Presentazione dei numeri 5 e 6 del bimestrale Storia Rivista

Qui voglio ringraziare i partecipanti voglio ringraziare salutare i nostri invitati
E e voglio anche ringraziare il direttore della rivista Alessandro Morese che oggi non è potuto essere presente a Roma e ma che svolge un lavoro quotidiano egregio allora noi abbiamo deciso di ospitare rappresentazione di due numeri del bimestrale storia rivista una rivista di storia rivista anche non è una ripetizione diciamo gradevole di suono ma priva di senso no ha un senso preciso e profondo perché storia rivista significa una un Progetto compiuto di libertà e di verità ovvero di ristabilire la verità di alcuni fatti storici o fare emergere dai tanti buchi neri della storiografia ufficiali dai tanti sommersi per riemergere alcuni fatti storici questo ecco lo scopo della rivista ma ne parlerà molto meglio di me dopo di me
Ad Alberto Baldoni
Noi abbiamo deciso di presentare di questo bimestrale due numeri in particolare che sono il numero cinque e il numero sei e in virtù di questo la conferenza stampa sarà articolata proprio in due parti distinte
I relatori alla mia sinistra
Parleranno in particolare del numero cinque relatori alla mia destra
Del numero sei in Brera il numero cinque a una Fo a una serie di articoli ma un focus interamente dedicato a lei rivolte che hanno profondamente radicato anzi direi sconvolto le regioni del Sud dal dicembre mille novecentosessantotto al febbraio mille novecentosettantuno
Ricordare queste rivolte ricordare anche le motivazioni sociali che trovate analizzate descritte nella nella rivista in realtà offrono un'occasione estremamente importante per una riflessione del tutto attuale sul ruolo
Delle istituzioni regionali e ancora in modo più articolato più in generale sul tema e sulla necessità di rifondare lo Stato che è un altro nodo che verrà affrontato da relatore Gennaccari e tra l'altro se non lo dirà l'urlo aggiungeremmo noi ci sono delle battaglie storiche dico storiche mi riferisco alle battaglie ai principi di riforma costituzionale già sostenuti dal Movimento sociale e oggi battaglie che Fratelli d'Italia anche nelle sue proposte
A presentate continua a portare a portare avanti il su qui sostanzialmente il numero cinque ci fornisce tutte le premesse per introdurre questo tema di grande attualità ovvero rifondare il sistema dello Stato affinché sia efficace e affinché esprima una democrazia non deficitarie non asimmetrica il numero sei
A è tutto molto interessante ma lo abbiamo scelto per il suo dossier centrale per il suo fuoco sa che è dedicato ad una ricorrenza speciale che è quella del centenario della impresa fiumana impresa fiumana di di d'Annunzio il poeta assoldato che alla guida di avanguardie dire dentisti di arditi di futuristi
Si lanci so in una missione speciale particolare per correggere
La cosiddetta vittoria dimezzata dal trattato di pace
E quindi sulla questione fiumana che non era compresa nella negli accordi poi fiume diventerà italiana ma nel mille novecento ventiquattro quello che interessa è che riveste attualità oltre che che la il centenario che in qualche modo ci ricorda
L'impresa o meglio non la ricorda noi che ne siamo dei Sempre degli apprezzato ore degli estimatori lo ricorda un po'l'opinione pubblica che purtroppo però abbiamo anche dovuto riscontrare polemiche esteri che penso a quello che ha è nato intorno alla alla volontà del Comune di Trieste di erigere una statua dedicata a D'Annunzio
Penso anche a tutte le le polemiche che ci sono state anche in relazione a una bellissima mostra ancora in corso a Trieste ma ne parleranno altri
Doc dopo di me sicuramente il fascino dell'impresa fiumana non è soltanto una suggestione poetica che già di per sé sarebbe sufficiente ma è qualcosa di più perché è indubbio
A chi abbia coscienza scevra da pregiudizi è indubbio che fu un'esperienza unica
E e di governo diciamo sia pure per un periodo limitato che aveva tutti gli elementi anche di concettuali di un'idea di stato e qui torniamo al nodo al nodo di di di fondo allora io quindi dividerei organizzerà i lavori della nostra conferenza stampa in queste due parti ovvero chiedendo primato Adalberto Baldoni naturalmente lo scopo della rivista il suo progetto e poi la necessità di cambiare l'ordinamento dello Stato
La relatore successivo direi di illustrare quelle che sono le proposte
E già care appunto dal Movimento Sociale
Fino ad arrivare ad oggi relative alla modifica dell'ordinamento sta statuale poi proseguirei con il nostro capogruppo che ringrazio Luca
Ciriani al quale lascerei la parte relativa quindi al numero sei della rivista la parte relativa alle al senso delle celebrazioni e della ricorrenza del centenario dell'impresa fiumana e poi a nell'ordine che preferì Rete
Chiederò a a Merlino chiederei a Merlino di entrare anche lui in questo tema poi lui stesso vi spiegherà perché è perfettamente in grado di entrare in questo tema con maggiore competenza di chi di chi vi parla
Ecco io poi farò delle belle conclusioni e mi limito a questo e comincio dalla dall'amico ringrazio per la tua presenza Adalberto Baldoni prego
Il mio ringraziamento va innanzitutto Isabella Rauti perché ha avuto la sensibilità di organizzare indire in questa conferenza stampa per la presentazione di due numeri della rivista quindi grazie Isabella sei quanta stima io nei tuoi confronti ormai danni no questa stima
Vedo che tu certo punto sei
è una persona che nobili dietro la tua presenza qui al Senato detto ciò lei ha sinteticamente del produttore però ringrazio dopo lei a Morese editore non è potuto intervenire qui che consigliere capogruppo del consiglio comunale di Fratelli d'Italia ammassa svolge ottimamente il suo lavoro
Editore c'ha questa case editrici eclettica e ha avuto il coraggio in un momento come questo di lei si fa di incontrarci di conoscere Lino Rossi pareri civica la pubblicazione di una rivista la rivista cartacea state attenti non è una rivista on line nella rivista cartacea che cade guardate bene
Proprio oggi che cinquantesimo anniversario della nascita di internet
Negli Stati Uniti è nata internet proprio nel giorno d'oggi interne poi vera col più più tardi nel mille euro novecentottantasei in Italia
Che cosa vuol dire questo qui che c'è attualmente perché ha avuto coraggio a morisse perché attualmente c'è una crisi abbastanza evidente della carta stampata testate
Grosso prestigio Corriere della Sera Messaggero la stampa al Sole ventiquattro Ore saranno in crisi hanno più che dimezzato le vendite dei giornali
Avete fatto caso qui a Roma quante edicole sono state chiuse
C'è un appello degli edicolanti cioè hanno addirittura un manifesto degli edicolanti dove si chiede la solidarietà anzi io vorrei che Sabella Rauti
Prendersi impegno questa in questa occasione poi ti faccio vedere ho fotografato quest'appello dei rinnovati ho parlato con loro ci sono in vigore che chiudo pronti è una specie qui a Roma come leggo incentra quindi figuriamoci come quindi ecco per prendere un'iniziativa parlamentare se tu la prendi sotto questo punto di vista perché l'editoria va aiutata
E non si legge allori giornali insieme con un più settimanali e mensili sa non crisi le edicole chiuse
Poi qua a Roma specialmente guardate Vogt la strage delle botteghe essere storiche quali incluso anche il sacco di Botteghe Oscure cessò tutti lo Caletti dove i ragazzi Serramanna fa bisboccia Company a Verona veramente una vergogna
Quindi noi dobbiamo assolutissimamente difendere un certo punto questo l'editoria quindi è stato coraggioso a Morese bisogna dargliene atto anche perché costa
Il Secolo d'Italia dentro le quali chiusi quasi tutti i giornali del partito
Il Secolo d'Italia si salva perché un giornale on line perché è però una cosa è il giornale urlai
è una cosa è il cartaceo ecco di Librino parecchie dicono ah va bene i libri i film e le vedete sullo smartphone ecco smartphone e internet stessa odi discutendo prima
Con la brigata nubi che vi ringrazio di essere venuto da fuori Roma e qui
Non è così
Perché internet è viva
Adoperando come il medico con immediatezza per la notizia appalti sogno è fare l'approfondimento bisogna educare i giovani capiva andare a Vichi Petja intera collana copiare tutti gli articoli vengono qua non c'è più una ricerca nelle biblioteche negli archivi centrali è stato lo so io
Coffa di cosa niente
Fra fatto la storia delle messi perché l'archivio del partito era dato
Distrutto distrutto volutamente distrutto per distruggere tutto quello che c'era nel passato
E io operarmi sono andato all'Archivio centrale di Stato nelle biblioteche per cercare i documenti nelle prefetture però ricostruita una la storia dell'MSI
Allora compito della rivista qual è non soltanto una rivista di carattere culturale e storico
Interessarsi anche di avvenimenti attuali
Rivalutare la storia nazionale ecco perché a Fiume la poesia di metterci al centenario de de di fiume di cui parleranno i miei amici
Rinverdire conservare la nostra memoria storica alti venti ragazzi nostri senza le radici Isabella perché mi sente se non si sa nemmeno chi sono stati i segretari del partito della testa qui in Italia i fondatori dell'MSI
Consensi conosce niente
Va a interrogare un ragazzo manco l'ho le scuole lei vedere scuole
Le vere scuole di formazione politica come c'era una volta
C'erano forme scuole di formazione politica e culturale dibattiti eccetera profondi non c'è più nulla
Allora perché poi contro informazione la rivista
Le stavo parlando prima verso quando mi hanno intervistato perché ci sono troppe falsità storiche
L'altro giorno quando domenica scorsa domenica Sardano ho partecipato a un convegno
Che era tutto centrato sulla strage di Bologna voi sapete che stanno venendo fuori altre altre verità non è stata mai appurata
E stavo dicendo che la cosa vergognosa nella parte bassa la storia della saggi Bologna del del del mille novecentottanta
Ma quello che è vergognoso io mia moglie di Bologna quando ogni volta che vado a Bologna il capo di proprio me
A Piazza Maggiore io debbo vedere una lapide c'è una lapide
Dove c'è scritto che
La strage del treno del del mille novecentottantaquattro la cosiddetta strage di Natale dove son morti e più di sessanta persone è una strage fascista
Quando è stato acclarato accertato in tutti i passaggi della magistratura che è stata una strage nella di cosa nostra organizzando proprio da da da da dai mafiosi loro continuano c'è questa lapide ecco allora ristabilire la verità storica
La strage dell'altro giorno però nel se ne è parlato dell'Italia del Leo dieci novanta precipitato a a Ustica il ventisette giugno mille novecentottantotto a ottanta ottantuno morti pochi giorni prima delle spie coincidenza dal saggio di di bilancio
Si tentò disperatamente di fare attribuire la strage anche allievi fascisti quindi continui dividervi saggi come la strage di Bologna come altre stragi depistaggi
Perché perché hanno vollero attribuire a Marco Affatigato
Di estrema destra parte fatta Marche affaticato poi
Si è e constatato che non stava sull'aereo perché se no avevano dietro era Sky è scoppiato una bomba all'interno della che era portata in una valigetta la marca faticava
E Marco trova Fadigati in quel giorno stabilizza
Ecco ristabilire la verità dei fatti uno dei compiti da rivista e questo
Potevo parlare su anch'volevo dire una cosa che è la cosa in cava Isabella Rauti quando noi siamo bombardati anche oggi noi credevamo che fosse cambiata la televisione
Ma avete visto la scossa virtuosa di interventi Paolo Mieli che continua a ha davvero la storia le stragi fa strage nazifascista quali stragi nazifasciste
Ma anzitutto senza storia delle di addossare al nazismo all'ideologia che allora era imperante Germani massaggi e faranno fatica Nevsky no invece loro cercano Verdi leader no da stragi ma e poi solo mettono continuamente l'assone fascista
Paolo Mieli Corrado Augias usare deve Ammaniti ma in seguito a una trasmissione di Corrado Augias
Ora la trasmissione di Lilli Gruber perché è vergognoso oppure la faziosità di Fabio Fazio e noi abbiamo la televisione non è cambiata per niente nonostante
La illusione gli uomini nostri che all'interno della televisione però devono dimostrare che sono uomini di destra pena si pensi stabilire la verità
Altro argomento definitivo dopo e sono più allora Isabella Rauti ha detto che questa attuale battaglia e va dato atto a Fratelli d'Italia Giorgia Meloni
A cui va la nostra riconoscenza perché allora io voglio sottolineare una cosa parliamoci chiaro il successo di Fratelli d'Italia si deve anche a un punto di riferimento fermo alla visibilità di Giorgia Meloni
Non se non è presente Lo Sacco sa quanta sì ma anche nei suoi confronti è una donna e questo han certo punto recidive ci deve inorgoglire che una donna che era alla guida di un partito così
Unica leader donna italiani degli ultrà
Unica leader donna non va dato atto non questa perché poi si dice pretende la visibilità e il bar brava è cresciuto notevolmente vero Isabella
Io vengo da una trasmissione in cui hanno fatto vedere i grafici sia della crescita sui soci anche naturalmente anche le percentuali l'ultima elezione regionale in un
Allora ha detto Isabella accenna ad una vecchia battaglia della della dei fratelli di italiana vecchia battaglia anche del Movimento Sociale Italiano guitto padre
Finora pensato uno dei segretari del partito ricordiamocelo
Il segretario del partito il Movimento Sociale Italiano
E c'è un articolo che poi ne parleranno loro c'è un bellissimo articolo di Pino Rauti sul rivolte sulla rivista rivolte di Pino Rauti che fu pubblicato
Sull'italiano che era allora ed era diretto da Pino Rauti che parla proprio di Reggio drammatica legge nell'articolo il più fallita
Questa attira l'ho riletto di attualità sconvolgente per quanto riguarda la condizione in cui versa il Sud
Allora perché le messi perché le mesi già all'inizio quando fu fondato nel dicembre mille novecentoquarantasei due documenti importanti l'appello all'italiana che era l'appello alla pacificazione
A dire guardate che la guerra civile sterminata invece poi la Costituzione da da chi è stata fatta da quelli che hanno che avevano vinto la guerra civile
E poi ci sono ci sono i dieci punti programmatici io vi leggo soltanto a poche righe il terzo punto dei dieci punti programmatici dice
Partecipazione del popolo alla scelta dei suoi dirigenti e alle decisioni più importanti della vita nazionale mediante referendum ad a indire in primo luogo nei riguardi nella Costituzione
Mille novecento quarantasei
Dicembre mille novecento ore quindi già allora
E tutta la storia delle messi
Sessanta accentrato su questo vola ricordo soltanto due punti e due per il congresso del movimento sociale in Italia nel mille novecentosettantanove
Che si svolge a Napoli dove che viene definito del presidenzialismo
è qui che Almirante lancia i comitati per la nuova repubblica allora sono stati adesso la lega la coppia di no ha fatto i comitati per la nuova repubblica invece romantici all'opera nel mille novecentosettantanove i comitati per la nuova repubblica dove si chiede l'elezione del diretta del capo dello Stato l'altro congresso importante è del mille novecentottantadue che si svolge a rendere il tredicesimo che si svolge a Roma
Dove lo slogan contro il sistema per la nuova repubblica
La prima la principale novità è costituita la presentazione di un documento fondamentale che viene illustrando Franco Franchi che si interesserà sempre di questo problema
Si tratta di una proposta di un o no la Costituzione è già l'ora per la nuova repubblica c'era libero fondamentale di Franco fa per la nuova costituzione quindi è una battaglia che viene da
Da lontano però io ho ritenuto opportuno ricordarlo
E poi la droga no non solo che all'una dobbiamo lasciare la sala quindi dobbiamo un po'contingentare i nostri tempi nostri interventi prego
Allora cerco di essere breve restringere organi anche perché Adalberto detto alcune cose sono sulle sulle riforme
Sul la voglia Bent di partecipazione diretta ecco questo è stato sempre un battaglia del della destra la partecipazione diretta infatti nella nella Costituzione c'era l'elezione diretta anche del sindaco
The presidente la Province presente le regioni proprio per questo motivo e e a questa novità diciamo ci siamo arrivati nel nel novantadue novantatré al ad a vere l'elezione diretta del sindaco ed è stato un po'in qualche modo anche la svolta perché quello che per alcuni poteva essere il timore per vedere la destra rilegata in un angolo invece è stata Chamot la scoperta perché ha visto che gli elettori premiava no anche Cei che i candidati di destra per cui c'era un qualcosa che è stato è un po'il il far verificare al popolo la credibilità dell'impegno che si era realizzato nei consigli comunali nei consigli provinciali nei consigli regionali
E questo che è stato un qualcosa che ha dato di più però già il fatto questo qui che già con vent'anni d'anticipo l'uno si batteva per queste battaglie già dal dall'idea del fatto cioè delle vere guardare al futuro di non avere il la testa rivolta al passato no non nessun torcicollo Manzi guardare al futuro per realizzare dei progetti per per far partecipare le persone questo è sempre stato un po'il il più infine l'obiettivo più importante equamente questo qui si inseriscono anche le rivolte le rivolte che negli anni settanta
Hanno animato un po'il sud per cui c'è la rivolta di Reggio Calabria la rivolta dell'Aquila che iniziano son partite iniziando dal dalla questione del del capoluogo no quando c'è stata una lite al settantatré entrano in vigore le regioni allora Licci punto uno che sono un po'campanilistica ma anche su questioni serie di sviluppo
Per questo all'Aquila infatti all'inizio la M sei
è un po'titubante apprendere la parte dei rivoltosi però quando si comincia che ovviamente la classe dirigente il segretario provinciale il consigliere comunale consigliere provinciale sono tutti impegnati alla finisce si riesce a vedere anche cosa vuol dire ovviamente la rivolta di Reggio
è ancora più importante perché la rete è quella che si è trascinato di più avuto anche delle vittime perché è iniziata a luglio si è conclusa a febbraio del sì dal crollo luglio del settantasei concluda febbraio del settantuno per cui questo è stato un qualcosa che era un una rivolta per cui c'è stato c'è tutto il boia chi molla c'era Ciccio Franco c'era tutta la repressione state un qualcosa di molto travagliato che però ha dato l'idea delle dell'impegno della destra sul territorio
Dalla parte della gente
Cerca un po'di sintetizzare
Vi ringrazio Luca verrà trovata io insolente Verona
Grazie a voi per l'invito prosegue
Grazie ai nostri ospiti io colto molto volentieri l'invito di Isabella di farci fare questa presentazione perché
Assoconsumatori
Mi interessa
L'interessato mentre son tutti gli stimoli Progetti che riguardano la cultura tra virgolette di destra o il definire cultura anti anticonformista
Da sempre poi noi anche nella nostra esperienza locale
In Friuli Venezia Giulia portone particolare abbiamo insistito sul fatto che la politica la cultura non dovevano essere concepiti come purtroppo avuto spesso i nostri mondi come realtà distanti parallele che non si incontrano mai ma come mondi che si elemento non gli uni con gli altri euro uso volutamente in questa sede l'aggettivo anticonformista perché nonostante tutto quello che è successo negli ultimi decenni con la trasformazione del momento sociale in Alleanza Nazionale l'ingresso al governo lordo il così detto sdoganamento
L'ha trasformato nel bar nel PdL poi il ritorno i Fratelli d'Italia da fare tutto quello che è avvenuto con la destra che è stata è uscito dal ghetto entrata le stanze del potere
E ancora giusto e sacrosanto usare il termine anticonformista perché il mainstream ci racconta ogni giorno una cosa diversa mainstream del politicamente corretto Corbetta era una gabbia
Che impoverisce limite ai nostri orizzonti culturali e di pensiero e purtroppo episodi anche recentissimi
Che ci dicano che essere anticonformisti purtroppo è ancora una necessità lo dimostrano Isabella citava il caso paradossale quasi ridicolo devastato il D'Annunzio
A Trieste oggetto addirittura di un intervento diplomatico della Croazia di polemiche locali di menti deboli
Ma potrei parlare come fa si è fatto lungamente cenno alle stragi attribuite alla destra o il terrorismo di destra su cui finalmente un po'si intravede qualche barlume
Di verità e i buchi neri della storia italiana che solo recentemente sono stati colmati io vengo da Froese Giulio opinioni e il ferimento a confine orientale alle foibe
Alle deportazioni all'Istria Fiume e Dalmazia naturalmente è assolutamente voluto
Ma continua comunque questo modo di intendere la storia come si foro la sinistra la potesse scrivere quindi il il contributo a cui date un contributo su come fondamentale a far capire anche al nostro mondo che la cultura a destra c'è e molto vasta e ancora molto molto diversa talvolta anche contraddittoria
E in questo si inserisce perfettamente l'analisi storica voi fate della di fiume di Gabriele D'Annunzio perché è un esempio chiarissimo di quello è stato la cultura inizio Novecento che hanno cultura
Genericamente dice diciamo di destra ma che era una destra assolutamente innovativa città attrice che spariglia la diciamo la cultura passatista col Futurismo l'interventismo e poi di avere tenuto qui la politica la cultura che diventa azione era che si trasforma in progetto politico molto anche innovativo dal punto S profilo sociale culturale eccetera eccetera quindi la cultura di destra cultura molto interessante molto attrattiva che ha bisogno però se vi è stata svelata quindi voi avrete
Con questo gioco di parole chiamato la storia rivista perché fare storie si si si si significa soprattutto riscrivere la storia riscoprire la storia rivalutare
Persone fatti epoche che sono state sotto il cappotto come dire una sotto una il una una tenaglia ideologica che quella che impediva di guardare al di là di quello che era il pensiero dominante e quindi grazie per quello che avete fatto e oltre a rivisitare riscrivere qui si tratta però anche di scoprire per la prima volta di far conoscere per la prima volta non soltanto gli specialisti fatti della nostra storia anche recente di cui però purtroppo nessuno ancora parla con sufficiente a a sufficienza per abbiamo incominciato
Diversi anni fa insieme le persone sono questo tavole anche quelle che sono sedute Dida a Ri restituire Alitalia e tante pagine che non state volutamente strappate da libri storia però pagine strappate destituire autorità e se ne sono ancora tante quindi questa rivista va in quella direzione e vi ringrazio per l'opera meritoria che state svolgendo
Ringrazio Luca siriani e il suo intervento mi dà L'Espresso ti passo subito la parola mi dà l'opportunità di come dire preannunciare un Progetto che sarà presentato in una specifica conferenza stampa illa ventidue novembre
Ed è una Progetto per la cultura identitaria che metterà insieme Giada alla dall'atto fondativo circa dieci tra fondazioni e centri studi che svolgono un compito di cultura politica nella nell'area della destra
Per ora ci siamo limitati alle fondazioni centri studi poi apriremo anche ad associazioni culturali
Ma soprattutto in una seconda e terza fase di questo progetto è processo apriremo anche alle riviste e alle case editrici di area l'idea è quella di partire ma ripeto questo sarà presentato nella conferenza stampa del ventidue
Di aprire con una manifesto
Della cultura identitaria in dieci punti chiave quindi al discenti e spiegati per rappresentare un un mondo ed un lavoro di cultura politica quindi visto che
Il presidente Ciriani ha fatto giustamente riferimento alla cultura non conformiste tutto quello che hai detto mi sono permessa di anticipare questo nostro per oggetto prego
Grazie grazie dell'invito sono qui in vari innesti ovviamente come redattore di stalinista
Questo numero dedicato al fiume a Fiume la Prussia divenne storia ma dicevo solo qui in varie vesti perché qualcuno forse ricorderà che un mese fa c'è stato un evento straordinariamente ben riuscito
E cioè Atreju la festa di Fratelli d'Italia e la maglietta che avevano i volontari ma quelli che hanno deciso di partecipare alla festa
Riportava scritto dietro a Fiume e la polizia si fa storia quindi unti pulirlo slogan e molto simile non è casuale
Non è casuale perché l'impresa fiumana di cui quest'anno ricorre ricorrono i cento anni e che in questa rivista è raccontata in un molte sue sfaccettature ovviamente è una storia quella di Gabriele D'Annunzio a Fiume
Immensa e quindi una rivista contiene degli spunti molto belle argomenti tali molto ma spiegargli ma che poi naturalmente
Sono un inizio di racconto l'impresa fiumana quella di Santa Ninfa è un'impresa che unisce ovviamente della Poesia
L'arte e il il gesto guascone
Però più di un eroe della prima guerra mondiale ma soprattutto di un personaggio Vertigo come Gabriele D'Annunzio con appunto l'impegno politico no all'idea di un poeta che occupa una città chi la fa italiana a modo suo per quindici mesi qualcosa di e incredibile ma che va approfondito ancora oggi
Gli atti Hume
Si incontrano tutti si incontrano le resine si incontrano varie forme politiche
Tra questi incontri ce n'è uno di cui mi sono occupato io sempre con Eclettica cioè l'incontro tra Gabriele D'Annunzio Filippo Tommaso Marinetti il padre del Futurismo
Che va a Fiume due giorni dopo l'impresa al quattordici settembre D'Annunzio Marinetti non si amavano
E D'Annunzio definiva Marinetti un cretino con brevi lampi d'imbecillità all'insulto devo dire particolarmente ben riuscito ma le frasi Albate insomma non mancavano
E il e Marinetti rispondeva che dal non sarà un passatista una Montecarlo per tutte le letterature eppure si ritrovano via fiume
Il l'esperienza di Marinetti di futuristi a Fiume quanto meno all'inizio non è molto profili guaine Manenti andrà via due settimane dopo eppure nel mille novecentotrenta Marinetti scrive questo poema rimasto inedito fino a quest'anno
Si chiama avrà quel poema il fiume che racconta
L'italianità della città l'arrivo di Gabriele D'Annunzio e la fine del dell'esperienza fiumana gonne in Natale in quello che è chiamato il Natale di sangue mille novecentoventi l'esercito regolare italiano attacca la città e la fa bombardare dalla Marina dalla nave Andrea Doria
Che spara contro il palazzo del governatore dove c'era Gabriele D'Annunzio ferendolo solo cinquantatré morti tra fiumani soldati dell'esercito regolare italiano
Bene fiume rappresenta un po'tutto questo rappresenta brevissime parole la polizia
Un nere sia rappresenta molto la politica all'interno di questo numero
Sì parlo ovviamente di quella esperienza straordinaria quella produzione straordinaria che la Carta del Carnaro
Cioè la Costituzione fiumana al cui interno potremmo ritrovare tantissimi temi davvero attuali il salario minimo per esempio o il la per la prima volta l'accesso all'elettorato attivo e passivo per uomini e donne senza alcuna differenza
Il la laicità dello Stato tantissime considerazioni davvero molto attuali incerto gli uomini di allora erano come un po'diversi forse da quelli di oggi ma c'è un tema che secondo me decisamente fondamentale ribadirlo soprattutto qui che siamo al Senato
Ed è il tema del lavoro perché è uno dei punti principali della Carta del Carnaro è anche uno dei più famosi
Dice alla maniera di Gabriele D'Annunzio quindi poetica ogni lavoro anche i più scuro anche il più umile anche il più oscuro se ben eseguito tende alla bellezza e orna il mondo
Che è ovviamente una frase poetica però in quell'orna il mondo rappresenta una visione e la visione cioè che il lavoro non è soltanto per se stessi non è soltanto per affrancarsi ma soltanto per scavare
Le classi sociali ma serve a un disco a un livello comunitario l'impegno che uno compie lo fa per il mondo che ha intorno ecco
Chiudere apre ha rappresentato tutto questo l'esperienza effimera l'esperienza che poteva nascere soltanto alla fine della prima guerra mondiale eppure che rappresenta davvero molto dal punto di vista culturale e anche politico fiume poi a un
Come dire un'eredità cent'anni di distanza che riguarda in particolare il server Luca Ciriani perché a Fiume
Rimane come potestà della città e poi dopo senatore del Regno Riccardo Gigante Ricardo gigante che verrà ucciso dai partigiani Titini il tre maggio del mille novecentoquarantacinque
Grazie all'impegno di persone che hanno sono molto vicina come asociali studi più mani è stato ritrovato il corpo diresti poveri resti e quest'anno proprio il centenario dell'impresa
Lei è l'urna che contiene i resti del senatore gigante verranno posti di là dove dovevano essere cioè nell'ara dove riposava Gabriele D'Annunzio al vittoriale insieme a tutti i suoi germani mancava soltanto il la cassetta con i resti di Riccardo Gigante e quest'anno il senatore del Regno ricordato in quest'aula grazie al settore
Luca Ciriani
Bene andrà a riposare nel posto giusto forse un caso ma con Fiume i casi non esistono mai che proprio cent'anni dall'impresa una pagina di ingiustizia posso trovare finalmente giustizia verità
Grazie io intanto saluto Domenico Gramazio mi scuso di non averlo fatto all'inizio e lo ringrazio per la sua presenza ringrazio tutti gli intervenuti ringrazio
I giornalisti e ringrazio anche i partecipanti mi rendo conto intanto non non oso fare delle conclusioni perché mi rendo conto che poi tutti gli spunti che sono emersi in realtà e meriterebbero un un convegno più che una conferenza stampa però questa è una presentazione dei due numeri della rivista però prendiamo impegno chiudo chiudo seminano consentire con una citazione che riguarda mio padre a brevissimo ricorre dicono i sette anni dalla scomparsa ad Alberto ha citato un uno scritto di mio padre che è stato ripubblicato nel numero cinque disse alla rivista perché era uno scritto dedicato alla rivolta di Reggio Calabria mio padre era calabrese e questo suo articolo venne pubblicato sul mensile l'italiano allora diretto da Pino Romualdi siamo nell'ottobre mille centosettanta mentre Rauti scrive come lui stesso specifica i disordini sono ancora in corso io non non posso leggere il saggio ma due tre passaggi perché credo che poi in un certo senso possono essere un po'una conclusione delle di alcune delle tante cose dette Luís dice disordini sono in corso il problema Reggio non si è scesi in piazza per qualche posto di lavoro in più anche se lui dice incerto severamente Reggio Calabria diventasse sede di un capoluogo regionale naturalmente scatterebbero una serie di indotti anche lavorative ed economici ma dice il problema a Reggio quindi non è di essere sì è sì in piazza
Super qualche posto di lavoro in più e la questione regionale è stata solo l'occasione anzi il pretesto per manifestare un malcontento che esiste
E che esiste in tante città e cittadine italiane naturalmente il saggio dedicato alla crisi della del regime
E lui parla di un crescente senso di insoddisfazione che coinvolge strati sempre più larghi dell'opinione pubblica
E ancora questo sistema non funziona non è capace di risolvere i problemi dell'Italia di oggi e ancor meno quelli che si profilano all'Italia degli anni settanta
Noi non facciamo soltanto un'affermazione che dipende da una mera sottolineatura di principio è nella realtà è in concreto il regime non va e nella pratica anche spicciola e quotidiana
Della gestione del potere che esso da tempo ormai sta battendo il passo è praticamente bunker boccheggia
E più avanti analizzando poi li le condizioni sociali ed economiche
Del sud oltre che di Reggio Calabria scrive e poi fatto nuovo la rivolta si è avventata soprattutto contro i partiti di sinistra il cui apparato nonostante un ventennio di pure disporsi burocratici
è frenato di colpo e clamorosamente fin nelle sue ultime propaggini sindacali a cominciare a cominciare dalla CGIL
Reggio è stata la città nella quale un Berlinguer è stato fischiato e corroso e clamorosamente dove il socialista Manca
Ha potuto tenere comizio solo protetto da un nugolo di agenti dove teste del PC e del PSI sono state stralciate in pubblico e le sezioni chiuse a furor di popolo
E c'è quindi una crisi del sistema ormai trasferitasi dal piano un tantino astratto ed accademico della cerchia partitico parlamentare a strati sempre più vasti del Paese reale
Oggi ieri come oggi la stessa lettura grazie