L'ultimo spettacolo - cinema e teatro ai tempi della crisi

Buona sera da Gianfranco Cercone benvenuti all'ascolto di nuova puntata della rubrica L'ultimo spettacolo una rubrica dedicata al cinema e a teatro ai tempi della crisi
Un aspetto della crisi dello spettacolo colpiamo dedicato più di una puntata riguarda la critica cinematografica beninteso la critica è un'attività che non si è per nulla estinte anzi si è moltiplicata
Il genere della recensione come tutti i saprete prolifera su internet anche oggi un'opinione su un albergo su un ristorante ma anche appunto su un film è classificata come recensione
Però ecco in questo profluvio o di voci l'influenza che avevano un tempo alcuni critici dei quotidiani
So nell'orientare le scelte degli spettatori o nel formare un gusto nell'aiutare la comprensione di un film io credo che sia molto affievolita
Comunque questa è una mia opinione ma per parlare della critica ma anche di altri aspetti del cinema di oggi sono molto contento di avere come ospiti in studio due illustri critici cinematografici già firme storiche del quotidiano il manifesto
Oggi collaboratori fissi del settimanale film TV
Autori di un volume in ciclo medico sul cinema intitolato il Ciotta Silvestri film e generi che hanno fatto la storia edito da Einaudi sono appunto Mariuccia Ciotta Roberto Silvestri buonasera
Buonasera buonasera a voi grazie di aver accettato questo invito
Ecco io vorrei avviare posso accettare un invito a radio radicale che è radio rifare a parte tutte le le grandi battaglie di civiltà che ha fatto a me molto vicina soprattutto per l'appoggio che dette a Thomas Sankara unico partito che si occupò della grande rivoluzione dei tulipani inanellare che era un grande amico di Pannella il partito radicale e sì perché poi ha glorificato
Grandissimo uomo politico che come sua caratteristica fondamentale aveva vinto importanza è la cultura per lo sviluppo economico mettere la cultura sempre più l'opposto
Mi è sembrato sempre un grande punto di riferimento teorico anche perché non è diciamo è un punto di vista anticonformista
Certo è che Roberto diverse uno specialista del cinema africano fra l'altro Paganini parleremo
Così comunque io ecco può rendere più modestamente questa conversazione da una polemica di questi giorni che ha tenuto banco sui quotidiani a partire da una nota pubblicata su Facebook dalla vicepresidente alla commissione Cultura del Comune di Roma del Movimento cinque Stelle
Ecco che prendendosela con un'associazione di giovani chiama si chiami ragazzi del cinema americano che avevano organizzato un cineforum estivo di grande successo in una piazza di Trastevere ha scritto cito testualmente
Cos'è infatti se non feticismo la reiterata proiezione il giorno dopo giorno di vecchi film che hanno in comune soltanto il fatto di essere famosi
Nessuna domanda retorica dove a me sembra evidente il disprezzo per il feticismo ma anche per i vecchi film
Però ecco mi interessa questo spunto perché in effetti non credo che a pensarla così sia soltanto questa ma l'accorta consigliera io credo che i vecchi film ma forse sarebbe meglio dire i classici del cinema
Sono messi al bando salvo alcune splendide eccezioni penso fuori a fuori orario di Ghezzi anche per esempio dal servizio pubblico televisivo dalla RAI è raro vedere sui canali della RAI per esempio un film di Bergman
Ecco vorrei chiedere a voi cosa pensate di questo fenomeno come si può combatterlo
Beh intanto mi sembra che la frase che ha appena pronunciato più che altro ridicola non so non vengono altri aggettivi perché non si capisce come è possibile che una persona credo che si occupa di cultura posso pronunciarlo
E per quanto riguarda invece il cinema è vero perché in Italia i classici del cinema la storia del cinema trascurata anzi andiamo in Francia troviamo che ogni sera abbiamo la possibilità di vedere un film
Classico un film in bianche nero ma io penso che però la mancanza di sensibilità appunto il cinema
Classico lo Stato il cinema
Non è uno qualcosa di isolato perché fa parte della perdita di memoria in generale della cultura della politica il fatto che ci si bene adesso del fatto di non sapere e di non voler sapere
Una specie di orgoglio quello di dire io non non mi interesso e purtroppo questo lo troviamo anche tre giovani
Un'ignoranza presuntuosa diciamo si erano in un altro dove si dice io non voglio sapere ma nemmeno addirittura il alcuni giovani che sia coi di cinema sono interessati al passato
Se se gli chiedi chi è un un regista del passato
Loro dicono no non avevo mai sentito non non vogliamo nemmeno conosce chiederò molto grave questa cosa per fortuna i ragazzi del ciclo America sono IVA andavano controcorrente farla presentavano reputo quelli che la consigliera chiamato sprezzantemente i vecchi film
Io sì qualche qualche tempo fa che la Detassis mi ha detto che aveva messo Clint Eastwood in copertina su Ciak e ha avuto un calo di vendite terribile questo tre quattro cinque anni fa quindi evidentemente i vecchi film a volte sono anche pericolosi però volevo dire beh intanto che la questa donna politica del Movimento cinque Stelle abita da quelle parti quindi è disturbata la notte da questi rumori e quindi mette antepone pone egoismo personale ha fatti che non sono conto discutibile su questo piano su questo livello poiché è molto strano perché tutta la costruzione diciamo economica dell'impero Berlusconi fondata sui vecchi film ce il fatto di aver acquistato questo queste Library ha permesso no tutto il gioco della pubblicità che quindi dal punto di vista proprio economico vi meraviglia come un militante Polito cinque stelle che solo di soldi parla non si occupi di queste
Dunque vero questa numero dipende questa cosa che tu dici di Clint Eastwood perché è vero che i vecchi film i vecchi Autori non si conoscono ma non si conoscono neanche gli autori di oggi a me che ne come ne capitano di insegnare per esempio alla centauro Istituto Rossellini
Non cede perché uno è una scuola secondaria che forma tecnici del cinema
E io ho chiesto di il titolo di un film di Bertolucci e non lo sanno
Ho mostrato arriva Giuseppe Berto Lucci no non è che va be'no purtroppo di Bernardo vai avanti Giuseppe Mannella un ottimo odore andrebbe conosciuto Werder ho mostrato Accattone di Pasolini per ore una scoperta non avevo mai sentito nemmeno pronunciare il titolo di questo film
E però è una cosa io credo molto grave è che cioè ha una colpa micidiale secondo me prima che la scuola il servizio pubblico televisivo
Per oltre tutto il servizio pubblico televisivo si basa su una legge
Famigerata
Che alla firmava Miva insomma non so se è solo colpa sua
Che fa sì che i film anche classici vengano usati
Tagliati
Sì c'è un Paese in Cile nata buddista europeo dovrebbe essere proibito perché il fatto di darli prima delle ventidue e trenta per tutti obbliga i produttori e i distributori del film a diciamo fare un'opera di
Annichilimento dall'opera d'arte perché deve diventare cattivo diverte non per questa è una cosa che credo che la cosa di cui nel tacere tacciono tutti ma privo della legge Mammì in fin vita dei minori di diciotto anni
Non può proprio essere proiettato la dinamica la gara neanche o dopo mezzanotte
Sì ma i concetti classici di Pasolini
O non Solferino e di villa di Hiroshima certe cose alle cose molto importanti non possono essere proiettati nessun muro un ragazzo che vede questi film li trova del tutto inerti del tutto pigri facciamo opere d'arte quasi persino l'autografia avrà notato meglio della pornografia perché almeno
Non si tagliano
Ecco qua però ecco contro questa consigliera dei Cinque Stelle è insorto tutto il cinema italiano scesi in campo Bertolucci sono scesi in campo grandi autori tra invece questa battaglia per
Tornare a far vedere
Sui canali della RAI i classici del cinema invece non la fa nessuno c'è un silenzio generale
Beh sì
O forse no probabilmente perché il pubblico non c'è io penso soltanto questo che non risponde noi abbiamo degli amici che operano nella servizio pubblico nella RAI e abbiamo chiesto come mai
Non è possibile vedere questi film e la risposta è l'audience perché la RAI risponde anche e lei all'audience e quindi se fanno definendo anche nero di fine degli anni trenta e quaranta il pubblico calda scende non esiste più quindi preferiscono fare
Nelle commette
Stupide della furioso ecco l'Italia un servizio pubblico dovrebbe basando avrà l'audience non dovrebbe la tv commerciale si ma la RAI avrebbe altro da violenze finalità anche perché rispetto alle altre televisioni pubbliche europee
C'è un capo del terribile non di informazioni
E a proposito per esempio prima del cinema africano in Svezia Norvegia Danimarca e Olanda in Germania in Francia in Inghilterra i classici del cinema africano asiatico dell'Oceania sono ultra conosciuti a livello popolare attraverso la televisione pubblica
In Italia questa cosa sembrerebbe fonde non ce la metterei in prima serata un film
Purtroppo neanche presentato da Vieri Razzini dove le famose o da Fava o da Pintus come nella vecchia come nella vecchia RAI in cui si faceva quello che una un servizio pubblico deve fare cioè e la ricchezza non arriverà scontro non se lo deve tenere per sé la deve socializzare e la ricchezza culturale fa parte di questo
Altri vostro libro che citavo l'inizio Ciotta Silvestri appunto
Ma si basa su un'osservazione giusta cioè che oggi internet contiene una cineteca sterminata quindi ci sarebbero grandi strumenti per farsi una cultura cinematografica però
Se per l'ignorante per il neofita per uno che non conosce nulla della storia del cinema ideata in questa galassia si perde
E dunque semilibero difetti dei degli indirizzi degli orientamenti
Per aiutare a scegliere cosa di dire si considera anche che non solo internet ma gli archivi delle cineteche nazionali sono aperte e sono a pezzi in grado di fornire moltissimo materiale noi andiamo tutti gli anni al le giornate del cinema muto di Pordenone
Che propone i film muti appunto le scoperte e i restauri eccetera io ogni volta che noi andiamo riscopriamo la storia del cinema perché vedere o rivedere definì un ogni volta essendo il film un'opera aperta
Comunica altri significati ma spesso sono firmate anche noi non abbiamo mai visto e chiunque potrebbe attingere a questi archivi ma evidentemente non c'è un'opera di divulgazione non si sa questo e credo che questo allora la funzione della critica dovrebbe essere
Come dire considerata un valore cosa che invece mi pare che non sia accoglie non le si riscrive anche la storia del cinema perché per esempio si scoprono personaggi che sono stati proprio cancellati
Nelle strade vicine soprattutto le registe per esempio appunto negli anni gli sceneggiati risaliva alla Prima guerra mondiale il cinema è quasi solo dominato dalla creatività missioni gestrice registe produttrici donne
Cosa che è stata un po'cancellate grandissimi personaggi nella storia del cinema oggi non sono così famosi come Griffith con come centri quindi questo è uno degli elementi poi non dimentichiamo che un altro elemento della critica e anche quello che passa tra il sì Festival
Cioè il critico in genere può fare quello che il servizio pubblico non fa attraverso per molti anni una riga di di festival che sono stati anche molto attaccati e combattuti stranamente mentre non facevano altro che fare il vice stato perché attraverso i festival
Prolifica anche in tutta Italia un bar parte di questo patrimonio magari sensazione c'era una forma di schianti circoli del cinema per esempio hanno questa funzione
Tutt'altro edile il direttore di un Cineclub Roma singoli decreti Politecnico che poi è stato anche un germe
Dell'Estate Romana di Nicolini colline noi studio nell'occhio perché la bocca insieme abbiamo poi organizzato questa questa manifestazione non pensavamo
Che avrebbe avuto il successo che ha avuto è ricordiamoci che eravamo tutti i venticinquenni ventiquattrenne cioè molto giovani e Nicolini ha avuto cura follia di affidare a un gruppo di giovanissimi
Dei soldi che se no sarebbero andati nei agli esercenti romani che volevano dei soldi perché il Comune doveva aiutare il cinema che in estate non guadagnano invece Nicolini ha dirottato questi soldi glieli ha dati attinti cinque
Che hanno realizzato
è stata rimasta è rimasta mitica ineguagliata se oggi vediamo l'Estate Romana di questi giorni vediamo che non c'è quasi più nulla è un po'un deserto
Proprio un attimo ecco parlavi di dedito ai venticinque anni come vi siete accostati al cinema come nata in cui questa passione attraverso quali autori quali cinematografie
All'origine che cosa abbia attratto di più questa arte ma intanto penso che quello che diceva Roberto a proposito dell'esperienza dei cineclub sicuramente una delle spinte iniziali
Andare al cinema vedere i film essere curiosi il Politecnico ha mostrato dei film che non sono mai state distribuite alcuni no quindi ci sono grandi scoperte e poi secondo me c'è un'affinità tra il cinema e la politica
Perché allora noi eravamo militanti eravamo del movimento studentesco e e questa affinità tracci una politica secondo me esiste perché entrambi sono per il dissenso sono contro la realtà così come
Sono per il cambiamento
Mi piace citare erano Sierre questo filotto francese
Che dice il cinema non deve fiancheggiare la realtà ma deve fare il mondo cioè deve intervenire interferire
Con quello che è la realtà per cui questa nostra passione non era staccata dall'impegno politico era qualcosa che aveva a che fare appunto perché e quest'idea di trasformare le cose
E appunto quest'idea del cinema
Può in qualche modo il cinema combattente Vito luglio fuoristrada naturalmente io non parlo del dei contenuti e perché parlo del cinema non certo come appunto temo contenuti eccetera ma parlo del cinema come capacità come arte di notificare la percezione di hanno piatti unici di fantascienza ne abbiamo difeso Clint Eastwood sul Manifesto nel e negli anni settanta quando lui era considerato un fascista fornitore ancora sì e hawaiana
Dirti Harris esattamente quindi vogliamo spazzare via il campo dal fatto che noi siamo stati contenutistico pure abbiamo per pensava il cinema come a qualcosa che ha a che fare con contenuto direttamente pallino per motivi piaceva quest'quel quid in quel filone di film di Clint Eastwood ecco allora rispondi tu
Perché Clint Eastwood fin dalle prime opere quelle fatte assieme a dozzine
Tra l'altro regista liberal
Immacolato anzi radicale addirittura veniva da San Francisco che era una città di enorme interesse politico perché sempre stata diciamo l'ala più a sinistra di tutta l'America e San Francisco in quegli anni aveva vissuto il tremendo episodio dello omicidio dell'dell'assessore Bank su cui si farà un bellissimo film
Quell'omicidio non fu in qualche modo mai punito dalla giustizia allora il rapporto giustizia formale giustizia sostanziale ci interessava perché veniva era radicato in una storia politica di San Francisco
Che spiegava come non sempre la nostra democrazia
E sostanziale ma è una democrazia formale questo questa critica di cliente che era poco compresa dai critici newyorchesi snob con
Pauline che la
Invece a noi toccava molto profondamente perché era la sostanza stessa della nostra critica che facevamo la democrazia formale Italia
Ma quelle l'ispettore Gaia Aprea come un poliziotto violento è un poliziotto che voi fareste tizia laddove il formalismo delle leggi sono in
Questo era otto rivoluzionati con la violenza però
Certamente Antonello solo violenza aiuta dove violenza reagì facendo lei dice cioè e in questi giorni bisogna ripeterlo perché sembra che invece qualunque ne sia convinto ancora violenza sonori Lorenza lei sono ancora più convinto oggi visto che si appunto si parlava poco fa
Delle piccole violenze che suscitano tanto scandalo nelle persone mentre nessuno si occupa delle violenze che avvengono vicino a noi in Siria no che cosa si fa per la Siria in nella campagna elettorale che si sta facendo che chi sta parlando del sì
No no cerchioni delle violenze vedo che non deve essere assolutamente impopolare perfino l'Europa impopolare tranne che radio radicale tranne che sulla di radicale e ha ragione
Perché siamo decentemente ha fatto un film che voi avete molto amato e con il passare dal presente e dal passato al presente prestato anche discusso ovattata col treno
Ore quindici e diciassette attacco attrezzi c'è stato con la smentisco diciamo è un valore consolidato quando voi parlavate non muovere le no è una madre non lo eravamo siamo stati contrattaccano esercitato un classico sede però quest'ultimo tema invece un fin controverso fornisce so che l'avete molto amato
Ma intanto appunto c'è una frattura c'è una differenza di opinioni tra noi e i nostri amici nostri colleghi eccetera
Che hanno visto in questo film una specie di cedimento da parte di Clint Eastwood sul piano stilistico cioè un film è un po'banale che vuole essere
Un film del reale della realtà ma in realtà non riesce a a ottenere un risultato appunto tutto insistetti coro
Valido lo pensavo il contrario pensavo che un film altamente sperimentale che un film che gioca su il e il reale ai confini del reale dell'immaginario i i protagonisti sono i veri protagonisti della storia e lui e piuttosto che concentrarsi sull'azione anche questa violenta cioè quella della dell'attacco gli al treno si perde in una specie di détournements dentro l'Europa l'Europa come io lo vedo anche per i suoi ricordi per qualcosa di di biografico come un un luogo della cultura allora lui passa attraverso Venezia Roma ma Parigi alla fine per legge Amsterdam
Lisbona e racconta la bellezza e e lo sguardo anche innocente di questi tre ragazzi che non sono affatto eroi non non è un un finché sugli eroi e al contrario
Un film che racconta ricondurre i ragazzi che sventa un attentato terroristico sul seno Trezeguet anzi americani che hanno una loro storia che quasi per caso
E poi l'hanno trovato a compiere questa impresa secondo me la cosa anche sorprendente che cliente che si è sempre dichiarato repubblicano anche perché lui nasce repubblicano suo padre repubblicana eccetera
Nel film eccita
Franken Delano Roosevelt come un punto di riferimento da insegnare ai ragazzi e secondo me questa cosa è incredibilmente straordinaria il fatto che lui dice quello era un presidente che riusciva ad aggiustare le cose
E il fatto che il cliente esserci che Roosevelt
No difensiva e in particolare Roosevelt che viene citato come uno specimen saggio estetico perché Clint dice una cosa che per noi che siamo nati diciamo
Con la new Hollywood
Per noi è molto chiara c'è quando il mondo cambia bisogna trovare delle forme per adeguarsi al cambiamento del mondo questo è il punto diciamo estetico e di Roosevelt che
Clint evidenzia in questo film
B e proprio che proprio la new Hollywood ci aveva insegnato proprio in quegli anni la bellezza del cinema non cioè il fatto che tutto il film il cinema che avevamo visto fino a quel punto era completamente da rifare bisognava ricostituire lo ristrutturarlo
E questa capacità di tentare di trovare il nuovo e la cosa che unisce la politica e il cinema il fatto di ritrovare sempre anche adesso
Persone che siano capaci visto che il mondo cambia di adeguare anche i propri schemi politici a questo mondo che cambia ed è la stessa cosa degli artisti del cinema che a noi piacciono della nuova generazione che può essere grandi asset in Filippine o in Italia
Minervini la scuola dei diciamo del cinema del reale
Che stanno cercando gli autori molto minoritaria sono minoritari ma non perché vi sono meno belli minoritaria di oggi saranno i maggioritari domattina se noi non non riusciamo a capire questo forse non ci dovremmo occupare no ci mancherebbe
Potrà ricevere politica mi viene in mente dunque qualunque non è che il manifesto voi schierate era animato da una grande personalità culturale che era Rossana Rossanda
Ho ritrovato un articolo di Rossana Rossanda che riguarda un film è un classico di Bergman sussurri e grida
E un pochino far è un po'polemica nei confronti della critica della critica di sinistra anche della critica militante comunista diciamo vuole leggere un breve passaggio poi ecco Prato di questo Vindice pure l'altra metà del film dice non è la denuncia della borghesia che pure c'è ed è la parte più debole del film ma l'impatto con il razionalità della malattia e della morte della illusione di di lapilli di felicità della solitudine
Tutte cose che il movimento operaio rivoluzionario mette fra parentesi
E poi aggiunge questo
Duro ma adulto sarebbe riconoscere che la condizione dell'uomo appeso fra vita e morte questura suo dato biologico a storico
I residui indistruttibile di individualità della sua sofferenza e i limiti oscuro che incontra il limite del suo cammino una emancipazione politica
La cui forza immissione non stanno in restituire l'uomo alla felicità ma soltanto soltanto liberarlo dall'intollerabilità della ingiustizia poi viene il resto
E ci sarà sempre qualche Bergman a ricordarlo è un passo molto bello scusate la lunghezza della citazione però ci dice che alcuni temi per l'appunto la malattia la solitudine a certi temi esistenziali
Secondo la Rossanda erano come estranei alla critica di sinistra se venivano considerati dei temi poco interessanti ecco sì vedo ti confermo
Ne abbiamo scritto un libro recentemente tra l'altro uscirà fra pochi giorni la ristampa che alla conversazione con Rossana Rossanda sul cinema quindi anche noi abbiamo i fino al secolo sì
Riuscirà appunto fra poco abbiamo affrontato questo tema con Rossana abbiamo detto ma Rossana cosa è scritto tutto sussulti e grida spiegarci meglio allora quando io gli ho detto che lei era piuttosto tranchant con Lieberman lei mi ha mi ha detto ora lo direzione
Va beh francamente questo ossia il passaggio in aula fai quello che dice non più reazionario chiediamo è su questo che gli ho detto guarda sana che tu hai scritto più reazionario lei è saltata sulla sedia detto detto questo
Ma mi sembra strano no non credo averlo ma inventano lo pensa del sei degli anni settanta si voterò però è ragione quando lei riprende questo punto lei dice l'individuo il soggetto la vita delle persone
E da noi Partito Comunista sono state trascurate cioè c'era il il gruppo c'era la classe c'era la massa e l'individuo contava almeno e lei dice io questo penso che non dovrebbe essere più che e questo questa questa cosa è l'individuo dovrebbe essere ripresa in considerazione
Alla considera che noi non non viviamo dal partito comunista noi siamo sessantottini gli eretici quindi siamo certamente però devo dire che e quindi noi sull'individuo abbiamo lavorato tutta appunto a proposito di Clint Eastwood
E di origine individualista diciamo più più chiusi fiscale un altro drasticamente però era interessante che su questo non ci siamo ritrovati cioè ne corra sano adesso e con noi con la nostra lettura del cinema su cui lei
E è stata critica ma devo dire che le c'ha lasciato astutamente liberi in tutti gli anni in cui abbiamo scritto sul manifesto e questo lo vorrei ricordare Rossana Luigi Pintor
Valentino Parlato annunciano lasciato completamente liberi appunto appunto che siamo riusciti a scrivere delle cose che nemmeno sull'Unità potevano tollerare
Poi mal messi in quello che che posso aggiungere che terra l'intero arco della il nuovo cinema
Dal Giappone Oshima alla Francia alla Cecoslovacchia alla Jugoslavia sugli anni sessanta che sono quelli della nostra formazione
Erano proprio culturalmente quelli che hanno più combattuto per svincolarsi dalle dalle ortodossie soprattutto del marxismo e della e della teoria culturale del marxismo del realismo no quindi il punto di riferimento di tutte queste aree di contestazioni culturale erano proprio sulla e infatti Zazzera e della
Soggettività desiderata
Giocolieri soggettività questa soggetti distinta desiderati ante era
Vedere i cambiamenti della società laddove sembravano più scandalosi quindi nella criminalità nella criminalità quotidiana riuscire a capire bene se vi ricordate Godard fino all'ultimo respiro da questo punto di vista emblematico ma anche tutti i primi film di Oshima
Lì dove c'era una pulsione di vita una pulsione di vita nuova che nasceva e che la Società e tutte le sue articolazioni dalla famiglia alla Chiesa al partito
Volevano massacrare volevano umiliare volevano controllare volevano spiare e quello che poi abbiamo letto
Nei libri fu colei che c'ha spiegato molto bene che cosa erano tutte queste funzioni per sorvegliare e punire ecco contro il sorvegliare e punire nasceva il nuovo cinema contro il sorvegliare e punire nasceva la nuova critica e quindi ci siamo trovati siamo stati fortunati per questo adesso forse le situazioni sono un po'più complicate ed è molto più difficile trovare diciamo una massa critica collettiva come dire in quegli anni e che ci ha permesso appunto poi di
Di lavorare se questo questo volevo dirle stiamo vedendo però una battuta su queste qualora il vero che c'era tutto un dibattito politico in cui si inseriva anche la critica cinematografica voci che mi sembra cioè mi sembra che ecco di
Come dire predicare nel deserto oppure avete una riscontro
Mi sembra che ci di far parte di una discussione ecco
Dunque la critica come sappiamo caduta abbastanza in declino sui grandi giornali e che preferiscono andare spazio alla mondanità eccetera
Però devo dire che ci sono anche dei giovani e che ormai lavorano soltanto operano soltanto su web
Perché non ci sono più spazi
E al di là di una purtroppo grande quantità di persone che dice il suo parete cosa che per noi è veramente secondario
Per quanto riguarda il critico non è importante e mi piace o non firma è importante fare analisi del film fiancheggiare l'autore essere d'aiuto all'opera
Avere un rapporto punto creativo con l'opera stessa e con l'autore
E quindi è poco importante dire se ti piace o no ecco a parte questa ancora grande quantità di persone che pensa di esprimere il suo parere come cosa farebbe mai con un quadro con un dipinto con un libro eccetera
C'è una generazione nuova di critici che si è affermata si sta formando sul web che secondo me ha interessante
Spero che la critica appunto rinunzia
Trascurata al punto tale da scomparire e purtroppo ci sono dei festival come quello di canna che una volta aveva al centro la critica e che adesso tratte critici malissimo
E li trascura completamente però io penso che non si può fare a meno della critica perché la critica non è soltanto la critica cinematografica io le estenderei anche alla critica in generale all'esercizio della critica che è qualcosa di
Ah Pancheri capillarità insomma sia per la società è una critica che dovrebbe essere sempre creativa
Adesso io sono ottimista anche perché i giovani stanno creando dei punti di riferimento importanti per esempio penso a Uzak al gruppo Zac
Io chiusi penso al fatto che Nazzaro che ho poi critico è un dato a dirigere la stima della critica hanno da qui l'anche un gruppo di dalla musica online on line e che stanno anche facendo diciamo
Non solo teoria no ma entrano nella pratica del cinema e quindi sono molto ottimista e non dimentichiamo Adriano PRA che è riuscito anche
Non è un giovane critico il nostro maestro però a mettere in piedi questa macchina che stava fuori norma che sta diffondendo in Italia tutto quel cinema censurato che non può uscire che non è distribuito e che sta facendo un opera di socializzazione della bellezza fantastica
Allora io ringrazio molto Mariuccia Ciotta Roberto Silvestri di questa conversazione è stata un po'una lezione di critica cinematografica ma anche una rievocazione un po'della della della storia della nostra cultura insomma nei limiti di una breve conversazione
è un saluto la Gianfranco Cercone