Salta al contenuto principale

16 GEN 2019

dibattiti

L'Italia del fare: infrastrutture e crescita; banche e competitività

CONVEGNO | - Roma - 09:30 Durata: 2 ore 49 min

A cura di Alessio Grazioli

Organizzatori:

Federtrasporto, Fondazione Formiche, The Skill

Player

Convegno "L'Italia del fare: infrastrutture e crescita; banche e competitività", registrato a Roma mercoledì 16 gennaio 2019 alle ore 09:30.

L'evento è stato organizzato da Federtrasporto e Fondazione Formiche e The Skill.

Sono intervenuti: Alberto Brandani (presidente di Federtrasporto), Giuseppe Bono (amministratore delegato di Fincantieri SpA), Fabrizio Palenzona (presidente dell'Associazione Italiana delle Società Concessionarie di Autostrade e Trafori), Vincenzo Boccia (presidente di Confindustria), Matteo Melley (vice presidente dell'Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio), … Angelo De Mattia (editorialista e commentatore economico), Antonio Patuelli (presidente dell'Associazione Bancaria Italiana), Antonio Fazio (economista).

Sono stati discussi i seguenti argomenti: Autostrade, Banche, Concorrenza, Costi, Crisi, Debito Pubblico, Economia, Elezioni, Europee 2019, Giovani, Globalizzazione, Impresa, Industria, Infrastrutture, Investimenti, Italia, Lavori Pubblici, Lavoro, Legge Di Bilancio, Occupazione, Politica, Porti, Sindacato, Strade, Sviluppo, Tecnologia, Trasporti, Unione Europea, Vigilanza.

La registrazione video di questo convegno ha una durata di 2 ore e 49 minuti.

Il contenuto è disponibile anche nella sola versione audio.

leggi tutto

riduci

Visualizza la trascrizione automatica

Accomodiamoci
Buongiorno a tutti
Ringrazio i gentili ospiti
Ringrazio i relatori
E anche naturalmente Feder trasporto tutti i suoi associati la fondazione Formiche che hanno cominciata o a ragionare di questo convegno
Poi ringrazia anche
Gli amici personali Fabrizio Luigi Angelo De Mattia perché
E dal riflettere che vengono le idee noi abbiamo iniziato a pensare a questo convegno Verso la fine di agosto
E volevamo trovare un filo rosso che lega asse l'Italia del Fai
E abbiamo pensato a questi tre temi
Il
Mondo del volontariato
Le infrastrutture la crescita e le banche la produttività
Debba essere onesto e
La fantasia supera la realtà supera sempre la fantasia cioè quando abbiamo pensato a questo convegno
No
Era abbastanza attuale ma non attuale come poi è diventato per una serie di circostanze
Legate al contesto politico la recente legge di Bilancio ed anche accadimenti delle ultime settimane
Per fare un esempio pensavamo di invitare Beppino buono artefice leader di Fincantieri a parlare di questo grande gruppo mondiale
E ci siamo ritrovati in un'attualità
Dove questo grande gruppo meritorio per dare lavoro a migliaia di persone si ritrova a combattere a battagliare tra lacci e lacciuoli il regole regole non definiti
Pensavamo di invitare l'amico Enzo boccia per il suo ruolo istituzionale
E siamo invece naturalmente contenti di trovarlo che dopo la sua campagna d'autunno come la chiamo io a favore della realtà infrastrutturale del Paese perché non venga sottovalutata oggi questo tema mi pare sia grandemente alla all'attenzione
Ma la prima parte dell'incontro è dedicata infrastrutture crescita guardate io dico poche parole perché abbiamo qui
Grandi Esperti
E ma dico quello che fede trasporto dice danni bisogna manutenere le opere già realizzate
Completare quelle non finite e progettare né di nuove senza paura del futuro
Le risorse ci sono ma non possono essere tenute nel cassetto
In talune conferenze splendide che il governatore Fazio ha tenuto in passato
Ci ricordava come le grandi crisi e economiche del passato non si sono mai risolte se non con una ripresa di grandi piani di opere pubbliche
Badate bene in questo non c'è nessun atteggiamento critico nei confronti delle questioni sociali che il governo ha a cuore perché tutti abbiamo a cuore le questioni sociali
Ma senza crescita non si aiuta neppure la questione sociale
Senza un grande piano di investimenti ripreso e ci vuole coraggio ci vuole fantasia io talvolta lo ripeto
E l'architetto Poggi nel mille ottocentosettanta Firenze lo volevano quasi mettere in galera
Perché in occasione dello spostamento della capitale da Torino a Firenze aveva fatto viali quattro volte più grandi delle strade di allora naturalmente se sta sembrava una una pazzia
Basta leggere la bibliografia molto bella e cioè sull'Autostrada del Sole
Per capire che non ci sarebbe stata annali di costi e benefici se non avessimo progettato in un arco di cinquant'anni quello che poteva essere l'Autostrada del Sole
Questo per quanto riguarda il primo tema per quanto riguarda il tema del volontariato
Noi vogliamo abbiamo pensato al ruolo delle fondazioni bancarie perché riteniamo che in questo ambito abbiano fatto molto moltissimo
Che lo dico già ora
Per una lieve indisposizione che l'ha colpito
Invece del presidente Guzzetti verrà per il suo intervento il suo vice presidente
Ma sento veramente di direi che il Paese gli è grato agli è molto grato per tutto quello che in questi anni ha fatto per un settore dove opera non milioni milioni di italiani
Il terzo argomento di riflessione è quello che riguarda la produttività e il ruolo del sistema bancario
Vivo da sempre più la preoccupazione che le banche perdano la loro tradizionale concezione di far banca
Che significa da un lato tutelare i risparmi degli italiani
E dall'altro sostenere famiglie e di impresa
Bisogna far passare il concetto che aiutare le banche significa proteggere risparmiare agli italiani
Certo quando intendiamo migliorare la produttività intendiamo migliorare la produttività totale dei fattori il lavoro la capacità organizzativa di capitale e questo vale sia per le banche che per l'industria
Tutto ciò non può essere disgiunto da un contesto istituzionale sereno all'interno e costruttivamente europeista
Molti lo dicono sottovoce ma più autorevolmente lo hanno scritto in questi giorni Paolo Savona e Angelo De Mattia
Per i problemi delle banche per i crediti deteriorati illusorio pensare di uscirne con continui aumenti di capitale
Bisogna far scendere in campo una policy di stampo europeo
Dei tre pilastri previsti oggi in campo solo la vigilanza ma non l'assicurazione dei depositi che sconta ancora l'ostilità dei tedeschi e il fondo di risoluzione che ha in cura in fase di avviamento
E certe diciamo così intemerata at verso l'abc
Dovrebbero essere ripensato il perché non è colpa della BCE se la nostra giustizia amministrativa
Impedisce a un normale istituto di credito
Di risolvere tutta una serie di incagli di contenziosi di crediti immobiliari bisogna lavorare a questi temi bilanciati però perché abbiamo sempre molto presente questo aspetto
Ai principi di sussidiarietà che sono nelle carte dei trattati europei e che possono restituire ruolo e dignità alle singole realtà istituzionali nazionale in altre parole concludo l'Italia del fare ascoltiamola oggi ma siccome c'è da fare
Rimbocchiamoci le maniche le maniche ognuno cerchi di fare nel proprio lavoro nella propria attività quello che è possibile fare grazie
Allora darei la parola Giuseppe Bono per
La sua relazione
Allora come Barone
La trafficanti e qualche anno fa difesa dalla domanda
Grazie rosa
Alla fine degli anni novanta e l'inizio degli anni due mila acquisita da chiudere
Nessuno
La voleva sembrare
So che aveva colpito il caso piano piano cominciato capire quello che come muoverci su un mercato che naturalmente
Si era spostato dall'Europa si era spostato inutile
Fecero un'intervista mi chiesero quale la
La qual era
Diciamo la il fattore principale del successo
Detto lavorare lavorare lavorare
Altre
Di di Titti i fattori di successo nome goloso
Quindi è aggravato in questi anni abbiamo lavorato abbiamo fatto abbiamo subito crisi abbiamo avuto il coraggio di ristrutturare si ricorda
Non è un pomeriggio in cui mi volevano cacciare che ieri quella dichiarazione riduttivi
Possiamo dire sigillo fecero dichiarazioni se saremo tutti morti c'ha ragione lui
E così l'abbiamo riservata
Poi naturalmente abbiamo avuto la la fortuna che il mercato ha ripreso in mano e avevamo
Come dire atti compiuti in casa l'aveva un messa nella condizione poi di poter
E se il protagonista oggi siamo prego onorevole al mondo
Guardando un po'sempre un po'più avanti abbiamo capito ma dovrebbe nonché complice un importante settore militare abbiamo capito da soli
Difficile farlo ma volevamo dare io già in passato dove lo Stato prima lo stato uno dei fautori di finanziati consolidamento delle Borse europee per la difesa
Ecco siamo partiti siamo gente con la Francia
La parte fondamentale
Tuttora
L'alleanza sulla
Su un militare
Che è stato fallimento tele
L'azienda coreana che deteneva il cantiere
Fine
Navi da crociera che in Francia abbiamo fatto l'accordo anche lì
Mi chiedeva prima qualcuno diceva tutti dovesse
Lacci la cioè sì
Io ho scoperto che i cantieri in tutto in tutto il mondo
Nel settore
Ogni città dove c'è il cantiere preliminare
La popolazione non c'è quasi nessuno di Venezia durante un parente che livelli insomma molto radicate nel territorio
Questo è un punto di debolezza per certi versi ma è anche un punto di forza al rigore la la scelta che abbiamo fatto
è stata e quelle che questo radicamento nel territorio dovesse essere mantenuto
Quindi anziché delocalizzare portare l'attività all'estero dove
Molti hanno fatto
Bene noi abbiamo delocalizzata all'incontrario però anche qui con molte difficoltà che abbiamo avuto dobbiamo portare molte lavoratori stranieri
Adesso come Savic questa querelle e della comunità e che io la vedo molto positivamente
Perché finalmente si può all'attenzione che la comunità con queste regole che gli stati ieri sentivo l'intervista di di Prodi
Che diceva che la commissione Jucker
Non ha potuto fare quello che avrebbe dovuto fare perché c'era stato Barroso che perché lo vivere aveva dato delega non molto al consiglio europeo che ne aveva fatto perdere potere la Commissione e la la la nelle sedi giuste
Naturalmente può la politica deve trovare anche gli strumenti perché queste che queste cose possano possano accadere però che non c'è dubbio che molte regole
Che si sono dati le strade che
Tarda poi l'Europa perché poi le cose sono sempre come dire il nel in parallelo perché se c'è l'Antitrust europea poi c'è l'Antitrust italiana c'è quella tedesca c'è quella francese di tutti i Paesi e ognuno molto spesso anche con legislazione diverse
Ma io dico quando ci siamo dati o si siano dati queste regole noi l'abbiamo fatto perché il problema fondamentale era di mette insieme l'Europa e quindi di regolare il all'interno dell'Europa una competizione della concorrenza
Oggi è assurdo è pazzesco oggi noi dobbiamo metterci insieme aveva perché se no siamo troppo piccoli per combattere la concorrenza di Paesi che sta nel frattempo sono emersi con grandi Cochran
Progetti DTT industria e che hanno poche aziende
Perché per
E quindi hanno la forza finanziaria sia per fare l'innovazione e la ricerca e sia per competere sul mercato
Quindi e ben venga se questo serva da lezione che oggi nell'importanza non è regolare la concorrenza che tende all'Europa l'abbiamo già fatto
L'importante in questo momento qui e di mettere insieme concorrere quei giganti statunitensi cinesi indiane reticente
A questo punto faceva faccio una considerazione semplicissima se vi ricordate quindici anni fa tutti i nostri telefonini erano che ha Eriksson Bruno
Siemens Philips
Spariti tutti
Inserzione messi insieme
Non aveva citati fare forme palmare Laigueglia fatta la Cina se ha misure e compagnia bella
Questo vale anche logico
Per le banche le banche futuro non saranno più quelle del passato
Fra dieci anni probabilmente ritenuta barche progettuale
Non so se c'è un secondo giro se non chiuso con nove
Sulle infrastrutture
Allora
Prevede che
Negli anni trenta con la grande depressione ci furono due eventi sostanze sostanziali
Roosevelt generico col mio ville
E la dottrina del che
Lo Stato deve investire
Perché solo con gli investimenti dello Stato si stimola l'economia e quindi le infrastrutture
Perché i cantieri qui nelle infrastrutture perché cantieri occupa tutto per fare la casa occorre fare una nave mobilitiamo tantissime altre aziende che fanno altre cose tanto quindi è una diffusione sul territorio enorme
Allora siccome sento da anni a parlare di crescita che Denis basarsi sulle cose
Io considero le infrastrutture non solo quelle
E aveva così materiale
Ma il punto fondamentale e
Vivo dolore aziende che quindi ora vive tutti i giorni
E quella che e l'infrastruttura umana
Questo Paese
Alla fine della guerra aveva una riserva di manodopera enorme che adesso non c'è più
Facciamo tutte le opere
Io faccio un lavoro per per i prossimi dieci anni devo raddoppiare nei prossimi due o tre anni la forza lavoro dovrebbero
Allora capisco l'evoluzione sociale
Con Visco che i figli non devono fare i quello che faceva mio padre
Però capisco pure che se c'abbiamo la disoccupazione ieri un politico importante inferiore ci porto contro pari un operaio mediamente mille cinquecento mille seicento e
Ce l'ho perché vanno a prendersi duecento trecento settecento mila euro a far lavori
Così pregare e perché perché lavorano di meno
Perché fanno meno fatica allora è fondamentale
Che noi quando parliamo di queste cose Vincenzo siccome
Tutti nuovi
Dichiaro un messaggio alla alla all'Italia l'Italia deve recuperare quelle forze che ancora c'è quelle riserve di manodopera di tecnici che ancora ci sono ce li dobbiamo riportare in azienda
Per riportarlo in azienda c'è bisogno di fare ancora tre un altro sforzo prima
Bisogna che ognuno i imprenditore industriale e compagnia bella mai leggere gli diamo una prospettiva oggi fa il saldatore fra dieci anni può fare il calco
Devo prendere il più
Perché io devo pagare ingegnere appena entrata di più rispetto all'operaio
Se ne serve di più l'operaio quindi questi temi col sindacato bisogna avere il coraggio di cominciare ad aprirle l'appiattimento ha rovinato il Paese se continuiamo così noi non avremo più la possibile cresce che nasce beh è un elemento
Non ce l'abbiamo in cima all'Europa
Noi abbiamo
La Romania Jordi al cantiere Romania acclarò mania appieno occupazione
Portiamo che portando manodopera dal Vietnam
Allora queste secondo me è il problema principale che dobbiamo affrontare
Se voleva effettivamente cambiare presto poi c'è il problema delle leggi che qualcun altro lo dirà
E ho queste leggi a parte per quelle europee ma anche quelle italiane se non discostiamo continuiamo a legiferare alla viene siamo bloccati proprio proprio Candy queste sono
Poche
Riflessioni
Che mi sento di fare presente di lanciare perché su questo che si nel futuro del Paese
E su questo voglio che si e certamente il futuro del Paese su questo gioca Italia allarga la sua sopravvivenza Estate di essere sempre tra i paesi più importanti
Non sono in programma nel mondo c'è bisogno d'Italia
C'è bisogno in Italia tutto
C'è bisogno d'Europa e c'è bisogno del mondo ecco guardiamo anche con orgoglio a questo fatto che
Siamo più apprezzata all'estero che nel caso grazie
No la parola Fabrizio Palenzona
Scusa
Grazie
Funzionasse grazie grazie dell'invito
L'ha detto prima
In onore dell'amicizia del professor Brandani da molti anni
E apprezzo quello che fa ma
Sono anche quasi stupito di essere a questo tavolo non persone presenta Confindustria ma dottor Bono che voglio dire al di là delle parole uno
Di quelle persone che hanno fatto un grande servizio all'impresa che gestisce adesso è quella che gestiva prima e al nostro Paese
Io credo che
è molto più complicato parlare di Teoria e quando c'è chi invece le cose le ha fatto in pratica auto mai fatto tu caro Peppino è un apprezzamento che meriti
E secondo me un vanto dell'Italia quello di avere raggiunto in un settore strategico così importante le vette di una delle poche aziende multinazionali e il primato nel mondo quindi questo secondo me è molto importante ed è uno stimolo per tutti
Io
C'è qualcosa che non va io
Vorrei non so se vi deludo ma voi lo sapete
Di queste cose di nome poi qualcosa di Roma
Lo sappiamo già tutti no non c'è niente da scoprire
Questo può rendere un po'deluso deludente nove righe
Però io vorrei andare un po'più alla radice poi ripeto parleremo anche delle cose
Più attinenti all'infrastruttura ma qual è la radice
La radice che da tanti anni
Io dico venticinque ognuno poi le metta quante ne vuole ma certamente venticinque
Noi viviamo di macerie cioè si arriva arriva perché demolisce quelli che c'erano prima erano dei poco di buono erano degli incapaci adesso cambiamo tutto
Finalmente alla corruzione che certe volte combattuta ma tutti strumenti di distruzione di massa
E quindi Riva Berlusconi arriva il centrodestra sulle macerie
Nella prima Repubblica distruggendola Nolte zone meno questo al di là delle volontà
Di Berlusconi e del centrodestra il motivo cos'era lei gli altri erano dei balordi erano dei poco di buono veri delinquenti erano degli assassini adesso comincia il nuovo e poi arriva il centro sinistra che deve demolire Berlusconi che ha tutto questo di prima anche ora peggio ancora di più e poi siamo arrivati dove siamo arrivati
Non funziona così
Questo fatto demolire una cosa fondamentale per le banche per il futuro per il Paese che si chiama fiducia noi lo dice oggi sul Corriere verità io l'ho scritto ieri questi appunti
Noi ma perché è evidente
Noi abbiamo demolito la fiducia e se uno non ha fiducia nel futuro se uno non sa non si fida più di niente
Senza speranza siamo tutti dei morti viventi senza speranza non abbiamo nessuna possibilità di crescita senza riprendere la forza che c'era negli anni lui si riferiva buono
Noi non ci saremo più
Noi dobbiamo avere la consapevolezza qualcuno diceva siamo un mondo di contemporanei
Sì siamo un mondo di contemporaneo non abbiamo passato e faremo fatica ad avere un futuro salvo del tweet del quattro stupidaggini che tutti i giorni purtroppo vediamo
Allora io non dico
Criminali bizzarro parlar male di questo governo sarebbe anche facile ma non è questo il tema
Io non voglio più vivere di macerie io voglio vivere di futuro
E per vivere di futuro primo
Io devo dare ai miei cittadino mio dal basso dobbiamo convincerci che stiamo vivendo nel Paese più bello ancora oggi più bello del mondo con una marea di difetti con tantissimi problemi
Ma il Paese più bello del mondo non è vero che non abbiamo niente da perdere abbiamo da perdere moltissimo
Abbiamo una storia grandiosa da difendere
Non possiamo continuare a fare il nostro a pensare di avere il nostro futuro demolendo quello che c'era prima
C'è da cambiare ma bisogna innestare il nuovo sul vecchio bisogna migliorare quello che c'è distruggere mortale per il futuro nostro e dei nostri figli
Questo è un concetto fondamentale non è facile ma se non passiamo dirmi poi potrà aumentare il discorso di dire se non c'è un cemento che ci lega se non c'è una base di partenza che sono i nostri valori se non partiamo da queste cose
Secondo me difficilmente ci sarà un futuro Premoli e per l'Europa
Però adesso arrivo al allora quello che vi aspettate che io dica
Guardate che però se non recuperiamo
Se non ci mettiamo d'accordo se facciamo se non facciamo una pacificazione nazionale e la smettiamo di aspettarsi e quelli che verranno dopo saranno quelli che distruggono quelli di adesso perché sono più bravi di tutti e poi vediamo come è andata a finire non dico di più
Io credo che noi non riusciamo a costruire un futuro credibile per noi e per l'Europa perché vediamo che le difficoltà avallo valgono per tutti quindi bisogna tornare
Ha dei fondamentali che sono i valori che sono la consapevolezza del nostro passato coi suoi limiti e la fiducia nel futuro che si basa proprio su quella capacità che abbiamo dimostrato nel quarantotto del boom economico degli anni sessanta e tutto quello che abbiamo visto che ha portato l'Italia da macerie vere a uno dei primi Paesi del mondo dove siamo ancora per la nostra capacità la capacità di questo popolo
Cosa ha fatto Togliatti compreso
Poi criticato tutto quel che volete hanno sanato in qualche modo con l'amnistia
Il passato hanno ridotto al minimo le purghe e hanno cominciato a costruire su quello che c'era sullo stato com'era sulla forza di quella burocrazia
Cambiando qualcosa ma innestando su quello il futuro del Paese perché se avessero ammazzato tutto e distrutto tutti come per esempio hanno fatto i comunisti dopo lo zar sicuramente l'Italia non sarebbe arrivata dov'è arrivata
Questo lo dico perché non per fare sconti a nessuno non perché bisogna perdonare qualcuno ma bisogna avere la capacità di interpretare il futuro di uno Stato che si basa sulla
Continuità sulla capacità di costruire il futuro non di distruggere il passato
Due esempi
Ma vi immaginate oggi io sono diventato presidente di Adr Aeroporti di Roma la situazione difficilissima non funzionava niente ma non voglio parlare di me
Cosa scopro
Scopro che nel mille novecentosessantasei quando progettano Fiumicino
Siamo nel mille novecentosessantasei
Prevedono lo sviluppo a nord quindi
Quei signori che progettavano
Ma lo prevedono in modo talmente concreto cioè la famosa pista fuori pista le polemiche vediamo oggi tutti i giorni talmente concreto che sotto le attuali piste costruite negli anni settanta settantuno
Ci sono le strade e le ferrovie per andare oltre senza disturbare il traffico per un proprio per uno sviluppo che loro prevedevano nel due mila e cinquanta e che per lo sviluppo diciamo economico globale porta un'accelerazione
Questo quindi nel sessantasei in Italia non in cucina c'erano delle persone c'erano delle strutture che prevedevano a cinquant'anni
Cosa sarebbe successo concretamente non sulla carta predisponendo strade ferrovie pensando allo sviluppo dopo cinquanta
Questo il costume del future non demolire al passato cioè noi dobbiamo incominciare a ragionare se vogliamo poteva avere una prospettiva di cosa fare per non di come distruggere prima per farmi bello oggi non funziona così dobbiamo capire che è un disvalore questo non è un valore
Questo non vuole dire salvare i delinquenti poi facile sta polemiche no vi faccio un altro esempio poi torno nel merito
Poi dibattito al Senato mi invitano naturalmente non vanno mai più invitato c'era presente il senatore Butti sul nuovo Codice degli appalti
Io faccio qualche osservazione
E mi viene risposto non se ho sbagliato è giusto o no nel merito mi viene detto chi è contro il codice degli appalti e a favore della corruzione fino alla fine del dibattito può il codice non ha funzionato centottantasette modifiche subito perché non c'era
Però non si poteva toccare perché se il dibattito è che se io dovessi dire una critica bocce perché io sono un delinquente e contro Boccia che lo voglio ammazzare non funziona io posso avere un'idea sbagliata ma bidelli confrontare sulla mia idea non su questi hanno diciamo così cataclismi che poi servono a coprire il nulla
Queste sono le difficoltà che viviamo tutti i giorni vivere di parole e non di cose concrete
Cosa voglio dire
Se non mi contraddico anch'io parlo del passato noi
Lo sappiamo la detto persino la dottoressa Gabanelli che
Abbiamo circa cinquecento mila persone a spasso perché siamo per colpa nostra parlo del settore delle costruzioni generale
Abbiamo tutte le imprese principale di questo Paese delle costruzioni che sono in stato lei dice fallimentare comunque in gravi difficoltà
Cioè abbiamo scoperto che essendo uno dei più bravi costruttori del mondo per secoli
Adesso siamo diventati tutti stupidi forse non è così forse dobbiamo capire che c'è qualcosa che non va forse dobbiamo dire quello che dice sempre perché la Banelli che anche i ripensamenti costano lo dice in modo illegale
Cosa voglio dire ci sono studi del non fare
Che dicono più più o meno abbiamo buttato via negli ultimi vent'anni cinquecento e qualche miliardi cinquecento mille cinquecento miliardi di euro per il fatto che ci siamo confermati tra di noi ci sono dei dati impressionanti ma eravamo i più bravi di tutti a costruire l'autostrada fare i ponti a fare tutto quello che volete
Adesso siamo ci siamo ridotti abbiamo fatto lo sviluppo economico è stato basato
Non sul fatto che c'erano le autostrade ma le autostrade le ferrovie tuttora importi
Ma perché questi funzionavano e quindi favorivano lo sviluppo senza icone collicolo il collegamenti non ci sarebbe stato lo sviluppo quando è stata fatta l'Autostrada del Sole
Tutti dicevano che non serviva a niente e ci camminavano due due macchine è stato il boom delle auto perché c'era un po'strano del sole sono nessuno poteva fare quello che si è fatto i tempi delle dell'economia sarebbero stati incomprensibili per lo sviluppo
Noi abbiamo centoquaranta metri
Ogni mille abitanti di infrastrutture
La Francia ne ha duecentodieci la Spagna quattrocentotrenta
Siamo diventati degli arretrati perché ci siamo fermati con tutti questa cellula ripeto non è una questione solo di adesso è una questione che parte da lontano
Terzo valico è stato bloccato debole blocca cinquanta volte avrebbe ognuno poi ci faceva sopra mezza campagna elettorale
Quindi non è una polemica io guardo al futuro
Allora cosa c'è da fare
Intanto c'è deve smetterla di farci male da soli
Perché i problemi esistono non è che ci possono risorse in un contesto globale
Dobbiamo capire che le regole non bastano quelle che facciamo noi e quindi dobbiamo capire come una piccola una piccolissima entità in un mondo che è diventato enorme quindi loro sono favola siamo l'uno per cento del mondo poco di più
O poco di meno
Noi siamo come la Südtiroler Volkspartei altri siamo quelli che devono combattere come Regione combattere in senso economico col mondo e quindi dobbiamo essere uniti dividersi tra di noi è la più grande stupidaggine
Che possiamo fare perché non siamo più in una situazione diciamo così postbellica dove si dividevano per ricevere i blocchi c'erano oggi c'è la competitività economica la Cina non vince perché è comunista ed è comunista
Vince perché sa combattere sul mercato meglio di altri avendo anche un sistema centrale molto forte che ovviamente noi non auspichiamo
Quindi
Cosa voglio dire
E se ci
Smettiamo di demolire demolire magari in qualche volta anche a cavolo no faccio un ultimo esempio che mi compete poi c'è il presidente boccia che ha fatto un'azione fantastica che io condivido su cui dobbiamo andare avanti
Ma
Quando parliamo di concessioni
Non sono concessioni criminali se succede un fatto gravissimo come quello di Genova bisogna porvi rimedio e chi ha sbagliato sicuramente deve pagare sia in termini economici che anche in altri termini se le autorità lo accerterà ma questo è un tema gravissimo che non deve succedere che è giusto che si approfondisca senza fare sconti a nessuno allora è che sia un incidente ferroviario butto giù le ferrovie
Devo migliorare nelle ferrovie
Perché le concessioni sono stato uno strumento di sviluppo di questo Paese
Perché negli ultimi vent'anni dove le situazione abbiamo viste più o meno tutti come sono andate non è vero che il pubblico è alcun senso e il privato ha fatto schifo privata ha fatto bene il suo dovere ed è costato i cittadini incerto
Ma tutto costa dobbiamo come diceva prima per le banche Hill ottimo Brandani
I un conto di tutti i colori il concetto del pay for use che va controllato ce lo fanno i privati tutto quello che è giusto e che se magari si è fatto male ve la faremo meglio
Ma io pago e uso
Ma le strade le paghiamo tutti e le usiamo tutti ma non è che sono gratis le paghiamo con la fiscalità generale
Mia zia che non si muove più da tanti anni paga qualcosa per tenere in piedi le strade del nostro Paese ed è giusto che sia così
Non paga l'autostrada perché non la fa mai
Allora voglio dire controlliamo bene vediamo bene ma non distruggiamo quello che abbiamo costruito che fa esempio nel mondo attenzione beve
Non è un caso che noi in quel settore siamo leader del mondo perché abbiamo sempre segnato una di noi ci siamo inventati il sistema delle concessioni
Quando poi abbiamo fatto e qui c'è il Grillo la legge obiettivo perché l'abbiamo fatta per favorire i corrotti ma non diciamo Stones stupidaggini
Non fare no tutto sarà bloccato dopo Tangentopoli con la legge Merloni che era fatta con le più belle del aspettative ma che ha bloccato tutto e si è fatta la legge obiettivo per per lo sblocca are le cose importanti
Poi è diventata un un un omnibus ma questo non c'entra e poi siamo bravi a rovinare tutto ma era una cosa positiva la legge obiettivo come una cosa positiva legge sul project financing
Modifichiamo quello che non va costruiamo miglioriamo ma non distruggiamo se no dove ci troviamo dove siamo oggi
Che avendo bisogno di investimenti e di infrastrutture non abbiamo né investimenti in infrastrutture nelle aziende che chiudono e un Paese in difficoltà a molte cose da fare buono ce n'è anche dette
Ma tutti il mondo non solo che il Messia la mente dice che bisogna investire dall'America tutti la Cina tutti bisogna investire in infrastrutture che oggi non sono più solo quelle materiali
E noi ne abbiamo un bisogno assoluto ma non solo perché serve al PD perché esistono delle infrastrutture strategiche che servono all'economia e qui arrivo il futuro cosa vuol dire
Ma se io devo stare a Mestre ad uno dei motivi per cui son diventato presidente dell'Aiscat
Sì io devo stare a Mestre con un mio camion un'ora per fare quattordici chilometri io un'idea ce l'economia pazzesca nella con me la competitività del mio sistema non me ne frega scusate certo la teste allora chiedo scusa non non mi importa se magari devo tira fuori cinque euro ma un'ora dei camion me ne costa centocinquanta quindi pre preferisco tira fuori cinque euro che non so più se sia giusto il numero che dico
Piuttosto che perdere un'ora a parte lo stress e la qualità della vita
Questo Dio ci sono infrastrutture
Per le quali ne va della competitività del sistema quindi le infrastrutture di interconnessione l'intermodalità è un sistema di futuro non solo per l'ambiente ma per l'efficacia della della logistica che pesa più del venti per cento nel suo complesso
Sul costo del del prodotto
I porti
Noi dobbiamo pensare che noi siamo bravissimi abbiamo cinquanta porti non lo so quarantasette autorità portuale se non ricordo esattamente
Ma l'Italia se vuole essere competitiva con il Nord Europa di Portishead portichetto quei se le può permettere Turci
Uno a Genova
è una Trieste come nei loro sistemi portuali collegati con le ferrovie con un sistema efficiente di interporti legate ai traffici cioè io devo andare insieme a Bono dal suo amico a Ponte direi io faccio le infrastrutture
Tu mi porti in due milioni di tutte russo all'anno in più perché così orrendo efficiente il sistema e si può ripagare degli investimenti che fa queste e questo rende competitivo il porto competitivo il sistema competitivo per le attività produttive e anche porta molto lavoro perché
In un sistema di abuso il trenta per cento dei con timer che si muovono portano più di due mila e cinquecento euro cadauno quelli che devono essere le merci lavorate si calcola grosso modo che siano trenta per cento mentre novecento euro sono i conta in diciamo solo di movimentazione disposto questi vuol dire forza lavoro integro
Servizio tecnologia perché tutto questo oggi faceva più solo
A mano col telefono con sistemi tecnologici fortissime quando arrivano le navi già si sa dovranno scaricare chi le caricature c'è un sistema complessissimo sempre più efficiente e sempre più efficace questo è un sistema di competitività non solo per il nostro sistema economico che porta ricchezza e occupazione
Ma anche per un equilibrio modale dell'Europa che prima o poi si implora e quindi sfruttare la nostra capacità vuol dire essere competitivi quindi fare infrastrutture
In questo senso Finmeccanica sta già facendo delle cose con la stavamo retto con la Cassa depositi quindi si stanno muovendo nella direzione giusta e non ho dubbi però noi dobbiamo aiutare questo dobbiamo aiutare questo fenomeno e questo per quanto riguarda i porti sulla via per l'arredo porti il piano nazionale dietro porte che qualcuno ha letto vuole già cambiare
è legge da un anno è stato ha funzionato perché oggi vero porte hanno fatto passi avanti notevoli poi anche qui
Miglioriamo se c'è qualcosa che non va ai a buttar via perché perderebbero di certezza quelli che hanno investito a Firenze invece che a Venezia invece che a Milano
E poi il discorso delle delle strade che ripeto ci son due tipi di infrastrutture quelle della competitività quindi che danno una eredità che chiedevano reddito e poi ci sono quelle della manutenzione
La manutenzione è stata trascurata in tutto il mondo non solo in Italia è stata trascurata in tutto il mondo ma è un elemento fondamentale non solo per la sicurezza
Vi potrei citare dati che ho della Francia degli Stati Uniti d'America perché poi non ci diamo sempre bella Zappa addosso da soli è un problema serissimo ma i programmi si si è si affrontano con sapendo di che si parla
Sapendo tecnicamente di come si deve risolvere il problema e facendo della programmazione a medio-lungo termine noi non possiamo mica pensare di risolve i problemi idrogeologici e manutentivi del territorio delle infrastrutture
Facendo degli slogan noi dobbiamo fare dei piani avere dei piani di investimento
Quindi noi abbiamo una grande capacità di futuro se capissimo che primo non dobbiamo farci male da soli secondo che ci siamo in grado di avviare un abbiamo le strutture
Le capacità per risolvere o comunque contribuire a risolvere i nostri problemi creando sviluppo
Abbiamo le università che comunque con tutti i loro difetti sono molto valide dal punto di vista delle capacità cognitiva abbiamo professionisti abbiamo aziende che ne abbiamo mezzo rovinate ma dobbiamo ripensare credo che lo Stato la Cassa depositi e prestiti hanno anche pensando
Ha qualcosa che non ci faccia uscire da un mercato strategico come quello delle costruzioni
Che a livello grande vale per i grandi sono indispensabili
Ma che a livello diffuso lo ce lo dirà forse il presidente la Confindustria sono un'energia fondamentale che nel Paese può creare dall'oggi al domani sì diffusamente riprende a questo settore
Un uno slancio enorme per l'economia perché tutto pile tutto lavoro italiano merci italiana sviluppo che sta dentro il Paese
Quel e queste cose sono tutte fattibili seziona smettiamo di darci addosso da sola
E quindi voglio dire dobbiamo fare le do fuoco con la legna che c'è ma ne abbiamo tante abbiamo tante energie abbiamo tante capacità abbiamo tante prospettive dobbiamo però capire che dobbiamo
Fare una strategia Paese che non può essere che oggi ci sono io si fa così e domani viene un altro si fa cosa perché così si distrugge ma non si costruisce
Voglio dire
Non abbiamo molte risorse pubbliche
Sappiamo che per sviluppo ci vuole sia diciamo così lo sviluppo in senso keynesiano faccio delle opere utili anche se se io metto a posto una frana probabilmente non ho un ritorno economico se non indirettamente ma se io faccio un porto a un programma futuro infrastruttura strategica se io faccio dei sistemi di collegamento intermodale sono infrastrutture che rendono allora queste infrastrutture potremmo farne tutti con i soldi privati
Controllando le facce perché le la l'Unione Europea ci dà delle indicazioni buone dice tu puoi farlo coi soldi pubblici o privati ma l'impresa deve avere le stesse caratteristiche cioè tu non puoi dire
Siccome il Pubblico me ne frego no il pubblico deve avere le stesse che era del quindi l'azionista non è importante che sia pubblico sia privato il problema è che l'efficienza della gestione deve essere adeguata
Allora dico coi sistemi del project finance col sistema delle concessioni a seconda della tipologia di investimento
Quando sono investimenti che sono importanti per l'economia quindi ritornano si possono fare senza vere il problema di cadere sotto diciamo il debito pubblico che è un problema molto serio
Però se noi criminalizziamo queste cose la gente non investe più quello che abbiamo vissuto in questi mesi in questi ultimi mesi aggravato moltissimo la situazione perché e ritorno dove sono dove ha cominciato e poi finisco così ti faccio perdere tempo
La fiducia vale per noi cittadini dal più umile al più importante come Brandani
Ma vale anche e soprattutto per i cittadini che risparmiano e per gli investitori
Se noi non garantiamo fiducia regole certe il rispetto degli impegni che ci assumiamo
Ma noi a cominciare dai nostri cittadini nessuno ci darà più una lira
Non mi pare che gli ultimi diciamo che acquisti di Botta biondona abbia brillato il popolo italiano perché abbiamo minato la fiducia
Non mi pare che ci sia che in tutti i grandi fondi trasferiti istituzionali mondiali fondi pensione cioè si sono fermati da guida certo restano gli asfalti che fanno operazioni diciamo così speculative legittimi insieme
Però noi dobbiamo puntare a medio-lungo termine e quindi dobbiamo avere la fiducia
Di chi investe la fiducia dei nostri imprenditori che anche loro la alcuni molti l'hanno persa e molti hanno avuto difficoltà gravissime proprio con la burocrazia con lo Stato che non pare eccetera eccetera
Cioè noi dobbiamo azzerare un po'la tensione e la stupidaggine della guerra interna per cercare di impostare un futuro per noi e per i nostri figli che sia una base di fiducia e di grande capacità di sviluppo delle nostre energie nelle nostre capacità e delle nostre potenzialità prima ancora di pensare per quello che ci può venire anche dall'estero
Non è facile ma queste l'unica strada che abbiamo se non riprendiamo questa forza secondo me
Tutti i proclami rischiano di finire col fatto che io son più bravo dite parlo male di te e quindi vada avanti e poi ci sarà uno che è sempre più bravo di me a tagliare la testa
Dico Robespierre per fare l'esempio finale grazie e scusate se vi operiamo
Grazie grazie Alberto
Devo dire che
Alberto nella sua introduzione ha parlato di una filorusso che lega l'Italia del solare
Ed è il titolo che ci ha affidato in questa tavola rotonda infrastrutture cresce
E lo fa in un luogo mentre parlavano Giuseppe Fabrizio Palenzona
Mio sguardo andava verso tutti questi comunque sembra fatto apposto perché un uovo
Delibere del pensiero del progetto sembra un luogo simbolo
Per le cose che dobbiamo dire tre parole ho usato Alberto mantenere completare progettare a proposito di infrastrutture
Ci ha ricordato che tutte le grandi crisi
Nella storia della storia economica di tutti i Paesi si sono risolte con cosiddette manovre anticicliche
Quando confuso diciamo che la manovra espansiva qualcuno ci critica perché dicevano che necessitano vorrei chiarire
Che cosa significa espansiva
Perché grazie a questi libri abbiamo studiato nelle facoltà di Economia e Commercio e capiamo la differenza tra le cose
Espansiva significa che espande la spesa pubblica non produce crescita in grado di compensare facendosi carico inoltre di una quota del debito e quindi aggiungo io in una fase di rallentamento globale una manovra espansiva diventa di per sé prociclica e quindi potrebbe generare recessione
A Verona a febbraio due mila diciotto abbiamo svolto le nostre assise generali che era prima della campagna elettorale usando tre parole chiave
Cronologicamente scientificamente individuando e lavoro crescita del debito perché ponevamo all'attenzione dei partiti che si avviavano la campagna elettorale per le il governo del Paese un'attenzione a quella che abbiamo definito già all'epoca la politica delle mission cioè darsi grandi obiettivi
E già all'epoca per noi il lavoro era la grande mission del Paese incrementare l'occupazione
Le altre due parole crescita debito non erano altro che precondizioni per realizzare Quistini cioè il lavoro
Per realizzare più lavoro
Devi avere più crescita e meno debito da cui ne derivato il patto per la fabbrica con i sindacati
Che ha un messaggio oltre che un elemento di merito che adesso è uscito il messaggio era in una fase delicata della vita del Paese
Gli attori sociali le parti sociali si uniscono e non si dividono
Perché avvertono una criticità dal di dentro delle imprese
Ed evidentemente salvo che in quei momenti delicati della vita del Paese questo filo rosso che lega il discorso di voler usare a bordo Palmizio
è un problema di concetto e di metodo ma anche di senso di comunità certo se non è la percezione del rischio della delicatezza del momento del divieto difficile
Costruire una compattezza di comunità perché aiuta dissociazione con la realtà
Quindi il patto per la fabbrica nasce con un messaggio forte in cui le parti pur nelle loro diversità si compattano perché il Kosovo indiano
Vogliono arrivare a quella centralità del lavoro partendo da un incremento della produttività no
Stimolando lo scambio salario produttività e invitando la politica per esempio a detassare abbia contribuito a quei premi di produzione
Per arrivare a di incrementare la parte variabile di salari e quindi i salari
In una logica di grande responsabilità perché non avendo molte risorse pubbliche devi definire delle priorità
Quando Palenzona ci ricordano l'abbiamo tante risorse per l'appunto per questo serve la politica che deve dare le priorità perché altrimenti quali facciamo di tutto di più
Seconda elemento del patto per la fabbrica che converge con una linea che dicevo
La prima riforma fiscale che dovresti fare dice quel patto e ridurre il cuneo fiscale che incide tra tasse e contributi del settanta per cento a fronte di quei mille cinquecento euro di cui parla buono c'è un settanta per cento di tasso
E se tu non vai a ridurre quella parte tutto a favore dei lavoratori dice Confindustria
Dice Confindustria tutto a favore dei lavoratori
Tutto ciò a favore dei lavoratori non metà e metà perché se il fine la centralità del lavoro la coerenza comportamentale delle parti buone che a quel tavolo ti comporti variante mi sembra come dire un elemento in cui ci hanno insegnato
Nelle nostre associazioni che parte della vita del Paese che essere eccetto responsabile di un Paese significa essere coerenti ed esemplare là non puoi dire davvero ora che lavora al centro e poi con i sindacati pone un'altra questione
O alla politica poi un'altra questione ma perché Confindustria
Diventa così attento al mondo del lavoro e dei lavoratori
Perché dietro il pensiero economico di Confindustria c'è un'idea di società
Che la forza degli attori sociali in questo momento storico che è quello di rappresentare interessi quello che diciamo essere ponte tra gli interessi e le imprese del Paese quella società che deve includere non escludere
E perché sappiamo che negli ultimi quindici anni ai mugugni la Germania ha recuperato trenta punti di produttività rispetto all'Italia
Che significa parità di valuta come se un Paese avesse svalutato a danno di un altro Paese il problema è che il Paese forti ha svalutato a danno del Paese debole però siccome tu sei a parità di valuta e non può usare diciamo nemmeno male
Le della svalutazione devi agire sulla produttività che un po'più complessa perché sulla leva della svalutazione tu
Abbassi la il cambio riduce il tasso di interesse se avessi una banca centrale e lo fa in termini ma troppo lo ripaghi dopo per questo Paese deve comprare materie prime quindi è una competitività virtuale di qualche mese
La produttività un fattore diverso che riguarda il Paese
Infatti Brandani ci ricorda che c'è una questione di produttività dei fattori non solo delle imprese ma cominciamo sul fronte impresso chiaramente ognuno faccia la sua parte
Se vuoi cominciare la Fontaine preso e tu hai già un sindacato che in linea con quelle aspettative che ci dice Bono cioè incrementare i salari sulla parte variabile detassando diciamo noi dei contribuendo di più la parte variabile dei salari più maniera
Totale questo aiuterebbe lo scambio salario produttività o eviterebbe l'Italia incrementare la produttività speriamo nei prossimi anni ammesso che non modifica fiscale sia coerente
è una cosa che le imprese devono fare prescindere ma è chiaro che la politica è un acceleratore invece indagatore dell'economia
Per arrivare a recuperare questo gap rispetto alla Germania che se per assurdo dovesse aumentare porterebbe alla paralisi del sistema industriale italiano
Perché se
Per assurdo tra altri quindici anni il ghetto non sarà del trenta per cento ma del sessanta capiremmo tutti che settori maturi italiani sono fuori
Dei mercati europei e globale questa e la questione che in quel patto per la fabbrica ci si rivolge alla politica ognuno all'interno del proprio ruolo per costruire un'idea di Paese che parta dalle spiegazioni
Economica
In Europa
In cui c'è una questione di regole c'è una questione di Europa una questione che si accelera data anche il voto break Seat del Parlamento inglese in una
Paese che
Dice armeni fautori della Breaks Seat che questo è un mondo che va verso il biglietto animalismo e quindi bisogna lavorare per il bilateralismo e non per il multilateralismo c'è però
Una criticità che ne vediamo
Rispetto a chi lo fa il bilateralismo
Poi tu pensare che l'Italia domani esce dall'Europa e fa il bilateralismo con la Cina e gli Stati Uniti d'America
Forse gli inglesi come dire nei paesi anglofoni possono immaginare di costruire un'alternativa su quella linea
Possiamo immaginare come europei di giocare un ruolo all'interno di un mondo bilaterali di bilateralismo in cui l'Italia gioca la stessa partita al pari di questi giganti oppure forse occorre una terza gamba che si chiama Europa
Il più grande esportatore al mondo il più grande importatore al mondo la terza popolazione più grande del mondo
Possiamo noi anziché pensare alle tattiche delle alleanze della prossima Europa di portare l'agenda della politica italiana sui fini della prossima Europa
A questo servono i corpi sociali che non sono un partito il mio marito saranno ma al di portare alla realtà alcune questioni determinanti perché se vogliamo accettare o giocare la sfida con gli Stati Uniti
E con la Cina dobbiamo innanzitutto realizzare e cambiare un paradigma di pensiero che vale per l'Europa vale per l'Italia vale per i regolatori
A proposito di Bangkok cioè qual è questo paradigma di pensiero
Capire e immaginare e porsi innanzitutto
Degli obiettivi legati agli affetti sull'economia reale
Poi individuare strumenti quindi risorse per poi intervenire sui saldi di bilancio
Non si interviene sui saldi di bilancio prescindendo dagli effetti sull'economia reale
E come se tu in un'azienda per di salvarla immediatamente tagli tutti i costi commerciale così l'anno successivo non fai fatturato ma i saldi di bilancio sono a posto e questo stiamo facendo
Questa è una critica all'Europa è una critica anche alla manovra economica italiana
Perché è vero che richiamo ai fini di governo e le promesse elettorali ma dovremmo anche chiederci quali sono gli effetti sull'economia reale perché la politica si misura sui risultati come l'economia e non sugli obiettivi
Quindi uno può fare una manovra categoriale va benissimo ma devi avere l'equilibrio di pensare che poi tra qualche mese incrementa l'occupazione c'è più crescita
Se non c'è evidentemente dei correttivi vanno inseriti che non significa una seconda manovra economica però adesso diciamo alcune riflessione quindi questo significa trasformare il Patto di stabilità e crescita impatto di crescita e stabilità
Perché la crescita che determina la stabilità non è la stabilità che termina recita ribaltare il paradigma di pensiero
Chiaramente significa anche
Fare più deficit ammesso che questo serva da deterrente sull'economia reale chiave positive non sia solo espansive quindi incrementi deficit e debito pubblico
E questo significa avere un'idea dell'Europa delle mission è quella che era l'idea che abbiamo posto allora paese a febbraio porsi grandi obiettivi ritornare ai fondamentali di Europa pace protezione prosperità
Ritornare ai fondamentali economici e richiamo una bellissima frase che citiamo spesso diciamo ogni che diceva il mio obiettivi sono politici le mie spiegazioni solo economiche la nostra impressione è che a volte ci si dimentica dell'ispirazione economico si dà per scontato
Forse si dà per scontato che il cambiamento è solo positivo peggio di così non possiamo andare Palenzona lo ha citato
Con il con eleganza si può andare anche peggio ne dobbiamo evitare di andare peggio chiaramente non è che tifiamo che si vada peggio non siamo il partito dell'opposizione siamo perché le cose vadano meglio
Poi c'è quando facciamo una proposta c'è un attacco ad personam mo'come ricordava Palenzona parliamo diversi linguaggi vorremmo essere criticati per quello che dice nel merito delle cose che diciamo non
Via Twitter o bruciamo altri strumenti se pur dignitosi che però Colosimo non hanno il dono della complessità della cultura della complessità che il Paese deve affrontare
Quindi politiche delle missioni significa ribaltare il ragionamento cosa vogliamo fare immaginare per trasformare e qui cioè la nobiltà della politica
Che deve riappropriarsi del suo privato trasforma la speranza incertezze sogni sarda per esempio
Possiamo immaginare per la prossima campagna elettorale europeo un'Europa luogo ideale per il lavoro per i giovani per le imprese per le infrastrutture transnazionali da cui ne deriva la governance dell'Europa le risorse per l'Europa e non l'inverso
Così facciamo capire anche i cittadini europei hanno gli stessi quali sono i grandi obiettivi che ci poniamo altrimenti la gente non capisce
S condividessimo questo percorso Daligna derivano le tattiche per le alleanze e i contenuti e le governance della nuova Europa perché questa Europa ha bisogno di accettare una sfida con una Cina
Che ha deciso di diventare il più grande esportatore al mondo e investe in una industria al pari di quello occidentale e usa le infrastrutture le rotte della seta per arrivare nel cuore d'Europa il mercato più ricco del mondo
E non è tutto questo lo diamo per scontato perché diventeremo i consumatori del mondo che compare ad altri anziché far diventare quelle rotte nel rispetto della Cina rotte bidirezionali e non modo direzionali
è questo l'obiettivo che possiamo porci lo dico con la passione di chi la settimana scorsa è stata ad Algeri
E incontrando il nostro ambasciatore mi ha confidato che una nostra imprese pagano è andato all'ambasciatore vostro in Algeria
Chiedendo cortesia di parlare con l'ambasciatore cinese al fine di avere lavori in Algeria questa è l'idea di paese che noi abbiamo
L'Algeria è a pochi chilometri dall'Italia
L'Italia dovrebbe essere centrale tra Europa e Mediterraneo
L'Europa dovrebbe giocare un ruolo determinante i cinesi sono a dieci mila chilometri di in stanza noi andiamo a chiedere cortesia i cinesi per avere un po'di lavoro come tale in Algeria ma dall'Algeria ne compriamo gas
Possiamo noi dibattere sulle linee fondamentali di politica estera italiana che permettono a permetterebbero obolo di essere ancora più forte come player globale non in chiave antitrust europea ma mondiale il rapporto non è tra europei Matra
Questa Europa e il mondo esterno
Quindi ho capito nemmeno l'Antitrust europeo che possono avvalersi
Lo spiegheremo al fianco della francesi e tedeschi difendere su questo è certa e quello che non si capisce che il consumatore il lavoratore sabato perché il lavoro non c'è consumatore Bono ha dato già la chiave di lettura diciamo Ragosa già posto per definizione
E in tutto questo non c'è poi dall'altra parte Stati Uniti d'America attraverso la politica dei da condivisibile o meno che cosa fa difende la propria industria in un mercato barocche messaggini d'America attenti a
Quindi è come se l'Europa che il mercato più ricco del mondo il primo esportatore al mondo più importa dal mondo comincia a mettere dazi è un'anomalia comunque per saremmo contro ma l'Europa l'Europa a cinquecento milioni di abitanti
Voi immaginate che affronta dei dazi degli Stati Uniti d'America con il bilateralismo arriviamo noi come italiani e francesi e mettono i loro dazi
E pensa alla faccia di Trump quando noi andremo io dire questa cosa
Se invece lo faresti gomma roba sarebbe comico elemento di contrapposizione siccome le regole del mondo vengono scritte dei paesi economicamente forti siamo di qua o di là questa è la scelta da fare come Paese
E tornando alle spiegazioni economica che non sono più spiegazioni di parte o categoriali
Ma solo spiegazioni fondamentali della politica italiana
Che deve dibattere su questa cosa e imparare anche a confrontarsi perché a volte avvertiamo un fastidio anche al confronto che ora nomadi
Confrontarsi non significa essere d'accordo significa capire le ragioni della poi pure anche cestinare se ritieni che non siano nell'interesse nazionale ma se non li ascolti nemmeno come fai tu a definire una linea di paese e nel due mila trentacinque dati di previsione
Nel G7 nessun Paese europeo se continua questa crescita globale
Nonostante il rallentamento
Farà parte del G7 compreso la Germania ma come Europa ci saremo quindi
Nel due mila trentacinque vogliamo esserci nel distretto come Europa oppure in nessun Paese europeo un essere nel G7 altra piccola domanda marginale e sostanziale e allora
Se questo è vero
è inutile come dire continuare accreditare la manovra che abbiamo criticato succo quando ce lo chiede vi diciamo come dire nostre criticità però
Ci sono studio dell'associazione costruttori opere da oltre cento milioni di euro i cui stanziamenti già previsti quindi non si tratta di risorse da individuare sono oltre venti miliardi di euro
Che genererebbero investimenti per ottantacinque che genererebbero quattrocento mila posti di lavoro e che appunto sono un elemento essenziale per far costruire due cose una è un
Attenzione all'occupazione
Due è una
Anticiclicità della manovra che non
Perché attivando cantieri immediatamente realizzi una compensazione tra manovra espansiva e crescita
Basta non basta vedere dipende dall'andamento globale se cominciamo a dibattere che la Torino-Lione non si deve fare
Perché solo la Torino-Lione impatto cinquanta mila posti di lavoro perché giusta e questo è un Paese a piena occupazione a partire mezzogiorno e quindi abbiamo bisogno di lavoro mi sembra di capire
Forse sono io dissociato ieri sono stato Reggio Calabria
Sullo studio della Comunità europea di di uccido centosettantasei regioni sulla disoccupazione giovanile al duecentosettantasei sì ma è la Sicilia
La duecentosettantacinque sì me la Calabria la duecentosettantaquattro insieme la Campania la docenza tanto adesso ve la bugia non mi ricordo terzo quarto se la contendono punto tra Campania e Puglia con oltre quarta con oltre il trenta per cento disoccupazione giovanile e noi diciamo a questi giovani del Mezzogiorno che possono anche rinunciare a due proposte di lavoro
Per poi non ha vere il reddito di cittadinanza in un mezzogiorno che ha una disoccupazione di quel tipo e se ti arriva una proposta John miracolo e in più ti devi arrivare anche nei settanta chilometri di distanza perché giustamente a Reggio Calabria essendo in piena occupazione non è che puoi andare a Cosenza
Allora mi chiedo su questo
Premesso che i divari vanno risolti e permesso che la povertà va eliminata e questa è una pedagogia formativa sul lavoro e sui giovani del Mezzogiorno e dell'Italia che ci aiuta a costruire la centralità del lavoro
E su questo
è evidente che le autostrade digitali sono un elemento essenziale perché l'Italia un Paese
Nei mercati di nicchia e quindi mercati globali sono di nicchia mercatini ce sono mercati globali ma è anche evidente
Che
Senza una dotazione infrastrutturale all'altezza
Ne possiamo essere bravi a usare le autostrade digitali salutiamo presente va due
Per vendere poi dopodiché questi prodotti vanno inviati nel mondo
Per essere competitivi e inviarli nel mondo e bisogno di infrastrutture materiali
Altrimenti pendii come dire via internet che c'hai un problema quindi ritorniamo alle infrastrutture ma cosa sono le infrastrutture per un Paese sono un'idea di visione del paese centrale tra Europa e Mediterraneo aperta ad est e ad ovest solo un'idea di società inclusiva perché collegano periferia centro
E sono un elemento anticiclico in termini economici perché genera occupazione
Queste sono le infrastrutture per un Paese
In un momento di rallentamento dell'economia globale e con una manovra espansiva la prima cosa che si dovrebbe fare aprire i cantieri prescindendo anche dagli effetti sull'economia reale se io
Dovessi scegliere
Non amando una politica keynesiana eccessiva ma direi tutte le risorse disponibili per i cantieri facciamole subito perché a me almeno compenserebbe diciamo la parte di
Crescita secondo elemento un'attenzione ai giovani sulla formazione ne abbiamo
Istituti tecnici specializzati da cui escono otto mila giovani all'anno in Italia in Germania ne escono ottocento mila
Ottocento miglia dal porto un accento otto mila ottocento mila come noi vogliamo immaginare
Il futuro del Paese dell'industria del Paese con quei tecnici che richiamava Bono che deve andare a a prendere
Nei Paesi emergenti con gli istituti tecnici ma specializzati che sono il rapporto un accento il novanta per cento di questi ragazzi ha già un posto di lavoro già dal quarto
Evidentemente dobbiamo costruire un percorso di formazione che vada verso questa direzione
Un invito che emerge qui molto chiaro e di uscire dagli alibi e dalla ricerca delle colpe mi sembra che Palenzona come dire è stato molto chiaro io lo condivido la politica deve
Recuperare il suo privato per farlo occorrono soluzioni
Risultati fiducia fiducia quella fiducia che Draghi nell'ultima relazione da governatore della Banca d'Italia ha richiamato al contrario cioè in un male dell'economia che era l'ansietà
L'assenza di fiducia determina anzi età
L'ansietà determinatezza
E in alcune parti del Paese potrebbe diventare speriamo di no assuefazione cioè è inutile che lo dico tanto non accadrà mai più nulla quelle il declino di un po'
Quindi dobbiamo trasformarla in seta in fiducia anziché in una in associazione e c'è una questione di futuro che emerge oggi con chiarezza qui fiducia che un bene scarso che significa pensare alla grande come Paese darsi grandi obiettivi di accendere la fiamma della speranza lavorare su progetti su un sogno comune avere una visione lunga e larga uscire da preconcetti pregiudizi del rancore
Da questa idea in cui la disintermediazione a totale quindi i corpi intermedi
Rappresentano interessi e quindi in quanto tali sono la negatività
Che la scusa per la politica per non confrontarsi con nessuno a dire loro lui che cosa vogliono gli imprenditori l'associazione come la nostra che ha centosessanta mila associati sentirsi dire da qualche politico non è questo che vogliono imprenditori perché Peserico giusto non fa dieci mila chilometri all'anno aggira associazioni e fabbriche ma non lo sa che cosa vogliono lo sanno gli altri questo è un capolavoro
Di ritorno di fiamma
E ne diciamo alla politica cosa sappia pure della politica visto che c'è questa cortesia di reciprocità
E allora voglio leggervi una cosa perché me l'ha attirata Brandani e Bono
E mi scuso con voi però voglio folletto in queste vacanze di Natale un libro di Camilleri essi German il libro come il titolo del libro
Ora dimmi dite Camilleri scrive alla pronipote del racconto un fatto del mille novecentoquarantasei mi sono commosso
Perché io penso che l'Italia che non dobbiamo sognare questa l'Italia che è stata nel dopoguerra quell'Italia che aveva un senso spirito di comunità quell'Italia che sapeva che si doveva passando degli interessi all'esigenza del Paese quell'Italia che era piena di macerie fisiche
Doveva essere solo primissimi sta abbiamo perso una guerra eppure quell'Italia aveva l'ottimismo della volontà la certezza del futuro e Camila riscrive la sua opera nipote del raccontandole questo episodio
Alla fine del quarantasei presidente del Consiglio italiano Alcide De Gasperi venne convocato a Parigi per rinunciare di fronte ai vincitori gli inglesi e gli americani francesi russi ed altri quali sarebbero stati i propositi del governo per gli anni a venire bene
La notte prima del discorso di De Gaspari nella sua stanza da albergo parigina sia separano appunto Togliatti Wendy è sforzo ogni frase che De Gasperi scriveva la sottoponeva a giudizio degli altri che la modificavano la correggeva un aggiungevano l'aggettivo nelle Vavà null'altro in quella stanza
In quel momento non c'era solo il democristiano De Gasperi ma l'Italia tutta l'indomani mattina al momento di uscire dall'albergo Carlo Sforza Carlo Sforza era ed era presente monarchici attacco si accorse che la giacca di De Gasperi era Lisa nei momenti allora si levò la sua e dieta diete
De Gasperi si presentò ai vincitori iniziando il suo discorso con questa frase
Sento che in questa sala tutto tranne la vostra personale cortesia e contro di me contro il Paese che rappresento e poi storia questo
Che l'Italia che diventata la seconda manifattura d'Europa lo sanno solo il trenta per cento dei nostri concittadini perché nel nostro Paese l'economia non è una variabile importante
Quell'Italia in cui siamo secondi
In Europa nonostante un'impresa italiana paghi il trenta per cento di energia in più il venti per cento di taxi ed in più abbiamo tempi di giustizia sicuramente più lunghi della Germania una dotazione infrastrutturale inferiore pure
Siamo secondi allora uso anche io quel forse più usato Palenzona
Provocatoriamente forse
Siamo i primi al mondo
Scrivere quasi verso i Paesi a fare secondo con questi deficit di competitività
Forse
Partire da dei dubbi si arriva a delle certezze forse fare i conti con le nostre potenzialità significa cosa potremmo essere come e cosa fare andare oltre la manovra economica
E avere la percezione delle criticità se ce l'hai unisce la comunità non dividi
Ed è vero non abbiamo molte risorse pubbliche come giustamente ci ricordava Fabrizio
Chiudo con la bellissima immagine che mi è arrivata la Venta mentre Palenzona parlava di una molto molti anni fa mi sono trovato
Una tavola rotonda c'era Joaquín Navarro-Valls la giornalista chiese a lui era da poco
Passato a miglior vita ma volitiva qual è stata la cosa più l'ha colpita
Insieme pago volentieri disse riusciva distingue le cose urgenti dalle cose importanti
Era un litigio
Era un grande politico aveva una visione ma dovremmo capire quali sono le cose urgenti per le cose importanti lavorare su quelli importanti e darci delle priorità con quel senso di comunità in cui il paradosso di questa pezzo di storia il Paese che gli attori sociali hanno un senso di responsabilità voglio dire superiore voglio dire altro non voglio fare comparazioni perché le parole di Palenzona le parole mie il patto per la fabbrica dimostrano la consapevolezza della delicatezza del momento economico la responsabilità e la volontà di costruire un Paese diverso non invocando vigile gialli in stato di eccitazione ma invocando i risultati di un grande paese industriale speriamo
Ringraziamo il presidente boccia per questa splendida conclusione saluto il governatore Fazio affettuosamente saluto
è arrivato anche il presidente Patuelli ora avete dieci minuti di ricreazione che non si trasformi in una mezz'ora vi raccomando e poi continuiamo i nostri lavori
Scusate
Dopo un bel
Pronto
Pregherei
Pregherei i colleghi che sono al coffee break che di & deposizione
Vedo che
Accomodatevi
Accomodatevi prego prego accomodatevi
Allora il secondo punto
Come ho detto Lori mi ripeto per qualche collega che è arrivato ora il filo rosso che legava il convegno era infrastrutture la crescita
Il ruolo delle fondazioni
Bancarie
Poi la banche produttività
Quando abbiamo programmato dicevo il ruolo delle fondazioni bancarie
Perché riteniamo che nel Paese vi siano milioni di persone che sono collegate alla loro attività
Ma pensavamo a queste cose d'agosto
Poi ivi sono state talune improvvide iniziative
Con ricadute fiscali che hanno reso ancora più attuale questo ruolo ho ho detto e lo ripeto
Che siamo tutti grandemente grati
Al presidente Guzzetti per ciò che ha fatto per il Paese in tutti questi anni
Una lieve indisposizione
Fassino che il suo braccio destro il presidente Belley svolga ora l'intervento su questo tema
Poi apriremo invece il dibattito per il terzo Pannella che quello relativo appunto a banche produttività quindi dalla parola al collega Bellei grazie
Va tributo premuto
Ora si sente si perfettamente grazie buongiorno grazie di questo invito naturalmente proverò a sostituire l'insostituibile avverte Guzzetti quindi non è
Non è semplice però credo che
Presidente Guzzetti ha abbia molto apprezzato questo abbinamento del sistema delle fondazioni a un'iniziativa che si occupa di fare le fondazioni sono note per dare sono enti filantropici come sapete gobbe però questa intuizione che accanto a quel ruolo tradizionale della filantropia alle fondazioni possano anche fare e contribuire al fare mi sembra assolutamente di stimolante di grande e di grande attualità
Credo che sia proprio questo il tale l'evoluzione che il ruolo delle fondazioni e nel nostro Paese ha avuto Soggetti filantropici per certi aspetti creati con un'intuizione straordinaria
Conosco come sapete con un ruolo di forte presidio sul sistema bancario di quali eravamo in parte ancora insomma sono alcuni sostenitori pilastri della della solidità però ecco questa il ruolo tradizionale che le fondazioni hanno e e gli ha riconosciuto
Trova la sua origine nella legge Ciampi che tra gli scopi enfatizza naturalmente quello di utilità sociale ma pochi sanno che accanto a questo scopo di utilità sociale ce n'è uno altrettanto importante che si chiama lo store il sostegno e lo sviluppo economico
Cioè le fondazioni italiane hanno due scopi previsti dalla legge perseguire utilità sociale e sostenere lo sviluppo economico
Mi piace ricordare
A chi è dovuto questa questa ulteriore intuizione
L'amico Gigi Grillo a quell'epoca insieme ad altri si batte contro una resistenza ideologica
Per inserire questa seconda finalità no perché naturalmente si temeva che attraverso questa seconda finalità chissà cosa avrebbero fatto le fondazioni riconosco anche che per molto tempo le fondazioni questo secondo scopo di sostegno dello sviluppo economico lo hanno svolto sotto traccia
Anzi lo hanno svolto attraverso il sostegno al sistema bancario credo che questo fosse no in nel nostro DNA
Sostenere e conservare le proprie la polvere delle banche favorirne l'aggregazione sostenerne lo sviluppo ecco attraverso questo le fondazioni hanno interpretato inizialmente il il ruolo di sostegno allo sviluppo economico tuttavia
Sarebbe riduttivo pensare che in questi anni
Si sia esaurito attraverso il solo supporta siamo bancario che come credo ormai sia riconosciuto unanimemente è stato un ruolo prezioso e lo continua ad essere
Il ruolo delle fondazioni
Nei momenti difficili ha ha irritato al nostro stato di mettere mano al portafoglio e quando sento evocare in questo periodo
Qualche rimpianto avrò qualche Nostalgia verso uno Stato che mette soldi nelle banche francamente mi domando
Cosa è cambiato ecco perché
Però vedo che qualcosa insomma continua ad aleggiare quindi dicevo il sostegno al sistema bancario è stato il ruolo tradizionale di quale del quale forse ne sono forno dal mentalmente orgogliosa cioè non abbiamo mai avuto timore di dirlo
E e e di rivendicarlo però c'è stato una un percorso di progressiva diversificazione
Degli investimenti delle nostre Fondazione nel sistema del delle banche oggi
Una presenza solida
Ma ridotta rispetto al passato e questa diversificazione ha liberato delle risorse molto importanti oggi
Nonostante la crisi i patrimoni delle fondazioni italiane ricordo sono ottantotto
Il valore complessivo è intorno ai poco più di quaranta miliardi di euro
Valore di Libero
Bene una parte di questi di questi queste risorse che si sono liberate nel corso della diversificazione hanno efficacemente secondo me individuato nuovi strumenti
Per sostenere lo sviluppo economico del nostro Paese
Senza mettere a rischio questi patrimoni che sono patrimonio delle nostre comunità sapete anche questo è uno delle dei temi fondamentali cioè non appartengono
Agli enti pubblici non appartengono ai soggetti privati appartengono a tutti coloro i quali compongono le comunità di riferimento sono il frutto del risparmio del lavoro
Dell'economia dei nostri territori pene questa una parte di questi patrimonio oggi è investita direttamente in quelli che noi con una termine anglosassone chiamiamo mission related investment cioè gli investimenti correlati alla missione cioè investimenti che hanno senz'altro una obiettivo di redditività
Contenuta Cal mirata di lungo termine ma che concorrono contemporaneamente a
Sostenere le attività dei nostri territori
E attività che hanno a che fare con quella missione di carattere sociale che dicevo
Ne cito giusto per una rapida panoramica due tra i più significativi ovviamente
L'intervento in cassa depositi e prestiti
Le fondazioni italiane hanno il sedici per cento di Cassa depositi e prestiti
E in questo ruolo hanno contribuito io direi anche difeso
Da certe strane
Iniziative Cassa depositi e prestiti hanno fortemente aiutato a presidiare il
La la la garanzia di conservazione del risparmio postale che è la base della Cassa depositi e prestiti con cui si alimentano gli interventi ma attraverso questo questa partecipazione hanno anche
Condiviso alcune iniziative di sviluppo di Cassa depositi e prestiti all'anno
Addirittura in alcuni casi indirizzato
Se Cassa depositi e prestiti oggi investe nel settore dell'edilizia sociale l'housing sociale anche questo credo che ormai sia
Riconosciuto è frutto dell'intuizione delle fondazioni
Che hanno immaginato che accanto alla all'edilizia popolare quindi che naturalmente deve continuare a esistere ci possa essere una fascia intermedia di rivolta alle giovani coppie rivolti a coloro i quali hanno difficoltà ad accedere alla alla alla all'edilizia popolare per questione di reddito e e di fasce sociali ma possono comunque avere bisogno di abitazione gli studenti gli studentati ieri a Torino è stato presentato dalla Compagnia di San Paolo il primo progetto di edilizia sociale destinata esclusivamente a persone con disabilità
Quindi anche questo è uno strumento ripeto o che ha visto una forte partnership con Cassa depositi e prestiti perché molte risorse sono state investite dalla dalla cassa insieme
Alle risorse delle fondazioni
è un dicevo lo strumento che ha una doppia finalità e che ben rispecchia questa doppia anima di utilità sociale e sviluppo economico perché si creano abitazioni per queste fasce disagiate ma nel frattempo si sostiene banalmente un settore di in crisi cronica qual è quello dell'edilizia fatemelo dire se in questi
Dieci anni di grande crisi l'edilizia ha mantenuto una un minimo di sopravvivenza e anche grazie al al agli interventi di housing sociale che popolano ormai tutti i nostri et rettore le nostre regioni
Un altro settore che in qualche modo si avvicinato assolutamente alta al filo conduttore che ricorrono al professor Brandani le infrastrutture
Per le fondazioni
Molte fondazioni hanno investito nel più grande Frodo infrastrutturale italiano che F due i
Casualmente anche questo partecipato da Cassa depositi e prestiti e e e come sapete è
è il vero catalizzatore delle risorse internazionali per sostenere le infrastrutture sul tema delle infrastrutture io vedo le fondazioni
Protagoniste anche di un altro ruolo che non è solo quello finanziario ma un po'di facilitatore
Molto spesso le infrastrutture hanno
Non devo ricordare il dibattiti ahimè
Di questi ultimi mesi insomma ma hanno comunque una complessità di essere comprese dai rispettivi territori dalle rispettive comunità ecco quando una infrastruttura
Vede il sostegno della fondazione locale forse forse è anche un modo perché quella comunità dissi a meno ostile perché quella comunità vi possa riconoscersi come
Protagonista quindi le fondazioni ripeto sono anche portatrici di questi interessi nella nel sostenere una difficile una difficile fase di di sviluppo economico
Con questa rapina panoramica col credo che sia la frontiera del futuro su cui le fondazioni possono e debbono competere è proprio quello della su
Sempre di più essere investitori pazienti il nostro è un Paese che ha estremamente bisogno di investitori pazienti
Sapete benissimo che abbiamo una di un vuoto
Nel tema degli investitori istituzionali altri Paesi hanno forte presenza dei fondi pensione noi
Li abbiamo ma con qualche complessità anche regolamentare che che ostacola trovo singolare per per ricollegarmi a una a quella riflessione che faceva Brandani
Che ad esempio
Non questo governo ma il precedente avesse immaginato
Degli incentivi fiscali per interventi nel da parte delle casse di previdenza dei fondi pensione nei settori di investimento dell'economia reale e non l'avesse pensato per le fondazioni
è paradossale anche perché le quelle istituzioni quei fondi pensione quelle casse di previdenza hanno molti più limiti
No nella gestione dei loro patrimoni quindi
Credo che sia stata un'esperienza quasi fallimentare sono sono pochissimi casi in cui abbiamo visto una presenza dei degli altri investitori istituzionali nei settori strategici per l'economia le fondazioni e sono molto più presenti
Ci sono molti fondi di investimento di Private debt per esempio che stanno che stanno vedendo la partecipazione finanziaria delle fondazioni e perché le fondazioni non dovrebbero avere
Quell'incentivo perché non dovrebbero essere riconosciute come uno strumento di supporto all'economia
Tornerò su questo tema anche evidentemente in altri in altri ambiti
Non mi nascondo però dietro a un a un tema ancora più ambizioso
Mutuando parole che che presenta Guzzetti USA abitualmente una nazione che si prefigge di uscire dalla crisi che si prefigge di ritrovare quello sviluppo economico deve anche contare su una società coesa
Su una comunità che non si è disgregata perché quando questo momento arriverà io mi auguro anche se i segnali non sono ottimisti arriverà ecco la nostra società deve essere in grado di recepire quella quello sviluppo di saperlo sfruttare allora l'altro grande compito delle
Delle nostre fondazioni
Anche qui parafrasando il titolo del del nostro del convegno ci sono anche le infrastrutture immateriali
Ci sono le infrastrutture sociali di cui il nostro Paese ha estremamente bisogno
Una facile battuta ben vengano gli architetti benvengano gli ingegneri finanziari ma senza un impegno nelle nostre comunità del terzo settore
Le organizzazioni di volontariato che tengono insieme no che tengono insieme lo stato sociale in questi anni è stato messo fortemente a repentaglio dalla crisi quindi la tenuta sociale delle nostre comunità
è in mano fondamentalmente a questo straordinario mondo di energie
Di persone che hanno voglia di dedicare il loro tempo anche in maniera
Come dire con logiche meno meno assistenzialistiche più imprese e più imprenditoriale ecco le fondazioni bancarie sono al fianco di questo mondo
E c'è un esempio straordinario di questa collaborazione che purtroppo guardate lo dico con grande
Rammarico ha visto una sperimentazione triennale condivisa per la prima volta con un governo della nostra Repubblica ed è il fondo nazionale per la povertà educativa minorile
Nato con la legge di stabilità del due mila quindici questo fondo aveva
Come obiettivo principale quello di debellare una delle grandi piaghe sociali cioè la povertà minorile la povertà dei bambini Guzzetti
Sgomenta le platee quando ricorda che a Milano
E la più incredibile città italiana
Ci sono trecento mila bambini in condizioni di povertà
è una situazione che non inimmaginabile voi fate questa questa stendete questo numero su tutto il territorio nazionale bene questa è una piaga che il il governo tre anni fa ha deciso in maniera lungimirante di provare ad affrontare insieme alle fondazioni
è stato previsto in questa nella legge di stabilità un fondo
Gestito dalle fondazioni a cui le fondazioni hanno destinato centoventi milioni di euro all'anno quindi trecentosessanta milioni di euro nel triennio godendo di un credito d'imposta ecco la novità
Dopo una un un lungo braccio di ferro con con con con i governi che hanno incrementato la pressione fiscale in maniera abbastanza ottusa
Ogni Euro che le fondazioni pagano in più alle tasse un euro in meno che va sui territori quindi
Abbastanza è abbastanza illogico però
Superando questo conflitto si ottenne questo riconoscimento noi mettiamo cento venti milioni di euro all'anno e portiamo a casa per quest'investimento e queste erogazioni un credito di imposta per fare cosa
Progetti del terzo settore per tutte le comunità italiane
Con le scuole con gli organismi territoriali
In questi quattro anni di sperimentazione sono stati assistiti quattrocento mila bambini in tutta Italia dicevo all'inizio purtroppo
Questo
Piano triennale
Non è stato rinnovato dal governo in carica un governo che
Dichiara di voler combattere la povertà e si dimentica di questo occasione ora
Lo dico perché è stato anche abbastanza sorprendente ne abbiamo avuto una dichiarazione pubblica del ministro alla giornata
Nazioni jet del risparmio che aveva garantito che nella legge di stabilità si sarebbe ripristinato questo meccanismo non è accaduto può ancora accadere ci auguriamo
E questo accada perché è una sperimentazione interessante non solo gli obiettivi ma per il modello è una collaborazione pubblico-privato nel perfetto rispetto del principio di sussidiarietà
Che vede appunto lo Stato riconoscere alle fondazioni ufficialmente io direi definitivamente questo ruolo questo lo formidabile ecco questo è il il modello del del fare è il modello che credo le fondazioni del futuro che avranno di fronte sfide importanti rinnovi molto importanti un sistema che è stato in questi anni con estrema lungimiranza e capacità tenuto insieme
Dalla governance dell'Acri avrà nei prossimi mesi una una sfida ecco continuare su questa strada mantenere coese le comunità contribuire a a far sì che il nostro Paese esca dalla crisi ed esca più robusto più solido e più coesa grazie
Grazie avremmo ora in collegamento
L'ingegner De Bustis e che per il suo attuale incarico
Un po'un po'impegnato
Ma la tecnologia al momento non riesce a collegarlo e quindi io continuerei intanto il convegno
Con
Dando la parola a
Angelo De Mattia che voi sapete
Essere veramente com'era nel al tempo dell'Illuminismo all'Encyclopédie français cioè c'è tutto in Angelo De Mattia
Direi il più importante editorialista economico
Ed è un piacere non solo leggerlo ma debbo dire anche coltivarne coltivarne le conoscenze amicizia grazie dare la parola all'Ulivo
Allora innanzitutto io ringrazio il professor Bruno danni per le sue generosissimi valutazioni fatte su di me
E poi il passo agli argomenti
Di questa parte della compiti parte conclusiva
Un soggetto che fa da interfaccia alle materie agli altri soggetti dei quali abbiamo sentito
Nel primo modulo del convegno parlare molto approfonditamente
Ovviamente il sistema bancario nel sistema oggi non è più quello che eravamo abituati a conoscere
Già da tempo sia sotto la vigenza della vecchia legge bancaria del trentasei sia sotto la diligenza del Testo Unico della mille novecentonovantatré non è più ma non è nemmeno ancora cioè attraversa una fase di evoluzione
Nella quale sono presenti fattori molto importanti le nuove tecnologie
Le intelligenze artificiali Fintecna
L'economia reale e la politica economica quindi dei governi il ruolo del debito sovrano e il rapporto tra debito sovrano e banche sistema bancario la regolamentazione non solo quella nazionale
Ma soprattutto quella ormai prevalente delle autorità europee
Contemporaneamente la necessità di trarre da questi fattori un'esigenza di revisione delle strategie della governance dovendo confrontarsi
Con un gli effetti di una globalizzazione
Nato dalla figura governate per quello che un fenomeno straordinario può essere governato e dovendo anche fare i conti con casi che sono però circoscritti di mala gestio che però si tende ora traslare come fenomeni di carattere generale sfoggiando poi in una acritica pericolosa posizione nei confronti generalmente del sistema bancario ora le nuove tecnologie queste espressioni ed in bocca dagli anni ottanta il processo di innovazione
E continua oggi abbiamo raggiunto posizioni straordinarie rivoluzionarie
Come verranno impiegate
Dalle banche quelle più direttamente con porte quale sarà il rapporto tra queste
Innovazioni e le altre variabili che riguardano all'attività di una banca innanzitutto le risorse umane poi l'organizzazione interna la logistica il ruolo dei banchieri dei banchieri vorrei dire qui è presente un autorevole banchiere ma anche il rappresentante di questo confronto
Da Antonio Patuelli un banchiere con la B maiuscola che si differenzi dalla bancario riprendendo quello figure tradizionali del banchiere volute analizzate da Mattioli
Vengo nautiche che
Li avrebbe voluti di vorrebbe tuttora senza aggettivi per sottolinearne l'indipendenza e per la mettere in evidenza la capacità di selezionare il merito di credito di essere come diceva Schumpeter era fuori dell'economia cioè giù undici che stabiliscono
A chi dare il credito a chi non darlo secondo naturalmente
Regole precise ma anche facendo leva su quella che si chiama l'arte del banchiere
Fondamentale però in quelle
Notte che o ricordato sui fattori evolutivi e il ruolo della politica economica il ruolo della crescita degli investimenti io ritengo che non sia possibile
Un'evoluzione positiva
Di delle banche singolarmente del sistema in un contesto di gravi difficoltà economiche che si riflettono immediatamente sulla banca non esiste
Diciamo una sicura stabilità una sicura la sana e prudente gestione del credito in un contesto in cui la crescita stenta addirittura ci troviamo secondo quanto dichiarato
Dal ministro dell'economia in una condizione di stagnazione che potrebbe preludere anche lo vedremo alla fine del mese a una recessione in questo contesto difficile immaginare se dovesse continuare io mi auguro che poi si adottino misure e ci sia un'evoluzione a livello europeo a livello italiano nazionale che Brocchi
Una precipitoso evoluzione negativa ma se dovesse continuare si pone il problema di banche che dovrebbero essere positive dovrebbero perseguire le sorti magnifiche
In un contesto economico che invece arretra in un contesto che ai come ha più volte ha detto il Governatore Antonio Fazio che termine e per molti moltissimi della casa comune della Banca d'Italia
Stato valide un un maestro come ha detto spesso Antonio Fazio
Vince il bradisismo economico questo lento scivolamento delle condizione del nostro economia per cui quando gli altri
Salgono negli indici economici noi saliamo di meno quando gli altri scendono noi scendiamo molto di più in una situazione alla quale non pone l'incerto rimedio la legge di Bilancio se si dovesse verificare questo peggioramento a livello europeo ma anche e poi soprattutto come ho detto a livello italiano sarebbe pressoché inevitabile rivede lire alcuni punti della legge di bilancio per la quale del resto lo stesso capo dello Stato nel discorso di fine d'anno ha chiesto che ci sia un'attenta verifica dei contenuti data la compressione dei tempi
Del Parlamento
L'ipotesi di arrivare una crescita nell'anno della zero cinque per cento viene formulata da più osservatori da più centri di studio ed è quindi interiora quella prevista dal governo su cui si è fondata la legge di bilancio già acquisto porrebbe l'esigenza di rivedere la legge stessa ma
Al di là dei riflessi
Europei che potremmo anche trascurabile abbiamo bisogno per noi stessi diciamo di una impostazione che avrebbe dovuto esserci nella legge che privilegi gli investimenti la produttività l'innovazione e la competitività e che invece debolmente presente tutto fondandosi sull'ipotesi che la spesa corrente pur necessaria per i caratteri sociali
Pur doverosa nei confronti di categorie che sono ai livelli di povertà un solo su otto tali livelli non è tale da viene quei necessari moltiplicatori che possono dare un impulso alla crescita e si ritiene che questa forma dispensa possa avvenire moltiplicatori zero Montale cioè da determinare
Un lo sviluppo
Degli investimenti e e quindi questo è uno dei punti fondamentali ma l'altro quello delle nuove tecnologie è importante non solo per come verranno utilizzati non solo perché bancari si potrà pensare di fare leva Sud drastiche riduzioni delle risorse umane cosa che sarebbe assolutamente da evitare perché l'elemento umano deve rimanere centrale
Nella vita di una banca in rapporto con la clientela risparmiatori
Prenditori di credito ma anche per quello che potrebbe accadere per i grandi colossi del web voi pensate per esempio con la diffusione di finte che che cosa accadrebbe se conosce come Amazon
Come Google vola come Facebook chiedesse loro è già cominciano a farlo l'autorizzazione all'esercizio dell'attività bancaria già oggi svolgono un'attività
Che
Nei limiti di alcune operazioni bancarie
Già oggi siamo per certi versi a al loro show dove denti cala alla banca ombra che l'altro fenomeno
Che va
Sostanzialmente prevenuto regolato ma l'impatto che avrebbe un intervento di questi colossi nella vita economica e finanziaria di un Paese ma anche a livello nazionale sarebbe e non va bene non sarebbe più diciamo un intervento in nome della concorrenza quindi sarebbe invece il caso appunto di un funzionamento di una normativa antitrust perché posso invece proteggere un regolare svolgimento
Della concorrenza
Abbiamo poi l'altro fattore quello della normativa cioè come la normativa bancaria nazionale ma soprattutto come ho accennato europea influisce al di là
Della massa enorme di disposizioni che si susseguono e che implicano la dotazione di unità operative e di consulenza per le banche delle associazioni
Di categoria qui c'è poi un vizio di fondo che parte dalla istituzione della vigilanza europea non è una critica per demolire
Questa funzione ma è una critica per mettere in evidenza innanzitutto la sua origine essa si fonda su un accordo intergovernativo che sostanzialmente si differenzia per non dire virgola il trattato dell'Unione il quale prevede
Che la vigilanza sulle banche
Può può essere accentrata per questioni specifiche di controlli prudenziali sulla base
E di un procedimento complesso che non è stato attivato il non si è voluto attivarlo perché probabilmente
Si era consapevoli che non sarebbe passata una proposta del genere all'uno si è fatto leva su di un accordo intergovernativo che secondo la gerarchia delle fonti dovrebbe essere subordinato
Al trattato ma al di là di questo la vigilanza fa parte e lo ha ricordato Lillo professione Brandani nella sua introduzione di un Progetto di unione bancaria
Nel quale oltre alla vigilanza e cioè l'assicurazione europee dei depositi e la dotazione adeguata di un punto di risoluzione delle crisi e poi c'è dall'altro lato la necessità di
Introdurre modifiche sostanziali nel fiscal ma Compact è NI a nella corti intergovernativi che l'hanno preceduto il Tupac Six Pack
Tutto questo non è avvenuto di questo progetto bancario e di politica di finanza pubblica
è stata attuata una cellula esclusivamente il trasferimento della vigilanza
Per le banche soprattutto che sono considerate significante ma anche per le altre banche che quest'anno sotto le autorità nazionali è previsto comunque uno generale in forma di sorveglianza da parte della vigilanza europea
Ora la vigilanza come ha insegnato
Spesso il governatore Fazio e vigilanza di prossimità vale per la vigilanza il principio di sussidiarietà quello che può essere fatto a livello interiore
A livello nazionale bene che resti a livello nazionale piuttosto che venga accentrato a un livello più alto il principio di sussidiarietà e alla base dei Trattati di Roma e risulta molto spesso Negretto
Ma la distanza porta poi ha delle
Conclusioni molto spesso sul terreno normativo che possono essere agevolmente oggetto di critica vendite in questi giorni quello che succede solo i prestiti deteriorati allora
La vigilanza è unica interviene su questa materia con una lettera al Monte dei Paschi ma senta debbo dire sempre perché ancora comunicazione ufficiale non c'è nessuno con la lettera anche ad altre banche per sollecitare
Lo smaltimento di questi crediti e deteriorati entro otto anni nel due mila ventisei per arrivare a all'azzeramento totale
Lo fa sulla base di un addendum che issa aveva predisposto è che era stato fortemente criticato a livello europeo tanto criticato che impone la commissione insieme al Parlamento
Poi al consiglio europeo a formulato un'altra proposta che adesso rinviare di completa definizione che prevede tempi diversi per lo smaltimento
è oggetti diversi cioè
Lo smaltimento deve riguardare i flussi dei crediti deteriorati dall'entrata in vigore della nuova normativa in avanti e non gli stock mentre la posizione alla vigilanza unica
Riguarda anche gli stock come si difende la vigilanza unica almeno da quello che appare finora non ci sono posizione ufficiale dicendo chissà da un lato con la nota non ha stabilito
Un obbligo tassativo mai semplicemente una sollecitazione non si capisce che cosa essa sia
Oltretutto perché si trattava di una terrazzate di una boccia di lettera da o da uno da questo lato dall'altro lato poi dice ma io intervengo caso per caso ora siffatte di argomentazioni che si possono definire solo puerili
Cioè se io intervengo caso per caso in presenza di una normativa di carattere generale questo caso per caso lo posso estendere in maniera così ampia da vanificare la normativa di carattere generale cioè questo è solo un esempio per indicare tutto ciò che finora non è andato bene
Sia nelle decisioni che sono state assunte soprattutto con l'ossessione patrimoniale che essa vigilanza avuto sia per quanto riguarda la comunicazione al due anni fa ha combinato dei guai per quanto riguardava la comunicazione sui risultati degli stress test tanto da indurre lo stesso ministro dell'economia dell'epoca Piercarlo Padoan a intervenire in funzione molto critica di quello credeva accaduto allora abbiamo i presupposti normativi sono deboli e la gestione finora
Si è presentato in maniera abbastanza inadeguata siamo ora un passaggio delle consegne che è intervenuto con l'inizio dell'anno con il cambio della presidenza
Per Marra l'ossessione patrimoniale a discapito di tutte le altre forme sulle quali si può intervenire
Permarrà una condotta che incide su alcuni comparti e trascura gli altri si veda per esempio i derivati titoli liquidi in generale due tre che sono stati abbastanza
Agli esclusi dagli interventi della vigilanza e unica e guarda caso l'investimento in questi titoli riguarda la Germania la Francia la Spagna molto meno quasi nulla
Riguarda l'Italia allora qui c'è da riformare il punto di
Un intervento che li veda il funzionamento
Della vigilanza è necessario i governi l'ultimo governo anche ma questo vale anche per il precedente non possono fare questo scambio ineguale terrà una agevolazione per quanto riguarda la sistemazione dei conti pubblici è Lai strani azione
Dai compiti dalle modifiche che sarebbero necessarie per la vigilanza unica magari poi
Traendo da tutto ciò la conseguenza direi assurda di una critica aprioristica alla Banca d'Italia che ha avuto l'esito che ha avuto nella precedente commissione parlamentare
Di inchiesta che è stato un bunker anche per i promotori i quali però una parte dei quali si appresta ombra a lanciare una nuova commissione d'inchiesta sulle banche che attente il volto finale
Della Camera ugualmente partendo dal presupposto dei insistenza
Di una serie di soggetti che non hanno fatto il loro dovere e da una visione delle banche che oscilla tra l'indifferenza o la considerazione delle stesse banche come nemico pubblico insomma tutte quelle cose che Fabrizio Palenzona detto in generale rimarcando come tutto ciò si ribalti sulla fiducia e che in questo caso invece sono trasferite elettivamente sulle sulle banche non è questo il mondo di procedere anche perché questa generalizzazione di accuse finisce con lo il fare smarrire la fondatezza delle accuse quando queste accuse meritano di essere portata avanti e di essere condotte alle naturali conseguenze
Occorrerebbe almeno tentare di sapere distinguere
Gli eventi non si può fare diciamo di una notte una notte in cui tutte le mucche sono grigie
Hegeliana Melinte insomma siamo all'in una situazione nella quale c'è molto da ridire degli ordinamenti nelle politiche anche nei comportamenti
Beh degli stessi banchieri che però ripeto se si affronta il tema della mala gestio dobbiamo esser anche capaci di stabilire
Circoscrivere i casi che si sono verificati
Oggi si profila come ho detto una situazione di difficoltà incrociamo le elezioni europee ma perché nella preparazione
Delle campagne elettorali oppure nelle iniziative che possono compiere i cittadini come società civile non si mettono in evidenza i temi sui quali dovrebbe esserci il confronto al di là della distinzione che pure esiste ma che non può essere estremizzato o fermata quelle qualificazione sopranista i populisti europeisti critici dell'Europa oppure europeisti a tutto tondo e così via distinzioni che appaiono necessarie
Ma certamente non possono esaurire
La ricerca di le adesioni del consenso correttamente la ricerca di questi obiettivi che è fondamentale per la formazione di un Parlamento
Europeo
Per la quale sono ancora presenti saranno per tutti questi mesi che ci separano dalle votazioni presenti
Interrogativi
Su come potrà effettivamente funzionare all'Unione Europea è stata costruita diciamo dai padri fondatori ma poi l'accelerazione che ha subito l'ha subita sulla base di questo presupposto adesso unifichiamo lavorista unifichiamo la politica monetaria poi il resto seguirà l'han tam-tam su Ibra
Verrà fuori l'economia reale verrà poi la finanza pubblica verrà infine l'integrazione
Della politica tout-court
Questa ipotesi è stata sconfitta dalla realtà purtroppo e coloro i quali avevano invece indicato attenzione dobbiamo far precedere le riforme
Fondamentali istituzionali e dell'economia prima di incamminarci per questo percorso
Porno a citare il governatore
Fazio sono stati considerati come dire aprioristicamente antieuropei cosa che invece non erano assolutamente così si voleva evitare che il vaso di coccio costretto a viaggiare
Tra vasi di ferro rimanesse il vaso di coccio io non si trasformasse anch'esso Inga vaso di ferro ed è significativo che gli stessi sostenitori dell'anta naso sui grappoli dopo
Hanno escogitato il concetto della Zoppia cioè abbiamo unificato la moneta ma la situazione zoppa perché non c'è un ministro dell'economia non c'è un Parlamento
Che può con Poteri seguire e intervenire adeguatamente sull'economia che rappresenti i popoli che fanno parte dell'Europa e dobbiamo rimediare a questa zona piglia ripeto sono gli stessi lo potrei fare i nomi ma milanesissimo dal farlo che hanno svolto questa considerazione
Che poi ha portato alla riforma istituzionale anche essa da rivedere sostanzialmente perché si fonda sul principio almeno dichiarato
Di cessione della sovranità per poterla gestire concordemente a un livello superiore
In effetti se non si trova in meccanismi per gestire paritariamente a un livello superiore la sovranità nazionali che viene trasferita verso l'alto
E se non viene accompagnato ciò anche da una rivalorizzazione del principio di sussidiarietà il processo si traduce in una mera cessione di sovranità senza contropartite ed è questo quello che bisogna evitare ora tutti questi fenomeni che influiscono sul sistema bancario
Diciamo hanno un peso sulla sua prospettiva aldilà della forza d'oggi una dello stesso sistema
Dovrebbero essere oggetto di analisi di valutazione di confronto e quale occasione migliore quella della campagna elettorale anche perché poi sono in discussione oltre al ruolo
Che le banche debbono rinforzare quello cioè come ricordava Brandani di tutelare il risparmio e concedere il credito a famiglie e imprese a fronte dell'evoluzione che si sta riscontrando con l'uscita dal sistema di pasticche
Se fosse fisiologica sarebbe anche positiva perché sarebbe una riduzione del Banco centrismo che entro certi limiti va bene il ruolo comunque delle banche è un ruolo di cibo
Che interessa anche oltre trecento mila dipendenti di queste aziende di credito
I quali e naturalmente
Ma lavorano e aspirano no partecipare all'evoluzione del sistema stesso abbiamo trovato io ho avuto modo di scrivono anche una sensibilità molto spinta da parte del presidente dell'Abi che non c'era mai registrata
In passato su questi temi consapevole dell'importanza strategica che essi hanno con riferimento al personale ma poi non solo ecco adesso si tratta
Di pare fare dei passi avanti di fare come dire dei progressi su questa materia non sono solo Tini che si pongono di cui non si conosce la soluzione
La stessa moral suasion delle istituzioni di controllo che una volta era efficace consentiva di risolvere i problemi si pensi per esempio a quelle delle aggregazioni no a quello dei dissesti bancari come sono stati risolti
Negli anni allora queste stesse
Diciamo funzioni queste stesse funzioni da debbono essere riconsiderate oggi casi rilevanti di difficoltà bancarie sono all'ordine ai del giorno sui giornali
Ripeto sempre circoscritte ma l'assoluzione ma sulla base di questa funesta direttiva la BR R. di quella sul Beilin valide Schering
Una soluzione che si allontana nel tempo crea dei contraccolpi
Pensate soltanto a quello che si poteva fare con il cosiddetto DM Sindona non sono state giunse situazioni di crisi
Che non sono nemmeno apparse sui giornali tanto erano diventate di facile o comunque di non è difficile
Soluzione
Questa è l'odierno essendone stato
Aveva considerato aiuto di stato ma se si va a vedere idea ieri che si spendevano a carico del bilancio pubblico con il DNA e quelli che sì dovranno spendere per alcuni casi in soli venti miliardi si vede la differenza al a favore di quelli spesi per il DM
Nettamente inferiori anche perché in alcuni casi hanno avuto dei ritorni pensate che la sfida
Del Banco di Napoli a trasferito al Tesoro a conclusione del suo lavoro circa quattrocento miliardi mi fermo non dico altro solo sostenendo la necessità che questi temi abbiano una centralità nelle discussioni
Che si avvieranno in questi mesi e che su di esse si esercitino gli attori non lo stesso Governo le parti sociali
Negli anni Novanta e ho finito veramente una crisi straordinaria che aveva riguardato le banche
Fu risolta
Con uno schema Trio atterrò cioè le banche la Banca d'Italia il Governo quella ristrutturazione che fu considerata una ristrutturazione simile a quella avvenuta
Dopo la crisi degli anni e trenta rappresentò un passo avanti nella riorganizzazione del consolidamento enorme pungono introdotti anche meccanismi di agevolazione all'esodo avvenne il tutto
In un contesto di consenso in quel contesto che Palenzona a indicato come di pacificazione ecco non sono nulla ho dato nel tempo Issac uno che loda esclusivamente il passato ma quelle vicente
Siccome la storia maestra di vita anche se spesso a alunni molto scarsi circolo la storia maestra di vita quella deficiente andrebbero riconsiderate per quello che possono insegnare
Avete visto l'intervento di Angelo De Mattia per l'aveva annunciato valeva il biglietto
Ora dò la parola al presidente dell'Abi neanche caro amico per la verità Antonio Patuelli
Io ringrazio il professor Brandani per l'invito per l'occasione di tornare a discutere
Nelle biblioteche e anche uno una localizzazione simbolica
Ringrazio tutto De Mattia Preti il suo magistero culturale che è un insegnamento quotidiano
E per la sua conclusione che memorabile ovverosia Historia Magister vitae però è un problema suo gli alunni soprattutto Testa
è veramente memorabile io comunque sono sempre molto consonante con De Mattia io vedo un paradosso in questo scorso
Diffide secondo decennio del nuovo secolo
Un paradosso che più che l'Unione Europea vedo un mosaico di in Paesi che ne fanno parte che invece che guardare avanti
Guardano indietro con la memoria corta
Non hanno una progettazione sono ancora traumatizzati
Per il decennio di crisi
Guardano a quello inconsapevoli PEI vini una memoria lunga di come si è arrivati a quella che ISI
E il dibattito è assolutamente eccentrico
Perché com'è che a noi non avessimo vissuto il Novecento o come se l'avessimo rimosso
Come se fossimo passati dalla fine ottocento all'inizio degli anni Duemila un concettuale che è permessa della situazione di confusione nella quale si muovono quasi tutti i Paesi dell'unione Europea individualmente Paesi questo della Backstreet
è quasi da manuale la capitale finanziaria degli ultimi sei colleghi
Arrivata in una confusione interna che poi Due c'è incertezza del diritto per se stessa
E mina la certezza del delitto anche nei rapporti con quelli che tuttora oggi domani mattina saranno ancora i suoi parte bene
Fino alla scadenza sembra ancora fissa del ventinove marzo
Quindi incertezza prospettica incertezza strategica incertezza del delitto
Ma noi non possiamo limitarci a essere degli analisti fedeli e tempestivi dobbiamo esprime un opinione l'abbiamo dato un contributo intellettuale metodologico
E quindi il mio primo conte molto è la non assegnazione
E nemmeno la reazione
Bisogna ricostruire una dialogo costruttivo questa mattina mi sembra che siano occasione utile
Un dialogo costruttivo che punti innanzitutto alla ripresa dello sviluppo ed occupazione
Questa è la stella polare non possiamo a rassegnarci
Alla decadenza pensando che anche gli investimenti che vengono fatti nuova tecnologia
Pongo dura un anno comunque una contrazione dell'occupazione
Sulla base dell'esperienza delle precedente l'evoluzione tecnologica e tecniche industriali l'evoluzione di sono imprevedibili quindi prevederne l'esito di una rivoluzione mi sembra un elemento contraddittori
Le banche e le infrastrutture
Ma la connessione non è una connessione diretta
Noi viviamo ancora in una fase di attuazione di Grandi Progetti
Grandi progetti che sono foto degli anni novanta e dei primissimi anni due mila
Nei trasporti la più grande evoluzione questa sin quasi rivoluzionari in Italia
è stata l'alta velocità dopo l'Autostrada del Sole la crisi dello sviluppo industriale
Cavour crema Cavour
Nel mille ottocentoquarantasei scrisse un liberino in francese
Ma c'è anche la traduzione in italiano
Dove parlava dell'unificazione ferroviaria dell'Italia
Cioè diceva che al di là del sogno della nazione e dello Stato
Viene alla necessità di utilizzare la grande scoperta dell'unificazione delle ferrovie per farne una unificazione
Dell'Italia e l'Italia ha avuto l'unificazione ferroviaria
A fine Ottocento avuto una unificazione con le autostrade
Nella seconda metà del Novecento una grande crescita
La libertà di circolazione
Densità Dini
Ma abbiamo milioni di italiani che nasceva hanno in una provincia e conosceva o no solo la propria casa di campagna il proprio comune e a al massimo andavano nel capoluogo di provincia
In casi di funerali importanti andarle capoluogo di regione e a una un evento in cinquant'anni è cambiata l'Italia e dobbiamo esserne consapevoli
L'alta velocità
Da Torino a Salerno accorciato l'Italia la resa più compatta più futuribile una grande evento e quindi non possiamo constatarne solo i limiti chi è cittadino come me di una città che è fuori dall'alta velocità
Sa che cosa significano i limiti delle infrastrutture pochi minuti fa è arrivata la notizia che è stato sequestrato un ponte su una superstrada dell'ANAS che io frequento settimanalmente nel mio pendolarismo le quarantacinque questa volta e l'ANAS l'Italia non è un
Un Paese molto tranquillo ha una morfologia tutta sto tenga ancora Leo un assuma in stabilita
è al centro del Mediterraneo ma è e sente dica
Dispetto al cuore dell'Europa e di conseguenza dobbiamo progettando e o lo sviluppo consapevoli delle vigenti regole innanzitutto costituzionali
Noi dimentichiamo il più delle volte le coste la Costituzione della Repubblica la quale ha avuto nel novembre del due mila e uno una forte innovazione che ha stravolto l'articolo centodiciassette della Costituzione
Per cui Frey del trasporto di Palenzona lo sa meglio di me
Oggi il trasporto regionale da diciassette diciott'anni è di competenza delle regioni
Mentre le grandi linee di comunicazione sono competenza dello Stato
Di conseguenza le grandi carenze che mi sono per i pendolari
E vi parla un pendolare romagnolo eccentrico sull'alta velocità sono competenza per ragioni e non sono in alternativa collegando delle idee di sviluppo che sono di competenza dello Stato
Conseguentemente non viviamo una fase in cui il dibattito è assolutamente deviato
Io non parlo della Torino-Lione
Perché parlare della Torino-Lione deviante
Dalla sensazione che sia il prolungamento da Torino Ali eone dell'alta velocità da Salerno a Torino amici miei in questi termini non si discute
Noi invece abbiamo un altro che un testo di corridoi di più efficiente tal sporto che sono stati progettati negli ultimi trent'anni dai paesi di un'Europa che aveva concluso il suo lungo dopoguerra
E che non è più da poco meno di trent'anni divise in due da una cortina di ferro
E da muri divisoria eh ha deciso di fare delle linee di alta comunicazione dal nord al sud dall'resta al nord est e trasversali e viceversa
La Torino-Lione solo un pezzettino
Di queste connessioni
Dilungando itinerario innanzitutto che viene da Londra dalle Fiandre lasciatemele chiama così
Ancora qualche così sono da Parigi Lionello Torino all'alta velocità italiana quella esistente in quella che si dovrà essere in complemento anche in orizzontale nella pianura padana
E dall'altra parte un grande itinerario che viene dal Portogallo e dalla Spagna attraversa la pancia è attraversa il nord Italia
Si innesta nell'articolo delle comunicazioni dell'Italia e poi prosegue per Budapest Kiev questa è la discussione e quindi l'interrogativo è noi vogliamo parteciparvi è essere inseriti in questi itinerari europei
O vogliamo essere tagliati fuori o handicappati in questi i tirai Cuesta e la grande questione e non è una questione politica è una questione strategica di sviluppo civile
Peraltro Cavour non più nel quarantasei ma in un discorso del cinquantasette
Nell'aula di Palazzo Carignano egli era presidente del consiglio dello Stato Sardo Piemontese Ministro degli esteri e delle finanze
A chi gli aveva chiesto non con il dilemma attuale in termini di costi-benefici se a vantaggioso fare una serie diritta afosi
All'interno delle Alpi gli rispose
Che solamente quando sarebbe stata legalizzato il tunnel
è le locomotive avrebbero potuto Tanzi il tarlo a questo punto i tatticismi commerci e le persone
Ne avrebbero usufruito vedendo le infrastrutture ideale io rimango con Cavour
Io rimango compravo perché altrimenti è incalcolabile
La possibilità di benefici ma se avessimo calcolato
La possibilità di benefici all'epoca
Della costruzione dell'autostrada del Sole Amici miei penso che non avremmo avuto nemmeno questa infausto turca che ci sembra una banalità attualmente quindi lesse in Europa
Non è una scelta politica
è una condizione geografica è una constatazione non possiamo chiuderci nell'Autari Kia non possiamo pensare che stando al di qua delle Alpi
Possiamo diventa di nuovo come Irene Borbone dell'Ottocento che dicevano che loro stavano tranquilli perché erano circondati
Dall'Acquasanta ed acqua salata
ER Borbone
Ma non possiamo tornare a quelle similitudini e perché l'acqua santa non bastò a impedire nell'arrivo di Garibaldi che non attraverso allo Stato Pontificio
E l'acqua salata non fu sufficiente a impedirne l'accesso difeso trentotto quella volta si dalla flotta britannica quindi non possiamo pensare di chiuderci in noi stessi gli interessi economici e mi avvio a concludere
Sono la costruzione delle infrastrutture tutte
Sia quelle immateriali
Sia quelle materiali non si può dire solo quelle materiali e non immateriali ma non si può dire a me all'inverso che vogliamo solo le nuove tecnologie e la manutenzione delle infrastrutture consuete
E le banche sono interessate allo sviluppo sono l'anello di collezione di tutti i fattori dello sviluppo
Ce lo insegna Luigi Einaudi in pagine
Indimenticabili e quindi le banche solo a favore di un sano sviluppo che limiti ovviamente la spesa pubblica che entities in qualsiasi forma gli specchi ma chiedere all'ISI degli investimenti che cornetta hanno l'Italia ai mercati
E da un lato quindi per l'acqua alla portualità della terraferma per i collegamenti per le persone e per le merci le banche infine le banche sotto deriva S io devo dire che sono molto fallendo nelle orientate rituali
Di allarmismo
Anzi quando c'è molto allarmismo
Divento ancor più fallendo e mi viene in mente che uno dei tanti reati del codice penale l'aggiotaggio
Bisogna stare attenti all'allarmismo come si deve stare attenti alla sottovalutazione dei fenomeni ma da un lato la conoscenza dei fenomeni ce l'hanno le autorità di vigilanza
E c'erano solo loro
Più il ministro dell'economia delle finanze in virtù della tuttora vigente legge istitutiva del comitato interministeriale del credito e del risparmio che egli presiede convoca
Di concetto corre il governatore dalla Banca d'Italia su sua proposta
Quindi se ci sono dei pericoli
Ci sono istituzioni anomalia Francoforte che hanno la competenza e la responsabilità di conoscerli e di pilotare un deve le soluzioni come avvenuto per Carige
Maglia ondate di allarmismo che Monti Pellicano le voci e che producono dentro cataclismi borsistici mi danno dei sospetti
Che qualcuno ha alimenti poi questo circuito all'Atm e vendi tempo il giorno dopo avviene inevitabilmente la ripresa del mercato
Come se fosse un fatto newtoniano di dinamica delle forze ma c'è una sproporzione eccessiva formidabile e negativa Failed risparmiatore individuale
E coloro che hanno la possibilità tecnologiche operativa i nonna minuto secondo di fine centinaia di ordini e di This dirli
Io vedo maestra come una necessità di mettere ordine di better sul piano dibatte di partenza di uguaglianza gli investitori organizzati e indie individui i risparmiatori che debbono avere l'equipollenza delle posizioni competitive sul mercato
Noi dobbiamo vedere un mercato regolato
Regolato dalle normative lo è ma anche regolato orientato allo sviluppo noi stiamo vivendo e ho finito una fase storica in cui il dibattito riguarda quasi esclusivamente come risolvere le crisi bancarie
C'è una cultura infinita
Meccanismi istituti adesso il Manelli dischi l'Arca come vanno formati ci sono veramente c'è bisogno di Virgilio che ci accompagni in questi gironi di complessità allora Mtv nonostante un'applicazione formidabile
è giusto
Ma un giorno torneremo a riveder le stelle Virgilio ci accompagna sulle vie della redenzione che in questo caso non è solo delle anime ma anche dei corpi
E che si chiama i Paesi sa ripresa dello sviluppo il Paese all'occupazione dopo anni d'inferno si passa al Purgatorio esili torna IVA e delle stelle
Se non si ha questa vocazione e chiaro che si rimane e legati eternamente nei gironi dell'inferno Bricherasio
Ringrazio ringrazio e il presidente Patuelli
Vi rubo ancora un minuto per dire che voglio poi ringraziare particolarmente il mio amico Luigi per me più che naviga un fratello che
è per me motivo giornaliero di confronto intellettuale di proposte e vorrei però dire una cosa siccome non siamo narcisisti non lo siamo mai stati nella mia vita professionale ho sempre cercato poi di realizzare qualcosa
Allora voglio qui precisare che lo spirito di questo convegno di fare procedere verso alcune idee da studiare da approfondire perché poi il Paese possa ripartire perché vedete lei crisi economiche accadono spesso
Per errori dei della politica
A volte però accade anche che errori della politica
Possono soffocare
Una leggera ripresa o una piccola convalescenza
Quindi noi non non non ci interessa il dibattito politico quel se stesso noi vogliamo che il Paese riprenda e siamo totalmente convinti che se il Paese riprende a fare la manutenzione a finire le opere che sono a metà lo ripeto fino alla stanchezza da qualche anno a pensare ai grandi infrastrutture strategiche per il futuro in automatico riprende anche l'economia ecco questo lo voglio dire per dire noi riteniamo questo un passo avanti per fare ripartire la crescita e di conseguenza il lavoro che è sempre stato
Un tema l'occupazione per noi fondamentale perché tanta anche della
Per l'invidia sociale e della acrimonia che ormai pervade il Paese non ci dimentichiamo dipende dalla difficile situazione sociale
Perché io ricordo che nel passato negli anni Cinquanta si diceva che se Agnelli aveva la Ferrari e tutti andavano a piedi la dimensione sorella di invidia sociale cresceva ma se con il boom
Agnelli andava in Ferrari ma tutti avevano la cinquecento la vita era più serena quindi dobbiamo anche prendere spunto da questo convegno dalle cose che ci siamo detti per poi tradurle in fatti concreti e spero che possa servire senza ripeto senza nessuna a sopravvalutazione di ciò che stiamo facendo è affar contribuito il dibattito sulle cose concrete
Prima di concludere
Però siccome abbiamo Winona personalità straordinaria come il governatore volevo sapere se avesse il piacere per noi sarebbe un onore di dire due parole
Diamogli diamogli l'unico
Non si preoccupi ci si è resi lesive
Non c'è il pranzo che ad essa diceva
Diceva mentre un paio di domande va bene purtroppo nemmeno per me pensavo almeno di potenza son partito sta mattina prestissimo per venire qui Dal Verme però ascoltato dalle cose interessanti e va be'l'ultimo discorso l'ultima parte del discorso del presidente Bocci abbia preceduto molto vorrei riprendere alcune cose
Bravissimo ancella papà la peggio Peciola perciò l'avevo portato diciamo il Branca dignità al Anyang del privato continua ad esserlo davvero è bravissimo dicono sul per quanto conosce diciamo al per il modo come imposta che ha il piacere di aver sentito anche il presidente Patuelli conosco diciamo da tempo
Ricordo che
Diciamo quando avevamo a Francoforte veniamo non così ci vedevamo ogni quindici giorni per quattro cinque anni insomma poi abbiamo continuato
Poi alla fine dovetti diciamo così al piazzarmi con una corda o privato albicocca o la delegazione perché se no stavamo sembra Francoforte invece di stare a Roma ha ben va bene ed aver calcolato ad aver fatto un milione di chilometri più diciamo emersi attacca però insomma anche anche se glielo si rese dono allora diciamo le discussioni erano ricordo riduce primo e il terzo giovedì del mese diciamo le riunioni informali in cui c'erano tutti
I governatori eravamo anche accompagnati dai cosiddetti accampano impersonando va bene che era diciamo la persona che poi cinque pagava le carte come vedevano sono venuti
Padoa Schioppa prima che poi è diventato un per poco tempo poi Santini
Il punto Lillo che ha fatto delle cose in Grecia per l'Italia bravissimo diciamo le nuove il raccolta di pedale poi torto Panetta che ora è tuttora molto attivo in Banca d'Italia
Ma ci vedevamo prima la sera precedente diciamo in discussioni capire quale eravamo soltanto i governatori e i membri del direttorio
Queste cose spesso con continuavano fino a notte inoltrata insomma poi la mattina si ricominciava il si votava
Allora in una delle discussioni parlavamo delle la in censirli guide di assistenza sembra posso una banca portoghese che non venerdì era molto in difficoltà
Allora in quel momento c'è la necessità di e diciamo iniezione di liquidità da parte della Banca centrale e locale che non ha il tempo non può essere discusso non si può aspettare il terzo giovedì del mese va bene perché è una cosa che poi diciamo e quindi c'è
Ora in questa diciamo mentre si discuteva di questo caso
Nel
Mio amico un membro del direttorio Otmar Issing il capo economista che era stato BCE è stato uno dei membri del Direttorio della Bundesbank divenuto diciamo poi membro permanente del Direttorio della Banca centrale europea del Sistema europeo di banche centrali bravissimo le ammende
Non l'ho più sentito ma insomma un debito disco diciamo Toma con una cultura anche aperture alla alla diciamo al all'analisi economica anglosassone
E questi qua che stanno adesso insomma hanno la sensazione proprio di adatti a Mortara da allora tiro fuori ma forse noi dovremmo abile
Qualche diciamo compito di vigilanza per capire il suo presidente ah bene
Il fashion tali cicchetto
Che giardiniere
Tietmeyer Hans Tietmeyer sue ex presidente l'onta del circuito gli annunci che traversa la curva viene permette che la vigilanza deve essere locale la vigilanza deve essere reggae
La vigilanza l'autorità di vigilanza non è uno solo il ticket fa dice alle regole è una che comunica diciamo un'anziana bar serie la ricordando dottor De Mattia Abetone dal Parma la possibilità
Nolte direttore quando c'era il problema ridiciamo del Barbellino dottore Anelli a Siena
Parlare con la vigilanza poi se è il caso chiamiamo il presidente Lazzaro
Gli ho detto come una volta e come se si volesse fare abolire tutti i medici va bene pare curare e malattia attraverso il ministero della Sanità va be va bene anche questo
Quindi dobbiamo veramente a sulla vigilanza ritornare in
Ad una responsabilità non mi accetti però se no non vedo
Io devo vedere le persone che ascoltano va be va
Si deve ritornare insieme a in cui sia la banca scende a o un organo nazionali nel minestra di Germania e lo Stato diciamo l'uno due o il governo il governo va bene anche la Banca d'Italia lo Stato disco novanta
Che abbia la responsabilità prima che comunque poi ci sia un Goggi meramente o in sede europea
Cioè se non c'è diciamo siamo abbiamo messo il
Il cavo avanti ai buoi insomma
Va be'del carte bifore ha di nuovo sedici Ossola appena dice l'INPS Lavandai vuoi insomma
E landa andasse si ripagati diceva diciamo diceva calcoli anche lei nella sua dichiarazione
L'Adagio GP Lama insomma presidente diciamo io concordo con quello che ha detto il presidente Patuelli dilagante stima alzi la mano farcela
Ma
Keynes diceva
Pensiamo a lungo termine cento si aggiusteranno ma guardate che Indro Long daranno vita corda
Nel lungo termine non ci saremo più insomma quindi bisogna che da e ne abbiamo un altro argomento risolva i problemi
Strutturali persone detto molto bene boccia e ci sono i problemi urgenti
Un altro parente che anche lì faceva delle relazioni lunga quarantacinque pagine va bene
Piano piano si sono accorciate gli dall'uscita farle di trentacinque a Berna e duravano ugualmente due ore tramandata dal colta alto attirano molto interessante
Deve agire un po'ridotta ma soprattutto alle ridotte le ha continuare a ridurle anche Visco va bene desco era quand'era governatore al capo del servizio studi dette un uomo dell'interno diciamo vele
Con tutta la cultura della Banca d'Italia tradizionale ha fatto però un'innovazione riesco
Albergo che fa delle considerazioni finali credo che non abbia potuto diciamo ritornare alle quaranta Pacino nemmeno le mie trentacinque insomma
Va ammesso dei Cirafici guardate a vista una tensione quei grafici dicono molto di più di quando parquet sono anche nel suo libro che ha pubblicato in uno di questi grafici chiesti dallo scorso far vedere che
Il prodotto interno lordo italiano il PIL
Il termine saperglielo emendato Guido Neri va bene fino al modello econometrico
La la traduzione letterale di Gross domestic Product per prodotto interno lordo perché si dice il reddito nazionale una volta Shepperton
Il pivot in termini reali
A dieci undici anni dalla crisi
Del due mila sette
E ancora del cinque per cento al di sotto del limite
Nella nella grande che Rete cessione degli anni e grande crisi degli anni Trenta nel trentasei
Sette anni dopo il livello del PIL va be'del reddito nazionale Adornato a livello del ventinove ci siamo abituati c'è il discorso dell'ansia fatto diciamo ma c'è il discorso dell'assuefazione cinque milioni di poveri
Ma guardano lo Stato ha ma quando si è visto mai questo
Ci siamo assuefatti e diciamo a questa situazione disastrosa
A che cosa è dovuto dobbiamo fare analisi e che così ha dovuto la parte in altre occasione
La competitività nell'industria
C'è un costo del lavoro con l'abolizione delle gabbie salariali
Si sono portati i livelli del Mezzogiorno ATO con l'effetto è stato
Dal pc diceva sembra dei ragazzi non parlate di lavoro nero perché lavora sembra una cosa nobile Giavazzi eravamo Cagliari sia sono non lo siamo più vago tanta voglia purtroppo
In base al mio lavoro di Ricci
Ma l'abolizione di queste è stata il risultato del lavoro irregolare
Dobbiamo ripensare è purtroppo
Quando si diceva che la pioggia al mercato comune di bloccare i rifiuti organici digitali e queste cose così alleggeriscono all'ora di pranzo del clima
Nicola dove disse adesso
I salari dirige la FIAT era parliamone negli anni settanta in grande stile anni Sessanta anzi non io tipo l'operaio della FIAT vorrà no
Gli stipendi della Vox qua che ma gli operai della FIAT non sono in grado di fare un'automobile come quelli della vox Vacca
Allora
Crisi enorme dell'industria
Crisi congiunturale e anche qui dell'industria la quasi che stiamo vivendo
Ci fa capire inaudite bisogna capire per deliberare la da che cosa è dovuto al fatto che abbiamo fondato un dato lo sviluppo
Solo con la moneta
Allora che cosa è successo che abbiamo fatto le ma case automobilistiche hanno dato tante di quelle agevolazioni che c'è stato un boom Abebe molto al di sopra del classico problema del flusso delle scorte insomma dello stock di capitale
C'è stato un volti si fomenta adesso per due o tre anni dovremo dovremo scontare questo
Ed è di nuovo un altro problema della mancanza di politica economica insomma
Va bene l'Europa dobbiamo avere la dobbiamo comunicare aprire anche allegato però da un lato dobbiamo fare con mettere in comunicazione in viale Sicilia se è possibile insomma
Va bene riaggiornare i ponti e va bene fare al meglio il ponte in cemento armato va be'
Il mio fratello Verga
Il reparto di recente da un membro dei dolori come modelli tale dell'American society of Civil Engineers va bene a me ricordo quando andammo a parlare di una volta da Bernabei che conoscevo che presidente del dell'amministratore delegato dell'interessato
Lo lo dissi attenzione
Il di viadotti vanno mantenuti c'è un diciamo il cemento armato non è
Non è eterno come l'alfiere Anna pietre dalla tutte diciamo
Quindi e discorso attualmente è un discorso che la Germania che ci trascina dietro va bene questa crisi dovuta all'automobile legge decide l'automobile negli anni cinquanta e sessanta
Regolavano la polis la diciamo la politica economica statunitense adesso sta succedendo la stessa cosa va bene quindi per due tre anni doveva smaltire Crespi
Ci vuole una politica economica c'è stato un accenno di Chagall e del presidente bisogna mettere in moto le opere pubbliche alcune opere pubbliche moltissime di queste si possono finanziarie mi ricordo che Gigi Grillo che quando era presidente
La signora aveva va bene aveva prodotto avevo mia e allora è una droga dissipando Neleo chiedendo
Di molte opere che si possono finanziaria privatamente però ci vuole un governo che si mette lì insomma ci vuole un ministro che chiama come dire chiama le banche
Le banche bisogna averle sotto cinque va bene la siano italiane va bene non sia però poi quando fa comodo Orlando Orlando fra da
Quando fa comodo solo europea
Quando va al covo da fra Italia devono bisogna che ci sia un regime un Goldin avendo egizia e moltissime causa si possono fare però ci vuole la politica economica o la politica economica
Poi veramente ho finito adesso il mercato ce lo siamo domandato agli altri
Sono di venti anni
Che la Germania ha un surplus
Che l'otto nove per cento del prodotto interno lordo della Germania che noi in mescita e che è la deflazione nell'arco dell'economia
Ecco esitiamo a pensare allo zero otto per cento dell'Italia e quello c'è un aveva
Ma l'ironia per spenderebbe che sono soldi che tira fuori dagli altri paesi e non li spende poiché a farlo si comprano le grandi due-tre comica se comprano la Ducati Iva Berasi domando allora e starà sembra una tende
Quindi c'è qualcosa diciamo dal governo celle
Anche a livello c'è una politica economica che non può essere basato sullo sulla ripulito ha fatto benissimo a Draghi ha praticato questo diciamo molto però non basta va bene
E dovrebbe anche tirare le orecchie però come faceva il governatore tutti i governatori della Banca d'Italia facevano la politica monetaria ma poi giravano Jorge Lecce diciamo ai governanti e per la politica economica
E questo potrebbe avvenire anche in Europa
Cioè che chi comanda diciamo allivella dovrebbe poi tiene le orecchie va bene non non abituali quindi ma anche alla politica economica manca soprattutto a livello ma anche a livello nazionale e ma anche a livello
Quindi non c'è da meravigliarsi volevo veramente dico un'altra cosa quando andai negli Stati Uniti
La prima volta nel sessantadue negli anni
Dica MT della grande politica sessantadue sessantatré e Kennedy aveva avuto la notizia già aumentata la povertà negli Stati Uniti chiamò i membri
Del Council nove economiche adeguate cauzione economica domani sera sarà bene chiamo questi
Bene disse dobbiamo aggredire la povertà deve fare una politica economica e aggredisce alla povertà
Qui dopo dieci anni stiamo a vedere se due quattro due due a due
Dobbiamo cambiare della vendere il cinema se no nel lungo termine risolveremo il problema il problema
Nel lungo termine Ugliano allo detta o voi accolti
Grazie al Tour sì grazie di essere intervenuti in buona giornata

TORNA SU

Chi siamo