Lo scontro politico in Italia sulla riforma del Meccanismo europeo di stabilità (Mes). Intervista a Dino Pesole

Radio radicale siamo con Dino presso re autorevole giornalista economico de il Sole ventiquattro Ore che è autore di numerosi saggi e l'ultimo lo ricordiamo l'economia percepita se non sbaglio edito da Donzelli scritto insieme a un altro collega
Giornalista di cui adesso non ricordo il nome alto basso che ragiona in sala un comunicatore
Per parlare del del fondo salva Stati che e diciamo stava diciamo dividendo il mondo politico sia all'interno della maggioranza e le opposizioni attaccano il il governo una guerra un po'di tutti
Contro tutti allora qui sia in diciamo dove comincia la diciamo la la realtà dei fatti e dove finisce la propaganda
Allora la realtà dei fatti proviamo a riassumere la rapidamente di riforma del meccanismo europeo di stabilità messi vale a dire il cosiddetto fondo salva-Stati si parla da diversi anni quindi non è una novità dell'ultima ora
Si è arrivati a un punto di svolta nello scorso mese di giugno quando ci fu un'importante riunione dell'eurogruppo che si protrasse fino a notte
E lì allora c'era il ministro tria a trattare e sin troppo una bozza di proposta di modifica del Mes che se fosse passata sarebbe stato un disastro per l'Italia
In sostanza per spiegarci in parole semplici si prevedeva una sorta di automatismo tra il Paese che avesse fatto ricorso ricordiamo il fondo salva-Stati si attiva solo in caso di crisi finanziaria
E solo se il Paese interessato ne fa richiesta è accaduto per la Grecia è accaduto per l'Islanda è caduto per il Portogallo
In cui c'è stato un intervento è un fondo che viene alimentato dai contributi statali d'Italia se non ricordo male contribuisce per circa quattordici miliardi allora cosa accadde quella notte si entrò con una bozza di modifica molto come dire
Dirompente per l'Italia e Tria riuscì devo dire
Lodevolmente a portare a casa un risultato
Che decisamente migliore è scomparso e questo dovrebbe essere chiaro nell'attuale tritacarne mediatico è scomparso l'automatismo
Vale a dire nella malaugurata ipotesi elitaria fosse in tali crisi finanziaria nel futuro dove richiedere l'aiuto
Non ci sarebbe una automatismo tra la concessione dell'aiuto Einar ristrutturazione del debito ecco ci dovrebbero essere delle condizioni però da rispettare quali certamente le condizionalità erano già presenti nel meccanismo attuale
La stessa Grecia dovuto rispettarle ci sarebbe un memorandum o o Hunter standing che è una come dire bozza di intesa
All'interno del quale ci sono delle condizionalità vale a dire ridurre il debito pubblico di un certo ammontare fare al di un ventesimo di un ventesimo nel triennio si può dire quello è una una misura che viene prevista dal
Fiscal compact che però sostanzialmente non è mai stata attuata noi dovremmo ridurre il debito pubblico un ventesimo l'anno fino ad arrivare alla mitico sessanta per cento cosa che è molto complicata diciamo ridurre il debito pubblico in una direzione
Accettabile e credibile poi bisogna fare delle riforme e quelle vanno messe nel memorandum e quindi c'è da attendersi che ci siano riforme molto pesanti ad esempio sulle pensioni
Ne dico una ci sono queste condizionalità ma questa non è una novità allora cosa è se determinato negli ultimi nelle ultime ore
Una polemica politica sul fatto che queste l'intesa raggiunta a livello di Eurogruppo è stata poi validata dalla dal consiglio dei capi di Stato e di governo un mese dopo sostanzialmente si è detto va bene quella bozza così come messa a punto dei ministeri non approviamo niente al momento dei fatti non è stato firmato nulla ragione Crihana e anche ragione punte ma si è dato un sostanziale via libera
Perché adesso a dicembre prossimo consiglio dei ministri credo sia il dodici dicembre
Il prossimo Consiglio europeo in questa occasione dovrebbe andare al voto alla cosa accadrà con ogni probabilità poiché questo è una trattati internazionali
Le modifiche ai trattati internazionali vanno decise all'unanimità
Basta un Paese che si opponga opponga il veto perché la cosa non passi ecco nel dibattito parlamentare che c'è stata giugno sulle risoluzioni sul tema il Governo si è attenuto alle richieste del Parlamento
In qualche misura si certamente c'erano state delle mozioni qui anche questa abbastanza strumentale perché in quell'occasione
Il Parlamento forse non aveva ben letto il testo della modifica aveva dato un sostanziale via libera al presidente del Consiglio perché continuasse a trattare in quella direzione
Adesso è un po'complicato tornare indietro
Quello che conta potrà fare e provare a prendere tempo oppure a sperare che qualcun altro metta il veto oppure sperare qualcun'altro intervento questa è un'altra possibilità molto all'italiana
Oppure oppure metterlo luglio oppure non arrivare proprio al voto e chiedere che ci sia un rinvio magari alla prossima primavera quando il quadro politico si chiarirà però bisogna dire anche per tranquillizzare un po'lo ha detto anche il governatore Visco non lo stavo dicendo potuti che non esiste più
Questo automatismo tra la richiesta di aiuto e ristruttura se vuol dire ristrutturazione del debito
Vuol dire sostanzialmente che una parte del debito pubblico così come è stato fatto per la Grecia
è viene ristrutturato c'è viene sostanzialmente cancellato è questo potrebbe essere un problema serio per anche per i risparmiatori e picchi investe i titoli di Stato questa è una cosa da evitare nella maniera più assoluta
In più ricordo e qui è un po'una tenaglia che esiste di stringersi attorno a nuovi ricordo che accanto a questo dibattito sulla riforma del messo c'è un'altra proposta secondo me ancor più dirompente che è stata avanzata la scorsa settimana dal ministro delle Finanze tedesco OLAF Scholz quando lui dice
La Germania ecco si rompe un tabù assoluto e pronta a dare il via libera al completamento dell'unione bancaria cosa manca all'unione bancaria per completarsi manca l'assicurazione europea sui depositi sciolse dice forse d'accordo con la Merkel
La Germania può dare il via libera ma attenzione ci sono delle condizionalità anche qua
Tra queste quelle chiese delle banche che hanno come sappiamo noi gran parte dei titoli pubblici in pancia non possono più acquistarli in futuro come dire a costo zero e questo renderebbe molto complicato il finanziamento del debito pubblico il ricordo delle emettiamo quattrocento miliardi l'anno di debito
Quindi attenzione perché bisogna vigilare essere molto abili dal punto di vista politico ecco qualcuno ha detto che questo fondo salva-Stati anche diciamo
L'embrione del di un'unione fiscale Unione Europea e così
Allora il fondo salva-Stati la riforma così come è stata concepita è una riforma che promana dai governi quindi è frutto di un'intesa intergovernativa
La Commissione europea stesso fondo salva-Stati in organizzazione intergovernativa esattamente a alla quale contribuiscono gli strati
La Commissione europea Junker uscente aveva proposto di cambiare la natura del fondo salva Stati e farlo diventare una sorta di Fondo monetario europeo
Questo sì sarebbe stato un organismo comunitario
Hanno deciso di non di non avviare questa procedura riposta rapidamente nel cassetto
E dunque per ora si discute solo della proposta dei governi e quindi è complicato si può fare ma bisogna avere degli alleati
Certo come si è comportato Salvini come si è comportato Di Maio allora hanno vigilato si sono accorti oppure per superficialità hanno tirato fuori la polemica quando i convegni però io penso che Salvini abbia ragione quando nel replicare Arconte dice che Luis dossier lo conosce
C'è da sperare che lo conosca bene perché lui era vicepresidente del Consiglio quando tria trattava per conto del governo e quindi per anche per conto di Salvini
E Conte andava al Consiglio europeo a difendere la posizione italiana che era anche quella di Salvini
Quindi probabilmente dossier lo conosce sappiamo che c'è un'opposizione pregiudiziale della lega rispetto al fatto che possono potenziata sì dei controlli a livello europeo sull'Italia questo lo si può capire
La posizione di Maio e più fluida ma al tempo stesso Di Maio anche lui dice no mai e poi mai
Firmeremo accordi contro l'Italia ma questo va benissimo difendere l'interesse nazionale il problema è che l'interesse nazionale si difende con la trattativa
Si difende con degli alleati e dunque
Anche ripeto il fatto che ora l'Italia faccia marcia indietro rispetto a un'intesa che comunque ha già avallato seppur in via informale non è facilissimo però si può fare certo Conte come ne esce in tutto questo
Al mediatore il mediatore Conte prova a mediare ancora una volta e e come dicevo probabilmente la mediazione di Conte sarà chiederà un rinvio
Lui ha fatto esattamente quello che lo stesso Parlamento poi aveva in qualche modo autorizzato affari vale a dire dare un assenso di massima al Consiglio dei capi di Stato e di governo di giugno
Adesso la linea che il governo porterà al prossimo consiglio europeo di metà dicembre non è chiarissima
Io continuo a ritenere che l'unica via che che Conte posso sostenere in quella sede andare lì e dire scusate prendiamoci un po'più di tempo
Probabilmente la nuova Commissione essi sono appena insediato e più dicembre sarà d'accordo però da qui alla prossima primavera bisogna che ci si chiarisca un po'in che direzione vogliamo andare lo approviamo non lo approviamo proviamo a modificarlo
Oppure sosteniamo altre ipotesi che pure ci sono
Certo farebbe solo lo vedremo intanto intanto ci godiamo questa polemica nel pieno della legge di bilancio ringrazio Dino presso le per averci un po'aiutato a capire che cosa è successo in questi ultimi diciamo sei mesi
La ringrazio naturalmente consigliamo di leggere il suo libro L'economia percepita scritte insieme al non mi ricordo il nome corretto basso Roberto bassa edito da Donzelli grazie di nove sale