La celebrazione del 75esimo anniversario della liberazione. Buon 25 Aprile!

Scusa
Con la sua relazione che
Meglio
Uno
Mi
Aree
Il
E
Aree e care milanesi cari partigiani buone Teaching aprile buona liberazione
I medici di aprire permea ha sempre avuto un grana grande importanza
Uso indicato particolare per questo è un dolore non poterlo festeggiare in mezzo ai miei concittadini che mi rattrista non vedere le strade per la nostra città piena di donne uomini e giovani in festa come è sempre accaduto negli anni passati
La situazione di emergenza che stiamo attraversando ci impone purtroppo di mantenere un profilo basso anche in questa occasione abbiamo però in collaborazione con ampi fatto il possibile per dare il massimo risalto a questa cerimonia anche presidente dalla Camera deputati Regione Lombardia al prefetto di Milano e la città metropolitana
Hanno voluto prendere parte idealmente questa fare festa inviando alla nostra città una corone di fiori a nome mio di tutti milanesi ringrazio di cuore
Il presidente alla Camera Roberto Fico e tutte le altre autorità per questo segno di affetto
Un messaggio di vicinanza di solidarietà in un momento difficile che ci rende ancor più orgogliosi infieri del nostro grande paese
Il venticinque aprile conserva intatto a distanza di tre quarti di secolo il suo valore e il suo significato conserva intatta la sua carica rivoluzionaria
Il venticinque aprile è stata infatti l'epilogo
Di una vera rivoluzione del popolo italiano una rivoluzione per abbattere la dittatura e per riconquistare la libertà ma anche e soprattutto una rivoluzione per creare una nuova Italia
Il venticinque aprile ha aperto la strada anche avviamento radicale che ha investito a fondo il nostro Paese
Ora la situazione difficile che ci troviamo oggi ad affrontare a causa dell'epidemia è un vero banco di prova prova per l'Italia
L'epidemia
Che ha colpito in modo particolarmente crudele la nostra regione
è stata un'occasione per richiamarci all'umiltà Milano e Lombardia sono abituate a macinare record e a primeggiare ma in questa drammatica emergenza hanno riscoperto le loro fragilità
Milano e la Lombardia
Con la loro forza e le loro eccellenze si sono trovate disarmate di fronte a un nemico così subdolo ma allo stesso tempo hanno toccato con mano l'importanza di essere parte di una grande nazione di essere parte di un insieme più grande che non ha fatto mancare la sua solidarietà la sua vicinanza ecco l'immagine delle decine di medici infermieri volontari che la tutti Italia sono venuti a darci una mano rischiando in prima persona
Rimarrà per sempre nelle nostre menti e nei nostri cuori
Alla battaglia che stiamo combattendo deve però partecipare da protagonista l'Europa
Sono convinto che in questi mesi si giochi una partita cruciale per il futuro dell'Unione
Serve uno slancio senza precedenti serve visione per il futuro servono cuore e coraggio e io credo che i cittadini europei questa volontà di far fronte comune superando egoismi e divisioni
Ma i cittadini europei sia molto più forte di quello che ancora oggi appare dai vertici istituzionale Bruxelles anche se vediamo che un percorso è stato intrapreso dobbiamo pensare al domani
E prepararci a ripartire con ancora più voglia di fare
La nuova battaglia che si aspetta però deve trasformarsi anche in occasione per correggere di errori del passato per ripensare un modello di sviluppo che troppo spesso ha dimenticato l'essenziale
La qualità delle relazioni umane la solidarietà
Nell'immaginare il nostro futuro dopo l'emergenza questi aspetti dovranno essere ben presenti anche forse a costo di cambiare ritmi e abitudini di vita
E lo dico a maggior ragione da un da sindaco di una città votata alla modernità all'innovazione allo sviluppo
Tutti i valori che non vanno negati ma in parte di pensati
E quindi Milano che ha fatto di questi valori un motivo d'orgoglio è una componente della propria identità sarà guardata con ancor più attenzione riflettere su questi aspetti è un compito che riguarda tutti e per questo mi sembra giusto anche bello ribadirlo ribadirlo il venticinque aprile
Una gran ricorrenza che più di ogni altro e ci parla di ciò che siamo di ciò che vogliamo essere domani come popolo e come comunità
Progettare il futuro con creatività
Con capacità di gestire la complessità e senso del bene comune è un compito che riguarda la politica
Che riguarda però anche singoli cittadini che che riguarda l'economia che deve trovare nuove strade
Per un progresso che non distrugga le relazioni umane
E l'ambiente torniamo al venticinque aprile oggi come allora ci troviamo a combattere una battaglia una battaglia crudele che ha colpito duramente la nostra comunità e tutta Milano oggi si stringe con affetto e con solidarietà
A chi non c'è più a chi ha sofferto e a chi sta soffrendo
La situazione drammatica che stiamo vivendo ci aiuta a comprendere
Ancora di più il valore del sacrificio di chi settantacinque anni fa adottato per la nostra libertà
A tutti loro va il nostro grazie la nostra riconoscenza la nostra ammirazione grazie a chi è caduto per la libertà
A chi ha battuto il fascismo a chi ha liberato il Paese a chi ha costruito un'Italia nuova sulle nome rovine materiali e morali lasciate dalla guerra e dalla dittatura
La lotta della liberazione Cia in Senato resistere a lottare a vincere uniti tessera insegnato a superare le differenze per costruire un mondo migliore per questo il venticinque aprile e davvero la festa degli italiani
Oggi abbiamo più che mai bisogno di quella stessa determinazione e di quella stessa passione nei prossimi mesi servirà Venezia alla bolognesità la creatività la generosità di tutti
Milano e l'Italia ce la possono fare insieme possiamo ritrovare in questa emergenza qualcosa che fosse rischiamo di dimenticare l'orgoglio di essere tutti parte di una sola grande comunità libera e democratica nata dalla Resistenza dall'antifascismo e dalla le liberazione
Voglio
Concluderei con i versi di un grande uomo che ci ha lasciato proprio in questi giorni Luis Sepúlveda è un omaggio a chi ha saputo lottare resistere evincere per tutti noi
Ammiro chi resiste chi ha fatto del verbo resistere carne sudore sangue e ha dimostrato senza grandi gesti che è possibile vivere e vivere in piedi anche nei momenti peggiori
Sono parole che valgono anche oggi per tutti noi
Viva l'Italia viva la liberazione viva la resistenza
Di porto il saluto a nome del Comitato permanente antifascista che ogni anno organizza la grande manifestazione che parte dai Bastioni di Porta Venezia quest'anno tutto ciò non è possibile a causa di questa pandemia tremenda di coronavirus prima di iniziare il mio breve intervento voglio ringraziare tutti i dipendenti del Comune che si sono fatti carico di depositare o dalle oltre sull'oltre quattrocento lapidi di chi è caduto per la nostra libertà dei fiori e questo un simbolo importante voglio fare veramente comuni grazie al mento sentito tutti
Noi stiamo vivendo non solo in Italia ma nel mondo intero una fase drammatica che mai ci saremmo immaginati ma oggi più che mai in questo momento è nostro compito fare propri i valori per i quali hanno dato la propria vita i combattenti per la libertà tante donne e tanti uomini
Lo hanno hanno dato la loro vita gli oppositori politici che resistettero nell'aria nazisti i lavoratori deportati gli ebrei milanesi in militari deportati seicentocinquanta mila deportati
Militari dopo l'otto settembre del quarantatré
E sono i valori della solidarietà della dedizione al bene comune
E del dell'interesse collettivo dell'unità sono valori in netto contrasto
Con i nazionalismi con gli egoismi con le chiusure individualistiche con la deriva sì e no furba razzista e antisemita che purtroppo sta pervadente Europa e il nostro stesso paese
La resistenza italiana non attese Kesselring
La Resistenza italiana aveva già avuto inizio sin da quando lo squadrismo fascista
Aveva iniziato la sistematica distruzione delle camere del lavoro delle cooperative disorganizzazione operaie e contadine sia socialiste che cattoliche
E senza l'opera dei primi oppositori politici al regime fascista
Temprati sì attraverso anni di carcere il carcere di San Vittore è stato un luogo di detenzione
Dopo lì di tanti oppositori politici
Soprattutto dopo l'otto settembre del mille novecentoquarantatré
Beh senza il sacrificio di uomini come Antonio Gramsci Giovanni Amendolara Giacomo Matteotti i fratelli Ross e lì Don Minzoni Piero Gobetti Benucci sarebbe potuta essere la Resistenza italiana che è stata una resistenza
Non soltanto armata dei combattenti per la libertà ma anche come dicevo prima una resistenza disarmata
Di coloro che furono protagonisti dei grandi scioperi a Milano nelle grandi centri industriali del Nord il TAR Alia che furono deportati a seguito di questi scioperi dei militari degli ebrei milanese
Ricordo anche che la Resistenza fu opera delle unità italiane che si ribellarono ai nazisti delle unità italiane che combatterono a fianco degli alleati
Con i quali furono protagonisti unitamente lo voglio ricordare ai soldati della Brigata Ebraica che sfondarono la linea gotica
Che furono protagonisti dello sfondamento della linea gotica Brigata Ebraica le quali il Parlamento italiano conferito recentemente la Medaglia d'Oro
Quando ricordiamo quel periodo non dobbiamo mai dimenticare il ruolo nefasto della repubblica di Salò
Perché senza le denunce di repubblichini di Salò non sarebbero resta stati arrestati oppositori politici operai partigiani ebrei
Diceva Arrigo Boldrini che per sessant'anni è stato presidente nazionale dell'Anpi è una frase che a me piace molto la resistenza ha liberato tutti
La Resistenza è stata perché c'era per chi non c'era e anche per chi era contro sì ecco è questo che noi dobbiamo ricordare la data del venticinque aprile deve essere una data che unisce tutti gli italiani al di là delle loro convinzioni
E del loro credo politico tutti gli italiani che credono nei valori dell'antifascismo della libertà della democrazia della Costituzione
Repubblicana il voglio ricordare una cosa questo venticinque aprile o avrebbe dovuto compiere Centanni Tino Casali che è stato per oltre quarant'anni presidente dell'Anpi provinciale di Milano
E poi presidente nazionale dell'Anpi
Un'ultima considerazione riguarda il ruolo di Milano b Milano lo abbiamo ricordato abbiamo posto una corona assieme al sindaco assieme a Dario Venegoni presidente dell'Aned
Una delle corone davanti alla targa che ricorda la motivazione della Medaglia d'Oro a Milano Emiliano è stata viene definita capitale della resistenza
Perché ebbero sede del Comitato liberazione nazionale Alta Italia si costituì il Fronte della gioventù costituito da curiosità del padre Camillo De piazze si costituivano i Gruppi di Difesa della Donna
Ma voglio ricordare un'ultima cosa che a Milano venne definitivamente liberata dalla Guardia di Finanza su impulso su in collaborazioni stretta collaborazione con Leo Valiani del Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia
Quattrocento uomini della Guardia di Finanza al ventisei aprile Martina all'alba
Ebbero uno scontro con i fascisti occuparono la Prefettura e subito dopo azionavano dalla Torre delle sirene che c'è tra Prefettura e Palazzo Isimbardi che segnalava agli allarmi antiaerei dei per tre minuti sono la sirena va per dire che Milano era stata definitivamente liberata
Subito dopo vennero nominati come primo prefetto di Milano Riccardo Lombardi e Antonio Greppi
Che fu il primo sindaco della Milano liberata
E Antonio Greppi fece in quell'occasione un discorso molto breve ma nel quale disse ragazzi chiamo così i suoi collaboratori dobbiamo rimboccarci le maniche dobbiamo dare l'impulso a ricostruire Milano
E io credo che dopo questa pandemia neanche prima Milano debba alza essere all'avanguardia della della ripresa ho una proposta da fare a me piacerebbe molto fare questo al termine della manifestazione da grande manifestazione che non si è potuto fare avevamo previsto un grande concerto aperto tutti i milanesi al Teatro la Scala di Milano a me piacerebbe che al termine di questa terribile pandemia come segno segnale importante della ripresa al Teatro alla Scala ci fosse un grande concerto
Come fu quello dell'undici maggio del mille novecentoquarantasei quando Arturo Toscanini nella sala ricostruita e diede il segnale che Milano si era ripresa di assegnare a Milano ma tutto il paese grazie
è un venticinque aprile diverso
Ma ne resta intatta la bellezza
Perché nonostante i suoi settantacinque anni
I valori non invecchia restano giovani
Ne metteranno mai
E testimonianze dei canti partigiani
E tanti partigiani
Che hanno combattuto per liberarci dal nazifascismo
Con le testimonianze di cui dobbiamo avere cura il valore della memoria
Quello che ci hanno consegnato
E molti di loro oggi ancora anziani con la voce sottile
Non deve andare perduto deve restare nel DNA
Di ogni cittadino nei giovani
Noi siamo i figli e il frutto di quella lotta di liberazione per un Paese democratico che ha disegnato nella Costituzione il suo orizzonte
Che bello oggi pomeriggio Bella ciao alle quindici da tanti balconi di questa Italia Addolorata affaticata
Ma che non perde la voglia di restare unita sarà il nostro modo di festeggiare in maniera corale
I valori di giustizia di uguaglianza
Sì uguaglianza
Un Paese libero libero dal nazifascismo l'uguaglianza e quella per cui hanno combattuto i partigiani
L'uguaglianza di diritti l'uguaglianza delle opportunità
Perché fossero un bene condiviso perché questo che crea il senso vero di una comunità
Di una patria
E questo il fondamento di ogni giustizia l'uguaglianza
Ma il dovere oggi il compito che ci consegna questo venticinque aprile lo consegna alla politica lo consegna la società civile lo consegna a tutti noi di costruire le condizioni per questo che questo Paese sia davvero un Paese libero
Un Paese dove si dia cittadinanze alle vita di ognuno un paesi di uguali
Come uguali sono stati partigiani seppure nel loro diversità e dei partigiani per regalarci l'Italia democratica che abbiamo oggi e importanti ricordarceli Arriba dircele queste cose oggi che il dramma del contagio sta scavando in modo sempre più crudele il solco delle differenze
Già basto
Insormontabile
In un'Italia per molti
Già da tempo impoverita questa Italia
E persone che fanno fatica faranno ancora più fatica e solo per pochi in quest'Italia come sempre ricchissima
Un'Italia ancora più povera dove le mafie trovano sempre meno ostacoli alle loro trame di usura
E sfruttamento
Ci deve essere quindi più giustizia sociali più politiche sociali per evitare che la povertà aumenti no nel nostro Paese
Ma
Uguaglianza anche i diritti diritti per tutti non si è liberi se non si ha un lavoro
Non si è liberi se non si ha una casa non si è liberi se non si ha la possibilità di vivere una dei una vita degna non si è liberi se non si ha la possibilità di dotare i propri figli questo è l'impegno che ci dobbiamo prendere ogni oltre retorica
Liberi dal nazifascismo ieri liberi dal neo fascismo oggi liberi di lavorare insieme come partigiani
Per una società dove lì che segue le diseguaglianze vengano aggredite vengano ridotte vengono combattute
E poi
C'è una nuova resistenza che ci riguarda oggi ancora di più
è una resistenza elettrica
Che non permetta a chi sa approfittare delle emergenze e delle fragilità di infiltrarsi e fornire servizi e sfruttare il disagio
La vera battaglia la vera sfida oggi è questa che nessuno che nessuno che nessuno sia abbandonato
Che nessuno sia scartato nella lotta di una vita degna
I tempi sono strettissimi
Siamo già in ritardo
Dobbiamo partecipare tutti a questo impegno di fratellanza di forza di unità e questo Paese non sa dimostrare e anche di amore questa e la nostra esistenza
Perché partigiani si nasce
E non si smette di esserlo mai
No
E
Allora
Controllo
Ma
Rinvenuta
Proprio proprio
Ma con la forza