Federico Fornaro presenta "1946. Storia di un referendum" (Bollati Boringhieri)

Radio radicale siamo con Federico Fornaro capogruppo dirò a Montecitorio che oggi intervistiamo in qualità di saggista perché se sta pubblicando anzi sta uscendo in questi giorni
Due giugno mille novecentoquarantasei storia di un referendum edito da Bollati
Boringhieri si tratta di un assaggio molto interessante
Che ripercorre una fase molto difficile della nostra vita politica dal venticinque luglio del mille novecentoquarantatré
Fino al referendum istituzionale del due giugno del mille novecentoquarantasei
Attraverso lì vicino vicissitudini di cinque governi governi Badoglio due Bonomini uno Parri anzi sei l'altro il primo De Gasperi e ci permette di capire
Come si arrivo al referendum istituzionale attraverso quali complessi accordi politici e quali interessi internazionali
Con delle tabelle molto interessanti che ci permettono di capire la radiografia politica del nostro Paese mentre si affacciava alla democrazia come è nata l'idea di questo libro e che cosa diciamo ha raccontato della storia che meno si conosce della vita politica italiana
All'idea è nata intanto su una necessità che vedono e abbiamo tutti non dimenticare e in più ci si allontana dagli eventi più si tende ad una ad appiattire la nostra memoria ricorre quest'anno il settantacinquesimo anniversario del due giugno che entrato nella memoria collettiva sia referendum repubblica o monarchia ma anche ricordi angolo perché segna per la prima volta il voto alle donne nella storia vitali
Sono tre anni fondamentali per capire soprattutto l'Italia del dopo
Cioè alcune delle scelte fondamentali alcuni anche dei limiti che poi ci saranno nel l'azione dei governi e dei partiti mail settant'anni successivi settantacinque eccessivi derivano proprio da quello che capita in questi in questi tre anni da come la vita politica le scelte istituzionali siano condizionate anche dalla presenza non so fisica il militare degli alleati alleati che anche qua differenza di quello che pensiamo
Un po'portati a ricordare
Sono sì insieme nella parte militare della campagna d'Italia ma sono in competizione tra loro cioè gli obiettivi strategici di geopolitica
Inglesi e americani progressivamente vanno di caricarsi e questo avrà un'influenza significativa
Soprattutto rispetto alla questione istituzionale aprirà poi la strada fino in fondo al referendum
Nella visione degli inglesi loro volevano continuare ad avere un cerimonia sul Mediterraneo avrebbero voluto due monarchi e deboli breccia
E Italia gli americani dopo una prima fase in cui sostanzialmente delegata agli inglesi
Il
Ad una delega sulla politica europea in realtà progressivamente si autonomia insomma e anzi poi disegno quello che poi sarà diciamo dopo la guerra prender posizione contempla nato in un ruolo diciamo
Oggi nazione guida nel mondo al mondo occidentale
Senta
Passano in questi tre anni passano tre presidenti del quattro presidenti del Consiglio
La figura io ho notato che lei diciamo ha dato il giudizio migliore di De Gasperi e è stato quello più abile di tutti secondo il suo modo di vedere questa è l'interpretazione che ho dato io delle valutazioni
Ma sono figure molto diverse tra loro Badoglio diciamo è chiamato il nome della sua storia gestire una fase estremamente difficile di trapasso
Bonomi un uomo di mediazione anche qua tre partiti del CLN il potere di conservazione
Parrini è l'uomo del CLN il comandante Maurizio
De Gasperi io credo vada riconosciuto una sua visione molto chiara di cosa dove l'Italia serve tutto andare a collocare ed è molto abile a gestire proprio il tenuta referendum
Perché se si fosse andata avanti sull'impostazione della prima costituzione provvisoria per quarantaquattro posizione sostenuta dalla sinistra cioè che la scelta della forma di Stato si sarebbe dovuta a fare in seno all'Assemblea costituente non con un referendum preventivo casomai diciamo con un referendum confermativo
Lui capì che in quel momento in quel momento capì che c'era un alto rischio di rottura all'interno del partito Democrazia Cristiana diviso tra un gruppo dirigente settentrionale supposizioni più repubblicane
Il vice verso un gruppo dirigente meridionale fortemente vicino alle posizioni monarchiche civili suo capolavoro e riuscire a tenere insieme la democrazia cristiana e auspice il Vaticano a spasso postare su totalmente l'asse della politica estera collocarsi sotto l'ala protettiva delle strade
Senta
Noi passiamo dal quarantatré al quarantasei prima del voto dell'Assemblea costituente
Attraverso due mini costituzioni da da Bonomi a De Gasperi allora lei racconta molto bene questa storia che forse conosciuta poco
Che cosa succede nelle modifiche costituzionali che diciamo mettono nel ripostiglio lo Statuto Albertino sono costituzione provvisoria e quindi non hanno diciamo il carattere della nostra Costituzione ma definiscono per esempio
Con chiarezza quali sono i compiti che spettano al governo e quelli che rimangono in capo al re e poi luogotenente quindi in questo senso
Si chiede poi decidono per l'Assemblea costituente corretto quanto deciderà l'assemblea costituente ci deciderlo appunto sarà il popolo a te leggere la nuova non non la Camera dei deputati come prevedeva il Regio
Il lo Statuto Albertino illustrazione di questo genere
Nella seconda quella di De Gasperi ovviamente troviamo referendum troviamo due della Costituente ma troviamo ad esempio una scelta anche quei fortemente voluta da De Gasperi per diciamo togliere elementi
Di preoccupazione
è un carattere in qualche modo rivoluzionario tra virgolette del dell'Assemblea costituente cioè che il potere legislativo salvo alcune materie rimase in capo a
Al governo e non venne delegato al all'assemblea costituente l'assemblea costituente che era composto cattivi cinquecento deputati in realtà ha trattato fondamentalmente oltre la legge elettorale del quarantotto
Sostanzialmente la solo la Costituzione perché tutta l'attività ordinaria era delegata
Senta lei racconta anche dei retroscena un po'imbarazzanti
Che è quello del voto alle donne lei spiega anche che ci fu un momento di imbarazzo quando venne concesso l'elettorato attivo perché non si capiva se per l'elettorato attivo poteva essere letta una una donna che cos'era successo
No viene concesso nel quaranta nel quarantacinque il l'elettorato attivo c'è la possibilità dovrà andare a votare sulla base di una condotta da De Gasperi e Togliatti nel secondo governo Bonomi ricordiamo che si successero azionisti erano fuori questo ha una grande forza e la forza della lotta resistenziale ruolo delle donne però stranamente nel testo non si fa cenno all'elettorato passivo cioè la possibilità di essere elette cosa che sarà poi corretta soltanto nel marzo del quarantasei quando venne approvata la legge elettorale
L'elezione dell'Assemblea costituente in realtà al governo fa due interventi in qualche modo correttivi cioè le nomina donne nella Consulta
E successivamente darà la possibilità dell'elettorato passivo nelle elezioni amministrative il problema vero è che da parte della sinistra particolare gli azionisti
Ma gli stessi socialisti alla fine devono riconoscere c'è un timore ora anche l'Italia cioè che il voto alle donne donne c'erano state il nodo delle donne potesse essere un voto conservatore il voto delle donne potrebbe essere in potenza un voto conservatore torneranno escluso dal dalla politica sostanzialmente quindi questa preoccupazione che realtà guardando i dati non era non era infondata no ci fu questa scelta di coraggio alla fine propriamente una scelta giusta però retrospettivamente io credo che sia giusto anche analizzare che non è stato così lineare anche questo passaggio che mi oggi festeggiamo
Prego unanime conquista un passo in avanti all'epoca insomma c'era qualche preoccupazione c'era la dicotomia tra il CLN il CLN ai
E i partiti politici quando ci fu l'esplosione del governo all'implosione del governo Parri
Bene c'è un bellissimo racconto di Pizzoni dichiarare
Presidente decenni a quando ancora fino al ventotto aprile del quarantacinque date cinque ma quando vanno a Roma ancora nel suo fine del quarantaquattro
Nel suo Diario si leggono parole durissime
Contro Roma contro
La politica romana interessato occupare le poltrone termini molto molto simile anche a dibattito di oggi
Cioè lei era sorpreso che i partiti litigarsi no no no che di fatto non ci fosse la consapevolezza che non si stava morendo si stava combattendo
C'era la guerra ecco da questo punto di vista credo che anche restituire questo questo spaccato i partiti vive una fase complicata nella prima fase correndo del sud a un certo punto c'è una vera e propria dicotomia perché ci sono c'è il partito della zona l'intera
E ci sono quelli che sono sono mandati
Al nord per coordinare anche l'attività delle bande partigiane proprio sono altre due mondi da una parte la guerra è finita ovviamente c'è ancora la fame cieco la distruzione però indizi e finita la guerra dall'altra parte del rancore
In pieno svolgimento e noi piena di errori cioè se uno pensa ad aprile del quarantaquattro pensa alle stragi di Opel servite a partire dalle quarantaquattro invece diciamo quarantaquattro a gennaio del quote quarantaquattro siti all'incombere sedici MM meridionali a Bari pianta sul
Ultima domanda allora la cosa che mi ha interessato di più del suo libro conoscendo ecco nel suo modo di interpretare bene i numeri è stato il fatto che ci furono delle realtà del del sud dove la Repubblica ottenne il dodici e il quattordici per cento cifre bassissime
Messina quindici per cento il record diciamo le città capoluogo
Sì referendum ci restituisce un'Italia spaccata in due la crepaccio politica di cui era preoccupato dei carcerata si manifesta ma si manifesta sono guarda i dati anche del Centro-Nord tolto sostanzialmente Emilia e Toscana
Ancora differenze tra le città capoluogo pubblicità industriali e le campagne
Nelle campagne ancora forte c'è il messaggio che la tradizione argomentato dai Savoia
Però è molto più semplice a volte dai sociologiche
Una persona mi ha detto che
Ha chiesto alle sue nonne che cosa avevano votato
Una le ha risposto non mi ha mai risposto si vergogna la seconda detto monarchia e la risposta perché adottato non monarchia e semplice tanto quanto devo dire
Vale un'analisi sociologica in profonda era l'unica cosa che conoscevamo
L'ultima l'ultima domanda
De Gasperi che era stato deputato sotto due monarchie per chi ha votato secondo lei
Ma io su questo c'è un dibattito secondo la figlia ha votato Repubblica e ce va diciamo in questa direzione risultato del Trentino che certamente è stato presentato largamente l'ottantacinque per cento da dominare a favore dei
Io la ringrazio invito tutti a leggere il suo bel libro dal titolo
Due giugno Milano mille novecentoquarantasei storia di un referendum molto interessante io l'ho letto tutto d'un fiato
Edito da Bollati Boringhieri che sia quattordici euro ma devo dire che io l'ho letto benissimo stanotte si legge in maniera scorrevole molto chiara di cui in questo è un merito del libro
Grazie a Federico Fornaro di leu