Presentazione della Proposta di legge sulle misure di prevenzione e contrasto delle manifestazioni d'odio sulla rete Internet

Piano che la mia destra stiamo aspettando Alessandro Zan ma che sta per arrivare abbiamo un messaggio anche della professoressa Santerini che e la coordinatrice nazionale per la lotta contro al all'antisemitismo per motivi dico avete come sapete non si può stare in questa sarà la stampa quindi abbiamo preferito un messaggio da fuori e ci sarà anche un messaggio di Liliana Segre allora questa proposta di legge è stata firmata da trentasei deputati ed è e deputata del Partito democratico come nasce nasce dopo un lavoro di approfondimento
Abbiamo organizzato un tavolo ho voluto che appunto fossero gli esperti a parlare e anche a a darci un'impostazione giusta visto che il tema non è di semplice gestione e quindi ho chiesto al professor Luciano Floridi che è un ordinario di filosofia ed etica dell'informazione
All'università di Oxford ho chiesto alla stessa professoressa Milena Santerini che anche ordinaria di pedagogia alla Facoltà di Scienze della formazione e l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano oltre a essere la coordinatrice nazionale per la lotta contro l'antisemitismo poi alla professoressa Elisa Giomi che associata non esita Roma tre Dipartimento di filosofia comunicazione ed ex commissaria Agcom
Ho chiesto alla professoressa Francesca Dragotto che docente di linguistica glottologia e coordinatrice del centro multidisciplinare grammatiche sessismo di Tor Vergata
Ho chiesto
Ad Amnesty International di mandare una rappresentanza all'Arcigay ai Sentinelli di Roma alle sardine e anche al Garante per la protezione dei dati personali
Nella persona di Federica la dottoressa Federica resta quindi per dirvi che non ci siamo improntati in questo esercizio perché è delicato ed era giusto approfondire tutti gli aspetti
Ora la finalità la finalità di questa legge la tutela della dignità delle persone e della libertà della persona sono due punti fondamentali
Oltre al fatto che si tende anche a tutelare appunto alla salute psicofisica di chi naviga nella Rete
La legge dunque non introduce nuove sanzioni
Questo anche deve essere chiarito ma due obiettivi o no rimuovere i contenuti illeciti
E quelli considerati lesivi della dignità delle persone da parte del gestore quindi gestore la piattaforma digitale
E il secondo obiettivo è l'educazione digitale nelle scuole sostenere i progetti di educazione digitale nelle scuole
Come si fa questo allora nella legge noi abbiamo
Abbiamo previsto
Che ogni piattaforma ogni gestore
Indi chi
Istituisca un organismo un organismo che è composto da personalità autonome personalità indipendente autorevole con l'obiettivo di valutare le segnalazioni che arrivano quindi questo organismo valuta le segnalazioni
Quindi se questi contenuti vengono considerati illeciti o lesivi la piattaforma il gestore deve immediatamente togliere quei contenuti
Poi ci si può anche rivalere rispetto alla decisione
E quindi cioè ci si può rivalere attraverso facendo diciamo un ricorso alla alla figura del garante
Ora è chiaro che questa materia andrebbe gestita a livello internazionale o almeno a livello europeo giusto Manta
Ma nelle more che questo accada io ritengo che il legislatore non può stare a guardare quando ci sono migliaia di persone che vengono ogni giorno attaccate vengono insultate vengono minacciate la legge prende spunto anche dalla dal testo tedesco
Ormai in Germania in vigore una legge contro i fenomeni di oggi on line da qualche anno in Francia stanno lavorando ugualmente al testo e diciamo che il modello tedesco sta dando dei risultati citando pure a dire che qui alla Camera dei deputati non è che siamo all'anno zero e chi sta qui da un po'di anni ricorderà che nel due mila quattordici
Istituimmo la commissione interna tra a contro per diciamo sui fenomeni la prima fu per gestire diciamo internet sui i diritti e i doveri di internet era composta da un deputato deputata per gruppo esperti esterni e coordinata dal professor Rodotà
Si arriva a una
Carta diciamo costituzionale tra virgolette dei diritti di internet quindi la Rete come bene comune e facemmo anche in aula una mozione che venne approvata all'unanimità
Due anni dopo istituì anche un'altra commissione la commissione gioco Hawks
Sulle intolleranza alla xenofobia e i fenomeni di odio
E anche in questo caso ci fu una relazione e in quella piramide la piramide dell'odio cosiddetto al tatto di quella piramide c'erano le donne come soggetto più odiato in questo Paese
Ora in questa legislatura al Senato la senatrice Liliana a Segre
Ha proposto invece di istituire appunto
Una commissione in quel ramo del Parlamento sempre per il contrasto ai fenomeni dell'intolleranza e del razzismo dell'antisemitismo dell'istigazione all'odio e alla violenza e siccome abbiamo parlato di Diana
Io leggo un suo brevissimo messaggio ma fatto però molto piacere ricevere perché l'avevo informata di questa legge
E dice Liliana ho letto ed apprezzato lo spirito che anima la proposta di legge prevenzione e contrasto delle manifestazioni d'odio sulle piattaforme digitali condivido infatti la necessità tanto di un lavoro di formazione e di evoluzione dello spirito pubblico in senso democratico e tollerante quanto l'esigenza di perseguire in modo rigoroso
Chi si macchia di reati di odio e discriminazione razziale politica e religiosa
Ben vengano dunque tutte le iniziative parlamentari e sociali che vanno in questa direzione e poi Liliana aggiunge dice è anche il caso della mia tra virgolette Commissione contro e spiccio i cui lavori
Come speriamo tutti dovrebbero partire nei prossimi mesi emergenza sanitaria permettendo un caro saluto
Allora prima di passare la parola i miei due colleghi che ringrazio io direi di vedere un attimo il messaggio della professoressa Santerini che che ci ha mandato
Come il suo contributo
In quanto punto coordinatrice per la lotta contro l'antisemitismo prego
Sono veramente lieta di poter partecipare a questa iniziativa che promuove un controllo della Rete rispetto al linguaggio Tonioli e ringrazio l'onorevole Laura Boldrini e che da presidente della Camera aveva promosso la commissione gioco
Contro l'intolleranza e il razzismo e la prima iniziativa in Italia e di indagine ma anche di proposta di raccomandazioni Blood on line
E mi pare opportuno in questo momento chiamare tutti a responsabilità da un lato la responsabilità delle piattaforme e quindi una proposta di legge che naturalmente inizia il suo cammino parlamentare e particolarmente utile perché stiamo parlando di come soprattutto dal punto di vista italiano ed europeo richiamare appunto responsabilità entranti piattaforma on line
Che hanno in qualche modo davvero un po'il controllo della comunicazione ormai sociale nel mondo
Naturalmente questo va fatto con strumenti opportuni va fatto richiamando la possibilità di ascoltare la voce dei cittadini che vogliono chiedere la rimozione discorso d'odio non va delegata la responsabilità del tutto naturalmente alle piattaforme testé sono i governi che devono prendersi le loro responsabilità attraverso le loro agenzie appunto di comunicazione e di controllo
E naturalmente non dobbiamo ricordi da dimenticare io mi occupo di antisemitismo e l'antisemitismo dilaga ormai in Rete è diventato un habitat le web molto favorevole discorsi come ispirazione misti ai discorsi appunto d'odio e di ostilità ecco non dobbiamo dimenticare che naturalmente tutto questo e anche responsabilità di tutti duri di tutti i cittadini
Bene allora adesso io passerella parola al collega affinano Manuele Fiano che e su questi temi si è sempre speso tantissimo i sutra sciismo sui temi dell'odio e quindi per questo ho voluto indicare questi due colleghi perché hanno
Sul tema molte cose da dire prego Lele
Grazie Laura io parti partire proprio da qui e non è un caso che le tre persone che sono seduti a questo tavolo siano insieme a discutere di questa legge
Noi tre per motivi diversi siamo oggetti di campagne d'odio di minacce di morte di insulti
Alessandro per la sua omosessualità Laura difficile dire per cosa presto essere donna io in quanto ebreo e antifascista e poi magari alcuni casi le cose si mescolano
E
E dunque non è un caso che Alessandro abbia scritto la legge la legge che punisce l'omofobia solo chi è cieco può non vedere l'urgenza di quella legge non è un caso che l'aura abbia scritto ricordando ovviamente io ricordo bene perché ero deputato l'impegno che ha profuso in tutta la legislatura in cui è stato presidente della Camera nell'analisi nella ricerca sui temi del linguaggio Claudio sulle spicci
Sulla rete internet e non è un caso che io abbia nella scorsa legislatura presentato un testo di legge per la innovazione dei reati di apologia propaganda nazifascista
Di modifica della legge Scelba del cinquantadue
Perché ritengo che in Italia gli strumenti a disposizione non siano sufficienti e che si sia superato il tempo in cui fu scritta per la legge cioè gli anni Cinquanta
Peraltro annuncio che come forse saprete poi parlò subito di questa legge che abbiamo firmato ma queste storie ci uniscono come forse saprete
Il sindaco di Sant'Anna di Stazzema lanciato nei mesi scorsi d'accordo con me un'iniziativa popolare di raccolta di firme su un testo di legge sostanzialmente analogo a quello che io presentare la scorsa legislatura approvammo solo alla Camera
Quelle firme sono molte decine di migliaia in collaborazione con lampi stiamo decidendo esattamente qual è il testo ripresentare nel corso di questa legislatura contro l'Apologia la propaganda nazifascista
E ovviamente nascono in concordia che col sindaco di Sant'Anna di Stazzema la legge che ha redatto con Laura Boldrini che abbiamo firmato insieme Alessandro
A delle particolarità
Molto importanti
Si concentra primo punto è una legge rivolta ai gestori di internet noi abbiamo una figura che è cresciuta nell'ultimo decennio negli ultimi vent'anni se volete nuova
Che un territorio che gestito sia con regole della legge dello Stato passi a volte anche con regole proprie dai gestori di internet un terreno
Dove il legislatore deve e può intervenire che la legge scritto da Laura Boldrini
Dice proprio questo che l'ambito di applicazione di questa legge sono i gestori di internet la prima volta che in maniera così complessiva riguardo ad un problema sociale che la tutela della dignità delle persone della libertà delle persone della loro integrità salute psicofisica
Su Wind mezzi di comunicazione internet si rivolge direttamente su amplificazione sono i gestori secondo
La legge come diceva come spiegava Laura Boldrini
Non introduce delle pene nuove
La legge ragion su come agire nei confronti di discorsi d'olio e propone
La conseguenza della rimozione dei discorsi d'oggi in
Attribuendo una responsabilità complessiva i gestori perché costituiscono quegli organismi di cui si parlava prima perché questi organismi assumono le responsabilità che gli derivano dalla legge
E perché i cittadini allora si possano risolvere noi abbiamo ogni giorno migliaia di episodi solo nel nostro Paese
Di discorsi don a fra l'altro nella città di Roma domenica scorsa un ebreo è stato accoltellato al grido di
Sporco ebreo
Abbiamo migliaia di episodio ogni giorno e e molto difficile che il singolo cittadino non non armato di di nuovi strumenti possa intervenire su questi contenuti illeciti pericolosi offensivi e lesivi e quindi questa legge studia secondo me è ovviamente si vede che la legge studiata anche con l'ausilio di consulenti
Permetta la la segnalazione a questi organismi quindi ai gestori insomma di tutto quello che si ritiene rientrare in quella categoria stabilisce ovviamente degli obblighi per i gestori direi raccontare quello che successo
E e propone il fatto che questi contenuti vengono rimosse
Noi miliardi di volte abbiamo osservato la non rimozione di ciò che noi riteniamo lesivo e offensivo c'è una differenza fra la spina
Del codice penale per chi commette attraverso il linguaggio dei reati e il fatto che questo contenuto penalmente rilevante non sono penalmente rilevante secondo il Codice ma pericoloso per la lesione della persona possa essere rimosso e dell'obiettivo giustissimo di questa legge infine
Io penso l'aura che tu conoscevi presidente io firmatario relatore della mia legge adesso presenti in questa
C'è un punto ed è quello finale che a me interessa
Quando presentai quella legge immagino forse anche quando ci sarà la discussione su questa si alzano molte voci che sostengono che
Qualsiasi provvedimento limitativo della assoluta libertà di espressione delle proprie idee in democrazia sia un principio illiberale la mia opinione non voglio con voi coinvolgere i miei colleghi e compagni
E che questo principio sia sbagliato non è così nelle democrazie liberali ci sono dei limiti nelle democrazie liberali anche all'espressione delle idee
Questo Parlamento sotto la presidenza Boldrini approvò qualche anno fa mi pare ormai quattro un reato di apologia del terrorismo erano gli anni del batta clan
E e perché qualcuno si meraviglierebbe se la la società civile come dire
Inalberarsi essere apparisse fossero apparsi a loro se apparissero ancora dei manifesti o delle immagini interne inneggianti ai tagliatori di teste dell'Isis no non si inalbera ebbe nessuno sarebbe assolutamente normale che noi tutti insieme lotta assumo per togliere quelle immagino quei discorsi d'odio manifesti o discorsi d'odio non si capisce perché in altri casi non ci possa essere un consenso trasversale
Trasversale al fatto che non tutte le idee sono lecite le idee che sono il prologo della violenza fisica e vi assicuro per essere una persona minacciata
Da ormai dieci anni che può succedere che il passo tra alla minaccia tra l'insulto prove violenza verbale la violenza fisica sia molto breve
è la battaglia contro questa violenza verbale Conte discorsi toglie deve essere una battaglia comune di tutti non è una limitazione della libertà è una battaglia in difesa della libertà
Grazie Lele ed è proprio questo il punto questa legge vuole garantire la libertà di espressione di ciascuno e ciascuna ci sono persone che oramai hanno paura di esprimersi perché hanno paura delle conseguenze cioè dell'attacco delle minacce della gogna questo non è possibile questo limita la libertà di espressione Quirino dobbiamo garantire in questo è anche vero che l'assenza di regole non è libertà l'assenza di regole va a detrimento delle persone più fragili più vulnerabili e il legislatore questo non lo può permettere quindi noi dobbiamo salvaguardare la Rete che è un bene comune
Dall'attacco dei violenti da chi struttura
La violenza in Rete perché l'odio non nasce da solo sì istiga si alimenta estive organizza a tavolino e questo non può passare come una cosa tollerabile in una democrazia
Proprio perché dobbiamo recuperare le grandi potenzialità della Rete è nostro dovere
Ricorrere pari pari cercare di arginare questa deriva
E dunque parlando di derive io mi mi volto alla mia sinistra e dà la parola a Alessandro azzanna che a una legge approvata alla Camera
Su cui abbiamo lavorato con convinzione e passione per molti mesi quella è una legge di civiltà a lui lo dirà meglio di me ed è una legge che non può più attendere perché anche in questo caso gli attacchi Omo transfobia e misogini
Si ripetono e non può essere che lo Stato non abbia una come dire un quadro normativo che definisca tutto questo Alessandro atte
Sì grazie Raiot
Concordo pienamente con quello che è stato detto da Laura dal dalla collega Boldrini dannunziano
Rischiano questo questa iniziativa si inserisce all'interno di una serie di iniziative appunto no la proposta che aveva fatto
Collega Fiano
Questa proposta di legge l'esito della commissione giocose ricordava prima
La Santerini
Si inseriscono se iniziative che rappresentano diciamo il tentativo di dare una risposta da parte delle istituzioni è un problema enorme che c'è nel nostro Paese che c'è in tutta Europa a dire il vero ma in Europa sono maggiormente
Attrezzati perché soprattutto in questa fase emergenziale dove la socialità è ridotta ai minimi termini è chiaro che
Il confronto on line rappresenta lo spazio on line rappresenta una sorta di spazio di cittadinanza parallelo
Non ci sono più le piazze non ci sono più le Agorà fisiche
Dove peraltro la vicinanza anche fisica con l'altro
Consentiva una mediazione rispetto no alle alle affermazioni rispetto alle opinioni qui stiamo parlando di tante persone che sono sole
Con il proprio pc
Che non avendo uno spazio di confronto di mediazione in molti casi con dei sentimenti di pregiudizio di frustrazione
Di ignoranza poi vanno a di intervenire con delle affermazioni e con dei discorsi d'odio che possono distruggere peraltro la vita delle persone
Perché noi magari
Abbiamo degli strumenti per potermi fare siamo comunque parlamentari ma ci sono tante persone che ha si sono tolte la vita che tentano il suicidio
Perché l'affermazione dei discorsi d'odio pubblici che poi producono una catena di discorsi d'odio perché un'età stirava altro come si dice no alla fine ha degli effetti disastrosi terribili disastrosi
E dunque il proprio in questa in questa in questa in questo contesto questa legge importante proprio perché
Lo e los lo siamo come diciamo testimoni no dell'odio in Rete
Il fatto che Laura Boldrini riceva ormai sistematicamente degli attacchi sulla sua persona
Dimostra che vi è un problema di misoginia fortissimo in questo Paese dove una donna capace
Che ha delle
Qualità nello spazio pubblico
Viene come dire cerca di essere scredita il si cerca di screditare la andando sui fatti personali che i rappresenta diciamo il la la la la misoginia più becera no quella e lo stesso vale veramente nel mio caso lo stesso vale nel caso di del collega Fiano ovviamente che che è stato attaccato con minacce pesantissime io continuavo a fare Twitter
E post su Facebook di solidarietà ma insomma a certo punto uno
Non non non ne può più di essere attaccato per le proprie condizioni personali ecco perché anche la legge contro l'omofobia la misoginia e la divismo
Che è stata approvata alla Camera che ora è ferma al Senato perché il presidente della Commissione giustizia del Senato che della lega non vuole calendarizzarla perché questo è il vero per il vero problema perché ferma al Senato
E questo rappresenta diciamo un problema un vulnus perché il Parlamento per ragioni del tutto strumentali
Non non dà delle risposte che dovrebbe dare di fronte a delle aggressioni a delle discriminazioni e dei discorsi d'odio dell'istigazione all'odio che si verificano quotidianamente nel nostro Paese e quello che ricevevano le si era giustissimo cioè la libertà di espressione che è un
Un principio s'sacrosanto sancito dalla nostra Costituzione all'articolo ventuno non può mai essere scambiato
Per qualcosa che non è libertà di espressione ma che è un reato come l'istigazione all'odio ecco perché nella nostra legge sull'omofobia
Abbiamo precisato in un articolo ciò che già la giurisprudenza ha confermato in modo consolidato che viene un limite tra la libertà di espressione l'istigazione all'odio perché quando una espressione una dichiarazione determina un concreto pericolo di discriminazione
Perché il soggetto quello non è più libertà di espressione quella istigazione all'odio e in Rete
Questo problema è all'ordine del giorno quando io dico alla gente quando io scusi se uno scrive
Quell'andrebbe ammazzata o quella andrebbe era quello l'istigazione all'odio e non è una libertà di espressione ecco perché affermazioni di questo tipo rappresentano veramente un pericolo per l'incolumità del soggetto colpito ma un pericolo per la democrazia del nostro Paese
Perché se noi non mettiamo un freno
A questi discorsi d'odio che sono appunto un reato non sono ancora perché ovviamente la rete non ancora regolamentata però che rappresentano un reato sono
Sono veramente pericolosi proprio per la per la qualità della vita e per la democrazia del nostro Paese
Perché viene non vengono rispettati alla base i principi costituzionali appunto della pari dignità
Del rispetto della persona e dei diritti umani
Per questo ma
Siamo alleati ormai da info con Laura Emanuele contanti colleghe tante colleghe per portare avanti queste battaglie
Che danno diciamo nello spazio pubblico cercano di regolamentare un problema cercare di affronti al piano di affrontarla
Sì e quindi siamo anche diventati riferimento di migliaia di persone che si sentono spaesati e sole non sanno a chi rivolgersi e quindi è evidente che c'è un problema
Di regolare e facilitare l'accesso alla
Come dire allarmi tutela della propria dignità di fronte a un messaggio lesivo o illecito
Sì che sollecitati da tanti a fare questo questo provvedimento lo abbiamo fatto
E questo provvedimento a appunto l'obiettivo proprio di chiamare le piattaforme digitali alle proprie responsabilità perché quando appunto
Se hanno come dire grandi poteri ci sono anche grandi responsabilità ci sono Paesi in cui
Facebook Twitter
Attraverso appunto a seguito delle leggi che sono state approvati in quei Paesi hanno aperto uffici hanno reclutato un sacco di persone per fare questo lavoro o l'hanno delegato a strutture organismi che per loro conto lo facevano in Italia questo non accade perché non c'è una legge e quindi noi dobbiamo fare in modo che ciò accada per tutelare che viene fatta vittima di odio e anche gli tutelare la libertà della Rete e il livello del discorso pubblico che oggi tante volte è un discorso basato solo su minacce odio questo e non certe volte non non si può più neanche intervenire
Bene allora se non abbiamo noi penso non c'abbiamo null'altro da aggiungere se ci sono delle domande siamo qui
Se invece è tutto chiaro posso dunque o
Ho visto che nel nell'articolo cinque per il del provvedimento c'è la possibilità per gli utenti di segnalare i gestori la presenza di contenuti illeciti da rimuovere secondo da pubblico procedura pubblica la valutazione di queste segnalazioni
è affidata a un organismo di esperto indipendente senza conflitti
Di interessi che ciascun gestore deve istituire allora ce la farebbe un gruppo diciamo in gli esperti che dominato dal gestore perché su su questi su queste piattaforme passano tanti contenuti
è un Ford diciamo difficile non è più non è più semplice affidarsi a un criterio oggettivo determinato dalla dalla legge per determinati con contenuti e poi come la mettiamo con il con lo stabilimento del di queste piattaforme all'estero che rende in molti casi impossibile un intervento allora ci vuole un principio del diritto di stabilimento di questi
Di questi gestori internet anche nel nostro paese per creare un diciamo un soggetto di diritto a cui rivolgersi all'interno del della legislazione penale italiana
Ma il gestore questo deve fare infatti gestore deve esattamente istituire
Un organismo che abbia come obiettivo quello di vedere che cosa è illecito in base a alla alle leggi italiane e quello che è lesivo di chi fa la segnalazione
Se poi chi fa la segnalazione non ha soddisfatto si faccia garante e ci sono degli obblighi da parte del gestore cioè il gestore deve fare un rapporto
Se ci sono più di cento segnalazioni ogni sei mesi lo deve fare deve dettagliare che tipo di organismo istituito quante persone ci lavorano deve dettagliare quante segnalazioni sono andate a buon fine quanto tempo
Ha preso ogni segnalazione cioè ci sono Siva a creare una struttura dico questo meccanismo già in piedi in Germania e che va come impatto quello di dare agli utenti la possibilità di essere tutelati nella propria dignità e di non sentirsi soli di fronte a questi attacchi quindi
In molti casi sono stati aperti appunto uffici locali delle piattaforme quindi
La piattaforma non assoluto ufficio di rappresentanza
Ma assente legale nel Paese
In altri che circostanze invece questa questo organismo diciamo è un organismo che opera in nome e per conto del gestore ed è chiaramente a una definizione del tutto nazionale perché
Collocato anche nel Paese quindi io penso che questo è un sistema che potrebbe veramente per ripulire dalla violenza e
Dal dalle minacce una un ambito oggi che a volte fa paura cioè quello dei social media
E dunque ritengo che sia un sistema su quale si debba lavorare ed abbiamo anche un precedente che sta funzionando abbastanza bene quindi se si fa in Germania perché non si può fare anche in Italia
Bene allora se non a
Volevo chiederle una cosa allora lei qualche anno fa quando era presidente della Camera venne attaccata duramente da una dal TAR
Da quello che era il blog di Grillo perché venne pubblicato un posto pesante su di lei poi lei dei mesi successivi venne interpellata su questa cosa disse
Che era tutto cambiato che diciamo che quel blocco nella fattispecie il proprio di chi ritenne il blog di Grillo queste cose non potrebbero più succede allora che cosa è cambiato secondo lei in questa in questa cosa per cui lei non ha più subito quel determinato tipo di attacco
E soprattutto lei ritiene che oggi quelle quel quel blog garantisca no io la tutela ecco no forse c'è stata un'interpretazione abbastanza diciamo
Estensiva perché io non credo di aver mai detto che quel blocco è strutturato in modo tale che oggi non possa accadere una cosa analoga
Non so come sia strutturato io peraltro non lo frequento mi perdonerà lei se io non lo frequento ma per ovvi motivi
E gli occhi di tutti noi pianista ovunque misura ovunque no
Però io dico che quell'esperimento me lo ricordo molto bene se lo ricordano tanti nel Paese perché era proprio l'esperimento
Che si volle fare per vedere se la rete poteva determinare la reputazione di una persona
E dunque con quell'esperimento in cui uscirono fuori di peggio sentimenti del Paese con insulti sessisti dei dei più feroci beceri si intendeva sporcare la mia reputazione come se la persona vittima di questo
E fosse indegna lei la vittima nella mentalità di chi l'aveva messo in atto questo disegno e quindi si sarebbe spaccata la reputazione la verità fu che emersi un mare di odio
E e quando emersi tutto questo
Si dice in un in un libro
Che è stato pubblicato e non smentito che appunto
Quando si disse e questa sera se qui succede qualcosa riceviamo una denuncia siamo rovinati perché
Perché e quello che stava accadendo era anche esplicito e allora Casaleggio signor commento è infatti l'errore che abbiamo fatto e che abbiamo lasciato le impronte la prossima volta non accadrà questo
è un libro di Biondi pubblicato con questo colloquio tra bionde Casaleggio
In cui Casaleggio dice noi siamo in grado di condizionare le reputazioni e le persone l'esperimento ha funzionato ma purtroppo c'è l'impronta e la prossima volta non ci sarà questo fu l'episodio a cui lei fa riferimento
Dopodiché
Dopodiché appunto si fa scuola in questo ambito no si fa scuole tanti poi seguono e anzi a volte superano anche il maestro
Si perfezionano allora questa macchina
Danneggia tutti questa legge per chiunque voglia vivere la Rete in serenità e libertà
Perché non siamo solo noi tre qui a essere oggetto di trattamenti violenti sulla Rete qui ci sono migliaia a migliaia di persone
E allora perché lasciarle sole perché consentire questa accada le istituzioni si devono assumere le proprie responsabilità e anche le piattaforme digitali lo devono fare quindi che lo facciano e se non assolvono ci sono delle multe pesantissime ecco Anna
E con i proventi si va a fare i progetti e di educazione digitale nelle scuole
Mi sembra come dire che chiude e il cerchio si chiude in questo modo
Grazie