Conferenza stampa di presentazione degli eventi per ricordare i tragici giorni dell’alluvione del 1968 nel territorio biellese

Buongiorno a tutti siamo qui per questa breve conferenza stampa per celebrare quello che un anniversario ricorre il due novembre il cinquantesimo anniversario di un evento calamitoso molto importante per la terra biellese
E anche per l'industria italiana
E fu l'alluvione della zona della valle Strona Valle di Mosso
Che provoco cinquantotto morti e cento fabbriche che furono colpite e danneggiate altre trecento abitazioni che furono facendo i nuclei familiari che fummo costretti a sfollare
Dalla propria abitazione l'occasione di questa celebrazione oggi a Roma e data dalla opportunità
Di presentare un pro un progetto di legge che e Confindustria con l'avallo poi la supervisione dell'ANCI ha pensato di formalizzare il proprio finalizzato alla agli interventi
In caso di calamità naturali per la immediata messa in sicurezza e per l'immediata ripresa produttiva dei distretti industriali o comunque delle zone che hanno delle aziende che possano tornare quindi a produrre reddito immediatamente per le zone colpiti da questi da questa Camera mi calamita
Non è un casuale che questo venga annunciato agì con che si celebra il cinquantesimo anniversario del dell'alluvione di Valle Mosso perché quella fu fra le calamità naturali italiane forse il caso più unico che raro forse unico
Di una perfetto funzionamento sia per quanto riguarda la tempestività degli interventi legislativi
Del governo sia per quanto riguarda l'efficienza delle popolazioni dell'imprenditoria degli operai per aziende dell'esiguo pite tant'è che dopo circa nemmeno un mese dall'evento che appunto a causa dei danni incredibili
Alle aziende ripresero quasi tutte la loro produzione meno quelle che andate totalmente distrutte e anzi se rispettano per quella stagione tutte le consegne che avevano per le commesse che avevano ricevuto allora io inizierei presentandovi i protagonisti di questa conferenza stampa abbiamo il l'onorevole Roberto Pella che deputato nonché vicepresidente vicario dell'ANCI e che quindi qui nella doppia veste di cui che in Parlamento sosterrà questo disegno di legge
Ma è anche vicepresidente vicario dell'ANCI e quindi ha partecipato alla elaborazione di questo documento
Abbiamo Cristina Sasso che il sindaco del comune di Valle Mosso che fu il l'epicentro diciamo del il disastro del mille novecentosessantotto e accanto lui c'è nel Carlo Grosso che prezzi nero del Comune accanto a lei
Di mosso e presidente dell'Unione Montana della Biellese orientale che la zona che fu colpita cinquant'anni fa da questo alluvione e poi in rappresentanza di Confindustria abbiamo in fondo al tavolo da parte opposta a me
Carlo Piacenza che il presidente dell'Unione industriale biellese nonché noto produttore di un famoso cachet perché penso che tutti conosceranno dal nome ecco quindi io a dare subito la parola a è poi c'è Veronica Nicotra scusate ho vista non ci siamo ancora presa perché la realtà da poco
Veronica Nicotra che il segretario generale dell'ANCI che come vi ho detto il parlerà del di Confindustria nell'elaborazione di questa legge io quindi dare la parola subito a Roberto Pella per l'introduzione dell'argomento
Grazie Silvano innanzitutto saluto e ringrazio la presenza del nostro Prefetto di Biella che con la sua presenza testimonia non solo il governo ma soprattutto tutto il territorio tutti i sindaci tutti i cittadini biellesi
Ringrazio naturalmente i colleghi di Valle mosso e di mosso per aver voluto condividere come questa importante conferenza stampa
E soprattutto ringrazio di cuore Carlo per aver voluto non solo rappresentare quello che mondi Confindustria ma soprattutto grande impegno che come Presidente Unione industriale mette nel valorizzare il nostro territorio le bellezze anche che lo contraddistinguono e soprattutto la valenza e l'importanza dell'investimento soprattutto nel ruolo centrale che hanno gli imprenditori ma nel rispetto di quelle che sono le Autonomie locali e naturalmente ringrazio non per ultima ma direi per prima perché la persona con cui
Lavoro più gomito a gomito con la quale ero mettere
ANCI è fortunata dovevano segretario generale come lei la dottoressa Veronica Nicotra
Che nonostante sia stata colpita da un lutto importante la settimana scorsa ma ho voluto seguire la nostra assemblea voluto leggere adesso oggi essere qui presente la voglio ringraziare per il grande lavoro grande impegno ma soprattutto la grande capacità di trasformare quelle che sono le esigenze le istanze dei sindaci
Poi negli atti concreti che come ANCI soprattutto nel confronto che abbiamo col Parlamento e col Governo cerchiamo di concretizzare
Andando al dunque
Beh permettetemi che non tanto come deputato ma soprattutto come sindaco perché tutti sanno che adoro più questa seconda carica che la prima per me oggi essere qui nella più importante sala della conferenza stampa del Parlamento insieme a tutti voi e con un grande territorio Biellese per questo ringrazio anche di cuore all'onorevole Zangrillo all'onorevole rosso
Che non solo sono deputati piemontesi ma in modo particolare hanno voluto controfirmare questa proposta e Paolo e anche il primo firmatario insieme all'onorevole Occhiuto
Una
Qualcosa che mi dà veramente grande piacere soprattutto perché oggi ricordiamo quello che cinquant'anni fa veramente distrusse il nostro territorio
Una memoria ma soprattutto anche un impegno
Non voglio entrare nel merito perché sicuramente lo faranno meglio di me i sindaci che narra era hanno anche di quegli avvenimenti di quei numeri che sono stati catastrofici per il nostro territorio
Ma soprattutto io credo che l'alluvione del due settembre due novembre al sessantotto fu uno di quegli eventi più drammatici della storia del Biellese
La eccezionale portate delle piogge che in qualche modo forse si sta ripetendo anche in questi giorni non peraltro oggi molti prefetti molti sindaci hanno ordinato la chiusura anche di tante scuole con cinquantotto mine vittima soprattutto con danni per miliardi di lire all'epoca
Che naturalmente avevano fermato completamente quello che era l'industria del nostro territorio ma del particolare quella quella biellese
E naturalmente l'economia biellese sicuramente Carlo lo dirà
Aveva con qualche modo forse ha cercato di recuperare quelle edificate con ripresa anche i normali processi produttivi in tempi relativamente brevi anche ristrutturando moda Rando
Poi gli edifici colpiti da alluvione ma mantenendo anche di massima la forza del lavoro resistente questo credo che sia un aspetto importante
Nei giorni successivi arrivarono sul territorio del più importante autorità nazionale dal presidente a Repubblica sala da quello del Consiglio Leone
E sicuramente ai nostri concittadini si misurano immediatamente a spalare a lavorare
Ma su questo vogliamo ringraziare tutti quegli angeli del fango che erano venuti sul nostro territorio così come ripetutamente si susseguono in tutti gli eventi calamitosi che colpiscono astrazione tutte le parti d'Italia
Andando sul merito di quella che è la nostra proposta da innanzitutto io non voglio prendermi dei meriti che non no
è una proposta che io ho cercato di farmi interprete ma che arriva dal mondo di Confindustria e arriva dalla condivisione che ANCI avuto fare mettendo al centro e con un ruolo importante quello che l'Energia e l'efficacia del del sindaco una proposta che come abbiamo voluto definire vuole essere una cassetta degli attrezzi in grado di fornire una base unica di riferimento normativo organiche stabili nel tempo
Per garantire certezza ed efficace delle risorse finanziarie delle regole di contabilità pubblica e delle responsabilità istituzionali cose che sembrano ovvie ma molte volte mancano e a partire dallo segretario generale i due colleghi sindaci sanno bene di cosa parliamo di cosa trattiamo quindi voglio ringraziare per questo
Confindustria per il supporto e la collaborazione stesure ANCI per l'opera di revisione dei provvedimenti rispetto i quali sindaci sono stati come vi ho detto messi come primi attori punti principali sono la semplificazione disposizioni di carattere sospensivo
Che è un aspetto importante fondamentale soprattutto nel momento che succedono questi venti la disciplina generale per risarcimento dei danni delle persone fisiche dei beni privati in caso di calamità naturale
L'individuazione delle agevolazioni attivabili in caso di calamità naturale e l'individuazione di queste zone franche urbane che sono soprattutto importanti in quelle economie che come il nostro territorio Annio
Nel momento che vanno in grosse difficoltà non hanno moltissimi tipi attività quindi la monocultura diverse importante così come lo ammette mica per la sicurezza dei luoghi di lavoro io credo che sia un progetto una proposta di legge molto concreta
Facilmente condivisi condivisa da tutti
Ne ho già parlato con diversi rappresentanti versi gruppi politici e devo dirvi che c'è la totalità da parte di tutti nel condividere in impegnarsi in questa proposta
Sicuramente ringrazio anche presidente l'ANCI Piemonte che appena arrivato Paolo Alberto Betta caro Alberto sicuramente il tuo aiuto il tuo contributo sarà importante anche per spingere su tutto il territorio piemontese in questa che anche la capacità che noi abbiamo come la Lombardia di avere oltre mille duecento comuni di cui quasi mille centocinquanta piccoli
E quindi sicuramente affronteremo come ne ho anche parlato
La settimana scorsa sia con il presidente a Repubblica e col presidente Conte che hanno fatto visita questa nostra assemblea dell'Anci che anche avuto un grande successo
Di poter veramente concretizzare al meglio questa proposta e quindi nel ricordo di quelli che furono quei tragici giorni del sessantotto vedere anche qualcosa con gli occhi magari di prospettiva che l'impegno che naturalmente parte dal nostro territorio parte dal sottoscritto parte da tutti voi che oggi siede qui presenti per rendere questi avvenimenti non solo non più ripetibili
Ma nel momento ci fosse anche qualcosa sicuramente e ci auguriamo un meno importanti di quello che successe nel sessantotto di poter anche rispondere immediatamente con questa proposta ancora un grazie naturalmente a tutti voi e soprattutto oggi per aver voluto condividere questo lunedì
A Roma lunedì che come dico per me grande motivo di soddisfazione perché in questo caso il biellese grazie ANCI garanzie Confindustria grazie a te Carlo grazie industriale grazie all'impegno
Della comunità che presieduta dall'amico Carlo Grosso possono in qualche modo dare e dare a tutti i sindaci non solo quelli biellesi ma anche tutti i sindaci italiani grazie
Bene adesso sentiamo la voce del territorio contro l'Italia mossi nella realtà di quelli di quelli i giorni di cinquanta anni fa
E magari pensiamo anche quello che è successo in questi cinquant'anni in questi territori sentiamo cominciamo dal sindaco di Valle Mosso Cristina Grosso
Buongiorno a tutti e grazie mi unisco ai ringraziamenti appena appena fatti da dal collega Roberto Pella e lo ringrazio personalmente per avermi invitata oggi qua
In questo incontro molto importante fuori fuori un po'ovviamente fuori dal nostro territorio una cosa che non è mai successa fino fino ad oggi quindi è una è un evento importante per noi perché in Valle la l'Unione del sessantotto viene definita l'alluvione dimenticata
Perché ha di fatto non si è mai parlato non si è mai menzionata in altre occasioni l'evento che è successo nella nostra nella nostra vallata ma per capire il contesto e quindi la gravità dell'evento è necessario fare un passo indietro mi perdonerete se sarò un po'prolissa su alcune cose ma è importante capire un attimo qual è il contesto
Ma le mosse un Paese adagiato sui sulle sui pendii delle colline del Biellese il cui fondo valle è caratterizzato dalla presenza di un torrente che ha una serie di affluenti provenienti da molto da molto in alto la sua acqua particolarmente dolce favorisce tutt'oggi la lavorazione degli ultras di un tessuto molto morbido
La valle di mosse è stata la culla del tessile biellese grazie all'intraprendenza di un certo Pietro Sella che nel mille ottocentosedici introdusse nella fabbrica di Vallardi Valle mosso proprio adiacente al torrente Strona lei prima le prime otto meccaniche presi in Belgio
In una fase in cui l'attività primaria era di fatto legata alla terra anche senza diciamo grossi risultati l'Arte della Lana rappresentò una potenziale occupazione per la crisi crescita sociale e iniziò così la rivoluzione industriale sul nostro territorio nel mille ottocentoventisette la fabbrica di Pietro Sella
Aveva dava lavoro a mille centocinquanta persone
Tra lavoratori interni ed esterni e se era concepita come una sorta di castello in cui oltre alle aree produttive erano compresa anche l'abitazione padronale
E quelle delle maestranze una soluzione funzionale alla necessità dell'impresa che voleva controllare tutta la linea produttiva nei primi anni del Novecento nacquero e così si considera consolidarono le aziende che furono protagoniste del futuro di Valle mosso il Paese ebbe uno sviluppo demografico impetuoso i tre mila cinquecento cittadini di inizio secolo sfiorarono i sei mila nel censimento del Midas novecentosessantuno nel mille novecentosessantotto le aziende con più di venti dipendenti nella solo a valle mosso erano una quindicina ma non mancavano i terzisti
Ovvero coloro che animati dalla volontà di dare una vita decorosa la propria famiglia avevano allestito cantine depositi autorimesse
Piccoli capannoni con i telai e le macchine che servivano per la produzione tessile
Il cambio turno era un Formicola reo di operai che in un'ora scarsa entravano ed uscivano dagli stabilimenti con una direi che andirivieni incontrollato di autobus la vita del paese era scandita dalla sirena perché abbiamo ancora oggi che suona per i cambi turno
La sera del due novembre mille novecentosessantotto una terribile alluvione travolse case fabbriche strade e persone della vallata
E Valle nostro fu il paese più colpito con numerosi morti
Nel corso delle ricorrenze dei vari decennali sono state raccolte in volumi e video le testimonianze di coloro che vissero quelle terribili ore i giorni successivi io ahimè avevo dieci giorni quindi non è che mi posso ricordare molto per cui mi devo un attimino rifare le testimonianze di allora
Tra queste raccolte vi è un libro che si intitola L'acqua arrivata fino a qui riporta la testimonianza del sindaco di allora di palle marzo Carlo Perrone che racconta
Allora mi sono trovato ad essere sindaco dalle mosso alla prima esperienza successe qualcosa che mai pensavamo potesse succedere nella nostra zona e che ci ha presi tutti alla sprovvista
Un evento apocalittico un disastro mentre altri Paesi avevano avuto dei danni alle strade ai ponti per noi il danno maggiore
Che si è fermato il cuore di Valle mosso le fabbriche
Più di sessanta furono i morti oltre cento i feriti duecentocinquanta le case distrutte trecento famiglie senza tetto
Più di cento le aziende coperte dal fango tredici mila i dipendenti senza lavoro danni calcolati intorno a trenta miliardi allora
Mi ha raccontato il sindaco Garrone c'è poi la sintesi che come si affrontarono le ore successive
Con l'arrivo dei carabinieri di Vercelli e di Cossato
Le forze militare i volontari e dice si è cercato di dare penso che sia stato dato un certo ordine soccorsi come sapete allora la Protezione civile ancora non esisteva e quindi sì sono coordinati come meglio uscivano
Nessuno coordinava nulla solo la buona volontà di coloro che di fronte ad una catastrofe non si tira indietro e inizia a scavare
Come l'autista che ha bloccato di fronte alla strada piena di fango che aveva la ruspa sull'autocarro a scaricato la ruspa e ha iniziato a pulire la strada
I lutti danni immani i danni immani furono affrontati con la determinazione il coraggio tipici delle popolazioni montane
Tutti si tiravano su le maniche dall'operaio l'imprenditore dal giovane studente all'anziano pensionato insomma si diedero tutti una massa senza che nessuno alla fine nessun'autorità coordinasse le azioni pochi o nessuno gli ha gli aiuti economici alle attività e ai cittadini
La tragedia messe mise in luce gli elementi forti della tradizione comunitaria qual è la capacità di essere solidali la prevenzione del collettivo sull'individuale il superamento delle barriere di certe di classe
Il colpo fu comunque terribile non tutte le fabbriche riapriremo alcune chiusero definitivamente altre si trasferirono in pianura nel complesso però la rinascita fu straordinaria e consentì l'apertura di un nuovo ciclo di sviluppo che ha ridato lavoro e benessere
Il torrente Strona rappresenta per il nostro territorio gioia dolore all'industrializzazione arrivata in gran parte grazie del sua Act acqua portato lavoro e benessere ma anche di Figazzano incontrollata e poca attenzione attenzione all'ambiente
Abitazioni e fabbrica ancora oggi sono hard non a ridosso del torrente ma dentro l'alveo del torrente
Addirittura in alcuni casi l'alveo medesimo stato spostato per fare spazio alle aziende pesche che dovevano ampliarsi dovevano lavorare
L'alluvione fu foto fattore scatenante per lo studio geomorfologico del territorio
Tante furono le i rilievi fotografici che furono fatti in quel in questa in quel frangente e quegli studi fotografici dei graffi come vengono definiti le varie frane sul territorio
Furono a poi utilizzate per la stesura del delle carte geologiche delle carte del di piani regolatori
Il problema grosso prima giustamente l'onorevole per la parlata di semplificazione
Giusto per dirvi una questione molto pratica il piano regolatore di Valle Massone ha iniziato il suo iter burocratico nel mille novecentonovantotto ed è stato approvato dopo sedici anni
Quindi ben venga la semplificazione speriamo che la cosa sia di fatto una una questione che parte grazie tanti interventi sono stati fatti lungo il torrente Strona tant'è che con interventi grazie l'intervento della Regione il l'intervento dello Stato sono stati spesi quattro milioni e mezzo di euro
Dal due mila e due fino ad oggi e sono state eliminate le superfetazioni e alcuni interventi sono stati fatti anche dai dai privati
Quindi dico ben vengano norme idonee ad affrontare l'emergenza ma credo che il cardine di tutto il sistema di prevenzione sia uno solo la manutenzione delle opere esistenti e questo vale per tutte le infrastrutture del nostro Paese dalle strade agli alvei dei torrenti fino agli Stabili pubblici servono controlli seri ed efficienti e fondi
Grandi risorse economiche per la manutenzione solo così potremo uscirò dalla costante emergenza in cui nostro paese continua a trovarsi grazie
Grazie invece adesso veramente si chiama grosso Luino come sbagliato prima
Che ha scambiando Cristina Sassoon perché destinare una somma Carlo Grosso che invece il presidente dell'Unione Montana nel Biellese orientale che raggruppa un po'tutta l'area che fu colpita dall'alluvione nel mille novecentosessantotto
Benissimo grazie no farò breve sarò brevissimo ho preparato anche cinque slide così capiamo di cosa stiamo stiamo parlando
Beh io ero presento tutto il territorio che è stato colpito cinquant'anni fa da questa tragedia abbiamo pensato di di cinque ettari sono importanti sono fondamentali per ricordare ma non soltanto anche per un impegno verso il futuro per cui vedete l'amicale sessantotto noi la vogliamo ricorda vogliamo pensare da un ricordo all'impegno
Vedete questo l'epicentro della nostra situazione nel Biellese a valle mosso è successa una cosa tragica sindaco di quale mosso ha già spiegato vi diamo soldi o faccio vedere soltanto immagini che sono eloquenti no un territorio che ha subito una tragedia devastante
Questi queste sono le fabbriche giorni successivi l'evento e come si diceva prima dopo trenta quaranta giorni
La gran parte dell'attività produttive erano ripartite ovviamente le industrie distrutte non del tutto non non no ma la gran parte erano ripartite perché l'imprenditore gli operai avevano messo insieme
Una sinergia e una solidarietà che raramente si è vista nell'Italia i di fronte a delle tragedie così grandi
Questi sono i numeri che abbiamo già detto prima cinquantotto morti trentaquattro mila abitanti coinvolti duecentocinquanta case distrutte trecento famiglie senza tetto centotrentatré anni tredici mila dipendenti
Trecentocinquanta aziende artigianali distrutte quattrocento aziende commerciali distrutte sono i numeri incredibili danni per trenta milioni perché i trenta miliardi di euro dell'epoca stiamo parlando lo stiamo ricordando con delle mostre
Ma soprattutto non vogliamo pensare una cosa importante non è importi il ricordo è fondamentale
Ma noi amministratore abbiamo uno scopo preciso pensare al futuro pensare quello alla prospettiva allora come pensa la prospettiva ecco questa strade è emblematica abbiamo organizzato in questi quindici giorni venti giorni
Diverse situazioni rispetto alla Protezione Civile si diceva prima dei cinquant'anni fa la Protezione civile era un ente che non esisteva
Hanno dovuto pensarsi sindaci all'uso pensarci le Forze dell'ordine tutto presa se la Prefettura hanno dunque staticità dei gli industriali c'abbiamo pensato ce l'abbiamo fatta sono passati cinquant'anni il mondo è cambiato
La Protezione civile è un perno fondamentale del nostro Paese e l'abbiam dobbiamo dare questo segnale come unione dei Comuni come territorio ci crediamo perché come si diceva prima solo la prevenzione
Che ci può aiutare a fare in modo che queste tragedie non succedano più
Cosa abbiamo fatto abbiamo messo anche delle cifre perché qui si dice che comunque i soldi pubblici non vengono spesi non è vero
Nella sua territorio guardate queste cifre abbiamo speso degli negli ultimi vent'anni sono stati spesi quest'questi soldi per sistemare eventi franosi e soprattutto per la prevenzione
Per la presenza di un territorio che è comunque fragile di un territorio che comunque è soggetto a queste piogge che ci sono ormai ogni volta che piove
E ci sono preoccupazioni ma noi dobbiamo lavorare in questo senso qui impegnandoci per la prevenzione una nota che posso dire Cuesta l'unione delle prima del Comune di Pesaro in tale è lente che per venticinque Comuni gestisce i fondi della prevenzione e fa prevenzione
Vi faccio delle cifre l'abbiamo più o meno seicentocinquanta settecento mila euro all'anno che spendiamo ogni anno sul territorio dopo seguito la segnalazione dei sindaci
In seguito
A nostri sopralluoghi
Negli ultimi anni questi ultimi due anni questi soldi qui li abbiamo spesi negli anni stile anni presidente invece ci sono stati tre annualità
La le due mila quattordici quindici e sedici che i soldi della prevenzione che avevamo per poterli spendere nella prevenzione purtroppo abbiamo dovuto dirottare purtroppo perché nell'anno due mila quattordici uno sul territorio c'è stato un altro evento alluvionale sicuramente molto più lieve
Che ha provocato diversi danni
Ne la Provincia per problemi che sappiamo nello Stato nella regione sono riuscite aiuta ad aiutarci in modo sostanziale ad affrontare le nostre problematiche abbiamo dirottato questi due milioni di Euro invece che nella prevenzione
In sistemazioni idrauliche
Questo significa che abbiamo sistemato delle situazioni difficili
Ma abbiamo lasciato da parte il futuro questo non deve succedere
Il futuro si porta avanti anche con delle risorse e quindi noi amministratori dobbiamo pensare a questo dobbiamo sollecitare chi sta sopra di noi
A pensare a questo ben vengano aggiornate come oggi le giornate come oggi sono importantissime per noi
Fondamentali perché la nostra il nostro territorio alla nostra alluvione
Viene ricordata non solo nella valle di mosse non solo nel Biellese ma a livello nazionale quindi grazie a Roberto per questa opportunità grazie ad ANCI veramente per l'opportunità di essere qui oggi
è ovviamente tutti i giornalisti del nostro territorio e non e anche nel territorio nazionale perché è importante in questo momento che si pare il nostro territorio non per piangerci addosso
Ma per il futuro a noi piace ricordare ma come sapete non siamo persone che comunque lavorano sul campo dopo che l'abbiamo detto una volta è già troppo si lavora per il futuro quindi grazie ancora
E
Lascio la parola a Silvano che così bene chi gestisce la giornata
Grazie allora proseguiamo sentiamo adesso
Il il presidente dell'Unione industriale biellese Carlo Piacenza che diciamo fra rappresenta coloro che hanno portato avanti questo che hanno elaborato questo disegno di legge ricordo un disegno di legge specifico che fa crea quasi un format sulle procedure e le prassi da seguire le buone prassi soprattutto agile da seguire per rendere subito produttivo un territorio colpito da calamità naturale prego Carlo Piacenza
Esatto grazie
Ringrazio naturalmente Roberto per essere qui per espellere coagulato un po'tutto il nostro sistema territoriale perché siamo qui si ricordare per non dimenticare quello che è successo cinquant'anni fa
Ma specialmente per costruire qualche cosa perché ciò non avvenga più e e e quindi in una maniera anche più pragmaticamente de veloce e consistente
Ricordo che nel sessantotto do risposta collettiva dei volontari che accorsero in auto allevarli colpite nero l'unione fu immediata forte e generosa
Così fu possibile rialzarsi riprendere nel più breve tempo possibile le attività quotidiane e la produzione delle fabbriche
Allora non esisteva ancora la Protezione civile ci fu costituito negli anni Ottanta dopo il terremoto dopo il terremoto circuiti
Oggi anche grazie al testo unico di gennaio vanta una normativa fra le migliori in Europa per un sistema di protezione civile
Che è un meccanismo affidabile pronto a gestire l'emergenza a livello locale proprio in questi giorni anche l'impresa si sono impegnate nelle esercitazioni organizzative della protezione civile e in particolare nelle proprie di emergenza simulando un evento alluvionale esempio del fatto che l'attenzione alla prevenzione è alta
Dopo l'emergenza si apre il complesso capito dalla ricostruzione in questo ambito il panorama normativo nazionale disorganico e disomogeneo rispetto ai vari territori
Già alle assise di febbraio Confindustria aveva indicato la necessità di una specifica programmazione per passare dalla cultura dell'emergenza per quanto riguarda le calamità noto naturali a una politica di previsione di prevenzione e preparazione finalizzata alla riduzione della vulnerabilità del territorio
Un'esigenza ribadita giugno nel corso di un'audizione parlamentare sul decreto legge cinquantacinque due mila diciotto
Nelle misure urgenti a favore delle popolazioni di territori dell'Italia centrale colpito dal sistema del due mila dal sisma del due mila sedici
Da tempo Confindustria ribadisce la necessità di una normativa organica e stabile nel tempo per rispondere alle esigenze degli operatori economici colpiti da eventi calamitosi
Quest'anno Mattia dovrebbe contenere una disciplina organica e uniformi in materia di agevolazioni fiscali che semplifica le disposizioni delle sospensione degli obblighi tributari
Istruzioni generali che possono essere applicate automatico automaticamente dall'impresa in caso di dichiarazione dello stato di emergenza
Disciplina generale per risarcimento danni che tenga anche conto della perdita del reddito dovuta alla sospensione dell'attività comprese le conseguenze economiche di una delocalizzazione temporaneamente l'attività danneggiate dalla calamità
E fondamentale uno schema operativo standard che preveda l'immediata sospensione della rete di mutui e finanziamenti di qualsiasi genere
Per la ricostruzione serve un meccanismo di intervento standard attivabili immediatamente in caso di calamità
Che comprenda la concesso la concessione di contributi finanziamenti agevolati e crediti d'impresa per l'acquisto di beni strumentali
Tutto ciò nella consapevolezza che quando l'impresa riparte l'impresa si torna al lavoro si ricomincia a riprodurre la ricchezza quindi riparte anche la comunità in cui esso grazie
Concludiamo questa conferenza stampa con
L'intervento di Veronica Nicotra
Che segretario generale dell'ANCI che come anticipato Roberto Pella
A ottenuto di mettere al centro di questo Progetto di legge il ruolo dei sindaci che sono l'istituzione più vicine forse ci permette dirà che la più amata
Da parte dei cittadini e che prima di tutti possono magari intervenire in maniera molto incisiva ed efficace anche per questo mi permetto di conclude per quanto mi riguarda prima di passare la parola dottoressa Nicotra il mio intervento
Sul nostro giornale di domani abbiamo lanciato una suggestione che data anche la coincidenza del dell'anniversario
E data al fatto che quella quella quell'evento calamitoso rappresentò poi anche nei risultati un esempio sulla base del quale forse questa legge prende anche le mosse penso sarebbe stato bello anche se nel caso in cui fosse approvata questa legge magari de nominarla simbolicamente legge vale mosso su questa è una suggestione giornalistica
E qui Bottoli alla dottoressa Nicola tra prego no grazie grazie a Roberto unite ad attenzioni tra
Che ha dato al tema appunto portando in ANCI questa proposta di legge che abbiamo supervisionate che contiene sicuramente tantissimi spunti interessanti e spero che anche la conferenza stampa di oggi sia un buon viatico affinché il Parlamento approfondisca questo tema che riguarda ovviamente uno dei versanti diciamo il versante successivo all'evento del rispetto appunto alla ai due aspetti che su cui bisogna prestare particolare attenzione come è stato detto il il il l'esigenza di mettere in sicurezza il nostro paese è un'esigenza che lire Register giri registriamo su tanti versanti
E in particolare anche rispetto alla alla giornata di oggi appunto sul versante del delle problematiche relative alla alla situazione idrogeologica del del dell'Italia sappiamo che come dire a me compete un po'perché ovviamente per per lavoro e per deformazione professionale guardo Samp alloggi all'attualità alla punta come diceva il Sindaco che mi ha preceduto al futuro però è giusto anche Farre tesoro delle esperienze che ci ci ci derivano anche da da da fatti drammatici di tantissimi anni fa e quindi volentieri ricordiamo quei morti quel disastro a distanza di quasi cinquant'anni
E e anche i tanti eventi in questi decenni sono avvenuti purtroppo nel nostro Paese e che hanno contato tantissimi morti e per questo come dire bisogna guardare in primo luogo come è stato detto alla prevenzione quindi abbiamo visto dei governi che si sono succeduti senza dare particolari responsabilità nessuno iniziative di varia natura e con vari successi ed insuccessi dobbiamo essere molto sinceri su questo per cui ancora il tema della messa in sicurezza del Paese
è un tema drammaticamente purtroppo di grande e di grandissima attualità
Abbiamo tanti risorse perché sono stanziate anche state stanziate anche dal governo precedente ricordiamo che era stata istituito un'apposita struttura di missione
Italia sicura che qualcosa fatto forse poteva fare molto di più però ha lavorato il governo attuale a assunto decisioni diverse e credo che Italia sicura sia stata chiusa
E le competenze un po'redistribuite Freire vari ministeri detto questo io come dire dal mio punto di vista strettamente tecnico mi limito a ricordare che le risorse le abbiamo ciò che forse manca di più
Un migliore più efficiente coordinamento tra le varie competenze di ministeri che ora vediamo distribuite particolare Mick immagino ambiente sul tema in particolare appunto del del dissesto idrogeologico con l'auspicio appunto che si riesca al meglio nel definire lemmi le misure da attuare le azioni da fare è e definire in particolar modo una pianificazione degli interventi delle priorità da realizzare sappiamo che l'Italia è un è un Paese a rischio lo ripeto
Non soltanto ha riscritto geologico a rischio sismico
Per cui è necessario fare necessariamente un salto di qualità in avanti i sindaci come ricordava il nostro moderatore come dire sono rappresentanti della comunità sono autorità di protezione civile sono più avanti di responsabili
Sia come dire nella nelle ha attuato nell'attuazione delle misure di di messa in sicurezza del territorio ma anche nella fase purtroppo del delle emergenze quindi servono o serve una pianificazione degli interventi è una rapida messa a disposizione delle risorse attraverso ripeto un miglior coordinamento
Delle competenze al centro una fruttifica l'edificazione maggiore
Del dei processi dei decisionali che spesso fanno il capo fa sono in capo alle regioni a cui compete appunto una funzioni di programmazione e purtroppo l'Italia
Su questo sconta ritardi e differenze
è da Regione a regione per questo è importante ripeto la funzione unificante da parte dello Stato e delle sedi centrali di coordinamento
E poi cosa serve serve una cornice normativa come quello appunto che Confindustria ha elaborato anche con il nostro supporto
Perché è proprio dall'esperienza ad esempio delle ultimi degli ultimi eventi
Catastrofici terremoti ricordo appunto L'Aquila ai miglia romane mia da ultimo il sisma del centro Italia registriamo
Una fatica una difficoltà del legislatore
Sia esso Parlamento sia esso governo
Nel definire dei parametri rapidi come dire unitario uniformi intervento per cui se andiamo avanti sarebbe allo studio anche interessanti da fare segnala vedere e le le esperienze che ho citato registrerà mette a una differenza di interventi soprattutto di misure adottate e per l'immediato sostegni o del del settore delle attività produttive è per i cittadini assai differenziato io credo che questo non sia un bene
Sia perché pone un problema di diseguaglianza e di iniquità tra i territori e quindi di diseguaglianza ed iniquità fra i cittadini interessati
Dai diversi eventi per cui ben venga una cornice unitaria una cornice ovviamente che definisce una una serie di misure ed interventi di massima
Però dobbiamo evitare che medesimi interventi almeno con caratteristiche molto simili siano trattati in modo diverso e questo purtroppo lo lo lo riscontriamo molto rapidamente
Per cui questa cornice è uno spunto interessante io credo perfettibile ovviamente guarda al in particolare in modo privilegiato alle attività produttive
C'è anche appunto tutto una un ambito che riguarda tutte le serie agevolazioni benefici sgravi che è in in in la l'indomani di questi eventi vengono previsti a favore del dei residenti dei cittadini che può essere ulteriormente migliorato però sicuramente il nostro impegno come come associazione sarà quello di di stimolare e promuovere
Il dibattito parlamentare sul su questo provvedimento chiudo dicendo che appunto in vista di una legge di bilancio prossima essere trasmessa
Il Parlamento è necessario appunto è un'iniziativa come quella di oggi spero che serva anche a questo a a ricordare l'importanza di di finire regole rapide per la messa in sicurezza del del del nostro territorio superando ripeto alcune difficoltà che ci sono in particolare i in alcuni casi nel ruolo che viene affidato alle Regioni perché queste prevede la legislazione vigente ai presidenti di regioni come commissari straordinari grazie
Grazie dottoressa Nicotra allora sino sono stati molto bravi i nostri ospiti perché questa è una conferenza stampa i tempi era contingentati
Per caso c'è qualche domanda da parte dei colleghi prego Roberto
Sì grazie Roberto ma allora la legge è stata depositata
Ufficiosamente giovedì ufficialmente oggi ed equa incardinata con l'atto Camera mille duecentonovantatré che diciamo avvia l'iter naturalmente vede come primi firmatari che qui presente l'onorevole Paolo Zangrillo e l'onorevole Roberto Occhiuto che è stato fino a pochi minuti fa tra di noi ma ha dovuto assentarsi quanto è anche impegnato nella veste di vice capogruppo vicario nella in How la stessa però ora già raccolto una dozzina di di di firme in questi diciamo due giorni che per ora è solamente è stata inviata al al mio gruppo di appartenenza ma come ho detto
Ho già parlato con diversi colleghi che ho detto che dopo oggi avrà ufficializzato e quindi sono convinto ci saranno nelle prossime giornate in prossime settimane
Molte firme di parlamentari dei vari schieramenti politici perché ripeto
è vero che io faccio parte di questa assemblea con un ruolo ben preciso in quanto deputato di Forza Italia ma proprio per la entità e l'importanza di questo documento come dico
è stato proposto a Confindustria e condiviso in alcuni passaggi è migliorato nel testo con una maggior forza dati sindaci quindi la rappresentanza dell'ANCI io credo che così come tante proposte che arrivano dall'ANCI e o da Confindustria poi nel momento che si concretizza nell'atti parlamentari trovano la condivisione di più soggetti politici ma soprattutto di più parlamentari in modo particolare di coloro che in qualche modo hanno vissuto o vivono ancora oggi l'esperienza di sindaco
Perché ricordo anche molti parlamentari che oggi siedono tra i banchi di questo Parlamento ancora oggi hanno ruolo di sindaco essendo sotto quella soglia che gli consente di rimanere come il sottoscritto
Altre domande
Di ricordo a chi fosse interessato l'approfondimento che quello che hanno potuto dare i nostri relatori adesso è solo un anticipo
Nella discussione generale che avverrà fra a questo punto circa un quarto d'ora pensata nel degli orti a Palazzo Teodori bianche lì con un convegno preme perché anche lì non sarà molto lungo
Però di approfondimento rispetto ai temi trattati e quindi chi avesse interesse ad avere informazioni ulteriori
Invitato caldamente a partecipare grazie ecco io ti direi che inviterei quale naturalmente nostro presidente regionale al ad avvicinarsi Alberto Betta parla foto naturalmente l'onorevole Paolo Zangrillo e naturalmente sua Eccellenza prefetto di Biella così facciamo una foto ufficiale tutti insieme e naturalmente anche ringrazio poi sia new Stella che la nostra televisione perché poi riprenderanno l'intero convegno quindi avranno modo anche di vederlo o solo quelli che sono qui oggi pratico fanno particolare a Veronica Adalberto Paolo anche tutti i nostri concittadini che sono sul territorio