Economia, crescita e investimenti nell'Eurozona. Il commento dell'economista Paolo Manasse

Torniamo a parlare della situazione economica e politica nell'eurozona lo facciamo con Paolo Manasse economista professore del Dipartimento di scienza economica all'Università di Bologna bentornato
Buongiorno vorrei Queer culture allora Berne volevamo fare con tempo in giro d'orizzonte su quale sia attualmente era la la situazione appunto in questa nostra Europa le parole di Mario Draghi
Nelle scorse settimane non erano state negative anzi c'è qualche velato ottimismo però sono usciti alcuni dati in particolare uscito un indice Vindice Saint-Dizier sulla fiducia degli investitori in Europa che appunto dell'istituto senti
Se tedesco che indica quanto e come gli investitori stranieri siano sempre meno ottimisti rispetto do al Vecchio Continente
Qual è alla tua adesione
Ma direi che diciamo questa parte è una fase molto molto positiva e stiamo parlando dell'eurozona quindi più che dell'Italia al l'eurozona accrescendo oltre al cui ammette per cento una crescita molto elevata che dura ormai da diciannove quadri mette il trimestre quindi diciamo molto la la situazione economica estremamente positiva questo vale in qualche modo per le varie grandezze a partire dai consumi delle famiglie
C'è una ripresa molto forte l'Investimenti la disoccupazione ai minimi dal due mila sette o sono stati creati nell'eurozona qualcosa come oltre otto milioni e mezzo di di nuovi posti di lavoro
E i dati sul credito sono molto positivi anche quelli per le crete Prettico Evelyn perché quindi insomma c'è una ripresa molto forte che dura ormai da parecchi anni in cui in quella situazione sono ovviamente alle diciamo alcune alcune nuvole che sono da un lato boh rallentamento che è un po'nelle cose insomma che è possibile avvenga anche indipendentemente dalla ragione come dire fondamentali ci sono poi le incognite le nubi all'orizzonte che su come come sappiamo sono costruite diciamo dal quadro internazionale dei rischi di una guerra commerciale
E dal punto di vista politico le incertezze sull'Italia in qualche modo creano che erano perplessità sulle possibili ripercussioni da crisi innanzitutto politica la cui soluzione sembra essere piuttosto non sta
Ecco parlavamo all'inizio di Mario Draghi andiamo un po'più nel dettaglio presidente della Banca centrale europea gravine Report ha presentato al Parlamento europeo
Ha detto che nel due mila e diciassette la ripresa nell'area-euro si è sviluppata in maniera solida e ci aspettiamo che il ritmo dell'espansione economica rimanga forte nel due mila e diciotto però rimasto un po'prudente sul quantitativi easing è necessaria ancora una politica monetaria paziente persistente prudente che cosa succederà a secondo dei perché ci sono state su questo insomma voci
Abbastanza contrastanti anche rispetto alle ultime posizioni o anche in non annunci fatti dalla banca centrale
Europea negli ultimi
Facciamo una delle delle novità insomma di questa ripresa europea ed il fatto che la ripresa diciamo all'economia reale non Mattia diciamo le conseguenze tradizionale sull'inflazione cioè secondo nelle come lei come dire le regolarità empiriche del passato l'inflazione sarebbe con questi tassi di crescita dovrebbe essere ben oltre l'obiettivo del due per cento mentre invece si colloca ancora al di sotto intorno all'uno e cinque uno e sette
Quindi c'è questo problema che cioè la crescita ma non ma l'inflazione ancora molto bassa e questo è in qualche modo dilemma di che cosa facciamo perché se l'obiettivo come quello di portare l'inflazione
Intorno un pochino sotto al due per cento allora questo richiederebbe
Chiederebbe ancora continuare diciamo per parecchio una politica diciamo molto espansiva però ovviamente guardando guardando invece alla crescita questo ragione sarebbe piuttosto così meno meno forti ci può discorso della moderazione salariale
Che ancora diciamo per esempio a livello dell'eurozona
E anche se ci sono i primi segni di ripresa dei salari quindi c'è un quadro macroeconomico che è un po'confuso rispetto diciamo alle irregolarità del passato e poi ovviamente ci sono sensibilità politiche molto diverse
Sul rischio di creare poi una bolla una bolla finanziaria speculativa attraverso eccesso di liquidità oppure se questo disse sia meno forte e quindi ci sono opposizioni diverso di Italia Germania
E altri Paesi prende il Nordest sud e quindi si può capire in qualche misura come dire una certa prudenza di Draghi raccontare
Torniamo per un attimo all'incognita italiana negli scorsi giorni proprio il vicepresidente la Commissione UE Valdis Dombrovskis
Aveva commentato a margine del workshop Ambrosetti
Di quanto ci si aspetti appunto da Brussel che l'Italia migliori strutturalmente il suo Budget dello zero virgola tre per cento del PIL e le valutazioni poi verranno fatta all'inizio del prossimo semestre il governo attualmente in carica per la gestione corrente presenterà un destro fondato su uno scenario politico immutato il nuovo esecutivo invece potrà preparatore un nuovo approccio niente di straordinario anche perché sono correzioni che erano state già annunciate dal ministro Padoa Anna la Commissione nello scorsa nella scorsa primavera due mila e diciassette che è ha già programmato con la legge di Bilancio due mila e diciotto ma insomma il prossimo esecutivo ha ammesso sapremo in tempi ragionevoli quale sarà e se sarà si atterrà alle indicazioni di Bruxelles quali sono gli scenari possibili
Ma diciamo che la mia opinione è che non è molto probabile che questo rientra Massiah che si pone una coalizione tra i cosiddetti partiti o coalizioni che hanno vinto le elezioni cioè centrodestra Salvini rimane il Movimento cinque stelle Chirac estone nuove elezioni e poi alla fine
Governi qualcuno di questi due da solo credo che sarà abbastanza difficile che un nuovo governo quale esso sia possono mettere in atto la riduzione diciamo del delle del miglioramento strutturale dei conti cioè perché mi sembra veramente molto poco plausibile
Quindi credo che questa sia una delle preoccupazioni che in qualche modo innervosiscono mercati e per tornare un po'anche se adesso ancora questo non si vede ma insomma almeno nel nella coincidenza diciamo degli indicatori si parlava prima probabilmente potrebbe questa essere anche uno dei fattori lei gli scenari possibili sono credo ce ne siano tanti sono Koch si va dalle nove lezione sì proprio in una una quadra diciamo tra centrodestra
E Movimento cinque Stelle mi sembra molto difficile pensare che che non si sfora in qualche misura sugli obiettivi che il governo padovana diciamo enunciato
Sui quali si è accordato con con Bruxelles
Ti faccio l'ultima domanda prima di lasciarti andar via domanda inevitabile si apre una stagione una road mappa per le riforme europee soprattutto sul quadro della governance economico-finanziaria la strada sembrava più facile invece invece diciamo la l'asse franco tedesco sembra non bastare per superare le resistenze non solo dei Visegrad su altri temi ma anche dei paesi del Nord Europa
Avremo riforme comunque a ribasso separate e quali
Se penso di sì lui si il fatto che l'Italia per amare sia sfilata dai giochi perché nessuno dei diciamo delle coalizioni
Vincitrice idrici sembra essere interessata prima che pecche sono improvvisamente spariti complessi che era dalla discussione
Ovviamente indebolisce così apporta delle delle riforme una vittoria di Orban
Anche quindi vedo un canone ridotto difficile che probabilmente
Potrà cercare di ottenere qualcosa in termini di riforma o diciamo dia qualche giunta sull'unione bancaria qualche forma di assicurazione
Anche se non particolarmente diciamo importante dei depositi direi che a questo punto a meno di sorprese
Ma è difficile pensare che una diciamo Franco franco tedesco se il capitale a Cole Porter forti opposizioni
Dell'Europa dell'est Ambra riesca
Perché era molto di più ci fermiamo qui davvero grazie come sempre all'economista Paolo Manasse per essere stato con noi per questi e commenti grazie alla prossima io