Il decreto legge del Governo che istituisce l'Agenzia Nazionale per la protezione dell'ambiente organizzata dalle Associazioni ambientaliste

Io soltanto come è ospite
Per questa conferenza stampa che indetta innanzitutto dalle associazioni
Che hanno
A lungo portato avanti un loro messa a punto di un testi di proposta sull'agenzia nazionale per l'ambiente e che poi ha avuto una intensa interazione nelle ultime settimane e con il Parlamento e con il Governo mi tocca soltanto giustificare l'assenza del ministro che come sapete era previsto la sua assenza è un'assenza politica
Come sapete il ministro ammesso appunto un decreto
Trovava non corrispondente correttezza che Luigi incontrasse la stampa presentasse questo avrebbe dovuto fare gli elementi essenziali di questo decreto prima che questo fosse stato da lui stesso presentato al Consiglio dei ministri
Quindi è un elemento politico questa volta ma il ministro mi ha autorizzato a dire che ringrazia
Lei associazioni per il lavoro che le associazioni hanno fatto per il sostegno che nel braccio di ferro che di cui tutti siete a conoscenza
E all'interno del governo e soprattutto con il corpo degli enti il sostegno che è venuto dalle associazioni
Detto questo io do subito la parola Edo Ronchi che presenta il lavoro sin qui fatto e poi a Mario Signorino e agli altri rappresentanti delle associazioni agli atti parlamentari
Sì eccome
Diceva ora Gianni Mattioli
Con lo stringersi dei tempi
Abbiamo tentato insieme a WWF Legambiente Amici della Terra e anche l'associazione Ambiente e lavoro
Di arrivare a un testo che unificarsi alle varie proposte delle associazioni ambientaliste che erano diverso e diversificate su alcuni punti anche se rispondenti
A criteri comuni che questo testo interagisce con la bozza che aveva predisposto il ministro per il decreto
Bozza che era già che ha già in circolazione per raccogliere i pareri degli altri ministeri e che abbiamo avuto anche noi
Quindi abbiamo predisposto il con un lavoro in buona parte tecnico di raccordo di testi e di raccordo con il testo del decreto una proposta che in parte emendativa impatta integrativa della bozza del decreto del ministro che inoltre ha
Tenuto presente per lo meno nella stesura formale con alcune riserve sull'articolo due che poi se mai verranno esposte
Dagli amici della terra anche del documento elaborato dalla Conferenza Stato Regioni
In buona sostanza noi chiediamo che ci sia un decreto
Perché la situazione legislativa ormai è critica per controlli ambientali in sede locale
Perché la delega prevista dall'articolo sette del decreto legislativo cinquecentodue
Non è stata riempita dalle Regioni ma del resto gli effetti abrogativi hanno ulteriormente complicato il quadro normativo locale regionale e inoltre perché al referendum
Ai spetti anche sul sistema nazionale dei danni delle competenze ambientali
Separando come è noto le competenze ambientali da quelle sanitarie e questo deve aver anche delle conseguenze attuative altrimenti è una pura petizione di principio che si traduce aree si tradurrebbe in una elusione della volontà referendaria manifestata da oltre l'ottanta per cento dei cittadini italiani
Noi in questo momento in cui sul tavolo del governo stanno numerose questioni temiamo che questa passi in secondo e in terzo piano perché in buona sostanza si perda un'occasione storica e si alluda il risultato del referendum
Per questo chiediamo un decreto ma non un decreto qualsiasi che ha chiediamo un decreto che consenta realmente l'avvio di un'agenzia nazionale per la protezione dell'ambiente
Senza questa agenzia nazionale le politiche ambientali sono Monte
Sia per le carenze strutturali del ministero dell'ambiente ma soprattutto per la carenza di strumenti tecnici attuativi della normativa delle leggi vigenti in campo
Di protezione dell'ambiente
Per questo all'articolo uno abbiamo integrato la proposta di questa bozza che è stata elaborata diciamo con con le modalità che vi dicevo prima
Abbiamo integrato alcune previsioni della bozza di decreto del dal ministero dell'Ambiente
Che prevedeva diciamo le funzioni ordinarie più di un'agenzia per l'ambiente così e in tutto il mondo dove esistono cioè
La promozione di ricerca di base e applicata la raccolta sistematica i dati sulla situazione ambientale l'informazione al pubblico sullo stato dell'ambiente la formulazione agli organi competenti riproposte fare ieri concernente ovviamente normativa tecnica
Collaborazione con le l'agenzia europea
Diffusione di tecnologie compatibili la verifica pentita dell'efficacia delle leggi e nei controlli per i livelli di competenza nazionale i fattori chimici fisici eccetera
Abbiamo integrato questo con la protezione dell'ambiente di vita e di lavoro
Perché sono queste competenze difficilmente tecnicamente soprattutto difficilmente separabili
Inoltre abbiamo integrato le istruttorie di e con l'Hubble e di ecco a utilità che erano un po'la logica conseguenza del punto f dalla procura cioè della ricerca sui prodotti a basso impatto ambientale
E sui sistemi produttivi a passo impatto ambientale che erano la logica conseguenza il punto f dalla bozza del ministero
Inoltre abbiamo aggiunto la prevenzione dei rischi rilevanti da attività produttive ovviamente industriale in particolare sapete la direttiva Seveso e largamente inapplicata
Anche perché mancano struttura tecnica di supporto alle attività istruttoria per l'esercizio di questa competenza attribuita in modo prevalente al ministero per l'Ambiente e gli studi valutazione d'impatto ambientale
Abbiamo aggiunto nella controllante niente anche e non poteva non essere così
Le ha le aree naturali protette e l'ambiente marino e costiero non si può pensare un protettore l'ambiente da non investa le aree naturali protette l'ambiente marino nel cortile
In buona sostanza con l'articolo uno tendiamo definire delle attribuzioni tecnico-scientifiche
Per la protezione dell'ambiente che riguarda l'ambiente in senso generale e che l'esercizio di queste funzioni tecniche potrebbe consentire finalmente il decollo di una vera politica ambientale
Nell'articolo ovviamente restano ferme le attribuzioni ferme separate del servizio sanitario nazionale in materia di igiene degli alimenti e dei servizi veterinari e di igiene e sanità pubblica questo
Era bene ribadirlo
Per quanto riguarda le agenzie regionali
Noi abbiamo in sostanza ha sposato l'importazione di attribuire una delega alle Regioni
Perché istituiscono con legge regionale strutture multi referenziale per l'esercizio delle competenze di cui all'articolo uno di competenza regionale a quella parte di competenza regionale
E che svolgano il supporto tecnico un ruolo di supporto tecnico-scientifico per l'esercizio a livello locale di queste funzioni ovviamente dettando le regioni alcuni principi ma lasciando ampia delega alle Regioni che finite le competenze e le funzioni di cui all'articolo uno
Solo alcuni criteri generali e in questi ci sono i raccordi farà l'agenzia e i soggetti istituzionali
E
Anche le le modalità di collaborazione fra agenzia regionale e province secondo le competenze individuati ai sensi articolo tre nove quattordici dell'accento
Quarantadue tre nove comuni quattordici per le Province
Abbiamo anche previsto che
Il ci sia una collaborazione fra agenzia nazionale agenzie regionali definita attraverso una convenzione tipo
Da sotto scriversi fra Regione ministero dell'Ambiente
Per quanto riguarda le Province in questo testo
Abbiamo previsto che le competenze amministrative dalle Province in campo ambientale di cui l'articolo quattordici
Si svolgono avvalendosi delle strutture tecniche dell'agenzia regionale operante di norma a livello provinciale
Rispetto a questa stesura diciamo che tacco lasciando Pia tele che alle Regioni per l'organizzazione dell'Agenzia regionale c'era un'altra impostazione presente nella bozza di decreto del ministero
Che prevedeva invece la
Strutturazione anche provinciale dell'agenzia
Con competenze attribuite alle Province di gestione delle strutture provinciali
A livello provinciale
Questa è un'opzione diciamo presenti al Senato nel in due disegni di legge
Con la quale
Personalmente non no obiezione diciamo istituzionali preconcette
Nel senso che non la preoccupazione il nome la valorizzazione delle competenze provinciali nei controlli ambientali ma c'è una conseguenza rispetto al testo del ministro che almeno così abbiamo valutato nella riunione del Coni rappresentanti dell'associazione di venerdì
Di una possibile anzi implicita divisione dei laboratori di analisi dei presìdi multizonale lì nel testo previsto
Dall'articolo due e tre predisposto dal ministero mentre su questo punto c'è l'unanime consenso dei di tutte le associazioni di eviti cioè evitiamo di dividere i laboratori di analisi dei presidi multizonale laboratori di analisi
Già sono deboli dividerli per competenze ambientali e per competenze sanitarie i laboratori di analisi può essere un ulteriore indebolimento di queste strutture tecniche si può invece studiare soluzioni anche diverse purché si mantenga questo punto credo che questo sia un punto di unità
Del livello di discussione che abbiamo raggiunto finora c'è poi un problema di sistemazione del personale e di situazione transitoria verso le agenzie regionali che ovviamente non si organizzano dall'oggi al domani
Per quanto riguarda il personale delle agenzie regionali noi prevediamo che questo concordemente con la bozza del ministero l'ambiente
Che siano inquadra mantengano l'inquadramento attuale del personale
Sanitario l'attuale trattamento normativo e contrattuale
Mentre per quanto riguarda la norma transitoria
Cioè inattesa dall'istituzione del funzionamento delle agenzie regionali e che le loro articolazione di norma provinciali
E prevediamo una norma transitoria che dice che i precede multizonale ai servizi tecnici delle USL continuano a svolgere noi diamo interno di novanta giorni per realizzare queste agenzie
Regionali e le loro strutture continuano svolge le funzioni tecniche di controlli ambientali che svolgevano prima quindi non lasciamo vuoti né dal lato dei prelievi né dal lato del dell'analisi di laboratorio e questo
In conformità con la proposta del ministro
Per quanto riguarda l'organizzazione dell'agenzia nazionale il per l'ambiente
E qui si apre un problema invece di differenziazione direi significativa con il testo del ministero dell'ambiente nel senso che prevedere che abbia una dotazione organica solo di duecento cinquanta più cinquanta amministrativi alla luce delle funzioni definite
Riteniamo che non si perché un'agenzia così formata non sia in grado di svolgere le funzioni previste e quindi ancora una volta noi prevediamo un po'
Come andare
Sono
Ora
Beh resta sei date le funzioni
Ministero dell'ambiente cioè gli si attribuiscono alle funzioni e non al personale per svolgere e quindi o si dice che l'agenzia sostanzialmente si fa per due o tre cose
Non dico secondarie ma che non risolvono i problemi per le quali si deve costituire l'Agenzia nazionale o queste Aqaba dotata di una organico sufficiente a svolge le funzioni che le sono attribuite
E quindi noi prevediamo una
Indica una maggiore dotazione organica con una dotazione di
Cinquecento unità sia di personale tecnico che di personale amministrativo perché poi diamo la delega al governo per la organizzazione di questa una struttura
In più
Che l'intera Enea vispa ridefinita nelle sue funzioni nella sua organizzazione ma l'intera linea visto passi all'Agenzia per l'ambiente con le sue dotazioni finanziarie che sono notevoli quarantacinque miliardi all'anno di bilancio
Perché questa Scelta
Dovrebbe essere implicita nell'elenco delle funzioni che noi prevediamo per l'agenzia per l'ambiente di questo non voglio dilungarmi molto l'ho già detto prima se mai si può intervenire
Anche altri
In questo dibattito però sia ben chiaro che un'agenzia per finta
O un'agenzia che sia dotata di compiti e non delle strutture per svolgerle non incontrerebbe il nostro consenso riteniamo sarebbe una presa in giro del del referendum e anche dalla volontà
Io ritengo ampiamente diffuso nel Parlamento di provvedere finalmente adottare il ministero dell'Ambiente e le altre amministrazioni dello Stato che si colgono avvalere tramite convenzioni questa struttura tecnica
Di una struttura tecnica rende effettive operative le politiche ambientali nei vari e principali settori
Prevediamo anche la copertura finanziaria di queste per il novantatré trenta miliardi e non venti con dieci in più rispetto a quelli dalla bozza del ministero anche dove possono essere reperiti è inoltre lo ripeto questa attribuzione all'Agenzia delle risorse delle ne ha viste sono notevoli
Che consentirebbe attraverso una riorganizzazione della vis nell'ambito delle genti è quindi di una maggiore e più razionale utilizzo delle risorse della vista senza disgregare questa struttura
Di partire con una dotazione più consistente e quindi arrivare circa novecento persone per costerà costituire l'Agenzia nazionale
Che potrebbe far decollare questo progetto siamo invece d'accordo per le agenzie radio regionali di vincolare il sei per cento del fondo sanitario nazionale che quanto grosso modo è stimato utili è stato utilizzato già ferito
Presidi molti giornali e per i servizi delle un ne verrebbe un rafforzamento dell'aspetto ambientale
Perché questo sei per cento riguardava l'intera spesa delle strutture diciamo territoriali per i controlli del resto che sia necessario rafforzare anche i controlli ambientali in sede locale questura è un'altra delle esigenze
Ampiamente riconosciute ovviamente poi la legge finanziaria dovrà apportare le apposite disposizioni
S'inglesi legge finanziaria che nei capitoli corrispondente del Bilancio per il funzionamento a regime dell'agenzia sia delle agenzie regionali e locali prevedendo l'acqua apposita votazione separata dal fondo sanitario sia per quanto riguarda l'agenzia nazionale
Per l'ambiente
Noi sappiamo che con questa proposta creiamo un certo scompenso e qualche resistenza in settori burocratici dei ministeri in enti che sono sempre pronti a dire che la la l'organizzazione irrazionale ripetitiva frammentata ma poco quando poi si fa una proposta di razionalizzazione di utilizzo efficace delle risorse ciascuna pronto tirare la giacca dalla sua parte
Va bene gli altri ma non toccate il mio ente va bene
è giù è vero che ci sono sovrapposizioni di competenze ministeriali irrazionali che formavano dispersione di di risorse però non toccate il pezzettino del mio ministero l'ufficio del mio ministero
E chiaro che un'agenzia nazionale per l'ambiente dato che le risorse finanziarie disponibili sono limitate non può essere fatta ex novo reclutando mille persone dall'oggi al domani con uno stanziamento completamente innovativo
Anche perché questo richiederebbe degli anni perché istituire un ufficio reclutare il personale competente comporta degli anni non abbiamo nelle risorse nel tempo abbiamo il dovere di utilizzare in maniera più razionale
E coordinata possibile delle risorse già disponibili e impiegate in maniera non adeguata e quindi l'agenzia è un momento di riorganizzazione delle competenze tecniche distribuite
Fra diversi enti e anche in alcuni ministeri
Accorparle riordinare le ai fini di un efficace sviluppo dei controlli ambientali
Presso il ministero dell'Ambiente il che non significa con utilizzo esclusivo del ministero l'ambiente ma si prevede questo siano a un testo il ministro all'Ambiente anche la nostra la possibilità delle amministrazioni pubbliche degli altri enti di avvalersi di questa struttura tecnica mediante convenzione o mediante accordi di programma come già è prassi per altri enti con funzione tecniche di ricerca che ci sono nel nostro Paese
Questa conferenza stampa alla funzione principale di lanciare un SOS cioè di dire attenzione l'agenzia per l'ambiente effettivamente necessaria
Non Fanny citiamo un referendum che è stato molto importante e quindi diamo il via a questo decreto e facciamo decollare finalmente questa agenzia che può dare una forte promozione alle politiche ambientali nel nostro Paese
No non colgo per l'occasione dell'interruzione per salutare il presidente della commissione Ambiente l'onorevole Cerutti e il relatore onorevole Angelini per tutta la parte che il Parlamento sin qui aveva fatto di messa a punto della legge
Prego
Ma Edo ha parlato quella che ormai va considerata la preistoria
Non la storia di una questione che ha avrà un un punto di rottura
Con le decisioni che verranno assunte dal consiglio dei ministri il giovedì prossimo il cinque
Stamane come comitato promotore io ho incontrato insieme a Rosa Filippini comitato promotore del referendum il Sottosegretario alla Presidenza Maccanico il ministro dell'ambiente
E il
Quello che ci è stato comunicato conferma le voci peggiori che avevano cominciato a circolare da pochi giorni a questo proposito aggiungendo qualcosa a quello già detto da Edo voglio precisare che la bozza del predisposta in come dire il ventitré luglio se non sbaglio dal ministero dell'Ambiente non era un'invenzione del ministero ma era all'esito di un lavoro lungo almeno un paio di mesi lavoro finale conclusivo che noi avevamo tentato di e portare a un buon esito infine mettendo assieme ai rappresentanti il presenta la commissione Ambiente del Senato
Il oltre alcuni rappresentanti relatore alla camera e il ministero stesso che per noi ha rappresentato in questa circostanza un soggetto difficilmente definibile devo dire
Negli ultimi due mesi questo ministero ha lavorato secondo me in maniera apprezzabile
Fino a venderti
E lì poi è successo che il testo predisposto e che tutti noi avevamo considerato una buona base Curno coincidendo con nessuno
Delle proposte presentate una buona base per interventi migliorativi in campo per lei né in sede parlamentare
è stato diramato per il concetto che ha prodotto un qualche cosa di cui io non ho il testo ovviamente ma di cui si sa che esso che sarà composto di due o tre articoli
Non è tanto il numero degli articoli che già dice però che non sarà una cosa che terrà conto del lavoro già fatto
Ma i punti i punti principali sono questi a livello regionale si dà una delega in bianco alle regioni non nel senso in cui noi l'avevamo intesa ceti rispetto totale dell'autonomia regionale all'interno però di cui alcuni indirizzi di fondo definiti in campo nazionale
Questo sempre per richiamare le parole di Edo che questa proposta di riforma
Per noi è solo giustificata dal tentativo di dare alla politica ambientale italiana gli strumenti tecnici attuativi che finora sono mancati e anche di coglie l'occasione per mettere un po'd'ordine
In una materia assolutamente fino a oggi sgretolata
Bene le regioni quindi hanno piena libertà
Il che vuol dire che qualche Regione procederà a creare un'agenzia regionale le altre non creeranno un bel nulla
Quindi son venute meno beh se il testo rimarrà quello che fino a stamane c'è stato confermato
Ecco viene meno quella quel livello di organi operativi a livello regionale che noi consideravamo la sua mente essenziale perché dovrebbero essere gli organi che operano sul territorio
Quindi che garantiscono l'esecuzione di controlli più efficienti ma speravamo ma anche il supporto tecnico per azioni di carattere di prevenzione e così via in campo ambientale quindi le Regioni non hanno ovviamente meno che mai
Le regioni accettano che si finalizzate una quota del fondo ex fonderie del fondo sanitario alle attività di prevenzione di quello non voglio sentì parlare e non se ne parla nel testo che pare verrà approvato in Consiglio dei ministri quindi nessun impegno di risorse per queste attività a livello territoriale il che vuol dire continua situazione di adesso in cui non si sa neanche qual è la quota di spesa che viene destinata a queste attività il che vuol dire che era inutile perdere due anni di tempo un referendum il lavoro di proposta che credo sia un fatto unico in in edita da parte di associazioni e anche di parlamentare ecco perché è stato un lavoro perfettamente inutile se passerà secondo punto importante un articolo dice verrà istituita l'Agenzia nazionale
E come se non ci fossimo messi alla nostra età cercare un giocattolino basta questo
Anzi non basta neanche perché il innanzitutto
Ma su questo pare che mantengono la dotazione di personale circa di circa trecento come però dotazione
Terminale a regime
C'è da qui a tre anni forse avremo un'agenzia con trecento persone ma e queste trecento persone giocheranno
A briscola nei loro uffici dal momento la dotazione finanziaria e previste in cinque miliardi per il novantatré e dieci nel novantaquattro dieci novantacinque
Cioè politici è che avranno i soldi per comprarsi una comparse per affittare una sede complesso le matite e via dicendo ci siamo
A questo punto su un piano di pura provocazione deve anche inutile
Cioè noi che chiedevamo proprio di smetterla con la creazione di autorità prive dei mezzi e delle capacità per lavorare ecco ci ritroviamo un giocattolino
Che Carretera arretra di molto di fronte privi di rispetto a tutte le
Le proposte in ballo
Io ho come vi ho chiesto al sì a Maccanico che al ministro
Se volevano evitare questi targa si configura come anche lo beh uno schiaffetto al Parlamento ma che non dimentichiamo che il Parlamento è stato fino a oggi presente e che aveva sollecitato e cercato un accordo con il governo su un testo
E uno schiaffo che il che scrisse non vuole essere proprio offensivo al cento per cento dovrebbe lasciare delle porte aperte
Vogliono mantenere quelle cifre bene allora parliamo di formazione iniziale e caso mai si limitino per quanto riguarda la copertura finanziaria indicare una cifra anche minima non mi interessa per il novantatré
Perché per il novantatré effettivamente il tra un adempimento e l'altro il eccetera non esiste un grosso problema ma lascino libere come nella nelle proposte formulate un po'in queste due non è che non abbiamo fatto rinviano alle finanziarie successive
Il la definizione di una dotazione adeguata è chiaro che su questo punto il su sull'insieme il governo ha avuto un collasso politico di fronte alla alle l'intervento degli interessi che si sentono in qualche maniera minacciati
Anche solo a livello di concorrenzialità alcuni no
Ecco io devo dire che a questo punto forse bisognerebbe cominciare esplicitamente apporre taluni problemi che sono sul tappeto e che producono effetti perversi ormai il problema dell'Enea
C'è una certa come dire un certo una sua certa questioni perché se è vero che noi stiamo disperatamente cercato di costruire un organo tecnico a supporto dell'amministrazione dell'ambiente è anche vero che dall'altro lato insiste da anni un organo di cinque mila addetti
Che non si capisce più cosa faccia ma questo non è un problema nostro è un problema dell'ente ed è un problema del governo
Il che questa crisi delle mie appesi e schiacci i tentativi di dotare l'amministrazione di organo funzionanti a me vari non accettabile quindi il problema delle mie forse va posto subito sul piano politico va esplicitato
è un problema da risolvere e se il ma non lo possiamo aspettare certamente anni perché qui anche in base alla lettera di questa proposta che forse era polacche femministe perché c'è anche il dubbio ed età considerata troppo avanzata
Per passare nel giovedì nel Consiglio dei ministri ecco se per anche in base alla lettera ci vorranno tre anni per avere un ente inutile francamente manco tre minuti
Allora ecco quindi c'è questo peso che ha trovato un Governo politicamente nullo questo bisogna dirlo
Disinteressato del tutto alle questioni ambientali perché e chiaro non si può fare una lotta per passa da cinque a dieci miliardi la dotazione annuale di un'Agenzia che negli altri paesi a dotazioni notevolmente più consistenti c'è una quando bastone con un provvedimento per fare stanziare le somme molto maggiore la dispensa ha un bilancio di quaranta quarantacinque miliardi l'anno una avendo competenza su un singolo settore non su una immensità di settori quello delle politiche ambientali eccetera quindi c'è il peso di questi enti che insistono cinque ISO però non dimentichiamolo perché l'Enea e enti stilisti sopra sanità e così via sono quelli che appaiono poi ci sono interessi di notabili
Che si sono ingrassare in questi anni di Reggina e poi loro adesso lo dimentico di essere stato espressione di questo regime ma forse occorre non perché non ce lo dimentichiamo noi perché non è che il discorso politico si chiude con Tangentopoli
Non vorrei che Tangentopoli coprisse insieme il viluppo degli interessi reali e forti che hanno più spazio di prima
Sono rotabili che sono cresciuti nel campo cosiddetto scientifico ambientale e che oggi non mollo vogliono mollare né alcun pollice la loro posizione questo va detto
Ecco ma poi quello che va detto che forse questo governo è un po'troppo debole anche considerando la straordinarietà
Della fase politica in cui si trovano nei pensabile che sia con un topo d'ora completamente svuotato di forza politica e un pensiero bisogna cominciare a farlo anche sul ministero dell'Ambiente
Da un punto di vista politico in questo caso io credo che abbia dilapidato uno sforzo collettivo
Secondo me senza precedenti ripeto da parte di associazioni parlamentari per aiutare il ministero là un ponte ministero a diventare una struttura efficiente se
Grazie signor i raffinati dalla parola Rino Pavanello darei la parola al presidente Ceruti vero ulteriori informazioni
Devo andare a discutere di rifiuti aggiungerei anche dell'Agenzia dell'Ambiente perché mi sembra quanto mai opportuno questa questa conferenza stampa
Che evidenzia anche un certo malessere una certa difficoltà di lavoro fra Parlamento e e ministero non solo quello per la verità noia stiamo vivendo queste esperienze anche in altri settori
Io cercherò di far capire al ministro questa situazione di imbarazzo che stiamo vivendo
Il Parlamento
A attende sistematicamente il governo su alcuni punti fondamentali e non è un caso questo non è un esempio tutt'al più che quando noi siamo a una fase di elaborazione di una legge che tiene conto di una proposta politica di più gruppi all'ultimo momento interviene l'elemento di proposta governativa che si raccogliesse tutto sommato il lavoro lo sforzo di elaborazione politica non sarebbe male perché è compito del governo ma la cosa peggiore è quando riscontriamo questo fatto che per un una forma di compromesso
Va al suo più a tutelare situazioni del passato ormai consolidate in alcuni da alcuni aspetti si vanifica veramente quello che è il nuovo e l'autentico rinnovamento che una legge deve portare questo o in altri settori non non cambia assolutamente io spiegherò al ministro dirò che vengo da questa vostra conferenza che è in atto che sta ovviamente dibattendo un problema molto sentito per la la nostra Commissione e che qualunque sia la proposta del Governo
Noi non possiamo non tener conto della posizione espressa in termini e in proposte legislative da parte di tutti i gruppi di maggioranza e di minoranza
Il problema è se si vuole uno sconto lo si faccia se si vola
Evidenziare una grande diversità fra proposta di governo e propose il Parlamento lo si faccia però ecco io faro presente al ministro che i diversi parlamentari delle diverse forze politiche vedo qui presenti in maggioranza o minoranza al di là della loro collocazione sono per la salvaguardia di alcune prerogative sono fondamentale del Parlamento e su questa strada noi ci muoviamo ma soprattutto in questo caso dunque dobbiamo anche dare una risposta concreta a un risultato referendario che sotto l'occhio sotto l'attenzione di chi
Grazie
Grazie presidente apre la parola orna Rino Pavanello è il segretario di Ambiente e lavoro
Molto velocemente Ronca Signorino già detto molte cose volevo dare alcune cifre che rendono fremente ancora più concreto l'oggetto del contendere no a la SS lanciata darò anche dalle quattro se lo sono inventati da deve trovare un senso logico allora in Italia mediamente esiste il cinquanta per cento degli operatori addetti ai controlli ambientali a livello nazionale
Podere qualche Regione sopra il cinquanta per cento ma nessuno è sopra le hostess al sessanta per cento in molte regioni soprattutto nel sud dell'Italia
Siamo livelli minimali attorno al dieci al venti per cento questo per quanto riguarda il campo del tutti gli operatori in termini generali sull'ambiente
Se prendiamo i laureati tecnici e quindi chimici fisici biologi gli ecologi gli informatici che poi sono quelli sull'ambiente di vita molto più preparati abbiamo solo il venti per cento medio nazionale presente quindi vuol dire che manca già l'ottanta per cento del personale laureato tecnico
Rispetto a quello che lo stesso governo lo stesso CIPE David fin dall'inizio degli anni mille novecentottanta aveva dichiarato essere necessario
A Ronchi e Mario Signorino abbiano già proceduto quando si parla del sei per cento la prevenzione e anche questo è una dichiarazione d'intenti del CIPE del governo del Parlamento il sei per cento è una spesa teorica sul fondo sanitario nazionale oggi non si spende più del due e mezzo tre per cento
Significa che l'altro due e mezzo tre per cento che fanno circa tre mila miliardi annui
Tre mila miliardi annui vengono dirottati contro il parere del Parlamento ad altri capitoli di spesa che nulla hanno a che fare con l'ambiente con la tutela ambientale
Quindi manca l'ottanta per cento del personale vengono dirottati tre mila miliardi senza che il Governo il Parlamento l'abbiano mai deciso
Sulla necessità di una struttura tecnico scientifica un altro dato molto sintetico
Per quanto riguarda le aziende a rischio rilevante vi sono settecento impianti come tutti sapete i casi di Milazzo di Caravaggio ultimi l'hanno dichiarato ci sono undici enti undici enti nazionali che devono esprimere concerto per definire una istruttoria di ognuna di queste istruttore settecento impianti
Basta che uno solo di questi enti che sono Cnr Enea
ISS ISPESL eccetera non esprima parere si blocca tutto non c'è un colpevole oggi non abbiamo una concluso una sola istruttoria a quattro anni dalla definizione della legge Seveso
Un altro dato
Quando si parla di standard e le nostre proposte solo che l'agenzia sia un ente unico tecnico scientifico dei criteri standard
Oggi buona parte degli standard vengono definiti come norme tecniche dall'Uni che l'ente nazionale di unificazione il cui socio fondatore Confindustria
Tutto rispetto per Confindustria per carità di Dio ci sembra quanto meno indelicato che gli standard ambientali vengano definiti da un ente in cui socio promotore e fondatore sia Confindustria e non una autorità pubblica un'agenzia che da questo punto di vista definisca gli standard finisco ricordando quanto già scudetto l'assoluta necessità anche a livello regionale vi sia una delega per intervenire sulle agenzie regionali
Ricordo che in tutti i principali Paesi del mondo esiste un'agenzia nazionale strutturata con l'agenzia regionale in Francia abbiamo mille persone all'agenzia nazionale in Germania abbiamo oltre ottocento persone all'agenzia nazionale negli Stati Uniti sono quattordici mila come tutti sanno nella piccola Danimarca sono quasi quattrocento quindi quanto si propone oggi a regime neanche in partenza per l'Italia
E addirittura più della metà dei hold me meno della metà della Francia Germania ed è addirittura sotto quanto fa la piccola repubblica della Danimarca ci sembra proprio come dire un insulto al buon senso oltre che una posizione assolutamente minimale
Il della segreteria di Legambiente
Molto molto è stato detto io voglio dire soltanto due cose
La prima questione che l'unico ente nelle
Audizioni fatte dalla commissione Ambiente che era contrario all'istituzione dell'Agenzia nazionale per l'ambiente era la Confindustria
Questa proposta fatta da da Maccanico mi sembra che vada in quel senso
E questa è la prima considerazione la seconda questione relativa a diciamo le motivazioni per le quali si prende questa strada
Badate bene non sono motivazioni di risparmio perché le risorse finanziarie che
In questa proposta venivano destinato all'Agenzia per l'ambiente erano degli storni cioè delle risorse che attualmente vengono sospese
Ad altri fini che venivano destinati ai fini della istituzione di un'agenzia nazionale per l'ambiente di Agenzie regionali per l'ambiente quindi questa decisione non potrà avvenire Gabba da con una decisione di risparmio in considerazione dello stato dell'economia di questo Paese si tratta di una non volontà di razionalizzazione e di dotare l'amministrazione
Pubblica italiana in particolare il ministero che dell'ambiente di una struttura tecnica per svolgere il lavoro per il quale è stato istituito
Gaetano Benedetto per il WWF poi l'onorevole Testa
Sui brevissimamente anch'io che è tanto le cose sono state stata già detto tutto inquieta molto l'ultimo aggiornamento che Mario Signorino dato perché ancora una volta dimostra come persone con cui si pensava di poter avere un dialogo preferenziale rispetto ad altri soggetti nel caso specifico il ministero dell'ambiente ma assicura il ministero Ambiente
Onorevole Spini
Si dimostrano coi addirittura incapaci di sostenere le stesse ragioni per cui le tengono un ministero per cui e vengo un dicastero come quello dell'ambiente
E incredibile come lavoro di mese insomma ha svolto anche proficuamente come è stato ricordato sia poi sfociato in in un testo qual è quello appunto che son Teggiano signorino
Io credo che invece gli ambientalisti abbiano fatto
Un lavoro che superava di slancio la questione referendaria e non rispondeva soltanto alla lettera alle questioni che il ministro che il il referendum poneva perché se da un lato è vero che in questo Paese c'era un problema di controlli ambientali che non venivano effettuati dei soggetti preposti
Era anche è anche vero che in questo Paese esista una provvista i soggetti che si occupa di tutela ambientale o si dovrebbe occupare di tutela ambientale che vanno appunto dall'ENI ha ricordato prestito supera di sanità altri soggetti al Ministero dell'Ambiente
Nessuno dei quali è coordinato l'uno con l'altro nessuno coi quali tra l'altro riesce a definire una serie di parametri e una serie di strumenti atti ed efficaci per una politica che tenga l'ambiente al proprio centro comunque che tenga l'ambiente parametro al pari di altri parametri che vengono dotati
Io vorrei quindi che si voi di voi prendeste nell'articolo uno di questo testo
E abbiate la possibilità di vedere come l'agenzia che noi vogliamo un'agenzia che riesce
A porre al centro di valutazione l'ambiente e riesce a recuperare una serie di persone che hanno una grande esperienza hanno maturato una grande esperienza e non era casuale il richiamo al all'Enea
E noi crediamo che a questo punto l'interrogativo che le associazioni devono porsi è quindi è magari un momento di riflessione successiva questa conferenza stampa
E se la risposta in termini decreto alla prossima referendaria che lui volevamo volevamo a tutti i costi perché noi volevamo una risposta che forse l'agenzia meriti ancora la pena di essere sostenuto alla luce di queste di quanto il Governo si si si affronta sia pronto deliberare appunto per cui evidentemente non è che l'agenzia a tutti i costi Maggi insegue contenuti come poniamo
L'onorevole festa poiché l'onorevole
Le persone impegnate
In questo settore dei controlli ambientali nel nostro in altri Paesi si possono contare i modi di
Di quali strutture si prendono in considerazione
Dico questo per dire che è possibile il paradosso per cui da una parte Pavanello
Annuncia lo scarso numero di persone impegnate in questa materia e dall'altra Signorino denuncia il fatto che ci siano cinque mila persone alle nera
Dico con un dipartimento di mille persone dedicato all'ambiente che evidentemente non vengono conteggiate nei conti che invece fa Pavanello
Intendo dire che in questo Paese c'è una pletora come è stato denunciato di organizzazioni e istituzioni
Enti eccetera eccetera che teoricamente si dovrebbero occupare d'ambiente
E faccio questa affermazione per per farne una conclusiva io non credo onestamente che sia decisivo il numero di persone che lavorano Agenzia
Ciò che siano trecentocinquanta o che siamo cinquecento non credo che cambi molto incerto cambiasse ci mettiamo dieci anni fa arrivare ad averne poche decine e se gli stanziamenti conseguenti sono dell'ordine denunciato la signorina
Ma il problema centrale e l'autorevolezza che queste agenzie avrà autorevolezza tecnico-scientifica politica e giuridica che questa agenzia avrà nei confronti dell'esistente
Intendo dire che se questa agenzia si aggiunge
Alle mie a alla di spese allora allora possiamo anche evitare di farlo perché aggiungeremo un ente autorizzativo e tanti enti autorizzativi senza aver semplificato nulla e senza avere certezza che quel parere sia quello definitivo invece deve essere un come dire un organismo sovraordinate che sta in cima a una piramide di cui fanno parte di venti diversi enti e organi
E da questo punto di vista anche la proposta che avanziamo nove di che viene avanzata qui che io trovo interessante coerente nel suo insieme è debole
Se è presente uno dei riteniamo che il personale in prima lettura diciamo così che dovrà far parte di questa agenzia sarà quello che spontaneamente dall'Istituto superiore sanità ebbe come c'è scritto così però dall'Istituto superiore sanità piuttosto che dalle nere a
No no aspetta aspetta aspetta aspetta no perché sette quelli che dovrà che spontaneamente dalle nega dall'Istituto di sanità dall'ISPES muoveranno verso l'agenzia lasciando incerto
In termini di carriere burocrazia stipendi indennità straordinari eccetera eccetera per l'incerto
Dal punto di vista dell'inquadramento funzionale dal punto di vista del potere effettivo di questa agenzia io credo che ci troveremo forse con qualche impiegato amministrativo che scontento del fatto che gli ma del condizionatore dove sta spera di muoversi in un porto in cui il condizionatore ci sia noi dobbiamo inserire poteri forti out automatici e forti per la costituzione di questa agenzia io non so loro un problema che lascio relatore onorevole Angelini ma insomma dobbiamo struggenti nessun potere di chiamata nei confronti delle competenze
Delle delle sono del meglio dell'intelligenza scientifica italiana dedicata a questi problemi verso l'agenzia in modo tale che andare l'agenzia sia un titolo di prestigio di aumento di potere di aumento di status geometra di possibilità professionali di carriera e che quindi questa agenzia si insedi idealmente di fatto effettivamente al vertice di questa di questa linea
Che oggi è costituita da questa molteplicità di enti senza potere effettivo senza capacità effettiva solo questo mi scuso con voi purtroppo devo scappare
Spesso star registrato positivamente il fatto che dopo referendum è una discussione che sembrava in qualche modo chi divergere che convergere ecco anche stamani in qualche modo dà testimonianza invece di una larga unità su un testo
Diciamo consolidato
E questa è però vorrei registrare come positivo che in fondo tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione tutte le associazioni ambientaliste almeno quelle che hanno parlato in qualche modo sono d'accordo su che tipo
Di agenzia mettere in campo nostro Paese tenuto conto dei problemi che abbiamo il rapporto tra stato centrale e Regioni e tutta l'organizzazione questo
Lo voglio sottolineare come fatto positivo secondo e dobbiamo come è stato ricordato ricordare che il nostro Paese poi ne nell'etica riceverà diciamo altre cose left
I punti esistenza sono nel campo tecnico scientifico no ecco allora la forza d'inerzia forza più grande del mondo tutti hanno dato grandi adesioni dal punto di vista generale poi di fatto nessuno vuol cambiare niente da toilette struttura di controllo
E credo che risponde a chi contesta che qualcosa fa cambiato ecco noi dovremmo in qualche modo e va cambiato partendo dall'analisi seria di cos'è oggi l'Enea che è un ente elefantiaco e che produce molto meno diciamolo eufemisticamente di quello che potrebbe produrre in tempo in tempi in termini tecnico-scientifici e credo in qualche modo che la bozza o le proposte che sono emerse sconto del fatto che bisogna a fare favorire una confluenza nell'Agenzia centrale del controllo mentale
Dall'Enea ma la cosa la soluzione più logica è organizzare l'Enea nel tempo intermedio in questo settore e poi in qualche modo come solenne a dispetto staccare trasferire una struttura di controllo che ha Risorse umane scientifiche tecniche estremamente importanti che può essere il nucleo importante
Di una agenzia che nasce con forte autorevolezza