09 DIC 2021
intervista

Intervista a Franco Amicucci, autore del libro «Apprendere nell'infosfera. Esperienzialità e nuove frontiere della conoscenza» (Franco Angeli)

INTERVISTA | di Emiliano Silvestri - MILANO - 19:00 Durata: 15 min 33 sec
A cura di Enrica Izzo
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Franco Amicucci è sociologo e formatore; fondatore di "Skilla", società operativa dal 2000 oggi presente con i suoi corsi in diverse parti del mondo.

Come apprendere in un mondo in grande sviluppo tecnologico, un mondo di cui non sappiamo immaginare lo sviluppo anche solo tra venti o trenta anni.

Una società dove sparisce la distinzione tra spazi fisici e digitali.

Una società fatta di frammenti di informazione che devono essere connessi.

Per questo serve il pensiero critico che, però, si alimenta nel distacco e nella riflessione; l’importanza quindi della meditazione.

"Meglio una testa ben
fatta che una testa ben piena", per sapersi muovere nel mondo di oggi non è più necessario accumulare nozioni ma è indispensabile sapere trovare le informazioni e le abilità quando e dove servono.

E sapere abbandonare stili, culture, convinzioni non generalizzabili, e creare vuoti.

Apprendimento durante tutto l’arco dell’esistenza: sul piano formale, nonostante le disposizioni della Unione Europea non è stato un grande successo.

Viviamo però immersi in opportunità di apprendimento - o di falso apprendimento - di carattere informale; è necessario sapere cogliere queste opportunità.

Apprendimento che va arricchito da elementi umanistici e culturali, si veda il pensiero di Leopardi e Montessori modernissimi e attuali, abbandonando la separazione dei saperi dell'era fordista.

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