E-cig. Svapo e riduzione del danno

Da Stefano Caligiuri buongiorno e ben trovati con l'appuntamento di approfondimento dedicato al briefing gli strumenti di riduzione del danno
L'ultima legge di bilancio ha introdotto una nuova normativa in materia di sigarette elettroniche ove negozi dovranno sottostare alle regole imposte redatte dall'Agenzia dei Monopoli
Dovranno cioè richiedere un'autorizzazione alla vendita dei prodotti liquidità inalazione con e senza nicotina
Secondo quanto imposto dal legislatore i negozi di vicinato dovranno però vendere prevalentemente prodotti per il bene Ing non potranno più esistere cioè i cosiddetti corner inseriti in altre attività merceologica
Questa limitazione vale però solo per i negozi su strada che si definiscono specializzati in sigarette elettroniche non vale ad esempio per il tabaccaio per le farmacie creando così un pericoloso distinguo commerciale
Ma non è questa l'unica falla della nuova regolamentazione con un colpo di mano venuto in Commissione Bilancio è stato imposto il divieto di vendita on line di tutti i liquidi venerazione
Questo ha comportato la chiusura nella maggior parte dei risciò on line perché l'ho fatturato maggioritario era composto dalla vendita dei liquidi
Il divieto di vendita on line però non è stato affiancato da sanzioni per la vendita degli quindi senza nicotina
Non è una boutade proprio così se è un sito vende liquidi senza nicotina cosa vietata non può accadere di nulla perché il legislatore non ha provveduto a scrivere una sanzione in sostanza non posso vendere ma se vendo non mi succede nulla
Vittima sacrificale di questa assurda quanto incomprensibile normativa proibizionista e la salute pubblica
E così anche il vapore finisce sotto il controllo dello Stato italiano dopo gli alcolici carburanti tabacchi il gioco d'azzardo la lunga mano erariale afferrato anche la sigaretta elettronica
L'ultimo atto si è tenuto la fine dello scorso mese di aprile con la scadenza dei termini per richiedere l'autorizzazione come abbiamo visto alla vendita dei liquidi ed è una nazione ad ogni buon conto chi non lo ha ancora fatto potrà chiedano in un secondo momento ma limitando nel frattempo la vendita ai soli aromi cosiddetti hardware cioè la sigarette elettroniche in sé per sé ma priva di liquido di ricarica
Sin qui tutto semplice parrebbe ma in Italia anche le questioni più lineari possono assumere risvolti contorti
Sin da novembre dell'anno scorso quando con un'azione repentina e spregiudicata al ministero delle Finanze vuole mettere le mani sul settore del banking la situazione diventata quanto meno grottesca con sfumature talvolta assurde
Le norme le disposizioni si sono accavallate gli emendamenti hanno preceduto e contro emendamenti sottolineature cancellature hanno imposto una legge quadro del Bettin che sin da subito e apparsa a dir poco confusa
Sono comparsi di reti di vendita on line senza che fosse un po'viste le sanzioni sono state create regole ad hoc per i rivenditori che però non valgono per tabaccai
E i liquidi sono sottoposti a un esorbitante imposta di consumo quando facilmente possono essere replicati a costo infinitesimale acquistando gli ingredienti in reti vendita alternativa
Questo darà il via a una nuova ondata di ricorsi tartare alla Corte europea di attese giudiziarie di spese aziendale di incertezza commerciale
Il buonsenso dovrebbe portare nuovo governo a resettare l'intero apparato normativo e fiscale sul Bepi Inge perì affrontarlo in maniera consapevole
è difficile forse mettere insieme le esigenze dei diversi interlocutori interni alla filiera poiché attratti non coincidono
Un sano confronto dialettico potrebbero portare a una sintesi che messa sul piatto della bilancia potrebbe accontentare più o meno tutti se a vincere solo una parte in realtà a perdere e l'intero settore
E in ogni caso il vero sconfitto il consumatore colui che nella sigaretta elettronica vedono strumento di riduzione del danno qualcosa collo lontana da una dipendenza pericolosa per avvicinarlo una nuova concezione di voluttà fatta di vapore
Mentre nella gran parte del mondo la sigaretta elettronica viene considerato uno strumento di riduzione del danno e dunque inquadrata regolamentata da rispettivi Ministeri della Salute l'Italia si è contraddistinta in via prioritaria per la visione fiscale del settore il dibattito politico non è mai stato veramente incentrato sulla possibilità di ridurre le malattie da fumo e la conseguente spesa sanitaria pubblica ma sulla necessità di fare cassa
Di incamerare cioè una somma preventivamente iscritta a bilancio senza però aver verificato la possibilità di poterla effettivamente incassata
La questione erariale ha posto in secondo ordine alla salute pubblica
Ignorare l'argomento che si vuole governare come questo dalla sigaretta Elettronica però comporta anche delle conseguenze prima su tutte scrivere norme inesatte scorrette imperfetta laddove non arriva la conoscenza dovrebbe aiutare l'esperienza e invece legislatore o chi per esso ha continuato per la propria strada perseverato nell'equiparazione del vapore con il tabacco
Ma anche applicando al Bettin di leggi pensate e scritte per il tabacco è ancora dotando norme scritte ad hoc per la sigaretta elettronica che però non sono state adeguate alle normative precedenti andando così a creare vuoti legislativi o in luoghi interpretativi
Le esigenze dell'erario l'economia e le finanze sino ad oggi hanno prevalso sulla sanità e sulla salute
Nei prossimi decenni saranno i nostri figli a dire chi avrà avuto ragione a valutare come sono andate le cose e chi ha voluto arrivare a questo punto siamo convinti che il capitolo sul vecchio non è ancora stato scritto per intero manca il finale perché vincere le battaglie non significa avere certezza di avere già vinto la guerra ma le stranezze chiamarla con un femminismo non finiscono qui
Come ha ben spiegato l'avvocato Nicola Capuozzo nel numero di sì Magazine attualmente in distribuzione la legge di bilancio ha inserito reato di contrabbando perché importa detiene vende o trasportare liquidità inalazione non tracciabili
Ma a differenza dei prodotti del tabacco l'unico modo per tracciare la filiera di un libro per essi del versamento dell'imposta di consumo
E a questo punto che il cane che si morde la coda per tabacchi esteri si intendono quelli provenienti da Paesi extracomunitari l'imposta di consumo per i cui invece e solo italiana
Come considerarlo un liquido da inalazione prodotto ad esempio in Francia non può essere il contrabbando perché notoriamente la Francia e paese membro dell'Unione
E pura nelle settimane scorse alcune operazioni della Guardia di Finanza hanno portato all'incriminazione per contrabbando di decine di imprenditori e commercianti del settore
Una stortura normativa che deve al più presto essere modificata
Ma è solo una delle tante fosse l'unico modo per uscire dall'impasse resettare tutto e riscrivere daccapo e per intero le norme sul Bepi Ing
Tenendo le ben distinte dal fumo e dal tabacco perché è una miscela liquida di glicerina aromatizzato alla fragola nulla ha in comune con una foglia di tabacco che viene bocciata