Cinema & cinema: "Sicilian ghost story" di F. Grassadonia e A. Piazza, "Fortunata" di Sergio Castellitto

Un saluto agli ascoltatori di Radio Radicale
è uscito un libro molto bello che raccoglie le recensioni cinematografiche di una grande scrittrice Elsa Morante
Che lei scrisse e negli anni Cinquanta per la RAI il libro si intitola la vita nel suo movimento lo ha curato Goffredo Fofi ed è edito da Einaudi a proposito del neorealismo italiano
Voglio citare un passo di questo libro
Elsa Morante pur riconoscendo l'importanza artistica culturale di questa stagione del cinema italiano di cui come è noto fu nuova isteria Uto urico me Rossellini e De Sica
Ecco lavorante rivela però un limite artistico che sarebbe di quasi tutti i film neo realistico e che lei chiama il materialismo
Il materialismo scrive la Morante è un criterio limitativo che si ferma su certi aspetti superficiali della vita
Trascurando nella profondità e la ricchezza essenziali che sono invece proprio l'oggetto e la giustificazione dell'arte
Insomma se non ho inteso male il neorealismo si sarebbe lì a volte limitato a riprodurre l'apparenza della realtà senza però riuscire a catturarne come dire la sostanza il cuore segreto delle cose
Due dei film italiani che sono stati presentati in questi giorni al Festival di Cannes sono incentrati su temi come si dice di interesse civile
Che avrebbero potuto interessare gli autori del cinema neorealista il primo intitolato siciliana ghost story
Racconta una storia di mafia
Ispirato ispirato a un fatto realmente accaduto quello in cui fu vittima Giuseppe Di Matteo il figlio di un mafioso così detto o pentito viene sequestrato e poi ucciso da altri mafiosi
Va detto che il film diretto da Fabio grassa doni ai Antonio piazza
Non è raccontato almeno appieno alla maniera neorealista dando Fitch cioè la sensazione di una cronaca che ne grezza come ripresa pari pari dalla realtà
E anzi un film che come dire contamina alla realtà siciliana con elementi fiabeschi o pagamenti religiosi o con elementi del cinema onorifico
Il ragazzo sequestrato a dei tratti Angelici e di una purezza che quasi non è di questo mondo
La compagna di scuola innamorata di lui dopo la sua scomparsa comunica con il suo fantasma
Mentre la madre della ragazza che vorrebbe indurla la rassegnazione ad abbandonare ricerche di luce che nel Paese in cui vive potrebbero metterla in pericolo ha dei tratti Ivan Pineschi o almeno da creatura dell'oltretomba
Forse il senso di questa metafora e che proprio la rassegnazione al sopruso e all'ingiustizia fa della Sicilia o di Udine la sua parte un Paese di morti
L'impressione che tuttavia lascia il film perché tale morale tale contenuto non è così il ricco profondo e di relatore da giustificare questo o gioco di commistione distinti cinematografici
Che resta appunto un gioco amabile magari raffinato ma un po'vuoto
L'altro film fortunata di Sergio Castellitto tratto da un romanzo di Margaret Mazzantini si svolge in una periferia romana e vorrebbe forse raccontare attraverso la figura della protagonista e di un piccolo gruppo di personaggi intorno a lei
La vita
Per tanti versi dannata dei suoi abitanti
I loro problemi solo la povertà il lavoro precario e per questo ho ragione di stress la protagonista fa la parrucchiera a domicilio
La violenza in particolare degli uomini contro le donne la tossicodipendenza e come se non bastasse sono aggiunti al calderone l'Alzheimer i disturbi bipolari e le nevrosi infantili
Già la quantità dei temi trattati è un sintomo a mio parere del principale difetto del film il romanzesco
E cioè è presentata una pletora disperati sparata di fatti che non sono uniti tra loro da un nesso dà un senso profondo
Fortunata racconta di amori torri di
Di violenze subdole di disgrazie passate e recenti gli omicidi si allude anche al tema dell'eutanasia di miracolosi vincite alla lotteria
è insomma una sfilata di episodi forti di scene madri quelle proprie si diceva una volta del feuilleton da romanzo d'appendice
Va detto che il racconto reagire scorre con una certa piacevolezza
Ma lascia un'impressione di gratuità di gratuità perché questa
Girandola di avvenimenti non riesce a darci un impressioni davvero approfondita né dell'ambiente in cui si svolgono cioè appunto la periferia romana vedi alcuno dei personaggi
In conclusione vi ho parlato di un libro molto bello udienza Morante la vita del suo movimento e i due film fortunata di Sergio Castellitto
E siciliano Agostoli di Fabio grassa Doria e Antonio piazza un saluto da Gianfranco Cercone