Africa oggi - Conversazione con Giuseppe Mistretta autore del libro "Le vie dell'Africa. Il futuro del continente fra Europa, Italia, Cina e nuovi Attori" (Infinito edizioni)

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale benvenuti sulla rubrica affliggono oggi in collegamento ambivamo direttore vi Africa subsahariana e ex ambasciatore in italiano per l'inizio Pina Giuseppe Mistretta benvenuto ambasciatore
Grazie grazie dell'invito
Allora grazie a lei di essere accolto il nostro invito ancora oggi lei e lui intanto per affrontare tutte le tematiche che riguardano l'Africa
Anche perché noi oggi presentiamo un'opera sua un'altra opera sua che ha e scritto un libro un libro che si intitola LBO delle altrui
E e il futuro del continente fra Europa Italia Cina e nuovi hanno attori questi nove attori poi ci saranno in giro e spiega Ranieri
La infinito edizioni tasse vide vincere l'Infinito Edizioni poi e naturalmente questo volume è un nuovo volume molto nuovo interessante che noi abbiamo letto e troviamo molto interessante e molto
Anche tecnico perché Marra veri le problematiche presenti in passato e il futuro dal continente africano credi centosessanta grati
Ha anche introduzione di illustre personaggio ex premier è che esse presidente della Commissione europea Romano pronti
Allora ambasciatore Mistretta questo suo libero fino letto entra un'aria
Di che spaventa attualità perché bel tutte le problematiche economiche sociali e politiche coloniali demografiche e migratorie che lei affronta con tutto il continente con serietà e competenza perché ho apprezzato questo suo volume ma Barlaam proprio perché metta dal volume sin Barradas appelli Kelley maniche conosci molto bene
Allora iniziò proprio così perché Natali e stretta attualità
Perché ha subito un gol alberi stato che guarda caso alcuni tirannia e ricorda di Stato in Africa e anche qualche intimo garanzia si parlerà ci poi tanto raccontare quali sono situazioni
E dalla del del dei mali adesso
Bene allora intanto grazie per le belle parole sul libro le vie dell'Africa questo libro serio naturalmente io c'ho questo doppio binario un binario più leggero è un binario invece più relativo all'Africa al mio lavoro era mia esperienza nel libero effettivamente già si parlava di mali prima ancora diverse diversi mesi diciamo almeno cinque mesi prima che sia capitato questo colpo di stato di in agosto
Il Mali è un po'un caso a sé nel nella regione del SEL perché lo stato più fragile di questi cinque statista Elia
Che sono proprio nel mezzo dell'Africa sotto ci sarà perché uno Stato fragile perché già dei tempi precedente il colpo di Stato quindi da una decina d'anni il Mali ha perso progressivamente il controllo del suo territorio il presidente in Decalogo anche il bel calcio Ibrahim Bubka accredita
Lo aveva più volte denunciato purtroppo lo Stato non era in grado di controllare almeno lamentasse non più della metà del territorio maliano si tratta in particolare delle zone a Nord e al Centro del Mali dove come forse alcuni hanno letto chi si interessa di cose africane alle torce un insediamento delle scorrerie diciamo di forse già leghiste terroriste ma anche criminalità ma anche traffici illeciti proprio perché manca lo Stato proprio perché manca la sicurezza
Quindi è una zona fragile perché poi si riflette in tutti gli altri stati sei gli anni arriva praticamente questa fragilità fino alle sponde del Mediterraneo e e quindi ne risentono no non ne risente solo il Mali
Prima di tutto comunque ne ha risentito la popolazione del Mali perché tutti coloro che non vivono o che non vivono a Bamako che la capitale che abbastanza sotto il controllo governativo e Statale uno non si rende conto sembravano Argo di di tutto il resto
Ma nei territori che sono fuori dal controllo statale appunto questa mancanza di strutture statali mancanza di sanità mancanza di scuole mancanza di giustizia
E poi appunto il il sì la libera circolazione praticamente di terroristi criminali a naturalmente scontentato molto la popolazione e ha causato anche molte vittime dell'esercito maliano
Quindi non sorprende che a un certo punto forse per disperazione
L'opera hutu tutela l'esercito del Mali dalla da una caserma vicino alla capitale Bamako avviato questo
Colpo di Stato stato incruento non è morta non non risultano vittime
Anche questo colpo di Stato si sono insediati al socio un comitato provvisorio hanno eletto un presidente hanno lento scusate hanno nominato i militari stessi un presidente ad interim
E hanno annunciato una transizione nelle loro mani cioè in mano militare circa dicono loro tre anni naturalmente
La comunità internazionale e l'Ecopass che il gruppo degli Stati dell'Africa Occidentale
Contestano questo colpo di mano naturalmente soprattutto questo periodo indicato per una transizione di tre anni nelle mani dei militari che è troppo lunga
E quindici un negoziato in corso per abbreviare questa transizione poi passare a un governo civile
Magari coi che diede vita quando sarà possibile a un processo elettorale quindi è una procedura democratica diciamo di di scelta del governo questo è un po'lo stato dell'arte nel frattempo l'ex presidente si è dimesso
Tato pare che subito si sia ammalato e quindi insomma non è neanche in ottime condizioni di salute ma non per il colpo di Stato però perché è un uomo anziano si parla di un ictus
E quindi appunto adesso bisogna un po'regolarsi con con questo nuovo Comitato militare al potere però punto nulla di sorprendente perché come tu hai detto giustamente nel libro già sì sì tracciava questo quadro di fragilità del Sahel ampiamente definì descritto
E anche l'ipotesi che appunto le cose potessero andare peggio cioè che che ci fosse un qualche cosa di violento o un qualche cosa di drastico
Provo per l'insoddisfazione generale anche della popolazione per questo eccesso
Diciamo di Dean questa mancanza totale di controllo a favore dei terroristi giallisti
Benvenuto chiaro allora questa vicenda dobbiamo attendere se questi militari come hanno promesso che hanno detto poiché
Ristich influiranno questo un potere ai romani dei civili sperando che la comunità civile si elegga un presidente
E attutiti ritorno in questo libro sicuramente lo consideriamo un libro serio come lei lei ha detto ma lo erano anche quelli suoi prima questo in particolare libero che chi è interessato di capire Osio gli studiosi o a i lavori o tutti quanti lì vorrà è un libro che ci fa ma chiarezza e un libro molto chiaro molto rigoroso
E non è un libro buonista perché c'è un sacco di gente che iscrivi su delle cose buoniste e che magari non sono credibili non è neanche un libro
Perché non vengono così i tentativi di e volo persi e rialzarsi verbali me serie problematiche
E dell'Aprica prima di tutto la povertà alla salute la formazione emiliana istruzioni i bambini è un libro diciamo col definisco io
Oserei dire coraggioso
Anche noi radicali cibo piacere di più perché questo libro e ha porta anche a una identica a Marco Pannella
E famoso citazioni che ascoltatori di radio radicale conoscono di Marco Pannella se noi non ci occupiamo subito dell'Africa presto sarà l'Africa a occuparsi di nuovo
E ieri queste citazioni intanto come gli è venuta in mente
Ma è una citazione che ho sentito dire in vari ambienti una citazione famosa se sorprende il fatto che il così attuale dopo quaranta anni circa ci fu detta da Pannella era un altro Periodo eppure attualissima e l'ho trovata proprio idonea la la la stesura del libro perché ne sentì questo è un libro che vuole fare una fotografia attuale per quanto possibile veritiera delle condizioni in cui versa l'Africa adesso a volte siamo troppo pessimisti e cose siamo troppo ottimisti con questo libro cerca di porsi in mezzo e di dare una una fotografia affidabile visto che io ho vissuto oltretutto vent'anni della mia vita professionale ma anche personale in vari Stati africani che anche adesso da direttore Africa fin quando non c'era il compito che ha già dato spesso per Paesi africani e la cosa che mi ha fatto più piacere parte che ringrazio naturalmente il presidente Prodi per la sua gentile prefazione che ha trovato nei proprio nei lettori africani che sono in Italia nelle diaspore
Persone che conoscono anche persone che non conosco
Proprio lettori appassionati che lo hanno definito un libero non di parte cioè anche se ci sono delle critiche
è un libro che si fa leggere che dato spalleggiati perché anche un molto breve perché di centoventi pagine centoventicinque pagine
E che mette a fuoco appunto quali sono le sfide quali sono le situazioni
In cui versa oggi il continente
Lo scritto anche per così per mettere a frutto per mettere in comune quelle che sono delle mie riflessioni purtroppo l'Africa ancora oggi non è proprio sulle primissime pagine dei giornali è un po'un un un argomento da intenditore allora siccome a me non interessa essere l'imprenditore dell'Africa per me stesso per pochi intimi
Ho cercato di mentre la disposizione diciamo di tutti coloro che si vogliono interessare i qual è la situazione del continente anche di quali sono le prospettive future
Quando Prodi mi ha scritto gentilmente questa prefazione mi ha detto che ha trovato i libri interessantissimo soprattutto per i giovani cioè che il mio compito dovrebbe essere quello di propagandare questo libero
Il pubblicizzato e far leggere questo libro che sono nelle scuole e nelle università è una cosa che farò
Percorro con la casa editrice perché secondo me proprio i giovani devono essere coloro che dedicano in futuro al continente tutta l'attenzione che merita forse noi non abbiamo dato tutta l'attenzione ma in futuro merita la massima attenzione quindi vicino a noi vicino agli italiani
Quindi è stato un augurio che seguirò
Guarda rilevare l'antenna perché su questo augurio ieri ci uniamo anche noi perché io visto che lei ha dato una grande anche
A seguito proprio con serietà anche distrarci il giovedì mi però
Aspetto di un importante per per i giovani delle menti ha a disposizione l'attimo garanzia che quasi dieci mini per quindici milioni Ciofani africani
Vengono tutti i giorni e messi nel mercato del lavoro però un'ora no un posto di lavoro quindi lei Boneva e come creare i posti di lavoro e per la sua esperienza
Lei ovviamente
E nel libero da suggerimento alla alla all'Europa alla comunità internazionale e con Rossini riconosce anche la la la forza dirompente del rapporto o cinese con l'Africa
Che poi andremo magari blandi ma per dare uni sbocco professionali i giovani qual è secondo lei ricetta migliore che si possano temere visto che ogni quindici mila ogni anno quindici milioni vengono messi sul mercato del lavoro senza possibilità di trovare
Con i ritmi di crescita attuale in Africa
Quindici milioni all'anno di Giovanni cercano sul sì si mettano nel mercato del lavoro il problema che solo tre milioni ai ritmi attuali di crescita
Lo trovano e gli altri dodici undici non lo trovano e nove probabilmente non lo troveranno molti dei giovani africani soprattutto quelli che sono nei campi dei rifugiati nei numerosissimi campi popolati Simi campi dei rifugiati
Non hanno neanche i documenti non sono anche tracciabili
Quindi anche questo fa parte della fotografia che io ho voluto fare voluto scattare con una certa sincerità
Ora per garantire tassi di crescita tali da impiegare quindici milioni
Di abitanti di di africani all'anno bisognerebbe rene un sei sette per cento all'anno di crescita del PIL medio in tutti gli Stati africani tenete conto che prima del Compeed
La media era intorno al tre per cento c'sicuramente una forte media di crescita però tre per cento non sette per cento quindi vuol dire che anche con quella crescita comunque molti africani moltissimi quasi la metà di questi quindici milioni se non di più sarebbero rimasti senza disoccupati Paul Paul Gauguin e non ne parliamo quindi ancora questa crisi cioè non è finita ma comunque insomma è chiaro che ne ha risentito
Il turismo ne hanno risentito i trasporti ne ha risentito rende le le imprese che ci sono l'agricoltura e quindi non solo non sia crescita del sette per cento ma probabilmente non si avranno eppure la crescita che accennavo del tre per cento che si era avuta negli anni precedenti quello che io segnalo nel mio libero
Siccome c'è questo slogan il libro va un po'contro questi slogan uno dei quali il più famoso forse aiutiamoli a casa loro
Allora sì per aiutarli a casa loro occorre veramente una strategia fortissima concordata tra Africa Europa l'Italia non basta neppure perché l'Italia è un piccolo paese non può risolvere tutto
Quindi occorre una strategia forte che c'è in parte però sicuramente non sufficiente di fronte all'entità del problema
E che è quella di fare grossi investimenti in quella di favorire l'impresa soprattutto le imprese europee le le imprese più avanzate che possono dare posto di lavoro e anche per esempio nell'agro industria o nelle energie alternative
E favorire appunto la loro la loro il loro investimento appunto in Africa
Ma non basta questo perché come dicevo prima molti africani purtroppo non per colpa loro naturalmente ma perché appunto sono privi di documenti privi di istruzione non hanno frequentato le scuole l'hanno frequentata male
Non sono neanche in mettiti lì diciamo inseribili nel mondo del lavoro se non sono formati e quindi occorre un il vero piano Marshall che ogni tanto si dice occorre un piano Marshall questo è l'altro slogan occorre un piano Marshall per l'Africa eccolo il Piano Marshall deve essere un piano di formazione piano dico che sono al training come si dice cioè un piano di un'istituzione diretta al lavoro che consenta di diventare Esperti nella metallurgia Esperti nell'agricoltura Esperti nei vari laboratori questo sforzo ancora non si sta facendo cioè c'è cioè soprattutto da parte delle grandi imprese che cercano di di di per conto proprio di formare i propri impiegati quando sono africani o in Africa un'italiana
Ma non basta cioè servirebbe proprio un piano coro spaventoso
Di formazione ora la Cina tipo Roma sugli oneri ma riesce ad andare a scuola vicino al direttore volevo proprio qua perché lei aveva una partorì statistica il rapporto con rivelazioni
Per la disoccupazione e indice di alfabetismo che tutta duelli da quaranta per cento
E sì purtroppo così
Purtroppo è così quello un'altra delle delle del indicazioni che io cerco di dare che non è che si è sicuro che in futuro tutto cresca cioè l'Africa ci ha insegnato che da un momento all'altro punto come Malice un colpo di Stato si fa un salto all'indietro c'è una carestia ci sono le cavallette alle cavallette non è una dannazione biblica ci sono state veramente durante questa è stata un'invasione anche in Somalia ed Etiopia
E lì a Gibuti di di cavallette che hanno distrutto tutti raccolti ci sono uragani ci sono guerre purtroppo ci sono ancora molte guerre
Per fortuna non fra Stati ma sono in guerra interne u r che insomma tra tra etnie tra gruppi tribali o con il terrorismo quindi non è detto sicuramente e questo è un altro delle delle asserzione incontro di di questo libro non è detto che automaticamente per l'idea del progresso
Tutto vada all'insù purtroppo ogni tanto le cose vanno all'in giù e quindi per questo dico che il piano d'intervento europeo deve essere europeo internazionale
Deve essere un piano veramente fra virgolette spaventoso perché se non si attutisce questa possibilità di dice di crescere di calare dell'economia naturalmente ne avremo delle pessime conseguenze tutti quanti tutto il continente africano gli Stati africani le popolazioni
E e di converso coi appunto in relazione a questo anche l'Europa e gli altri stati collegati
Io vorrei dare una piccola fotografia seri nonostante la crescita dell'Africa che tutti riconosciamo sicuramente nell'Africa di oggi non è quella che ho conosciuto io
Negli anni settanta negli anni ottanta
Ma ci sono seicento milioni di africani che non hanno l'energia elettrica cioè non hanno la luce non possono usare l'energia elettrica per studiare per avere un lavoro
Per migliorare seicento mila dei quali dieci volte la popolazione italiana quindi se non entriamo nell'ordine di idee di capire questi numeri che parliamo a Banderas cioè parliamo astrattamente quindi piccolo contributo che ho cercato di dare e di fare appunto
Presa con questi numeri su su coloro che sui lettori su potenziali lettori
E infatti è il direttore molto chiaro quello che dice peraltro io ho riscontrato perché ho letto con attenzione questo libro l'embargo dell'Africa il movimento e il ruolo della Cina e dell'Europa
E narra anche questi pagine in cui lei sta parlando e la sviluppo spostamento se vuoi della del del
E stabilisce smentisco Cardini Stati e governi africani verso in Cina le proposte cinese intanto lei dice che da poco perché gli Broccon lavori inquisiti per accedere infrastrutture cinese
Sono facili però c'è una grossa indebitamento dopo perché l'Africa molto in tempi Itaca alcuni aspetti negativi cioè Cina da questo intanto facilità bionda corso di studio tanti imporsi distintiva trenta mila cinquanta mila informazioni lei parla di anche questo che Cina stabiano abbiano capendo l'esigenza del però
L'Europa o rimprovero anche i suoi interventi sono un più complicati perché cioè maggiore controllo
Ora si è un po'quelle la Cina quale esattamente nel suo ruolo in altri
Beh se parliamo appunto di una fotografia della situazione africana è indubbio che chiunque viaggia in Africa anche su due tre quattro Paesi consecutivamente vede ovunque fabbriche cinesi Cario porti costruite cinesi infrastrutture cinesi porti cinesi stadi cinesi quindi non bisogna se avere un approccio troppo ideologico cioè la verità che la Cina negli ultimi venti anni Enti cinque anni ha effettivamente costruito c'è anche una statistica che abbiamo citato nel libro circa il trentatré per cento delle infrastrutture africane che hanno fatto un salto in avanti appunto le autostrade le Ferrovie glielo porti porti hanno con hanno anche consentito una migliore connessione
Fra Paesi o fra città all'interno di uno stesso Paese quindi in dubbio non ci sono dubbi che la Cina è visibile ed è molto presente in Africa
Questo soprattutto negli ultimi vent'anni negli ultimi venti venticinque anni perché il si sa il la Cina è un Paese dirigista il governo decide banche impresa intervengono insieme sui Paesi su cui c'è accordo
Punto ASP a seguito di un accordo con quei Paesi quindi anticipano finanziariamente le Spice Boy si traducono indebiti naturalmente per gli Stati africani che però saranno pagati e dopo trent'anni dopo quarant'anni però comunque il debito rimane
L'Europa a un atteggiamento un po'diverso poi vorrei dire questo è vero che la Cina è stata molto presente continua a essere molto presente ma guardate anche l'Europa molto presente perché in termini di investimenti
E in termini di import export l'Europa supera ancora la Cina cioè io vorrei dare anche questo quadro che poi questi queste cifre che poi sono citate meglio appunto nel libro
Che l'import export cinese ogni anno e di circa centoventicinque miliardi
Di Europ con con l'Africa mentre invece quello europeo e duecentotrentacinque miliardi se mettiamo tutti i ventisette Stati se li consideriamo insieme e e l'investimento
Cinese in genere nell'ordine dei quaranta miliardi all'anno in Africa quello europeo è di duecentoventi miliardi quindi ancora molto superiore perché le grandi imprese importanti quelle estrattive petrolifere anche nell'ambito dell'agricoltura delle energie rinnovabile sono per lo più investimenti europei quindi non bisogna
Siccome c'è tanta Cina vuol dire che non c'è più roba no non è così l'Europa c'è ancora a dei metodi
Di investimento elemento di di cooperazione dei metodi di intervento che sono più lenti che sono meno dirigisti perché l'Europa non è un un ambito dirigista
La democrazia purtroppo che l'ente questo si sa non lo scopro io non lo scopriamo adesso in questa trasmissione
E però ecco sul fronte delle borse di studio della formazione invece lo porta all'inverso cioè la formazione le borse di studio e le università e più la Cina che investe con i cittadini giovani africani piuttosto che l'Europa l'Europa tante cornici d'intervento
Che sono descritti appunto nel libero però non sono all'altezza dei numeri cinesi importante io credo che per il continente africano perché se io fossi un africano
Che intervenga la Cina o che l'intervento dell'Europa mi interesserebbe fino a un certo punto importante che ci sia uno sforzo sinergico lanciano lo sforzo insieme per sollevare
Appunto i paesi più in crisi Pera migliorare la situazione dell'economia è un po'quello che sta succedendo con il copia di tutti gli Stati sono chiamati ad aiutare nel settore medico
Iberici ufficiale diciamo noi adesso sì beh direttore anche il gomito arriveremo perché lei ha parlato anche di sanità lì non c'è niente che non ha parlato questo libro
Riguarda in Africa vero e andremo anche del gomito perché ma parlando a un punto dalla sanità e delle malattie infettive ovviamente ha parlato anche di ambulanti malattie che inquini che non ho questi paesi però questo proprio rimanendo in un in un ambito economico prettamente economico
Forse possono essere complementari Terracina l'Europa il rapporto opera analfabetismo e la povertà anche lei ha tracciato il suo libro
La formazione diventa un nodo cruciale no
Sì certamente al momento non sul settore della formazione non c'è
Ora non è più ci sono le esigenze piena offre molto Oporto e Lisbona seri studi esiste otto per l'Europa e l'ingresso voterebbe sollevare sorte dei giovani
C'è c'è una norma allo
In infatti a proposito di quel famoso slogan che sentiamo spesso il Piano Marshall per l'Africa
Quello che io suggerisco sulla base della mia esperienza africana proprio per il Piano Marshall per l'Africa si traduca in un aumento considerevole dicessimo di tutti gli interventi per studio per borse di studio per formazione professionale per Training
Quello che si chiama in gergo con crescione al training cioè un'educazione mirata a la professione che poi serve perché in Africa questo si pone come una priorità è un percorso che la Cina già intrapreso che l'Europa ha intrapreso a sua volta ma con numeri minori in cui bisognerebbe veramente fare un uno sforzo ulteriore cioè investire
Di più c'è un bilancio europeo a questo riguardo un bilancio che dovrà appunto tener conto di questa esigenza ma questo è l'esigenza numero uno in questo momento più che interventi appunto di sulle industrie sull'occupazione perché se non si hanno gli strumenti per entrare dentro un'industria tu puoi creare l'industria ma l'occupazione non è non ne beneficia
E quindi bisogna mettere in condizione coloro che lavoreranno all'interno di quest'industria di questi ospedali o di qualunque tipo di Ornella che nell'agro industria eccetera con i trasporti di saper sapere il settore dove dove si sta entrando quindi questa dovrebbe essere la priorità numero uno si sta facendo e si sta facendo Mangoni non con i numeri necessaria questa grandissima espansione demografica africana che ci sta di fronte
Infatti lei è una delle cose tanti una serie di anche questo aumento della popolazione che sicuro che bisognerebbe aiutiamo casa loro nel bar non vorrei coraggiosamente lei dice una cosa che
Tutte mano tutti hanno paura che addirittura indifferenza SISMI selezione
Della migrato ed economico rifugiato lei invece è libero re io condivido che se un Paese spero vieni colpito da una calamità naturale fibrato come SICID prima o o altre cose
Se vieni subisce un ingordo e distratto come adesso nel caso di mali e le condizioni dei installati e la disperazione che medesima
E quindi mette un appunto di e interrogativo se umana colpendo quand'era una calamità naturale o un gol militare
Differenza Chamber l'accoglienza
Questo è salvare tutto quello che
Hai detto bene che è un argomento prevenuto un argomento molto delicato secondo un po'in secondo luogo però un argomento inevitabile cioè nel momento con cui appunto noi assistiamo a questa classificazione no la classificazione dei migranti per motivi economici l'agro il classificazione dei migranti per motivi politici cioè sotto una dittatura o sotto una persecuzione ma d'altronde anche una calamità naturale è una persecuzione quindi nel molto difficile fare questo tipo di classificazioni credo che tutto tutto
Settore
Della richiesta di asilo de del del dei rifugiati della migrazione in Europa e non dico in Italia perché non entro mai nel nelle questioni aperti politiche italiane però dico in Europa necessiterebbe di un approccio condiviso prima di tutto condiviso fra europei e condiviso con gli americani con gli africani
E un po'strategico cioè con una visione perché naturalmente oggi come oggi noi assistiamo per esempio con il senno
Meno della siccità veramente a una devastazione che poi incide sulla vita delle persone provoca guerre quindi lei lui quei fenomeni sono assolutamente collegati
Le guerre sono provocate dalle carestie e quelle sono provocate dalla mancanza di risorse oltre che dalla povertà
Dall'ignoranza quindi secondo me Giussano classificazioni fanno parte appunto di quegli slogan perché io ho cercato di di mettere da parte ma che tornano continuamente in auge
Un'altra cosa che
Che lei parla nella dalla sanità per Silvio la presenza dei medici Ibra una legge varata per cento irrisoria
Huber
Crescita demografica e l'onore della cooperazione africane che lei parla
E quindi la sanità se lascia a desiderare in africano
Sì c'è un una serie di pagine sono dedicate proprio la situazione della sanità che sicuramente miglioramento però sempre molto molto carente
I numeri parlano chiaro nella migliore delle ipotesi le statistiche parlano di cinque medici chirurghi ogni cento mila abitanti di un dentista perdenti stimoli sono una rarità estrema in Africa un dentista ogni cento mila abitanti
Molte donne come si sa io riporto le cifre adesso non ricordo su due piedi però molte donne muoiono per pasto
Perché sono parti fatti in casa o sotto una capanna
Non c'è un ospedale di riferimento vicino gli ospedali sono pochi
Rispetto alla quantità degli abitanti e soprattutto appunto come il con Reed quando ci sono crisi come il corridoio come Ebola però calcolare delle caratteristiche fondamentalmente diverso dal dal dal Coni d'i sistemi già carenti diventano ancora più insufficienti adesso sì c'è stato un collegamento internazionale ci sono vari aiuti che vengono dall'Europa da singoli paesi anche da fuori dell'Europa della Turchia dalla Cina
Però insomma dall'idea proprio di una serie di strutture fondamentali abbiamo detto distruzione adesso diciamo la sanità che sono tutte da rinforzare chi le deve rinforzare nostro interesse di forzature perché sono rinforzi questo fenomeno ti torna indietro
Qui torniamo farà frase famosa di Marco Varvello
Semmai adesso pesano circa un'ora saltino pubblica allora
Lei allora
Adesso membrana dei nove attori poi Dana quasi intendere racconta della Russia la Turchia Indiana Jones Borrelli anche paesi del golfo
Tutte queste paesi altri attori Castoro coinvolti in Africa
Seconda leggo in questi Paesi sono semplicemente mosse niente Hans Bertolt Brecht Oria debba rendere risorse naturali dell'Africa o comportano qualcosa di benevole in persona
Beh della Cina abbiamo già parlato secondo me non ci sono dubbi che ringrazio le nuove infrastrutture alcune strade importanti anche altri lavori che saranno fatte in futuro sono sempre per il trentatré trentacinque per cento previsti carico della Cina
Quindi secondo me non ci sono dubbi che la Cina abbia contribuito tra questi nuovi attori in maniera decisiva al rilancio alla alla crescita della sugli altri io nel libro dico pro e contro cioè i richiamo nuovi attori perché tradizionalmente diciamo i paesi di riferimento in Africa sono stati i Paesi europei anche perché erano l'ex madrepatria quindi erano contro Francia
Inghilterra prima di tutto poi anche un po'Germania pochissimo la Spagna e invece anche molto il Portogallo
E l'Italia per le sue ex-colonie
Poi appunto in questi ultimi anni si sta assistendo invece a una ingresso in Africa dei cosiddetti nuovi lettori io mi soffermerei soprattutto sui gli Emirati Arabi sulla rabbia semiotica
Sulla Russia e sulla Turchia
Perché hanno grandi investimenti sono interventi son tutti intanto caratterizzati da essere Paesi dirigisti paesi dove c'è un Governo praticamente senza opposizione o con un'opposizione
Scarsa poco rilevante dove non c'è un Parlamento
Problematico dove non ci sono gruppi di pressione dove non c'è non c'è una stampa aggressiva quando si fanno degli sbagli e quindi fanno un po'fa dirigono poi gli investimenti di denaro all'intervento cosa vogliano con grande velocità e con grande spregiudicatezza diciamo nella migliore una frase fa con la migliore parola che mi viene in mente
Ora questo naturalmente da dà l'impressione di un intervento forte e determinato e quindi questi attori così leggi nuovi attori si stanno imponendo sulla scena africana appunto sia per la vendita di armi
Che meno controllata ma anche in positivo per la per la e gli investimenti in sulle costruzioni sulle infrastrutture sui forte mi riferisco in particolare dalla Turchia
Ora quello che non va dimenticato fermo restando che io considero tutti gli investimenti in Africa positivi perché vuol dire che si creano opportunità di lavoro si creano impresa si creano posti di lavoro
Però si caratterizza per le cosiddette agende occulte ora se c'è una cosa buona secondo me con tutti gli sbagli che sono stati fatti in passato e che oggi l'Europa sinceramente in Africa si pone con con un'agenda abbastanza traspare e soprattutto l'Italia che una bel storia di collaborazione e di cooperazione soprattutto negli anni più recenti non agende nascoste non non abbiamo piani
Appunto devastanti mentre invece secondo me ma non secondo me secondo tutta la stampa secondo tutti gli osservatori Esperti questi Paesi si caratterizzano per avere delle agende occulte
Ora stanno in Africa le loro rivalità per esempio la rivalità fra turchi e Qatar da un lato Emirati S a Arabia Saudita dall'altro viene riportata per esempio in Somalia
Dove appunto le fazioni che vengono difese sono diverse a secondo degli interessi
La Turchia a un piano alcuni dicono chi espansione ottomana cioè vuol quasi di vollero rievocare l'espansionismo antico ce l'ha portata a dominare su gran parte di queste zone di questi Paesi
I Paesi arabi mi ammirati e la hanno interesse a espandere l'Islam è la percentuale religiose nella religione la percentuale fra cristiani esclama sta cambiando a vista d'occhio
Prima c'era la grande maggioranza di cristiani e animisti adesso invece qua sì par righe i numeri sono quasi pari i numeri relativi all'Islam cristianesimo
Quindi quello che vorrei dire e che va bene l'intervento indossa una meno spregiudicati sul nostro Europeo soprattutto quello italiano si fa ammirare diciamo fra virgolette perché meno spregiudicato
Ed è più soggetto alle critiche alle critiche dalla stampa le critiche dell'opinione pubblica le critiche dei giovani dei Parlamenti eccetera che lì sono meno
A carico autonomia onorevole
E ambasciatore allora devono badare un po'anche il tempo allora io che lei ha citato la Somalia avvelenamento perché abbiamo esaurito quasi nel nostro tempo la la Somalia adesso è caduto il governo e
Un provino questi giorni che alcune regioni ruba Nanni e
Non parla che erano dissidenti impara famoso accordo al Pincio accordo perenti Bruce amare con il governo federale il presidente federale si stanno riunendo a a Mogadiscio ma sono riluttanti e per trovare un accordo
Di supponendo anche cosiddetto polpo in ti fai fare la legge elettorale Anagni Cat
E
Che cosa idea alla Farnesina l'Italia senza
Beh intanto io direi che davvero la Somalia trova nell'Italia da sempre insomma da tempi immemorabili ma soprattutto adesso in questi tempi un un amico sincero affidabile
Perché dico questo perché in Europa siamo forse rimasti gli unici a bah puntare molto su questa ricostruzione istituzionale della Somalia sulla lotta ad altro Barbera con la uscita dall'Europa della Gran Bretagna che era l'altro Paese che si è molto interessata da ultimo al futuro istituzionale
Del Somalia col fatto che la Francia e più Presa delle questioni del Sahel piuttosto che da quelle del Corno d'Africa
Noi siamo rimasti un po'i portavoce in Europa di quelle che sono le esigenze del Corno d'Africa in particolare adesso stiamo parlando della Somalia e quindi secondo me il rapporto Italia Somalia
Anche se tutto è migliorabile naturalmente
è un rapporto forte che fa di noi se posso dire proprio questa frase che mi piace il migliore interprete delle esigenze somala all'interno dell'Europa in questo momento
Adesso senza dire tutto quello che fa l'Italia in Somalia io credo che siamo Toronto arrivati a un punto di svolta cioè si diceva che le elezioni in Somalia dovevano essere una testa un voto e per tanto tempo ci si è creduto però poi si è visto alla vigilia del voto che questa cosa non è fattibile allo stato delle cose
Però per l'organizzazione per la logistica prima di tutto e quindi adesso si torna a parlare di un botto diciamo filtrato
Che mi pare che da quello che io capisco io purtroppo in Somalia soprattutto che circola invece cosa bere molto molto raramente
Però da quello che capisco dei rapporti del nostro ambasciatore
E degli altri rapporti degli altri ambasciatori ci si sta orientando nella nucleare questi filtri cioè di fare in modo che rispetto all'edizione passata ci sia più accesso
Al voto anche se non ho una testa un voto e più rappresentanza femminile nell'ordine del trenta per cento dei seggi del Parlamento
Io credo che comunque sia bisogna re per quello che riguarda me una impressione personale bisogna rendersi conto di questo aggettivo e difficoltà
Favorire il dialogo fra Mogadiscio e gli Stati federati superare le contraddizioni le reticenze e marciare più speditamente possibile verso un'elezione che anche a livello internazionale possa essere considerata affidabile anche se non una testa nel voto
E questo magari sarà rinviato a un'altra a un'altra a un altro momento così come credo che l'Europa dell'Icom continuare questo l'Italia lo sostiene a Bruxelles e molto fortemente a finanziare appunto AMISOM contro con la sua barba perché sarebbe il colmo che dopo tutto quello che abbiamo fatto ci fermiamo
E e quindi continuare in genere a sostenere lo sforzo dei somali per costruire uno Stato sempre più efficiente è sempre più rispondente alle esigenze degli abitanti
Io la ringrazio ambasciatore estate un mondo cortese a rispondere a tutte queste domande invito ai nostri ascoltatori di di comparare acquistare questo libero che consideriamo un libro
Esaustivo per quanto riguarda sulla Trinità lievi e dell'Africa nei Joseph de Maistre il
Infinito edizioni
E con la introduzione di Romano Prodi impazziva di Africo oggi termina qui grazie e arrivederci