Intervista al professor Andrea Morrone sulla richiesta di referendum abrogativo presentata da otto Consigli regionali per l'abolizione del proporzionale dalla legge elettorale vigente

Con il professor Andrea Morrone docente di diritto costituzionale all'Università di Bologna parliamo della richiesta di referendum abrogativo presentata da otto consigli regionali per l'abolizione del metodo proporzionale dalla legge elettorale che vigente per la Camera e per il Senato
Ricordando che la Corte costituzionale deciderà questa settimana sull'ammissibilità Buongiorno professore ben trovato a Radio Radicale
Lavori grazie
Dunque professor Morrone si discute in questi giorni delle conseguenze politiche ma anche giuridiche di questo referendum ha voluto dalla lega
Perplessità sono state espresse su una richiesta di referendum che interviene su varie parti della legge elettorale mutando il verso in senso maggioritario sul muso di una delega al governo per ridisegnare i collegi in caso di vittoria dei sì
Approvata dal Parlamento realtà per applicare un'altra legge quella costituzionale sulla riduzione dei parlamentari qual è il suo parere
Innanzitutto credo che sia importante sottolineare un aspetto già per sgombrare il campo da ma situazioni ipotesi soluzioni che non hanno nulla a che vedere con giudizio di ammissibilità e cioè qualunque referendum abrogativo qualunque quesito elettorale deve essere valutato nella sua consistenza oggettiva
Cioè per quello che è l'oggetto l'insieme delle disposizioni che sono state inserite nel quesito e quindi a partire da quel testo capire qual è il risultato che il comitato promotore attraverso un ritaglio di norme attraverso appunto l'inquilino nel quesito determinate leggi interno perseguire perché sottolinea questo aspetto perché bisogna togliere parlare campo della riflessione e dell'analisi qualunque intenzione soggettiva qualunque valutazione puramente soggettiva
Non bisogna valutare un referendum fra secondo le intenzioni politiche neppure le tensioni politica dei promotori raccontare un referendum per quello che oggi è sicuramente è contenuto nel quinto detto questo
L'analisi che io ho fatto lo studio appunto del testo del quesito che è stato presentato dalle regioni
E che appunto in attesa di essere valutato dalla Corte costituzionale perché questo quesito
Per quanto complesso sia pienamente ammissibile tenuto conto della giurisprudenza costituzionale che non dobbiamo dimenticare in materia di referendum abrogativi e soprattutto in materia di referendum elettorali
Ha letteralmente riscritto il testo dell'articolo settantacinque della Costituzione enunciando una serie di criteri che si sono sviluppati nel tempo a partire nel caso delle leggi elettorali dalla sentenza ventinove del mille novecentottantasette
Solo per per chiarire un dubbio particolari che che c'è venuto abrogando partiti della delega prevista per il taglio dei parlamentari la si rende coi inutilizzabile a quest'ultimo fine oppure resta comunque in piedi
Guardi qui bisogna a fare un discorso
è un po'articolato il quesito ha come obiettivo
Quello di abrogare le disposizioni oggi vigenti in materia di legge elettorale per la Camera e il Senato
Che prevedono l'assegnazione di una parte dei seggi mediante i collegi plurinominali con metodo proporzionale
Lo sappiamo la legge elettorale la legge mista
Prevede sia collegi uninominali sia collegi plurinominali appunto
L'assegnare Cometto proporzionale delimitazione dei collegi pluri nominali porta con sé come effetto leva estensione a tutti i seggi di Camera e Senato del collegio uninominale quindi sì il referendum è diretto a realizzare un obiettivo che già i radicali Marco Pannella in Brindisi intendevano realizzare all'inizio degli anni Novanta estensione a tutti i seggi di Camera e Senato
Del collegio uninominale ad un turno che significa che il candidato che nel collegio ottiene un voto in più rispetto a tutti gli altri candidati conquista il Sergio roba per fare questo
Raggiungere questo obiettivo che cosa è stato fatto nel quesito referendario sono state ovviamente inserite tutte le disposizioni della formula elettorale oggi vigente
Che prevedono questo mix di collegi uninominali e collegi plurinominali quindi il quesito necessariamente al dovuto ritagliare tutte le disposizioni sui collegi plurinominali
Sei gol segnati come suo proporzionale per realizzare l'estensione del collegio uninominale qui appunto il discorso sulla legge
Le lega o meglio sulla legge numero cinquantuno del due mila diciannove
Che è stata approvata nella primavera scorsa che ha previsto esattamente questo ha modificato la formula elettorale vigente
E lo so che all'ombra per intenderci appunto questo mix di collegi plurinominali e collegi plurinominali
In vista della eventuale approvazione di una riforma sulla riduzione del numero dei parlamentari che già in quei mesi ovviamente la discussione le camere quindi si trattava di una leggina
Che doveva adeguare il testo della legge elettorale alla riforma costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari come sappiamo la riduzione del parlamentari sia realizzata
Il nove di ottobre del due mila diciannove e quindi questa condizione si è realizzata almeno in parte perché come sappiamo sul punto pende un referendum costituzionale poi su questo Veltroni
Ecco quello che volevo dire appunto perché sì promotori hanno dovuto teller il quesito
Anche alla legge cinquantuno del due mila diciannove perché questa legge appunto renderebbe una modifica della legge elettorale cioè prevede comunque la disciplina dei collegi plurinominali e plurinominali e quindi dovevano necessariamente i promotori colpire abrogando le disposizioni della legge cinquantuno sui collegi plurinominali ma dovevano fare anche una cosa in più questo un aspetto molto importante che è stato sottovalutato in questi giorni
E cioè che cosa come tutti sanno i giuristi lo sanno bene i radicali lo sanno benissimo tutti coloro che sono occupati riaprendo elettorali sanno bene che questo che la giurisprudenza costituzionale in materia di referendum elettorali imporre ai promotori due requisiti
Che il quesito sia omogeneo cioè che colpisca le disposizioni secondo non perché dico chiaro da sottoporre al voto degli elettori non c'è dubbio che questo quesito ha un obiettivo chiaro appunto l'estensione del collegio uninominale tutti i seggi di Camera e Senato abolendo i collegi plurinominali la leadership questo è il secondo importante nel quesito che quello che risulta dal ritaglio il referendario sia comunque una formula elettorale in grado di poter permettere l'elezione di Camera e Senato ma il cosiddetto requisito dell'auto li cattività
Allora la domanda in questo quesito quale come si può garantire l'auto applica attività soltanto eliminando i collegi plurinominali da segnali come lo proporzionale l'unico modo per rispondere a questo requisito della giurisprudenza costituzionale
E ancora volta incidere sulla legge cinquantuno del due mila diciannove perché perché la legge cinquantuno
Nel adeguare la legge elettorale vigente all'eventuale riforma sulla riduzione del numero dei parlamentari delegai il governo ha ridisegnare i collegi elettorali in base al nuovo numero dei parlamentari e allora cosa fanno i promotori abrogano l'incipit dell'articolo uno che dice proprio in occasione della riduzione del numero dei parlamentari il Governo è delegato per rendere sostanzialmente
Generale la delega al governo sul riordinamento Etiopia e questo si può fare si può estendere la portata di una delega
Guardi si può estendere perché questo richiede la giurisprudenza costituzionale in materia di referendum elettorali che devono essere out applicativi cioè il problema che anche i radicali contrario nel mille novecentonovantacinque da centotrentacinque
Dichiarò inammissibile il quesito che estendeva a Camera e Senato il collegio uninominale allora l'oggetto dalla dalla legge Mattarella come tutti ricorderanno
Inammissibilità di e il fatto che abolendo la quota proporzionale l'estensione dei collegi
Si scontrava con la mancanza di un meccanismo normativo che consentisse il ridisegno dei collegi elettorali corrispondente al numero di deputati e senatori e quindi la Corte dichiarò inammissibile come in questo caso il meccanismo c'è perché la legge cinquantuno nel prevedere una delega vivente al Governo
Permette di soddisfare il requisito dell'auto attività perché se il il referendum dovesse essere approvato dal corpo elettorale
E il Governo sarà tenuto nei sessanta giorni dall'entrata in vigore dell'effetto referendario
A ridisegnare i collegi per permettere appunto che tutti i senatori tutti i deputati nel numero esatto che sarà allora vigente possono essere eletti con collegi uninominali quindi si può abrogare
La legge cinquantuno lo si deve fare sia per ragioni di competenza del quesito appunto perché lì c'è una parte di norme sui collegi plurinominali
E Ingres per Hillary non possono non inserire nel quesito perché altrimenti verrebbe incompleto e quindi ammissibile in secondo luogo proprio per rispondere al problema dell'auto negatività perché lì c'è la delega al governo
Che consente alla referendum di diventare applicativo proprio perché si rivedono i collegi
Intanto le forze politiche discutono la riforma del della legge elettorale e come sappiamo il senza completamente inverso si va verso uno proporzionale puro cosa accadrebbe al quesito referendario in caso di approvazione di una nuova legge
Guardi la legge sul referendum centocinquantadue del mille novecento settanta si vede che se il referendum oggi di inizio della Corte dovesse essere dichiarato ammissibile finché appunto non viene celebrato nella consultazione popolare
Determina una sorta di prima ci sia nei confronti delle Camere in che senso nel senso che il Parlamento non puoi intervenire sulla materia oggetto di un referendum in questo caso punto l'estensione dei collegi uninominali
Se non che la direzione indicata dal comitato promotore perché si approvasse la legge proporzionale che oggi in discussione in Parlamento sarebbe una palese violazione del verso che i promotori hanno dato aveva referendum che in attesa di essere giudicato dal corpo elettorale
In sostanza internet si determinerebbe una sorta di congelamento dei lavori parlamentari sulla proporzionale in attesa di capire qual è l'esito della consultazione popolare sul quesito Calderoli che introduce il collegio uninominale
Nel frattempo l'abbiamo accennato prima sono state depositate le firme per chiedere un altro referendum preferendo ma di natura diversa richiesto da settantuno senatore riguarda appunto la riforma costituzionale che riduce il numero dei parlamentari
Intanto vorrei chiederle cosa pensa di questa riforma discutere la quale anche il partito radicale ha raccolto le firme tra i cittadini firme insufficienti naturalmente considerato anche il Silenzio
Di tv e stampa sull'argomento e poi se ci spiega la differenza tra i due tipi di referendum e se a suo parere
Potrebbero in teoria tenersi lo stesso giorno comunque influenzato si
Allora sul referendum costituzionale io ho un'opinione favorevole
Sia perché sono referendario sempre quindi considero le consultazioni popolari dirette uno strumento fondamentale esercizio dei diritti democratici
Massilia soprattutto perché ritengo la riforma sulla riduzione del numero dei parlamentari e in astratto ha un suo senso e quindi diciamo così è condivisibile
Una sci struttura rispetto al quadro costituzionale
Mi spiego come tutti sanno ma la cosa si è andata per me nel dibattito alla memoria degli italiani sono molto corta e nella riduzione dei nuovi parlamentari che era caro soprattutto a cinque stelle sui minima a una a un'altra riforma
Che era quella dell'abolizione del divieto di mandato imperativo da un lato l'introduzione del premio propositivo
Quindi diciamo così Oliver Stone soltanto un pezzo di quella proposta ed è appunto la riduzione dei parlamentari che si inserisce un quadro costituzionale pensato per finalità diverte la nostra del muro LaGuerta parlamentare partitocratica come sappiamo bene
E la riduzione del numero di parlamentari incide minimamente su questo quadro
Quindi diciamo così pur essendo la riforma particolare
Essa non ma hanno nessun aspetto dal punto di vista del rinnovamento delle istituzioni repubblicane
E qui detto questo ben venga una consultazione popolare
Mediante referendum costituzionale per capire se gli italiani sono meno d'accordo con questo anche se sappiamo bene che contenuto populistico di questa riforma
Venduta esclusivamente per ridurre i costi della politica finisce per parlare alla pancia del Paese quindi è probabile che ottenga
Il referendum un un esito favorevole alla riforma e quindi entrerà in vigore la riduzione dei parlamentari detto questo
E il fatto che c'è il referendum sposta in là il termine per poter far tenere il referendum costituzionale quindi siccome la la legge sono i referendum che la stesse tasse sì tanto per il referendum costituzionale quanto per il referendum abrogativi prevede e
Il referendum si possano diciamo così concentrare
Il referendum abrogativo può essere chiesto
Meglio indetto tra il quindici di aprile e il quindici di giugno
Non è improbabile che il Presidente della Repubblica qualora venisse ammesso il referendum abrogativo possa concentrare nella stessa domenica la celebrazione tanto nel referendum costituzionale quanto quel referendum abrogativo in questa direzione
Dovrebbero Spini anche l'arrivo chi sbaglia dispensa vedo né limiti giuridici nei limiti politici anzi al contrario c'è un'opportunità politica concentrate nella stessa data entrambe anche entrambi i voti
Michele la differenza il referendum costituzionale si inserisce in un un ampio al procedimento di revisione costituzionale
Previsto dall'articolo centotrentotto della Carta fondamentale
Ed è uno strumento che la Costituente aveva previsto disposizione delle minoranze cinque Consigli regionali cinquecento mila elettori una minoranza parlamentare come nel nostro caso quinto dei componenti di ciascuna Camera
Per contrastare leggi di riforma costituzionale approvate a maggioranza assoluta quindi è chiara la ratio dello sgomento policy si dice
Un posto semplicisticamente che è un referendum oppositivo confermativo è prevalsa la tesi che sia confermativo non è così il referendum ha una valenza oppositori a come a disposizione delle minoranze per contrastare decisioni della maggioranza che non hanno diciamo così raccolto
I due terzi del Parlamento perché come sappiamo se la revisione costituzionale la luce i due terzi dei componenti di ciascuna Camera non si dà luogo a nessun referendum costituzionale quindi lo strumento oppositori anche i referendum abrogativo in fondo è uno strumento a disposizione delle minoranze per contrastare leggi ordinarie del Parlamento solo che il referendum abrogativo a differenza del costituzionale
Consiste in un'iniziativa autonoma ciascun soggetto legittimato cinque Consigli regionali o cinquecento mila elettori possono promuovere volendo comunicativo su leggi vigenti
E quindi è una istanza che può concretizzarsi autonomamente se ci sono le organizzazioni sociali partiti movimenti quante riunioni che vogliono proporre il referendum ma per l'abrogazione di una legge vigente
Professore ci fermiamo qui io la ringrazio per la sua disponibilità per la sua pazienza Dinacci spiegato anche appunto questi due istituti ma è quanto mai utile in in questi giorni in cui viene fatta coi insomma anche confusione con l'augurio di risentirla però anche per approfondire le domande che altre domande in volevamo farle
Intanto la ringraziamo grazie al professor Andrea Morrone ordinario di diritto costituzionale all'università di Bologna e buon lavoro vuol