Alta sostenibilità - Alimentazione e Fame

Venne ritrovati all'appuntamento settimanale con nasi bissa alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile con alta sostenibilità chi vi parla in studio Valeria Manieri abbiamo qui con me in studio Ruggero Po aggiorna lista ben ritrovato ciò Valerio buon pomeriggio a tutti
E abbiamo qui in studio con noi Giampaolo Cesaretti presidente della Fondazione Simone Cesaretti coordinatore Peraza bis del gol numero due di cui parleremo Breve
Buon pomeriggio a tutti
In cui legamento Luca sani Partito Democratico presidente la commissione Agricoltura della Camera ben trovato buongiorno buongiorno in collegamento sempre qui con noi Elena a fattori Movimento cinque stelle Bice presidente della commissione agricoltura della del Senato ben trovata
Bentrovati a voi grazie a
Dovremmo recuperare Ina collegamento a breve anche e Nunzia De Girolamo per Forza Italia già ministro dell'Agricoltura il tema a come avrete intuito anche dagli ospiti che abbiamo in collegamento in studio
è quello della della alimentazione della fame parlando ovviamente a un passano anche del tema della dell'agricoltura un tema importante per varie ragioni da una parte sul piano nazionale veniamo da da un anni insomma in cui abbiamo parlato molto del tema dell'alimentazione del rilancio del sistema Paese anche dopo l'importante Expo di Milano che proprio su questi temi si è giocato e ovviamente c'è un aspetto che riguarda anche l'economia e lo sviluppo delle imprenditoria dell'agricoltura su questo fronte analizzeremo anche le politiche sono state messe in atto e quelle che anche i nostri ospiti ci proporranno
E dall'altra parte ovviamente è un tema che si lega a filo doppio con il problema della povertà e la fame nel mondo quindi delle migrazioni sì Scapara le guerre dal sotto
Dal sottosviluppo evidentemente ma anche dalla fame dalla parola Ruggero Popper introduce un po'quelle che sono le cifre lo volevo volevo dare qualche cifra per cominciare così
Ci capiamo meglio e vorrei cominciare a livello globale nel mondo gli individui che soffrono la fame sono ottocento milioni cioè un nono della popolazione mondiale l'obiettivo delle Nazioni Unite
Nell'Agenda due mila e trenta è quello di fare scendere questa cifra enorme di cinquecento mila unità
La realtà delle cose invece che ancora oggi la cifra aumenta che aumenta di trentotto milioni di individui ogni anno la quasi totalità di chi soffre la fame
Lo sappiamo vive oggi nei paesi in via di sviluppo ancora un dato i bambini che rischiano di morire per fame nel mondo sono diciassette milioni
Nessuno in Italia fortunatamente anche se un Paese con quasi cinque milioni di cittadini che vivono in uno stato di povertà assoluta il rischio diventa sempre meno remoto un Paese nel quale resta il paradosso per il quale di fronte a un dato sulla povertà che colpisce sei virgola tre per cento della popolazione in quello stesso Paese cioè parliamo del nostro Trenitalia ogni famiglia butta ogni anno quaranta chili
Decisivo tre minuti a testa per cominciare professori Cesaretti coordinatore Peraza disse
Delle col numero due produrre cibo di qualità garantendo equità sostenibilità e cooperazione con i Paesi che più ne hanno bisogno senza dimenticare che come diceva Valeria Manieri nel lungo periodo sfamare chi oggi di fame muore significa anche fermare l'immigrazione
Buongiorno a tutti
A sviste a preparato questo rapporto sull'Italia gli obesi sviluppo sostenibile generaliste su una prima constatazione questa agenda venti-trenta oggi offre ai sistemi alimentazioni italiani di tutto il mondo una grande opportunità
Ad una condizione
Che questi sistemi alimentazione riusciranno in futuro a passare da una logica di food for food ad una logica di food for sostenne BC tradotto che cosa significasse riusciranno a dare risposte sostenibili
A tre istanze fondamentali della società globale le istanze macroeconomiche dei stanze di sviluppo territoriale
E le istanze dei consumatori dei cittadini quale quali sono i alcuni dati le tendenze che mostrano il nostro rapporto certamente per quanto riguarda l'andamento macro economico c'è un uno tendenziale orientamento alla qualità
Del nostro sistema italiano
Il che determina degli effetti positivi sia in termini di competitività di crescita
E di occupazione e ci sono alcune legislazione che sono portati state portate avanti in questo periodo a supporto di questa strategia sul fronte internazionale l'Italia sta facendo poco l'Italia nella vecchio nella vecchia finanziaria ha portato a un incremento di quattrocento milioni nella gli aiuti alla cooperazione allo sviluppo ma siamo ancora ben lontani da quello che l'obiettivo dello zero sette per cento
In termini di rapporto contributo alla cooperazione e lo sviluppo del prodotto interno lordo quindi l'Italia sa facendo poco
La seconda questione dove l'Italia si dovrebbe impegnare e stimolare a livello della da beauty o dell'organizzazione di internazionali
Quello che il Lazoi riduzione del sostegno all'agricoltura uniche per aiutare le agricolture polvere
E la terza questione sempre se ci fossero questi soldi cercare di da mettere aiuti emergenziali dove c'è un problema di emergenza di fame ma soprattutto stabilizzare i proventi dell'esportazione di questi Paesi
Sul fronte della domanda ancora ovviamente parliamo di ci sono ancora alcune luci la menzionate lei gli ottocento milioni di di persone che muoiono di fame
Che cosa sta facendo l'Italia per quanto riguarda i nostri cinque milioni di persone sotto la soglia di povertà
Ha fatto un accordo con il la la il ministero dell'Agricoltura ha fatto un accordo con la la il Banco alimentare
E quindi ha messo a disposizione attraverso la Gea dieci milioni di euro per aiuti alla alimentazione per quanto riguarda invece la sicurezza del cibo varie il cibo nutriente il cibo di qualità certamente l'Italia sta facendo dei grandi passi avanti
Il tema invece della delle istanze territoriali noi abbiamo un problema l'Italia non può conseguire e inseguire e gli altri Paesi nella logica di corsa alla globalizzazione una corsa alla standardizzazione dei delle produzioni dei consumi l'Italia ha le potenzialità per cercare di seguire uno una via che non è la via della seta la via della Cina per capirci
Ha la possibilità di mettere in campo strategie di non dumping ambientale sociale ed economico e da questo punto di vista ci sono stati e tutta quanto una serie di azioni politiche di legislazioni a sostegno di questa linea
Per quanto riguarda la questione in particolare dei Paesi in via di sviluppo io credo che sia necessario rafforzare la globalizzazione dei diritti e delle ecco tre minuti a tutti per cominciare poi passiamo al confronto alle domande nostre e anche vostre nel nel confronto io caccerei a Elena Fattori movimento l'articolo Daniela Dessì fino a giro di tavolo su questa introduzione anche
Dottor Cesaretti
Alterco al riguardo la la povertà in Italia noi siamo coloro che propongono il famoso reddito di città Sanborn anche abbiamo proposto endemiche legislatura che è una sorta di paracadute
In una società dove il lavoro non è più garantito non esistono più tutele sociali e quindi la nostra proposta Reggina diciamo età stressata festa
Via Pietro gettito garantito abbiamo sempre proposto coperture che abbiamo di volta in volta cambiato nel corso della legislatura Tears dimostrare che si può fare per presente in quasi tutti i Paesi dell'Unione europea della nostra proposta contro la povertà e il reddito di cittadinanza per quanto riguarda l'agricoltura ne abbiamo fatto un lungo lavoro di ascolto delle parti sociali dei cittadini degli scritti per scrivere un programma agricoltura che abbiamo poi finalizzato su guarda con delle domande
Sondaggi riguarda i punti più importanti
Quello che noi pensiamo che al di là dei dati incoraggianti dei Verdi giovani in agricoltura è uno dei settori più promettenti dell'economia italiana torna il due virgola uno per cento del PIL
Etichetta non riproducibili lp problemi oggettivi il problema principale è quello della promozione di produzione sia qui per i prodotti primarie questo guardie
è una è un problema che poi a cascata va a interessare ad altri settori
Limitare abbiamo una forbice molto elevata tre tracce di produzione e quelli dipenderà quindi dalla dal campo al piatto o come dicono gli inglesi da il Detour Orca che per quei all'agricoltura evacuati o un quinto del prezzo del prodotto il terzo non riesce neanche a coprire i costi di produzione perso quota provoca a cascata provoca un dumping su cui Sui lavoratori quindi ci troviamo di fronte al fenomeno del caporalato che è diventata una nuova schiavitù
Nel nostro Paese con persone che vengono poi sfruttate schiavizzate
Dal punto di vista del del lavoro siamo stati coloro che hanno contribuito alla estetizzazione del disegno di legge sulla antico correlato che e abbiamo ovviamente sempre sostenuto questa questa questa innovazione abbiamo anche fatto una mozione per migliorarlo perché nel disegno di legge centonovantanove sull'un inizio nei confronti poi della tutela dei lavoratori abbiamo diverse proposte sulla rete del lavoro di qualità Furlan
Sul suo di informazioni con dei mediatori culturali per riuscire a integrare meglio i lavoratori che arrivano nel nostro Paese
Un altro aspetto che forse bisognerebbe affrontare quello delle agromafie
Che e anche questo contribuisce a diminuire le tutele comunque a al a impoverire etiche agricoltori a cascata anche tutti gli operatori del settore
Da questo punto di vista la ci siamo fatti promotori ci faremo promotori Stella la commissione cartelli del disegno di legge che è venuto dalla Commissione cartelle che tutto purtroppo è parcheggiato Nicastri
Ministeri da troppi anni che troverete altopiani troppi media dovrebbe ore otto innanzitutto quella
La criminalità organizzata che in qualche modo compromettere poi tutto il settore agroalimentare una domanda a suo parere lo dicevamo in apertura tuttora Lelli la luce
Che c'è stata su questo tema anche a ridosso dell'Expo e dopo è servita anche per riprendere con forza un settore in Italia che era ovviamente promettente anche per le condizioni climatiche
E altre di cui l'Italia gode ma naturalmente portati molto critico nei confronti dell'altro perché ad una grande manifestazione contraria tanto spreco di denaro e come al solito
Poi inchieste che vanno avanti asta promosso soprattutto le grandi industrie non è stato accessibile per i piccoli produttori io credo piuttosto che in Parlamento ci sia stato un clima io lo posso dire in Commissione agricoltura di grande collaborazione tra maggioranza e opposizione
E mail nelle questioni più grandi quindi per quanto riguarda il caporalato c'è stato un lavoro congiunto anche per quanto riguarda l'obesità gli sprechi alimentari programmi europei abbiamo diciamo riesce a lavorare siamo riusciti a lavorare molto bene viene quindi probabilmente questo ha fatto sì che le le copie importanti come siano andati a buon fine come appunto la legge sul caporalato che c'ha visto particolarmente impegnati in particolare il mio collega Massimiliano s'indigna alla Camera dettato gli ostacoli stanche di varie
Si divarica ispezione quindi credo più perché è stato un buon lavoro del parlamento più che queste grandi manifesti che ogni
Che poi lasciano il tempo che trova ecco proprio su questo diamo la parola allora Luca Sani del partito democratico presidente la Commissione agricoltura a
La Camera d'accordo con la sua collega che cosa si è fatto che cosa si può ancora fare su questo i su questi temi
Il buongiorno di nuovo sì confermo in questo clima di collaborazione positive importante tra maggioranza e opposizione sui temi agricoli c'è stata un'importante produzione legislativa e anche sul dei provvedimenti proposti dal Governo molto spesso c'è stata la sintonia all'interno delle Commissioni parlamentari
Senso invece che expo abbia rappresentato un momento di riflessione culturale anche per un anno
Un approccio rispetto ai temi dell'agricoltura del cibo dei cambiamenti climatici teso a un'opinione pubblica molto più fatta oggi c'è la consapevolezza del cittadino di quanto l'agricoltura ossa contribuire non solo a produrre cibo ma anche a contrastare cambiamenti climatici sette del prodotto e quant'altro e il consumatore quando va ad acquistare parte evento diciamo consumatore tipo piena anche a che cosa c'è dietro alla prodotto che sta sullo sullo scaffale no quindi in termini viti
Etica della della produzione di di sostenibilità ecco è un conto su questo su questo su cui dobbiamo insistere perché l'Italia con
Le caratteristiche del proprio territorio con il fatto che non può permettersi se non in alcune regioni un'agricoltura di tipo interdittivo ma che ha le aree nelle colline una frammentazione dell'ENI dell'impresa agricola piuttosto marcata
Deve puntare sull'aspetto della della della qualità delle produzioni della biodiversità e questo è quello che abbiamo cercato di fare in questi cinque anni si di legislatura con alcuni risultati importanti la stessa cosa è quella legata il valore etico del del del del cibo dell'accesso al al al cibo non c'è stato sud-ovest impedimento che ricordava giustamente lei di dieci milioni
Finalizzati al
A sostegno degli indigenti con quelle che una volta e lo definì per l'eccellente alimentari ma c'è questa legge innovativa ma di contrasta lo spreco alimentare effetti
Funzionando e mette a disposizione di persone che non possono permetterselo alimenti che altrimenti andrebbero istruirsi si è intervenuti sia da dal punto di vista fiscale
Che dal punto di vista della gestione del dell'alimento ne spetta
Strade o più importante il logo rivolto e secondo lei rispetto al dibattito che c'è stato anche negli scorsi mesi che immagino continuerà sulla tutela del made in Italy sul cibo sulle
Cosiddette contraffazioni uno Flick Made in Italy nel mondo come ci possiamo difendere come possiamo governare questo fenomeno
Ma dunque intanto facendo degli raccordi questo mi rendo conto di toccare un
Nell'impegno è salito a Berlino i Parmigiani finte le finte mozzarelle nel clima dobbiamo fare adesso dobbiamo fare i loro abbiamo fatto un accordo sì finito ex ufficio per cui le autorità del Paese chiede
Rilevano
Contraffazioni o corvi possono intervenire con la legislazione vigente nel Paese di produzione quell'alimento quindi questo ci tutela in ambito europeo per quanto riguarda il resto dobbiamo fare al raccordi o bilaterali euro come avvenuto succeda tirò in ballo un tema molto molto dedicarsi saluti fra Paesi di terzi e le
L'Europa
Sì fanno ancora zitelle riconoscimenti dove le denominazioni di origine hotel descrisse le grafiche
Consapevoli che ad oggi se non ci sono questi accordi attesa la mettiamo piede fuori dall'Europa
E nuove indicazioni geografiche le denominazioni di origine non valgono più nulla ecco quindi su questo dobbiamo stare attenti nello stesso tempo dobbiamo fare un'azione di promozione e questo viene fatto con risorse mi sembra circa duecento milioni di euro investiti due anni fa
Di promozione del made in Italy fa conoscere il made in Italy sapendo che nel mondo c'è una forte domanda di di made in Italy di prodotto agroalimentare italiano non siamo arrivati a trentotto milioni di euro protetto otto miliardi di euro nel valore del nostro export per alimentare ed è cresciuto in questi anni ma che era
Significativi certo questo far pensare a che ha possibili evoluzioni è chiaro dobbiamo strutturare la filiera vi potrebbe dire così dobbiamo tuttora relative è la dimensione di impresa li contestano la frammentazione delle nostre imprese non contente di rispondere a quella domanda di prodotto made in Italy che dovrebbe saper rappresentare convocazione di ulteriore crescita e sviluppo della Confagricoltura ecco Elena Fattori su questo aspetto due però un'azione
E tutela del made in Italy anche alla luce delle norme vigenti non solo in Italia ma anche degli accordi internazionali tre volte
Litiga con le forze di governo perché tutti quelli che fanno gli accordi di libero scambio dati di pace da sarebbero la morte della nostra agricoltura
E delle nostri GP perché di fatto sono riconosciute una quantità minuscola di GP dal eccetera per cui tra l'altro il Canada diventa il paese in cui saranno consentito
L'Italia Foundling questi su questo sono fortemente critica e invito i cittadini informati sul fatto che questo accordo di libero scambio rischia di essere dati Fincato a fine legislatura quando nessuno se ne accorge
Sono accordi molto pericolose in realtà vanno a potenziare diciamo gli scambi per quanto riguardava l'industria di precisione del nord Europa e chi mette in pericolo invece l'agroalimentare italiano
Non solo il Canada e fede di think-tank segnalato la dia a luglio che l'apertura dei mercati in maniera così dei regolati da con il Canada potrebbe e potenziare piuttosto quella che è tutta la mafia agroalimentare della 'ndrangheta quindi un rapporto della legislativi a non di delle forze di opposizione
Incerta e anche pericoloso perché era un di fatto un tipo mascherato quindi con non consentirà attraverso il l'accordo di libero scambio tra il Canada
E rifiuta anche un'invasione di prodotti agroalimentari americane di bassa qualità e di basso costo quindi veramente invece questi accordi racket Tano solo i lente è importante per il nostro anche l'alimentare anche per la sicurezza alimentare perché ricordiamo
Si tratta di accordi che non aboliscono solo i dati ma quelle che sono le barriere non tariffario vedo tutti i regolamenti di tutela per alimentare europea che invece sono superiore rispetto a quelli americani
Quindi si rischia un dumping sia per quanto riguarda le norme ambientali sicurezza agroalimentare alla fine anche lavorative perché è chiaro che le imprese nordamericane e canadesi sono imprese
Di grandi dimensioni molto meccanizzate molto monocultura poca biodiversità e verrebbe al contrario invece con una modalità di coltivazione italiana che deve evolvere verso
è un'agricoltura integrata paesaggio ambiente turismo quindi la sostenibilità è evidentemente anche questo sentiamo sia molto molto critica cattiveria con tutti gli strumenti per tattiche perlomeno questo a questa legislatura non ratifichi questo trattato ma che apra un confronto è un approfondimento secca ora che nel una poi sentiamo anche dalla dall'onorevole Sani
A che cosa che cosa prevede a proposito della ratifica di questo trattato ma io vorrei tornare al coordinatore Aso vista al professor Cesaretti non abbiamo sentito in questo primo confronto la maggioranza che ha governato fino adesso l'opposizione con le sue critiche l'opposizione che si accinge a chiederci il voto per governare in futuro quindi queste di fattori potrebbero anche essere le linee di governo della prossima della prossima legislatura professore Cesaretti
Lei
Che che idea si è fatto da queste due posizioni
Sono posizioni tutte e due estremamente rigorose l'invito però che io farei ai partiti e quello di acquisire una grande consapevolezza
Sulle questioni globali sugli accordi internazionali l'Italia è oggettivamente debole
Allora c'è un'altra strategia a mio avviso su cui bisognerebbe fare una vera e propria battaglia la battaglia sui consumatori
Cioè la battaglia di fare acquisire consapevolezza i nostri cittadini
Perché la migliore barriere all'entrata non sono le barriere tariffarie
O le barriere quelli che lei ha definito punto non tariffari la migliore barriere all'entrata è il comportamento sono i modelli e gli stili di vita dei consumatori
Su questo va fatta una grande battaglia e quindi io credo che su questo dovrebbe diventare uno dei punti fondamentali nelle vostre campagne elettorali l'altra questione
è quella dell'agricoltura di prossimità quindi se da un lato io riesca a determinare una domanda di prossimità sul versante dell'agricoltura delle politiche agricole bisogna spingere nei diversi territori
A promuove ad incentivare quella che viene chiamata la Grigolo del dell'agricoltura di prossimità perché allora il consumo e lo stiamo parlando meritoria operando chilometro zero aiutare anche il chilometro zero
E direi che quindi questo concetto del mercato di prossimità deve poi essere accompagnato
Da imporre in sé che abbiamo la consapevolezza di innovare anche sui profili professionali cioè noi dobbiamo non immaginare che di avere l'innovazione a portata di mano
Sì poi gli imprenditori non la sanno utilizzare o addirittura non sono neanche fare la giusta domanda di domande di innovazione
Allora abbiamo i famosi ci sono le app anche per ordinare la spesa a chilometri zero ma ci sono alcuni anche su su Roma e dintorni si sono attrezzati agli agrumi e anch'io non più su sul filo anzi esultante insulti
Però di una questione da un lato la domanda da un lato sono le imprese le imprese debbono cominciare ad investire molto nel capitale umano
Questo capitale umano deve essere un capitale umano che noi chiamiamo
E noi della Fondazione Dellas chiamiamola i cosiddetti sostenne Bolt Jobs cioè sostanzialmente il il concetto di sostenibilità nel lavoratore è quello di sapere applicare l'innovazione
Di sapere applicarla per una che economia verde un'agricoltura sociale un'agricoltura dove ci sia il giusto rapporto prezzo qualità ma soprattutto la formazione continua
Cioè questi lavoratori debbono avere una formazione continua e anche una certa flessibilità
Nell'accettare lui muove condizioni del mercato quindi in termini situazioni quindi il concetto di sostenibilità va applicato anzi al lavoro ecco volevo fare una domanda ne ha parlato di agricoltura di sostenibilità e di sostenibilità e di prossimità però se vogliamo guardare all'Italia nel come sistema Paese in un settore come quello agricolo la produzione di alimenti e di made in Italy
Al al mercato globale quali sono secondo lei
I mercati che oggi sono più promettenti per l'export italiano di questo tipo di prodotti abbiamo parlato dei difficili compromessi che dovremmo avere con Canada
E Stati Uniti pensa un grandissimo mercato emergente come quello cinese che ha tanti lacci e lacciuoli però che ha ha un potenziale enorme nuovi abbiamo grandi risorse sul settore del vino
Certamente abbiamo delle grandi risorse delle grandi potenzialità nel settore dell'olio d'oliva abbiamo delle grandi possibilità e potenzialità su tutto quello che qualità questo è il punto fondamentale cioè dobbiamo come ha detto anche a livello onorevole Sani
Andare in questa direzione cioè la competizione non la possiamo giocare alla cinese per capirci la competizione sul prezzo la competizione se giocata sulla qualità ma la qualità a un concetto come dire confesso
C'è anche un'altra questione a proposito della produzione
Che ha citato Elena Fattori che questa grandissima forbice tara il prezzo al produttore e il prezzo al consumatore il pane lo sappiamo aumenta
Di quasi quindici volte rispetto al grano poi voglio chiedere anche all'onorevole Sani ma lei quale pensa sia la leva per riportare un po'di equità
Da questo punto di vista allora ma spesso sono gli accordi di filiera noi stiamo spingendo Galdieri dal punto di vista legislativo e questo sarà sarà contenuto anche all'interno della riforma della della PAC
Affinché i produttori si mettono insieme e a loro volta costituiscono organizzazioni o interprofessionali o comunque contratti di filiera dovete Ascierto il prezzo che uno dei temi fondamentali è quello di frenare la eccessiva volatilità dei prezzi in in agricoltura e poi mettono in crisi i nostri in o per i cultori questo è un tema fondamentale perché se noi vogliamo mantenere la la la la Rete delle Federico Ricci territorio il primo punto che dobbiamo garantire e replica dell'agricoltore come tutte le le le impresse e questo è con lo strumento del contratto di filiera slitte professione delle organizzazioni dei produttori
Strumenti e tutti previsti dalla politica agricola comunitaria sono strumenti che nel nostro Paese vanno radicati maggiormente ecco da questo punto di vista la Francia per esempio ci fa
Ci fa scuola
Ma rispetto alle coppie che diceva il
Vasco è sicura anche concorrenza diciamo anche s'multibanche comporta infatti concorrenza sul parquet su tante materie anche l'impostazione diverta della della PAC pensiamo che
La Francia come Stato nazionale a un unico Piano di sviluppo rurale voi abbiamo un piano di sviluppo rurale per ogni regione
E per me province autonome di Trento e Bolzano
Il coordinamento ed a volte certe volte di alcune azioni né in agricoltura lo si fa difficilmente anche rispetto alle critiche sono in atto sono d'accordo sull'educazione al consumatore anche perché come dicevo in apertura
L'approccio del consumatore profondamente cambiato rispetto al cibo pensiamo solo al fatto che noi pochissimi anni fa no avevamo visto lo sviluppo degli hard discount di Alberica operano con uomini dove intendeva cibo a basso costo coi tempi una provenienza incerta etichettature rarissime ed oggi invece siamo passati molto spesso alla boutique dell'alimento del pane dell'olio piuttosto che abbia post ecco pensiamo all'evoluzione che c'è stata sul biologico
Il rimborso che i i consumatori fanno anche agli integratori alimentari
Tutto ciò che regalo io direi anche appunto al consumo per esempio a proposito di sostenibilità e di ripensare anche la nostra dieta nel senso che per esempio fino a poco tempo fa il consumo di carne a prescindere che si sia vegani o altro era molto più importante oggi
C'è una molto più attenzione e più attenzione buona la qualità ma anche al al consumo di carne che abbiamo anche perché questo sappiamo come incide anche sulla sostenibilità
Nel nostro del nostro pianeta insomma siamo siamo li mandiamo Granzotto evento insomma è uno dei fattori maggiormente inquinanti realtà apparire organico onorevoli personalmente sulla moquette ridotto enormemente il consumo
Di di di di carne di manzo dopo aver scoperto
L'impatto che l'allevamento dei bovini aveva sul credo che questo l'abbiamo fatto dobbiamo qua tutto ma però stiamo parlando di persona come siamo noi infamante che parla le Mirko in terra si preparano toscano per cui onesta il trattore Bankers Trust
è dura
Vecchio Elena Fattori io no prima di di fattori io volevo chiedere assalì sulla sul sospetto che ha fatto serpeggiare la senatrice fattori a proposito della del rischio di ratificazione detti TTP quando nessuno più ci riguarda perché ci sarà il passaggio del testimone c'è del vero in questo sani
Eh già è già operativo dobbiamo anche essere molto molto chiaro al è un accordo dentro gli accordi ci sono luci e ombre e naturalmente dovremmo dire no può continuare il negoziato affinché sia favorevole del
La nostra la nostra agricoltura ricordo che all'interno del certa vengono riconosciute quarantuno prodotti a denominazione di origine che rappresentano per l'Italia il novantacinque per cento dell'esportazione in quel Paese
Il professore prima citato il tema Delpino il vino il Canada con quest'accordo verrà esportato Alba io
Ad attenderlo nell'elenco delle denominazioni di origine rimane aperto
Quello che invece la collega senatrice rispetto all'Italia però riguarda per e del Kannada questo fenomeno ceretta Perilli non faccio il capo del prosciutto di di Parma tempo fa un signore canadese
Si è inventato il un marchio conosciuto Di Pharma simile no non sigle identico al al nostro
E prevalendo nel quale viviamo corso Tassoni la logica del Marocco piuttosto che vendo ricevette la denominazione ha potuto commercializzare tranquillamente il prosciutto canali e
Di Parma
C'è stato un contenzioso con i consorzi di tutela del prosciutto di Parma il complotto del tipo del prosciutto di Parma terzo ha detto il signore canadesi italo-canadese ha potuto non continuare tranquillamente a commercializzare proprio prodotto con il certa
Per lo meno si conquista la cui esistenza e quindi il prosciutto di Parma dei non a un marchio riconosciuto fino ad oggi in quel Paese potrà eccetera senatrice pezzi mentre invece il rispetto alla questione frumento di produzione canadese è un nervo scoperto che dovremmo continuare a a trattare costi come l'importazione delle carni dal
Ora nata verso
Bartolo dopo una cosa pensa detta poi la interrompo e con chiarezza a chi è che
L'accordo un accordo commerciale può superare barriere di carattere non tariffario ma non supera le barriere di carattere sanitario su questo bisogna essere molto chiari diverse una cosa è ritenuta insalubre in
Nel nostro Paese o in Europa non può essere
Ecco adesso fino fino a questo punto abbiamo messa a fuoco la situazione italiana vorrei chiamiamo allarga e arrivare anche quale sarà il nostro però permettetemi di fare prima domanda fattori anche concludere
Questa prima parte senatrice fattori tra sei mesi toccasse a lei dirigere il ministero dell'agricoltura da dove comincerebbe
Io voterei contro eccetera venne Greco che del Parlamento a votare contro eccetera perché come ha detto il mio il signore primato riconosciute solo quarantuno IGP quindi viene a morire tutto quello che fanno le piccole produzioni di qualità italiane e lamentando cifre che adesso si rende in Canada si potrà venderà a basso costo anche in Italia
Con la crisi che c'è chiaro che si vada a uccidere la qualità perciò Alberto tetto è arrivata e alla quantità quindi non sono d'accordo con lui perché è chiaro che eccetera già finito non non è modificabile per tutelare la nostra agricoltura quindi un sacchetto che usati o no quindi anche l'idea che Tinazzi ratifiche poi si possa cambiare non è non è così e nei cui manca per l'Elenco rimane aperto ma finora stanno decidendo solo quarantuno quindi magari ora limare la relativa arriva prima PT quantità l non regge più sono molto più numerose particolari con la quantità
è chiaro che l'aria hawaiana danneggiare patetico riprodotto e mi sembrava come quello legato all'estero consente verificheranno iranici parlare del piano allora insieme la sinistra nei lavori finora facciamo parlare i fattori sani
E e devo dire che abbiamo l'opposizione della più grande associazione degli agricoltori che Coldiretti che ha valutato un danno importante per le piccole per le piccole e medie imprese ovviamente perché poi quando aprì questi mercati riconosce solo le grandi GP è chiaro che tutto il resto del ramo abbia già morire canta
Poi per la riguarda la sanità non sono d'accordo perché le le barriere non tariffarie riguardano proprio la livellamento delle tutele agroalimentari e ad oggi non è possibile prevedere
Come su quali prodotti quali
Squali tiepidi sicurezza quella diventare sarà garantita dei prodotti che verranno dal canale che l'italiano Enzo delle barriere non tariffarie comporta proprio una diciamo un compromesso tra le nella delle norme di sicurezza alimentare tra l'Europa e Canada e negli Stati Uniti dove sono molto più basse vestiti prevede un livellamento verso un fatto e anche il Regolamento Eric perché era di efficacia quando entrerà in vigore il ceto e quindi su quella storia io invito invece ad approfondire perché le cose non sono così semplici come le stiamo
Le famiglie tirannico e ovviamente è un
è un tema molto articolato sani è una no quindi senta parlare poi degli organismi geneticamente modificati che
Sono la gran parte della sistemi produttivi sia americani che canadesi che quindi sarebbe impossibile immaginare di non importare di introdurre praticamente nell'alimentazione
Senza entrare nella questione scientifica degli OCM perché che è un ginepraio ma dal punto di vista economico gli organismi geneticamente modificati sono partite la monocultura intensiva
E ovviamente hanno maggior successo nei paesi dove le imprese agricole sono molto grande molto meccanizzate sarebbe assurdo pensare che l'Italia porta entrate in un mondo di monocultura geneticamente modificata e uscirne vincitrice per questa anche ne siamo sempre stati contrari alla coltivazione di OGM in Italia e purtroppo gli accordi con il canale così Stati Uniti resterebbero difficile mantenere questa posizione
Futuro
Per quanto riguarda il la remunerazione degli agricoltori anche noi siamo giunti alla stessa conclusione
La filiera la filiera agroalimentare italiano è troppo lunga prevede tantissimi intermediari c'è un'asimmetria di potere tra il produttore e poi la grande distribuzione che deve sì compensata promuovendo le organizzazioni di produttori di organizzazioni interprofessionali ma una quota importante che non è stata ancora affrontato la questione dell'etichettatura perché come avete detto precedentemente a un protezionismo reale si vede che preferire un protezionismo culturale per cui è del consumatore che determina quale prodotto a CEPS è chiaro che desta scritti inediti essa e l'Europa cinesi in qualche modo alle norme europee ci impediscono per la gran parte dei prodotti ad alimentare di indicare in etichetta il prodotto di origine della materia prima prevalentemente indicato come teste d'origine quello dell'ultima trasformazione importante adesso stiamo cercando devo dire
L'ultima etichettature quella del latte di introdurre l'origine della materia prima ma è chiaro che la spinta europea e la spinta di questi trattati di libero scambio vecchi non mettere in etichetta da dove proviene la materia valido
E e molto complicato poi per il consumatore scegliere prodotti italiani Hilary dell'ultima legge europea
Ci hanno impedito di visitare la l'origine della nell'Oglio in chiare lettere quindi pertanto una battaglia con l'Europa la visibilità dell'etichetta e quindi quella probabilmente una battaglia molto grande da fare in sede europea
Gli accordi non ci sono solo gli accordi grandi accordi di libero scambio e ricordo anche che molti settori sono entrate in crisi gli accordi bilaterali io vi ricordo lo la Core due Marocco che mette in ginocchio tutti produttori di arance siciliani
Oppure l'accordo il settore ridicolo che è stato è stato un po'ammazzato diciamo dal regolamento europeo che prevede aiuti mente di Paesi in via di sviluppo
Abbassando i dati prima a fare quello che succede che importati dopo Abbatino ha offerto il prezzo in quello in questa mi sembrava Linke interessante pane raggiungendo anche riapparve come
L'aiuto ripete in via di sviluppo della preghiera portare i diritti
Non portare che per gradi quello che si dovranno pure Zamparini qualcosa questi eventi avvenuto tra l'altro proprio qui dall'accordo con il Marocco
Aggiungere una cosa perché noi abbassiamo i dati da studenti che non hanno tutele dei lavoratori come ce li abbiamo noi è chiaro sì abbiamo un dumping salariale un dumping
Stralciare per cui importando prodotti a prezzi rapporto importiamo anche il caporeparto ricorda che questa è la no no certo sia cortese allora io volevo
Attimi protrombina prendere la il discorso dei LEA è lei che per il Marocco
Allora ci opponiamo a in portare dal Marocco le arance il l'olio d'oliva paiono Aglianò cui diciamo aiutiamoli a casa loro e in questo modo il movente induciamo le migrazioni perché andiamo a impoverire
Quei Paesi quanto la cooperazione internazionale un'agricoltura sostenibile professor Cesaretti può essere il volano per cambiare il futuro delle migrazioni
Allora sul tema Agenda ventuno trenta noi abbiamo l'Obiettivo due A due B e due civiche ci dice che sostanzialmente bisogna incrementare gli investimenti in innovazione in questi paesi quindi aiutarli nel produrre
E non soltanto dare come davamo una volta le eccedenze che producevamo nuovi certamente quello della di rivedere gli accordi protezionistici amo il sostegno Allegri colture ricche e certamente quello delle della stabilizzazione dei loro mercati strategici del combattere la volatilità
Delle su dei mercati delle loro materie prime strategiche detto questo che sono tre cose sacrosante
Io sono d'accordo l'avevo detto anche prima ma lo ribadisco e sono d'accordo con la senatrice con l'onorevole
è necessario non soltanto globalizzare i mercati ma è necessario e fondamentale
Globalizzare i diritti e le regole allora è chiaro che nel momento in cui non entrano in gioco soltanto i Paesi in via di sviluppo in frasi volgari ma è la Cina
E la Cina che quando Lennon globalizzare i diritti e le regole ci batte
Allora come è sempre stato fatto negli accordi da ambizioso si ha sempre avuto un un'attenzione particolare ai paesi in via di sviluppo con vero che con periodi transitori molto più lunghi
E in bisogna invece essere categorici sui Paesi più ricchi quindi la Cina non può più essere come è stata considerata quando entra Benada Brizio un Paese in via di sviluppo e allora è chiaro che dobbiamo distinguere quindi come aiutare questi Paesi
E a venire come abbiamo fatto in tutti gli accordi da Brioschi o in tutti gli accordi ai paesi in via di sviluppo avere delle deroghe
Ora è chiaro che se questi Paesi importano esportano arance
è chiaro che un accordo va trovato ma torniamo ancora una volta alla sensibilità dei consumatori dei nostri consumatori
E cerco di fare un passo in avanti nella strategia italiana per lo sviluppo sostenibile che è stata approvata in Consiglio dei ministri il tre ottobre
E nel rapporto Asm visse e scritto a chiare lettere cosa bisogna fare passare da un modello di economia lineare ad un modello di economia circolare che cosa significa
Riciclo
Non spreco
Uso di risorse rinnovabili
Chilometro zero allungare la la vita dei prodotti e soprattutto privilegiare i prodotti non omologati il concetto di diversità sì questa linea approvata dalla strategia di governativa il tre ottobre
Ribadita alla nell'ASL fisse nel nostro rapporto queste la linea che prende diventa la vera barriera
Allora a questo punto invidiamo
Cioè non possiamo ammazzare la nostra economia
Sì
Aiutare gli altri soltanto in un particolare modo dobbiamo trovare un giusto equilibrio quindi è chiaro che se vogliamo vedere il tema della nella una combinazione S. Anna validazioni all'asilo quindi chiaro dicono
Per aiutare i Paesi in via di sviluppo non debba ammazzare soltanto la mia agricoltura e vendere armi tanto per capirci
Loro Rosella si possono trovare loro Messia rialzano Alemanno sui diritti civili ora lavoratori diritti civili e politici in quei Paesi quello che produrrà un giro con grande chiarezza
Attenzione
E il tema della alimentazione il tema dell'agricoltura non lo è un tema che si risolve in dieci vent'anni
Le immigrazioni ce l'abbiamo oggi
Quindi non pensate cioè di dire
Debbo dire io condivido tutto lo eletto papa Francesco però immaginare che combattere l'immigrazione il cambiamento climatico è il modo per sfamare questi Paesi e come dire
Questi intanto un foglio metro avventurarmi forse ci sarà qualcun altro io ricordo su questo che ci fu proprio mi mi corre l'obbligo ma anche il piacere di ricordarlo proprio su radio radicale su questo tema ci torneremo anche con qualche esponente radicale ovviamente partito radicale che negli anni alla fine degli anni settanta e le Nazioni Unite pubblicano un rapporto che parlava appunto di quaranta milioni di morti per fame per denutrizione e alla fine degli anni settanta quindi a cavallo in particolare tra settantanove ottantuno Marco Pannella lancia una campagna per un intervento importante contro lo sterminio di fame per per il mondo nel mondo nell'ottantuno questo questa sottoscrizione questo appello vide oltre cento premi Nobel sottoscrivere questa questo impegno e i parlamentari radicali allora riuscirono a ottenere
A convocare una una una seduta straordinaria da del Parlamento italiano in pieno agosto
Facendo approvare una mazza o una mozione che impegna il governo a destinare a questo scopo tre mila miliardi di lire
Una cifra che avrebbe che era sostanzialmente dieci volte più alta di quella che normalmente Sisto anzi stanziava sugli aiuti allo sviluppo
Segno che quando la politica vuole fare qualcosa poi magari deve aggiustare il tiro su come farà arrivare questi soldi con quali regole precise modo che non ballano soldi ai dittatori per dirla però volendo questo si può decidere e si può fare
Quando la polizia decide c'è c'è nella politica questa sensibilità e questa voglia di fare nel Movimento cinque Stelle si è discusso di questo senatrice fattori
Sì ovviamente ovviamente infine nel senso che però sono temi molto complesse che non basta portare i soldi o come diceva bene
In quel intenti forzare armi importate cibo offerto vanno affrontati con con grande attenzione c'è anche tutto il fenomeno
Dell'anche learning ci sono insomma e porte qualcosa che dovremo approfondire in maggiore dettaglio sicuramente uno dei temi che ci sta a cuore come ci sta a cuore economia circolare ovviamente
Che alla alle fondamenta dell'ente ma nella sostanza secondo voi andrebbero aumentati gli aiuti gli aiuti allo sviluppo e fondi destinati su questo oscuro gestirli meglio secondo noi
Regge Pisanelli alla cooperazione internazionale Crest non basta portare forbici e con lui ha mai portare armi sicuramente o a sfruttare le risorse naturali in maniera
Un dramma Aniello entrerebbe innalzare questa volta cercherò anche
Assolutamente sì ma secondo me non è non è assolutamente sufficiente la beneficenza quando diamo in altro modo pensiamo all'olio di palma insomma ci sono discorsi è molto più complessa è la fase di riscaldamento globale radici istigazione
Qui ci sono degli interventi importanti da fare non è che uno
Aumenta la quota efficiente l'anima in pace per aver fatto del tecnico utile eletti sentiamo sentiamo l'onorevole Sani sentiamo sinfoniche in una settare il Partito Democratico sani e del partito democratico
Io penso che la quota venne parla perché negli scorsi anni si è stata bandita
Riduzione riduzione si artisti gallesi esibiti stabilita il cui
La la cooperazione veniva falcidiata in questa legislatura ci siamo dotati di una legge sulla cooperazione essi internazionali e che nuove risorse naturalmente non è che queste risorse devono servire a fare beneficenza ma a ai contare conoscete tecnologia e quindi mettere in campo quelli protetti che rispetta alcune popolazioni possano consentire un accesso al cibo diverso e io e maggiore rispetto a quello che sta succedendo a qualche ricordiamo che corte emerso anche ventisette
Agricolo avete tenuto recentemente a avvertiamo che gran parte in quei gli ottocento milioni di abitanti del pianeta che soffrono Ripa di fame
E vivono in zone rurali questo è un paradosso e che affronta solo appunto con il trasferimento delle conoscenze e delle tecnologie e di come fare agricoltura in quelle realtà per produrre per produrre cibo è fondamentale anche perché la gran parte delle critiche a cui noi abbiamo assistito vero che sono legate molto spesso temi sul governo del pretore delle risorse legate alle leggi e quant'altro
Ma circa e non attorno alla fame
Che significa che non ad una la guerra per la quadro tema fondamentale pensiamo a correre tutta la vicenda della coscia
Al alle tensioni che sono nate all'inizio indenni ieri acciocché cioè il Kurdistan toglie risorse naturale ente di villa tema avere il tema di come
Ha un approccio nuovo rispetto alle risorse naturali
E quindi è un tema strettamente legato alla all'agricoltura è centrale anche Diliberto al governo dell'emigrazione ecco poi ci vorranno degli anni che ci vorranno e nel frattempo dovremmo gestire e governare i flussi e io sono di invidie verrebbe anche con l'obiettivo massimo dell'integrazione però queste cose la comunità internazionale ne deve tener conto nel G sette che si è tenuto qualche giorno fa Bergamo sono stati assunti degli impegni che vanno in questa in questa direzione poi da qui a dall'assumerli a realizzarli mi rendo conto se diceva
Professor Cesaretti l'onorevole Sani ha citato ivi della G7 agricolo secondo la FAO le popolazioni rurali come diceva
L'onorevole Sani scontano un pregiudizio urbano che porte decisori a trascurare lo sviluppo dell'agricoltura qui come possiamo lavorare perché cambi
Nei paesi in via di sviluppo nel nostro Paese lei Paese in via di sviluppo nei paesi in via di sviluppo in il modello
Di diciamo un approccio integrato
Un approccio integrato che non deve dimenticare il fatto che per esempio sta avvenendo la desertificazione in tante zone e quindi è chiaro che dall'alle migrazioni ci saranno e continueranno ad esserci
E necessario tuttavia che in questi Paesi si individuino tutta quanta una serie di investimenti volti a migliorare la loro produttività e la loro incisività
Sono però strategie di medio lungo periodo non possiamo illuderci e illudere di questi Paesi
Nel immaginare che il problema della migrazione il problema del cambiamento climatico parta da questi Paesi
Purtroppo la i grandi responsabile il cambiamento climatico sono due in particolare poi ci mettiamo la il terzo quindi la Cina e gli Stati Uniti ed Europa
Non possiamo pensare che in questi Paesi gli andiamo a imporre delle regole per mitigare il cambiamento climatico perché non c'era non sono nelle condizioni perché non hanno la tecnologia allora che cosa dobbiamo fare
Innanzitutto aumentare la quota certamente ma non la quota dell'aiuto pertanto per la Yukos è la quota degli investimenti
Dobbiamo immaginare la vincolata lei ha ancora lire all'innovazione vincolati alla formazione del capitale umano vincolarne i quindi all'efficientamento dell'uso del delle risorse
Dall'altra parte il mercato c'è poco da fare se non gli diamo uno sbocco sui mercati globali questi Paesi che cosa producono a chi lo vendono
Cioè noi abbiamo il problema in Italia degli ottanta euro per cercare di aumentare la domanda dei nostri consumatori
E che cosa facciamo ci aspettiamo che l'aumenti amo la produzione e poi si mangiano tutto quanto loro quindi è chiaro che dobbiamo lavori tornare a lavorare negli accordi internazionali proprio sui accordi commerciali che aiutano a questi Paesi a determinare uno sbocco uno sbocco sano certamente uno sbocco che sia lo sbocco come dire
Basato su prodotti sostenibili
E quindi è chiaro che questi Paesi non possono continuare a fare il dumping come diceva giustamente la senatrice il dumping ambientale un dumping sociale
Però dobbiamo scrivere delle regole internazionali all'interno di queste regole internazionali aiutare questi Paesi ad investire in tecnologia in capitale umano e aiutarli sul sui mercati strategici
Su cui questi traggono la fuga maggior parte delle fonti finanziarie
Ecco credo che abbiamo più o meno esaurito i termini anche le riflessioni su questo tema che molto grande abbiamo parlato di alimentazione povertà e fame declinato sul territorio italiano anche sulla protezione e la promozione del made in Italy delle nostre imprese che agiscono a livello dell'agroalimentare e e e ovviamente abbiamo allargato il piano ma dovremo continuare a parlarne sul lato internazionale degli aiuti e della
Cooperazione allo sviluppo io ringrazio intanto ovviamente come senta Ruggero Forrester è stata grazie a voi Jannacci sentiamo presto
Il professor Gian Paolo Cesaretti presidente la Fondazione Simone Cesaretti coordinatore per razzista del bollo numero due di cui abbiamo parlato diffusamente
Grazie grazie grazie a Luca Sani del partito democratico presidente della Commissione agricoltura della Camera trattenevo rancori
Grazia Elena Fattori del Movimento cinque stelle vicepresidente la Commissione agricoltura del senato grazie grazie perché proprio pronto grazie ovviamente torneremo a disturbare tutti direi che abbiamo non ci sta prevedere forze politiche sugli altri obiettivi dello sviluppo sostenibile non abbiamo avuto come Nunzia De Girolamo di Forza Italia qui facciamo i nostri auguri di pronta ripresa e invece volevo fare un i miei complimenti i miei auguri a Enrico Giovannini che radioascoltatori ben conoscono per questa nomina questa elezione a presidente nostro portavoce dell'OLAF sono l'eletta Presidente Comitato statistico
UE la Commissione affari economici del Parlamento europeo ha ha votato nelle scorse ore discorsi giorni a favore della nomina di Enrico Giovannini come nuovo presi Dante dello European statistico al governo in sala advisory board comitato che esercita un controllo indipendente sul sistema statistico europeo
E interagisce con la Commissione lei Eurostat per la messa in opera e l'aggiornamento
Dello European statistics Code offra etti S Codice europeo delle buone pratiche statistico l'altro italiano i vertici delle istituzioni lombarde io siamo sicuri che farà bene infatti una un augurio di buon di buon lavoro ci fermiamo qui con questa puntata settimanale di casa visse con alta sostenibilità la prossima settimana nuovo argomento su questo della fame
Alimentatore diamo consegnassi prestissimo con anche gli altri che mancano all'appello come forze politiche mi permetto anche da di preannunciare la partecipazione qualcuno da parte del partito radicale che di questi temi si è occupato per anni per decenni forse anche prima di molti di molti altri ringrazio come sempre in regia Carmine Corvino che ci ha aiutato in questa nostra ora insieme a livello tecnico questi collegamenti grazie alla prossima