La Consulta dei Presidenti regionali dell'Ordine dei giornalisti per la vita di Radio Radicale

Io
Che se c'è un luogo di libertà e di partecipazione dunque io coltivo liberamente esprimere una tesi contraria all'abolizione dell'ordine dei giornalisti questa essa è radio radicale è sempre stata radio radicale reso anche testimonianza di quando ero segretario dell'Usigrai loro sono sempre venuti al solo alla solo a conoscenza del fatto che ci sarebbe stato un dibattito che poteva essere di pubblico interesse senza minimamente occuparsi di
Quelli che potevano essere gli interessi alla far conoscere quel tipo di dibattito a un contenuto specifico che lui ha un orientamento che volevamo dare al dibattito sono noti a registrare tutto ciò che dovrà essere registrato e messo a disposizione
Di un'opinione pubblica che volesse conoscere direttamente magari sentendo anche certi interventi a un congresso tutto quello che si diceva intorno a un tema credo che non si possa assolutamente immaginari
Dopo una concessione che va avanti dal mille novecentonovantaquattro ma da un'attività che va avanti da ben prima
Che oggi debbano cambiare le regole e che radio radicale con tutto il suo patrimonio anche di archivi possano in qualche modo essere valutata lastrina di qualunque altro soggetto come se non avesse svolto di fatto un servizio pubblico
Di fatto per un certo periodo in convenzione per un altro cioè per un altro lungo periodo dall'altro Mib
Son permesso di ricordare con un paragone che insomma sicuramente faranno inorridire i giuristi ma che comunque è un'entità giuridica significativa in un incontro che abbiamo fatto a Potenza
E consentitemi di salutare il collega pubblicista che si chiama Maurizio Bolognetti che sta facendo al da settanta giorni a questo punto oggi sessantanove ricorda il presidente stamattina lo sciopero della fame per questa decisione che è stata Presa negozio di radio radicale che noi vorremmo fosse immediatamente emendata noi abbiamo anche proposto che ci sono stati vari appelli a Maurizio di sospendere lo sciopero della fame a un certo punto io ho detto guardate secondo me
Noi noto cominciamo così programma fa fare una proposta diversa libero per un errore è stata accettata facciamo che oggi non mangio io no voglio dire e a catena e a catena facciamo un calendario di sciopero della fame
Fatto dato tutti i giornalisti in quella sede locali ma magari qua potrebbe essere
Di tutti i residenti o i vice presidenti regionali Medea tale che non cada il carico di questo sciopero soltanto su Maurizio Bolognetti
E quindi mi sembra che questa dell'occasione per salutarlo a distanza di sei sicuramente seguirà quello che radio radicale essa registrando nel caso specifico riprendendo ma una delle cose che ho sottolineato diciamo che è un un po'un anno un'indicazione più macché Aronica che altro però c'è un dato giuridico dopo vent'anni del nostro ordinamento se
Il proprietario non ha utilizzato un determinato bene c'è stato un altro soggetto che la utilizzato lo ha in qualche modo fatto vivere questo diritto in qualche modo si trasferisce da un soggetto all'altro attraverso i cellulari siamo all'usucapione qui c'è un dato giuridico scusatemi se qualcuno inorridita della nel paragone perché è chiaro che anche i beni demaniali non possono mai essere
Uscita Titti però per far capire come vent'anni e qua parliamo dal novantaquattro la convenzione Falcone da quanti anni l'attività dal settantasei l'attività
Stiamo parlando di un dato che va avanti talmente da tanto tempo che è inimmaginabile rilevò perché mai radio radicale svolge questa attività allora io credo francamente che l'abbraccio
Di tutto l'ordine nelle sue espressioni territoriali cioè tutte le regioni presidenti professionisti vicepresidenti pubblicisti che sono qui
Forse significativo a ribadire il convincimento profondo della categoria che radio radicale va sostenuta
Che radio radicale e l'espressione vera di un pluralismo della conoscenza da parte del cittadino è quello che accade nei palazzetti tutto ciò che va a limitare la funzione che loro hanno veramente generosamente anche svolto in questi anni è un danno per la nostra democrazia un danno pesante tra l'altro sottolineo sempre come
L'articolo ventuno contenga in sé un obbligo attivo di favorire e stimolare il pluralismo è questa anche la ragione
Discorso riguarda anche i finanziamenti alla piccola editoria per la quale l'Unione europea non ha mai sanzionato come aiuto di Stato la sovvenzione a giornali
E o comunque qualunque provvedimento perché continuerebbero poi tra l'altro attraverso i bandi del dei dei Co.Re.Com. regionali e del ministero delle Comunicazioni i finanziamenti alle televisioni
Locali
Tutto ciò non costituisce aiuto di Stato perché c'è un obbligo attivo
Ex articolo due della Costituzione a sostenere e stimolare il pluralismo
Io vorrei dare la parola al direttore Falconio prima di capire il dibattito però mi sembra molto significativo questo nostro condividere questo nostro stare insieme con gli amici di radio radicale
Adesso grazie grazie davvero presidente
Proprio francamente
Essa grazie a tutti voi grazie Presidente perché nella solennità di questi nostri lavori aver consentito a a me nome mio
Come tutta tutti i lavoratori della radio e davvero un grande onore penso che sia una pagina da importante sicuramente per nuovi confermo quello che tu dici dell'iniezione
è sempre stata la
Il nostro
Credo quotidiano nutrirci delle differenze ci si arricchisce con le differenze anche se in questo periodo forse
Non sempre e questo ad essere una regola osservata potrà tutti però vado su non voglio rubarvi troppo tempo perché poi i lavori devo andare avanti questa è una sessione la parte straordinaria che che che quindi davvero salutiamo con con grande gratitudine e ad integrazione di quello che supporto di quello che diceva il presidente l'Authority per le Comunicazioni di recente ha messo nero su bianco
Una serie di osservazioni nella forma della segnalazione urgente al governo che vanno ricordate perché proprio in qualche modo raccontano che quello che il presidente
Evocava con questa con questo paragone con ho vissuto lo scorpione perché l'Authority ha scritto
Che per fare una restando la gara che nel mille novecentonovantaquattro radio radicale vinse per svolgere questo servizio
Che svolgeva dal settantasei che appunto nel novantaquattro vedere come quindi il riconoscimento con un bando di gara ha vinto e non più un bandito inseguito
Non naturalmente per scelta di radio radicale che ne aveva il potere ma anzi lo chiedeva per rilegittimare a fortiori quello che che stava svolgendo perché non è stata bandita più dai governi che sono venuti dopo
L'Authority ha anche detto che questo diciamo non so se sia una forma di usucapione ma ha detto che si è affermato un servizio di interesse
Generale un servizio di interesse generale che promana proprio dall'articolo ventuno della Costituzione che ha una sua parte attiva naturalmente quella del diritto di manifestazione del pensiero ma anche passiva nella interpretazione estensiva che nella la scopa cioè la il diritto ad essere informati tanto più con in ballo la attività delle istituzioni cioè essere informati su quel che succede nella importante istituzione di questo Paese perché questo non è un altro dato che non bisogna mai dimenticare il parlarne siamo una Repubblica parlamentare
E il Parlamento è l'istituzione più importante del Paese quindi il diritto a essere informati su quello che succede in Parlamento è un diritto
Che si sono stati sostanziale anche un Inter un servizio di interesse generale l'Agcom ha scritto nero su bianco al governo
Dicendo che questo servizio non deve essere interrotto non deve essere interrotto che va messo di nuovo a gara ripeto come noi chiediamo da
Almeno dal novantasette cento avuta quando scade novantacinque sia nel primo triennio quinto novantasette e noi dalla scadenza del novanta abbiamo sempre chiesto questa gara
Vincenzo vita sapientemente essendo uno dei massimi esperti
Del del settore ci ha spiegato ha spiegato quali furono le difficoltà del tempo degli esecutivi
Nello strutturare questo bando di gara ciò non toglie che però l'Authority ha detto il la la gara ma adesso va bandita ma nelle more di questa gara che ha dei tempi come sappiamo potenzialmente molto lunghi
Il servizio di interesse generale non va interrotto
A mio modestissimo parere questo dovrebbe bastare doveva stare a spiegare voluti che cosa a questo punto serve dal dal governo quale atto debba arrivare dal dall'esecutivo dalla maggioranza del Parlamento
Naturalmente mi piace anche ricordare che in questo momento il consenso
Che questa impostazione trovando nei due rami del Parlamento
E molto elevato perché abbiamo tutti i gruppi di opposizione che da Fratelli d'Italia Forza Italia PD liberi e uguali più Europa
Le minoranze linguistiche il gruppo delle Autonomie chi frequenta il Senato sa cosa significhi questo cioè i senatori a vita
Si sono mossi con propri documenti di sostegno con mozioni di sostegno con emendamenti in questi giorni in queste ore all'esame dei due rami del Parlamento sui due provvedimenti decreti
Sblocca cantieri al Senato e sviluppo la Camera per poter in qualche modo consentire alla maggioranza e all'esecutivo di cogliere questa occasione sulla base di quello che dice l'Agcom
Anche nella maggioranza ci sono parlamentari che si sono espressi in modo netto a favore di di questa proroga di proroga di convenzione di almeno senesi
E mi piace ricordare ha salutato il presidente Pallotta che mio Presidente perché sono abruzzese il senatore del vomito Cinquestelle a Bruzzese privo di Nicola che il vicepresidente della Commissione parlamentare di vigilanza RAI quindi anche un ruolo istituzionale in materia che ha detto da prorogata la convenzione radio radicale di almeno sei mesi per poi capire come strutturale la prosecuzione di questo servizio che non può fare a meno non può prescindere
Dal dal lavoro fatto in quarantatré anni di attività continuativa ed è e raccolta in un archivio che non ha pari in in Italia e non solo
C'è anche un aspetto di orgoglio
Visto che si parla tanto di di di di sovranità nazionale l'Italia è stato il primo Paese probabilmente ad avere questo servizio gli americani sono arrivati tre anni dopo di noi in settantanove la BBC
Molto dopo il servizio di dirette integrali del Parlamento è stato anche inventato in Italia ce lo siamo inventati in nove io non ero ero appena nato praticamente però un signore che si chiama Marco Pannella e chi con lui ha inventato questa radio hanno dato vita a questo questa forma di streaming ante litteram lo streaming dare la diretta del Parlamento
E si è consolidato nel corso di questi anni esitazione se questa
Io chiudo dicendo che ci sono due dichiarazioni importanti rese nei giorni scorsi dal vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio e da vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini in entrambi i colgo l'aspetto positivo di c'è l'intenzione di non porre fine a questa esperienza di non sottrarre agli italiani questo servizio che dava voce alle istituzioni comunque la si pensi
Ieri giornata di lavori parlamentari non c'era Laura cero le commissioni tutte le audizioni vuol dire quindi rinunciare a mandare in onda alto sul decreto sblocca cantieri li avete potute sentire
Per chi era interessato solo da radio radicale controllato la diretta integrale quindi questo vuol dire che che che è un servizio
In mancanza del quale viene meno la voce delle istituzioni anche nei giorni nel diciamo più morti che sono poi quelli invece che raccontano legislatura meglio dei delle grandi occasioni quindi davvero io vi ringrazio ci faremo forti del vostro abbraccio del vostro sostegno che è davvero importantissimo per per radio radicale in questo momento
Di porto a nome di tutti i colleghi tutti i lavoratori giornalisti tecnici si ne abbiamo abbiamo i poligrafici perché non siamo siamo una radio e gli amministrativi tutti i nostri collaboratori davvero grazie per quello che che avete deciso di fare noi cercheremo di farne tesoro vi terremo informati
Il il prossimo quindici maggio voglio anche dirvi che ci sarà un'iniziativa presso la sede della Fnsi con la CGIL
Per
Il servizio svolto da radio radicale e quindi invito avvenire partecipare saranno due ore dalle quindici alle diciassette di di dibattito di confronto naturalmente aperti a tutte le le critiche a tutte le osservazioni però il dato di fondo che questo servizio noi vogliamo continuare a svolgerlo e crediamo che al Paese occorra questo servizio perché le istituzioni di questo Paese
Devono poter essere conosciute per poter poiché consente ai cittadini di deliberare che un po'la la bici del nostro mestiere quindi grazie davvero grazie
Grazie difendere Falcone credo che questo approccio sia estremamente significativo la quindicina avremo anche il Consiglio nazionale sempre in questa in questa sala
E aggiungo che io personalmente ho avuto modo perché ci sono state anche sessanta anni dell'UCSI questi giorni di vedere come mondo abbastanza lontano intermedie come quello cattolico sia proteso totalmente anche offra sostegno a sostegno della vicenda di radio radicale quindi facciamo nostro questo appello perché nelle more della gara ovviamente servizio non si sospenda imporla stesso ragionamento che facevamo rispetto alla moratoria sui tagli alla piccola editoria evidente che se tu tale discussione dopo che hai
Determinano le condizioni per la chiusura che la discussione come dire in pratica inutile io direi l'applauso è stato significativo però se almeno ovviamente non prendono nessuna possibilità di intervenire ma almeno qualcuno che rappresento non so se Paolo Spadari Cristiano Degano
A nome di tutti i presidenti ma poi naturalmente se Galimberti o gli altri colleghi vorranno intervenire
Lo faremo ma credo che sia talmente come dire condiviso questo appello che basta come dire che qualcuno dalla platea condivida dia un segnale a nome di tutti e credo che sia sufficiente per poi poter continuare
Lo svolgimento di questa nostra giornata e mi ha fatto piacere o ma sia stata sotterrata la straordinarietà
Di questa di questa l'inserimento all'interno della Consulta dei presidente di vicepresidenti della vicenda
Di radio radicale pettine proprio questa straordinarietà di una situazione volevamo rimarcare per dare più forza all'appello Paolo Spadari presidente dell'ordine del Lazio SAB allora esistente formale
La condivisione di questo appello che tu hai poco pochi minuti fa ha formulato non è formale ma sostanziale lui
Riteniamo prima di tutto come cronisti parlamentari
Io vengo da quella storia insieme a tantissimi colleghi voglio ricordare quanto in questi giorni ci si ammanta mancando alla luce del bottino
Questa è stata una perdita molto pesante
Manca vorrei darvi una borsa portare di una voce critica no non possano non accogliere questa nostra preoccupazioni che questa voce venga spenta
Non parliamo poi dell'archivio perché è un archivio storico che rischia di morire e che eccome tutto ciò che riguarda la memoria non solo del giornalismo della storia di questo Paese vada conservato
In un momento in cui il concetto della smemoratezza
Purtroppo no andiamo sulla nostra pelle
Grazie io non è formale con l'abbraccio che intendo dare anticipa Falconio
Che lui fa quanto invece sentito grazie
Fa che collina dice il segretario insieme
Non so i
Sì non ci sono altri interventi
Oggi siamo livello i soldati gli bastava
Io con nei con la la radio radicale