Rassegna stampa giustizia

Bentrovati agli ascoltatori di radio radicale ben trovati con questo primo appuntamento con la rubrica settimanale dedicata alla lettura dei giornali con riferimento al tema della giustizia
Bentrovati con questo primo appuntamento dell'anno a oggi è il sette gennaio del due mila ventidue e chi legge per voi come di solito Giuseppe Rossodivita
E andiamo a fare il sommario di quel che la carta stampata a riservato ai temi della giustizia appunto nel corso di questa prima settimana appena trascorsa del del nuovo anno
I temi principali che abbiamo rintracciato
Per lo più sui soliti giornali quindi riformista e il dubbio che rappresentano evidentemente una linfa
Vitale per questa rubrica ma semplicemente perché sono i due giornali che appunto si occupano stabilmente di giustizia e di carcere spesso e volentieri come gli ascoltatori e di radio radicale ben ben sanno spesso e volentieri in termini diciamo non conformi dispetto a a quanto invece viene raccontato ai propri lettori dalla maggior parte dei giornalisti maggiore
Diffusione Lella nel paese maggior parte dei giornali che dedicano davvero
Salvo momenti particolari molto poco spazio ai temi della giustizia ancor di meno ai temi del carcere e e che quando lo fanno lo fanno diciamo spesso e volentieri con una diciamo una atteggiamento non propriamente critico nei confronti dell'amministrazione della giustizia interni e in termini generali
E invece
Bisogna esserci critici per una situazione che quella che si riflette appunto
Sulle pagine dei giornali in questa settimana e che è una situazione
Non proprio positiva
Sia per quanto riguarda le carceri sia per quanto riguarda il tema della giustizia ci occuperemo ed in particolar modo con riferimento al tema della giustizia vedremo come stenta ma il termine è un po'di un eufemismo
Stenta a decollare la riforma la madre di tutte le riforme della giustizia che è quella praticamente bella Consiglio Superiore della Magistratura cioè dell'organo di autogoverno dell'organo che garantisce il governo della magistratura
Un organo che dovrebbe operare secondo rigidi criteri di autonomia e di indipendenza
Dal potere legislativo dalla potere esecutivo ma che è caduto questo organo di autogoverno della magistratura
Nelle mani delle correnti di qui tutti gli scandali che la maggior parte delle persone che la cosiddetta opinione pubblica ha potuto conoscere
Nel corso degli anni due mila venti e due mila ventuno legati questi scandali soprattutto ad un nome Palamara ma che in realtà erano situazioni assolutamente conosciute
Da almeno venti trent'anni
Da tutti li ha detti ai lavori quindi da tutti i magistrati dalla magistratura dalla politica dal giornalismo
E però appunto non erano stati affrontati come al solito in Italia occorre lo scandalo
E lo scandalo Palamara accesso un a un bel po'di riflettori per un certo periodo di tempo riflettori che invece vanno inesorabilmente spegnendosi
Nel momento in cui si avvicina ma il
Appunto il momento chiedo scusa per la ripetizione del momento poi di andare a riformare un sistema che ha dato una pessima approva disse
E appunto riforma del CSM che ne è stato vedremo per andremo a leggere
Le notizie sui giornali che riguardano questa questa riforma la che si è persa un po'nelle nebbie tra governo e e Parlamento
Ma iniziamo la nostra
La rubrica parlando innanzitutto di di carcere perché questa settimana non se ne sono occupati non solo come dicevamo
Per solito fanno il riformista di Piero Sansonetti e il dubbio
Ma ci sono degli articoli da leggere anche su altri giornali in particolare
è interessante un'intervista molto interessante
Un'intervista rilasciata a Liana Milella il due gennaio da parte del direttore del data del Dipartimento dell'amministrazione
Penitenziaria così come c'è un intervento pure esso da leggere
Questa mattina sulla quotidiano La Stampa del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale il dottor Mauro Mauro Palma
Ma questa mattina sul Riformista nelle pagine riservate l'iniziativa di Nessuno tocchi Caino beh
Appunto una
Un articolo che rappresenta può il canovaccio di quello che sarà l'iniziativa dell'associazione di Are radicale
Un articolo scritto da Rita Bernardini Sergio D'Elia ed Elisabetta Zamparutti un augurio per per il nuovo anno mettiamolo così il nuovo anno stessa ammissione guerra alla Santa inquisizione
Dopo il nono congresso nel carcere di Opera
Si legge in questo articolo abbiamo approvato una mozione che ci impegnerà ancora nel combattere a fondo l'Antimafia deteriore
La tortura della prigione la cultura della vendetta non vogliamo un diritto penale migliore ma qualcosa di meglio del diritto penale supportate ICI in tanti
Chiedono i responsabili
E i dirigenti dell'associazione Nessuno tocchi Caino che sono appunto i radicali Rita Bernardini Sergio D'Elia ebbe Elisabetta Zamparutti questo articolo lo trovate
A pagina otto della riformista del sette gennaio e sempre il riformista
Il cinque gennaio
Riserva anche con un articolo di Tiziana Maiolo
Sempre uno spazio alla iniziativa politica di Nessuno tocchi Caino e Tiziana Maiolo
Scrive appunto della straordinaria partecipazione proprio del capo del Dap
Il dottor Petralia alla congresso di nessuno tocchi Caino e
Non avveniva da tanto tempo s'accende una speranza scrive Tiziana Maiolo il capo del Dap con Caino tra i detenuti
è apparsa sorprendente la partecipazione del direttore del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
L'acronimo il DAP Dino Petralia all'ultimo congresso di Nessuno tocchi Caino sorprendente
Perché l'avvenimento avveniva nel carcere di Opera con i suoi detenuti che vivono in regime di alta sicurezza e con la partecipazione di una parte di loro il collegamento di un gruppo di ristretti a Parma nulla di speciale
Per chi è avvezzo a frequentare il mondo dei radicali e dei diritti tutto nuovo
Per un magistrato di ottimo curriculum ma in cui i galloni più prestigiosi consistono nell'essere stato fino a ieri un pubblico ministero antimafia
è un messaggio no è una speranza che si apre scrive Tiziana Maiolo ed era
Dei tempi di Santi Consolo che i vertici dell'amministrazione penitenziaria appunto non prendevano parte ad un confronto ricorda ancora Tiziana Maiolo
Ad un confronto con i carcerati affrontare le persone in carne ed ossa insegnerebbe a tanti cos'è davvero il carcere
E Tiziana Maiolo scrive appunto
Riguardo la partecipazione del dottor Petralia capo del Dap al congresso di Nessuno tocchi Caino la lezione che il PM
Non imparano ma lo stesso Petralia che in realtà evidentemente proprio per dal corpo
A quanto sentito
Ascoltato vissuto durante il congresso di Nessuno tocchi Caino che rilascia un'intervista
A Liliana Milella di Repubblica quindi siamo passiamo arduo un un giornale con uno una ampia diffusione
E Liliana Milella appunto fra parte con le sue domande al direttore delle carceri italiane
Bernardo Petralia per tutti Nino sino al maggio del due mila venti magistrato antimafia e questa intervista che concede il dottor Petroli Aliano Milella è la prima intervista che rilascio dal capo di tutte le carceri italiane
E svela dettagli su una nuova realtà che evidentemente Louis spesso sta scoprendo o quella del suo nuovo lavoro anche nel due mila ventuno il pianeta carcere finito sui giornali per il sovraffollamento per il covo idee per i maltrattamenti per i mafiosi che vogliono liberarsi del dal quarantuno bis
E invece ecco una novità quindici mila ottocentoventisette detenuti lavorano e cambiano anche vita è solo un dato del CNEL dice domanda Liana Milella
La risposta del dottor Petralia è un dato confortante e ci spinge a prendere proprio su questo tasto le prospettive di incremento lavorativo sono tante dire tantissime
Insieme alla ministra Cartabia stiamo sperimentando anche ipotesi innovative
E se la pandemia rallentare la sua morsa ne sentiremo presto parlare
Questo da nord assurdo fermo il discorso che se si riuscisse a far lavorare tutti detenuti i problemi della realtà penitenziaria ne risentirebbero impositivo
Addirittura cinquantaquattro mila persone potrebbero lavorare tutte domanda la Milella tra queste bisogna distinguere tre detenuti definitivi e quelli ancora sotto giudizio
I lavora perché ne ha tutti ma il risultato più intenso lo sia con chi è definitivo anche se non mancano molti esempi di lavoranti giudicabili
Isole di pregio quelle del lavoro o il carcere cambia realmente faccia
I lavori sono di tanti tipi alcuni di vera eccellenza lecito alcuni di cui ho cognizione diretta la digitalizzazione dei processi più importanti della Repubblica
Il processo Moro in corso si sta per iniziare il più voluminoso di tutti i tempi quello di Ustica e Paul processo Gelli per i quali sono state già bandite le gare per il tutore e l'acquisto degli scanner
E dove succede questo a Rebibbia
Lo stesso carcere in cui una decine più di detenuti fanno un lavoro di alta specializzazione umanità
Gestiscono il call center dell'ospedale Bambin Gesù su ho visitato la sala dei telefonisti che rispondono alle chiamate continue e pressanti soprattutto di genitori e parenti ma c'è pur ma c'è molto di più
Altri lavori utili per la collettività cito tre casi molto significativi
La rigenerazione di moderna della Linke Anna
Che escono come nuovi dal carcere di Lecce da Rebibbia femminile possono rivelare che il manager dell'azienda posso rivelare che manager dell'azienda mi hanno confessato che questa manodopera di gran lunga superiore a quella esterna
E poi l'abuso bonifica del parco Rogoredo di Milano e la pulizia dei giardini e delle coste dell'isola di Favignana
Lei ha fama di essere un capo d'appalti nostra chiuso allargo Luigi daga voglio citare esperienze che mi hanno lasciato il segno
Talvolta quando giro le sezioni degli istituti mi sento chiamare per nome e cognome e mi rendo conto di come il rapporto di distacco vissuto dai magistrati da magistrato si sia trasformato in qualcosa di più umano
Lei quanto gira nelle carceri anche due istituti a settimana ed è colpa del Coni dei seggi non è completo ma in istituti problematici sono tornato più volte per verificare se quello che non andava è stato messo a posto
Come si lavora in una piccola cella non è una contraddizione di certo non è l'unica risponde Petralia questa sollecitazione
E mi riferisco quando scopro che in quei pochi metri talvolta manca l'acqua calda o non funzionano gli scarichi per questo sono più volte eppure a sorpresa
Però mi colpisce sempre l'ordine quasi maniacale che vedo nelle celle per non parlare delle Camere delle donne colorate e ricche di ninnoli e di ricordi
Lei parla di donne e che mi dice Bellini in carcere con le loro mamme diamo loro una speranza dice
La Milella il due mila ventidue sarà l'anno giusto per farli tra virgolette evadere
Il nido di Rebibbia e vuoto e negli istituti ci sono totale sedici donne diciotto bambini piccoli
Ma come dice la ministra Carfagna bene si sta adoperando molto per questo doloroso problema anche solo un bimbo in carcere è troppo
Allora da capo del Dap dico ai miei colleghi magistrati e al Parlamento che questa drammatica questione va risolta con il contributo di tutti
Il Covito cambia argomento oggi cinquecentottantotto detenuti e seicentocinquantasette agenti positivi una battaglia che non si riesce a vincere
Questa ennesima ondata purtroppo colpisce pure le carceri dove abbiamo però anche percentuali altissime di vaccinazione
Al momento le dosi sono oltre novantacinque mila grazie protocolli con le ASL al pressing continuo sulle regioni ci sono pochissimi sintomatici e qualche ricoverato poiché tutti gli altri sono asintomatici
Il due mila ventuno sarà ricordato come l'anno dei detenuti picchiati a freddo a Santa Maria Capua Vetere e degli agenti violente arrestati come è stato possibile
Quello che io chiamo un tradimento della divisa si è scoperto grazie alla scrupolosa attività di un magistrato di sopra di di sorveglianza
Da quella vicenda è scaturito un nostro rigore estremo anche per scongiurare il rischio di un trascinamento in questa vergogna dell'intero corpo di polizia penitenziaria che invece va continui segni di essere sano
Draghi Cartabia quando hanno visitato quel carcere il quattordici luglio hanno detto non c'è giustizia dove c'è abuso e la domanda della Milella se lei fosse un detenuto dormire beh tranquillo in una patria galera
Quella visita è stata un momento importante ma la verità e che in nessun istituto si dorme tranquilli non dimentichiamo mai che sono luoghi di prigionia e uso apposta questo antico termine che fa comprendere come li sì venga tristemente privati del bene prezioso della libertà
Quando vinsi il concorso in magistratura mio suocero penalista mi disse che per ogni toga sarebbe utile vivere per qualche settimana la vita del carcere adesso capisco il fondo
Fino in fondo quelle parole e di fatti poi Diana
Mi lego al meglio il
Titolista di Repubblica sceglie queste parole per titolare proprio questa intervista
Ogni toga passi una settimana in carcere per capire come simile lì e questo è uno dei problemi della nostra giustizia lo diciamo ai nostri ascoltatori perché i magistrati
Pur potendo entrare liberamente nelle carceri italiane per rendersi conto dei luoghi dove poi
Come dire finiscono per scontare le loro pene o ancor meglio la custodia cautelare in carcere con misura cautelare preprocessuale
Ecco non usano non usano non usano frequentare le carceri non usano andarle a vedere non usano volersi render conto di
Della materia con la quale lavorano e
Appunto Bernardo Petralia oggi capo del DAP per anni magistrato antimafia ha iniziato a fare i conti con la realtà delle carceri italiane solamente ed esclusivamente nel momento in cui è diventato capo del DAP e oggi capisce
Proprio perché magari una parte di merito questa vicenda
La consegnamo anche al congresso di Nessuno tocchi Caino e quindi all'iniziativa di Nessuno tocchi Caino magari ha iniziato a capirlo
Il carcere proprio ora è proprio frequentando lo mentre prima quando faceva quando era pubblico ministero antimafia
Probabilmente non aveva mai avuto contatti reali e veri quelli che vanno al di là delle salette dove magari si tengono le udienze di convalida in carcere bisogna passarle
Per intero le sbarre ed immergersi in quel mondo per capire di che materia appunto al fatto
Quel mondo e quanta sofferenza ma anche quanta umanità c'è nella nel carcere dove Repubblica ci informa appunto che sono cinquantadue mila settecentocinque i detenuti in Italia alla ventinove dicembre rispetto a a quarantasette mila duecentocinquantotto posti effettivi
Cinquecentottantotto l'abbiamo letto nel corso dell'articolo Central ventinove dicembre ma questi numeri sono destinati rapidamente assalire erano i contagi per coprire d'nella popolazione penitenziaria
E quindici mila ottocentoventisette sono i i detenuti che lavorano
Che lavorano e buona parte di questa intervista è dedicata è stata dedicata da dal capo del DAP
Proprio al tema del lavoro in carcere che è quello che effettivamente manca diciamo per riempire la giornata ma anche per determinare poi in quel percorso di reinserimento sociale per non abbandonare i detenuti alla si intuisce
Vendetta della privazione della libertà personale e quindi per fare del carcere un luogo che poi Possa restituire sicurezza alla società oggi non è così oggi gli ascoltatori della radio ben lo sanno ma lo dovrebbero sapere anche tutti quanti tutti gli altri cittadini che oggi il carcere non è un uomo che offre sicurezza o restituisce sicurezza ma oggi il carcere così come è combinato
è un luogo che invece offre addestramento al crimine
Che si realizza proprio perché non ci sono i dovuti percorsi trattamentali
E quindi diventa una scuola di addestramento al crimine quindi chi esce dal carcere dopo aver scontato fino all'ultimo giorno della sua pena
Esce addestrato meglio a diventare a reiterare le proprie attività criminali quindi
Con una evidentemente con un decadimento della della sicurezza che lo Stato
Appunto non è in grado di garantire ai propri cittadini ovviamente dire queste cose risulta un po'
Complicato Complesso i mezzi di informazione non ci sia applica e quindi le forze politiche si muovono di conseguenza il popolo vuole la vendetta e spesso e volentieri le forze politiche regalano vendetta
Facendo credere falsamente
Che poi questo coincida anche con la
Sicurezza altro che sicurezza anche in Piemonte
Rimanendo al tema del carcere ed è
Di oggi sul dubbio
Ne scrive Damiano Aliprandi la denuncia del garante del Piemonte
Bruno Mellano il Garante regionale Bruno Mellano da tempo denuncia quale situazione lamenta delle carceri in Piemonte in Sardegna non ha un direttore
Non ha un direttore quindi sono istituti che sostanzialmente sono rimessi appunto alla direzione di
Direttori che si dividono tra molte carceri e che quindi non riescono a seguire i problemi di quella piccola comunica piccola o grande che sia perché poi i numeri possono raggiungere anche appunto cifre importanti
Che però vengono non vengono governate quelle comunità e quindi un vero e proprio disastro come dice Bruno Mellano che da tempo denuncia la situazione denunciata anche nel sesto dossier del Garante dei detenuti del Piemonte
Un dossier che è stato inviato poi dal governatore del Piemonte Alberto Cirio anche alla ministra Cartabia
Articolo oggi sul dubbio che appunto di Damiano Aliprandi condotti a foto di Bruno Mellano A pagina sette e sempre il dubbio nel corso di questa prima settimana del due mila ventidue fa un po'il fa fa qualche calcolo e soprattutto appunto illustra come anche
Il due mila ventidue sia iniziato non
In in termini inaccettabile per uno Stato
Un biglietto nelle carceri suicidi in cella contagi al quarantuno bis il terribile l'inizio del due mila ventidue nelle carceri torna il co-leader tra i reclusi l'abbiamo letto da Repubblica oltre seicento e ma anche torna il co-leader
I tra i detenuti del quarantuno bis quelli in regime speciale a Opera
Ci sono molti ottantenni a rischio le famiglie vengono fatte rimanere senza notizia e questa è la denuncia di molti avvocati difensori
Per cui il due mila ventidue
Parte parte male e parte anche con due suicidi con due impiccagioni di due persone privata della libertà personale uno a Salerno e l'altro a Vibo Valencia
Ma di questo appunto si occupa solo il dubbio mentre gli altri giornali tacciono ad eccezione di Avvenire che il sei gennaio a pagina cinque accende una il faro sul tema appunto del virus nelle carceri e quindi da Opera a Poggioreale
Scrive in un articolo Fulvio furbi
Da Opera a Poggioreale nelle carceri tornano impositivi
In campagna niente mascherine per i familiari in visita un ab vaccinale nella cappella
E quindi al solito situazioni di disorganizzazione e di governo all'italiana delle delle emergenze
Ma c'è una articolo come abbiamo
Detto anche nel corso del sommario che segna l'intervento del Garante nazionale dei detenuti Mauro Palma
Sulla stampa pagina dodici è arrivata l'ora di cambiare il carcere e
E questo diciamo è un tema che si avvicina molto a quello portato avanti dalla associazione di area radicale Nessuno tocchi Caino
Il nuovo anno ha iniziato il cammino scrive Mauro Palma nei suoi primi due giorni con due persone detenute che si sono succitate a Salerno a Vibo Valentia scrive Mauro Palma
Storie diverse su cui è un'opportuna qualsiasi congettura proprio a dispetto che si deve a scelte così estreme ma ciò non fa venir meno la necessità di una riflessione generale sul carcere
E sull'accentuata difficoltà attuale di chi al suo interno vive e anche di chi vi lavora
Perché una persona privata della libertà da parte dell'autorità pubblica e a questa affidata per la tutela dei suoi diritti pur nella specificità della reclusione
In primo luogo la sua vita la sua integrità e la sua dignità e perché chi lavora in un così complesso sistema ha diritto di avere una direzione chiare del proprio impegno e sicurezza nell'operare l'interrogativo inevitabile posso da queste rinuncia alla propria vita
Più di una a settimana nell'anno appena trascorso più di un suicidio a settimana nell'anno appena trascorso ricorda Mauro Palma
Riguarda la fisionomia attuale del nostro sistema di detenzione
Una domanda essenziale oggi perché è giunto il tempo di far corrispondere alla positiva ripresa di una riflessione sull'aderenza dell'esecuzione penale al suo profilo costituzionale
Ultimamente più volte evidenziata da governo e amministrazione concreti passi attuativi che migliorino il sistema nel suo complesso
Dalle condizioni di chi vi opera alla diminuzione delle tensioni alla delle azioni di un profilo chiaro del tempo della detenzione
Soprattutto del suo non essere una mera sottrazione di tempo vitale come ancora troppo spesso invece risulta essere con questa pensione a superare il disagio che oggi pervade la gran parte degli istituti le persone attente al mondo della detenzione hanno guardato i lavori della commissione insediata dalla ministra della Giustizia in settembre
E che ha ora prodotta una corposa relazione con l'indicazione di azioni da intraprendere
Guidata dal professor Ruotolo ha lavorato lungo il binario dell'aderenza costituzionale dell'esecuzione penale
Individuando tre linee di interventi che prevedono responsabilità e tempi diversi
La prima indica le possibili azioni bene trentacinque che possono incidere positivamente sulla vita detentiva di ogni giorno e che sono realizzabili sin da oggi
La seconda quelle che richiedono un aggiornamento del regolamento della detenzione
La terza gli interventi su alcune norme
Se per queste ultime forse occorre attendere un complessivo chiarimento dello spazio di agibilità politica
Già per quelle azioni che richiedono modifiche regolamentari ci si può muovere con quella speditezza che la ministra garantito di volere ora mettere in campo
Le azioni che incidono sul quotidiano la quotidianità e lo richiedono interventi normativi riguardano per esempio la semplificazione delle autorizzazioni per i ricoveri ospedalieri
La possibilità di permessi per eventi non solo di particolari di gradita ma anche di particolare rilevanza per la vita familiare della persona ristretta
La ridefinizione del regime di sorveglianza particolare anche per affrontare il tema della aggressioni
I colloqui a distanza che non incidono sul numero complessivo dei colloqui la rappresentanza dei detenuti per alcune specifiche materie la creazione di unità regionali per il lavoro penitenziario
A questi altri importanti aspetti si aggiungono quelli altrettanto rilevanti della revisione del Regolamento che toccano temi quali l'accesso alle tecnologie
La continuità dei percorsi al riparo dei trasferimenti che possono interrompere l'introduzione di meccanismi di mediazione di variazione dei procedimenti disciplinari solo per citare alcuni per questi interventi il percorso può essere rapido e deve essere e deve esserlo per aprire la via a quegli interventi normativi limitati necessari che ridiano fisionomia al nostro sistema detentivo quis
Abbiamo sei direttrici dice Mauro Palma la gestione dell'ordine e della sicurezza potenziando il sistema di videosorveglianza la tutela della salute con particolare attenzione al disagio psichico
L'estensione delle tecnologie lavoro e la formazione professionale la l'effettività dei diritti
L'ultima ma fondamentale riguarda la formazione del personale sia iniziale sia nel corso di un difficile sottovalutato lavoro nelle sue disse diverse sfaccettature professionali tutte ugualmente essenziali
Una traccia di speranza all'avvio di un anno che deve saper rispondere subito alla richiesta di voltare pagina che sale dalle nostre deprimenti carceri e quindi in questo articolo appunto Mauro Palma
Affronta compiutamente il tema di quelli che sono i cambiamenti necessari e che divide in due gruppi quelli che possono essere realizzati molto rapidamente senza necessità di cambiamento delle norme primarie di cambiamento delle leggi di quindi di modifiche normative ma che possono essere realizzate attraverso delle semplici azioni
Amministrative che potrebbero essere messo sul tavolo davvero con una notevole velocità se ci fosse la volontà e poi quelle che invece di chiedo
Appunto interventi di di forma normativa questa è diciamo un po'la traccia emersa dalla commissione
Guidata nominata dalla ministra Carfagna Diego guidata dal professor Ruotolo sul sul carcere vedremo vedremo che cosa
Vedremo che cosa accadrà anche perché appunto
E qui abbiamo come dire il destro per poterci agganciare alla
Alla alla secondo al secondo
Capitolo del nostro sommario cioè quello della riforma del CSM perché perché in realtà sono solo il dubbio il Riformista che essi occupano di questo
è una riforma che sappiamo per diverse settimane
Se ne è parlato nei giornali le attività come dire di interdizione
Da parte della magistratura associata i colloqui bilaterali della ministra Cartabia con i i rappresentanti delle
Singole forze politico parlamentari
Con la proposizione di uno spettro di riforme per verificare appunto le possibili convergenze multipli diciamo così sia delle forze politiche che delle
Degli enti esponenziali rappresentativi degli attori del mondo della giustizia sulle ipotesi di riforma
Si era detto di questo metodo Cartabia si era detto che comunque poi un testo aperto alle discussioni parlamentari questo è l'intendimento del ministro della ministra
Sarebbe stato portato in Consiglio dei ministri prima di Natale
In realtà appunto se ne sono perse le tracce
Questa riforma del CSM non vede la luce per parte governativa
Non è stata portata in alcun consiglio dei ministri almeno prima di Natale e e di questo appunto
Si occupa solamente Valentina Stella sul dubbio
Ddl sulle toghe Palazzo Chigi Taché
L'articolo di Valentina Stella
A pagina sette nell'edizione del cinque gennaio del dubbio giallo sulla riforma del CSM ma intanto via Renon assicura
Priorità alla legge sulle carceri quindi appunto il link con l'auspicio
Proprio che compare proprio oggi sulle pagine della stampa
Il del del Garante nazionale Mauro Mauro Palma e Valentina Stella fa un po'il punto della situazione
Nel Consiglio dei ministri che si riunirà molto probabilmente oggi scrive il cinque
Gennaio Valentina Stella
Per varare il provvedimento che stende il super Green pass
Arriverà anche la riforma del Consiglio superiore della magistratura e dell'ordinamento giudiziario ecco la risposta non la possiamo dare per visto che oggi il sette gennaio no non è arrivata
E ma probabilmente questo diciamo era una domanda un po'retorica che si poneva Valentina Stella il cinque gennaio
Perché poi prosegue è la domanda che si stanno ponendo tutti gli operatori della giustizia anche i parlamentari della Commissione giustizia della Camera che saranno chiamate a svolgere
Il lavoro subemenda attivo
Visto che la ministra per Taibi ha preannunciato che il suo non sarà un testo blindato come invece è avvenuto per la riforma del processo penale quello che trapela da via Arenula e che le proposte della responsabile del dicastero sono a Palazzo Chigi
E che li deve essere deciso l'ordine del giorno del CDM nessuna indiscrezione invece da piazza Colonna
La certezza è che la Guardasigilli volle accelerare anche perché il provvedimento del governo sarebbe dovuto essere sul tavolo del CDM nel Consiglio dei ministri già prima di Natale
Aveva assicurato la Sint la ministra ma poi tutto saltato la priorità non era la giustizia ma la variante omicron
Prosegue Valentina Stella fino all'ultimo
Si è sperato in un nuovo consiglio dei ministri ad hoc prima della fine dell'anno per rendere nota a tutti la tanto sospirata terza gamba delle riforme della giustizia
Ma siamo rimasti tutti delusi
E comunque nulla esclude che la ministra posso depositare i suoi emendamenti direttamente in Commissione giustizia a questo punto senza passare per il Consiglio dei ministri
Qualora non ci fosse spazio per la riforma tanto attesa in fondo non è un obbligo il passaggio a Palazzo Chigi
Soprattutto in questo caso in cui i partiti avranno la possibilità di apportare modifiche al testo governativo prosegue appunto poi l'articolo
Dando spazio a quelli che sono gli intendimenti della ministra invece sul carcere a proposito di un'altra riforma quella del sistema negli terziario la Guardasigilli tramite il portale di notizie del ministero ha fatto sapere che da gennaio
Il carcere sarà la mia priorità quindi questa affermazione è importante quanto meno sotto il profilo
Appunto della della della vita nelle carceri italiane e la ministra ha detto che da gennaio sarà
Dedicata anima e corpo con la sua attività alla alla alla carcere questo l'impegno che ha preso con i membri della commissione dell'innovazione del sistema penitenziario quando prima della pausa natalizia ha ricevuto la relazione finale predisposto al termine dei lavori che si sono tenuti come previsti nell'ultimo trimestre del due mila ventuno
Dovrò valutare queste sono le parole della ministra dovrò valutare le proposte contenute nella relazione che la commissione mi ha consegnato e sulla base di esse elaborare con il DAP quindi con il dottor Petralia
Nel Piano di azione da proporre su tutto il territorio nazionale
Il carcere al terminale TBC sogni il mio obiettivo introdurre cambiamenti molto concreti
Che incidano anzitutto a livello amministrativo amministrativo allo scopo di migliorare la vita quotidiana di chi vive e lavora il carcere perché poi in fondo questo è lo scopo di chi amministra e di chi governa qualsiasi tipo di realtà
E proprio perché la realtà carceraria è quella che abbiamo definito che lo stesso ministro definisce come
Appunto una realtà che ha sterminati bisogno allora necessario intervenire rapidamente e concreti concretamente si potrebbe dire basta chiacchiere
Come quelle che sono state fatte fino ad ora sulla riforma del CSM invece no allora il cinque gennaio il Riformista Paolo Comit palude giustizia parla Pierantonio Zanettin
Che è il capogruppo di Forza Italia in Commissione giustizia alla Camera e parla in quest'intervista che vende a Paolo Comi
Pubblicata a pagina sei dicevamo a proposito degli ormai della ormai mitologica riforma del consiglio superiore della magistratura e Zanetti non l'onorevole Zanettin
Non a si lascia pregare
Per dire la sua riforma del CSM il ritardo imperdonabile i magistrati vogliono affossarla ovviamente i magistrati e qui la parola passa alla magistrato consigliere degli CSM Giuseppe Marra che prende un intervistato su questo punto a Valentina Stella sul dubbio
E a pagina cinque nell'edizione odierna del sette gennaio e Giuseppe Marra dice macchie veti diventò che è la politica a non decidersi sulla riforma del CSM
Il punto è che i partiti non sanno mettersi d'accordo sul sistema per eleggere i togati e tengono da parte un dossier troppo divisivo ora che si deve votare per il Colle
Dice il consigliere eletto appunto alla CSM il magistrato togato di autonomia e indipendenza che
Per rendere il The leggibili le dichiarazioni ai nostri elettori i nostri ascoltatori la
Presente la il gruppo autonomia indipendenza e la corrente creata nella scorsa consiliatura da l'ex magistrato oramai in pensione Piercamillo Davigo ed infatti infatti narra con chi se la prende dice no queste riforme si sarebbero già potute fare poi però i governi cadono
E quindi ogni volta
Si deve riniziare un po'questo il senso dell'intervista concessa Valentina Stella insomma c'è un Giuseppe Marra
Che pare decisamente essere un nostalgico Dellera buona fede fosse stato per lui si doveva procedere appunto già con i governi Conte une Conte due con le proposte buona fede allora a questo punto meglio che non ci siano stati quei tipi di di riforme e vedremo invece se
Poi effettivamente si riuscirà
Si riuscirà a portare questo governo riuscì a portare a casa
Quella che viene definita la terza gamba delle
Appunto della riforma della giustizia ma che rappresenta poi quella più importante perché è quella che dovrebbe andare a determinare il mutamento delle dinamiche dei rapporti di potere e di forza
All'interno della magistratura al fine di garantire autonomia e indipendenza ciascun singolo magistrato
Non
Solo dal potere politico dal potere legislativo dal potere esecutivo ma anche dalle correnti della magistratura che sappiamo
Poi oltre ad essere rappresentate nella a Anm come
La partitocrazia rispetto al sistema politico hanno occupato le correnti
Con una attento lotte senza quartiere tra di loro il l'organo di rilevanza costituzionale che i lacci S nel Consiglio superiore
Della magistratura che in linea con quella che è come dire
La politica di autogoverno della magistratura continua continua a
Per pensare il sistema dei fuori ruolo
Apriamo questa parente si perché la aperta la verità il tre gennaio con un articolo di Roberta Spinelli un ampio articolo
Con richiamo in prima e poi alle pagine dodici e tredici che parla
Delli Problemi delle sedi da che a cui dà luogo l'esercito delle toghe fuori ruolo fuori ruolo
Numeri
Costi leggi e Problemi dell'esercito delle toghe fuori ruolo questo è l'articolo di Roberta Spinelli
E la verità nella stessa giornata da voce anche al presidente dell'Unione delle Camere Penali Giandomenico Caiazza
La presenza nei ministeri rafforza il potere delle toghe sulla politica ma leggiamo l'articolo di Roberta Spinelli che ci dà un po'di numeri appunto
Su questo fenomeno
Quanti sono i magistrati fuori ruolo cioè assegnati dal Consiglio superiore della magistratura
Ad incarichi di natura amministrativa spesso presso ministeri
Che problemi genera il loro distacco nelle sedi che lasciano
Quanto incide nei ritardi della nostra macchina della giustizia
E da ultimo che impatto ha la loro presenza a fianco di ministri o politici abbiamo provato a rispondere e ragionare sulle soluzioni
Scrive scrive Roberta Spinelli e effettivamente poi nell'articolo
E anche e in una serie di grafici che
Fanno da appunto occorre con l'articolo sono indicati un po'un po'di numeri continua a crescere il numero dei fuori ruolo autorizzati dal Consiglio superiore della magistratura
Il fuori ruolo lavorano con doppio stipendio nelle pubbliche amministrazioni spesso all'estero e lasciando sguarniti gli uffici di provenienza quanto ci costano i magistrati lontani dalle aule
E che sono secondo le fonti la fonte Consiglio Superiore della Magistratura che gli ultimi dati che
Ha reso disponibili risalgono al trenta aprile
Dello scorso anno del due mila ventuno sono centosessantuno esattamente i magistrati fuori ruolo la maggior parte di questi appunto alla al ministero della giustizia sessantasette
In generale presso il ministero della giustizia
Oltre poi a al quattordici presso l'ispettorato generale sempre del ministero della giustizia sei SEM pre né al ministero della Giustizia nel dipartimento minorile cinque all'amministrazione penitenziaria
Undici nell'ufficio legislativo
E l'ufficio legislativo è particolarmente importante basti pensare questa è una preoccupazione sollevata più volte ultimamente dall'avvocatura
Appunto sono i magistrati che per esempio dovranno scrivere i decreti attuativi
Conseguenti alla bell'età ricevuta dal governo per la riforma del processo penale ovviamente poi lo diciamo
Così agli ascoltatori non è il ministro che scrive le norme le norme vengono scritte dei tecnici il problema è che questi tecnici all'interno del ministero della giustizia sono tutti i magistrati il problema
è che come abbiamo potuto conoscere
Tramite anche le chat del dottor Palamara questi posti vengono divisi tra le correnti che hanno aspirazioni appunto politiche e di condizionamento evidentemente della della politica e e quindi poi i magistrati che sono all'ufficio legislativo
Debbono essere particolarmente rigorosi nel seguire le indicazioni della politica quindi nel momento della passaggio della questione tra l'indicazione che fa la politica e la traduzione in norme tecniche ecco ci vuole particolare vigore per non tradire
L'indicazione politica
E questo è uno dei problemi che più spesso giornalisticamente
Vengono definiti delle manine che poi mettono punti virgole punti e virgola che magari possono far cambiare completamente il senso di una norma nel momento in cui
Verrà interpretata dagli interpreti
Chi sono gli interpreti sempre loro i magistrati e e quindi appunto in questo articolo rinviamo
Alla lettura
Completa l'articolo è lunga quasi inchiesta il tutto prende
Spunto anche da una interrogazione
Del sempre molto attivo onorevole sul piano della giustizia meritoriamente Enrico Costa di di azione
Che appunto chiese
Ha chiesto al termine dello scorso anno ha fatto un'interrogazione l'interpellanza anche anzi dopo su questo tema ricevendo risposte
Sconfortanti il totale dei fuori ruolo comunque quindi aldilà dei ministeri sono duecento trentuno
Quarantasette sono dislocati presso organi costituzionali ordini Chievo costituzionale
Venti sono in aspettativa perché hanno poi incarichi elettivi e quindi sono sia i consiglieri eletti propriamente nel CSM ma su questo normale e e poi invece ci sono anche i parlamentari che altri
Non c'è il totale però insomma ciambelle Elenco
Di magistrati che sono all'estero
Insomma divertente perché poi ci abbiano abbia un magistrato italiano presso il ministero della giustizia in Marocco in Albania in Francia
Presso l'ambasciata d'Italia dei Paesi Bassi
E e e così discorrendo così discorrendo però che cosa ci faccia magistrati e delle hanno presso il ministero della Giustizia marocchino
è questione che non è dato conoscere a musiche semplici mortali come dicevamo ampia intervista Prodi Giandomenico Caiazza sul tema la presenza dei ministeri rafforza il potere delle toghe sulla politica
Formalmente distacchi queste sono alcune parole di dell'avvocato Caiazza formalmente distacchi rispondono a chiamate personali
Ma sono concordati con l'Anm e dosati tra le varie correnti la Cartabia dovrebbe toglierli dall'ordinamento
è questa toglierla conclusione appunto dell'intervista
Alla presidente dell'unione delle camere penali
In ultimo questa settimana andiamo
A
A accendere una luce su una questione che per il momento si sta non dando come dire tra il riformista e il fatto quotidiano
Gli altri giornali Corriere della Sera Repubblica La Stampa Messaggero non descrivono come dire né quindi non consentono avevo vettori di conoscere cosa che cosa è accaduto e che cosa sta accadendo e facciamo un po'una sintesi delle puntate precedenti il
Trentuno dicembre quindi siamo nell'ultimo giorno dello scorso anno a pagina quattro riformista con un articolo di Paolo Comi solleva una questione
Le sciarpe smentiscono Cascini sugli incontri con Palamara
Interrogato dalla sezione disciplinare dopo la richiesta di ricusazione di Ferri il leader della sinistra giudiziaria afferma che l'ex toga aveva voluto vederlo per chiedergli di sostenere Rimini come vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura
Ma i messaggi sequestrati dalla Procura rivelano quegli incontri furono due a chiederli è stato Cascini e non per parlare delle elezioni qual è la vicenda la vicenda è quella
Di
Così Ferri magistrato però in aspettativa perché parlamentare come appunto il nuoto il dottor Ferri partecipo alla scena a Montella champagne e proprio per questo
è sottoposto come lo è stato Luca Palamara al procedimento disciplinare
Appunto dalla da parte del CSM e il dottor Cascini che leader uno dei personaggi come dire più in vista nell'ambito della politica associativa a delle toghe di sinistra è membro della della sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura
Probabilmente così scrive Paolo covi diciamo il destino di ferri
Dovrebbe potrebbe ecco mettiamola così essere molto simile a quello riservato a Palamara nel senso che poi altri consiglieri hanno presenti a quella scena hanno subito delle sanzioni più blande rispetto a quella riservata alla dottor Palamara cioè la radiazione dalla magistratura e come dire le carte in tavola lasciano
Lasciano presupporre che la richiesta della procura generale
Nei confronti del dottor ferri sarà ugualmente quella più severa cioè quella della radiazione dalla magistratura non appena poi il dottor Ferri dovesse rientrare
Miranti della magistratura visto che al momento appunto parlamentare ma fare vista
Vendendo cara la pelle scrive Paolo Coni e tra le varie
Attività difensive che sta mettendo in atto c'è stata anche quella della ricusazione del dottor Cascini come membro come giudice quindi della sezione disciplinare perché
Perché il dottor Cascini
Aveva Espresso in mille Ciavatta con Palamara dei
Giudizi molto negativi nei confronti di fare quindi oggi come potrebbe giudicarlo con terzietà ed imparzialità quale giudice della sezione disciplinare del CSM
Giustamente il dottor Ferri quindi ricusa il dottor Cascini che per fare un esempio
Tra le varie chat con il dottor Palamara
Appunto ci sono stati degli incontri e poi dottor Palamara ha detto e ha chiarito in sede processuale che nel corso di quell'incontro il dottor Perri gli avrebbe detto non frequentare per Serri non te lo dico più quindi proprio in termini perentori non frequentare non frequentare quel tipo non te lo dico più ecco e quindi esprimendo evidentemente suoi convincimenti personali rispetto alla dottor Serri
Solo che Ferri solo che Cascini ha detto sulla base appunto quel che gli era stato contestato in sede di questa azione che lui non incontrò Palamara per parlare di fare linee per parlare
Di questioni altre ma fu contattato da Palamara a settembre per discutere
O meglio per concordare
La direzione da seguire per l'elezione del vice presidente del CSM
Ermini
Solo che il riformista con Paolo comiche sia andato a leggi di vedere queste Chapter sequestrate dalla procura a Palamara e gli incontri
Contrariamente a quanto parrebbe aver riferito Cascini
Sarebbero stati due e non uno solamente di cui
Uno ad ottobre dopo l'elezione dopo che già c'era stata l'elezione del vicepresidente del CSM dita che come dire
Sono proprio le chat a riscontrare il racconto di Palamara e a non riscontrare invece il racconto di Cascini sì perché la sezione disciplinare
Del del CSM a interrogato Cascini proprio sulle circostanze oggetto della ricusazione del dottor Sergio Rizzo e e e appunto dottor Cascini avrebbe risposto
Dicendo che l'incontro era uno solo che si era tenuto un incontro solo compara Mark a settembre e l'oggetto dell'incontro era l'elezione del vice presidente del CSM smentito dalle chat rintracciate da riformista su questo
Scrive Antonio Esposito
Sul fatto quotidiano e siccome il fatto quotidiano considerato il giornale ufficioso
Dei pubblici ministeri così scrive ancora oggi Paolo Conti sulla riformista il dato è particolarmente
Significativo
Cioè che il fatto quotidiano a questo punto si scagli contro il dottor Cascini leader
Delle toghe di sinistra ed anche contro il procuratore generale della cassazione dottor Salvi
è un a vento che sta cambiando e verso quale direzione si diede ancora il Riformista oggi
Stavolta all'attacco il giornale dei pm Magistro Poli bufera su Magistratura democratica Cascini e saldi sotto tiro se cadono loro crolla il sistema è questa la prima pagina
Sul Riformista di oggi con l'articolo di Paolo o Comi che poi prosegue a pagina due
Appunto
Il racconto su quanto scritto da Antonio Esposito sul fatto quotidiano ma a questo punto non ci andiamo a leggere direttamente cosa scrive Antonio Esposito Antonio Esposito
Gli ascoltatori questa rubrica lo sanno è l'ex presidente di sezione della Cassazione che ha condannato può definitivamente Berlusconi
E qui chiede la testa sostanzialmente di Cascini Cascini ora esca dal ci SM
Un recente episodio dimostra quanto erronea sia stata la decisione del capo dello Stato di non sciogliere il CSM a seguito dello scandalo scaturito dall'incontro avvenuto nel maggio due mila diciannove nota e champagne di Roma tra Palamara Ferri lotti e cinque e cinque membri del CSM
Per discutere in maniera impropria e scorretta delle nomine di importanti uffici giudiziari
Tale scandalo provocò le dimissioni oltre che del PG della Cassazione funzioni bensì ai componenti del CSM non ritennero di dimettersi scrive ancora l'ex presidente di sezione della Cassazione
Nel vicepresidente Ermini la cui nomina a parve essere frutto di un accordo irrituale tra Palamara Ferry lotti né il componente Cascini
Ex segretario generale della MM e leader poi dimissionario di Magistratura democratica legato da uno stretto vincolo scrive Esposito di amicizia e solidarietà con il Palamara
Il cui nominativo compariva ripetutamente negli sciatto e di quest'ultimo con particolare riguardo alla sua nomina a procuratore aggiunto di Roma
Al trasferimento del fratello presso il suddetto ufficio e in relazione alla richiesta rivolta al Palamara di indicargli qualcuno al Coni con cui posso parlare per i biglietti dello stadio per portare anche Lollo
Il figlio ventenne
Queste sono le i virgolettati delle sciatta danni contatto non posso rompe stinco milioni per ogni partita
Da qui Esposito trae appunto il giudizio relativo all'amicizia alla dove solidarietà tra Cascini e
Palamara ora è accaduto che cosa che nel corso del procedimento disciplinare a carico del Servizio
Vedete fa come scrive anche in questo articolo dottore Esposito il Palamara il Ferri il Cascini risalito così vengono scritte
Le denunce le notizie di reato da parte della polizia giudiziaria
Per l'incontro avvenuto presso scenda a champagne il Cascini che anche componente della sezione disciplinare
è stato ricusato dall'incolpato per l'accusa di aver espresso in una nei giudizi negativi sul suo conto e di avere nel corso di un incontro con il Palamara
Invitato costruì a non frequentare Ferri non te lo dico più come da deposizione resa dal Palamara all'autorità giudiziaria di Perugia
La sezione disciplinare interrogato a chiarimenti il Cascini il quale si sarebbe difeso assumendo che il Palamara gli avrebbe chiesto un incontro per parlare dell'elezione del Vicepresidente Ermini
Orbene secondo quanto riferisce il Riformista lasciaste smentiscono Cascini
Negli incontri col Palamara sia perché gli incontri risultano due ed entrambi chiesti dal Cascini e non dal Palamara come riferito dallo sci
E il primo il sei settembre e il secondo il quattro ottobre
Sia perché l'ultimo incontro appunto del cinque ottobre quindi dopo l'elezione delle Erminia avvenuta il ventisette settembre scrive Antonio Esposito in sostanza il Cascini due punti
Primo punto a
è stato per anni stretto amico del Palamara e il suo nominativo ricorre frequentemente nelle chat di quest'ultima acquisite dall'autorità giudiziaria di nel maggio due mila diciotto il Cascini quale procuratore aggiunto di Roma trasmette la procura di Perugia un fascicolo relativo all'ipotesi di corruzione a carico del Palamara ci il sette settembre ed eletto al CSM incontra su sua richiesta il Palamara
Persona all'epoca estranea al nuovo CSM con il quale parla impropriamente dell'elezione del vicepresidente e questo è un punto serio di il quattro ottobre richiede un altro incontro con il Palamara
Punto e non si astiene dal giudicare il Ferri coinvolto con il paramano e nelle vicende dell'Otello champagne punto f
Determina l'imbarazzante situazione di dover essere sentito chiarimenti dal collegio giudicante al quale avrebbe reso dichiarazioni non rispondente al vero
Ed allora chiude Antonio Esposito sì impongono due domande la prima è compatibile il Cascini con la sua presenza al CSM e in particolare ponente della sezione disciplinare
La seconda non sarebbe il caso che i vertici del CSM ivi compreso il PG della Cassazione uscissero dall'assordante silenzio sulla vicenda che li ha caratterizzati
Quindi questa è evidentemente un atto di accusa durissimo del dottore Esposito su un giornale
Fino ad ora vicino come il fatto quotidiano e ovviamente Piero Sansonetti sul Riformista non si lascia sfuggire lassista
Magistrato Poli bufera su Magistratura democratica Cascini e saldi sotto tiro se cadono loro crolla il sistema il tempo è finito e quindi non possiamo andare avanti nella lettura degli altri giornali
Ma ci diamo appuntamento alla prossima settimana con l'augurio ovviamente di un buon due mila ventidue a tutti gli ascoltatori
Di radio radicale e anche di buon proseguimento con l'ascolto dei programmi di questa