L'Università del Carcere. L'esperienza dei poli universitari penitenziari (1ª giornata)

A tutte e a tutti gli intervenuti
Se
Se prendete
Posto
Possiamo
Dare inizio questo
Convegno sull'esperienza dei poli universitari penitenziari
Un incontro organizzato dalle università toscane
Con il sostegno della Regione Toscana
E
Un ruolo determinante in tutta questa vicenda storicamente c'è la l'associazione di volontariato penitenziario che tutti sanno la passione su questo
Tema di Carla Cappelli io mi è stato dato come garante
Dei diritti delle persone private della libertà di introdurre quelli che non penso siano saluti formali ma i primi interventi di un seminario nazionale
Che poi vuole progettare
Un carcere diverso
Il titolo
L'Università del carcere
Ci è venuto in mente pensando al libro dico gli Arda Sapienza L'università di Rebibbia
Che racconta un'esperienza personale tragica ma in cui vi è anche un'analisi
Molto critica del carcere e della sua vita
Come espressioni molto dure su quello che
Rappresenta l'istituzione totale noi l'abbiamo ho ripreso dicendo l'università del carcere
Pensando che non lo sia
La ripetizione di quello che viene detto il carcere l'università del crimine no l'Università del carcere che essi appaia alle università
Punto delle città ecco un una storia e un nome è possibile questo
Devo dire che
Questo
Incontro si sito in un momento
Straordinario come potenzialità per il carcere perché siamo alla vigilia
Dell'approvazione dei decreti delegati
Per la riforma dell'ordinamento penitenziario credo che nel prossimo Consiglio dei ministri andranno i testi
Che saranno trasmessi alle Commissioni parlamentari per il papere entro trenta giorni e poi la adozione definitiva quindi noi presumibilmente
Fra gennaio e febbraio avremmo nuove norme
Che
Daranno la possibilità di un luogo diverso
è una speranza
Io vivo sento la contraddizione fra la riforma che arriva e la capacità di governo attuale dell'amministrazione penitenziaria che
Non risponde già alle norme che ci sono
E quindi questo è uno dei temi che noi dobbiamo forse anche oggi di striscio affrontare cioè che senso ha
L'università in carcere
Ce lo dobbiamo domandare perché non è un esercizio di generosità
Ma è un elemento costitutivo di un carcere
Che vuole rifiutare la logica infantili Zante
E che vuole tentare di affermare
Il criterio della responsabilità e della ricerca dell'autonomia dei soggetti privati della libertà
Quindi la sfida del reinserimento che è un principio costituzionale
A che fare con grosse questioni di principio
Per esempio molti
Sostengono che la chiave del reinserimento per i detenuti sia garantire il lavoro
In carcere e poi ovviamente fuori
Certamente non con testo
Questa richiesta ma dico che essenziale contestualmente
La possibilità dello studio della cultura
Noi se vogliamo che ci sia alla ricerca della
Consapevolezza
E della
Del fare i conti con il passato e progettare il futuro credo che sia essenziale il ruolo della cultura e quindi quali sono e e quindi il diritto all'istruzione
Diventa una chiamate
Per il cambiamento
Del luogo stesso
In qualche modo io sostengo che il carcere
Diverso e tale se diventa il carcere dei diritti
Diritto alla vita diritto alla salute
Diritto appunto all'istruzione e in questo quadro oggi se ne parlerà delle esperienze
Della
Dei poli universitari in Toscana
E in Italia
L'amministrazione penitenziaria è pronta perché il carcere sia un luogo e dei diritti
Questo è il quesito
Il diritto all'affettività il diritto alla scuola il diritto in questo caso all'università
Perché questo anche a che fare con
Quale carcere ci a spetta nei prossimi anni
L'università è legata probabilmente a una presenza nel carcere di persone che hanno pene medio lunghe
Non delle persone che entrano
Per
Poco tempo
E soprattutto un carcere
Che ha ormai una riforma come la messa alla prova per cui migliaia e migliaia di persone in Italia più di dieci mila non entrano
In carcere ma
Compiono un percorso diverso e sono persone che hanno probabilmente delle abilità delle capacità quindi il carcere cosa diventa cosa diventerà un luogo per poveri e un luogo con persone che hanno compiuto gravi reati
Allora sempre più il problema del sfida dell'articolo ventisette della Costituzione il reinserimento di persone che hanno anche compiuto gravi reati
E l'università può essere la piattaforma su cui
Le persone
Ricostruiscono la propria personalità non è facile è un compito quindi per i responsabili delle università che investono
Per le istituzioni che investono
E per l'amministrazione penitenziaria e proprio una cosa che non ne un
Dettaglio in più fra le tante Offerte ma è probabilmente una cosa essenziale per un luogo che risponde che risponda alla alla sfida che è quella di un carcere non chiuso in se stesso ma che si apra e quindi l'università che è un luogo in cui entrano docenti ma probabilmente potrebbero entrare anche studenti assieme a fianco di quelli che sono detenuti
è un luogo che può diventare anche di cultura forse il professore dei ricorderà un esperienza che l'ha visto protagonista Prato ecco però tutto questo richiede noi abbiamo qui il nuovo provveditore dell'amministrazione penitenziaria il fatto che il Polo universitario è una sete universitaria
E quindi non è un luogo in cui un giorno si può andare a lezione e un giorno no in cui se ci sono le ferie o le festività allora si chiude il polo universitario e i detenuti non possono continuare andare a frequentare studiare deve essere un luogo che una sede di studio e di fitta
Le carceri toscane che hanno appunto questi polli a San Gimignano a Prato a Pisa
Hanno questa dotazione
Oggi dobbiamo dire di no
Allora il senso di questo incontro è quello di dire come mettiamo assieme le nuove riforme dell'ordinamento penitenziario comune immediatamente una pratica
Di terza
E che corrisponda alle proclamazioni perché altrimenti il la voragine fra quello che si dice di volere e la realtà e inaccettabile
Ecco io mi fermo qua poi ci sarà modo
Di affrontare anche i numeri quanti studenti quanti laureati e nel corso dei lavori però mi pare che per iniziare abbiamo la possibilità di a vere oggi di presenze autorevoli e quindi io darei subito ringraziando tutti i partecipanti e ricordando che in questa sala abbiamo avuto alcuni incontri negli anni passati con la presenza di Alessandro marcare di Massimo Pavarini
Che
Hanno aiutato la nostra riflessione a non mettere l'accento solo sulla aspetto correzione la lista
Io rieducativo io sento in questi giorni sempre la parola rieducazione che per ogni fenomeno sociale viene ripetuta
Ecco noi abbiamo bisogno di responsabilità in questo caso di educazione e abbiamo necessità che lo sforzo per esempio delle
Di attenzione delle in questo caso della Regione Toscana troppi
Un senso nelle cose che poi si fanno quotidianamente quindi grazie e do la parola a presidente del consiglio regionale Eugenio Giani
Forse c'è anche il
Grazie a Franco Corleone e grazie a tutti i partecipanti per un convegno ricco di partecipazione e di qualificatissime relazioni come si preannuncia dal programma devo dire che e il Consiglio regionale ad avere fra le funzioni non solo di tenuta e gestione dell'Assemblea legislativa delle attività delle commissioni anche una serie di supervisione su istituzioni regionali tra queste il garante dei detenuti e quindi voglio fare i complimenti il esprimere apprezzamento da parte di tutto il Consiglio regionale della Toscana per il lavoro che Franco Corleone sta sviluppando anche con iniziative di questo genere
Chiudeva il suo intervento parlando della rieducazione e il concetto di rieducazione in questo caso è quanto mai pertinente perché l'articolo ventisette comma terzo della Costituzione
Ci parla proprio del prendere USA un'espressione abbastanza insolita per la nostra carta costituzionale intendere alla rieducazione del condannato
Un principio costituzionale su cui affonda quindi la radice di quello che l'argomento che verrà affrontato stamani un principio costituzionale che vede proprio nell'istituto nel formazione istruzione universitaria un cardine
E indubbio per chi come me ritiene che la cultura e quindi la crescita umana sul piano formativo culturale sociale sia l'elemento che a cui tendere per me il ventiseiesimo canto dell'Inferno di Dante con Ulisse che ci dice fatti non foste per distendere per viver come bruti ma per seguire virtute e conoscenza
L'elemento fondamentale ecco che parlare di università e di detenuti nel contesto della della del tendere alla rieducazione nel momento in cui si vive quello che è l'esperienza del carcere aspetto fondamentale
Detto questo per quello che riguarda l'aspetto della attività dell'iniziativa del consiglio regionale della Toscana consentitemi in questi giorni vivo l'intensità di occasioni che ci portano da diciotto anni a vivere il trenta di novembre i giorni immediatamente successivi come quelli in cui celebriamo una festa della Toscana
Al all'insegna di quello che ritornando alla costituzione se noi parliamo del terzo comma e poi quarto comma ovvero il fatto che proprio nel Granducato di Toscana duecento trentuno anni fa primo lo Stato nel mondo fu abolita non solo la pena di morte ma nel motu proprio del granduca Pietro Leopoldo noi troviamo abolizione della pena di morte della tortura e naturalmente della confisca dei beni al condannato ovvero un principio a tutto tondo in cui sulla scia di Cesare Beccaria sì attuava non si lasciava solo al libro dei diritti e delle pene ma si attuava nell'ordinamento concreto il principio che allora era dirompente rivoluzionario
Del divieto della quarta C e della coercizione
Sia della volontà sia del fisico del condannato
E conseguentemente in un contesto in una cornice di questo genere io lo dico a Franco Corleone sul piano del rapporto università
E situazione dei detenuti e quindi della opportunità attraverso la formazione scolastica e universitaria di riabilitazione da parte del greco e della persona che vive l'esperienza del carcere
Noi come Consiglio regionale siamo davvero nella massima disponibilità e di interventi e se necessario
Delle risorse opportune per poter procedere vogliamo essere come fumo sull'abolizione della coercizione fisica e intellettuale
Duecento trentuno anni fa i primi al mondo vogliamo essere sempre avanguardia su questi temi e nelle misure che saranno assunti
Stefania insaccati assessore
Competente in questa materia persona di grande impegno di straordinaria passione nella giunta sta facendo da par suo il suo lavoro quindi sul piano dell'interventi concreti sarà lei a parlare ma sul piano dell'Indirizzo della cornice di quello che dobbiamo fare perché la Regione sia in prima fila
Veramente ho voluto forse fare considerazioni più generali ma stringenti per far capire come sia necessario che la regione sia in prima fila e al primo posto su questi temi ce l'ha dato la storia un ruolo di prim'attori vogliamo esercitarlo nel presente e nel futuro
Grazie
Eugenio Gianni che ha ricordato questa importante consuetudine della festa della Toscana il nome
Dei principi dell'Illuminismo che vengono ribaditi anno dopo anno e quindi grazie per questo legame anche per questa iniziativa
Stefania Saccardo è stata evocata do o a lei la parola
Grazie Franco
è un bel è un bel convegno perché direi che è una delle esperienze che vede la Regione Toscana credo la prima Regione in Italia a svolge un progetto in modo così compiuto un progetto sul quale lo lo ricordava Franco ha cominciato il compianto giudice Margaret nel due mila a ragionare di di questa tematica che me
Il singolo detenuto nel partecipare che si vuole impegnare in uno studio universitario ma è un progetto che vede proprio l'università dentro il carcere
Con tutta la sua organizzazione con tutta con i suoi docenti con i corsi con qualunque corso che può svolgersi all'interno dell'istituzione carceraria un progetto a questa dentro quei principi costituzionali filogenia ricordava
In modo
Perfetto se vogliamo sia per la parte che riguarda la rieducazione
E il reinserimento sociale del detenuto sia per la parte che riguarda anche la possibilità e il diritto dell'accesso il diritto di accesso allo studio
Anche questo garantito dalla nostra Costituzione
E guardate io credo che per un revisione per uno paese che crede che a tutti debbano essere date le medesime opportunità certo in relazione alle condizioni personali
E al principio di responsabilità di ciascuno però credo che sia in qualche modo anche un dovere è quello di garantire un principio di questo genere così come un dovere per un'istituzione come la Regione Toscana occuparsi anche di quella parte del proprio territorio prestar rinchiusa dentro le mura di un carcere perché il carcere non è qualcosa al di fuori del nostro territorio ma è un pezzo importante rilevante dove c'è una popolazione di cui le istituzioni si devono occupare a volte anche facendo qualcosa che magari non sarebbe proprio dal punto di vista istituzionale nostra competenza come quando la Regione Toscana garantito i materassi mi viene da pensare quando quest'estate ci siamo interrogati sulla possibilità di mettere i ventilatori dove c'era cinquanta gradi
Nelle celle
Di di Sollicciano come quando abbiamo provato a sostenere stiamo provando a sostenere anche tanti progetti sociali che si svolgono all'interno del carcere lo facciamo appunto come politiche sociali della Regione Toscana crediamo che tutto questo
Sia non un favore che facciamo non ma un impegno forte che riteniamo debba compete anche alla nostra istituzione e quindi è stato in qualche modo naturale anche sostenere questo progetto credo che siamo in Italia l'unica Regione che sostiene un progetto di questo tipo abbiamo cominciato a ragionarne nel due mila dieci con mi sembra un protocollo coi c'è stato un altro di due mila tredici e poi quest'anno al luglio del due mila diciassette abbiamo fatto un protocollo di intesa triennale abbiamo approvato una delibera che prevede un impegno di spesa triennale su questa progettualità proprio per dare anche una prospettiva l'abbiamo fatto perché anche abbiamo un rapporto sicuramente virtuoso con le università fiorentini senese Pisano anche di qua insomma con le tre Università
Che si impegna hanno fortemente in questa progettualità e perché c'è un rapporto virtuoso naturalmente anche con l'amministrazione penitenziaria con il mondo della giustizia che se non avessero questa disponibilità a questa apertura
Non avremmo la possibilità di mettere in piedi l'organizzazione
Di un progetto che ha anche una sua complessità sua difficoltà qualcosa ricordava anche Franco Franco ovviamente all'inizio insieme a tutto questo
Vogliamo accompagnare anche la parte che poi dà seguito alla formazione universitaria che Cetto ha una rilevanza anche per la formazione in sé
Delle persone perché la cultura ha un valore in sé anche al di là di quello che sarà il futuro di come questa cultura potrà essere impiegata in una in un secondo momento la cultura di per sé la funzione di far crescere la consapevolezza la maturazione la il senso dell'uomo di appartenere a una storia condivisa
Ma
A anche una funzione formativa
Che può essere estesa in una fase successiva nella fase nella quale dal carcere si può uscire ed entrare nella società civile allora per accompagnare complessivamente questo percorso voglio ricordare che noi stiamo per fare uscire anche un bando sul Fondo sociale europeo nei prossimi giorni lo lo metteremo in piedi atteso appunto anche alla reinserimento lavorativo delle persone che escono dal carcere
Proprio perché l'investimento che viene fatto dentro il carcere con questa progettualità ma anche con altri percorsi formativi possa poi trovare nel nell'accompagnamento nel percorso di presa in carico fuori dal carcere possa trovare una compiuta conclusione che è quella che tutti auspichiamo del reinserimento della persona nella società che poi sappiamo bene evita le recidive e che sappiamo bene non crea Lalla allarme sociale ma diciamo risponde al dettato costituzionale risponde anche alla ordinata convivenza civile quando
Lo sappiamo guardate non è popolare vive che si spendono oggi le risorse che si investono per le persone che escono dal circuito carcerario in una situazione complessiva di difficoltà di crisi economica di difficoltà di prova al lavoro ma non esiste alternativa acquisto
è un interesse da deve essere un interesse forte della società
Investimento proprio nei percorsi di inclusione delle persone che escono dal carcere
è un interesse primario della comunità a bere al proprio interno persone che hanno un percorso di inclusione non persone che restano dentro una comunità ai margini e che acquistano così la possibilità di reiterare un comportamento criminoso o comunque di non di vivere appunto in modo marginale
Ex e sarebbe un problema maggiore queste o per la comunità piuttosto che investire e accompagnare prendersi carico di persone che escono dalla mondo del carcere quindi non ci chiudiamo noi crediamo di farlo non solo per aiutare e sostenere
Le persone per e crediamo che sia un principio valido comunque anche questo perché se la politica non aiuta e non sostiene le fragilità ammettevano spiegare a cosa serve non certo a tutelare gli interessi forti a tutelare prima di tutto gli interessi strascichi
C'è questo ma c'è anche l'interesse ad una crescita ordina fa della comunità
Che cresce vive e si alimenta meglio se tutti hanno le medesime opportunità di inclusione
E di reinserimento sociale qualunque sia il circuito da cui provengono questo è stato il motivo per cui noi abbiamo ritenuto di sostenere nostro dovere sostenere questo Progetto come Regione Toscana
Abbiamo ritenuto che fosse un dovere farlo così come riteniamo doveroso per vedere nel fondo sociale europeo una misura specifica cosa che abbiamo fatto per l'inclusione lavorativa delle persone che escono dal carcere così come crediamo doveroso quando il carcere è in difficoltà anche se non è nostro compito specifico provare nelle nei limiti delle nostre capacità a dare una mano
Ad aiutare a partecipare
Voglio ringraziare Franco per il lavoro prezioso che come garante affatto anche nell'accompagnarci nel percorso di chiusura dello PGT e anche nelle nel futuro avremo bisogno di lavorare insieme perché non tutti i problemi sono risolti e ringraziare anche il mondo del volontariato rappresentato qui dall'AQP
Dalla parla assente si è sempre impegnata tanto in questo settore senza il cui aiuto anche questo Progetto forse non non avrebbe trovato la sua conclusione positiva e mi auguro davvero che possiamo misurare risultati importanti che hanno un valore non solo per i diretti destinatari di questo progetto ma che come dicevo prima hanno sicuramente un valore per tutta la nostra comunità grazie
Grazie
Davvero per questi primi interventi che affrontano
Già nel senso profondo delle questioni io darei la parola rispetto l'elenco che è stato predisposto la professor dei il rettore dell'Università degli studi di Firenze
Buongiorno a tutte buongiorno a tutti benvenute Benvenuti a questo primo convegno nazionale dell'Università del carcere l'esperienza dei poli universitari penitenziari
Siamo molto felici di poter ospitare nella città della nostra università e io sono lieto di porgere il saluto di tutto l'ateneo Ferentino a questa iniziativa di grande valore etico civico performativo
I poli universitari penitenziari sono una realtà in crescita
In cui le università debbono credere molto debbono investire consapevoli dell'importanza che il nostro ruolo può avere nel percorso di rieducazione risocializzazione e cambiamento per le persone in detenzione
Gli studi le ricerche la cultura in senso lato portate nel carcere ossigeno non la realtà asfittica della prigionia
Non è solo il sapere le nozioni ad esse connesse che riabilita hanno e l'aria salubre che la conoscenza porta intorno a sé che riabilita e aiuta a ricostruire un'identità travolta dalle vicende della vita
La nostra esperienza nel calcio Lido Gaia a Prato ci racconta di questa realtà
Della realtà di un processo di infiltrazione di orizzonti sconosciuti o semi sconosciuti dentro un ambiente si ricco di contraddizioni distrae ma complessità qual è un carcere
La cultura e il sapere riscoperti o scoperti per la prima volta vi sembra poco
Ma aggiungo qualcosa di più che forse vi sorprenderà la crescita grande Dinoi Dinoi professori alle prese con un mondo lontano anni luce dalla nostra realtà
Una crescita umana ma anche professionale che ci fa scoprire altre incredibili sfaccettature del nostro magistero l'esperienza dell'insegnamento del tutoraggio nella realtà carceraria è indimenticabile
Perché lascia un segno diverso da qualsiasi altra forma di insegnamento quel mondo per molti di noi solo realtà da film o romanzi diventa vite vissute ed esperienze palpitanti di umanità
Con il mio delegato Antonio Vallini
Che poco di oggi ci tradisce emigrando a Pisa come professore
Ordinario lasciando un grande vuoto e ciò nonostante lo abbraccia affettuosamente li formulo i migliori auguri e lo ringrazio per l'impagabile il lavoro svolto decidemmo lo scorso anno di andare oltre la normale attività di insegnamento e come ricordava il Garante Corleone più partimmo per una serie di seminari su argomenti di grande rilevanza da trattare in modo semplice divulgativo seminari aperti a tutta la comunità
Detenuti studenti detenuti semplici agenti di custodia al fine di esercitare un'azione non solo strettamente istituzionale
Ma quale motore culturale e di educazione dell'intera comunità con l'intento anche sì lo diciamo con chiarezza di abbattere alcuni muri presenti nella comunità carceraria
Ebbene come rettore scelsi la prima il primo di questi seminari bolli tenerlo io il primo a suggellare un impegno preciso dell'intera università
E temi di questo seminario dal titolo I misteri scientifici della voce in musica insomma una passeggiata scientifica sulle varie forme di canzone sulla fisica dell'emissione sonora e sulla neurofisiologia
Del piacere dell'ascolto musicale
Al termine mi venne spontaneo chiudere con una delle più belle canzoni di Edith Piaf
Dice nel decreto rientri
Quando è di con quella sua voce meravigliosa intona il verso GR pare al servo
Dagli occhi di coloro i quali stavano di fronte a me compresi che per far ripartire da quello zero potevamo essere utili anche noi come università
Vi ringrazio e buon convegno tutte
Ci siamo calati dentro un carcere quello di Prato
E proseguiamo questi testimonianze con
Il pro rettore Gezi dell'Università di Pisa
Buongiorno a tutti ringrazio dottor Corleone colleghi e voi esser qua oggi io porto
I saluti del Magnifico Rettore professor Paolo nove Mancarella che purtroppo per impegni istituzionali concomitanti non è potuto venire a questo importante convegno a cui tiene molto e quotidianamente si batte perché progetti come questo possano andare avanti con il Successo dovute meritato
Questo convegno oltre a mettere a confronto rappresentanti delle università del mondo penitenziario istituzioni personalità politiche organizzazioni di volontariato e operatori di varie realtà italiane penso che
Vuole avere come
Obiettivo quello di scambiarsi testimonianze riflessioni
Sul tema dell'università nel carcere vuole rappresentare una tappa fondamentale nel percorso di valorizzazione delle esperienze nel recitare in carcere sia a livello regionale che nazionale
A livello regionale sarà infatti presentato un nuovo accordo interistituzionale per il polo universitario penitenziario dalla Toscana
Che prosegue nella stessa direzione del precedente includendo nuovi patte e confermando l'impegno della Regione di tutti gli attori perso questo progetto
Mentre a livello nazionale sarà promossa l'attivazione di un coordinamento che si pone l'obiettivo di costruire un organismo permanente nel panorama istituzionale del Paese finalizzata a far crescere ulteriormente l'iniziativa del Polo e dialogare con tutti gli attori politici e istituzionali
In grado di dare un contributo alla sostenibilità di questo progetto formativo
All'interno di questo contesti in progressiva evoluzione si trova l'esperienza del Polo penitenziale Universitaria di Pisa nato ufficialmente nel due mila tre e da alcuni anni intitolato a una persona
A cui dobbiamo molto onore a Pisa che il professore penso Corticelle fortemente ci ha lasciato non molti anni fa ideatore di questo progetto e primo delegato del rettore
Il Polo Pisano è la sintesi felice e sottolineo felice dell'incontro tra sapere pubblico istituzioni di riparazione finalizzato alla crescita culturale e allora inserimento sociale dei temi dei detenuti e orientate era entrato a garantire il diritto dell'istituzione come precedentemente ricordava il presidente Gianni che è chiaramente espresse numerosi articoli del non so dettato costituzionale
Il progetto consente di tenuti di proseguire in carcere l'eventuale percorso universitario intrapreso all'esterno o di iniziarne uno nuovo
Raggiungendo l'obiettivo di realizzare concretamente gli scopi educativi e di reinserimento sociale
Ai quali la sanzione penale dovrebbe naturalmente
Dal due mila dieci il polo di Pisa grazie al protocollo regionale che abbiamo ora aggiornato e anche perfezionato sia unito a quello di Firenze Siena dando vita al Polo toscano una realtà unica e credo anche un modello unico nella panorama nazionale come ricordava la dottoressa staccati
Pur essendo fissa unica sede del polo l'università si è impegnata attraverso lo sforzo di docenti di personale amministrativo di tutto a seguire le carriere universitarie dei detenuti
In altre realtà carceraria dell'aria come quella di Volterra Livorno e Massa
In quasi quindici anni in quindici anni di attività sono oltre cento i detenuti che hanno avviato un percorso didattico in diversi corsi di laurea
Transitando al Polo nelle altre istituzioni detentivo del circondario e molti sono coloro che sono riusciti a conseguire la laurea
A testimonianza dell'estrema vitalità del Progetto ci sono numeri in crescita pur nelle immaginabili difficoltà proprio di un'istituzione come quella del carcere
Non mi dilungo ulteriormente sulla storia e sui dati del Polo Pisano
Che saranno ripresi approfonditi dal professor Andrea Borghini che ha raccolto l'eredità importante
E quella del professor corti Celli e che oggi come delegato del rettore ha dato continuità questo progetto e lasciatemi dire anche con un successo incredibile perché sta portando avanti questo progetto in con molte difficoltà ovviamente dettate dalle dalle tante difficoltà che si trovano in progetti come questo ma la sua perseveranza il suo sapere ci stanno portando dei risultati sicuramente eccezionali oltre quelle che ci potevamo aspettare
L'università di Pisa segreto un'attenzione crescente lo sviluppo del progetto formativo
Legati al Polo e intende ulteriormente potenziarlo sia attraverso iniziative progettuali sia attraverso una presenza più costante delle autorità universitarie per esempio con visite periodiche presso le strutture del detentive che abbiamo già iniziato ormai da qualche tempo il nostro ateneo vuole inoltre supportare tutti i percorsi istituzionali
Ai vari livelli che a vari livelli possono contribuire a garantire il rispetto della persona e dei suoi diritti costituzionali facendo del carcere uno strumento attivo di civiltà e di miglioramento della nostra società
Quindi vi ringrazio e vi auguro un proficuo lavoro
Grazie
Che da Pisa andiamo a Siena con
Professor Frati il rettore dell'università di Siena
Buongiorno a tutti
Grazie grazie a voi per esser qua grazie che ci ospita
Grazie a chi ha reso possibile questo primo convegno credo che le prime persone da ringraziare
Sono stati in parte citati negli interventi che mi hanno preceduti siano i coloro che nei nostri atenei
In questi anni si sono impegnati per dare a questo progetto corpo sostanza e efficacia penso ai delegati dei rettori ai docenti che in questi anni anche nelle ultime settimane rinnovando l'impegno preso con la stipula del nuovo protocollo di intesa hanno rafforzato l'impegno di cui abbiamo parlato di cui hanno parlato i i nostri chi chi mi ha preceduto per realizzare questo questo grande lavoro di crescita culturale complessiva della nostra comunità non solo quell'accademica
Credo anche sia da salutare con soddisfazione un crescente coinvolgimento delle degli altri atenei italiani che va oltre il il coordinamento toscano e che ambisce arrendere il le attività di istruzione universitaria all'interno dei penitenziari un attività di missione dell'università italiana che sempre più poiché può radicarsi sempre più all'interno delle nostre attività didattiche
L'altro elemento che vorrei salutare con soddisfazione che questo la collaborazione sulla sul su questo progetto del polo universitario del polo penitenziario universitario toscano
Rappresenta l'ennesimo tassello di un crescente operati una crescente opera di collaborazione e integrazione tra le realtà universitarie di questa Regione
E questo un lavoro al quale direttori delle delle università toscane si sono dedicati in questi ultimi anni
Cercando veramente di far diventare la nostra regione una Regione
Di punta per quanto riguarda il tema dell'educazione della formazione e della ricerca
Non poteva mancare all'età ai tanti esempi di collaborazione tra i diversi atenei della Toscana dicevo non poteva mancare
La collaborazione sulla di tattica all'interno dei penitenziari e a questo rapporto di collaborazione non possiamo non aggiungere la Regione Toscana l'amministrazione della nostra regione che da sempre sostiene stimola
Con impegno con con dedicando tempo e dedicando Investimenti stimola questa collaborazione come ha fatto anche nel caso del di questo polo nel caso di questo ulteriore progetto di collaborazione
Come ha fatto dimostrando la presenza del Presidente del Consiglio regionale dell'assessore alla salute alla presenza dicevo a questo a questo convegno
Entrando un pochino nel dettaglio molto brevemente io credo che il tema di cui parliamo la parola magica di cui parliamo e della quale noi alle università ci sentiamo ovviamente per la quale dove alle università ci sentiamo ovviamente molto coinvolti nel tema
Dell'educazione
Diciamo sempre più con una con una locuzione che spesso si usa magari in qualche caso a sproposito in una nuova civiltà della conoscenza questa nostra società del mondo occidentale non può prescindere dal tema dell'educazione della formazione e in particolar modo in questo contesto non possiamo sottrarci all'impegno che ci viene attribuito dal valore educativo dell'esperienza carceraria
Educare formare i cittadini per le università la missione è il nostro mestiere
In un modo in un momento in cui fortunatamente si fa un gran parlare di diritti per tutti compresi i coloro che sono detenuti nelle nostre carceri
E noi siamo impegnati dobbiamo essere impegnati ad offrire il diritto all'educazione del diritto alla spalla formazione a tutti
Ecco che nuovamente le università non possono sottrarsi a questo impegno non possono sottrarsi alla chiamata che non è una chiamata che viene necessariamente dalla dal dalle amministrazioni penitenziarie che pure fanno un grande lavoro in questa direzione e le vorrei ringraziare è una chiamata che viene dalla nostra società che ci impone di mettere a disposizione
I gli strumenti che noi abbiamo per offrire questi diritti a tutti i cittadini inclusi a coloro inclusi coloro che purtroppo sono detenuti per questo io vorrei chiusura ringraziare gli operatori i dirigenti delle delle amministrazioni penitenziarie vorrei ringraziare i docenti delle nostre università che si impegnano e vorrei ringraziare perché nonostante insegnare formare educare sia parte della nostra missione io credo che
Sviluppare questi progetti di educazione delle chiavi nelle carceri
Richieda un impegno intellettuale non comune al quale i nostri docenti sono chiamati a rispondere e che fortunatamente al quale fortunatamente rispondono sempre con grande entusiasmo e con grande professionalità
Detto questo io vi saluto a nome di tutta l'Università di Siena che io rappresento augurandovi una proficua continuazione dei lavori di questo convegno grazie
Grazie Francesco sostituisco folla valletta cinque minuti questo e Franco Corleone
Che uscisse ora e chiamo a portare i suoi saluti Pietro il Capaldi che il rettore dell'Università per stranieri di Siena che ho dimenticato di dirlo ma quest'anno partecipa è una delle novità delle new entry nella partecipazione a questo progetto che siamo insomma davvero contenti grazie
Grazie assessore anch'io sono molto contento di essere qui di portare il saluto della mia università buongiorno a tutti e a tutte
Io penso che chi ha figli lo sa
Per essere riconosciuti i genitori non basta avere un diritto biologico bisogna essere riconosciuti come genitori sia i genitori sia patrizie madri se si viene riconosciuti come tali possesso avviene a chi insegna o almeno avviene oggi
Per essere maestri per avere diritto
Per guadagnarsi il diritto di essere considerati maestri di essere considerati docenti bisogna essere riconosciuti come tali
Credo che quando questo succeda in carcere significato sia particolarmente forte
E chi ha avuto esperienza di insegnamento in carcere sacche la legittimazione sociale profonda che può venire nello scambio che avviene in una situazione carceraria
Non si limita a essere un dono unidirezionale mai davvero uno scambio di legittimità sociale l'università mi ha profondamente bisogno e credo che questa sia l'occasione per meritare una porta di più la propria funzione sociale d'altra parte si dice forte con formule un po'stantia e che una società si giudica dalle sue carceri così dice anche che si giudica dei suoi ospedali si giudica delle sue scuole tra i pilastri sono questi la giustizia la sanità l'educazione e la formazione
E su questo e bello che la Toscana continui presidente Gianni lo ha ricordato continui a essere all'avanguardia cioè continui a ritenere che una civiltà e una società vivono su questi pilastri di senso che diventano più forti più significativi quando si ha a che fare con individui
Collocati come avviene nelle carceri nel punto estremo della contrattazione della contraddizione sociale perché nelle carceri si incontra il punto estremo delle contraddizioni sociali
E valorizzare in quel punto come Franco Corleone ci ha invitato a fare il rapporto tra libertà autonomia diritti responsabilità vuol dire verificare nella situazione più difficile più bisognosa la tenuta di questi valori l'università che rappresenta il porto il saluto Università per stranieri di Siena che fa sì che il Polo sia organizzato su tre città Firenze Pisa Siena e su quattro atenei perché a Siena
Abbiamo due atenei che partecipano
è un'università specializzata in particolare dell'insegnamento della
Della lingua italiana e di tante altre lingue che si insegnano nel nostro ateneo e specializzata nella mediazione
Linguistica e culturale la mediazione
Agisce insiste oggi molto
E il nostro curriculum più frequentato nel rapporto con i flussi migratori
E non credo sia difficile capire guardando i numeri dei carcerati in Italia che l'immigrazione è un tema legato profondamente al tema delle carceri spesso quando presento la nostra università dico usando metafore che cerchiamo di mettere ponti dove di solito ci sono muri cerchiamo di fare delle lingue un modo per attraversare i confini cerchiamo di fare dello scambio
Tra culture scambio mai unidirezionali età
Il motivo della nostra esistenza
Parlando dell'insegnamento in carceri in carcere le metafore smettono di essere tali perché i muri sono muri reali ma credo che a maggior ragione il nostro ingresso nel Polo penitenziario toscano nel polo universitario penitenziario toscano Possa portare questo contributo nel rapporto dell'insegnante con l'insegnamento della lingua nel rapporto della mediazione tra lingue e tra culture
Per costruire ponti
Ci tengo a ringraziare qui pubblicamente può in particolare la delegata della nostra università Antonella Benucci e le persone che lavorano con le ciabatte qui giuria grosso
Perché anche se solo quest'anno l'Università per stranieri di Siena entra a far parte del polo universitario penitenziario da molti anni nel nostro ateneo si lavora grazie soprattutto ad Antonella con le carceri anche con progetti internazionali ecco spero che si possa con questo contributo arricchire l'Offerta che la Regione
Le università della Regione offrono nel loro insieme e in questo spirito auguro a tutti a tutti buon lavoro
Grazie
Questo sguardo
Di
Una problematica che e presente pesa nelle nelle carceri e che può trovare però un
Una dimensione
Significativa anche nel progetto del polo universitario io do la parola ora a Marcello Bortolato
Presidente del tribunale di sorveglianza di Firenze da pochi mesi
E devo dire che
Ha cominciato
Ah svolgerà il suo lavoro andando a vedere le carceri toscane
Secondo il motto di Piero Calamandrei che per il carcere diceva bisogna aver visto
E
I resoconti che fa di queste visite
Non sono
Splendenti
E
Io gli voglio
Anche dare la parola ricordando che
Ha avuto un ruolo negli stati generali del carcere che adesso nella redazione dei decreti delegati che diventeranno
Legge ci auguriamo a breve per disegnare quello che ricordavo prima insomma un carcere dei diritti e non solo basato sull'oggi che premiali ecco noi abbiamo in
In Toscana mi è capitato di aprire di parlare con detenuti che si sono laureati
Alcuni che sono ergastolani
E si sono laureati ecco questa dimensione del fine pena mai Colombo un impegno per arrivare a un traguardo che qualcuno potrebbe pensare che senza scopo senza esito
Ma forse
La cultura e anche questa questa spinta contro il muro del del nulla della dimensione della annientamento
E poi abbiamo avuto ho scoperto recentemente che alcuni noi detenuti non so non solo laureati ma hanno scritto anche
Volumi
Importanti significativi che forse andrebbero presentati discussi valorizzati e non tenuti troppo nell'ombra
E da questo punto di vista insomma cioè ormai una letteratura sul carcere
Molto molto importante
E credo che forse ci dovremmo dedicare anche come
Polo universitario a questo arriva incontri con ma autori che hanno scritto in questi ultimi anni dei testi veramente importanti
Sulla esperienza della detenzione dal punto di vista magari anche del racconto della romanzo non della
Semplice
Dossier di di denuncia ecco in questo quindi
Abbiamo sentito l'impegno e la foglia
Delle università
L'occhio del magistrato di sorveglianza e particolare perché
Ha un compito che è quello di
Favorire
Il rapporto del detenuto con il mondo
Per questo DOP con piacere la parola Marcello Bortolato era grazie buongiorno a tutti
Quale rappresentante della magistratura di sorveglianza di tutto il distretto della corte d'appello di Toscana Fargo volentieri saluto alle autorità presenti all'Arena jeune toscana che ci ospita il garante dei detenuti per le parole che ha detto anche nei confronti miei e lo ringrazio in particolare
E e certamente superfluo che ricordi ai presenti
Che per il trattamento Ristuccia Rizzante il percorso distruzione è fondamentale
L'istruzione in tutti gli ordini e grati addirittura l'articolo quindici non solo colloca l'istruzione tra gli elementi del trattamento riso Cerizza ante assieme al lavoro alla religione i rapporti con il mondo esterno i rapporti familiari e le attività culturali ricreative sport si è ma addirittura lo pone all'inizio cioè nell'elenco dell'articolo quindici dell'ordinamento penitenziario l'istruzione è al primo posto
Prima del del lavoro ma l'istruzione non è rivolta soltanto alla promozione
Di nuovi interessi e di stimoli nel campo della della cultura per un miglioramento della persona
Ma ed è questo il punto che sta più a cuore della giurisdizione rieducativa e quindi della magistratura di sorveglianza che assicura quella piattaforma lato sensu culturale per un più agevole l'ingresso nella alla società
Mi preme in particolare ricordare e segnalare che l'istruzione innanzitutto si configura come un uno degli obblighi delle amministrazioni cioè una uno degli interventi che l'amministrazione nel suo Complesso quindi non solo l'amministrazione penitenziaria appunto oggi sappiamo quanto anche le amministrazioni non penitenziarie siano
Tenute perché il processo di educativo l'interesse di tutta un'intera con le
Finita
Quindi è uno degli interventi che l'amministrazione è tenuta ad offrire ai detenuti ma non basta io credo che competa prima di tutto agli operatori penitenziari
Il dovere di motiva motivare i soggetti a beneficiare di questi vantaggi perché spesso il detenuto che arriva in un carcere
Non non ha diciamo come dire uno stimolo perché ovviamente è soggetto ad una pena quindi un senso di afflizione a una
Privazione totale di speranza e quindi credo che sia fondamentale che l'operatore innanzitutto motivi per un percorso culturale il detenuto che si trova in carcere ma poi fondamentale
Ai convogli cimento di quei membri della comunità Esterna che a titolo volontario prestano la loro attività di persone qualificate proprio per quanto riguarda l'istruzione in particolare il Polo
Universitario si tratta di un importante risvolto pedagogico del momento partecipativo che si affianca a quello più tradizionalmente culturale
Ma tenendo brevi brevissimamente ai corsi universitari certo non ci sta nascondiamo le concrete difficoltà pratica
Pratiche che ostacolano ossia l'assolvimento delle eventuale obbligo di frequenza ai corsi perché parliamo di persone private della libertà
Personale faceva riferimento all'inizio del suo intervento Franco Corleone ma soprattutto poi la possibilità di sostenere gli esami ne sappiamo che lo strumento principe
Per consentire lo studio universitario quello dei permessi premio troppo troppo la legge ci vincola perché non solo ci sono detenuti
Che non possono usufruire di permessi premio per ostacoli normativi quindi prescindendo dal merito ma perché la legge la legge lo impedisce e poi anche perché Illy il numero di permessi fruibili nel corso di un anno da parte dei detenuti è come sapete è limitato a quarantacinque
Giorni ciò nonostante si sono sviluppati i poli universitari in questi ultimi vent'anni nome numerosi ormai sono su tutto il territorio nazionale
E ho verificato che la Toscana comprato vanta il secondo in ordine del di tempo nel Duemila è stato istituito il Polo universitario del carcere di Prato dopo quello di Torino che mi sembra essere stato il primo nel mille novecento
Novantotto quindi si tratta di un'esperienza insostituibile che deve essere potenziata attraverso anche di nuovi strumenti che auspichiamo possono essere offerti dalla riforma penitenziaria che è ormai alle porte
Noi sappiamo lo ricordava il garante dei detenuti che c'è una legge delega la centotré del due mila e diciassette
Che se è stata sta
è stata resse rese agitata in quanto stanno per essere emessi i decreti
Attuativi che saranno ben presto all'esame del Governo e ci auguriamo che vengano poi approvati in tempi rapidi e che vedono ed è questa una delle più particolari
Come dire innovazioni di questa legge delega una una degli elementi qualificanti oltre l'affermazione per la prima volta del diritto all'affettività uno degli elementi qualificanti di questa riforma è proprio il processo di responsabilizzazione delle detenuto in tal volta infatti si servizi parlato di un eccesso di correzione all'Isma'nell'ordinamento del mille novecento
Settantacinque bene invece il processo di responsabilizzazione nel quale entra anche il percorso scolastico i culturale
E la parte più innovativa perché vede finalmente il detenuto non più come un destinatario passivo di programmi trattamentali stereotipati
Ma come un soggetto che decide anche responsabilmente e autonomamente il proprio percorso
Non parlo solo del percorso culturale percorso trattamentale ma anche l'organizzazione della propria vita della propria quotidianità
Questa responsabilizzazione porterà quindi finalmente al detenuto a non essere più infantili Zagato per esempio ma col non a non sentirsi più anche vittima della dell'ordinamento
Vorrei finire augurando un buon lavoro a questo importantissimo convegno è un caloroso saluto a tutti i rappresentanti dei poli universitari che sono qui convenuti con una frase di Sandro Malgara ovviamente Firenze
Ci obbliga a a ricordare Sandro
Credo che sia una frase importante che è significativa anche per quanto attiene i percorsi il trattamentali dei detenuti Sandro diceva la dinamica del carcere è quella di qualsiasi contenitore umano
Sei neutro se questo contenitore neutro sei indifferente ai singoli individui con le loro storie
E le loro esistenze esso sarà inumano
Nel senso che inevitabilmente diventerà indifferente all'uomo neo scriverà la dignità e i bisogni grazie buon lavoro
Grazie
Grazie Marcello e allora chiudiamo questa prima parte
Con l'intervento di Antonio Fullone che il provveditore regionale dell'amministrazione penitenziaria della Toscana nonché dell'Umbria
Che
Ha ascoltato e che adesso ci dirà come scende dal banco degli imputati eccome diventa promotore della rafforzamento dei poli universitari e del funzionamento qui in Toscana e grazie
è da poco provveditore e quindi noi abbiamo grandi speranze in queste e
Presenze piene di entusiasmo grazie a Franco Corleone
Grazie a tutti grazie ovviamente alla Regione Toscana che io col fulcro di questo questo convegno grazie saluto soprattutto alle autorità presenti quella agli operatori dell'università ritenere professori delegati a chi mi ha preceduto i rettori e anche ovviamente agli operatori penitenziari crescono qui presenti un ringraziamento particolare anche al mondo del volontariato che e altrettanto parte costruttiva di questa di questo impegno insomma che abbiamo assunto di questa alleanza io la definirei un'alleanza educativa un'alleanza sociale un'alleanza culturale che l'università al mondo investa il mondo il carcere rinnova non lo rinnovano appunto si dicevano dal dal due mila Pinna Toscana ma è stato uno dei primi i miei atti che ho firmato da quando mi sono insediato come provveditore
Di questa regione dell'Umbria mi ha subito colpito favorevolmente non solo la qualità ma anche ecco il il numero di università presenti lo si diceva prima notte che collaborano che fanno rette quindi si confrontano con l'amministrazione penitenziaria oltre la presenza ovviamente forte significativa di contenuto anche della Regione ovviamente anche
Colori sottolineo grazie anche all'opera di sensibilizzazione che il il Garante regionale Corleone
Esercita
Anch'io sono d'accordo che
Questo aspetto sia l'aspetto culturale fondamentale che non è solamente l'istruzione come diceva giustamente il presidente Bortolato e ma una molto più ampio perché
Siamo tutti quanti Achilles appunto il presidente Bortolato e nell'introduzione Franco Corleone dicevano una visione e non non non siamo legati a una visione molto manualistica didattica dell'istruzione Malvezzi eccolo vediamo davvero con un momento di cultura più ampio la cultura intesa proprio come
Lo sforzo la cultura dell'impegno la cultura delle ostilità alla cultura dello sforzo individuale per superare gli interni
Ovvero quello che appunto si parla di responsabilità ovvero i contenuti per poter dare un un senso anche al concerto di risocializzazione e di recupero delle persone ristrette
Attualmente sono circa un centinaio le persone iscritte quest'anno sono ancora in via di completamento o al alle università un centinaio che si sono sparse vanno anche al di là dei tre poli presenti
Considerato il su una presenza di poco più di tre mila persone detenute
E non è assolutamente un numero insignificante anzi perché non solo a livello o proprio così numerico oggettivo ha una sua rilevanza ma anche perché racconta considerato che mediamente abbiamo una detenzione la popolazione detenuta che non è non ha spesso i requisiti proprio di studio per poter accedere ai alla agli studi universitari
Detto ciò ma non solo io volevo anche punto sottolineare come al di là di questo aspetto appunto più culturali più profondo
La presenza costante io leggevo i dati proprio ieri sera come negli anni sono centinaia i professori che sono entrati in istituti e questo genera valore ce n'è una contaminazione che è fondamentale un'amministrazione molto autoreferenziale come quella penitenziaria
E qui introducono alla parte insomma del potere banco degli imputati che
Non
Insomma sollecitava la il Garante Corleone del quale ovviamente non non ci sottraiamo innanzitutto io penso che questo convegno dico non debba essere sulla da parte nostra sicuramente meramente celebrativo ad avere un'occasione anche per per di riflessione perché qua dei poli in università di un'esperienza entusiasmante però anche un'esperienza molto difficile non ce lo neghiamo in questi primi due mesi mi ha esperienza qui in Toscana
Ho avuto già modo di confortarmi anche con il rettore de
Sulle difficoltà che si incontrano bene questa può essere anche l'occasione per ecco lanciare una proposta anzitutto di uniformare quelle che ci sono delle regole minime
Per i poli universitari di studenti universitari delle regole minime insomma perché anche in qui c'è una basta c'è molta frammentazione c'è molta di farsi diversa regolamentazione
E questo purtroppo è una delle caratteristiche appunto del mondo penitenziario no spesso si dice ogni ogni istituto ogni carcere una Repubblica s'allora ecco il cominciamo a pensare anche da queste due giornate di di studio ecco delle regole minime che possano tutelare queste persone e possono dare ecco contenuto del valore sostegno effettivo concreto a qui principia quell'orizzonte qui abbiamo detto
E e a cui insomma questi atti si si ispirano quindi questo penso che sia ecco il primo impegno che come l'amministrazione penitenziaria possiamo assolutamente assumere
Dando ecco a questo occasione davvero una un ulteriore elemento di grande concretezza
Perché no anche ipotizzare uno statuto della
Detenuto studenti è ovvio che questo potrebbe poi essere allargato anche alla ad altri rimette studi non sono nette quelli universitari
E l'altro aspetto che voglio sottolineare che non ce l'ha provveduto rettore dei nella sua i suoi saluti e anche
Che un elemento importante importantissimo per quanto mi riguarda il fatto che questo questo corto questa Alleanza mi piace parlarne parlamentare quest'alleanza educativa e culturale sociale guarda anche non solo allora mondo delle delle persone detenute ma proprio alla comunità carcere
Uso un termine che ha usato anche il rettore che a me molto caro perché se non sia ecco questo tipo di approccio di riferimento
Ecco quelle difficoltà cui faceva di
Cenno il il
Il Gatti Corleone sono destinate ad aumentare carcere un mondo molto complesso non è questo il momento anche perché poi ci sarà un momento di approfondimento anche domani però mondo molto complesso e molto frammentato
Deve crescere ancora deve fare passi in avanti io ritengo che la stagione che stiamo vivendo
Che dovrebbe come si concluderà idealmente e politicamente con appunto il varo della riforma Brunetta penitenziario sarà un momento molto importante però e trasmetti mondo del carcere e ancora a volte un passo indietro quanto meno e a Camp è molto molto frammentato quindi questa attenzione che l'università rivolge non solo le persone detenute ma anche agli operatori non solo consolida e puntella quel questo ideale ponte a cui si faceva anche riferimento prima
Ma aiutare contribuisce
A crescere ulteriormente
E in questa crescita ovviamente attraverso appunto seminari e con esso la possibilità di frequentare attraverso il contatto
Ed è ovvio che in questa crescita
Fondamentale e appunto il sostegno appunto delle istituzioni territoriali il sostegno delle istituzioni locali perché aiuta il carcere a ecco ad andare avanti
Le sollecitazioni dell'introduzione sono sono davvero tante perché
Mi anche come dire mi stimolerebbe aprire una uno spaccato storico perché insomma il calcio è un mondo molto complesso non siamo passati da un carcere morale a un carcere ora frammentato e oggi ecco poi mette riportiamo al centro della nostra riflessione la persona detenuta perché probabilmente sino a qualche anno fa il vero forse il mondo della carcerati e un po'smarrito la sua centralità la sua ragione sociale
E è un problema è un processo complesso magari ecco nella giornata anche di domani potremmo avere l'una l'occasione di approfondire intatto grazie
Buon lavoro a tutti e spero davvero ecco di contribuire a far sì che questa occasione importantissima sia anche un'occasione concreta
Grazie
Il provveditore Fullone che ha comunque già anticipato alcune linee che potrebbero essere poi i realizzate cioè alcune regole di funzionamento comuni
Negli istituti sete tutti Università del carcere è uno statuto dello studente universitario già queste potrebbero essere due cose e devo dire che tutto questo può funzionare se chi lavora nel carcere è convinto dell'importanza di questa prova ricordava l'assessore Stefania Zaccardi
Della vicenda della chiusura dello PG e del funzionamento delle reti se ecco io ho trovato Keller Remus
Stanno compiendo un miracolo stanno funzionando ormai da un anno e mezzo due anni
Perché chi lavora nelle Remus
E personale giovane e motivato addirittura entusiasta
Cioè perché ha capito che partecipa a una grande riforma ecco noi dobbiamo anche nel carcere a riversare una carica di entusiasmo e per cui quelle che sono questo cambiamento che ricordava Bortolato un luogo di diritti
Deve essere vissuto da chi lavora nel carcere non come una gara io è un peso ma come la possibilità di essere protagonisti nella società italiana di niente di meno che della realizzazione dei principi della Costituzione allora grazie a tutti coloro che hanno partecipato a questa prima frase dei lavori e lascio la conduzione a professor Ballini per la seconda sessione grazie
Scusate io prendo la parola per dire che facciamo dieci minuti di coffee break perché siamo in ritardo dieci minuti però vi chiedo di di contenerli perché siamo un po'troppo avanti con l'orario e poi riprendiamo i lavori grazie
A entrare nel merito dei nostri lavori anche se in realtà i saluti devo ringraziare le autorità che sono intervenute perché veramente hanno riempito di contenuti e di spunti che stanno ai poi sviluppare i loro saluti istituzionali
Ricominciamo
Ma i lavori saranno aperti dal sottosegretario alla giustizia Cosimo Ferri che ci ha fatto l'onore ritagliati ritagliare uno spazio tra i suoi molteplici impegni Prestre presente qui così in modo per rinnovare diciamo così la dimostrazione di sensibilità che ci ha sempre riservato anche in occasioni passate noi siamo molto lieti di averlo qui perché uno scopo di questo convegno è anche quello di interloquire con le autorità con l'autorità
Statali centrali col ministero e quindi siamo molto contenti di essere riusciti a avere qui fisicamente dei rappresentanti così autorevoli delle istituzioni do subito la parola
A Cosimo Ferri
Aldo
Grazie buongiorno a tutti grazie ad Antonio Vallini lo ricordavo prima con l'assessore regionale sei stato The Antonio al
Inserirmi introdurmi
Appena ho iniziato questo incarico quattro anni fa al polo universitario andammo a Prato
A inaugurare proprio l'anno l'anno accademico quindi grazie perché in questi anni
Ho visto crescere i poli universitari soprattutto quelli della Toscana che conosco meglio
Ho apprezzato il lavoro di tanti operatori non solo dei professori universitari ringrazio le università che hanno aderito che hanno investito in questo percorso ringrazio tutti i docenti il volontariato
Interverrà anche il presidente del cede sotto il volontariato istruttori perché la figura del tutor gli educatori
Il personale dell'amministrazione i nostri direttori e tutti coloro che hanno consentito di far crescere e credere in questo progetto dell'università in carcere
Saluto pori intanto il Garante regionale Franco Corleone
Che devo dire mi sono riletto
Anche tutte le attività precedenti del ministero della giustizia e quando eri sottosegretario hai sempre chi si è sempre battuto sul tema dei diritti del diritto allo studio e quindi ho letto tanti passaggi dei tuoi interventi
Su cui nei quali David non sono segnalati la necessità e l'importanza di sviluppare il diritto allo studio all'interno
Dei circuiti penitenziari ma anche le proposte concrete che sempre fatto quindi grazie per il lavoro che hai fatto come sottosegretario di Stato grazie per quello che fai come garante della nostra regione perché è importante che molti protocolli tra l'altro partono proprio tra università e garanti poi
Si coinvolge anche il Provveditorato comunque Siravo lavora e tutti tutti insieme quindi grazie per questo gioco di squadra saluto anche
E li faccio gli auguri di buon lavoro al provveditore al nuovo provveditore io conoscevo già e quindi ne conosco le sue capacità la sua professionalità e quindi buon lavoro ad Antonio Fullone per quello che sicuramente saprà fare farà in questa realtà che è una realtà positiva
Se ne è accorto già in queste settimane e anche
Gli incontri di oggi e domani dimostrano la vivacità la serietà
L'impegno concreto nel portare avanti tanta progettualità un saluto poi al collega l'amico
Marcello Bortolato
E chi è che mi diceva proprio ieri incompleto ci siamo visti a Sollicciano ma poi nel nella mia giornata di di lavoro si valorizzava la tua presenza in questo tribunale dicendo
Ma per la tua esperienza che fatto in Veneto delle tue decisioni anche a volte coraggiose non solo quello che in tema di diritti dei detenuti anche sollevato alla Corte costituzionale ma il tuo percorso giudiziario
Magari l'avvocatura ma tanti addetti a lavori qui siamo tanti addetti lavori oltre che la magistratura ha seguito questo percorso anche nelle decisioni perché poi il giudice in che modo può credere può avere una visione di una appena si certa ma anche umana e comunque rieducativa e quindi te nel tuo percorso dal giudice dal magistrato di sorveglianza si trovano tutti questi passaggi e quindi la tua esperienza oggi anche come presidente del tribunale di sorveglianza
In questo distretto è importante e può portare avanti
Non solo una sinergia tra esperienze positive che ci sono anche in Veneto ma anche tutto quello che possiamo dare noi diciamo come distretto
Ad altre a livello nazionale quello che possiamo ricevere anche perché è uno dei temi
Di queste giornate quello di creare anche un coordinamento nazionale
Dei poli universitari che c'è già come idea mi pare che partì proprio da Padova forse l'idea di un coordinamento nazionale quindi sulla carta forse l'idea il progetto non è di oggi
Ma occorre riempirlo di contenuti occorre che questa Rete ci sia effettivamente e che non rimangano queste realtà un po'diverse tra loro perché poi c'è il tema allora sì
Della disparità di trattamento perché molte volte se li andiamo a vedere anche le le istanze che fanno i detenuti
Proprio per rimanere iscritti al polo universitario
E può ricreano può e delle difficoltà perché se noi crearsi uno dei poli universitari in tutte le realtà penitenziari
E chiaro che verrebbe a sarebbe anche più facile con non solo rispettare il diritto allo studio ma anche coordinare quella gestione di detenuti il Provveditorato se interregionale ma
E il DAP chi ha esperienza sa che quante volte e si chiedono e per questi motivi e a proposito di volontariato
E di data saluto due persone una Salvatore Riggio le non contratto prima perché oggi va in pensione è un funzionario del Provveditorato io ringrazio Lugli saluto lui facciamo di un applauso
Perché
Allora intanto
Lo dico anche non solo per chi è funzionario del Provveditorato ma anche per la polizia penitenziaria io in questa esperienza ho notato che molte persone sia quando sono in servizio sia quando vanno in pensione
Continuano a lavorare nell'amministrazione penitenziaria come volontari
Continuano a dare il loro contributo allora mi ha colpito quando ci siamo rivisti con Regione e
Lì per lì non ricordavo il cognome
E ma detto oggi vado in pensione alla prima domanda uno dice ma cosa ci sto a fare qui allora
Invece non mi è venuta questa domanda perché sono e conosco l'esperienza di tante persone che hanno dato una vita nell'amministrazione penitenziaria
E parlo di tutte le categorie professionali e allora forse ogni tanto fermarsi e dire grazie
Per quello che fate
Con sacrificio carenza di personale difficoltà complessità di un lavoro in qualsiasi ruolo uno abbia è un mondo che ha una complessità che conoscete voi meglio di me ma che spazia da tanti temi diritti umani il trattamento la rieducazione la sicurezza la certezza della pena la salute quindi una complessità che solo chi lavora dentro l'amministrazione può capire l'altro salute perché l'altro saluto non volevo fare alla Carla Cappelli ma suggerito lui che è il suo compleanno quindi un applauso anche a lei che
Era volontaria delle volontarie avevano la vedo prima l'ho salutata però comunque era volontaria della volontaria cito queste due persone perché amministrazione
Volontariato e due persone che voi conoscete meglio di me e che sapete quanto hanno dato quindi ringrazio loro
Per ringraziare davvero senza retorica tutti coloro che in silenzio giornalmente lavorano e costruiscono
Una scala per affermare i diritti perché poi si parla tanto di diritti umani oggi noi ieri anzi
E festeggiava amo l'abolizione della pena di morte anche nel Granducato toscano fatta la prima legge abolita quindi quando parli i riti e ti guardi in giro per il mondo ci sono esempi positivi ma anche esempi molto molto negativi e quindi noi siamo avanti su tanti temi
Che riguardano i diritti anche se abbiamo tante criticità che sono dovute a una serie a una serie di cose arrivo però il tema della giornata che rientra nei diritti nel diritto allo studio
Dalla mia esperienza di questi anni io intanto ringrazio
Non so se sono ancora presenti i magnifici rettori incontrato quello di Firenze che intervenuto ma di tutte i poli universitari che hanno che hanno diritto gli insegnanti che vengono ringrazio chi tuttora
La figura del tutor del volontariato che se quel percorso e in alcune università abbiamo il tutor volontario
C'è poi tutto oro che andrebbe coinvolto sempre di più
Il tutto lo studente
Che è iscritto all'università normalmente allora creare anche per coinvolgerà anche i giovani io dissi mi sono iscritto a diritto penitenziario
Parlo di giurisprudenza ma anche delle altre facoltà però chi magari frequenta quelle materie può capire di più l'importanza del trattamento la rieducazione o Sociologia
Le materie comunque più assidui che conoscano questa realtà
E aiutare coinvolgere anche gli studenti con dei crediti con dei percorsi anche nel programma didattico dell'esame perché se io studio il trattamento della pena alla rieducazione della pena
E lo studio sui libri incentivare
Anche lo studente con un percorso ad affacciarsi dentro la realtà per quanto riguarda il le a anche il ruolo di tutor di volontario e capire cosa vuol dire tra l'altro confrontarsi con uno studente sulla materia anche all'interno del carcere vuol dire a prendere perché per spiegare una materia per far capire la devi comunque in parte conoscere e quindi secondo me è una crescita anche professionale quindi c'è tutto il tema e tocco un altro argomento rimanendo in tema della burocrazia
Mi pare che prima nella relazione introduttiva proprio Franco Corleone abbia toccato un po'questi temi questo lo dico agli amici della del dell'amministrazione parlo con Fullone ma con tutti i direttori e dobbiamo crederci anche voi
Dobbiamo crederci non dobbiamo spaventarci
Allora noi dobbiamo cercare di evitare tutta una serie di adempimenti burocratici odi chiusura
Dei poli universitari
Io sono stato l'altro giorno alla Rete a proposito di rete e l'idea di lanciare la Rete
Dei poli universitari il coordinamento l'avete chiamato è secondo me vincente e fondamentale sostata quella delle biblioteche
E del teatro aggiravano fattura una una gli avevano invitato e una una insegnante mi ha detto non hai parliamo tanto possedeva a Rebibbia
C'è scritto divieto di accesso in biblioteca
Iniziato a togliere almeno la scritta insomma come non è possibile
Sotto subito a verificare in realtà e davvero e quindi ho detto subito sì elimina sta scritto ed è stata eliminato allora io dico
Faccio questo esempio per dire e poco anche il segnale dentro al all'amministrazione e noi dobbiamo agevolare questi percorsi garantendo la sicurezza chiaramente perché poi c'è il tema
Della sicurezza prima do il benvenuto nella nel nostro nella nostra realtà Toscana anche la dottoressa Venezia mi nelle farmi reso conto un po'della prima mattinata mi diceva
Mi mi mi faceva un sunto degli interventi di stamattina è uno dei temi e quello di
Meno burocrazia però trovare quell'equilibrio tra garantire la sicurezza per gli operatori all'interno e cercare però di agevolare certo controllando al minimo ma se noi non abbiamo fiducia ci fermiamo al piantone è chiaro che diventa difficile
Garantire il piantonamento ventiquattro ore su ventiquattro in queste aree di lettura e quindi trovare delle e soluzioni che siano più aperte mantenendo però quei criteri
Di di sicurezza quindi su questo lavorare ed è uno dei temi c'è poi il tema posto carcere non so quali siano i dati di questa realtà lo chiedo al professor Ballini e io dentro il carcere mi iscrivo studio
Poi escono e dobbiamo evitare che ci sia la dispersione che quindi ci sia
Veramente la consapevolezza di continuare il percorso e quindi organizzarci con le reti l'università è già una presenza però aiutare detenuto che esce a continuare questo percorso c'è il tema
Del lavoro
Quindi di creare dei percorsi universitari che ti garantiscono lo sbocco del lavoro per quanto riguarda l'università fuori dal mondo del carcere quante volte ce lo diciamo io porto l'esempio Marcello Bortolato lo sa meglio di me di chi fa giurisprudenza e poi fa al concorso in magistratura quando vai a fare il tema in magistratura
L'ultimo scritto che hai fatto alla maturità classica ora però alle prove al liceo insomma superiori che tu hai svolte quindi abituare l'università
Anche alle ho fatto l'esempio del concorso però legarla sempre di più al mondo del lavoro questo è il tema che abbiamo a trecentosessanta gradi e che abbiamo però anche all'interno quindi tutto quello che riguarda il monitoraggio il percorso formativo la progettualità azione
Che il detenuto capisca il sì aiutato
Nel capire quale può essere il percorso universitario che ti darsi una formazione ti serve il diritto allo studio
E sì per intanto nuziale essere impegnato e quindi sviluppare un percorso anche di idee di progettualità di conoscenza di interesse e poi c'è tutto il tema legato al mondo del lavoro e quindi tutta quell'attività che deve essere fatto per delle per degli sportelli di orientamento
E per creare degli interventi formativi quindi questi sono i tre i temi che lancio che voi conoscete c'è poi il tema degli spazi
Le aule le Aule di tattiche le biblioteche di cui parlavo prima quasi tutte le strutture ma dico quasi hanno biblioteche ma alcune ciò in una stanza e Tina
Dove poi entrarono anche lì la formazione di chi gestisce c'è un problema di spazi non solo di lettura ma anche per la biblioteca universitaria la biblioteca comunque normale dove poter anche essere formati anche i bibliotecari nel capire nello stimolare la lettura c'è tutto il tema dell'informatica che molto delicato perché è chiaro che ci vogliono anche i controlli però di attivare dei percorsi per sfruttare garantendo lo standard di sicurezza tutto quello che riguarda anche la la tecnologia c'è il tema non so se è presente il Presidente dell'Agenzia del diritto allo studio l'ho visto nel programma Moretti e c'è tutto il tema ecco qua scusami parlavo con il tuo collega l'altro giorno di Salerno che
Che a vincere
E quindi c'è tutto il tema del diritto allo studio e anche questo riguarda più l'Università di agevolare l'iscrizione all'università quindi sia dal punto di vista burocratico che quello finanziario
E poi c'è anche il messaggio del rendimento perché io chi agevolo sia burocraticamente sia finanziariamente è chiaro che poi ci deve essere
Anche un rendimento e è uno stimolo e quindi tutto quel ruolo di anche dell'agenzia di diritto allo studio che può fare nell'incentivare Del cooperare nello sviluppare questi questi percorsi quindi i temi
Sono tanti da parte dell'amministrazione c'è tutta la disponibilità a coltivarli è stato fatto un protocollo con il mio che voi conoscete ci sono delle circolari
Del date però come sapete come tutti ne siamo consapevoli
Non bastano i protocolli non passano le circolari ci vuole poi la l'impegno e l'entusiasmo e anche la voglia di portare avanti questi percorsi c'è poi il tema e chiudo dei detenuti stranieri
Anche in questa realtà ieri mi ha fatto un convegno sui braccialetti elettronici con le camere penali e c'è il tema del numero della popolazione di tutti stranieri
Tanto che qualcuno diceva non c'è solo il problema del braccialetto
Che mancavano abbiamo fatto una gara e quindi dovrebbe essere risolto anche quello
Di chi è straniero magari non ha un alloggio vola e quindi non accede alle misure alternative per mancanza anche di una soluzione abitativa quindi il tema dei tutti stranieri che anche in questo distretto questo
Sì i dati del provveditorato a livello regionale
Portano un numero elevato e chiaro che anche nella proforma azione e nell'iscrizione all'università c'è il tema della lingua il tema di far capire in modo diverso il percorso formativo la difficoltà anche di capire per la comprensione le attitudini e tutto il percorso che cioè da seguire quindi anche su questo una strage strategia e una progettualità che deve essere deve essere diversa io vi ringrazio mi dispiace che mi sono forse allungato troppo doveva essere un saluto però ci sono tanti temi e non siamo all'anno zero questo lo voglio dire
Grazie a tutti voi non poi in Toscana in questa realtà sicuramente meno usiamo ma anche in altre realtà d'Italia quindi non siamo all'anno zero avete fatto un percorso importante
Fino ad oggi dobbiamo capire penso che sia questo l'obiettivo di queste due giornate come continuare a migliorare quindi il tema del quella proposta del coordinamento secondo me è un'ottima proposta la sinergia con tutti gli operatori di queste giornate Regione Università mi diceva l'assessore Saccardo i cani impegnato centotredici mila
Euro nella progettualità sul diritto allo studio e quindi come incentivare e aumentare il numero dei detenuti che si scrivono come farli capire l'importanza come collegarli con il mondo del lavoro come concretizzare e e porta e portare avanti tutta questa progettualità perché poi si può lavorare
E questo l'obiettivo poi altro obiettivo sui semiliberi sulle misure alternative perché comunque varare anche chi alle misure alternative in una un pensiero non me va avvicinato al diritto allo studio quindi sa se passato dal carcere
Avrà conosciuto la realtà dei poli universitari ma c'è tutta anche una progettualità anche per quanto riguarda i semiliberi e penso il scusate i soggette alle misure alternative
E poi c'è tutta la posizione prima vedevo Pappalardo
Che anche lui è appena arrivato
Come centro minorile dal Dipartimento di stizza minorile in questa in realtà c'è tutto il tema dei minorenni e adulti che come sapete fino a venticinque anni
Stanno presso le strutture penitenziari e comunque da è vero che molti magari non sono diplomati e quindi è chiaro che l'accesso all'università devi avere però anche su quello lavorare sui dati e su quei minori adulti che sono diplomati
E sui quali si può iniziare un percorso su così su tutto il corpo e minori adulti che sono invece
Gestiti diciamo dall'aria
Penale esterna quindi c'è tanta carne al fuoco io davvero vi ringrazio per questo invito auguro a tutti buon lavoro e sono sicuro che grazie anche al coordinamento nazionale
Raggiungeremo buone pratiche stimoli per le istituzioni e per tutti gli operatori grazie e buon lavoro
Ringrazio il sottosegretario perché davvero è stato molto più di un saluto abbiamo accumulata un altro po'di ritardo ma io l'ho lasciato parlare molto volentieri perché era un un con un saluto
Pieno di consapevolezza di quelli che sono e saranno i temi
Che andremo a trattare in queste due giornate e fa piacere sapere che ci sia questa consapevolezza così di dettaglio a livello ministeriale e poi gravido di promesse e quindi come dire
E allora non torneremo a cercarlo il sottosegretario perché presenteremo sicuramente da questo convegno usciranno delle richieste delle domande
Di aiuto di sostegno come già ne sono uscite dei lavori di questa mattina e sicuramente adesso sappiamo già lo sapevamo
Chi può essere un nostro interlocutore
Competente e capace di fornirci delle risposte
Ciò detto
Siamo indietro di due due relazioni ma
Ci terrei a valorizzare il momento anche del dibattito
Stamattina perché è un dibattito che tra l'altro abbiamo aperto anche ai nostri studenti
Credo che non sia così comune diciamo avere la possibilità di sentire le voci degli utenti di questi nostri sforzi
A vario livello in virtù dei nostri diversi ruoli
Quindi io personalmente rinuncio all'introduzione perché voleva essere introduzione in cui semplicemente ponevo dei temi
Ma i temi sono già emersi diciamo così spontaneamente dal dibattito fino adesso svolto
Entro quindi subito nel merito diciamo così della mia funzione di di moderatore
E direi però invertendo un po'l'ordine diciamo così delle relazioni di dare la parola al professor Moretti presidente dell'azienda regionale per il diritto allo studio universitario della Toscana perché rappresenta
Dal suo punto di vista e dalla sua funzione comunque ancora una dimensione di regionalità e di coordinamento territoriale
Bene io ringrazio qui è tutto per l'invito a questo evento che mi sia molto importante può in grazie anche al sottosegretario per avere introdotto il tema il diritto allo studio
Il carcere volevo velocemente fare un po'il punto su che cosa di che cosa si ottanta qui ci sono molti diversi tali per cui magari sapete già bene cos'è il diritto allo studio però insomma si tende un po'a dimenticarlo in Toscana noi come azienda risanata e diritto allo studio diamo ogni anno circa quindici mila borse agli studenti capaci e meritevoli come diciamo declinazione pratica dell'articolo età quattro della Costituzione che punto dice che i capaci e meritevoli ma privi di mezzi hanno diritto di accedere ai più alti gradi dell'istruzione
Facendo una riflessione su questo
Si può capire che il diritto allo studio e la sua declinazione pratica è un formidabile strumento di inclusione sociale perché è lo strumento che permette anche a chi intenderebbe essere escluso dalla società di a vere più aspettative e speranze si parla di ascensore sociale ecco che in questo caso è bellissimo dal punto di vista che si Fossa declinare il diritto allo studio anche dentro le carceri se l'obiettivo è appunto quello di un recupero eventualmente di una inclusione come dicevo ci sono quindici mila borse di studio ogni anno
La percentuale di borsisti
Carcerati che noi piccolissima però consistente se si confronta sul numero dei totale del numero totale gli studenti sentivo parlare prima si parla circa di un centinaio di studenti ecco che circa settanta sono borsisti e il diritto allo studio
Detto questo però la la questione non è affatto semplice perché ad esempio anche nei dettagli ci sono molti ostacoli esempio uno studente carcerato
Non ha la libertà di movimento per andare a presentare la domanda di borsa di studio ed ecco che questi sono quegli aspetti meravigliosi il nostro Paese interviene la lo il volontariato che fa da tramite fra gli studenti e il e e l'azienda le istituzioni in questo caso per cui per noi in questo caso specifico le associazioni volontariato sono fondamentali perché sono loro che ci portano i nominativi che poi i andiamo inserire noi
Nel nostro database per le domande di accesso la borsa
E quindi poi dopo inseriamo lo studente carcerato in questo percorso
I risultati dal nostro punto di vista se avete me funziona è il diritto allo studio a dei requisiti di merito e di reddito capaci e meritevoli ma privi di mezzi
I nostri dal nostro punto di vista il le le borse che vengono confermate anno dopo anno agli studenti borsisti sono abbastanza alte in percentuale quindi a questo un Tristano e siamo soddisfatti anche del risultato proprio pratico
Dello swing del nostro obiettivo di alla fine per mettere agli studenti ne chiedono l'utilizzo delle Borse di conseguire il titolo universitario
L'ultima cosa che voglio dire è che come diritto allo studio ci siamo posti siccome il nostro obiettivo è sempre comunque quello del dell'integrazione e dell'inclusione
E ieri riallacciandomi a quello che diceva il sotto sette segretario abbiamo negli anni anche avviato sperimentazioni tipo diverse come azienda e non come borsisti nel senso che sia a Firenze che a Siena abbiamo avuto degli inserimenti come
Tirocini retribuiti di studenti carcerati nelle nostre mense devo dire i numeri sono piccolissimi se si parlava di settanta borsisti questi sono ho tre o quattro gli studenti esistenti carcerati fischiano fatto tirocinio perso nostre mense ma anche in quel caso i risultati sono stati eccezionali che il messaggio che io porto e che i nostri dipendenti erano molto preoccupati inizialmente quando è stato deciso di fare questa sperimentazione e poi più volte mi è successa di di di sentire dire ma è stato siamo stati benissimo e siamo stati contentissimi ripetiamo questi esperimenti per cui voglio dire per noi è una parte piccolissima dico le facciamo ma siamo pronti a far dare il nostro contributo essere presenti grazie a tutti
Molte grazie al professor Moretti anche per essere stato così concisa malefatte emergere già diciamo delle dimensioni di di di di realtà della nostra attività quotidiana
Tra l'altro devo ringraziare
Gli uffici del del diritto allo studio anche per l'elasticità con cui ci vengono incontro perché ovviamente quello che che sanno coloro che si trovano a gestire o a collaborare con le polemiche Stari penitenziari che c'è bisogno di un'amministrazione duttile perché bisogna sempre sapersi adeguare
Alle esigenze alle tempistiche sempre molto particolari e peculiari di chi vive questo particolare tipo di esperienza
Direi anche esistenziale che quindi sconta certe difficoltà del tutto particolari il tema anche della burocrazia che già emerso nel nell'intervento del sottosegretario
Ciò detto entriamo adesso ancora più nella quotidianità diciamo così di di queste esperienze facendo parlare i delegati delle varie università coinvolte nel nostro progetto poi oggi pomeriggio apriremo ai delegati o comunque agli operatori e rappresentanti degli altri poli universitari nazionale
Perché questa è un convegno si celebrativo come lo è stata fino adesso ma rispetto ripeto una celebrazione piena di sostanza mare un convegno in qualche modo introverso su cui cerchiamo di fermarci un attimo la repressione della nostra attività quotidiana per riflettere sulle stessi perché a volte i problemi che incontriamo possono dipendere dal fatto che non gli abbiamo focalizzati bene quindi un momento di riflessione e di sosta riflessiva per l'appunto può essere la premessa di una soluzione
E poi però è anche un convegno che vuole essere come dire aperto
Al confronto alla comparazione allo scambio di buone prassi e per questo l'intera seconda sessione di questo di questo nostro convegno sarà dedicata per l'appunto al coordinamento a questa ipotesi che già emersa in varie relazioni extra emersa con particolare vigore nell'intervento del sottosegretario
Questa ipotesi che ben più di un'ipotesi perché sono lavori c'ha da tempo avviati del coordinamento nazionale dei poli universitari penitenziari che saranno appunto
In questa sede sono rappresentati
Dai delegati dei diversi lettori
Ecco a questo proposito sempre per
Dar seguito a la la la misura di concretezza che aveva l'intervento del sottosegretario che ha chiesto appunto di dare già sollecitato a dare sostanza a questo coordinamento nazionale
Butta una proposta che poi può essere discussa oggi pomeriggio
Può essere discussa domani con lei nel dialogo con le autorità che domani interverranno è una proposta che è già emersa ma ancora non è stata abbastanza diciamo così tematizzato al all'interno del coordinamento è una proposta che nasce dalla dico Falomi Heine ma che abbiamo fatto subito nostra come polo toscano e cioè l'idea è quella di chiedere alla Crui purtroppo adesso il rettore mi sembra siano tutti dovuti andar via chiederà la Conferenza dei rettori di che ci accolga
Come Commissione Interna di delegati dei lettori
Già esistono delle Commissioni all'interno della Crui quelli della videoteca per la ricerca per l'internazionalizzazione per la didattica perché non pensare
A una commissione appunto dei delegati dei rettori per i poli universitari penitenziari questa ci semplificherebbe diciamo sul piano organizzativo le cose perché potremo inserirci già in una struttura ampiamente collaudata e soprattutto ci consentirebbe di parlare con la voce forte autorevole della Crui a livello nazionale
Questa è la proposta ce ne sono altre di proposte sul tavolo
Per esempio quella di immaginare di di immaginarci come organismo autonomo una conferenza un coordinamento dei delegati sul modello per esempio della conferenza nazionale universitarie dei delegati per la disabilità sono tante proposte su cui ancora dobbiamo confrontarci meglio dobbiamo approfondire forse già oggi pomeriggio potrebbe essere il momento opportuno ma ecco e comunque intanto forse conviene vista la sede visto l'occasione di così autorevoli diciamo interlocutori
Metterla sul piatto
è un po'abbiamo già come il ministero della Giustizia un tavolo con la cui possiamo vedere anche ora poi con anche con Franco Corleone se già c'è una voce che potrebbe agevolare nel rapporto con la con la cui ora me la recupero su dei tavoli diversi tavoli che tra cui il ministero della Giustizia quindi anche se questo rapporto un po'più università aria approcciamo coinvolti anche noi perché possiede dentro i nostri cioè nella e quindi possiamo anche estendere
Questo protocollo che c'è già con la cui e poi così anche voi avete
La possibilità di insistere maggiormente anche su questa commissione ottimo grazie per questo riscontro immediato chi soffre già uno spunto diciamo per continuare i lavori oltre oltre questo contenti ecco a questo punto
Introduciamo una pro questo approfondimento pregherei ovviamente i colleghi
Vista l'ora di essere il più possibile sintetici ripeto ci terrei molto a sentire a dare abbastanza spazio anche al dibattito anche seriamente i loro interventi sono fondamentali appunto per toccare
I dettagli della quotidianità ma anche della dimensione ideale del nostro progetto
Qui do subito la parola Saverio migliori che che oggi Luís al varie funzioni vari ruoli tutti di grande importanza per noi oggi parla come coordinatore della segreteria regionale del Polo della Toscana però
Penso sia che attribuisco questo ruolo ma non so se ne può spendere anche altri
Si sente
Ho dunque cercherò di essere sintetico per quanto vorrei dare un po'di elementi di complessità diciamo rispetto alla nascita l'evoluzione c'è il polo universitario penitenziario a partire da quello fiorentino poi maturato in polo universitario penitenziario regionale
Quindi vorrei soffermarmi un momento diciamo sulla sul processo assoluto rendersi sempre più complesso
Questo percorso di di formazione
Innanzitutto direi che il Polo universitario penitenziario
Afferma diciamo un nuovo spazio di tipo formativo e culturale in carcere
è un nuovo spazio
Che come dire rafforza indubbiamente diritto all'istruzione rafforza il diritto alla formazione rafforza il diritto alla cultura
Quindi va ben oltre i termini che normalmente utilizziamo e che in molti riteniamo come dire obsoleti non più pedagogicamente adeguarti trattamento rieducazione osservazione scientifica della personalità e un nuovo spazio ci pone dunque una riflessione su questi significati un superamento di questi significati è uno spazio nuovo che rafforza il diritto alla dignità della persona del detenuta
Quindi ancora di più va oltre
Rafforza quel diritto e lo rafforza attraverso gli strumenti della formazione non tanto dell'educazione
La formazione o qualcosa di più complesso di più articolato diciamo nel per quanto si nutra fortemente di educazione di processi educativi
Rafforza il diritto alla dignità perché sostanzialmente l'università ma potremmo dire la stessa cosa per la per l'istruzione per la scuola per la formazione professionale di fatto
Come dire
Restituisce
Capacità all'individuo di autodeterminazione di autodeterminarsi
Di fare delle scelte terzisti esso di prendere delle decisioni
E lo fa in un contesto del tutto particolare forse da qui dovremmo partire in chiave formativa sul molto d'accordo in quanto diceva oggi Franco Corleone giustissimo dar valore al lavoro in carcere spesso diciamo il ma anche eccetera però crede i veri pericoli per il reinserimento siano quelli di tipo formativo
Istruzione istruzione istruzione formazione professionale eventualmente accanto all'istruzione
Crea uno stop nuovo spazio formativo e culturale perché mi riferisco sempre i polli
Perché aumenta
La disponibilità di relazioni di scambi questo ci consegnano diciassette anni di Polo universitario una quantità enorme di relazioni di scambi con persone che vengono da fuori
Con persone che ordinariamente fuori fanno il proprio lavoro all'università nella scuola e le varie istituzioni volontariato
Quindi apre questo questo spazio
Nel quale
Come dire la la la formazione diventa in carcere maggiormente autentica
E mi spiego l'università insieme alla scuola venendo portate all'interno sviluppate all'interno dalle istituzioni ordinarie che sviluppano quei ruoli quelle funzioni fuori
Sostanzialmente portano dentro un'attività formativa di tipo autentico non c'è più un mediazione di nessuno
è un'attività ordinaria come quella che si fa fuori con gli stessi problemi che si hanno fuori perché gli studenti detenuti riscontrano anche i problemi che hanno gli studenti ordinari fuori e la stessa istituzione pertanto da qui una formazione maggiormente autentica l'autenticità della proposta delle risorse che noi poniamo in termini formativi gioca fortemente diciamo sull'acquisizione di competenze sul cambiamento più volte è venuta fuori questa questa parola diciamo oggi l'altra questioni tipo più generale poi mi fermo in cerco di dare elementi diciamo sulla evoluzione
Torna ad essere legata alla alle ricette
Uno dei risultati che
Riusciamo a quantificare con difficoltà ma che abbiamo sotto sotto gli occhi di fatto conoscendo le persone che hanno attraversato il polo universitario che si sono create eccetera eccetera
è che il reinserimento
Ha molto più successo laddove sì si riesce a fare un percorso di studio si riesce a dare un certo quantitativo di esami e laurearsi eccetera eccetera ma avviene molto più spesso laddove queste persone riescono a crearsi dei reticoli delle reti di relazioni molti dei nostri laureati che hanno mostrato nei primi anni diciamo Successo successo nel reinserimento in qualsiasi forma penso fosse si configurasse avevano alle spalle relazioni sviluppate anche grazie o all'interno del Polo universitario
Quindi mi sembra alcuni elementi tipo di generali e possano essere tradotti un po'in questo modo sulla processo non ovviamente non mi posso fermare per motivi di tempo su tutti i passaggi vorrei innanzitutto ricordare piccoli elementi diciamo vorrei citare anche tante delle persone hanno collaborato magari riusciamo a farlo in capo a questi due giorni di lavoro
Il Polo universitario regionale della Toscana si origina diciamo nel novantotto Alessandro Malgara era direttore generale delle carceri tentato fa una proposta molto semplice a Franca forte Carla cappelli ce lo siamo detti molto spesso
Vedendo l'esperienza in corsa no di Torino era già attiva e quindi per la respira vada del direttore generale
Prende si volta verso questi volontari dice semplicemente ma perché non lo facciamo né anche a Firenze
La proposta viene dall'associazionismo riportata all'allora Dipartimento di studi sociali ce ne do Pará cani primo delegato fondatore anche del popolo
E si avvia un processo di collaborazione su questo Dipartimento di giurisprudenza Vito Santoro Danilo Zolo eccetera si raccoglie una prima disponibilità della casa circondariale di Prato Cerioni Toccafondi
Partecipa cesto Ettore Ziccone allora provveditore regionale
Subentra la Regione e la disponibilità della Regione Toscana diciamo a dare un quadro di tipo territoriale
Si avvia diciamo un percorso che poi origine era nel due mila il primo protocollo d'intesa trentuno di ottobre del due mila viene firmato il primo protocollo d'intesa con provveditorato infine amministrazione penitenziaria Università di Firenze Regione toscana
Che anticiperà di due anni i protocolli d'intesa e poi daranno vita Ippoliti Pisa e di Siena che analogamente poi sviluppano un tipo di percorso da allora i protocolli d'intesa sono stati tre quindi altri tre nel due mila dieci due mila quattordici due mila diciassette
Sono stati firmati e hanno come dire sancito due aspetti l'uno il arrendersi
Più articolata la proposta nos sottolineato il fatto che il la proposta cresceva e quindi c'era bisogno di un aggiornamento di un adeguamento della del degli accordi sostanzialmente degli impegni reciproci due l'intenzione di rendere effettivamente regionale l'esperienza quando la l'assessore stamattina
Citava al
Una Regione Toscana come prima Regione della ragione in queste ore il senso
Di essere la prima Regione a ad avere un quadro di gli studi universitari in carcere territorialmente ampio valido per tutta il territorio regionale
Da qui diciamo
Dobbiamo probabilmente evidenziare una una crescita dai primi protocolli che ha portato come dire far vari raggiungimento importanti
Iscrizioni più semplici per gli studenti detenuti detassazione per gli studenti
Detenuti un lavoro docente non volontario ma istituzionalmente
Riconosciuto un sistema di coordinamento nei singoli attinenti no delegati del rettore delegati di scuola delegati il corso di laurea che prendono in carico le domande
Le sviluppano un'attivazione prima di segreteria di tipo informale dopo di una segreteria amministrativa oggi Susanna da Bizzi
Per volontà anche del del del del professor Ignazio vecchi c'è stato poi il secondo deve delegato del rettore è stata restituita no formalmente
L'attivazione lo ricordavamo in precedenza delle borse di studio per i nostri studenti l'attivazione sempre più ampia di chiusura
Che accedono alle strutture siano essi i volontari ossia dovessi studenti laureandi dottorandi eccetera eccetera siano essi come da qualche anno docenti senior
Docenti che hanno conosciuto il Polo quando erano professori e poi si sono come diceva il Sottosegretario affezionati ed hanno continuato nel loro lavoro con grande competenza
Diciamo è stata attivata la figura del referente per gli studi universitari all'interno del gruppo di osservazione trattamento una figura che attualmente abbiamo solo noi in Toscana
Che vuol collegare diciamo il lo sforzo universitario lo sforzo in termini di studio a quelli che sono i percorsi coi di reinserimento dei delle persone
Detenute
Sono stati sempre più attivati momenti di orientamento no momenti di orientamento all'interno delle sezioni universitarie è ormai da alcuni anni ne facciamo sul sul pollo fiorentina e quindi sulla struttura di di Prato ma Siena già un'esperienza molto lunga su questo
Sono stati attivati lo ricordava il gene del rettore stamattina attività che sono collaterali all'istruzione di tipo culturale e seminari tematici anche di grande profilo di grande spessore visite
Culturali gestite dall'Associazione volontariato penitenziario che come dire partono dagli studenti detenuti lavorano con gli studenti detenuti e poi si sviluppano invisibile sul territorio i Musei monumenti ICE dottoressa Padovan e se ne occupa per l'associazione
Abbiamo cercato di attivare ormai sono alcuni anni cerchiamo di dar forma una segreteria di tipo regionale
Che punti che punta sostanzialmente a tenere assieme alcune delle funzioni
Di coordinamento dei tre atenei oggi quattro con lo distrarsi diversità per stranieri di Siena
è una segreteria che viene sostenuta dalla dalla Regione Toscana in maniera abbastanza decisa nel con con risorse quindi uno spazio creato da dagli ultimi protocolli funzionale ad dare maggiore coordinamento delle funzioni a raccogliere in un quadro unico le le le iscrizioni a distribuire meglio la domanda universitaria
Concludo semplicemente con due dati
Giornalisti risiedevano in precedenza questi diciassette anni contano oltre quattrocento iscritti
In Toscana diversamente calibrati ovviamente sugli atenei contano quarantatré
Laureati
Non fate la percentuale non non non lo dobbiamo fare
Perché non è così che funziona gli esami sono stati migliaia centinaia i docenti chiuso perché sono entrati all'interno quindi insomma l'intuizione credo di Margaret raccolta da da un po'tutti noi
è stata come al solito non un'ottima intuizione che mi farebbe pensare concludo davvero che forse potremmo anche immaginare un'intitolazione
Ah Sándor Márai gara di del nostro polo regionale grazie
Grazie Saverio per aver così
Tracciato le caratteristiche salienti del del polo universitario penitenziale della Toscana grazie anche per quest'ultima proposta che è molto affettuosa e direi quasi ci impone un dovere o in certa misura di darle seguito
Sono stanno emergendo quindi già dei dati utili per la comparazione ancora di più le leggeranno oggi pomeriggio quando la comparazione si allargherà a tutti
I Pooh lì presenti nelle loro diversificate forme in virtù delle loro differenze esperienze in tutte in varie regioni d'Italia
Le caratteristiche salienti del nostro dell'anno nostro Progetto
Su sono per l'appunto il livello regionale prima di tutto che non son tutte caratteristiche su così Pozzi discutere quali siano i broccoli sale contro
Però per adesso ce le portiamo dietro come una un patrimonio col quale ci confrontiamo e che quanto meno adesso sappiamo maneggiare
Il livello regionale che cita appunto l'opportunità di interloquire anche con le istituzioni regionali e devo dire non è poco
Un'altra caratteristica è l'apertura tutti i corsi di studio di tutte le università partner di questa convenzione
Ci sono dei modelli diversi emergeranno oggi pomeriggio anche in questo caso ogni modello presente sui vantaggi e svantaggi la nostra ed è quella per l'appunto di garantire pienamente
Di diritto allo studio inteso come diritto a poter realizzare le proprie predilezioni
E le troppe il proprio talento specifico senza essere costretto a scelte imposte in qualche modo dall'istituzione questo che a mente però come dire
Disperde un po'le forze
E poi questa caratteristica di questo messaggero che noi abbiamo ideato tra due mondi per per molti versi antitetici dell'università e dell'esecuzione penale che è questo referente dell'università per lì
Presso il gruppo di osservazione trattamento che tiene le fila tra quelli che sono i percorsi universitari e di percorsi invece di carattere penitenziario e anche questa in molti casi si è rivelato proficua anche se qualcuno potrebbe giustamente dettare che c'è il rischio in qualche modo di una sovrapposizione una confusione di ruoli ma di tutto questo permette parleremo oggi pomeriggio adesso andiamo ancora più nel dettaglio
Perché dopo questa diciamo visione d'insieme dell'esperienza del del Polo toscano anche se un po'sbilanciata su Firenze andiamo a vedere a sondare le unità locali e quindi do la parola all'amico
Professore Andrea Bolchini delegato dell'Università di Pisa per il polo della Toscana
Si sente sì direttissime
Allora innanzitutto un ringraziamento non convenzionale agli organizzatori alla Regione Toscana al garante diritti dei detenuti ai colleghi al pubblico
Che convenuto numeroso oggi qui
Originariamente avevo preparato una relazione intitolata brevi cenni sull'universo
Però dato che di te il tempo è piuttosto tiranno dedicherò questi brevi cenni a tre elementi specifici che sono un quadro iper sintetico del del polo di Pisa
Il ruolo che l'Università di Pisa a progressivamente acquisito all'interno di questa collaborazione con il appunto con il carcere di Pisa infine alcune personali considerazioni che nascono un po'dalla mia esperienza ultradecennale ormai di delegato del rettore e che mi perdonerà sempre il pubblico con un certo pezzo disciplinare
Declinerò in termini di diciamo della mia disciplina di riferimento che la sociologia
Però state tranquilli e sereni perché diciamo limiterò al massimo sia le citazioni si e riferimenti sociologici
Dunque per descrivere in modo sintetico il polo di Pisa ho pensato di ricorrere a una fonte assolutamente autorevole dal mio punto di vista diciamo in superata che la l'Enciclopedia Treccani
Che alla voce polo dice insomma sostanzialmente il polo nelle sue varie declinazioni può essere un polo magnetico quindi un un luogo su cui convergono da cui diverbio uno delle linee un centro istantaneo
Una denominazione di alcuni punti notevoli con particolari proprietà o ancora meglio il Polo il punto a partire dal quale si calcola le distanze di tutti gli altri punti quindi certamente può essere inteso sia come un luogo circoscritto uno sul quale convergono dal quale dipartono diciamo delle forze nel caso di Pisa diciamo così la storia del Polo
Rispecchia più o meno perfettamente questo tipo di definizione ma al tempo stesso va oltre va oltre perché sostanzialmente negli ultimi anni possiamo cominciare a parlare più che altro di un polo diffuso nel senso che io personalmente
Lavoro all'interno della casa circondariale Don Bosco di Pisa ma ci sono contingenti drappelli chiamiamoli così di studenti
Cospicui soprattutto dal punto di vista del dell'impegno che essi richiedono anche presso il ska alla casa circondariale di Livorno il l'istituto di reclusione di Volterra e ora da qualche tempo anche l'istituto di reclusione di massa
Per tacere poi di Gorgona e di Porto Azzurro dove c'è uno o due studenti ecco capite bene che come dire la la governance di una Rete di questo genere non è cosa semplice
Ed è una da una parte è un processo come dire molto interessante ricco variegato dall'altro lato sia per la differente tipologia di istituti sia per appunto le la molteplicità di richieste che provengono dagli istituti degli studenti che sono con le catene interna istituti per lo più iscritti a corsi di laurea diciamo sì universalistici
è un po'appunto la scelta che ha fatto diciamo il Polo toscano capite bene che i le difficoltà sono crescenti ma in qualche modo non ci diciamo così non ci spaventano ma sono come dire uno stimolo per lavorare ancora meglio
In termini assoluti il Pisa avuto dal due mila tre hanno appunto nel quale il compianto professor corti Celia
Ideato insomma la formula polo a Pisa
Più di centoquindici iscritti numeri che appunto in termini come dire
Appunto puramente statistici poco ci dicono perché dovrebbero essere correlati con il numero degli aventi diritto con appunto numero assoluto di detenuti in Toscana
Ma ovviamente molto ci impegna non sul piano delle richieste
Richieste singole
Legate anche come dire ha quelle difficoltà che ben conosciamo nella interazione tra carcere e università
Quindi in sostanza insomma il il polo di Pisa è un polo in crescita esteso diffuso con una serie di questioni che sono davanti a noi davanti al nostro orizzonte
Come si muove l'università
Anche qui non per fare appunto l'erudito
Ricorre un po'alla storia nel senso che apparentemente carcere università
Sono luoghi lontani no se prendiamo la parola chiave libertà diciamo il carcere luogo dove la le persone sono private della loro libertà l'università e il luogo della libera conoscenza e della diffusione del della della scienza diffusione della della del della conoscenza in realtà se andiamo a guardare un po'la storia vediamo che queste distanze tendono in qualche modo ad assottigliarsi
Se da un lato pensiamo a quella che è stata l'evoluzione dei sistemi penitenziarie l'evoluzione del carcere nel corso del tempo che dopo la svolta dell'era moderna illuminista in qualche modo ha visto diciamo entrare progressivamente tutta una serie di diritti all'interno dell'istituzione e dall'altra recuperiamo una interpretazione a che qui storica dell'università come appunto studi un generale quindi come luogo
Di studi aperto a tutti quindi ad un pubblico diciamo estremamente ampio secondo me diciamo così la la chiave di volta no della nostra attività quotidiana ma anche in qualche modo l'orizzonte che si prospetta da di fronte a noi sta proprio in questa mozione di pubblico
Che può essere declinato evidentemente in una duplice accezione sia come pubblico come sapere pubblico quindi sapere universalistico sia come pubblico cioè di Soggetti verso i quali noi rivolgiamo no le nostre
La nostra professione devo dire che l'Università di Pisa interpretando in qualche modo appieno questo ruolo
Si è mossa nel corso del tempo strutturando tutta una serie di percorsi
Anche dal punto di vista dell'Est degli degli standard diciamo così amministrativi ma amministrativo burocratici che spesso non ci fanno dormire la notte non rispetto a questioni che gli istituti ci pongono e che istanze che provengono dagli stessi
Dissi sì detenuti che ovviamente consentono queste standardizzazione di e dare risposte sempre più certe rispetto a alle richieste
C'è stato una presa di consapevolezza dell'importanza di ridurre fino ad azzerare le tasse universitarie per gli
Iscritti all'ateneo pisano di ideare delle forme di open day di diciamo di incontri di orientamento di rispetto alle alle all'Offerta didattica dell'università
L'inserimento in tirocini di alcuni detenuti
Di promozione culturale
Un elemento che insomma mi preme sottolineare che mi consente poi di arrivare al terzo punto della mia riflessione e che quando io son partito con la mia esperienza accanto professor corti Celli
Ho potuto constatare che ovviamente era un'esperienza che nasceva diciamo così in casa e che aveva una dimensione volontaristica fondamentale ma che era come dire prevalente rispetto alla dimensione professionale ora oggi diciamo che i due elementi viaggiano di conserva viaggiano viaggiano insieme
La vocazione
Insieme alla professione del della della nostra attività sono come dire due elementi che viaggiano in parallelo e che devono necessariamente essere contemperati nella nostra nella nostra azione allora se come si fa a mantenere validi no mantenere insieme questi questi due elementi per certamente io credo che la strada maestra e qui vengo
Alla al alle ai riferimenti sociologici più recenti la la nostra la strada maestra è sia quella di una diffusione della consapevolezza pubblica
Di un diffusione della conoscenza della nostra esperienza del Polo sia all'interno degli istituti universitari dove spesso è poco conosciuta e comunque desta una curiosità a volte anche un po'come dire fine a se stessa che andrebbe in qualche modo superata
Sia e quindi diciamo anche rovesciando una certa gerarchia degli oggetti di studio dietro la quale alcuni sociologi riteneva ci fosse anche una logica del potere
Dall'altro lato attivando forme di anche all'interno degli istituti di incontro di contaminazione si parlava stamane tra il pubblico degli studenti e il pubblico costituito dagli dagli studenti
Detenuti cosa che per esempio fa il gli l'istituto in uno specifico di volte
Penso anche che la la costruzione di un sito web sul quale noi siamo diciamo impegnati come polo toscano possa rappresentare una modalità diciamo di veicolazione di comunicazione più efficace il del del del nostro operato
Ecco
Intorno su un punto che insomma avevo lasciato in sospeso nella mia brevissima comunicazione cioè la la dimensione di pubblico
Il nostro se info del carcere rimane un'istituzione pubblica nonostante alcuni tentativi di introdurre forme di privatizzazione dall'altra parte abbiamo una un sapere nel un'università che diciamo diffonde una conoscenza universalistica
Lo sforzo che ci deve animare quotidianamente quello di far sì che i nostri studenti
Costituiscono il nostro pubblico
Il nostro pubblico inteso come persone con le quali ne creiamo diciamo una collaborazione che lì
Diciamo del diamo loro un'esistenza sociale attraverso la nostra la nostra azione quotidiana il chiudo con una appunto citazione da da questo motore della sociologia americana recente che in qualche modo rilanciato tutto il dibattito sulla così detta sociologia pubblica nell'ambito della Sociologia professionale che però penso che possa essere considerata diciamo una un diciamo un insieme di obiettivi
Come dire morali valoriali condivisibili da tutti al di là diciamo delle appartenenze disciplinari scrive questo autore l'originaria passione per la giustizia sociale
Devo innanzi economiche diritti umani la salvaguardia dell'ambiente la libertà politico più semplicemente un mondo migliore che ha portato molto Dino molti di noi verso la Sociologia
Sembra essersi perso per strada tuttavia questo spirito non può essere soppresso tanto facilmente siamo diciamo impegnati in un la chiama traduzione di ritorno per riportare il sapere a coloro a coloro da cui esso proviene a trasformare problemi privati in questioni pubbliche a rendere visibile l'invisibile ecco io penso che diciamo questo debba essere un po'il nostro orizzonte regolativo
E sono certo che anche da questo convegno sì Possa diciamo così non si possa prescindere in questo nostro percorso questo convegno rappresenta un fu una formidabile occasioni occasione ed e gli elementi insomma si stanno in qualche modo accumulando già in questa mattinata per potenziare la nostra azione di professori
Che lavorare interne nel sita con un pubblico costituito degli studenti universitari
Grazie Andrea per questo intervento come dire gentilmente sociologico cioè che non ha troppo insistito su quella che a volte la delle l'eccesso in qualche modo di di di di di categorie si rossa ma lo dico apposta mi confronto tutti i giorni con i colleghi
è stato veramente ha illuminato che attraverso questa questa prospettiva dei dati che ne avvertiamo diciamo in intuitivamente senza avere le categorie di cui Luís di di cui dispone nella nostra attività quotidiana
D'altra parte anche come dire questa idea di rendere visibile l'invisibile certe lo scopo di questo convegno d'altra parte insomma che la il logo in qualche modo il nostro convegno sono questi libri che cercavano un po'traballanti di di superare i limiti di quelle mura entrato salire su su cui sui quali questa pila di libri su questa pila di libri ci si può arrampicare qualcuno e se qualcuno riesce arrampicarsi con fatica insomma abilitata equilibrista
E non solo riesce a vedere gli orizzonti ma in qualche modo può anche far vedere il suo volto diciamo a chi sta a chi sta fuori di quel muro
Son contento che Andrea abbia in qualche modo rivendicato la sua specifica professionalità perché un altro come dire un'altra risorsa del nostro coordinamento toscana ma che era sta diventando un coordinamento nazionale grazie all'apporto di altre esperienze proprio questa multidisciplinarietà dei delegati
Ci sono economisti sociologi giuristi antropologico e poi subito ci confronteremo
E e questo può essere veramente un un ulteriore elemento su cui lavorare per creare diciamo così per ulteriormente potenziare il nostro i nostri precetti a questo punto ciò detto do la la parola diciamo ci spostiamo sull'altro vertice di questo triangolo geografico che il Polo toscano il vertice più popolato a questo punto se il Siena e do la parola al collega Fabio Mugnaini anche lo ricollega e amico professor Mugnaini che non so se ci vorrà fare un'antropologia dei forestali penitenziario se altre mente limito millimetro perché
Non voglio approfittare del tempo sarebbe bene spendere anche con dalle con i colleghi gli amici sapendo sempre più lontano
Con queste voci che vengono dall'interno da parte di chi lavora
Quotidianamente
Io rappresento un'esperienza che può essere tranquillamente
Autorizzata come l'esperienza positiva da una decina d'anni che seguo questa attività per conto di alcuni elettori
Banalmente possiamo registrare un incremento siamo passati dai primi anni con una presenza di studenti iscritti
Che superava di poco la decina negli ultimi anni ci siamo attestati
Sopra la soglia dei ribelli dei trenta studenti considerando il bacino di riferimento si potrebbe vantare che abbiamo raccolto oltre il dieci per cento dei potenziali aventi diritto dei potenziali interessati
Però non è tanto questo l'aspetto che mi interessa perché
Diciamo poi i numeri sono numeri nessuno ha numeri come dire validi in assoluto
Mi interessa invece proporre una riflessione
Sulla che parte dalla storia anche del Polo senese che come tutti forse come tutti i popoli nasce da una generosa disponibilità individuale e nasce grazie a delle persone abbiamo Giovanni Buccianti che nel primo fa partire questa cosa poi io intervengo prendendo il posto di Franco Belli che il compianto Franco Belli
Che ha dato molto e che ha traghettato quest'iniziativa verso il cotti della sua gestione istituzionale e questa è la prima delle dicotomie cioè l'alternativa tra una gestione personalistica e una gestione istituzionale le persone possono scavare dei sentieri le istituzioni aprono dei percorsi i sentieri possono essere
Particolarmente efficaci perché possono essere i più brevi possibili
Ma spesso i sentieri sono ricchi di insidie basta che una persona sia spostata basta che una persona muti
La sua disponibilità e quello che si è prodotto finisce nel vuoto invece i percorsi che si riesce a scavare nell'istituzione
Hanno come caratteristica quella di essere una risorsa pubblica coerente nel tempo costante ed offerta in maniera equanime a tutti coloro che possono essere interessati a per cui la svolta istituzionale ma d'altro canto lo aveva scritto anche Saverio migliori in uno dei suoi bilanci su questa politica della formazione in carcere la svolta istituzionale
Senza far torto al enorme debito che abbiamo che dobbiamo riconoscere nei confronti delle disponibilità individuali e del volontariato
La svolta istituzionale fondamentale perché questa non sia un'avventura non sia una stagione ma diventi una caratteristica strutturale
Della modalità con cui il nostro Paese adempie ad un preciso mandato costituzionale uno due le istituzioni hanno come caratteristica quello di parlare
E di parlarsi secondo un linguaggio codificato che linguaggio della burocrazia
Non c'è alternativa le istituzioni non possono fischiare non possono nemmeno ammicca arsi o spingersi l'occhio ricordi ha potuto procedere per regole per protocolli per protocolli condivisi eccetera
E da questo punto di vista l'esperienza dell'università in carcere apre una possibilità riflessiva
Che
Può essere estremamente ricca anche dal punto di vista di che cosa abbiamo da imparare come università dal rapporto con il carcere
La burocrazia che è un elemento necessario deve poter essere limitata allo stretto necessario perché se la burocrazia diventa quel margine che cresce a ridosso delle istanze per quanto legittime e che diventa uni perpetrazione di regole giustificate solamente con l'esistenza di strutture e di ruoli che richiedono il rispetto e la proliferazione di queste regole a questo punto diventiamo tutti davvero delle piccole dei piccoli strumenti nelle mani di un meccanismo e questo lo impariamo meglio da universitari perché riusciamo a vederlo con la distanza necessaria quando ce lo troviamo di fronte in un'istituzione che come dire condivide con noi la natura di istituzione pubblica ma è un'istituzione altra da noi allora prendere atto della iper filtrazione burocratica che sì che noi riconosciamo delle regole che si danno gli istituti di pena o il mondo dell'amministrazione della pena
Ci deve ricadere come un invito a ripensare anche quanto spazio abbiamo noi gratuitamente concesso a questa abnorme crescita di un sistema di regole ed allora siccome la burocrazia per chi come noi o per i nostri studenti regolari può essere un ostacolo manifestava la sua natura regolativa
Per chi è all'interno del carcere invece è molto più che regolativa e strumento disciplinante fortemente disciplinante
Allora questo è il primo compito che dobbiamo accollarci bisogna fare un'operazione di revisione di queste nostre regole
E per farlo io o il campo elaborato dall'esperienza senese una proposta che penso sia abbastanza concreta nel senso che gli atenei hanno messo a disposizione di questa attività delle figure che sono il nostro altro interno io lavoro con Ginetta Betti e con la struttura di all'ufficio orientamento e tutorato
E sono loro che traducono in atti formali le decisioni che noi prendiamo allora una delle cose che il coordinamento dovrà produrre che il Polo toscano
Dovrà discutere in questo suo riavvio di lavori
E proprio l'esistenza di una struttura ma non una struttura ulteriore ma una struttura dal profondo che mette insieme
I procedimenti con cui si ci si iscrive ai corsi di laurea come siccome esiste ci si immatricola come si accede al diritto allo studio come si trasferiscono crediti da un istituto all'altro e come si può fare incrociare questo meccanismo di tipo procedurale contro le procedure che l'universo della gestione
Penitenziaria ci mette di fronte allora questo è un tavolo di lavoro che occorrerà costituire per ricavabile delle linee guida condivise a livello regionale a livello interuniversitario
Compatibili con le armi con le regole imprescindibili dell'amministrazione penitenziaria
Deciso questo tutto il resto va buttato a mare tutto il resto diventa illegittimo tutto il resto diventa illegittimo perché confligge con il diritto
Dei nostri colleghi docenti ad andare a fare esami con il con il diritto degli studenti che sono in condizione di restrizione di accedere alle alle informazioni necessarie
O di accedere alle procedure di beneficio quest'anno assieme abbiamo avuto un un come dire un un incubo abbiamo sofferto l'incubo della in possibilità di accedere alle regole che il diritto allo studio aveva premesso per poter garantire i benefici a chi ne aveva diritto ecco quel tipo di situazione che genera un eccesso di reazione anche emotiva da parte degli studenti Gabrieli studenti detenuti e da parte del personale amministrativo
Non vedo vado a chiudere non vedo Maria Bevilacqua che l'educatrice quella quella nostra corrispettiva
Del delle delle della Casa di reclusione di San Gimignano e che la è stata la persona con che abbiamo condiviso anche questa sofferenza bene
In quel caso bisogna che questo elemento di controllo delle presentazione burocratica diventi una prima risposta
Efficace e concreta chiudo però abbiamo non posso non dire due cose
Abbiamo imparato da questa esperienza che l'università può anche essere fatta in maniera dei personalizzata possiamo anche mandare in carcere
Le nostre immagini ma quello che conta e la relazione personale bisogna che lo studente che ha ristretto
Nelle all'interno del carcere faccia l'esperienza dell'incontro fisico visivo tattile sensoriale
Con il mondo esterno perché noi siamo un pezzetto di mondo esterno anche gli operatori del carcere sono un pezzo di mondo esterno ma la pace l'esistenza che proiettano nel rapporto con con coloro che amministrano o con coloro che debbono sorvegliare non è un rapporto libero è un rapporto funzionale debbono essere i loro osservatori noi no
Noi siamo un pezzo di mondo esterno i sessanta studenti che si sono alternati nel ruolo di studenti tutor e che hanno nel frattempo anche coltivato delle relazioni che sono continuati e oltre sono un pezzo di mondo l'università deve impegnarsi ad offrire a queste persone a cui chiediamo di tornare a vivere con noi e tra di noi avendo fatto una scelta di rimozione di un surfer precedente e di selezione all'interno del loro percorso personale di quel senso che è compatibile con i valori condivisi noi dobbiamo consentire loro di cucire il prima e il dopo
In un'azione che un altro po'dopo che mi suggeriva prima un sociologo
Aveva definito lenza della trascendenza cioè il cucire il prima il dopo in maniera che il dopo possa essere efficace il dopo altrimenti al baratro
Se noi non facciamo in modo che questo mondo che li aspetta l'incontri prima della del compimento del loro percorso il compimento del loro percorso potrebbe anche non trovare nessun esito positivo
Se nessuno dice a queste persone che cosa c'era nella loro possibilità di vita che non hanno sfruttato prima beh questo rimarrà un mistero e non possiamo farlo da soli l'ultima cosa è questa l'università è in carcere e non può dimenticarsi che agisce insieme alla scuola l'università è un segmento del percorso formativo fuori la scuola elementare precede la scuola media la scuola superiore perché quella scansione asseconda la progressione
Temporale della crescita individuale noi incontriamo adulti
Le domande che nascono nella mente di un ragazzo che ha trent'anni può finalmente iscriversi alla terza media sono domande adulte
E bisogna che la scuola possa dire a questa persona quale che sia il grado di controllo della sintassi o della storia
Hai un interrogativo posso risponderti fuori dal programma della terza media perché dentro la struttura carceraria la scuola è uno a sola agenzia formativa insieme all'università
Giusto
Grazie Fabio per aver
Controbilanciato la la ristrettezza dei tempi e dei tempi che sono costretto a imporre scusate il gioco di parole con una passione che insomma inusitata diciamo così visto che si parlava può alla fine di istituzioni di burocrazia di ma in realtà sono emersi dei temi
Di grande di grande rilievo delle proposte che sicuramente verranno accolte nelle negli interventi successivi nelle nell'approfondimento dei nostri lavori
Il tema dei Stuto ceramizzazione dei poli un tema che a me è sempre stato a cuore perché quello che diceva che Andrea Burchi esce sempre questo
Questa un non dico contraddizione ma questa alta levare al nostro interno a Kabul tra tra vocazione e professione la quindi sempre il rischio di confondere il nostro ruolo o di confondere di di di in qualche modo sovrapporre nostro Wola quello della che può essere più un ruolo di volontariato di di di passione civile invece fondamentale i considerare che ne siamo un'istituzione un'istituzione che non si può in qualche modo individuare e riconoscere in singole persone ma che deve in qualche modo perpetuarsi oltre le persone per un'istituzione che deve essere duttile che deve tener conto di quali sono gli interessi in gioco i diritti in gioco
E quindi sapersi
Adeguare ancora una volta il tema della burocrazia e il tema della colonizzazione perché se i poli universitari penitenziari sono l'Università che va a colonizzare in qualche modo le istituzioni penitenziarie in realtà in questo modo sono anche le istituzioni penitenziarie
E le logiche interni all'istituzione penitenziaria che colonizzano
In qualche modo il nostro lavoro imponendo si degli dei momenti di autoriflessione di riorganizzazione dei nostri mezzi nostri strumenti anche amministrativi se non soprattutto amministrativi in vista di questo diverso mondo col quale entriamo in contatto
I temi sul tavolo comincia a essere davvero davvero parecchio a questo punto ma adesso diamo la parola alla collega Benucci che ci che venuta connesso con la sua università a vivacizzare il nostro la nostra convenzione nostra collaborazione che ormai in modo un po'stantio continuava a reggersi su questi tre poi su queste tre unità
Vediamo che cosa in mente che cosa vuole portarci di nuovo
Grazie io avevo preparato un favore corrente che non so dovrebbero passare che così mi posso permettere di tagliare mentre voi vedete le immagini visto che siamo a corto con il tempo a disposizione però sono parte
Intanto vorrei ringraziare mentre lo stanno caricando coloro che hanno organizzato questo convegno e che ci hanno permesso di entrare nelle Paolo avrei voluto ringraziare mille dottor sull'Oglio il per il provveditore Fulloni e che tra l'altro ho avuto modo di conoscere bene quando ha partecipato pochi mesi fa ad un convegno proprio sul sistema penitenziario del
Educativo presso la nostra università
Ringrazio invece con piacere la dottoressa Angela Venezia che o con la quale ormai da anni si è instaurata un atto che proficua collaborazione e penso anche un rapporto un bel rapporto di amicizia vorrei iniziare ha anche la la breve presentazione
Bene visita ecco
Ricollegandomi a quanto affermava migliori definendo il carcere un luogo di scambi e posso dire che i dati che abbiamo raccolto assieme a
Che appena entrata entrata da poco nel politiche quindi non può apportare esperienze dirette per quanto riguarda lei il sistema penitenziario universitario ma può portare delle esperienze può vantare delle esperienze di circa quindici anni
Per quanto riguarda quella che è la vocazione della stranieri di Siena vale a dire il mondo del contatto e della formazione dal punto di vista linguistico e culturale scambi e ne abbiamo abbiamo visto che in questi anni quindici anni di analisi abbiamo visto che non soltanto abbiamo molti scambi ma il carcere è un luogo di ricchezza monologo di ricchezza linguistica e culturale e
Tutte le indagini che abbiamo condotto a partire dalla prima
Con il Progetto Itaca fino
Alle ultime che sono quelle
Dei due progetti che hanno avuto maggiore sviluppo il progetto deve porta che ha coinvolto varie regioni tra le quali anche il il Veneto
E l'altro riuscire che è stato un progetto che abbiamo chiuso messe fa un progetto internazionale quindi una Rete di soggetti che si occupano di istruzioni e di educazione in carcere a livello europeo ci hanno mostrato che il carcere è veramente un luogo Lori linguistico un luogo in cui
La questa ricchezza è stata ancora poco esplorata è stata un po'da poco sfruttata non solo per la permettere di alle detenuto di
Accedere a propri diritti per che gli venga riconosciuta una identità in quanto persona
Ma proprio per apprendere le lingue è chiaro che noi ci rivolgiamo soprattutto a quella che è l'utenza
Principe della nostra università vale a dire coloro che hanno a che fare con gli stranieri o che sono stranieri essi stessi nella nostra università si insegnano dodici lingue straniere
E vorrei dire anche l'italiano come lingua straniera quindi siamo a tredici quindi a noi interessa molto questa questa dimensione del del carcere sulla quale penso che noi possiamo portare il nostro piccolo contributo al popolo proprio grazie ai molti studi che abbiamo condotto in cui abbiamo sempre cercato di tenere presenti i principi che vedete qui in questa slide
E fondamentalmente il fatto che si
Il percorso universitario
è un percorso che deve ammirare soprattutto a fornire una educazione a fornire una formazione culturale ma non c'è cultura non c'è educazione non c'è superamento di un esame se non si conosce bene il Codice la lingua
Attraverso la quale si devono ci si devono formare queste competenze quindi noi stiamo lavorando in questo e per poter
Conoscere sempre meglio l'identità delle persone alle quali andremo andiamo a offrire nano strali nostro intervento ci siamo anche occupati nel corso di questi circa quindici anni di indagini di materiali che abbiamo prodotto delle altre due figure non solo del detenuto soprattutto straniero ma in parte anche italiano ma dagli altri due figure importanti in carcere
Insegnanti
Che purtroppo anche noi docenti universitari non sono preparati di base per affrontare i tipi particolari di pubblico perlomeno non tutti non chiama chi chimici ma uno specifico percorso
Disciplinare di cui si occupa e il soprattutto gli operatori penitenziari abbiamo svolto molti corsi di aggiornamento e di formazione con gli operatori
Abbiamo in questi anni
Prodotto molti materiali che vanno sia dalla
Semplice che al semplice reso conto degli aspetti socio linguistici e socioculturali delle persone recluse alla proposta di materiali didattici per l'insegnamento dell'italiano ma anche di altre lingue
Alla costruzione di materiali
Che
Sono finalizzati ad una avvicinamento precoce ha competenze linguistiche disciplinari queste sono materiali che noi abbiamo utilizzato nel Progetto Thea porta e infine gli ultimi prodotti sono quelli relativi al Progetto riuscire nel quale abbiamo un po'fatto il bilancio di quindici anni di attività e abbiamo comparato i dati sulle popolazioni detenute straniere in Italia con quelle a livello europeo proprio grazie alla rete di parte europei con cui abbiamo ha avuto il il diciamo il privilegio di lavorare con cui lavoreremo anche in futuro
Questo un volume a cura della dottoressa Bormioli addebitati dizione gli studi superiori Exister
Ed è un corso risultato di corsi di formazione per operatori sono corsi che hanno una specificità mirano a formare competenze di base dal punto di vista della mediazione linguistica culturale
Quindi a fornire ad aiutare in qualche modo cercare di aiutare queste persone nella loro nel loro contatto quotidiano con i detenuti
Due parole soltanto sulle azioni dell'ultimo Progetto il Progetto di uscire è un progetto che ci ha permesso di descrivere il plurilinguismo che è presente in carcere
Le modalità della comunicazione interculturale
E di creare appunto una rete europea di collaborazione sia universitarie che di realtà penitenziaria e di condividere pratiche educative
Ma c'ha permesso anche
Di erogare formazione linguistica professionale a operatori detenuti insegnanti e di censire le buone pratiche europei tra i quali la quale abbiamo censito ovviamente anche il Polo penitenziario universitario toscano
Luglio e ultimazioni di cui ci siamo occupati in ordine temporale sono quelle che riguardano la possibilità di certificare le competenze linguistiche e disciplinari o professionali dei detenuti tramite delle certificazioni cui sapete che l'Università per stranieri di Siena è presente la certificazione e Cissé noi eroghiamo certificazioni per i detenuti che semplicemente vogliono attestare un loro livello di conoscenza dell'italiano ma con Egle portafoglio dei a porte eroghiamo anche dei
Delle certificazioni che riguardano al tempo stesso una competenza linguistica e professionale e quindi che permettano di spendere si all'interno del carcere sia fuori delle competenze che sono state acquisite perché siamo comunque convinti non siamo i soli che il basso livello di istruzione e la mancanza di abilità dell'ambiente penitenziario di a livello di comunicazione
Possano in qualche modo ridurre il percorso invece chi emancipazione che dovrebbe permettere il carcere e quindi per questo abbiamo sempre cercato nelle nostre attività di da una parte
Informarci su chi sono le persone con le quali
Abbiam entriamo in contatto quindi di conoscere il detenuto perché chi è chi non lavora all'interno del carcere non sa almeno non lo sapevo lo sapevamo chi sono le persone con le quali dobbiamo confrontarci
Come possono agire come vivono quindi tutta un'analisi conoscitiva che ci ha permesso di fare delle proposte
E a successivamente ci ha permesso di erogare delle soluzioni delle piccole soluzioni parziali per risolvere alcuni problemi sempre nel campo che riguarda nello specifico la vocazione dell'Università per stranieri chi essenzialmente quella linguistica quando dicevo che il carcere ricco ha molte potenzialità dal punto di vista linguistico e culturale basti soltanto guardare questi dati che coordini uscire abbiamo registrato la presenza la compresenza di ventotto lingue
Ventotto lingua testate già conosciute ben conosciute non ha con come scienza e parziali di alcune varietà
Abbiamo visto che i nostri detenuti usano più lingue anche se non in modo sempre appropriato
Sia per comunicare con gli operatori che quegli insegnanti che stiamo dell'Università questa insegnanti di che dei di corsi degli alti costi scolastici
E che sono fortemente motivati e fortemente interessati a perseguire questi negli studi qualsiasi tipo di studi dopo che hanno iniziato a vedere
Che ciò che già in qualche modo stanno acquisendo all'interno del carcere del carcere
Può facilitare può far progredire più velocemente e qui chiudo
E questa è la nostra proposta di portfolio quindi ovviamente tutto questo materiale che appunto non è strettamente legato all'attività del Polo lo mettiamo a disposizione di chi volesse utilizzarlo
E dico soltanto che abbiamo il primo studente iscritto noi siamo riusciti a scriverlo quest'estate ma devo dire che siamo già molto contenti dello studente uno studente tunisino di Santo Spirito che ha già una media di ventisette cinque
Quindi direi primo però un buon successo grazie scusate
Grazie mille per averci aperto quest'ulteriore scenario che adesso tutte queste competenze questi risultati dovremo ragionare insieme su come convertire inutilità per la dimensione anche regionale del nostro popolo
Due temi ci terrei a sottolineare tra i tanti che sono emersi nella relazione della professoressa Benucci
Il tema della formazione della formazione degli stessi docenti che devono imparare a fare il loro lavoro che ha un lavoro un po'diverso quando si tratta di farlo in un polo universitario penitenziario la formazione degli operatori dell'amministrazione penitenziaria
Che è una cosa che anche quando al tavolo nono degli stati generali dell'esecuzione penale emerse quest'aspetto come un aspetto diciamo un problema cardine diciamo così
C'è il fatto che lui all'intervista sarebbe e pensare non ci siano delle competenze specificamente adibite nella polizia penitenziaria nell'aria educativa a interloquire con l'università e a sostenere dall'interno un po'come una sorta di cavallo di Troia il nostro il nostro lavoro
Creando quelle sinergie che ci sarebbero essenziali un altro tema che ovviamente emerge come fondamentale non poteva che essere così visto che si parla dell'Università per stranieri di Siena è il tema delle parole del linguaggio il catalogo delle parole
Funzione del del polo universitario penitenziarie per l'appunto con anche quello è l'esperienza di tutti penso che possa confermare di arricchire questo catalogo delle parole come presupposto appunto anche di una costruzione di una cittadinanza in qualche modo di di un bravo cittadino all'interno del carcere non solo di un bravo detenuto e anche su questo punto visto che tanti dei nostri utenti sono utenti stranieri credo che il contributo dell'Università per stranieri
Potrebbe essere decisivo e integrandolo bene nel nel contesto erano se esperienza come già avviata a questo punto do la parola Susanna da vizi che la segretaria dell'unità aspettare amministrativa dell'Unità fiorentina diciamo così del Polo perché ci è sembrato necessario fare emergere in questo nostro consesso anche appunto
Questa particolare visuale che ha una visuale decisiva uno dei dei pilastri del nostro Pola anzi colgo l'occasione visto che io sono in uscita per ringraziarla diciamo
Per il grande aiuta diciamo che senza di lei il Polo Ferentino non avrebbe chiuso c'era da un po'
Buongiorno grazie Antonio sono Susanna da abissi sono un funzionario dell'Università degli studi di Firenze
Lavoro nella sede decentrata di Prato che si trova vicino al carcere di droga Aia che è sede principale del CUP per l'Università di Firenze
Mi sono state chieste alcune riflessioni sul ruolo dell'amministrativo e vorrei condividerle con cui ho iniziato sei anni fa a lavorare per il CUP con un ruolo di coordinamento dei servizi alla didattica e agli studenti in carcere
E di supporto al delegato del rettore
Un'esperienza nell'ambito di istituzioni complesse e commissioni differenti
Ma convergenti su un unico scopo che è quello del recupero della persona
Garantire il diritto allo studio universitario il protocollo di intesa lo scandisce in questi termini
Garantire la didattica per tutti i corsi di studio attivati impegnando personali docente e amministrativo
Questa è dunque la missione principale della nostra università in carcere
Ora qual è l'idea che ho elaborato del ruolo dell'amministrativo quali sono i suoi compiti e in che modo può contribuire alla missione più generale ma anche all'ammissione sua propria
A mio avviso operando su due fronti all'interno dell'istituzione universitaria e all'interno dell'organizzazione penitenziaria
All'interno dell'istituzione universitaria
L'amministrativo può e deve contribuire a costruire la motivazione di docenti e di personale tecnico e amministrativo
Nella condivisione dell'obiettivo principale
L'Università di Firenze ha investito molto in termini numerici e organizzative in questo progetto
è necessario tuttavia sensibilizzare costante menti gli uffici i colleghi e i docenti sulla rilevanza e il significato della missione
Nei colleghi c'è un atteggiamento di curiosità verso il mondo carcerario una curiosità che va soddisfatta
Risulta utile a questo proposito far fare l'esperienza diretta del polo universitario penitenziario accompagnando in carcere docenti e colleghi interessati
Il vieni equity incrementa la motivazione
Pretty svolge normalmente il suo lavoro di back office lontano dal carcere nel palazzo di piazza San Marco negli uffici negli archivi nelle biblioteche
I piani e vedi è una sorta di front office con un impatto emotivo molto forte generato dalla relazione con lo studente detenuto
Si sono avuti esempi di cambiamento totale di atteggiamento
Dopo il loro ingresso al carcere di Dubai ha anche da parte di docenti che avevano inizialmente rifiutato tout-court qualsiasi contatto con la realtà carceraria
Secondo punto il lavoro dell'amministrativo svolge per il Pup lo svolge per l'istituzione universitaria alla quale appartieni
Occorre ancora una volta a sviluppare il senso di appartenenza all'università negli stessi colleghi interesse universitari senso che si ridefinisce nei rapporti con il personale penitenziario e con la pluralità di soggetti che gravitano nell'ambito del carcere
Dal personale della scuola
Alle molteplici e numerose forme di volontariato
Sviluppare il senso di appartenenza aiuta a conquistare il proprio posto all'interno del carcere
E a far sì che il proprio ruolo sia riconosciuto e distinto da quello di ogni altro predatore
L'amministrativo deve contribuire a semplificare contribuire a semplificare i qui più che altrove la procedura amministrativa
Mantenendo al tempo stesso il binario della formalità necessarie a garantire la procedura medesima
E qui inutile dire che il buonsenso gioca la parte del leone sostenuto da un robusto e costante controllo formale
Cioè alle metodiche formative flessibili che si sanciscono nel protocollo di intesa deve affiancarsi un'attività amministrativa altrettanto flessibile ma contenuta nella regola e dalla regola
Il ruolo che l'amministrativo svolge si definisce fra quello di funzionario che va in carcere
E funzionario che sta fuori negli uffici che riesce in maniera naturale ad applicare la regola è un ruolo di sutura è un ruolo di cerniera fra di là dalle sbarre e di qua dalle sbarre
Regola
Che deve esser fatta percepire come tale anche dallo studente detenuto come da regola non superflua
Come ben culatello accomuna a qualsiasi altro studente universitario
Regola che si affianca alle molte altre che esistono nella vita quotidiana dentro e fuori dal carcere e che lo studente detenuto deve imparare a conoscete
E rispettare sia come studente e come cittadino
Qui come esempio di flessibilità apro una parentesi sulle dichiarazioni di valore
Documenti necessari all'immatricolazione degli studenti stranieri
Documento il cui recupero irrinunciabile per l'immatricolazione
Impegna annualmente una quantità infinita di energie dell'amministrativo ma non solo dello studente detenuto
Della famiglia dello studente detenuto oltre a un impegno economico importante
Impegno a volte vanificato dalle difficoltà di ottenere il documento presso le rappresentanze consolari all'estero nei termini utili per l'immatricolazione
è quindi necessario trovare il giusto e non facile equilibrio fra forma e sostanza
Consentendo allo studente di iniziare il percorso di studio mentre si attende l'arrivo dei documenti necessari che gli permettano di completare l'iscrizione infine l'amministrativo deve essere consapevoli e spesso a richiesta oltre la normale attività d'ufficio una passione tenace
Ingrediente fondamentale che contribuisce a rafforzare e a sostenere in maniera determinante tutti gli aspetti finora illustrato
Vediamo all'interno dell'organizzazione penitenziaria qual è il ruolo dell'amministrativo
Considerata la molteplicità dei problemi quotidiani che l'amministrazione penitenziaria deve affrontare dobbiamo partire dalla consapevolezza che il funzionario universitario in visita alle sezioni rappresenta un problema in più
Un'aggravante
Cioè io funzionari universitario in visita alle sezioni oggettivamente aggravo il lavoro degli operatori carcerari
Quindi pur con il riconoscimento ufficiale di un ruolo dato dei protocolli di intesa
Nella pratica
Il funzionario incontra ancora difficoltà a farsi accettare
Da una parte degli operatori carcerari
Al di là delle difficoltà oggettive l'amministrativo deve comunque collaborare a creare occasioni anche formative per implementare il legame con l'aria penale
Un'occasione è stata quella dei seminari di cui già il rettore vi ha parlato e si sono tenuti nel carcere di di Dubai ha per tutto l'anno accademico sedici diciassette
Per gli studenti del CUP e per gli operatori carcerari
Dunque il comportamento dell'amministrativo deve essere particolarmente attento e rispettoso del lavoro del personale carcerario
Senza mai perdere di vista l'obiettivo del quotidiano ingresso nella struttura
Che è quello di portare l'università allo studente e di renderli effettivo e possibile lo studio in ultimo ma non ultimo l'amministrativo può contribuire a costruire una piccola comunità universitaria dentro le mura del carcere
Attraverso la creazione dei legami
Tra studenti e docenti studenti e tuttora
Studenti e personale tecnico e amministrativo
Il funzionario dell'università non è solo un funzionario pubblico che fornisce l'informazione
Sui regolamenti didattici e sui piani di studio
O sulle modalità di conseguimento di un titolo
Ma una persona che poi invece ed ebrei secondo la mia esperienza
Facilitare la sinergia tra docenti e studenti il lavoro che svolgono l'uno accanto all'altro contribuire a generare una comunità nella quale per l'uno e per gli altri
Studenti docenti e amministrativi scaturiscono regole che sono diritti e doveri
Uno spazio comune quello del polo universitario penitenziario nel quale il dialogo diventi il segno di una presenza attiva nell'ambito delle varie scuole e discipline
A questo punto sento di dover lanciare una proposta di precipua natura amministrativa
Quella di una casa comune dei poli universitari penitenziari
Cioè quella di un database che contenga i dati e le carriere di tutti gli studenti dei fogli universitari penitenziari
Che sia visualizzabile da ogni università coinvolta nel Progetto e modificabile solo da quella di appartenenza dello studente
Ciò che a mio avviso consentirebbe di seguire lo studente nei suoi spostamenti da un carcere fa un altro in modo sicuramente meno Complesso di quello che ci permettono gli attuali sistemi qui termino
Mi sono presentata con una qualifica obsoleta che è quella di funzionario che nei recenti contratti non si trova più in quanto sostituita da sigle siamo bis siamo usciti Happy eccetera
Ma è quella che meglio si adatta al ruolo da svolgere
Cioè il far funzionare una volta di più una struttura complessa l'università in un contesto altrettanto complesso l'amministrazione penitenziaria
Che comunque che comunque riserva inaspettate sorprese di crescita umana e professionale
E che pertanto ringrazio in coloro che qui la rappresentano
Ringrazio gli studenti
Ringrazio infine i miei delegati professori Ignazio vecchi per avermi felicemente ingannatore propormi l'impegno per il Pup come l'investimento di un paio di ore settimanali di lavoro
Il professore Antonio Vallini suo successore per la fiducia e il sostegno sempre mi riserva
Ringrazio tutti i miei colleghi
Il diritto allo studio nella persona di Carlo già atti
L'Associazione volontariato penitenziario nella per nella persona della sua presidente Carla capperi
E infine l'Università di Firenze in primis il rettore professor Luigi dèi che mi sostiene nell'onere e nell'onore di rappresentarla in questa esperienza grazie
Ma dal tenore di questo intervento penso abbiate capito come è stata importante avere Susanna al fianco in questi anni
E e pensa della dimensione
Umana personale di quella alternative di quella sinergia tra vocazione e professione di cui parlava
Andrea poco fa che si manifesta e si deve manifestare anche che per le cose che ci diceva Fabio negli amministrativi o devo dire che con questa esperienza di Tele cava o veramente colto l'importanza della di che cos'è una buona amministrazione di che cosa l'Amministrazione intelligente che cos'è l'amministrazione che sa coniugare ovviamente rigore legalità ma anche con umanità
E duttilità rispetto alla al variare diciamo così della del del tipo di di ostacoli con cui ci si deve confrontare e Susanna è stata veramente un una maestra da questo punto di vista mi ha fatto capire come dietro le quinte diciamo così
Ci sia un tipo di lavoro che può essere davvero di elevatissima qualità e professionalità
A questo punto noi siamo abbiamo recuperato un po'del nostro ritardo ma molto relativamente realtà
Direi comunque di iniziare il dibattito ci sono molte iscrizioni
Non chiedo veramente dico col cuore in mano all'intera che interverrà di cercare di contenere entro i cinque minuti il proprio intervento così come ho dovuto purtroppo tagliare anche le relazioni andando subito al punto all'idea che vuole presentare a questa questa nostra riunione
E do subito la parola quindi alla garante dei detenuti di Firenze Eros Cruccolini
Grazie quindi naturalmente essa salutisti taglia tutto eccetera
Voglio riportare sul proprio l'esperienza
Che abbiamo vissuto anche punte credo Antonino
Come una delle ultime direttrici di Sollicciano lo tutto questo c'è un piccolo abbiamo avuto un incontro col magnifico rettore perché c'era la sollecitazione del sindaco di Firenze resta qualche docente
In qualche esame all'università dentro il carcere l'idea di riaprire anche un polo su Firenze anche perché siamo invidiosi o ce l'abbia sull'operato
E
Nell'incontro al di là delle difficoltà che il magnifico rettore ci metteva in evidenza
Quello che volevo sottolineare Antonio
L'approccio allora l'idea era quella sicuramente di a vere un polo universitario ma il carcere in quarta in quanto tale dava l'opportunità di poter in qualche modo coinvolgere in alcuni momenti che potevano essere incontri con docenti aperti agli studenti del territorio
Noi abbiamo bisogno di far parlare positivamente del carcere abbiamo bisogno di accendere i riflettori in senso positivo
Perché si parla di carcere soltanto quando una persona si priva della propria vita o ci sono invasioni eccetera e credo che l'aspetto culturale sia uno di questi
Per cui
In prospettiva se questa cosa può essere valutata sul fatto di io mi rendo conto e poi la giustizia che Antonio scusami se ti faccio questa sottolineatura Till utili degli impegni dei politici
Quando vengono ci raccontano tutta una serie di idee e di proposte eccetera però il carcere
Hanno tunisino e difficoltà io mi ricordo anche il professor Barra cani non so se è presente a Sollicciano e per fare entrare dei libri ci vuole dire additivo e quant'altro cioè non c'è quella flessibilità quell'apertura
Necessaria perché le cose in qualche modo possano funzionare
Allora ribadisco che noi abbiamo bisogno che il carcere diventi luogo di studio per chi è detenuto ma anche per chi sta fuori come momento di incontro
E dopo quest'incontro con il magnifico rettore abbiamo fatto anche degli incontri dal vicesindaco del comune di Firenze dove ha partecipato il professor Mariani dello Iulm
Che il
Settore
Della digitalizzazione dell'università perché l'idea era anche quella di poter fare di poter far partecipare alcuni studenti
Alle elezioni che si svolgevano presso l'università che erano inerenti al suo percorso di studio chiaramente
E vedere se era possibile anche l'interattività
Poter fare delle domande al docente che in qualche modo affrontava questo e anche lì emergeva la disponibilità del carcere a mettere a disposizione locali perché alcune lezioni che si svolgevano all'università potessero essere svolte
In carcere e quindi gli studenti non andare presso la propria facoltà ma venire in carcere col questa
Questo entrare e uscire far diventare il carcere anche per il mondo universitario un luogo di frequentazione
Anche per gli studenti è importante perché il carcere se non rimane così un'immagine negativa mentre per gli studenti universitaria importante questo tipo di rapporto l'ultima considerazione rispetto al alla sottolineatura che faceva alle il collega Gigli Antonio Di Pisa su cosa dice della Treccani del Polo
Concentrazione sul polo di tutta una serie di elementi attrattivi etc forse bisognerebbe investire qualche risorsa di cui di più ma non mi rivolgo all'università mi rivolgo all'istituzione carcere al ministero della giustizia perché non si può pensare
Di portare dentro il carcere elementi di qualificazione
Di formazione di esperienze che possono in qualche modo far cambiare i percorsi di vita delle persone quindi non ritrovarsi di fronte a continue recidive
Ma svolgere una volta finita la pena una vita normale
Non si può pensare mettano i soldi sempre su anch'solo gli altri io credo che sia indispensabile
E da questo punto di vista volevo sottolineare che quando ci sono quelle diramazioni cioè a quelle persone che fanno l'università ma che magari sono isolate quelle tre o quattro a Sollicciano quali Guzzini eccetera sicuramente non possono avere l'assistenza di quelli che frequentano il Polo ecco investire delle risorse
Perché ci sia una maggioranza tenta attenzione anche per quelli che sono lontani dal polo centrale grazie
Grazie dell'intervento è grasso e la partecipazione ovviamente l'opzione Sollicciano sempre sul tavolo per ora io non posso pronunciarmi più di tanto perché la questione strettamente cedenti neve vedremo chi chi prenderà la tutto il mio posto nella delega come corrente postale realtà appunto questo precetto si era poi al secondo contatto con tutta una serie di difficoltà che sono un tutt'uno con le difficoltà di Sollicciano e Paci c'eravamo orientati appunto sul sull'ipotesi di di un
Della telematica di un'università telematica
Grazie al contributo del professor Mariani della Yul a quel punto ne siamo un pochino usciti di scena e possiamo riprendere le fila delle dei nostri contatti per cercare di capire a che punto è questo questo precetto e per quello che può il Polo per quello che può ripeto anche le nostre risorse non sono infinite
Sicuramente siamo disponibili a dare un un un contributo
A questo punto io avrei in programma
Diversi interventi programmati
Non me ne vogliano alcuni colleghi che che avevano chiesto di intervenire ma credo che forse può essere il momento ora dissentire anche un un un nostro studente
E quindi potremo partire non so se se è presente l'ho vista ecco con Alfonso Ficini non so se vuol prender la parola appena entrato viene subito intercettato
Insieme al collega professor Ferrara che prego però di avvicinabili
Il collega professor Ferrara che ora ci racconterà un po'qual è stato il suo ruolo in questa esperienza veramente straordinaria
Mi raccomando valuterà con la massima sintesi mi dispiace doverlo dire ma sono costretto a dire
Buongiorno buongiorno a tutti grazie dell'invito sono ben contento di essere qua e anche l'opportunità per mettersi vedere tante persone che mi hanno seguito del mio percorso
Allora io sono Alfonso Figini
Sono un ex detenuto attualmente sono in regime di libera libertà condizionare che tra poco dovrei anche finire
E
Volevo in un primo momento come dico dappertutto e di lo ripeterò sempre ringraziare tutti voi
Tutti voi intendo coloro che mi hanno seguito sia mi hanno dato l'opportunità e che mi hanno dato anche tante altre possibilità
In un primo momento vorrei ringraziare soprattutto
La casa circondariale di Prato ce li ho raccolto
Perché dopo
Dieci anni di carcerazione normale mi sono detto così che non potevo continuare una vita così passiva a senza senza nessun senso
Il senso me l'ha dato lo studio io ho provato di andare a Tor
Torino non mi aveva accettato era l'unica realtà che c'era in quei tempi
Non so perché avevo fatto richiesta mi arrivò al rigetto e poi mi fu detto che a Prato c'era anche una seconda realtà universitaria ho fatto richiesta e sono stato accettato ringrazio la Toscana ringrazio il DAP ringrazio il Provveditorato chiunque abbia faccia mi ha fatto arrivare
Sono stato accolto a braccia aperte mi hanno chiesto addirittura cosa volevo studiare ho avuto un primo contatto prima con la direzione con la dottoressa Toccafondi anche con tutto lo staff degli educatori mi hanno accolto ho conosciuto l'Associazione volontariato penitenziario
Anche loro molto disponibile tutto grazie anche a loro tutta questa realtà
Toscana è stata fatta anche una volontà loro che avevano insistito
Ho conosciuto il professor Betti che lui a quei tempi era il delegato proprio in ingegneria mi ha introdotto mi ha fatto conoscere tutte le mie possibilità ho seguito i suoi consigli ho studiato ha dato un senso alla mia carcerazione
In altre parole ho seguito tutto l'iter
Avevo quasi finito tutti gli esami mi è stata concessa anche con la nuova direzione che dopo era subentrato il dottor Tedeschi come direttore mi è stata concesso la possibilità di andare a lavorare all'esterno con l'articolo ventuno e sono stato raccolto dall'Università stessa
Sarebbe da dire io ho conosciuto la realtà che l'università entrato in carcere
Io con l'università ho conosciuto la realtà acché il carcere entrato nell'università
Le due cose
Allora tutto questo perché io mi sono anche laureato in regime di semilibertà
E attualmente un lavoro ancora tutt'oggi per l'università
Allora tutto questo è stato un lavoro di sinergia tutti hanno lavorato e hanno coordinato tutti assieme e tutta questa realtà è diventata veramente realtà
Io devo ringraziare ancora a tutt'oggi l'università che mi ha dato tante di quelle possibilità opportunità e anche delle capacità che io non avevo soprattutto vorrei anche dire che grazie all'università io sono entrato in un mondo
Che era per me tutto nuovo non solamente dello studio dalla cultura di tutto ma sarebbe da dire che mi hanno aiutato
A recuperare perché ho fatto quasi vent'anni di carcerazioni e che mi hanno aiutato arte inserirmi
Nel mondo reale o niente tessuto sociale oggi di oggigiorno e non era una cosa facile
Non era una cosa facile perché io ho vissuto tutto un periodo dove lei era informatica non si conosceva neppure all'inizio quando nel novantadue quando sono entrato in carcere
E con l'Università con tutti i ragazzi con tutti i tutor con tutti i professori e ancora a tutt'oggi io riesco a seguire il passo sarebbe di oggigiorno s'ho recuperato tutto il mio periodo perso e ancora a tutt'oggi vivo con dei ragazzi
Dove il professor Ferrara il mio tutor di allora io oggigiorno anche il mio datore di lavoro lavoro con dei ragazzi che sono dei dottorandi dei dottori ricercatori e che vivono in un mondo ancora più in avanti in altre parole mi hanno aiutato a recuperare tutto quello che ho fatto
Io ringrazio di nuovo tutti quanti questo un po'la mia storia
Do la parola anche ho voluto anche prendere il professor Ferrara per continuare a raccontare o anche a a dire tutto quello che è avvenuto in quel periodo lì grazie a tutti graffiante
Buongiorno a tutti grazie delle avermi dato questa opportunità dunque
Prima di tutto credo che Alfonso abbia fatto un bel quadro di quello che è stato un po'il suo percorso bravi però qualche elemento anche un po'più diciamo vivace perché così a flash Alfonso vide sostanzialmente all'interno di un laboratorio universitario come accennato è immerso tra ragazzi quindi mio gruppo di lavoro è costituito sostanzialmente da una decina di persone tutte persone giovani ovviamente tutte persone precarie ovviamente
E questo gli dà modo effettivamente di essere de come ha detto lui di recuperare il tempo perduto
E questo devo dire è stato l'elemento che mi ha toccato quando io sono andato in carcere a far lezione ad Alfonso ovviamente uno degli esami che avrebbe dovuto diciamo su quello che avrebbe dovuto studiare poi su cui avrebbe dovuto far l'esame e parlando con lui ovviamente io mi sono accorto della
Della drammatica situazione che era avere una persona di questo valore
Anche di questa cultura di questa capacità racconto sempre il fatto che ero stupito del fatto che lui sapesse sette lingue io a parte un po'l'italiano mastico qualcosa di inglese e lì mi fermo
Quindi l'idea di avere una persona con capacità con un'esperienza pregressa importante che poteva essere utilizzata all'interno del nostro laboratorio
Che era lì permettetemi a perdere tempo ovviamente con tutte le motivazioni del caso mi ha lasciato davvero perplesso e ho fatto tutto quello che potevo per cercare di aiutarlo a reinserirsi
è ovvio che diciamo il nostro è stato un incontro in cui di quelli come si direbbe oggi quindi perché io avevo bisogno di un tecnico di laboratorio e lui aveva bisogno di un'opportunità lavorativa per uscire di lì
E quindi e qui subito mette in evidenza un aspetto sfruttando uno strumento che mi poteva essere messo a disposizione devo essere sincero non proprio direttamente dall'università ma dal pinna di Prato
Ovvero quello di poter fare facilmente e rapidamente un contratto che sembra una abbiamo già accennato ai problemi burocratici
Noi siamo una pubblica amministrazione non è così manuale fare il contratto anche a tempo determinato e per una cifra magari anche basta una persona e quindi invece questo è stato possibile attraverso il pin e quindi abbiamo iniziato questo processo
Questo processo che lamenta come ha detto Alfonso è stato progressivo gli ha permesso piano piano di continuare a studiare all'interno del nostro laboratorio laurearsi mi fa piacere ricordare che si è laureato proprio nella sede del pino alla presenza dell'allora rettore tesi
E quindi è stato un evento bellissimo il giorno in cui lui ha preso tra virgolette servizio presso il nostro laboratorio è venuta la stampa devo dire sembrava uno di quei casi anzi era uno di quei casi di perfetta virtuosità pare però quell'elemento che ho detto deve far ragionare cioè non sarebbe stato possibile se io non avessi avuto strumenti flessibili come quelli che poteva effettivamente darmi Pinna
All'interno del laboratorio lui ha potuto studiare laurearsi e chiaramente rendersi sempre più utile a quella che era la nostra attività
E qui io diciamo credo che occorra fare un attimo una pausa di riflessione perché oggi direi che Alfonso è assolutamente inserito in quest'ambiente lavorativo
Incredibile ma questo ampiamente per le sue capacità la il lilla riti di amicizie e di supporto reciproco che ha instaurato con tutta l'aria intorno al laboratorio cioè quella una sua dote caratteriale noi siamo dentro Prato nella scena fa un vibrato e lui conosce un miliardo di cinesi perché di questo numero si parla che è di supporto al laboratorio ogni volta che noi abbiamo bisogno di qualcosa quindi sicuramente ha delle capacità relazionali fortissime ha delle capacità veramente intellettive tecniche elevate
Però quello che a me rimane sempre un po'così come dubbio è ok e se non ci fosse stato questo incontro e la mia disponibilità il mio interesse a portando fuori di lì
E anche oggi a tenerlo tenete presente che il suo attuale contratto è sempre a tempo determinato da tecnico ed è all'interno di un finanziamento di un progetto regionale precetto far fax quindi lui fa effettivamente trasferimento tecnologico altro tema molto caro all'università
Però quindi pensiamo abbiamo un elemento estremamente utile correttamente impiegato ma tutto questo mi chiedo se lui si fosse semplicemente laureato e folti avesse mandato il suo curriculum a destra sinistra presso aziende per quanto abbiamo un bisogno pazzesco di ingegneri
Avrebbe avuto queste opportunità cioè effettivamente possibile per un detenuto laurearsi e poi entrare nel mondo del lavoro è stato accennato precedentemente il al fatto che occorrono dei contatti cioè in realtà si riesce solo attraverso un processo di come uscente ma lo dico in termini virtuoso virtuosi cioè persone che possono apprezzare davvero quella persona
E permettergli davvero dire inserirsi siamo in una situazione in cui hanno difficoltà a trovare i nostri giovani il lavoro figuriamoci nel mondo del lavoro come si presenta un detenuto con anche un buon curriculum fatto da un percorso di studi allora cosa voglio dire
è evidente che in situazioni di questo genere il nostro lavoro di far crescere e far studiare far laureare persone all'interno del carcere è sicuramente virtuoso ma non può fermarsi lì perché le istituzioni devono accompagnare in maniera forte il percorso successivo altrimenti rischia di essere tutto tempo perso
Quindi per per fare un esempio ovviamente lì è nato da un contatto diretto mio con Alfonso da un apprezzamento reciproco
Ma è evidente che non c'è nessuna forma di supporto all'interno all'ingresso di queste persone nel mondo del lavoro è ovvio che non è che si può dire facciamo un certo numero di posti dedicato a persone che invecchiando a questo tipo di passato
Ma è evidente anche che un'incentivazione sarebbe assolutamente auspicabile oltretutto aggiungo
E questo invece lo dico però lo dico mamme minimi banchetto da solo perché facciamo parte del dell'ateneo di Firenze è difficilissimo per noi davvero inserire persone del genere ora presente noi apriamo una nuova setta un laboratorio
A Calenzano e sicuramente avremo bisogno di tecnici ma possiamo mandare una persona come Alfonso validissima fare un concorso pubblico per una per un posto da tecnico è evidente che è qualcosa di sta perché la competizione ovviamente altissima e chiaramente non può essere competitivo anche se ha qualità eccellenti
Quindi io chiudo semplicemente facendo diciamo un appello a a diciamo nelle sedi in cui questo non lo possiamo fare a cercare di spingere le istituzioni a prevedere dei percorsi di supporto e di incentivazione all'inserimento di queste persone nel mondo del lavoro grazie
Grazie professor Ferrara grazie dottore ingegnere Ficini
Adesso penso voglia parlare Paolo Dapporto che mi aveva chiesto e così passiamo anche a
Ha un po'di letteratura ma la letteratura
Una letteratura piena di di esperienza vissuta
Ho un buon giorno a tutti
Mi leggerà un breve racconto
Lezione abrogare
Occhiali
Bisogna percorrere un lungo corridoio per arrivare al reparto reclusione dove vivono i miei allievi migliori quelli ci hanno ridato stimoli ed entusiasmo al mio lavoro dopo tanti anni di insegnamento
Cortesi come le ombre mi vengono incontro appena la guardia Ring richiude alle mie spalle l'ultima delle tante porte di ferro
Questo è il posto delle cose perdute con il grigio che ha scacciato tutti i colori dove si devono osservare gli occhi aguzzare la vista per distinguere bene oggetti e persone
L'unico rumore percepisco e il suono dei miei passi
Non si sente però neppure odori se si esclude quello del caffè turco che il mi mi offre come dono prezioso
Cari ragazzi
Tutto dipende da come sono fatti gli automi anche se non lo sappiamo bene perché è impossibile vedere gli elettroni
Sono proprio loro gli elettroni che tengono uniti gli attoniti dando origine a molecole che si possono rappresentare in modo diverso
Dio perché hai creato un mondo così complessa e così oscuro se non ci fa capire bene che cosa è vero e che cosa è falso come facciamo poi a distinguere il bene dal male
Quando si sviluppò una reazione chimica tutto cambia si muove si trasforma come in una caccia notturna bisogna inseguire le prede che fuggono e cambiano sembianze
Non chiedetemi perché avvengono le reazioni chimiche i perché della natura lasciamoli ai filosofi e teologi che li stanno cercando da migliaia di anni io non so quale sia il fine ultimo di navigazioni a meno che esista
Conosco però i segreti del suo motore e riesco a prevederne le intenzioni sì perché gli atomi sono creature semplici che vengono mosse da due spinte contrapposte
Voglia di legarsi ad altri atomi desiderio di amore e voglia di rompere il legame desiderio di libertà
Una reazione chimica è una barca a vela che avanza sulle ronde
Le separazioni si alternano alla formazione di nuovi legami fino all'arrivo nel porto dove il mare si fa calmo e i marinai ammainano le vele
E qui che viene raggiunto il punto di equilibrio la sintesi tra amore e libertà quello che deciderà ogni persona
Dodici occhi spalancati deducano come spilli
Gaetano il primo a parlare
Io non ho né amore né libertà mi hanno abbandonati tutti persino Carmela
Lo immaginavo di avrei toccato un nervo scoperto Gaetano la sostanza
Scusate
Gaetano la sostanza fuori equilibrio se non la chiude dentro una bottiglia sigillata prende fuoco come un idrocarburo Allo scoccare una scintilla
Deve scontare l'ergastolo per avere ammazzato due persone delitti di mafia
Cerca sempre di giustificarsi se hai la sfortuna di nascere il mio Paese è impossibile restarne fuori
Non sono convinto ma perché per me è stato tutto facile sono un atto di nascita tranquilla da genitori che mi hanno fatto studiare ho trovato subito un lavoro mi sono sposato ho acquistato una casa dove sono nati i miei bambini
Beh ci riguarda gli occhi fissi dentro i miei è difficile visionare il suo pensiero che corre sempre verso il suo Paese la Tunisia dove da tempo lo aspettano i genitori
è una bella ragazza che mi ha mostrato in fotografia
Fin da piccolo sognava l'Italia affascinato dalle immagini della televisione nella sua mente di bambino pensava di poterci arrivare annotato
E si allenava per la grande impresa
Finché un giorno ci provo per davvero
Si era allontanato dalla riva per due chilometri quando fu ripreso stremato dalla fatica dalla barca di un pescatore
Dieci anni dopo ha coronato il suo sogno imbarcandosi su un barcone strapieno di giovani tutti in cerca di una vita migliore
Il mi controlla i suoi appunti
è un bravo studente e presto si lavorerà in agraria in Torchia mogli e figli contano i giorni che mancano alla sua scarcerazione il figlio più piccolo l'ha visto solo in fotografia
Un giorno dopo una lezione mi ha raccontato un episodio che gli era capitato alla fine di un colloquio con i familiari
La mia bambina disse negli anni mi ha chiesto perché non tornasse a casa con lei e la mamma
Mia moglie intuendo il mio imbarazzo gli ha detto che dovevo rimanere lì per lavorare per contribuire alle spese della famiglia
I nostri figli dalla sera alla mattina vedono scomparire i loro padri e si chiedono cosa hanno fatto di male per meritare di essere abbandona
Mauro si è alzato dalla sedia non ce la fa stare seduto per più di dieci minuti
E un giovane sardo così giovane che mi sembra impossibile che abbia commesso quei reati assalto a blindati delle banche per i quali è stato condannato a una pena che avrà fine solo quando sarà vecchio
In Sardegna ha lasciato una bambina piccola che non vede da più di tre anni
Ha terminato da poco il periodo di isolamento
Dovevo inventarmi qualcosa per non impazzire per evitare le dimensioni dell'ascella diventasse doc oltre che un confine fisico il confine della mente
Attivavo nel cervello centinaia di film mi inventavo storie mai accaduti i cui protagonisti era una mia bambina i miei familiari miei amici le donne che avevo conosciuto
Dovevo tener vivo anche il corpo per evitare che i muscoli si atrofizzarsi vero facevo ginnastica fino quasi a scoppiare
Misuravo con i piedi la lunghezza della cella piede destro bene piede sinistro male spesso barato per arrivare in fondo col piede giusto
Alfonso ne subisse da di domande Alfonso
è una cosa di anni fa questa ma e quello
Va be Alfonso Mele subissati domande segno che le mie lezioni accendono nella sua mente una corrente elettrica capace di generare molecole vitali che per qualche minuto li fanno dimenticare la pena dell'ergastolo
Non si accontenta delle mie spiegazioni sulla teoria dell'atomo non accetta limiti neppure il principio di indeterminazione di Heisenberg
Che non consente di poter conoscere con esattezza posizione e velocità dell'elettrone
Non si è mai arrestata davanti a nulla neppure nella vita ed è per questo che ora si trova qui
Con Alfonso non facciamo solo chimica io gli racconto quello che succede nel mondo lei mi parla del suo passato avventuroso e delle sue speranze
Sogna di andare a vivere nella casa della mamma sul lago Maggiore con Sabrina la ragazza che non lo ha mai abbandonato
Un giorno mi ha chiesto alcuni consigli sui materiali da utilizzare peggio infissi della sua nuova casa
Mi ha fatto capire quanto siano forti il desiderio di dividere e la speranza nel futuro anche in una persona condannata all'ergastolo
C'è un franco invece resta impassibile è come un grosso scoglio insulti all'immobile gli urti delle onde più alte più violente solo una scorza che si è costruito per continuare a vivere
è difficile che abbia voglia di parlare
Un pomeriggio però ha voluto raccontare nelle sue giornate
Non è facile studiare sempre rinchiuso come un animale dell'ozono in una star in ogni stagione dell'anno
Abbiamo solo un'ora per respirare quella del passeggero
Quando arrivi giù all'aria ti sembra di essere in una piscina per bambini però senza acqua e ti devi muovere come in un grande magazzino nell'ora del massimo affollamento
Schivando le persone che ti vengono contro finita l'ora torno in sezione dopo questo trambusto si deve inventare la giornata
Ci vuole una grande inventiva per organizzare il tuo tempo quando si è chiuso in cella insieme ad altre due persone non è facile andare d'accordo vorresti studiare scrivere ma il tavolinetto occupato
Non ti resta che la branda
Quando arriva la sedia chissà perché sei stanco molto stanco hai voglia di dormire ma i tuoi compagni vogliono vedere la televisione
Devi ricorrere ai farmaci per poter chiudere gli occhi inattesa che abbini inizio un'altra inutile giornata di galera
Riuscirò mai a vedere un barlume di luce nei suoi occhi sempre più in crisi
Il silenzio che si sta facendo pesanti
è il rotto dal rumore forte è stridente provocato da una guardia che con un tondino di ferro picchia sulle sbarre di una piccola finestra martellate vive che rientrano in una tempesta
Da qui non si vola via neppure con le ali
Grazie
Grazie
Come avrete capito il professor Dapporto è un nostro tutor segna diciamo così che commentato già portato proprio dentro
Una sezione universitaria e tutte le le contraddizioni e le sensazioni
Le mozioni che là dentro si sperimentano grazie Paolo aerei a questo punto di al andiamo a pranzo magari cerchiamo dico devo purtroppo tagliargli anche il pranzo cerchiamo di contenere i tempi del prato le funzioni oggi è questa
E così ma è gli interventi che sono avanzate cerchiamo di recuperarli nel momento post radiale poi procediamo con i nostri lavori
Quindi se riusciamo a contenerci una mezz'oretta
Riprendiamo con i nostri interventi
I nostri interventi rimasto appunto ancora qualche intervento programmato
Ancora da svolgere rispetto al al dibattito di stamattina prego veramente di contenere il più possibile i singoli interventi in modo da dare a tutti l'opportunità l'esprimersi ricordiamoci che oggi pomeriggio si aspetta anche la il momento la sessione di comparazione tra i vari poli e la il momento di
Come dire pubblici promozione del del coordinamento nazionale dei poli universitari penitenziarie momento che richiederebbe anch'esso
Adeguati spazio
Allora vedo che comincia ad entrare quindi io
Allora
Adriano Pischedda nostro studente
Buonasera a tutti
Io sono uno studente universitario del polo universitario di Prato
Per l'acconto
Il mio problema
Percorso di studi
Che è di circa
Una decina d'anni
Nel totale più qualche anno perso per questioni di
Burocratici amministrativi io studio era circa quattordici anni
Praticamente ho iniziato i miei studi
Nel carcere di Viterbo
Ho studiato per prendermi il diploma
Studiando da da privatista con assistenti fatti volontari
Docente nel carcere bibite
Ho concluso questo mio percorso distorsive del diploma
Poi
Ho deciso di iscrivermi
In ingegneria civile non era stato possibile iscrivermi subito in ingegneria civile allora otto Thai per iscrivermi alla facoltà di Scienze
Ma tematiche fisiche naturale
Gli eredi quindi si hanno i primi problemi perché io per iscrivermi alla facoltà di Scienze matematiche ho impiegato un anno
Quindi son rimasto un anno fermo non perso del tutto perché comunque mi son messo a studiare tutta la matematica del liceo scientifico che nel corso di ragioneria dove io mi sono diplomato non c'era mi serviva comunque
Poiché ho sostenuto alcuni esami analisi gli altri operai Prometeia
Ho adesso un passato a all'interno della stessa università alla facoltà di Ingegneria civile e per fare quest'altro passaggio questioni amministrative e burocratiche da parte dell'università e ho impiegato un altro anno
Poi ho proseguito gli studi
Bene diciamo sostenendo gli esami con la giusta cadenza quando intravede voi la laurea è stata chiusa la sezione di alta sicurezza del carcere di Viterbo dove io ero detenuto
Vengo trasferito nel Carcere di San Gimignano
Però se cedere qua a casa lista a San Gimignano
Che ha come Polo università Siena mancava la facoltà di Ingegneria civile
Quindi c'è stato il passaggio da da questo carcere al carcere di di Prato tramite voi le varie richieste su consiglio della dottoressa Bruno la l'educatrice del carcere San Gimignano e della direzione del carcere spesso è è anche qui ho impiegato un altro anno circa per fare passare per di più non mi sono stati riconosciuti
Una serie di esami perché mi è stato detto e che ho fatto troppa matematica
Poi diciamo che comunque ho colmato anche questa questa situazione e ora attualmente sono inattesa
Di poter studiare a tempo pieno nel carcere di Prato perché sono stato declassificato dalla sezione di alta sicurezza è messo nella sezione di media sicurezza da da settembre di questo anno
E siamo in attesa che apra il modo definitivo una sezione dedicata al polo universitario in modo che io possa proseguire gli studi a tempo pieno
E concludere il percorso di studi però a proposito del percorso di studio
Io posso dirti che ho capito l'importanza dello studio
Dopo aver studiato tanto nel senso non lo potevo capire prima
Se oggi sono tenuti qui da voi è posso parlare e comunicare con voi e grazie allo studio perché prima io non ero capace mancava da una cava quattro la parola non riuscivo a
A a parlare con gli altri come se mancasse il vocabolario adesso con lo studio mi sento più sicuro di me più in grado di comunicare e credo che per farla breve che sicuramente se avesse studiato prima non sarei stato in carcere cioè
Paolo Gatto
Pasquale Gatto scusa
Scusa la confusione anche sta prendendo chiedere la mia
Buonasera grazie per avermi consentito di essere qua
Volevo affrontare l'argomento del condizione del sovraffollamento però lascio perdere questa parte
Mi introduco dire solamente che studiarne carcere comporta in ogni caso sacrifici difficoltà scelti naturalmente da superare
I sacrifici sono relativi alle limitazioni quasi necessaria ad alcune attività fondamentali per il benessere personale quello come l'attività fisica o o anche alcune volte Loria l'ora d'aria allora De passeggi le ore di apertura sono quelle indicate cinque ore quotidiane e che studia costretto a valutare costo opportunità fra le sceglie indotta d'attività didattiche oppure attività diciamo per il benessere personale
Tra quelle tra i fatti tempo previsto da dedicare all'attività fondamentali per il benessere personale coincide con quello in cui è possibile dedicare alle attività didattiche in particolare l'accesso a una saletta studio dove incontriamo il tutor docente volontari
Se anche interno di questa stanza non ci sono altre attività site cerca di studiare senza subire gli effetti del compagno di stanza oppure non fa subire agli altri gli effetti della della propria attività
Inoltre ancora della saletta c ci serviamo sommamente per aver l'alimentazione elettrica per utilizzare computer perché non è nelle stanze non abbiamo ancora una presa di corrente dove poter dopo poter alimentare il computer comunque in ogni caso i sacrifici sono comprensibili sono scelte e quindi danno ancora maggiore valore alle scelte personale del difficoltà invece al riguardo un'adeguata ambiente di studio diva del diciannove ore in una camera detentiva rapidamente difficili da raggiungere degli accordi con gli autori cupa
Perché generalmente una comunità che si presenta differenze cioè si differenzia nel tempo di scelta del consulente
Uso propriamente sostantivo consumo del tempo perché il detenuto purtroppo il tempo va sempre consumato equivale alla pena che per spiare o il tempo di permanenza in carcere
Naturalmente farà delle scelte nell'uso del consumo del tempo oppure è probabile che non ne farà delle scelte quindici la la lascerà diciamo trascinare dalle abitudine che trova per fare un esempio una delle abitudine ricorrente quello così come accade
Che
Praticamente starà tanto tempo a guardare la tv no
La bidone si andava c'è uno dei riflessi esterni di quello che sembrerebbe voce comune che tolga un poco di valore la società solo per la società i programmi televisivi di bassa cultura sono in ogni caso un diversivo necessario
A stemperare le difficoltà di lettura giornate
Mentre per il detenuto è un'attività quasi prevalente quindi irrinunciabile via di sera per esempio improvvisamente i canali televisivi sono stati sospesi per mancanza di segnale e in carcere ho dovuto riflettere nel senso detto
Sembrava un vuoto attorno perché l'abitudine state danni comunque no non vivendo nel silenzio quindi ci siamo trovati poco fuori fuori fuori del nostro equilibrio
Allora stavamo dicendo queste sono un esempio di come il tempo può essere consumato in modo introduttive in carcere
Però io mo'è un modo per mettere in luce come di diversi detti accessibili sarebbe la tv e altre attività proprio perché non richiedono sacrifici non subiscono limitazioni sono quelli che in ogni caso il diventano gli unici angoli dovrà ricoverarsi dal male della detenzione quindi va se posso uniamo che una grande quantità di detenuti trascorre del tempo segue la scia dell'esempio che viene più facile
Allora può darsi che il carcere archivi verso la disintegrazione dell'interesse alla crescita
Ecco per cui in alcuni casi ci si arrende a questi percorsi evolutivi costringendoci insomma l'unicità di obiettive di interessi
Una delle attività di crescita sicuramente quella dello studio ma prima dello studio ciò che conta secondo me il nostro modo di dire e che emerga sempre costante desiderio alla conoscenza ora senza ricorrere a ulteriori argomenti pratici naturalmente sono qui a sostenere che con l'Università di oltre coesistere in ambienti che sono destinate a raccogliere diversi interessi necessitano di strutture organizzative
E applicazione di quelle norme già esistenti da diverso tempo quindi che attendono di essere messe in pratica
E sono posta a garanzia di un'adeguata ambiente di studio che effettivamente tutte le incentivi la libertà di poter scegliere di scrivere le pagine della propria vita servendosi di maggiore conoscenza
Ad avviso della minoranza che rappresento sono studente iscritto al polo universitario presso la sezione di arte a sorveglianza di Prato
Secondo noi l'attuazione delle norme sarà ancora in grado di dare maggiore valore all'Università del carcere tonante
E quindi di utilizzare il tempo anche per vedere un eufemismo per non essere usurati dal tempo e questo che che intendiamo fare
Siamo comunque consapevoli di essere assegnati in una sezione al regime di maggiore controllo e pertanto siamo però in ogni caso riflessi di questa condizione ci portano a riflettere che alcune volte subiamo gli effetti che non rispondono alle esigenze di quella minoranza e si propone di utilizzare il tempo e non di consumarlo
Sono qua anche per fare un elenco di una lista diciamo di esigenze del polo universitario della sezione
E a voce di tutti gli altri che non possono essere qua presenti mi propongo mi missili dato il compito di dire che abbiamo bisogno per esempio
Dell'organizzazione di una sezione o di una parte di quella che già esistente che tenga conto delle necessità di un gruppo di studenti scritta polo universitario
L'ubicazione del numero massimo di due detenuti e non oltre perché alcune volte in celle di cui siamo in tre detenuti
Di due detenuti studenti in modo per poter raggiungere accordi tra di noi una decisione interna che disponga i lavori per i dintorni togliere la luce artificio all'interno delle camere in modo da garantire le esigenze secondo secondo le proprie secondo le proprie aspirazioni
Lavoro per un punto di energia una presa di corrente per poter mettere computer in alimentazione in modo da non dico dover ricorrere alle salette che naturalmente quando ci sono altre attività diverta impossibile da studiare
I lavori per della lampada muro per gli studenti delle lampade notturne che insomma siamo delle cose poco previste credo
Un incentivo a favore di tutor docente volontari attraverso il prolungamento degli orari di accesso in saletta
Che non tenendo conto che la maggior parte di loro raggiungono vengono da Firenze difficilmente raggiungono Prato prima delle dieci e venti poi alle undici e venti sono costretto a lasciarla saletta e non possono far Celiento prima delle tredici
Una modifica degli orari d'accesso per noi altri studenti consentendo anche le loro gol pomeridiane
Di scegliere tra l'alternativa fra la socialità porte chiuse oppure ricorre alla saletta Magadha e trova nel proprio angolo di di applicazione agli studi quindi l'individuazione di un locale da utilizzare sia nella didattica siano agli negli incontri con tutto lo docente volontari in modo da favorire incontri che non limitano le concentrazioni necessarie nella didattica
Poi chiediamo il potenziamento delle dotazione didattiche consentendo un contrastante supporto informatico che renda concretamente utilizzabili compiuto il re che da diverso tempo sono guasti
Così come la previsione delle collegamenti con la segreteria universitaria e di portale web dell'ateneo
Inoltre quest'ultima per avere una maggiore partecipazione incontri periodici con l'aria educativa per poter rappresentare esigenze ed organizzare iniziative ringrazio tutti per l'attenzione scusate
Ma gli spunti sarebbe al solito tantissimi le proposte importanti ma siamo a rincorrere i tempi ma abbiamo preso nota diciamo
Adesso darei la parola per un un rapido intervento
Aggiudicato rosso
Dell'università pressione di Siena così poi possiamo iniziare con una mezz'oretta di ritardo
Insomma qualcosa si è recuperato
A costo di qualche gastrite forse la la la tavola rotonda sulla quotidianità del carcere
Grazie
Grazie a voi ringrazio professor Ballini per aver mi dato la parola per averci invitato a questo interessante convegno volevo riprendere le parole del scusate della persona che ha parlato per prima dello studente
Il quale ha detto proprio mi mancava la parola non avevo il vocabolario non avrebbe potuto intraprendere un percorso di miglioramento delle proprie condizioni se non gli fosse stata data la possibilità di imparare di apprendere qualcosa
Il centro delle nostre attività è proprio l'educazione linguistica quello che facciamo all'Università per stranieri di Siena parla proprio di di Quarto di dare le parole offrire alle persone la possibilità di esprimersi e potere così apprendere migliorarsi uscire avvolta dalla della propria condizione
Come sapete il il trentadue per cento del della popolazione presente in carcere composta da stranieri
Questi stranieri sono sono persone che secondo l'articolo tre della nostra Costituzione per la quale in tutti i cittadini sono sono uguali a prescindere dalla lingua che parlano hanno anch'essi il diritto di di apprendere e noi cerchiamo attraverso i nostri interventi di garantire queste pari opportunità offrendo alle persone niente la possibilità di approfondire è un percorso di di apprendimento che poi li porterà a poter riutilizzare queste competenze linguistiche sia per un percorso professionalizzante che per eventualmente accedere all'università dopo tutti gli interventi di oggi quello che io la coordinatrice scientifica dei Progetti con con la quale lavoro la professoressa denunci ci sentiamo di poter dire e che senz'altro questa cooperazione fra fra le varie università vede in prima linea l'educazione linguistica molto spesso i nostri ai nostri corsi hanno avuto accesso non soltanto gli studenti stranieri ma anche studenti italiani che sentivano di aver bisogno di arricchire il proprio bagaglio lessicale o di strutture sintattiche per poi poter accedere successivamente a me a uno studio superiore quindi c'ospitiamo insomma che la collaborazione fra fra le università passi anche per questa azione di educazione linguistica che noi come come accennavo ci possiamo spostiamo sicuramente offrire a tutti gli studenti che che ne faranno ne faranno richiesta
Io credo che sia necessario chiudere qui visto che ci aspetta un un pomeriggio denso di appunto di di lavori vi ringrazio per l'attenzione
Grazie mille
Grazie mille mi scuso per aver così dovuto contenere gli interventi e a questo punto direi
Iniziare con la tavola rotonda
Se Franco Corleone sull'accomodare così insieme ai partecipanti alla tavola rotonda
Dopo mezz'ora di ritardo
Credo che dobbiamo recuperare un po'di tempo vitale e quindi
Dobbiamo dire l'essenziale
Alla tavola rotonda
Sono presenti
Dottor Vincenzo Tedeschi
Che direttore perenne della casa circondariale di Prato
Maria José Massafra che educatrice presso la casa di reclusione di Siena
Come cosa ha detto invece
Ah ho letto meccanicamente
Poi Maria Coviello
Che
Spettri vicecapo presso la casa circondariale Don Bosco di Pisa ione Toccafondi che garante dei diritti dei detenuti di Prato e infine Nedo baracca anni
Che
A tante qualifiche come tutti noi che siamo già già già e quindi non dico cose ora
Ma
No mi pare vicepresidente della VB
Bene ed è uno degli animatori dei poli universitari ecco io li stemma
Che è stato dato a questa tavola rotonda
Che
Si collega ai ragionamenti di questa mattina
Cioè come deve essere interpretato
Interpretata la presenza del polo universitario nel car
Cioè come un peso come un di più
Come una
Questione
Da
Affrontare
Con meno disturbo possibile agli assetti esistenti
Oppure come
Una grande occasione di
Ripensamento
Dell'istituzione
Questo credo che al fondo ci sia questa domanda e la risposta
E se
La quotidianità del carcere
Erano una espressione che già di per sé
Ci aiuta a entrare nel merito
Quante quotidianità del carcere esistono
Sicuramente quella del mattino
Che è una quotidianità con dei ritmi
Poi c'è quella del pomeriggio
Che è diversa
Poi c'è quella della notte che quasi sempre tragica
Ecco queste sono le quotidianità con cui si fanno i conti lo studio universitario in quale si situa
Fra mattina e pomeriggio
E la notte lasciata la disperazione del carcere all'autolesionismo
Alla terapia alla televisione
L'intervento prima dello studente
Che ha presentato
Un elenco un cahier des doléances è un elenco di richieste
Ci aiutano
Aiutano voi a rispondere
Cioè perché per quello che l'acustica di questa sala consente
Ho sentito delle cose che potrebbero apparire
Banali
Ma invece sono tragiche
Nel fatto che sono negate
Cioè
Non so poi la conclusione dei lavori di oggi toccherà a Mauro Palma che ha
Oggi alla responsabilità di garante nazionale ma che anche lavorato
Sul carcere
In molti ruoli e Festi
Ma
E si è occupato anche dei problemi della scuola nel nel carcere ora
Vediamo io ho preso degli appunti
La richiesta che ci sia una sezione dedicata
Che le persone in cella siano non più di due
E che siano studenti
Che l'interruttore della luce sia in cella
Che ci sia la Presa dell'elettricità
Che
Gli orari
Di ingresso e di lavoro dei Cure Tor siano
Compatibili con lo studio e non con altre esigenze
Che
Si debba arrivare a costruire una sede universitaria nel carcere
E che sia sempre aperta
Perché gli studenti in carcere non vanno in vacanza a Natale
Quindi non non è che dice si chiude la sede perché stanno lì quindi ecco questo è il quattro
Le biblioteche nelle carceri italiane tranne pochissime eccezioni sono dei depositi di libri non sono un luogo di studio
E di possibilità di leggere in biblioteca di una biblioteche in cui non si legge un'altra cosa ecco potrei
Allora io penso di
Anticipare già così invito tutti gli elementi che noi dobbiamo chiedere probabilmente
Proprio all'architetto Luca Zeni Fini che ha coordinato il tavolo proprio sull'architettura delle carceri magari quinto scarna con la Fondazione Michelucci
Di fare degli interventi
Sulla
Architettura e sugli spazi
Della pena
In relazione alle necessità dello studio
Già bisognerà fare gli interventi per creare gli spazi per l'attività per l'affettività quindi se noi facessimo questi il questo studio di fattibilità degli spazi per
Diritto all'affettività il diritto allo studio forse potrebbe avere una luogo diverso
E
Mi pare che le questioni anche ho sentito queste parole intense insomma la questione del tempo
E della parola
Che sono collegati alla dimensione della vita del corpo prigioniero
Il problema del vuoto
Tace la televisione e si sente il peso del vuoto esistenziale beh
è terribile se pensiamo che forse la televisione dovrebbe essere più chiusa
Ho sentito un intervento
Di
Di quello che
Responsabile credo della biblioteca a Rebibbia
Che ha avuto un grande ruolo nella televisione italiana privata
E
Ha proprio detto
Sarà voi penserete che sia un paradosso quello che dico ma in effetti la televisione è la rovina per il carcere occorre invece a vere delle
E allora le biblioteche lo studio forse danno possono dare una realtà diversa allora io direi di cominciare
A fare questi questi interventi vi chiedo appunto che siano molto contenuti perché l'importante anzi usando la secchezza
Delle parole forse arriviamo più al cuore del problema
E chiedo quindi al direttore tedeschi
Cosa si è fatto ma soprattutto
Che cosa può cambiare cosa deve cambiare e di che cosa ha bisogno Luís perché Cambi
La quotidianità del carcere in relazione allo studio universitario approvato che il a il centro insomma da cui è nata l'esperienza del polo universitario in Toscana
La croce ringrazio per l'invito è un piacere e un onore essere presente in questo convegno dove si dibatte appunto dell'università in in carcere l'esperienza pratese come è stato detto è un'esperienza importante che è iniziata
Diciassette anni fa quindi nel fine ottobre del due mila è stato siglato quest'importante protocollo che lega le sita c'è la Toscana è appunto l'amministrazione penitenziaria
Questo segna un un momento importante di svolta perché le precedenti esperienze nell'ambito dei rapporti fra università le carceri erano contrassegnati
Interventi sporadici esclusivamente nella gestione delle commissioni di rotazione non in un rapporto organico che invece si è creato dal due mila che consenta appunto a queste due queste due istituzioni di poter intervenire per affinché poi detenuti potessero o iscriversi ed essere pienamente riconosciuto il diritto allo studio questa tra se vogliamo una svolta una svolta epocale che ha visto queste due omesse o amministrazione interloquire fra di loro per un per dare una Puno porto imita in più e questo molto importante perché ricordiamolo a Prato o c'è la possibilità per gli studenti iscritti al al polo universitario di poter accedere a tutte le facoltà dell'ateneo fiorentino questa tono ulteriore sviluppo che ha consentito un passo molto significativa in avanti rispetto alla precedente esperienza che invece era è stata fatta la al carcere di Torino
Quindi si è voluto attraverso questo sistema può consentire detenuti
Del carcere di Prato di partire da una dai corsi di alfabetizzazione fino arrivare alla alla laurea per chi voleva e questo è stato un elemento molto importante
Per contrassegnare quella della vocazione trattamentale che l'istituto pratese ha sicuramente avuto quanto concerne l'elemento fu uno degli elementi fondamentali del trattamento e sappiamo che l'istruzione
Ed è stata una esperienza molto importante partita con una sezione individuata nel all'interno della medesima purezza dedicate esclusivamente questo nel due mila dedicato esclusivamente agli studenti del polo universitario
Poi purtroppo però siamo ci siamo scontrati con la realtà del sovraffollamento
E quindi questa sezione poi diventato un ibrido dove si mettevano detenuti diverse provenienze diciamo perché quella sezione è stata dovuta essere utilizzata anche per detenuti non studenti settari
Dice anni fa abbiamo individuato invece la nuova sezione
Dove poter ricollocare i detenuti studenti settarie della media sicurezza perché a Prato
Si tace non solo nella mente sicurezza ma come detto nell'alcuni interventi di alcuni detenuti ospite nostro carcere c'è anche nell'Alta sicurezza
E appunto è stata individuata una sezione ad hoc dismessa mai utilizzata
Per collocare fino al massimo diciassette detenuti
La cosa peculiare di questa sezione che i lavori per poterla i sistemare metterla in funzione sono stati fatti dagli stessi detenuti non tutti studenti universitari ma sicuramente controverso lavoro economia alcuni detenuti hanno partecipato a questa ricollocazione della sezione che non era mai utilizzata
All'Inter la sezione ci sono stata poi sistemata la biblioteca
La dotazione di computer ritenuti e negli ultimi anni abbiamo progredito in questo nell'apparato tecnologico consentendo dapprima un collegamento esclusivamente telefonico fra sita la la sezione negli ultimi tempi anche attraverso un collegamento video quindi questo è un passo ulteriore per far sì che la sinergia la collaborazione e l'interscambio fra i detenuti studenti docenti tutor per telline ASITA fosse ancora più pieno quindi è un passaggio significativo ovviamente controllato ovviamente filtrato che consente però i detenuti di poter interagire colora sita non attendendo esclusivamente che il il docente venisse contorno all'interno all'istituto
Che la l'istruzione sono elemento importante questo ormai lo lo sappiamo bene
Ricordo in un colloquio avuto con un detenuto
Un po'di un po'di anni fa ormai mi diceva direttore ce se se io avessi studiato Marco e sicuramente non sarei qui
Questo è importante per capire quanto quanto è utile quanto può essere una scelta di cambiamento quella della
Dell'apporto che può dare lo studio lo studio a tutti i livelli partendo appunto dalla base fino arrivare le sita i numeri di Prato sono importanti io parlo di quelli ovviamente perché sono quelli che conosco direttamente
Mediamente ogni anno fra la sezione altri alla sezione mille sicurezza sono iscritti trentacinque detenuti
E fino ad oggi abbiamo avuto ben trenta laureati in tutte le facoltà come detto perché questa è un'opportunità che abbiamo voluto dare grazie
All'import al la collaborazione con l'Università quindi trenta detenuti sono reati è all'interno dell'istituto e alcuni anche come detto anche all'esterno quindi direttamente all'Università di Firenze
Dei numeri significativi che vogliamo e dobbiamo incrementare perché su questa cosa ci crediamo
Quanto è importante la collaborazione lo vediamo anche nel nell'ambito dell'équipe perché è un gruppo d'osservazione si unisce per decidere su quelle che il futuro detenuti quando si parla di detenuti studenti prassi ormai consolidata invitare un delegato del diversità che possa come dire dare un feedback maggiore su quello che il lavoro che fa il detenuto in questo caso di cui si ragiona quindi è un elemento di ulteriore che al gruppo composto brutalmente dal direttore educatori l'aria della sicurezza
Alla bisogna altre figure può sicuramente servire come apporto significativo per quel soggetto per avere come dire un un contributo di conoscenza importante perché poi la la finalità quella che queste istituzioni si parlino e devo dire che il rapporto di collaborazione che c'è sempre stato è stato ottimale infatti Polo approfittare dell'occasione per ringraziare tutti i delegati del del rettore qui presente professore per la carne professor vecchie il professore Vallini per ultimo o ti volevo ringraziare particolarmente per il rapporto di collaborazione di sinergia che c'ha dato in questo periodo
La l'evoluzione di questa esperienza e consentono anche di poter
Pensare delle conferenze tematiche all'interno delle carceri Prato rivolte non solo alla popolazione detenuta ma anche al al personale dell'amministrazione penitenziaria
Il ciclo è stato inaugurato o nell'anno accademico due mila e seicento invece sette dal dal rettore che saluto e ringrazio che è inaugurato questa iniziativa disseminati correzione particolarmente suggestiva importante
Che ricordiamo bene ma come Luís anche altri professor Fioravanti
Per testimoniare come l'evoluzione di questa di questa collaborazione possa in qualche modo e se per noi utile non solo per i detenuti ma anche per il personale ovviamente
Ci sono delle regole sono delle necessità di adattamento del struttura quelle che sono le necessità della dell'università devo dire che su questo aspetto tanti passi sono stati fatti e alcuni potremmo ancora fare a me
In quest'ultimo periodo non bisogna tacere che ci sono state alcune difficoltà alcune le citava il dottore con Leone che mi ha anticipato sulla chiusure in alcuni periodi dell'anno
Devo dire che ultimamente siamo riusciti a riattivare la sezione non a tempo pieno
Ed è questa la notizia un po'che volevo portare in come dire in questo ambito che stiamo come dire di di valutando la possibilità di un'apertura
A tempo pieno rivalutando le modalità di di sorveglianza per la sezione è una cosa un po'che stiamo studiando perché non è molto semplice perché purtroppo nella alla vita penitenziere scandita
Da diversi periodi quello di quest'anno è stato sicuramente molto
O complicato dettato la non sovraffollamento alla presenza di di detenuti non sicuramente di semplice gestione c'è un pochino distolto da alcune dinamiche quale quella del popolo per la nostra intenzione già da subito rilanciare l'esperienza del Polo cercando di trovare delle modalità di vigilanza che dinamica cosiddetta dinamica che poi però è un concetto molto astratto che va riempito
E poter consentire un'apertura continua della sezione perché visto l'investimento è stato fatto dall'amministrazione penitenziaria ma anche dalla diversità è un peccato disperdere questa Energia questa attività che tutti vogliamo e vogliamo mantenere quindi l'obiettivo che volevo portare a questo col contributo spero di portare a questa a questo convegno è questa volontà di di poter ripartire di rilanciare l'attività del Polo che per noi è sempre stato un elemento importante
Come dire l'ottimismo della volontà insomma perché in questo momento insomma saremmo attanagliati da altro insomma pare con l'ottimismo alla volontà in questo caso da direttore perenne come ha detto il dottor collera la volevo portare all'attenzione di questa di questo convegno vi ringrazio e vi saluto
Grazie
Per il su un
Dobbiamo sempre tenere presente quel motto antico che la via dell'inferno è lastricata di buone intenzioni
Quindi noi dobbiamo
Invece
Fare dei passi perché ci siano delle realizzazioni ma in tempi rapidi
E
Questo questo problema
Delle nelle carceri ci sono dei luoghi sconosciuti perché sembra che gli spazi non ci siano poi però se si va a cercare bene qualche spazio inutilizzato c'è sempre
Allora forse dobbiamo lavorare a cercare oppure anche come un accordo con me il provveditorato per
Togliere
Delle presenze
Che oltretutto crea hanno problemi ulteriori
E invece usare quegli spazi magari per fare la sezione universitaria questo lo dico per Prato ma probabilmente anche a Pisa quel maledetto corpo che doveva essere un centro sanitario ed è invece un una cattedrale
Nella all'interno dell'Area penitenziaria bisognerà pensare cosa farne questo il come si chiama il G uno eccetera ecco allora anche quello e così potrei continuare certo
A San Gimignano
Non ci può essere sede universitaria senza degli spazi dedicati ecco credo che dobbiamo fare questo sforzo perché questo allora da
Anche la consapevolezza che si sta facendo una grande operazione allora la parola adesso a Maria José Massafra il Siena
Buonasera a tutti anch'io ringrazio per l'invito
La mia figura quella dell'educatore penitenziario
E in questo momento lavora presso la casa circondariale di Siena precedentemente lavoravo presso la Casa di reclusione di San Gimignano per questo c'è una piccola casi nel mio nel merito
Però questa questo piccolo errore in realtà la dice lunga perché effettivamente io o avendo lavorato assieme a San Gimignano prima che a Siena ho visto un po'ho vissuto un po'la realtà penitenziari anche della della casa di reclusione
E mi sono confrontata con detenuti che sicuramente hanno delle caratteristiche diverse rispetto a quelle che poi io che hanno i detenuti della circondariali di Siena
La la di un comune denominatore tra i due tra le due tipologie di di di detenuti è sempre la voglia secondo me anche come educatore un po'di riscatto e di ritrovare anche da parte degli operatori
Quella quella spinta verso un un'idea di di vita diversa da quella che finora gli è stata prospettata dalla giustizia e dalla realtà
E per quanto riguarda la casa circondariale devo dire che l'esperienza universitaria è stata un'esperienza finora entusiasmante perché pur non avendo sezioni dedicate pur non avendo un del delle strutture noi gli spazzini dottor Corleone non ce li abbiamo
Li abbiamo cercati cerchiamo disperatamente di ritagliarci la biblioteca ce l'abbiamo ci facciamo leggere gli studenti ma ora siamo costretti anche a a utilizzarla un po'come a una di studio quindi si studia si utilizzano tutti gli spazi
Però nella nostra nella mia esperienza ho ho avuto la possibilità di e lavorare su due detenuti sostanzialmente universitari che c'hanno Cicci danno grossa soddisfazione
E il mio invito è anche stato rivolto dal professor Mugnaini perché c'è anche un modo diverso di studiare che non è solo quello del detenuto che e costretta a studiare all'interno di di una cella la mia esperienza per quanto riguarda Siena per esempio di un detenuto che a affrontato lo studio universitario in articolo ventuno con perché era un uno di questi ragazzi minori
Ancora gestito dal tribunale per i minorenni
Ciò ci ha permesso di avventurarci con alla direzione
In in una cosa per noi abbastanza nuova non avevamo lo stesso tipo lo stesso magistrato di sorveglianza che avevamo per altri Ciaccia permesso secondo me di di guardare a allo studio universitario in maniera diversa
E il detenuto è stato allocato ovviamente nella sezione semiliberi è arrivato che aveva superato da solo o studiando con la metodologia classica della casa di reclusione a Volterra
Ed è riuscito a superare da solo il l'esame di missione a Scienze infermieristiche e quindi anche questa una cosa nuova particolare perché purtroppo le materie scientifiche sono chiuse ai nostri detenuti
Questa cosa invece bisogno può superarla dobbiamo trovare insieme un modo perché effettivamente a mi era capitato anche a San Gimignano di avere un detenuto che aveva questa voglia di diventare un medico
Io ovviamente che sono una porta persona purtroppo molto realista gli ho detto chiaramente mi dispiace ma non credo che tu possa mai diventare un medico estendono ergastolano però possiamo lavorarci possiamo sperare possiamo lavorare intanto a ad acquisire quelle conoscenze generali quindi proviamo iscriverci a una facoltà che non preveda un un impegno una frequenza l'obbligo di frequenza per le scelte per per alcune per alcune materie universitario ovviamente e fondamentale quindi quando dico che ci siamo avventurati di una cosa nuova lo è stata sia per me che per la direzione
E anche per gli agenti che si vedevano questo studente universitario che usciva la mattina con i computer con il cellulare
Con tutto e rientrava la sera
A volte mi chiamava perché aveva fatto l'esame era andato bene mi continuavano a né a mandare messaggi dalla segreteria dicendo mi che deve fare questo tirocinio obbligatoriamente ora obbligatoriamente per noi significa superare quei piccoli spettro che chi lavora in carcere Lissa del programma di trattamento approvazione
Quasi sempre il primo giorno del tirocinio non riuscivamo mandato cielo però dal giorno successivo e su questo devo dire che la collaborazione con l'Università di Siena è stata eccezionale
Io Tempest Paweł telefonate il professor Mugnaini la segreteria eccetera si riusciva comunque ad avere in anticipo rispetto agli altri dettagli altri universitari le le giornate di studio quali dovevano essere qual era l'obbligo di frequenza questo ci ha permesso di andare avanti
E dopo un anno e mezzo il detenuto è riuscita ad ottenere l'affidamento ora quindi io sono quella ho avuto quell'esperienza di cui parlavate in mattinata ora Luís sta da in affidamento sta lavorando ce sta sta continuando a frequentare scienze infermieristiche e quindi non ha un lavoro
L'UI frequenta l'università farà i tirocini anche di notte come previsto per qualsiasi infermiere la prima in colloquio che abbiamo fatto l'ho fatto la presenza del professor Mugnaini per conoscerlo e non è la prima cosa che ci ha detto ciò detto io voglio comunque arrivare all'università
Senza di dichiarare di essere agli altri agli altri studenti un detenuto perché voglio essere uno studente come gli altri e questo deve essere secondo me l'obiettivo che in qualche modo deve dare quella forza di riscatto ai detenuti per poter affrontare una vita esterna quindi loro sono studenti universitari esattamente come gli altri
Hanno delle restrizioni perché io oggi ovviamente lo dovevo far rientrare presto per cui non potevo fargli festeggiare l'esame conseguito con gli amici
E magari di fare le dieci di sera alle otto doveva rientrare
Se voleva mangiare a mensa come facevano tutti studenti universitari e perdeva l'autobus giusti canti giustificava amo
Il rientro in ritardo con tutto il percorso dell'autobus queste sono state piccole problematiche che abbiamo affrontato però devo dire che la cosa che ci ha fatto credere in questo in questo progetto è stata sicuramente la caparbietà del detenuto
Che ha deciso da solo di affrontare tutto questo
E quindi ha affrontato da solo un esame di immissione all'università perché per chi ha figli o comunque parenti che l'hanno fatto non è una cosa semplicissima
L'ha fatto da detenuto in permesso premio senza nessun nessun aiuto e senza nessuna nessuna corsia preferenziale siamo stati noi poi dopo a dargli una corsia preferenziale per via delle tasse universitarie perché altrimenti due riscritto come un altro semplice cittadino
L'altra esperienza invece in cui ci siamo imbarcati a quella del detenuto di un detenuto che frequenta invece da detenuto l'università per stranieri
Un detenuto che promette promette bene a delle caratteristiche un po'diverse dall'precedente perché un detenuto straniero ed è un detenuto che purtroppo non ha rispetto al primo al precedente la possibilità per esempio di fruire di permessi premio per il momento e non ha contatti con i familiari perché l'unico qui in Italia quindi non ha riferimenti quindi il percorso è totalmente diverso e
Però gli esami li sta facendo lo stesso il suo problema ovviamente come tutti e il fatto che per esempio non siamo riusciti a tappa di avere la borsa di studio per un problema molto semplice che per gli studenti stranieri il fatto di avere degli alias non ci permette molto spesso di per risolvere quelle problematiche burocratiche di cui si parlava stamattina e quindi fargli fare gli surf fargli fare tutto quello che serve per poter accedere a un a una borsa di studio
Ora lui è impegnato in cucina e chi e più o meno frequente il carcere sacche insomma un lavoro piuttosto impegnativo e che occupa gran parte della giornata ma nonostante questo continua a studiare continua di impegnarsi
E ma anche anche Luigi mostra quella caparbietà quella voglia di riscatto che secondo me fondamentale per Perin per far sì che comunque il tutto questo progetto possa andare avanti cioè noi dobbiamo credere nel fatto che il loro possono possono farcela possono comunque andare avanti
Grazie a tutti
Grazie
Grazie per aver introdotto qualche termine non usura Ale
Quel la caparbietà e il riscatto noi adesso siamo riusciti fra le tante parole nel vocabolario che abbiamo immesso in questi anni
Adesso credo che stiamo imponendo la parola dignità
Ma anche il riscatto non non va male poi in questo caso il riscatto morale ecco e allora continuiamo con Maria Coviello
Eccola
Allora innanzitutto volevo ringraziare professore bocchini per avermi invitato per avermi invitata quindi avermi dato questa opportunità e consentirmi di darci voce
Utilizza il plurale mi piace utilizzare plurale perché io rappresento la polizia penitenziaria sono un ispettore lavoro presso la casa circondariale di Pisa
Sono ventisei anni che sono nel corpo da circa quindici anni sono l'ispettore
Consentì di Mino attimino una breve premessa per poter comprendere determinati punti che tratterò dopo la polizia penitenziaria aspetta quanto stabilito sia dall'ordinamento penitenziario darà tra cinque quattro che dalla duecentotrenta del due mila del Regolamento di di esecuzione
Nonché quanto previsto dalla tre nove cinque del mille novecentonovanta la cosiddetta legge di riforma che va il merito di aver previsto la figura della polizia penitenziaria negli ambiti di gruppi di lavoro e di osservazione espleta inoltre o o meglio assicura l'esecuzione
Dei provvedimenti restrittivi e limiti attivi della a della libertà personale emessi dalle autorità giudiziarie inoltre deve tutelare la sicurezza all'interno degli istituti penitenziari e partecipa all'attività nell'ambito dei processi di conoscenza del detenuto individuando appunto elementi di osservazione da lungo tempo l'amministrazione penitenziaria ha intrapreso un processo di cambiamento sia a livello organizzativo che gestionale
Prevedendo un maggior numero di tempo di ore nell'arco della giornata affinché il detenuto posta trascorrerò fuori dalla camera detentiva in ambienti dedicati ad attività trattamentali
Dove e favorito l'intervento sia degli operatori penitenziari che dei volontari
In questo processo di cambiamento è di fondamentale importanza la qualificazione professionale della polizia penitenziaria
Nell'ambito dei processi di conoscenza che è il presupposto necessario per un vero cambiamento del modello professionale
Sino agli anni Novanta la funzione degli agenti di custodia era quello di controllo custodia e l'agente di custodia da l'obiettivo di il fine di prevenire atti di turbamento evitare che potessero succedere e passioni aggressioni risse e di tutelare l'incolumità dei detenuti
Oggi invece l'agente di polizia penitenziaria il corpo della polizia penitenziaria interagisce con altre figure
Professionali passando quindi da una tipologia di lavoro statico Antar una tipologia di lavoro più dinamico
Il corpo della polizia penitenziaria viene definita una polizia specializzata in quanto ha un duplice ruolo quello di controllo della sicurezza e quello di contribuire al recupero dei detenuti
Ovviamente a un recupero che non è spontaneo perché noi parliamo di persone che non sono libere di conseguenza sarà Hassan treno ma una partecipe fa una partecipazione limitate relativa quanto relativa stanno voi operatori individuarlo e stimolare la partecipazione di questi di dei detenuti nelle attività trattamentali
La polizia penitenziaria come ha detto prima contribuisce alla rieducazione ma cosa significa rieducazione di educazione significa responsabilizzare i detenuti
Stamattina è stato citato più volte l'articolo ventisette della nostra Costituzione che sancisce proprio che le pene devono tendere alla rieducazione quindi penso che sia un dovere di tutti gli operatori penitenziari che ruotano intorno al detenuto
Contribuire a raggiungimento di questo obiettivo
E si affinché accetti la rieducazione il trattamento è possibile all'interno degli istituti penitenziari se c'è sicurezza
La sicurezza l'intero agli istituti viene può essere viene garantita attraverso l'ordine e la disciplina e il rispetto delle regole che sono il presupposto
Basilare
Perché ci possa essere un normale svolgimento della vita intramuraria e perché l'operatore che viene dall'esterno abbia una percezione non abbia una percezione di pericolo e di rischio
è necessario che tutto si svolga nella maniera più assicura in maniera tale che possono essere espletate tutte quelle attività che sono sancita dall'ordinamento penitenziario come il lavoro lo studio l'istruzione che ed a stamani che parliamo di istruzione che è fondamentale
E anche di poter svolgere altre attività trattamentali nell'ambito dei programmi all'interno degli istituti
Tutte queste sono attività che sono importanti perché oltre a tenere impegnato il detenuto io dico che producono salute mentale
Soprattutto se viene data la possibilità ai detenuti di professionalizzanti di imparare un lavoro di studiare un lavoro retribuito che consente a che sconta una pena di poter avere maggior fiducia sia in se stesso che negli altri
L'inattività invece intellettuale o o manuale che sia porta una cronicizzazione e degli stili di vita che i soggetti hanno avuto fino a questo momento che sono sbagliati e e gli hanno portati poi a all'entrata in carcere
è possibile conciliare la sicurezza e il trattamento io sono stata assunta a ridosso della riforma nel mille novecentonovantuno a vi posso garantire che abbiamo
Sicuramente c'è stato tanto tanto
Stato fatto sicuramente tanto però bisogna ancora fare tantissimo e questo è possibile cercare di conciliare la sicurezza trattamento è possibile
Deve essere possibile è necessario che convergano
E per far sì che ciò accada occorre sinergia tra tutte le figure che ruotano intorno al detenuto tuteli figura professionale è necessario che ci sia collaborazione è necessario che ci sia cooperazione solamente così è possibile a far convergere sia la sicurezza che il trattamento oggi diciamo che fino a poco tempo fa sicurezze trattamento erano in antitesi oggi evita il pio questa distanza si sta riducendo e si avvicinano sempre di più
Le difficoltà non sono poche anzi tutt'altro sono tantissime se consideriamo il sovraffollamento se consideriamo la carenza dell'organico se consideriamo che il rapporto agente detenuto non consente di poter soddisfare le richieste se a ciò aggiungiamo anche che agli istituti sono sempre più storici sono sempre non sente ci sono meglio parecchi istituti che sono fatiscenti quello di Pisa ad esempio l'istituto fatiscente non consente di avere
Lo
Avremmo bisogno di più locali per poter adibire detenuti ha più attività trattamentali ma questa non è possibile non riusciamo a a garantire neanche
Tante volte la vivibilità
E questo penso che non sia una sorpresa insomma
Un tassello fondamentale secondo me che che manca
E sul quale dobbiamo lavorare tantissimo e la circolarità delle informazioni tra le diverse arie io noto che lavoriamo in maniera settori Sata
Ogni aria conosce il proprio lavoro
Conosciamo il lavoro dell'altro però non lo facciamo nostro non lo sentiamo e invece lavorando
Nell'ambito dello stesso ambiente questo è fondamentale perché questo ci aiuta a comprendere fino a che punto può arrivare la collaborazione e il limite dell'altro ma se non è questo non lo sappiamo
Noi lo ammetto siamo burocratici lo ammetto
Però tante volte
è la non conoscenza che ci fa apparire burocratici
L'esigenza primaria ripeto dell'amministrazione è quella di ampliare questi questi laboratori affinché possano essere svolte attività artigianali dare maggiori opportunità lavorative all'interno degli istituti questo garantisce il sostentamento del detenuto anche pratico adeguata rivalutazione della dignità umana che è necessaria oggi è stata istituita la vigilanza dinamica se non erro ne accennava prima il dottore
Io tutta franchezza non ho ancora ben compreso il significato di questa vigilanza dinamica perché non ho capito se serve a dare più spazio ai detenuti o a sopperire a una carenza organica della polizia penitenziaria
Perché si possa realizzare quanto l'amministrazione penitenziaria si propone necessario vero quello di rieducare i detenuti per un inserimento sociale affinché ci sia un maggior Successo
Secondo me non è sufficiente avere una buona normativa e la disponibilità di tutti gli operatori che se mi guardo intorno ce n'è veramente tanta
è necessario che il cambiamento si è accompagnato da una formazione e valorizzazione che porti realmente alla cooperazione alla collaborazione è possibile tutto questo solamente se c'è la conoscenza dell'altro
Questo ci consentirebbe unitamente alla se riuscissimo a vedere
Istituti anche più vivibili
Ci consentirebbe anche di fare in modo che i detenuti non siano solamente impegnati ma dare loro anche la possibilità di promuovere un processo di modificazione delle condizioni e degli atteggiamenti personali che sono stati di ostacolo ad una partecipazione sociale grazie
Grazie mi pare che
Se non avessimo questo questa mannaia del tempo
Potremmo affrontare molte molte questioni che sono state accennate in questi interventi ma penso che probabilmente avremo modo anche magari nelle discussioni successive devo anche domani o comunque partendo da questo seminario approfondire certi certi aspetti che riguardano lo stile di lavoro
Per esempio quando Maria Coviello diceva occorrerebbe conoscere
La ragione di certe misure
Sì va
Questo alla base però di qualcuno che deve avere la responsabilità della direzione dell'istituto perché e anche mettere in relazione le competenze e le attività proprio uno dei compiti
Fondamentali insomma di garantire in rapporti a rompere gli steccati ma comunque e siete è vero che ci sono le questioni strutturali
In molti istituti
Che rendono che sono fatiscenti oppure
Certo
Però il fatto che di i servizi igienici a Pisa sia una pista non dipende dalla fatiscenza
Del dei locali dipende dalla stupidità di chi ha addirittura ristrutturato i servizi igienici mantenendo li avvista insomma quindi abbiamo tante questioni ma io mi auguro che ci sia un un rinnovamento proprio nell'azione non accettare per inevitabile
Il delle situazioni inaccettabili come come poco prima ha detto perché non garantiamo delle condizioni di fitta accettabili allora io ne Toccafondi
Garante dei diritti di del carcere di Prato e con una grande esperienza e conoscenza
Del del carcere non solo di Prato ma anche di altre città
Grazie grazie dell'invito intanto io mi ritengo fortunata in questo momento perché posso parlare appunto
Con una duplice veste quella di garante dei diritti dei detenuti del comune di Prato attività che svolgo da quasi quattro anni a titolo volontario
E quella di direttore penitenziario in particolare di direttore della casa circondariale di Prato nel momento in cui è nato il progetto del pollo
Penitenziario del polo universitario penitenziario
E quindi mi mi faceva piacere ripercorrere un attimo brevemente le tappe di questo processo che poi hanno portato alla costa alla costituzione e al funzionamento del pollo
Abbiamo abbiamo sentito stamattina il Polo è nato nel due mila di fatto ha iniziato ad operare nel due mila uno
E ed è sorto tra tantissime difficoltà
E e tantissimi ostacoli penso adesso
Si dà un po'per scontato che si possano fare queste cose ma come prima esperienza gli assicuro che non è stata semplicissima
Difficoltà e ostacoli di carattere amministrativo burocratico di carattere organizzativo di carattere sindacale parlo dalla dalla parte della dell'amministrazione penitenziaria
Difficoltà economiche difficoltà relazionali cioè con altre istituzioni a volte ab complicate e complesse tanto quanto l'amministrazione penitenziaria
Però c'era in comune la voglia di rendere concreta un'impresa che sembrava impensabile
E cioè portare l'università in un luogo di detenzione e portarla non in maniera frammentata e occasionale
Ad esempio per il sei e il semplice svolgimento degli esami universitari ma inserirla stabilmente
In un luogo considerato però per antonomasia refrattario alle novità giudicato impermeabile al cambiamento
Solitamente rappresentato nel comune sentire come un contesto chiuso sotto tutti i punti di vista
Certo non va dimenticato che uno tra i promotori dell'esperienza
C'è stato Alessandro Mari gara e devo dire in quel momento cioè nel due mila uno quando il Polo ha cominciato a funzionare
Dopo l'esperienza al Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria prima di presidente del tribunale di sorveglianza poi al Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria Alessandro Malgara in quel periodo era magistrato di sorveglianza di Prato
E una volta concordato il progetto e sottoscritto il protocollo è stato poi necessario dargli le gambe farlo funzionare e questo è stato l'aspetto veramente più complicato del Progetto
Devo dire che in questo c'è stata una un contributo fondamentale da parte di tantissime forze a cominciare dai docenti universitari dalla Puppi che è stata c'è e che è sempre stata vicina è presente nel polo universitario
Devo ricordare anche la Cassa di risparmio di Firenze devo ricordare l'azienda regionale per il diritto allo studio devo ricordare gli studenti detenuti
E e e anche personale poi della casa circondariale di Prato che i insieme qual misura si è prodigato perché questa realtà fosse diventasse concreta devo dire che è stata necessaria una costante opera di mediazione e di confronto
Soprattutto tra carcere università e volontariato
Che non sono entità astratte ma sono rappresentate da persone e come tali portatori di interessi che in quel momento coincidevano però non non non sempre non abituati a a lavorare insieme
Quindi devo dire che
è stato necessario operare un continuo e costante moti monitoraggio del progetto e cercare di adeguare di volta in volta alle necessità che venivano venivano fuori
Apportare modifiche e correttivi al processo
Poi c'era il gruppo degli studenti detenuti un gruppo eterogeneo
Non abituato a vivere costantemente in un gruppo folk finalizzato allo studio universitario orientato allo studio ma senza ancora la consapevolezza dell'impegno individuale e collettivo che andavano ad assumere
Con all'interno tante diversità di lingue di abitudini di prospettive future con una disabitudine allo studio alla concentrazione legata alla detenzione ma anche al loro passato prima della detenzione
Non è stato nemmeno facile la mediazione con il personale di polizia penitenziaria che si è dovuto abituare velocemente
Ad una serie di cambiamenti intanto il folto numero di persone che quotidianamente accedevano all'istituto
Con negli orari più vari e portando con sé il materiale di ogni genere ricordo i tecnici graffiti Cordova i manichini c'era uno studente che faceva storia del costume e della moda
E il vedere questo manichino in sezione non era proprio abitudinario
Materiale informatico e anche e i volontari della dell'alzo sezione appunto di volontariato penitenziario accedevano costantemente portando consente una serie di ragazzi che poi hanno fondato l'associazione lignei Nieri senza frontiere che comunque hanno garantito per un
La loro collaborazione e il loro supporto sia negli studi che nella organizzazione di attività di tempo libero partite di calcio incontri discussioni dibattiti
Negli anni si sono susseguiti successi e abbiamo avuto delle lauree anche brillanti che abbandoni anche impegni portati a termine con serietà e comportamenti non coerenti con i progetti iniziali
è stato deciso di comune accordo colonne all'università
Di introdurre nelle gruppo di osservazione trattamento del carcere un rappresentante della dell'università
Questo perché
Eravamo convinti che ci fosse la necessità di portare elementi di conoscenza dello studente detenuto da parte di chi queste persone le seguiva
Quasi quotidianamente
Tra i tanti problemi che ci siamo trovati di fronte ad con la necessità di affrontarli è stato quello del quello importantissimo del lavoro
Lo studio è fondamentale ed è una caratteristica Fo veramente determinante nelle scelte di vita dei detenuti però anche la necessità di un'occupazione
Era pressante continua perché i detenuti hanno anche necessità di mantenersi di mantenere le loro famiglie di pagarsi gli avvocati
La soluzione a questo problema ci è stata offerta dal Comune di Prato
è chiara pensato di utilizzare la piattaforma informatica dell'università
Con le necessarie modifiche ovviamente per offrire agli studenti detenuti un progetto di telelavoro
E c'è la informatizzazione della toponomastica stradale del Comune in funzione del Censimento della popolazione detenuta che si sarebbe tenuto a distanza di un anno
Si è trattato di secondo me è un'esperienza molto positiva anche se poi chi non ha avuto un seguito al termine dell'attività prevista e credo che questo sia decisamente da incentivare la ricerca di nuove strade per consentire agli studenti il giusto bilanciamento tra lo studio e la necessità di avere comunque degli introiti economici
L'esperienza del polo universitario ma degli studi in genere fornisce agli studenti detenuti una diversa consapevolezza di sé e delle proprie capacità lo studio è uno strumento di crescita personale
Che è stato scritto detto e ripetuto che una cattiva utilizzazione del tempo della detenzione produce effetti deleteri sulle persone che restano parcheggiate in carcere inattesa che finisca la pena
E che non hanno la possibilità di utilizzare ciò che non viene offerto loro
E cioè un tempo di qualità
Il carcere come mero contenimento delle persone produce solo recidiva e contribuisce ad aumentare quel fenomeno che chiamiamo di insicurezza sociale che in realtà e proprio il contrario di quanto auspichi chiunque faccia propria l'equazione più carcere uguale più sicurezza per tutti
Adesso mi succede mi mi rivesto del mio ruolo di garante
E devo rilevare che dallo Stato il polo universitario
Penitenziario di Prato soffre di una serie di problemi che è necessario affrontare a mio giudizio il cambio di ubicazione
Del popolo da una sezione detentiva aperta del reparto di massima sicché di media sicurezza ad uno spazio ricavato sopra la direzione sanitaria del carcere e che era destinato in origine alla degenza dei detenuti ammalati
Da un lato offre maggiori spazi per la didattica sicuramente
Però secondo me non ha portato ad un'evoluzione positiva dell'esperienza proprio per la sua collocazione tant'è vero che spesso punto viene chiuso perché Renza di personale o per altri motivi
E detenuti studenti vengono smistati in altre sezioni detentive con convivenze difficili perché i compagni con cui condividono la cella non sono studenti e rendono loro molto più difficoltoso l'impegno nello studio
Ma soprattutto produce demotivazione disinteresse
Per non parlare delle difficoltà che poi incontrano i docenti i tutori volontari che non hanno più a disposizione spazi e tempi esclusivi per incontrare i detenuti
Si è cercato di porre rimedio al problema a un mandando per alcune ore del giorno i studenti nella sezione del Polo tuttavia in questo momento secondo me si tratta di un palliativo che va che non risolve il problema
Nel reparto di alta sicurezza
Si verificano analoghe difficoltà perché il numero dei detenuti è fortemente aumentato e non è possibile in questo momento assicurare la coabitazione nella stessa camera di soli studenti
Inoltre è stato portato da due a tre il numero di soggetti che possono convivere nella stessa stanza e perciò gli spazi sono molto compressi e certo non agivano non agevolano nella concentrazione nell'impegno
Altro problema che ho rilevato dal mio osservatorio e lo sfaldamento che si è prodotto tra gli attori del processo
Non so esattamente dove come quando si sia verificato però è molto evidente
E ciascuno degli elementi principali università carcere volontariato sembra percorrere una strada non condivise non concordata con gli altri questo fenomeno secondo me estremamente pericoloso degli effetti negativi che può produrre
A distanza di oltre quindici anni dall'est dall'inizio dell'esperienza credo sia necessario ritrovarsi intorno a un tavolo di confronto e di pensare le modalità di gestione del Progetto
Certo non è pensabile considerare lo studio un privilegio e privare i detenuti di un diritto fondamentale che non è soltanto quello di potersi iscrivere ad un corso universitario con la garanzia di un sostegno nel percorso ma è soprattutto quella di suscitare in loro quella consapevolezza e dissi e delle proprie capacità che è la base necessaria per potere operare un cambiamento nelle loro vite
Grazie
Grazie
Grazie di questo intervento che al guardato a due con due occhi le prospettive diverse adesso io darei la parola
Rammento baracca mi dandogli anche il compito di chiudere questa tavola rotonda quindi sollevando mi dal compito di fare una chiusura e assumendo il suo intervento anche il ruolo di chiudere questo lavoro perché poi dobbiamo passare alla sessione successiva coordinata da Franco prima
Dunque sono veramente molte le cose che sono emersi in questo scenario e bisogna abbandonare quasi tutte se vogliamo approfondire un momento
E la questione della quotidianità perché tu hai dato tre indicazioni si che ma nel mezzo c'è tutto
Dicevo ecco ora si sente dicevo che Franco Corleone ha dato un'indicazione secca mattino pomeriggio e sera e dentro ce
La possibile Anita
Però bisogna entrare dentro questi tempi e cercare di cogliere i quali sono gli elementi che producono
Inducono o creano difficoltà
E sicuramente la
Quotidianità notturno è quella più problematica
Cioè voi dovete immaginarle queste persone
Che magari hanno preso un farmaco
Che non stanno bene
Che sono preoccupate per qualcosa che deve succedere
Che si domandano se l'istanza che hanno inoltrato che che hanno preparato è stata inoltrata
Che possono avere a casa delle persone in difficoltà pensata che queste persone qui
Che
Pensate anche al fatto che si torna in tre in stanza
Una quotidianità tra tre esseri umani che magari si sono incontrati per caso
Soprattutto se in una prospettiva lunga
E qualche cosa di inaccettabile
Ci rimanda sotto qualcuno recita milioni di di multe poi da fare eppure
Questa quotidianità notturna è uno dei momenti in cui si verificano dei tram
La quotidianità
Non è solo di un giorno
E per esempio la potenza quotidianità settimanale
E lì dentro ci sono
Le chiamate telefoniche
Ora noi abbiamo una ricerca che non abbiamo pubblicato in cui ci sono tutta una serie di osservazioni su questi aspetti qui
E la ricostruzione della scena per cui prima di tutto viene effettuato il controllo se il telefono che viene indicato è davvero quello eccetera
Poi
Viene fa viene fatto l'elenco delle persone che devono telefonare possono fare una telefonata di dieci minuti ogni settimana
Se la persona che all'ora fissata diciamo alle uno e trenta
Tarda perde il turno
A casa non arriva la telefonata
Scatta la sensazione di chiarissima cosa è successo perché non non ha telefonato
E quello che non è riuscito a telefonare stava male perché non è nelle condizioni di richiamare i propri familiari la quotidianità è fatta di queste cose
La quotidianità è fatta di queste cose
Se no non si chiamerebbe così
Accanto alla questione della telefonata e sono i colloqui
Su questo ci sarebbe veramente molto molto da dire molto volentieri
Non ci sono più i banconi ovviamente
Però c'è una regolamentazione dello svolgimento dei colloqui tale io conservo il disegno della la planimetria di come sono messi i tavoli
E che
Di fatto pongono le persone in una situazione
Abbastanza costretta
Io ricordo sempre un'intervista fatta in quell'occasione
Ha due
Operatori penitenziari
Sul problema del perquisizione personale prima di andare al colloquio
Perquisizione personale significa
Togliersi tutti gli abiti eccetera eccetera prima di andare alla
Al colloquio
In una situazione in cui queste persone erano conosciute
E quindi gli intervistatori hanno posto questa domanda
Siccome queste son persone conosciute
Che cosa produce in voi l'osservazione di questo comportamento
Le due risposte sono state diametralmente diverse
Uno ha detto
Io smetterei di fare i colloqui
Perché queste son persone che bisogna raddrizzare
L'altro ha detto
Io quello che posso fare è prendere i vestiti che lui si toglie mette lì sulla seggiola senza
Sguardo Cilli
Allora la quotidianità è fatta di queste cose
Dalla sezione ottava si vede l'ingresso nel carcere
Che loro vedono i loro familiari che arrivano e il tempo che passa è abbastanza perché c'è da fare tutti i gruppi prende i documenti eccetera
E poi quando arriva il pacco la roba e tutto ciò Plaza
Perché viene tagliata
Quindi c'è un qualche cosa che rende queste giornate dei colloqui spesso aderente
Diciamo molto pesanti
Si potrebbe
Scherzare sul fatto che esiste un elenco dei cibi proibiti
Che non si possono portare in carcere perché è un elemento che deriva dal dal problema degli appalti eccetera però insomma sono aspetti che nella vita quotidiana hanno un'importanza notevole
Concludo con la posta che naturalmente ora arriva diciamo integrale nel senso che se non c'è nulla dentro
La mossa va a destinazione
Però
Ci sono persone che non hanno i soldi per comprare francobolli per esempio e l'amministrazione unità più
Non dà più le buste
E anche questi sono elementi che bisogna considerare perché la maggior parte delle persone che sono in carcere non sono persone abbienti
Ecco chiudo qui
Io vorrei che si facesse molta attenzione
A questo piano personale
E vorrei che coloro che operano in carcere si rendessero conto che la comunicazione vocale è un atto crea una condizione
Determina delle reazioni non è che il chiamare una persona è semplicemente un fatto vocale no c'è un contenuto in quel messaggio
E si sente urlare molto in carcere
Si sente urlare molto io vado anche a Sollicciano e su quattro piani l'apertura delle celle si fa urlando di fondo
Allora
Io veramente sono colpito da questo anche perché in vista di questo incontro sono andato a rileggermi le pagine da centocinquantacinque a duecento
Del volume in cui compaiono le valutazioni di Mauro Palma
Sulle cose che c'era da fare
Prendete in mano questo testo spero che da allora dal due mila quattordici a ora abbiano fatto qualche cosa abbiano cominciato a operare ma è una lunga una lunga sequenza di necessità che rendono possibile fatica in carcere
Mauro Palma l'ho chiamato
Blocchetti a Vasto sicuramente non ho accettato bene la sua sintesi delle
Delle indicazioni del due mila quattordici però lì dentro ci sono tanti elementi che hanno a che fare proprio con la quotidianità delle persone in carcere ecco questo è un elemento che dobbiamo imparare a diffondere nella sua realtà
E con questo vi ringrazio
Grazie
Mi pare che abbiamo rispettato il tempo anche se probabilmente sarebbe bello rifare un giro ma non è possibile quindi ringrazio tutti delle sollecitazioni poi non so come saranno utilizzati questi nostri interventi approfitto del di per ringraziare a radio radicale che ha registrato e registra tutti i lavori e credo che li metterà inonda per cui saranno ascoltati da molte persone già oggi comunque siamo in tante tanti a partecipare a questo seminario allora io invito Franco prima a prendere la direzione della sessione successiva sul sistema dei poli universitari penitenziari in Italia Stato e prospettive
Franco Prina e delegato dell'Università di Torino per il polo universitario le altre persone che sono con lui mi pare sono Giorgio Basevi Susanna avvezza a Dini
E Francesca Vianello
Se non ho fatto errori
Mi tolto
Sì
Buongiorno cerchiamo di avviare questa seconda sessione
Che ha come titolo come ha già detto Franco Corleone il sistema dei poli universitari penitenziari in Italia è stato e prospettive
Con questa sessione e davvero ringrazio gli amici del del Polo della Toscana
Perché hanno concordato con noi di poter
Dare uno spazio dentro questo importante convegno a quello che si dirà lo diremo perché vi siamo tutti quelli che sono qui vi sono coinvolti
Un processo che è il processo di auspicato questa mattina più volte cioè il processo di costituzione di un coordinamento nazionale
Diciamo che quindi lo rappresentiamo in questo momento
L'allargamento dalla realtà toscana alla realtà nazionale una realtà nazionale
Che è composta oggi pur constati Diversi di organizzazione e di strutturazione e composta oggi da ventun università
Che sono impegnate all'incirca perché
Qui ci sono alcuni problemi anche di di quantificazione ancora sono impegnate in circa cinquanta
Istituti penitenziari
Chi vi parla rappresenta in questo momento da un po'di anni
Quello che è stato più volte evocato anche cui cioè la prima esperienza la prima esperienza italiana di impegno di università all'interno del carcere
Non rifaccio la storia Kimi ha già sentito poi la la faccio spesso ma insomma
Per chi non lo non lo sapesse perché non mi avesse mai
Scontato
è una storia che comincia a metà degli anni ottanta
E comincia perché l'Università di Torino in particolare la facoltà di Scienze politiche
Era sollecitata
A offrire
Una possibilità di ripresa degli studi universitari
Astuto a detenuti
Di con condannati per reati politici quindi quella che era definita allora Lare omogenea
E la facoltà di Scienze politiche dove verranno alcuni personaggi particolarmente sensibili
Cito uno tra tutti Guido Neppi Modona che poi diventato capo
Giudice la Corte costituzionale che ha per questo dialogo e e trascino altri colleghi sull'idea che per chiunque anche quindi per i detenuti che si erano macchiati anche di gravi delitti in quel periodo
Il diritto costituzionale Allo studio forse assolutamente da preservare
E dunque gli anni Ottanta dalla metà in in avanti degli anni Ottanta fino alla metà degli anni novanta è un periodo in cui a Torino si tiene aperto questo dialogo e si offrono delle opportunità ai singoli detenuti soprattutto in un primo tempo riprese ripeto di quell'area
Di riprendere ad esempio gli studi che avevano interrotto perché era morto persone che avevano un da retroterra culturale avevano cioè cominciato ma e magari
Interrotto gli studi universitari
Fino a quando poi si arriva alla costituzione di un vero e proprio polo
Che nel momento anche in cui si trasferisce il carcere non è più il vecchio carcere delle nuove mai il nuovo carcere cosiddetto delle vallette che oggi si chiama Lorusso Cotugno
Dove si crea una sezione universitaria una sezione appositamente dedicata agli studenti universitari dove Franco ricordava alcune condizioni che dovrebbero essere dove quasi tutte con tutti i limiti quelle condizioni essi realizzarle si realizzano ancora una sezione dedicata venticinque posti
Celle praticamente sempre aperte salvo alcune orari di notte i computer lau la lau la la biblioteca l'aula per lei le docenze eccetera ecco
Quell'esperienza naturalmente aveva anche dei limiti è ancora qualche limite proprio nella misura in cui propone un'offerta formativa piuttosto definita quindi ma che può attirare anche se detenuti che sono interessati a quelle condizioni da altre parti d'Italia
Per molto tempo è stata c'è stato un eccesso di domanda rispetto alla possibilità di recezione negli ultimi tempi e noi diciamo ci dispiace un po'ma nello stesso tempo fortunatamente
Le domande che arrivano a Torino sono molte di meno ma perché i poli oggi sono le possibilità che offrono le università sono molte di più cioè sono appunto come dicevo prima ventuno università ecco quell'esperienza poi sono contento se è stato riconosciuto da molti ha poi segnato anche il fatto che nel contatti in incontri informali si sia potuto dare stimolo espunto ad altri di fare di partire con questa esperienza al domani cui mi è stato chiesto di coordinare anche l'ultima parte riprenderò poi alcuni di questi temi in particolare rispetto a che cosa diciamo
Possiamo oggi tra re come Bilancio anche più in generale di questa lunga esperienza ripeto per qualcuno
E qualcuno anche dei colleghi che che sono qui di altri poli è un'esperienza recente per altri e più lunga penso appunto a Padova penso alla Toscana insomma in alcune ambiti
E però certamente oggi è siamo in in un momento in cui bisogna concretizzare quel discorso fatto più volte stamattina cioè di essere davvero
Un insieme che si confronta e propone in maniera unitaria un confronto con le due amministrazioni con cui abbiamo a che fare cioè noi abbiamo contemporaneamente
Una serie di di questioni che riguardano il sistema universitario abbiamo una serie di questioni che riguardano il sistema della giustizia
E del del sistema penitenziario ma diciamo non mi fermo qui per questa introduzione a questa parte
E come abbiamo detto e come ho detto siccome questo lavoro di confronto tra Poli
Si è avviato già da un po'di tempo e si è concretizzato in maniera un po'più sostanziose ancora negli ultimi mesi
Noi vi presentiamo il risultato di un lavoro che è stato fatto proprio in vista della costituzione del coordinamento nazionale
Di diciamo di raccolta di tutta una serie di elementi che connotano queste variegate esperienze quindi Giorgio Basevi e Susanna Vezza Dini vi presentano appunto la variegata esperienza dei poli universitari avendo raccolto da ciascuno di essi una Scheda
Articolata
In cui sono stati diciamo è stato richiesto a tutti a tutti i i poli a tutte le università che hanno attività all'interno del di istituti penitenziari di descrivere in maniera analitica questa esperienza
In in questo ambito si sono raccolti i dati si sono raccolti diciamo aspetti qualitativi e si sono raccolte le criticità
Su queste criticità che riprenderemo domani abbiamo idea delle proposte che dobbiamo fare delle cose che si dovrebbero fare anche per arrivare a quel discorso che abbiamo detto che avete detto stamattina cioè bisogna rendere questo sistema un po'più omogeneo in cui il diritto sia uguale
Per tutti i detenuti che intendono
Percorre la strada dello studio universitario indipendentemente dalla buona volontà di questo o quel direttori indipendentemente dalle condizioni più o meno buoni in cui ci si trova a
Contrarre appropriate
Sulla no Giorgio Basevi
Mi spiace che l'acustica non è buona per me almeno era molto difficile seguire perché Office orecchio data l'età spero che voi invece riusciate a capire quello che dico
Ogni tanto mi domando come facevano i generali nelle
Ci motore Battles tempio antichi rapporti tra loro sono certo come Napoleone al primo Ruotolo quel giorno c'è solo il primo giorno del sito
A un mistero per me forse solo il primi generale capito qualcosa di Churchill
Io oggi dieci slide s'
Che cercano di riassumere i primi punti raccolti tramite le schede
Ma non le illustrerò tutto dice perché non c'è tempo in realtà con queste dieci slide qui è quella del titolo
Vorrei concentrarmi su tre punti principali
Ma prima vorrei dire una cosa che alcuni di voi Giano sentito da me
E cioè che io avrei in Progetto sulla base di queste schegge rielaborate di costruire colonnello il vostro aiuto una banca dati
Sto stilistici sull'o il fenomeno ci stiamo sorvolando
Sarà forse un difetto per il fatto che io sono un economista è difficile discutere di fenomeni così complessi intricati senza una quantificazione almeno per sommi capi della realtà sottostante
La prima sulla
La proietto soltanto perché appunto i numeri forse a noi stessi a me sicuramente non erano chiare all'inizio
Lo ha già detto Franco Prina attualmente ci sono venti uno perché c'è anche Perugia che si è aggiunto al gruppo non abbiamo una scheda provvisoria venti uno università le schede sono state raccolte per il momento sulla base di diciotto dichiarazioni
E quindi uno direbbe ci sono ventuno Poli no perché ne abbiamo già parlato abbastanza o sufficientemente però oggi diciamo non che non si è esaurito il tema
Toscana ma
Poco più grosso un come
Più articolato e quindi essendoci quattro università sotto popolo licenziare io la Toscana ci sono almeno politica Università
Ma questo rinvia subito a me non me alla questione di che cosa intendiamo per Polo cioè secondo me non è stata ancora sufficientemente approfondito stamattina c'è stato un accenno mi sembra di Andrea Bordini che anzi accettato la definizione che dà nel cinque per via Treccani io vorrei riprendere quella perché se non ci intendiamo sul concetto di Polo applicato al nostro problema
A mio parere si creano delle confusioni
Allora nella definizione che aveva dato citato andrebbe ordini dalla Treccani realtà si parla di un polo in genere
Ma se ci pensiamo a quello che noi conosciamo come porre cioè quelli del pianeta terrestre
Ce ne sono due
Allora immaginate una proiezioni ad esempio di tipo Mercatore sulla carta quindi a una a due dimensioni
Ci sono i due poli collegati dai Meridiani
Questo è il caso più semplici una università un carcere e il Polo è questo
I meridiani sono i nostri studenti oltre i legami che ci legano università Polo
Ma uno poteva immaginare un pianeta deficit ma c'era un pianeta ma comunque se pensate alla teoria dei grassi in matematica
Un popolo e tanti altri polli collegati
Chiamiamoli Meridiani
Relazioni bilaterali un polo
E ciascuno degli altri popoli questo potrebbe essere uno a università tante carceri
Chiaramente possiamo capovolgere concettualmente per matematica la stessa cosa un carcere tante università non è teorico perché l'abbiamo casi di un carcere o alcune carceri servite da più università lo abbiamo a Roma lo abbiamo a Milano
La cosa si complica ulteriormente naturalmente le combinazioni mi riferisco la teoria dei grafi sono molteplici ma anche nella nostra realtà
Abbiamo appunto
Polio diciamo università
Servono
Carceri che sono storditi ad altre università anche non fanno parte di quello che chiamiamo Poro
Per esempio appunto in Lombardia ci sono corsi definiscono due poli in Lazio si definiscono due poli ciascuno riferito all'università
Quindi le cose si complicano
Perché dico questo perché da un punto di vista teorico poiché io non conosco abbastanza le altre realtà se non quella di Bologna dell'Emilia-Romagna
O meglio di Bologna del carcere che c'è a Bologna
Le cose si complicano
Perché il concetto almeno io forse da economista al difetto di pensare in termini di
In questo caso stamattina
Era non era era era Fabio Fabio
Contro qualcuno di voi
No Vallini non era stamattina in una lettera che mi ha scritto una mail che ci ha scritto parla di
Performances indecenti per forma se poi ci arriverò accorre visualizza
Uno degli scopi secondo me di creare dei poli e di sfruttare le economie di scala
E quindi incrementare la produttività più attività vola performances come dicevo all'inizio di che cosa del nostro lavoro
A favore dei detenuti
Altre di come la misuriamo e cioè
Esami dati qui c'è un problema l'Aurelia ottenute eccetera ma
Questa produttività questo indice di performances
E maggiore o minore c'è una slide Screti elencherà
Un indice di performances deputy evitare maggiore o minore a secondo se concentriamo che cosa concentriamo il Polo Nord o il Polo Sud o i poli al nord o il Polo al sud le università
O le sedi universitarie con le carceri
Il concetto di Polo che almeno io credevo avesse un senso direi quasi economico e di concentrare i detenuti in un carcere
Quindi
Lui è chiaro che ci sono economie di scala se avesse un detenuto su in ogni carcere dell'Emilia Romagna ma uno solo con tutte le università che sono in Emilia Romagna serve un po'complicato
Ma quando ne abbiamo tutti poniamo a Bologna
Più semplice
Poi c'è la produttività dal lato di Noviglio gli universitari ma quella mi sembra che sia meno soggetta economie di scala
Se uno non è restato in Modena deve andare al carcere di Bologna orca arciere di Reggio Emilia non fa molta differenza al carcere di modella più o meno ci mette lo stesso tempo
Quindi l'università L'economia di scala su grosse sono dal lato secondo me in teoria a priori presunta misurare dal lato dei detenuti in qualche carcere
E allora si potrebbero avere anche più università ma dovrebbero essere a priori concentrate su un carcere ci sono casi no no ma lei me che invece o per ragioni storiche ma anche economiche
Non sono così il caso tipico è quello della Toscana
L'altro caso che a me non confesso non mi piace tanto è quello dell'azione dove ci sono appunto due università
Su una che serve tutte le carceri del Lazio e l'altra che serve una e quindi serve anche quella che serve l'altra
Quindi questo visione diciamo ideale o teorica di che cos'è un polo per la pratica non può essere attuata veramente ma comunque un problema che ci dobbiamo porre mi sembra
Perché altrimenti ricadiamo sul caso della produttività scarsa io una tabella che verso velocemente
Scusa tu sono
Oltre poco
Allora se vogliamo l'indice di approdo il TAR nazionale in realtà dell'insieme di quelle venti o ventuno università sulle circa cinquanta carceri
è uno virgola otto ma non è vero ammette produttività è semplicemente il numero di iscritti
Rapportato al numero dei detenuti nelle carceri che noi osserviamo
Quindi se non è ancora la produttività che vorremmo a pensare quella in termini di laurea o gli esami di voti o che so io
Comunque Vallini mi ha fatto notare in una mail che ha mandato a tutti noi credo che i tassi chiamiamole appunto di performances di produttività variano molto
Da Polo a porlo SD prendiamo così come sono come indici di performance sembrerebbe che i migliori porli siano quello di Padova logico anzi no migliore è quello di Urbino
Poi quello di Padova il palco di Bologna ma lui giustamente fa notare ma momento la Toscana
E il Polo più articolato e quindi è normale che la protesta sia bassa perché bisogna andare magari sulla di Gorgona
Bisogna andare in altre carceri Jo Griffith geograficamente l'economia spaziale non è favorevole ad abbassare le economie di scala
Ci sono regioni più semplici appunto le Marche o comunque la zona nord delle Marche onestà di Urbino Fossombrone di i due poli sono proprio con uno su due poli terrestri
Infatti la produttività indù più alta di tutto quindi una banale che osservare questi indici più alti sono quelli più sì vicini alla visione Polo Nord Polo Sud Urbino Torino
Infatti Torino secondo no Padova secondo
Forse il meno due turno proprio
Comunque io mi pongo questo problema perché Cetto storicamente i poli sono quelli che sono poi giustamente facciamo competizione fra di noi cerchiamo nelle varie Nesta di creare nuovi poli però non dimentichiamo nelle nove dimenticare da economista o comunque anche se ci avete da cittadino che non bisogna sprecare risorse
La concorrenza è buona ma in certi casi mi domando in certi casi non è buona
Una una crescita di domanda sono
Comunque un problema che pongo sul tappeto e del primo problema che pongo cioè il primo era quella di Fini della definizione di Polo secondo è quello della misurazione della produttività ma ci vorrebbero molti più dati
Il terzo
Fu un problema che pubblica
E che sentono un attimo insieme a voi
A
La teoria dei grafi quindi tanti punti chiamiamoli Poli per le università tanti punti per le carceri
Non è che i nostri studenti siano in un carcere fissi e stanno lì
A un certo punto vengono spostati in un altro carcere
E quindi il reticolo di collegamenti cambia nel tempo prima che abbiano finito i loro studi e quindi influenza la mobilità non ho ora la nostra produttività buon lavoro siccome come volete vederla noi come insegnanti loro come studenti su questo terzo problema io non sto a fare credere tutte assai perché mi rendo conto che siamo un po'stanchi io ho una proposta che ho già discusso a Bologna con altri che poi era mi sembra sottostante quello che ha detto anche la dottoressa Susanna da vizi e cioè che o riusciamo in qualche modo a influenzare le decisioni dell'amministrazione penitenziaria sulla mobilità ma in pratica alcune cose non sono superabile alcuni ostacoli alta sicurezza o ancor peggio quarantuno bis
Crimine organizzato che ogni tanto le muovono per motivi disse sicurezza eccetera
Oppure sorge il problema che non si laureano o difficilmente si laureano
Perché atti che escono magari prima e questo va bene ma perché semplicemente vengano spostate in altre carceri ed è difficile seguire lontano nove di Bologna ne abbiamo uno negli Abruzzi U due in Piemonte tutta uno è un ex studente
Eccetera ma suppongo che è un problema generale allora di fronte a questo problema secondo me dobbiamo arrivare a due soluzioni
Che vanno in parallelo sono complementari che si rifanno al programma Erasmus dei nostri universitari
Però con due aspetti
Se uno studente nostro di ottenuto di Leo studentessa attualmente più
Gente asserito più o meno inaspettatamente in altro carcere piuttosto lontano
Ci sono ci sono due possibilità una e di avere un accordo che posso facilmente reiscriversi era alto università
Il problema l'altro insita magari è molto cara e quindi bisogna che troviamo una soluzione di azzerare tutti le tasse né restare ugualmente avere uno stesso trattamento economico per tutti i popoli
L'altro problema o l'altra soluzione ma complementare a questa e che se sport tutto se è vicino alla alla ora avreste scritto a non è restato origine però non ne resta più vicina al carcere dove si trova come nel programma Erasmus ti fa fare gli esami deve riconoscere sulla base
Del
Programma di studio giorni resta di origine secondo me se non arriviamo a mettere ordine almeno teoricamente e possibilmente in pratica nella questione che cos'è un po'
E soprattutto siccome abbiamo regioni carceri università soprattutto al Meridione costo sud adriatica
A parte la Sardegna della Calabria alla Sicilia Basilicata le Puglie senza Poli a meno che mi risulti i nuovi poli cercheranno limitandoci magari di di crearsi in diversi posti magari anche vicini a Lecce a Brindisi a Bari
Che so io in Sicilia Siracusa Catania a Palermo eccetera è secondo me non sarebbe opportuno grazie
Chiamata
E non ho presentato Susanna Vezza d'inizio anche lei e dell'Università di Bologna e ha elaborato un'altra parte dei questionari che abbiamo delle schede degli singoli Poli che abbiamo raccolto
Sì buonasera a tutti io proverò a darvi una panoramica di alcune aree delle schede che abbiamo cercato di trattare immaginando una comparazione quindi un confronto tra le esperienze a livello nazionale che abbiamo potuto censire letteralmente come diceva Franco prima prima quindici realtà scusate ventuno realtà sul territorio nazionale proseguo con alcune riflessioni rispetto alla didattica nelle slide dovreste vedere a parte la prima aspetti più dettagliati con riguardo alle varie esperienze sul territorio nazionale mentre anche per ragioni di tempo cercherò diciamo di ridurre al minimo le considerazioni in chiave ovviamente comparata similitudini anche differenze presenti nell'esperienze dei poli universitari penitenziari in Italia una prima differenza che possiamo diciamo subito enucleare riguarda la modalità dell'offerta didattica
Che abbiamo immaginato di descrivere secondo due modalità l'una di tipo generalista e delle altre di tipo specializzato come Antonio villini Bellini già stamattina appunto ti si tarda per il caso del pollo fiorentino sostanzialmente il modello generalista prevede la possibilità per lo studente detenuto di accedere a tutti i corsi di laurea
Per gli atenei coinvolti mentre il modello specializzato prevede ovviamente l'accesso ad un numero di corsi d'imitato selezionati a monte o perché ad esempio hanno l'obbligo di frequenza o perché prevedono attività la boria attuariali o di tirocinio o ancora perché hanno il numero chiuso appunto all'origine
Entrambi questi modelli come è facile immaginare presentano vantaggi e qualche svantaggio detto tra virgolette
Vantaggi per il modello di tipo generalista è facile immaginare innanzitutto diciamo questo modello corrisponde alla garanzia per lo studente detenuto del suo diritto allo studio completo e complessivo la possibilità di Scelta e quindi anche la possibilità di espressione dei propri interessi delle proprie capacità dei propri talenti è stato detto stamattina
Lo svantaggio secoli così vogliamo chiamarlo consiste nel fatto che naturalmente in un'offerta di tipo generalista non è possibile riprodurre in modo sistematico l'intero corso di studi l'intero corso di laurea
Obbligando in questo senso a parziali ridimensionamenti e ristrutturazioni dei corsi se declinati
All'interno del penitenziario
L'offerta di tipo specializzato Allo stesso modo prevede aspetti diciamo punti di forza ma anche qualche
Debolezza i punti di forza naturalmente danno il vantaggio per così dire di declinare in modo maggiormente dedicato quello che è l'intervento del corso di laurea specifico e quindi a favore dello studente del suo diritto allo studio
Diciamo in inteso con riguardo alla possibilità di svolgere esami di essere particolarmente anche seguito da chiudere docenti
Lo svantaggio va da sé e l'offerta che limitata circoscritta e riduce sia le possibilità di ingresso che anche le possibilità vera e propria di scelta da parte dello studente
Aspetti invece sui quali sicuramente abbiamo dei punti di comunanza se letti trasversalmente al nostro territorio riguardano la creazione di gruppi costruiti ad hoc cioè specifici
In qualche modo presieduti o comunque coordinati dal delegato del rettore per il diritto allo studio ma anche da docenti e collaboratori da almeno una persona entro il personale amministrativo
Aventi il fine di coordinare il lavoro e tenere i contatti con le due amministrazioni di riferimento quella universitaria e quelle evidentemente penitenziaria dall'altro lato
In molte nella maggior parte delle realtà che abbiamo considerato esiste una figura speculare all'interno del carcere estremamente rilevante in genere identificata all'interno dell'Area trattamentale dell'Area rieducativa
Che ha i compiti naturalmente di mantenersi in contatto con le amministrazioni universitarie e coordinare insieme i lavori
Rispetto alle modalità della didattica anche qui vediamo è possibile svolgerà una comparazione sempre diciamo per aree estremamente ampie però vedete già nel dettaglio sulle slide alcune esperienze specifiche che ho pensato di portare poi naturalmente nella discussione successiva e presumo anche domani
Avremo modo di scambiare il in in termini più
Diretti da parte di chi effettivamente le porta avanti
Diciamo rispetto appunto ai modelli della didattici mo'modelli della didattica due modalità del fare lezione in carcere la prima quella che potremmo definire di tipo seminariale o a cicli brevi di lezioni sono impartite in questo caso dei docenti in carcere a singoli o a gruppi che magari a partire gruppi di studenti che magari appartengono alla medesima sezione oppure stanno preparando il medesimo insegnamento il medesimo esame
E in genere contano di un numero inferiore rispetto al monte ore di ore naturalmente rispetto al monte ore invece complessivo previsto dall'insegnamento classico in università
Dall'altro lato invece sono state elaborate esperienze di corsi di insegnamenti completamente
Svolti in carcere oppure parzialmente in carcere parzialmente l'università in collegamento streaming
Quando appunto la lezione si svolga in un luogo piuttosto che in un altro
E diciamo questi corsi hanno l'interesse presentano l'interesse dal nostro punto di vista di coinvolgere studenti detenuti e non detenuti che quindi entrano con l'autorizzazione in carcere
Di ovviamente presentare il monte ore completo del delle ore dell'insegnamento
E talvolta di permettere addirittura lo svolgimento degli esami di fine insegnamento in carcere anche per gli studenti non detenuti
Altre modalità didattiche in programmazione però ancora diciamo da sperimentare sono incorsi Lover Ming l'utilizzo di Matt
Materiale audio-video sul supporto informatico però si tratta appunto di realtà ancora in fase diciamo così di riflessione
Un aspetto importante che credo accomuni anzi sono sicura accomuna tutte le nostre realtà stamattina se ne è parlato e anche oggi pomeriggio più volte
E quello che concerne diciamo gli aspetti del supporto alla didattica e quindi del più coraggio dedicato e questi sono due aspetti in particolare più per agio dedicato è il primo punto sul quale mi soffermerò che merita un'attenzione particolare
Vediamo che in tutte le nostre realtà
Viene portato avanti sostanzialmente da studenti senior quindi in genere laureandi o laureati ma anche da docenti anche da studenti più giovani e magari diciamo entro Progetti di servizio civile le specificazioni che poi vedete appunto nella slide danno conto di quali università
Prediligono diciamo così un percorso piuttosto che un altro le attività del tutoraggio sono estremamente variegate ma anche da questo punto di vista c'è convergenza fra le varie esperienze italiane
Quindi il più torbide sostanzialmente tenere i rapporti fra studente detenuto e docenti
Favorire la scelta degli esami della compilazione del piano di studi
Reperire il materiale didattico i libri e quindi portarlo entro il carcere e ancora aiutare durante il ripasso degli esami
Il tutoraggio dedicato può avvenire in tutti i nostri in tutte le nostre esperienze o con riguardo ad un unico singolo Dotti studente a seconda delle aree
Del penitenziario in cui si trova collocato o viceversa gruppi di studenti che seguono il medesimo insegnamento e talora sempre con riguardo ad alcune esperienze specifiche sono stati anche
Diciamo stipulati dei contratti in forma di collaborazione continuate continuativa su bando pubblico proprio per individuare e selezionare queste figure specifiche
Sulla didattica di sostegno velocemente uno degli aspetti maggiormente diffusi
Può essere svolta da docenti in ruolo e fuori ruolo docenti dell'università o delle scuole superiori ma anche da studenti e naturalmente torna qui a ruolo
Fondamentale del volontariato e delle associazioni sul territorio
Aggiungo un ultimo punto su questo aspetto che attiene diciamo la didattica il supporto in alcune realtà le vedette indicate ovviamente nelle slide è possibile svolgerà anche il tirocinio per gli studenti
In carcere con mansioni di tutoraggio dedicato punto sulle realtà dei poli universitari penitenziari
Mi permetto a questo punto di evidenziare ma molto velocemente perché poi sarà Franco Prina farsene carico alcuni aspetti che ho definito sulla Sly di criticità ma in realtà mi sentirei maggiormente di dirle di ridefinirne come elementi che ci spingono ad una ulteriore riflessione e proprio in vista di quel progetto di coordinamento nazionale dei poli universitari a cui in qualche modo
Stiamo lavorando già da un po'di tempo
Evidentemente non è una criticità è un elemento su cui riflettere la varietà delle esperienze e delle modalità di offerta didattica come ho detto prima i due modelli generaliste specializzato valutando i pro o i contro i punti di forza e gli svantaggi dell'uno e dell'altro
E invece elementi con me potremmo definirle un po'più delicati dal mio punto di vista
Sono la questione ad esempio legata a la arricchita della didattica frontale
E entro il penitenziario in particolare con riguardo studenti che abitano amare sezioni del carcere che non siano quelle che andiamo a definire in senso stretto come pollo ma ad esempio siano l'alta sicurezza la sezione protetta il quarantuno bis eccetera eccetera dove comunque
Abbiamo anche lì degli studenti per questi studenti diciamo il il dato della didattica frontale è praticamente assente e forse su questo dovremmo interrogarci e fare un passo avanti
Raro ancora l'ausilio di piattaforme on line e ti metto di insegnamento di Lothar Mendes
E anche è un punto su cui riflettere ulteriormente riguarda le modalità di selezione dei Kew Toros in modo particolare quando studenti e anche il loro impiego all'interno del contesto
Penitenziario universitario
Qualche minuto ancora ve lo porto via trattando delle modalità di svolgimento degli esami ma molto velocemente perché in realtà questo è un punto che trova pressoché concordia diciamo così sulle esperienze concordia di di di progettazione anche di
Svolgimento a livello di esperienze nazionali
Quello che vediamo è che quando gli studenti non possano beneficiare di permessi per recarsi all'esterno del carcere e quindi non possono sostenere gli esami in università
La modalità più diffusa è che l'esame naturalmente venga svolto i entro il perimetro carcerario
Lo studente Kea reputa diciamo matura la sua preparazione dopo anche un confronto preliminare col docente titolare dell'insegnamento
Inoltre la cosiddetta domando istanza di poter sostenere l'esame con una commissione
Va inoltre l'amministrazione penitenziaria questa la riproduce alle segreterie di dipartimento di scuola per l'università
DN quindi richiesto un'autorizzazione di ingresso alla commissione nominata ad hoc e a questo punto la commissione si è retta appunto in carcere per l'esame
Di norma l'esame può consistere in un colloquio orale in una tesina scritta in un esame scritto
Di M. svolto appunto dicevo in carcere è verbalizzato in carcere quasi sempre immediatamente oppure nella sessione immediatamente successiva d'esami
In quanto in questo caso ci troviamo di fronte ad una disattivazione delle sessioni classiche didattiche diciamo così da calendario
E le tempistiche invece questo è un aspetto sul quale occorre riflettere variano abbastanza dal momento di ricevimento della domanda da parte delle nostre segreterie universitarie all'ingresso della commissione quindi lo svolgimento degli esami possono trascorrere anche due quattro settimane a seconda di vari fattori
Che riguardano naturalmente
La disponibilità dei singoli docenti la possibilità che lo studente detenuto sia stato trasferito in un altro carcere e anche
Le criticità delle due amministrazioni che non sempre dialogano proficuamente e quindi bisognerebbe come dire aiutare perché questo invece
Accada maggiormente
Per quanto riguarda gli esami di laurea le modalità sono pressoché lo stesso se gli studenti non possono accedere all'esterno usufruendo di permessi la discussione di tesi avviene all'interno del carcere
Con una nomina per la commissione che esattamente identica nelle procedure a quella del
Degli esami e talora a questa discussione presenze no anche i familiari anche altri detenuti anche la direzione del carcere o dell'area educativa di cotto all'ora perché a me personalmente capitato solo una volta negli studenti che ho laureato
Di vedere anche queste persone coinvolte e debbo dire che anche mi è dispiaciuta questa cosa
Per l'università ma soprattutto per lo studente che discuteva
Qualche altra considerazione velocissima si offre venticinque minuti di tempo cinque non uno in più
Permanenza di studenti detenuti in esecuzione penale esterna rientra anche questo nelle nostre convenzioni per quasi tutti permane il sostegno agli studenti
Anche quando appunto per escono per lavoro per in misura alternativa
E questo sostegno riguarda essenzialmente l'esonero dalla contribuzione materiali di teste didattici tutoraggio
Ovviamente è un sostegno che come vedete crea qualche problema e all'università ma soprattutto allo studente perché ovviamente nel contatto con le sterne incontra nuovi interessi nuove motivazioni anche nuovi bisogni
Una situazione molto più variegata molto più eterogenea riguarda invece la permanenza di ex detenuti dopo il fine pena che non è sempre presente in tutte le nostre convenzioni nei protocolli
Di intesa e prevede diversità e per il sostegno riguardo il tutoraggio e le tasse l'esonero dalle tasse
Ma soprattutto la durata temporale di questo tipo di sostegno colto un anno porte due
Invece un punto sul quale appunto si è parlato poco fa con
La responsabile referente della polizia penitenziaria l'estensione dei Progetti anche a i dipendenti dell'amministrazione penitenziaria
Attraverso ad esempio l'esonero delle tasse l'incentivazione a costi agevolati all'iscrizione a corsi universitari post laurea e ha la presenza di accordi con i Prato e regionali
E quindi aspetti diciamo così che risultano rilevanti
Non mi dilungherò a lungo sulla questione appunto della del della suddivisione in ulteriori due modelli
Che rappresentano diciamo le due modalità con le quali ci rapportiamo ed è l'ultimo aspetto che andrò essenzialmente a a valutare
Con l'esperienza dei poli universitari poli universitari come sezioni dedicate a custodia attenuata quindi con un numero
Di letti più diciamo più o meno circoscritto a disposizione con maggiore libertà di movimento con una controllo più tra virgolette blando diciamo così
Ma anche
Sezioni diciamo in cui vien maggiore possibilità di usufruire forse del diritto allo studio
Via accedono persone che non stanno in regimi differenziati la valutazione di accesso per lo studente demandata ad una commissione didattica organizzativa naturalmente che è mista università e carcere
I criteri di vedette riguardano la condanna pene abbastanza lunghe per poter terminare il ciclo di studi titoli scolastici che permette l'iscrizione all'università e la valutazione complessiva del profilo del richiedente in sezioni che fanno dell'aspetto della socialità elemento importante ad accomunare queste esperienze che vedete forse sulla slide sono alcuni elementi la presenza di sale per lo studio e per i seminari e quindi di salette dedicate di biblioteche
Con libri di testo il collegamento intera al computer e alla rete intranet di ateneo
La possibilità diciamo anche di usufruire di salette per il ricevimento degli studenti
Diversamente molte altri esperienze nel nostro paese invece non contemplano questi via di
Polo universitario come sezione dedicata ma permettono diciamo la il diritto allo studio garantito al di là della presenza di una sezione specifica
Anche in questi casi comunque abbiamo salette per il diritto allo studio la biblioteca l'accesso al pc la stampante salette per il ricevimento dei docenti quindi diciamo da questo punto di vista
Vi sono diversità di modelli uno maggiormente dedicato a custodia attenuata e l'altro più diffuso
Dove e mi sento poi quasi di chiudere troviamo una maggiore delicatezza una maggiore difficoltà con riguardo agli studenti che sono nei regimi altri differenziati
Quindi appunto l'alta sicurezza i protetti il quarantuno bis
Dove normalmente il diritto allo studio è un po'più compresso un po'meno garantito magari di alla presenza di un'aula di studio di una biblioteca non dedicata ai libri di testo
E collegamenti al pc che però non contemplano nessun collegamento con la rete intranet quindi diciamo a volte in spazi
Non del tutto idonei
Ci sarebbero ultime due cose ma veramente velocissime da dire perché
Non non
Lascio le slide sostanzialmente a parlare una l'ultima parte della nostra Scheda riguardava anche rapporti no delle nostri poli universitari con l'Estero all'università che va in carcere in carcere che esce prende parte agli eventi dell'università
Allora grande varietà di esperienze i anche ricchezza le potete forse leggere dalla slide densissima che ho prodotto università va in carcere presenta tutto una serie di iniziative particolarmente significative
Lezioni partecipazioni a blog trasmissioni tra radiofoniche
Visite in carcere degli studenti libere seminari conferenze eccetera eccetera
Molto più complessa la situazione della partecipazione di studenti detenuti
Ha dei tempi sul territorio in modo particolare connessi all'università se non diciamo con riguardo alla possibilità di beneficiare dei permessi per l'esterno
Qui le esperienze le vedette sono più limitate numericamente estremamente ricche significative dal punto di vista dei contenuti però appunto molto circoscritte quantitativamente
Ultima considerazione che porta alla alla alla riflessione su un coordinamento ci siamo interrogati sui rapporti
Di collaborazione di convenzioni formali fra i nostri poli universitari e ci siamo domandati quanti Dinoi avevano di fatto già speso delle convenzioni al di là dei rapporti informali che invece sono molto diffusi
All'interno diciamo delle nostre realtà ecco soltanto il porco della Toscana in realtà creato Cuesta
Convenzione questo legame con le altre università Firenze Pisa Siena e Siena per appunto ogni stranieri università
Degli stranieri
E per gli stranieri e nelle altre realtà considerate si tratta per lo più di rapporti informali
In qualche modo sospinti necessitati dalla questione dei trasferimenti degli studenti detenuti che evidentemente rilevante
Quindi su questo punto mi ferma proprio una fotografia statica però debbo dire che varie considerazioni fatte stamattina soprattutto oggi pomeriggio anche dai nostri studenti
E qui presenti hanno freddo aiutato a riempire questa fotografia statica di chiaroscuri che le rendono sicuramente più dinamica
Grazie grazie
Bene abbiamo fatto più volte io stesso ho fatto cenno al coordinamento allora nel lo riprenderemo ancora nelle sue forme ne ha parlato anche il collega Vallini stamattina Francesca Vianello abbiamo chi a Francesca viene l'abbiamo chiesto di darci un po'il senso di questo percorso da dove nasce quest'idea del coordinamento nazionale e come siamo oggi
Messi su questo piano
E allora grazie buongiorno a tutti io molto brevemente promette o mi sono così assunta il compito di ricostruire il percorso che in qualche modo anche c'ha portato qui oggi
Ospiti ovviamente di questa giornata dedicata al palo della Toscana
Dalle slide che avete visto dalle presentazioni che avete visto finora sicuramente esce una varietà di esperienze esce una varietà di iniziative escono anche prassi molto diverse tra loro prassi che diciamo hanno dei punti evidentemente in comune ma che poi entrano anche a volte in conflitto in contraddizione e promuovono anche filosofie diverse diciamo di questo intervento che in questi anni è stato portato avanti nei diversi poi gli universitari penitenziari
Il compito che ho io invece quella di richiamare diciamo al contrario un po'l'attenzione su quelle che sono le esperienze trasversali cioè gli elementi comuni a queste diverse iniziative che sono quelle che questi elementi comuni e trasversali sono quelli che in qualche modo ci hanno spinto a cercarci come referenti dei poli universitari null'altro e a promuovere appunto questo coordinamento che al momento è solo così all'inizio
In realtà dal punto di vista diciamo così tra virgolette storico il coordinamento la promozione di questo coordinamento nasce qualche anno fa nasce come ha ricordato il sottosegretario fari stamattina proprio a Padova
E nasce a Padova non non ha problemi a dirlo quasi diciamo per caso in occasione di una visita dell'allora ministro della Giustizia Severino invitata dal nostro rettore che visita il Polo Universitario di Padova che tra l'altro io avevo di cui avevo assunto diciamo il coordinamento solo da qualche anno
E che si stupisce dell'iniziativa delle iniziative che ci sono al suo interno dell'organizzazione che faticosamente si sta mettendo in piedi
E dice ma a Padova deve diventare una pratica da seguire no deve diventare un po'il modello di questi poli universitari
La prima cosa che ovviamente io per primo ma insomma noi come gruppo di coordinamento del Polo Universitario di Padova facciamo è ovviamente dire ma richiamarci a quelle che sono le esperienze più consolidate le prime persone a cui ci rivolgiamo evidentemente sono appunto il delegato del pollo di Torino e il delegato del palo della Toscana ed è lì nel due mila e quattordici che cominciamo a ragionare attorno ad un tavolo
Noi stessi diciamo chiediamo con forza questo primo minuscolo mini coordinamento
Proprio per supportarci a vicenda in due direzioni nella direzione di delle elaborazioni di alcune linee guida
Che di cui sentivamo il bisogno e di cui continuiamo devo dire a sentire il bisogno nel senso che queste linee guida sono state abbozzate sono state messe su carta sono consultabili
Sono in qualche maniera anche celebrate nelle varie occasioni istituzionali ma rimangono assolutamente da implementare come spesso accade per tutte le cose che riguardano che ruotano intorno
Ai rapporti del carcere con l'esterno
Dicevo ci troviamo attorno ad un tavolo per queste linee guida ci troviamo intorno ad un tavolo anche per organizzare una prima chiamata a raccolta la definirei proprio così
Delle diverse esperienze sul territorio nazionale d'organi diamo così a giugno del due mila e quattordici un primo convegno nazionale a Padova
In cui invitiamo diciamo i vari delegati molti dei dei quali sono qua oggi insomma tra cui ricorderanno quell'esperienza
E proponiamo l'attivazione di un coordinamento più solido e di un monitoraggio dell'esperienza che ci sono sul territorio
La cosa va avanti con questo diciamo coordinamento ancora abbastanza fluido
Fino a che nel due mila e sedici esce questa convenzione quadro sono contenta che l'abbia richiamata proprio oggi sempre sottosegretario Ferri come contenitore possibile probabile in cui potremmo inserirci come coordinamento per una interlocuzione col dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
Perché evidentemente c'è perché anche a noi sembrava che fosse potesse essere diciamo un contenitore adeguato
Convenzione quadro tra ministero della giustizia e la Crui e c'è la Conferenza dei rettori italiani
Che promuove una collaborazione più ampia di quella che riguarda evidentemente solo il nostro tema dei pali universitari penitenziari miei che individua come aree di sviluppo di questa cooperazione tutta una serie di prospettive tra cui alcune che ci interessano direttamente l'avete sentito anche oggi insomma quella degli spazi per esempio penitenziari è evidente che la dimensione degli spazi
Al di là di tutto al il discorso che ci possiamo fare intorno insomma rimane la dimensione materiale assolutamente importante per l'evoluzione di questo tipo di Progetti
Oppure ovviamente tutto ciò che riguarda i progetti di reinserimento di studio risocializzazione
E all'articolo quattro di questa convenzione
Sì propone diciamo un Comitato di Indirizzo tra datteri università
Con alcuni tavoli è in questo contesto in questo contenitore che manca diciamo il tavolo della dell'istruzione universitaria perché probabilmente anche immaginato
Come un fenomeno inizialmente un po'di nicchia o comunque trasversale ad altri temi
E e invece forse varrebbe la pena inserirlo proprio per la pluralità dell'esperienze la trasversalità anche delle questioni degli ostacoli diciamo e le questioni problematiche che stiamo affrontando
L'anno dopo nel due mila diciassette quindi quest'anno all'inizio di quest'anno entra anche in contatto con il Paolo universitario di Bologna per una questione altra questione altamente molto rilevante per quanto riguarda il coordinamento e lo sviluppo di questi progetti la questione dei trasferimenti dei detenuti a cui faceva riferimento prima il collega Paselli e su questa questione ci incontriamo ci confrontiamo immaginiamo che il proliferare di queste esperienze possa essere di supporto anche rispetto alla risoluzione degli ostacoli che riguardano la dispersione
Definiamola così insomma dispersione scolastica universitaria tutti gli affetti dei percorsi iniziati in un sede carceraria penitenziaria
E poi abbandonati per un trasferimento o per la mancanza di adeguati spazi adeguati e convenzioni convenzioni nei luoghi in cui appunto i detenuti
Vengono spostati e su questo aspetto riflettiamo sulla possibilità appunto di rilanciare questo coordinamento collegandolo anche al Periodo di particolare fervente sa culturale intorno al carcere il collega
Vallini appunto ha partecipato al tavolo sull'istruzione all'interno degli stati generali nel contesto dei lavori degli Stati generali sulla riforma appunto
Del carcere e
è qui diciamo che ci ritroviamo oggi in con l'intenzione ovviamente di ancora una volta a chiamare a raccolta le iniziative già solide ma anche di provare a creare le condizioni insieme perché altre iniziative di questo tipo possano realizzarsi
Da questo punto di vista crediamo che sia fondamentale per l'interlocuzione di cui parlavamo stamattina c'è la possibilità di avere di individuare qualcuno un contesto specifico un canale specifico fosse attraverso la Crui se questo è lo strumento adeguato fosse in altro modo
Per cui confrontarci come università con l'amministrazione penitenziaria quella questione di mettere a contatto due
Istituzioni
Due realtà che hanno mandati profondamente direi DiVersi e questo non bisogna nasconderlo ma che possono promuovere iniziative che sicuramente possono essere di sostegno reciproco possono intersecarsi diciamo nelle relative priorità
Il percorso che vorremmo proporre ed è il percorso in qualche maniera che io sul di appello e tra virgolette o vissuto per quanto riguarda il Polo universitario di Padova è un percorso che diciamo partendo da in un'iniziativa per lo più informale di tipo volontaristico
Sì rivolge verso invece una progressiva strutturazione una progressiva formalizzazione che sostituisce a tuttora o docenti volontari iniziative invece che si sostengono su tutto loro professionali diciamo cioè pagati dall'università
Dedicati all'attività che stanno svolgendo in un percorso appunto istituzionale e è di fatto credo un discorso che si colloca dentro alla contenitore alla logica diciamo della a tutela del diritto allo studio dell'accesso al diritto allo studio
In questo senso è evidente che noi nel confronto con il carcere troviamo nonostante le differenze che abbiamo visto di iniziative di di storia anche dei pali penitenziari troviamo problemi comuni
Troviamo ci scontriamo sulla questione degli spazi
Ci costa ci scontriamo sulla questione dei diritti perché se la nostra logica è quella del diritto allo studio è una logica che spesso entra in contrasto con altre logiche che sono evidentemente quelle per esempio dell'assistenza del volontariato che sono quelle della premialità che governa il carcere che sono le logiche della sicurezza rispetto invece alle logiche di cui noi abbiamo bisogno per portare avanti questi progetti c'è logiche di apertura logiche di confronto ma crediamo che l'opportunità di individuare dei referenti interessati dei referenti
Aperti a questo tipo di discussione sia un'opportunità che dobbiamo così promuovere e dove ci sono gli spazi cogliere al volo per cui è questo un po'all'invito che noi facciamo oggi a chi eventualmente non ci avesse già sentito e non ci avesse già incontrato diciamo in questo primo abbozzo di coordinamento e volesse appunto raggiungerci su questa strada grazie
Grazie
Allora
Io
Chiuderei qui queste nostre interventi anche con idea che comunque domani
Riprenderemo proprio i temi delle questioni da affrontare
Avendo come interlocutori
Comunque non sappiamo ancora perché forse Santi Consolo
Non viene e questo è un problema perché avevamo sperato in un'occasione in cui rappresentare una serie di questioni però insomma in ogni caso lo riprenderemo domani riprenderemo domani diciamo i problemi su cui crediamo ci si debba concentrare nell'interlocuzione da un lato come il nostro sistema sistema universitario dall'altro lato con il sistema penitenziario
Sperando e credendo che ad esempio Mauro Palma sicuramente ci aiuterà in questa pur in un ruolo totalmente diverso però non totalmente insomma in un ruolo diverso
Ci aiuterà in questo snodo che in questo momento è abbastanza importante
Io chiedo alla regia se dobbiamo fare c'era scritto coffee break
Dobbiamo farlo dobbiamo sì
Allora
Dieci minuti abbiamo recuperato un po'di tempo dieci minuti
Questa arrivo anche qui
Bacchettona va avanti
Comunque sotto no
Posso chiedevo
Tratto da comunque
Già istruzione formazione e occupazione dentro gli istituti penitenziari e di reinserimento sociale ai detenuti a fine pena ed è motivato oltre che dalle riferimento
Ai principi dell'articolo ventisette della costituzione anche dalla funzione di prevenzione del recidiva
Il Polo universitario dall'inizio della sua nascita spero di non sbagliarmi ma mi sembra che si allenano centonovantotto ha visto un forte impegno coinvolgimento della Compagnia di San Paolo da subito quindi un coinvolgimento quasi ventennale
Il porno universitario è un luogo che permette di affrontare gli studi spesso anche molto complessi non semplicissima che vengono fatti insieme ad altre persone e questo è ciò a un punto molto rilevante perché permette di spostare questo ad una accento anche abbastanza psichico l'attenzione dal io a noi e quindi il confronto con la società esterna come è stato detto lo moltissime volte oggi
Invece le persone rinchiuse in carcere al riconoscersi nell'alto proprio in quell'altro
Che molto spesso non hanno riconosciuto e non hanno preso in considerazione prima
Il imporlo il Progetto del polo universitario presso la struttura penitenziaria Lorusso e Cotugno di Torino si inserisce quindi nell'ambito che ormai consolidato
Del sostegno ad attività orientate al miglioramento della qualità della vita in carcere alla promozione ed educazione al lavoro e Allo studio durante il periodo di esecuzione della pena
La compagnia sostiene come ho detto prima ormai da quasi vent'anni
Le attività del Polo con un contribuito contributo
Annuale medio alti circa trenta mila euro destinato al pagamento le tasse alla fornitura dei liberal materiale didattico insomma tutto il relativo materiale di consumo
E si è dedicato questo contributo anche alla copertura delle spese del tutto del pollo che come è stato detto oggi a un un ruolo fondamentale perché canti un'efficace sviluppo e monitoraggio delle attività di studio in carcere
Per garantire tutto ciò ha necessario appunto che ci siano anche delle azioni di formazione degli insegnanti che dall'esterno vanno all'interno del carcere
Anche per questo il contributo della Compagnia di San Paolo a consentito di costituire negli anni presso la biblioteca Gioele Solari di Torino
All'interno di università una sezione di libri e di riviste importanti riguardo al settore
Carcerario proprio al fine di diffondere informazione e sensibilizzazione rispetto a questi argomenti sia al corpo docente che agli studenti
A partire dal due mila quattordici il contributo a sostegno del polo universitario in carcere è stato inserito all'interno della convenzione quadro
Tra la compagnia e l'ateneo torinese un accordo programmatico rinnovato su base triennale atto a valutare e a regolamentare gli interventi sulla base di assi prioritari condivisi che grazie all'orientamento pluriennale per la partnership
Consente lo sviluppo delle linee di attività in un Orizzonte di medio periodo
Il progetto tutto rappresenta un esempio di sinergia con altre iniziative promosse da compagnia e dei suoi enti strumentali dal due mila e quindici la nostra fondazione si è infatti impegnata a raddoppiare quanto annualmente viene raccolto dal fondo Alberto evangelica Mussi
Che è stato istituito nel due mila e quattordici
Presso l'ufficio Pio sempre della Compagnia di San Paolo di cui ufficio pioniere un ente strumentale
Le attività realizzate dal fondo scusi sono destinate al sostegno di tirocini formativi oggi ci sono quindici detenuti che stanno svolgendo
Ciucci informativi della durata massima di trentasei mesi per studenti detenuti iscritti alle lauree magistrali
E questa opportunità realizzata con la collaborazione del Comune di Torino e che la Regione Piemonte
Si sottolinea ancora come l'esperienza positiva consolidata che opportunamente strutturata del ruolo universitario torinese
Sì è diventato un punto di riferimento anche per interlocutori al di fuori dei confini regionali
Infatti dalla collaborazione e dal confronto con i responsabili torinesi è infatti stato delineato l'intervento per implementare l'efficacia del polo universitario presso le carceri di Genova Marassi e Genova Pontedecimo
Che vede dal due mila e sedici il supporto della compagnia
Infine il sostegno ai polli universitario torinese e genovese si schiarisce in un più ampio quadro di interventi della Compagnia di San Paolo sul tema dell'esecuzione penale
E il cui principale strumento di intervento è il concetto libero Poggetto libero si chiama bando progetti orientati al miglioramento della qualità della vita in carcere
L'iniziativa che si è realizzata dal due mila undici al due mila e sedici rivolta al Piemonte Liguria e Valle d'Aosta che sono di territorio e di il ferimento della compagnia
Oltre al progetto libero e i al sostegno dei poli universitari di Torino e Genova fa le molteplici iniziative condotte in ambito carcerario promosse dalla compagnia sia vorrei ricordare ancora il progetto lo conosce sempre in collaborazione con l'ufficio Pio
A favore di persone in uscita dal carcere che intendono utilizzare le opportunità di recupero dell'autonomia lavorativa e abitativa
Io invece conclusione nell'ambito delle iniziative a favore della popolazione carceraria in via Piemonte e nell'area genovese
L'impegno della compagnia ammonta complessivamente a e in questo anno a quattordici milioni
Settecento mila
Di cui sei milioni e mezzo sono stati investiti per il progetto libero tra il due mila e undici il due mila sedici e a questi sì aggiungono due milioni di euro relativi al progetto Logos appena citato
Tutto ciò che con questo terminato evidenzia lo sforzo l'impegno e la motivazione della compagnia di proseguire in questo progetto che è un concetto
Di buone pratiche ma anche di responsabilizzazione e anche di restituzione e di recupero
Della dignità delle persone
Tutti questi aspetti ci tengo molto a dirlo hanno una valenza profondamente etica per la compagnia
Motivo per il quale la compagnia non smette di investire
Grazie grazie
Grazie
Nel
Credo che l'impegno quindi della compagnia non è solo sul Polo ma sulle tematiche carceraria senso più ampio
E
Il rinnovo invito perché le fondazioni si parlano tra di loro e quindi l'invito che Compagnia San Paolo si faccia promotrice dissi
Diciamo sensibilità anche presso le altre fondazioni perché credo che i supporti di questo tipo effettivamente per molti sarebbero qualche cosa di importante
Bene allora io proseguo con Kalika viene il tanto
Si presenterà comunque qui un laureato presso il Polo padovano oggi dottore di ricerca in scienze sociali
Credo sia un contributo importante per un percorso molto significativo sì garzone
Cercherò di essere breve o racconterò breve ma brevemente questa mia esperienza che di appunto di università in carcere
Che iniziato quindi mentre stavo scontando una condanna
E poi si è conclusa cioè voglio dire ha continuato anche dopo la mia scarcerazione come diceva Franco poi con la il dottorato fuori dal dal carcere quindi se si parla appunto questo capitolo mette ambite mete raggiunte
Io credo che allora che si stia quando si entra in carcere tutto esso vada va tutto quello che vedi come dire una serie di mente che cerchi di raggiungere a piccoli passi verso la conquista della libertà oppure verso la conquista di piccoli spazi all'interno del carcere che ti migliorano un po'la la tua condizione di vita
Così al mare c'è appena uno entra in carcere Chicco frequenta il castello sai la prima cosa che fa la domandina scrive la domandina chiedo alla signoria vostra di essere autorizzato a iscrivermi all'università oppure a fare un colloqui con mia mamma o che ne so o ad avere un lavoro perché tu nel momento in cui sono a voi rapportati
Con l'istituzione
Previ la concessione di una cosa e poi conclusi con ossequi penso che il problema il gergo del carsismo ti impone anche queste proforma
Ecco quindi era penetrato tra le varie do domandine era ho fatto anche quella di iscrivermi all'università
Ero in un carcere lombardo vent'anni quindi parlo di di tanti anni fa
Mi chiama il direttore medesima cosa sta domandina che tipo è scrivere universitari addirittura è una sezione di alta sicurezza
Sono per giunta un albanese Rapallo di un periodo che era a metà anni Novanta che gli albanesi erano sempre sui telegiornali Smile
Ripresi da tutti i gli articoli di cronaca nera
Dico insomma vorrei vista dolce vorrei continuare a studiare il paventato finisce il processo può avrai tempo per studiare così ho fatto aspettato che finisse il processo coi che è durato insomma
Il suo tempo finito il processo preso la condanna me trasferiscono a Padova
A Padova faccio vedo ho visto che c'è un ragazzo l'inserzione come chiesti che studiava all'università faccio di nuovo la domandina prescrive nell'università
Arrivano dei volontari che si occupavano di questo mandano avanti la pratica la la domanda l'università
L'università dice che non accetta la mia domanda in quanto io lo straniero io sono straniero e non avendo il permesso di soggiorno non si poteva Donno poteva iscrivere all'università perché il il la procedura prevede insomma che si è che la domanda venga fatta attraverso il consolato italiano in Albania
Quindi si fa di nuovo domanda perché poi si riunisce ma si riunisce il il senato accademico il senato accademico decide di non accogliere la mia domanda alcuni professore tra tra i quali anche
Berlusconi che palle che verrà domani fanno un raccordo fra una raccolta di una petizione raccolta di firme portano avanti insomma o fare spingono il senato accademico che si riunisce alla fine il secondo e c'è il terzo anno in cui tentava insomma descrive mi accettano la mia domanda per farlo iscrive all'università e questo diciamo è una meta raggiunta ma non solo dal punto di vista individuali ma perché dopo di me si sono iscritti tanti stranieri sesso sotto lo il primo straniero detenuto nel carcere di Padova iscriversi mi riscrive nei all'università ma poi dopo dei ma insomma ho creato il precedente che insomma aperto dalla da strada per altri ecco qua poi non è che raggiunge la meta descrizione è del tutto Fazio insomma che poi ai hai fatto
Perché prima di Sissi si diceva prima quando qual è la la la collocazione dello studio nella quotidianità del carcere
La quello che azione dello studio per me nella quotidianità del carcere il sesso il bagliore andavo a studiare né nel senso perché non è che potevo dire ai compagni di sera di spegnere il televisore
Perché dovevo prepararmi l'esame ovviamente perché si somma aveva aveva delle tutto il diritto di guardarsi soprattutto di i programmi televisivi per poter come dire ammazzare il tempo in galera e quindi il Cessna diventate la mia quotidianità del del dello studio quindi ecco così ho finito insomma triennale mi sono laureato Fitto finito anche la magistrale
Durante questo percorso coi tessuti e poi ho fatto senza politiche però ero di professori che frequentavo che venivano insomma da me
Una mano o volontariamente tra i quali anche la procedura Vianello che avete sentito prima siamo tutti di Sociologia quindi mi sono un po'anche così appassionato alle Sociologia quindi ho cominciato a fare una abbia fatto una sperimentazione così una ricerca etnografica
In carcere ispirata anche una cosa adesso che adesso non non non mi dilungherò a parlare una cosa americana che si chiama e la convince criminologi ce l'hai la criminologia del detenuto
Quindi ci siamo messi là fare interviste o che mi mettevo in sezione a intervistare i detenuti
E così ho provato a sperimentare delle cose di questo tipo
Pubblicato anche l'articolo poi quando sono uscito ho partecipato a questo
A questo concorsi dottorato e quindi ho potuto fare un dottorato in sezione e consegna Sociologia con un un tema sul sul sul sul quarantuno bis
Kyoko Crusoe
Poco tempo fa e poi Addesso faccio il coordinatore del Master di criminologia critica sempre in via all'università quindi ho il suo sono rimasto sempre questo incubo ecco questa idea della condizione noleggi quindi chiavi scende del del detenuto ex detenuto che ha vissuto l'esperienza detentiva in prima persona continua poi a utilizzare questa propria esperienza nell'ambito accademico ma con un approccio critico non ho alcuna con un approccio così insomma
Indizi diciamo accondiscendente ma critico perché appunto cessa assenso ecco e concludo con questo perché Lorelei Lee lo studio incalza è importante ma il vero senso secondo me dello studio
In carcere è quello di di avere di acquisire le le le di strumenti utili a fare ad ad avere a fare acqua produrre dei ragionamenti critici sull'istituzione carcere non non come dire studiare tanto per studiare manovrano studiare appunto che non in una cerco
Per poter avere poi la possibilità di dare ancora alcuni cedessero un promotore di idee un promotore di critica un promotore di di cambiamento di qualcosa ovviamente sono delle aspirazioni grande manco se ognuno nel suo piccolo se si mette sì sì esiste si mettesse a ad avere questo tipo di approccio quindi a a fare ricerca etnografica all'interno del carcere fare osservazioni scrivere ecco continuare a collaborare con il professore ma andremmo a mandare il materiale fuori
Forse si sviluppa le proprie ancora di più a lui il pensiero critico che che spesso manca
Oggi insomma sia dentro il carcere sia fuori dal carcere
Sembra che Kalika sia un un esempio ce ne sono altri di un percorso che non si è limitato ad arrivare alla laurea che ha proseguito con un addirittura col dottorato e in questo caso poiché mi sembra molto importante queste ultime cose cioè di UNESCO qualcuno che fa della sua esperienza un elemento su cui continuare a lavorare e ci sono sociologico famosi anche che hanno percorso queste strade non solo nel campo carcerario ma insomma che quindi possono certamente dare uno sguardo il più più intenso sulle problematiche di cui noi trattiamo Dora la parola Ignazio becchi
Già delegato del polo di Firenze
Ci porta
Un suo pensiero sempre nei limiti di qualche minuto
Grazie
Io sono molto contento che l'occasione di dire due parole proprio due parole
Perché già da quando ero delegato manda prima ancora sentivo il bisogno di trovare delle energie per il coordinamento fatti ho fatto il mio possibile quando sono stato delegato qui in Toscana Cogne amici Borghini e Mugnaini e si aspettava si sperava un'apertura quale quella sembra una gamba questa che voi state iniziando perché dopo Padova adesso c'è questo convegno qui ma si capisce che ormai esiste un substrato di riferimento
Allora io volevo dire due cose la prima
Una cosa intimistica
La la mia Grande
Come si dice passione verso il polo universitario è stato quando nei primi tempi della famosa sezione ottava del nostro popolo
Noi si riusciva a fare delle riunioni fra tutti gli studenti e c'era studenti di ingegneria di scienze politiche di giurisprudenza e via da elenco ma
E la cosa
Incredibile era che si vedeva dagli occhi di questi
La faccia dell'università verso l'esterno
E improvvisamente mi è venuta l'idea ma questa non è universitas studiorum
Universo il trasporto euro
Dodici suddividiamo
Dentro l'università per cui ogni soldi Claudio alle sue priorità
Intoccabile i dal pc non nobile non si può confrontarlo con gli altri
E questa io la ritengo una malattia accademica
Mostruosa
Quindi
La cosa più importante qui molti lo hanno detto trovare le strade per confrontarsi
Per aprire dei canali per evitare di sentivi dagli studenti no cambiato da questa sede a quest'altra non m'hanno riconosciuto non so quanti crediti e roba del genere
Che sono
Quasi offensive
Dal mio punto di vista
Allora la seconda cosa che voglio dire è che
Il momento in cui
Si realizza come adesso vediamo che c'è in questa massa critica
è il momento che ciascun delegato
Prende le armi
E incominci a martellare il suo rettore
Perché dentro la Crui venga aperto un ufficio per il polo universitario penitenziario un ufficio unico di grumi
E ogni delegato del richiede la stessa cosa in modo che tutti i rettori quando si intuiscono i crudi siano egualmente istruiti
Evitando naturalmente di cadere nel difetto Paolo Perrault un che ciascuno ma io vorrei salvare queste vuole insomma quell'altro che per me non ha senso scusate ho finito grazie
Mentre chiamerei a venire a parlare Daniela Pagliaro che Agliardi dell'Università di Urbino
Sottolineo come il discorso di da aprirsi sicuramente con la Crui sul definire un contesto in cui i poli e possono avere una loro riconoscibilità è una delle strade che dovremmo percorrere nei prossimi tempi ne approfitto per dire che proprio per programmare
Il dopo Firenze avremmo pensato di chiedere ai rappresentanti dei popoli di trovarci domani mattina
Ad esempio alle nove puntuali
In modo che abbiamo quella mezz'oretta tre quarti d'ora per confrontarci un momento sul proseguimento dei nostri lavori prima che cominci la parte di convegno spero che ci siate tutti così possiamo fare un momento di lavoro
Su questo punto prego Daniela
Grazie Prina buongiorno io rappresento l'università di Urbino che ha un pollo
Che ha un polo regionale
In cui però i detenuti delle altre carceri della regione Marche vengono trasferiti al carcere di Fossombrone così non perdiamo quell'efficienza dice sul piano logistico di cui ci ha parlato prima base inviti siamo un polo nato da due anni ma già con ventitré studenti
Di cui ventuno di alta sicurezza
E quindi con persone che vivono in una situazione particolare della detenzione e di cui più di metà hanno l'ergastolo
Quindi siccome la mia riflessione sarà sul la motivazione a studiare
Lavorare il loro sulla motivazione studiare e lavorare Ricchiuto riducenti sulla motivazione a studiare di una persona che ha l'ergastolo di cui alcuni di loro megastore ostativo
Una situazione la condizione particolare
Una caratteristica del carcere di Fossombrone la rende rispetto a quello che abbiamo sentito oggi anche una situazione un po'Previre Giata perché sono tutte celle singole per il tipo di struttura laburista arco proprio architettura del del carcere eccome
Si dice in carcere carcere cella singola mezza piena
Nel senso che è veramente considerato un privilegio nonostante ciò si alzano alle cinque e mezza molti di loro perché comunque il ritmo del carcere diceva prima studiava
Non studiava in bagno perché non poteva dirà agli altri di spegnere la televisione ma il problema della del rumore intorno al carcere e del della confusione anche del un po'non farsi vedere come quelli che vogliono studiare all'interno della comunità del carcere
è senz'altro una realtà per cui porterà speriamo a breve a creare una sezione unica un piano dedicato ai
Al popolo
Una caratteristica visto sono le cose che ho sentito oggi i nostri studenti non pagano le tasse universitarie per una scelta del Senato
I nostri studenti sono esentati tranne che dei centoquaranta euro della regione
Che sarebbero anche per il diritto allo studio qualcosa del genere che imposte ridente però non pagano le tasse universitarie cosa che devo dire
Non è stata molto insomma è stata una scelta non proprio appoggiata purtroppo anche da un fronte di studenti e questo come docente devo dire che mi spiace molto e cerco di educare i miei studenti alle ragioni invece per cui è stata sono state tolte le urne le tasse universitarie
Però nel nel contratto diciamo che loro hanno quando si scrivono le università entrano il Polo hanno un obbligo che devono acquisire almeno venti c f u in ogni anno
Se no escono dai privilegi diciamo di questa
Del fatto di essere seguiti assistiti
Un'altra caratteristica del nostro polo è che dentro nella convenzione abbiamo il garante dei detenuti della Regione Marche che quello che da una contributo alle attività dei Cure torto
E che appunto l'unico contributo che abbiamo ho provato a ragionare con i detenuti sulla motivazione a studiare e ci abbiamo ragionato insieme proprio in vista di questo incontro in un incontro che noi facciamo adesso due volte all'anno malori spenderemo che si chiama
Studenti dentro studenti fuori portiamo degli studenti
Dell'Università di Urbino di vari corsi di laurea
A incontrare gli studenti del Polo questo con una finalità
Per entrambe
Per gli studenti del pollo e per sentirsi comunque appartenenti in qualche modo alla alla all'università conoscendo non solo i docenti che vanno a fare delle lezioni a fare gli esami ma anche gli studenti
Per avere un confronto sulle difficoltà di studiare un esame di di affrontare un argomento di affrontare un libro e e questo permette loro anche di sentirsi forse un po'meno in difficoltà un po'meno strani a possa aver dice a
Non a trovare difficile un testo
Non vi dico che cosa si sono scambiati gli studenti confrontandosi sulla preparazione dell'esame di linguistica generale devo dire che in quel momento gli studenti del Polo sentendo che le stesse difficoltà che avevano loro ce l'avevano anche quelli fuori
Si sono sentiti molto sollevati
E poi la possibilità per i nostri studenti di lavorare sui gli stereotipi del carcere di lavorare e di confrontarsi con una
Con una realtà che se no non avrebbero modo di confrontarsi
Io
è vent'anni che faccio gli incontri
Con gli studenti di psicologia insegna psicologia giuridica quindi in carcere ma ho visto un annetto cambio quando ho cominciato a organizzarli nell'ambito del Polo perché per la legge è una delle leggi sull'abbassamento e sulla riduzione degli stereotipi il fatto di avere un ruolo sociale comune
E qualcosa di cui parlare delle persone che vivono fuori e hanno ventidue ventitré anni e delle persone che vivono dentro con una carriera criminale a volte molto consolidata
Visto le pene che hanno di anni molto più grandi di loro spesso erano due mondi assolutamente lontani comunicabili l'avere uno stesso ruolo quello di essere studenti
Porta a poter parlare a poter discutere e dopo un'ora di incontro a poter citare su argomenti più personali e di passare ha poi a raccontare a raccontarsi di altre problematiche per la famiglia al al senso al vivere il carcere
Quindi questo è un momento importante per gli studenti sia dentro che fuori vi faccio solo una carrellata delle motivazioni che sono
Emersi da questo incontro
E e che sono proprio focalizzate molto sul situazione di detenuti con l'ergastolo
Una motivazione personale la scelta di vivere
In un altro modo la vita del carcere
Studiare per riempire il tempo e dare un senso alla vita
E per potersi tenere in contatto con la vita esterna
Un coro una una detenuto diceva c'è un tempo esterno che muta è un tempo interno che rimane fermo dentro il carcere tutto immobile quindi studiare permette loro di non venire del tutto esclusi dalla società
E di mantenersi al passo coi tempi non solo attraverso la televisione
Serve per poter avere qualche argomento in più quando pedoni familiari perché riescono entrare di più in contatto col tempo che loro vivono e prepararsi per chi potrà venderli a quando usciranno in permessi premi o i scarcerazione
Una cosa per me è fondamentale la motivazione a studiare per ritrovare la propria autostima
Per avere la possibilità di mettersi
A confronto con qualcosa che fanno di qui vedono le difficoltà i di qui vedono la realizzazione anche misurandosi con la frustrazione di un esame andato peggio di una performances andata male di un esame non superato
Quindi
La K il la possibilità di organizzare il patto il tempo per pianificare qualcosa e vedere la realizzazione
Cominciare ad avere a riprendere il proprio questo contatto col fatto che possono realizzare qualcosa di buono e qualcosa che dia loro un riscontro sul loro stessi
Lo studio e la famiglia al momento del riscatto molti di loro ci hanno detto che quando hanno deciso di di di studiare la famiglia era molto contenta
Perché perché finalmente sentivano che avevano fatto una scelta per verso qualcosa di positivo
Un detenuto ha detto la mia famiglia è entusiasta almeno i miei nipoti potranno essere orgogliosi di qualcosa di me e posso dimostrare loro che non sono solo quello che ha fatto quello che ha fatto
Per alcuni è anche il confronto con arrivo con i figli addirittura uno ha detto che lui è in carcere da quattordici anni e il figlio l'ha visto che ne ha lasciato il figlio che aveva due anni adesso lui sta studiando e il figlio sta facendo liceo e quando parla né quando si scrivano le lettere c'è la madre che chiede al figlio di aiutare a tradurre questo
Marito che lei non capisce più perché parla così complessa e così difficile lei che ha la terza elementare e che e questo ha creato un grande ponte tra padre e figlio
Quindi questo elemento ovviamente anche quello di risparmi issare la propria storia e per alcuni di loro ripensare qualcosa è stato detto già da altri che forse se avessero avuto questa occasione
Forse avrebbero fatto lo stesso quello che aveva hanno fatto però forse no si sentono importanti si sentono loro che si sentano i margini della società
A sentono e apprezzano moltissimo come un grande regalo come un momento di orgoglio il fatto critico professori
Delle persone che hanno studiato dedichino loro tempo energie e li aiutino a accrescere a migliorare
Grazie
No cose corse molto molto interessante anche toccanti anche come dire credo un buon esempio per gli studenti che non sempre i nostri studenti sono così motivati a studiare forse incontrare qualcuno
Che così motivato può far bene anche gli studenti tra virgolette giovani normali non in carcere
Sugli studenti impegnati in carcere insieme al loro professori chiederei al Vincenza Pellegrino dell'Università di Parma che credo sia accompagnata appunto da due studentesse
Che ci portano questo questo tipo di testimonianza
Sì albe attinti attraente proveniamo da Parma appunto da una esperienza relativamente recente di collaborazione tra università istituti penitenziari
Proprio perché recenti e sono delegata del Rettore da un anno e lavoravo in carcere da ha un altro anno soprattutto iniziata davvero da due anni anche se prima c'erano la manutenzione del diritto allo studio individuali chi voleva fare esami veniva facilitato già non pagava le tasse
Però diciamo nel momento in cui abbiamo ricevuto questo incarico con maggiore forza istituzionale la cosa che è stata messa alla base della convenzione è stata fatta
E per l'aspetto che vi riporto qui è stato il diritto allo studio come diritto alla classe
Cioè abbiamo perso un'interlocuzione con i dati erezione dell'istituto penitenziario sul fatto che la università pubblica è un dispositivo di produzione di sapere collettivo altrimenti sarebbe un'università learning e unì sansificio
Per cui l'università non dà diritto a studiare individualmente a fare esami ma dà diritto a una dimensione Gruppa male attraverso la quale l'apprendimento
Inizia a riguardare Tafi ero l'esperienza biografica e la capacità critica di una persona e chi si dà solo in dimensione collettiva dire quindi diritto allo studio per noi voleva dire come università diritto alla classe e quindi con fatica per un anno abbiamo detto dobbiamo portare dentro i corsi abbiamo iniziato con due corsi sperimentali
Uno di politiche sociali percorso che tengo io e uno di Sociologia dei processi culturali quest'anno ne entreranno altri due io spero ecologia umana
E incide spero discipline scientifiche quindi l'ingranaggio innanzi tutto è un po'questo c'è uno studente detenuto che sta seguendo il corso la trentina di studenti
Non detenuti che entrano nella classe cui si possono iscrivere a questo breve ciclo gli studi i detenuti che vogliono quest'anno la classe era composta diciamo così
Con due dispositivi diversi laboratori e seminari da una trentina di studenti appunto non detenuti e una venti venticinque gradi detenuti
Il secondo concerto che che vorrei trasmettere che ovviamente appena si entra a fare un corso di politiche sociali con la classe in carcere la didattica frontale c'è inibita
Che uno studente medio direbbe Duke vuole però che in università diciamo ancora continuiamo a concederci fingendo che la didattica sia ancora possibile in questo modo come stiamo parlando adesso
In realtà in carcere proprio impossibile quindi il tentativo davvero di mettere in piedi sistemi di apprendimento
Differenti allora sulle politiche sociali cioè concettualizzare le disuguaglianze in quel momento c'era una esperta di scrittura autobiografica della Libera Università di Anghiari
E abbiamo pensato insieme che poteva essere così partire dalla scrittura delle proprie storie cioè da livello individuale autobiografico leggendo le cui insieme concettualizzare
Ciò che di Comune di diverso c'è ministeri in sa di disuguaglianza
Quindi secondo concetto è una didattica che si adatta accerto al tipo di professore e di disciplina ma chi davvero interroga un processo
Attraverso il quale gruppi di persone così diverso in dieta Diversi classi sociali diverse con linguaggi diversi possano concettualizzare in un percorso insieme ciò che è oggetto di apprendimento
L'ultima cosa che voglio dire è che alti la al di là della questione solo appunto portare dentro le classi visto che così come scienziati sociali ci occupiamo di mediazione sociale
In questi due anni di esperienza ho pensato che questo è proprio un dispositivo in qualche modo di mediazione particolare nel senso che si svolge nello spazio penitenziario quindi dentro le istituzioni Betti alla giustizia in senso statuale
Ha qualcosa di riparo attivo tanto per citare grandi framework della giustizia riparativa che non attiene però ai singoli che hanno vissuto o inflitto per esempio dinamiche di violenza ma attiene a gruppi sociali cui immaginari sono fortemente violentati c'ha un è un dispositivo di mediazione tra gruppi sociali
Nei quali la paura viene costantemente nutrita io penso non tanto agli studenti prima di entrare che è più e più comprensibile il fatto che hanno sempre davanti stereotipi perché i nostri studenti accumulo detto sono alta sicurezza quasi tutti Arca ascolani ostativi
Quindi quasi tutti per gravi reati e con l'aggravante di stampo mafioso
Quando entriamo le studentesse che vedrete sono di un corso di servizio sociale ovviamente c'è il grosso
C'è un vissuto specifico rispetto a questo tipo di detenuti a questo tipo di reato ma altrettanto all'interno c'è l'idea che il fuorigioco anni la televisione il mondo consumistico
La sosterrà la sigaretta voi nei nostri confronti un mondo che se la sta godendo un sacco là fuori lo banalizzo e che quindi permette come rappresentazioni complessive molto di di timida arsi
Una rappresentazione altrettanto stereotipata
Nel momento in cui si incontrano tutti questi dispositivi di creazione di paura diciamo come meccanismi proprio culturali abbastanza poi tra l'altro istituzionalizzati strutturati vengono un po'meno allora lì mi venuto in mente che è uno l'università nel carcere
Potrebbe davvero essere un dispositivo molto accessibile imiti azione giuridica riparativa di tipo comunitario
Abbastanza insomma significative sostenibile meno diciamo il Tarì marginale di altre forme che dim di giustizia riparativa più difficili
Questa è la nostra esperienza il punto in cui siamo delle elaborazioni e io volevo dare la parola a due studentesse chiara Dominici e Serena Carbone che a loro volta porteranno nella ciò che ci hanno lasciato studenti detenuti che non potevano venire oggi perché sono appunto di alta sicurezza come commento a due voci dell'esperienza che stanno facendo di lezioni insieme
Aziende
Utopie del domani sono stato arrestato nel mille novecentottantanove a diciannove anni di età nel mio Salento
E non sono più uscito ho scoperto di essere condannato all'ergastolo ostativo una pena che non esisteva fino a dieci anni fa per i delitti omicidiari
Una creazione giurisprudenziale come sanno in pochi dopo averlo documentato nella tesi di laurea in giurisprudenza che mi è parso un centodieci e lode convenzione accademica
Poi pubblicata come manuali sulla pena dell'ergastolo con la prefazione del presidente di Magistratura democratica
Un uomo nuovo scrivono di me è ormai giudici e direzioni carceraria la prova ridenti in cui le contraddizioni della pena dell'ergastolo deflagra no lasciando in brandelli l'articolo ventisette della Costituzione
Nei pochi metri quadri in cui sono costretto a vivere ho trovato nello studio l'unico spazio di libertà di coerenza di possibilità nel quale è stato possibile affermare una nuova identità
Senza l'aiuto di nessuno perché i docenti poteva incontrarle sono gli esami spesso dietro un vetro
Sono stati i libri i miei compagni insegnanti in ventotto anni di carcere di cui tredici al quarantuno bis ai quali si è aggiunto isolamento diurno
Non ho mai visto un polo universitario
Da circa un anno sono a Parma e con la professoressa Pellegrino stiamo sperimentando l'Università del futuro nella quale la trasmissione e rielaborazione del sapere decanta in incontri di classi miste universitari detenuti di livello universitario e non un percorso che non sappiamo dove ci porterà ma che ha il pregio di elevare a nuovo laboratorio sociali un nonluogo esistenziali come il carcere
Ho sempre sognato di fare ricerca in un polo universitario complici in cella i collegamenti limitati controllati a internet
Un centro di eccellenza che magari raccogliesse le menti più vivaci che abitano le patrie galere sì all'ex brigatisti ex mafiosi ex criminali che hanno tagliato i ponti con il passato e l'intenzione di contribuire all'evoluzione scientifico pedagogica della persona
Con l'università italiana che riprende lo storico ruolo di guida anche politico sociale e di carcere come inedito centro culturali in cui l'amministrazione penitenziaria sia concreto sostegno organizzativo e non solo che a Parma manca
So che oggi saranno presenti alcuni importanti retoriche professori uomini capaci di avviare sinergie implementare progetti di rilevanza europea come questi per tradurre in realtà quelle che appaiono utopie del domani
Concludo con un grazie di cuore a tutti i presenti per l'attenzione prestata Claudio Conti
Io ho iniziato da poco il lavoratore in carcere e ciò che mi ha stupito parlando con Carlo di cui con con calde di cui oggi riporta la parola è che la cosa più simile che avevamo era proprio il linguaggio giuridico io parlo da ex giurista adesso nell'ambito sociale e il dibattito che si è creato giovedì scorso quindi poco tempo fa si è creato ed è stato un dibattito bellissimo sì a livello emotivo sia a livello di accrescimento proprio anche professionale proprio perché alla fine io e Claudio oltre a essere due persone eccetera eccetera perché si parla sempre siamo tutti persone siamo ma soprattutto eravamo due giuristi quindi che quindi condividevano un linguaggio che era simile
Quindi studenti in carcere ma studenti davvero studenti che quindi masticando lo stesso linguaggio riescono a capirsi e riescono a discutere persino su una tematica fondante come il quarantuno bis di cui oggi si dibatte molto
Siena tutti
Il
Mi chiamando agli editti e Chianti sono nel cast saranno stati una reclusa da ventitré anni
La stragrande autodidatta i professori le Uguagliati isole in occasione degli esami e non è stata semplice studiare senza il supporto di insegnante
Ma l'avesse operato degli esami infatti aumentare il raggio intimando di uno scopo prefisso e più forte delle difficoltà stesse e pesce San della speranza piena spietatamente a delle parti hanno le realtà nessuno infatti poi quand'è che tra il mondo universitario il pianeta in carcere Sinisi Anna distante coltellate difficile da quel Marian
La funzione rieducativa associata all'istituzione dovrebbe investire Magiar manderà piena per recuperare la sera d'invenzione
Questi dati
Effettiva e dare spazio a finalità diverse
Bisogna assegnare maggiore considerazione alla persona detenuta Allasio cognizione sociale nella sua rifiuta risocializzazione
Ma continua in questi progetti di formazione culturale in carcere insieme agli stipendi universitari
Esperienze che permettano alle varie testi di Händel queste dire conterà speciale e la persona detenuta e che tengono quella dell'Est sommarie debbo indicativa ed è quindi di partenza di anni individua i tre Giachetti danno qualità la discussione e farla degli Angle andrà a fare una fonte di riflessioni senza Beggi dissi culturali l'ANISAP Cnbc riallacciare gli era e le relazioni con il mondo della scuola
La internauti abituata a quell'eventualità l'abilità il tandem la pioggia né per Trapani hanno un po'lasciata in disparte anche se la ricerca nel comprenda essendo è stata messa nelle mie intenzioni
A si veda un po'
Balinese addendi Spark anche se la ricerca nel continuando a
E il signor
Anche i tribunali una precettazione di Vanessa sia da parte del personale universitario rientra in carcere la malandati marcare un ulteriore arricchimento culturale
Ma anche Amanita e quindi chiarita si penalmente sia la qualità Benedetta di Vanessa
E sembrano Magnano e dirti
Ne siamo qui perché chiama il fruitore cerchiamo intima di vicari si posiziona la pena cancelliamo insieme quel mai Dynasty in capo ai siti
Non bagna ma i limiti a lavorare che possiamo fare insieme e cerchiamo in essa accampa di ritagliarci uno spazio di conoscenza
Senta insomma anche arrivati al momento di affidarmi a Magni e pensieri più concilianti Chiappa grande il che evita perse la vita che si andava la verso vissuto mai completamente da ventitré anni ricerca lega aderito moderno essendo convinta che nell'esperienza che sta realizzando Alice anche all'umanità quegli anni modelli di vita e da ogni e Balleri condivisibili che ebbe lei fare i miei
Allora io dimmi avvaleva aggiungerei che a parte il fatto che anche a da poco che faccio questi esteri analizza
Se non molto entusiasta di fare questa esperienza e in quelle lande mia lender grande di prima che la prefisse rissa del dell'Università estiva vino
Ieri è stato faccia Kinder banda da detenuta le diceva insieme si parlava di un'identità nuova e lei giustamente dissi Erba ma Collepasso pensare e Dini
Dichiaro in identità nuova che non Nancy Isacchini la la farà vedere e più a Bari Baglione Andrea riscossa del ladro di Sessa
Martin Bertagna allora chino e abbiamo questo Contran da quando detenuti quesiti allora abbiano anni nel loro piccola la speranza quadratini
Di perché dirà qualcuno che siamo noi che Chissano ha cambiato chi stanno cambiando ventidue vestirsi questa nuova identità
Grazie scusate se se vi sollecito ma se è stata una ottima
Testimonianza che questa io ho ancora tre
Che devono parlare abbiamo un quarto d'ora perché per essere puntuale alle diciotto e quarantacinque lasciare le conclusioni
Marella Sant'Angelo
Le potenzialità del del di sua piattaforma Federico EU
Velocissimo
Si deve andare avanti
Dunque sarò super rapida
Questa questa io innanzitutto sanare la Santangelo
Sono di dell'Università di Napoli Federico secondo stiamo costruendo il polo universitario in carcere quindi diciamo
Siamo insomma e tutto da fare però quello che sin dalla prima volta che ho parlato con innanzitutto con Francesca Vianello poiché insomma ottimo cominciato essere coinvolta
Da questa esperienza comune ho pensato che potesse essere utile questo strumento del invece del del dell'e-learning che in Federico secondo è molto avanzato
è una ricetta che va avanti da parecchio tempo e quindi mi sono
Ho ritenuto che fosse diciamo una
Una cosa importante e quindi OPA sono andata a parlare immediatamente con il professor Mauro Calise che qualcuno di voi sicuramente conosce che sta lavorando ma da molti anni a questa cosa
C'è stata una prima fase in cui il primo portale che era Federica Monteleone utente ora invece c'è Federico appunto è uno che è entrato in questa
In questa invece nuova famiglia che quella dei bunker
Perché io penso sia importante penso sia importante riflettevo anche su come diceva prima stressa di prima diceva non è noi non vogliamo fare e-learning con esami si sono però questa questa questa è un'opportunità ma io non ho mai è un po'appunto questo pensiamo insieme perché questa può essere e questa è già una cosa alla quale io di fatto scorrere queste immagini perché scusate mi rimpiazzi c'è dunque
Perché le possibilità sono molte cioè l'idea è quella per come ora la stanno concedendo a livello però onestamente non italiano ma a livello internazionale
E cioè quella di poter fornire uno strumento che consente a chi naturalmente in carcere quindi a come dire delle limitazioni di entrare anche diciamo oltre quella che può essere la nostra offerto all'offerta del Polo strettamente inteso s'è fatto di persone i quindi come dire avere un anche loro la possibilità anche di scegliere
Quindi non c'è nessuna intenzione di a appunto di sostituire la tenete conto che queste sono le slide che mi hanno dato proprio loro che lavorano puntavo a Federica ma la possibilità di di avere altro rispetto a quella della didattica tradizionale che oggettivamente con tutti gli sforzi che noi tutti vogliamo fare è e difficile da poter offrire oltre una certa come dire possibilità diciamo la verità perché sta in carcere sì sicuramente un'opportunità molto importante però è chiaro che rispetto allo studente
Libero le opportunità sono molto minori le complessità sono tante cedere queste invece usata in modo utile può invece essere un una come dire un una potenzialità enorme su uno strumento enorme l'altra cosa che trovo molto interessante e che in qualche modo poiché ormai i corsi sono che si stanno sempre a livello internazionale
E sì possiamo costo si sta costruendo anche a Federico secondo offerti attraverso appunto lo strumento della Rete sono moltissimi quindi non lo studente può costruirsi il suo percorso
E anche questo è una potenzialità perché non può uscire scegliersi quale docente seguire straordinaria quindi come dire in qualche modo
Dare più possibilità semplificare certi percorsi anche per alcune facoltà dove è più difficile dove ci sono anche deve la possibilità di seguire cioè la richiesta diventa complessa per chi non è libero e quindi come dir si possono attraverso la Rete
Dare altre a molte altre possibilità
Inutile dire che io le verso scorrendo onorevole guardiate non va be'io non non parli oltre cinque minuti
Il terribili il nostro l'incontro col professore la classe laddove possibile rimane naturalmente fondamentale però come di aver subito mi è venuta l'idea che Federica punto due Fossa è è un scusare posta in qualche modo essere addomesticato alla bimba ai bisogni di una realtà che non è appunto sempre quella dello sette però ovviamente si parte vede da un'offerta che è già in qualche modo data e quindi la possibilità di scegliere ovviamente chiaro il
Il professore che che che insegna in carcere deve farsi in qualche modo anche carico di di fare come dire di di di rendere facile l'uso di tutto questo
La cosa interessante che mordente queste riferito Mina Mario terribile a altre università non ci sono solo i corsi dei professori di di Federico secondo ma sono anche corsi recenti di altri atenei quindi percorso si può comporre in qualche modo ci sono poi un'altra serie di possibilità di collegate diciamo la possibilità di connettersi e quindi di seguire
Sono questi di seguire percorsi di seguire soggetti ovviamente io ho già posto la questione prima insomma costruendo costruendolo già posta cioè quella veramente della libertà di connessione di che sì però è chiaro che l'hanno già hanno detto no ma si può fare nel senso che è possibile individuare voi forse ed anche più esperienza e non lo so però per quella che è la mia esperienza in carcere che non è direttamente
Della docente ma insomma o fa ho avuto una serie di di di esperienza è possibile chiaro è una cosa che va vagliata però se riusciamo appropriarci e io dico come come poli universitari penitenziaria privarci di queste ad usarlo noi diamo un'altra infinita diciamo come dire al mondo di possibilità a chi vuole studiare in carcere grazie
Per il no
Allora
Io ho ancora no su questo punto poi torniamo che domani perché la questione delle connessioni ed e del didattica on line è uno dei nodi che in moltissime realtà si sono manifestate con piccole sperimentazioni che sembrano andare in quella direzione ma con un problema un complessivo con una circolare che rimandava ad una successiva dettagliati dettagliata regolamentazione la questione che al momento stiamo un po'tutti aspettando e quindi con anche qui è uno degli esempi tipici di differenziazione tra laddove c'è una maggiore apertura ci possono essere alcune possibilità in altri contesti
Non c'è e aggiungo che tra l'altro nella mia esperienza alcune difficoltà non derivano tanto dall'amministrazione penitenziaria ma derivano dalla preoccupazione dell'ateneo di essere poi responsabile se le questioni non cioè se i modalità con cui si metti in piedi questa cosa venissero infrante in qualche modo con Guy chiamo poi già responsabilità di altra natura però lo riprenderemo senz'altro domani
Io torno a Firenze a questo punto perché o Silvia Pezzoli
Che
Ci dovrebbe Università di Firenze
A cui chiedo ovviamente la stessa sintesi su pagina web rivista del Polo e così
Sì allora io in realtà presenterei due progetti uno sicuramente insita del propano brevemente
Ovviamente molto brevemente
E poi un progetto che deve ancora partire mai inciampo pensato e strutturato
Sempre nell'ambito dei media io sono entrata stasera convegno e stava parlando la dottoressa Toccafondi
L'attuale raccontava appunto della difficoltà comunque ha caratterizzato questo percorso di entrata dell'università in carcere ecco il percorso di stiamo tentando di fare di riportare
L'università a alla attraverso l'università il carcere diciamo fuori e di farlo conoscere dunque
Innanzitutto mi è stato affidato questo ruolo di occuparmi della del sito per l'appunto del polo universitario penitenziario
In quanto docente di Sociologia dei media di sociologia della comunicazione in realtà il compito è stato sul piano tecnico piuttosto facile anche perché aveva a disposizione uno strumento che poi era il sito
Diciamo il portale dell'università che prevedeva finalmente a prevista a un certo punto lo sviluppo di alcuni siti tematici nel momento in cui è nata questa opportunità abbiamo deciso comunque sia Dio
Di riprendere questa spazio per l'appunto per presentare
Quello che quella che è la nostra attività
Presentare quella che è la nostra attivi
Età
In realtà era un un passaggio estremamente necessario
Perché in ogni caso c'è da dire che se è vero che è difficile comunicare carcere è anche difficile comunicare il carcere attraverso il passaparola
Tra i docenti per far conoscere veramente queste esperienze diciamo normalmente sono alcuni docenti attivi all'interno del carcere ma è è meno diffusa la consapevolezza del tipo di attività
Che andiamo a fare lì dentro così come del tipo di realtà che ci troviamo a diciamo a affrontare i mezzi come sappiamo sono delle soglie delle soglie tra mondi diversi diciamo che mi sono trovata a lavorare per l'appunto con i media per ristabilire questo rapporto tra due mondi o forse di più e qui alle l'elemento un po'di complicazione
Completamente differenti tra di loro
Inserendo il tutto all'interno di institori comunicazione istituzionale
Per cui aveva un sito che ha un'immagine coordinata e piuttosto anche se vogliamo strutturata all'interno della quale dovevo riportare tutto una serie di contenuti
Io inizierei dagli aspetti positivi e poi andiamo invece a tutta una serie di ostacoli però trovato nel fare questo lavoro gli aspetti positivi di questo lavoro sono stati sicuramente voi voi vedete diciamo vi lascio solamente la prima pagina perché più o meno
è strutturata in questa maniera ho diviso diciamo la presentazione del polo universitario attraverso appunto il percorso di entrata e tutti quelli che sono i documenti che riguardano a questa entrata dell'università in carcere
Le la lista la sezione più specifica dedicata alla didattica e poi due sezioni dedicata alle strutture regionali e alle strutture però locali in realtà è stato un po'un mettere in chiaro tutta questa vasta reti che comunque a accompagnato diciamo questo percorso di costruzione dell'esperienza in carcere infatti hanno finalmente per esempio trovato spazio all'interno del sito dell'Università di un sito dell'università
Associazioni come l'associazione di volontariato penitenziario sicuramente è stata di sostegno a questo percorso proprio dalla sua nascita
Ma anche tutta un'altra serie di percorsi estremamente intervenne stanti ossia associazioni studentesche che sono stati particolarmente attive nella tutoraggio con gli studenti in in mi riferisco ai genieri senza frontiere
Uno gruppo di matematica altrettanto attivo così come il gruppo docenti senior che è sempre sotto
L'associazione Volontariato per intensi Ario
Tutti questi percorsi hanno finalmente raggiunto visibilità è in realtà a finalmente raggiunto visibilità e la prenda nostra presenza universitaria all'interno del carcere
Infatti diciamo che questo strumenti strumento voleva essere un'occasione per intercettare tutta una serie di interlocutori di cui forse i detenuti
è è sono gli interlocutori non privilegiate sempre per il problema dove abbiamo internet ma in questo momento non sta funzionando dunque difficile rivolge questo progetto al loro realtà è molto rivolto verso gli studenti in generale perso il corpo docente ed eventualmente è comunque un pregio ma vero ma un percorso di questo tipo per l'università perché in ogni caso c'è un impegno importante per la comunità problemi quell'immagine lì è sostanzialmente lo schiavo ribelle del Louvre
Io avevo intenzione di mettere i prigioni che sono conservati presso la Galleria dell'Accademia abbiamo fatto ricerche richiesta formale alla direttrice della della Galleria dell'Accademia la quale ci ha risposto
Che non voleva legare l'immagine dei prigioni di Michelangelo e quindi della galleria della dell'Accademia che comunque conserva
I tre giorni di Michelangelo con un sito destinato a parlare della del carcere alle degli anni dell'Università Ca'comunque entra in carcere un altro elemento è stata la ricerca per me la ricerca delle foto forse è stato la cosa più difficile siamo a una perché tutte le foto rintracciabile in internet hanno diciamo questa immagine le sbarre con mani di detenuti penzoloni e lì finisce quindi proprio il carcere viene comunicato ad oggi in maniera piuttosto fra diciamo negativa o comunque veramente stereotipata
Un altro elemento diciamo IMI che stiamo iniziando a preparare è una rivista faccio veloce una rivista che in realtà prepareranno principalmente i detenuti
Hanno già strutturato un Progetto ed è un progetto estremamente interessante innanzitutto lo chiameranno rivista e si aggancia su un vecchio Progetto
Che si di un giornale all'interno della che veniva diffusa all'interno dello PG di Montelupo che si chiamava spiragli anche questo sostenuto dalla Puppi
è però hanno scelto di chiamarla riviste hanno scelto di fare una rivista che principalmente si occupasse di ad ammettere in evidenza il lavoro degli studenti universitari all'interno del popolo
E lo hanno anche definito un incubatore di idee ossia deve essere il luogo all'interno del quale promuovere tutta una serie di progetti ecco questo è il nostro futuro steppa attraverso cui lavoreremo per l'appunto stilizzato
Alcuni miei racconta il rapper quanto quando l'abbiamo parcometro ci dovrebbero aiutare Rapallo
Io o ancora
Sarà Benvenuti è ma e sarà Martini sempre università differenze l'esperienza di tutto volontari so che sono l'odioso ma vi devo chiedere proprio di
Essere super sintetiche
Sì buona sera e appunto sono sarà Martini dottoranda in diritto comparato presso il Dipartimento di Scienze giuridiche dell'Università di Firenze accanto a me sarà benvenuti assegnista di ricerca è sempre lo stesso Dipartimento
Il nostro sarà un breve intervento due Bossi abbia così perché i perché rinvia esperienza per noi niente a che insieme ci ha viste sempre coinvolti
Insieme
Stiamo tutor volontarie per il Polo Ferentino svolgiamo attività di supporto alla didattica lo studioso dei dissidenti detenuti in particolare per gli stenti scritti in giurisprudenza essenze politiche
In media e alta sicurezza nella casa circondariale di Tocai a a Prato
Il nostro impegno iniziata circa due anni fa precisamente nel gennaio del due mila sei e dissi
Ci teme racconta rende tutte nato in occasione di una serata in carcere una cena natalizia organizzata per sostenere le attività che si svolgono atto Caio in questo contesto abbiamo conosciuto
Alcune persone insegnanti delle scuole superiori persone appunto legate al Polo universitario
E se aperto per noi un mondo il precetto appunto del Polo e la possibilità di poter di contribuire attivamente
Questo lo raccontiamo perché ci dà modo di sottolineare subito due punti che riteniamo importanti
Da un lato l'utilità di aprire il carcere all'esterno fanno conoscere a chi non la vive indirettamente renderne pubblici Progetti le iniziative all'altro e questa è la seconda sottolineatura l'importanza di far conoscere il precetto del polo universitario penitenziario nel contesto universitario
Non solo per l'indubbio valore che assume per l'istituzione Universitaria stilista ma soprattutto affinché altri e pensiamo a dottorandi ricercatori come noi possano sapere del Progetto e quindi contribuire di direttamente
Che cosa facciamo esattamente l'idea iniziale è stata quella di recarsi regolarmente in carcere
Prestare assistenza individuale ad ogni singolo studente aiutandolo prima di tutto nella preparazione dell'esame in tutto ciò che ruota intorno a testa che varia molto a seconda del caso
Talvolta consiste nel superamento di difficoltà linguistiche nel fornire aiuto nell'acquisizione di un metodo di studio talaltra nell'approfondire aspetti sostanziali della materia con spiegazioni schemi riassunti indicazioni direttore aggiuntive
Infine nell'aiutare al superamento stessa dell'esame con vere e proprie simulazioni di interrogazioni e dei compiti scritti ecco che fa con il tempo il nostro ruolo è consistito sempre più nel fungere da Ponti collegamento fra gli studenti detenuti i docenti dell'Università di Firenze e la segreteria del polo universitario penitenziario
E qui in questo senso si è allargato anche il numero degli studenti che abbiamo iniziato a seguire oltre appunto all'iscritti in senso e politiche giurisprudenza
In concreto siamo impregnate nel reperimento di materiali di studio talvolta di programmi individuali che i docenti dell'Università preparano appositamente per gli studenti in carcere data ovviamente era l'oggettiva impossibilità di frequentare i Foresti
Siamo in costante contatto con la segreteria e docenti di volta in volta coinvolti per organizzare i vari loro ingressi atto Calia pericolo con gli studenti e soprattutto in occasione dell'esame di profitto
In sintesi dovessimo riassumere in poche parole la nostra attività l'idea che abbiamo non è in realtà quella di insegnare o di aggiungere qualcosa
Dobbiamo assolutamente dire che in molti casi i detenuti non ne hanno proprio bisogno
L'idea è piuttosto quella di accompagnare un qualcosa che già esiste e contribuire insieme a tante altre persone a realizzare la loro sì il loro progetto sostenendolo materialmente e umanamente
Che cosa possiamo evidenziare dall'attività fin qui svolta che cosa abbiamo riscontrato prima di tutto quanto sia importante certamente sous sostenere lo studio universitario in carcere investendo nella preparazione individuale mirata di ciascun studente
Ma ancor più quanto sia importante costruire attorno a ciascun studente una rete di relazioni una rete di relazioni capace di supportare ciascun progetto di studio accompagnarlo in ogni fase e risolvere anche di volta in volta problemi e difficoltà di varia natura che non sono magari semplicemente naturalmente legati alla didattica ma che richiedono invece l'intervento di persone di parse competenze diverse tutte ugualmente indispensabili alla riuscita finale di quel Progetto
Secondo punto a nostro avviso quanto sia poi necessario impegnarsi in modo costante e per garantire continuità in questo percorso gli studenti in carcere più di altri tanto l'in itinere a scoraggiarsi
A perdere stimoli fino anche ad abbandonare il percorso di studio e le cause a volte sono anche esterne all'università anche un semplice processo in corso può costringere a spostamenti ad interruzioni e quindi a perdere anche il giusto ritmo
L'università troppo a sostenere con una presenza costante e continua il percorso universitario può contribuire a mantenere l'attenzione su di esso dando obiettivi e soprattutto direi riponendo fiducia nella persona
Perché è proprio la fiducia l'elemento che gli studenti più ci hanno evidenziato in questi anni
Il fatto che una rete di persone in testa tempo e denaro risorse su di loro credendo in modo convinto nella loro formazione universitaria contribuisce a responsabilizzare lei quanto all'impegno al risultato finale
Dal nostro piccolo punto di osservazione abbiamo visto in questi anni studenti superare brillantemente prove che in partenza parevano insuperabili espresso semplicemente grazie ad un impegno costante ad una maggiore fiducia in se stessi
Quali sono quindi sulla base della nostra avrebbe esperienza che se gli elementi come dire essenziali funzionali a che il percorso sia effettivamente sostenibile per gli studenti e quindi vada a buon fine
Prima di tutto abbiamo riscontrato quanto sia importante la fase dell'orientamento iniziale cioè i percorsi più riusciti che abbiamo seguito sono partiti da una valutazione complessiva che ha tenuto in equilibrio interessi e passioni individuali certamente ma anche capacità attitudini personali nonché condizioni carcerarie Secondo il supporto ovviamente organizzativo tutto ciò che riguarda il collegamento carcere Università il contatto con i docenti reperimento dei libri nelle biblioteche di ateneo con la rete del volontariato fondamentale in questo senso
Ma anche il supporto strutturale e in particolare ci preme sottolinearlo la previsione di spazi adeguati allo studio
Un dato che abbiamo assolutamente riscontrato è che l'attività di supporto allo studio e la stessa capacità di studio degli studenti dipendono tantissimo dall'adeguatezza dei luoghi e degli spazi
Il popolo in questo senso inteso come sezione separata è composta del da soli studenti e secondo me è una soluzione vincente da questo punto di vista non solo perché facilita lo studio per gli studenti che chiaramente hanno le condividono le stesse esigenze di tranquillità di concentrazione
Ma Utah soprattutto alla condivisione degli obiettivi che finiscono talvolta per essere comuni tra gli studenti si aiutano tra di loro anche se magari appartengono facoltà di verze
Si ascoltano si ripetono a vicenda si incoraggiano nei momenti di difficoltà
Sostenendo anche chi fa più fatica nel percorso e alla luce di questo un punto sul quale sarebbe a nostro avviso insomma così timidamente proponiamo qualcosa
Sarebbe utile investire sono progetti condivisi laboratori seminari studi approfondimenti multidisciplinari favorire e sviluppare la condivisione di idee attraverso progetti laboratori incontri comuni
Passare in altre parole sempre di più dall'individuale al gruppo costruire una comunità di studenti dentro una rete sinergica di persone di competenze soprattutto direi di relazioni umane grazie
Grazie grazie di mi dispiace molto perché sono contributi molto densi pieni di suggestioni che
Vengono compressi un po'del tempo ma credo che poi li potremmo condividere anche in altre forme tutti i contributi di oggi adesso molto volentieri lascio la parola per le conclusioni Mauro Palma
Che credo tutti conoscono comunque credo garante dei diritti del persone
Private della libertà personale e che dunque ha il compito di insomma darci qualche suggestione su tutto quello che ascolta
Sì senza sì con pazienza in una bocca non abuserò della vostra pazienza dato anche orario e quindi anche poi la possibilità di ritornare su alcuni temi domani mattina sono è stato molto attento ad una serie come dire di finestre interessanti sul mondo detentive sarebbe
Molto importante a vere anche oltre ad una Rete volontaria anche una rete istituzionale per esempio delle complessivamente della Conferenza dei rettori rispetto al rapporto tra università e carcere io mi sento un pochino orfano diciamo nel contesto attuale nel senso che non vedo
Altere autorità nazionali di tipo amministrativo autorità nazionali appunto di tipo rappresentativo di tutte le università e la cosa
Un po'mi dispiace perché il rapporto è capitato tra l'altro con il rettore Manfredi proprio ultimamente non dibattito a Bologna di farvi presente questo tipo di
Una necessità e perché credo che l'università Appiah
Un ruolo fondamentale soprattutto nella costruzione di un senso comune rispetto alla pena più ampio
Meno centrato sulla retribuzione sulla frizione così come sembra essere oggi il senso comune prevalente sono stato molto colpito
L'altra sera
Beh vedendo TG notte che pretendo e chi
Il fatto che il conduttore chiedeva un'opinione rispetto al suicidio in aula di Slobodan fra il Ciak
Che il croato preside suscitati in aula e ha chiesto un pari re in una trasmissione pubblica eccetera ha un noto comico peraltro che però non era come dire comico nel suo intervento ha detto ha fatto bene facessero tutti così perderemmo
Un po'di situazione e questo non è stato minimamente come dire ripresi sono questi sono dei dei coliti costruzione del senso comune che mi spiace dirlo
Molte volte sono più potenti anche delle finestre di apertura di un senso comune diverso che ho ascoltato oggi pomeriggio
Quando
Ma appese incappa paga allora era Catanzaro prima è stato citato Claudio Conte e che ora è a Parma non vedo più chi è che l'aveva citato esatto
Quando a Catanzaro ha discusso la tesi io ho avuto un problema molto specifico con il magistrato di sorveglianza perché il magistrato di sorveglianza a quel punto era dopo ventisei anni
Di totale detenzione non ha concesso il permesso di partecipare alla seduta di laurea neppure accompagnato
In quanto che interpretava il permesso premio ex articolo trenta ter dell'ordinamento penitenziario anzi permesso normale non il trenta dell'ordinamento penitenziario soltanto se ti succede una disgrazia
Cioè la eccezionalità dell'evento deve essere un evento luttuoso e non ho un evento positivo
Quanto discusso
Per con
Per esempio il direttore del carcere di Oristano rispetto alla questione delle celle singole degli ergastolani dalla
Professoressa di Urbino le nominava precedentemente ex articolo ventidue del Codice penale direttore
Mi diceva ma quella è era una frizione che si voleva dare in più visto l'isolamento notturno non la possiamo fare diventare un un diritto in qualche modo un beneficio sono culture molto molto forti che bisogna conoscere perché voi mi insegnate che non esiste istruzione a nessun livello inclusa l'istruzione superiore
Senza la conoscenza delle conta notazioni culturali forti in cui del sì del sistema in cui noi andiamo come dire a realizzare il progetto formativo il Progetto istruttivo
Quindi questa era la prima osservazione dopo devo fare la seconda osservazione
Di premessa ma non vi farò poi tutte le cose lire otto bagni alcune di premessa è che non dobbiamo mai dimenticare quale il soggetto di cui stiamo parlando mi sta benissimo il trovare terreno comune tra lo studente e il e l'adulto e in carcere in espiazione di pena
Ma non dobbiamo correre ma il rischio di una tardiva infantili Zazie ione quanto io sento i direttori dei carceri di parlare de i miei ragazzi inorridisco devo dire
Sono il soggetto è molto chiaro sono a tumulti in condizione di fissaggio e di uno specifico di saggio che è quello della privazione della libertà
E come tale l'intervento dai formativo istruttivo a qualunque livello avvenga come tale deve conoscere esattamente il destinatario allora ci sono delle zone di coincidenza per esempio la preparazione allo studio ed erano belle ad alcune esperienze che si sentivano ma ci sono anche come dire zone di totale distanza lo studente ancora molto spesso un soggetto dello studente fuori un soggetto che vive in famiglia
è un soggetto molto spesso poi chiaro voce lo studente lavoratore
è un sospetto che non è ancora chiamato all'assunzione piena della responsabilità della sua giornata
Mentre il detenuto deve essere una persona chiamata all'assunzione di piena della responsabilità della sua giornata e non un oggetto di un nostro programma trattamentale
Molto l'opposto penso detenuto è considerato l'oggetto del nostro programma anche bellissimo anche offrendo di mille cose
Ma non un soggetto che pienamente responsabile del proprio tempo non lo è del proprio spazio per i limiti dello spazio che ha
Che è chiuso in un istituto deve essere fin dove è possibile soggetto responsabile del proprio tempo
La terza questa cosa d'altra parte guardate io ci tengo molto come questione della funzione scusate una parente si rispetto al Garante
Non è secondario che la denominazione del Garante nazionale se a quello dei diritti delle persone private della libertà personale perché nasce abbiamo fari altere
E situazioni in quel senso il garante nazionale non è l'estensione nazionale dei garanti territoriali
Un altro tipo di Authority che a che fare molto con diversi disagi noi abbiamo per esempio tutta la questione dei disabili ospiti
In residenze stabili come abbiamo tutta la questione dei migranti e dei migranti anche delle
Privati della libertà su base amministrative e via dicendo tutti i settori di disagi Diversi che vanno in qualche modo capiti e gli interventi diciamo modulati conseguentemente la terza osservazione ma di questo poi si parlerà credo domani che facevo è che il sistema leggendo le detentore che ha positive il sistema attuale
è un sistema complesso che richiede
Quasi degli elementi di e il riordino io rubo la metafora al professor Basevi che parlava prima di Caravà Fo e di connessione dico che questo è un grafo non prese sì appunto sabato interessati
è un grafo non planare e le connessioni sono talmente tanti abbiamo le università abbia mi poli
Abbiamo gli istituti e abbiamo una geografia dei poli che come un peso di queste connessioni abbastanza complicate abbiamo una durata delle pene molto spesso non è non a caso qui si è parlato sempre ergastolani pene lunghe che voi sapete bene non è la connotazione prevalente del
Il nostro sistema
All'altro giorno quando qua tavolacci assetati l'altro ieri le persone che hanno da scontare in carcere una pena o residuo di pena inferiore a un anno
A un anno sono undici mila
Pensate a quanto si potrebbe invece intervenire su Problemi di sfoltimento e via dicendo
E sempre in questo in questo Caravà fu in questa complessità abbiamo poi quella variabili
Interruzione delle connessioni perché vengono trasferiti perché per esempio possono avere una misura alternative con per loro no in qualche modo il ci si chiede come continuare
Anche l'intervento e allora il problema dei sistemi sistema sanitario sistema dell'istruzione sistema universitario trovare dei criteri non ti o ordinativo tori lineari di questo grafo pratica di cariche ma l'orrenda percorribile che mi renda queste connessioni in qualche modo praticabili
Ecco partendo da queste terre spunti quello del conoscere bene il sistema quello di far conoscere bene il soggetto
E quel detto del conoscere bene le connessioni del Progetto dei progetti che si vanno a a Turandot
Io vorrei lì è leggermente accennare a due e
Elementi che hanno percorso e che percorrono le nostre discussioni il premendo elemento del diritto che il primo è l'elemento della sensatezza
L'elemento e poi è chiaro poi voi avete che detto il discusso ma lo rifaremo tant'altre cose Corleone parlava dei luoghi luoghi per studiare alcuni parlavano di
Le sezioni delle che dedicate qualcun altro parlava dell'interruzione dei tempi durante la giornata rinascere a parte mi dimetterei un attimo
Ma la questione del diritto alla questione della sensatezza quanto parliamo di istruzione
Noi dobbiamo parlare di diritto alla comprensione che varia a tutti gli che vale a tutti i livelli variando diciamo
Poi il la sua modalità lo straniero che entra in carcere a livello tante volte di alfabetizzazione primaria diritto a comprendere dove dove ha collocato ha più diritto a capire le regole il diritto a comprendere quarta te la convenzione
Europea sui diritti umani lo inserisce nel primo protocollo de adottato insieme alla Convenzione stessa quindi siamo ancora al mille novecentocinquanta il diritto a comprendere dove sia e che è un diritto non del cittadino è un diritto della persona
Indipendentemente Sir regolari irregolari o via dicendo quanto andiamo avanti diciamo nella struttura degli studi e che facciamo agire i nostri articoli il terree il trentatré e il trentaquattro dalla Costituzione
Il diritto Palmi diventa un diritto all'accesso all'istruzione prima l'istruzione obbligatoria che pare l'accesso all'istruzione a tutti i livelli ma che mi
Piace può in qualche modo declinare il punto due verbi non è un soltanto scusate l'amplissimo non è non soltanto il diritto alle armi
Ma avanti con diritto all'Understanding questo è secondo me che va tenuto presente perché noi tante volte
Nei nostri sistemi di istruzione a tutti i livelli One plus all'istruzione
Universitaria puntiamo molto sulle armi
Molto poco sulla Understanding invece noi dai
Dobbiamo dare anche a soggetti adulti incombe in condizione di disagio il diritto a costruirsi una comprensione proprio una Rete concettuale proprio in moto che sappiano esercitare un senso critico
Quindi in qualche modo e utili Tory la comprensione del presente
La comprensione del presente non toglie nulla al passato perché non esiste comprensione del presente che non abbia chiaro lì la questione del passato ma la comprensione del presente per me e far capire dare gli strumenti per capire
Che dietro una sorta di apparente pulviscolo indifferenziato come appaiono gli eventi penso a chi diceva la televisione no
Diciamo che ti propone immagini stando in una cella dove non fai niente eccetera un chi propone un pulviscolo di immagini tutte di avere strumenti
Per selezionare dei più codificare comprendere avere una tua opinione esercitare il tuo strumento critico e mi vale per l'ingegneria per l'architettura come per le scienze politiche
La capacità costruttiva diciamo di un
Oggi un sei
è il punto più forte secondo me proprio per quei soggetti che come alcuni di voi notavano da un anno
Di una funzione dell'uno una diciamo finalità di utilizzo diretto del proprio strumento di laurea che vanno acquisendo per Castorani ergastolani ostativi e via dicendo però possono avere
Uno strumento forte che è proprio quello
Della e costruzione del sei
E allora qui mi piacerebbe ma non lo faccio sviluppare tutto una serie di di riflessioni su che cosa
Come come può avvenire anche un'istruzione a livello universitario che aiuti in questo senso io mi limito a dire che
Capi sogno quantomeno
Quanto meno di terre e dimensioni una dimensione che io continuo a chiamare la dimensione testuale la dimensione testuale non è soltanto il libero ogni sapere disciplinare
Ha bisogno di un testo a cui riferirsi per vie per quello che studia l'ambiente perché il geografo e la la terra per l'ambiente e il territorio
Per il costituzionalista è il diritto positivo e via dicendo cioè il testuale nel senso di dire
Un qualcosa di e riferibile come elemento da decodificare
Per ha bisogno però poi anche di grammatiche di un linguaggio e qui è tutto ciò che noi gli possiamo dare disciplinarmente no gli strumenti che gli diamo per Butti modificare quel testo
E però anche bisogno di una serie di conti una dimensione chiamiamola strumentale o contestuale di applicare questo elemento ad altri contesti e qui sorge il nodo
Di un sistema detentivo che può essere ancora aperto all'accesso al testo può essere ancora aperto all'accesso alle grammatiche ma non ma è molto più uso all'accesso ai contesti
è molto più sola possibilità molti di voi hanno detto anche l'impossibilità di utilizzo di tecnologie o quella pali o circolare del cinque dicembre due mila quindici De tu citavi che dice se sei buono ti facciamo usare
Un pochetto internet se se ancora più buono un altro dovete quale contesto potrà mai Teti decodificare un soggetto che esce dal carcere e senza analfabeta rispetto alla
Per esempio l'evoluzione tecnologica quale presente potrà interpretare se non è in grato di codificare i messaggi che gli vengono da una
Diciamo da un'evoluzione tecnologica sempre più forte e
Anche per chi non esce quale si costituire a perché non esce poi uno spera sempre che prima o poi queste robe dell'ostatività per parlarvi di Roma
Minimo su questo possano finire diciamo in qualche modo ma quale sei può sviluppare se non capisce quale e
Se non riesce a far commettere il proprio tempo dell'interno al carcere colto con il tempo Esterno del mutamento questa distanza tra i due tempi il tempo dell'interno il tempo dell'esterno
è una distanza che sia andata
Sempre più ampliando c'è molto più in un anno di detenzione c'è molto più come dire
Parte di esperienza mancata di quanto non ci fosse quando Rocco scrisse il Codice pre e prevedendo le pene la un anno di detenzione ti sottrae AVEPA un quantitativo X di esperienza mancata o cito le sottrae dieci x sì diventano alfabeti molto più rapidamente nel contesto attuale allora
Il pelle Tretti menzioni disciplinari che un sistema deve porre quella dicevo testuale quella grammaticale e quella comunque dei contesti secondo me in nostro sistema
Ecco deficiente proprio sulla terza e vale a tutti i livelli distruzione o anche a volte anche di lavoro non a caso si propone
Un lavoro che è un lavoro molto arretrato molto spesso no sito propone la Moffo il lavoro diciamo proprio proprio di base o qualche volta si propongono queste cose che sanno di Argo terapia diciamo che comunque gli fa bene far qualcosa no questa roba di questo genere
Ecco
Questo discorso
è un discorso sul diritto ma un discorso anche sulla sensatezza
Perché è un discorso sul diritto perché ripeto il diritto a comprendere nel momento in cui lo declino non è
Semplice mente a essere ricettore di una serie di comunicazioni il diritto a comprendere eh essere messo ingrato di essere un soggetto che nei contesti da i
Nel contesto povero di periferia nel contesto e universitario nel contesto rete recluso per la media degli strumenti per capire quel mio presente
Quel mio contesto mentre invece pure qui sembra molto spesso poi chi chi ma ha sentito fare questa critica altre volte saperne che molto spesso troviamo l'istruzione nelle circolari del DAP all'interno
Di una categoria che viene chiamata intrattenimento e e poi c'è e e parente si può le troviamo istruzione cultura sporta l'intrattenimento
E e voi capite
Quindi come dire la connotazione già in qualche modo è data dicevo però e le queste questo discorso mi collega anche anche alle
Discorso della sensatezza
Perché non è soltanto una rivendicazione di diritto e anche Thomas darsi qual è il senso dell'esecuzione penale allora qualcuno ha parlato di vi programmi di e di giustizia riparativa prima e
E quelli sono diciamo i un ambito masse India anche al di fuori di quelli anche laddove parliamo di detenzione in quanto tale
Dobbiamo ringhiare Cissé noi vogliamo semplicemente
Il un male più o meno simmetrico a quello che è stato cagionato in un'idea in qualche modo retributiva in senso stretto se noi vogliamo una qualche utilità se questa utilità alla vogliamo
In qualche moto solo su un piano come dire individuare isterico o è un'utilità che invece noi vogliamo come percorso di per riannodare diciamo
Che aiuti a riannodare quel filo che il reato in qualche modo ha reciso
E allora qui la questione ecco questo veramente poi vinto il ritorno domani sulle cose ci interroga sul tante su tante cose ci interroga per esempio su come che
In qualche modo andiamo configurare la giornata detentiva cinte e roca su quella
Qualcuno lei ha nominava prima la vigilanza dinamica noi in qualche modo che senza Progetto mi diventa soltanto apertura delle celle i nulla
In un fuoco diciamo in qualche modo mentre invece è l'unica modalità che uno ha
Per capire anche quali sono le relazioni che si stabiliscono tra i soggetti dinamica non perché si sta in posto fisso imposto mobile dinamica nel senso che capisco le dinamiche che vari soggetti stabiliscono tra di loro e riesco in questo modo a indirizzare
Anche il mio intervento che è un intervento
Non di trattamento in senso da da chi tratta chi ha trattato ma un intervento orientativo di supporto orientale ante a processi che tu soggetto adulto metti in atto per conto suo
Ecco questa è una passare da quest'idea
Come dire di
Di intervento sulle persone
A intervento che tiene invece conto delle persone è una delle difficoltà
Più forti io mi auguro che alcuni aspetti a vengano approvati voi sapete c'è tutta la fase
Di elaborazione dei decreti legislativi
Che discendono dalla legge ed elenca la legge tele Ka è stata la legge che ha dato vari criteri secondo i quali parli ordinato l'ordinamento penitenziario pur con molti limiti perché c'è un ma clausola iniziale che non possono riguardare i reati per intenderci di criminalità organizzata nel suo Complesso in generale e le Commissioni hanno lavorato puro qualche membro delle commissioni l'ho visto oggi in giro e qui e hanno elaborato per legge e questo vi dice anche alcune cose
Rispetto al Garante nazionale e garante nazionale deve dare deve essere consultate deve dare il parere su tutti idee e le legislazioni dei decreti
Che riguardano le sue quattro aree che dicevo prima quella penale
Quella delle polizie dei carabinieri quella dei migranti e quella delle i trattamenti sanitari obbligatori o residenze cioè quindi questi giorni che siamo stati e sono alle prese che con i decreti l'ultimo dei pareri all'ultimo gruppo dei decreti è stato mandato all'ufficio legislativo del ministero ieri
Rimane un ultimo stock di di di norme che riguardano le misure di sicurezza che quindi è un pochino diverso con abbastanza più verso rispetto alla questione dell'esecuzione penale io mi auguro che vengano poi in qualche modo vengano diciamo presentati dal Consiglio dei ministri vengano mi auguro anche che alcune obiezioni che noi abbiamo fatto e vengono accolte di con noi perché come sapete il Garante nazionale siamo tre oltre allo staff no un presidente che sono io e due e membri del Collegio tutte e tre nominati dal Presidente della Repubblica in con un mandato definito di cinque anni eccetera mi auguro che il nostro parere siano considerati però dico subito una cosa è il ritorno all'università
Quello che è abbastanza chiaro
è che il le quello che serve nel nostro Paese in generale in questo momento che una col Potì cambiamento di mentalità rispetto a questi problemi
E torno all'affermazione televisiva che sentivo prima attorno a le polemiche che ci sono state attorno a una circolare sul quarantuno bis
Che pure non faceva altro che prendere atto di una situazione in essere già esistente che invece da taluni
Ma è stata
Come dire presentata come un'attenuazione eccessiva delle delle regole di sicurezza all'interno del caratura bis finché non cambiamo
Tu non hai più chiama cambiare il senso comune sulla pena
Il senso comune rispetto alla sua finalità e a dispetto in qualche modo
Alla produttività di quel tempo che non deve essere tempo sottratto ma che deve essere il tempo impiegato altrimenti finché non passiamo
Da quest'idea di sottrazione temporale
Asso a tempo invece altrimenti impiegato
Temo che anche di strumenti di innovazione normativa possano che rimanere in qualche modo sono una di quelle cose su cui poi facciamo i convegni su come perché non sono stati pienamente attuati grazie
Benissimo grazie