Presentazione della Relazione Annuale sul 2018 della Banca d'Italia (centoventicinquesimo esercizio) Considerazioni finali del Governatore, Ignazio Visco

Buongiorno Totti ringrazio anzitutto il presidente del Senato
Con l'onore di essere qui oggi un nome partecipare a questo incontro
Ringrazio il rappresentante del Presidente del corte costituzionale
Autorità Signori partecipante signore e signori la Banca d'Italia
Contribuisce alla definizione della politica monetaria dell'area dell'euro
Autorità preposta alla tutela della stabilità finanziaria
E alla vigilanza sugli intermediari gestisce i sistemi attraverso cui vengono regolati i pagamenti esercita la sorveglianza su questi sistemi sui mercati produce ricerca in campo economico giuridico e statistico fornisce servizi al pubblico
Il complesso di queste attività e forse difficile da apprezzare nella sua ampiezza e varietà
Nella molteplicità dei compiti assolti nell'interezza nell'interesse della collettività
Diamo conto della nostra azione nel rispetto dei doveri trasparenza e degli obblighi di legge nella relazione sulla gestione e sull'attività che come ormai consuetudine viene pubblicata oggi insieme con la relazione annuale
Siamo sempre più impegnati nel promuovere la conoscenza in campo economico e finanziario e nel comunicare all'esterno e i risultati del nostro lavoro
Le principali funzioni svolte trovano evidenza il bilancio dell'Istituto di pioggia riferito al ventinove marzo nell'apposita relazione emessa abbiamo illustrato anche processo di riallocazione del capitale della banca avviato nel due mila quattordici con la riforma dell'assetto proprietario
Rappresentando l'ampliamento della compagine dei partecipanti al capitale
Abbiamo inoltre comunicato risultati di esercizio due mila diciotto con il conseguimento di un utile netto di sei virgola due miliardi di Euro cinque virgola sette dei quali assegnati allo Stato oltre all'imposta di competenza per uno virgola due miliardi
Quest'anno si sono conclusi mandate di tre dei cinque membri del file fare della Banca d'Italia
Con la nomina di Fabio Panetta direttore generale la conferma di Luigi Federico Signorini come vice rettore generale la designazione nella stessa carica di Alessandra Perrazzelli pioniere Franco l'organo di vertice si è pienamente ricostituito
Hanno lasciato il Direttorio Salvatore rosse Valeria Santucci entrambi hanno messo a disposizione dell'istituto del loro talento e le loro competenze e ruoli diversi e delicati
Salvatore con nel termine dell'incarico di direttore generale della Banca d'Italia ha concluso anche su mandato di presidente dell'Ivass acque ha dato in questi anni una forte spinta innovativa
Sono certo di interpretare il sentimento del Consiglio superiore
Nel ringraziarvi per l'opera compiuta al servizio del Paese alla gratitudine istituzionale si aggiunge il mio affettuoso saluto a due persone cui mi legano sentimenti di amicizia
Con le quali ha collaborato in intensamente nel corso di un'intera vita di lavoro e con cui ho condiviso il peso non lieve della conduzione della banca in questi anni certamente difficili
Dopo il benvenuto ad Alessandra Perrazzelli che ha accettato di impiegare per il bene pubblico la considerevole esperienza accumulata e le capacità dimostrate in importanti ruoli professionali in Italia e all'estero
Do il bentornato da Daniele Franco della sua non comune competenza tecnica gusto fermo ed equilibrato giudizio siamo felici di produce pallide nei prossimi anni l'apporto di tutto il Direttorio cruciale nel guidare il complesso delle funzioni della banca ma nessuna delle attività svolte è o sarebbe stata possibile senza l'impegno e le qualità di tutto il personale
Selezionato il promosso con rigorose procedure basate sul merito immune da pressioni di parte accomunato da quella cultura di dizione autentica col servizio pubblico che il nostro orgoglio alle donne e agli uomini che offrono un istituto Val sentito ringraziamento del Consiglio superiore del Direttorio e mio personale
Il sistema di istituzioni sovranazionali di regole multilaterali che dal dopoguerra ha sostenuto l'integrazione e lo sviluppo economico mondiale entrato in una fase di grave difficoltà
La tendenza all'apertura di scambi accentuatasi negli ultimi decenni si è arrestata
La brusca frenata del commercio internazionale osservata nel corso del due mila diciotto a riflesso le tensioni connesse in primo luogo con la nuova strategia protezionistica perseguita dagli Stati Uniti
La quota dei beni intermedi realizzati fuori dai confini nazionali e ampia le misure protezionistiche aumentando il costo dei fattori di produzione finiscono per ritorcersi sulle aziende nazionali e amplificano gli effetti dei dazi sui consumatori
Le ripercussioni sull'attività produttiva non si limitano a quelle direttamente prodotte dalle barriere agli scambi ma derivano anche dal peggioramento della fiducia dell'impresa dalla revisione al ribasso dei piani di investimento dalla maggiore volatilità dei mercati finanziari internazionali
Il Fondo monetario internazionale prevede che la crescita globale si riduca quest'anno al tre virgola tre per cento il valore più basso dalla contrazione del due mila e nove
L'indebolimento e diffuso interessare che rappresentano oltre il settanta per cento dell'economia mondiale
Le proiezioni prefigurano una ripresa dalla metà dell'anno sostenuta dalle politiche economiche espansive nei principali Paesi e dal conseguente miglioramento delle condizioni nei mercati finanziari
Restano però rilevanti rischi anche di natura geopolitica
Il rallentamento interessa soprattutto l'economia dell'area dell'euro più est aperta agli scambi internazionali rispetto a Stati Uniti e Giappone la dipendenza della domanda estera è particolarmente elevata in Germania
La nazione più vulnerabile sotto questo profilo ma anche in Francia e Italia España Paesi molto integrati nelle catene globali del valore incluse quelle Intra europee
La forte diminuzione della fiducia delle imprese frena gli investimenti
Al deterioramento del quadro macroeconomico ha contribuito nel secondo semestre due mila diciotto la flessione dell'attività nell'industria probabilistica
Le proiezioni di crescita per l'area dell'euro sono state progressivamente riviste al ribasso secondo le principali istituzioni internazionali responso nel prodotto sarebbe pari a poco più dell'un per cento quest'anno e attorno all'uno e cinque nel due mila e venti non è trascurabile il rischio di un andamento meno favorevole
La debolezza e l'attività produttiva ha inciso sull'inflazione effettiva e su quella attese nei mercati
A questi sviluppi corrisponde la previsione della Banca centrale europea di una più lenta convergenza della crescita dei prezzi verso l'obiettivo di un livello prossimo
Al due per cento
Lo scorso marzo del consiglio direttivo della Banca centrale europea annunciato che la politica monetaria rimarrà espansiva più lungo di quanto fino all'ora indicato
Nelle previsioni del consiglio i tassi ufficiali resteranno sui bassi livelli attuali almeno sino alla fine del due mila diciannove e in ogni caso finché necessario per il raggiungimento della stabilità dei prezzi
Ero sistema continueranno a investire integralmente avevano esteso perito di tempo le risorse provenienti da rimborsi dei titoli in scadenza detenuti nell'ambito del programma di acquisto di attività finanziarie
Dal prossimo settembre sarà condotta una nuova serie di operazioni mirate di rifinanziamento lungo termine volti a preservare condizioni creditizie favorevoli e l'ordinata trasmissione degli impulsi monetari
Il Consiglio ha ribadito di essere pronto di depurare tutti gli strumenti a sua disposizione per garantire che l'inflazione Contini a convergere verso l'obiettivo
In Italia il prodotto è leggermente diminuito nella seconda metà del due mila diciotto considerando l'intero anno la crescita è stato dello zero nove per cento poco più della metà di quella del due mila diciassette
Hanno influito negativamente la decelerazione dell'attività in Germania e l'aumento dell'incertezza che ha risentito dell'acuirsi delle tensioni sui titoli pubblici
Nel risultato un brusco ridimensionamento dei piani di investimento dell'impresa anche la spesa delle famiglie rallentato riflettendo il deterioramento delle prospettive economiche e lo stallo dell'occupazione registrato dall'estate
Nel settore privato è ripreso l'aumento dei contratti a tempo indeterminato sospinto dalle trasformazioni di quelli a termine su queste ultime hanno influito nella seconda metà dell'anno le limitazioni introdotte dal decreto dignità
Insieme con il peggioramento del quadro congiunturale i nuovi vincoli contribuiscono tuttavia ridurre la probabilità di rimanere occupati alla scadenza del contratto a termine
Nel due mila diciotto infrazione è stata pari all'uno virgola due per cento
La componente di fondo al netto di prodotti energetici e alimentari rimasto al di sotto dell'uno per cento la dinamica dei prezzi si è mantenuta inferiore a quella dell'area dell'euro e il costo del lavoro i salari
E margini profitto delle imprese hanno risentito dell'indebolimento dell'economia
Anche se nel primo trimestre prodotto segnato un aumento molto lieve Vian consenso diffuso intorno previsioni di una crescita quest'anno ben inferiore a quella già modesta del due mila diciotto
Il ritorno tasse d'investimento più sostenuti una spesa per consumi più robusta richiede che si polacchino le tensioni commerciali e che rimangano favorevoli le condizioni dei mercati finanziari globali
Richiede soprattutto che risalga alla fiducia di famiglie e impresa
Nelle valutazioni ufficiali l'introduzione del reddito ricettore ordinanza e le nuove misure in materia pensionistica
Porterebbero senza considerare gli effetti restrittivi delle relative coperture a un amento del prodotto di circa zero virgola sei punti percentuali nel complesso del triennio due mila diciannove due mila ventuno
Nell'ipotesi di spesa integrale dei fondi stanziati queste valutazioni sono condivisibili
Quelle relative agli effetti sull'occupazione che sarebbe di mezzo punto percentuale più alta nel due mila ventuno presentano invece ampi margini d'incertezza
Sulle prospettive di crescita pesa non le tensioni sul mercato delle obbligazioni pubbliche italiane
Il rendimento dei titoli decennali e di quasi un punto percentuale più alto dei valori osservati nel mese di aprile dello scorso anno
Il differenziale rispetto ai corrispondenti titoli tedeschi lamentato dicesse centosessanta punti base a circa duecentottanta quello nei confronti dei titoli spagnoli di centoquaranta a centonovanta i premi sui credit default swaps indicano che sia il rischio di credito sia quello di ridicoli di navigazione del debito e una voluta diverso dall'euro continuano a spingere verso l'alto i rendimenti dei titoli di Stato italiani
Sono rischi strettamente collegati che situazioni di tensione possono acuirsi nella percezione dei mercati in modo repentino
Finora o trasmissione del maggiore costo dei titoli pubblici a quello del prestito delle banche imprese e famiglie è stata limitata grazie all'ampia liquidità e alle migliori condizioni dei bilanci degli intermediari
Cominciano tuttavia emergere segnali di tensione
Secondo i sondaggi le politiche di offerta dei prestiti pur rimanendo nel complesso distese ci stanno gradualmente ridendo soprattutto per le piccole imprese a seguito del giuramento del quadro macroeconomico
E dell'aumento dei costi di provvista delle banche
Si stima che a parità di altre condizioni e senza tenere conto degli effetti negativi sulla fiducia di famiglia impresa rendimenti delle obbligazioni punti pubbliche di cento punti base più alti determinano una riduzione del prodotto dello zero sette per cento nell'arco di tre anni
Come riconosciuto anche nel Documento di economia e finanza il rallentamento congiunturale tende ad accrescere il debito pubblico per l'anno in corso
L'aumento dell'incidenza del debito sul PIL potrebbe superare quello indicato nei programmi del governo che scontano incassi da privatizzazioni per circa diciotto miliardi
Il nostro Paese può fare affidamento sul punto di forza in grado di sostenere l'attività in una congiuntura sfavorevole nel decennio in corso l'esportazione di beni hanno tenuto il passo della domanda estera interrompendo la precedente lunga fase di calo della quota di mercato mondiale
Il saldo delle partite correnti è tornato positivo dal due mila e tredici e l'avanzo si attesta ormai da tre anni intorno al due virgola cinque per cento del PIL la posizione netta sull'estero e presso che in pareggio
La capacità di competere
Sì mercati internazionali ha beneficiato della ricomposizione delle esportazioni verso produzioni meno esposte alle pressioni dei paesi emergenti realizzate da imprese più efficienti e più grande
Alla fine dello scorso anno l'indebitamento delle famiglie era pari al quarantuno per cento del PIL contro il sessantuno dell'insieme degli altri paesi dell'area dell'euro il valore del risparmio accumulato a ricchezza netta
Per oltre il sessanta per cento in immobili superava otto volte il reddito a fronte di una stima di sette per il resto dell'aria
Anche il debito dell'impresa e contenuto la sua incidenza sul PIL era del sessantanove per cento contro il centododici degli altri paesi
Nel complesso l'economia fatica però riprendersi dalla doppia recessione e prodotto ancora di oltre quattro punti percentuali inferiore ai valori del due mila e sette di sette in termini pro-capite il tasso di occupazione porvi salito al livello del cinquantanove per cento registrato in quell'anno e inferiore di nove punti alla media dell'area dell'euro
Lamentato il ritardo di sviluppo del Mezzogiorno dove la disoccupazione supera il diciotto per cento della forza di lavoro contro il setto nel Centro-Nord
Il divario e quattro punti più alto che nel due mila diciassette nel due mila e sette
Non è solo un problema di bassa domanda aggregata anche nel decennio che ha preceduto la crisi l'Italia era cresciuta meno degli altri paesi dell'area dell'euro di circa un punto percentuale in media alla
Nonostante gli interventi attuati sulla capacità della nostra economia di crescere di conseguire livelli elevati di occupazione
Continuano a pesare l'insoddisfacente qualità dei servizi pubblici l'inadeguatezza delle infrastrutture il basso grado di concorrenza nonché le distorsioni connesse con i diffusi fenomeni di evasione fiscale e di corruzione
E gli ostacoli posti dalle prevaricazioni della criminalità organizzata
Ne risulta ancora un ambiente economico poco favorevole l'attività dell'impresa alla loro crescita agli investimenti al lavoro limitarsi alla ricerca di un sollievo congiunturale mediante l'aumento l'Isonzo pubblico
O rivelarsi poco efficace addirittura controproducente qualora determini un peggioramento delle condizioni finanziarie e della fiducia delle famiglie e delle imprese
Il rischio di un'espansione restrittiva non è da sottovalutare l'effetto espansivo di una manovra di bilancio può essere più che compensato da quello restrittivo legato all'aumento del costo definanziamenti per lo Stato e per l'economia
Rilevato rapporto tra debito pubblico e PIL rimane un vincolo stringente rallentarla non si può ritardare nel definire una strategia rigorosa e credibile per la sua riduzione nel medio termine
Rispetto al resto dell'area dell'euro da noi il costo del debito è più elevato la crescita economica più basso
Nella media degli ultimi quattro anni l'Italia è l'unico Paese con la Grecia a presentare un divario oppositivo è ampio tra queste due variabili pari a un punto percentuale
Un divario dal quale deriva una spinta al momento del rapporto tra debito e prodotto pari a uno virgola tre punti all'anno
Nello stesso periodo la crescita del prodotto invece superato di zero tre punti percentuali l'onere del debito in Francia di un punto in Spagna
Quando il divario tra costo del debito e crescita economica è positivo occorrono avanzo primario delle entrate cioè superiori alle spese al netto di quelle per interessi anche solo per stabilizzare il debito
Io ampio il divario maggiore l'avanzo ride necessario
L'aumento di un punto percentuale del tasso d'interesse medio l'emissione di titoli di Stato italiani registrato nel corso del due mila diciotto ha fatto seguito o diminuzione di circa tre punti tra il due mila dodici due mila diciassette bisogna contrastare il rischio di un ulteriore ampliamento della differenza dall'onere del debito il tasso di crescita del prodotto
Solo un'attenta disciplina di bilancio e solide prospettive di ritorno a più alti tassi di crescita dell'economia
Possono far risalire la fiducia nel mercato dei titoli pubblici e ridurre i rendimenti verso quelli prevalenti nel resto dell'area dell'euro
Qualcosa certamente nelle nostre possibilità
Affinché il bilancio pubblico Possa contribuire a un amento duraturo del tasso di crescita del prodotto servono interventi profondi sulla composizione della spesa e delle entrate
Uno spazio più ampio andrebbe da destinato più chiassosi di trasferimenti ai programmi maggiormente in grado di stimolare l'attività economica questi andrebbero accompagnati da misure volte al contenimento delle distorsioni indotte dalla tassazione in particolare nel mercato del lavoro e a potenziare l'azione di contrasto all'evasione
Aumenti della spesa pubblica o riduzioni di entrate vanno però inseriti in un quadro che ne garantisca la sostenibilità finanziaria e ne precisi intenti priorità e fonti di finanziamento
La spesa per investimenti pubblici è pari a circa il due per cento del PIL un terzo in meno che all'inizio di questo decennio
L'obiettivo di recuperare in tre anni la metà del terreno perduto con aumenti programmati distesa dell'ordine del dieci per cento all'anno
Presuppone un miglioramento notevole delle capacità di passare dall'individuazione delle opere alla loro effettiva realizzazione
Ma non è sufficiente spendere di più
Va al cresciuta all'efficienza nell'impiego delle risorse migliorando il processo di selezione assegnazione ed esecuzione dei lavori
Nel confronto internazionale il ritardo dell'Italia è maggiore in termini di opere realizzate che dispense effettuate un avanzo primario inferiore a mezzo punto percentuale come quello che si otterrebbe nel due mila e il venti se le clausole di salvaguardia dell'IVA previste dalla legislazione vigente
Fossero disattivate senza compensazione non sarebbe compatibile con la riduzione dell'incidenza del debito sul prodotto
Avrebbe ripercussioni negative sul premier riscritto i pubblici e per questa via sull'attività economica ecco ora ente con queste preoccupazioni che nel documento economico e finanziario si subordini la visiti l'azione delle clausole relative all'Iva all'individuazione di misure compensative
Per tutte le opzioni percorribili vanno valutati in maniera accurata e trasparente potenziali effetti sulla domanda l'attività economica e la distribuzione dei redditi in prospettiva il Paese ha bisogno di un'ampia riforma fiscale
Dal primi anni settanta del secolo scorso sono state introdotte nuove forme di tassazione ed è stato progressivamente definito un complesso insieme di agevolazioni ed esenzioni nella sentenza
Di un disegno organico e con indirizzi non sempre coerenti rivedendo solo alcune agevolazioni o modificando la struttura di una singola imposta si tossiche verrebbe in questo processo di stratificazione bisogna invece interromperlo per disegnare una struttura stabile
Che dia certezze a chi produce e consuma investe in risparmia con un intervento volto a premiare il lavoro
E a favorire l'attività d'impresa tenendo conto delle interazioni tra tutti gli elementi del sistema fiscale
Ma il livello della sua stazione indiretta e quello degli aiuti per i redditi più bassi
Ma le aliquote delle imposte dirette e le detrazioni e deduzioni che l'accompagnano tra il sostegno dei redditi e gli incentivi al lavoro tra le varie eccezioni al regime generale dei tassazione previsto per ciascuna base imponibile tra tutte queste componenti il contrasto all'evasione da attuare sfruttando appieno le tecnologie disponibili
L'Italia invecchia rapidamente la popolazione tende a ridursi sono caratteristiche comuni a molti Paesi dell'Unione europea più marcate da noi
Nello scenario mediano delle previsioni pubblicate dall'Eurostat nei prossimi venticinque anni la quota della popolazione con almeno sessantacinque anni aggiungerà il ventotto per cento nel complesso dell'Unione il trentatré in Italia cresceranno di conseguenza le pressioni finanziarie sistemi pensionistici e di assistenza
La popolazione di età compresa tra i venti e i sessantaquattro anni
Di miniera di sei milioni e nel nostro Paese nonostante l'ipotesi di un afflusso netto dall'estro di quattro milioni di persone in questa classe di età ipotesi nelle previsioni nelle proiezioni condotte da Eurostat
La riduzione della capacità produttiva connessa con gli andamenti demografici va contrastata con aumenti decisi in due variabili la partecipazione e lavoro e la produttività forse alito negli ultimi vent'anni dal sessantuno al sessantasei per cento il tasso di partecipazione al lavoro è oggi ancora inferiore di otto punti percentuali alla media europea
Come negli altri Paesi l'aumento ha riguardato soprattutto i lavoratori più anziani
In connessione con le modifiche apportate al sistema pensionistico anche la partecipazione femminile è aumentata dal quarantasette al cinquantasei per cento
L'incremento è tuttavia inferiore a quello registrato nel resto dell'Unione europea e il tasso di attività degli uomini ancora superiore di diciannove punti a quello delle donne uno dei divari più elevati in Europa
E so indica la presenza di una grande potenzialità di aumento della partecipazione al lavoro
Ma mette anche in luce la necessità di individuare introdurre con decisione misure servizi e incentivi volte ad accrescere l'occupazione femminile
L'immigrazione può dare un contributo alla capacità produttiva del Paese
Ma vanno affrontate difficoltà che incontriamo nell'attrarre attirare lavoratori animata qualificazione così come nell'integrazione nella formazione di chi proviene da altri Paesi
Dei primi anni novanta in Italia il numero degli immigrati supera ogni hanno quello degli emigranti dopo un lieve calo durante la crisi dei debiti sovrani il saldo cioè quanti mica e mi immigrati ci sono in più rispetto agli immigrati ha continuato a salire portandosi nel due mila diciotto ha quasi centonovanta mila persone lo zero virgola tre per cento della popolazione
La quota di laureati tra gli stranieri pari a quasi il tredici per cento e meno della metà di quella media registrata nell'Unione
La produttività la capacità imprenditoriale risento inoltre negativamente del progressivo aumento delle quote di giovane di laureati che ogni anni lascio un'Italia riflesso dei ritardi strutturali dell'economia
L'emigrazione dei giovani ha raggiunto lo zero virgola cinquecento per cento nel due mila diciassette quinto praticando se nell'arco di dieci anni quella de laureati pari allo zero virgola quattro per cento e raddoppia
L'Italia ha risposto con ritardo alla rivoluzione tecnologica ne ha risentito marcatamente la crescita economica
Ai settori che compongono l'economia digitale e oggi riconducibile il cinque per cento del totale del valore aggiunto conto circa l'otto in Germania è una media del sei virgola sei nell'Unione Europea
Dall'avvio della crisi dei debiti sovrani il peso di questi settori da noi si è ridotto in controtendenza rispetto alla media europea
Ma per la stessa sostenibilità dello sviluppo economico e sociale e per non compromettere gli equilibri ambientali non si può fare a meno di investire in tecnologie avanzate ed ecocompatibili
Il divario rispetto al resto dell'Unione riguarda quasi tutte le finalità per cui le imprese possono adottare tecnologie innovative
Il ritardo nell'automazione della produzione e marcato rispetto a Paesi con una specializzazione settoriale simile alla nostra come la Germania
Lo sviluppo delle reti di telecomunicazione di nuova generazione resta limitato il ruolo di traino svolto l'amministrazione pubblica nell'introduzione delle nuove tecnologie è contenuto
L'indice di sviluppo di servizi pubblici digitali elaborato dalla Commissione europea pone l'Italia al diciannovesimo posto nell'Unione
A rallentare la diffusione dell'economia digitale ha contribuito una struttura produttiva frammentata
In gran parte composta da aziende piccole con un alto grado di sovrapposizione tra proprietà e gestione poco aperte a innesti esterni di capitale tecnologia e professionalità
Nel due mila diciassette meno di un quinto dell'impresa e con un numero di addetti compreso tra venti e quarantanove avendo adottato almeno una tecnologia avanzata come l'applicazione della robotica o dell'intelligenza artificiale
La quota sale a un terzo tra le imprese medie e supera la metà per quelle con duecentocinquanta Abbritti o più il divario tra imprese piccole grandi si amplia al crescere del grado di complessità delle tecnologie considerate la frammentazione della struttura produttiva si riflette sulla negativamente sulla capacità innovativa dell'impresa
La spesa per ricerca e sviluppo del settore privato era pari nel due mila diciassette allo zero e otto per cento del PIL meno della metà di quella media dei Paesi dell'OCSE è bassa anche quella pubblica zero cinque contro zero sette per cento l'incidenza sul PIL delle risorse dedicate al sistema universitario poco meno dell'uno per cento e di circa un terzo inferiore alla media dell'OCSE
Negli anni più recenti sono stati introdotti incentivi a sostegno degli investimenti della ricerca e sviluppo ed è la nascita di imprese innovative
Le misure si sono dimostrate complessivamente efficaci
Alcuni di questi incentivi sono stati confermati con l'ultima legge di bilancio o con il decreto Crescita lo scorso aprile con rimodulazione soprattutto a favore delle imprese piccole e medie l'efficacia della politica industriale richiede un quadro normativo stabile è in grado di facilitare il cambiamento in tutta l'economia il limitato investimento nell'innovazione si accompagna a livello di conoscenze e competenze di studenti adulti italiani anch'esso basso nel confronto internazionale
Si tratta di ritardi che si influenzano reciprocamente in un circolo vizioso che va invertito
Investimenti in formazione che abbraccino l'intera vita lavorativa sono necessari anche per evitare il rischio così con la diffusione delle nuove tecnologie
E con la conseguente minore domanda di lavoro per le attività che più risentono dell'affermarsi dell'automazione e della digitalizzazione aumenti Nord disuguaglianze di reddito di opportunità e si riduca l'occupazione
Le difficoltà italiane sono amplificate nel Mezzogiorno che ha risentito della doppia recessione più del resto del Paese nelle regioni meridionali deve innanzitutto migliorare l'ambiente
In quell'impresa ha svolto la propria attività in primo luogo con riferimento alla tutela della Galli legalità che peraltro va assicurato in tutto il Paese
E più ampio ritardo tecnologico da colmare
La quota del valore aggiunto riferibile all'economia digitale prossimo al due virgola cinque per cento inferiore di oltre tre punti a quella del Centro-Nord
Va ridotto il deficit di competenze ha cresciuto all'efficacia delle politiche pubbliche migliorata la qualità delle amministrazioni e delle infrastrutture
Il settanta per cento delle opere incompiute e localizzato in queste regioni alle quali fa capo solo il trenta per cento dei lavori pubblici
Nel Mezzogiorno vive circa un terzo della popolazione italiana e si produce quasi un quarto del PIL
Le regioni meridionali stanno subendo un ulteriore impoverimento per l'emigrazione delle risorse più giovani e preparate in massima parte verso il centro nord del Paese
Negli ultimi dieci anni il saldo migratorio complessivo è stato leggermente positivo ma si è osservato un sensibile deflusso netto di giovani laureati
è una tendenza che comporta costi sociali immediati e che condiziona negativamente le prospettive di sviluppo
Sono stati numerosi nel tempo i tentativi di affrontare le difficoltà dell'economia meridionale con interventi assai diversi nell'impostazione e nel loro complesso deludenti nei risultati
Le misure di sostegno possono contribuire alla crescita dei territori in ritardo non devono però distorcere gli incentivi di imprese e lavoratori ostacolando l'impiego delle risorse
Nei modi più produttivi
Per migliorare le condizioni economiche nel sud e nelle isole e delle Varney potenziale di crescita vanno definite poste in atto linee di azione di lungo respiro
Con il pieno utilizzo delle possibilità offerte dai finanziamenti europei e nazionali
è necessario intervenire si fattori alla base del ritardo del Mezzogiorno non ci si può solo affidare ai tentativi di compensarlo con trasferimenti monetari
Gli effetti sull'economia meridionale degli investimenti pubblici nella scuola e nelle infrastrutture possano essere rilevantissime
Anche se il rafforzamento dei bilanci delle banche italiane e proseguito nel due mila diciotto
Gli effetti della crisi non sono ancora pienamente riassorbiti
E rallentano la reazione degli intermediari ai profondi cambiamenti nella struttura del mercato nelle abitudini della centella nella regolamentazione finanziaria nella tecnologia
Come nel resto dell'aria dell'Euro la redditività pure ripresa resta bassa e l'incidenza dei costi operativi
Senta ridursi la produzione di Borsa riflettono questi andamenti permangono casi difficoltà di banche di medie dimensioni che sono all'attenzione dell'autorità di vigilanza italiane ed europee e del Governo
Si stanno attivamente ricercando soluzioni e in grado di rilanciare gli intermediari il di salvaguardare i soggetti coinvolti
Le prospettive per le banche rimangono strettamente legate all'andamento dell'economia e la percezione del rischio Paese che si riverberano sulla qualità degli attivi e sul costo sostenere per reperire risorse sui mercati per il complesso del sistema il recupero dei corpi Centi patrimoniali che a metà dello scorso anno avevano risentito delle tensioni sui titoli pubblici in corso
Alla fine del due mila diciotto nel patrimonio di migliore qualità delle banche direttamente vigilante dalla Banca centrale europea era pari al dodici virgola sette per cento nell'attività ponderate per il rischio contro il quattordici virgola tre della media degli intermediari significativi dell'area dell'euro
Sviluppi congiunturali avversi tornerebbero inevitabilmente incidere sui bilanci permane la necessità di proseguire con decisione le azioni volte a ridurre i costi e migliorare la redditività
In Europa l'uso dei canali digitali nell'intermediazione bancaria è in crescita costante
Nell'ultimo decennio la quota della centella che accede via internet al proprio conto corrente è quasi raddoppiata
Il numero degli sportelli si è ridotto di circa un quarto
La diffusione delle tecnologie più complesse sta rapidamente trasformando la struttura stessa dell'industria finanziaria
La gestione e l'analisi di insiemi di dati grande Complessi
L'uso delle tecniche di intelligenza artificiale di apprendimento automatico
Le potenzialità Offerte dalle tecnologie dei registri distribuiti modificano l'offerta di servizi aprono del settore nuovi concorrenti tra cui ma non solo le cosiddette bistecca in grado di sfruttare rapidamente i vantaggi derivanti dalla loro operatività nel campo dell'economia e del commercio digitale
Stime di mercato indicano che gli investimenti innovazione finanziaria
Per la maggior parte riconducibili alle aziende tecnologiche di grandi dimensioni alle a start up sono aumentati a livello globale di sei volte negli ultimi cinque anni
Hanno superato i cento miliardi di dollari nel due mila diciotto un terzo dei quali in Europa ma restano da noi ancora limitati
Le banche italiane stanno ampliando l'offerta on line dei servizi tradizionali con l'obiettivo di accrescerne efficienza agli assetti organizzativi e gestionali
Quasi tutte permettono di effettuare pagamenti e in molti casi anche di piccola entità attraverso dispositivi mobili
Oltre la metà colloca prodotti di risparmio attraverso canali digitali e ancora contenuta pur se in crescita il numero degli intermediari che offrono finanziamenti attraverso portali
Il ritardo nella risposta alle sfide poste dall'utilizzo delle tecnologie più complesse rischia però di determinare la progressiva erosione delle quote di mercato
Secondo le nostre indagini la metà delle banche non ha ancora avviato Nesta pianificando sperimentazioni in questo campo ad esempio nell'impiego di nuovi strumenti per la valutazione del merito di credito
Le risorse dedicate a questi progetti sono relativamente contenute e con qualche eccezione concentrate presso gli intermediari più grandi l'uso della tecnologia
Per offrire servizi personalizzate con maggiore valore aggiunto o produrre benefici tangibili in termini di riduzione dei costi ampliamento dell'offerta miglioramento della redditività
Le banche più piccole per le quali gli investimenti risultano eccessivamente onerosi serializzati individualmente possono fare leva su iniziative comuni nell'esternalizzazione di servizi volti a valorizzare l'Offerta alla diffusione delle nuove tecnologie sono però associati anche nuovi rischi in particolare sul fronte della sicurezza informatica e della protezione dei dati della tientela
Ai sì va prestata particolare attenzione definendo con cura i Progetti avviando né per tempo la pianificazione anche in Banca d'Italia si sperimenta l'utilizzo delle nuove tecnologie nell'attività di supervisione il ricorso a strumenti di intelligenza artificiale non è limitato alla ricerca di miglioramenti nelle previsioni di variabili economiche finanziarie
Si mostrò utile nelle analisi volte a valutare il grado di fiducia dei risparmiatori negli intermediari rende più efficace l'azione di contrasto al riciclaggio
Abbiamo da tempo avviato un dialogo con gli operatori di mercato che offro soluzioni innovative dal due mila diciassette e attivo sul nostro sito internet internet uno Innovation Aldo il canale Fintecna la disponibilità in ambito digitale di un punto di contatto diretto con gli operatori consente attraverso la conoscenza preventiva dei nuovi progetti
Di valutarne la rispondenza alla normativa individuare eventuali elementi critici considerate possibili modifiche alle regole e alle procedure applicate in ambito nazionale
L'importanza della prevenzione del controllo dei rischi cibernetici e destinata a crescere in un sistema sempre più digitalizzato e interconnesso e nel quale in progressivo aumento ricorso servizi Esterni il nucleo per le emergenze informatiche del settore finanziario che la Banca d'Italia presiede con l'associazione bancaria italiana e a cui partecipano altre autorità di settore
E la maggiore parte degli operatori finanziari e tecnologici
Facilita lo scambio di informazioni durante gli attacchi informatici sopporta gli operatori in caso di incidenti contribuisce a migliorare l'efficacia degli strumenti di difesa del sistema
Partecipiamo attivamente alle iniziative di cooperazione internazionale volte a definire standard perline di azioni comuni per contenere i rischi cibernetici a livello nazionale e globale
I progressi sul fronte della qualità del credito bancario continuano
Grazie anche al miglioramento della congiuntura negli ultimi anni il tasso deterioramento dei finanziamenti e sceso su valori inferiori a quelli osservati prima della crisi
Nel primo trimestre di quest'anno
è stato pari all'uno virgola tre per cento la consistenza dell'esposizione deteriorate si è ridotta in modo considerevole soprattutto seguito di importanti operazioni
Di cessione in complesso questi hanno riguardato ventisei miliardi di prestiti deteriorati nel due mila e sedici quarantadue nel due mila diciassette e cinquantacinque del due mila diciotto
Spinto dalle pressioni l'autorità di vigilanza
L'aumento delle vendite è stato favorito dai progressi delle banche nel fornire informazioni dettagliate sulle caratteristiche delle esposizioni ed allo sviluppo degli operatori specializzati nell'attività di recupero
Il tasso di copertura ha raggiunto il cinquantadue sette per cento la fine del due mila diciotto un valore superiore in sei punti percentuali a quello medio delle maggiori banche dell'area dell'euro
Il rapporto tra l'esposizione deteriorate il totale dei finanziamenti è sceso al netto delle rettifiche di valore a quattro e tre per cento per il complesso delle banche dal nove e otto di fine due mila e quindici secondo i piani richiesti dalla vigilanza tutti gli intermediari dovrebbe arrivare intorno al tre per cento alla fine del due mila ventuno
Con il calo delle sofferenze conseguito negli ultimi anni oltre la metà dei prestiti deteriorati netti delle banche e oggi costituita da esposizioni verso impresa in situazione di temporanea difficoltà
Le cosiddette inadempienze probabili
è importante agire agire per favorirne il più possibile
Il rientro in bonis come avviene in altri Paesi il ricorso operatori specializzati quali fondi torna Raimondo può fornire eventualmente in associazione con le stesse banche
Risorse conoscenze funzionali al rilancio delle aziende in difficoltà
Andrà verificato il contributo che la riforma dei libri la disciplina delle crisi d'impresa potrà apportare alla efficacia dei processi di distruzione aziendale
Nel due mila diciotto la redditività ha mostrato segni di miglioramento principalmente a seguito della riduzione delle rettifiche di valore sui crediti e del contenimento dei costi operativi
Ma il rapporto tra costi e ricavi e ancora elevato rendimento del capitale resta inferiore a quello che gli investitori chiederebbero per sottoscrivere azioni di nuova emissione
Il divario che risente anche del più elevato rischio Paese ostacola l'accesso al mercato e risorse aumento della base patrimoniale degli intermediari italiani l'ammontare di obbligazioni bancarie scadenza entro la fine del prossimo anno supera i settanta miliardi
In una fase in cui i rendimenti all'emissione sono alti nel confronto internazionale la raccolta di fondi sul mercato rappresenta una sfida impegnativa anche per le banche di maggiori dimensioni
Nuove regole sulla gestione delle crisi richiedono di costituire un'ampia riserva di passività in grado di assorbire le possibili perdite il ricostituire il capitale
La necessità di rinnovare e ampliare la raccolta all'ingrasso all'ingrosso tenderà a comprimere il margine di interesse
Per le banche minori l'accesso al mercato resta difficile
Lo sviluppo di una domanda istituzionale per loro obbligazioni potrebbe apportare benefici significativi
Con la nascita quest'anno di due gruppi bancari cooperativi ha preso l'avvio la riforma del comparto varato nel due mila e si dice per rafforzare la solidità complessiva della categoria mantenendo nella natura mutualistica
I nuovi gruppi dovranno mirare a conciliare i benefici della DG vicinanza e della conoscenza che le singole banche hanno nei confronti delle imprese locali con l'efficacia e sfruttamento di sinergie di costo
Così da incrementare la redditività e la capacità di fare ricorso al mercato quando necessario
L'impegno su questi fronti deve essere massimo
Per le banche popolari classificate come meno significative affini di vigilanza
Lo scorso anno il rapporto tra costi e ricavi è stato superiore alla media del Sud di sistema il rendimento del capitale inferiore la consistenza dei crediti deteriorati ancora elevato per questi intermediari e pressante l'esigenza di realizzare forme di stretta cooperazione o al grido azioni che consentano di competere sul mercato
Queste azioni sono necessarie per preservare la capacità di utilizzo delle risorse raccolte a livello locale per finanziare con lungimiranza lo sviluppo del territorio
In particolare nel Mezzogiorno dove dal contenuto scala operativa degli intermediari e la maggiore rischiosità del contesto economico si ripercuotono sulle condizioni complessive di offerto
Un'adeguata tutela dei clienti è centrale nel promuovere la fiducia nei confronti del sistema finanziario dei singoli intermediari questi ultimi linea con la disciplina introdotta dal direttiva Mifid due per i servizi di investimento e con le regole sul processo di definizione distribuzione dei prodotti bancari devono orientare i comportamenti avendo presente l'obiettivo di assicurare correttezza sostanziale e tenendo in considerazione caratteristiche ed esigenze della Tentella
L'impegno della banca nel campo dei prodotti bancari e intenso si affianca alla collaborazione con la Consob responsabile per i servizi di investimento
Negli ultimi anni gli interventi sui singoli intermediari sia giunta
Agli interventi sia giunto nazione generale solare come l'organizzazione degli uffici reclami l'applicazione di talune commissioni le modifiche unilaterale dei contratti da parte sua di fittizi i prestiti garantiti o cessione del quinto dello stipendio la tutela individuale offerto attraverso l'arbitro bancario finanziario è stata potenziata è prossima la costituzione dell'arbitro per le controversie assicurative
è emersa in Europa negli ultimi anni l'insufficienza dell'attenzione prestata da diversi intermediari al rispetto delle norme rivolte al contrasto del riciclaggio
Sono elevati i rischi che ne conseguono a che spesso travalicano i confini nazionali è in corso a livello comunitario la riflessione diretta a rafforzare armonizzare i necessari presidi regolamentare di supervisione in una fase in cui a livello internazionale le minacce del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo assumono forme di estensione di particolare rilevanza
L'attenzione volta impedire la permeabilità degli intermediari vigilati a fenomeni criminali deve costituire un obiettivo strategico dei vertici aziendali
In Italia l'impegno della vigilanza e costante uno specifico accordo con unità di informazione finanziaria promuove la collaborazione l'individuazione dei fattori di rischio
E interventi coordinati di controllo e sanzione sugli intermediari e massima quando vi sono sospetti di reato l'informazione fornita all'autorità giudiziaria e pronta la risposta alle richieste che da essa provengono
Il ruolo dei mercati e degli intermediari non bancari nell'allocazione delle risorse tende ad aumentare in Europa e a livello globale
Si tratta di una tendenza che ha può portare benefici nei Paesi come l'Italia in cui è preponderante il peso dell'intermediazione bancaria
Un sistema finanziario diversificato sostiene la crescita economica e consente di attenuare gli effetti che sciocca avversi hanno sull'attività produttiva
Per favore di degli investimenti soprattutto quelli più innovativi e più lungo termine servono mercati dei capitali ampi e liquida sono necessarie operatori specializzati che favoriscano l'offerta di capitale di rischio e assistono le imprese nei diversi è stato il loro sviluppo
Per evitare che don evoluzione non ordinata e poco trasparente derivino rischi per la stabilità complessiva l'attenzione delle autorità nelle sedi la cooperazione internazionale da mantenuta alta
In Italia fra il due mila quattordici e di una diciotto si sono quotate in Borsa centosedici imprese non finanziarie conto trentanove nel quinquennio precedente nello stesso periodo oltre cinquecento società hanno collocato obbligazioni per la prima volta la quota di risparmio delle famiglie affidata agli investitori istituzionali è aumentata di quattordici punti percentuali al trentuno per cento nell'ultimo decennio questi sviluppi sono stati favoriti da misure fiscali
è stato promosso il ricorso al capitale di rischio sono state incentivate le emissioni di obbligazioni da parte di società non quotate altre agevolazioni hanno sostenuto gli investimenti in quote di fondi di Venture Capital e in titoli di imprese innovative
L'introduzione nel due mila sedici dei piani individuali di risparmio i piedi ha favorito gli investimenti in titoli città italiane da parte delle famiglie
E però ancora ampio il divario rispetto appesi in cui mercati dei capitali sono più sviluppati
In Francia e nel Regno Unito il rapporto tra la capitalizzazione di Borsa del delle società non finanziarie il PIL e oltre tre volte quello che si osserva in Italia
E la quota delle obbligazioni sul complesso dei debiti finanziari delle imprese quasi doppia è necessario continuare a promuovere lo sviluppo della finanza non bancaria valutando l'efficacia delle iniziative già introdotte signori Zandolin ter venti favorendo la stabilità del quadro normativo
Modifiche frequenti come nel caso delle ripetute revisione degli incentivi alla capitalizzazione dell'impresa
Della riforma dei PIR contenuta nell'ultima legge di bilancio possono accrescere l'incertezza con effetti negativi sulle scelte di allocazione del risparmio e di finanziamento delle aziende
Sì per le imprese più grandi in grado di aprirsi al vaglio di soggetti esterni di sostenere i costi di accesso al mercato dei capitali la finanza non bancaria e destinata a diventare un riferimento importante
Per una grande parte del sistema produttivo per banche rimarranno la principale fonte Esterna di risorse imprese sane devono potere trovare sostegno dalle banche o dai mercati qualunque sia la loro dimensione le politiche di gestione degli affidamenti verso microimprese e piccole aziende richiedono attenzione nella selezione la misurazione dei rischi
Potranno beneficiare dell'innovazione tecnologica nell'interesse tanto delle aziende che incontrano difficoltà nell'accesso al credito quanto degli stessi intermediario
L'economia italiana è profondamente integrata in quella europea
Il sessanta per cento delle nostre importazioni proviene dagli altri i Paesi dell'Unione europea
Il cinquantasei per cento delle esportazioni e si destinato negli ultimi venti anni anche per effetto dell'allargamento dell'Unione la loro incidenza sul PIL e aumentata di quasi cinque punti percentuali al diciotto per cento i due terzi degli investimenti esteri diretti e di portafoglio in Italia provengono dei paesi dell'Unione che a loro volta ricevono il sessanta per cento di quelli italiani
L'Italia è stata a lungo tre principali beneficiarie trasferimenti europei
In media negli anni ottanta ha ricevuto finanziamenti netti anni pari allo zero virgola quattro per cento del PIL
Anche per l'ingresso di nuovi Stati membri la posizione del paese e gradualmente cambiata dall'inizio degli anni due mila letale contributore netto al bilancio dell'Unione
Dal due mila quattordici i trasferimenti netti in uscita sono ammontati a poco meno dello zero zero virgola due per cento del PIL all'anno contribuiscono di più la Francia l Germania con lo zero tre lo zero quattro in termini lordi le risorse stanziate per il sostegno delle aree svantaggiate del nostro Paese per il periodo due mila quattordici due mila venti sono pari
A trentaquattro miliardi lo zero virgola tre per cento del PIL in media all'anno utilizzarle in maniera efficiente deve essere una priorità superando con decisione i problemi incontrati in passato
Le istituzioni europee promuovono la ricerca l'innovazione con programmi che indirizzano le risorse verso obiettivi condivisi
Facilitano la cooperazione tra le istituzione di Paesi diversi accrescono le opportunità di collaborazione tra settore pubblico e quello privato
Università enti di ricerche intrise avanzate forniscono un contributo importante programmi innovativi dell'Unione traggono benefici concreti dalle occasioni di scambio e di interazione
Se il sistema italiano della ricerca fosse più ampio e meglio organizzato potremmo ottenere maggiori risorse dei programmi europei
L'inflazione vicina al venti per cento all'inizio degli anni ottanta
E ancora intorno al cinque nella prima metà del decennio successivo sia portata al due per cento nel biennio che ha preceduto l'introduzione dell'euro ed è rimasta in media su quel livello fino a pochi anni fa
Il più recente rischio l'inflazione è stato scongiurato con le misure di politica monetaria messe in atto dal due mila quattordici
La moneta unica arreso duraturo l'abbattimento di una tassa occulta che riduceva il potere d'acquisto delle famiglie e costringeva il Paese ricorrenti valutazione il tasso di cambio
Con benefici temporanee per alcune riprese e costi per la collettività
Grazie alla riduzione dei rischi di inflazione e di cambio nonché alla possibilità di accedere al mercato finanziario più ampio i tassi di interesse sui titoli di Stato e sui prestiti alle famiglie all'impresa sono diminuiti nel percorso di avvicinamento all'Eur
La debolezza della crescita dell'Italia negli ultimi vent'anni non è dipesa né dall'Unione Europea né dall'Euro quasi tutti gli altri Stati membri hanno fatto meglio di noi
Quelli che oggi sono talvolta percepiti come costi dell'appartenenza all'area dell'euro sono in realtà il frutto del ritardo con cui il Paese ha reagito al cambiamento tecnologico e all'apertura dei mercati a livello globale
La specializzazione produttiva in settori maturi ha esposto l'economia alla concorrenza di prezzo di quelle emergenti
Le esitazioni nel processo di riduzione degli squilibri nei conti pubblici hanno compresso i margini per le politiche volte alla stabilizzazione macroeconomica innalzare durevolmente la crescita
Stanno in maturare la consapevolezza dei problemi e affrontarli anche con l'aiuto degli strumenti europei altri hanno saputo farlo in modo efficace sebbene la moneta unica abbia rappresentato un passo cruciale nel processo di integrazione europea l'unione economica e monetaria rimane una costruzione incompiuta
Clini ha disegnato l'architettura ne era consapevole richiedeva e confidava in progressi successivi
Ancora prima dell'introduzione dell'euro erano state sottolineate la peculiare condizione di una moralità senza Stato la solitudine istituzionale della BCE i problemi posti dalla mobilità imperfetto del lavoro dei capitali
Si faceva affidamento sulla spinta che l'integrazione avrebbe dato la convergenza economica dei Paesi membri e su una strategia di riforme graduali da compiere a maturare delle condizioni politiche
I rischi che questo processo comportava si sono materializzati con violenza inattesa con la crisi dei debiti sovrani
è emersa pieno inadeguatezza della governance economica dell'area dell'euro regole trattati non sono state in grado di orientare in modo appropriato le politiche nazionali di assicurarne il necessario coordinamento
L'assenza di strumenti comuni per la gestione delle crisi dell'economia nazionali le ha rese più lunghe e profonde e ha favorito fenomeni di contagio
Le linee di riforma prefigurate dopo la fase più acuta della crisi prevedevano il graduale rafforzamento del processo di integrazione prima nell'ambito finanziario e poi in quello della finanza pubblica
I progressi sono stati parziali l'unione bancaria e incompleta e non priva di dette
Quella dei capitali e ancora in fase d'avvio l'unione di bilancio rinviata a un futuro indefinito
Il tentativo di ridurre i rischi nazionali prima di accettarne la condivisione peraltro considerando le solo alcuni finisce per accrescerli e per alimentare il senso di precarietà che circonda l'Euro
Riduzione condivisione devono andare di pari passo e rafforzarsi l'una con l'altra la condivisione dei rischi ne aumenta la sostenibilità per tutti l'idea che si debba invece procedere in sequenza riflette preoccupazione di natura politica ed economica connesse con le differenze che permangono tra i singoli Paesi
E frutto della sfiducia reciproca maturata nel corso della crisi
Alimentata da dubbi sulla capacità e sulla volontà di affrontare i problemi con la necessaria determinazione e sulla disponibilità a definire regole e politiche che siano nell'interesse di tutti
Ferma in mezzo al guado del processo di riforma l'area dell'euro è frenata nella crescita economica e rimane esposto rischi finanziari
L'Italia alla responsabilità di contribuì di contribuire a sbloccare la situazione e le capacità per partecipare in maniera costruttiva alla definizione dei passaggi necessari a completare l'Unione economica e monetaria
La sua voce sarà tanto più autorevole quanto più saprà procedere alla rimozione degli ostacoli o strutturali al ritorno su un sentiero stabile di crescita e all'avvio di un percorso credibile di riduzione del peso del debito pubblico
Servono mercati integrati finanziari del lavoro di beni e servizi con norme e istituti comuni
Servono politiche economiche fondate sull'effettiva condivisione di strategie e obiettivi intermedi
Servono strumenti d'intervento che consentono di affrontare tempestivamente situazione difficoltà con processi decisionali non appesantiti rotative lunga e dall'esito incerto
L'unione bancaria deve essere accompagnata da regole e istituti per la gestione efficace delle crisi bancarie che ne consenta una soluzione ordinata e non siano essi stessi fonti e disse instabilità
In particolare bisogna evitare che per le crisi di intermediari medio piccoli e quindi non assoggettabili a risoluzione la gran parte delle banche europee l'unica opzione d'
è disponibile rimanga una liquidazione disordinata con rischi pesanti per la continuità dei servizi finanziari per risparmiatori e per la stabilità complessiva
Vanno esplorati margine di manovra aperti dal recente per dalla recente pronuncia del tribunale europea sugli interventi preventivi dei fondi obbligatorio di garanzia dei depositi
A livello europeo le norme sugli utili stato tutela della concorrenza
Vanno applicate tenendo conto dell'esigenza di garantire la stabilità finanziaria in ogni caso coro necessaria proporzionalità rispetto alle dimensioni degli intermediari interessanti
La preoccupazione di molti per i debiti pubblici elevati e giustificata
Ma la tesi secondo cui la revisione del trattamento prudenziale delle esposizioni sovrane sarebbe indispensabile per recidere il nesso tra banche è stato trascura il fatto che questo legame si alimenta soprattutto attraverso canali diversi dall'espressione direte quello principale passa per l'economia reale un forte aumento nella percezione del rischio associato debito dello Stato può innescare rapidamente una spirale recessiva scatenando tensioni sociali dagli esiti imprevedibili
Il sistema bancario ne sarebbe fortemente colpito indipendentemente dalla sua patrimonializzazione dalla sua esposizione diretta non vi è d'altra parte vi densa che benefici connessi con una revisione del trattamento prudenziale delle esposizioni sovrane superano i costi
Ne che la riduzione del rischio resta associato posso tenersi con il semplice spostamento dei titoli del debito pubblico dalle banche a altri detentori
Solo la combinazione di politiche di bilancio prudenti riforme strutturali credibilmente rivolte alla crescita può favorire al tempo stesso un aumento sostenuto dei prestiti e una riduzione dei titoli pubblici al all'attivo delle banche
Lo scorso dei dicembre l'Euro Summit il vertice europeo ha raggiunto un accordo sul rafforzamento del ruolo del meccanismo ecco no europea ristabilita nell'ambito della prevenzione e della gestione
Delle crisi degli stati membri dell'aria del
Sono state precisate le condizioni che Paesi devono rispettare per accedere agli strumenti rifinanziamento precauzionale del meccanismo e approvare le modalità di collaborazione concordata tra quest'ultimo e la commissione perenne minuta raggio dei conti pubblici dei paesi membri
Con l'aumento di riducono l'intento di ridurre l'incertezza sul modo e sui tempi dell'eventuale ristrutturazione di un debito sovrano
Il vertice ha inoltre deciso che entro il due mila ventidue siano inserite clausole di azione collettiva maggioranza singola nei titoli di Stato dei Paesi membri e che il meccanismo di stabilità su richiesta del paese emittente
Posso agire come facilitatore del dialogo tra questo e gli investitori privati
Questa incertezza tuttavia contribuisce solo in piccola parte al costo di un eventuale crisi di insolvenza
Dati gli stretti legami economici e finanziari tra i paesi dell'area dell'euro gli effetti dalle crisi sarebbero gravi imprevedibili non solo per il Paese direttamente coinvolto ma anche per gli altri
Gli accordi europei dovrebbero mirare a individuare in modi per sostenere gli sforzi che devono essere messi in atto dagli Stati membri per ridurre il loro debito
Sono indispensabili politiche di bilancio rigorose prudenti ma la riduzione del rapporto debito il prodotto è un processo necessariamente lungo col quale possono interferire eventi non controllabili dei singoli governi
Per questo andrebbe protetta con forme di assicurazione sopranazionale ad esempio attraverso la creazione di un fondo europeo per il rimborso del debito finanziato con risorse vincolate dei paesi che vi partecipano
L'acceso dibattito sui crediti deteriorati e sull'esposizione sovrane tende a porre in secondo piano altri significativi rischi a cui sono esposte le banche
Ne è un esempio la presenza elevata nei bilanci di alcuni grandi intermediari europei
Di attivi illiquidi e opachi con incremento a quali il meccanismo di vigilanza unico ha avviato di recente iniziative volte a definire necessari interventi la tendenza a una visione asimmetrica della rilevanza dei rischi ha trovato conferma nelle decisioni del vertice euro di dicembre la possibilità di rendere operativo prima del due mila e ventiquattro il sostegno finanziario
Fornito dal meccanismo di stabilità al Fondo Unico di Risoluzione è condizionata a progressi nella riduzione dei rischi
Misurati esclusivamente con riferimento all'entità dei crediti deteriorati e la costituzione delle riserve di passività Dotti rizzare in caso di crisi
Il buon funzionamento di un'area monetaria richiede un mercato dei capitali unico che faciliti l'accesso alle riprese delle imprese ai finanziamenti un mercato integrato
Inoltre contribuisce l'assorbimento di shock ma che economici locali
Accresce la robustezza del sistema economico rafforza la stabilità finanziaria in questo è chiara la sua complementarità con l'unione di bilancio e con la politica mi monetaria
Ognuno di bilancio realizzabile in forme diverse ma comunque diretto in primo luogo la stabilizzazione macroeconomica consentirebbe di conciliare il pieno esercizio di tale funzione con l'equilibrio dei conti pubblici
In ciascun Paese se difficile pensare di idealizzare nell'immediato strumenti di tipo discrezionale
è invece possibile progettare stabilizzatori automatici comuni ad esempio con meccanismi che finanzi non nelle fasi congiunturali avverse parte delle spese per la disoccupazione
Disegnati in modo da evitare trasferimenti sistematici
Di risorse da un paese all'altro questi strumenti contribuirebbero a rendere più fluido il mercato del lavoro continentale renderebbero più tangibili i benefici dell'unione economica e monetaria
La politica monetaria è stata l'unica linea di difesa durante le crisi dei debiti sovrani e contro i rischi di deflazione emerso negli anni successivi
Il consiglio direttivo della BCE ha dimostrato di essere pronto a utilizzare tutti gli strumenti a sua disposizione introdurne di nuovi per perseguire l'obiettivo della stabilità dei prezzi
Ha avuto successo ma la soluzione avrebbe potuto essere ancora più efficace sì altre politiche economiche l'avessero accompagnato
L'introduzione di attività finanziarie prive di rischio nell'area dell'euro è il comune denominatore necessario per completare le tre riunioni bancarie del mercato di capitale di bilancio che devono affiancare quella monetaria
Sostituendosi in parte titoli pubblici nazionali un titolo di debito europeo agevolerebbe la diversificazione dell'esposizione sovrane le istituzioni finanziarie
Ridurrebbe il rischio che nei momenti di re tensione sui mercati la ricerca di sicurezza da parte degli investitori si traduca in massicce fughe di capitali dei Paesi in difficoltà
Permettendo invece al mercato finanziario di svolge un'efficace funzione di assorbimento degli sciocchi
Potrebbe essere lo strumento per finanziare gli stabilizzatori automatici comune
è possibile disegnare meccanismi che consentano di accompagnare l'introduzione di un'attività assicura con i necessari presidi contro il rischio di comportamenti opportunistici
Ma più che nel regole il requisito essenziale per la percorribilità di questa soluzione sta in un rinnovata convinta adesione da parte di tutti o Progetto Europeo
Nella disponibilità a ricercare soluzioni comuni a problemi comuni
Venti anni fa nasceva Leo
La partecipazione dell'Italia alla moneta unica fin dall'avvio non era scontato ma il Paese perseguì con determinazione di obiettivi economici e finanziari necessari per raggiungere quel traguardo
Le aspettative erano altre il passo coraggioso verso un'unione sempre più profonda tra i Paesi europei sanciva l'impegno a proseguire il cammino di sviluppo avviato sulle macerie della seconda guerra mondiale
Col presente non era diffusa la percezione di quanto ci fosse ancora da fare per completare l'Unione economica e monetaria
E di quanto grande fosse la responsabilità affidata alla Banca centrale europea in assenza di un governo politico dell'economia
Ad altre sfide l'Italia non ha risposto con la stessa determinazione
Ha reagito con ritardo ai cambiamenti imposti dal progresso tecnologico e dall'apertura dei mercati globali restando esposta più di altri paesi alla concorrenza delle economie emergenti
Non ha completato il percorso di risanamento dei conti pubblici avviato negli anni novanta accollandosi i rischi connessi con un'elevata dipendenza dei mercanti ai mercati finanziari per il rifinanziamento del debito pubblico
Questa duplice debolezza a ai sei Cervato da noi tensioni sperimentate anche nelle altre economie avanzate
Un Paese dove la produttività già ristagnava ha dovuto sopportare le conseguenze di una crisi finanziaria globale avviata in un altro continente e di una crisi e debiti sovrani che non aveva contribuito innescare la sofferenza economica e sociale è stata amplificata dalle difficoltà effettive e percepite incontrate nella gestione dei flussi migratori crescente l'area dell'euro non arriva all'organizzazione di governo e gli strumenti per affrontare crisi di questa portata
La politica monetaria unica nel perseguire la stabilità dei prezzi nel medio periodo può attenuare le difficoltà congiunturali comuni
Non può intervenire a beneficio dei singoli Stati ne può risolvere i problemi strutturali che riguardino un solo Paese o tutto all'aria
Ma addossare all'Europa le colpe del nostro disagio è un errore non porta alcun vantaggio registrare dei problemi reali
L'Italia ancora fatica a riprendersi dalla doppia recessione perché paga il prezzo di un contesto che per qualità dei servizi pubblici il rispetto delle regole e poco favorevole all'attività imprenditoriale
Le regole devono essere rispettate anche dagli imprenditori
Risente di un ritardo tecnologico grave frutto di una struttura produttiva frammentata sbilanciata verso aziende che trovano difficoltà a crescere e a innovare
Subisce il peso delle distorsioni prodotte dall'evasione fiscale e quello del debito pubblico che rende più costosi i finanziamenti e per le famiglie per le imprese e per le banche oltre che per lo stesso spazio
Condizioni di costante incertezza comprino gli investimenti nell'impresa i consumi delle famiglie ne soffre il lavoro cresce il disagio sociale
L'andamento dell'economia e il rischio Paese si riflettono a loro volta sulle condizioni delle banche
I progressi nella qualità del credito nella redditività nel patrimonio degli intermediari che abbiamo osservato negli ultimi anni
Rispecchia nei molti casi sforzi importanti sospinti dall'azione della vigilanza favoriti dal miglioramento della congiuntura e dalle condizioni finanziarie distese prevalse fino alla primavera dello scorso anno
La possibilità anche rischi macroeconomici tornino a investire un settore finanziario ancora in ritardo nell'adeguare la propria struttura è un elemento di vulnerabilità di cui bisogna essere consapevoli sostenere la crescita e allentare le tensioni sui mercati finanziari resta cruciale anche per garantire la piena funzionalità di quest'organo vitale del sistema
Economico
Se alziamo lo sguardo oltre l'orizzonte della congiuntura non possiamo ignorare il rischio implicito nelle tendenze demografiche di un netto indebolimento della capacità produttiva del Paese
E la prospettiva di una forte pressione sulle finanze pubbliche
Da qui al due mila e trenta
Senza il contributo dell'immigrazione la popolazione di età compresa tra i venti e i sessantaquattro anni diminuirebbe di tre milioni e mezzo calerebbe di ulteriori sette nei successivi quindici anni oggi però ogni cento persone in questa classe di età ce ne sono trentotto con almeno sessantacinque anni
Tra venticinque anni ce ne sarebbero settantasei
Queste prospettive sono rese più preoccupanti dall'incapacità del Paese
Di attirare forze lavoro qualificata dall'estero e del rischio concreto di continuare anzi a perdere le nostre risorse più qualificate e dinamiche
Una composizione del bilancio pubblico più orientata verso misure a sostegno del lavoro dell'attività produttiva
Una strategia rigorosa e credibile
Per la rielezione nel medio periodo dell'incidenza del debito pubblico
Un disegno di riforme strutturali di ampio respiro volto rimuovere gli ostacoli di natura burocratica amministrativa alla concorrenza
Agli investimenti in capitale fisico e in capitale umano possono contribuire a un ritorno tassi di crescita più elevati e ristabilire la fiducia nel mercato dei titoli pubblici
Un'efficace azione di contrasto all'evasione nell'ambito di un'ampia riforma fiscale potrà facilitare questo processo
L'affondo rito in tutti i modi l'aumento dei tassi di partecipazione al mercato del lavoro prolungando l'attività
Ita in linea con l'aumento dell'aspettativa di vita ed eliminando gli ostacoli al lavoro femminile va recuperato pienamente allo sviluppo del Paese mezzogiorno dove risiede come ho detto un terzo della popolazione
Alla politica economica spetta il compito di definire la cornice normativa
Fornendo incentivi adeguati e rimuovendo i freni all'attività produttiva ma sta all'impresa cogliere le occasioni che offrono il mercato la tecnologia essere pronte a crescere anche apprendo se contributi esterni di capacità e di capitale
A chi studia e lavora contribuire al cambiamento ricercando nuove e maggiori competenza gli intermediari finanziari dovranno essere in grado nel loro stesso interesse di appoggiare con prudenza ma anche con sagacia questo processo
Serve uno sforzo corale la partecipazione di tutti lungo una direzione di marcia che la politica deve indicare con chiarezza
L'appartenenza all'Unione Europea è fondamentale per tornare su un sentiero di sviluppo stabile
Il modo che abbiamo rispondere alle sfide globali poste dall'integrazione dei mercati dalla tecnologia da cambiamenti geopolitici dei flussi migratori
La crescita istituzionale dell'Europa accompagnato quella economica di tutti i Paesi del continente
Ha aperto un mercato più ampio dall'impresa e consumatori reso disponibili maggiori fondi a sostegno delle aree svantaggiate facilitato la cooperazione in campi strategici
Garantito un quadro di stabilità monetaria
Saremmo stati più poveri senza l'Europa lo diventeremmo se dovessimo farne un avversario
Al completamento dell'unione dobbiamo partecipare con responsabilità in modo costruttivo e senza pregiudizi per contribuire a rafforzarne le istituzioni il benessere di tutti devono essere chiare le responsabilità da condividere
Gli obiettivi da perseguire
Gli strumenti da utilizzare nella consapevolezza che
Come ha scritto un grande filosofo anche perché i risparmi investe tutte produce le parole sono azioni e che come osserva un grande scrittore nell'oscurità le parole Pisano il doppio
La lungimiranza dimostrata da chi è retto le fondamenta del progetto europeo deve tornare a guidare le azioni di oggi è indispensabile per garantire un futuro di pace e di prosperità alle prossime generazioni grazie
Grazie a tutti grazie al presidente del Senato grazie al più di tanto dentro costituzionale buon lavoro tutti noi grazie