Pedagogia meridiana e ripresa del Paese

Oggi un tormento per cercare di proporre un possibile progetto culturale perché abbiamo provvisoriamente definito come pedagogia meneghina
Un successo culturale per tentare di fare ripartire l'Italia iniziando da subito
Tandu su questa inferma scienza nella pedagogia
Abbiamo iniziato il venticinque febbraio
Con un convegno che aveva come titolo per una nuova pedagogia nelle università calabresi meridionali dove insieme docenti dell'Università della Calabria dell'estate riterranno di Reggio Calabria
Della Magna Grecia di Catanzaro e ci sono state le conclusioni Victor limone rettore dell'Università di Foggia
Antonio Zumbo rettore dell'Università Dante Alighieri di Reggio Calabria Maurizio Sibilio prorettore dell'università di Salerno
Abbiamo un risvolto secondo appuntamento l'undici marzo terribile ventuno parlando di nuovo tessuto nell'innovazione scolastica
Con uno docente no Giuseppe Bertagna dell'Università di Bergamo è una docente del suo loro Donatella dell'Università di Bari le conclusioni sono state svolte dal presidente dell'indire Giovanni Biondi il terzo appuntamento compia contenuto nelle trenta aprile del due mila e ventuno e siamo entrati maggiormente nel merito
Qui le idee per una bella voce emiliana giornata di studi degli atenei del Sud
Ci sono Stati Maria Luisa Iavarone dell'università Parthenope di Napoli e presidente dell'Agip due
Giuseppe Elia dell'Università Aldo Moro di Bari Antonella crescenti dell'università di Catania Franco Plebs dell'Università D'Annunzio di Chieti Pescara Nicolas uccide l'Università della Basilicata
Filippo Broni dell'Università del Molise Maura Striano dell'Università Federico secondo di Napoli Giuseppe Zaninello dell'Università LUMSA di Palermo
I complici sono state svolte
Da Antonio Felice Oricchio presidente dell'Amburgo rettore dell'università Aldo Moro di Bari labile tredici al due mila e il diciannove in un convegno dove c'è stato almeno uno professore di una università delle regioni dell'ex regno Lina
Posticipo tanto puntualmente
I relatori saranno georgiana punti dell'Università del Salento brillante pedagogista meridionale che insieme con noi Sabella Loiodice
A cura un testo molto interessanti dal due mila diciassette
Pedagogia meridiane educare tra emancipazione immaginazione dove emergono loro i temi dell'accoglienza diversità e dell'ONU
E il interverrà Luca Bianchi che inaugura le le relazioni Luca Bianchi direttore della Sapienza l'Associazione per lo sviluppo dell'industria al Mezzogiorno
è stato capo dipartimento del ministero dell'agricoltura e l'assessore all'economia della regione siciliano giusto in coincidenza con Battiato
Con un nuovo Antonio Strangers pastiglia ha scritto l'anno scorso Rubbettino divario di cittadinanza un viaggio nella nuova questione meridionale e in cui tocca in maniera molto concreta ai temi dell'istruzione
Ci sarà poi Vittorio Daniele
Dell'università Magna Graecia di Catanzaro
Uno economista di grande valore che ha studiato i divari non ho vissuto nella storia d'Italia
Non ho approfondito i temi sviluppati da Ekman sulle capacità di apprendimento che si sviluppano nei primi anni di vita
Ha riflettuto sui livelli di apprendimento in una recente pubblicazione pubblicata su Intelligence a gennaio
E mettendo in luce la preponderanza dei fattori sociali
Insieme Platini di confine sono controversi come gli aspetti biologici climatici legati col quoziente
Del poi ci sarà Lorenzo Fabbri
Il direttore del Dipartimento di scienza e di educazione generale Maria Alberti dell'università più antica del mondo dell'Alma Mater di Bologna
Uno dei più prestigiosi autorevole ascoltati pedagogisti danno strutturale
Ci sarà poi ricercatori che duecento insegna letteratura italiana contemporanea all'Università Cattolica di Bresci
Scrittore di grande valore che ha vinto tanti premi letterari nel villaggio viareggio Rèpaci alla selezione Campiello al mondo nel ed altri la sua ultima fatica sempreché Rubbettino
La storia di una redenzione il racconto del Mezzogiorno lungo i secoli pubblicato qualche settimana non siamo come vedete tutti meridionali però siamo sempre meridionale di qualcuno ripeterò Ugo
Allora in questo momento così particolare nella storia del mondo
E che che destinato ad accentuare le diversità territoriali e sociali l'idea che stiamo abbiamo messo in campo che abbiamo buttato nello stagno
Tende a dare un contributo lo sviluppo del Paese partendo da sud e partendo dall'educazione
Certamente è un'idea non nuova ma oggi probabilmente vitale
E adattata nello scontro di intelligenza tra intelligenza umana intelligenza artificiale nuova e all'interno di una crisi mondiale dell'istruzione dell'acqua ha parlato con grande
In città Marta
Allora perché pedagogia Mirigliani
Partiamo dalle parole per capire le cose questo progetto culturale basato sull'importanza dell'educazione con un duplice richiamo intellettuale il primo immediato
Quello della definizione di pensiero meridiano e si deve a Franco cassa
Sociologo dell'Università di Bari scomparso pochissimi mesi fa
Scriveva cassa
Pensare il sunto vuol dire che il sunto il soggetto del
E sono deve essere studiato analizzato e giudicato non pensiero esterno
Ma deve riacquistare la corsa per pensarsi tasse
Per riconquistare con decisione no
Sì richiamo il più profondo questo principalmente mi riferisco
E attiene al temo né diritti
Quello evocato dai Padri del deserto
Quello spirito che nel mezzo della giornata per analogia della ditta
E forse dallo scoramento
All'inutilità del percorso finora intrapreso a quella fatica sprecata che descrive professore emerito dell'università perché
Proprio a proposito dell'educazione
E questo filmone meridiano che sta spingendo porre in evidenza il ci hanno avuto in questa fase del ventunesimo secolo dettata dalla Tondelli
Ritroviamo che la differenza tra Nord e Sud del tema principale di un Paese in cui l'ignoranza rappresenta un'emergenza infatti
In Italia il problema più grave e probabilmente secondo me rappresentato dall'ignoranza
E questo nonostante presentiamo dati elevatissimi
Di analfabetismo funzionale di incomprensione della vettura di distorta percezione della realtà non far diventare centrale questo tema nel dibattito pubblico
Ora o queste premesse
Passo un livello il culturale ci sarebbe seriamente per interrogarsi sull'attendibilità dei sondaggi e degli esiti elettorali
A questo si aggiunga e il problema storico nazionale più rilevanti è ancora rappresentato dal divario territoriale tra nord e sud
Chi si è accentuato in centosessanta anni di vita unitaria come ha ben spiegato Vittorio Daniele
Con queste riflessioni intendiamo collegano i due temi dell'educazione del tutto il provando a delineare un pensiero pedagogico Meridian
Però teso non come specificità con separatezza
A quale progetto culturale e politico elaborato da subito per contribuire al cambiamento complessivo dell'educazione tuttavia allora puntiamo ad unire i punti di quello che abbiamo davanti
Le abilità ribassi rispetto e scolastica obbedisco funzionale alfabetismo renale
In mezzo i servizi all'infanzia e quant'altro sono dati conosciuti da tutti
E che dimostrano due italie infissi i fatti
Nel febbraio del due mila e ventuno darsi discorso di presentazione al Senato del Governo di Mario Draghi ci sono stati riferimenti costanti all'educazione
Infatti tre anti fatto equiparato dei periti e profonde sul piano sanitario ed economico a quell'educativo
E quindi aspirate che richiama anche la responsabilità dei grafologi stia in primo luogo ma anche di tutti gli intellettuali ed è una sfida alla quando dovremo dimostrarci di essere cattolici
Tanto per cominciare c'è un'assenza quasi completa spartito culturale e scientifico PG fare educazione dei pedagogisti
Basti pensare che quando il Mulino delle pubblicare nella collana parola prova contro il tempo la voce educazione si rivolge a un sociologo delle religioni
Meno male che la voce educazione nella alla decima appendice della Treccani pubblicata nel novembre scorso è stata scritta da un pedagogista da Sergio tra quindi c'è una debolezza teorica il culturali nell'ambito della Corsico tanto che qualcuno addirittura ha parlato di pedagogia della FUS
Lui veri vedendo individuando teorie astratte e astuzia nel modo di individuare rielaborare le scienze dell'educazione
A questo sia giù
Una selezione di docenti universitari improbabili che riguarda tante altre discipline ma certamente non rende immune le aree pedagogica
E appunto per questo l'educazione è una cosa talmente importante chirurgo essere affidabili sono i pedagogisti come la guerra
Più che di tale che lo possono fare solo i generali premesso questo la maggior parte delle esperienze pedagogiche si sono sviluppate dove concordo o guerra troppe Centro-Nord
Ricordiamo Charlie Watts seggi
Età grande organizzatore culturale
E Ernesto Codignola genovese ogni operante a Firenze dove ha creato tante strutture importanti tra alle quali anche la carcasse di grigi le i luoghi educativi Mario Lodi
Emiliano Loris Malaguzzi
L'arrivo di Lombardo Loris Malaguzzi glieli lei Reggio Emilia approccio Don Milani era toscano per citarne solo alcuni
Alcune di queste esperienze secondo Adolfo Scotto di Luzio sono molto celebrati e commercializzate
Dal su due ci sono state esperienza però non sono state in grado di farsi ascoltare conclude noi siamo stati ignorati e spesso a volte giusta causa
Pensiamo però ad alcune iniziative oggi Santi come i maestri di strada o ancora di più la scuola adotta un monumento promossa dalla Fondazione Napoli novantanove minimi nelle more eccetera
Che ha avuto recentemente un riconoscimento anche dal e il presidente della Regione
Ora destino scorre dell'istruzione dell'università sono state pensate prevalentemente dall'inizio del centro
E questo in una tendenza che proviene dall'Unità comincerà dalla legge Casati che il primo ministro della pubblica istruzione del nuovo Regno d'Italia Francesco De Sanctis meridionale andava brevissimamente
Tranne Croci per poco tempo ma soprattutto Giovanni Gentile e già acquisite una riforma scolastica culturale che hanno lasciato un segno profondo importante e utile nella sua città italiane non abbiamo avuto grandi presenze i pedagogisti dediche
E noto che le differenze dei risultati scolastici sono in larga misura spiegata dalle differenza del contesto familiare
Da cui provengono gli studenti
Nell'ultima rilevazione OCSE-PISA disponibile quello del due mila diciotto c'è una differenza di trentanove punti
Che con l'altra studenti delle norme sulle raggiunto che corrispondono a un anno di scuola
Quindi a un anno e mezzo di scuola e quindi come se gli studenti meridionale avessero un anno e mezzo l'istruzione in meno di quelli settentrione
E ieri se non partiamo da queste promesse non siamo intellettualmente verso noi stessi verso i nostri studenti e le loro famiglie
La pedagogia italiana quella meridionale certamente a enormi responsabilità
Infatti quello che l'unico dato che sembra incidere in qualche misura per migliorare gli esiti dell'istruzione prescindendo dalle i dati di partenza e la qualità dei docenti
Per questo occorrono buona pedagogia una buona pedagogia che quindi è strategica nelle scuole e nelle università soprattutto nelle aree meno sviluppate come il Mezzogiorno
Dalle parole prescelti dell'educazione sono investite da una indubbia responsabilità sociale e quindi quello che noi chiamiamo pedagogia Meridiana è un'occasione di assunzione di responsabilità
Degli operatori dell'istruzione del Mezzogiorno
Per cercare di contribuire a far invertire la rotta a tutto il Paese
è una proposta che intende essere coraggioso
Sperando di non risultare velleitaria partendo dalle scuole e le università del Mezzogiorno polifunzionali di una rivoluzione italiana basata non sull'ideologia sulle frasi parte sui luoghi comuni ma sull'educazione
In tutto questo occorre essere consapevoli che gli interni che gli interventi di dettaglio servono solo alla manutenzione del dolore
E a mantenere l'insostenibile leggerezza dell'educazione Italia
Invece occorrono riforme propongo strutturali per posizionarci direttamente sulle tendenze venti futuri
Non chiusure quindi Maupertuis
A campi di studio quale le neuroscienze la generica l'epigenetica intelligenza artificiale l'Intelligence nel futuro la solenne euro linguistiche l'estetica nel tempo libero
A volte non servono risorse mai come come per esempio quello della selezione dei docenti scolastici e universitari
Perché stanno giungendo pernicioso precariato scolastico anche un deleterio regalare il precariato universitari
Allora e indispensabile formare insegnanti scolastici e universitari
Che possono rispondere al devono inveritiera attraverso un pensiero meridiano basato sulla responsabilità e nella consapevolezza che è una scuola autenticamente democratica
E una scuola che si basa sul merito
Unico elemento che può consentire un reale sensore sociale
Di questo fabbisogno il il Mezzogiorno di questo bisogno grida
Siamo in grado di ripartire noi classe docente prima di tutto
E poi gli studenti sono in grado di reclamano educazione di qualità non segnata dal pacifismo che distribuisce pezzi di carta senza alcun significato
Ricordo la provocazione durante il Sessantotto
In cui venivano distribuiti a casaccio falsi certificati di laurea ai passanti
Da Orifici
Dunque oltre recita
Allora e concludo oggi tutti parlano Greco pesante
Il rancore Fund e serie una occasione importante sulla carta sono duecentoquarantotto miliardi ma come lo stesso premier tra gli ha ricordato le risorse saranno sempre più se uno le Onlus mi faceva appunto riferimento alle capacità di spesa Veglie delle regioni meridionali
Una delle cinque è una delle sedi sezioni del rigore e appunto l'istruzione perché ammonta a trentadue miliardi
Ma l'educazione e trasversale a tutto il resto si parla dei primi palazzi istruzione professionale reputo avete formazione degli insegnanti potenziamento delle infrastrutture riforma ovviamente dei dottorati ricerca di base per l'impresa
Gli investimenti
Sono importanti quelle che secondo me possono dare una risposta fondamentale sono quelli relativi alle carenze strutturali
Nell'offerta di servizi di educazione istruzione primaria perché le capacità cognitive si formano ma
E poi Alcatel delle competenze di base alto tasso di abbandono scolastico divari territoriali perché questo evidenzia esistenze delle due italie anche nel settore dell'istruzione
Però dal mio punto di vista rimane centrale il tema l'asse del miglioramento dei processi viene puntualmente formazione degli insegnanti
Ai quali su trenta miliardi si riservano appena ottocentotrenta milioni
Che sono o distribuiti in questo modo l'iniziativa essenziale secondo me che quella della riforma del sistema di reclutamento dei docenti si prevedono zero finanziamenti
Per una necessaria ma impegnativa Scuola di alta formazione per dirigenti scolastici docenti e personale tecnico amministrativo si riservano trenta milioni
La promulgazione della legge previste nelle delle ventidue la piena attuazione della riforma entro il due mila venticinque poche risorse
Nei le il G compiti di fare partire questa scuola attengono all'indire all'Accademia dei Lincei e ad altri che sono già impegnati faticosamente in altri compiti e poi devono farlo a costo zero
La quasi totalità invece di questi ottocentotrenta milioni appunto ottocento milioni viene indirizzata alla didattica digitale quindi alla formazione degli insegna
Allora io credo che occorra partire dalla realtà
In quanto è estremamente probabile che i prossimi anni saranno più complessi di questi a livello educativo dovremmo quindi monitorare con attenzione
Come verranno spesi questi fondi dell'errore saranno ma soprattutto dobbiamo fare autocritica all'interno del mondo ebraico oggi perché è probabile che Lusignani saranno ancora peggiore
Infatti la classe docente che entra nelle scuole
Nelle università si sta formando adesso con i limiti evidenziati e quindi già ampiamente prevedibile
Pertanto la questione ecco educativa è direttamente collegata con la questione meridionale
Ed entrambe rappresentano problemi politici
Quelle che sono necessarie nelle regioni del Mezzogiorno sono scuole università meritocratiche invertendo l'attuale impostazione i cento ai diplomi e i centodieci al no non servono annulli
Questo significa a livello locale utilizzare in questa direzione l'autonomia scolastica universitaria
E a livello nazionale rivedere il sistema dei finanziamenti e soprattutto le regole dell'accesso alle carriere ai concorsi dei docenti che sono fortemente discrezionali che non corrono no individuano spesso la qualità
E allora
La pedagogia dell'India leggeva di tutto l'invito alla responsabilità del mondo educativo del Mezzogiorno
In modo tale che gli stessi operatori dell'istruzione
Devono continuare devono sviluppare politiche nuove senza continuare a utilizzare scuole università per fare prevalere i propri interessi individuali attribuendo magari sempre ad altro da sé le responsabilità
Teniamo conto che gli Stati Uniti prossimi anni disporranno di meno risorse e quindi non saranno tentati di ampliare l'area di ammortizzazione sociale oppure di ridurre i finanziamenti
In quanto tantissime attività lavorative verranno svolte dalle argomenti
Analogamente le università potranno subire la tentazione di mercificare la propria funzione oppure declinare sempre di più l'autonomia come irresponsabilità mettendo a rischio anche il pagamento dei di
In uno scenario del genere il Mezzogiorno in un'ottica di solidarietà nazionale non è un problema del solo Mezzogiorno quindi noi intendiamo porre il dibattito politico e culturale il tema dell'educazione come priorità politica e comunque lo pone in una pedagogia Meridiana credo non lo sguardo alternativo alle attuali teorie scientifiche delle politiche educative partendo dalle regioni meridionali
Tra quei luoghi dove gli dèi non se ne sono mai andati
Partendo proprio da quella luce sotto che evocata Franco Battiato per evitare che presto sul ponte sentore bandiera bianca
Auguro a questo convegno di più i migliori risultati
Adesso la parola
Ora tutto locali bianchi segretario generale della Svimez e tante altre cose grazie
Grazie Mario grazie molto
Sarà difficile non farà abbassare il livello dopo la tua presentazione
Peraltro con la citazione al finale al maestro Battiato compunto con cui ho incrociato per un breve stagione
Appunto della sua esperienza diciamo per lui fallimentare le sue dichiarazioni ma comunque ingenerosa di assessore quando eravamo in Sicilia entrambi ne porto un ricordo
Molto positivo
Allora intanto grazie dell'invito non lo dico per a per piaggeria o per opportunità io credo che noi stiamo discutendo ma questo lo scritto commenti tante volte che
A conferma di questa mia posizione che era già consolidata parliamo della questione meridionale
Cioè l'identificazione del tema istruzione e formazione
Con
La questione meridionale soprattutto come asse centrale di qualunque azione per ridurre per avvicinare
I territori l'emulazione del paese credo sia proprio chiarissima nella nella lettura dei dati e delle prospettive dell'istruzione
Io la chiamo istruzione perché credo che sia il tutto il percorso e vada ai bambini ai zero tre anni fino all'università
E quindi questa è la questione centrale del nostro tempo
è la caratteristica principale
Del divario Nord Sud poi ora vi spiego perché
Ed è soprattutto forse l'unica leva con la principale leva su cui poter costruire un progetto di ricostruzione del Paese
Che nessun play i vincoli e i difetti del modello preparando è mia
Sein tante cose con retorica si dice che nulla deve essere come prima soprattutto non deve essere come prima il l'approccio
Del lo stato sia nella sua declinazione nazionale che territoriale al tema dell'istruzione
Perché vi dico secondo me anche sulla base dei numeri con poco come tradizione dimezza
Che ora più che mai la questione meridionale è questione io la chiamo per semplificare i divari di cittadinanza
Cioè è soprattutto questione che attiene una divaricazione nella
Polo fruizione di servizi pubblici essenziali quelli che peraltro dovrebbero essere costituzionalmente tutelati e in primis istruzione sanità e assistenza sociale
Su questi temi che numeri non non vi tedio con la parte quantitativa
Però la vero elemento di discontinuità anche nella storia del divario Nord Sud
Che c'è stato nel corso degli ultimi quindici anni cioè dalla crisi del due mila otto e diciamo la seconda crisi due mila dodici due mila tredici dovuta diciamo a shock di finanza pubblica di lavoro
Quel periodo ha creato una discontinuità
Su un processo di convergenza di alcuni indicatori relativi prevalentemente all'istruzione che era stata continua per tutto il nostro arco repubblicano
Cioè a noi sembra che il mezzogiorno sia sempre uguale nove il divario sale mobile perché la leggiamo sempre con il dato del PIL pro capite da dove lavorava
Rispetto al quale appare che erano oltre quaranta punti di differenza del cinquanta sono circa oltre quaranta punti adesso è venuto siamo tutto sia immutato di realtà ovviamente alle alla economia dal Mezzogiorno sia si è profondamente modificata
Ma quello che a me ha stupito dei dati leggendo i dati
Che dal due mila dodici due mila tredici si è interrotto quel processo di gomme mentre De sul fronte degli convergenza economica abbiamo vissuto periodi convergenza economica alternate a pro di divergenza da un
Diciamo un'alternanza di fasi di riduzione del divario di andamento del divario in realtà su alcune contenuti sociali su alcuni indicatori di carattere sociale
Che riguardo alla speranza di vita riguardano l'assistenza sanitaria ma riguardano prevalentemente l'istruzione in realtà
Sono per tutto diciamo lo scorso secolo in particolare se era eravamo in presenza di una progressiva convergenza degli indicatori avrebbero e siamo arrivati a inizio anni due mila
Con un passo di istruzione secondaria superiore
Sostanzialmente allineato tra Mezzogiorno e Centro Nord addirittura col Mezzogiorno leggermente più avanti
Con addirittura un tasso di transizione all'università
Che se vediamo i dati del numero di diplomatiche si scrivevano università
Intorno al due mila dodici due mila tredici non avevamo una tassa d'iscrizione anzi da nel Mezzogiorno sostanzialmente allineato a quello del Centro-Nord anche e soprattutto grazie al contributo la componente femminile
Perché le ragazze del Mezzogiorno si iscrivono di più del merger nella diversa delle ragazze del nord e va be oltretutto hanno anche mediamente vuoti per quanto può valere la votazione però insomma vuoti anche più alti dei loro colleghi maschi
Dalla due mila tredici verde si è verificata un'interruzione di questo processo di convergere
Una riduzione impressionante del tasso di sezioni anzi da che vale quasi dieci punti percentuali dato peraltro molto poco citato ossia il letteratura ma soprattutto nelle vie diciamo nella pubblicistica nazionale
Dove già sappiamo tutti che abbiamo un tasso iscrizioni densità un tasso di laureati solo Azione giovanile molto bassa e gli altri Paesi d'Europa
E addirittura per la prima volta abbiamo vissuto una Oria un arrivo riapertura del divario internamente di abbandono scolastico
Nel due mila dodici per la prima volta abbiamo avuto una crescente della
Del dell'evasione scolastica lo dell'abbandono scolastico la scuola secondaria superiore al Mezzogiorno dato che sembrava sempre riduzione
Quindi
Mai come adesso anche per effetto di una riduzione o di politica di risanamento che hanno portato in tutto il Paese amore risorse pubbliche ciò ha comportato una riapertura dei divari che ovviamente come succede spesso si portano dietro tutti gli altri divari
Perché quando parliamo di divario territoriale
Spesso il divario territoriale è la somma dei divari sociali
Cioè perché nel Mezzogiorno impatta più le politiche di risanamento perché in generale in tutto il Paese quelle politiche di risanamento se incidono sul servizio pubblico impattano sulla parte più debole o colazione
Nelle aree in cui la quadra debba colazione è prevalente o al più alta quindi abbiamo una e qui in quel quel quell'impatto più forte quindi abbiamo una doppia penalizzazione una penalizzazione del italiane ma soprattutto una penalizzazione a danno le famiglie più deboli
E abbiamo i dati che ahimè di nuovo crescono in termini divario buttarsi scolarizzazione tratto da bambini ragazzi provenienti da famiglie con genitori laureati e due famiglie con genitori con appena una terza media
Vi diciamo altro che ascensore sociale
Abbiamo un ascensore che va verso il basso vi abbiamo una stratificazione una o un blocco della dinamica sociale quindi con lo Stato che viene meno a uno dei suoi componenti essenziali
Rispetto a questo abbiamo la cesura della pandemia
Ahimè come abbia avuto più volte modo e dire la pandemia non è un pezzo e non è un non è una livella
Non ha non ha impattato in maniera uguale su tutti è stato come un pettine che ha fatto venire al nodo a alla al periodo al pettine tutti i nodi irrisolti dello sviluppo economico e soprattutto lo sviluppo sociale italiano
Perché io dell'ultimo rapporto citiamo i dati ad esempio i dati su Baghdad e anche qua a al ahimè Larini la la la possibilità di accedere alla Dad
Molto dipendente dalle caratterizzi alla famiglia e provenienza
Dove abbiamo dei dati in cui per esempio abbia abbiamo mostrato quante famiglie
Non erano in possesso di uno strumento Bionda Devices per accedere alla David e anche qui ci viene un doppio divario da un lato
Un divario di circa venti punto il nord sud e poi all'interno di tutti i territori del Nord e del Centro e del Sud un vivaio altrettanto forte tra i venti e i trenta punti in base alle gare alla caratteristiche la famiglia e provenienza ovviamente
Quindi ancora una volta una diciamo una forza che porta ad allontanare l'ampia la distanza
Quindi non c'è possibilità di recupero di fuoriuscita da questa crisi se non si parte Baldato e all'istruzione ultimo elemento descrittivo cosa è accaduto e la pandemia
Vede ahimè anche qua vediamo i dati sui giorni di chiusura delle scuole e ahimè anche su questo dato che sembra che non abbia nulla a che fare con il re mente di contesto territoriale in realtà agli elementi con testo con contano molto
Anche qua le regioni in cui abbiamo avuto più giorni di chiusura delle scuole sono tutte le regioni del Mezzogiorno con una diciamo impressionante diciamo correlazione tra livello di reddito del di quel territorio e e giorni di apertura delle scuole
Questo cosa a cosa attiene e qui apro una discussione utilizzabile anche voi che ne pensate senz'altro un deficit in termini di innanzitutto di caratteristiche diciamo strutturali
Delle scuole diciamo quello un problema diciamo infrastrutturale
Dall'altra parte come accade ad esempio anche nei test Invalsi come tutti noi sappiamo la profondità al gioco quanto contano le condizioni di contesto territoriale terzo elemento bisogna capire se c'è un elemento di carattere culturale
Io non penso ci sia un tutte ma di carattere culturale cioè non c'è un problema di sottovalutazione del tema e la scuola nella società meridionale rispetto al Centro-Nord credo che ci sia e qui apro una discussione
Un tema di sottovalutazione da parte della classe politica
Io cito sempre un un esempio quando perché se da un lato possiamo dire che cioè
Il sistema dell'istruzione nel suo complesso
Essendo una componente fondamentale quando marito e la voglia di sviluppo richiederebbe politiche ordinarie rafforzate le deriva Boris
Chiaramente servirebbero più risorse nella scuola dove è più debole dall'altro non diciamo non non nego che potrebbe esserci anche comporta una una quota relativa alle scelte della classe dirigente locale
Per un sindaco del mezzogiorno Mario mi può aiutare nella risposta
è o non è più diciamo pagante dal punto di vista politico costruire un'ennesima rotonda all'entrata del paese piuttosto che garantire le risorse per
Appunto le risorse per garantire la mensa e quindi la mensa scolastica e che non se la può permettere quindi aprire per il tempo pieno del pomeriggio nelle scuole quindi questo mix di scelte nazionale
E di diciamo meccanismi di premialità livello territoriale la politica è un grande tema politico culturale
In cui dobbiamo porre il tema dell'istruzione qui dell'obiettivo in termini targhette scolastici come un obiettivo sfidante per le classi dirigenti sia nazionali che locali quando attualmente senz'altro non lo è
E quindi ribaldo proprio al tema che diceva Mario
Tutti noi abbiamo scritto abbiamo documentazione possiamo supportare analisi che mettano in luce il forte in diciamo rendimento economico dell'investimento formativo
Rimane un gigantesco tema di fare di questo di questo elemento un tema fondamentale dell'impressione e di azione politica
Sul quale senz'altro diciamo una lunga deriva culturale che ha accompagnato tutto il Paese al nord come al sud non aiuto in questo in questo processo di ricostruzione senz'altro il regolare vado a chiudere io la Pnr Harrell arrecò rifanno chiamiamolo piano Next Generation che senz'altro
è un termine che più ci piace
Rappresenta sul fronte delle risorse disponibili una occasione
Io Rivello rilevo
Una debolezza di impostazione su questa tematica
Nel senso non è adeguatamente a mio parere
Evidenziato all'interno del PNR R
Il loro stretto legame tra
Recupero delle posizioni di partenza e investimento formativo
Ad esempio non ci sono pure essendoci diciamo i capitoli giusti l'investimento fatto sugli asili nido
Evidenziato il tema del tempo pieno come un tema rilevante Investimenti sulle sulle soluzioni tecniche hanno che sul rafforzamento e l'università
La la inesistenza all'interno del PNR R. di una declinazione territoriale dei target nazionali
Che non vuol dire le quote
Io non ho mai chiesto quote pre quote apre assegnate al Mezzogiorno e a me non interessa Cantù che va dal quaranta al trenta cinquanta ex ante a me interesserebbe sarebbe piaciuto che all'interno del PM RR
La declinazione degli obiettivi avesse chiaro la sua distribuzione territoriale poco a me dice lire trenta per cento di asili nido d'Italia
Molto vorrebbe dire fare bella strategia nazionale cioè obiettivo la strategia nazionale raggiungimento quell'obiettivo i incide in ciascun territorio partendo a distanza di quell'obiettivo e quindi diciamo in qualche misura
In fare di quell'obiettivo l'interesse nazionale e non mi interessa territoriale perché che è il contrario della ripartizione per quote la ripartizione quale vuol dire dai dieci per cento alla Calabria dodici alla vigilia
E poi fate rivelò che volete diverso dire io voglio il tempo pieno altri quaranta per cento cinquanta per cento degli studenti in quella regione come obiettivo nazionale
E non come una questione vi do i soldi e poi ve la prendete la vedete voi come dibattito che sostanzialmente la logica dei fondi europei nella logica diciamo dei fondi regionali abbiamo vissuto fino ad ora quindi introiti e chiudo
Assumere il tema del
Del target in termini di servizi erogati applicabili all'istruzione commenti anche alla sanità anche alla mobilità come tema di politica pubblica in qualche misura recupera il concetto la necessità di una strada forte strategia nazionale con quella invece poi la sua declinazione territoriale all'interno di ciascun territorio e supera diciamo il concetto fino ad ora prevalente
Della sostanzialmente disinteresse della classe dirigente nazionale alcol acciocché veniva del sud come fosse una questione meridionale
I insomma le interdipendenze
Che molto spesso noi abbiamo applicato prevalentemente al concetto di natura economica cioè quanti soldi spendono il secondo quanto attiva nel Nord il concetto interdipendenza è fondamentale nel momento in cui lo voglio io
Lo estendiamo al tema del capitale umano
Già oggi il maggior contributo del sud che sud dal paese non è tanto le tasse pagate di distanza sud dopo i depositi bancari richiesta al sud vengono fatti gli impieghi del nord non è questo il ragionamento quello al viceversa della del del del federalismo fiscale cioè il Sud di note che dà i soldi al Sud
Ma la parola al vero diciamo concetto interni del si costruisce lavori vi è quasi l'unità nazionale si costruisce sulle mire sulla mobilità dei giovani da una regione all'altra
Sullo straordinario capitale umano piazzata in questo momento dal Sud
Alimenta i processi di sviluppo centonovanta è che un domani potrebbero essere voglio elemento caratterizzanti di un nuovo processo di
Quindi rompere intorno all'istruzione collocato aggredendo il tema dal punto di vista dell'istruzione
E anche secondo me la maniera per superare quella logica ormai ventennale di contrapposizione tra Nord e Sud che ci ha visto ciò che ha visto confrontarsi le varie diciamo il sacco del Nord il sacco del sud
Il cui risultato è stato fare dell'Italia il Paese che è cresciuto meno degli ultimi vent'anni può essere scardinata soltanto ricostruendo l'unità nazionale
Diciamo partendo dal tema dei diritti e dalle opportunità delle nuove generazioni quindi sulle soluzioni su servizi essenziali ma proprio in un'ottica di riattivazione
Di quei processi di sviluppo complessivo del Paese che sono necessari se vogliamo impostare veramente un piano di ricostruzione del Paese
Se no riceviamo appunto di replicare quella lunga stagione di contrapposizione che
è partita dal nord ma che ben sapete trova grande diciamo grande fascino anche in parte la classe dirigente meridionale
Che diciamo è è molto sensibile al tema del rivendicazionismo sudista diciamo quasi neo borbonico proprio perché essere applichi le stesse logiche il l'unica soluzione può essere la contrapposizione
Parti ed ai servizi parti all'istruzione si evolve anche la maniera per ricostruire
Per ridefinire il tema è la questione meridionale ma soprattutto per ricostruire un progetto di paese
Collettivo
Esigenza che risiede senz'altro il contributo multidisciplinare di pedagogisti economisti giuristi ma credo che non possa prescindere anche a ricostruire una sorta di obiettivo politico nella riduzione dei divari territoriali come come risposta alle esigenze collettive
Spero di essere stato nei tempi ma
è stato chiarisce bravissimo lucidissimo vi ringrazio molto per questo tuo intervento allora la parola adesso al professor Richard alla cugina nella università per Salento la meravigliosa legge barocchi
Prego
Grazie grazie Mario grazie dell'invito che ho accettato con vero piacere anche perché come dicevi tu
C'era stata già questa esperienza di tentare di mettere insieme delle voci della pedagogia del Sud per dare un senso a una pedagogia Meridiana nuove comperando come dire esperienze pratiche progettazione insomma anche futura
E sarà ancora più difficile di quanto è stato per il dottor Bianchi mantenere il livello alto perché
L'autoriduzione anche l'intervento dottor Bianchi sono stati molto puntuali e molto problematici mettendo in gioco tantissimi livelli anche della del problema della questione meridionale che comunque ancora c'è esiste
E che è una emergenza dal mio punto di vista che può essere ripensata come emergenza cronicizzata ormai cioè una di quelle emergenze che ha una storia probabilmente qualcuno in Ubi centenaria
E che volete andare avanti come dire a conviene anche passato tutte quante le fasi dell'emergenza magari più acuta
Più convergente giuro regressiva o dirigendo ma che comunque sia appunto un disastro e quindi potremmo dire una catastrofe ha riportato agli albori della cronaca
Nell'emergenza senza catastrofe della questione meridionale perché nella catastrofe originaria magari ce lo siamo dimenticati la catastrofe del Gobi diciannove riportato in un primo piano
La possibilità di poter pensare alla questione meridionale però e questo è il bello secondo nuove direttive perché
Anche il la sola titolazione dell'incontro di oggi e quindi pedagogia Meridiana ripresa del Paese ci dice di una rappresentazione di un sistema differente
Ci riesce di una relazione ci dice di una come dire connessione
Non più di una possibile come dire focalizzazione unica sulla questione meridionale come se fosse indipendente dalle vicende del Paese ma come dire incidente in un certo qual modo all'interno di un sistema che pochi permette a tutti di andare verso le vie di uno sviluppo che sia sostenibile con tutta l'ambiguità della persona che sia compatibile che sia generativo o altrimenti è come dire il rischio che comunque si destina il sud da una situazione di minore età d'Italia una situazione di minorità rispetto dell'Europa in Europa la situazione diminuita nei confronti del mondo
Quindi come dire diceva ieri sera c'era un incontro di Mario Cerruti ma dicevo ci diceva siamo tutti sulla stessa barca e poi in questo frangente o ci salviamo tutti insieme o corriamo il rischio di affogare tutti insieme
Certo poi ci sono le specificità anche no venti territori territori tragedia di Turi marginali territori di periferia periferia degli imperi chiamiamola come la vogliamo come la vogliamo definire
è in questo territorio in particolar modo da universitario salentino
Io abito a Bari sono un uomo del Sud e comunque la mia azione professionale e comunque sull'Università del Salento uno come università salentina universo come come come professionista pedagogista del del sud io ritengo che comunque l'azione pedagogica debba necessariamente giocarsi su due livelli
Una primo livello che in realtà resta ed è importantissimo dal mio punto di vista mantenere sul piano culturale
E non solo politico perché secondo me la politica dell'amministratore locale che vuole la rotonda si basa su una cultura che vede nella rotonda qualcosa che effettivamente
E più gratificante più rispondente a quelle che sono le rappresentazioni in base all'interno di quello specifico territorio prove chiedere invece alcuni etico di rinunciare alla Rotonda investire in formazione ecco questo diventa come dire una
Una richiesta una manifestazione di una cultura che ribalta in pieno secondo me la dignità e la legittimità impresa di pallone delle genti delle persone
Delle popolazioni del Meridione
Questo discorso di recupero di una specificità del meridiano
E anche una semplice azione di questo genere a mio parere implica anche il nell'affrontare quello che ad esempio Ernesto De Martino aveva chiamato come l'inconscio antropologico delle genti del Sud un incontro con logico che attenzione
E soggetti Meridiani meridionali molti territori meridionali ancora portano il sepolta no consente quasi transgenerazionale mentre per dirla con con la riva ossia quasi il corpo sul nucleo il riso tu delle rappresentazioni risolte degli aspettativa irrisolte
Che sono diventate molto difficili da apportare alla luce specie contro come dire in mediazioni che normalmente magari si portano avanti all'interno dei contesti formativi
Devono essere focalizzate devono essere centrate bisogna riconoscere le particolarità del Mezzogiorno e bisogna dare spazio anche a quel pensiero meridiano almeno alcune sue manifestazioni così come richiamate da Mario Caligiuri
Attraverso il la citazione anche di Franco Cassano perché perché se noi riconosciamo le particolarità alle esigenze che significano vocazioni personale territoriali dei territori
Ma nella nostra mi verrebbe da dire del nostro contesto del nostro contesto reazione
Allora possiamo pensare urtare il Sudan dialogare alla pari
Non necessariamente contro mattone non non c'è una logica delle antinomie non ci deve essere non è a mio parere neanche più proponibile una logica di una una logica dialettica dell'antinomia tra nord e sud
Ma si dovrà necessariamente ricostruire una forma di finita una forma protagonismo una forma di impresa di parola
Che venne dai soggetti del Mezzogiorno a in grado di imporsi in dialogo secondo una prospettiva assolutamente non tradizionalisti Ca'arcaici zampe e tanto meno con turistica
Ma semplicemente riconoscere le specificità permetterle il gioco in maniera utile per procedere verso un nuovo modello di sviluppo che richiesto perché non è più pensabile per molti versi ad esempio procedere con una mentalità qual è stata quell'assistenza esterna che nel nel negli ultimi nell'ultimo mi verrebbe le porte dell'ultimo secolo ha in un certo qual modo bloccato bloccato letteralmente
Un sano sviluppo non lo sviluppo in sembra un sano sviluppo dei territori meritano
E anche i lati questa prospettiva che se questa qua è la prima linea alla seconda riga dovrà essere invece appunto quella di lavorare sui modelli in primo luogo istruttivi
Quindi uno soltanto un'analisi e una capacità di conoscere le specificità socio economiche
Del sud Italia e del delle del dei contesti meridionali ancora molto legati per certi versi a delle comunità in fragili ente a delle socialità
Che non hanno mai preso il volo diciamo che si sono mantenute come dire su quasi su un livello metastabile per cui era il ricco tra le condizioni precedenti e il salto di qualità verso una prospettiva che fosse effettivamente di sviluppo bisogna prenderli in considerazione bisogna aiutare bisogna dare dei driver di sviluppo per questo genere di situazioni in maniera tale che appunto si possa iniziare a vedere e ad abitare qui i margini di futuro che si vedono all'orizzonte ma che ha nel Meridione molto spesso restano il miraggio da raggiungere attraverso l'esodo delle nostre migliori intelligenze
E quindi come dire è un problema anche questo è stato
E in maniera eccezionale secondo me ha messo in luce dal dottor Bianchi il problema è quello di rivalutare il capitale umano il sede il luogo cioè creare le possibilità
Perché questo capitale umano non sia costretto ad un grande esodo così come è avvenuto in tanti anni come continua ad avvenire
Statistiche alla mano ad esempio a partire dal al monitoraggio delle iscrizioni e degli studenti alle lauree triennali e le lauree magistrali
I lauree triennali Grandi numero discreti lauree magistrali il numero cala drasticamente perché gli studenti
Nicola esso dopo vanno altrove a farsi a una formazione che reputano essere più più efficace probabilmente perché sanno perché sentono che non basta ad esempio interpretare l'università come appunto un luogo dove soltanto si danno titoli ma fare l'università in un territorio che rispondo corrisponde anche alla formazione universitaria apre possibilità e quindi insomma la la la logica anche di una scelta del genere
No anche di un dato del genere si ritrova nel connubio tra la capacità dell'Università di erogare i saperi ma erogare saperi che siano calate all'interno di un territorio che questa prevista utilizzare altro grande problema non bella formazione universitaria che molto spesso magari soprattutto al sud manca di questa capacità di fare rete con il territorio nelle forme che possono essere più opportuno questo cosa vuol dire vuol dire che appunto il disastro copie come è stato già citato prima certo ampliato l'indifferenza riportate in luce delle divaricazioni
Sulla questione della Dardo ci sono stati dei dati anche semplici tre li ha proposti allora ci sono stati diversi report anche luce drammatici dal punto di vista delle dell'accessibilità della frequenza e via dicendo
Ma male assoluto che nel disastro assoluto che significato il compito ora Noemi mi viene da dire dobbiamo cogliere questa possibilità
Cioè il compito anche della pedagogia confrontarsi con le possibilità che in maniera quasi paradossale il come dappertutto riportando al centro dell'attenzione il problema dei divari territoriali
E in questa maniera probabilmente c'è la possibilità di cavalcare come dire questa occasione che si fonda formiche si ponga mi viene a dire quasi linearmente sulla manifestazione intime debolezze di una modernità di un sistema di un modello di sviluppo tipico della modernità che è in una crisi sistemica è evidente
Ecologica economica politica comunicativa di rappresentanza di funzionamento se anche delle delle delle delle delle democrazia stessa democrazia stessa ed è il modello di partecipazione
Quindi cosa significa questo significa che noi acquisito il divario territoriale anche qua mi piace molto
La rappresentazione del divario territoriale come sommatoria di quelli che sono i i vari sociali quindi divari sociali che poi si concretizzano nel divario territoriale
Che significa che il divario territoriale è un enorme Fenomenologia cioè una parola che in sé Ulissi declina in tanti
In tanti modi il compito della pedagogia oggi è abitare questa situazione disastrosa
Abitare questa situazione certificata da ricerche certificate dal report certificata da studi scientifici
Centinaia ne sono uscite nell'ultimo soltanto nel luglio e nell'ultimo anno e da questa situazione avvitarlo questa situazione ricominciare a riflettere sulle possibilità di fuga da questa situazione
Non come scappare ad abbandonare ma trovare una soluzione trovare delle vie percorribili per andare oltre probabilmente anche recuperando
Se vogliamo linea gramsciano
Per cui come dire la grande disgregazione meridionale che è ancora in un certo qual modo viviamo secondo delle categorie magari che sono differenti ma sempre che si presenta secondo punto le forme della disgregazione
Sia stata favorita da uno sviluppo eterodiretto senza promuovere autonomia
Allora qui se noi cogliamo come dire questa analisi senza come dire magari accogliere gli esiti che decliniamo Ingrascì appunto l'esistenza di due antropologie un'antropologia nessuno tutto il giorno
Però se noi facciamo nostra questa idea che la disgregazione è stata allegata uno sviluppo esterno uno sviluppo scritto da un altro come è stato anche richiamato
è calato dall'altro senza promuovere l'autonomia forse troviamo un valore pedagogico estremamente importante da cavalcare per promuovere il cambiamento all'interno di quelle
Di quelle che sono appunto le nostre are
Non c'è potremmo dire
Una volontà appunto di contrapposizione ma c'è una volontà di dialogo
E l'esigenza per permettere questo dialogo innanzi tutto pedagogicamente importante puntare sullo sviluppo di una intellettualità di usa delle genti
Mezzogiorno
Non solo una formaggi intellettualità de le funzioni apicali non solo della classe dirigente non solo dei rappresentanti o come dire del della rappresentanza politica più elevata
Il problema del Mezzogiorno che manca ancora una affermata egli usare intellettualità che venga promossa lo si diceva
Lo diceva anche prima Mario attraverso un sistema istruttivo formativo ed educativo no che sia in grado di rispondere da un lato ai bisogni del territorio dall'altro ciò che il futuro dice
Circe rispetto alle possibilità
Che si promuoveranno e che si annunciano oggi e quindi l'attenzione come dire a strumenti a media culturali
Che adesso no trovano ancora una corrispondenza all'interno di quelli che sono i percorsi formativi egli opportunità educative no delle scuole o del sistema formativo del Mezzogiorno
Queste intellettualità di cosa dunque significa crea promuovere perché non si può creare nulla promuovere delle soggettività che siano critiche
E che siano innanzitutto autocritica il riferimento a quell'inconscio antropologico kurgan fatto riferimento precedentemente visto che si
Per delineare attraverso la critica a o meglio l'autocritica la critica e la necessità quelli che sono belle possibilità
Di definire nuovi stili di vita e di coesistenza
Anche perché nel nostro territorio il territorio potrei parlare del Salento in particolar modo ma in realtà e più o meno quasi tutto il il sud Italia caratterizzato in questi termini nel nostro territorio sono molto forti ancora delle sacche delle riserve in comunità e di socialità
Con la specifiche prerogative evocazioni recuperandone quadrati
Perché il fatto fino ad ora sono stati oscurati appunto da modelli di sviluppo etero definiti ma recuperando le quali si possono raggiungere si possono mettere a frutto delle Riserve appunto di senso che porta a Napoli alla partecipazione portano alla responsabilità portano al riscatto politico persino l'indignazione parliamo di e recupero di cui ricordiamo magari Freire persino alla collera no nei confronti di quelle che sono le strategie o le possibilità
Politiche percorse per affermare invece i valori di una dialettica democratica che è stata affossata perché così è stato da una mole urologica economicistica che nel Sud a come dire ha visto molto spesso ad esempio come unica strategia quella dei investire nel nega parco turistico del mondo focalizzando molto spesso anche i finanziamenti focalizzando magari attenzione promuovendo sia una rappresentazione sia un uso da parte degli altri ma anche delle genti del Mezzogiorno
Dei propri territori secondo una direttiva unica
Che essendo unità interagisce tutto quanto il sistema quando si è investito sul terreno sul turismo mi viene in mente
Il Salento tutto quanto il Salento quando il tutto il Salento diventato un grandissimo parco turistico è bastato il compito quindi basato tutto quanto tutta un'economia basata su un unico o prevalentemente su un unico criterio e bastato il compito che ha messo in discussione la praticabilità di quella di quella di quell'entrata di quell'attività per mandare molte famiglie quasi tutto appunto un sistema economico quasi gambe all'aria e speriamo che in un certo qual modo da un lato si recuperi
Quello che si è perso quest'anno e dall'altro lato si faccia più viva la consapevolezza che il modo di procedere i basato appunto su una logica del genere non è sostenibile è veramente come dire quanto di più alti sistemico esista quanto di più come dire deleterio per il territorio
Veniamo quindi specificatamente anche perché non voglio veramente cercherò di stare veramente nei venti minuti a quelle che sono invece le indicazioni specificatamente di natura pedagogica e queste indicazioni questa come dire prego elenco che vorrei fare si basa sull'inflazione di quello che il principio che reputo dover mettere nuovamente alla base di quella che di una riflessione pedagogica un principio molto semplice perché molto spesso le cose più importanti veramente hanno parole estremamente semplici e quelle azioni specifiche che
Stiamo conducendo anche all'interno dell'Università del
Del Salento nell'ottica del corrispondere l'opportunità aperti appunto dal piano di riprese resilienza perché come dire nonni caso non ci muoviamo all'interno dobbiamo muoverci all'interno di alcune cornici
No anche legislative più che legislative e normative che vengono date dal tempo attuale
Il principio pedagogico resta a mio parere da promuovere in tutte le forme in tutti i contesti la libertà parola semplice ma pesantissima perché la libertà
Non è e non può essere naturalmente vista come assenza di vincoli ma la libertà è uno spazio all'interno del quale si può muovere liberamente soltanto chi ha la capacità di essere leader e la capacità di essere libero significa capacità cognitive quindi di pensiero capacità emotive complicità redazionali
E le capacità per essere liberi si promuovono all'interno di quello che un percorso lungo tutta la vita no di informazione e di educazione e di istruzione
Uno sviluppo che possa essere sostenibile ed emancipazione o delle persone dei contesti si basa sulla primario valore del riconoscimento della libertà declinato ma anche come diceva barra Egitto ad aspirare
Desidero il riconoscimento del diritto della persona ad essere ad essere alto a essere capacità nato appunto per dirlo consente no con un termine che ormai è stato sdoganato
All'incrocio naturalmente di quelle che sono le variabili umane le variabili ambientali solo mettendo insieme le e facendo sistema tale caratteristiche del contesta le caratteristiche personali noi possiamo pensare di riabilitare la capacità dell'uomo gli agire
Quindi di essere di aspirare quindi di essere investendo in questa maniera delle nuove delle nuove forme delle nuove direttive di sviluppo per quella scelta integrazione Pryor mondo
E quindi tra soggetto e mondo locale globale o locale
Come fare come garantire questa azione perché poi la pedagogia non è soltanto appunto Chievo resi o questione di principio ma esistono le prassi pedagogiche
E quindi come cercare di tradurre la la pensiero pedagogico dei principi e dei fini anche in una dimensione che sia direttamente operativa o che abbia ricadute operative
Beh questo effettivamente avvenute nel Salento lo stiamo realizzando proprio attraverso la definizione il masterplan della Terra d'Otranto e quindi un progetto articolato che cerca di investire cogliere le opportunità
Del tempo presente
Del dell'Agenda venti trenta senatori direzione della gente del trenta
E percorrendo le caratteristiche del piano di
Del piano di ripresa di residenza in particolar modo proprio fra analizzando e approfondendo quella missione già richiamata la missione quattro no sulla istruzione e ricerca
Beh i quella quella funzione chiaramente quella missione chiaramente e quella di più interesse dal punto di vista pedagogico quella che coinvolge maggiormente
La pedagogia nella cercare di finire quello che un sistema di funzionamenti che possa corrispondere alla ripresa di un territorio
E in particolar modo no nella nell'analisi e nelle prospettive di applicazione o di quelle che sono di quelli che sono gli obiettivi dedicate all'interno di questa missione
A mio parere sono quattro possono essere chiaramente identificati e devono essere percorsi almeno per quanto riguarda le specificità del territorio seggi
Il primo riferito alla dimensione dei servizi per l'infanzia e la formazione primaria che vanno insieme
Vanno considerati insieme vanno considerati in continuità
Il secondo
Nel secolo cluster potremmo chiamarlo quello sulla formazione secondaria e razziare anch'il terzo cluster sulla formazione ricerca avanzata innovazione
E il quarto cluster qui invece sul sostegno formativo alla sostenibilità e alla transizione
Queste com'è stato lento il come è stata letta la condizione attuale come sono state lette gli attuali possibilità di sviluppo
Molto brevemente perché non appunto non non mi voglio dilungare oltre oltre il venti
Per quanto riguarda il primo sì e servizi all'infanzia e alla al la formazione di base la considerazione principale
Non è tanto non è solo quella di offrire appunto dei servizi di qualità all'infanzia
Ma l'esigenza del territorio ad esempio nel Salento è quello di liberare il potenziale di tante donne che in realtà sacrificano la loro come dire la loro aspirazione professionale
Sacrificano i loro studi molto spesso per prendersi cura di ciò che è più importante per loro si europei una scelta legittima assolutamente non
Non imputabile di alcuna colpa ma se è scelta non è implicata non è imputabile Sand un ci sono alternative una scelta del genere significa servitù
E quando si realizzano situazioni che obbliga a conoscenza di questo genere beh il territorio ne risente pesantemente perché si impoverisce di tutta una dimensione tutta una categoria di capitale umano che invece potrebbe effettivamente essere messa al lavorare per il miglioramento di quelle che sono le collezioni private ebbe a dire anche dei propri figli dei propri
Delle future delle future generazioni
Bisogna dunque lavorare a un una serie di servizi che garantiscono parità di genere e parità pari opportunità anche formative per i minori e quindi servizi che siano di qualità
Una innovazione necessaria tanto più perché soprattutto nel Sud
Nel sud Salento la situazione pare essere immobile
I servizi che ci sono impegnati a Standa l'anno perché sperimentazioni e dunque di impatto replicano quasi in maniera immobile un modello anche quando ci sono traggono cosa ci può essere un modello che non sembra più corrispondere appunto all'esigenze del futuro che sono le esigenze di esperienza
E essi traducono infatti nella formazione di base nella creazione finalmente forse nella messa in opera di ciò che già Franco fra buoni negli anni Settanta chiamano sistema formativo integrato
Non vedo che entrano ed è rimasto molto spesso appunto solo modello quindi solo ideale
E che difficilmente sempre con estrema difficoltà si è realizzato all'interno dei territori peraltro segnati da una dotazione infrastrutturale estremamente debole
Come è stato messo in luce anche precedentemente c'è un problema almeno nelle aree del Mezzogiorno presidiate dall'Università del Salento di strutture educative
Di scuole i non soltanto di possibilità di identificare il luogo idoneo per attivare servizi educativi
Ai quali tra l'altro si aggiunge molto spesso è un problema di lo una progettualità pedagogica di scarsa qualità oggi non più che scarsa qualità di non adeguata qualità
E rientra con il problema sottolineato anche precedentemente della formazione dei formatori e quindi come dire di una formazione di qualità che punti all'eccellenza delle competenze dei
Di quelli di coloro che si occupano di educazione istruzione e di progettazione di servizi perché perché soltanto se ci sono competenze rispondenti alla logica
Di guardare al futuro riguardare al soggetto come potenziale daccapo citare soltanto se c'è questa consapevolezza allora si potrà effettivamente cavalcare il realizzare
Un nel Progetto di continuità formativa che sia tanto orizzontale
E quindi tra le varie istituzioni presenti nel territorio quanto verticale nei diversi ordini di scuola ma anche nel passaggio tra la formazione secondarie e terziarie poster si apre al mondo del lavoro
In quest'ottica soltanto investendo secondo noi in quest'ottica soltanto si potrà dare risposta al problema della dispersione dispersione tanto nella forma dell'abbandono non tanto i primi ordini
Di scuola mani secondi ma soprattutto la dispersione presenza ossia la dispersione delle intelligenze
Che non trovano possibilità come dire di esprimersi
Il formarsi di rispondere efficacemente acciocché attenzione il sistema Paese il sistema territorio richiede ossia la capacità di restituire non vi interni
Di possibilità secondo quelle che sono le proprie possibilità una condizione delle risorse migliorativi del del dei contesti sociali mi dovrebbe dire culturali eh
Citando il secondo comma dell'articolo quattro della Costituzione italiana no anche spirituali è un dovere questo non è un delitto
E un dovere del soggetto informazioni ma che si basa sul riconoscimento dei diritti alla una come dire alla crescita e alla coltivazione dell'intelligenza personale
Indica questo didattiche innovative e di handicap osserva parallelamente anche un'apertura in un'attenzione specifica alle condizioni che le cosiddette stemma hanno nel nel nel Mezzogiorno
Le stelle sono un altro grande punto debole vestendo sarebbero discipline di stampo tecno-scientifico potremmo dire di matrice tecnici critica e l'altro punto debole della formazione del del Mezzogiorno bisogna evidentemente identificare queste debolezze e lavorare in maniera come dire li progettate tanto dal punto di vista delle azioni di sistema quanto dal punto di vista delle da bisogna ripensare la didattica dati Gad Lerner sente del sistema delle obiezioni che sistemi
Lei l'apertura del della scuola in maniera tale che si possa percorrere effettivamente il principio della differenziazione dell'offerta
Formativa sul territorio contemporaneamente coltivare invece il grande obiettivo soprattutto della scuola secondaria destra dare competenze di orientamento ai singoli
Se noi non miglioriamo la didattica se noi non miglioriamo di disciplina e se noi non miglioriamo le strategie dell'offerta formativa sul territorio
Non lavoreremo non potremo mai lavorare sulle competenze di orientamento dei giovani
E gli uomini domani dei giovani di oggi degli uomini
Bisogna lavorare sulla parità e quindi sulla quantità e sulla qualità dell'offerente
In maniera tale che come dire in questi anni gli anni della formazione e questo caso nel secondo cluster
Secondarie terziaria si possano sviluppare le capacità del soggetto di monitorare il proprio sviluppo essa per dare una direzione che corrisponda
Al al mondo non soltanto del lavoro ma al proprio progetto esistenziale
E l'università in questo caso anche a una responsabilità diretta
L'università loro si diceva all'inizio non è il luogo dove si fanno esami delle università non è il luogo dove si prendono la laurea in università non è neanche soltanto il luogo dove si studia
L'università è un contesto da vivere intensamente
Nella città con il territorio accanto agli altri colleghi perché solo anzi eminentemente nell'università
C'è la possibilità effettivamente di promuovere quelle intellettualità diffusa cui facevamo riferimento all'inizio
E l'università il centro deputato per eccellenza
Per lo sviluppo di questo genere di consapevolezza che il luogo dove incontrare inaspettato dove poter leggere ciò che non si è mai preso in considerazione
Dove potersi confrontare con me intelligenze provenienti da lontano può anche prossime ma sconosciuto
E soltanto anche queste diversità riuscirà a interpretare un ruolo da protagonista nel suo territorio monitorando e muovendo quelle che sono le vere a propria disposizione
Quindi investendo sul sulla mobilità sostenibile anziché sul sul sullo student housing anziché sui sistemi di tassazione dicendo soltanto se saprò attivare questi li vede
In attenzione non in maniera autarchica ma in maniera coordinata con il territorio no in risposta all'esigenza specifica beh allora probabilmente potrà assurgere al ruolo che le spetta
Digitando territoriale
Giunta di uno sviluppo di uno sviluppo che e leggende che dei pensieri e degli azionisti e anche anche in già bene quella secondo un secondo livello anche di natura politico-culturale ed economico ed economie
Tiene il particolar modo proprio per questa ragione
Il la questione del dottorato secondo me resta centrale da un punto di vista pedagogico da un punto di vista delle politico
Bisogna investire nel dottorato no come titolo di accesso alla carriera universitaria il dottorato deve essere un dottorato calato sui territori calato sulle esigenze calato sui saperi
Deve essere lungo un percorso di altissima specializzazione no attento alle realtà molto lontane quindi una specializzazione locale locale che sappia realmente guardare al al globale no
Per promuovere una forma di ricerca che possano essere direttamente utilizzata nel territorio direttamente funzionale a quelle che sono le richieste del territorio
Con ciò senza nulla togliere a secondo me il migliori investimento che l'università può e deve continuare a fare anche perché è stato quello sacrificate più di ogni altra realtà che è la ricerca di base
La ricerca di base è stata la vera grande vittima sacrificale delle politiche economiche degli ultimi probabilmente vent'anni ricerca di base è stata messa completamente allagate e invece probabilmente proprio
Queste forme di ricerca non si hanno le migliori prospettive ritorni per il territorio e attenzione per la ricerca tout-court
Cosa comporta una un'azione di questo genere è un percorso che noi abbiamo cercato sinteticamente di presentare parte dallo zero e arriva tutto sommato sino alle soglie del mondo del lavoro quindi della ricerca della formazione post razziale
Ma non basta non basta perché perché oggi in particolar modo ripeto proprio anche come dire il sistema che rappresentativo che ha portato avanti uno sviluppo non funzionava bene dei territori del Mezzogiorno oggi non una a caso noi troviamo e le indagini THC dicono in maniera abbondante troviamo qui scopriamo che il segmento probabilmente di popolazione per fasce d'età più fragile nel Mezzogiorno non è più infanzia ma è non è più neanche la vecchiaia mai l'adultità nello dal punto qui in tempo vero come dire la rappresentanza che doveva essere che per lungo tempo è stata l'età della vita più stabile più certa più sicura oggi in realtà appare essere quella più delle capacità sempre per colpevole per utilizzare in termini in termini di Nussbaum mi disse
E
Le da più fragile l'età più a rischio detta più il capace molto spesso di adattarsi al cambiamento motivo per un impegno logicamente diventa strategico fondamentale un investimento
Essenziale quello del eccetto il tentativo del tentare di ricostruire quello che un tessuto che assuma strategicamente il bisogno e la visione dell'apprendimento continuo in tutte le età della vita
E questo è un progetto pedagogico che però si diceva prima la pedagogia non può fare da solo
Noi abbiamo tracciato in questa maniera tutto sommato delle linee di
Fuga delle percorribilità ci sono degli impegni della Università del Salento per lavorare su questi direttive naturalmente con tutti quanti quegli agli altri attori territoriali che sono interessati
A procedere lungo e a percorrere queste vie di sviluppo
Però naturalmente la pedagogia da sola non può fare
Che cosa si
Qual è la strada da percorrere l'unica strada che ci pare a questo punto percorribile è quella di importare queste all'interno di una progettazione partecipata
La pedagogia Meridiano pedagogia Ida e non mi sono soffermato dall'alto su quelli che sono i concetti magari anche sviluppate all'interno di quel volume collettaneo perché come dire sono più appunto antropologici alcuni filosofici alcuni sono poco più pratici
No però quelle idee quella maturazione di una consapevolezza pedagogica del recuperare un'identità da mettere a punto il legame con il territorio e la capacità di leggere nelle strutture locali
Delle risorse e delle Riserve
Beh deve essere messo in gioco all'interno di quella che una progettazione partecipata che sappia fare sistema in un certo qual modo sappia attivare queste le prospettive promosse proposta
Naturalmente da pedagogista io non posso che essere oggi ministro
Quindi tutto quanto quello che ho detto le intenzioni ha risposte per nessuno tutte fattibile sono tutte ottimisticamente quasi utopistica niente fattibile bisogna muoversi bisogna riuscire ad attivare hanno come dire a muovere a coinvolgere i protagonisti
Quindi innanzitutto le genti in primo luogo e poi le istituzioni per procedere verso come dire una scommessa o si procede in questa direzione probabilmente il futuro prossimo sarà ancora più castigati de di come è stato il recente passato
Questa è un'occasione da cogliere da da cercare di utilizzare si stanno sta a tutti coloro che lavorano nelle istituzioni riuscire a dar corpo a queste possibilità grazie
Mi fermerei qui spero di essere stato nei denti spero
Grazie era recente dei passaggi che intanto sulla tranne mia che ripropone la questione meridionale perché anche ad una differenza
Va ricordato il capitano partendo quindi per mantenere gli studenti all'interno dei nostri atenei che dovrebbero puro per qualità magari quindi puntare sulla intellettualità diffusa quindi non solo sulle classi dirigenti ma sulla capacità critica e autocritica riflessivo molto interessante questo passaggio
E poi sviluppando didattiche nove innovative e tenendo conto del tipo a molto onore novità pedagogisti che copriamo lo sviluppo delle lauree Stella che sono fondamentali per il progresso economico
Università vista come una territoriale e quindi puntare sulla ricerca di base che in quella che è la figlia di prospettive
Purtroppo in questa fase storica l'Italia non solo non è un Paese per giovani valore per anziani e addirittura non lo è adesso neanche per gli adulti quindi diciamo le cose non si mettono benissimo
In questo quadro la pedagogia può portare idee all'interno della programmazione assumendosi la responsabilità quindi grazie caro ci serve per questa tua la repressione la parola a il giorno Daniele professor Giovannini Daniele della Università Magna Graecia di Catanzaro che sta scrivendo dei contributi estremamente importanti per quanto riguarda lo sviluppo economico e l'apprendimento prego professor Ranieri
Buonasera grazie Mario Bellini da questa no questo convegno qui teme sicuramente di grande importanza o sicuramente è vero che tutti i divari nell'istruzione
Divani molteplici nell'istruzione rappresentano uno degli aspetti più evidenti uno degli aspetti salienti del divario tra Nord e Sud
è sempre stato così per la verità perché se si prendono i dati o le stime che noi abbiamo per i primi anni post unitari
Vediamo che all'epoca nel mille ottocentosessantuno NI decenni immediatamente successivi all'unità differenze tra Nord e Sud
Non erano particolarmente rilevanti sotto molti aspetti esempio in termini di salari
O in termini di a indicatori sociali come l'aspettativa di vita alla nascita erano molto più evidenti per quello che riguardava i tassi di analfabetismo e e le differenze culturali
Ok erano uno diciamo così io un il portato il risultato di storie istituzionali diverse tra gli ex Stati riunita ma il tema e attuale che è stato detto a che fare con il futuro del nostro Paese perché divari in Italia e i vari economici divari sociali tra nord e sud sono ampi perché sono ampi come sappiamo tutti i divari nell'istruzione misurati per esempio attraverso il teste OCSE-PISA che misurano le competenze
In italiano in matematica e scienze e anche i test Invalsi il programma nazionale di riprese resilienza si pone tra gli obiettivi quello di ridurre le disuguaglianze territoriali
E di ridurre anche le disuguaglianze nelle competenze misurate dai presto Serviço imbarazzi
A tal proposito prevede una serie di misure le regole principali solarizzazione dei percorsi per quelle scuole che hanno riportato a livelli prestazionali critici misura dei writers
Azioni di supporto mirate per i relativi dirigenti scolastici a cura di Tudor Esterni docenti di supporto per almeno un biennio mentre Ring formazione anche per i docenti per almeno il cinquanta per cento dei docenti poi ci sono altre misure
Io vorrei fare un intervento che riguarda proprio i divari nelle competenze che a mio giudizio quella è la natura del problema
Cioè chiedersi come mai l'Italia abbia differenze così grandi nei risultati neghi nei test scolastici OCSE-PISA che sono quelli standardizzati
E che ci consentono quindi comparazione tra i Paesi se è possibile Mario vorrei illustrare alcuni dati Elizondo delle slide
Prego tanto traversa Cardani puoi sostenere per favore il professor Daniele
Ecco non so se
Il CIPE a vedere queste slide tantissime se lei lo hanno tre grazie allora io bocche lustra nei risultati di una lavoro che ho di recente pubblicato sulla rivista che si chiama intelligenza chi si occupa anche di queste cose
E riguarda le disuguaglianze regionali nelle competenze il ruolo della povertà relativa il problema mostrato da questi dati e sono i risultati negli nelle macro regioni italiane nei testi in matematica
Queste differenze sono molto grandi un consideriamo che nella metrica OCSE-PISA come sappiamo una differenza di circa trentanove punti corrisponde a un anno distruzione
Il risultati si dice spesso che l'Italia abbia un risultato nel nel testo OCSE-PISA
Non particolarmente brillante ma tutto sommato il in linea con la media dei paesi dell'OCSE in realtà bisognerebbe qualificare meglio questa affermazione
Perché non abbiamo una Italia non abbiamo tre ma direi decisamente due italie
C'è un'Italia in cui i risultati degli studenti nel testo in matematica ma anche in quel licenza o in in italiano quindi nella comprensione del testo
Sono nettamente superiori alla media OCSE sono risultati che collocano queste regioni il nord-ovest del nord est ai primi posti nella graduatoria mondiale
Ai primi posti ci sono come sappiamo alcune regioni della Cina Giappone e la Corea la Finlandia
Troviamo Paesi come la Svizzera e poco dopo poco al di sotto la Germania
Ma il nord-ovest del Nordest quindi nel complesso le regioni settentrionali si collocano allo stesso livello della Svizzera e quindi ai primi posti nella rogatoria mondiale
Poi abbiamo le regioni del centro il cui risultato è simile a quello della media dell'OCSE
E poi abbiamo le regioni del Sud e del Sud e Isole sul benessere comprende Basilicata Calabria Sicilia e Sardegna spiando risultati analoghi a quelli della Serbia e della Malesia
Ora questa differenza è notevole anche in termini di comparazioni internazionali
Perché Sud e Sud e Isole fanno abbassare intanto la media nazionale evidentemente come cardine qualunque altro indicatore per esempio per il PIL
E si collocano nettamente al di sotto della media OCSE in altre parole in Italia eccome se ci fossero per risultati Skorupski
Due nazioni con livelli di sviluppo molto diversi
Questi differenze che ho fatto vedere nei testi matematiche che sicuramente conoscete tutti meglio di me si riscontrano anche in altri sta per esempio nel testo Invalsi devo dire ed è una questione questa molto importante
Che le differenze nel i risultati scolastici o meglio nel testo standardizzati
Vengono smistati dall'INVALSI nella scuola elementare le differenze Nord suburbano molto contenuto sono veramente piccole queste differenze vanno ampliandosi nel corso dell'Adda percorso scolastico degli studenti
Le differenze che rileva l'OCSE Pisa riguardano le scuole superiori e gli studenti che hanno quindici anni quando noi crediamo in versi imparziale quindici anni conserviamo che il cinquanta per cento degli studenti delle scuole superiori del sub
Non raggiunge un livello al parco di competenze la percentuale molto più bassa noto quindi dei risultati Invalsi sono perfettamente in linea infatti sono fortemente correlati statisticamente non quelli dei test
OCSE-PISA
La prefazione spesso noi abbiamo questa tendenza a dividere l'Italia in un centro nord come se questo fosse brutto omogeneo e il Meridione cioè le otto regioni meridionali
In realtà c'è un buon gradiente nord-sud questo gradiente scrivono fermatelo tutta una serie di variabili socio economica a partire dal PIL pro-capite
Questo gradiente latitudinale da tasse nudo subito del nostro Paese l'asse principale geografico
Re vediamo che viene replicato da tutta una serie di regole diritti inclusi i test scolastici come abbiamo visto nord si raggiungono i livelli più alti al centro c'è una situazione intermedia
E assurdo i risultati sono notevolmente inferiori a quelli per noi e naturalmente minori di quelli del centro
La stretto su cui va a deporre verbale porre la nostra attenzione e e che divari regionali si osservano in tutti i Paesi per i quali abbiamo dei dati parlo sempre dei divari nei test scolastici per esempio si osservano in stampa Park che nel caso della Spagna perché ci sono dei dati nelle in tutte le rivelazioni ultime OCSE-PISA mentre non è così per l'Italia
E poi la Spagna un livello di sviluppo che si misura il per abitante che analogo a quello italiano quindi parliamo esiti sono comparabili sotto questo aspetto sotto l'aspetto dello sviluppo economico hanno una diversa organizzazione scolastica c'è una maggiore grado di autonomia nelle comunità autonome in Spagna
Però questi divari e la Spagna di Bari gli sviluppi interni tra le comunità autonome come sappiamo ecco in Italia questi divari sono più ampi rispetto quelli che noi osserviamo in Spagna o in altri Paesi per i quali abbiamo dati
I divani sono molto grandi Paesi e come io intermedio come il Messico i divari regionali nelle contese scolastiche nei Paesi sviluppati tendono ad esse si riscontrano queste differenze interne ma non sono così grandi Italia ecco in conclusione in Italia come se ci fossero due nazioni diciamo così giustapposte dal punto di vista geografico ma con livelli di sviluppo diverse con risultati scolastici molto diversi
Quindi da questione fondamentale più spesso ci soffre lo sulla dispersione scolastica che è un indicatore importante su tutta una serie di variabili ma dire che il nocciolo della questione proprio questo perché subiti risultati
Scolastici generi teste come si dice sulle competenze sono così bassi rispetto a quelli del resto del Paese
Intanto da che cosa dipendono le differenze nei risultati scolastici quando parlo di risultati non parlo di motivarlo naturalmente di testa
Un conto è migliorare queste differenze e cercare di capire le differenze a livello individuale cioè tra i singoli studenti c'è tutta una vastissima letteratura economica anche economica su questo e e queste letteratura mostra fatta poi da Technologies sì ma anche da biologi da psicologica eccetera
Questi risultati mostrano come né a livello individuale le differenze nelle competenze misurate dei test
Come accade per il quoziente di intelligenza perché i risultati nei testi scolastici
Standardizzati sono correlati significativamente con i risultati niente sul cui e questi risultati di vedi queste differenze individuali le differenze individuali sono spiegati in parte da fattori genetici però attenzione tra individui non tra gruppi
E in parte da fattori ambientali si sa che il fattore genetico preso di per sé non ha alcuna valenza se non viene visto in relazione all'ambiente cioè quelli interazione sarà geni e ambiente G. vere nota che naturalmente da ma deve essere tenuta in debita considerazione i fattori ambientali hanno grande importanza
Grandissima importanza nella spiegazione delle differenze individuali nei test e questo tra i fattori ambientali naturalmente ce lo sta su culturale socio economico che le famiglie diciamo la condizione seguono mica che ha una grande importanza nella spiegazione delle differenze individuali nel testo scolastici poi ci sono altri fattori cioè lo status socioeconomico dei compagni di classe
Il fatto che bisogna evitare e questo i pedagogisti lo sanno benissimo forme di segregazione Degrassi devono essere mister composite anche per estrazione
Diciamo così sociale culturale delle famiglie degli studenti
Perché l'interazione tra pari aiuta molto
E poi il contesto sociale extra scolastico cioè quindi non sono l'ambiente condiviso all'interno della scuola ma anche l'ambiente esterno in cui si forma l'esperienza e le capacità cognitive e non solo
Dei e bambini e dei ragazzi
La letteratura mostrano come le risorse scolastiche per esempio la dotazione di computer di biblioteche abbia in genere scarsa importanza nella spiegazione delle differenze nei neri nei testi scolastici
Ecco un aspetto che spesse volte trascurato
E invece riguarda le differenze mi risulta scolastici meno di quindi dei gruppi questa volta e queste differenze si osservano a vari livelli per esempio le scuole che si trovano nei quartieri poveri hanno mediamente risultati
Più bassi rispetto alle stesse scuole cioè la stessa tipologia di scuola che si trova in un quartiere ricco in cui vivono famiglie ricche con elevato uso status con elevato status socio culturale o economico poi ci sono differenze nei risultati medi delle scuole che si trovano nelle rurali rispetto a quelle urbane
Queste differenze tra portieri sono molto studiato negli Stati Uniti dove ci sono notevoli differenze ma io credo che questo abbia importanza anche nel nostro Paese considerati per esempio il caso di città come Napoli o Palermo
Ecco quindi la domande perché le scuole che si trova in un quartiere povero hanno risultati inferiori significativamente inferiori risultati medi di stile quelle nelle scuole che si trovano in un quartiere più ricco la differenza naturalmente riguarda non quello che accade interno dalla scuola io direi cioè la didattica le strutture che possono avere un'importanza ma relativa ma riguarda proprio il contesto familiare ed extra familiare da cui provengono gli studenti in buona sostanza quello che si sa e che ci sono differenze che sono correlate alle condizioni socioeconomiche delle popolazioni e quindi dei territori
Ora io mi sono soffermato sulle
Differenze regionali nei testi scolastici quindicenni risultati scolastici impieghi perché ci sono differenze tra poniamo la Calabria e la il Veneto
La Calabria risultati scolastici più bassi registrati nel nostro Paese in tutte le rilevazioni lo vedremo tra qualche minuto
Sia che si facciano in questi imbarazzi sia che si rilevino i test nelle rilevazioni servisse a due mila e il dodici due mila e diciotto due mila e quindici eccetera
Queste differenze questi livelli interest scolastici cioè il risultato medio regionale
E correlato questo il nodo al PIL pro capite delle regioni in altre parole succede quello che succede tra quartieri operare subito regionali e cioè nelle zone più ricche e quindi anche nelle regioni più ricche dove la ricchezza cioè in questo caso è misurata dal reddito la PIL pro capite
Dove il PIL pro capite più alto noi abbiamo in genere in tutti i Paesi non solo in Italia risultati scolastici
Più alti
Nelle regioni meno sviluppate più povere i risultati medi sono più bassi e questo qualunque sia la rilevazione e qualunque sia la materia per esempio in lettura e matematica e scienze cioè
C'è un qualche ruolo nella qualità dell'istruzione anche una cosa difficile da misurare le anche nelle strutture scolastiche un qualche legame cioè con i risultati ma questo legame abbastanza flebile non è particolarmente significativo
Ci possono essere differenze culturali e possibile anche queste sono difficili da misurare poi c'è una tesi secondo la quale in Italia in Spagna anche in altri paesi e le differenze regionali per esempio quelle tra nord e sud Italia nei risultati scolastici mi prenderebbero le differenze genetiche tra le Orazio
Quest'analisi scandalosa chiaro
E dibattuta in all'estero per esempio nella rivista Intelligence dove io pubblicato quest'ultimo articolo anche risposta questa tesi ho pubblicato un articolo e questa tesi secondo questa tesi per esempio nel Sud Italia ci sarebbe un minore quoziente d'intelligenza meglio che spiegherebbe non tutte ma una parte delle differenze tra nord sud e questo minore quoziente d'intelligenza sarebbe dovuto all'eredità genetica dei ischemici degli arabi
Che hanno colonizzato in tournée poche dive se parti alcune aree del Mezzogiorno ora pesaresi non la considero perché non è una è una tesi
Mi si è scritto è stata è stata mostrata la fragilità l'inconsistenza di questa tesi ma per dire che ci sono semplicemente dei punti di vista molto diverse interpretazioni molto diverse di un fenomeno che ha rilevato
Passo alle conclusioni
Intanto l'obiettivo uguale dello studio verificare la relazione tra i risultati medi nei testi in matematica
E la povertà relativa di uno va bene tra breve che cos'è la povertà relative come si misura la povertà relativa all'interno di ciascuna regione
Prendo il i dati detesto servicer matematica faccio anche un confronto con i risultati OCSE-PISA due mila e diciotto e poi prendo le regioni italiane
Le comunità autonome dalla Spagna e altre regioni i paesi sviluppati per un totale di cinquantacinque regioni escludo i Paesi meno sviluppati come il Messico su cui pure siano dei dati che garantirebbe un po'l'analisi non cambierebbero perché ho fatto le prove
Le conclusioni del lavoro non cambia
Che cos'è la povertà relativa questa indicatore non era mai stato utilizzato per vedere la correlazione con i risultati scolastici cioè abbiamo moltissimi studi anche alcuni notevoli
Sulle differenze nei test scolastici anche riguardanti l'Italia questi studi però non si era mai preso in considerazione la povertà relativa si osservava semplicemente quello che possiamo osservare così
Diciamo come una prima impressione e cioè il forte legame tra livello di sviluppo regionale risultati nei testi scolastici risultati neri nel terzo scolastici cioè osservi che abusano i risultati sono di gran lunga superiori a quelli della Sicilia e della Sardegna e poi c'è questo gradiente nord sud che correlato alla il livello di sviluppo regionale povertà relativa non misura però ovviamente il reddito medio
Ma misura vedete e questa è la distribuzione del reddito in un paese in tipicamente la distribuzione del reddito presenta questa funzione di distribuzione che asimmetrica non si distribuisce in maniera simmetrica il reddito naturalmente perché c'è un grado di ineguaglianza
Più o meno accentuato nei vari Paesi
E la povertà relativa questo è il concetto fondamentale non è una misura di povertà assoluta cioè quando stai dicendo quante persone hanno un reddito un livello di consumi inferiore a una certa soglia o corrispondente a un certo paniere qui sta dicendo quando prendi la povertà relativa ti chiedi qual è la quota la percentuale di famiglie o di individui in questo caso di famiglie
Il cui reddito e inferiore al a una certa soglia
Il cinquanta o il sessanta per cento a seconda della soglia che si vuole considerare vede del reddito mediano siccome la distribuzione asimmetrica non prendiamola Neglia prendiamo una ventina
In questo caso all'una reddito mediano di quattrocentonovantaquattro sterline prendi il le famiglie la quota di famiglie che sta in questa parte della distribuzione che ha un reddito inferiore
Al sessanta per cento della media
In questo caso cioè le famiglie che hanno un reddito inferiore a duecentonovanta se sterline per fare un esempio naturalmente il bossiano prende le distribuzioni per tutti i Paesi e questo serve semplicemente per avere un'idea di cosa sia la povertà relativa perché relativa e perché una relativa rispetto al merito del Paese a reddito mediano ora settore inglese con un reddito elevato poniamo il Canada e io ho preso nella mia analisi per confronto
è chiaro che una persona che il cinquantadue per cento del reddito mediano del cast del Canada in Canada relativamente povera ma in Messico e ricca
Quindi il concetto di povertà relativa e appunto relativo perché viene misurato rispetto al reddito del Paese alla reddito mediano del Paese
In altre parole più semplicemente la povertà relativa non è solo una misura di povertà
E anche una misura di diseguaglianza nella distribuzione
Allora Ranieri è questa siccome vari livelli individuale sperare tra gruppi tra quartieri la le disuguaglianze nell'istruzione riflettono disuguaglianze sottostanti di carattere sociale ed economico la mia idea era quella di verificare se anche a livello regionale i risultati medi nei testi scolastici dimettessero di disuguaglianze sottostanti nella distribuzione del reddito
Le diseguaglianze nella distribuzione del reddito
Nascondono o meglio sono correlate a disuguaglianze sociali e culturali
Non sono una misura precisa delle diseguaglianze sociali e culturali ma sicuramente le diseguaglianze nel reddito dismettono diseguaglianze anche sociali culturali tra gli individui ogni famiglia
Questo grafico di Porta sull'asse verticale i punteggi medi regionali nel testo in matematica ho preso qui il testo nel OCSE-PISA due mila e dodici perché abbiamo i dati per tutte le regioni quale abbiamo il risultato più alto in Veneto
Dove incide sfiora i cinquecentotrenta punti poi guardate il caso della Calabria dove non si arriva a quattrocentoquaranta punti attenzione un vorrei porre alla vostra attenzione sul fatto che questi risultati dei test disuso rimedi sono depurati per l'effetto lo status socioeconomico e culturale delle famiglie perché l'OCSE Pisa fornisce un indicatore che misura proprio lo status socioeconomico e culturale delle famiglie quindi questi risultati sono al netto del contributo delle famiglie cioè in altre parole stiamo confrontando i risultati di studenti connesse provenissero da famiglie più o meno con lo stesso status socio culturale ed economico
Cioè al netto di quelle affetto legato proprio al background delle famiglie e guardare la correlazioni la correlazione altissima cioè il molto evidente che c'è questo legame tra povertà relativa e punteggi medi nel testo
Questa correlazione si riscontra anche quando mettiamo nella campione le Regioni le comunità autonome spagnola ancora in Veneto in Friuli
E la Provincia autonoma di Trento hanno i punteggi più alti poi troviamo le regioni come la Navarra
In Castiglia e Leon il Paese Basco in Spagna e poi vedete qui da quest'altra parte
Nel grafico troviamo la Campania la Sicilia la Calabria coi l'Andalusia Estremadura cioè il sunto della Spagna che ha livelli simili a quelli delle regioni meridionali come l'Abruzzo la Basilicata e il Molise anche qui la correlazione molto alta e zero ottantaquattro
Infine questa correlazione vale anche quando consideriamo altre regioni di paesi sviluppati qui ci sono le regioni con il Canada
Dell'Australia e del Belgio regioni di paesi sviluppati livello di sviluppo diciamo comparabile a quello dell'Italia
E anche qui il sito riscontra la stessa correlazioni quindi non è legata soltanto al diciamo al nostro Paese i dati riguardanti il nostro Paese
Ma si può estendere a livello internazionale per lo meno rispetto al campione di Paesi che io ho osservato un questa correlazione vale pure anche se non riporto il grafico seggi concludo le regioni del Messico e il Messico come sappiamo ha un livello di sviluppo
Nettamente inferiore a quello dei Paesi considerati in questo grafico
Perché procedure sono arrivato quasi alle conclusioni per quale motivo e guardate questo grafico questo riporta sull'asse orizzontale di nuovo come prima
I dati relativa e sull'asse verticale il non più i risultati scolastici ma gli studenti con risultati insufficienti
Gli studenti con risultati insufficienti sono quelli che si trovano e che hanno risultati al di sotto dei quattrocentoventi punti nella nella scala OCSE-PISA
Questi sono sempre i testi matematica ora deve correlazione alta
Ancora zero meno zero virgola ottantasei cioè le regioni che hanno Casini relativa più alti come la Sicilia e la Campania
Hanno quale maggiore rispetto alle altre Regioni gli studenti con risultati insufficienti non troviamo la Calabria in cui quasi il cinquanta per cento degli studenti
Ai risultati che sono insufficienti nella scala OCSE-PISA cioè sotto i quattrocentoventi punti e sono quelli che hanno difficoltà nell'eseguire operazioni matematiche diciamo di base rispetto al livello di studio in cui si trovano e o o hanno difficoltà nella comprensione di un testo
Quindi in buona sostanza
Maggiore povertà relativa ovvero maggiori rischi uguaglianza nella parte più bassa della distribuzione del reddito
Maggiore quota di studenti con risultati insufficienti quindi risultati medi più bassi
Questa un altro risultato di una delle analisi statistiche un'analisi di regressione questa vale per i trentacinque via Trento cinque regioni cioè regioni italiane più quelle spagnole
Il illustro brevemente senza perché ci molto tempo vale lo stesso cosa sia il prendo i risultati per cinquantacinque regioni
Capisco che qualcuno potrebbe dire che il campione non è un voto ampio ma Nico sono concentrato sui dati regionali e questi sono le regioni e osservare queste asterischi ci sono tanti colleghi che spiego se c'è qualche studente o non addetto ai lavori
Il tasso di povertà è sempre significativo in questa regressione significa all'uno per cento
Il PIL pro capite questo molto in porta che non è significativo quando uno considera il tasso di povertà cioè le differenze nei costi matematica non dipendono tanto dal livello di sviluppo meglio di una regione cioè dal suo reddito medio
Ma dipendono dal come si distribuisce il reddito all'interno di quella regione cioè dal tasso di povertà ovvero dal numero di poveri
Quindi i poveri naturalmente anche i poveri misurati con il criterio della povertà assoluta sono nella parte più bassa della distribuzione non c'è dubbio ma questa concerto di povertà non comprende solo la povertà così definita ma la povertà in senso relativo per come abbiamo visto prima poi tenendo presente diciamo così tenendo costante
Il tasso di povertà cioè mettendoci quella variabile notiamo che la carenza di docenti
Questi sono i docenti matematica e vengono fatte delle rilevazioni in cui il dirigente dichiara se c'è una carenza di docenti specializzati nella materia in questo caso matematica e abbiamo il dato la carenza di docenti
Influenza i risultati scolastici cioè tende a ridurli in me poi vedete le risorse disponibili per l'istruzione nelle singole regioni
Le infrastrutture scolastiche non hanno un esperto rilevante sono significative in questa regressione in mano una in altre per esempio in quella su cinquantacinque regioni e in ogni caso non sono mai particolarmente significative
Quello che vediamo vediamo anche che l'autonomia nella gestione del dei curricula didattici ha un effetto negativo sui risultati scolastici non positivo
Questo è un dato che si o serve molti studi fatti proprio studi molto approfonditi su questo argomento cioè si dell'autonomia scolastica aumenti oppure riduca le disuguaglianze e in Paesi disuguali l'autonomia
A amplifica le disuguaglianze mole riduce e forse nel caso italiano quello che abbiamo visto per la sanità non è così diverso da quello che accade quando consideriamo l'istruzione cioè differenze di ripartenza seppure Handy grande autonomia impellenza di differenze il generalmente queste differenze tendono ad aumentare non a ridursi questo quello che noi sappiamo le conclusioni finisco
A livello regionale si osserva una stretta relazione tra povertà relativa che una misura di disuguaglianza e risultati scolastici medi anche a parità dello Stato sullo sport economico delle famiglie degli studenti
L'effetto della cometa e l'abbiamo appena visto e indipendente dal PIL pro capite cioè alle anche se ci metti il PIL procapite nella come variabili di controllo
E anche e indipendente rispetto ad altre variabili come la carenza di docenti la le risorse scuola e infrastrutture l'autonomia
In buona sostanza questo è la conclusione come accade tra individui tra quartieri e aree geografiche anche tra Regioni e nel caso italiano particolarmente evidente le diseguaglianze nei diversi scolastici cioè nei risultati medi regionali riflettono sottostanti disuguaglianze socio economiche
In conclusione se risultati nelle competenze dipendono da condizioni economiche che cosa misurano investo scolastici quali sono le politiche più efficaci per ridurre il divario nelle competenze
Beh io dare una risposta e naturalmente pure discussa o criticato
Ingresso scolastici misurano le conferenze
Ma misurano anche in un certo senso le disuguaglianze individuali trarre tra Regioni
Quali sono le politiche più efficaci per ridurre i divari nelle competenze dare risposte
Anche quelle politiche che riducono le rispondenze socioeconomiche per determinano le disuguaglianze nell'istruzione
Ho finito
Ringrazio molto per questa
Pressioni così ampie
Così i nostri studenti anch'hanno modo di confrontarsi con diversi linguaggi linguaggi degli economisti linguaggi dei pedagogisti quindi i nostri linguaggi poi ci confronteremo o anche alla fine con i linguaggi che gli dei letterati
Quindi cosa ci ha detto
Vittorio Ranieri divario dell'istruzione sono aspetti vennero uno degli aspetti salienti delle differenze tra Nord e Sud
E i divari il rigore il bando intende ridurre le differenze proprio nei divari scolastici infatti l'elevazione OCSE-PISA Invalsi sono piuttosto simili
Infatti non ricoveri sì prevedono interventi di azione di supporto mirati ai dirigenti scolastici sapessi caro Vittorio come sono stati scelti nella nostra regione i dirigenti scolastici
E poi le azioni di mentoring informazione per quanto riguarda i docenti
Il e regioni mentre l indagine OCSE le regioni del nord-ovest del Nord Est sono ai primi posti nelle graduatorie mondiali mentre quelli delle subito e le isole sono prossimi alla Serbia e alla Malesia
Giulio Visibelli sono confermati dal del test Invalsi i divari regionali si osservano in tanti Paesi però a noi sono più ampie che altrove
Allora da cosa deriva questa differenza di risposte a richieste possono essere differenze genetiche tra individui che vanno ovviamente comparate corno l'ambiente lo status culturale socio economico e le differenze tra quartieri aree urbane
Poi Leardini il tema principale di quel trattato nella distribuzione del reddito e povertà relativa ci crede in quello che misura la disuguaglianza e quindi la disuguaglianza e dell'istruzione riflette la disuguaglianza sul sociale e culturale sottostante
Un molto interessante questa riflessione che tu hai fatto l'autonomia dei curriculum scolastici ha un effetto negativo
Soprattutto nei Paesi disuguali ampia le qui su Italians per cui per intervenire sull'istruzione migliorare l'istruzione bisogna intervenire sulle condizioni sotto ed economiche all'interno delle quale l'istruzione si svolge grazie per questa siamo punto di vista così interessante diavolo però professore
Fabbri morì giocabile direttore Vesna
Nel per uno dei più prestigiosi compartimenti di il vicenza nella formazione del nostro Paese dell'università di Bologna grazie polizze per aver accettato il nostro invito
Grazie con grandi a secco locale
Beh intanto grazie grazie atterrare io per avermi voluto oggi pomeriggio in questo contesto che mi vede molto in posizione di ascolto e apprendimento perché come ti ho detto con molta sincerità
Non sono un esperto dei fenomeni che stiamo indagando e tanto meno di pedagogia meridiane
Devo dire però che ti ringrazio anche perché mi è stato utile fare mente locale che cuore l'attenzione a questo tema
Che doppiamente utile ascoltarvi perché le riflessioni che ho sviluppato in questi giorni mi sembrano in gran parte sostenute confermate e ampliate amplificate dalle cose molto interessanti che sto ascoltando quindi grazie da zero
E leggo così rispetto anche i tempi e esordisco dicendo che mi ha molto colpito
L'invito del professor Caligiuri a partire dal Sud e insieme dall'educazione
L'educazione infatti e da sempre marginale
Il sud però quei diventato da un certo momento in poi
L'educazione da sempre confinata ai bordi di uno Zeitgeist perché pretende di decidere dall'esterno che cosa sia legittimamente educativo
Nel rispetto di priorità definite al di fuori dei suoi agenti accadimenti
Quindi chi si occupa di educazione si intende di marginalità
E in questo senso chi si occupa di educazione inficino al Sud del mondo non solo d'Italia
Anche quando di pari in Paesi forti culturalmente economicamente dominanti le culture al fa non sono mai state amiche dell'esperienza educativa se non per piegarle ai propri scopi
Dunque si tratta di partire da una duplice esperienza della marginalità quella propria dell'essere educatori e dell'essere oggi contemporaneamente Meridiani
Ora evidente lo dice il termine stesso non è piacevole essere marginali
Rimaneva
A immagini di periferici Tatini influenza di debolezza economica sociale e culturale di scarso prestigio quando non di invisibilità
Tutto questo rinvia la figura dello scarto dell'essere può sentirsi rifiutati
In quanto espressione di
In un mondo che infinite ai confini delle discariche
E che non pare neppure degno di essere parte attiva di quel processo di riciclaggio e di riconversione energetica che ha come suo presupposto la raccolta differenziata
Chiediamoci tuttavia lo scarto è solo questo
Andò
Risponde Maria Grazia Contini la nostra marginalità
E scarsa visibilità possono tradursi in risorsa
Richiamando c'è uno stile nella ricerca nella riflessione nell'operatività improntato all'attuale alla valorizzazione del residuo dello scarto appunto
Nei termini suggeriti dall'epistemologia della complessità
Che privilegiando le connessioni smonta e rifiuta le gerarchie e le contrapposizioni ad esempio tra centrale e periferico tra superiore e inferiore tra Nord e Sud potremmo aggiungere
Dunque vi è cuneese essenzialità dello Stato
Che fa sì che esso sia socialmente universalmente diffuso depositario di propri universi di senso e di un mondo di valori condivisi
E lo scarto di chi ad esempio da posizioni di debolezza è solo in apparenza minoritarie cerca di dare voce ha istanze sociali contro culturali diffuse
Per quanto inascoltate
E lo scarto di chi ha trovato le parole giuste per raccontare lo Stato medesimo per scoprire che poi altri se sono invece appropriati di quelle parole che le hanno fatte proprie strutturando de il significato originario
Il pensiero la politica l'educazione e l'arte la ricerca scientifica
Vivono e proposte erano anche nello Statuto e nel marginale del potere che invece tenta di ucciderli o per lo meno confinarli ridurli al silenzio piegando lì a se stesso
Si comprende da queste righe come quella condizione di marginalità di cui ci lamentiamo se invece foriera di conosce sa genera attività e creatività sia in definitiva vitali e d'altronde gli studi sulla resilienza
Ce lo dicono con molta chiarezza in modo non controverso
Che pure non è facile essere marginali come non è facile essere Meridiani e per di più pedagogisti non è facile neppure essere anche solo educatori pedagogisti pur non essendo marginali
Che ha detto però che debba essere facile se non è semplice essere marginali lo è ancora meno credo inseguire la flotta di volontà di potenza di quanti attraverso il potere che non la conoscenza
Attraverso la forza e non la creatività attraverso la disinformazione non l'informazione
Si limitano a imporre a se stessi e i propri privilegi incuranti di essere i primi responsabili di un processo ormai acclarato di distruzione dell'ambiente
Perché lo sappiamo ormai con certezza vivremo presto in un mondo povero anzi poverissimo di risorse naturali
Luce acqua nel migliore dei casi saranno le nostre risorse naturali residue insieme a quelle sociali e culturali certo
Vivremo come in passato in casa sempre meno riscaldate ci sposteremo molto meno di quanto non si faccia ormai da decenni gli automobilisti saranno usate con parsimonia
L'economia capitalistica non sarà più sostenibile
Sono enormi i rivolgimenti che ci attendono a valle di questo percorso e potremmo scoprire di vivere in un mondo che localmente meriti hanno dove il Sud non avrà più nord con il quasi soffermarsi misurare in quel mondo potremmo scoprire oggi finalmente tutti i meridiani non dovendo più seguire per forza le logiche perverse auto distrutte rigide il del profitto e dell'accumulazione finanziaria peraltro spesso in conflitto le une con le altre
In quel mondo la chiusura di interi cicli produttivi Rio rientrerà al mercato del lavoro e gran parte dello sviluppo tecnologico verso le professioni di figura e di costruzione della conoscenza
Dunque che fare intanto in questi anni difficili per il Mezzogiorno e per l'educazione
E più che mai oggi necessario sottrarsi allestire della volontà di potenza e dare il senso di fiducia al proprio essere Meridiani
Essere consapevoli dei trenta e che ci attendono che anticiparli nei loro aspetti migliori
Esserne consapevoli anche che la rincorsa continue sempre tardiva verso il più forte verso il più ricco avrà presto come conseguenza quello di vanificare i risultati conseguiti che produrrà effetti di destabilizzazione
Che al sud probabilmente sarebbe un po'più semplice evitare
Per fare questo però è necessario investire come diceva Bianchi nei servizi e nell'ambiente delle professioni di cura in senso lato
Investire in educazione e industrie in istruzione
Antonella discenti nell'intervento del trenta marzo richiamata in prospettiva storica
Il ruolo enorme dell'istruzione nella costruzione dell'identità nazionale e nello sviluppo anche economico e sociale di quegli anni
Investire in educazione in istruzione investire in salute in qualità della vita
Come dice Caligiuri i percorsi scolastici sono in stretta correlazione con l'estrazione familiare e sociale l'abbiamo visto anche adesso nell'ultimo intervento e le cose possono cambiare seppure in una società relativamente povera si decide di investire nei processi di inclusione sociale e culturale
Circa un decennio fa gli amministratori emiliano-romagnoli chiedevano di contenere o addirittura ridurre gli investimenti nei servizi per la prima infanzia
Più volte mi trovai agevolare a dialogare con loro anche pubblicamente a chiedere siete certi che gli convenga non temette che nei prossimi anni il prezzo da pagare sarà molto più elevato
I servizi per l'infanzia ad esempio sono uno strumento principe di riduzione compensazione delle disuguaglianze sociali e culturali
Poi che veicolano nella fase delicatissima dell'imprinting un insieme di stimoli e sollecitazioni
Che non in tutte le famiglie possono essere dati per scontati la disoccupazione delle madri non è un requisito sufficiente per disinvestire nella diffusione dei nidi a volte anzi
Le madri che hanno meno bisogno di nei che sono proprio paradossalmente quelle che lavorano soprattutto quando provengono da condizioni socioculturali di privilegio
Così è per le scuole gli ospedali e servizi socio sanitari in senso lato
La pedagogia Meridiana non può non investire in attività che comportino rispetto per l'ambiente rispetto per la propria gente
Non entro nel merito di proposte più precise che rischiano di avere un un impatto sul fenomeno della criminalità organizzata
Ma mi pare che il Mezzogiorno d'Italia molto si presterebbe ad attività di riqualificazione dell'ambiente e del territorio che potrebbero favorire lo sviluppo il potenziamento del turismo ma anche del mercato culturale in senso lato
Queste attività paradossalmente risulterebbero molto più complessa nord proprio per il tessuto economico sociale e produttivo che lo attraversa
E più che mai imprescindibile l'invito di Caligiuri all'unità nazionale non solo in senso etico e politico
Il sistema italiano risolverà i propri problemi di fondo se non si attenueranno le differenze economiche culturali tra le regioni del Nord e quelle del Sud lo avete detto tutti condivido pienamente e mi sento parte lesa quanto poi pur abitando al nord non dimentichiamo inoltre che il Nord Italia
Sta sperimentando la Meridiani età propria di chi è considerato a tutti gli affetti parte dell'Europa del Sud
Se è vero che le sue scuole sono al di sopra della media europea spesso sotto solo a quelle scandinave in termini di risultati di apprendimento
Ed ero anche Celeste prese sono soggette ormai da anni ad attacchi senza precedenti
Questo del prete medio periodo
Che cosa potrebbe accadere in futuro davvero la crisi ambientale il collasso dell'economia capitalistica
Creando una società più equa elitaria davvero i Soloni della volontà di potenza di grandi manipolatori diventeranno improvvisamente più saggi
Non proprio qualcuno sta già dicendo che quando la terra non sarà più abitabile
Andremo sull'arte o in un qualsiasi altro punto dell'universo che ci consenta di riprendere il processo di sfruttamento dell'energia sin qui realizzato sul nostro pianeta
Non mi è chiaro se si tratti dell'ennesimo delirio di onnipotenza quote l'ennesimo sogno destinato a realizzarsi
Personalmente mi sento molto vicino a quell'uomo delle caverne che in una notte d'estate di luna piena
Poteva sedersi ha contemplato da riconoscente della luce che gli stava tornando senza che si dovessero accendere fuochi a protezione dalle belve
Pensate se qualcuno gli avesse detto un giorno ci andremo
Oggi qualcuno si sta dicendo un giorno ci andremo non sulla Luna dove siamo già stati ma su un altro pianeta adatto ad accoglierci a divenire la nostra casa
Qualcun'altro con non meno coraggio obietta non dovremmo trasferirci su alcune Pianetta perché gli studi sull'intelligenza artificiale ci dicono che staremo sempre più venti virtuali è sempre meno corpi biologici
Di fronte a queste datazioni dopo una reazione iniziale di stupore mi dico sempre ricordiamocelo abbiamo creato giro a nostra immagine e somiglianza
Il problema vero allora che cosa rendere e questo invece dipende da noi
Vogliamo credere alla volontà di potenza che ci consentirà di continuare a distruggere il mondo e noi stessi per creare e progettare un altro mondo un'altra umanità magari in un altro angolo dell'universo
Poco il principio di vita Meridiana che potendo scegliere scelse di rimanere sulla terra anzi sul nostro amato pianeta perché la cura di assenze forma alla ditta che ci è stata donata grazie
Grazie grazie molte amarezze per questo riflessione teorica degli grandissimo valore di grande senso etico di straordinario significato educativo
Quindi tu hai ci ha ricordato che agire non su tutto e partire da in particolare nell'educazione può essere una pista privilegiata per comprendere il presente
E anche evidenziato che l'educazione è stata sempre al margine non a caso il uno dei corrispondente libere tiene a cui è intestato il il tuo dipartimento era professore Massa che parlava addirittura di morti di fine della pedagogia quindi l'educazione è sempre stata ritenuta confinata al margine
E quindi si occupa inevitabilmente esili collega con il sud del mondo
E quindi cosa significa tu hai posto questa domanda essere il consiglio stancamente educatori veri dieci
Se occuparsi del margine l'immagine di questo mondo e trasformarlo in risorsa e tenendo conto che siamo in una situazione checkball ma che era complessità non ci aiutano a rompere le gerarchie fra le quali anche quelle giovanotto e sotto
Vivremo ci ha ricordato in un mondo con ridotte risorse naturali dove l'economia capitalistica non sarà più sostenibile
Noam Chomsky nella siamo a due minuti dalla poca visse cinque minuti a mezzanotte il libro di Dan Brown interno
E quindi in queste condizioni c'è spazio per primo pomeridiano dove il sunto non dovrà confrontarsi un ordo in affanno
Che fare però nel frattempo in questi anni che quelli finito difficili
Negli anni significa essere consapevoli delle tendenze che ci attendono
E cercare di individuare gli aspetti e a questo riguardo inevitabile investire quei servizi per l'infanzia per ridurre all'origine le diseguaglianze sociali e culturali che può composto Trento
E i divari dei costi sociali enormi come per esempio quelli del orientali a questo riguardo unità nazionale si può attenuare incidendo sulle diversità economiche e culturali e a questo riguardo anche tu
Da bolognesi ti ritieni Parcells Polo avvitando in una delle regioni più ricche più centrali il nostro Paese con come sarà il futuro
Una società più equa Italia
E avete magari su un altro pianeta
L'importante il capire cosa potrebbe succedere saranno sempre più mentì virtuale il nero corto ideologici e quindi a che cosa prevede in definitiva dobbiamo credere hanno gli stessi dobbiamo decidere se scegliere una volontà di Potenza quindi cercare di esplicare le sorti progressive
Che ci fanno andare in modo tanto veloce senza sapere dove oppure diventare i punto di vista salita Meridiana per rimanere sulla terra all'interno del nostro Pianezza per ricordare le nostre radici le nostre origini alla sua storia
Grazie Maurizio per questa bellissima grazie grazie fotosensibile
Allora intervento che nell'ultimo l'ultima relaziona lezione al professor si presenti nel gruppo interviene da a Milano perché darà un punto di vista
Alla sua maniera lui uno dei massimi scrittori uno dei più importanti scrittori del nostro Paese noi siamo veramente contenti felice di averlo insieme con questa sera a dibattere un tema che può sembrare stravagante
Ma che come si sta evidenziando dagli interventi che si sono finora succedutisi probabilmente e se non nel cuore del problema
Uno che le parti vitali del problema per capire il nostro Paese e capire dove siamo e dove stiamo andando
Grazie giudice
Grazie per aver limitato e miseria vi piacerebbe essere come dici tu uno scrittore così ma non è vero faccio del mio meglio faccio del meglio possibile però ti ringrazio molto di avermi come dire coinvolto in questa in questa in quest'incontro ho conosciuto di persona cioè attraverso la virtualità persone dicono conoscevo nome ma non i tratti somatici all'inizio si parlava della difficoltà dopo la tua introduzione di tenere altri leader lo pensate a me che sono quello che la concludere dopo cinque le azioni Lara come mi sente alle spalle cariche la mia posizione io non sono un pedagogista come tu hai detto vengo dal mondo della Rete Natura che non è distante ma insomma non è esattamente la stessa cosa e voi da decisionale vivo il Nord da quarant'anni quindici
Sono uno che è fuggito dal Sud degli anni ottanta solo un traditore sono un fuggitivo con tutto quello che questo
Significare sempre non voglio parlare di me ovviamente però questo ha una sua incidenza nella mia lettura dei fatti
Quando esisteva la questione meridionale la scuola aveva il mondo dalla scuola aveva era uscito sociale in un ruolo e nove di ieri
Ascensore sociale quando la questione meridionale infinita e si è trasformata acquisizione del mondo meridiane in questione Meridiana
Il concetto di Mirigliani da Cassano ha fissato in modo magistrale del libro del novantasei ha fatto inglobare i beni di una dentro una due i nomi più grande questione demodé brillante a quel punto la scuola cessato di tessere un ascensore sociale questo è quello che io ho notato ma insomma si registra
Perché la crisi cioè diciamo che rapporto c'entra la crisi degli stili di vita codici diciamo tradizionali e la globalizzazione
Apparentemente non c'è nessun tipo di contatto nessun tipo di rapporto
Però è vero che le entrate in crisi degli dei sistemi pedagogici tradizionali secondo me è qualche cosa che ha a che fare con i principi della globalizzazione
Perché
Perché la crisi dei sistemi pedagogici diciamo tradizionali a coincide con l'insorgere della cultura orizzontale
Ora io uccido questo termine la cultura dell'orizzontalità cultura orizzontale e il e il titolo di un saggio di Giovanni sul limine e
Giorgio Zanchini pubblicato da Laterza non più tardi di un anno fa proprio sulla sommità dell'esplosione pandemica e manco a farlo apposta quel saggio a rileggerlo adesso
Assume un significato molto collettivo originale e se vogliamo anche profetico perché il luglio di quel discorso in lucrano discorso che viene condotto da solvibile e Zanchi miei
L'orizzontalità del due il web la globalizzazione e quindi ci ha portati a ad azzerare come dire le l'istituzione della verticalità ora verticalità
Norme semplicemente il contrario di orizzontalità e non è nemmeno una una un'idea diciamo oggi pratica del sapere
La verticalità è un problema di competenza la cultura orizzontale anzi era
Come dire la credere la fiducia nelle competenze cioè praticamente ha ratificato secondo questi odori e io in basso molto d'accordo
A praticamente ratificato il fatto che un'opinione in banca quanto l'altra opinione a prescindere da chi la pronuncia cioè prescinde dal grado di competenze di chi Sartre cominciando quel particolare discorso per cui
La durante l'orizzontalità
Come dire si è resa in un certo qual modo ha fatto da un lunghissimo fatti da un indirettamente insorge di questa Pandimiglio cioè di questo fenomeno mondiale non perché naturalmente la pandemia abbia a che fare con tutti orizzontale né con il governo dentro la globalizzazione ma nessuno i criteri di conduzione di e diciamo degli ultimi decenni che ci sono stati dodici nati pesantemente nel bene e nel male dall'insorgere di questa cultura
Rizzo in tale che poi hanno favorito l'accrescimento della pandemia abbiamo unificato con la pandemia quando fosse necessario invece la cultura della verticalità
Cioè quando fosse necessario affidarsi al Likud dei delle persone competenti e e quando fosse necessario invocare l'aiuto di chi conoscesse
Per voi il paradosso è che lattanti miglia quello che è accaduto e che ancora sta accadendo e che ci vede coinvolti
Accelerato
Se vogliamo da un certo punto di vista i processi di avvicinamento non soltanto al ripristino da cultura verticale
Ma i processi politici lamento ma l'istituzione della nuova cioè abbiamo bisogno che l'ho capito che c'è bisogno non soltanto di università la scuola preparata
Ma c'è bisogno di credere in una scuola in università cioè in una pedagogia sanzionare lo dobbiamo secondo me aver paura di dire questo termine io non ho paura di dire che c'è bisogno di un ritenuti dei generale
Senza voler entrare nel nell'epistemologia di questo discorso di chi non sono este cioè c'è bisogno di investigare incrinati
Di conoscenza i gradi del sapere c'è bisogno di affidarsi a persone che sanno non è più Fanica del del panorama nel territorio post copie grazie l'opinione mia che vale come quella di un esperto no io devo ascoltare e imparare da chi è più esperto di me e farmi anche di dare
Per questo intromette un secondo discorso che non è secondario il ruolo degli intellettuali su questo io continuo spesso a battere quando intervengo sul Sole ventiquattro Ore ma anche altro cioè
Noi proveniamo da una dal almeno trent'anni
In cui ci siamo una diciamo lunghissima deriva dalla leggerezza chiamiamola in questo no il disimpegno come leggerezza il disimpegno come in fondo vi gare passioni ideologia il mondo post-ideologico come atteggiamento tutto sommato di superficialità ce l'abbiamo confuso la leggerezza con la superficialità
E questo naturalmente già portato ma anche secondo me a trovarci di fronte a un panorama in cui gli intellettuali non hanno più parlato non hanno più voluto o potuto parlare e si sono originati in una non dico in un silenzio ma in alcuni opera esempio in tv per esempio in alcuni insomma ci sono ricavati uno spazio che evidentemente non era più sufficiente a valorizzare l'avvocato diciamo la loro ed un aspetto per cui sarebbe necessario ripristinare questa cultura della verticalità ora devo all'apocalisse ci sono due atteggiamenti secondo me
Ora è quello di lasciarsi andare però cioè abbiamo sbagliato abbiamo fallito moriremo con tutto il mondo cade Sanzo
Le con i filistei atteggiamento uso un termine che potrebbe indurre una certa come dire sensazione di orrore ma non lo è
La malinconia
C'è un messaggio dirigenti ringrazio uscito pochi mesi fa Marietti che s'intitola Nostalgia antropologica di un sentimento del presidente detto tutti ricostruisce il clima dell'anno strategia alla luce di un discorso molto interessante allo stadio non è il sentimento soltanto che provo visse e che che per il quale vuole tornare a casa a tutti i costi nostalgia è
Provare la sensazione che a un certo momento la strada che potevano intraprendere si è interrotta
Abbiamo intrapresa un'altra strada quella strada si è rivelata sbagliata noi troviamo nostalgica del momento avremmo potuto scegliere l'opzione ibridi anziché l'opzione e l'opzione qui sarebbe stata la migliore queste allo stadio di Prati queste un sentimento che io credo noi dovremmo tattica cioè la nostalgica come utopia strategia come ripristino delle ragioni per le quali fino a un certo momento abbiamo pensato di percorrere determinato cambia
Di sopra sentimenti alla fine seguiti ricordate negli anni ottanta e gli anni novanta dopo solo deglutire dopo il crollo del muro di Berlino dopo il crollo veline sovietica
Eravamo dominati da questo sentimento dell'aprile che era anche una condiscendenza verso la fine giovane la volontà di lasciarsi andare verso questa fine che e la cui contro quella che ha fatto iniziare le proposte ideologica cioè noi abbiamo costruito abbiamo vinto comitatologia della posterità il sentimento postumo postumo accompagnato gli anni dell'insostenibile leggerezza quegli anni tutti aspettava figlie poi alla fine arriva
Non era uno scherzo
Cioè la fine arrivata davvero arrivata un anno fa la bene cioè il mondo si è trovato improvvisamente lì dove ed è arrivata nella sua drammatica il lugubre manifestazioni dimostri come un processo che ha interessato globalmente tutto
Il modo non soltanto il Mezzogiorno ecco perché dicevo la questione meridionale è diventata una cioè si è allargata nei profili e anche nei confini morali diventando la questione del Mondiale
Voglio citare a questo proposito una frase di Ernesto Di Martino
Di un disagio di adesso De Martino del quarantasette un saggio che non riguarda il De Martino che conosciamo tutti cioè quando legata stante magia a mezzogiorno ma altri Martino che verso la fine della sua vita si interessa dei della fine del mondo cioè del prima dell'Apocalisse del tema apocalittico aveva profetizzato un certo qual modo intima della fine
Questo saggio è apparso ora in un libretto pubblicato due mesi fa dai appaiono e parlerò in una collana diretta da Goffredo Fofi molto interessante il titolo di questo libro è oltre voli
Dice De Martino il mondo che non deve finire uscirà vittorioso dalle dal ricorrente tentazione del mondo che può Fini
E la fine del mondo non significherà la fine del mondo ma semplicemente il mondo di domani
Ora
Mi avvio verso la conclusione di questo ragionamento che ovviamente è molto rapido estratto anche come dire lacunoso passibile di mille però ha una sua per me ha una sua compattezza
Come investire al mondo difficile cioè torniamo a quel discorso di cui più volte si è accennato come impedire al mondo di finire colpi di costruire le antiche rovine ecco io penso io penso che
E e lo più volte insomma produttiva scrive più volte bisogna anche per quanto riguarda il Mezzogiorno ripristinare quello che possiamo chiamare l'etica della progettualità
Cioè chiudere la stagione dell'improvvisazione
Che e lo dico da meridionale accompagnato nuovo molti anni imbottite Cheney
Del del dibattito sul Meridione e tornare o ripristinare questo etica della progettualità
Io sono fuggito dal mezzogiorno e non sono più tornato quaranta anni fa
Degli noi siamo siamo attraversato in questi ultimi sul tipo hanno tutti i mezzi
I pericoli di una nuova retorica i pericoli di no almeno a Canicattì la pandemia ci ha fatto capire che le città siano sono luoghi pericolosi facciamo dalle città Bouyeri Fuksas
Ripristiniamo recuperiamo lineare interni io ci vedo il pericolo in tutto questo perché perché mi sembra una la retorica né mancante
Perché io dovrei tornare a vivere nelle gare interne da cui sono fuggito quarant'anni fa perché è un ragazzo della Calabria della Tanzania della Lucania interno e dalla Calabria interna dovrebbe rimanere debbo oggi
Allora il problema
è si tratta di una vacanza invece se si tratta di fuggire alla peste ok diciamo dalla peste
Ma il recupero delle gare interne deve avvenire sulla base di una progettualità c'è un problema di cui si parlava all'inizio parlava il dottor mia servizi cioè astratte
Ospedali scuole che che sono ciò che manca alleare interni e secondo me fintanto che non si visti gli era o non si arriverà ha fornito un livello di vita accettabili alleare interni di serie A e questo comporta anche il problema del lavoro non vedo perché i giovani non debbano andarsene dalle aree interne
La retorica dei buoni c'è un libro di Adriano Prosperi pubblicato dei campi si intitola un tempo senza storia
è un rinvio che analizzare in maniera molto lucida la storia l'identità del nostro Paese in conflitto tra memoria Dublino cioè
Tra il valore della memoria con identità e la soglia di un milione toscani dice siamo una nazione che dimentica facilmente
Questo ora questo di oggi è un pericolo di facilmente
I venti si dimenticano tante cose tra cui anche la nostra diciamo memoria e quindi identità
Dove è finito il pericolo per il Mezzogiorno di pericoli per il Mezzogiorno guardandolo danno il pericolo che vedo e quello di indulgere
Egli caldeggiare il topos folkloristico gli stereotipi dell'interpretazione cioè il pericolo è quello di continuare a portarsi avanti lasciarsi portare avanti dalla corrente della cultura della confermazione ed è compiacimento della consegna
Dischi e la vulgata dice che il Mezzogiorno e poi per il Mezzogiorno e corrotti e Mezzogiorno dove ma la vita criminalità continuiamo a raccontarci
Raccontati attraverso gli strumenti del racconto in questa cultura che chi viene a confermare in fondo di stereotipi e ci tiene a rassicurare
Su quelli che sono le nostre John Lennon dei nostri su come gli altri vedono il Mezzogiorno quindi l'interpretazione corre
Ripartivano tra questo è un termine di uso Cassano del pensiero meridiano invertiamo lo sguardo invertiamo la rotta
La pedagogia perché la pedagogia secondo me a una responsabilità sociale perché la cucina cioè ciò che sta a monte dell'istituzione scuola università
A cosa serve dovrebbe cambio comparire portare alla discontinuità rispetto alle categorie della fuga cioè
Ricredere le categorie interpretative con cui si rappresenta il Mezzogiorno di lingue
è una questione di narrazione
Come raccontiamo il Mezzogiorno Mezzogiorno non è soltanto inferno corruzione male né solo e sperimentazione utopia e sogno e libertà cioè ci sono tanti altri mezzogiorno dentro cui
Sto termine mezzogiorno che però per ragioni di dichiarazione viene sempre e comunque raccontato le i termini di prima
Allora è vero che la scuola università hanno questo compito ma hanno soprattutto il compito di dare
Un far saltare nelle categorie interpretative quindi eliminare ha a che cosa insomma a non dare per scontato che ciò che si conosce esattamente quello che la maggioranza delle persone Sanaa cioè non dare per scontato che insomma l'interpretazione di un mondo sia quello corrente
Allora e il ragioniere questa potrebbe essere una maniera attraverso il vigile la questione meridionale si trasforma cioè passa attraverso la questione dell'educazione
Don don risolveremo soltanto economicamente sociologicamente antropologicamente la risolveremo quando cambieranno le coordinate attraverso il loro lo stesso Mezzogiorno si racconta e si riconosce ecco mi fermo qui Mario credo di essere stato quei tempi
No Stato troppo più che opportuno nei tempi ricadute stimoli interessantissimi dietro brevemente riassumere ASS
Evidenziando un aspetto fondamentale cioè la letteratura non è distante dalla pedagogia non a caso il chiuso poi vedremo con la narrazione
Ora la questione meridionale quando era l'attenzione politica realmente ha avuto un grande ruolo riaccensione sociale un ruolo enorme
E non a caso quando nel mille novecentonovantasei cassa elabora la il pensiero meridiano inserisce il Mezzogiorno all'interno di un contesto più ampio
Ma il nel novantasei eravamo già nella fase della globalizzazione crescente
E tu hai spiegato è collegato il tema della globalizzazione con la crisi dei sistemi educativi
Che ha portato all'avvento in una della cultura orizzontale del web
Che a ratificato la parità delle opinioni come aveva evidenziato già nel settantacinque animare ente in un libro che parlava di servizi segreti
E che egli verità e menzogna sulla scandalo del detta interrompe perse e in quelli diceva si è profilato un mondo dove le opinioni si equivalgono
E ancora non c'era l'Inter
Ora si è rafforzata questa tendenza evitiamo che si richiede oggi proprio grazie alla pandemia uno uno della competenza quindi passare dalla orizzontalità uno vale uno
Umberto Eco gli imbecilli che non si distinguono un premio Nobel a quello della verticalità
Quindi è verticalità dire competenza e significa quindi anche avvicinamento alla pedagogia ai luoghi educativi della pedagogia
Poi ha evidenziato che ricorda l'apocalisse dove abbiamo due attenzione atteggiamenti
Che potremmo definire la sindrome di Sansone
Morto io morto Dio direbbe Giorgio Caproni oppure la sindrome migliore la melancolia
E molto bello per fare riferimento a questo brillante professore della nostra università Vito Teti che quando parla di nostra figlia che non è solo il ritorno a Itaca
Neanche cercare di recuperare il tempo perduto per recuperare le occasioni che non siamo stati in grado di cogliere quindi in questa Apologia della posterità
Hai ricordato il pensiero nobile porte di De Martino quando scrive oltre Eboli e ci ricorda chi la fine di un mondo non è la fine per
Quindi come ricostruire le antiche rovine forse ci potrebbe aiutare invece il fuoco con la sua geologico del sapere
Ma forse ci serve Andrea ripristinare quella che tu chiami l'etica della progettualità in opposizione a quella della improvvisazione
Della quale è una prova evidente questa nuova retorica questa neo Marcaria
Magari Et in Arcadia ego magari questo fuggire dalle città per rifugiarsi nelle aree interne a cioè una una visione che e si scontra
Con quelli che sono le tendenze reali del mondo e allora in questione dialettica tra memoria e oblio bisogna invertire lo sguardo recupera ancora una volta il pensiero di Cassano e in questo quadro richiami alla responsabilità sociale nella pedagogia
E quindi in definitiva per una pedagogia mi richiamerà de una pedagogia che parte dall'assunto questo il messaggio che io colgo
Bisogna non solo invertire lo sguardo ma ripristinare una nuova narrazione i su questo credo che il tuo libro questo tuo ultimo libro ma in questa in questa direzione il greto del sunto retorico ripeterlo non è solo Gomorra o mafia ma è il sunto è anche quello che stiamo facendo questa sera e sperimentazione e utopia e liberazione
E quindi attraverso questo fuoco questo modo mi raccontano il Sud significa guardarlo con un altro sguardo
E questo richiede un grande compito degli intellettuali perché il ruolo degli intellettuali e quello di ridurre la complessità questa sera siamo tutti intellettuali quelli che siamo intervenuti per il ruolo che svolgiamo all'interno della società
E dobbiamo porre il secondo me come tema centrale del cambiamento
Questo aspetto educativo e quindi riuscire a colmare le differenze del nostro Paese tra Nord attenuarla tra nord e sud partendo da questo pensiero volgere educazione ma questo implica responsabilità
Ed implica responsabilità soprattutto questo è il mio punto di vista caro Maurizio caro Giuseppe soprattutto tra chi come noi si occupa di terra concilia perché secondo me non abbiamo un obbligo ulteriore rispetto agli altri intellettuale quello che ci ha detto Vittorio Daniele Giuseppe Lupo Luca e Luca Bianchi noi dobbiamo formare gli operatori che voi andranno nelle classi
Che insegneranno a superare
I le le che le difficoltà di base che dovranno elaborare capacità cognitive che dovranno abituarsi a vedere e scopri del mondo devo questa grande responsabilità
Non possiamo continuare a selezionare analfabeti
All'interno delle nostre categorie perché i risultati saranno di conseguenza
Questo è il mio pensiero l'idea del pensiero meridiano e quindi ringrazio parte giustamente ahi ahi affettuosamente
Tutti i colori ricerca ma contiene Cobianchi Vittorio Daniele
Morici Fabbri e Giuseppe Lupo questo apporto così qualificato che avete dato questo nostro questo nostro convegno che mi auguro possa dare visti con intellettuali e delle ricadute pratiche
Per l'educazione al nostro Paese
Per dare delle degli indie delle indicazioni anche di ordine politico a chi a livello centrale a livello regionale si deve occupare in questione educativi
Grazie davvero con un nuovo grande riconoscenza e grande stima tutti col
Grazie a te Mario grazie a tutti voi grazie Salvario San Giuseppe anzi tutte cui viene no mai novantuno intervento ambigui
Grazie sì serata erede eccetera