Migrazione: il caso della nave "Sea Watch 3". Intervista a Gaetano Sgarlata

Gaetano scarlatta psichiatra è stato a bordo della Sea voce con la prima visione di parlamentari con Stefania Prestigiacomo Riccardo Magi Nicola Fratoianni ho soprattutto fondamentale anche il ruolo di un mediatore che ha fatto da traduttore
è Scarlato ha raccolto le testimonianze dei al Condi alcuni dei quarantasette migranti a bordo
Sono storie come sempre terribili i famosi orrori inimmaginabili certificati dall'ONU si
Io ho fatto dei veri e propri colloqui clinici nel senso che abbiamo puntato proprio sul capire com'erano le condizioni psicologiche e psichiatriche di questa persona
In Babbo ordo come sapete ci sono quarantasette migranti di cui quindici minorenni io ho potuto avere in quelle poche ore che sono stato sulla nave dieci colloqui cinque con persone maggiorenni cinque con minorenni
è una situazione sconvolgente sconvolgente perché partono quasi tutti da zone di guerra
Tutti hanno fatto centinaia di chilometri a piedi per arrivare in Libia
Durante questi chilometri hanno visto molto spesso morire i propri compagni i propri amici i propri fratelli e li hanno dovuti lasciare nel deserto
Arrivano finalmente in Libia e vengono arrestati imprigionati picchiati
Vengono fatte delle sevizie che vengono registrate
Per mandarle ai propri genitori dei propri parenti per poter avere i soldi del riscatto per farli imbarcare c'è chi è più sfortunato ai soldi e trova persone meno crudeli ed era imbarcato abbastanza presto
C'è invece chi aspetta due tre e quattro anni come un ragazzo di trent'anni che ha perso quasi un occhio per le bastonate ricevute avuto la pancia tagliata dal coltello da par la faccia sfregiata e varie ferite su tutto il corpo
è stato quattro anni in Libia prima di imbarcarsi finalmente vengono imbarcati
Rischiano la morte come spesso succede nel Mediterraneo vengono salvati naufraghi dalla Sea voci pare tutto finito l'incubo è finito invece no
Arrivano nelle acque nelle nostre acque vengono lasciati qui davanti Siracusa terre quattro giorni oltre gli otto di salvataggi medicazione siamo già all'undicesimo dodicesimo giorno
Di permanenza sulla nave in condizioni igienico-sanitarie al limite della dell'esplosione di qualche epidemia
Ma la cosa più grave e la condizione psicologica di queste persone cioè nel momento in cui pensavamo di avere concluso la loro odissea di essere arrivate nell'accogliente Europa vengono fatti aspettare alla porta vengono continuano ad avere un timore enorme di essere rigettati in Libia
Non dormono bene la notte tutti praticamente hanno dolori vari del corpo anche a causa delle percosse di cui ancora portano i segni penso sente hanno idee ossessive ricordi risvegli precoci pensando a tutto quello che è successo
La differenza con immigranti che siamo abituati a intaccare con cui siamo abituati a parlare quando sono già nelle nostre terre che sono sicuramente
Avviliti magari sconfitti demoralizzati hanno dei brutti ricordi di quello che è successo e che mentre quelli a cui siamo abituati sono già in terraferma è perlomeno hanno una speranza certa di poter ricominciare una vita
Questi invece andò ancora l'incertezza
è una tortura ulteriore che stiamo producendo al loro in maniera assolutamente gratuita quindi non c'è questo status
Ha descritto il ministro Salvini di ragazzi con le cuffiette alle orecchie le felpe colorate quasi fossero in crociera ecco le dieci persone che ho potuto
Con cottura per un colloquio approfondito sono persone impaurite che piangono durante il colloquio hanno lo sguardo di persone terrorizzate per quello che ancora può succedere
Fanno racconti terribili hanno quello sguardo nel vuoto perso
Sono per fortuna sostenuti da un un eccezionale equipaggio della Sea voce che li consola ovviamente in maniera molto più
Capaci di noi che siamo stati poche ore ce ne siamo andati e quindi sono con loro ormai da dodici giorni egli accudiscono li accarezzano li sostengono questi ragazzotti
Tranquilli e sereni con le cuffiette telefonini non so dove li ha visti c'è qualche testimonianza in particolare che la colpita quanto testimonianze siete riusciti super già raccolti
Ho raccolto dieci testimonianze dirette cinque di maggiorenti e cinque di minorenni
Sono molto simili Moro ha contato quella già durante la prima parte di quel ragazzo che è stato quattro anni imprigionato che non avendo soldi la famiglia per poterli per poterlo fare imbarcare alto ha subito varie violenze si è salvato solo perché lo credevano morto perché l'hanno buttato in mezzo alla strada dopodiché riuscito in maniera rocambolesca imbarcarsi ma ci sono tutte sono storie
Drammatiche per esempio un minorenne che viene
Dalla Guinea Bissau
Del due mila e due
Mi ha raccontato che durante il tragitto di sono morti cinque amici
Durante appunto la camminata nel deserto e quindi come fa rima già un ragazzino di diciassette anni che ha fatto questo tragitto ma dove aveva quindici sedici in che condizioni psicologiche può essere
Oppure un altro che mi ha raccontato che
Hanno vissuto per mesi in una piccola stanza in cinquanta
E
Durante questa permanenza in condizioni pessime sono morte due persone
Che i carcerieri hanno lasciato per due giorni per tre giorni insieme a loro per cui potete immaginarvi in Libia con le temperature che ci sono cos'è successo di quei corpi e gli odori sono sprigionati cioè
Delle cose veramente inimmaginabili che nessun europeo penso potrebbe sopportare molti comunque di anche di loro supporto ma queste cose arrivano appunto a morire chi sopravvive a sicuramente un disturbo post traumatico da stress che può diventare nel tempo se non viene subito aiutato curato sostenuto
Sorretto in questo percorso può diventare ancora peggiore può presentare sindrome dissociativi e cosa ancora peggiore quindi diciamo l'urgenza psichiatrica su questi casi è veramente est estremamente evidente quindi non si regge neppure l'assunto di chi dice per paradosso perché pane sentiamo diverso in queste ore
Va be'dopo quello che hanno passato in Libia in fondo sarebbero anche in eterno sul ponte della si cuoce tre
Sicuramente diciamo a una condizione di maggiore sicurezza rispetto la la prigione di allora
Però loro stessi dicono che al di là della violenza che non c'è ovviamente anzi c'è questo grande sostegno si sentono ancora in una prigione con le
Le imbarcazioni della Guardia costiera della finanza che li circondano sotto controllo quindi in qualche modo
Poliziesco e questo li fa sentire in una situazione di grande grande disagio soprattutto ripeto per l'incertezza del futuro perché nessuno gli può dire quando finirà presto disse
Qualcuno ha raccontato per caso di essere stato rimandato indietro dalla cosiddetta
Guardia costiera libica passano motovedette delle milizie noi cioè uno di questi ragazzi che ha fatto per questo è il quarto tentativo e durante il terzo tentativo nella sua imbarcazione sono morte donne e bambini
E poi sono stati ripresi ricacciati in Libia di indici al quarto tentativo finalmente nella nella dalla Sea voce ma ha vissuto queste spezza terribile destrieri cacciato tre volte dalla guardia costiera e in una delle nel nella terza medicazione vi sono morti donne e bambini della sua barca quindi
Potete immaginarvi quello che che vive quest'uomo grazie per questa testimonianza scarlatto grazie a voi e speriamo di poter riuscire a portare l'Inter al più presto