Presentazione del libro di Letizia Paolozzi e Alberto Leiss "Il silenzio delle campane. I virus della violenza e la cura" (Harpo)

Ma lei si sente sì
Allora cominciamo gioca meglio sono Maura Cossutta solo la presidente della Casa internazionale delle donne e sono molto molto contenta di darvi il benvenuto oggi e sono molto contenta di stare qui con delle amiche per presentare questo libro soprattutto di essere in presenza quindi io credo che questa sia la risposta più bella più giusta per la presentazione di questo libro che ci racconta un anno orribile finalmente insomma in presenza è un libro che io ho letto con tanto piacere ma anche con emozione
Perché questa narrazione ci appartiene
Ci ricordano emozioni provate insieme ricordi immagini drammatiche simboliche quelle dei camion di notte che trasportano le bare
Oppure del Pontefice che attraversa da solo piazza San Pietro e poi la narrazione del de del quotidiano
Questi nostri appuntamenti obbligatori
Davanti ai bollettini sanitari
Di di notte no di sera per sapere il numero veicoli Taggì e dei morti lei figlia supermercato e mi hanno fatto molto pensare quel ricordo che c'è nel libro di quella donna anziana che per non stare sola va al supermercato per ben tre volte e ogni volta compra soltanto mezzo litro di latte e ci sono attorno alle persone che la criticano protestano perché insomma potrebbe contagiare le e poi appunto ci ricorda emozioni importanti si chiama il silenzio delle campane perché soprattutto questa nel confinamento nell'isolamento questo silenzio assordante anche le campane avevano smesso di suonare
E ci ricorda questo libro come sono cambiate le nostre vite ne abbiamo parlato anche noi all'assemblea della Magnolia
Qui alla Casa internazionale sono cambiate in particolare la lega delle donne le vite degli invisibili che vengono
Ricordate nel libro leader degli anziani bei bambini
Ed è cambiato questo ci ricorda anche il libro il nostro porto di pensare mi ha fatto molto colpire ma gli ha fatto mi ha colpito molto
Quello che ricorda il libro cioè i dati del Censis
Che addirittura durante l'ottavo durante la pandemia durante questo anno è proprio cambiato il modo di pensare anche tra le persone diciamo progressiste democratiche
Per il cinquantasette per cento meglio sudditi che morti
Per il sessanta per cento sì sì è meglio rinunciare alla libertà personale per la salute collettiva il quaranta per cento sì è giusto limitare il diritto di sciopero il settanta per cento pene severissime perché senza mascherina quindi sono cambiate
Le vite concrete il modo di pensare neanche cambiato il sentire comune l'abbiamo detto tante volte questa è una stata una esperienza
Umana collettiva inedita e del tutto straordinaria contemporaneamente
Milioni e milioni di persone in tutto il mondo abbiamo provato gli stessi sentimenti di paura di solitudine di dolore di lutto e questo credo che da questi vissuti nata una consapevolezza diversa e nelle process credo a un certo punto se hai voglia di guardare e capire il compito ci insegna ed è esattamente questo no l'abbiamo detto anche la alla magnolia
Il cori da tracciato lanciato una un ammonimento ci ha lasciato una lezione e noi abbiamo detto il compito che ci ha dato ragione ragione sulla sulla follia di questo sistema che distrugge gli ecosistemi e aumenta le disuguaglianze sul fallimento delle politiche liberiste sulla non compatibilità con i bisogni della ditta
Ma appunto il comma vita ha posto in evidenza anche qualche cosa che era stato completamente rimosso negli anni completamente rimosso
L'importanza dello Stato rifinanzia più finanziamenti pubblici il ruolo della sanità pubblica della scuola pubblica la questione del genere come grande questione politica e questo era il libro racconta quindi questo racconto che ci riguarda e che ci interpella ma ci informa io ho imparato alcuni dati in questo libro che sono impressionanti a proposito dei bambini perché nella scuola fanno hanno fatto la data un milione sono non solo sono rimasti connessi il quaranta per cento delle famiglie senza un pc quindi a proposito del diritto allo studio e quindi un abbandono scolastico del quattordici virgola cinque per cento
Un bambino su tre esce dalle medie senza sapere leggere né scrivere
Quindi questo è un libro che ci racconta che informa ma che sollecita anche sollecita domande sollecita ad avere un pensiero critico ed è appunto la mancanza di pensiero critico che ci ha accompagnato in questi in questi decenni io ricordo sempre quando a proposito delle RSA
Nerina di vendita cominciava il suo ragionamento dicendo ma come abbiamo potuto come abbiamo potuto lasciare i nostri anziani in queste RSA e con la mancanza di politica e di pensiero critico io credo appunto che il codino oggi non può e non deve essere messo tra parentesi
Serve un cambiamento noi diciamo che serve il cambio di paradigma e qui appunto voi siete del gruppo del mercoledì che vi ospiteremo a parlare del vostro documento noi come Assemblea anche della Magnolia
Sul paradigma politico della cura paio lo spiegherà letizia lo spiegherà Fulvia ma per noi appunto
Deve promuovere che non è appunto il destino biologico la cura come salvato alle saldatrici dell'umanità né tanto meno la terapia di fronte all'emergenza ma un paradigma capace di fare una riva veramente una rivoluzione culturale e politica antropologica
Dalla responsabilità
Delle istituzioni alla cura cioè alla preoccupazione di ognuno di noi per il nostro modo di vivere dalla paura di verso la paura per e quindi sotto sottolineando l'importanza della capacità del sentire quindi della preoccupazione per per il mondo per il pianeta per le relazioni umane
Ma e questo quindi è l'unica cosa che vorrei con poi condividere che il messaggio di di questo mio breve Nella Salute intenti introduzione io credo che oggi servano connessioni non basta stare ognuno nel proprio recinto pure importantissimo di un centro di ricerca di un'associazione in collettivo servono connessioni serve assolutamente stare insieme costruire un percorso e penso che e bisogna chiedere attraverso questa capacità di connessioni di chiedere conto alla politica
C'è un un capitolo molto importanti del libro che dice mancanza di autorità e io mi rivolgo soprattutto alla sinistra nel momento in cui c'è una crisi vera un fallimento delle politiche liberiste una crisi vera del sistema capitalistico la sinistra è afasica
Quindi c'è un problema serissimo
E io credo che per questo oggi questo incontro per me e per lo meno è questo il mio auspicio non è solo la presentazione di un libro importante bello da leggere ma è un appuntamento
Un appuntamento mi auguro per continuare un percorso politico plurale come abbiamo detto noi dalla Magnolia tempo posizionamento radicale e femminista da costruire insieme
Per il cambiamento per quell'idea di trasformazione che la sinistra abbandonato quindi questo è il mio auspicio
Allora io adesso darei la parola a Sergio a Sergio Bellucci che adesso vada io lo conosco da tanti anni Luís adesso è editore
No direttore della collana la transizione della casa editrice Harpo ma fa tantissime anche cose altre cose quindi con molto piacere mi dà la parola grazie ora
Devo dire
Grazie per l'occasione di presentare questo secondo libro della collana la transizione
Con Daniele particolare anche con Ida e gli altri della casa editrice
Due anni fa abbiamo iniziato questo percorso che è un percorso di analisi tentativi di comprensione
Ponti verso le cose che si muovono
Io è difficile costruire punto punte con una situazione che è in movimento velocissima
Ma lo siamo partiti da questo da questa convinzione
Le società umane ogni x periodo di tempo attraversano delle transizioni
Passano da una formazione economico-sociale ad un'altra formazione economico-sociale
Noi crediamo che la crisi che sta attraversando il mondo in questo momento può essere definita solo in termini di transizione
Come accadde due secoli e mezzo fa quando la società passò dalla dalla Società agricola a quella industriale
E crollarono tutte le istituzioni tutte le forme tutte le culture tutti i modi di stare insieme di relazionarsi di condividere
E di sperare di immaginare il futuro furono anni tre beni decenni di scontri giganteschi che hanno sicuramente una data simbolica di inizio il quattordici luglio del mille settecentottantanove
Ma poi hanno decenni alcuni dicono che la transizione termino nel famoso mille ottocentoquarantotto l'anno delle grandi rivoluzioni altri dicono che la cosa arrivò fino alla prima guerra mondiale altri storici dicono addirittura fino alla seconda guerra mondiale
Sicuramente nel momento in cui si apre una transizione si rimettono in gioco tutte le cose Siri dispongano i soggetti sociali si Rizzi si muovono le relazioni le istituzioni lasciano il pasto Ripa il posto al nuovo istituzione
E noi abbiamo iniziato questo percorso cercando di comprendere dove sta andando quali sono le linee di tensione che attraversano questo processo
Dovevamo pubblicare nell'anno del Comité due libri
E per il Comité sono saltati
Ora Daniele vi chiama e mi dice c'è questo libro secondo tempo andare per la collana io l'ho letto e pur essendo un libro diverso da come noi avevamo pensato i libri che dovessero affrontare questo passaggio
Ho detto di sì perché
Proverò a spiegarmi perché
Fondato l'ok su questo libro perché è un libro che fa un viaggio in soggettiva
E questo non accade diciamo così
Molto facilmente nella letteratura
I gadget soggettiva sono viaggi difficili
Soprattutto qual poi quando sono scritti da due persone quindi sono ancora più strumenti ancora più complessi
Attraverso nel reale con uno sguardo che è situato al centro di una situazione come se i fatti girassero intorno in maniera vorticosa
Passando davanti agli occhi
Soprattutto in un anno come questo dove non siamo stati costretti quasi all'immobilità
Il libro
Da questa sensazione da questa sensazione di vedere le cose che scorrono davanti a noi velocissime in un affastellarsi di dati di situazioni di di momenti di frammenti di vita
E anche questo interessava moltissimo perché
Raccontare la transizione si può fare in termini di analisi teorica ma deve sempre mantenere questa connessione con il reale e allora dentro l'import ritrovi il virus e i vaccini la crisi della politica alla crisi di identità soprattutto
Che crisi del di identità sociale crisi di identità individuale crisi di genere
Ecco questa è un'opera
Che a mio avviso lavora sul confine di questi elementi
E questo è il dato che a me è interessato più di tutti
Il confine
è in qualche modo
Testimoniato da una pratica della parola anche il linguaggio utilizzato a mio avviso è un confine
E la parola voi sapete è la struttura principale della forma della relazione con l'altro
E quella che pratichiamo di più
E quella che pratichiamo da più tempo nella storia
E anche la parola però impatta con una struttura
Cognitiva che in mutazione
L'impatto delle tecnologie digitali sta mutando alla radice la struttura cognitiva dell'individuo
Il raccontare con questa struttura reale è una scelta ben precisa di ricostruzione di un filo di una connessione tra tra i fatti che punta alla costruzione di una percezione di sé
Una percezione di sé che tenta tende a ricostruire una propria immagine all'interno di questa crisi di questa di questa fase un'immagine cangiante perché cangiante proprio la struttura sociale sulla quale poggiano
Ecco io qui c'è un ricorso c'ho ricostruito un filo di connessione almeno con le cose che percepisco io perché questi due elementi la costruzione dell'io e dell'immagine di sé e l'esposizione verso l'altro di questa immagine
Si connettono direttamente alla costruzione del processo del desiderio
Il desiderio
Che è quello di essere e quello di essere accettati
è il punto centrale della forma della relazione considerate che secondo le filosofie antiche
La forza primo geniale dell'universo è il desiderio
Secondo i Veda
L'universo nasce perché desidera conoscere se stesso
Discende desidera divenire perché nella divenire conosce le potenzialità che ha nella costruzione del mondo questo lo riprenderà alla fine il libro con una idea secondo me
Centrale forte
Si dice dei testi antichi appunto che questo pro questa legge fondamentale dell'universo è talmente complessa da comprendere che l'umano
Che non è in grado di comprendere questa dimensione la battuta con un'altra parola che è molto più simile alle sue capacità di comprendere e la parola e amore
Ecco questa costruzione del desiderio
Come se fosse collassato durante questo lo da un
Con la strada proprio intervenire quantistici
Cioè avuto come dire una materializzazione improvvisa perché
A mio avviso perché il processo di restrizione dello scambio commerciale
Dentro la società
Ha prodotto incollata su
L'immagine sociale di consumatori è stata improvvisamente tagliata nettamente
E infatti riprendendo i telegiornali di questa no e vedete come
L'attenzione mediatica non era concentrata tanto quando si parlava di crisi sulla dimensione di produzione ma su quella del consumismo
E questo è il punto centrale la restrizione contro l'immagine sociale non contro la libertà
Attraverso la quale invece è stata in qualche modo offuscata la comunicazione
E quindi questo è un'opera che lavora sul confine è quello che a mio avviso
C'è bisogno oggi
Lavorare sul confine che riguarda
La capacità di tenere insieme la connessione tra la simultaneità e la successione temporale tra le quello che accade qui in questo momento e il senso delle cose che produce questo accadimento permanente
E allora ci troviamo di fronte ad un libro che analizza
Questo confine dal punto di vista di genere della costruzione di senso
Il primo libro della collana è proprio su questo meccanismo di costruzione del senso che nel Novecento
Incrocia una novità strategica e che ha messo in discussione tutte e tre strutture prima ideologiche e ora quelle religiose
Perché per la prima volta nella storia l'umanità in presenza di un'industria che produce profitto nella costruzione del senso della vita
Vedo qui Vincenzo vita che sui mass-media lavorato tanto quanto me e quelli industriali e l'industria che ha sconfitto
Ogni capacità quasi autonoma di pensare il mondo perché te lo produce costantemente te lo rinnova in maniera permanente e te lo fa sognare te lo fa desiderare cioè te lo fa amare
Il questo punto
Vedete il confine
Che analizza il libro parte da questi elementi attraversa la condizione materiale delle persone e anche e anche l'elemento fisico proprio materiale dal punto di vista della materia
Affrontarlo
Il Po
Il confine sapete
La
Fisica contemporanea ci dice che
Intorno al buco nero insiste quel l'orizzonte degli eventi cioè il punto dove tutta l'informazione accumulata dai processi materiali si ferma e mentre la materia si dissolve dentro il buco nero
Rimane lì tutto quello che quell'elemento materiale accumulato come tra virgolette esperienza relazionale
E questo un po'è stato anche il grande buco nero delle nostre esperienze del del copie d'dove
L'esperienza materiale verità annullata intorno si costruiva un confine dissenso di informazioni che diventava impenetrabile
Ecco il libro è sostanzialmente
Una grande tela impressionista costellata di dati
Nella forma nuova con quei dati sono analizzati oggi dall'informatica
Cioè i big tenta
I big da da si fondano sono nati con tre elementi fondamentali che li contraddistinguevano
La grande quantità di dati la grande varietà dei dati la grande velocità di accumulo
E il libro da proprio questa sensazione una grande quantità di tanti una grande varietà di Tati una grande per l'uscita attentati a un certo punto però la stessa scienza diciamo informatica scienza dei dati ha visto venire avanti due elementi nuovi che servivano alla costruzione di formazione all'estrapolazione di informazione da questi dati la veridicità e il valore e questo io credo che sia il vero contributo che ben libro cioè il tentativo di andare oltre il racconto provando andare a toccare la veridicità dettato per restituire valore
Al processo conoscitivo
Quindi potremmo dire che questo è un grande big del tabù una un'operazione di condensazione di una conoscenza di un anno condensata in un'esperienza
Credo che questo punto sia il punto e chiudo
Che ci indica anche un territorio di ricerca per il domani
Vedete io credo che noi dobbiamo partire dall'esperienza per comprendere le tendenze questo è fondamentale
Dobbiamo passare per i fatti per comprendere dove stanno portando questi fatti
Ma accanto a questo bisogna praticare le tendenze per generare il nuovo che vogliamo
Se non facciamo questo e resistiamo soltanto restiamo sconfitti da processi storici espulsi anche politicamente tre processi qui io credo che il libro ci aiuta in questo senso ci dà una mano
E ci restituisce anche
Come fa nel finale un insegnamento collettivo
Io l'altro giorno era al Quarticciolo a fare l'iniziativa come questa
E l'iniziativa si chiamava esattamente come finisce il libro dall'io al noi
E questo è importante perché
Se lo pensiamo in termini olistici questo noi
Recuperiamo anche radici antichissime
Non so chi di voi ha avuto la sicuramente tutti spero l'esperienza di leggere un libro che consiglio sempre quando contro delle persone che il Tao della fisica di capra
Leggetelo perché la connessione che fa tra la fisica quantistica la fisica del Novecento e grandi pensieri antichi ci indica proprio che in questa capacità di essere lui
C'è il segreto per la conoscenza e probabilmente anche per lo sviluppo dell'umano
Perfetta
Allora adesso Fulvia Fulvia Bandoli che conoscete tutti è stata parlamentare ecologista femminista del gruppo del mercoledì
Gli organi intanto grazie Alberto reality sia questo è il loro credo terzo quarto libero
Che fanno insieme e quindi è anche il segno di una relazione che credo vada
Segnalata
Seconda possibile direi tra una donna e un uomo
A condizione che accettino tutti e due soprattutto l'uomo
Di confrontarsi e e di confliggere con tutte le differenze di una donna
E una relazione che può diventare un po'più facile
Soprattutto se tutte e due le persone in questione sono vicine
O hanno
Contribuito a costruire come è il caso di letizia un pezzo della cultura del femminismo
Io come tanti di voi come tanti e tanti di voi è aperto molte corpo ancora molte cose da sistemare di questi quattordici mesi
Nella mia vita nella mia testa
Perché li ho vissuti sostanzialmente
Tra la paura e la rabbia questi sono stati i due elementi
Attraverso i quali ho ho ho attraversato quest'questi mezzi
E il libro in qualche modo mi ha dato una mano anche a capire non so come dire cosa potevo lasciare andare
Di questi mesi cosa invece assolutamente non bisognerebbe lasciare andare a lasciar perdere
Non mi pare un libro sul costruita ne sono usciti decine di libri su così saggi i Istanbul crea cioè in Italia abbiamo una grande produzione
Nettari di più un libro che parla di come i nostri corpi e le nostre menti hanno attraversato questo lungo periodo con il file non sempre a accanto perché noi abbiamo vissuto praticamente tutti questi mesi con il virus seduto vicino a noi
E parla anche di quello che abbiamo scoperto che magari intuì fa molto di quello che non sapevamo io per esempio non sapevo
Di avere una fragilità molto superiore a quella che mi attribuivo
E soprattutto non sapevo quanto si sta male e quanta parte di sessi perde quando perdi le relazioni
E forse questa è una delle cose sulle quali dovremmo riflettere ancora
Se dovessi dire l'unica critica la faccio subito permessi Titolo più vero è il è il sottotitolo
Non è il titolo titolo ovvero è il virus della violenza e la cura
Perché tanti virus della violenza abbiamo visto sorgere in questi mesi
In va alcuni li abbiamo visti meglio c'erano anche prima insomma però però insomma
Quest'anno è stato paradigmatico anche perché in un anno ci è passato davanti a una serie di cose tutte in fila tutti infinita che è sono quasi sorprendenti
Mi è piaciuta la scelta
Degli argomenti
Anche se forse erano un po'dettati dal fatto che quello che vedevi raccontati
Però di di di metterli così come nove quadri a me se lei non m'ha fatto venire in mente questa immagine come nove quadri
Tematici
E poi in fondo una chiave interpretativa finale che dice un po'secondo loro
Quali sono un po'le idee cioè si sarebbe detto una volta da attirare età spostare se vogliamo cercare di produrre un qualche cambiamento
Quindi io ho ricavato che per letizia Alberto Scofield non è stato solo un virus ma una specie di formidabile cartina di tornasole che in un anno e un po'di mesi
Ha fatto passare davanti a noi in sequenza tutte le cose che non vanno bene nella vita nel lavoro nella sanità nel rapporto tra i sessi intanto alto
Come dice volete tiri ripassi e in fretta che consiste cosa c'è di sbagliato in questa società anche il suo modello di sviluppo
E tutte le forme di violenza che attraversano le sfere della vita della produzione dei rapporti e anche dalla politica
Il libro prova cogliere di ognuna di queste sere alcuni aspetti
E siccome non voglio raccontarvi libro però voglio invogliarli a leggerlo almeno no perché per me è un bellissimo libro
In ogni in ogni quadro
C'è proprio
Ci sono troppi corpi delle persone ci
Cioè io mi sono trovata dentro quella rappresentazione penso che molti a molti altri capiterà uno sarà capitato se l'avete già letto
Quel momento nel quale ci scopriamo da un giorno all'altro dentro al cosicché reso benissimo perché una
è stato una mattina una mattina non ci siamo svegliati dentro al corpi fino a qualche giorno prima sembrava Dino e poi improvvisamente è stato diverso
Quell'interrogarsi soprattutto degli uomini della politica e delle istituzioni ma anche dei giornali i commentatori se fosse una guerra o no
Ci hanno menato sul per settimane no
E e alla fine io concordo con il fatto che non è stata una guerra non è una guerra dovessi dirla dal mio punto di vista io sono convintamente ecologista
Potrei dire che al fondo Happy una ribellione in convegni e della natura
E degli organismi animali
Maltrattati manipolati nei confronti degli esseri umani mi pare che abbia più questa cifra che non quella della classica guerra di cui si parla si è favoleggiato
La guerra invece che rimane che si è vista bene anche durante il cose dette è quella tra i sessi
Peggiorata fosse nella convivenza forzata
Gli atti di violenza in molti episodi di femminicidi insomma la difficoltà
I troppi uomini a vivere accanto a donne che sono sempre più libere
E che e che ci tengono sempre di più alla loro libertà
Uno dei quadri più belli forse perché letizia viene anche da
Letizia più di Alberto però anche Alberto la conosce bene la classe operaia ma letizia nera cultura un po'per RAI sta secondo me è il quadro che ha come titolo
Torna in scena la classe operaia ma anche ma ma non va in Paradiso e io aggiungo neanche stavolta perché non c'è mai andata insomma in Paradiso e la classe operaia anzi anche stavolta Eli inferno che
Che peggio di così è difficile immaginarlo insomma no
E pensiamo come dicono loro ai braccianti precari irregolari e che non sono stati ancora regolarizzati a distanza di un anno e rotti immensi
Agli operai delle fabbriche
Che hanno dovuto di di trasformazione dei prodotti agricoli alle colf e le badanti e macellai fornai
Tutti i lavoratori che ci hanno consentito di stare a casa a mente campate di loro lavoravano e sono svariati milioni
E quindi questa scoperta della classe operaia che
Che cosa deve fare in una pandemia chi deve consentire di salvarti la pelle
E te lo e lo fa lavorando guarda caso no facendo quello che ha sempre fatto
Forse anche quando non siamo in una pandemia il ruolo e la classe operaia è così fondamentale però stavolta l'abbiamo visto ce ne ricordassimo anche dopo sarebbe una cosa straordinaria invece dopo magari ci dobbiamo ritrovare a dire guardate che c'è ancora la classe operaia perché ci sei c'è chi dice no non c'è più la classe mantovana cioè superare ma di che cosa stai parlando è una cosa che non esiste più no
Invece l'abbiamo vista al lavoro
E l'abbiamo vista anche molto pagare un prezzo molto alto come nelle fabbriche di armi che non sono mai fermate per quello era l'unico settore che faceva entrare qualche soldo
Molto bello il racconto della sanità che manca sul territorio che si chiude solo dentro l'ospedale azienda il medico che non lo trovi vicino quello di famiglia che si chiama medico di famiglia ma anche in questa pandemia
Non si occupa di te perché perché non ha gli strumenti per venire date all'inizio e forse non sa neanche con che cosa curarti e quindi tu ti senti molto molto vasto molto da solo
E e la vecchiaia confinata questo è un punto
Secondo me anche questo proprio dal paradigma per il futuro
La vecchiaia confinata in casa che qualcuno avrebbe voluto confinare ancora di più
Perché ci sono state persone che hanno detto qua si dissolve solo chiudendo in casa tutti i vecchi per quattro mesi e bonario e cioè non se ne parli più
Mentre nei posti dove erano rinchiusi cioè nelle RSA morivano come le mosche quindi non era quella la ricetta non era quello di rinchiudersi
Era quello di capire
Quali tipo di modello metti piedi
E
In tanti Paesi hanno sperimentato il Co housing altri adesso non voglio dilungarmi voglio fare più in fretta possibile
Ma sicuramente il modello delle RSA dopo questa pandemia direi che spero che abbia tirato le cuoia spero nel senso che non sono strutture di cura o sanitarie sono dei depositi
Dei depositi e la lettera che c'è in questo libro di questo vecchio che scrive ai figli mi sento già in un freezer mi pare che dica così
Beh insomma fa venire la pelle d'oca nel senso che uno legge dice
E adesso se questo è il sentimento che ha scelto lui di andare se dovessi scegliere l'ora dice il nonno scegliere in più
Scrive ai figli che in quel periodo non poteva andare
E poi i bambini la scuola sacrificati senza gli assilli i soggetti che non vengono raccontati come dici libri carcerati immigranti
Carcerati che hanno vissuto in una situazione complicatissima già chiusi
E e ancora più più grossi diciamo chiusi due volte e con molti cittadini che vince Obama fortunati carcerati no fortunati che sono già cioè sono
Già in isolamento eh sì ma in in quali condizioni di isolamento
Che
E poi a un certo punto
Dopo la prima ondata la seconda per sa è arrivato il vaccino
E abbiamo capito anche che le industrie farmaceutiche
E il tema dell'accesso ai farmaci è un grande tema democratico
La Vezze vogliamo essere sinceri con noi stessi dobbiamo dire che avevamo già capito all'epoca dell'AIDS la battaglia di Mandela sulla cura contro l'HIV
Però il fatto che non sia possibile ancora oggi l'accesso ai farmaci
Per miliardi di persone è davvero una violenza forte alla salute è un attentato alla salute di miliardi di persone
E poi infine il giudizio sulla politica
Prima molto attonita diciamo in ritardo come spesso gli succede che si barcamena che non vede che spera che non sia così grave
Ma poi da un certo punto in avanti prova però fa pagare settarie regge nel nella prima ondata e addirittura le persone milioni di persone
Decidono addirittura che si affidano alla politica c'è la credibilità del governo di Conte sale alle stelle pensate quante eravamo disperati no per decidere che ci affidavamo
Che affidavamo la nostra vita perché perché aveva quel ruolo perché altro non c'era cui guardare
E poi dopo la dopo la seconda ondata come dice bene anche il libro diciamo corollario della l'ipotesi di quel governo arriva Draghi un banco banchieri intelligente ma pur sempre un banchiere e siamo ai giorni nostri
Draghi è il ammesso che non serve più perché tanto c'è Draghi Draghi è il piano dire si chiese e rinascita perché tanto ci pensa lui interagire
è tutto insomma Draghi è quello che ci tirerà fuori da questa situazione
Ecco ascoltando quello che diceva Bellucci magari si aprisse una transizione
Io non so leggendo i piani di Confindustria e e anche il Pnr il pm RR
Il dubito che stiamo lavorando per uscire migliori
Da da questa mi sembra rinviato questo sì di uscire migliori mi pare che venga rinviato e questa transizione per aprirsi dovrebbe basarsi su dei soggetti politici
In campo che non vedo se non come giustamente nota
I notano gli autori in questo capitolo quell'altro pezzo di politica fatto dalle donne dal volontariato
Dal movimento delle donne di non una di meno da altri momenti che si sono mossi a supporto dei medici degli infermieri a raccogliere fondi per le scuole
A diciamo a fare tutto quello
C'è questo bel dato della Caritas della Toscana che viene riportato nel libro cinquecento mila persone in Toscana in vari modi fanno volontariato il sessanta per cento sono donne solo in quella regione beh insomma è un numero è un numero notevole
Da ultimo la chiave interpretativa di questo
Di questi quadri che e di tutti queste forme di violenza che vengono diciamo in un enumerate a seconda dei soggetti che si la chiave interpretativa diciamo che propongono letizia Alberto si muove
In quell'andare e dalla cura al conflitto i cui parlano
Nell'ultimo nell'ultimo capitolo o meglio per dirla con le mie parole di un'idea della cura del mondo IP il vivere basata sul conflitto
E non ripeto che quando parliamo usiamo questa parola non la usiamo come molti l'hanno usata in questi mesi in queste settimane pensando che sia quella che le donne fanno in casa il lavoro di cura e tutte queste cose qui
E meglio di come l'ha scritto veramente
Il gruppo del mercoledì di quei gentilmente Albert letizia pubblicano proprio alcuni testi tra questi anche quello che la cura
Vorrei leggervi solo tre righe
Noi pensiamo che nell'altalena delle donne tra lavoro e vita c'è qualcosa in più nel resto che socializzazione totale servizio organizzati personale appagamento non bastano a cancellare
Non che siano inutili il punto è che c'è un modesto a cui attribuiamo il nome di cura che non è il Welfare statale nel mercato possono dare un collante una garanzia affinché il mondo non si regga solo su relazioni di potere e ricchezza sfruttamento ma restituisca
Senso alla fragilità al limite alla responsabilità
Ecco insomma
Diciamo che
Benedetti disponibili per tutte le persone che vivono su questo pianeta è un atto di cura oppure superare gli allevamenti intensivi di animali è un atto di cura oppure
Diciamo cambiare idea e dice la sanità italiana e leader di Carla nel territorio Emilio reato di cura che potremmo fare verso tutti i cittadini
Non è assistenza e proprio coesione sociale che è un'altra cosa è la condizione fondamentale per la democrazia
Volevo leggere alcuni pezzi ma l'ho fatto un po'troppo lunga quindi mi fermo qua
Allora adesso Vincenzo Vincenzo vita e direi di chiamare anche letizia Alberto così poi
Interloquite direttamente ieri Vincenzo tra torniamo
Va
Bene cult
Utilizza Al Jarreau
Ecco pubblica possano no
Franco
Per questo però
Grazie
Buona sera
Tra l'altro questa è uno dei luoghi dove ancora
Si sono si fanno cose in presenza come si dice con un generico non si passa
Abituati come siamo stati in questi mesi
Alla terribile egemonia
Del piattaforma che non è solo
Struttura tecnica con me
Si direbbe Sergio Bellucci che saluto e ringrazio per quello che ha detto che la piattaforma e anche una concezione della relazione
Vero edificate spersonalizzare ante i rese sostanzialmente figlia di un istantaneità dittatoriale ma questo ci porterebbe a un altro dibattito
Anche se lo dico senza retorica
Questo volume ha un merito
è stato già in parte detto che voglio sottolinearlo di essere un volume
Colto colto non significa erudito anche cafone colto significa immerso di un'esperienza reale
In fondo che cosa differenzia la cultura la deduzione la cultura sapere ma anche un'esperienza esistenziale che si connette al saper
Sono cose che ho letto e non solo col farina del mio sacco
Il libro quindi è pieno vi spunti è un libro che si deve leggere e vi suggerisco anche rileggere
Perché alla prima lettura lo dico per esperienza
Non tutto appare perché libro che ha una densità e anche una un accumulo
Narrativo
Non banale insomma anche forse figlio di una stagione della narrazione un po'diversa da quella più classica fatta per sequenze fatta per associazioni per parole che ci illuminano via via è fanno poi pendant con altre usate prima quello che intanto vi consiglio quando si presenta un libro io credo che innanzitutto bisogna congratularsi con la casa editrice con l'autrice e l'autore
E poi se si fa la presentazione se non si rifiuta
Suggerirne la lettura e io lo faccio volentieri
O invece l'unica cosa su cui sento
Un particolare diverso da Fulvia Bandoli di cui ho apprezzato le parole e che decide che è giunto proprio il titolo perché il silenzio delle campane
Ricorda quell'immagine non so se è stata lì la diciamo l'associazione che ha portato a questo titolo quella incredibile sequenza mediatica che rimarrà nella storia dei media quella del Papa di Roma Francesco che da solo nel silenzio sotto la pioggia
Intonava l'Angelus e
La sua
Solitudine
Quel senso della assenza
Riempiva
Un po'del Canadian chiaramente né Bergman ci ha insegnato su quell'assenza ci riempiva
Di una religiosità profonda
Di una divinità non immaginifica uno tramandata
Un po'dal dal culto ma a una religiosità intesa come un rapporto con la metafisica e il silenzio è questo il senso delle campane
C'ha dato questa dimensione in fondo il libro è vero che non è stato dettato dalla pandemia ma forse azzardo autrice autore senza la pandemia voi non avreste scritto perché il libro risente di quel clima di quel momento in cui si è costretti si è stati costretti tuttora perché non è finita dice
A guardare un po'dentro di noi arriverà a riflettere un po'di più e a capire meglio forse le cose meno attratti dalla sequenza
Velocissimo ad le cose il silenzio per campare indicazioni che ci dà l'idea di come e qui vengo al merito ci sia una necessità assoluta di superare se ho capito bene il senso politico
Del volume d'altro canto credo che ci sia anche un senso politico perché li conosco da molti anni non vi siete mai sottratti diciamo così alla passione politica giustamente no nel senso politico è
Dobbiamo finalmente superare con una rottura Etica prima ancora che politica
La degenerazione
Di quella cosa che abbiamo chiamato neoliberismo e cioè la mercificazione totale
L'assenza di qualsiasi umanità la soggezione alla culto della merce portata con l'epoca delle piattaforme quella dei vari Google e così via al suo estremo c'è un capitalismo non liberatorio come qualche Giulivo commentatore anni fa cercò di spiegarci ma piuttosto invece come un surplus di alienazione
E di coercizione ma si dice in fondo questo mi pare nel secondo il senso del volume dobbiamo superare le culture di questa lunga stagione del capitalismo
Attraverso la cura che non è una parola magica ma è una vera e propria strategia il termine cura
Ricorre più volte nel Burundi
E assume un'accezione che io stesso ho imparato a comprendere meglio
Perché devo dire che avendo avuto io letture giovanili marziane un po'magari rudimentali data l'epoca ho sempre avuto una certa idiosincrasia per
Una certa terminologia insomma invece ho capito anche grazie a questo volume che concetto di cultura e qualche cosa di policentrico di profondo che vuol dire
L'alternativa concreta alle strategie e neo privatistiche oppressive e tra l'altro viene usata nella prima parte eccome ammonimento generale anche un criterio di lettura
La questione della guerra cioè la guerra non è solo la guerra certo che anche quello non è solo cori ci sono anche dei dati importanti l'industria bellica tra l'altro Margaret un come si dice l'Italia continua imperterrita a vendere
Per esempio a Israele anche durante il periodo ultimo a fronte delle dichiarazioni umanitari così fatto
La guerra eh
Un'idea del mondo cioè
Dalle origini è l'appropriazione maschile nella nel senso più forte del termine del dominio e la guerra non è altro che l'elemento chiave di questa modalità di essere del potere
Tante che la morte il meccanismo della guerra a innervato completamente via via la politica che non è
Qualche cosa di superiore alla guerra non è parte integrante cioè parla non per caso con un linguaggio guerresco noi siamo tutte tutti vittime
Tv atteggiamenti anche linguisticamente no figli della polarità guerra pace e quindi mobilitazione militanza cioè su dico delle cose magari un po'banali ma detta qui
Questa riflessione mi fa pensare alle elezioni che io
E vi ringrazio detto alla casa delle donne che viva mille anni che gli ho imparato dal femminismo insomma io devo molto al femminismo anche nel Garrel capito alcuni pezzi della realtà e in questo per esempio è uno dei temi cioè la guerra come dramma ma anche come metafora del potere e con la la cura e anche il risveglio delle coscienze contro la guerra portata nei luoghi della comunità
E quindi
Quello che è stato ricordato e gli anziani gli anziani qualcuno l'ha anche detto sono un surplus che è un lusso che non ci possiamo concedere no si deve fare una selezione naturale insomma
Rimbombano le parole del nazismo insomma
Qualche dichiarazione avventata insomma poi parzialmente corretta vi ricorderete no di giorni
In cui Tol credo impazzava ore tuttora di epidemiologi virologi gente varia che poi si è presentata a dirci le cose più ti pronta
E qui la violenza sulle donne che non è un accidente una patologia ma purtroppo è un pezzo del sistema di potere maschile quaranta ore da vedere sulle donne quell'insegnante e qui viene ben detto a gradazioni
Si va dal maschilismo più genericamente inteso al femminicidio ma senza esso recare un eccesso di offesa al mio sesso
Sostanzialmente la categoria è omologato
Cioè un gradino che poi ha un altro dopo un altro ancora dipende certo dal grado di cultura di socializzazione punto correre OPA questo è un tema che viene affrontato molto seriamente e tra l'altro Alberto
Mi ha anche fatto imparare qualche volta mi sono collegato che c'è una possibilità anche per lui maschi dire di merci Maschile Plurale
Insomma non lo so io su questo mi taccio perché ho sempre avuto l'idea
Che i maschi poi rimangono maschi anche se sono democratici cercano insomma il fondo maschile rimane sempre però detto questo anche
Nella documentazione interessante sono un raccordo che c'è qui ci sono riferimenti per esempio maschile plurale che sono interessantissimi per un maschio diciamo che voglia in qualche modo
Mettersi in discussione poi ce la fa non ce la fa non lo so
Parlo per me naturalmente
Ieri se non ci sono
Tanti spunti importantissimi nel nel volume
Cioè per esempio tutta la parte sul lavoro ebbe che ci ammonisce perché assolutamente è così cioè la pandemia aggravato le condizioni le diseguaglianze
Ha reso indispensabili lavoro persino spionistico
A me piange il cuore quando vedo ogni sera
Quando rientro arrivare ai ragazzi con diciamo i fardelli no Tigrai verso famosi
Con delle biciclette spesso senza fanali di serataccia detta cose che non hanno a che fare con la civiltà
Questo è il capitalismo diciamo
Del di del liberismo lesivo perché non è finito affatto e sulle donne e molto
Diciamo
Basata è stata basata la sopravvivenza nell'epoca della pandemia
Tutte le persone adibite alla cura delle famiglie più anziane e il lavoro diciamo del
Delle pulizia delle mense insomma una quel lavoro nascosto che ha permesso alla società di sopravvivere e mentre si parlava di lotta da un non si sottolineava che c'è una parte che non si poteva permettere lo chieda
E che lo da un lo vedeva e forse lo agognata
E poi c'è tutta la parte qui viene detto bene sulle zone dello famoso Nord leghista una delle concause della pandemia italiana del suo sviluppo così veloce cioè le zone in cui non si poteva smettere di lavorare perché la piccola industria quella che quella base reale della lega insomma quella roba lì
Non poteva cessare e la Confindustria con questo signore attuare che fa rimpiangere persino diciamo qualche vecchio sui ma
Il libro parla molto bene di questo argomento
C'è tutta la parte interessante sull'educazione davvero sui suoi limiti di socializzazione cioè il tema lo sbarco Wortig ma insomma l'intento è pieno di considerazioni importanti
Cioè quella ipotesi io trovo affascinante solo capita dell'economia dell'Inter dubito cioè questa
Interessante rivoluzione magari sì coi dite qualche parola in più dispiegata mi sembra interessante lavorarci e mi sembra importante
Anche la parte sulla un certo punto insomma sarà per vecchie passioni
Sul limite profondo che hanno avuto i media in tutto questo il racconto sulla pandemia
Che avuto un'oscillazione come sapete costante tra traumatizzati Silone
Per rendere l'idea di una guerra in corso e le parole quel da guerra clinico da da combattere il virus è il nemico dobbiamo farcela come fu nelle lotte diciamo un altro la seconda guerra mondiale ecco
Citazioni a tanto al chilo di George Cillo ma insomma qualche ogni epoca ha le sue colpe ma
Da una parte e dall'altra poi questa ottimizzazione a fini di share della pandemia
Questo diluvio di Tolkien che intanto sono sopravvissuti in quanto hanno fatto come diceva bene ma ora con la crisi della politica che ormai non offre più tanta spettacolarizzazione ma insomma anche purtroppo suo cento non sempre di altissima qualità
Il e allora sostituito con biologiche sulle tecnologie epidemiologi
Il poliziotto di nuovo più assolutamente
Era ricondotto allo schema di sempre e cioè la dialettica tra quello più di destra quello più di sinistra sotto l'egida diciamo di un'affermazione scientifico di un'altra e questo è un punto importante
Come è fondamentale anche la parte che Sergio Bellucci all'inizio poi
Sottolineava che anch'io considero fondamentale anche nel dibattito odierno
Su come
Atteggiarci veramente sul virus cioè l'utilizzo dei dati questi dati
Come possono essere gestiti e governati questa messe di dati che ogni giorno noi forniamo
Possono o non possono essere
Qui è poco
La vecchia intuizione sempre
Attuali di Stefano Rodotà dei beni pubblici dei beni comuni dentro
Ecco nel testo c'è questa spinta la cura la sanità diffusa sul territorio
Il rilancio della formazione ed alla scuola pubblica e la necessità di considerare
La cura non appunto
Una parola antica ma un elemento di novità anche nella dimensione una nuova politica
Quando dicevo
Che io ci leggo anche una qualche proposta politica
Volevo fare un complimento al volume perché per politica che non possiamo consigliare solamente last struttura dei partiti come l'abbiamo conosciuta
Politica e la dimensione del governo democratico di una società che va ricostruito e si ricostruisce attraverso delle parole
Attraverso un linguaggio diverso una sintassi
Se non si fa questo cioè quindi se non si rimette in discussione
Una cultura adeguata per una nuova politica non si va da nessuna parte
La domanda che sottesa io conclude nel libro la pandemia
Servirà a cambiare
Anch'io non sono affatto ottimista perché il governo presieduto da Mario Draghi non mi pare che abbia questa dimensione politico culturale mi sembra
Non sembrò io ho avuto
Adesione alle sue riflessioni ma un purtroppo molto efficace la sintesi che ne ha fatto Gad Lerner recentemente in un Talk
E età razza padrona cioè è quella cosa lì questo governo cioè cosa in cosa si differenzia anche rispetto al suo predecessore
Pregi e difetti adesso non è questo il luogo e quello è il Governo diciamo di una razza padrona non tutta vecchia anzi qualche parte persino con velleità
Diciamo di innovazione tuttavia quello è il senso allora la cura può essere l'occasione per dire no
Questa fase venga almeno riutilizzata da chi ha interesse a cambiare
Per rimettere insieme dei fili interrotti
Dei discorsi che non si sono mai portati avanti e siccome questa è la base
Propedeutica questa parte della discussione per pensare anche
A una nuova politica e forse ancora una volta soggettività politica io non sono per demordere
Non sono ottimista ma nemmeno voglio pensare chiusa una speranza
E questo volume in fondo ci pensavo
Stamattina
Alla fine pure la sua durezza
Ha però avuto almeno per me il merito di ridarmi qualche speranza
Perché se si mettono insieme i concetti alla fine uno dice che che difficilissimo però però
Ho capito un po'di più
Se non si capisce un po'di più non si riesce poi a organizzare
Alcunché poi naturalmente
Gli ha fascino ma non voglio adesso intrattenervi poi in questa sede i documenti del gruppo del mercoledì Ida Magli Orchard un bel lavoro veramente interessante che credo che si debba fare qualcosa anche per fare conoscere questi materiali
Se mi permettete in cauda venenum solo due piccolissime annotazioni critiche ma non sarei serio se non lo facessi perché ho fatto talmente tanti elogi che mi passerete due micro critiche te una fossi Fibe prevale la politica politica che ho fatto per tanti anni ha detto
Io però aggiungerei a quella parte discorsiva riflessiva meglio ancora sul disegno di legge Zhang che però una riga l'avrei messa però è meglio che sia approvato
Perché anche simbolicamente sia un modo per dire basta un certo tipo di violenza
La seconda osservazione
Non vorrei essere equivocato però io che non ho mai avuto una simpatia anzi zero
Per il Movimento cinque Stelle e anche per il vecchio ministro della Giustizia buona fede ho trovato un pochettino eccessiva una critica ma perché lo dico non perché io abbia improvvise illuminazioni diciamo per buona fede no perché e e cita storia poi ci insegna sempre che dopo può venire qualcosa di peggio
Cioè adesso in corso nella giustizia contro rivoluzione Laera una una cosa un po'improvvisata con degli elementi di forzatura persino di ingenuità però adesso è incorso dobbiamo prenderne atto una controrivoluzione
Pura S e questo va detto soprattutto in una sede come questa e di fronte
Ha un volume che ha giustamente diciamo il senso anche di una
Di un breviario
Di politica e cultura io vi ringrazio ancora e spero davvero che questo volume abbia
Una sua suo successo
Post scriptum detenuto l'illuminazione ma non sarà che ma lo dico qui è una confessione a voce alta
Io l'ho avuto un amore fortissimo per Battiato
Ma non sarà però che la cura forse lui c'aveva visto un po'prima voi spesso gli artisti capita e non è uno scherzo questo che vi sto dicendo neanche letto cioè che aveva intravisto che questo elemento della cura fosse uno dei punti di prospettiva su cui lavorare così vi consegno questa riflessione grazie
Dobbiamo cambiare
A no io
Non c'è bisogno dai non c'è bisogno credo no
Ci siamo mossi da tutte le questure diciamo che è l'altra faccia
Dunque intanto grazie grazie veramente tanto tutte tutte e tutti voi che siete qui molte più signore amiche
Questo mi fa molto piacere grazie alla Casa delle donne grazie Maura Cossutta a tutti quelli che hanno parlato Sergio Fulvia
E Vincenzo dunque mi pare che Vincenzo lieto forse se non ci fosse stata la pandemia non avremmo fatto questo libro
Sì e il no nel senso che come è stato anche ricordato io ho avuto la fortuna di un'amicizia con l'ICI con letizia che ci ha consentirmi ha consentito di scrivere con lei effettivamente molti libri
Ed è stata certamente continua ad essere per fortuna un'esperienza importante diciamo del mio modo di di di di pensare di scrivere appunto di di occuparmi in qualche modo di politica in questi nostri scambi diciamo a volte anche così non semplicissimi ci eravamo posti più volte il primo l'obiettivo la la possibilità di via di scrivere qualcosa sulla violenza in particolare era una mia fissazione questa gara cui letizia un po'resisteva però avevamo deciso di provarci
Ma con qualche dubbio dopodiché poi il fatto che effettivamente ci siamo trovati in questa vicenda della pandemia a spicci ha spinto diciamo apro a provarci sul serio quindi e vero per come ho vissuto io questo questo libro che
Amina punto dal mio punto di vista era un libro sulla violenza sulle varie forme della violenza che però si è anche trasformato tenendo conto di tutto quello che è stato modificato nello sguardo e nell'esperienza
Da questi mesi assolutamente imprevisti e vissuti come è stato arrestato detto
Io solo solo alcune cose diciamo sulla e poi altra notazione la il piacere di di vederci qui come si dice appunto in presenza cosa che almeno per quanto mi riguarda non non accadeva da tempo queste veramente una una cosa buona diciamo
Vincenzo ha citato anche ecco l'economia di RIM perduto scrivere insieme vuol dire anche ed è una cosa molto bella che questa scambiarsi delle letture mettere mettere a fattor comune una cosa che alle Toray una cosa che ho detto io tra le cose che appunto sono entrate in qualche modo sia pure con poche riti diciamo in questo libro e Ulivo che a me ha molto colpito scritto da una donna
Alle Carsoli che si cava appunto l'economia dell'impero dovuto ed è uno strano libro che parla di poesia perché tutto centrato su
Vecchio poeta greco Simonide moderno poeta sei Lanna
Perché l'economia perché le molte cose della vita per i casi sono arrivati attraverso il fatto che questo Simonide famoso prescritto parecchi necrologi diciamo
E che molti dei quali sono stati iscritti perché era pagato da richiede greci riti che si potevano permettere di appunto di retribuire un poeta perché scrivesse le i loro epitaffio diciamo no
Quindi se questa strana
Comunione tra fattori economici materiali e e questioni spirituali e anche la forma artistica perché alcune di queste musicalmente sono molto belle
E questa cosa ci è venuto in mente appunto ragionando nella parte finale del libro su come è difficile pensare a come elaborare il lutto delle persone che ci hanno lasciato per via di questa malattia misteriosa diciamo che c'era coinvolti Tutino
E quindi anche la necessità per esempio di investire di investire non sembra una cosa appunto che chiacchierando
Abbiamo pensato negli ultimi nella conclusione del libro che un modo anche banale se volete diciamo di di elaborare in modo sensato e percepibile anche il nuoto e quello di legare la memoria delle persone che spesso sono morte da sole senza poter sì
Come Chet eccetera
A un concreto operare quindi anche un investire denaro pubblico o privato perché siano risolte le cose che qui sono state ampiamente ricordate che abbiamo visto non hanno assolutamente funzionato cioè appunto le case di cura la medicina territoriale
Tutto quello insomma che dovrebbe essere garantito in una società un po'più civile e potrebbe essere fatto proprio non soltanto limitandoci ad attendere una targa qualità e ogni tanto a fare come è stato fatto naturalmente la giornata della memoria
Delle persone morte per il colpiti ma invece vederlo in realizzazioni che sta in realizzazioni qualche volta si è trovato no quei meravigliosi monumenti fatti nel Belice che però poi se non se non sono se non vengono legato appunto se la creazione artistica o spirituale il verso di Simonide non viene unito diciamo qualche cosa che cambia effettivamente la vita e entra nella vita delle persone questa elaborazione del lutto non avviene diciamo c'è un un dimenticarsi Lilli passare oltre diciamo di no di non fermarsi
Nella pietra d'inciampo che ci fa capire meglio come si vive
Un'altra cosa che mi ha c'ho ascoltato mi ha mosso delle delle qualche qualche pensiero sono è stato anche le cose che ha detto Sergio Bellucci
Allora vi parla di transizione che una parola attuale ed è una parola anche che fa parte di una tradizione Nobel della sinistra ricordo appunto problemi della transizione era una rivista importante di tanti anni fa
In originale io credo anch'io per quel poco che capisco poi c'è sempre questa nostra tendenza maschile a voler fare delle dei ragionamenti astratti contro i quali ingegneri Tizia sta molto in guardia quando scriviamo no dice stiamo attenti a non scrivere delle cose di Dio logiche delle cose
Però appunto anch'io ho la sensazione che ha viviamo un momento che potrebbe essere effettivamente qualche corsi sin qui si continua a parlare di cambia il paradigma pare poi quello che cambia davvero difficile da capire però secondo me il intreccio tra quella che a me pare diciamo di aver vissuto in questi decenni della mia vita una rivoluzione antropologica che quell'appunto della della libertà femminile diciamo una una situazione come questa
Qualche decina di anni fa a mezzo secolo fa non lo so forse non avrebbe potuto essere nemmeno immaginata in questa forma
E sia questo puniamo appunto queste innovazioni di carattere scientifico e tecnologico che riguardano non soltanto le macchine che tra l'altro si si dice che saranno so già sono fosse intelligenti
Sto leggendo questo bel libro interessante di listini sulla che parla di letteratura diciamo no
Che però a un certo punto parla anche del fatto che in queste nella progettazione di queste macchine intelligenti sarebbe anche previsto una sorta di inconscio
Meccanico diciamo perché siccome nella vita delle persone dice pare a quanto pare questo incrocio pericoloso mi fa venire in mente e poi mi taccio di queste elucubrazioni
La questione che aveva detto Freud a un certo punto su Issa le ferite al narcisismo dell'uomo noto la rivoluzione copernicana cioè non siamo più al centro dell'universo
Da Ruini che dice che addirittura di scendiamo dalle scimmie e la sua di Freud scoperta dell'inconscio
Poi c'è stato il bel libro interessante di Derrida su Moro dello spettro di Marx che vetro c'è stata un'altra ferita che quella del di chi ha scoperto che c'è la lotta di classe eccetera
E poi arrivato quest'altro teorico punto della della rivoluzione elettronica che dice la quarta rivoluzione khomeinista e io ho a me pare diciamo che un altro colpo diciamo darci sisma o dell'uomo in questo caso dell'uomo inteso come maschio e invece la rivoluzione delle donne o è anche la riduzione del rito e qui vengo all'ultimo punto
Che è quello che diceva anche Vincenzo che sono contento se quello che abbiamo scritto qualche chiacchiera fatta
Diciamo insieme quando ci capita arrivi appunto di occuparsi ancora di cose di sinistra
Si apra una riflessione perché questa situazione
Di possibile cambiamento che in fondo anche il colpite ha evocato poi andrà bene andrà male saremo peggiori saremo migliori
Io credo che questo dipenda appunto dalla capacità di mettere in campo idee parole pratiche politiche che possano interpretare aiutare
Questo cambiamento una cosa che dovrebbe poter succedere secondo me e appunto una presa di coscienza diverso da parte di noi maschi
Perché la situazione che io credo che in parte mi ha spinto almeno scrivere questa cosa rarissima letizia e quello di è quello di vedere che questa cambiamento radicale introdotto dal fatto che le donne a un certo punto hanno conquistato una loro libertà una loro senso di sé diciamo che prima non esisteva in questa forma
Anche a certamente prodotto una su una sorta di sbigottimento maschile
E anzi ha prodotto anche come vediamo chiaramente che chiude l'ultimo decennio diciamo una reazione maschile
Molto esplicita e molto violenta diciamo no di pensiamo appunto a certi movimenti politici o a certi personaggi da Trump Bolzonaro tanti altri diciamo che mettono in campo una chiara reazioni diciamo alla libertà femminile ma c'è anche un altro modo maschili di reagire che secondo me è abbastanza diffuso anche dalle nostre parti diciamo così di sinistra
Che una un silenzio una a un non sapere cosa dire una un rimuovere un punto non prendere atto di questa cosa ora io non so se sarà possibile io cito appunto qualche esperienza assolutamente
Minoritaria
Con anche tante tante difficoltà interne eccetera che questa di maschile plurale ma comunque diciamo dovrebbe esserci una a anche un po'hanno rendiconto e chiudo su questo no perché la questione della violenza e della guerra mi ha negli ultimi tempi
Appassionato perché appunto
Il fatto che ci sia questa novità di una libertà femminile scusi di una novità nel modo in cui tutti quanti si possiamo vivere la libertà e io penso che questa sia un'occasione anche per gli uomini se l'asse pessimo diciamo vedere potrebbe anche essere l'occasione di affrontare il problema della violenza in tutte le sue fare manifestazioni che però in grande misura secondo me almeno per quello che capisco sono riconducibili riconducibili alla cultura maschile patriarcale tutto quello che vogliamo
E quindi vedere se in questo momento non è possibile anche affrontare in modo diverso la questione della guerra del conflitto della violenza
I fatti e chiudo abbiamo cercato di legare nell'ultimo capitolo la questione della cura come già stata ricordata qui
Alla capacità di esercitare un conflitto che sarà indubbiamente necessario se si vogliono cambiare almeno un poco diciamo le cose ma cercando di far sì che che questo esercizio di conflitto non diventi un'altra forma di violenza come avvenuto anche nelle rivoluzioni
Che pure ci hanno appassionato diciamo nel tempo e quindi trovare e su quei anche su questo c'è un pensiero femminile nuovo
Penso a certi scritti li abbiamo citati di Luisa Muraro di Alessandra chili costo da vasche che ha cercato di definire un altro genere di forza cioè e possibile a dotarsi di una forza capaci di smuovere le cose senza bisogno di precipitare in nuove forme di violenza mortifere eccetera eccetera e questo
Per far questo e finisco su quest'altra parola che è stata revocata c'era la questione del desiderio quindi la proposta politica se così si può dire e quella di riflettere sulla PAC possibilità capacità di tenere insieme queste tre cose desiderio cura conflitto
Sul mettendo in campo una forza nuova ma evitando la violenza questa sarebbe l'idea grazie ancora letizia che idolatrato
Ma anzi va bene allora grazie naturalmente alla casa Maura e a tutti voi che siete qui anche se
Festeggiamo credo per una delle prime volte il fatto di vederci magari ci possiamo anche toccare quelli rischi e quelle che rischiano e va bene
Durata tre a a risposte la prima sul titolo
Io parlavo con un'amica e diceva non trovo il titolo sono disperata quando comincia quella quella ricerca appassionata
Lei mi ha ricordato la battuta di un comica americana che incontrava un amico quell'amico diceva ho scritto un libro molto interessante bellissima eccetera non so come intitolarlo
è il comico gli ha detto ma ci sono gli ottoni e i tromboni
No dicendole farlo però chiamo allo Ottone e tromboni allora a quel punto ho detto va bene facciamo un titolo assolutamente astratto che poi tanta astratto non è perché è vicino a
A casa mia c'è una chiesa che tutte le mattine dalle sette meno un quarto ordini donna ogni quarto d'ora eccetera eccetera
E cominciata la zona rossa e ha smesso di sua madre non so se il campanaro non è più andato il meccanismo non non ha più funzionato comunque è stato in silenzio per il mese dello dando e quindi c'era anche questa ragione
La la seconda cosa che volevo però sottolineare e che noi nel parlare
Di quella vicinanza che almeno io ho sentito fortissima dei politici italiani e anche europee di cui
In generale veramente sono molto distante ma invece proprio ho capito che si giocavano la mia vita in quel periodo e quindi ho avuto un'attenzione e anche una versione
Molto decisa Vincenzo questo riguarda buona fede che secondo me o su uno che fa una proposta come quella della prescrizione possiamo scontrarci io e te a sangue
Noi ci siamo fermati a Draghi ci sarà tempo per dire di drappeggi e quello che pensiamo però cioè io sono d'accordo con Fulvia
Che insomma non ne viene fuori mi pare granché di buono però se naturalmente ci hanno dato i vaccini già siamo tutti contenti
Il liberò a l'hanno detto tutti l'ha detto Alberto diciamo che segue due filoni quello delle violenze
Che sono emerse le abbiamo viste in modo plateale mentre prima c'era no ma
Non è che stava così un giorno saltava mo'sulla sedia quando vedevamo in televisione l'ennesima barca con gli immigrati che si sono
Rovesciati eccetera eccetera poi quell'altra volta dalla frase di Salvini poi quell'alta così
Però non era tutto così presente invece in questo periodo
C'è stata come una sintesi in cui passavano velocissime come in un film di quelli invece accelerati
Tutte le cose le ingiustizie di questo Paese e io sulle ingiustizie di questo Paese e devo dire che ho avuto un primo periodo nel quale avevo molta paura
E poi ne è venuta una rabbia una rabbia molto però molto profonda e per cui ero come dire assetata di giustizia
Ho provato a sfogarmi attraverso questo libro che è un modo naturalmente poi c'è quello di andare in montagna quel insomma c'è resterebbero altri però vista l'età e visto che mi fermare anche la gamba intervento va be facciamo invece questa cosa qua però o ultima cosa io volevo che
Restasse
Restasse traccia certamente tanti libri sono usciti alcuni
Interessanti alcuni mi hanno aperto la strada ma io penso a quello che poi un libro come spillover che pure un libro
Come dire che spiega assommo e però io capito delle cose da quel libro e poiché ho voluto su quello lavorare mandarle avanti
Vogliamo anche che i gli infiniti gesti di cura non solo alla cura femminile
Intesa come le intendiamo come conflitto eccetera eccetera ma che finiti i gesti che abbiamo letto dai giornali cioè non solo il volontariato ma a Napoli
C'era hanno le i parlari che mettevano giù il cesto con in cui metteva hanno da mangiare e allora c'era chi più da chi più ha più da e chi meno ha più prende e questo è stato una cosa che è circolata per la città
E e ce ne sono stati tanti naturalmente l'Emilia è stato un esempio di questo perché gli anziani che venivano accompagnati dal medico della ASL che se no non ci sarebbero mai andati venivano accompagnati da dei santi
Ragazze che si facevano prendevano questo incarico
Quindi volevamo dire dell'Infinity gesti di cura e volevamo anche tentare di di dare attraverso la cura appunto un senso a una politica diversa certamente
Come dire è un'idea induce ma io riprendo come ultima cosa che volevo dire ombra un frase di un libro assai bello che si chiama saggezza
Di Eugenio Borgna che dice non c'è cura dell'anima e del corpo
Se non è intessuta di saggezza e di gentilezza perché alla fine siamo tutti chiamati a un comune destino di dignità e di solidarietà
Ecco mi sembra che su questo la politica non ci sente e quindi bisognerebbe come dire partire d'acqua per cercare di muoversi in in continuità con quest'idea
E non ogni volta scartare perché appunto come diceva sempre Vincenzo
Che abbia colpita nel vivo beh insomma una frase di più alla disegno di legge zanne
Perché è meglio approvarlo che non approvarlo io questa cosa l'ho sentita su decine di leggi e le decine di leggi faceva la maglia a scriverla meglio e poi dopo se ne parla va bene vi ringrazio tutte e tutti