Primo Festival Nazionale di Articolo 21 - Vocabolari di guerre il ruolo del giornalismo nel raccontare le crisi

La
La parola al sindaco Rosignano
Grazie buona serata
Siccome
Oggi
Sono
Di colori
Di informazione
Pronte a supporto anche della democrazia
Dove c'è informazione linea la democrazia funziona la democrazia in grado di fare quelle che sono
Articolazioni stabilitisi dove
L'informazione non è libera non funziona abbiamo visto anche quali sono gli elementi quindi Parlami d'informazione parlare vale l'informazione parlare anche delle inchieste e soprattutto in questo momento abbiamo bisogno anche di mettere a fuoco dato da quelle che sono appunto le richieste sulla guerra sulle guerre coi oggi ci volle ci concentriamo purtroppo esclusa nessuna guerra ma di guerre nel mondo sono tante non sono mai e sale parlare solo su quelle che sono anche tutte le problematiche legate al
Alla criminalità e alle ramificazioni Viminale inquieto credo che gli argomenti di cui parliamo parleremo in questione sono argomenti di estrema estremo interesse e soprattutto appunto con l'obiettivo di accende un faro sull'informazione sul sul ruolo dell'informazione
Evitare il senso di quello che dice con l'articolo ventuno anche il nome di questa associazione è quello appunto di garantire una stampa libera plurale e posso informare cittadini avere cittadini informati avere cittadini
E sono in grado di anche ovviare confrontare quelle che sono le informazioni che ricevono viene anche per le informazioni che siano con la faccia delle persone non quelle che a volte si vedono sui sociale in cui spesso Bonomi ne sono anche informazioni non controllate ecco credo che sia un grande
Un grande valore perché maggiormente presupposto per attivare le altre forme che dando sostanza alle democrazie a partire dalla partecipazione dalla possibilità di discutere Ets presente alla riunione
Della della nostra comunità opere vediamo che questo sia davvero un ottimo completamente siamo pesante Giulietti tutti i tempi del
E articolo di articolo ventuno perquisita opportunità e ovviamente vi auguro a tutti un buon ascolto che stasera e indica già ai prossimi incontri dei prossimi giorni in modo che
Possiamo insieme affrontare questo percorso di Rescio di conoscenza di maggiore consapevolezza grazie a tutti
Bene a questo punto chiederei di la passerei il microfono a Carlo Bartoli presidente dell'ordine nazionale dei giornalisti che qua qua noi insieme a Paola Spadari per un saluto quindi a voi la la parola e poi
Partiremo sì saluto quello che vuoi
Non vale a dire che sapete
Sì no no verso una cosa rapida perché poi magari Remo e il tema in maniera più approfondita
Intanto per ringraziare
Il Comune il sindaco sindaca
Presa a pretesto
Lisa vetta
E tutti voi ci state ascoltando
Parlare di questi temi è un è un elemento fondamentale si parla troppo poco libertà d'informazione si dà per scontata non c'è niente di cui dare
è scontato italiani nella classifica della libertà d'informazione
Non se la parte proprio bene bisogna dirlo e non se la parte Point avvolte quando lo dicesse cose sgranano gli occhi per basta mettere in fila tutto una serie di di di puntino
Il carcere per i giornalisti
Sia spedì fa anche se ormai per Casini diciamo estremi si può finire in carcere
Reato di diffamazione cosa che nei paesi civilizzati mantiene le querele bavaglio
Che sono querele che comportano richieste di danni esorbitanti
Impiantate nei paesi il strani del mondo giro per il mondo quindi un approdo difficoltà anzi intatte addiviene definito turismo giudiziario
Quindi viene magari chiamata a rispondere in tribunali chissà dove
La insufficiente gravemente insufficiente
Copertura protezione sul segreto professionale perché voglio ricordarlo Agli memorabili
Nel nostro Paese il segreto professionale per i giornalisti riconosciuto solo ai giornalisti professionisti che vuol dire circa un sesto un settimo della platea di tutti i giornalisti
E questo va a cozzare va a contrastare de sentenze plurime svariate stratificate della corte europea dei diritti dell'uomo
Che ha molte volte condannato non solo l'Italia molti altri Paesi
Proprio per l'insufficiente protezione
E le fonti giornalistiche perché se non c'è la protezione della fonte non c'è libertà d'informazione voglio dire che conclusosi veramente un saluto
Pochi giorni fa abbiamo deciso di assegnare la la tessera onoraria dell'ordine giallisti a Julian Assange
Perché è una persona e che ha messo a nudo che ha reso disponibili documenti
Di grandissimo di elevatissimo interesse pubblicati dai fu il sui pali
Organi informazioni internazionali rischia centosettantuno anni di prigione e quindi questo io credo lo possiamo permettere sarebbe una rovina per la libertà di informazione perché nel momento in cui una persona si procura che rende pubblicabile
Documenti di elevatissimo interesse non può rischiare definire tutta la verità in galera
Questo non è democrazia questo la libertà di stampa che noi a questo ci dobbiamo ribellare
All'ospedale segretaria il l'ordine nazionale dei giornalisti grazie
Grazie grazie per questo invito il sindaco e tutti gli organizzatori perché io credo che questa sia un'occasione preziosa un'occasione con la quale attraverso la quale si incontrano i cittadini
Perché noi spesso dell'ordine dell'organizzazione agli siamo abituati a parlare tra di noi e invece ho incontrato i cittadini e magari rispondere anche alle loro domande cosa fa all'Ortica e l'ordine dei giornalisti sovrintende alla correttezza dell'informazione e soprattutto tiene la barra dritta sono dei principi costituzionali come quello dell'articolo ventuno
Ed ha lasciato il cittadino ha diritto di essere informato correttamente ecco noi ci sforziamo da lì tenere la barra dritta sulla correttezza dell'informazione sullo solo linguaggi delle parole e anche delle immagini
Perché se davvero in presenza di un'emergenza drammatica che sta polarizzando nel mondo l'informazione che è una guerra
Ecco io credo che il popolo ucraino non debba subire ulteriori darmi ulteriori dolori danno correttezza hanno ancora dalle mani formazione non corretta
Sull'astro con la strumentalizzazione del dolore con le immagini dei bambini e della sofferenza la sofferenza parla trentasei e parla con le parole ecco l'ordine dei giornalisti questo lavoro fa cerca di mantenere la barra dritta dei colleghi sull'informazione corretta che sia rispettosa dei valori e delle persone
E quindi grazie di questo invito perché incontrare le persone dire quello che noi facciamo perché spesso non si sa
Noi questo facciamo ci sforziamo tra mille ostacoli come ha ricordato il presidente darmi l'aggressione perché proprio quando dici la verità interi sforzi di dire la verità essergli aggredito
E quindi noi crediamo in questo in questo lavoro che facciamo grazie grazie di questo invito al sindaco ai colleghi che c'hanno invitato
Grazie anche al presidente Bartoli acqua a questo punto prima di presentarvi i nostri ospiti potete potremmo
Sì
Questo improvviso questo il pluralismo le democrazie si il qui devo scusate se noi dobbiamo siccome stiamo stiamo registrando le chiedo la cortesia di far di ripetere la domanda al microfono
E il lettore
Cittadino
Che leggo due giornali ventidue debitamente diverso da tre
E lei con la stessa notizia
E tenteremo
E
Mi chiedo all'ordine dei giornalisti verifica quale dei tre ha detto una balla quale dei tre l'informazione corretta non è pluralità io parlo di fatti
Nulla dice un fatta dice che Bianco uno dice un fatto dice tennero è uno diciamo fatta dice che viola chi mi garantisce
Petto alla correttezza dell'informazione nessuno
Quanto meno all'ordine dei giornalisti
Signora noi cerchiamo di molti vale nelle persone la consapevolezza del saper distinguere spesso l'informazione dalla propaganda
E ci sono però sensibilità diverse nel raccontare uno stesso evento il nostro lavoro è quello di creare nelle persone anche una consapevolezza e li metta nelle condizioni di distinguere temi io sono arrivati al Sacco Milano
Ecco
Aniene anziano tanta amarezza bianca rossa e blu
L'ordine dei giornalisti
Guardate che era notizia secondo ai verificata da noi è questa e mandare se volete rendere a Blue abbiamo leggi fatte così gesto caccia
Sì sguardi sia il come dicevo intanto la democrazia si basa sulla pluralità dei punti di vista puntelli segnalate non ha scusi scusa Panatta di farsi sinora miscuglio ai fan mai fatti qua di fatti
Come dire
Contano contano poi come si vedono i fatti come si raccontano e quindi ci sono più modi divisa per fortuna
I punti vista poi guardi una cosa le posso garantire l'ordine giornalisti non può fare per legge quindi anche se lo volesse ma anche se potesse fare non farà mai censura non dirà mai la verità è questa la verità è un discorso estremamente complesso
E io credo che ogni cittadino proprio attingendo a tante fonti di informazioni diverse si debba fare si possa fare un'opinione
Propria perché dove c'è una sola voce molto semplice farsi avere idee chiare vanno sempre Iverson quelle giuste affrontiamo questo difficoltà difficoltà quotidiane un esercizio che secondo me ci serve a tutti
Allora mi scusi la domanda le possiamo fare alla fine se non le dispiace Infantado rispetto no anche tu sei esponenti parleremo anche di questo io tra l'altro insomma già in anticipo scusate sono Elisa Marin con la portavoce nazionale di articolo ventuno e siccome ecco introduco uno dei nostri ospiti a cui daremo poi la parola molto importante a cui teniamo molto padre Enzo Fortunato
Che è stato il principale promotore della carta di Assisi che parla proprio di informazione corretta e che è un appello non solo ai giornalisti ma un appello a tutti noi cittadini che siamo ignee automaticamente comunicatori attraverso i nuovi device i nuovi sistemi di comunicazione e quindi poi a affronteremo anche questo questo tetto Point
Padre Fortunato ma avrà anche molto una di testimonianza molto importante da dieci sul tema di questa sera però io ecco come portavoce vorrei introdurre rapidamente perché volevo ringraziare a nome dell'associazione insieme
Ai Sabetta così che ci rappresenta nelle in in me questa bellissima regione nostro portavoce grado spiana voglio ringraziare l'amministrazione comunale vorrei che ecco salisse con noi sul palco il presidente a Federazione Nazionale Stampa Beppe Giulietti che il poi fondatore insieme a Federico Orlando di che della nostra associazione che quest'anno ha ha festeggiato i venti anni di di attività purtroppo neri dovremmo dire perché significa che l'articolo ventuno della Costituzione ancora bisogno di essere supportato difeso
E anzi di cui va richiesta ancora una reale applicazione e realizzazione vogliamo ringraziare questa amministrazione che è un'amministrazione molto I visionari Hedwig indicando lo spessore culturale con delle iniziative ormai direi sui decennali insomma sia sulla cultura che sulla sull'informazione questa nostro l'invito a fare a realizzare il nostro primo festival in occasione dei nostri venti anni qui ci ha veramente onorato e e speriamo di poter continuare a questa collaborazione insomma anche nei prossimi anni
E perché non è solo un evento pubblico momento di che per noi è molto importante momento di confronto il pubblico questo è un evento anche format di formazione per prima di giornalisti e questo l'abbiamo voluto noi siamo un ente riconosciuto dal dal dall'ordine nazionale e l'abbiamo voluto perché crediamo molto in questo momento di confronto che si è anche un un incontro tra i giornalisti che vengono a seguire il corso e il pubblico che appunto rappresenta anche le proprie perplessità le proprie domande quindi ancora di più ringraziamo questa questa amministrazione vorremmo consegnare una la tessera nostra tessera onoraria per i venti anni
Al sindaco alla comunità di Rosignano Marittima la credulità perché Grazia appunto non riconoscimento che va a anche oltre l'amministrazione che rappresenta così bene questa comunità
Beppe
Nel pedigree
Grazie
Roma non chiamato perché sono il più anziano ma sarò brevissima porto una testimonianza dei reduci
Allora siccome io volevo fare in realtà l'animatore del villaggio Valtur però me l'hanno impedito io vi chiedo di accompagnarmi
Con degli applausi non alla mia persona perché ancora non sono andato del tutto
Pare comunità perché chiedo solo tra quelli riprendo un espressione di don Ciotti
E amano il noi collettivo e non dell'IVA perché Livio pericolosissimo diffidate sarebbe degli uomini e delle donne della Provvidenza
Terrorizzano molto bello e poi io cimiteri quindi è sempre bene avere una certa diffidenza per i cosiddetti uomini forti poi forti non ho mai capito in che senso ma io devo dire alcuni grazie primo l'ha già fatto Lisa a Bari in gola Orlando mi lavo sembra permetti ma a tutti voi a tutta la comunità a tutta la comunità di Rosignano di Castiglioncello perché questa associazione a vent'anni non è stata fondata solo da minima un'associazione plurale perché l'unico modo per contrastare il falso che ci siano le differenze
E differenze al proprio interno perché quando stai un corpo omogeneo dove tutti cantano la stessa canzone o hanno lo stesso colore della camicia o si maestro dello stesso modo lì c'è un elemento di pericolo e cioè le differenze questa associazione è stata fondata pensate un po'
La fede ricordando che era il braccio destro di Indro Montanelli
Da quel signore che si chiamava Enzo Biagi e che molti di voi hanno conosciuto ed è nata quando con un maledetto editto bulgaro qualcuno disse tu Pardi e tu non parli di taglio ha vissuto varie stagioni che temo qualcuno abbia già cancellato dalla sua mente
Ed è quindi formata da donne e uomini che vengono da ogni schieramento molto diverse tra di loro
Qualcuno prega spero me lo auguro per lui come padre Enzo qualche altro prega un altro Dio qualche altro non prega nulla Mazzetto uguali garantire la libertà degli avere dei diversità al proprio interno presto il senso dell'associazione articolo ventuno
Io sono uno per gelati conforto sai perché io non sopporto i bavagli di pura
Perché lo stalinismo è lo zarismo e solo due cose che non ha mai sopportato dalla mia vita non sopporta l'idea che uno possa dire tu dentro e poi fuori perché quest'idea pericolosissima
Dico quando con dolore che quando andavamo all'ambasciata russa però nel due mila e sei dopo l'assassinio di Anna Politkovskaja opera ci siamo andati Ricardo assieme a pezzi
Per l'asilo per altri Paesi fatemi dire con dolore che alcuni di quelli che oggi hanno la tuta mimetica
Mi ricordavano in un orecchio stai calmo abbiamo molti affari con la Russia non è il caso di disturbare allora io francamente ascolto volentieri i discorsi di chi ha sempre difeso la libertà
Mi dà un po'più fastidio la libertà tariffa come quelli che non sanno cosa accade in Turchia o cosa accade in Egitto
Perché Dio non voglia che si nomini al sì sì non si può fare così la libertà non si dipende così il secondo grazie nodo alle volontarie e volontari che non conosco del comune che ci hanno dato una mano ad allestire fategli un applauso perché dei volontari
Non gliene frega mai niente a nessuno
La delle straordinarie persone che sono qua chissà quante gaffes farò Graziella Di Mambro Roberto Rinaldi Elisa Maringola tutte le persone di articolo ventuno che ci stanno seguendo fatemi ringraziare non è un festival così tanto per passare la giornata
Fatemi ringraziare anche se molti di voi possono pensarla diversamente anch'io spesso non la penso come loro
Fatemi ringraziare radio radicale che manderà in diretta a migliaia e migliaia di cittadini queste vostre iniziative vorrei che da casa sentissero
Il vostro affetto così come qui c'è la diretta web fatta da un gruppo che è quello che segue la marcia Perugia-Assisi e segue le grandi iniziative di don Ciotti e quindi
Ricorda i nomi perché le nobili non viene Enrico Guidi è Marco calorosamente nonostante una prova neanche considerare minori oneri detto Elisa ricordiamolo portavoce dell'associazione preoccupatissima precedente delle squadre nome
Io non gli avevo sbagliati e quindi adesso lei è in ansia
L'ultimo grazie però voi vi presento gli ospiti un secondo perché li ho nel cuore io in questi giorni in qualcuno di voi purtroppo gli avrà visto purtroppo perché mi sono occupato di casi
I persone ammazzate a cui nessuno ha dato la verità e la giustizia
Mi permetto da questa terra di mandare un abbraccio fatemi dire nomi poi faremo l'abbraccio collettivo patemi mandare un abbraccio a papà e la mamma di Giulio dei geni
I quali hanno visto una sentenza però ha detto che non è possibile proseguire il processo
Mi permetto di dire con garbo istituzionali o sull'uomo delle istituzioni
Ente mio tono credo nelle istituzioni e nell'ordine appunto democratico
Lo critico ma ci credo Nushi uno MIP mi avranno mai nello schieramento di chi vuole abbattere resti
Ovvio sono lontano mille miglia
Però si sia alleato dell'Italia
Ad Assisi vendiamo le armi
E i quattro imputati sono notti ad Assisi o laurea quindi dei servizi
Non è tollerabile che l'Europa come dice Riccardo Cristiano l'Italia
Non dica no ad Al Sisi questo film si deve concludere sei tu che devi recapitare agli assassini il mandato di comparizione
E se ciò non accade lo ricordo a me stesso non è affare dalla famiglia qualcuno abbia detto non qua ma sarà un affare della famiglia se gli hanno ammazzato il figlio
Attenzione a queste parole
Perché ognuno di noi nella vita può diventare debole e poi dover invocare la solidarietà degli altri
è bello scoprirlo al giorno prima che non il giorno dopo e accanto a questo nome mi fa piacere che qualcuno mi ha detto prima forse da vice Sindaco che ci state pensando
Io ieri era con due straordinari genitori Pino era la parcella di un altro ragazzo ammazzato in Colombia dimenticato cancellato
Sì ho ricordato lo fate bene era un volontario italiano che lavorava per la ditta degli altari
E non c'è solo lui però un terzo dimenticato perché si dice c'è la guerra e cosa c'è
Rutelli è stato ammazzato nel due mila e quattordici in Ucraina
Il governo italiano deve chiedere spiegazioni
Perché il Tribunale di Milano ha detto con chiarezza come è andata
E non ci può essere una persona dimenticata per ragioni di opportunità o di opportunismo
Non si può fare io ho seguito insieme a molti di voi per ventotto anni il caso di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin
Non è ancora chi Wyatt questione archiviato e perché persone straordinarie varate come Carlo Bartoli come Paolo Spadari come tanti altri qui presenti per ventotto anni hanno detto verità e giustizia sapete perché ve lo dico
Perché il ciclismo dominante spesso veniva delle orecchie martedì serve quel braccialetto giallo cosa serve dire don archiviamo Alpi e Hrovatin perché ricordate questi nuovi un altro Roberto Russo dimenticato durante Antonio Russo dimenticato da tutti ucciso in Cecenia radio radicale tanti anni fa
Tanti anni fa
Sapete che non è vero perché le famiglie
Il vostro affetto se c'è o non c'è arriva il motivo per il quale io chiedo a tutti di fare un applauso e mandare poi una banali un comunicato congiunto mandando a queste famiglie e per una ragione specifica
Qui non è affar loro verità e giusti e a fare dello Stato repubblicano avere verità e giustizia
E perché sapete cosa dicono papà e mamma Regene quando gli incontri o ieri Pacciolla Napoli o l'altro io appelli a Pavia a differenza di molti di noi sicuramente dal sottoscritto che avrebbe anche sentimenti di vendetta di rivalsa di fronte a un figlio ammazzato la cosa che mi stupisce di queste persone che loro mi dicono
Vediamo verità e giustizia perché non accada nessun'altro perché non accada nessun'altro Giulio Giulia d'Egitto fra di loro si preoccupano anche di un altro
Io non volevo scoppia un altro colore della pelle che prega l'altro dio e se questo non è straordinario cioè di fronte a questo lo dobbiamo fargli sentire sia avete ragione fatelo sentire attraverso Radio Radicale
L'affetto e la richiesta che viene dal pubblico
Ho terminato ha parlato anche troppo
Perché volevo solo ringraziare io però mi permetto di dirvi
Esino che le mie scemenza le potete tutte cancellare serenamente qui voi avete degli ospiti
E ho avuto la fortuna di conoscere e che adesso ci racconteranno
Lo storie che io credo valga la pena di ASP un'attenzione guardate
Per chi era che vedete di anima un blog ben questo blog che si chiama forse Ucraina giusto
Avessi mai indovinato però era giusto Forza Ucraina perfetto adesso sta a Milano
Arrivando ad decida appunto informazioni e ci sei tu che ciò ogni tanto un po'di computo in Italia c'è persino la confusione tra chi ha invaso è chiesta ti penso non lo so
E la vita almeno tra invase invasori chi come noi ha vissuto altre stagioni resistenziali qua vicino ci furono anche qualche massacro e saccheggiata diffusi la differenza tra invasori invasi e lei prima mi diceva che c'è un forte appello vale racconterà e viene proprio a riprendere questa richiesta di informazione e di illuminazione livello oscuramento io la sento molto
Perché sei l'oscuramento per chi come noi a trenta giornalisti ammazzati alle spalle
Giacché il gendarme ossia hanno poi Peppino Impastato ricordatevelo sempre Polo ammazzati prima con la denigrazione poi con la delegittimazione poi Colin sul Po però e con l'oscuramento e poi gli hanno sparato
Mi preparo all'oscuramento per ammazzare e lei ci porterà la sua testimonianza questo signore che sta bevendo diciamo e si chiama Riccardo Cristiano lui non vuole che io lo dica a me non interessa niente c'ottant'anni dico quello che mi pare
Ritardo il giallo scritto dei belli di Ricardo scrittore bellissimi libri gruppi sul Papa ha scritto dei bellissimi libri su Bergoglio
Lui che non è particolarmente un papista diciamo non lo si può definire un credente Massimo innamorato di questa ricerca delle parole del Papa ma c'è la coda era un'altra storia che ho dimenticato
Lui presiede un'associazione che si chiama Amici di padre Paolo dal
Tra qualche giorno prima nove anni dal suo sequestro in Siria altra terra di martirio
Lui l'anima e sta lavorando per impedire che il non solo la memoria ma i semi di padre Paolo semi di teologo e di ponti in una terra martoriata siano cancellati e credo che Riccardo
Ci pare però poiché di questo giusto ritardo grazie del
Poi qua non dicono nulla perché varate cioè giudice conflitto di interesse con padre Enzo Fortunato od io io avevo ad Assisi
Padre Enzo è stato per anni il direttore della rivista il punto di riferimento
E quello che è stata la grande sete delle marce della pace in questo momento impegnato ma non vuole che indica neanche questo in altre attività diciamo non banali entrate uscito due volte in queste settimane spero che ce lo racconterà ai dalla sede dell'ONU
E poi si è si è recato ai contrari presidente in Ucraina
Ha svolto una serie di missioni silenziose però almeno dacci voce almeno sui non mi deludere poi diranno questo se inventato tutto diciamo
Ciò che deve darci alcuna notizia abbiamo scritto assieme credenti e non credenti una carta che si chiama Carta di Assisi le parole non sono pietre
Ciò che lui ha quindi da darci un annuncio spero Enzo e poi lo farai tu dopodiché il microfono Elisabetta attendono detto vedete quanto sono maleducato
E già convocato qui è stata Elisabetta conosceva presidente di articolo ventuno della Toscana lei
Io ci metto la voce ma lo anche oscurata il microfono Don quella signora che si chiama Elisa Maringola Gazza dice adesso Beppe fa mezzanotte e lei vi accompagnerà interamente nel dibattito
Bene posso andare però porto via
O meglio
Carta
Bette ha già presentato i nostri ospiti quindi io darei subito la parola Tiziana
Accettato di venire qua da noi a raccontarci la sua storia
Qualcuno forse avrà già visto perché Tatiana è stata intervistata recentemente io ho visto quel servizio mi ha colpito moltissimo perché Tura contrari di tua madre e chiamati Mariù con la nata Mario con la la sua famiglia viveva fino a poco fa non so forse ancora qualcuno l'ha ancora io mi gli amici ancora i parenti
Tatiana Ponto anima come diceva Beppe Giulietti questo sito che si chiama Forza Ucraina punto it
Grazie mille per l'invito sono davvero onorata
Fa un grande piacere di avere voce
In cui per questo pubblico per per i giornalisti perché noi siamo un corpus rappresento qui ogni gruppo team che si è riunito praticamente spontaneamente dopo il ventiquattro febbraio siamo un Timothy internazionale e multiculturale
Che cerca di
Di trasmettere di essere un ponte tra il la voce Ucraina
La coscienza italiana perché noi abbiamo
Lega elegante quanto fortissima con l'Ucraina che con l'Italia e quindi molti membri del nostro Tim Forza Ucraina punto i t
A conoscono almeno quattro lingue e quindi questa diciamo questo ci permette di
Vi è di giungere a a le notizie di vari Paesi immediatamente quindi è senza traduzioni e senza quindi cogliere da notizie capire cosa cosa sta succedendo davvero
Parlare di guerra è sempre molto difficile perché
Si parla di un atto di violenza e di ingiustizia questo crea paura è distacco dal un grande desiderio distacco e di distaccarsi da quello che succede quindi noi cerchiamo di raccontare quello che sentiamo i nuovi ucraini ora le persone che sono legati all'Ucraina
Alle persone che stanno lontano quindi Italia
La
Vorrei dire che noi operato già prima di un fenomeno che che noi noi chiamiamo a la violenza invisibile
Che un qualcosa quando informazioni non arriva Oliva una disinformazione e si chiama informati diciamo una informazione che in realtà e disinformazione pesante quella domanda che ha fatto la signora di prima come possiamo sapere sceglierete bianco
Grigio ovvero e viola come si può scegliere
Io ho sempre dico che non si può mettere sullo stesso piano informazioni e disinformazione non è un pluralismo
Perché come ha chiesto ha detto il signore che deve essere qualcosa che un Ciano quando noi abbiamo una malattia molto seria compendia andiamo da un medico non andiamo qualcuno anche da San Gaetano
Ma c'è un parere di un medico devono sapere che pareggio un medico con queste esperienza che sa fare il suo lavoro però mondi questo volevo parlare oggi c'è un altro fenomeno che è proprio la mia quel pittore in questi giorni che c'è questo se non una ha sentito di nuovo e è stato proprio in questi giorni io lo chiamo buonismo psicologico che la guerra in Ucraina raccontata soltanto dei rendimenti
Bruttissimi dalle violenze quello che ha detto prima lei che da quella impresa quindi soltanto stupri massacri qualcosa di di di
Di orrendo e non si parla mai di un'analisi un punto di vista ucraino un un programma un un una visione Ucraina come la vede
Quindi l'ultimo per esempio posso fare subito un esempio che si parla da che ne hanno lasciato molto perplessa di vedere un giornalista che aveva la
Il microfono dirà della Rai
E intervistato la madre di una bambina che è morta e quindi l'ha fatta anche vedere
La sua bambina che appena scomparsa quindi non prendo neanche dell'etica professionale che non si rispetta
Parliamo proprio Egidio dimenticare quotidiana come è stata rispettata come mai e nella ricerca di questo sempre di uno scoop di una notizia sempre più forte andiamo a scavare e superiamo questo limite
Quindi facile il perché e poi l'altra cosa che per Mestre secondo me molto importante in questo raccontare la guerra
Perché ogni persona che parla e anche i giornalisti andò
Facciamo quanto
Quanto al CIM
Condizione quanto condizionata
Una persona che scrive che parla di guerra le loro e le sue convinzioni e la sua cultura e la storia sua conoscenza
Quando appunto consente quindi quando racconta questo notizia cosa sta dietro le sue convinzioni o la verità e quindi a volte
Questo
Vorrei fare questo paragone ponte forse esagerato mah un giornalista può essere un guidatore un oggi sta del pullman
Bel tonico oggi un autista del tuo amico del pullman che passa i semafori rossi
Pensando che fossero verdi quindi quanto responsabilità hanno giornalisti nel raccontare i fatti soprattutto quelli di crisi e delle guerre
Quindi per me un giornalista
Medio mediatore intellettuale
Che fa tramite il cervello farà questa mediazione tra il fatto quindi quello che succede fatto con la effe maiuscola
è la divide divulgazione di esso quindi noi è lui che deve portare quello che sta chiedeva anche le signore prima quindi il e il ruolo del giornalista non soltanto essere s un occhio amanti deve essere digitale deve essere vigile deve portare le procedere a scavare per scoprire i temi più difficile più nascosti e portare al pubblico non soltanto a vedere una immagine perfetta o immagino che si vede da subito bisogna anche scavare e vedere cosa c'è sotto
E qui faccio una piccola diciamo di di oggi una parentesi perché di cui i genitori di io che lei di cui ha parlato il presidente secondo me è una tragedie enorme io ho perso il mio primo figlio so che è una tragedia che nessun genitore ore vivere ma oltre a questa opera di tragedie cioè tragedie di un altro ragazzo che ne vanno che evitano i marchi che è stato condannato senza
Infatti completi di accusa è stato condannato a ventiquattro anni
E grazie ai giornalisti italiani ucraini che hanno fatto con le indagini è stato liberato
Quindi il giornalismo ovvero mandare oltre la prima immagini prima per per far diventare come te presente una vendetta su quello su qualcun altro di trovare elemento che già prima che è capitato lo prendiamo e lo facciamo colpevole per lecco e togliamo la vita per ventiquattro anni quest'anno è un altro ragazzo
Invece no i giornalisti italiani ucraini hanno fatto un indagine hanno portato quindi da ventiquattro anni a zero significa hanno trovato dei fatti hanno scavato per bene
Per e liberare un ragazzo e dare una vita ha un'alta un altro futuro
Quindi questo è importante
Diciamo gialline che
Mi hanno dato il microfono e quindi cerco di di parlare più possibile e raccontare quello che sentiamo il e come il permesso se mi permettete di parlare
Io vorrei raccontare un pochettino
Parlare di me ecco ho cinquant'anni e sono nata dall'Unione Sovietica quindi
Spiego dopo perché perché lo racconto
Rom
Un giallo ho vissuto la mia infanzia la mia gioventù nell'Unione Sovietica
Io ho sempre e dietro il muro ma capisco adesso che non era soltanto il muro di Berlino fatto dei mattoni o di di di qualcos'altro produrre fisico e stato un muro tra due ideologia io credevo quando quando quando cresceva o in questo ambiente tutto intorno a me era tutto perfetto ma io credevo di talmente nei nei valori nei nidi Ali di quello che parlavano era tutta molto
Ciò e morde mondo di dei vincitori era il mondo dei del futuro dei dei valori delle della giustizia di tutto di tutto il bello che Celio che esiste
Invece mondo occidentale per me era un mondo tutto quell'orrendo che che esisteva era concentrato nel mondo occidentale perché la propaganda e informazione o disinformazione che avevamo noi ci portava a vedere il mondo occidentale come il mondo ingiusto completamente qui nessuna briciole di buona ne esisteva nel mondo occidentale
E poi
Io ero talmente convinta di di quello che che che che vedevo leggi ovunque
Che che che ho deciso con le diventano grande adotterò un bambino americano per farla vivere paradiso sovietico
Quindi diciamo voi capite quanto può essere radi disinformazione quanto può condizionare le persone a fare una scelta o l'altra e vorrei parlare di mio padre che mio padre era un ingegnere è un comunista lavorava in una fabbrica Marie occupare quando lo chiedevo papà cosa cosa fai come tanti tanti bambini che donarono papà e mi diceva noi proteggiamo le cisterne
Nico sono le cisterne dice sì perché il nostro Paese c'è URSS è molto molto grande
Quindi
Noi abbiamo bisogno di tante cisterne
Poi anche dopo scopro perché mio papà dirigeva un dipartimento che aveva sotto di uno cinque cinque mila persone che era già pro producevano i carri armati era direttamente collegato con la mostra col ministero della Mosca
Cioè proprio da molto più tardi e saprò che mio padre è stato nei durante la crisi caraibica nel mille novecentosessanta sessantadue
Presso a Cuba con i missili sovietici dopo lo conosce non molto più tardi
E quindi quando è arrivata la perestrojka negarlo i primi al a dopo dopo mille novecentottantacinque una Buongiorno e mio padre torna dal lavoro molto turbato e io chiedo papà cosa è successo e lui risponde oggi ho lasciato la mia tessera del partito comunista
Per me per me era qualcosa incredibile perché non credere seriamente veramente in quello che in quello che diciamo era la sua vita credeva nel negli ideali nei nei valori che che che che che che presenta un piano sulle parole parole
Ed ecco perché
Perché non vuole essere il complice di quello che ha fatto regime comunista
Tutti i massacri omicidi
Il rogo Alianza la schiavitù che io che c'era nell'Unione Sovietica e di cui nessuno parlava hanno chiuso coperto tutto con la favola meravigliosa
E quindi grazie
A le inchieste giornalistiche Grazia all'apertura degli archivi e alle libertà del del dell'espressione mio padre avuto la possibilità di fare questa scelta
Consapevole da che parte stare stare
E che valori portare avanti perché una favola dei valori norme non sono i valori veri
E quindi per me è stato un grande grande insegnamento cosa provo o fare il giornalismo errare per libertà della parola
Mio padre non Cipro del due mila otto e mi manca terribilmente e quindi forse anche per questo che cerco di conservare queste memorie queste queste e costa dite che da anni sotto insieme ma anche perché una frase mi viene molto molto spesso in questo periodo che meno male che non c'è più e non soltanto legato alla cure diciamo alla invasione della federazione russa che si svolge sul territorio ucraino
Ma da quella guerra anche che non è stata non soltanto dimenticata versate neanche riconosciuta che iniziata nel due mila quattordici il momento in cui i confini dell'Europa sono stati invasi spostati ma nessuno ha parlato la guerra hanno coperto con foglie di fico di una guerra civile
E quindi queste o che ha portato quinte esplode soltanto adesso esplose perché un criminale ad potuto impunità
E quindi
Per capire quello che è provano nuclei cosa e di volere ucraini e credo che cos'è la resistenza Ucraina bisogna capire che non c'è il confine tra la federazione russa e l'Ucraina
Cioè il confine dell'Europa
Che è stato spostato e va va avanti perché sono violati i giochi niente zone violati i valori quelli che noi cerchiamo di di Promos ecco su quelli che che si terrà si tiene la pace
Perché la pace si si basa sulla giustizia sulle rispetto e sulla giustizia
E quindi questo diciamo il messaggio che può essere che noi cerchiamo di portare e raccontare e il nostro noi il nostro punto di vista ma il punto di vista di quella verità che a volte e nascosta sulle belle parole magari questo sì belle desidero beh i desideri di aiutare ma ciò bisogna capire che il confine dell'Ucraina e il confine dell'Europa
E sono stati violati principi europei e la resistenza Ucraina adesso difende l'Europa
Non soltanto il suo confine con la federazione russa e vorrei finire
Diciamo vorrei concludere con la citazione e credo che voi riconoscete di di chi si parla
Perché la persona di cui parla
Vuole spiegare no
Concludo con le parole di André Glucksmann Glucksmann e credo tutti capiranno di cui parlo
Sensibile al dolore delle persone a presse
Incorruttibile
Glaciale di fronte alle nostre Compass compromissioni
Anna è stata ed è ancora un modello di riferimento ben oltre i riconoscimenti i quattrini e la carriera la sua era sete di verità e fuoco indomabile
Sì
Parla di Anna Politkovskaya
Il simbolo della del giornalismo con la G maiuscola che sapeva parlare di guerre e non temeva il tiranno che aveva usurpato e il potere nel Cremlino perché tutto è stato possibile tutte queste guerre in Cecenia in Georgia e in in in e negli altri paesi sono sono
Sono stati portati avanti solo perché per la prima cosa il tiranno che arrivato al potere ha soppresso qualsiasi tipo di informazioni e libera nel suo Paese
Quindi il giornalismo
E molto molto importante
Grazie grazie grazie a una grande
Testimonianza volevo dire appunto tu hai detto giustamente i valori dell'Europa la giustizia vorrei vi è anche la verità perché di verità noi abbiamo molto bisogno anche per
Per è l'informazione sulle guerre
E vorrei a questo punto chiamare in causa padre Enzo Fortunato che oltre che come abbiamo detto e è stato il principale promotore di questa carta di Assisi che vuole essere una carta provo che richiama a ai principi deontologici del giornalismo ma di una sana comunicazione insomma
E anche a un a a una verifica di quello che deve contenere l'informazione e e poi padre Enzo è un testimone di prima mano insomma di quello che
E la situazione in Ucraina di quello che si sta muovendo a livello internazionale e quindi lasciate la parola anzi
Ma sebbene a tutti voi poi vi chiedo perdono perché io dopo devo tornare ad Assisi quindi mi perdonate si peschiamo i perdoni però conosco la tua saggezza e
Stato usato un termine molto importante
La violenza invisibile
Io credo che questo termine così
Così forte e quello che ho percepito realmente
E parlo delle
Due missioni tre missioni col fatto in Ucraina
La prima
Dopo che è scoppiata la guerra
Ti nasce dentro subito la voglia di aiutare chi sta soffrendo
Tutti quando Michel ma che ci vai a fare ma che ci vai a fare ma che ci vai a fare no
Poi ho chiesto ci vogliono i soldi per andare
Detto sì arrivano ci vado
Chiamo alcuni responsabili della Protezione civile io ma quando ci vuole per organizzare un viaggio e portare gli aiuti intessa portare un camion di aiuti umanitari
Dice a parte gli aiuti tutte le spese sono due mila trecento euro
Dico va bene mo'vediamo la mattina seguente mi chiama la signora
Lui si pareggio di devo dire una cosa dice ho raccolto due mila e trecento euro
Vi vorrei per guardare per la popolazione ucraina età scorta mi chiedo proprie risiede accaduto questo questo e questo se tu permetti organizziamo il viaggio e intanto raccolgo gli aiuti
Mi arriva il segno no che posso partire io mammo leggere le cose davvero la Provvidenza di Dio
E quindi decidiamo di partire
La prima tappo
In Polonia confine tra la Polonia e l'Ucraina quello più vicino dove c'era la Rio porto militare
Arriviamo ci fermiamo
Una una landa umana di di vigente che viveva nell'Idi incidenza più atroce
Io son voluta andare anche nei bagni
Cioè non non vi dico debba veramente
Da lì col col magone no
Distribuiamo ai confini gli aiuti e poi arriviamo nelle nostre due comunità le abbiamo in Ucraina due comunità di frati francescani una a Leopoli e l'altra a a venti chilometri da chi è
Vado prima a Leopoli dove c'è un nostro fate pensate che si voleva arruolare
O il generale nostro non Paiella il ira impedito no
Ma talmente cui questo segnale a me m'ha fatto capire
La determinazione di un popolo o quello che poi abbiamo tutti quanti
Percepito attraverso informazione questa resistenza così forte
E e mi dice che le nostre chiese venivano usate per nascondere le persone né momenti di bombardamento e pel la diffusione di cibo
E di materiale di prima necessità medicine e altro
Dopo o questo primo viaggio mi fermo a Leopoli
Ritorno e facciamo un altro viaggio perché i fatti mi hanno detto Enzo cercate di documentare fate vedere quello che sta accadendo
E vedete
Tu hai ragione no c'è la le persone presso il fatto che noi andavamo e raccontavamo quello che si vedeva erano già contente per loro era una soddisfazione fortissima
Tornò mi metto d'accordo con Lucia Annunziata con Simona Sala
Dico facciamo un altro viaggio andiamo raccontiamo quello che sta accadendo e e il ritorno riteniamo colore arriviamo a Chievo ridiamo la sera
Verso le undici e mezza di notte con una peripezie diverse e siamo accolti dal dal suono delle sirene dal rumore delle sirene io non so se qualche volta avete ascoltato
Il rumore delle sirene
Nella e stanno per arrivare in bombardamenti
è un rumore che ti rimane dentro
E sembra davvero il rumore del demonio
Chess senti quel che poi ficcante
E se sentì che può accadere l'imprevedibile
Nella notte proprio a dieci chilometri da noi hanno bombardato un palazzone
Ci furono tre morti
Poi il giorno dopo cerchiamo di a andare dal presidente Zaleski incontriamo i suoi consiglieri
Un sindaco ci dice venite con me e ci porta
A
Ai confini prima di entrare a Camp
C'erano i sindaci hanno fatto questo lavoro in Ucraina hanno coordinato le forze militari
Nel portare i giovani che volevano andare a combattere
E mi diceva così dicono e non li mandiamo al macello come fa la Russia
Li li inviamo per settori
Cioè chi sapeva cucinare non era bravo e forzuto lo mettevano in zone meno son più delicate
Chi invece sapeva imbracciare le armi veniva mandato al fronte oppure altri venivano allenati
Quindi una grande attenzione a questo
E poi coordinavano gli aiuti umanitari sono le due grandi funzioni che hanno fatto i sindaci dell'Ucraina dando il periodo di guerra
A me
Dentro il dramma
Il dramma di dire ma queste persone hanno il diritto di difendersi
Se imbracciano le armi
Io che ho sempre detto
Francesco vuole la pace Francesco
Dove c'è violenza porta l'amore non reagisce con violenza su violenza questa lacerazioni interiori e non so dare ancora una risposta è
Però è il dramma che mi porto dentro dopo aver visto io ho usato una contrapposizione ero andato nel periodo di Pasqua volevo sentire il suono delle campane abbiamo sentito il rumore delle sirene
Volevo incontrare delle persone
Serene con la speranza abbiamo incontrato volti pietrificati dal dolore
Mamme che aspettavamo noi figlio le notizie dei figli che stavano in guerra
Anziani che pensavano un'ucraina che stava rinascendo senza guerra
E queste sono le cose che mi e sopportato dentro
E poi un'ultima considerazione termino
Pensavo a quando il nonno e la nonna
Mi dicevano voi la guerra non l'avete mai vista voi non sapete che cos'è la guerra
Dove siamo stati in Ucraina se la la prima volta sei giorni la seconda volta passate cinque giorni attraversa quattro giorni
Vedere paesi blindati
Spero Dirty di notte quando ti fermano per un controllo al pulmino e non sai comunque andare a finire quella perquisizione
Non sai se sono mercenari o altro
Da guerra mia mi riporta alla bellezza della parola pace
E ti spoglia di tante cose
Ti fa andare all'essenziale
Ti fa dire anche per i piccoli conflitti che noi viviamo a casa
A volte tra persone
A che serve
Ecco queste sono un po'a alcune considerazioni con raccolte così offrono condivido con voi
E fa bene il Papa a dire possibile
Possibile
Io le foto di quello che abbiamo visto dalle fosse comuni
Dare alcune cose inimmaginabili che nel
Già fai nemmeno a raccontarle
Ho provato quelle foto al segretario generale dell'ONU
E io ho detto lei queste foto le deve tenera
Perché queste sono la testimonianza e ne avrà tante altre
Di quello che non viene raccontato o di quello che a lei vogliono raccontare con lei parlerà sempre con i potenti
Lei deve ascoltare invece la voce e chi si è ferito i piedi
Sul campo di battaglia
E allora potrà dire una parola buona potrà prendere decisioni sagge
Ecco perché mi batto anche per la forza di questo grande organismo qualcuno lo vuole spegnere non c'è perché
Però credo che come Europa non ci dobbiamo battere che l'ONU abbia sempre più forza e questa è una missione che mi sto portando dentro quando incontro
Le persone che stanno nelle stanze dei bottoni io questo lo rinnovo sempre termino
Dicendovi grazie Beppe ha detto una cosa all'inizio ne abbiamo anche Elisa ha sottolineato dobbiamo ispirato in poi da un uomo che la pace la la l'ha vissuta veramente agisco tassi se ho fatto un decalogo sul giornalismo etico l'ho detto che le parole non devono diventare in pietra pietre che feriscono
Ma deve dire sempre la verità sulle cose
E un decalogo su dieci punti sono straordinario io vi invito a leggerla a leggerlo questo decalogo e dicevo a Beppe che ho chiesto a la Sapienza
Con la persona che lo fissa gli appuntamenti di papa Francesco importanti la carta del giornalismo vuole essere questo un po'il regalo per questi venti anni e articolo ventuno io mi sono alleato con loro fin dal primo momento
Perché credo che l'informazione fa bene
Non la
Allora
Grazie grazie Enzo di questa testimonianza molto forte grazie anche nell'impegno che sta investendo a livello internazionale per per la pace e anche per il per il giornalismo penso che questo sia sarebbe un è un passo avanti molto importante avere la possibilità di arrivare Amman Francesco Comina la nostra Carta
Grazie ancora so che devi devi scappare esili lasciare io vorrei a questo punto però che par passassimo insomma il testimone a Riccardo Cristiano che Enzo anche sul sia come ha ricordato Beppe per per raccontarci un po'quello che si prepara per il ricordo di nove anni della dal sequestro di padre Dall'Oglio ore sì anche per una testimonianza quello che tu hai ricostruito con l'archivio Rossi il cosiddetto archivio se sarà sul violenze che sono accadute in Siria che hanno avuto anche la copertura del regime putiniano
Sì grazie
Grazie di questa opportunità di parlare di giornalismo di guerra che guerre
Che un un argomento mi sembra molto importante no
Dovremmo innanzitutto più che fissare
La nostra idea di che cose il giornalismo che un'idea molto difficile da definire
Fissare l'idea di che cos'è la guerra
E quindi di quale guerra parliamo
Io non credo che abbiamo le idee chiare
Credo che sarebbe opportuno cominciare a chiarire eccede perché sono passati
Quattro mesi o più di quattro mesi ormai
Però voglio non voglio partire di qui
Proverò a dire qualche mia idea riguardo però quello che quello che ha detto Tatiana mi ha convinto a
Cambiare a cambiare discorso in particolare per a cambiare discorso h la a seguire un altro filo e cioè
Quella storia del pallone
è una storia che ci obbliga a capire che guerra stiamo abbiamo davanti a noi
E allora il filo che voglio seguire il filo della persona che Beppe la citava prima
Ha cambiato il mio rapporto con la guerra io mi sono occupato di guerre
Nella mia l'attività professionale poi io dal Giubileo del due mila otto cominciato a occuparmi di il di Vaticano
Ho avuto l'impressione di aver cominciato allora a occuparmi di guerra non prima
Dal due mila tredici questa impressione cresciuta enormemente dentro di me
C'è una guerra contro questo pontificato chi segue questo pontificato segue la guerra che si svolge nel mondo
Non una delle guerre ma la guerra che si sta svolgendo intorno a noi e che oggi e particolarmente presente qui da noi questa guerra riguarda
Il cristianesimo riguarda il l'Islam riguarda l'ebraismo riguardo alle religioni dell'Estremo Oriente riguarda i credenti non credenti atei
E trova dove un punto di dittatura universale questa dittatura universale e la dittatura del liberismo
Non esiste un altro sistema di pensiero di vita economica sociale e personale fuori dalla categoria liberista
Evidentemente questo pensiero questo sistema
Non è compatibile con altri sistemi quindi non è un sistema democratico
Questa constatazione che siamo chiamati a fare dal nostro rapporto con noi stessi con l'individuo
E con le persone che gli stanno attorno al nostro sistema valoriale al nostro sistema di vita sociale e internazionale
A in Francesco il principale testimone globale
E quindi la guerra e la guerra alla sfida a un sistema totalitario
Che non consente che una persona non ragioni in termini individualisti
Ma
Non consente che un'altra persona non ragioni in termini individualisti altrimenti viene attaccato di non rispetto all'ora anche la parola libertà diventa una parola ambigua
Però la parola estremamente ambigua la parola libertà
Io devo essere libero di ammazzare che mi pare noi siamo arrivati al punto di a vere un referendum poi miracolosamente evitato
Solo l'omicidio del consenziente
Non sul suicidio assistito il referendum in Italia era sull'omicidio del consenziente è un'altra cosa
E io decido che mi sono scocciato di campare chiedo Elisa se per cortesia mi spara in testa e questo deve essere con una firma riconosciuto come valido stasera
Ma io non credo che questo sia normale
Io credo che noi siamo davanti a un qualcosa che riguarda il nostro rapporto con la persona che sta accanto a me quindi con me
Allora perché dico questo perché un giorno
Quando padre Paolo Dall'Oglio è stato espulso dalla Siria dal regime di Bashar al-Assad
Io qualche mese prima gli avevo mandato mentre lui era cioè in attesa di espulsione perché è stato espulso lui è stato espulso
Dalla Siria perché il protocollo firmato da Kofi Annan dal presidente siriano prevedeva la libertà di esercizio della critica
La libertà di esercizio della critica in Siria era riconosciuta da un protocollo firmato dall'inviato dell'ONU e dal presidente siriano
Nessuno ci credeva solo Paolo si è permesso di criticare il regime perché previsto da un protocollo firmato
In base a questo è stato espulso dal Paese non è che è stato espulso è stato comunicato o al vescovo competente
Che era il caso che abbandonasse il Paese e il vescovo competente gli ha chiesto di abbandonare il Paese cosa che Luís affatto quindi il decreto di espulsione è stato attuato dal vescovo
Non è stato attuato dal regime il regime non ha la possibilità di espellere un religioso alla possibilità di comunicare al vescovo che quel religioso farebbe meglio a lasciare il Paese
Il vescovo attuato il pro provvedimento orale del regime
Quando Paolo è stato espulso quindi espulso dalla Siria è accompagnato di persona a Beirut dal Nunzio apostolico per timore di quello che potesse succedere durante il viaggio
E quindi lo ha preso in macchina sulla tua con il suo autista fino all'albergo di Beirut dove è andato a dormire
Molti lo hanno chiamato lo hanno sentito poi è venuto in Italia quando è venuto in Italia io l'ho visto come tanti altri e ho parlato con lui e Luís
Ha tirato fuori dalla borsetta che aveva il manoscritto che gli avevo mandato via mail al convento
Era un in un un libro intervista con un intellettuale libanese è di questo libro lui mi ha chiesto ma questo signore per vecchie
Allora un uomo vissuto trent'anni in Siria che è stato cacciato via che costretto a lasciare il frutto di trent'anni di vita cioè il suo monastero
Per il quale aveva negoziato per anni con il Vaticano un complicatissimo
Una complicatissima regola che lo definisce
Come monastero curato da una comunità dedita alla coesistenza Isla Mujeres Diana
Arrivando a Roma mi incontra e mi chiede questa persona che in cui come hai scritto qualche per Teki ieri non quello che dice non quello che qui sostiene che è molto importante no chi è per te
Cioè per me
E questa è la stessa sensazione che lei ha approvato quando il padre le ha detto io non può cioè tu con Tipper Mary non l'idea conta per me
Loro i gli ha detto una cosa che contava per lui
Per la sua vita e che doveva sapere lei la figlia io non entro il figlio di Paolo ovviamente quindi il valore attribuito alla persona mi ha colpito soprattutto in quel frangente e ha cambiato il mio rapporto con l'idea di guerra
La guerra non è in Ucraina
In Ucraina Cei la sua epifania
C'è la manifestazione concreta del conflitto che cui da noi il conflitto il qui la crisi di governo ce lo conferma ce lo dice se c'è bisogno di qualcosa di più chiaro del fatto che un deputato che stava in giro con gli zatteroni si permette di non votare la fiducia a Draghi credo che sia abbastanza esplicito di cosa vuol dire
Che la guerra e qui da noi la guerra e per l'Europa per la permanenza cioè di un sistema nel quale si vive insieme non separatamente
L'Europa vuol dire vivere insieme
E per il vivere insieme bisogna capire
Che cosa dei nostri valori vale un sacrificio se i valori non hanno valore se soltanto il danaro ha valore allora se i valori non hanno valore nulla vale un sacrificio
Nulla
Se i valori hanno un valore i valori valgono un sacrificio
I valori obbligano a un sacrificio
Non si può chiedere di difendere un valore senza un sacrificio
Allora
Noi siamo arrivati a un fraintendimento del significato delle parole
Che cosa vuol dire essere Candiani io Rispetto padre Fortunato quando dice che l'UI non ha una risposta vedendo quello che ha visto però il gandhiano invoca un sistema del quale è protagonista Lugli
Nel suo Paese nella sua lotta non nella lotta degli altri in un rapporto di conflitto internazionale il sistema gandhiano funziona nei confronti del più forte
La Gran Bretagna avrebbe potuto usare come un solo per un periodo la violenza contro la rivoluzione di grandi ma non poté proseguire perché non aveva il consenso popolare
è la forza del comportamento gandhiano agli occhi dell'opinione pubblica della Gran Bretagna che impone alle leggi al sistema Dini non proseguire nell'uso della forza perché non ha il consenso della sua popolazione presso è il grandissimo possibile come aspiri in un conflitto internazionale
Come ha spiegato in Italia sull'Espresso uno dei massimi
Esponenti del pensiero di sinistra
Un una persona non di sinistra potrà non essere d'accordo con Michel valzer
Ma una persona di sinistra interpellata da quello che dice Walzer e sulla sua adesione a questo sistema gandhiano
E allora per concludere io voglio leggere quello che della violenza e delle armi
Ha scritto
Padre Paolo del mondo all'olio nel suo ultimo libro allora non è una delle citazioni di più forti però è una delle citazioni più chiare
Perché non è un sostenere
La guerra no è una cosa molto diversa
Se è vero che credo nell'azione non violenta nella sua efficacia e nel suo valore morale
Io non credo
Al diritto di giudicare l'opzione di autodifesa armata delle vittime di un regime torturatore liberticida come questo
In un'indifferenza mondiale totale
Quelli che all'interno e all'esterno della Siria adottavano delle iniziative non violente
Offrono alla nostra lotta un orizzonte dir rette in sessione finale
A fronte della deriva della violenza che invece punta verso una ciclicità maledetta
Dire che la violenza punta verso una ciclicità maledetta vuol dire essere pienamente consapevoli che la violenza enciclica quindi e mimetica
Quindi retta della vittima uguale al carnefice questo il significato della ciclicità maledetta
Della violenza
Ma se l'azione non violenta o più esattamente li nazione vuole giustificare l'assenza di sostegno internazionale ai democratici siriani
Prendendo a pretesto la loro supposta violenza allora io non vedo niente altro in questi bei sentimenti che uno snobismo morale
Che in una visione manichea della realtà abbandona il mondo al potere dei malviventi
Il
Il potere dei malviventi che vedeva Paolo Dall'Oglio nel due mila tredici questo testo del due mila tredici è il potere dei malviventi con i quali noi ci confrontiamo oggi non è il sistema Russia
O il sistema che cosa volete voi in questo caso ci occupiamo di Russia
è il sistema dell'infiltrazione da una parte della mafia e dall'altra del capitalismo senza limiti e senza regole all'interno di un sistema nazionalista imperiale
è questo il significato la congiunzione di mafia che capitalismo senza regole all'interno di un meccanismo imperiale
Presto che cosa vuol dire e finisco
Vuol dire che noi abbiamo un un problema davanti a noi questo problema non è se noi siamo a favore Onno delle terre Nizza azione fino alla morte dell'ultimo ucraino di un conflitto che deve finire
Questo problema è che Putin quando dice che l'Occidente e perverso malvagio e corrotto
Ci crede
E ci crede perché la perversione malvagia e corrotta dell'Occidente e il suo sistema
è il sistema che l'Umbria ha creato per sopravvivere in questa realtà da potente
Lui conosce
La mafia
Il sistema del KGB che ha coniugato a un desiderio di approfittamento economico senza confini all'interno del suo sistema la nostra risposta deve essere a questa sfida
Se questa sfida è una sfida possibile per noi per la nostra libertà è questa non si fa
Con una fa immaginando un conflitto tra alle tra l'Europa e l'America democratiche contro il resto del mondo vogliamo fare la guerra i Brics
Vogliamo fare cioè la guerra a Brasile Russia India Cina Sudafrica Brasile Argentina e tutti gli altri Paesi che stanno entrando dal mix nel nome del nostro fortilizio democratico che tale non è
Visto che si sta
Dissi facendo per il prezzo del carburante io direi di no io direi che noi dobbiamo cercare un'alleanza con questi soggetti ribadendo questi valori non spendendoli grazie
Grazie Carlo io salotto padre Enzo Fortunato che deve lasciarci ma lo ringrazio a ancora una volta dell'anima sua fortissima testimonianza ringrazio
Riccardo Cristiano anche per questa questo ragionamento che c'era un po'tirato le fila però vorrei anche aggiungere una cosa perché è vero che
Che Putin ha costruito questo al suo sistema maledetto ma come tu hai iniziato coi i tutta una società dal liberismo dominante che di cui purtroppo anche il democratico il fronte democratico pervaso appieno insomma per cui anche è una battaglia contro noi stessi o comunque una battaglia per far luce sul dentro noi stessi insomma e in cui il giornalismo
Deve avere un ruolo perché ritorni a un po'tiriamo anche le fila di questo discorso e questori chiedere insomma a magari a alla al presidente Bartoli era segretaria sperare un po'di tirare anche le fila sul ragionamento del giornalismo del ruolo che il giornalismo della vere
Perire cercare di offrire degli elementi a a a tutti noi anche a chi non è giornalista per capire discernere
Qual è il fronte che dobbiamo affrontare e quali sono le le armi vere che bisogna usare per vincere la guerra
Sì grazie ma non c'è dubbio che ormai Balfour se sentendo la storia è stato a venti anni almeno questa parte le guerre non sono solo quelle cose per gli eventi terribili devastanti tragici
Vediamo sul campo
Ma sono anche quelle che si costruiscono su un campo di battaglia che nevralgico che è quello della comunicazione dell'informazione quindi del consenso
Perché poi allunga nessun sforzo nessuna macchina bellica è tale da riuscire a vincere una guerra senza il consenso e quindi elemento fondamentale
Io intanto vorrei fare una prima precisazione
Quando si parla di dis di disinformazione d'avere ben chiaro di cosa stiamo parlando
Perché oggi noi andiamo a fare la spesa e paghiamo con l'euro
Paghiamo con le lire
Quindi con lo stesso metro dobbiamo capire che oggi e dirlo chiaramente
Che oggi la disinformazione non passa attraverso i media tradizionali
Cioè lo possiamo anche pensare
Possiamo pensare qualsiasi cosa legittimamente salvo essere fuori dalla storia fuori dal senso comune
Fuori dalla realtà
Ci sono macchine della c.d. informazione che sono di una estrema straordinaria terrificante efficacia che passano attraverso altre forme
Non sto facendo una auto assoluzione dell'informazione tradizionale perché poi gli errori gli sbagli
Posizioni anche talvolta in malafede c'è di tutto come in ogni consesso curando in ogni consesso
Però bisogna nella chiara questa cosa
Perché se non nostro non ci ricordiamo ieri sera e cosa è successo sulla Breaks Seat Cambridge analitica
Cosa è successo in occasione delle elezioni negli Stati Uniti cioè le battaglie si giocano
Su una parola
Semplice banale due sillabe Daccico sui dati ti conosco
Il profilo
Quando voi utilizzato una qualsiasi atto
Un qualsiasi sociali
Quando la negate su un qualsiasi motore di ricerca
Dopodiché io di te su di te costruisco una strategia mirata
Mirata peso convincenti con dieci strumenti che servono camicette e che non è il tuo vicino di casa
Di quello che io interessa raccontarti
Sono macchine estremamente sofisticate
Il gli sforzi che sono stati fatti dall'Unione europea da qualche governo
Sono ammirevoli ma sono Asso largamente insufficienti
Se c'è un pericolo vero reale per il futuro io l'ho questo l'unico dato personale che voglio mettere Villesse il son tutti i dati su tutti dati oggettivi
Se c'è un pericolo vero per il futuro della democrazia
E lo dico assumendomi la responsabilità insieme a qualche altro personaggio non di ben più importante di me
E la straordinaria Potenza e capacità
Ditta distorsiva di questi strumenti
Che hanno sono umiliati da un solo unico scopo
Il profitto tutto ciò che mi dà profitto va bene qual sia esso sia esso sia quindi intanto partiamo mettiamo il un punto fermo
Messo questo punto fermo iniziamo a parlare anche del nostro giardino che ormai è diventato un giardinetto un pochino più piccolo
Un pochino più piccolo perché lo sappiamo tutti stamane oggi pomeriggio cercavamo un quotidiano
Locale siamo riusciti a comprarlo
Quindi quello che rappresenta ad oggi la peseta oggi giornalismo che una volta chiamavamo tradizionale
Mainstream e per quindi più un po'più acculturati io c'ero eccetera
I suoi confini sono molto ridotti ma guarda caso tutto si concentra su questo mentre sull'altro terreno che quello strategico c'è un gran una grande amnesia
Però ha detto questo
E detto di tutti i gli errori lei imperfezioni le amnesie tutto quello che volete del giornalismo tradizionale senza di questo davvero non c'è democrazia
Senza di questo davvero non c'è verità le verità poi possono essere forse più di una io ormai non lo scompone corrisponde rispetto a questo
Io mi trovo quando non c'è più non voce a questo punto non c'è nemmeno più orecchio quando non si ascoltano nemmeno più perché voi by quando prendete questi strumenti Mino leggete le notizie attraverso il motore di ricerca o attraverso i social eccome faccio un esempio semplice voi andate ad un'edicolante egli eliche scusi militari all'articolo tra le decine di giornali c'è piaceva e di mistica
E a sua discrezione e mi dice che cosa deve leggere questo succede questo succede
Però voglio ricordare che il ministro sanitaria un aeroplano non è caduto nel mare di vicino a Ustica per un cedimento strutturale
Ma per un'altra ragione se è una bomba in una banca non ammessa un ballerino anarchico
E perché c'era il giornalismo
è perché ci sono colleghi che hanno fatto questo lavoro
Nella guerra in corso che cosa succede
Succede che i giornalisti sono diventati un bersaglio privilegiato
A questo punto forse occorrerebbe consigliare ai colleghi di non mettere la la pettorina Press
Perché sono testimoni scomodi nel momento in cui c'è un occhio estraneo
Può dare una testimonianza che comunque mette in crisi la sua narrazione perché ognuna delle parti in Sempre sempre ognuna delle parti deve raccontare la sua storia
Ci sarà quella che la racconta più aderente alla verità quella meno ma comunque così va e quindi c'è stato un tributo voi ora per fortuna da qualche settimana
Si è arrestato il al si decide di giornalisti uccisi ma avete presente quanti ne sono ne sono morti
Sei anni prima anche andino Chelli sì perché Angelo che è lì è stato ucciso deliberatamente da un attacco fatto a colpi di mortaio contro tre giornalisti in una zona in cui non c'era un conflitto non volava una pallottola sono stati oggetto di colpi di mortaio sono stati ammazzati enti locali c'era trent'anni potrei forte lombardo non aveva ancora in tasca la tessera da giornalista
Dopo di che
Raccontare la guerra a contare guerra non è non è molto facile
I tanti nostri colleghi che sono impegnati sul fronte ce lo raccontano e ce lo dicono quotidianamente non abbiamo avuto come ordine la fortuna di incontrare la presidente del parlamento europeo
Quando è venuta in Italia
Poche settimane fa gli abbiamo posto un uno dei mille dieci mila problemi uno il problema delle assicurazione ma voi lo sapete quanto costa stipulare un'assicurazione
Per l'assistenza sanitaria e anche per il trasporto in patria della salma
Intendo anche quello cosa decine di migliaia di euro alla settimana cosa significa visto che quasi tutte le testate hanno ritirato le proprie i i propri giornalisti e si avvalgono di freelance
Di persone ammirevoli straordinarie
Straordinarie nella loro in coscienza nella loro tra virgolette voglio dire è follia che sono lì e sono lì non hanno copertura neanche assicurativa
Assicura di voglio dire che se disco pagata vicino non è che ti fa una carezza e quindi se ha bisogno di cure gli e lei deve avere lì e lì devi saper avere paga saper pagare se ha bisogno di un impatto immediato notte lo devi pagare perché se non muori
Se non muori per assenza di cure
E sono lì senza garanzie senza contratti prendendo dei compensi che sono miseri miseri Misery e il loro garantiscono l'informazione quello che si può fare in un teatro di guerra perché se tu fai un passo oltre la linea interi rispettare vieni ammazzato
Ho scelto in mente o per il rumore o per casualità qualunque essa sia
E quindi in questo
In questo scenario estremamente difficile estremamente rischioso
Garantire un'informazione
Attendibile e io credo che
Non dobbiamo avere un pensiero di grande
Gratitudine affetto apprensione rispetta questi colleghi molti dei quali guardate lo dico l'ex presidente pro tempore dell'ordine giornalisti
Molti dei quali in c'hanno ancora neanche a testa giornalista quindi se li acchiappa la persona sbagliata o il gruppo sbagliato non si sa neanche come vada a finire
Che però fanno servizio veramente importante veramente essenziale direi quasi eroico io credo che questo sia la cosa più bella che sta succedendo
In quel Paese perché c'è ancora chi mette a rischio la propria vita per testimoniare la verità dei fatti e la verità
Di una popolazione che è sottoposta a delle violenze
Che forse nemmeno nei racconti forse solo nei racconti dei nostri genitori dei nostri nonni noi abbiamo così orecchiato di cui non ci sappiamo neanche rendere conto dell'entità della violenza spaventosa si portano dietro
Beh difficile dire qualcos'altro dopo le parole di di Carlo Bartoli io voglio ringraziare la nostra collega di Forza Ucraina punto it
Perché dalla tua testimonianza è emerso quello che il valore del nostro mestiere aver dato attenti che ieri una bambina una ragazza e strumenti per un'altra conoscenza per poter con non cedere l'altra faccia della luna riusciamo e questa è l'essenza
Questo è il valore e il mestiere che abbiamo fatto e che facciamo mettere a disposizione
I chi ha la voglia
Il conoscere gli strumenti per poterlo fare
Presidente ha messo il dito nella piaga
E lo dobbiamo dire il nostro mestiere non vive una stagione fasce i con la stazione una stagione molto difficile che è figlia della crisi della carta stampata e figlia della crisi del giornalismo tradizionale e figlia di un depauperamento delle redazioni
Che non consentono più ai grandi editori e poter mandare gli inviati con tutte le loro garanzie assicurative sanitarie e che in qualche modo come dire utilizzando il freelance espongono i colleghi
A a dei rischi maggiori
Voglio raccontare un piccolo episodio personale io ho lavorato all'Amsa per tanti anni
E lavoravo alla redazione politica
Quando è saltata per aria la palazzina
A Nassiriya
Quelli nuovi come diciamo alla Camera dei deputati il fuoco la prima istituzione che intervenne
Sul luogo
E il mio direttore mandò inviata a me insieme a un altro paio di colleghi della RAI
Quando io sono il tuo sono tornata
Ho incontrato né amministratore delegato quella una stagione ancora florida normale in cui gli inviati venivano mandati assicurati con un contratto regolare
E l'amministratore delegato dell'anziano bis nessuna stradali questi tre giorni
Il vero che dall'ente direi da inviata ci sono costati parecchio con i novizi e di Londra
E io gli risposi vedi l'amministratore ma abbiamo avuto risultati assi siamo andati su tutte le prime pagine come a dire il gioco è valsa la candela
Ora io ho avuto la fortuna di averlo proceduto a fare questo mestiere da garantita
Sono diventate situazioni rare perché come ha ricordato Carlo sono luoghi della guerra vanno intanto molte donne
E forse in
Io ho qui la voglio salutare lo voglio ringraziare perché l'avrete visto negli altri Tykwer Bassolino molto spesso donne chiediamoci perché forse si lamentano di meno dice a qualche mio amico direttore hanno più il senso della
Del aggiunge al sacrificio soffrono e più in silenzio non lo so io non ho una risposta ma è un dato di cronaca
Quindi la conclusione non è facile
Però ecco io credo che la crisi di questo mestiere
è un qualcosa che interessa tutti i nuovi non interessa solo una categoria professionale interessa i cittadini perché perché l'informazione è un bell'eh comune e il bene di tutti
E quindi aiutarci aiutare una categoria a risalire la china significa
Dare forza a chi rischiando come ha ricordato Carlo la viva la vita
Per l'oscuro ma per la prima pagina come volete anche per buona soddisfazione personale questa è una è un mestiere che richiede una dote di egocentrismo e chi diciamocelo perché è così l'autoaffermazione il volle
La missione Santo ecco Massimo che ci sarà questo fuoco piani ma questi colleghi allora io credo che il nostro mestiere potrà proseguire per andare a chi vuole conoscere e sapere anche le realtà e le la ville verità scomode
E dunque io attacchi sono andata al funerale di
Mascardi Eugenio Scalfari ieri c'è stato una cerimonia in Campidoglio e sono andata lo ha sentito le parole dei direttori l'hanno ricordato quella figura un elemento naturalmente potete in avrebbe letto sui giornali sono state usate parole
Ispirate anche al grande valore di quest'uomo se n'è andato un pezzo del giornalismo europeo non italiano mantengono un elemento l'ha colpito che è stato messo in luce da qualcuno dei direttori
Lui non si rivolgeva a una platea di lettori lui ha creato il senso di una comunità
Attraverso naturale chi leggeva si sentiva partecipe di un progetto sentiva di poter concorrere a un obiettivo anche solo quello
Di avere gli strumenti uno strumento in più e conoscenza
E conoscenza e de il dubbio ecco per ultimare il dubbio io credo che sia più uno dei dei valori del nostro mestiere la verità in tasca vorrei rispondere a quella signora Milano ce l'abbiamo nessuno ti Nocera
Però dare un un elemento in più
Per orientarsi e per comprendere quando una notizia è data in modo strumentale e non corretto
Forse se ad est
Si riusciremo a contribuire a questo avrà ancora un senso
Pare questo mestiere grazie grazie di essere venuto grazie grazie grazie per aver Ferrari e allora io prima di lasciare la parola il chiusura a Elisabetta con servizi racconterà anche il rettore ha mai domani però volevo però per per riprendere alcuni spunti di di tavole vendicarlo invitarvi tutti a cercare sul Rai Play perché Laraia sulle sulle guerre sulle inchieste
E continuamente si nonostante tante difficoltà del servizio pubblico però continua a investire
Nelle sue ai Play nella rubrica Spotlight una rubrica di RAI news ventiquattro canale che è stato quindi infondato dal mio vecchio direttore Roberto Morrione queste è un una rubrica di giornalismo di inchiesta vi consiglierei di cercare l'inchiesta in due puntate per ora quelle continuerà la disciplina il silenzio intestataria Lizza la procura due precari
Due giornalisti cosiddetti freelance ma sono precari Andrea Celestini e Giuseppe Borrello molto in gamba proprio sulla sull'assassinio di e indire occhielli e Andreini Roma of perché vorrei ricordare Andrea Mirò nostro altro era il fix di riferimento di anche di reporter per tutto quello che riguardava lesta Europa soprattutto insomma l'ex Unione Sovietica e quindi la disciplina e silenzi Spotlight
E e poi vorrei anche salutare perché niente
E credo che in in sala ci sia uno dei protagonisti rimpianti direi protagonista forse principale di questo festival per articolo ventuno che Mauro Biani che ci ha regalato queste la bellissima locandina che rappresenta
Grazie Mauro che testo organizzato per una mi fa molto piacere che arrivata anche Mauro
Sì io vorrei prima però di di concludere magari se qualcuno ha voglia di fare qualche domanda un'osservazione un pensiero insomma noi a noi fa piacere cioè Ara era Giannini a una collega
Buonasera allora io Sara venticinque anni che faccio la giornalista faccio l'inviata di guerra quindi ringrazio votarla per aver ringraziato le donne inviate di guerra io mi sono fatta quattordici Afghanistan e l'Iraq la Libia
Non ultima l'Ucraina quindi ringrazio anche Tatiana per le sue parole perché sono veramente importante in questo momento
Quando diceva don Fortunato per Fortunato che le parole spesso sono macigni aveva ragione io sono stata due volte in Ucraina quasi un mese recentemente e incontrato giornalisti ucraini che mi hanno fatto molto male perché mi hanno detto con i giornalisti italiani sono quelle cioè quelli che di dite meno la verità
Io ho chiesto il perché disprezzo
Mi hanno detto perché voi non andate abbastanza in fondo alla notizia allora io ho cercato di andare in fondo alla notizia sono andata fino a Kiev fa io ho trovato situazioni terribili mi dovete credere
Io nella mia vita ho rischiato di morire due volte la prima sulla Ring Road tratto scenda due agli in Afghanistan dove un camion bomba ha cercato di uccidermi e l'attentatore è stato ucciso
Dalla Genio guastatori di Palermo
E la seconda volta a capo del l'anno scorso ad agosto era su quell'aereo che è stato dimmi preso di mira da due missili Strela
Che ci hanno quasi preso e la la donna pilota della quarantaseiesimo Brigata aerea ci ha salvato la vita
Mi dovete credere fare l'inviato di guerra non è semplice ammazzare molto difficile raccontare la verità è spesso difficile e io mi vorrei rivolgere a Carlo Bartoli appare anche perché spesso i primi nemici del giornalismo siamo noi stessi possiamo però sono i giornalisti
Io ho notato nel giornalismo che spesso c'è una differenziazioni tra giornalisti che lavorano per giornali di sinistra per i giornali di destra vi prego non mi accusate di quel suo io ho lavorato alle all'inizio per il Tirana lavorato per il Corriere di Livorno che era un giornale all'isola Cristiano Lucarelli
Poi sono passata giornali nazionali come libero come il giornale sono rosari al trentuno di gennaio dal giornale in maniera molto terribile io in questo momento una protezione
Dei carabinieri perché se lo sa sono stata minacciata da un mafioso e quindi o una vigilanza dei carabinieri
Spesso il il primo nemico che ho trovato è stato proprio l'ordine dei giornalisti non me ne vogliate io sono orgogliosamente giornalista da venticinque anni sono orgogliosa di far parte dell'ordine giornalisti
Ma quando ho chiesto aiuto a volte non ha trovato con l'aiuto di cui avevo bisogno
In sé la forza e la giornalista più censurata Alitalia io sono purtroppo per me Beppe Giulietti io vorrei qui perché lo vorrei abbracciare in qualche modo perché spesso ci siamo scontrati in maniera un po'così
Insomma quella che ha fatto il libro intervista Salvini nel due mila diciannove quando era ministro dell'Interno e sono stata censurata al Salone del libro perché ha avuto la pecca di fare il libro con una casa editrice forse è troppo vicina a un partito di centro e di scusatemi di estrema destra non per mia colpa sono stata consigliata male
Non è colpa mia
Io ho scritto quando avevo il cancro dal letto d'ospedale ho avuto un cancro al seno ho scritto in condizioni terribili
Ho chiesto aiuto che spesso non sono stata aiutata allora di quanto noi per primi cercate di ascoltarli un pochino di più i giornalisti soprattutto i giornalisti che che ci mancano veramente il cuore
Perché guardati a volte SIM mai giudicato il giornalista per sentito dire o per partito preso
Io non sono iscritto ad alcun partito e me lo farai io sono semplicemente una giornalista che lo fa veramente con il cuore e ci mette veramente il cuore sarà stata pericolosamente in Ucraina a raccontare la la tragedia del popolo ucraino sono stata presa di mira è minacciata da persone della Russia proprio perché ha raccontato quello che era quella che è la presa del popolo creino
Vorrei e vero e lo dico anche Elisabetta perché mi conosce da tanti anni che l'ordine dei giornalisti a volte ci ha ci ascoltasse di più e anche la Federazione nazionale della stampa e che cercasse di capire le storie personali di noi giornalisti senza prendere il se per sentito dire
Perché mi dovete credere soffriamo tanto io in questo momento sono arrecare regionalismo io quasi cinquant'anni lo sono da venticinque anni a parte un breve periodo quindi non guadagno tanto come gli inviati della RAI di Mediaset però come tanti altri
Vorrei che i primi amici dei giornalisti fossero fossero proprio i rappresentanti dell'ordine giornalisti quindi richiede questo impegno di ascoltare le nostre storie personali
E di capire che cosa c'è dietro una storia perché solo così che si crea una democrazia solo così che si crea l'importanza vera del giornalismo
Io vi ringrazio per questa serata è molto importante sono venuta qua perché io sono nata acquazzone di Rosignano anche se abito a Roma da tanto tempo quindi ringrazio Carlo ringrazio Ballarini ringrazio di Tradate ringrazio tutti gli ospiti anche il sindaco che è sempre molto gentile ospitare tutte queste manifestazioni molto importanti Cracco dice ad un impegno maggiore nell'ascoltare le storie personali perché magari dietro alla storia personale c'è qualcosa di più sicuramente da parte mia c'è quel fuoco sacro del giornalismo che che pochi hanno io
Ho fatto tante guerre ma l'ho fatto con il cuore e quindi chiedo anche dopo da parte vostra e metterci quali sono molto credente ringrazio anche padre Fortunato proprio per le parole che ha detto perché le lo sforzo delle condiviso e le condivido al piano grazie
Allora io vorrei dire una proposta perché insomma ringrazio la collega che non conosco personalmente per l'intervento vorrei però anche dire qualche cosa ma lasciatemi spezzare una lancia anche per le nostre organizzazioni dei giornalisti perché ecco riprendendo ma visto che sono state citate tante anzi fatte tante citazioni una citazione tra l'altro non non solo una una filoamericana
Seria Tata però una citazione di una grandissimo Presidente John Fitzgerald Kennedy non chiedetevi
Soltanto che cosa l'America può fare per voi chiedete vi anche che cosa voi potete fare per l'America io chiederei ai colleghi giornalisti alle colleghe giornaliste anche di fare un passo avanti
E essere più coinvolti nella vita delle nostre organizzazioni di categoria l'ordine prima tutto certamente ma anche la il sindacato perché il sindacato soffre e più di tanti e cerca di tenere botta alla al precariato
Crescente e distruttivo sul fronte delle della libertà di informazione del diritto di cronaca del diritto dei cittadini di essere informati lo dico come rappresentante di articolo ventuno proprio perché noi pensiamo che l'articolo ventuno della Costituzione si possa difendere e Silupa aree e arrendere
E vero reale forza vitale di questa o paese di questa Repubblica
Solo con un giornalismo veramente indipendente basato sulla garanzia di chi lo realizza come ha detto il presidente
E a solo un giornalismo forte può garantire ai cittadini la possibilità di avere elementi di discernimento tra le varie informazioni che riceve non una platea di comunicazioni di cui viene fatta scelta da entità che hanno come obiettivo solo il profitto quindi cerchiamo anche di essere più partecipino poi in prima persona
Del del bene e della correttezza della nostra informazione grazie io penso che forse possiamo presentare anche perché il prossimo
La prossima serata un panel molto forte benvenuta stimolando lavorò bisogna una buona notizia mi ha appena scritto nello scavo che rientrato e che ci sarà dopodomani quindi eravamo Enzo speso e io mi stavo chiedendo ma arriva non arriva mi ha scritto adesso quindi proprio la notizia freschissima indiretta
Ah ecco una cosa che mi sono dimenticato di dire all'inizio Angela Caponnetto si scusa con tutti noi doveva essere qui con noi stasera ma è rimasta bloccata da lo sciopero degli aerei che questi in questi giorni
Ci sta punto va in Italia purtroppo accade anche questo lei era Palermo doveva arrivare e niente le hanno annullato il voto e il volo e quindi o il vostro purtroppo la gaffe e quindi è rimasta a a Palermo è rimasta bloccata a Palermo sarà con noi in una prossima occasione sicuramente quando capiterà quindi si scusa davvero con tutti noi con voi del pubblico però punto sarebbe voluta essere qua
Domani un pannello è molto molto importante infatti stavamo dicendo domani
Avremo alle diciotto l'appuntamento con Wlodek col corna che qualcuno di voi probabilmente qua a Kassel già lo conosce perché è stato ospite l'anno scorso se non se mi ricordo bene di Paolo Mieli
Durante il festival la forza delle idee appunto che lo ha intervistato però decreto al governa ha scritto un libro molto bello un libro per bambini quindi se avete figli nipoti piccoli
Portato lì perché è un libro oltre a sarebbe anche bello proprio perché lo strato da Sergio Staino quindi è una cosa particolare e racconta la storia di Mosè raccontata ai bambini
E questo alle diciotto domani pomeriggio sempre qua la limonaia alle ventuno e trenta invece avremo un tema che è molto un tema che è molto attuale secondo me e il l'appuntamento il titolo è scusate è accaduto quindi può accadere di nuovo ed è una c'è una citazione di Primo levi
I nostri ospiti saranno Paolo Berizzi giornalista inviato speciale di Repubblica che Mauro Biani che appunto abbiamo qua con noi
Sarà Luca Romani e la professoressa Milena Santerini che ha una oltre a essere una due Gianni una docente di Pedagogia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore soprattutto la coordinatrice
Nazionale per la lotta contro l'antisemitismo ed è per questo appunto che l'abbiamo inventata che l'abbiamo invitata
Perché verrà per portarci la sua testimonianza quindi appuntamento a domani grazie a tutti vi aspettiamo ovviamente
TAC