Presentazione del libro di Raffaele Cantone e Vincenzo Paglia "La Coscienza e la Legge" (Laterza)

Buonasera Benvenuti
A questa serata ormai tradizionale ma se che si arricchisce sempre di nuove sorprese di graditissimi ospiti come questa sera il presidente Raffaele Cantone che salutiamo e ringraziamo essere qui monsignor Vincenzo Paglia presente la Pontificia accademia per la vita professor Andrea Icardi che anche cittadino onorario di fondi fondatore della Comunità di Sant'Egidio ci raggiungerà Bagarella l'arcivescovo di Gaeta che è impegnato e non processione a Formia quindi arriverà tra qualche minuto
Io vorrei iniziare con i saluti istituzionali certamente il primo graditissimo saluto perché il padrone di casa al sindaco di fondi Salvatore premeva porre
Sì grazie
Un cordiale saluto ai graditi ospiti che cioè loro hanno della loro presenza un ringraziamento va alla Comunità di Sant'Egidio tutta che ancora una volta ha voluto condividere con noi questo appuntamento che è diventato un appuntamento forse tre più attesi di tutta la nostra ricca programmazione culturale estiva e che ci dà ancora una volta la possibilità di calarci nel vivo con autorevoli ospiti di poter entrare in temi molto
L'attuali caldi innovativi così come è stato in tutti questi anni
Questa volta credo che sarà ancora più interessante tra l'altro son convinto che se avranno anche contestualizzare il tema di l'un libro che vede due autorevoli voci farci rivivere quelle che sono le emozioni e le sensazioni le perplessità di chi vive ovviamente secondo coscienza e secondo legge questo
è un antico dibattito che non sta a me ricostruire che molto spesso probabilmente anche ognuno di noi come cittadini o addirittura chi come me è ok come voi ricopre ruoli istituzionali spesso si può trovare di fronte al bivio se quelle decisioni sono ovviamente in linea con la propria coscienza una coscienza
Che molto spesso diventa comune
Ma non è semplice un momento attuale ripeto il riferimento ai tempi di oggi credo che sia doveroso perché molto spesso l'emotività leggi che vengono addirittura determinati dall'emotività le Paure le angosce
La superficialità con cui alcuni temi vengono trattati molto spesso fanno confondere quello che coscienza e quello che legge io auguro a voi tutti una buona serata e ringrazio ancora una volta la Comunità di Sant'Egidio e gli autorevoli ospiti ai quali rivolgo un benvenuto nella nostra città è un bentornato al nostro professor Ricardo
Grazie al Sindaco ora per un saluto il dottor Raniero De Filippis che dirigente del Parco de'Monti Ausoni e che ha un po'organizzato questa serata
Grazie
Porto intanto un saluto del Presidente del parco Bruno Marucci ringrazio gli ospiti per questa presenza e volevo al riguardo dire collegandomi a quello che diceva il sindaco che essendo ormai questo un appuntamento che si ripete da anni si vede che la Comunità di Sant'Egidio individua in questo luogo un luogo particolarmente deputato per degli incontri di tipo istituzionale che possano portare al riflessioni sul sociale sulla politica e sulla fine
E quindi l'invito è al alla Comunità di Sant'Egidio a verificare se c'è la possibilità che la loro presenza fondi diventi qualcosa di più strutturale e questo lo diciamo già da qualche anno però insomma è qualcosa che invitiamo a a considerare e a verificare e poi solo un accenno a al tema del libro
Voglio solo ricordare che le radici dell'accoglienza in questo paese di fondi sono antichissime voglio ricordo soltanto che per dieci secoli dal terzo secolo al tredicesimo secolo il nostro Santo Patrono è stato un monaco africano di nome Mauro quindi San Mauro che fu martirizzato qui nel terzo secolo e quindi noi per per chi ci segue l'abbiamo avuto come patrono principale e adesso ce l'abbiamo con patrono
Un un monaco africano nove quindi è stato oggetto di culto non solo di accoglienza ma di culto e poi è rappresentato proprio per l'autorevolezza di questo binomio onorato e Mauro nel trittico bellissimo detto del Cristoforo scacco che sta nella chiesa di San Pietro grazie
Grazie a Raniero l'occasione di questa sera come appunto stato anche ora autorevolmente detto dal sindaco è quella di avere tra noi grandi personalità quest'anno abbiamo voluto unire due mondi quello della Chiesa e quello delle istituzioni statali dello Stato
Che sono due personalità che hanno lavorato per questo libro un po'particolare appunto come vedete la coscienza e la legge che poi anche in vendita qui nel chiostro cioè un un banco per chi volesse poi acquistarlo e leggerlo fallo firmare dal dagli autori
E lo abbiamo fatto in una cornice molto felice che è quella di questo chiostro così bello che ci accoglie ma non è soltanto una cornice estiva è un dibattito che ci sembra di grande livello
Appunto le persone qui che sono sul palco ma anche di grande attualità
A me sembra a noi sembra che c'è voglia di capire nel nostro Paese c'è voglia di ascoltare c'è voglia di andare a fondo di tante tematiche e le recenti le le recenti vicende politiche hanno come si è letto come si è sentito hanno avuto anche un vasto seguito nell'opinione pubblica cioè dopo tanto tempo un po'la politica e i grandi dibattiti diciamo
Sono rientrati un po'nell'interesse delle persone gente e quindi abbiamo pensato di offrire a alla cittadinanza di fondi ai cittadini fondi ma anche villeggianti numerosi che sono in questo territorio in questa parte in questo momento dell'anno
E due grandi temi quello appunto della giustizia a quello della della coscienza o forse si direbbe anche quello della Misericordia
Perché poi leggere il libro troverà questa parola spesso citata da uno degli autori da monsignor da monsignor Paglia
Quindi è uno spazio che abbiamo voluto così aprire fuori dalla fretta di ogni giorno proprio perché ci troviamo ancora per alcuni di noi in un momento di di vacanza di relax e fuori
Dalla routine per per approfondire seppure in maniera diciamo così amichevole simpatica e due de delle tematiche molto molto profonde per il nostro Paese
E gli autori delli Bono Summer presenta all'io dirò solo qualche parola su Raffaele Cantone che un magistrato e un saggista e anche docente universitario
Cassino solo sola Benincasa Federico secondo a Napoli che è stata che ha lavorato per molti anni alla Direzione distrettuale antimafia della procura di Napoli e che stato non so se ancora è consulente della Commissione parlamentare antimafia ma che soprattutto negli ultimi cinque anni ha svolto un ruolo per cui forse è diventato molto famoso nel nostro Paese che quello di presidente dell'autorità nazionale anticorruzione
Raffaele Cantone anche un grande scrittore un proficuo scrittore ha scritto vari volumi cito solo per giustizia del due mila otto che fossero sopra Autobiografia no Presidente
Poi ha scritto gattopardi al plurale ecco perché rimandando diciamo a a ben altri a ben altri titoli poi ha scritto nel due mila dodici Operazione Penelope
Che si può capire anche dal titolo un po'libro sulla trama diciamo basta trama delle mafie nel nostro Paese
Fino arrivare a Fútbol
Che l'anno il che è un libro sul calcio le mafie insomma adesso non posso citare tutti gli scritti del presidente Cantone perché se no arriviamo a mezzanotte
Però quello che mi premeva dire oltre a ringraziarlo per essere qui e che la sua presenza del suo lavoro che sono stati premiati riconosciuti
A tanti livelli quanti premier ricevuto per per ciò che ha scritto ciò che ha fatto
Ecco ringraziarlo per la per quello che mi sta facendo per la giustizia nel nostro Paese e sappiamo come questo sia realmente un tema molto molto importante sia nel tempo nel tempo nel tema della legislazione antimafia
Che in quello della prevenzione
Della corruzione e della trasparenza della pubblica amministrazione monsignor Paglia e un amico di questa città non solo perché le sue origini sono nella provincia accanto al di là di questi monti come diceva Pasolini Monti azzurrini della Ciociaria
Ma anche perché oltre a essere un la stessa se essere stato l'assistente spirituale della Comunità di Sant'Egidio
Fin dall'inizio appunto ha avuto recentemente da papa Francesco questo importante incarico come presidente
Della Pontificia Accademia della vita ma anche monsignor Paglia un grande scrittore ha scritto tantissimo e questo diciamo forse la sua per adesso diciamo la sua ultima fatica sappiamo che però già sta per pubblicare
Altri altri libri sempre su questioni diciamo che riguardano l'umano
E quindi lo ringraziamo molto di essere qui e poi il professor Riccardi che affondi diciamo e di casa per essere non solo cittadino onorario ma anche amico di tante persone di tanti Fontani per a vere
Oggi come presidente della Società Dante Alighieri
Lavorato danni perché la cultura nel nostro Paese cresca non solo cultura italiana ma per portare diciamo nel nostro Paese una cultura umana
Molto molto importante utile necessaria in questo in questo periodo domani leggeremo succo se era un suo articolo su una figura importante di ecclesiastico il cardinale Silvestrini che si è spento questa mattina a Roma che ha lavorato a fianco alla Comunità di Sant'Egidio e questo è un altro aspetto universalmente riconosciuto la comunità per la risoluzione dei conflitti particolarmente per tante situazioni in Medioriente per la libertà religiosa per le chiese diciamo cristiane più perseguitate
E anche per l'apertura con tanti mondi il professor Riccardi sta per partire per l'Africa perché papa Francesco come sapete all'inizio di settembre intraprenderà il suo grande secondo viaggio in Africa toccando uno dei paesi carissimi alla Comunità di Sant'Egidio che nel Mozambico
Appunto dove il professor Riccardi ha lavorato è stato uno degli artefici della pace sottoscritta a Roma a Sant'Egidio nel mille novecentonovantadue
Il professor Riccardi sarà in Mozambico affianco il Papa che visiterà uno dei centri per la cura
Dell'AIDS del dell'interruzione del del virus da madre a bambino che la comunità aperto decine di centri in tutta l'Africa subsahariana siamo molto felici che il Papa abbia deciso nel suo viaggio di venire affari visita Maputo a uno di questi centri dove sono nati centinaia di bambini sani da da da donne sieropositive e le donne con la cura continuano a sopravvivere diciamo a vivere e i bambini non sono orfani come ce ne sono invece milioni di bambini orfani proprio dell'AIDS
In Africa quindi forse al professor Riccardi da Ray la parola per iniziare questo questo nostro dibattito questa riflessione
Sul tema così importante grazie
Grazie
Grazie a Marco riusciamo molto contento di discutere questo libro che ha un titolo
Ma come sui giornali così spesso sui libri gli autori non sono sono raramente responsabili dei titoli perché gli editori
Hanno sempre l'idea di aver un fiuto che porta più lontano dell'autore che conosce il contenuto anche perché gli editori spesso del contenuto hanno un'idea piuttosto vaga
Ma io dico la verità mi sono sempre un po'fidato su questo degli editori e qui credo Giuseppe Laterza
Che buon amico sia il presidente cantonese monsignor Paglia ma anche mio dai tempi in cui del giovane insegnavo all'Università di Bari
Era amico del padre bene Laterza gli ha dato questo titolo un po'solenne un po'da vecchio la terza la coscienza e la legge in realtà
Dietro a coscienza è una legge
Ci sono due espressioni poi monsignor Paglia e Cantone alla fine che riassumono che secondo me
Sono più significative efficaci la giustizia e la misericordia
Allora prendendo in mano questo libro banalmente
Si potrebbe dire Cantone fa la parte della giustizia Paglia fa la parte della Misericordia e il dialogo tra un prete un magistrato ma leggere così questo libro
Che possiamo vedere come il dialogo tra il buono e il cattivo o tra il facile uno il giusto non lo so ecco secondo me è un po'una banalità
è una caricatura di queste due figure in realtà mi sembra forse anche al di là delle loro intenzioni io non conosco però presumo è un testo che è andato un po'al di là è un testo andato un po'al di là ed è interessante leggerlo perché un dialogo non dialogo fatto di pensieri lunghi non di botta e risposta
Ma di pezzi riflettuto iscritti non giustapposti che si penetrano tra di loro che si riprendono
è un testo di una cultura di cui noi abbiamo bisogno nel nostro Paese in cui la dimensione della legge e della giustizia
Sì innerva
Alla dimensione con la dimensione di un'umanità
Si compenetrano con la dimensione di umanità di valori umani di una umanità credente e allora nessuno fa la parte del buono e del cattivo del misericordioso del giusto per esempio ci sono dei punti in cui il Cantone il cui pensiero si sviluppa come quello di un magistrato l'uomo delle istituzioni l'ha detto bene Marco Impagliazzo
Un pensiero laico nel senso profondo del termine laico in cui laico vuol dire attento al bene comune e attento alle istituzioni non di parte Cantone dice parlo come cattolico
Ma non c'è un confessionale lirismo in questo suo parlare
Ma c'è secondo me il senso del limite del lavoro di un magistrato anche il senso del limite delle istituzioni e della legge
Penso all'ultima parte dove tu dici non basta un formalismo lega Lista
In questo periodo mi sono andato un po'a rivedere qualche pagina
Di vista orazione del nazismo il nazismo
Si instaura con un'elezione vinta da Hitler e poi con una serie di leggi mi sembra che tu lo dice alla fine votate dal Parlamento e via dicendo
E qui allora
Noi vediamo un magistrato che non è un magistrato un freddo lega Lista
O non è
Un inquisitore come tante volte sono stati rappresentati i magistrati ma un uomo appassionato a me mi ha colpito te lo debbo dire le parole toccanti che tu lo scrivi su don Diana
Don Diana
Un prete di ucciso nel mille novecento ottantaquattro ucciso mentre sta per salire sull'altare
Un prete che nel suo ministero univa una grande passione cristiana
A un amore
Coraggioso per la legalità
Una figura eccezionale però o ritrovati in queste tue righe
Qualcosa che mi colpì molto
Quando fui chiamato a commemorare don Peppe Diana parroco di Casal del Principe e venti giorni prima un ecclesiastico importante
In pensione ma con radici in quella di oggi mi venne a parlare in Cile tribù spiegare chi era Diana non fatene un santo
Ma io studiando la storia di un Peppe Diana
Ho la sensazione che è un un martire del Vangelo è un martire della giustizia e una figura come Diana
Mette insieme la legge la coscienza e la giustizia la misericordia e mi colpisce che anche tu
Scrivi la chiesa locale non scrisse vinse affatto
Subito attorno alla figura di don Peppe l'allora vescovo della diocesi di Aversa si mantenne molto cauto e fu Nogaro a sottolineare come Diana fosse una grande figura
Io credo che questo questa tua considerazione
Ci dice
Ci dice come Tulle gira la realtà
Da magistrato
Ma da un uomo con i piedi nella società con delle profonde passioni civili e mi permetto di dire delle passioni
Civili ispirate dalla fede
Dall'altra i dialogato con monsignor Paglia
Che un credente è un uomo di cultura e di esperienza umana
Non è solo un vescovo
Perché tante volte
Non basta il titolo è una nomina ma occorre una storia
E se non c'è cultura
L'esperienza umana si fa ristretta perché non si capiscono gli uomini e le donne che si incontrano si diventa analfabeti di umanità
Ebbene mi sembra che monsignor Paglia
E qui non si può riassumere l'andatura circolare di questo libro che è scritto bene è bello leggerlo
Beh monsignor Paglia in tutti i suoi lavori io vorrei ricordare quel belli i broker
Che bello fino a partire dal titolo il crollo del noi che secondo me è un titolo eccezionale è un libro che va tenuto lì non fosse per vedere il titolo e capire il nostro tempo
Mi sembra che sia del due mila e diciassette no
Un libro importante perché mostra
La deriva della nostra società
La società delli io
Lo svuotamento dello spaesamento dell'uomo e della donna contemporanei
Sono la riduzione del tessuto comunitario la riduzione la distruzione del noi il tema della famiglia il tema della comunità il tema delle periferie
E la trasformazione visto che si parla tanto di popolo in questo periodo da popolo applaude e la plebe è un mondo una massa di io e la trasformazione delle elezioni in plebisciti
Questo è una storia e una deriva della nostra società
Bene mi sembra che monsignor Paglia
Da persona che ha i piedi per terra i libri tra le mani coglie tante realtà e tanti aspetti della nostra società
Uno per esempio
La cultura della vendetta o la crescita della sete di vendetta A pagina centotrentasette io lo voglio solo citare monsignor Paglia dice
E io condivido c'è da essere preoccupati per la crescita di mentalità vendicatrice senza perdono né misericordia posso ancora qualche minuto ci ritorno perché non sempre è stato così
Non possiamo retrocedere sulla concezione irredentista del carcere e della pena è una questione di civiltà non lo chiamiamo carcere non cadere
Lo chiamiamo carcere perché la galera erano le navi
Dove venivano messi
I galeotti ma era un altro mondo un'altra realtà e Beccaria
Parte della storia del nostro Paese mi ricordo che due tre anni fa sono andato insieme che la visita a Roma carcere minorile con degli amici di Sant'Egidio un certo punto la direttrice
Del carcere faceva difficoltà per farmi entrare ma io dico senta signora io vengo dal paese di Beccaria s'illuminano gli occhi dice ma lei veramente l'ha conosciuto Beccaria
Dico forse mi fa un po'vecchia signora però ho conosciuto il posto dove è nato a dice perché facendo il corso per direttrice mi hanno parlato di costi italiano importante Beccaria se lei l'ha conosciuta dico va bene l'ho conosciuto
Io credo che questa dice paglia e Cantone risponde
La tua ricostruzione decisamente ineccepibile nel Paese sembra venuto meno quel senso di solidarietà che è stato un tratto caratterizzante dei nostri concittadini
Lo abbiamo più volte evidenziato
E vero
Io vorrei sentire mi farebbe piacere
Se presidente cantonese Paglia dicessero qualcosa che cosa è cambiato in questo Paese io che non solo di un bambino
Mi rendo conto che l'umanità della gente è profondamente cambiata
E qui l'aspetto del crollo del noi
L'aspetto delle richieste di vendetta
Si collega all'altro fenomeno
Al vittimismo nazionale che ci accompagna
Vittimismo che poi come i grandi sociologi hanno mostrato e figlio del consumismo per cui dobbiamo essere sempre insoddisfatti ma il vittimismo che diventa il pane nazionale per cui siamo sempre defraudati da poco di qualcosa
Bene
Non voglio tirarla troppo lunga Cantone Paglia in questo libro parlano di mafia parlano di corruzione parlano gli aspetti della vita nazionale è molto interessante vedere vedere come
Come si intendono
Vedendo le cose in due prospettive di Ersel
E come abbiamo bisogno di vedere i fenomeni non in modo semplificato e Complesso del poliedro direbbe papa Francesco
E invece in questa società gridata e in questa politica gridata tutto si riduce a pochi slogan che ci lasciano semper profondamente insoddisfatti
Una società complessa come la nostra quella italiana quella globale ha bisogno di discorsi lunghi ha bisogno di complessità
E allora in questi giorni di dichiarazioni gridate
Ma i giorni precedenti erano ancora di più io mi sono un po'rifatto lo stomaco leggendo questo libro con pensieri un po'più lunghi
Per esempio il tema della mafia e qui si riprendono
Non so le intuizioni
Di Cataldo Naro a proposito di Chiesa e mafia
Io
Sono d'accordo
Sono d'accordo
E credo che si fa un passo avanti nell'abbattere quel mito per cui in Italia c'è corruzione e mafia come ha detto una certa cultura ottocentesca perché non c'è stata la riforma protestante
Tua i Paesi protestanti sono i Paesi dell'etica e della giustizia i Paesi
Cattolici sono permeati in fondo da un familismo da un perdonismo da un'assenza di senso della legge
Sì e no direbbe il tuo amico Matteo Zuppi sì e no
Leggermente Sion che è stato una grande sociologa francese
Che è stata nei Lager di Labaro di Raven Brocca e affatto e ha pubblicato un libro di Sociologia di Raven Brooke perché è una cosa meravigliose allucinante
Parlava di una cultura mediterranea e del culto delle reti e del ridotto senso dello stato dei paesi mediterranei
Io credo che non solo bisogna parlare di cultura cattolica che fa perdere il senso dello Stato della legge ma è un tema che attraversa tutti i Paesi mediterranei
E vero dice monsignor Paglia i cattolici non hanno partecipato alla costruzione dello Stato ma Sturzo hanno costruito la società Sturzo in una qualche misura
A Caltagirone ha lottato contro le mafie costruendo un tessuto cooperativo
Io credo che c'è qualcosa della dimensione mediterranea
E pensiamo all'Egitto pensiamo alla Turchia pensiamo all'Algeria pensiamo la Spagna spessa certo
C'è dice Cantone
Io scusate
Cito così per invogliare a leggere
Anche perché ci sono delle espressioni che mi hanno molto colpito dice Cantone
Considero un atto di grande coraggio avvenire da parte tua ammesso un certo strabismo della chiesa sottovalutazione della corruzione
Quanto meno fino a un certo momento storico mi pare indiscutibile questa è la realtà
Tu citi carina Ruffini di Palermo il quale non voleva sentire la Breast pressione mafia la sottovalutazione della corruzione è stato un fenomeno tipico della cultura politica del nostro Paese la stessa storia della Democrazia Cristiana
E di tutti i Paesi mediterranei ed è l'America Latina
Ma qui vorrei dire
Ancora oggi
Oggi questo è ancora più drammatico
Sì sì sì di scioglie il tessuto di solidarietà il tessuto comunitario
Cioè c'è bisogno nel Paese e lo ha sperimentato la lotta alla mafia e quella alla corruzione d'una cultura popolare nazionale
Però la realtà la cultura popolare nazionale Italia sono fortemente risolto erano legati alla Chiesa che i partiti politici
Ma
Ma anche oggi
Diciamo
Queste culture popolari sono dissolte
Ma la stessa Chiesa vive un momento di difficoltà nel parlare al Paese lo abbiamo visto nell'ultimo mese
E l'errore
Dei valori non negoziabili cioè di ridurre tutto a quei puntini è stato quello di non leggere la realtà della storia che si muove
Eppure
I valori cristiani sono la storia cristiana l'umanità cristiana sono ancora una delle grandi ricchezze
E gli ultimi riferimenti forse umanamente significativi
E le risorse nella vita sociale del nostro Paese avremo il governo non lo avremo ma sicuro che qui c'è un tessuto umano da ricostruire
C'è da ricostruire nelle periferie delle grandi città quotati e cosa sono le periferie di Roma il vuoto sociale
C'è da ricostruire nell'Italia remota
E l'Italia dei paesi vedo qui l'arcivescovo di Gaeta che saluto quanto in fondo ormai l'Italia di Paesi si sente remota
Quasi esclusa dei grandi giri
E allora
Diciamo la misericordia e la giustizia
Camminano insieme ma c'è bisogno di ricostruire un tessuto d'umanità solidale innervata di valore in questo Paese chi lo può fare
Chi sono gli attori
I partiti politici
I movimenti sindacali la chiesa noi non lo so però è una necessità in questa Italia delle cento città e delle migliaia di comuni
Dall'altra
Leggendo
Leggendo queste pagine
Ma questo ce lo potrà dire Cantone
Il modello italiano di lotta alla corruzione di lotta alla mafia
è un modello che ha avuto
A livello mondiale
La capacità di significare molto
Nel contatto con i Paesi dell'America latina
Nell'incapacità di poco alcuni Paesi dell'America latina dell'America Centrale di seguire il denaro nella lotta alla mafia
Io credo che
Diciamo la storia della giustizia tra virgolette italiana
è una storia fortemente significativa
Noi non lo diciamo ma in Italia e quando lo diciamo facciamo le corna
Ma questo lo abbiamo visto
Nell'asta nella lotta al terrorismo oggi e al terrorismo che il santino insanguinato tanta parte dell'Italia
Non è solo fortuna e non è solo San Mauro che ci protegge anche se io credo molto a San Mauro anche se l'avete ucciso posa Mauro ecco cioè stavo come a Roma sono stati romani sempre a Roma che attacca attacca
Io credo che su questo l'Italia non è indietro
Discutiamo molto sul tema del carcere
Voglio dire solo una mia esperienza io ho visitato qualche carcere africano
E la a conoscenza del carcere la visita di un'ora in un carcere africano è sicuramente l'esperienza più brutta della mia vita cioè se io dovessi dipingere l'inferno dipingerei alcuni carcere africani perché li carcere vuol dire condanna a morte
Vuol dire vivere in condizioni inumane
Visitando il carcere africani
Che sono spesso carceri del periodo coloniale con una popolazione carceraria come intatta
Del trecento per cento
Ecco noi vediamo
Diciamo cosa vuol dire giustizia e misericordia
E come un mondo intero mondo africano sul tema giustizia corruzione mafie sia tutto un mondo che deve fare un salto culturale bene
Io credo che la questione
Diciamo della Misericordia ma forse mi sbaglio eh ricostruire un tessuto umano e poi misericordia e giustizia
Si intrecciano tra di loro monsignor Paglia città una frase che piace molto anche al presidente Cantone d'un vecchio cardinale della Scuola romana e carino apparente
Un uomo che diceva io non ho la trilogia fumosa come questi teologi del Vaticano secondo
Parenti e diceva
Dio e più misericordioso che giusto
Ma anche la giustizia di Dio misericordia e rileggendo i Salmi in cui si chiede vendetta
Che poi sono stati espunti dal salterio con un'operazione sì ma si chiede vendetta dicono
E già un fatto enorme non io mi prendi coma chiedo a Dio di vendicarmi chiedo a mio padre di proteggermi
E se certe espressioni sono violente io credo non bisogna nemmeno avere paura di una preghiera in cui si intrecciano sentimenti forti
Bene
Io penso che questo è un libro importante mi auguro che questo libro sia letto e sia discusso
Proprio perché incontriamo
Una concezione della Misericordia creatrice della Società e una concezione della giustizia che non è una legalità formale
Permettetemi un ultima citazione ho finito
Questo
Cantone sicuro
Però ho visto qualche citazione che poteva essere anche di paglia allora ha detto
Pur con tutti i suoi limiti
L'attuale impianto internazionale ha consentito
Settant'anni di pace di riconoscimento universale di alcuni principi irrinunciabili come la difesa della dignità umana i diritti umani rappresentano lo stato attuale una cornice di riferimento tale da rendere difficilmente realizzabili se non altro nelle dimensioni fenomeni di scientifico sterminio dettati da motivi politici o razziali come avvenuto col nazismo
Io credo che noi guardiamo tante volte troppo sconsolati questo nostro tempo perché partiamo dalla dimensione dell'io ma della dimensione della storia la misericordia e la giustizia sono cresciute malgrado tutto
Questi principi continuano a essere un punto di riferimento fondamentale e ciò persino a prescindere dalla loro effettività perché rappresenta un indiscusso metro di valutazione
Una sorta di codice dell'umanità che mi sembra su un'idea poi lanciata da te
E ripresa da Luino vorrà nel gioco palla non a tennis non ho chiarito tutti i fili io credo che questo libro
è una introduzione al Codice dell'umanità che non può essere un Codice
Senza la giustizia essenza la misericordia grazie
Allora il vescovo esaudirlo
C'era la sede aperte
Da quella parte dovrà
Io vorrei ora dare tanto che è stato Monzio fari la parola a monsignor Paglia proprio perché
Proprio perché Andrea Riccardi ha giustamente sottolineato nel suo intervento questo tema della Misericordia
Don Vincenzo città un una una frase del della lettera di Giacomo nel libro in cui al capitolo due al versetto tredici
Giacomo dice la misericordia ha sempre la meglio nel giudizio quindi vorrei che don Vincenzo ci spiegasse qual è la sua visione diciamo su questa giustizia e misericordia che restano
Realtà inseparabili maschi su quella misericordia vince attacca quest'estate del dibattito
Pierson poi vuole del dibattito sì io ringrazio dell'invito e devo dire e ringrazio anche Andrea Riccardi perché
Palpando un libro a letto da altri chi l'ha scritta impara anche altre cose
Perché sempre un porta a porta quindi se dovessi fare una seconda edizione ci sarebbero notevoli come dire arricchimenti però un punto mi pare importante permea anche cioè quella che chiamerei la chiamerebbe la chiave ermeneutica di quello che è scritto qua dentro e cioè la il bisogno di Rita essere il tessuto dell'umano della nostra scelta il problema di fondo è stato ed è ancora questo ed è in questo disegno generale
Purtroppo disatteso
In una società dove lì io continua a prevalere
La tutti sì del bisogno diritto a essere una visione comune diventa vitale
Senza di essa che anche un sogno perché non è che è un dato allo stato brado è un dato che va anche edificato costruita custodito ecco senza questo
Sogno bisogno di ritessere il la convivenza tra noi
Non vale nella giustizia N una coscienza
Magari anche segnalata da un sentimento di legalità
E le due dimensioni possiamo dire
Lo diciamo in maniera un po'superficiale quella laica e quella più credente in realtà lo ricordava presso Riccardi Cantona si dichiara credente
No per questo ovviamente come dire non rinuncia al rigore
Della riflessione d'altra parte anch'io non è che rinuncio al rigore della regione pure sento credente
Ecco poi voglio credere effettuare la dialettica che serve per portare avanti diciamo la alla prospettiva perché purtroppo oggi
Una mancanza di cultura complessa rischia di semplificare coscienza e legge al punto che molti di noi e lo abbiamo anche come dire
Accompagnato il tema della legalità
Come se il tema della legalità sia il problema
Da
Proporre e da raggiungere in questo diciamo ambedue d'accordo
Ci possono essere leggi sbagliate
Anche votata dal Parlamento
Quindi la legalità Presa in astratto non è una bussola
Come dire infallibile o comunque da perseguire
In questo senso la giustizia
La giustizia l'inizio del libero
Perché crede
Solo Dio è giusto
Come per la coscienza solo Dio è buono
Nessuno di noi
Giusto e buono
C'è una commistione che va riconosciuta
In questo senso credo il bisogno di dibattere assieme
Come dire a un piccolo esempio di quanto sia necessario dibattere ed ecco perché a mio avviso sia il credente sia il laico sono chiamati a scendere più in profondità
Del loro pensiero della loro cultura
Se io ritorno alla come dire al pensiero aristotelico o alla pensiero greco c'è questo famoso mito di non mossero che sarebbe la legge che ha come moglie
è un sedia che sarebbe la pietà
E la loro filiali
Si chiama dighe cioè giustizia
E quando la giustizia diventa spietata
Senza Eusebia diventa appunto una mala giustizia
In questo contesto a me impressionò la frase che ha ricordato la sua ricca di questo vecchio cardinale che tra l'altro io la ricordo molto bene perché oggi abituo dove stava lui quindi mi ricordo anche il luogo
è diceva alla fine della sua vita
Facendomi vedere tutti i libri che aveva scritto poi mi disse padre curata o qualche chiama così il parroco vede tutti quei libri quelli ho scritto tutti io bene di tutta quella roba lì
Quello che conta più di tutti è che Dio per fortuna è più misericordioso che giusto
Io rimasi molto sorpreso perché era un cardinale molto severo
Però secondo me toccava un punto fondamentale cioè la inscindibilità della giustizia
Con
La ricerca coordinata
Torna ad Aristotele per mostrare Aristotele nella sua volume l'etica Nicomachea diceva che la polis la città a assenzio nella misura in cui tra gli abitanti diete l'amicizia
La figlia
Poi gli ori teneva che l'amicizia terminava con gli abitanti nelle mura quindi non c'era quell'universalità che sarà propria del cristianesimo
In ogni caso Aristotele diceva che il fondamento della convivenza ella fili all'amicizia non la legge
E aggiungeva le leggi sono necessarie
Per custodire sostenere la amicizia la convivenza tra tutti per evitare sopraffazioni a me pare una concezione importante da accogliere perché vuol dire che ogni legge ha bisogno di una come dire di un prevede non preconcetto ma per realtà
Che quella fatidica di ricostruire il tessuto comune senza il quale rischiano di non poter neppure concepire per osservare le leggi tanto che Montesquieu citando questo passaggio di Aristotele è arrivato a dire il buongoverno delude colui che governa deve preoccuparsi ancor prima dell'osservanza della legge dell'esistenza dell'amicizia tra i cittadini tra coloro che sono governati questo per mostrare quanto ci sia bisogno di una consapevolezza dell'oltre dell'umano rispetto ad una legge come dire lega Lista
è ovvio che questo non significa che la legge non vada osservata
Assolutamente si richiede la consapevolezza che però il tessuto comune richiede una responsabilità una sorta di patto s'
Il rischio altrimenti è quella di affidare alla legge c'era una norma scritta la vita dell'umano
E questo è letteralmente impossibile
Perché la legge per sua natura e astratta direbbe Tommaso d'Aquino che non è proprio di queste parti ma qui vicino
è stato anche qui lui dice è proprio un rimborso per la maggioranza per la generalità ma la vita concreta richiede un impegno della piratessa
Della Misericordia che non è ovviamente contro
La legge
Ma è una compagnia
Indispensabile
Di essa ecco perché io rivendico anche con questo libro e allargandolo una nuova alleanza tra chi crede e chi è uomo di buona volontà
Dobbiamo mettere assieme le nostre energie migliori
Quelle che vanno anche culturalmente recuperate e tradotte nell'oggi per terra aiutare l'intera società
A vivere un futuro più di speranza il che vuol dire ovviamente che nel pensiero cristiano e qui lo rivendico c'è una dimensione di universalità molto più marcata
Di quella del pensiero greco o del rischio delle tecnicismo ecco perché oggi ancora io sono convinto che la grande tradizione professori Calibano della del Mediterraneo però io non dimentico che le prime comunità cristiane
Quando si diffusero in tutto il Mediterraneo si chiamavano tra loro fraternità
Io credo che la riscoperta della fraternità e oggi uno degli obiettivi prioritari proprio perché purtroppo la grande promessa mancata della modernità non è che la libertà stia bene o che l'uguaglianza stia in salute
L'ha fornita è scomparsa dev'essere riscoperta di qui l'alleanza tra due prospettive che poi si sono pratica nel cattolicesimo nella fede
E ancora più semplici per queste li prendono la che meglio grazie
Grazie monsignor Paglia e io ho avuto l'occasione di presentare questo libro a Roma
Una bellissima sala mai come questa ma insomma affacciava su piazza Venezia su l'Altare della Patria soprattutto sui Fori
Alcun altro tipo di di visuale in quell'occasione mi cito perché non perché ami citarmi ma perché credo profondamente in il in questo che sto dicendo e questo libro è stato scritto
Da due persone parzialmente da dal presidente Cantone che credono nella democrazia
Cioè io credo che il presidente Cantone da questo debba emerge come un grande democratico
Che oggi in un momento in cui la democrazia stato sfidata
è stata sfidata dalla giustizia fai da te su cui ci sono pagine molto importanti del presidente Cantù nel libro
è stata si data dall'idea che ci sia una corrispondenza tra la pancia tra virgolette la legge su cui il presidente Cantone sempre si sofferma nell'imporre una una lettura democratica cioè sul fatto che la validità di un decreto non è il gradimento che esso mi scuote
Ma c'è una validità intese ecco sono tutte questioni che sono ben sottolineato in questo libro che sono un bagno di democrazia
Che ci spiega perché la democrazia è importante perché la democrazia
Diciamo ancora avanti a noi diciamo come appunto come lettura della società
Per questo do la parola al presidente Cantone se ci vuole dire qualcosa sulla giustizia fai da te
Sulle sue visioni di giustizia così parlando con grande libertà come stiamo facendo questa sera grazie grazie
Ridotto grazie di questa bellissima serata io ho già avuto il privilegio un po'di anni orsono di venire qui fu una serata particolarmente bella come questa
Quindi veramente grazie grazie agli organizzatori
Al sindaco alle autorità professore Riccardi che ha fatto poi una disamina del libro che tutto sommato prende il nostro intervento ovviamente molto più semplice ma anche il rischio di essere molto più banale
Io raccoglierò diciamo le sue indicazioni per cercare di provare a dare questa chiave di lettura
Di un tentativo di individuare una nuova idea di giustizia
Questo libro nasce un po'casualmente diciamo casualmente da una chiacchierata che facemmo con monsignor Paglia e che poi l'editore volle approfondire
Ma questo libro di è diventata poi un'occasione vera di riflessione perché le chiacchierate che abbiamo fatto poi in realtà sono state diciamo tradotte nel libro a distanza abbia avuto la possibilità di leggerci abbiamo avuto la possibilità di
Scrivere dopo aver letto rispettivamente le cose fatte correggendo
Individuando le differenze ragione professori Cardia dire non chi voleva essere illegali stare chi voleva essere il misericordioso trovandoci tutto sommato anche nel finale
Con l'idea che tutto sommato la parola di legalità è una parola che rischia di essere abusata
Lo dice spesso don Ciotti knock credo non ci sia la parola una parola più abusate in assoluto il quello di legalità
A parte il fatto che viene utilizzata spesso dai peggiori Masnadieri banditi io credo che diciamo ho sentito a volte la parola legalità pronunciato alla gente che avrebbe non sa neanche che cos'è la legalità ma la verità è che la legalità tutto sommato è anche una cosa
Comoda perché rispettare le norme sia importante ma non basta
Ed era quello di provare a trovare un'idea che provasse a valutare anche come le norme possono essere corrette può essere corretta una norma che dice che non possono essere salvati in mare le persone che stanno affondando perché chi le porta al porto vicino
Deve pagare
Cinquecento euro persona
Possiamo possiamo
Corre dietro l'idea di una giustizia che vendetta ce lo siamo detti molte volte in questa chiacchierata
Io sono convinto che se oggi si fa si ritornassero a fare le esecuzioni in piazza
Ci sarebbe più gente di quando c'è stasi perché siamo riusciti a far passare l'idea che la giustizia deve essere indetta sentiamo non le persone al bar perché tutto sommato lo posso lo potremmo capire persone che parlano in Parlamento di dire
Che dobbiamo avere l'idea di un carcere in cui buttiamo le chiavi
Io non voglio vivere un posto dove c'è qualcuno dice le voglio buttare le chiavi
L'ente non penso affatto che chi ha sbagliato deve essere perdonata tant'è che queste fosse sono le parti un po'più in tensione con monsignor Paglia ricordo che per esempio la giustizia non può essere perdono perché non ci sta ci deve essere per forza qualcosa di sanzione
Non ci può essere una giustizia senza sanzione
Il perdono certe o irrilevante un elemento che può incidere sulla pena ma rapina e necessaria la pena deve essere rigorosa quando necessario ma non deve mai essere disumani Zandt e soprattutto dobbiamo provare a trovare una serie di criteri che ci consentono di dire se una legge giusta perché si era spesso siamo nati con l'idea anche culturale quella l'idea diciamo dell'Illuminismo che una legge non può essere ingiusto perché essendo legge di per sé è ingiusto non è vero
Abbiamo visto in passato in modo clamoroso lo ricordava il professor Riccardi
I vigili al perito nazista
Erano tutte leggi corrette dal punto di vista formale tant'è che nel processo di Norimberga i gerarchi nazisti si difese ero dicendo abbiamo rispettato la legge e avevano gran parte rispettato valigie pronte che si dovette
Provare a individuare dei criteri più alti ma quante volte anche nella nostra democrazia
Ci siamo accorti di leggi e potevano non essere del tutto giuste leggi che per esempio stabilivano immunità de persona ma mica ce lo siamo dimenticati e questo è un Paese nel quale abbiamo fatto le leggi ad personam
Mica ce lo siamo dimenticati che ogni tanto ci sono leggi nelle quali si capisce che ci sono manine che servono a favorire qualcuno a danno di qualche altro allora la tensione è forte che c'è in questo libro il tentativo di provare individuare un criterio che sia un criterio che ci consenta di dire
Che una legge forse anche ingiusto ovviamente io non credo all'idea che una legge ingiusta acconsente per esempio la disobbedienza civile io lo dico con chiarezza
L'Italia la disobbedienza civile mi fa paura
Perché l'idea della disobbedienza civile
Può essere può cominciare civile ma può finire incivile ma questo non significa avere i confronti una legge ingiusta ne dobbiamo restare inerti dobbiamo trovare i paradigmi per capire una legge ingiusta ovviamente cambiando la ovviamente avendo i riferimenti e i riferimenti sono certamente i grandi diritti umani mondiali
E però su questo punto anche qui la nostra di di entrambi valutazione
E che spesso poi gli stessi diritti umani
Sono utilizzati con grande forza nei confronti dei deboli e con molta debolezza nei confronti dei forti i grandi i grandi scenari internazionali i tribunali internazionali non abbiamo mai visto davanti a un tribunale in
Se non è un paese che conta abbiamo sempre visto Paesi di serie B
No
La Jugoslavia diciamo Mojo varia africani però voglio dire non abbiamo mai visto portato qualcuno che pure qualche reato aveva compiuto in qualche guerra piumino giusto ecco
Persino i diritti umani in qualche modo oggi
Riescono hanno un dare e qui il livello di tensione che ci consente di dire cosa ingiusto e cosa non è giusto
Certo
Il i valori di fondo del cristianesimo
Valori di fondo del cristianesimo sono certamente un paradigma per individuare che che cosa è giusto che cosa non è giusto certamente lo sono per me
Ma lo possono essere per tutti
Non lo so
E la domanda cui proviamo a dare risposta che noi dobbiamo avere il coraggio di andare al di là in un mondo che diventa sempre più multiculturale di dire che esiste un'unica religione ingiusta
Io credo che la la mia religione sia quella giusta ma questo non mi fa venir meno il dovere di rispettare chi la pensa diversamente come ovviamente chiedendo come condizione che io sia rispettato in quello che credo questo bisognerebbe chiederlo con forza
L'idea è quella di provare a trovare lo diceva monsignor Paglia e poi questa conclusione che è molto più comune di quanto sembrano su molte cose ci fra virgolette accapigliamo la pensiamo diversamente pensiamo diversamente forse su un concetto eccessivo di perdono
Bla pensiamo un po'diversamente su alcuni temi che riguardano l'immigrazione su cui tornerò velocemente
Ma su un punto ci troviamo cioè l'idea che bisogna provare a trovare un'alleanza delle persone che hanno una serie di minimo comun denominatore comune da cui ripartire quell'alleanza che ci consente di dire
Che non possiamo continuare a pensare che per andare avanti bisogna vendicarsi che bisogna
Creare e stimolare gli istinti peggiori delle persone
Istinti peggiori che ormai ridono sempre più l'idea che bisogna vendicarsi piuttosto che chiedere giustizia che bisogna ottenere il risultato diciamo dell'eliminazione del soggetto che ha commesso il reato non del tentativo di recupero
L'idea è quella di provare a trovare un fondamento comune
Un fondamento comune delle persone di buona volontà
Provando a ripartire da dove si è fermato questo grande processo mondiale che dopo la prima guerra dopo la seconda guerra mondiale è stato ha visto un momento di grande entusiasmo con la creazione ma già con la prima guerra mondiale dei diritti umani che però si è fermata
Se oggi guardiamo che cosa sono diventati grandi Tribunali internazionali che erano nati per garantire la giustizia tutti e che oggi invece spesso servono per garantire la giustizia semplicemente di forte
Io ho ricordato
Che la Corte europea dei diritti dell'uomo che ovviamente che c'è la conservi il nostro Signore per sempre quando andiamo a vedere le più importanti sentenze la Corte europea dei diritti dell'uomo degli ultimi anni e vediamo chi sono i soggetti che hanno adito e vinto la Corte dinanzi alla Corte europea dei diritti dell'uomo
Cominciamo ad avere perplessità sul fatto che sia una un organo di giustizia che serve davvero affermare i diritti umani non serve invece ad ottenere
Un tentativo di mettere in discussione a volte le sentenze dei giudici nazionali e allora bisogna provare ad andare altrove e bisogna provare ad andare altrove
E qui io credo un piccolo punto di tensione rispetto a monsignor Paglia
Provando anche a non
Sottovalutare
Quello che spesso il cittadino sente dicendo
Va be'ma in fondo in fondo si tratta di percepito
L'idea dell'insicurezza percepita
Noi troppo spesso rispetto al cittadino che si lamenta di sentirsi insicuro gli diciamo sì ma i reati sono in riduzione
E però spiegano la chi l'ha subito un reato se i reati sono in riduzione spieghiamolo a quella coppia di persone anziane del Nord che ha visto entrare in proprio in casa propria
Dei delinquenti che hanno tagliato l'orecchio alla moda signore inerme che aveva una certa età spieghiamolo che i reati sono diminuiti ecco io credo che noi su questo dobbiamo avere il coraggio di fare un passo in avanti
Abbiamo porci il problema del perché ci sono le percezione da avere il coraggio di dire
Che rispetta le percezioni e siamo in grado di dare risposte
E dare risposte alle percezioni significa togliere uno degli alibi principali che ha consentito di trasformare la giustizia in mente tra di chiedere le forche per strada o di dire buttiamo le chiavi
Preoccupandoci lo diceva il professor Riccardi di andare nelle periferie
E non di ricordarci delle periferie solo quando si verifica quello che si verifica andando a vedere come è possibile che ci sono ormai intere realtà non solo di Roma io conosco la realtà napoletana interi quartieri nei quali
Non c'è un reddito formale
In cui il tasso di diciamo di disoccupazione supera il novanta per cento ci sono tre quattro quarti della provincia napoletana in cui la situazione è questa in cui livello i soggetti pregiudicati arriva quasi al cento per cento degli adulti
E sono quartieri nei quali però si vive tranquillamente in cui evidentemente funzione vuol far della droga il welfare della camorra
Cui facciamo finta di non vedere che c'è uno spaccio che è diventato diciamo a cielo aperto ecco
Anche su questo d'avere il coraggio di dire che richiederà un po'di sicurezza dei cittadini non è una politica diciamo retriva e di destra e il tentativo anzi di dire con chiarezza che noi dobbiamo sminare il nome di una sicurezza giusta
Fatta con i cui libri o rispettando le regole quella sensazione insicurezza che porta sempre più le persone a chiedere e a chiedere quella vendetta che a quali noi entrambi non crediamo
E non ci crediamo perché io sono convintissimo
Che anche nel peggiore delinquente c'è sempre la possibilità di fare il recupero a me è capitato nell'esperienza di magistrato di vedere tantissime volte
Dall'altro lato le persone che commettono i reati
Poi si a volte si riesce a approfondire un po'di più come per esempio può capitare quando un soggetto decide di collaborare con la giustizia un delinquente enorme
Ti rendi conto che in quel delinquente enorme a volte basta poco per provare a fare uscire quell'umanità sufficiente a provare a dire ce la possiamo fare ecco io credo che non sia
Incompatibile l'idea di provare a garantire per esempio la sicurezza mantenendo la giustizia e non dimenticando mai di essere umani
E in questo si può essere anche misericordiosi
E misericordiosi con diciamo il giusto modo della Misericordia che non significa perdonismo ma significa lasciare la porta aperta a chiunque
Dando la speranza chiunque creando le condizioni a chiunque ma richiedendo accanto al perdono anche quel minimo di espiazione che in una società civile non può
Venir meno ma grazie
Grazie presidente molto interessante molto stimolante e molto attuale
Le considerazioni che abbiamo ascoltato ora l'ultimo intervento quello della Cesco di Gaeta monsignore Luigi Vari che anche lui parlerà con grande libertà come ama fare sempre anche se non avesse fuori
Anche se non avessi letto la presentazione del professor Riccardi è stata
Efficacissima
Ci sono tanti che elementi che qui creano qualche domanda intanto questa tensione però non voglio riaprire il dibattito
Fra più storno legga legge giustizia io non soltanto qualche
Poi dice questa cosa che a me sembra importante forse nella Bibbia più che definirei così alla giustizia simili dici è il giusto
E questo può essere un elemento di grande dialogo anche interreligioso no perché tre possiamo volere
Se ci mettiamo in un tavolo rappresentanti di religioni diverse
Avere idee diverse di giustizia ma il giusto per tutti il giusto e una cosa sola
Tanto che
Non c'era un Segretario dell'ONU che non intervento disse di voler rimproverare ai capi religiosi a tutti di mancare ad una loro precisa vocazione che è quella di aiutare il mondo a riscoprire alcune
Valori importanti e fra questi pure questo quindi è il giusto
Quindi sto sono temi veramente stimolanti va bene in mente qualche episodio
Una volta ho fatto un pellegrinaggio da Carini a Palermo pellegrinaggio proprio Carini a Palermo la mia guida il mio padre spirituale era un disoccupato rimuoverlo
Schema compagno perché i fratelli gli aveva detto sì proprio compagna
E mentre una compagnia
Mi ha fatto una catechesi
Alla fine della quale uno veramente non sentiva forte
La la sensazione di non ce lo possiamo fare
Perché veramente norme raccontava la realtà viveva
Con un fortissimo senso di ingiustizia
Alla fine arriviamo alla cattedrale di Palermo entriamo e nella Cattedrale di Palermo ci ha dato un po'di pugliesi
La cosa straordinaria perché c'è questa tomba con dei fiori sopra
E questo
Questa persona
Va fatto un commento io sono rimasto così io ma questo non si voleva fare gli affari suoi
Questa
Esperienza
Forse ci spinge veramente a promuovere
Tanto
In questo tipo di società l'umanità
Gli uomini giusti e mi fa va fatto pure pensato ad una cosa che mi sembra che etica dottor Cantone citando guai ad una società che ha bisogno di eroi
Perché questa è una cosa che mi hanno fatto tante impressioni veramente io che sono stato sempre un grande ammiratore di don Piero
Mi è venuto di dire libro private chi verrà fatto
Perché qua è una società che veramente bisogno di errori bisogno di persone due concerti certi sentimenti non sono comuni non sono non sono condivisi ecco questi ed altri pensieri
Ma hanno suscitato ha suscitato la lettura di questo libero
Bellissimo
Che io mi consiglio dire eccetera ma sono tanti tanti gli elementi che ci rinforzi fanno pensare ci fanno riflettere ci fanno ragionare
E poi in questi giorni io ringrazio Dio per una cosa meno male che c'abbiamo la Costituzione meno male che abbiamo un impianto di
Come lo possiamo chiamare di diritto costituzionale di legale menomare mi sono un po'riconciliato corre con certi tipi di giudizi no che tante volte mi facciamo che nessuno sopra dalla legge la sovrapproduzione di leggi non lo so forse abbiamo bisogno di regole forse troppo regole già scrisse hanno davvero però in certi momenti di regole di San Polo valida in questo momento della storia nostro impressione
Che tutte le regole
Ci riportano a ad un minimo di possibilità di convivenza civile e sociale
Così come c'è il tema dell'immigrazione dell'umanità però io non voglio aggiungere non voglio stanca arde e ringrazio veramente gli autori di questo regalo che ci hanno fatto
Ci vuole un po'di
Riflettere su questi temi
Grazie
Grazie
All'arcivescovo grazie a tutti voi che avete partecipato al dibattito io devo dire una parola di ringraziamento oltre che agli sponsor non li cito perché sono lì
Sul cartellone a a tre persone Alessandro Simonelli Roberto Sever Vincenzo Carnevale che assieme appunto a a agli sponsor al al comune di Fondi al sindaco hanno realizzato nuovamente questo bellissimo evento di cultura ma direi soprattutto di umanità e mi lasci passare il termine dottor Cantone di misericordia
Arrivederci al prossimo anno