Rassegna di Geopolitica. La crisi del Qatar nel contesto delle dinamiche del Medio oriente

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale con la rassegna di geopolitica il mercoledì tredici giugno due mila diciassette torniamo ad occuparci delle tensioni in Medio Oriente alla luce della attualità di questi giorni
La narrazione tradizionale nel tentare di spiegare quanto avviene le tensioni in corso nella regione
Tende soprattutto a farlo sulla base di un confronto in atto tra sunniti usciti tra Arabia Saudita da una parte Iran dall'altra ognuno con i propri rispetti alleati questa
è ovviamente una semplificazione superficiale che mossero tutti i suoi limiti proprio alla luce di quanto sta avvenendo in questi giorni uno scontro interno ma non confinato come vedremo ai Paesi arabi che coinvolge anche altri attori regionali e non solo è anche altri terreni di scontro fino alla Libia il cinque giugno scorso Arabia Saudita Emirati Arabi Uniti bare in e Governo yemenite in esilio oltre all'Egitto grazie
Accusato hanno in maniera coordinata deciso di interrompere le relazioni diplomatiche economiche e commerciali militari l'interdizione degli spazi aerei e marittimi con il blocco dei trasporti da che verso il Qatar un isolamento otto tale insomma misure durissime queste che proseguiranno fino a quando il Qatar non smetterà di sostenere finanziariamente i Loris ma questa la ragione tutta il Qatar bisogna ricordare dipende al novanta per cento dalle importazioni per i beni agroalimentari
Contro questa misura che rischia di creare innanzitutto uno problema una catastrofe di tipo umanitario hanno già preso posizione annunciando l'invio di aiuti alimentari Turchia IRE e ultimo in ordine di tempo il Marocco
Secondo il quale è questo passo secondo il Marocco che lo ha giustificato legittimato quest'oggi un insegnamento la Regione islamica specialmente durante il mese di Ramadan quando è richiesta responsabilità assistenza e solidarietà tra i popoli mussulmani
Anche se molto piccolo per dimensioni e popolazione
Siamo Ettore trecento mila abitanti se non vado errato il Qatar però un peso politico ed economico molto rilevante estremamente rilevante che va ben oltre la dimensione regionale
è opportuno ricordare innanzitutto il secondo Paese al mondo per riserve di gas ospita ancora base militare americana da cui partono gli attacchi ieri verso Siria e Iraq presso ospiterà anche una base
Militare turca per il quale
è stato firmato un accordo diversi anni fa ma che sta entrando in vigore proprio in questi giorni allora entriamo nel merito perché queste misure così drastiche quale potrebbe essere una soluzione della crisi
Ne abbiamo parlato con Nicola pende che è direttore del insito il Forum globale stadi son Centro studi di Roma il catasto
Parte di quel Consiglio per la cooperazione del Golfo assieme appunto Arabia Saudita Varenne mirati e altri insomma
Perché non è esattamente un Consiglio in cui regna proprio armonie da cui si entra e si esce però insomma altri vi si sono stata in passato però questa sembra più grave delle precedenti lei come legge con quanto sta bene
Guardia dato secondo me la risposta alla domanda nel senso che il punto fondamentale
A mio avviso da individuarsi nella crisi dalla profonda crisi e interessa oggi
Il Consiglio di cooperazione del Golfo che è di fatto un'organizzazione regionale dissolta seri sotto il peso di questi due grandi attori che sono i due dominus
Del dell'organizzazione d'Arabia Saudita Emirati Arabi Uniti che hanno tuttavia delle prerogative delle posizioni politiche non sono in contrasto tra loro
Come per esempio l'attuale il consolatore conflitto in Yemen ma soprattutto nei confronti degli attori minori della Regione e minori per quanto concerne la la dimensione del servitore dello Stato ma non certo
Per quanto sceglierne le ricchezza soprattutto in termini vi serve
Di idrocarburi e questo è un po'il il problema soprattutto nel rapporto con tre
Dei principali attori regionali che sono il Kuwait il Qatar e domanda
Il tutti e tre hanno di fatto
Palesato la non disponibilità a seguire le linee politiche espresse dal Consiglio di cooperazione del Golfo e soprattutto
I diktat che sempre più spesso vengono
Richiesti dei sauditi e dagli Emirati Arabi Uniti e si sono collocati quindi una posizione di così neutralità rispetto da una parte all'Iran alcuni di loro e dall'altra alla fratellanza musulmana
Sono i due grandi problemi nella gestione dei rapporti soprattutto con il Qatar
Catara la commi la la la la caratteristica peculiare di rappresentare la summa di questi problemi ovvero sia e il Paese che
Da un lato ha forse le migliori relazioni con
La Repubblica islamica dell'Iran nella regione e dall'altra parte anche però il principale alleato e comunque anche Paese ospite della allevato musulmane di alcuni altri gruppi
Considerati dalla in questo caso dalla dagli Emirati Arabi Uniti come una vera e propria minaccia esistenziale
La combinazione di questi due interessi permette a due Paesi come la radio esaudita limitati erede pur in sospeso il raccordo tra loro
Di trovarci uniti nell'ambito di questa politica ma di non avere così di cooperazione del Golfo a sostenerli e quindi nella necessità di dover ampliare su scala regionale soprattutto nell'ambito dei Paesi che ricevono
I principali aiuti economici da parte di questi Paesi un una cosa di sostenitori che in modo più o meno convinto ne sostiene le prerogative chiaramente un un
Una un'adesione che vincolata
Principalmente paura così alla sussistenza del rapporto economico i due grandi attori c'è da ricordare che peraltro il Qatar
Fu il principale animatore di tutta quella politica di interventismo che portò al collasso del regime di Gheddafi
Nel i primi mesi del due mila e undici
E il cui ricattare la con la collaborazione soprattutto della Francia ad avviare quel quel sostegno alle formazioni ribelli soprattutto della Cirenaica che poi hanno gradualmente condotto alla crisi che con l'intervento dell'ONU ha
Delle sue che ho governato a ammesso il consolidamento
Di un un'élite alternative quindi la caduta delle ceneri e tassi
E anche questo era da leggersi nell'ottica non tanto inizialmente di un sostegno la fratellanza musulmana
Quanto alla ricerca di una capacità di sostituire rimedi che tassi con un al Governo di esazione islamista
Che potesse essere in un qualche modo riconducibile degli interessi comuni con quelli del catara soprattutto per quanto riguarda il profilo della pianificazione energetica ed economica più in generale cosa che non andò in porto e determinò può invece il consolidamento della fratellanza musulmana Kirkuk quindi obtorto collo
Scelta come partner locale ed è lì che
Sì però il successivo contrasto
Tra il Qatar e e gli Emirati Arabi Uniti da una parte la radio di Dallas il la Turchia credo abbia due principali ragioni ero dimostrare concretamente il proprio supporto politico
Ma anche militare sembrerebbe al Paese tipo la disponibilità
Consigliere sul territorio se non proprio delle vere unità militari quanto meno delle strutture logistiche che determinerebbero comunque un problema per eventuali operazioni ostili nei confronti del Paese da parte dei sauditi la prima ragione è sicuramente connessa al ruolo da parte l'altra musulmana
Che in questo niente quindi il vedere la Turchia o un altro Paese che non è certo tra quelli tra gli oppositori del degli quando è anzi è tra i principali promotori
Del del gruppo e di tutte le sue espressioni regionali dall'altra c'è però anche una crescente conflittualità con l'Arabia Saudita costruita soprattutto sul conflitto
In Sicilia ma più in generale nell'ambito di politiche regionali che diventano
Sempre più incompatibili con quelle di Riad di fatto il questo ruolo
Particolarmente attivo soprattutto nel sostegno alle organizzazioni della galassia di vista in nel nel levante lei terraneo eletto dai turchi come una ingerenza vera e propria
Come il tentativo comunque di stabilire una politica di controllo indiretto che in un modo o nell'altro qua
A cozzare con quelli che sono gli interessi politici ed economici della Turchia nel Regione determinando una progressiva frattura tra la in termini di compatibilità tra i modelli politici
Di Ankara e quelle di riaprire un problema
Non nasce nel supporto al terrorismo da parte della carta il vero problema è quello di ricondurre il Qatar ad una politica di integrazione con quelle che sono le prerogative dei due Paesi
Che lo stanno formalmente minacciando questi due Paesi sono larghe sopite gli Emirati Arabi Uniti e le loro istanze riguardano due cose molto precisa da una parte
La priorità sordità e quella del contenimento dell'Iran quindi si chiede di fatto dal TAR di non aprire in alcun modo attraverso le linee di politica estera ed economica
Alla Repubblica islamica dell'Iran e dalla Panda la parte invece negli Emirati Arabi Uniti la questione sicuramente più sensibile quella fratellanza musulmana e quindi questo slogan supporto alle élites la fragranza musulmana viene visto
Da Abu Dhabi soprattutto da Abu Dhabi all'interno degli Emirati Arabi Uniti come una minaccia esistenziale alla sicurezza del Golfo e soprattutto di mirate
C'è da aggiungere un terzo punto che non è da sottovalutare che è quello relativo alla comunicazione che lo sia al potenziale rappresentato dalla dalla Rete foniche televisiva di Al Jazeera nella regione
Una una rete che ha saputo conquistare una una quota di mercato e di audience anche occidentale particolarmente significativa
E che viene sempre più vista dai Paesi della regione con una vera e propria spina nel fianco come un canale in grado di portare una un messaggio portare una una narrativa
Che sicuramente viene letta come contrarie proprio in crescita apre la gran parte delle monarchie del golf
Questa l'intervista realizzata nei giorni scorsi come Nicola pende direttore del insito traforo Global stare is di Roma il Centro studi va ricordato anche una sua pubblicazione on line che si chiama Africa che Medioriente dove
Potete trovare se volete articoli il dossier di approfondimento il cui indirizzo internet è Africa e Medio Oriente conto comma termina qui la fonte lei oggi della rassegna dirigevo politica un saluto e un ringraziamento per l'ascolto da Lorenzo rende il prossimo appuntamento è sabato mattina alle ore sette