Consiglio Generale della CISL - Intervento di Luigi Sbarra, neo - eletto Segretario generale

Allora vincono negò l'esito della votazione segretario generale
Aventi diritto al voto duecentouno
Presenti centosettantatré
Schede bianche cinque schede nulle zero schede valide centosessantotto fanno tenuto a volte il mare centosessantotto
D'origine ma risulta pertanto evento segretariato generale ed altri
Ma intanto grazie
Per la vostra fiducia
Per l'amicizia e l'affetto che mi state dimostrando
Grazie
Per l'immenso onore che mi fate
Saluto tutti voi
Un particolare saluto
Ad Anna Maria
Saluto e ringrazio per la loro presenza di tanti graditi ospiti
E sentimenti Rivera gratitudine
Alle colleghe
Ai colleghi della CISL
Per lo sforzo di lavoro che hanno reso possibile
Questa importante giornata
Mai avrei creduto
E nemmeno sognato
Quando da giovane mi innamorai dell'attività sindacale di potere essere letto un giorno
Segretario generale della CISL
Spero davvero di essere degno
Della grande responsabilità che mi affidate
Che assumo con umiltà
E che mi riempie di orgoglio
Questi ultimi giorni sono stati di grande emozione per me
Ma anche di tristezza
Una tristezza condivisa con tutti voi
Per non avere qui io oggi
Un grande amico un maestro
Che ha fatto tanto per la CISL
Per il sindacalismo italiano e per il Paese
La scomparsa di Franco Marini l'ha detto benissimo Anna
Lascia un vuoto incolmabile
Se ne è andato una mi
Un grande amico
Un padre nobile
Un grande orgoglio per la nostra organizzazione
Una vera riserva dello Stato
Un uomo che ha reso più forte la democrazia italiana dedicando l'intera vita alla difesa dei lavoratori ai più deboli alla costruzione del bene comune
è stato ricordato Franco
Era un mediatori infatti campi
Di Luís mancherà tutto
L'apparente bruschette sa dei modi
Che nascondeva un carattere dolce umile umana
La capacità di leggere
Le complessità di assumere decisioni giuste lontane dalle sirene del populismo e dalla demagogia
Ci mancherà la concretezza la propensione a disinnescare conflitti e a edificare concordia
Sono virtù
Che tanto servire a chi abita i palazzi della politica oggi
Va a Lorient segna menti che dopo la grande stagione
Della concertazione si sono affievoliti a vantaggio di una deriva personalistica e di una disintermediazione
Che ha creato vent'anni di stallo nelle grandi riforme necessarie al nostro Paese
Ci mancherà Franco
Ma continueremo a farlo vivere ogni giorno
Ogni giorno
Con il nostro lavoro sperando di essere veramente all'altezza
Mai avrei creduto di poter raccogliere
Il testimone di grandi costruttori di frutti di futuro
Come Marini come Giulio Pastore come Bruno Storti come Pierre Carniti come Sergio D'Antoni
Come te
Carra Anna Maria
Afferma il senso più profondo della mia gratitudine
Grazie soprattutto per aver permesso alla CISL e con la tua guida
Di arrivare dove oggi
Un grande grande sindacato associazione con i piedi ben piantati nel terreno dell'autonomia della responsabilità della contrattazione
Un sindacato del fare
Riformatore rinnovato ma radicato fortemente nei valori che ne hanno ispirato la nascita illazione
Un'organizzazione
Distante da ogni totem ideologico distante da ogni condizione di subalternità ai partiti
E anche per questo
Con la sua libera soggettività politica e il suo pragmatismo capace di porsi al centro
Della scena riformatrice rimanendo vicino ai veri bisogni delle persone
C'hai davvero portati dentro il nuovo secolo
Anna Maria
E per di più sei riuscita a farlo in tempi eccezionali e drammatici
Sulle macerie di una crisi di sistema
Che nel due mila undici aveva fatto tremare le fondamenta del Paese
Rendendo visibili punti deboli del nostro paradigma di crescita
Dell'incompleto processo di unificazione comunitaria da convinta europeista i promosso le ragioni di una unione più democratica coesa vicino ai cittadini
Un'Europa come ripete vide i popoli del lavoro della federazione una federazione che parlasse con voce unica autorevole solidale alle esigenze reali delle persone promovendo tante iniziative ai indica ai costruito nel Paesi a livello internazionale
Il tracciato di una dimensione comunitaria
Che oggi grazie anche all'impegno del sindacato comincia a darsi scoprì non solo economici ma anche sociali ma anche politici ma anche redistributivi
Con un'enorme forza d'animo ai navigato in mezzo alla tempesta tra pesantissime crisi economiche politiche sociali
Sei riuscita siamo riusciti a raggiungere approdi sicuri muovendoci tra le insidie di modelli culturali d'assalto
Sventola Anthill insegna falsamente moderna di una illusoria disintermediazione non era facile
E non era scontato
Smontare la logica assurda e sbagliata dell'uomo solo al comando con corpi intermedi isolate
Messi all'anno marginalizzati nel ruolo e nella legittima funzione di rappresentanza degli interessi dei lavoratori e dei pensionati del nostro Paese
La tua iniziativa il tenace lavoro di tessitura di relazioni e interlocuzioni col sistema politico istituzionali imprenditoriali ha consentito il recupero di una stagione di dialogo di confronto che ci ha portato attraverso la via negoziale contrattuale a traguardi strategici
A forti a forti
Risultati sul tema delle pensioni del lavoro dei rinnovi contrattuali della gestione delle crisi aziendali innovando le le le relazioni sindacali
Aiutando un processo di riforma del modello contrattuale a sottoscrivere
Le intese sulla rappresentanza
Un'antica saggezza
Faceva dire altro fretta
Dica a livello di Ibra
Al cospetto della sacerdotessa che lo interrogava
Che la ragione
E la passione sono per chi deve affrontare la navigazione
Come il timone e la bella
Senza il primo
Non si governerà ebbe la direzione
Senza la seconda si rimarrebbe fermi
Se noi abbiamo superato tante insidie e siamo andati così avanti in questi anni
E perché tu sei stata
Per lo straordinario equipaggio di militanti di delegati di quadri di dirigenti che formano la comunità della CISL timone e bella ineguagliabile
Perché sei stata S
Uno speciale insieme
Di ragione di passione
Sei un corpo forte di intelligenza di cuore
Il cuore grande di una donna coerente e coraggiosa lungimiranti
Doti che ti hanno permesso di individuare la rotta giusta e di indicarlo a tutti noi ti abbiamo seguito tutta tutta la CISL chi ha seguito in questi anni
Con orgoglio mantenendo saldi principi e obiettivi abbiamo saputo cambiare profondamente noi stessi
Con un'evoluzione che te al tu hai voluto sintetizzare è stato ripreso da quasi tutti gli interventi
Nella formula della leadership diffuso
Lo abbiamo fatto praticante una strategia di prossimità che ci fa essere una insostituibile reti di sussidiarietà e ci permette di stare dentro quelle periferie dell'esistenza su cui papa Francesco a richiamato l'attenzione di tutti
Il due mila quindici è stato l'inizio di un cammino verso il nuovo modello della territorialità con l'assemblea organizzativa
Poi è arrivato il congresso del due mila e diciassette non a caso centrato sulla persona e sul lavoro e poi la conferenza dei servizi arredi
E poi una nuova conferenza organizzativa su questa via
Cara Anna Maria egli assunto sulle tue spalle il peso di un percorso organizzativo fornita che ha consolidato protagonismo politico coesione interna
Che ha valorizzato il ruolo delle nostre prime linee rilanciato efficienza e trasparenza delle nostre strutture integrando e ammodernando il network disservizi
E i nostri sindacalisti
Dei servizi
Che come ci hai sempre detto
Non sono altro
Dalla CISL
Non sono altro dell'azione sindacale
Non sono un accessorio della rappresentanza ma una sua declinazione forte strategica specifica complementare
Va in questo senso la forze che hai dato al rilancio degli interventi per il proselitismo per la sindacalizzazione nelle periferie
Allora organizzare rilanciare secondo principi di efficienza di efficacia
Al collegamento tra i vari enti per una vera azione sistemica integrata con l'insieme del corpo dell'organizzazione strutture orizzontali strutture verticali sistema servizi della Cisl
E poi l'investimento sulla formazione sindacale sulla politica dei quadri
E in questa dimensione
Che il tuo lavoro meticoloso e paziente di ascolto
Ha rafforzato confederali davvero
Praticata attraverso la cooperazione la sinergia vincente dei vari livelli dell'organizzazione decisioni importanti non di rado sofferte attraverso le quali hai costruito un clima nuovo
Di forte condivisione basato su un confronto capace di costruire una sintesi Interna solida democratica unitaria tutto questo
E stato ossigeno
Necessario
Alla lunga marcia delle riforme interne e all'azione politica sindacale penso ai tanti accordi raggiunti
Alla centralità che abbiamo ripreso nella dialettica pubblica alle tante mobilitazioni con cui l'abbiamo riconquistata
Si ricordava al patto della fabbrica ai risultati sui tavoli negoziali
In materia di lavoro pubblico impiego accordi sulle pensioni
Del due mila e sedici del due mila e diciassette che ancora oggi sono il riferimento di una riforma e qua e sostenibile della flessibilità in uscita penso
Ai contenuti della piattaforma programmatica che ha indicato la via per una nuova azione sindacale unitaria con CGIL e UIL
Sui temi del lavoro delle politiche attive del fisco della previdenza
Nel contrasto all'evasione del Welfare della bilateralità della povertà della non autosufficienza e poi e poi le tante mobilitazione
Su cui abbiamo creai impegnato l'intera comunità sindacale
A quelli orgogliosamente Cisl
Firenze Napoli Milano del dicembre due mila quattro e quattordici a quelle fieramente unitaria che hanno visto milioni di bandiere colorare e riempire le piazze italiane da Roma a Milano da Bologna Reggio Calabria da Genova Palermo
E ancora le tante iniziative sul tema delle donne delle pari opportunità
Sul tema dei diritti dell'integrazione delle persone migranti contro la tratta delle donne ogni forma di sfruttamento della persona voci e bandiere di un'Italia in azione
Di un popolo di donne e uomini giovani e anziani italiani al nord che ai traghettato dentro la sfida di una ripartenza partecipante
Un impulso profondo visti tale che ai diretto
Su una proposta fondata sulla Bono cupa azione sulla legalità sulla lotta alla corruzione su un arco economia sociale di mercato che rifiuta il modello predatorio
Delle rendite speculative dell'asse valutazione del lavoro di un liberismo che ha riportato il mondo vicino al baratro e l'unità di azione
Con CGIL qui
Su quali impegnato tante energie ha dato forza
Ed efficace alla nostra lotta unità
Che non deve essere un feticcio fine a se stessi
Ne omologazione è un pensiero unico
Ma costruzione di una proposta vera di sintesi in grado di rispondere a tutte le sensibilità di una società complessa come la nostra
Questa questa e L'Unità da preservare Darren da rafforzare da edificare dal basso queste L'Unità da spendere
Ai tavoli di trattativa e nelle relazioni sociali e istituzionali
E poi penso
Ovviamente alcun impegno di questo ultimo anno complicatissimo alla storica assunzione
Di responsabilità di fronte a Skopje rallentamenti produttivi
Resi necessari dall'esigenza di tutelare la salute pubblica alla firma dei protocolli per la sicurezza
Al fatto che sino a che fino a questo momento l'occupazione se fino
A questo momento l'occupazione complessivamente resistito nonostante il tracollo economico e grazie alla diga eretta
Dalla proroga degli ammortizzatori sociali dal blocco dei licenziamenti danno richiesti con forza e con determinazione e questo modo di essere e di agire
Che anima il nostro protagonismo sociale
Che ci permette di rappresentare di dare voce ai lavoratori ai pensionati ai disoccupati
Che ci dà l'opportunità di essere un riferimento per i giovani per i migranti per i precari che ci porta a farci carico delle fragilità e dei rischi
Di esclusione sociale nelle nostre comunità siamo tutto questo
Perché abbiamo saputo innovare e innovare
L'innovazione e riformismo e il tratto più un marcato distintivo che rimarrà scritto per sempre nella storia della CISL e di questi anni
L'attuale cisti Anna Maria
Il solco oggi è tracciato
Sia nelle impostazione sindacale e politica
Sia nella dimensione
E nella progettualità organizzativa
Ah no io ora il compito di proseguire con determinazione
Cercando di allargarlo di renderlo ancora più Fertile passo dopo passo
Passo dopo passo Sempre Avanti come in ogni momento della vita del nostro Paese ha saputo fare la CISL
Da quando Giulio Pastore Mario Romani posero le solide basi del sindacato nuovo per settant'anni
Settant'anni di una storia straordinari
Per farlo si apre di fronte a noi
Il percorso congressuale
La fase più intensa la fase più esaltante
Di partecipazione e democrazia
Sarà un momento fondamentale per attivare ogni fibra del nostro S per costruire dal basso
Per richiamare idee formule proposte visione chi aiuti nel Paese
A superare la più difficile crisi della Repubblica
Continuando a camminare
Sul sentiero
Costruito in questi anni
Verso una Rerum Novarum mo'partecipata dell'economia
Una donna eccezionale Tina Anselmi
Raccontò una volta
Che da ragazza
Scelse la resistenza perché capite
Che per cambiare il mondo bisognava esserci
Esserci per cambiare
Continua ad essere te anche e soprattutto oggi
Mentre stiamo affrontando una curva della storia che deciderà molto del futuro che attende tutti noi
è un tornante insidioso che abbiamo dovuto iniziare a percorrere alla cieca
Perché il nemico contro cui stiamo combattendo si è presentato all'improvviso sconosciuto
Invisibile
Se ci guardiamo appena indietro vediamo uno scenario che fino a poco tempo fa avremmo attribuito solo ad una guerra
Quasi cento mila persone hanno perso la vita
Il novantacinque per cento delle quali sopra i sessant'anni
Con tre milioni di contagiati
Una tragedia che si porta via un pezzo importante della nostra memoria collettiva
Abbiamo toccato il picco di oltre nove milioni di persone in cassa integrazione
E corriamo il rischio di perdere di perdere
Con l'uscita dal blocco dei licenziamenti centinaia e centinaia di migliaia di posti di lavoro nel due mila ventuno
Tantissime persone sono rimaste per mesi e mesi
In attesa di un sussidio
Donne e uomini ragazze e ragazzi che non avrebbero avuto di che vivere lontano dalla rete di solidarietà familiare e informale
E dove gli ammortizzatori sociali e il welfare hanno fallito ancora una volta sono intervenute le famiglie sono intervenuti i nostri anziani
Abbiamo imparato che tutto si tiene
Che il conflitto tra generazioni tra territori tra categorie sociali alla fine condanna tu
E per tutti intendo le nostre società l'umanità intera
Se c'è una lezione utile da trovare nel mare di dolore e sofferenza generato da questa pandemia e che siamo tutti sulla stessa barca
In questo scenario drammatico da dopoguerra
Grazie al contributo di tutti voi la CISL è stato un solido presidio di sostegno sussidiario e di tenuta sociale nei territori nei luoghi di lavoro nelle comunità locali
Non va non fa mai dimenticato
Il sacrificio portato sino alle estreme conseguenze
Di tante persone impegnate nelle nostre federazioni nelle nostre strutture confederali nei nostri servizi la nostra prima linea e diventata in questi mesi drammatici di emergenza sanitaria economica e sociale una vera trincea di solidarietà
Un fronte coeso
Presidiato da migliaia e migliaia di delegati di operatori di quadri di dirigenti di sindacalisti dei servizi a partire dal nostro patronato a partire dal nostro caso che hanno continuato a lavorare nei modi nelle forme concesse sfidando il pericolo
Ecco
Cosa vuol dire per noi esserci per cambiare
Ecco perché vogliamo dobbiamo
Continuare a seguire la via di una società che governa di un Paese che assegni maggiori responsabilità e competenze ai corpi intermedi
A cominciare dal primo e fondamentale corpo sociale che rimane la famiglia
Da anni l'Italia registra tassi Dine tardi natalità sempre più bassa con un conseguente drammatico invecchiamento della popolazione
Un dato che indica in maniera incontrovertibile come la famiglia vengono mai considerata dalla politica un peso invece che una risorsa
Noi dobbiamo invertire questo paralitico
Implementando politiche che valorizzino l'apporto materiale sociale e spirituale che la famiglia in quanto tale può offrire c'è molto da costruire
In modo inedito
Un nuovo paradigma
Un nuovo modello di sviluppo
Che mette in agenda rispetto sociale e rispetto ambientale
Progresso economico e sostenibilità
Innovazione tecnologica e ricerca rilancio della sanità pubblica e della scuola ammodernamento della pubblica amministrazione Investimenti sulle infrastrutture sulla politica industriale equità previdenziale e fiscale politiche sociali sostegno alla terza età
E soprattutto soprattutto tante tante coesione sociale per unire il Paese
E per viverlo come una grande comunità nazionale
L'orizzonte ampio sicuramente la strada è lunga ma non possiamo guardare indietro
Perché ci sarebbe da chiedere
Per tornare a cose
Agli dati del PIL e prima del corvidi ci facevano essere in Europa l'unico paese assieme alla Grecia con segno negativo
Dovremmo guardare indietro e pensare cosa che ancora siamo costretti a fare alle centinaia di crisi aziendali aperti al mese ai tagli alla sanità e alle liste d'attesa infinite
Ai morti sul lavoro che non fanno più notizia e che invece rappresentano uno scandalo indegno di un Paese civile
No
è evidente che non possiamo
Tornare a guardare indietro
Il cambiamento non è un'opzione
Ci sono radicali riforme e profonde innovazioni da fare la prima riguarda il bisogno di rimettere al centro la persona la sua dignità la sua centralità
Unito al lavoro che deve essere sempre più di qualità ben tutelato formato contrattualizzato nell'ultimo anno abbiamo perso quasi cinquecento mila posti di lavoro e a soffrire sono stati i ceti più vulnerabili le donne i giovani i precari
Alcune aree geografiche del Paese in modo particolare
Il comico
Non è stato affatto una livella
Non ha reso tutti più uguali al contrario
La crisi è stato un acceleratore di quei processi di disgregazione di disuguaglianza che erano già in atto da molti anni e che si sono accentuati aggravati con l'arrivo dell'emergenza sanitaria
E fa molto male fa molto male rendersi conto di come le disparità sia un aumentate anche tra i giovanissimi
Perché l'ho davano di questa primavera la scuola singhiozzo degli ultimi mesi la didattica a distanza hanno causato difficoltà a tutti a tutti ma per i bambini e i ragazzi in condizione di svantaggio
Rischiano di aggravare situazioni di fragilità e alla fine diventa tutto questo difficilmente recuperati
Non c'è
Secondo me
Spero penso di interpretare il vostro pensiero non c'è un tempo dell'uscita dall'emergenza e un altro della ripartenza
Le due fasi si incrociano e si sovrappongono e gli strumenti devono convivere in un tempo solo è presente
Il compito che abbiamo di fronte e paragonabile a quello che nel secondo dopoguerra si trovò davanti
La generazione che ricostruì un paese ridotto in macerie una ricostruzione che fu un materiale ma anche morale e civile sociale
L'Italia
Ha costruito il meglio ha dato le prove più belle disse quando si è unita
Quando ognuno ha avuto l'opportunità di fare la sua parte guardando all'interesse generale
Così
Ricordiamo
Così hanno fatto i padri della repubblica
Che la mattina si contrapponevano sul piano politico e il pomeriggio sui banchi dell'Assemblea costituente scrivevano la Costituzione
Così l'Italia industriale contadina dei servizi durante il boom economico così il paese del lavoro unito in piazza negli anni neri del terrorismo
Così la visione di Aldo Moro di Enrico Berlinguer umili simbolo di una politica che cercava di capire di dialogare e di unire di unire per andare avanti
E ancora
Così l'Italia degli anni novanta
E di una concertazione
Lo sa bene Sergio D'Antoni che fu l'ispiratore
Di quel modello di quella politica
Che seppe osare l'Europa rilanciare occupazione crescita
Portare il CDA dalle sette e di una crisi strutturale devastante
E a quello spirito
E dobbiamo tornare
A quella consapevolezza quel responsabile sforzo di unità nazionale di vera coesione sociale per decenni questa impostazione
è stata scientificamente mortificata dai principali partiti
Con risultati che purtroppo oggi sono sotto gli occhi di tutti
La decisione saggia provvidenziale
Del presidente Mattarella
Di affidare al professor Draghi la guida del nuovo governo ha finalmente aperto una stagione nuova
L'autorevolezza del Presidente del Consiglio ha permesso il riallineamento delle forze politiche in un campo di concordia che ci auguriamo davvero
Non sia animata da effimeri tatticismi
Serve uno sguardo lungo
Per dare profondità al percorso di innovazione coinvolgendo tutti gli attori politici sociali responsabili rispettando l'autonomia di ognuno convergendo sul target condivisi
Obiettivi che nell'immediato si identificano per noi nella piena realizzazione del piano vaccinale
Che deve camminare camminare molto molto speditamente
Più a celle aria con il piano vaccini
Più facciamo indietreggiare il coronavirus ecco perché dobbiamo adoperare
Per favorire quanto prima possibile l'approvvigionamento
Ecco perché politica istituzioni devono impegnarsi a organizzare i centri vaccinali a reclutare personale vedi dedicato abbiamo dato
Offerto la nostra disponibilità come decisiva
A proseguire l'azione di responsabilità maturata con i protocolli
Su salute e sicurezza per sostenere le vaccinazioni anche nei luoghi di lavoro nel territorio con un protagonismo delle forze sociali delle parti sociali
Noi dobbiamo
Proseguire
Su questo terreno
Dare profondità al piano di vaccinazione
Governare l'emergenza
Che per noi significa prorogare prorogare le protezioni sociali a cominciare dall'estensione del blocco dei licenziamenti spostandolo in avanti prorogando lo così come rifinanziando la proroga degli ammortizzatori sociali delle indennità copie
Il governo oggi è nella pienezza dei potenti
La squadra di ministri viceministri sottosegretari e completa
Ora ora insieme occorre rimboccarsi le maniche e aprire un confronto stabile con le forze sociali
Per discutere di come affrontiamo nella condivisione e nella responsabilità sia emergenza che si prospetti
Questo è il vero grande impegno
Spegnere l'incendio
Governare l'emergenza e cominciare a piantare alte
Con una visione e una strategia che guardi al medio lungo periodo
Ecco perché chiediamo subito l'apertura di una stagione di vera rinnovata concertazione
Sui più importanti dossier reggono mici sociali sanitari la guerra al virus e tutt'altro che vinta o finita bisogna garantire garantire tutto ciò che è necessario per spingere in avanti un protagonismo politico istituzionale e sociale ripeto sostenendo e accelerando sui vaccini
Al nuovo esecutivo diciamo che non serve
Un incontro fine a se stesso
Vogliamo costruire un luogo di condivisione di confronto di serie a partecipazione permanente e struttura
Stiamo apprezzando prime aperture disponibilità di alcuni ministri che stanno riprendendo in mano Dossi erano importanti
Ma noi vogliamo discutere con la presidenza del del consiglio dei ministri
Ecco perché dobbiamo costruire nelle prossime settimane iniziative di forte sollecitazione
Perché si apra un confronto me ero che riguardi la gestione dell'emergenza e la prospettiva
Noi abbiamo apprezzato le parole
Del premier
Sia durante la fase di consultazione sia nelle sue dichiarazioni programmatiche quando ha fatto riferimento all'esigenza di difendere e di proteggere tutti i lavoratori è un segno importante
Come pure lo è il forte accento messo sulla partita delle politiche attive generative sugli ammortizzatori sociali apprezziamo apprezziamo
Senza però innamorarci delle parole
Valuteremo e metteremo a verifica i fatti
Come se come nello stile della CISL
Di giudicare l'albero dai frutti
Noi dobbiamo ridare centralità
Ai temi del lavoro all'occupazione ad investimenti veri
Alla formazione a una riforma redistributiva del fisco alle politiche sociali alla coesione territoriale al Mezzogiorno alla democrazia economica le possibilità ci sono
Ci sono perché finalmente l'Europa ha cambiato rotta
E ha preso decisioni che vanno nella direzione da noi auspicata da tempo e che le stanno facendo ritrovare la sua vera anima noi non abbiamo mai smesso di Dio
Non è stato il fatto di avere troppa Europa il problema
E stato averne avuto troppa poco troppo poco
Negli anni che abbiamo alle spalle
Oggi abbiamo bisogno di più l'Europa
Con la presidenza by the end
Che promette di rilanciare di restituire protagonismo all'asse atlantico
E anche al ruolo dell'Italia in particolare nello scacchiere euromediterranea abbiamo bisogno di più Europa le possibilità ci sono oggi
Il nostro Piano Marshall si chiama Next Generation i più
Il recovery planner rappresenta davvero davvero un'occasione storica probabilmente irripetibile che sarebbe in un delitto non cogliere
Non saper cogliere utilizzare
Quello che chiediamo al governo e concretezza progettuale
Con un vero prono coro con un vero crono programma con reali valutazioni d'impatto sui riflessi occupazionali sociali economici di ogni progetto
Vanno declinate concretamente le direttrici di ogni missione debba focalizzato meglio il tema decisivo della Governance
Intesa come insieme di capacità istituzionale e sociale di progettazione di attuazione di verifica e di monitoraggio il percorso secondo noi deve essere assolutamente condivise ad ogni livello per sostenere la giusta transizione ambientale energetica ecologica
Digitale e per assicurare tempi certi buona qualità della spessa per monitorare seguire l'attuazione dei progetti
è tempo di costruire
Un nuovo e moderno patto sociale in questo Paese e consente all'Italia di approdare finalmente ad un modello di sviluppo che coniughi solidarietà e competitività partecipazione produttività
L'agenda di questo accordo deve essere scritta insieme insieme apprendo
Nuovi spazi di elaborazione di protagonismo sociale
Coinvolgendo in pieno chi come il sindacato vive la prossimità e conosce i problemi dei territori delle comunità dei lavoratori delle famiglie recuperando lo spirito migliore
Contenuto in quella politica in quel modello
Che la concertazione solo così
Potrà iniziare quella stagione dei costruttori indicata dal presidente Mattarella
Che per nostra fortuna resta un faro in mezzo alla tempesta
Una stagione nuova quindi
Nella quale abbiamo bisogno anche di una comunicazione
Più sobria basata sui fatti e non sulle urla che contribuisca alla coesione sociale che unisca le persone e il Paese i sui valori della nostra
Costituzione senza questo linguaggio eccessivamente
Volgare e offensivo odioso che spesso caratterizza i soci al netto
Nessun vento e favorevole per il marinaio che non sa quale porto approdare scriveva Hassen
E così
Senza sapere dove si vuole approdare con quale equipaggio seguendo quale rotta non si potrà sperare di arrivare lontano
Ecco perché c'è estremo bisogno di un progetto autenticamente condivisi
Di un'idea nuova di paese di una grande intesa di sistema
Che significa ripeto realizzare una vera grande riforma degli ammortizzatori sociali in chiave universale solidaristica mutualistica di tipo assicurativo
Ecco perché dobbiamo batterci per dare efficacia efficienza alle politiche attive ed ecco perché deve alzarsi la nostra voce per impegnare il governo a finanziare soprattutto in questa fase di emergenza contratti di solidarietà difensivi ed espansivi
Per evitare esuberi ai licenziamenti è salvare il lavoro
Nelle aziende e nei territori
Vuol dire costruire una rete
Che sostenga la persona in ogni transizione lavorativa
Garantendole il diritto-dovere alla formazione e un sostegno al reddito legato avveri percorsi di riqualificazione nella prospettiva di aiutare le ricollocazioni
Vuol dire innovare tutto il nostro modello formativo
Dalla scuola all'università fino all'aggiornamento professionale
Significa mettere in campo
Una nuova non uno una nuova politica industriale
Che difende il rilancio
I nostri asset strategici
Dalla manifattura a partire dall'acciaio e dall'automotive alla chimica al tessile all'elettronica all'informatica all'agroalimentare fino all'artigianato al turismo al commercio
Che dia forza
Ad una fiscalità di sviluppo accessibilità alle piccole e medie imprese e che risponda alle crisi aziendali con strumenti di governance rafforzata
Una sfida decisiva
Che abbiamo di fronte superare la falsi alternativa tra crescita e ambiente
Con un mutamento culturale
Che ci deve portare ad assumere una visione nuova non è più l'uomo come padrone della terra ma parte integrante dell'ambiente consapevole della finitezza delle risorse
A disposizione la pandemia
Dovrebbe aver permesso a tutti di capire che non ci può essere una vera crescita sociale economica senso un rilancio della sanità pubblica
Senza investire nelle tecnologie sanitarie digitali di telemedicina senza assumere nuovi operatori e stabilizzare il precariato
Il piano di ripresa resilienza deve essere l'occasione l'occasione per potenziare a ammodernare tutta la pubblica amministrazione
Valorizzando il ruolo delle lavoratrici e dei lavoratori che in questi mesi terribili hanno contribuito a tenere in piedi il Paese
Assicurando i diritti essenziali ordine pubblico servizi ai cittadini alle famiglie a lei in prese
Ecco perché meritano di avere riconosciuto il diritto alla contrattazione ecco perché meritano
Investimenti da nord a sud
Sulla digitalizzazione sulla formazione sulla valorizzazione della contrattazione sull'assunzioni sulla riforma degli ordinamenti professionali non riprenderemo a camminare
Non acquisteremo velocità
Se non investiremo sulle infrastrutture da quelle digitali a quelle fisiche viarie bloccate da anni spesso ostaggio di un'ideologia del no retrograda e autolesionista
Infrastrutture
Per unire il Paese
Per rompere l'isolamento in cui si trovano troppe arie troppe fasce di popolazione
Infrastrutture necessarie anche per dare maggiore spinta al motore economico del Nord oltreché necessarie
Nelle aree centro meridionali colmare colmare lo storico divario tra aree forti area deboli sarebbe ora lo comprendessero tutti
Non è questo solo un problema del sud è interesse di tutti
L'Italia vive ripeto della propria unità crescerà davvero solo se crescerà il Sud se verrà messo in funzione tutto il motore dello sviluppo nazionale
Un quadro essenziale entro cui progettare
Lo sviluppo e la legalità la trasparenza dell'azione amministrativa con una lotta senza quartiere alla criminalità organizzata alle intermediazioni parassitarie che alimentano i poteri opachi
Dobbiamo lavorare su veri patti per la legalità che facciano marciare insieme sicurezza Investimenti politica e di crescita politiche per lo sviluppo
La coesione deve essere consolidata
Anche con politiche sociali
Con una riforma fiscale
Nel segno della progressività dell'equità che sgravi redditi da lavoro e da pensione e si è affiancata da una battaglia senza sconti contro l'evasione e contro l'elusione fiscale
Serve una svolta lo diceva bene Piero
Sulla non autosufficienza
Sull'effettività dei diritti di cittadinanza
E più in generale sullo stato sociale
Cominciando con la rivalutazione dei trattamenti delle pensioni
E da una riforma della flessibilità in uscita dal mercato del lavoro più sostenibile che parta dal presupposto che i lavori non sono tutti uguali
Il futuro non può che fondarsi
Sulla prospettiva delle giovani generazioni
Serve un patto tra generazioni
Che garantisca equità e solidarietà che sblocchi l'ascensore sociale e faccia in modo che migliaia di cervelli
Non debbano più essere costretti a emigrare cosa che potrà avvenire se miglioreranno
Le possibilità di accesso al mondo del lavoro tramite ulteriori decontribuzione credito d'imposta o nuovi meccanismi di apprendistato che per noi rimane
La prospettiva di primo incrocio tra giovani e mercato del lavoro l'Italia sarà tanto migliore quanto più a costruirla saranno le donne
Bisogna rompere rompere quel soffitto di cristallo che solo scalfito
Ma è sempre lui ad impedire alle donne di salire dove meritano e di respirare a pieni polmoni in base al proprio talento e in base al proprio merito
Ecco perché dobbiamo colmare
Il divario occupazionale salariale
Così come va favorita incoraggiato il voler far contrattuale finalizzato a determinare prospettive di conciliazione soprattutto per le donne tra vita e lavoro
Io penso che questo salto di qualità
E alla nostra portati dobbiamo spezzare
Le catene del sopruso fisico psicologico
E con esse quella scia di violenza di sangue visibile
Invisibile di cui tante donne sono vittime nei luoghi di lavoro in famiglia e nelle dinamiche di ogni giorno spezziamo le spezziamo
Insieme queste catene
Anche attraverso la rappresentanza sociale e i rapporti contrattuali
La possibilità e chiudo di una vera ripartenza vorrei dire di un nuovo inizio poggiano anche su relazioni sociali e industriali responsabili e innovative
In questi anni abbiamo fatto tanti eccellenti rinnovo
Anche in momenti difficili di grande complessità
Ma i contratti nazionali da rinnovare sono ancora tanti
Noi dobbiamo arrivare ad intese e facciano progredire tutele competitività
Partecipazione buona flessibilità contrattazione decentrata Guelfa un salto di mentalità serve nello smart working
Del lavoro AG che dobbiamo riconsegnare in un perimetro di vera autonomia negoziale e contrattuale
Non possiamo accettare
Che la sua regolazione il suo utilizzo sia stato sottratto alla contrattazione
E affidato a prerogative esclusivamente di tipo legislativo burocratico nel pubblico e nel privato
Le relazioni industriali vanno avvicinate secondo noi alla persona
Promuovendo sviluppando quantità e qualità della negoziazione di secondo livello senza per questo smantellate le tutele universali garantite dal primo
Indebolire la doppia articolazione rischia di prestare il fianco a una legge sul salario minimo
Un errore clamoroso che danneggerebbe i lavoratori dice articolerebbe i rapporti sociali distruggerebbe quasi settant'anni di relazioni contrattuali nel nostro Paese
Il legislatore il legislatore deve restare lontano
Datemi propri della libera contrattazione
Imbrigliare imbrigliare nella rigidità della legge organizzazione del lavoro rappresentanza causale mortifica il respiro dell'incontro contrattuale
Significa non rendersi conto e qualità del lavoro e produttività sono il risultato di un rapporto tra partitivo costante e adattivo
Sono stato sempre legato
E ammirato dalle società aperti libere associazioni
Libreria correttivo libera contrattazione questi sono valori identitari storici culturali della CISL ne dovremmo saper difendere insieme
Impresa del lavoro devono trovarsi
Dentro lo stesso fronte riformatore e puntare su obiettivi comuni che proteggono il lavoro rilanci non la competitività delle aziende
Incalza Dino e il Governo sulla partita strategica degli investimenti a su alcune riforme non più rinvii rinviabili che riguardano ammortizzatori sociali sburocratizzazione del Paese l'inclusione nel mercato del lavoro un grande piano sulle competenze
Digitali e trasversale dobbiamo lavorare a un nuovo patto sociale quindi
Fondato sull'assetto maggiormente partecipativo delle relazioni industriali si deve aprire si deve aprire la stagione della partecipazione e della democrazia economica
Che assegnino con modelli anche nuovi ai lavoratori ruoli maggiori nelle decisioni di impresa se non ora quando
Se non ora quando questo è il tempo queste la stagione per la grande sfida della partecipazione della democrazia economico
Esserci per cambiare
Resta queste la stella polare da seguire
Cambiare perché a cambiare lavoro
Che si delocalizza
Che si smaterializzazione
E si rende sempre più autonomo cambiare per comprendere e governare le dinamiche della quarta rivoluzione industriale aggiornandone
Arginando né i rischi e orientando né le potenzialità per rifondare alcune delle basi del nostro Guelfa per rimettere in moto crescita integrazione per far sì che il nostro Paese torni a sentirsi uno è indivisibile
Cosa ben diverso evidentemente da ogni tipo di retorica sopranista
Nella sua ultima enciclica fratelli tutti papa Francesco ci dice che nessuno può affrontare la via in modo isolato
La vita in modo isolato che c'è bisogno di una comunità che ci sono spenti e che è importante il sognare insieme
Perché da soli si rischia di avere dei miraggi per cui vedi quello che non c'è
I sogni
Invece si costruiscono insieme
Ecco per Anna Maria care amiche e cari amici
E fate della CISL la più bella la più straordinaria comunità della quale una persona possa desiderare di far parte
Costruiamo insieme il nostro sogno
Proseguiamo il cammino iniziato a settant'anni fa e che ci ha portato fin qui continuiamo a difendere a difendere
La dignità affermando i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori delle pensionate dei pensionati dei giovani di ogni e di ogni persona specie le più deboli specie quelle fragili
Che siano nate qui
O che abbiano scelto di vivere per
In questo nostro meraviglioso Paese
Cambiamo
Questo Paese
In quel che c'è da cambiare
Per renderlo più giusto
Per renderlo più aperti
Inclusivo ricco di opportunità di lavoro e di vita
Per l'Italia
Il tempo del coraggio e del cambiamento è questo
Il tempo e adesso la CISL come sempre c'è e farà fino in fondo la sua parte
Grazie grazie auguri di buon lavoro