L'Italia e l'Unione europea nel futuro della Nato

Buongiorno a tutti
è un vero piacere essere qui con voi innanzitutto per una ragione
Direi quasi sociale una una delle prime volte che partecipiamo forse di nuovo tutti insieme ad eventi in persona che come come tutti sappiamo riescono a produrre il meglio nelle relazioni umane di qualsiasi tipo
E poi soprattutto perché perché il convegno organizzato da Fratelli d'Italia dal dal questore Cirielli minaccia di essere qualcun di di essere qualcosa di davvero interessante in questa fase permettetemi di iniziare con un ringraziamento perché di solito vorremmo fare al termine del nostro incontro ringraziamo la la Camera dei deputati gli ha messo a disposizione
Le sue strutture del suo personale al gruppo di Fratelli d'Italia e vorrei ringraziare l'onorevole Cirielli per aver voluto questo questo incontro che lui ha iniziato a progettare alla fine dell'anno passato quando tutto quando il il ventiquattro febbraio era ancora qualcosa di inimmaginabile
Incontrarci oggi quindi in questa nuova dimensione per la sicurezza in Europa per la sicurezza del nostro paese di tutti i paesi europei sicuramente qualcosa di particolarmente interessante
La guerra in Ucraina accelerato tutto
A ha rivelato purtroppo per noi purtroppo per l'Europa qual è la vera natura
Della presidenza Putin del del tipo di di governo di regime che la Russia a consolidato in questi ultimi vent'anni
E quindi tornando a noi quello che poteva sembrare un convegno destinato a occuparsi dei massimi sistemi sistemi che in Italia sono forse un po'lontani sia dagli interessi dell'opinione pubblica ma anche di buona parte della classe politica
Chiaramente è qualcosa che è persino la la la famigerata casalinga di Voghera capisce perfettamente perché usa il gas sappiamo che una delle ultime armi politiche che tradusse stato operando in qualche modo è e giocare sulle forniture del gas
Io non non non voglio assolutamente prendere molto tempo ci sono molti relatori i temi in discussione saranno tanti per cui mi permetto di passare immediatamente la parola all'onorevole Cirielli per la sua presentazione grazie detenuti ancora tutto
Un giorno grazie innanzitutto ai nostri ospiti in maniera particolare
Agli ambasciatori e rappresentanti delle ambasciate
Delle nazioni della NATO dei nostri partner
Che gentilmente sono qui presente ovviamente un grazie particolare ai nostri relatori che daranno contributo importante a questo evento che Fratelli d'Italia organizzato soprattutto per ascoltare
Esperti tecnici su un tema importantissimo che noi come partito sentiamo come strategico e ringrazio in maniera particolare
Il gruppo punto ha bisogno dell'Italia che ha voluto organizzare questo evento anche con questa modalità
Di ascolto e di confronto ovviamente ringrazio anche le loro da militari civili mondo di lusso della difesa e tutti coloro che sono qui
Quest'oggi
Il all'accadimento della della guerra Ucraina un evento gravissimo che ha capitato in corso
D'opera rispetto all'organizzazione di questo evento che avevamo già pensato all'indomani del decisione degli Stati Uniti e quindi insomma della NATO di abbandonare la missione in Afghanistan e io da questo vorrei partire
Noi come movimento politico ma immagino i nostri partner europei si sono interrogati sull'evidenza
Della simmetria dell'alleanza è chiaro ma è anche giusto
Che il peso economico il preponderante impegno militare degli americani presentano una notevole rilevanza nei momenti in cui occorre assumere decisioni colossale
Come dicevo la brutale illegittima aggressione militare della Russia nei confronti degli Ucraini a del ventiquattro febbraio scorso ha infranto un trito di stabilità che durava da oltre settant'anni in Europa
Con ripercussioni di carattere militare giù politico finanziario ed umanitario
Di ampia portata e prevedibilmente
Lungo periodo dopo la caduta del muro di Berlino il crollo dell'Unione Sovietica e l'affermarsi delle democrazie liberali
C'è una diffusa speranza che loro valori principi pace democrazia e la cooperazione in molti l'altra sul piano internazionale dovessero affermarsi inesorabilmente nessuno avrebbe potuto ipotizzare che a trent'anni di distanza il mondo avrebbe rivissuto in Europa una vera e propria guerra di aggressione ad uno Stato sovrano accompagnata dall'incubo di una minaccia nucleare purtroppo dopo un'iniziale illusione di pace e prosperità l'Europa occidentale e con essa l'Italia si trova oggi assediata e necessità di elaborare una nuova strategia geopolitica
Bisogna innanzitutto rispondere alla sfida delle potenze orientali Russia e Cina che hanno in corso tra loro quello che loro stessi definiscono una partnership strategica globale
E che considerano in maniera minacciosa l'Occidente indire diversi bile declino
Rielaborare una politica energetica che consenta di affrancarsi dal ricatto del gas russo e in genere da altri Stati totalitari
Diversificando al massimo le fonti di approvvigionamento rafforzare la comune cornice di sicurezza all'interno dell'Unione europea e della NATO
Sia sul fronte est che su quello Sud l'Italia ha sempre visto nella combinazione virtuosa fra europeismo e atlantismo i capisaldi della propria politica estera ed è quello che pensiamo anche noi
A questi due pilastri deve essere aggiunto
L'importanza del Mediterraneo un'aria instabile che impatta sull'Europa per lui pericolose infiltrazioni della Russia e Libia in Mali per la pressione migratoria esercitata sul nostro continente dall'area sahariana e subsahariana
L'area mediterranea e inoltre destinata ad acquisire sempre maggiore rilevanza in quanto l'Europa dovrà trovare nuove fonti di approvvigionamento alternative a cui l'OCSE anche quella che una volta era chiamata l'aria danubiano carpatica rappresenta un'antica priorità dell'Italia
Che va risolta con una rapida integrazione europea e nord atlantica
Perché la NATO possa essere all'altezza delle sfide e indispensabile che essa può oggi saldamente su un'alleanza tra gli Stati Uniti d'America e l'Europa basata sui valori comuni della democrazia liberale
Un'alleanza ancora più necessaria alla luce di quanto previsto nel nuovo concetto strategico della NATO approvato nel corso del recente vertice di Madrid nel quale si sottolinea con forza il compito di porre in essere in modo significativo la deterrenza e la difesa a lungo termine
Tutti gli alleati ed io ogni territorio degli alleati in linea con l'approccio a trecentosessanta gradi dal tutti i domini terrestri aerei marittimo informatico e spaziale e contro tutte le minacce le sfide
Per cui la lotta al terrorismo e chiaramente sempre parte integrante sussiste tuttavia un divario finanziario tecnologico rispetto agli Stati Uniti sul piano delle capacità militari che dovrà essere colmato nel più breve tempo possibile può essere anche una delle linee guida di Fratelli d'Italia che sostiene questa cosa non da oggi ma da dieci anni dalla scorsa legislatura dall'inizio della sua esistenza come movimento politico d'altro canto il report nato del ventisette giugno
Sulle spese per la difesa dei Paesi alleati nel registrare un aumento delle spese per la difesa dalla parte dell'Europa della Camera del Canada evidenzia altresì come la spesa per consistente continui ad essere abilità quella degli USA che copre circa il settanta per cento delle spese intere totali della NATO
In relazione quindi all'obiettivo del due per cento delle spese
Per la difesa rispetto al prodotto interno lordo prestabilito nel summit NATO del due mila quattordici i pesi che ad oggi hanno raggiunto questa soglia sono nove solo sul trenta oltre gli Stati Uniti ovviamente
La Grecia la Polonia la Lituania Lettonia il Regno Unito la Lettonia la Croazia e la Slovacchia
Per quanto riguarda l'Italia l'incremento delle spese per la difesa verso il traguardo del due per cento rappresenta un obiettivo importante sia in termini di rafforzamento delle proprie capacità militari sia in termini di maggiore prestigio nei consessi internazionali nei quali si discutono i temi della difesa e della sicurezza internazionale
Tuttavia la difesa del continente siamo convinti non possano essere frammentata
Occorre definire programmi in comune che permettano l'interoperabilità tra le diverse forze armate per agire appunto joint come si dice
Al momento in Europa ci sono ben centotrenta sistemi d'arma diversi la maggior parte dei quali pur svolgendo le medesime funzioni Nori interagiscono tra loro anche i più recenti sviluppi bellici
Maturate sul prato Ucraino dimostrano che l'efficienza dello strumento militare e condizionata da sistemi d'arma comuni
E da un addestramento del personale sempre più condiviso e quindi è necessario superare rivalità che per noi ormai sono anacronistiche sviluppare una più forte identità europea di sicurezza e difesa interesse prospettiva i risparmi che potranno essere realizzati sono assolutamente indispensabili per rilanciare l'industria della difesa ovviamente anche tenendo conto delle singole nazioni di pari passo con sviluppato una visione di politica estera comune e strutturata e come dice anche la nostra ridere senza questa potrebbe essere addirittura inutile una difesa comune
Esiste dunque uno strettissimo rapporto di complementarità
Tra futuro della NATO e difesa europea basato su scelte strategiche condivise in quest'ottica ci appare fondamentale l'adozione della bussola strategica Strategic Compass da parte del Consiglio dell'Unione Europea del ventuno marzo del due mila ventidue un ulteriore importante passo in avanti per l'Europa della difesa
Chi conferma peraltro la piena integrazione complementarità dell'Unione europea con la NATO
Le sfide che attendono il continente sono certamente le pur complicate dal secondo dopoguerra in avanti ma gli strumenti per affrontarle ci sono e in quanto di fatto colonne europea dalla NATO
Ma io non ero Aprea dovrà implementare il proprio deterrente militare e tecnologico ed adeguare il livello di ambizione
Per essere un soggetto non solo di rilievo assoluto sul piano economico ma anche valoriale
Ma soprattutto in grado di garantire pace e sicurezza ai suoi confini
La NATO che solo pochi anni fa d'altro canto era stata dichiarata
In stato di morte celebrale
Ha dimostrato invece di essere tutt'altro che un residuo del passato potrà essere una risposta più efficaci ai problemi del presente garantendo i principi della Carta dell'ONU ed in genere la legalità internazionale solo se l'Europa fra appieno la sua parte
L'Italia immaginiamo in questo quadro multipolare di alleanze NATO Unione Europea deve assolutamente fare la sua parte coerentemente con la responsabilità che il suo peso economico e la sua storia le impongono
Grazie mille
Introduco rapidamente il nostro primo relatore il generale Graziano oggi e presidente di Fincantieri ma alla sua carriera militare lo ha portato ad essere capo di stato maggiore dell'esercito italiano
Capo di stato maggiore della Difesa fino a poche settimane fa presidente del comitato militare dell'Unione Europea
Vorrei sottolineare anche da da giornalista che l'ho incrociato sul campo che Graziano ha avuto una importantissima
Esperienza appunto sul campo a partire da quando forse era maggiori o tenente colonnello in in Mozambico
Tenente colonnello mi suggeriscono
In Mozambico dopo il raggiungimento della corto dell'accordo tra fra il limone premiamo che ha portato stabilità a quel paese
Ma poi io personalmente l'ho rincontrato anche al confine tra Libano di Israele la famosa missione UNIFIL
In cui i comandanti italiani sono costretti a alternare
Un esercizio di grandissimo equilibrio con la necessità di avere invece degli spunti di intervento con le parti in causa lavoro abbastanza delicato
Generale grazie
Grazie di cuore
Al moderatore Vincenzo Nigro
All'onorevole Cirielli per questa brillante introduzione li invita a questo
Seminario che credo che sia particolarmente importante interessante
Importante interessante per quello che sta accadendo in questi giorni e non soltanto in Ucraina Breganze con le statue del mio lucana certe volte
Deve la nostra attenzione a quello che sta succedendo
Nel resto del mondo da quello che sta succedendo
Con rispetto all'Africa alla Cina e altri altre situazioni soprattutto sta foto distraendo ad alcuni cambiamenti che stanno avvenendo all'interno della NATO all'interno di europea degli Stati Uniti dei tempi sezionamenti strategici
Viviamo in un'epoca di mutamenti strategiche ma nuovo perché
Stanno avvenendo sia rincorrendo si sin dalla fine della seconda guerra mondiale
Ogni dieci anni e poi a partire dalla caduta del muro di Berlino e della disgregazione esplosiva da dire ma a questo punto una disidratazione incontrollata della Russia che molte e Unione Sovietica voi della Russia che molti danni ha creato evidentemente tutto questo ha creato nuove minacce
C'è stato omento in cui non si parlava di minacce è stato citato Mozambico un commento alla facile avere una risoluzione di sicurezza approvata da Cina e Russia
Con grande rapidità cosa che attualmente non succederebbe più per Alice officiava ad un mondo che addirittura dovrà vivere probabilmente senza
Risoluzioni del Consiglio di sicurezza
Perché la Russia probabilmente metterà al dito su qualunque risoluzione
E a questo punto vorremmo addirittura stabilì un nuovo quadro della relazione della legittima legittimità internazionale che fino all'altro ieri era molto facile da raggiungere
E che dopo la Libia del due mila undici tutta l'avevate hanno importanza non è più possibile dopo le primavere arabe
E dopo il crollo della stabilità
Posto Unione Sovietica
E non c'è dubbio negli ultimi decenni però dopo un po'seguito le conseguenze dell'ordine internazionale
Anche a causa inizialmente in una certa indifferenza dell'Unione europea perché ancora focalizzato sulla NATO ancora focalizzato su queste grandi missioni internazionali
In Afghanistan e in Iraq il sistema di sicurezza la percezione dei rischi dell'Est non c'erano ancora non si era ancora compattata
Verso invece quelli che era lo sviluppo dei rischi del Sud e la mancanza di reattività dell'Unione europea negli anni a cavallo della dalla primavera araba a facilitato la creazione di quello che ho chiamato più volte il triangolo dell'instabilità che è stata la l'elemento di sicurezza principale fino all'Ucraina
Cioè quell'eterno ristabilita che fatto da Stati falliti in moderazione incontrollata che adesso è diventata immigrazione Webank dal come dicono i angolo sassi immigrazione uopo Nights
Cioè diretta da potenze come strumento di guerra e dal terrorismo
Tutto questo aveva circondato il vecchio continente del Vecchio Continente sembrava non in grado di reagire
Manca una voce unica autorevole poi dal due mila sedici in effetti questa poi chiude che autorevole cominciata ad emergere cominciato ad emergere anche perché
In una fase di debolezza la NATO e ripiegata un po'su se stessa verso la difesa collettiva abbandonando la gestione delle crisi internazionali la Destra delle interazioni fa ancora parte dei compiti principali dell'alleanza
Intesa collettiva gestione delle crisi
E partenariato però è molto facile che dal due mila undici non c'è stata più la gestione delle griglie volto pagina dei prossimi vent'anni la NATO non partecipi o come organismo attivo alla gestione delle crisi fa eccezione la missione di addestramento
In in Iraq ma è l'unica un compito che in qualche modo qualcuno deve prendersi altrimenti si crea un vuoto
Strutturale
A questo punto è arrivata come tutti sapete il ventiquattro di febbraio l'invasione dell'Ucraina
In attesa delle modalità perché nessuno si aspettava
Nel due mila ventidue che entrassero colonne con centinaia di carri armati e bombardieri in uno stato sovrano all'interno dell'Europa probabilmente non inaspettata dal termine dei rischi perché di Stati dell'Est per molto tempo continuavano ad enfatizzare il pericolo della Russia anzi devo dire che noi Stati del sud dell'Italia attendevamo sottolineare io ci credevo citeremo come capo di Stato maggiore rivela ci credevo come presidente del Comitato militare si Carlo ancora che c'è una predominanza i rischi del sud e dei rischi del Mediterraneo
Su cui dovremmo riportare l'attenzione perché dopo mie vendite all'estero dopo
Un'invasione come c'è stata dopo all'adesione più piatte perché chi ha detto che era aspettata davvero non conosce la materia più che attesa di Finlandia e Svezia nella NATO c'è adesso un focus effettivamente sulla difesa collettiva
E si è scavato un solco che sarà difficile da
Colmare certamente quello che
No Chorus Works lui il io credo e sogni ci sta anche se io nel pene
Cioè Saint-Jacques operazioni nicchia dei cenoni cioè fosse sa in che esso probabilmente e sicuri fra profondi Sexton ceduta il corrente capiscono c'era cioè manat c'è c'è stato detto coltiva Frigerio e il cinema che siete Francia indecente lascio CE stessa
Sarà fra from legge il concentra per Cleri frecce inglesi Systems
Mentre quiescente fuoco Inici frecce mosso alle El Pais a Saint tra giovani forse fare propri invece se geografiche o ancestrale con Franchi e spesso veramente al un eccellente ci vuole cioè messe c'era il re certo o flight from Kabul
No veloce libertà del circo
So se non c'è ancora ci doveva essere trecentodieci CRAI sessione trecento da fa et io del no cioè via celebri Guenda Brancher cioè chi Colin fa ottenuto venti che infonde Marley senza Scarpa Blackhawk
Signori però c'è via Cerri
Tra Bellows rituali abdicato un momento di debolezza però la relazione onestamente le vogliono bene nel caso specifico è stata dal ventiquattro febbraio senza precedenti io c'ero il ventisette febbraio in poche ore in quattro ore è stato deciso di
Fornire aiutino militari
Armi letali e non se ne parla termini pensi offensiva armi letali
Al all'Ucraina prendendo decisioni che erano state prese
In in vent'anni a dimostrazione che l'unione europea come in altri casi organizzazioni internazionali reagiscono velocemente di fronte alle emergenze
Sono ben talmente più indifferente all'assenza di emergenze e questo va be'elemento principale che dobbiamo superare messaggio principale dobbiamo mandare se anche per un attimo non c'è un'emergenza l'emergenza sta per arrivare quindi l'industria la difesa la sicurezza il le forze armate la politica nobile pubblica sedevano strutturale di fronte a una nuova paradigma che vede tornare
Due parole che sono guerre nemico
Come parte del vocabolario e che richiedono quei pertanto di organizzare non un riarmo delle forziamo la presa di coscienza dalla necessità di difendersi in un modo diverso
E di operare insieme operare insieme in modo coerente perché certamente nessun Paese europeo i dati
Numeri gli sono importanti boh affrontare da solo queste crisi
In tutto questo
C'è un'unica risposta questa risposta può venire
Dall'Unione Europea dall'Unione europea vista in congiunzione evidentemente con l'Alleanza Atlantica nella definizione di due organizzazioni di tipo diverso l'Alleanza atlantica la più grande alleanza
Militare più efficiente più potente alleanza militare della storia ma un'alleanza di Phil difensiva basata sull'articolo cinque l'Unione Europea che un'organizzazione sovranazionale
Che mette leggi di valenza superiore a quella degli Stati da dove venga esiste
L'approvazione degli Stati per esempio in materia finanziaria già lo fa
Pertanto se dovesse avere questa autorevolezza anche dal punto di vista della difesa e della sicurezza e Marebbe disposizioni vincolanti per gli Stati in questo momento è stata recente ha in questo momento esodo riserve recentemente fermata la bussola strategica è un documento politico di alto livello
Sulla difesa e la sicurezza futura dell'Unione europea è un documento laico quindi ma ma ma dovrà essere implementato il punto più visibile di questo di questo documento la relazione
Del del risolutiva rapide probabilmente appassiti
Che è una forza di cinque mila militare ovviamente di spiegabili
Sembra un elemento banale cinque mila militari perché le già soltanto adesso ne dispiegamento di verso il fronte se si parla di decine di migliaia di militari e di forze che si fanno dispiegando è un elemento importante si si vede nell'insieme dell'abuso nostro dedica che non è soltanto il capitolo agire ma anche il capitolo del capability
Partenariato sviluppo industriale che significa rendere disponibile una forza rapidamente di spiegabile in aree di crisi dando credibilità e anche
Creando le forze però una forte e una capacità e joint multinazionale multidimensionale
Capace di intervenire rapidamente che deve ricevere tutti quelli assetti strategici che mancavano all'Europa
Parliamo di capacità di trasporto strategico di capacità cyber di capacità satellitare tutti questi elementi per renderla in condizioni di operare in quegli aspetti normalmente dovevamo debitori degli Stati Uniti
E questo qui comporterà l'unione degli investimenti in questo settore che la prima elemento di congiunzione richiesto via europea perché
In questo lento probabilmente qualche mezzo per convenzionale si trovano questi sistemi non si trovano e su questo occorrerà operare in un modo diverso
Nelle alleanze e questa è una capacità tra l'altro che beh evidentemente
Non è in contrasto è quello con con la NATO nessuno voleva l'arroganza di Caravà separatezza fra di unione europea è nato anzi qualcuno nel futuro potrebbe anche vedere
Se l'Unione europea dovesse diventare veramente un'unità politica maggiore la NATO con l'espressione operativa
Dell'unione europea comunale come lo strumento operativo dell'Unione Europea e poi dal regime a me transatlantico questo la visione futura che prevede bene la risoluzione di alcuni elementi politici importanti tra alcuni Paesi ma è un riferimento anche perché noi ci basiamo sempre sul singolo certo forzista Ezia vuol dire che le forze a rischio ciascun Paese mentre crea delle forze che servono al Paese per proprie esigenze di sicurezza servono nato se volessero iniziasse a Bologna europea
Sono sempre le stesse forze il vantaggio dell'Unione europea che può avere gli strumenti e promettere in cambio di strumenti
Finanziare gli strumenti di lupo per spingerà risolvere la frammentazione cui è stato fatto riferimento di centotrenta sistemi d'arma e puntare su una maggiore collaborazione per creare i sistemi necessari per vincere quella che attualmente una sfida per la sicurezza del futuro sarà una sfida anche tecnologico la sfida tecnologica verso Paesi come la Cina verso altri Paesi che stanno creando delle grandi capacità nel lungo periodo
Per fare questo però come si diceva bisogna imparare e andare a confrontarsi
In un nuovo sistema di collaborazione fondamentale il passaggio al due per cento del PD
è fondamentale questo aumento di Investimenti la Germania ha lanciato un programma per andare a cento miliardi di euro
Nella difesa rammento che la Russia sessanta miliardi in questo momento quindi una Germania cento miliardi superiore a quello che la Russia ma poi bisogna risolve il problema della frammentazione per risolvere dovevano frammentazione bisogna risolvere anche quella che può essere qualche volta una contraddizione
Nel senso che noi più vogliamo difendere
La indusse nazionale vogliamo difendere
L'interesse nazionale industriale nello stesso tempo vogliamo cooperare a livello internazionale
Tutti vogliono comprare quello internazionale ma c'è il problema del dell'interesse nazionale a questo punto è necessario impiantare un sistema di cooperazione basata sul prato immesso sistemi diversi
In cui gli stati effettivamente effettivamente definiscono delle regole concordano delle regole e Unione europea poi applica queste regole attualmente c'è un unico programma e si chiama io ero piante fine fa un che sono circa sette miliardi puramente troppo pochi per smuovere
L'interesse delle dei veri grandi sistemi industriali si parla di un volume molto maggiore per le energie per la difesa per cui dobbiamo farci trovare attrezzati in vista delle future sfide che si chiamano caro di quarta generazione
Ero dice estendere l'azione si chiama sistema di difesa aerea
Noi abbiamo questa capacità ma se non ci attrezziamo
Ce l'abbiamo lume finanziario necessario il piano di investimenti necessari la definizione delle priorità strategiche nazionali non abbia gli elementi poi presenti in Europa per supportare possiamo trovarci può alla fine obbligati ad acquisire qualche cosa prodotto da altri pur avendo la capacità di produrlo noi stessi
Quindi questo significa entrare una competizione a priori
Il mondo sarà competitivo sarà competitivo intermedi sfida all'esterno ma anche in termini di sfide per creare queste operazioni
Sapere nove noi possiamo eccellere quindi essere prime contractor posti dovrebbe dobbiamo supportare e sviluppare questi sistemi
è una sfida tecnologica perché dobbiamo che dobbiamo vincere per apprendere i vantaggi geopolitici come dicevamo dobbiamo perseguire degli interessi nazionali dobbiamo
Avere del maggiore cooperazione in Europa anche Edo soltanto sul dal punto di vista industriale ma anche della definizione dalla minaccia libero non dobbiamo perdere di vista sul non dobbiamo perdere di vista il problema per esempio dei traffici illegali compresi quelli dell'immigrazione che seguiranno ulteriormente
La guerra in Ucraina che su quell'anno di sviluppi perché l'Africa è sempre più diciamo così e sempre più al collasso e altre crisi seguiranno e su questo bisogna rara coordinerà anche degli accordi internazionali perché come ho sempre detto noi dobbiamo andare alla radice dei problemi
Ho cambiato dalla parte diciamo così industriale a quella operativa dobbiamo andavano dei seri problemi perché in ogni caso quando l'immigrante parte il problema ormai c'è
L'unica soluzione non farà parte del migrante
Però far partire una grande esiste e necessario avere una una strategia comune questa strategia comune già avevano in Europa perché certamente nel caso della Libia una maggiore coordinazione una maggiore cooperazione
Tra i Paesi europei segnatamente tra Italia e la Francia avrebbe risolto a Priore alcuni problemi che ci siamo ritrovati adesso
Ad affrontare quindi è necessario non lo lavoro da protagonisti se la priorità meritavano allargato e l'Africa e la dimensione in qualche modo che va verso
Il Bar Rosso nel Golfo Persico deve essere dimensionata e affermata nello stesso tempo mantenendo il supporto e
Transatlantico preparandosi ripeto per una competizione che adesso vede un chiaro nemico che ha affrontato che ha attaccato ma è una competizione a lungo termine in ogni caso lo strumento militare è un asse della politica estera nostro trazione dalla nostra azione ed è già saldamente ancorato all'Europa la NATO l'Europa la NATO devono fare di più
Una maggiore cooperazione a livello Coppoli dico c'è molta cooperazione a livello militare in questo momento c'era il segretario aumentare fortemente la cooperazione come sapete l'Unione Europea per andare in operazioni non posare la catena di comando e controllo dalla NATO potere creare una capacità di comando e controllo autonomo
Perché alcuni Paesi si oppongono in piedi una catena di comando e controllo della NATO
Se questo fosse possibile superarli Tornatore
Al Berlin Blas
Sarebbe una forte semplificazione non avverrà nel breve periodo meglio lavorare con una visione strategica chiaro
Noi abbiamo dei Loudun una posizione un ruolo un sistema che ci permetterebbe di essere leader è importante che le decisioni in politica estera siano file più coerenti possibile mantenute nel tempo con costanza a presiedere la cambiamenti interni perché quella che è la preda strategica di oggi deve essere anche la priorità strategica di domani
Violato tutte sotto sforzo
Indicono adesso prossimo relatore Andrea Marcelletti giornalista presidente del
Del Chelsea
A cui mentre arriva al palco aggiungo una domanda particolari però nel dare una risposta fondamento
Due per cento sentita riuscisse a trovare l'accordo politico dei fondi per arrivare una spesa del due per cento
Basterebbe comprare più armi o c'è bisogno di fare qualcosa di più di diverso immagino una un adattamento della capacità di gestione sia dal punto di vista politico militare delle nuove risorse che potrebbero arrivare grazie Andrea grazie
In senso tu sei troppo
Abile per me mi avevate detto che oggi
Il convegno era se mare o montagna per l'estate turco parla reticenza un ringraziamento al presidente Cirielli al presidente Fassino sempre Lollobrigida e ai tanti amici militari non diplomatici che sono presenti oggi allora
Io ho chiesto ieri l'autorizzazione esseri birichino mi è stata data quindi cercherò di essere il più spiacevole possibile certo del fatto che non mi rinvii terrete
Allora
Io non vorrei che questo tipo di convegni fosse una foglia di fico
Per parlare del futuro per dimenticarci del presente
E il presente oscuro
E oscuro per una seria ragione
La prima
Questo conflitto che rappresenta un a netta divisione
Tra quello che era prima di quell'area dopo una sorta di undici settembre ricorderemo e c'è stato un prima undici settembre e un dopo come ci sarà un prima crisi in Ucraina guerre in Ucraina
E un dopo ci insegnano una serie di cose la prima si fa la guerra con le cose che si hanno e non con le cose che comprai fra vent'anni
Punto tre
La seconda
E inutile
Pericoloso
Stupido
Rifiutare i rischi della realtà
Mettendo la testa sotto la sabbia
Questo conflitto potrebbe allargarsi
Questo conflitto potrebbe diventare un conflitto europeo
E di tutto questo e ringrazio Fratelli d'Italia per l'opportunità di parlare del presente
Di questo non c'è i parchi nel nostro Paese
Ne stiamo discutendo se la guerra in Ucraina durerà due mesi tre mesi senesi otto mesi
Ma non discutiamo del fatto che questo conflitto potrebbe allargarsi diventare un conflitto che toccherà anche noi noi non insieme naturalmente agli altri Paesi NATO perché non lo facciamo per due fondamentale ragione
La prima è che
La politica internazionale le relazioni internazionali alla politica di difesa hanno lo stesso tipo a livello di gradimento del virus dell'Ebola un convegno di virologi per la politica italiana
Lo dimostra il fatto che siamo l'unico Paese occidentale dove il ministeri più importanti sono interno ed economia ora interno e a volte esteri ma certamente ma è quello della difesa la difesa ci va uno bravo ma non così bravo
E non parli in termini politici Valente per il peso specifico politico per tradizione
Ok magari alcuni parlamentare
Particolarmente esperti partitamente versati sui temi della difesa politica estera
Vengono semplicemente spazzati via
Al secondo giro di qualche verso giro di giostra perché diciamo invisi a Raissa del momento
Questo ci rende un Paese
Piccolo piccolo
Tanto piccolino
Semplicemente perché abbiamo la visione a lungo raggio strategica di un colpo di tosse
E un'altra cosa l'insistenza che noi abbiamo da tempi preunitari Pincio tempi non sospetti
Sulla spingere sempre e comunque il livello
Multilaterale
Perché lo facciamo perché non vogliamo assumerci le responsabilità che qualche volta è necessario agire in maniera unilaterale il concetto di interesse nazionale guide parliamo tutti va poi non lo vuole esercitare mai nessuno perché perché questo comporta delle conseguenze e porta delle responsabilità Shame
Andiamo i soldi io sono genovese una cosa che mi interessa è con particolare attenzione
Allora
Non più inizierò a parlare del due per cento perché anche il due per cento rappresenta dice sì due per cento foglia di fico
Di per certo non a questo riguarda soltanto Italia riguarda tutti noi
Io vorrei chiedere
Se di fronte al rischio di un allargamento del conflitto
Quanto
Le nostre forze armate siano in grado dal punto di vista operativo di far fronte agli impegni che hanno preso e quindi dovremmo aprire delle Santa barbare dovremmo vedere quali capacità siamo in grado noi di esprimere
Diciamo che dopo venti anni
Di guardi Colimiti contro insuccessi
Tutti i Paesi europei tutti Paesi NATO sono in condizioni diciamo tra il miserevole l'imbarazzante
Questo perché i soldi sono sempre questi sono stati dati a determinate capacità che sono sviluppate mentre adesso ci troviamo di fronte ad altri tipi dizione ma non c'è solo quello cioè che il fatto le forze armate
In moltissimi Paesi non soltanto in Italia non moltissimi Paesi sanno che sopravvivono al ministro di turno perché dura sempre molto poco
E quindi mettono la giacchetta coscritto libera lo portano in giro
A tagliare nastri di racconto Lupoli cose tanto e difficile che abbia una reale incidenza perché Ponto fra poco ci sarà una crisi di governo e se ne dovrà andare e noi tanto rimaniamo quindi il vero problema è le capacità
Esprimibili perché anche le forze armate europee e della NATO
Non c'hanno veramente creduto sino in fondo
Che avrebbe potuto esserci un conflitto tanto poi comunque Vincenzo arrivano gli americani
Primo sei americani non arrivano a quelli che arrivano sono alla spicciolata perché parlare di portare qui il comando in un corpo d'armata non significa portare qui un corpo d'armata
E premesso e gli americani sono tornati assai poco volentieri perché gli americani sono assolutamente interessati a mantenere il loro interesse strategico nell'ambito asiatico e nell'ambito
E di confronto con la Cina che il competitore strategico degli Stati Uniti e lasciatemelo dire in più in generale di tutto
L'Occidente proprio perché la Cina non ha un solo interesse territoriale ma un interesse a cambiare sistema le relazioni internazionali ed è molto più rilevante questo rispetto a volere
Il Dome basse o o anche tutto un intero Paese
E non è un caso che noi dobbiamo chiederci ad esempio gli interessi cinesi nell'Africa subsahariana
Le operazioni russe
Nell'Africa subsahariana in paesi che sono di diretto interesse
Nei nostri confronti ma poi pur di non pregiudizio per responsabilità di ciò no però è la paghi per che è una società privata la Wagner e privata tanto quanto io comando a casa mia cioè io sono in fondo al diciamo a livello decisionale c'è mia moglie Porcella Boulton del processo voglio la Wagner altro non è che l'emanazione negazione plausibile come si dice nel mondo dell'intelligenza sempre direttore carta lo consente di la possibilità di utilizzare uno strumento il Po interdire mano
Hanno il nostro passaporto ma non hanno commissioni governative proprio parliamo naturalmente della libera impresa che in Russia a una sviluppo notte
Quindi due per cento allora noi dobbiamo chiederci perché tutto che cosa servono le forze armate
Se il volo ci servono le vogliamo utilizzare ci servono per fare i poliziotti per strada quando dovrebbero fare le forze armate e non fare se non in casi assolutamente eccezionali un supporto al ministero dell'Interno
Servono a proteggere le linee di comunicazione servono ad esempio a seguire i sommergibili russi che sono nel Mediterraneo che se non fossero monitorati avrebbero le capacità per fare una guerra di corsa
Che non è una cosa fatta velocemente da maratoneti
Ecco servono a questo
Perché se servono a questo noi dobbiamo metterli in condizioni di operare però se servono a questo dobbiamo anche avere il coraggio parlamentari a mente parlando di dire che così come sono la situazione adesso non va bene
E riconoscere che un problema è il primo momento per poterlo poi risolvere e allora noi dovremmo andare in Parlamento a dire che le nostre forze armate hanno bisogno di un supporto immediato per acquisire cose
Per comprare cose cosa che peraltro l'industria non può dargli dell'arco di due minuti
Perché carri armati non sono più di bulldozer con un cannone da settantacinque millimetri quaranta e più Sherman nella seconda coloniale ma solo computer su cingoli per non parlare di missini
Per non parlare degli aerei per non parlare dagli otto con una macchina da una settimana e mi trovo totalmente inadeguato saldo salgo e mi dice buongiorno e e si illumina tutto qui ritorno e tutto molto diverso del tutto molto più difficile da affrontare
Ma ci servono i soldati non ci servono una madrina di Generali non ci servono una marea di comandi o di ammiragli signor rivali per tutti
Ma soprattutto ci serve riconoscere che cosa siamo noi
Perché non possiamo rende non renderci conto che il problema del Mediterraneo è un problema per noi fondamentale
La Libia
è quello che per il gli Stati Uniti e per noi quello che per gli Stati Uniti e Messico cioè noi non possiamo permetterci una Libia completamente fuori controllo ma ne abbiamo sostanzialmente abbandonata al suo destino
L'Africa subsahariana da dove stanno arriveranno milioni di persone perché i russi
Giustamente non lo mandano grano perché è un'operazione che porta la destabilizzazione di paesi che porterà ha un impatto devastante non su di loro
Su di noi
Quindi perché devono farci un favore perché devono fare una guerra umanitaria quando di Mani Dario non c'è nulla ma noi dovremo intervenire anche in questi Paesi ma per intervenire in questi paesi non ci vogliono soldati ci vogliono attributi
I soldati italiani del gli avieri italiani carabinieri italiani
I marinai italiani finanzieri italiani sono tutti in grado di fare il credo aver dimenticato la sua ATO faccia la Giunta legni Amato e forze speciali Servizio informazioni sicurezza fanno tutti molto bene il loro lavoro la domanda è
Chi ne deve prevedere l'impiego
Può continuare nel mondo in cui viviamo a immaginare che le priorità nazionali cambierà a seconda del Governo
O le priorità nazionali sono priorità nazionali perché io mi sono trovato questa dote
Insieme all'onorevole Lollobrigida noto salotto televisivo dove gente alcuni suoi colleghi dicevano non è il momento ora di parlare di spese militari
C'è la guerra
Quando ne vogliamo parlare
Alla sagra della salsiccia di San Lorenzo no ditemelo voi
Ma in questo c'è una chiamata in correità con tutti mi avvio alla contano più sopra uno la stampa deve avere il coraggio di non descrivere soltanto quello che vuole l'interlocutore il dibattito su quello che ci serve oggi per poter essere deterrenti oggi ed efficaci domani
Lo dovete fare comunque non lo potete soltanto lasciare alle Cassandre come me che non vengono invitati più agli neanche i compleanni perché icona ma quello la Cassandra è vero sono una Cassandra
è vero sono una Cassandra
Ma voi ammattiti morì di Troia signori e io avevo ragione e voi avete torto
No no no no vi prego ringrazio alcuni miei parenti che hanno avuto la compiacenze comprati atti qui oggi
I politici
Che non devono cogliere l'occasione di una crisi per rendersi conto che le le forze assoluto presidente Urso ben ben arrivato Buon compleanno
Un altro sei tenuto perché sapevi che termina con l'intervento
E
L'interesse nazionale sopravvive ai sistemi perché interesse nazionale
è l'ultima cosa le forze armate
Che abbiano il coraggio di dire con forza anche pubblicamente quello che non va perché servono il Paese sano le istituzioni non servono o il governo nel momento
Detto questo
Io torno a fare la Cassandra e vi ringrazio per la vostra attenzione
Ambasciatori di Mondonico
Ambasciatore Alessandro Minuto Rizzo per sette anni vicesegretario della NATO
Consigliere diplomatico di ministri e la difesa come Sergio Mattarella Scognamiglio Nino Andreatta
Grazie
Torno a tutti grazie per l'invito grafico a recedere il titolo già come dire tre tre pre preclude già una conclusione diciamo
Io partirei da da qualche cosa anche dopo interne precedente un po'dei fondamentali non se fosse possibile
Essendo un poi un tecnico non un politico qui una persona abituata ad agire come dire
Nella nella concretezza della concretezza del sistema nazionale e l'altro allora credo che non siamo vivendo cerca una corda dicono con la nuova in un mondo molto pericoloso in un mondo molto difficile
Un mondo in cui le difficoltà aumentano continuamente le incognite crescono in cui estremamente difficile per chiunque trovare una bussola
In cui vediamo che anche i principali Paesi del mondo sono spesso in difficoltà spesso contraddittori
Ma non perché la gente sia peggio di prima ma credo anche perché i problemi sono così difficile che è veramente molto complesso trovare trovare la strada giusta quindi se vogliamo guardare così alle cose fondamentali che un po'pensato a questo
Hanno per un Paese che ha un racconta conta credo innanzitutto vivere in un mondo in cui ci sia possibilmente una una stabilità del mondo il più stabile possibile
E la stabilità la si ritrova secondo me
Il quando il più possibile c'è equilibrio moli attualmente siamo in un mondo estremamente frammentato gli equilibri del passato non ci sono più perché non ci sono più diciamo quelle poche potenze del Nord del mondo che comandavano prima
Ci sono molti molti attori emergenti viviamo in un mondo stato detto in tanti libri questo non dico niente di nuovo viviamo in un mondo in cui un l'uno vuole parlare
C'è questa grande diciamo frammentazione però non c'è una governance o non c'è un equilibrio e questo è molto grave molto pericoloso perché se si lascia le cose svilupparsi in maniera caotica possono andare in tutte le direzioni
Quindi e questo in questo senso per esempio la lealtà tante che è un elemento di stabilità già il fatto di unire l'Europa e il Nord America rappresenta due aree del mondo molto importanti e quindi secondo me è dice cioè un elemento di stabilità
E poi naturalmente per un Paese l'altro aspetto è quello di trovare un un ambito
Di sopravvivenza in un po'in una maniera sicura cioè cercare la propria sicurezza il più possibile
La propria sicurezza
Mi sembra che in questi mesi la stiamo un po'ritrovando in questa alleanza atlantica
Che aveva avuto una vita molto lunga sosta e nasce nel quarantanove ricordo
Perché non tutti lo sanno che oggi ha trenta membri ne aveva dodici nel quarantanove l'Italia un Paese fondatore un po'come cercare firma l'atto curvato in quattro aprile del mille novecentoquarantanove
Quindi questa è un po'la situazione
Ha avuto grande successo è una ragione per cui come dire a così tanti membri perché se no non si spiegherebbe perché da dodici si arriva trentadue bis sembra adesso no neanche trenta quindi voglio dire forse quasi il perfido troppi verrebbe da dire no
E chiaramente erogazione insuccesso Manolito è successo perché
E perché a alcune caratteristiche che forse perché se ne parla molto ma insomma di solito non si entra mai nel tecnico alcune caratteristiche particolari innanzitutto a un rapporto civili e militare
Pubblico al mondo cioè i civili e militari hanno dei ruoli in cui si ritrovano perfettamente nel senso che è un'alleanza politico-militare ma in questo ordine prima politico e poi militare nel senso che i politici questo importante come dire sostenibili politici sono quelli che comandano i governi comando i militari hanno la loro autonomia
Di preparazione apre con una loro autonomia di come dei di discussione uno devono fare delle cose che loro ritengono di poter fare senza soffrire
Quindi diciamo di al di una lunga esperienza di alleanza atlantica il comitato militare fa delle proposte al Consiglio
Il Consiglio non le può emendare il consiglio può dire al Comitato mila rifarmi un'altra proposta
Ma poi dopo non la può cambiare quindi mi ricordo l'ammiraglio Venturoni mi diceva sistema perfetto per noi perché garantisce militare al cento per cento non mi mandano a fare una guerra in cui vado a morire impossibile
No quindi cioè questo aspetto qui che non è secondario
L'altro aspetto è che come dire non si votava nato anche questo passo la sorpresa perché tanto corrono normalmente si usa fare dappertutto ma in realtà dato Rose perché perché è un'alleanza è un'alleanza è un'alleanza cosa vuol dire non è un'organizzazione sopranazionale come l'Unione Europea per facciamo se per le confrontino Amato l'europea però beh è giusto farli per certi versi ma teniamo presente che si tratta di due cose totalmente diverso
Anche dal punto di vista finanziario l'Unione europea ha un bilancio che se ricco nei ricordi sono corretti ma sul lungo l'uno due per cento del PIL nazionale
Il gioco diplomatico negoziale all'interno del del Duemila europea è quella di cercare avere più soldi possibili per il proprio Paese su questo monte premi diciamo no su questo grosso bilancio complessivo
Alla NATO nulla di tutto questo costa pochissimo la NATO per questa ragione
Essendo un'alleanza il bilancio comune cioè i soldi che vengono dedicati alleanza solo veramente le spese comuni non solo il mio stipendio quando stavo lì il quartier generale la manutenzione alcune cover fondamentali che devono per forza essere comuni ma tutto il resto avviene diciamo a spese dei paesi quindi questo è un principio se non è molto molto democratico molto giusto cioè se un Paese vuole avere una visibilità internazionale paga le proprie spese
Se invece non può per ragioni così non c'è ne hanno e non compare quindi come dire questa cosa
Naturalmente va molto in favore dei Paesi che fanno di più
A questo punto anche mi piace come dire sottolineare il fatto che l'Italia all'interno dall'Alleanza atlantica non se ne parla quasi mai insomma non ne avevano mai visto molto parlare ma è un Paese che contribuisce molto
E sempre ha partecipato a tutte le operazioni credo che in questo momento ci al Paese che contribuisce di più insieme agli Stati Uniti addirittura in Kosovo per esempio al comando da dieci anni qualcosa del genere
In passato ha sempre fatto il proprio dovere
Partecipano solo pattugliamento ego dei Paesi baltici la votazione in Polonia tutte queste cose qui quindi un Paese che trova che trova come dire il suo
La sua dignità se volete anche in questo che poi deve fare valere naturalmente una cosa che io penso per esempio che il prossimo segretario generale l'Italia potrebbe presentare un suo candidato dopo cinquant'anni
Che dal proprio da Mario proprio come dire e dopo quindici anni di scandinavi qualcosa del genere sono quindi sarà secondo me una cosa questo spetta alla politica non spetta a me vi segnalo questo aspetto molto importante perché naturalmente un problema dell'alleanza qual è
è diciamo la verità il fatto che in questa grande espansione dal dodici al trentadue membri
Il consenso politico un pochino più difficile da raggiungere perché la percezione delle minacce chiaramente leggermente diversa era ed è normale non è nessuno come dire cattiva fede no è chiaro che in Lituania
Come dire l'attenzione verso la Russia era il principale nove assolutamente dirittura vitale esistenziale
Per noi l'UE meno per nuovi codici non mi sembra giustamente Marcelletti prima
Per noi per esempio la Libia molto importante ma non solo la Libia diciamo la verità è importante la stabilità nei Balcani no innanzitutto nei Balcani nel Sud-Est Europa Andreatta mi diceva sempre in Ungheria Romania
In Macedonia e in questa parte del mondo molto vicino all'Italia dove tra l'altro ci sono addirittura minoranze italiane come dire qui viola una cosa molto vicino a noi e poi la necessità naturalmente verso il mondo arabo verso SEL di avere un
Un discorso come dire che sia così di garanzia di garanzie reciproche
Quindi queste sono le le le le frodi
Quello che dobbiamo anche dire perché se vogliamo parlare in maniera come dire completa di questa di questa cosa in realtà questo vertice di madri che è già stato adesso è stato un po'come si dice in inglese fine getto è stato un po'rapito
Dalla guerra in Ucraina purtroppo perché era dedicato con In principio a altre cose
Nel due mila diciannove a si era deciso a ma all'ombra di fare una riforma della NATO per il segretario generale aveva lanciato un progetto così chiamava nato venti trenta in cui si pensava a una NATO del futuro un'alleanza più moderna un'alleanza in cui per esempio
L'arbitro raggiungere il consenso fosse più facile in cui la dimensione politica soprattutto fosse come dire enfatizzata di più in modo da non tenere conto delle esigenze un po'di tutti i maggiori parafrasi
E però purtroppo Giambarresi è stato approvato il nuovo concetto strategico ma quasi non se ne è parlato perché in realtà
Purtroppo c'era la guerra e anche lì è stata presa una decisione molto importante perché è stata presa da decisione un bucato l'inglese cosa forward Feo se nel senso di rafforzare in maniera
Forte diciamo quella che è la presenza militare dei Paesi dell'Alleanza verso i confini orientali perché anche lì
Mi permetto di tornare indietro per un momento una delle accuse che faceva il presidente russo
Alla NATO ed era una delle ragioni che ho per colui sosteneva che l'Ucraina insomma dovrà cambiare regime era che c'era stato un alle gambe un allargamento ad Est
Alla fine della guerra fredda
Però cioè quell'atto conclusivo del di novecentonovantasette femm ecco ammainato Russia
In cui si scrive da federazione russa firma questo questo accordo e così dice praticamente che questi Paesi entrano nella NATO ma la NATO non metterà mai armi nucleari in questi Paesi ed è sempre stato rispettato questo
Non metterà mai armi nucleari e avrà una presenza militare simbolica simbolica vuol dire al non al di là di un battaglione simbolica sul serio in Polonia e Romania eccetera eccetera
E e quindi come dire non c'è stata nessuna violazione da parte da parte bisogna dirlo conformi con molta franchezza con molta anche serietà insomma non c'era nessuna violazione da parte dell'alleanza passando l'Unione europea io sono stato il primo il primo diciamo ambasciatore italiano il comitato per la politica sicurezza con Solana nel due mila ricordo che allora c'era una grande ambizione
Per la politica dice sit estera e di difesa europea
E dopo di allora diciamo tutte le tappe di carattere istituzionale sono state raggiunte cioè adesso ci sono i comandi c'è tutto quello che deve essere ci sono tutti i simbolismi c'è tutto però l'operatività ancora manca cellule europee in questi ventidue anni diciamo la verità affatto piccolissimo operazione non ha fatto nulla diciamo credo sia ma a Security no Éric quindi evidentemente questo il segnale di un problema quindi vengo conclude molti l'orologio giustamente
Eppure come solamente concludere dicendo che secondo me
Quello che deve era bene essere il futuro secondo quella secondo me è la linea che la politica italiana dovrebbe seguire e quella certamente di avere una Europa che spende di più per la difesa che si rafforza che Contrini dice di più l'alleanza atlantica
E che cerca di dialogare di più con gli americani cosa che spesso manca io credo che questi siano gli elementi importanti però credo meno che ci debba essere una rete europea separata per i fatti suoi perché secondo me non fa la differenza
Grazie
è arrivata oggi direttrice dell'Istituto affari internazionali
Una una prego una collega che abbiamo visto molte volte impegnati in questi mesi di guerra russo ucraina abbiamo imparato
Ammonisce
Del video nata grazie
Canzoni in senza in grazie non per questa ex invita l'ex importantissimo incontra in un allora piene ricette linfa su quelli che sono note sull'Italia sono italiani l'annata strana tenendo italiane dichiarata chiaramente
Lei intende in senso appunto sicurezza difesa non italiana in Europa in senza nata trenta che si è utile molto brevemente ripercorrere paesano stante le tappe principali nell'evoluzione nera partisse per tutta la vita Unione europea nata in antitesi con il segno e difesa ritenesse utile ripercorrere le guardando essenziali e non è che sono state intaccate
Diciamo solo che ogni tanto è stata escano inizia a Travagliato pensato all'inizio tagliata o iniziano a caratterizzata da quelle famose sette è indù di Marco Montale non inizi la partita
Ma ogni anno era atea in atto non poteva Massenet caratterizzati ignara discriminazione nei confronti nella NATO realmente
Duplicazioni inquiniamo Cavanda Nena giudicare agli sforzi destinata chi ci
Andrà non doveva esserci un handicap ma quindici a mio nonno uno scollamento uno scoppia mento tra queste due organizzazioni e sostanzialmente la visione degli Stati Uniti in quegli anni era una visione in cui vedevamo gli sforzi europei in ambito di sicurezza e difesa sostanzialmente con grandissimo scetticismo se non addirittura con una minaccia
E quindi chiaramente non c'era un aut aut non c'era no secco ma il messaggio forte chiara è quella di era quello di dire se proprio lo dovete fare lo dovete fare in maniera subordinata rispetto alla NATO
E questi sono stati appunto i primi anni diciamo e i primi anni il primo decennio Demi anzi quindici anni della del nuovo secolo
Ci avviciniamo poi e non è un caso che poi queste date esempio che incidono Permira quattordici due mila quindici quando la situazione di sicurezza in Europa inizia a deteriorare in maniera molto significativa naturalmente la missione della Crimea all'inizio della guerra
In Ucraina in cui inizia a cambiare la retorica quindi non si parla più in realtà di queste tre di e si inizia a parlare sempre di più di complementarità
E perché si inizia a parlare di complementarietà perché sostanzialmente la situazione inizia a diventare sempre più complessa
Sempre più complessa sempre più pericolosa e quindi non ci si può tanto per mettere a stare a litigare chi fa cosa
Ma sostanzialmente serve tutto e servono tutti proprio perché il livello e l'innalzamento del livello diciamo di di pericolo di rischio appunto aumenta
Però anche qua dobbiamo essere sinceri quelli sono stati anni pensiamo appunto sostanzialmente dal due mila quattordici fino a oggi o meglio fino al A ventiquattro febbraio di quest'anno
In cui questa complementarietà sostanzialmente ha preso forma di tanti documenti a e quindi ci sono stati i piani di azione ci sono stati tutta una serie di progetti che sono stati messi in atto
Di cui forse in più importante è il Progetto sulla mobilità militare perché questo progetto perché attacca ti Rizza un po'quelle che sono effettivamente i punti di forza di queste due organizzazioni perché da un lato è vero che da un punto di vista operativo
Sì alle cose che si devono muovere sostanzialmente stiamo parlando della NATO
Eppure queste cose che si muovono si muovono su strade servono infrastrutture servono leggi salgono regolamenti e questo non è un ambito della NATO
E quindi questo progetto sulla mobilità militare è soltanto uno ma forse quello che più caratterizza il perché effettivamente si passa dalla di andare là non discriminazione etica legni e via dicendo
A allacci al perché all'importanza di questa complementarità tra le due organizzazioni ma ripeto a onor del vero
è un periodo in cui sostanzialmente se ne parla se ne scrive
Si è fatta largo eccoci qua e arriviamo ad oggi faticano ad oggi siamo in un era di guerra
Di non era di guerra in cui non basta più soltanto scrivere documenti a e fare discorsi ma effettivamente questi due animali devono non soltanto lavorare insieme in titoli hanno iniziato a lavorare insieme nella pratica
Allora è un era di guerra è quello che intendo Perera di guerra non è solamente la cosa più ovvia non c'è una guerra in Ucraina quello che intendo e che c'è il rischio che questa guerra diventi realtà qualcos'altro e e che cos'altro può diventare in realtà credo ecco non l'avrei detto agli inizi di questa guerra ma oggi ad oggi mi sento relativamente più sicure nel dire che questo qualcosa altro grazie al cielo probabilmente non sarà una terza guerra mondiale quindi diciamo questo rischio che era abbastanza come dire intenso alla mente diciamo all'attenzione di tutti all'inizio mamma hanno che va avanti questa guerra sembra Mammano sbiadire
Detto questo seppur questo scenario diciamo catastrofico e se non scongiurato però diciamo è è e più improbabile rispetto a quanto non sembrasse qualche qualche mese fa un altro scenario ossia quello di una nuova guerra fredda temo sia altrettanto non pessimista eccessivamente ottimista e qua mi spiego
La guerra fredda sostanzialmente è stata combattuta tra due avversari sull'Unione Sovietica e Stati Uniti che erano dalla stessa parte della guerra calda ossia della seconda guerra mondiale ora una guerra calda c'è che l'intera Ina
E le potenze globali o combattono direttamente o indirettamente supportano penso ovviamente agli Stati Uniti all'Europa ma dall'altra parte alla Cina parti opposte di questa guerra calda
E quindi immaginare che questa guerra apposta semplicemente tra virgolette consolidarsi in una nuova guerra fredda a che posso scendere diciamo una nuova cortina di ferro
Che in realtà dava una certa stabilità credo che sia eccessivamente ottimista
E quindi seppur lo scenario catastrofico della terza guerra mondiale è poco probabili altrettanto poco probabile questo scenario a mio avviso ripeto eccessivamente ottimista di una guerra nuova Guerra fredda
E quindi siamo in questo strano mondo di mezzo che è un mondo estremamente pericoloso e quindi ripeto un mondo in cui non ci si può permettere non soltanto di competere non soltanto di parlare solamente di complementarietà ma bisogna effettivamente iniziare ad agire
In che modo allora si agisce e qua chiudo credo che sono già oltre
E allora da un punto di vista operativo evidente Lello è stato diciamo con il vertice di Madrid che chi si occupa della difesa dell'Europa era nato
E su questo credo che come dire in un era di guerra in un'era in cui non ci si può permettere di costruire qualcosa perché la guerra c'è e adesso è oggi in qualche modo si deve utilizzare quello che c'è e quello che c'è la NATO questo vuol dire che la difesa europea se la difesa dell'Europa è materia della NATO la difesa europea quindi non deve far niente e no ci sono tutta una serie di cose a partire realtà da la nostra parte del mondo perché su questo il concetto strategico della NATO è stato abbastanza chiaro in quello che non ha detto
Il sud non se ne occuperà alla NATO
C'è quella che era diciamo l'epoca dell'altro Barry addentro ai sensi Mannesmann si continua ad essere presente mai presenti in maniera molto più sommessa diciamo nella retorica e nella pratica Renato
Semplicemente perché la NATO ha tanto da fare in Europa e nella difesa dell'Europa
Eppure queste sfide queste minacce sono connesse tra loro no basta pensare alla Libia basta pensare che ad oggi noi siamo qua che ci preoccupiamo dei nostri approvvigionamenti energetici
Li avremmo potuti in realtà risolvere con un solo Paese si chiama Libia eppure non compare ma nelle nostre discussioni parliamo di Azerbaijan gli Stati Uniti d Algeria di Congo di Mozambico dimora non parliamo di Libia perché perché non ci siamo perché non ci siamo stati non dico soltanto noi Italia dicono in Europa
E quindi quando pende pensiamo a quella che è questa complementarietà nella pratica e non soltanto dall'Algeria dovremmo vedere diciamo questa relazione tra difesa dell'Europa e difesa europea in zone che magari non riguardano l'Europa come strettamente connesse tra loro grazie
Ambasciatore Giulio Terzi di Sant'Agata ex ministro degli Esteri dirigente del ministero degli Esteri
Credo anche ambasciatore sia in Israele che a New York giusto
Washington va bene tanto per fare tutto il curricolo offre
No io sono molto grato onorevole Cirielli avevo Brigida moderatore
Per questo invito per come è stato guidato vado magistrale mio viso questo dibattito come davamo anche ai posti questo convegno che ha una sua caratteristica abbastanza straordinaria è vero che è stato inventato come commento all'uscita disastrosa dall'Afghanistan disastroso intendiamoci come uscita ma non come realizzazioni fatte da tutte le forze partecipanti governi partecipanti
Le ossa a organizzazioni umanitarie partecipanti alla ricrescita rinascita della popolazione afgana delle donne e delle bambine dalla scolarizzazione per vent'anni
Ora aver lasciato in Paesi con le condizioni di progresso seppure molto complicato sopruso piano sicurezza ma sicuramente progresso decisivo sul piano umanitario economico del rispetto dei diritti umani dell'uguaglianza
Fra la popolazione fra uomini e donne fin dove possibile
Ecco però lasciato in un modo che poi ha azzerato come vediamo brutalmente nonostante vi ricordate le affermazioni anche di alcune impegni importanti voci nazionali nel nostro Paese i nuovi talebani sono diversi da quelli di prima sì quando c'è tutto una lista i talebani
Sulla lista delle organizzazioni terroristiche sancita dalle Nazioni Unite che sono semplici ma di senese dovreste noi vivevamo alcuni alcune personalità politiche italiane ma anche gran parte dell'informazione italiana viveva nel sogno che i talebani di oggi fossero diversi da quelli di ieri
Cito questo episodio perché il convegno è nato sull'idea di ragionare da questa immagine immagine sostanza disastrosa della
Dell'Occidente nella gestione delle conclusioni di una crisi che non l'apertura di una nuova crisi in Afghanistan e in corso d'opera e diventato il convegno quello che che vediamo oggi
Io cercherò di riprendere alcune osservazioni mi ha colpito l'immagine del famoso struzzo con la testa nella sabbia e alcune altre cose realistiche che sono state dette oggi
Io credo che quello che è avvenuto nelle ultime settimane cioè da dal viaggio del presidente Draghi Macron cancelliere Scholes a Kiev
Questo gruppo le tre a questo viaggio che ha cambiato ha dato un una spinta non soltanto un colpo di pollice ma veramente una uni ha avuto un'influenza sulla posizione europea nel suo insieme perché era partito con tra i protagonisti della politica europea le cui incertezze erano ombra ecco
Era state scritte dette e ripetute criticate osannate da qualcuno da molti anzi ma e gli elementi diciamo di di dubbio
Di Matt pron e la caccia Scholes sarà un caso ma in quella visita sul terreno in quella notte in quel lungo viaggio le idee si sono coagulante
E l'Unione europea è riuscita quindi ad esprimersi sull'Ucraina una posizione Chiara degna doverosa nei confronti di questo Paese martoriato
è questo che volevo riprendere quindi partono partono un po'da questo da questa da quello che è avvenuto nelle ultime settimane con la visita dei tre leader europei e Kiev per continuare col Consiglio europeo e col vertice atlantico di metri
Io sono sempre sotto sono un alunno in termini di sicurezza l'ambasciatore Minuto Rizzo non sono certo in condizione di esprimere delle dissenting opinion rispetto a quello che lui ha detto così autorevolmente
Ma sull'importanza di questo no
Niente ma e sull'importanza del vertice atlantico di di Madrid penso che ci siano delle cose da da riconoscere
Questo è stato un vertice di a mio giudizio di portata natura e valore straordinario per la difesa del nostro Paese per la sicurezza europea e la sicurezza euro-atlantica
è stato straordinario così come il Consiglio europeo che la preceduto io credo che purtroppo nel Consiglio europeo come ha spiegato bene l'ambasciatore Roberto Amici dove in nome di quello con le maggiori conoscitori
E e interpreti anche per moltissimi anni della posizione italiana a Bruxelles all'Unione Europea
Ha spiegato benissimo questo Consiglio europeo l'ultimo che si europeo si sia stato molto positivo sul brutto per due motivi dal la decisione di allargamento verso l'Ucraina
Ma la decisione anche quello che una volta si chiamava allargamento e e approfondimento del processo di integrazione ma poi magari ci ritornerò con veramente come come idea conclusiva di un paio di cose che mi giro ha detto nell'ultima lettera diplomatica del trenta giugno
Che che sono che sono particolarmente importanti
Il il summit di di Madrid è stato di grande importanza per il ricorda per le melanzane ottocento strategico riportata decennale quindi è una cosa legata soltanto l'attualità ma che dall'attualità prende le mosse per una visione una visione realistica che non c'è stata fino adesso
Della sicurezza delle condizioni la sicurezza in Europa
Di fronte alle potenze revisioniste vuole fasciste se vogliamo chiamarle così dell'ordine
Internazionale dell'ordine dei trattati dai trattati di disarmo dei trattati di limitazione delle misure di fiducia
Dei trattati e di riconoscimento si indenne dall'Atto finale di Helsinki del settantacinque del principio di sovranità di riconoscimento del principio che le minoranze
Linguistiche o eviti di identità diverse nazionalità diverse i paesi vicini a quelli di origine non possono essere
Protette dal Paese di origine soltanto e anche se dovessero essere protetta dal Paese di origine devono avvenire per mezzi legali attraverso la corte da usare di giustizia
L'OSCE a a a a Vienna ed altre ed altre stanze ma sicuramente non possono essere protette con operazioni di forza con invasione dei paesi vicini atto finale gli esiti di di del settantacinque e tutto il resto cartografie
Quindi quello che è avvenuto Concetto Strategico riconosce
A chiare lettere facendo nomi e cognomi indicando le situazioni
Dove
Il rischio definito rischio diretto e grave sì che mi ficcante in inglese ma significa nel senso di di gravità
Di massimo livello
E il rischio il comportamento alla Federazione russa di Putin
Ora
Il riconoscimento di questo detto chi è evidente non potevano inventarsi e non non non non non c'era sicuramente ne sono possibilità che avvenissero pose diverso perché avrebbe delegittimato completamente le operazioni di assistenza militare all'Ucraina
Ma è è un riconoscimento che rappresenta da quando è stato fatto ancor più in quel Massimo consesso di sicurezza internazionale di difesa che Alleanza atlantica per l'Occidente ma anche uno un sistema quello atlantico di di garanzie di stabilità a livello mondiale proprio perché è una grande alleanza politico-militare di difesa
è un riconoscimento che è di estrema è uno spartiacque è uno spartiacque nato il ventiquattro febbraio perché la testa dello struzzo nella sabbia o di altri animali del genere
Aveva negato finto ignorare così come nei confronti della Cina ma adesso addirittura in Europa cesti il conflitto iniziato nel due mila quattordici
E questo conflitto iniziato con la missione dalla Crimea
E come dice in modo estremamente eloquente documentato un un grande
Pongo
Un guru della geopolitica internazionale loro estrema del dove sa di Oxford nell'ultimo forme affairs nove Suleiman dice ma nel due mila quattordici
Putin ha ammesso l'Ucraina amo annessa lacrime
E e pensava dalle cose che sostiene Friedman ma è una persona che non parlava verrà parla generalmente su fonti molto documentate che attendibili
E e c'era la al Cremlino la sensazione diffusa che si sarebbe fermato se da parte occidentale fossero state opposte delle non delle misure Mandelli
Sì delle delle visioni politiche serie determinate
Che figli che lo facessero fermare e questo non è avvenuto
Non è assolutamente avvenuto e da lì ha deciso l'operazione il salto di qualità l'operazione Dual basta anche lì prima attraverso i piccoli uomini verdi della Crimea
E poi immediatamente dopo quando ha cominciato a Tinto Brass a non
Sollevarsi contro chi ed in modo esultante e facendo si va fuori divisa la parata come pare che già allora adesso non l'hanno fatto anche cercando di attaccare Kiev il le forze regolari rosse per entrare trionfanti nelle folle plaudenti ucraine che le avrebbero secondo di consiglieri di Putin avrebbero accolto alle forze russe
Liberata Ricci dai nazisti
Tutto questo non avveniva e allora cosa ha fatto pure
E è entrato con le forze regolari che si sono collegate direttamente a quelle cosiddette dall'insorgenza
E ancora da parte europea nulla
Presto per nulla delle sanzioni cosmetiche
Di processo di mischie classico classica procedura distinzione
Di definizione e spegnimento dei conflitti congelati lo ricordiamo per il Nagorno Karabakh lo ricordiamo per la Transnistria ricordiamo processi simili per la Calzia per la Georgia
Tutte situazioni nelle quali puntino ha dimostrato di essere un maestro per simulare
Una volontà di dialogo ma continuando a mantenere acceso il fuoco dell'occupazione e della pressione militare addirittura sui Paesi su Suzuka capitali dei Paesi nei quali conflitti congelati sono sviluppati
Quindi il
Il vertice di Madrid il riconoscimento di queste situazioni aperto gli occhi affonda fa anche a quelli che io volevo a tenerti usi
E quelli che li tengono chiusi ancora oggi
L'articolo di Panebianco ieri lo dice molto meglio di quanto io lo posso dire dire soprattutto in due secondi adesso
Il trenta per cento del pubblico italiano
Ancora oggi con quello che è accaduto
Ancora oggi ritiene che punti abbia ragione
Cioè che non e probabilmente anche di più dice il gesto Nigro pressioni sono allora lo constatiamo ogni giorno
E ci sono evidentemente le conversioni recenti degli ultimi anni di quanti hanno dovuto capire
Di che pasta è fatta la federazione russa purtroppo guidata dal puntino oggi
E che però sta intorno a a accettarlo sul piano politico vediamo la discussione della sulla sulle armi letali analitiche neanche un po'
Tristemente da sorridere a pensare che ci siano deve ci che ci sia chi ritiene che enti già Avellino che difendono il Javelin anticarro
Riproduzione inglese americana
Che difendono l'invasione di forze corazzate russe in Ucraina sì e non siano armi East difensive perché sono letali per cioè è veramente siamo siamo nel mondo iperuranio probabilmente quando discutiamo di queste cose però e è un fatto che
Queste questo materiale queste questa discussione ancora ci siano
Il secondo il secondo punto molto importante di Madrid e il inserito chiaramente le concetto strategico
E il fronte interno come si chiamava in altri tempi cioè l'influenza russa
Attraverso una miriade di Holden di formazione di Sai per rifarmi Chan-Wook forte di attività
Coperte ma anche palesi nei processi elettorali dei paesi occidentali l'abbiam visto durante l'ultimo esame Canal del ristorante nei pressi lezione europee
La Francia alle ultime elezioni francesi ha dovuto mettere in piedi un'agenzia dedicata proprio al contrasto dell'informazione cyber ma anche nei media nelle sei più sleale diffusione della Information war for
Un'agenzia alla quale hanno collaborato tutte le forze politiche francesi non so se la forza poetica Marine le Pen abbia in particolare dato una collaborazione a questo ma la gran parte dello spettro politico francese ha collaborato per evitare che ci fosse una strumentalizzazione del dibattito politico sulla base di burletta Oriente della disinformazione della propaganda russa
Ecco questo secondo aspetto del della del della disinformazione riguarda moltissimo anche in Italia dobbiamo stare molto attenti perché ognuno dei non molti di noi hanno avuto la l'avventura di partecipare
Al talk show su i dibattiti di essere parte di convegni Vitti intenti importanti e regolarmente colla
Quel passaporto della democraticità del dibattito si dà spazio molto spesso alla più totale è la più forte piattaforma e anche megafoni
Dell'influenza russi dei propagandisti russi che danneggiano enormemente la capacità del cittadino di di capire quali sono veramente i fatti ultimi due punti l'allargamento all'Ucraina Consiglio europeo e la visione dell'Europa e chiudo e chiudo per te altrimenti mi mi mi viene spento giustamente il microfono
Il
L'allargamento l'Ucraina
L'Ucraina un caso si dice sempre un caso speciale
Ma qui siamo è il primo caso nell'allargamento e Unione europea
Dove è coinvolto
Un po'un grande paese che ha un'identità europea affermata dal giorno della sua indipendenza nel novantuno ribadita nel due mila e quattro con la scelta europea e ancora nei due nel due fasi ma i danni del due mila tredici due mila due mila e undici due mila e tre
L'identità europea e è sentita in modo affannoso direi da da tutta la da gran parte più dell'ottanta per cento la popolazione ucraina e dopo l'invasione russa la Cresima l'aggressione russa
E sentito anche dai la grandissima parte della popolazione Rousseau forma
E allora questo allargamento deve seguire un percorso privilegiato lo spiegano cimento dello status di paese candidato e ne è stata la prova di un percorso privilegiato io sono molto lieto che sia stata una il partito radicale Global Committee di cui faccio parte ed altre dato che intensi è stata fra le primissime voci a proporre
La concessione immediata dello status di Paese candidato all'Ucraina
Ma si deve andare oltre che ci sono autorevolissimi giuristi che sostengono che anche nella sostanza anche l'adesione vera e propria dell'Ucraina potrebbe in base all'articolo quarantanove andare aldilà per le condizioni di eccezionalità
Di quelle che sono le procedure ordinarie
La visione dell'Europa accennavo a a quello che dice nitido su questo caso
Come si fa a parlare di una difesa europea di un bilancio europeo difesa di una fiscalità europea la politica estera e di sicurezza e di difesa europea se non si va verso un'Europa federale
è veramente un grossissimo problema che ci siano tredici Paesi che si sono dichiarati al atte apertamente contrari all'utilizzo di metodiche non siano quelli di per la prosecuzione del consenso nelle decisioni europee grazie
Presidente Fassino
No grazie ringrazio naturalmente Cirielli Lollobrigida questo invito
Dico anche che forse questo è voglio dire
Si richiamava un ma una modalità che nella Prima Repubblica c'era cioè i partiti politici
Quale che fosse riconosciuto loro collocazione avevano la capacità di confrontarsi misurarsi e ridiscutere insieme io credo che questo sia importante sottolineo che
In questi due anni in cui ho guidato dal commissioni esteri della Camera dei deputati non abbiamo approvato quasi tutti i provvedimenti all'unanimità
Perché voglio far
Grano bisogna sempre maggiore collaborazione
Di tutte le forze politiche soprattutto perché in politica estera due posizioni con tue posizioni come non averne nessuno pone agli una o non ce l'ha e quindi devo lavorare sempre a costruire una posizione
Allora io non voglio ripetere molte cose che sono state aperte quindi
Ovviamente questa guerra segna un discrimine no
Si chiude un lungo ciclo sito che è cominciato con la caduta del muro di Berlino che arrivato fino un ciclo che ha conosciuto durante questo trentennio poi un evento drammatico che sta sapere Torri Gemelle tutto quello che ha determinato ma questi trent'anni pur con tutte le cesure politiche ed economiche conosciuto che ha conosciuto tra cui anche la grana prima grande crisi economica
Della globalizzazione la crisi greca per capirci
Però in questi trent'anni
Si era riusciti a reale a garantire al mondo diciamo una certa stabilità
Questa guerra segno descrive
E tutto davvero come per il Colle nulla sarà più come prima nel senso che noi abbiamo la rottura con Mosca determina la rottura de una concertazione di carattere multilaterale che in qualche modo si era costruito segna l'archiviazione degli accordi di Henze che dei principi fondamentali su cui quegli accordi erano fondamentale
Segna una crisi della governance internazionale a partire dalla paralisi delle istituzioni sovranazionali ed internazionali
Una crisi nella quale maturano anche diverse collocazioni
E costruzioni di nuovi asce nuove alleanze penso la riunione che è stata promossa dei potenti qualche settimana fa all'ipotesi da parte russa scoraggiata peraltro dagli altri paesi per ora di costruire un campo alternativo all'Occidente
Penso come la crisi energetica sta ridisegnando gli equilibri mondiali la crisi alimentare sta ridisegnando gli equilibri mondiali
A come siamo di fronte a un dilemma sempre più evidente tra multipolarismo multilateralismo
Ah Chrome questa crisi determina come dire la necessità di
Un'analisi degli equilibri internazionali del tutto nuova nella quale per esempio tutto il tema dell'Africa assume un rilievo molto più grande di quanto non lo sia stato fin qui di un continente agevole ricordare cioè alla fine di questo secolo avrà quattro miliardi di abitanti cioè il quaranta per cento della popolazione mondiale che nessuno può credere
Che il destino di quattro miliardi di persone si possa risolvere con le migrazioni e quindi che strategia abbiamo per l'Africa ma in Africa non soltanto per uno cioè per quel continente
Per non parlare degli altri scenari che stanno muti maturando come tutto lo scenario indo Pacifico eccetera tutto questo ovviamente richiama l'Europa le sue responsabilità e ogni Paese europeo le sue responsabilità
Allora proprio per essere vera
L'Unione europea è una dimensione denunciarli
Io credo che dobbiamo averlo chiaro
Non c'è nessun problema di un qualche rilievo che oggi noi siamo in grado di risolvere di affrontare sulla base di soltanto per le politiche nazionale
E anche la categoria dell'interesse nazionale l'affronto perché so che
Fratelli d'Italia questa categoria attenta
Che cioè perché l'essere e l'Unione europea non nega l'interesse nazionale il problema dov'è che si difendono meglio gli interessi ma se
E non si difendono meglio l'interesse nazionale riaffermando una politica solo nazionale ma si difendono meglio se lei fai valere tento la dimensione europea segnalo per parlare di un tema di proiezione internazionale non meno significativo
Che l'Italia quinto o sesto a seconda degli anni esportatore mondiale da quando sono in vigore i trattati di libero scambio con Canada e Giappone ha incrementato verso questi due Paesi le esportazioni del venticinque per cento
Che significa
No che la politica commerciale europea è il luogo dove tu devi far valere i suoi interessi commerciali e non ti puoi far valere da solo no quindi la dimensione europea e ineludibile
Non si risolve al tema delle migrazioni senza una politica europea tant'è vero che tutte le forze per italiani insistono da anni sull'Europa sul fatto che ci vuole una politica europea migratori e via di questo passo quindi la dimensione europea è ineludibile
Segni l'udibile
Però l'Europa deve mettersi nelle condizioni di essere un soggetto forte e questo significa un salto di qualità io per oltre ad essere bene uso questa categoria abbiamo bisogno di aprire di Aprea una terza fase del processo di integrazione europea
La prima fase è stata quella dei padri fondatori la seconda fase è stata quella dell'Europa di Maastricht oggi abbiamo bisogno di un salto di qualità nel processo di integrazione e un salto di qualità che oltre che fare crescere le dimensioni economiche sociali perché abbiamo beh moneta unica
Il mercato unico ma non abbiamo una politica europea perché affrontando la questione energetica ci crediamo conto di come sia importante arrivare a conclusioni sull'Unione oggetti europea
Perché senza appunto fino a dal il vertice di Copenaghen ma lanciato una politica sociale europea che va molto al di là semplicemente dei fondi strutturali e via di questo passo che abbia bisogno di un salto di qualità
Un salto di qualità che naturalmente investe però in primo luogo la politica estera e di sicurezza
E se vogliamo che l'Europa Conti ha bisogno di una politica estera molto più assertiva ma perché sia assertiva
Bisogna che ci diciamo la verità e la verità è che l'Europa e assertiva se i soci i consentono le consentono di esserlo
Perché l'Unione europea è una entità i cui soci sono i ventisette Stati membri
Che la società capitalizza investe e fa in quanto gli azionisti la mettono nella condizione di farlo
E se noi abbiamo una politica estera europea che ci appare spesso debole
No incisiva
E guardate questo nel corpo libero cercaste colpa della gelosia delle nazioni
Le quali tendono a far prevalere ogni volta che c'è un dossier delicato
Prima di tutto le politiche estere nazionali a dispetto di una politica estera europea Libia insegna
Dove l'Italia la Francia e Germania fa Gran Bretagna ancora contro la riunione per ognuno perseguiva una sua politica e perseguendo nella sua politica la Libia era ingovernabile
Si è cominciato di un contesto che sappiamo tutti essere drammatico ad avere una voce europea quando per la prima volta il ministro degli Esteri italiano tedesco e francese sono andate insieme in Libia hanno parlato la stessa lingua
Per cui se vogliamo la politica estera europea occorre essere chiari
Occorre riconoscere prerogative titolarità e risorse a chi deve gestire la politica estera che oggi spesso non gli vengono riconosciute segnalo che il Ministro degli Esteri europeo si chiama alto rappresentante
Per chi volesse andarsene a consultare i documenti in cui relativi alla a quell'atto fondativo di questo questa figura è interessante andarsene da rileggere tutto il dibattito e verificare che si chiama alto rappresentante perché i ministri degli Esteri dei Paesi europei non vollero che si chiamasse il ministro degli Esteri
Questo il punto a Porcia vogliamo una politica estera europea abbia meno di mettere l'Europa nelle condizioni di farlo
Perché si assuma le responsabilità
Necessario se no noi siamo condannati evidentemente Alain Anita e questo ovviamente ha una relazione strettissima con cosa che sono state dette colpivano ripeto qualcosa Minuto Rizzo ad altre come la NATO perché la guerra ci impone un grande tema di sicurezza la sicurezza e in Europa la garantisce la NATO
No questo ricordava
Natalie tozze e il problema che si pone per l'Europa è da un lato di come irrobustisce un suo pilastro europeo e poi come ha una politica estera e di sicurezza in quelle aree che sono più decisamente strategica e per
Per l'Europa
The qui e vado verso la fine io dico che ci sono due grandi nomi
I Balcani
Parlando dello della guerra in Ucraina e nove siamo tutti un'espressione
La guerra nel cuore dell'Europa
è un'espressione giusta ma che va declinata
In quale Europa
La guerra è scoppiata
La guerra è scoppiata in questi ottant'anni che ci separano dalla fine della seconda guerra mondiale nel Europa che non fa parte dell'Unione Europea perché è scoppiata nel Caucaso è scoppiata nei Balcani è scoppiata in un crac
Il che vuol dire due cose primo che si conferma che l'Unione europea è uno spazio di sicurezza di pace ristabilita perché da ottanta è una guerra ma secondo che le aree di insicurezza stanno i nostri confini e che se noi vogliamo sottrarre quelle area dei sicurezza dobbiamo portarli dentro
Io l'ho trovato sempre ridicolo questo atteggiamento che c'è alcune capitali europee per cui se non integrano i Balcani sembra che gli facciamo un favore passiamo favola noi stessi
Sono trent'anni che non gli aveva dato ai Balcani che egli voglia Benton mille novecentonovantacinque all'indomani dalla guerra
Salonicco due mila tre Consiglio europeo
Sono passati venti sette anni da dal vento vent'anni da Salonicco e stiamo ancora la e sapete quali sono le conseguenze di questa brillante strategia di lentezza
Primo frustrazione in tutta l'opinione pubblica di quel Paese
Secondo
In base in Italia altri attori Cina Russia Turchia Emilio Ratti
E siccome noi chiediamo che ingiustamente che quei Paesi devono fare delle riforme per adeguarsi agli standard europei io no io allentiamo più loro hanno l'alibi per rallentare
Non c'è un solo dividendo positivo che abbiamo ricavato dal mettersi trent'anni ad affrontare questo nodo lo vogliamo approntarono l'Italia su questo un'opposizione chiara unanime tutte le forze politiche sono schierate su questo in modo determinato abbia bisogno di continuare a fare una battaglia
Perché benissimo
L'Ucraina benissimo la moldavi abbiamo benissimo fatto al a sostenere la
Lo status di candidato abbiamo bisogno come è scritto nella risoluzione del Consiglio europeo che riprende l'espressione della risoluzione approvata dal Parlamento italiano accelerazione del processo di integrazione dei Balcani
E l'altra area Mediterraneo Fini
Mi ridarà non è mai stato un mare tranquillo questo lo sappiamo per ragioni vi è strutturale nel corso dei secoli
Però guardate che adesso se noi guardie pigliamo una carta geografica guardia osserviamo dallo Stretto di Hormuz allo stretto di Gibilterra è una sequenza interminabile di crisi
La criticità dell'Iran la fragilità dell'Iraq la guerra civile in Yemen Siria la instabilità del Libano e la situazione in Libia l'instabilità della Tunisia per non parlare del Sahel
E questa quindi è un grande tema
Un grande tema del quale io penso che bisogna affrontare una questione che non vedo richiama ognuna di queste crisi ha una sua specificità parlasse
E quindi bisogna trovare favorire la soluzione disponibili ma noi non abbiamo più uno strumento di governance multilaterale del bacino mediterraneo
Perché i due strumenti che avevamo erano Barcellona mille novecentonovantacinque quindi passato una vita ancora prima gli accordi di Helsinki fra le cose che se riguardava una candidata non abbiamo uno strumento multilaterale di governo e soltanto inseguire ogni crisi per cercare di risolverla non ci sta stabilità e sicurezza quindi io penso che l'Italia deve porre questa questione
Parla l'Unione europea parla anche alla NATO perché è vero che la NATO come dire oggi è orientata più guardare a destra che non venga dalla sotto
Ma i problemi di instabilità e di sicurezza che ci sono al Sud riguardano tutti quindi ma questo punto di vista e questo significa ho finito davvero naturalmente che se un Paese come l'Italia vuole
Concorrere la politica sta europea concorre un ruolo
Di sicurezza di stabilità della NATO
Dare battaglia in particolare perché in scacchiere che sono per noi di preminente interesse come i Balcani
E il Mediterraneo ci sia una politica dei di stabilizzazione di Pacelli
E abbisogna di assumersi tutte le sue responsabilità
In termini finanziari operativi
Le risorse Finardi risorse operativi e strategici
Perché anche la politica estera non si fa complice fichi secchi
In realtà si fa assumendo la responsabilità e comunque coerenza di conseguenza assumere tutte le decisioni che sono necessario grazie
Persino invito adesso il senatore Adolfo Urso
Innanzitutto davvero congratulo azione ci ha voluto ideato questo meeting coloro che sono succeduti con i loro interventi tutti estremamente interessanti alloro mi riallaccio anche per quanto riguarda il saluto lungo che di mondo mi ha chiesto di fare lungo ma sempre bene e in quanto presidente del Copasir
E punto di svolta io credo che sia avvenuto
Per il modo sciagurato con cui è stato ritirato il contingente della NATO da Kabul
In quel momento verosimilmente Putin percepisce che il momento di attaccare
Perché la NATO si è ritirata nel modo in cui si è ritirato
Tra le divisioni
Perché l'Europa appariva divisa al suo interno e divisa col suo alleato americano
E perché le opinioni pubbliche percepiva questo come sostanzialmente uno rompete le righe
Si dice che in settembre si sia percepita per la prima volta l'intenzione anzi la strategia dell'attacco
Anche per questo il comitato parlamentare per la sicurezza Repubblica che io presiedo da poco prima di quell'attacco ha deciso di attivare tre indagini conoscitive
Subito dopo il ritiro dall'Afghanistan
La prima indagine conoscitiva sulla difesa o meglio sulla difesa europea dell'alleanza atlantica che si concluderà tra pochi giorni perché l'esame della relazione finale inizia proprio questo pomeriggio la seconda relazione con legata a questa inevitabilmente sullo spazio come fattore geopolitico
Oggi tutti comprendiamo perché lo spazio un fattore geopolitico dal momento in cui in Krajina
Lo spazio è stato lo strumento attraverso cui l'intelligenza raccontato quello che stesse accadendo e lo spazio è lo strumento in cui sostanzialmente si
Evidenzia il conflitto globale
Con l'intervento di altri attori l'ultimo dei quali in maniera evidente proprio la Cina la relazione sullo spazio è stata approvata la scorsa settimana ed è pubblica
La terza è l'azione che abbiamo la terza indagine abbiamo deciso di attivare dopo la ritirata da Kabul è stata quella sulla sicurezza energetica
Indagine conclusa prima dell'invasione russa in Ucraina presentato in Parlamento il quattordici di gennaio la sicurezza energetica una transizione ecologiche il cui concetto fondamentale finale e molto chiaro era liberarci dalla dipendenza dall'estro in modo specifico della Russia per realizzare un'autonomia strategica tecnologica oltre che di forniture nell'ambito dell'alleanza atlantica scritto
In maniera evidente quaranta giorni prima dell'invasione russa in Ucraina queste tre relazioni erano state pensate ideate e realizzate appunto consapevole che con la ritirata per il modo in cui è avvenuto dalla Fidani se si apriva una competizione globale ormai evidente a tutti anzi un conflitto globale la quarta indagine invece l'abbiamo attivata dopo le reazioni all'invasione russa in Ucraina in Italia
Quella sulla disinformazione la manipolazione anche con le col ingerenze straniere anche nelle se tema della Rete non soltanto e perché l'abbiamo attivata per quello che prima qualcheduno diceva in maniera evidente credo l'ambasciatore Terzi
E perché ne siamo un Paese targhe anzi ne siamo il Paese target per evidenti motivi perché siamo frontiera rispetto alle minacce russe
Che giungono sino ai Balcani
E nel Mediterraneo laddove oggi vi è la più grande flotta militare russo dell'epoca la storia
E per l'accerchiamento che la Russia fatti in questi anni
Non soltanto nell'estrema anche nel sud in Libia ovviamente
In Siria lungo il Sahel in Africa laddove continente africano ci sarà la grande sfida globale tra Occidente e Oriente si misura giustamente Fassino evidenziati in Africa
Per le sue rispecchia di fornitura energetica dell'Europa per le materie prime che essa contiene per la anche dimensioni doma demografica tra breve la superiora il continente asiatico per quanto riguarda le dimensioni demografiche per tutto quello che la figlia può rappresentare la terra di confine di scontro tra Oriente e Occidente e perché Italia cercherà di frontiera perché elimina cercine la minaccia sistemica superpotenza globale vuole diventare giunge al Mediterraneo e l'Italia e il destinatario finale della via della seta come via per il dominio globale
Quindi Italia terra di frontiera Italia tela di cerniera perché noi con questo mondo con la Russia ma anche con la Cina abbiamo avuto dei rapporti millenaria storia ci dobbiamo rendercene conto
Culturali stordisce economici sociali
E questo ovviamente ci fa particolarmente sensibili
E la nostra capacità di comprendere l'altro ma ci fa anche particolarmente vulnerabili quando l'altro ci considera comprese tacchetto infine perché siamo il Paese target per eccellenza perché siamo alla grande democrazia che il prossimo anno va al suo turno elettorale politico Francia e Germania hanno già votato con qualche interferenza
E la prossima
Democrazie che andrà al voto decisiva per gli equilibri europei occidentali è proprio l'Italia che particolarmente vulnerabile perché decisiva per quello che prima diceva qualcun altro perché nella plastica
Dimensione del viaggio dei tre leader europeo delle tre grandi padri resi fondatori dell'Europa c'è di Draghi conosciuti fra Macrone
Station soggettive
A chi ave si è materializzato il ruolo dell'Italia non più il più piccolo dei tre ma uno dei tre anzi quello dei treni che in questa fase e più consapevole più capaci di tenere insieme gli altri nella posizione europea Clark la nostra collocazione in Europa nel Mediterraneo dopo la fuoriuscita dalla Gran Bretagna
Dell'Europa ci rende parte le fondamentale sia nelle legarmi europea ha una posizione condivisa rispetto alla minaccia russe speriamo anche cinese sia nel predicare l'europea al Patto Atlantico se l'Italia dovesse cadere
O meglio se il fronte interno italiano dovesse cadere da qui alle prossime elezioni e politico per le elezioni politiche chiare a tutti che cadrebbe il fronte europeo Atlantico rispetto alla competizione globale
Con la Russia minaccia incombente con la Cina minaccia prevalente
Per questo la relazione sulla disinformazione sulla manipolazione sull'ingerenza straniera è strategica e non la presenteremo al Parlamento nel prossimo sette
Detto questo perché e concludo è fondamentale perché quando si dice l'Italia ed europea bisogna ricordare che i nostri padri europee fu lungimirante
A differenza dei loro figli e dei loro nipoti perché i padri europee decisero di fondare il mio europea e non a caso su un'alleanza militare
Che è la comunità europea di difesa poi l'alleanza militare che dovesse il pilastro principale dell'unione europea di allora fu fatto saltare dall'egoismo Francesco sostanzialmente oltre che dalla manipolazione dell'ingerenza sovietica attraverso i partiti comunisti in Occidente
Poi ci fu il secondo pilastro che non a caso da quelle energetico la comunità
Economica del carbone e dell'acciaio
Perché le due pilastri su cui si regge o su cui si dovrebbe reggere comunque una sovranità europea sono la difesa comune e l'energia comune perché senza Energia non c'è sviluppo
Lo comprese De Gasperi quando diede via libera all'ENI di Mattei indirizzare dell'ENI una potenza energetiche soltanto grazie all'autonomia energetica che lei mi garantì al nostro Paese furono costruite le autostrade
Fu uno considera il fabbricato populistiche la siderurgia la chimica tutto quello che è stato fatto il nostro Paese la seconda potenza industriale europea altrimenti sarebbe stato impossibile e oggi non a caso
L'Europa è
Dopo la Comunità economica difeso che fu bocciata l'Europa è subordinata gli è stato uniti dipendenti degli istituti per la propria difesa
E succube della Russia per la propria sicurezza energetica
Ecco perché non dobbiamo ricominciare da dove
Fui padri fondatori volevano che nascesse europea dalla difesa e dall'energia comune e ovvio che questo non si può che fare con una politica estera che deve stabilire quali sono le sue priorità se c'è questa consapevolezza l'Italia può svolgere un ruolo fondamentale nella rifondazione degli assetti europei
Grazie sicuramente anche a al premier Draghi non al governo tratti grazie al premettere anche se ce lo prese lo permettete
Grazie non leader come Giorgia Meloni che ha dato l'indicazione al Paese perché se l'opposizione per prima vi dice come ci dobbiamo comportare e più facile penetrare di rappresentare pienamente l'unità nazionale su quello che un punto fondamentale del nostro interesse nazionale buon lavoro
Grazie il vorrei invitare adesso a ad intervenire l'onorevole Salvatore Delta grazie
Buongiorno a tutti grazie del mondo per questa organizzazione di questo bellissimo convegni grazie al mio capogruppo Francesco Lollobrigida perché oggi ho potuto ascoltare tantissime cose interessanti argomenti interessanti confesso di dover ancora tanto imparare
Sulla politica estera sulla difesa anche io non ho avuto dubbi nel complimentarmi col presidente Fassino a volte del sue essa nazioni potevamo avere opinioni vivere diverse ma ha sempre un punto di vista interessante
Soprattutto quando abbiamo incominciato questa attività in commissione difesa coi colleghi Galantino russo con la senatrice Rauti
Abbiamo trovato quel punto di vista che il dottor Marcelletti e prima spiegato bene prima prurito non perché sono un suo parente e questo ha la prova che non ha l'accento sardo né tanto meno il cognome
Ma perché a veramente descritto il clima che non abbiamo respirato quando come fratelli Italia nel due mila e diciotto parlavamo di aumentare le spese la difesa al due per cento
O rivedere quella terra il laccio Castro alzava le forze armate che era la legge due quattro quattro e il due mila dodici
è tagliato in maniera indiscriminata agli organici senza guardare né la qualità di chi stavano tagliando né tanto meno o quello che era il proprio futuro nello parato
Bene noi siamo stati orgogliosi come Infratel Italia che oggi una nostra proposta di legge sarà approvata fra qualche settimana in Senato che differisce di dieci anni la legge dura quattro quattro perché prima di tutto
Se noi vogliamo a Profumo fra Antares di scrivere in Italia quella che è la situazione non non abbiamo danni non viviamo un periodo di pace e le nostre forze armate non vivono un periodo di pace
Perché anche di scrivere in commissione Esteri permetterà il presidente Fassino si ricorda che un ministro degli esteri di Fini che mi somigli Bia per montare un ospedale da campo
Perché questa è la narrazione che c'era in Italia o l'esercito a un certo punto sembrava quasi più non necessario perché noi guardiamo la tv in tv Sky e ci sono solo le le i corpi speciali bastavano quindi l'Italia doveva dare dieci venti trenta uomini dell'esercito come truppe speciali che vanno in un giorno risolvono il problema e ritornano poi ci sediamo da un incubo e ci accorgiamo che ci son dei conflitti
Come a volte anche situazione geopolitica e ne dimentichiamo che l'Algeria ha rivendicato un pezzo di mare come proprio che arriva fino al Golfo di Oristano viviamo in pace però domani non sappiamo se un paese estero deciderà di rivendicare con la forza queste questo pezzo di mare in che cosa possiamo fare e cosa possiamo fare abbiamo delle forze armate pronta la domanda
Bene prima di tutto no non ce l'abbiamo perché in tutti questi anni chi era è stato ministro della Difesa trasversalmente aveva difficoltà a rapportarsi al MEF nel chiedere le spese della difesa
Il due per cento come si spende soli strumenti Dharma incominciamo la grande ipocrisia e vado poi a concludere perché c'è il mio Capogruppo che ovviamente deve intervenire
Si spendono solo non esistono armi non letali o armi difensive un'arma è un'arma dipende chi le impugna incominciamo a dire quella smontare le bugie
Che dicono qualcuno che giustifica no le forze militari no però mandiamo solo armi difensiva sono armi
Incominciamo a dire quello è l'industria difesa non creano la guerra sopra tutto quelle italiana
E rivendico anche quello che è la necessità il due per cento vuol mandare se vostro figlio lavora non posso poco sicura
Perché a me allora i militari devono vivere in luoghi poco sicuri
E lui incomincia a maggio ha il politico deve presero sposa vita che quando un capo di Stato Maggiore davanti su uomini abbiamo girato l'Italia da Nord a sud
Al centro io raccontava i militari che la responsabilità di quelle caserme che non avevano tutti il vomito tutte bene attrezzate narra del capo di stato maggiore e del politico che non dal capo di stato maggiore i soldi
E lo deve fare i conti con quello che il la politica da loro dicono sempre sì militari
Li mandi a Reggio Calabria per lui e per vigilare le discariche di che un sindaco non riesce lo dicono di sì perché lo Stato che glielo chiede rimandi a fare operazioni Street strade sicure dicono di sì in mandi in cinquantatré missioni internazionali perché
Perché non raggiungiamo il due per cento del PIL e alle alla comunità internazionale devi dare una risposta dicono sempre di sì
è il taglio e son sempre più preparati ma con i capelli bianchi
Allora il due per cento del PIL serve per dare a ringiovanire perché chi va a combattere deve avere dai venti ai quarant'anni
Serve a comuni a ristrutturare un enorme patrimonio immobiliare che le case che le che le forze armate hanno
è serve soprattutto anche per garantire la pace a quei popoli perché io lo ricorderò sempre con grande orgoglio un po'ragazza afgano che aveva arrivata a Cagliari che ha raccontato che lui ha vent'anni è nato quando c'erano gli italiani ad Arak
E ha vissuto vent'anni di pace
Apicella vissuto ha potuto andare a scuola tutto mandare all'università ha smesso di vivere in pace quando gli italiani sono andati via
Ecco i militari italiani servono a quello combattono
Per garantire la pace servono in Italia per garantire protezione civile però non sono robot otto
Alle e soprattutto ricordati venisse legislatura un pool sottosegretario disse più scienziati a me non militari
Bene quello è l'antimilitarismo che noi combattiamo perché i militari sono essere umani sono italiani e sono i primi patriottica lavorano al nero
Nell'oscurità per noi grazie
Senatore Facciolati
Giù
Sì Giovambattista consolare responsabile del programma di fraternità
Grazie
Grazie Edmondo veramente un appuntamento importante del quale avevamo bisogno solamente un saluto alcuni spunti solamente di di riflessione molto veloce
Il primo da responsabile del programma di Fratelli d'Italia
Viene da dire purtroppo avevamo ragione anche questa volta
Avremmo voluto sbagliarci
Abbiamo sempre detto che partivamo da degli assunti sbagliati il primo è la presunzione di pace l'Europa ormai da troppi decenni parte dall'assunto che la guerra non le non la riguarda
Ma questa è una cosa che la storia ci insegna non essere così i cambiamenti storici sono talmente veloci repentini che la presunzione di pace è esattamente ciò che porta alla rovina le civiltà e l'Europa questo lo ha pagato molto ha sempre considerato che non potesse essere investita da situazioni disordine non potendo essere di investita di situazioni di disordine la difesa era una questione che non la riguardava e che quindi la difesa poteva tranquillamente essere appaltata gli Stati Uniti e che nulla poteva a cadere ai suoi confini o al suo interno
è così non è così
La questione non è semplice anch'io non ho le idee chiarissime però
Noi se continuava a dire che l'Unione Europea ha garantito settant'anni di pace no lo ha detto anche il presidente Fassino
Sì sì nel suo confine non è però esattamente così o meglio del la politica è sempre molto complessa la geopolitica ancora di più
Prima abbiamo avuto un periodo di contrapposizione tra blocchi che la pace è stata data dalla contrapposizione tra blocchi non ci sono state guerre neanche nel der Sante controllato dall'Unione Sovietica
E caduto il muro di Berlino non ci sono state zone di conflitto all'interno dei Paesi NATO
è chiaro che i Paesi dell'unione europea per la quasi totalità sono anche Paesi NATO e quindi le due cose coincidono
Non sono certo che l'Unione europea che ha garantito la pace perché un ricco mercante disarmato è sempre oggetto di apriti
Di di da parte di gente più povera e nell'armata e questo vale anche per gli stati vale anche per l'Unione europea da lì l'errore dell'Unione Europea di non spendere in armamenti e il primo caso è proprio quello della Germania
E economia trainante di tutto il continente che ha rinunciato alla propria difesa
Facendo sì di creare una situazione di instabilità che quella del gli Stati Uniti che difendono l'Unione europea pur non avendo pienamente
Coincidenza di interessi perché è ovvio che una grande potenza come gli Stati Uniti nona al cento per cento le priorità come quelle che sono dell'Unione Europea quindi prima situazione
Di instabilità
Seconda situazione di instabilità che ha creato l'Unione europea e quella di una postura nei confronti della Russia non stabilità non strategica ma creata nei fatti proprio dall'economia tedesca
Se ci riflettiamo l'Unione europea alla fine è diventato una grande economia
Basata su importazione di materie prime ed energia a basso costo dalla Russia
Manodopera a basso costo dall'Est Europa per l'industria tedesca
Che grazie a questi due fattori riusciva a invadere i mercati prima europei e poi occidentali con dei prodotti ad alta ad alto valore aggiunto e quindi creando una instabilità commerciale e quindi più volte gli Stati Uniti a prescindere
Da il presidente democratico repubblicano all'Europa mo'posto questo problema che il gioco è noi spendiamo in armamenti voi non vi armate e poi ci fate guerra commerciale
Questa è una situazione di instabilità
E la situazione di instabilità che si è creato in Europa lo abbiamo pagato anche nella postura europea nel conflitto in Ucraina
Anche qua
Putin invade l'Ucraina la NATO e l'Unione Europea rispondono in modo adeguato anche su questo io non sono d'accordo
Cioè un grande Cigno nero che non è l'invasione dell'Ucraina e la resistenza Ucraina qui ci sono degli esperti militari
Non c'è un solo esperto militare che poteva prevedere questa resistenza ucraina in qualunque Paese del mondo un'invasione di
Duecento mila soldati russi con quegli armamenti di uno stato che è considerato la cinquanta potenza la cinquantesimo potenza militare al mondo
Sarebbe durata pochi giorni tutti gli esperti dicevano l'Ucraina cade il una settimana due settimane tre giorni e cioè l'Ucraina ha resistito e quindi si è creata una situazione geopolitica diversa da quella che si sarebbe aspettata perché altrimenti qualunque altro popolo invece degli ucraini
Fosse stato invaso l'Ucraina sarebbe caduto in una settimana e basta e il problema era risolto adesso avevamo la Russia che aveva fatto un cambio di regime in Ucraina c'era un regime o meglio un governo filo-russo e il problema era stato risolto consiglierei continuavamo come il giorno prima come se nulla fosse così come è successo quando è stata invasa la Georgia così come è successo quando è stata invasa la Crimea così come è stato in bassa
Il don Bassi nel due mila quattordici il cigno nero è stata la resistenza ucraina che non era prevedibile te a conferma di questo purtroppo c'è che il viaggio di grati Madron e Scholes avviene quattro mesi dopo l'invasione
Perché i premier
Britannici polacco della Repubblica Ceca sloveno sono proporsi a dare la propria il proprio sostegno a chi ad e Francia e Germania ci hanno messo quattro mesi
Forse perché Francia e Germania aspettavano che chi è da capito las una settimana due settimane un mese ma che fanno questi resistono anche farlo combattono si combattono combattono ed esistono comprato nell'esistono non con armi europee perché anche qua ce lo dobbiamo dire
Il Regno Unito da solo ha dato più supporta l'Ucraina dell'intera Unione Europea senza il Regno Unito di Johnson e senza gli Stati Uniti l'Ucraina sarebbe stata in difesa va avanti all'invasione russa e allora mettiamo così questi appuntamenti sono importanti perché dobbiamo denunciare questa situazione non va tutto bene
L'Unione europea e un ricco mercante disarmato che fa accordi con i suoi vicini per cercare una pace anche a discapito del resto del mondo e allora questa cosa la dobbiamo cambiare l'Europa deve assumersi l'onere della propria difesa perché la libertà ha un costo quel costo è il costo degli armamenti e difendere i propri confini difendere i propri interessi nazionali e i propri interessi
Continentali
Solo con un'Europa armata si avrà un rapporto equilibrato con gli Stati Uniti chi si lamenta delle ingerenze americane dovrebbe prendersi l'onere di togliere il carico della difesa economica che gli Stati Uniti padano per l'Europa che assume sarà e allora si potrà parlare da pari a pari con con gli Stati Uniti e soprattutto tentare di risolvere la frazione di instabilità primo fra tutto proprio quello di essere tutti consapevoli che oggi il valoroso popolo ucraino sta facendo una battaglia che da troppo tempo l'Unione europea a evitato di fare grazie tira
Grazie siamo arrivati alle conclusioni il capogruppo di Forza Italia l'onorevole Francesco Lollobrigida non l'abbiamo neppure fatto fotografico
Abbiamo dato troppo tardi ma non mi schiero al Elenco di tuttologi perché
Rappresento una partito ovviamente nel mio ruolo da capogruppo che ha un partito abbastanza coeso che ha una visione della politica
Diciamo abbastanza univoca e quindi gli interventi dei miei colleghi che rappresenta né in Commissione Difesa in commissione essere nel Copasir come responsabile del programma
E i temi che trattiamo sono più che sufficienti per De Mita di quelle che sono le posizioni che fra dell'Italia fino adesso assunto quello che intende assumerà permette di mini salutare le rappresentanze
Diplomatiche che a chiedono e vogliono sapere quello che pensa una movimento che oggi viene
A cui viene attribuita una percentuale dei sondaggi che potrebbe permetterci nella prossima stagione politica di avere un ruolo diverso
Rispetta quello che abbiamo assunto in questi anni di opposizione saluto ovviamente tutti i colleghi rappresentanze politiche e ovviamente quelle militari che in questo contesto non solo hanno un ruolo centrale ma hanno un ruolo è una necessità di comprendere quella che deve essere il futuro per quanto ci riguarda degli assetti che dovremmo andare ad avere in Italia anche in quel comparto in quel contesto una dato estremamente positivo nelle parole del presidente passino lo riscontro oggi il Partito Democratico e Fratelli d'Italia vengono considerati due partiti con le percentuali maggiore rappresentano a mio avviso due partiti che da punti di vista molto diversi su tanti temi
Trovano però una necessità quella di un confronto un confronto intelligente un confronto politico un confronto che entri pragmaticamente sui temi che l'Italia dovrà affrontare
Nel contesto europeo nel contesto mondiale è ovvio che si arriva oggi con una confronto già in commissione esteri il collega Cirielli Splendid organizzatore di questo evento è membro della Commissione Difesa insieme al collega Del Mastro
Forse anche per la loro presenza
Come opposizione si è arrivati a condividere tanti atteggiamenti che necessitano oggi di una visione Esterna di quei punti che il
Professor Marcelletti oggi sottolinea la come necessità di a vere in termini di inazione come punti di riferimento che prescindano dalla condizione di governo pro tempore che uno l'altra forza politica assumono noi immaginiamo come Fratelli d'Italia che questa sia una necessità
Abbiamo dimostrato devo dire con orgoglio che in questi anni anche dall'opposizione si può essere una forza politica di riferimento
Dico avrà constatato il dottor Nigro che anche questo convegno nasce con questa vocazione non obbligatorio per una forza politica in opposizione trattare un tema impopolare
Come quello delle vicende legate alle questioni militari quando si parla di anni quando si parla di guerra
è difficile
Immaginare che ci sia da parte dell'opinione pubblica un atteggiamento
Propenso a concedere consenso e allora una forza politica deve scegliere se inseguire il consenso o inseguire la responsabilità io credo che fra dell'Italia in questi anni abbia in seguito sempre la responsabilità la responsabilità di assumersi un ruolo anche in fasi difficili questo convegno voleva sottolineare con chiarezza con anche qualche provocazioni sottolineata con l'ultimo intervento anche del collega Fazzo lari quelli che sono le esigenze
Che noi dobbiamo affrontare ne abbiamo ascoltate tante a cominciare ovviamente dall'intervento autorevolissimo del generale Graziani in apertura che ha sottolineato nel contesto generale quali sono le emergenze ma quali sono anche le condizioni di mutamenti degli scenari di carattere internazionale che vanno a imporci alcuni confronti con le armi convenzionali con quelli che sono i livelli di nuova tecnologie che devono essere affrontati in quelli che sono anche dinamiche come il fenomeno dell'immigrazione sottolineato come utile utilizzata come arma anche dal alcune nazioni alla un confronto a trecentosessanta gradi che parte però da punti di riferimento chiaro il titolo di questo convegno non lascia dubbi su quello che è il contrasto qual è il nostro riferimento rispetta la NATO Italia l'europea nel futuro
Della NATO noi non abbiamo mai immaginato come ha fatto il presidente Madron in Francia che si trattasse di un organismo
Defunto qualche mese prima di trovare nella NATO l'unico punto di riferimento nel quadro mondiale che permettesse di avere speranza di difendere quei valori occidentali che noi riteniamo siano imprescindibili
O come lo stesso Presidente entrante che consideravano bloccano l'obsolescenza la vicenda della NATO non abbiamo condiviso quelle parole se non nel senso che prima spiegava il collega
Pazzo lari e sottolineava quanto sia necessario rivedere nel quadro dell'organizzazione della NATO il ruolo che deve avere le l'Europa e quello che deve avere anche l'Italia ed essere chiari su questo noi lo siamo stati è evidente che il carico di responsabilità che si assume un'alleanza che doveva essere strumento e che è diventata sostanzialmente in alcune fasi autoreferenziali in termini politici deve essere rivista anche con un contributo attivo il rifinanziamento
Della qua del della NATO con il mantenimento degli impegni da parte delle singole nazioni ovviamente per quello che ci riguarda
Dell'Italia è una necessità per ricondurre in una simmetria tra Colonna americana e colonna europea una dinamica che diventa anche decisionale nelle scelte strategiche che oggi sono scelte strategiche ovviamente orientate
Troppo spesso a tutela di maggiori interessi degli Stati Uniti piuttosto che del a delle nazioni che la compongono tutti sì ha parlato di scenario guarda alla mediterranea un'altra esigenza che ne sentiamo più di altri perché vero quello che dice il collega passino esiste una necessità
Di un'alleanza sempre più stretta tra popoli europei in particolare del contesto nato come
Punto di riferimento ognuno ha doveri ognuno ha obblighi ognuno ha necessità e Antonio la priorità
Ed è per questo che nel guardiamo all'Europa con un contesto di confronto tra nazioni tra esigenze legittime non in termini utopici
Che un problema di priorità mettiamo l'interesse italiano come prioritario all'interno del contesto
Europeo nel quale troppo spesso abbiamo visto altre nazioni che assumevano il quadro europeo come strumento per affermare esclusivamente interessi nazionali io maggiormente interessi nazionali
Credo che la Francia e l'atteggiamento che ha avuto nel quadro europeo fin dalla sua fondazione ne sono un esempio emblematico quindi le crediamo che l'Italia abbia questo dovere che guardi alla vicenda della migrazione per esempio è ovvio che ne vorremmo
Che ci fosse una solidarietà europea tra prendiamo atto e questo solitario per non c'è non c'è non c'è stata e adesso non la base emergenziale con i rischi
Che vengono in essere come sotto la spinta anche delle criticità dovute alla mancanza di di approvvigionamenti alimentari
In Africa rischiano di diventare devastanti e la dobbiamo scegliere certo che vogliamo aiutare
Immigranti al non partire mi sembra mi sembra scontato aiutarli a casa loro rafforzare gli investimenti che l'Europa sta facendo nel Sahel per evitare che ci sia uno spopolamento indotto dalla siccità dalla dall'ampliamento delle aree desertiche certo che va fatto quello ma nel frattempo l'abbiamo una spinta ai nostri confini che esiste sul quale bisogna intervenire e bisogna indurre l'Europa
Ad intervenire o bisogna immaginare di intervenire in emergenza anche come come nazione sono tante le priorità
Che ci siamo posti che abbiamo provato a usare
Parole chiare molte delle quali devo dire vengono usate anche nella bussola che prima veniva richiamata e io credo che sia uno strumento adeguato
Diciamo arrivato forse con qualche tempo
Di ritardo sotto una spinta forse emergenziale piuttosto che però diciamo così c'è di buono quando c'è un'emergenza c'è una assunzione di consapevolezza e questo spinge a porci dei quesiti delle domande anche
Nelle analisi di quelle che sono le dodici azioni
Priorità richiede vengono definite
E quindi noi oggi dobbiamo continuare a porci
Delle dei quesiti e capire come risolvere i sul come sul quando e sul quando dobbiamo riuscire a portare avanti le tante emergenze le tante criticità
Che abbiamo oggi sottolineato e quali soluzioni possono essere
Utilizzate non legando con la strategia dello struzzo i problemi ma affermando lì con la consapevolezza però che oggi
C'è una dimensione di confronto che può essere utile a questo tipo di scopo noi speriamo di trovarci in una condizione da qui a qualche anno migliore con una nazione che si proietta in un quadro europeo che sulle politiche energetiche sulle politiche
Della difesa sulle mini generali di trovarci delle forze armate che vengano considerati di nuovo un centro un punto di riferimento
Devo dire
Anche mettendoli in condizione di non odio dovere essere questa è stato una nota che noi abbiamo considerato davvero un po'spiacevole nella vicenda ucraina le meno consapevoli e non parlo dei presenti ma abbiamo visto troppe parole troppi
A nostro avviso uomini in divisa in televisione rapportarsi con il pubblico vuoi più pacifisti degli hippie degli anni settanta io credo che
L'articolo di Panebianco che veniva citato
Qualche minuto fa dal collega Urso invece sia emblematico rendersi conto che la guerra in Ucraina una guerra che coinvolge tutti in termini
Di difesa dei valori dell'Occidente in termini di difesa dei valori e dei diede il diritto internazionale che oggi
Rimangono come segno dopo la vicenda afgana di tenuta dell'Occidente noi abbiamo scelto dal primo giorno di schierarci dalla parte dell'Ucraina delle nazioni libere
Crediamo da parte di un partito di opposizione di aver assunto un ruolo di responsabilità decisivo anche per evitare che l'opinione pubblica
Non comprendesse fino in fondo quanto
Fosse utile e necessario che l'Italia assumesse anche sulla prevenzione europea un ruolo che sappiano piano ritrovando e che con la missione che veniva citata di Scholes Macron e Draghi ha configurato un minimo di dignità europea in uno scenario dalla quale l'Europa per la verità era scomparsa quindi grazie a Edmondo Cirielli per aver realizzato questo incontro al dottor Nigro per averlo
Benché con ottimamente condotto a tutti i relatori che mi hanno dato grandissimi spunti ripeto non faccio il tuttologo quello che ho potuto apprenda dottoressa Dolci che non ho citato ma era uno degli interventi che dovrò approfondire
Nelle vari dei vari aspetti perché alcune delle cose davvero
Vi erano mi era difficile comprenderlo per la mancanza esplicazione dei riferimenti puntuali
Alla serranda calma gli ambasciatori casa rappresentano oggi il massimo della qualità
Della diplomazia di ieri di oggi e di domani in termini culturali e quindi grazie a tutti per aver partecipato perché avete dato annui ancora una volta partito che tenta di a vivere il meccanismo della sussidiarietà le persone davanti con il primo riferimento non per raccontargli quello che va fatto ma per assumere sempre coscienza di cognizioni competenze
Maggiori delle nostre per la politica un ruolo di a vere e io credo che sia quella di fare sintesi tra interessi legittimi e poi provare a fare delle scelte in un quadro di difesa dell'interesse complessivo nazionale e mi permetto anche di rapporto coerente costante con le tante nazioni amiche
Delle quali vedo tante delegazioni qui presente che saluto a cominciare anche dagli amici della all'ambasciatrice finlandese che cito insieme
Alla ambasciatore
Svedese che abbiamo avuto modo
Incontrare per confermare dell'Ucraina per confermare in particolare la nostra volontà diciamo non c'era stato richiesto dovremo fare in Parlamento Mellow fu voluto fare in anticipo il nostro supporto alla loro richiesta di adesione alla NATO perché più l'alleanza sarà forte più saremo in grado di considerare e difendere quei diritti e quei doveri che l'Occidente dei quali dell'Occidente si è fatto carico nella storia grazie buona giornata
Grazie grazie partecipanti