente i senatori con senatori più di fiducia del fascismo ma alla fine del ventiquattro non c'è ancora questa trasformazione
E però molti di questi ex
Liberali o liberali non andavano in Senato semplicemente lo si può anche capire ci furono delle intimidazioni anche nei confronti dei senatori non soltanto in tutto il resto dell'antifascismo variamente collocata e però se
Alla fine del ventiquattro tutti i senatori liberali fossero andati in Senato e avessero votato la sfiducia a Mussolini ci sarebbe stato un voto di sfiducia
Non possiamo sapere perché col se la storia non si fa come avrebbe reagito DR
Ma certamente forse qualcosa di diverso e dell'ultimo momento in cui forse possiamo ipotizzare una svolta ma percorso diverso poi come sapete saranno le
Milizie fasciste a condizionare Mussolini e a spingerlo alla svolta del tre gennaio da cui poi come dicevamo prima il regime la sua
Costruzione
Allora adesso passiamo a un'altra sicura per la quale abbiamo ben due relatori in qualche modo connessi alla figura di Gaetano De Sanctis e quindi io prima do la parola ad Antonella amico undici mi fa molto piacere perché
è una storica anche un antichista è una storia che spetta di storia greca ma è una storia che ha sempre avuto una grande sensibilità come cerchiamo di avere anche noi nella in RP tra il il il passato e la contemporaneità
E ed è stata però anche la curatrice
Del fondo Gaetano De Santis presso gli eredi Accame che ha scritto un libro un profilo biografico dell'attività parlamentare di Gaetano De Santis vedete qui ancora una volta il ruolino diversi prego
Grazie mi unisco anch'io anni Lodi per Pierpaolo gli anni lo ringrazio per avere scritto questo libro
Che è un libro che sebbene si basi su fondi documenti di prima mano le fonti primarie presa soprattutto da da un po'da tutti i tempi maggiori della memoria italiana ma soprattutto dall'archivio storico del Senato ricchissimo tutti noi che ci occupiamo di di di queste cose anche di rapporto tra passato
E contemporanea sappiamo che questo non è un enorme risorsa poi anche con le dottoresse Grancini Antero
Noi che ci occupiamo di questo sappiamo dove mettere le mani
E il libro di gli anni a una forma abbastanza accessibile a tutti non è un libro per specialisti questo è veramente un dato importante perché ha a portata di mano anche quindi dei giovani cosa molto importante
Anche perché abbiamo citato illa giuramento il giuramento ha rifiutato e questa imposizione del giuramento che dovrebbe essere fu un atto eroico troppo poco celebrato che oggi ogni studente dovrebbe conoscere ogni persona che frequenta la scuola dovrebbe conoscere questa ferita inferta alla al mondo della scuola una dignità questo umiliazione
E ma sono tre capitoli i primi due capitoli sono appunto dedicati a la fascista zeppa al facilitazione del Senato in particolare
E alla fascinazione prima di parlare di Gaetano De Santis che non era un senatore del Regno fu un senatore della Repubblica è in qualche modo vedremo fu nominato da Einaudi nel cinquanta
Non solo per i meriti scientifici articolo cinquantanove ma anche per questo
Questa caratura morale cresciuto per il giuramento però lasciatemi visitare alcuni episodi di fascinazione che il Senato subì anche dal punto di vista dell'antichisti dica il Senato subiti anche Pierpaolo cita diversi episodi anche una metamorfosi estetica nel nella sua stessa carne diremmo anche nelle nelle forme considerate che assorto Federzoni furono acquistati dei reperti archeologici dal comune furono la Federzoni scriveva che voleva i busti degli imperatori romani che bisognava togliere teli che le i gli oratori greci
In tutto questo Gaetano De Santis che il più grande storico dell'antichità del Novecento autore di opere monumentali come la storia dei romani e la storia dei greci
Era famoso all'epoca nel mille novecentotrentuno era famoso per essere illa né professore universitario arrestati anticaglia deve insegnato trent'anni a Torino della storia dei romani
Uscita erano usciti già quattro volumi famoso Lanna dedicava del quarto volume
Che ha poco dopo la prima guerra mondiale risentiva molto di questo era dedicata a tutti coloro che hanno un parimenti degna di essere oppressi e di farsi oppressori
E quando il fascismo questo lo fece molto insomma gli studi di Andrea Giardina
Ce lo hanno dimostrato quando il il fascismo strumentali no la storia antica e il Senato non si non uscì da questa da questo modus operandi tanto che di questo ci siamo occupati anche con le carte dell'Archivio storico del Senato
Senato arriva a da acquisire l'edificio dell'antico senato romano della Curia Iulia al Foro Romano e tutti sicuramente avete presente
Fu teatro di una seduta dei senatori del Regno il nove maggio mille novecentotrentanove sotto la presidenza di Suardo alla presenza di Mussolini
Del Senato era un feticcio era diventato un fittizio ma andiamo nello specifico al terzo capitolo che è quello che più specificatamente dedicato al giuramento
E questa rassegna di non Duranti è molto bella perché età varia per curricula verrà derivazione geografica per motivazioni anche e peraltro che Paolo molto fa fa molto bene apporre anche l'attenzione alle relazioni tra questi cita molto ecco Giorgio levi Della vida anche Ruffini alla collaborazione al fatto che questi non giurati lungimiranti si confrontassero
Giorgio levi della vida scrive
A De Santis desidero informarla con ogni sollecitudine che Satana non atti un fattore che rimango sempre sulla buona strada ha detto il fiero di percorrerla suo fianco
Con Ruffini addirittura si decide che motivazioni andare certo però anti isolati e non sufficienti
Pure che fossero decine di professori che si sottrassero
A questo giuramento scrive Gaetano De Santis fa bene a ricordarlo Pierpaolo Janni che si alcune centinaia di professori avessero rifiutato il giuramento il fascismo avrebbe ricevuto un colpo mortale
Ma cui difficilmente si sarebbe ripeto rilevato
De Santis
Fu un uomo che ebbe un'acutezza di spirito una in libertà un'audacia del pensiero davvero straordinaria nacque nel mille ottocentosettanta
Lui disse assolto biografie ricordi della mia vita che la la Porta Pia fumava ancora ecco in un ambiente disonesta molto legato alla Chiesa
Eppure egli a fece sempre delle scelte di libertà a partire dalle scelte scolastiche che genitori volevano imporre per sua stessa ammissione molte scelte di libertà avvenivano con spirito Dong non Chisciotte esco fece anche politica nel mille novecentodiciannove una fondazione entra a far parte del Partito popolare era amico di Sturzo
Per Matteotti a a causa insomma di questa ferita che De Sanctis sentì molto forte ed è un dissidio con grande amico fino allora grande amico Filippo Crispolti
Sì perché de senatore che Gaetano De Sanctis frequentava da pari a pari aveva un rapporto anche molto stretto con parecchi senatori del Regno possiamo dire che era uno di casa ampliamo anche delle testimonianze fotografiche di questo
Aveva contatti con Ettore Pais forma mista Ettore Pais fascista
Va con Girolamo vitelli grecista ma soprattutto con Benedetto Croce che abbiamo testimonianze nel carteggio a partire dai primi anni dieci e soprattutto con Giovanni Gentile ecco riguardo al Gaetano De Sanctis se c'è questo paradosso siamo dire da qualcuno è stato definito così
Indicatore il l'ispiratore della imposizione del giuramento fu gentile che voleva completare l'opera del mille novecentoventicinque Manifesto degli intellettuali
Fascisti e ha che aveva una stima sconfinata per Gaetano De Sanctis sa oggi presso gli studi antichistici non sono ahimè particolarmente in voga ma all'epoca l'antichisti Ka era come non so oggi recente sociali o giurisprudenza però ha veramente una fetta importante del mondo culturale
E nel mille novecentoventicinque innanzi concomitanza all'uscita del Manifesto degli intellettuali fascisti Gentile dar l'incarico di direttore della sezione di storia del antica dell'enciclopedia Treccani quindi De Santis diventa
Uno degli autori
Più prestigiosi dell'Enciclopedia che ancora noi oggi leggiamo peraltro De Santis fonte presidente della Treccani
A però quando esce dopo pochi mesi il manifesto Corciano degli intellettuali antifascisti De Sanctis decide di firmarlo
E quando nel mille novecentotrentuno deve lasciare la cattedra lo comunica immediatamente a Gentile
A chiedendogli se è il caso che si ritiri anche dall'enciclopedia gentile non lo fa allontanare per un ciclo piglio De Santis rimarrà fino alla fine della redazione
Ecco quindi una storia di coerenza e diffidente Gaetano De Sanctis era anche
Un fervente cristiano quindi una storia differente ma non soltanto nella Provvidenza quanto anche nella continuo progredire progresso umano
Gaetano De Santis non aveva figli
Ma chiamava figli i suoi allievi
Piero Treves Arnaldo Momigliano Aldo Ferrandino
Che poi ebbero anche un ruolo molte di loro ebrei e soffrì moltissimo ricorda in Senato in uno dei suoi discorsi le epigrafi l'epigrafista Mario Segre
Che dice il De Santis si recava a casa mia durante gli anni Trenta quindi quando nell'esilio in patria
Quotidianamente per avere da me dei pareri sulla interpretazione delle iscrizioni ma date che De Santis a partire dal mille novecento di ventinove aveva meno di sessanta anni
E colpito da una cecità
Che sarà completa ecco su questa anche su questo aspetto della sua città non voglia tirare in ballo Tiresia ovviamente però ricordo che anche nella percezione collettiva questo dava una grande autorevolezza questa moralità la stampa del mille novecentocinquanta
Siamo ad ottobre Luigi Einaudi nominerà senatore a vita
Della repubblica Gaetano De Sanctis il primo dicembre quindi poche settimane prima della nomina la stampa hanno paragona a Marco Papirio che peraltro per avventure anche uno dei personaggi che si trova al primo piano raffigurato al primo piano di Palazzo Madama dalla al Senato
Nella Sala Maccari e la la stampa lo definisce
Definisce De Santis avvolto nell'Attica io impassibile sul suo scranno mentre i nemici dell'Urbe lo dileggia mano tirandolo per la barba uomini siffatti sono molto pochi ma bastano quei pochi perché i barbari non prevalgano
A l'ultima è cosa da dire senz'altro che dopo la Liberazione impropriamente a Gaetano De Sanctis furono flusso soltanto nominato senatore ma i fu restituita la cattedra che tenne fino a insomma
Morì a ottantasette anni ma ricevette fino all'ultimo giorno negli ambienti anche molto giovani noi abbiamo
Conosciuto anche penso ad Alberto Monti icone nei suoi allievi che sono stati in casa sua via di Santa Chiara sessantuno è proprio per studiare e
Fu anche coinvolto nella ricostruzione degli istituti di cultura in Italia facendo un ottimo lavoro tra questi incarichi gli fu dato anche quello di epurare i Lincei l'Accademia dei Lincei che era stata
Ma anche lui c'erano state delle infornate propriamente non propriamente per motivazioni scientifiche e né lui li consumo contrasto con Benedetto Croce quindi si fece un nemico
Perché per De Santis ha il link Celli andavano epurati Lincei nonna che non avessero meritato la nomina indipendentemente dalla posizione politica
Conosce invece decise di eliminare tutti fascisti
De Santis e qui c'è vi è contraddizione ninfe così lo definì Aldo Ferrandino De Santis parlò di fascismo alla rovescia da parte in croce
E un'altra provocazione di questo Don Chisciotte nel mille novecentocinquantadue De Sanctis vota provocatoriamente contro la legge Scelba
Perché dice la difesa della libertà deve essere fatta per mezzo della libertà bisogna credere alla forza all'efficacia alla bellezza della libertà ecco
Io credo che noi oggi quindi i ragazzi più giovani nelle scuole ricordando anche grazie pubblicazioni come quelle di Pier Paolo
è possano darci delle testimonianze che grazie alle quali Pippa nessun vi leggo le parole di Piero Calamandrei che si prestano perfettamente al libro di di Pier Paolo
E qualcuno spinto da questa testimonianza da queste testimonianze qualcuno potrebbe anche sentirsi spinto a guardare più vicino a sé a queste nostre istituzioni parlamentari come sono state restaurate rinvigorita nella Repubblica e fare una specie di esame di coscienza per trarre dalla dolorosa esperienza ventennale qualche prezioso ammonimento che serva a difenderle e a farle sempre più grandi e rispettate nell'avvenire
Grazie
Grazie ad Antonella amico accertato tanti spunti
Ha fatto anche
Fischiare le orecchie sul tante questioni diciamo di che riguardano l'attualità il futuro chiamo una così morto discretamente
Rimaniamo su Gaetano De Santis Ernesto De Santis un avvocato un economista ma credo che sia qui anche come bisnipote dove eccolo come bis-nipote di Gaetano De Santis che era fratello di suo nonno giusto ecco allora prego
Sera intanto ringrazio l'Autore tutti loro che avranno pazienza di ascoltarmi
Prima di parlare un attimino entrato penso che ne sanno molto più mio zio
Professoressa vivo perché anche anche Pierpaolo è scritto questo saggio ci sono parecchi spunti interessanti comunque pure un attimino accennare a chi è Pier Paolo gli anni perché dopo essersi laureato negli stadi Pisa con la lode è stato ricercatore la guardiani la Calabria Oxford e poi dottore dottore di ricerca
Allora allora messa cattolica del Sacro Cuore di Milano poi è stato Resources segrete responsabile fu il periodo la condizione dell'ufficio di presidenza del Senato poiché la lavorato presso la Presidenza del Consiglio regionale della Toscana e poi finalmente si è tornato qui da noi a Roma dopo aver vinto il concorso per le alte professionalità
Presso il ministero dell'Istruzione insomma quanto meno lo stesso livello di quello di cure di coloro cui Lisa scrivendo
Non voglio io ho letto questo libro che si crede squisito perché no qua c'è un parterre quacchera ha spiegato questa lava sterzata del messaggio ma iniettarsi regge benissimo
Io l'ho letto proprio con con piacere perché è vero che è pieno di citazioni dei riferimenti di collegamenti ma è veramente scritto con con una chiarezza che
Mi ricordo un pochettino gli scritti di storia di Roma permettete quello che io conservo a casa diciamo come originale
Comunque quindi parte sull'autore possiamo attivino diciamo
E parlare di questo saggio che vi consiglio di greca di legge perché veramente scritto bene si regge proprio tutto d'un fiato
Io per quanto riguarda appunto la mia diciamo sono qui per la renderà testimonianza per quanto riguarda mio prozio che non ho conosciuto direttamente perché morte del cinquantasette sulla per sessantaquattro
Ma mio nonno e mio padre tra l'altro è stato ufficiali dei carabinieri anche lui è stato sentito pubblicato
E infatti anche lui è stato poi in prigionia è stato parecchio tempo in prigionia in Polonia comunque parte questo ha avuto il piacere di padre riconosciuto perché quando perse della cattedra dopo il mancato giuramento al trentuno
Dio Gaetano giro temevamo di famiglia proprio rimase senza nessuna emolumento senza e quindi si richiuse a casa sua proprio qua vicino a via di Santa Chiara e batterie per il computer mentre tra i suoi libri tra sui studioso anche una foto che c'è nel libro
Una foto trent'lui era cioè punto era
Completamente circondato dai libri
E mio mio nonno l'aiutava andando spesso portali così mi racconta mio padre
Portagli proprio il pranzo e la cena perché non aveva nessuna forma di di per la sua rettitudine profeta proprio e rimase il punto un pool di appunto di i pessimi della libertà sotto ogni forma
Rimase anche con difficoltà economiche mio padre mi raccontava che era un personaggio unico deve dirlo tutto d'un pezzo egli racconto anche mio padre Adriana peggiore per liberarsi non c'è più
E disse chiunque il motivo vero per cui non prestò giuramento i diritti tra l'altro e questo era il motivo che posso dire qua anfore perché appunto il gira in famiglia
è che
Zio Gaetano disse ma se io perché aveva già prestato fedeltà array quando come tutti i professori Assitalia ha iniziato la sua carriera accademica Torino appunto dove ha insegnato c'è ma se io adesso presto il giuramento di fedeltà oltreché R
Anche a Mussolini ma se poi litigano
Se parliamo nel né centotrentuno è quindi
Riusciva a vedere il futuro forse
Bene diciamo io a chi devo dare originaria la mia fedeltà
E mi sembra una motivazione piuttosto valida insomma per cui
Per questo motivo punto rimase a casa e persino i suoi studi poi dopo veramente dopoguerra come è stato accennato dalla dall'amico e anche poi mi sembra che anche qui anche questo saggio viene detto appunto viene e integrato come professore a dire come senatore a vita eccetera
E l'altro vi invito a leggere qua e qui finisco questo saggio perché contiene anche degli spunti interessanti su dei cimeli
Magari non vorrei dirlo così bilanci prima leggerlo che io conservo studio va proprio niente tratto è molto vicino qua quindi se qualcuno fosse interessato dopo aver letto il libro a vedere questi cimeli che proprio c'ha lasciato zio Gaetano
Oltre a tutti i libri ma quindi sono di comune accesso anche nelle biblioteche
Potrebbe prese diciamo potrebbe essere divertente deciso alcuni cimeli e tratto racconterò anche come già nella famiglia nostra il padre spesso quando arrivarono nel mille ottocentosettanta i piemontesi era capitano della gendarmeria pontificia
Si rifiutò di aderire alla regno sabaudo appunto per famiglia Rossi è sempre stata di di fedeltà paparino insomma e quindi e e in questo caso c'è un simile ordine citato nel saggio ma non vi dico cosa che io conservo presso il mio studio
Il presidente mi dice Testa
E questo punto sono costretto visto ubi maior
Quando gli hanno chiesto di pressare di essere cooptato per per il Regno Sabaudo imitare si fa si dimenticarono i piemontesi si dimenticarono di farsi desidero istituire una sciabola
Per cui su cui embolia chiese nessuno appunto se la porto a casa e adesso me la trovo io nel mio studio traguardo sempre
Questo
Questo la dice lunga su tutto quanto l'evoluzione storica va be la moda
A partire dal dal mio ottocentosettanta in poi dire ma comunque qui diciamo queste e questo opportuni ringrazio questo è solamente un piccola testimonianza poi
Per il resto insomma per quanto riguarda quello che ha detto Gaetano De Santis e vi invito a leggere nel suo saggio che riporta molti passi di quello che lui pensò disse per quanto riguarda questo mancato giuramento
Grazie
Grazie
Io sono d'accordo questo è un libro è un libro squisito quindi veramente vale la pena di circoli grazie anche per aver ricordato il dilemma di De Gaetano De Santis sul giuramento mi ha fatto venire in mente se volete è un gioco di parole ma forse a un qualche senso noi ci occupiamo di internati ci occupiamo di prigionieri ci occupiamo di reduci il reduce
Nella parola reduce dai re e il Duce
Essi così
Fatto
Che nel quarantatré si dovette scegliere tra la prima parte della della parola non erano si erano stavano per diventare molti di loro già come prigionieri dei reduce dalla guerra
Ma a parte questo adesso ci spostiamo con Andrea fra Angioni che Consigliere parlamentare
Storico autore di una biografia intellettuale di Francesco Ruffini ci spostiamo su Francesco Ruffini
Che è una grandissimo giurista io ho letto i suoi discorsi parlamentari era anche una persona di un'ironia fulminante devo dire
E fa parte dei The di quella come la vogliamo chiamare la pattuglia degli irriducibili cioè quelli e questi sono veramente pochi
Quei senatori che dopo le leggi fascistissime e nel momento in cui venivano portati in approvazione le leggi fascistissime riescono a pronunciare discorsi parlamentari contro e a opporsi ad alcune di queste e Juno
Devo dire in modo particolarmente
Stringente
Veramente forte fu proprio Francesco Ruffini prego
Sì grazie grazie per l'invito che mi ha fatto molto piacere che appunto mi consente di di parlare con voi di di questo libro che un bel libro è un bel libro perché frutto di una ricerca seria come è stato detto accurata e mi permetto di aggiungere fatta con compassione
Che emerge e questo è importante perché insomma lo storico chi chi chi scrive di storia non non è un burocrate che fa il compitino a tavolino
Deve avere un'indole avventurosa sono investigatore in qualche modo e mi mi scuso perché appunto io sono stato invitato per quello poco che so di questo periodo essendo mi occupo di Francesco Ruffini
Un sapere uno dei fondatori del diritto ecclesiastico in Italia fondatore
Grande studioso della libertà religiosa
Liberale vicina molto legato ad Albertini a lungo studiato dal professor Zani autore con cubetti di quel famoso libro che che diritti di libertà e strenuo oppositore del il fascismo fino alla sua morte nel trentaquattro però appunto dirò qualcosa di Ruffini ma realtà la la lettura del libro proprio mi mi hanno stimolato una una serie di interrogativi e quindi alternerò un po'questi questi aspetti mi mi mi scuserete una seria punte anche di di necessità di interlocuzione con l'autore che intanto è un libro che che in realtà potevano essere due libri che unisce due temi che ognuno sarebbe avrebbe per ognuno sarebbe stato un libro cioè la vicenda del Senato durante il fascismo e dell'opposizione al fascismo in Senato
E la vicenda del giuramento del trentuno
E l'averle legati insieme coi porta a un interrogativo sull'interpretazione del giuramento del trentuno a cui però arriverò dopo partiamo dal primo punto il Senato e gli anni si si confronta e tiene sullo sfondo quelle che sono in fondo due grandi nodi storiografici appunto chi si interroga sul siamo in periodo regio poi deve affrontare il primo se il fascismo fu o meno un regime totalitario conoscete le ipotesi Emilio Gentile il fascismo aveva un progetto testamentario voleva realizzare l'uomo nuovo il nuovo italiano
Ci riuscì solo in parte ma questo non conta il fascismo è un regime totalitario
Hannah Arendt De Felice anche se poi Emilio Gentile dice da un certo punto in avanti anche di Felice più vicino alle posizioni del suo allievo serviti Emilio Gentile ma anche da potesse essere istituzioni Cassese o Guido Melis
Il fascismo
Ebbe soprattutto a un certo mettono in avanti delle ambizioni totalitarie lei realizzò solo in parte rimase sempre qualcosa di incomplete e per questo non può essere ammessa assimilato a un a un regime a un regime totalitario
Io solo più d'accordo con questa con questa seconda ipotesi e però su questo punto vorrei interloquire con con l'autore
Mi viene in mente che proprio il Senato è una di quelle realtà che insomma nella Germania di Hitler o nell'URSS di Stalin sarebbero inimmaginabili un'altra realtà erre un'altra realtà
Il tipo di convivenza che ci fu tra regime chiesta e che sarà tonica e alcuni elementi che porta
Che porta gli anni mi sembra propenda né aggiungono elementi a questa a questa interpretazione per esempio il fatto che ricorda gli anni che Sforza alla fine Sforza antifascista non si sia riuscito mai a espellerlo
Dal dal Senato formalmente e questa è una cosa che non sapevano ricordavo alla vigilia del venticinque luglio il ventidue luglio cioè gli anni ricorda una lettera di sessantadue senatori di sostegno di di sostegno al re questo e quindi sono elementi forti possono correggere quell'atto importante studio tra l'altro fatto
Dall'archivio storia del Senato ed Emilio Gentile sul che invece descrive il totalitarismo alla conquista della camera alta soprattutto attraverso la ricognizione dell'Unione nazionale fascista del Senato di questo gruppo
Di di senatori fasciste e questa è una prima cosa che che vorrei chiedere all'autore un altro nodo sono le leggi razziali negli anni ricorda il voto in Senato nel trentotto sul sui decreti legge che istituivano la la legislazione razziali e qui e il nodo è l'antisemitismo fu una svolta per il per il fascismo oppure fu l'esito naturale di un percorso
Mentre non posso dire molto che negli anni mi sembra propenda per la prima ipotesi dice chiaramente una svolta
Molto legata agili principalmente dice alla all'alleanza con la Germania
Ci sono secondo me anche anche altri elementi cioè l'idea appunto nel momento in cui Mussolini cerca di dare un giro di vite totalitario che un po'l'italiani siano un po'passatemi il termine dei Mullah Cioni che vanno un po'rinvigorire sì nella sua logica perversa
Anche con elementi di nella prima legislazione razziale venendo però questa della della guerra d'Etiopia quindi impero ha bisogno del nuovo italiano che banche rinvigorito
Facendogli acquisire una coscienza razziale
Ora
Detto questo il Senato durante il fascismo e l'opposizione al al Senato Janne ripercorre bene tutte le fasi il primo passaggio è quello che ha già ricordato professore Zani il voto di giugno del del ventiquattro e ventuno senatori tra cui Albertini e Ruffini
Che che non danno che che votano contro contro contro il il governo ecco qui negli anni ricorda che mette a paragone questo voto con l'Aventino io appunto mi permetto di di concordare un quello che diceva il il professor Zani
In quei mesi Albertini forse la strada che era indicata da Albertini era quella più forse più più efficace cioè di Erode dei fiancheggiatori della maggioranza uscita dalle elezioni del ventiquattro e appunto a dicembre si arriva a un terzo di senatori votanti che votano
Che votano contro il governo
E poi gli anni ricorda anche che Croce
In quel momento invece per l'ultima volta accordò il voto a favore a favore del governo e lo ricorda Traverso i ricordi quel bellissimo libro di
Levi della vida che fantasmi ritrovati espose al punto di vista di fantasmi trovati e di nell'opera fantasmi trovare che sostanzialmente ma come si fa
Ancora ad avere ad avere
Fiducia in in Mussolini però anche qui
Anche vedendo quello che scrive su questo voto Crocetta quindi lavoro in fondo tra il dare per l'ultima volta una fiducia condizionata al governo nel nel nell'unità di condizionarlo seguendo la stessa linea era stati Albertini che a quel momento cioè
Il fascismo o o Mussolini va legalizzate va ricondotto nella legalità non è in fondo se ci si mette poi così diverso
Dal dire invece no da questo momento
Non lo diamo più già pensate a tante discussioni che si fanno anche oggi in politica rispetta forse giudicato e pericolose dice meglio le intrise mo'cioè cercare di allearsi con queste forze nella speranza di condizionare le
O è meglio stare fuori e fare opposizione dura e pura
è un dibattito che che sempre hanno incerto si dice dopo Matteotti ancora si notano queste illusioni è questo è un dubbio che che rimane io ho l'impressione che
Nel momento in cui si dicono le cose sono sempre più difficili da da giudicare io credo che che tra dieci quindici anni ci stupiremmo del che ci sono stati i dibattiti sul suo regime di Putin ma non oggi magari vent'anni fa dei tempi della Cecenia precisano dibattiti sul carattere dell'aggressione russe l'Ucraina
Vedere le cose ex post sempre
è sempre più più facile
E poi negli anni ricostruisce tutti gli altri passaggi in cui ci sono i famosi discorsi di Ruffini la legge la legge sulla massoneria in cui Ruffini dice quella bellissima frase per dare fuoco per bruciare il pollo ormai molto spennacchiata della Massoneria qui si dà fuoco al grandioso edificio della della libertà di associazione
Poi la legge sulla dispensa dei dei pubblici funzionari fino ad arrivare alla riforma elettorale del ventotto e anziani l'ha vissuta in consiglio e la riforma del ventidue tra del ventotto ci sono ancora una quarantina di di voti contro al Senato
A dispetto rispetto alla alla legge
Sui Patti lateranensi Ianni ricorda anche il famoso discorso di Croce di opposizione ai Patti lateranensi la vicenda è un poco diversa
I voti contro i Patti lateranensi furono sei e diciamo come ha dimostrato un'altra pubblicazione del dell'Archivio Storico curata da Roberto vertici in quel caso i liberali antifascisti oppositori al Senato si divisero nel senso che Alessandro Casati e Stefano Jacini junior erano in fondo non ostili alla conciliazione lo stanziamento è favorevole in quanto cattolici vedevano comunque un superamento della del conflitto
Del conflitto secolare secolare con la Chiesa e infatti
Gli anni ricorda l'ipotesi di Galante Garrone che di una consultazione tra Croce Ruffini sul discorso in realtà c'è quando ho fatto la biografia c'è una lettera che l'Archivio storico del Senato ha messo on line come tutta la corrispondenza di Croce
Con i senatori capo di Ruffini che parla lì parla dei dei Patti lateranensi stipulati sono molti argomenti che poi si ritrova nel discorso di Croce
E sostanzialmente fu anche una scelta far parlare Croce invece di Ruffini sapendo che Croce appunto poteva fare un intervento che era più di mediazione nei confronti di quei liberale punto di Casati Di Stefano Jacini junior
Che avevano delle aperture sul sul sul Concordato
E infatti se si legge il discorso ci sono questi toni richiamo alla tradizione cattolico-liberale al al
Al al Manzoni ecco dopo il voto del ventinove le cose cambiano e e qui secondo me c'è spazio per ulteriori e per ulteriori ricerche
Nel senso sempre Roberto parte cioè non so articolo ricordavano scritto di Einaudi degli anni Cinquanta sul sul Senato del Regno ci sono premette anche dei cambiamenti procedurali sul funzionamento degli uffici sul funzionamento della Giunta per la convalida dei senatori
Sul funzionamento della giunta delle finanze che fanno sì che ci sia meno spazio meno spazio di dibattito e poi
E poi si potrebbero controllare a tappeto le votazioni degli anni Trenta non non so se se se sia stato fatto ma perché poi ancora nel trentotto gli anni lo ricorda ci sono dieci voti
Di opposizione a uno dei decreti
Decreti sulla razza
E tra l'altro qui indicando incrociando i senatori
L'elenco dei senatori votanti che c'è nel resoconto anche questo mentre mentre Roberto Pertile
Lollo affatto abbozzato questa ricerca
Incrociando appunto i dati dei dei dei senatori votanti
Con
Con quelli dati che ci sono anche nel libro di Gentile sui sei e che gli anni riporta sui senatori giudicati riducibile antifascisti si si compone si comprende chi andò a votare
E il voto presumibilmente sicuramente no nonostante il voto sia segreto però lo si comprende questo per rispondere anche a polemici pure qualche anno fa
Da da Andreotti e poi anche il preside a Pierluigi Battista sul fatto che in fondo nemmeno i senatori liberale si erano posti poi tanto alle alle leggi alle leggi razziali
Ora detto questo il giuramento del trentuno
Il giuramento il aver legate giustamente il trentuno al tema dell'opposizione al regime al Senato fa sorgere questo interrogativo il giuramento il trentuno fu battaglia politica
Fu o fu testimonianza individuale
Un po'i due elementi stanno insieme tre vale secondo me il secondo e qui c'è appunto una levi della vida si stupisce dice perché l'opposizione al al giuramento non fu più concerti più più concertata che forse sarebbero stati in questo modo numeri numeri maggiori di oppositori
E c'è proprio mi sembra De Santis nei suoi ricordi partners ricorda di averne parlato con Ruffini e di aver concordato che ognuno avrebbe dato le sue motivazioni avrebbe fatto il gesto individuale perché si temevano più grandi persecuzioni in in caso in caso contrario
Poi c'è
Una
Il Papa nell'inserto fotografico del libro c'è una lettera di Ruffini che io non avevo visto perché ho consultato solo il fascicolo da senatore di Ruffini invece spettano gli anni avuto l'acutezza di andare a vedere anche la corrispondenza la biblioteca
E c'è una lettera abitudinario in cui Ruffini chiede ma il giuramento si applicherà solo ai professore di nuova nomina oppure anche a quelli già dentro l'università
Io credo che quella preoccupazione di Ruffini fosse per il figlio Edoardo Ruffini era
Era del mille novecentouno era da da pochi anni penso darà sono a metà degli anni Venti era era giovanissimo professore di di Storia del diritto e come il padre
Riferito rifiutò il giuramento e Ruffini era contrario se non ve la testimonianza Edoardo su questo era contrario al fatto che il figlio rifiutasse il giuramento perché il figlio era un'altra età era un'altra posizione
Infatti ebbe a molti danni Emporio Fini Edoardo negli anni trenta trovò da campare stiamo facendo l'avvocato per la per la per la Sacra Rota
E
E questo poi assimilati ragionamenti che furono fatte a che decretano De Santis disse se avessi avuto figli non so se avrei avuto la forza di
Di non giurare che poi anche qui il giorno il ragionamento di Croce a chi gli chiedeva cosa fare io non vi dico cosa fare perché io sono se no io non sono professore e io mi sono sono senatore del Regno io quindi delle delle tutele
Incerto poi nella famosa fumo serramento riconosce meglio forse rimanere nell'università e mantenere uno uno uno spirito di libertà ecco questo per dire cosa
Io credo che non in questa occasione forse ma il rischio né di votare questa vicenda sempre un po'quello della retorica
E a volte nella retorica a volte un po'al gonfiarsi il petto ecco anch'io fare come loro ecco io credo che bisogna avere l'umiltà invece di dire che non sapremmo Coco cosa cosa faremmo in in
Di in quelle in quelle in quelle in quelle situazioni appunto ascoltato con molta emozione ricordi di di Virginia Volterra
Per chiudere elementi di contesto diciamo sul suo giuramento che che mi sembrano ennesima interessanti da aggiungere
Il giuramento N egli arriva nel trentuno e non è un caso che arrivi nel trentuno perché il trentuno nell'anno dello scontro tra regime e chiesta e Azione Cattolica
E mentre si consuma questo scontro quindi di regime vuole diciamo compensare con la composizione dello dello scontro è a dicembre quindi quando il giuramento è già stato urtato il compromesso l'Azione cattolica
E quindi riceve vuole ecco
Diciamo compensare con una diciamo una volta di di di totalitarismo una botta di in transito di intransigenza tanto più che
In quel periodo preziosi sulla vita italiana ripubblica l'elenco dei docenti universitari avevano firmato il il Manifesto Croce
E l'idea che Gentile fa passare gentile il primo a suggerire
L'idea del giuramento già già prima del trentuno e nel trentuno torna a a proporla e l'idea è che in questo modo diciamo si annulla del Manifesto Croce che ha firmato il manifesto rocce per ora giura coi viene può vivere può vivere tra
Tranquillo
E poi mio vorrei chiudere però con una riflessione diciamo sull'altra parte su su Gentile che mi mi ha sempre molto colpito Rover partendo dalle cose che dice anche levi Della vida in in fantasmi in fantasmi ritrovati
Perché gentile colpisce perché per Gentile lo Stato etico a un'ideologia e deve essere l'ideologia fascista e i dipendenti dello Stato devono condividere De Lucia fascista poi chi viene licenziato
Per questo motivo perché l'esito mette fuori perfino condividesse Legea e sul piano personale da ammirare e poi infatti gli episodi conosciamo
Appunto che De Santis anche levi della vida fino al trentasette poi fino a lei
Continua a collaborare alla all'enciclopedia all'incipit italiane qualche ce ne sono o altri per esempio nel consiglio di facoltà del genere trentadue in cui si annuncia la la dispensa dal servizio per Buonaiuti
Levi della vida e De Santis tutto chiaramente tutti docenti nessuno ha il coraggio di dire nulla chiazza gentile dicendo che vuole rivolgere un saluto commosso ai docenti perché per per anche per il loro coraggio quella avere obbedito alla loro coscienza ecco debbo dire che forse perché non sono un filosofo ma non sono atteggiamenti che alla fine mi rendo più più simpatico gentile in fondo certo fatta abbia fatto continuata far collaborare
Ne avete la vita dei santi se non ci vai via ammirevole però mi sembra che sia un po'un uomo terzo nella sua Filosofia
Che si fa convincere a quelli che sono i suoi sofismi e mentre magari invece persone meno volte meno filosofo che abbiano però quella che Orwell chiama common De Sensi
Potrebbe riconosce la potestà attrito crismi di di assurdità e lo stesso levi della vida e concludo con questo lo segnala nel suo nel suo libro perché quando ricorda questo episodio del del consiglio di facoltà dice erano sì e lacrime di coccodrillo
Ma di un buon coccodrillo di un coccodrillo al quale veramente dispiaceva che Linus per l'inesorabile processo dialettico della storia lo avesse costretto a mangiare le sue vittime
E ora piangeva su di loro in assoluta sincerità di cuore
Ecco vi vi ringrazio
Allora grazie grazie ad Andrea Franjo nei la io ho davvero l'impressione che alla fine di tutti gli interventi che avete ascoltato
L'equilibrio tra
Storie singole di personaggi di grande rilievo che abbiamo qui ricordato anche attraverso alcuni discendenti e i grandi nodi storiografici che stanno dietro il libro di Pier Paolo scettico ricordava adesso
Andrea per Angioni io non so se me l'ha fatta Luisa che io sono un allievo di Renzo De Felice uno che ha scritto lungo insieme Emilio Gentile un grande rispetto per amare peraltro e non possiamo fare adesso iniziare un nuovo convegno sul totalitarismo fatemi dire solo due cose una è che la parola totalitarismo
è stata introdotta nel linguaggio politico dal fondamentalmente da due antifascisti e Amendola Sturzo
E e morto prematuramente coi Amendola è stato ammazzato con
Sapete
E quindi
Lo hanno fatto faccia nel ventitré Amendola diceva temo che non ci saranno Aldo e che non siano col saluto fascista
E eccitava del totalitarismo una definizione che io trovo sempre estremamente forte cioè la volontà da parte di un regime di governare non solo i comportamenti dei cittadini perché per governare i comportamenti forse può anche bastare una polizia politica o etica come quella iraniana no di questi giorni
Ma governare le loro coscienze
Questo era l'obiettivo allora forse sarà d'accordo con me Franjo niente
Il totalitarismo non è una un fatto compiuto e definito neanche Hitler neanche Stalin
Sono totalitarismi del tutto compiuti è un percorso ad una linea di tendenza
Certamente era quella individuata da Amendola nei primi anni prima anche né ventitré pensate un po'
Era una linea di tendenza vera
Dove si sarebbe arrivati sulla costruzione di un nuovo di un uomo nuovo guerriero totalitario
Non siamo in grado di saperlo
Possiamo anche se eccitarsi cui si si Hitler
Avesse vinto la Seconda guerra mondiale o meno però insomma era certamente un percorso non è mai un fotogramma fisso e definito concluso
Per darvi un'idea di questa pervicacia io prima parlavo della pattuglia degli irriducibili ma alcuni di quegli irriducibili
Degli anni Venti diciamo contro le leggi fascistissime
Quelli che abbiamo nominato più volte stasera nel trentacinque donerà hanno Oro alla patria
Il nome della conquista dell'impero e contro le sanzioni
Voce Albertini voglio dire di qui quelli di cui abbiamo parlato oggi ora che un De Vecchi di Val Cismon voglio diventare senatore anche con le difficoltà che ci racconta Pier Paolo Janni ma insomma che è un fascista della marcia su Roma
Venga nominato senatore per meriti fascisti non ci sono non non ci colpisce
Ma ci colpisce invece nei confronti
Di questi uomini che arrivano una sensibilità una cultura molto diverse
Da quelle del fascismo invece ecco questo fatto che dicevo ora cioè la la pervicacia e quanto quella linea di tendenza totalitarie riusciva a scavare anche in questi in questi
Personaggi detto questo credo che Pierpaolo degli anni abbia avuto molteplici sollecitazioni e quindi con grande piacere che a conclusione di questa presentazione del suo libro gli do la parola
Ringrazio il presidente della Commissione per la biblioteca e l'archivio storico Giani Marinotti per aver ospitato questo evento qui oggi in una sala prestigiosa
E un evento che si inserisce all'interno di una serie di iniziative che sono si sono svolte durante questa legislatura e che mi hanno visto partecipe di un percorso che ha cercato di valorizzare quella che è la nostra storia non soltanto la storia parlamentare ma anche pagine importanti della prima della seconda guerra mondiale abbiamo parlato molto anche di tutte le questioni legate a i reduci al dramma della Shoah
E proprio per questo un ringraziamento sentito alla senatrice Liliana Segre per la bella prefazione che non solo arricchito il il mio libro ma dato anche un senso più profondo di una persona della storia che ha descritto e ha valorizzato quello che
è il libro che ha voluto
Narrare molteplici vicende naturalmente il tema centrale è stato quello del giuramento del trentuno però attraverso l'analisi di quella giuramento è stato possibile dare anche un quadro di quello che
è stata la vicenda che ha attraversato il senato in quegli anni
Tra cui anche la questione non solo di un monitoraggio per quanto riguarda questo in attori
Che venivano definiti irriducibili ma dopo il mille novecentotrentotto anche i senatori che venivano definiti appunto di razza ebraica
E ringrazio anche parla del ruolo che qui presente del ufficio della senatrice Segre
Tutti i relatori che sono intervenuti e
Un ringraziamento particolare all'Associazione nazionale reduci dalla prigionia e loro familiari che hanno sostenuto questa pubblicazione hanno creduto in questa iniziativa e ringrazio quindi il presidente matto socio Ensor Landucci che è stato a lungo presidente di AN letti e il dice presidente viene riepilogano Zani che ha moderato questo evento oggi
E per me piacere essere qui oggi con e ringrazio voi del pubblico perché si scrivono libri proprio per comunicare e condividere quelli che sono le ricerche che spesso durano anni per esempio per scrivere questo libro
Io ho iniziato dieci anni fa affascinato da quelle che erano le biografie di questi professori
Era stato dato il numero di undici e dodici in realtà sono di più come ricordava giustamente la professoressa Virginia Volterra perché nel conteggio non vengono considerati quei professori che si sono ritirati dall'università prima proprio per non soggiacere a Ricato fascista e quelli scherzi sono ritirati successivamente oppure quelli che non erano professori ordinari quindi il numero molto maggiore
Certo non si tratta rispetto a quello che è stato diciamo il giuramento del corpo accademico quindi più di mille duecento di un numero alto
Però sicuramente qualcuno in più che sfuggito a quelli che sono stati i conteggi che ritroviamo in due
Bellissimi due bellissimi libri che sono quello di Helmut pezzo Giorgio Boatti ma anche il libro di Alessandro Galante Garrone I miei maggiori dove parla di diversi di questi di questi professori che furono suoi maestri
Questo volume
E frutto come veniva ricordato dai relatori che mi hanno preceduto ti ricerche principalmente presso l'Archivio storico del Senato
E per questo ringrazio il dottor Bonomo e il personale dell'archivio storico ma anche
La biblioteca
Sia la biblioteca che l'archivio storico rappresentano due forzieri preziosi di cultura e testimonianze la mia gratitudine va anche al dottor Pappalardo e del personale
Della biblioteca
Le ricerche non sono non si sono concentrate solo in Italia sono stato anche all'estero a Oxford arabo della il Library dove ho trovato documenti di interesse per quanto riguarda la vicenda di Gaetano De Sanctis infatti e interessante ricordare come dopo il giuramento del trentuno quindi dopo il rifiuto di quel giuramento in una realtà sempre più oppressiva Gaetano De Santis come altri dei professori senatori di cui parlo nel libro mantennero invece un ruolo all'estero e un riconoscimento da parte dei professori stranieri e quindi è stato possibile andando a Oxford ricostruire anche questo questo filone
Nelle mie conclusioni principalmente vorrei concentrarmi su tre punti che sono anche un
Frutto di quelle persone hanno gli interventi che ho sentito oggi innanzitutto il primo punto su cui voglio concentrare e il Senato del regno e il ruolo dei senatori il secondo punto gli intrecci e il terzo le biblioteche
Per quanto riguarda il primo punto anche per rispondere alle stimolanti domande di Andrea fra Angioni
Per quanto riguarda il ruolo del Senato il Senato
Mantenne
Seppur una minoranza di senatori però riuscì a mantenere per la sua particolare composizione appunto alla luce dell'articolo trentatré dello statuto che rendeva il senato di nomina regia e quindi vitalizia mantenne una pattuglia di senatori antifascisti o non fascisti comunque non allineati al regime
Questi senatori
Però non furono immuni da attacchi intimidazioni violenze
Infatti in parte nella narrazione talvolta si è pensato al senato del Regno come una Camera Alta protetta rispetto a quanto avvenuto alla Camera dei deputati
La differenza maggiore sta nel fatto dell'impossibilità di dichiarare decaduti i membri antifascisti del Senato cosa che invece avvenne alla Camera dei deputati dove fu possibile
Con la decadenza eliminare tutti quegli oppositori al regime cosa che appunto al Senato non fu possibile ed esemplare il caso di Carlo Sforza
Tuttavia come dicevo non sono mancate le violenze in quel periodo
Per esempio il senatore Benedetto Croce subisce una violazione del suo domicilio nel suo appartamento di Palazzo Filomarino a Napoli
La sua casa viene messa a soqquadro e da quel momento agenti di polizia controllano in modo molto rigoroso ogni spostamento e monitorano qualsiasi persona in entrata in uscita già prima ciò avveniva con agenti in borghese ciò dopo il mille novecentoventicinque avviene con uno zero ancora maggiore
Oppure il caso di Francesco Ruffini il quale subisce dopo un discorso politico quello del ventotto un'aggressione nel cortile della facoltà di giurisprudenza dell'università Vittorino
Da parte di elementi del Buff
Oppure il caso di Vito Volterra il quale per i suoi numerosi viaggi all'estero viene messo sotto la lente da parte della polizia fascista e diventa più difficile
Ottenere il passaporto diventa più difficile e più lungo il percorso per andare all'estero
E lo stesso Vito Volterra convocato in commissariato di polizia
Fa presente che lo in quanto senatore dei suoi spostamenti avrebbe potuto rispondere soltanto a una commissione di senatori ma evidentemente la polizia fascista era ben consapevole di questa cosa ma voleva in questo modo con queste convocazioni intimi dirlo cosa che tuttavia non giunge all'esito voluto perché comunque Vito Volterra continuo a tenere lezioni a a Parigi e comunicando i suoi spostamenti al presidente del senato Federzoni
Riuscì comunque pure con delimiti a tenere le proprie lezioni all'estero
L'altro punto su cui vorrei concentrarmi sono gli intrecci in quanto scrivendo questo libro approfondendo le biografie dei protagonisti delle vicende narrate
Emergono degli intrecci per esempio il professore Ruffini diventerà professore con una commissione al cui interno
Vi era anche mi nota Massiah Ruffini veniva Tama sia si ritroveranno poi in Senato a difendere
Una serie di riforme della scuola di distruzione a difendere l'autonomia dell'università
Ruffini che era stato professore di Gobetti figura luminosa dell'antifascismo torinese
E con Gobetti Ruffini pubblica diritti di libertà quindi la libertà di pensiero la libertà
Di stampa la libertà di associazione lettere grandi libertà che poi ritroviamo le principali discorsi di Ruffini in Senato
E non solo Gobetti che ebbe come professore
Balbino Giuliano come professore al liceo classico Vincenzo Gioberti di Torino Balbino Giuliano il ministro che volle il giuramento di fedeltà
Quindi tutta una serie di intrecci che in qualche modo legano questi personaggi e arrivando
Al terzo punto quello delle biblioteche è interessante notare come nella biblioteca di Balbino Giuliano siano presenti molti libri di Gobetti tra cui un libero che è una traduzione
Dal russa ritagliano di un libro di Couperin del mille novecentoventi in cui e anche stampata proprio una dedica al suo maestro Balbinot Giuliano questa che per far capire la complessità di quegli anni e attraverso questi intrecci far far capire anche degli aspetti umani
Fatti ho apprezzato molto l'intervento di Virginia Volterra e via Ernesto De Sanctis perché come giustamente sottolineava Luciano Zani ci danno anche un'idea umana di quello che è anche un aspetto familiare spesso queste figure noi tendiamo a sacra Lizza le dimenticando l'aspetto anche il più umano familiare le sofferenze le ricadute di queste scelte
Sulle loro famiglie e quindi per me la loro presenza essenziale proprio per dare anche questo senso e questa profondità tornando l'aspetto delle biblioteche
Le biblioteche hanno un ruolo fondamentale e nel libro
Ho cercato di valorizzare questo aspetto per esempio il giovane studente Alessandro Galante Garrone
Incontra il professore Francesco Ruffini alla biblioteca nazionale di Torino
Ed è lì in quella Biblioteca che nel febbraio del mille novecento ventinove annuncia al sul giovane allievo che avrebbe in quei giorni parlato proprio dando alla sua opinione su quanto avvenuto relativamente ai Patti lateranensi
Oppure il ruolo della Biblioteca del Senato con due importanti direttori come Fortunato Pintor e Corrado Chelazzi
Due figure centrali tra l'altro Fortunato Pintor andrà in pensionamento dal biblioteca del Senato proprio per non prendere la tessera del partito fascista
Continuerà la sua attività comunque anche da esterno all'interno della biblioteca del Senato lasciando il testimone a Corrado Chelazzi
E dalle lettere emerso anche questo legame tra Francesco Ruffini Corrado che Lazzi e Fortunato Pintor proprio un momento drammatico come quello del giuramento del del trentuno
E questo elemento ci fa capire come le biblioteche quindi non siano soltanto dei contenitori dei libri ma anche dei luoghi di di mo'devo Croazia dei luoghi di dialogo
Ma non solo le biblioteche in Italia Lentulo tre che all'estero che per esempio quelle dei college di Oxford ho avuto modo di constatare che all'interno sono ancora presenti i libri di Gaetano De Santis libri che Gaetano De Sanctis
In via in Inghilterra proprio dopo il giuramento del trentuno in quell'isolamento di cui si è parlato ma che riguardava l'Italia mi ha colpito molto il fatto che Gaetano De Sanctis non ricevesse più nemmeno le riviste a cui era abbonato in quegli anni
Dal timore che in qualche modo essendo a Ban abbonata quelle riviste e quelli editori e quelle riviste avrebbero potuto avere delle ritorsioni quindi questo per dare anche un'idea del clima che si era creato in quegli anni
Ringrazio anche Antonella amico per il suo intervento che ha tratteggiato molti aspetti della della vicenda tra l'altro con Antonella amico avevamo già fatto un convegno in un Treccani e qui al Senato proprio sulla figura di Gaetano De Sanctis e avviandomi alle conclusioni
Vorrei ricordare un fatto molti dei protagonisti di cui ho parlato nel libero non riuscirono a vedere l'alba di una nuova Italia
Diversi morirono prima della seconda guerra mondiale
E se comunque non riuscirono purtroppo a vedere il rinnovamento
Il loro pensiero il loro la loro eredità loro testimone fu raccolto dai deputati dell'Assemblea costituente
Che vollero l'articolo trentatré della Costituzione che afferma che l'arte e la scienza sono libere e libero nell'insegnamento
Questo riferimento non è un riferimento astratto che lega l'articolo trentatré al giuramento rifiutato del trentuno
Perché andando a leggere gli atti dell'Assemblea costituente e in particolare le sedute del ventuno aprile del mille novecentoquarantasette del ventidue aprire troviamo proprio dalla voce di due padri costituenti Ugo Della Seta e Vincenzo Rivera un riferimento chiaro al giuramento del mille novecentotrentuno e a questo atto coraggioso di questi professori
E quindi quando noi leggiamo l'articolo trentatré della Costituzione
Riecheggia hanno le voci di questi uomini che noi oggi con questo convegno abbiamo onorato ricordato ringrazio quindi tutti relatori intervenuti e ringrazio voi tutti per l'attenzione
Allora grazie ovviamente prima di tutto voi che siete venuti qui ad ascoltare la presentazione di questo libro grazie ancora al presidente Mariotti e arrivederci a tutti